Cardiopatia ischemica cronica: quando la rivascolarizzazione non è sufficiente - Alberto Pullara Ospedale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo ...
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Cardiopatia ischemica cronica: quando la rivascolarizzazione non è sufficiente Alberto Pullara Ospedale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria
Programma • “Sindromi coronariche croniche” • Terapie farmacologiche • Angina refrattaria • Presidi terapeutici specifici e nuove frontiere di trattamento
Sindromi coronariche croniche (2) • Pazienti con sintomi “stabili” e coronaropatia sospetta • Scompenso cardiaco di nuova diagnosi/riduzione della funzione sistolica • Pazienti già sottoposti a rivascolarizzazione e temporalmente più o meno “distanti” dall’episodio di sindrome coronarica acuta • Angina vasospastica o microvascolare • Ischemia miocardica silente
Terapie farmacologiche • Trattamento dell’ischemia miocardica • Prevenzione degli eventi acuti I. Antiaggreganti II. Anticoagulanti III. ACE inibitori/sartanici IV. Beta bloccanti V. Farmaci ipolipemizzanti
Trattamento dell’ischemia miocardica • No definizione universale di “terapia medica ottimale” • Terapia patient-tailored • Molti farmaci controllano i sintomi dell’ischemia miocardica ma non riducono il rischio di sindrome coronarica acuta/endpoint di mortalità
Trattamento dell’ischemia miocardica (2) • Prima linea • Seconda linea a. Beta-bloccanti a. Ivabradina b. Calcio antagonisti b. Ranolazina (diidropiridinici/non c. Nitrati (a breve/lunga diidropiridinici) durata d’azione)
Trattamento dell’ischemia miocardica (5)
Angina refrattaria • Sintomi di ischemia miocardica della durata maggiore o uguale a 3 mesi nonostante rivascolarizzazione + migliore combinazione di terapia medica • Problema sempre più attuale • 15% dei pazienti con sindromi coronariche croniche • Difficile stabilire il legame con la prognosi (mortalità); sicuramente impatto sulla qualità della vita e sulle ospedalizzazioni • Alcuni studi sottolineano una mortalità annua del 3-5%
Presidi terapeutici specifici e nuove frontiere di trattamento • Simpatectomia temporanea • Rivascolarizzazione trans-miocardica con laser • Stimolazione del midollo spinale • Contropulsazione esterna • Device che “restringe” il seno coronarico (Reducer) • Terapia cellulare (cellule autologhe CD34+)
Simpatectomia temporanea
Simpatectomia temporanea (2) 51 pazienti -riduzione della frequenza degli eventi di angina pre- e post- iniezione in entrambi i gruppi (placebo e bupivacaina) -quando placebo confrontato con bupivacaina-→no differenza tra gruppi nella frequenza degli episodi anginosi o la loro intensità. -1/3 paziente no beta bloccante
Rivascolarizzazione trans-miocardica con laser
Rivascolarizzazione transmiocardica con laser (2) -47 studi -1137 pazienti -no provati benefici clinici
Stimolazione del midollo spinale
Stimolazione del midollo spinale (2) -randomizzato -68 pazienti -apparente beneficio clinico
Contropulsazione esterna -disponibile randomizzato -71 pazienti -apparente beneficio clinico
Device che “restringe” il seno coronarico (Reducer)
“Reducer”
“Reducer” -104 pazienti CCS III-IV con angina refrattaria e documentazione di ischemia miocardica inducibile -randomizzazione: Reducer/no procedura Endpoint: miglioramento di almeno 2 classi CCS a 6 mesi
Tecnica di impianto
Risultati • 18 su 52 pazienti nel gruppo di trattamento e 8 su 52 nel gruppo di controllo ha avuto un miglioramento di almeno due classi CCS: 35 vs 15%, p=0.02 • Nel gruppo di trattamento, il 71% dei pazienti (37 su 52 pazienti) ha avuto un miglioramento di almeno una classe CCS, rispetto al 42% (22 su 52) nel gruppo di controllo (p=0.003)
Fisiopatologia
Terapia cellulare (cellule autologhe CD34+)
Terapia cellulare (cellule autologhe CD34+) • Metanalisi di 3 trials randomizzati (n=304) • Gruppo CD34+/placebo • Endpoints: a) tempo di esercizio totale b) Frequenza degli episodi anginosi c) Eventi cardiovascolari maggiori
Terapia cellulare (cellule autologhe CD34+)
Terapia cellulare (cellule autologhe CD34+)
Terapia cellulare (cellule autologhe CD34+)
Riassumendo: linee guida
Riassumendo: linee guida (2)
Conclusioni • Le situazioni in cui la rivascolarizzazione miocardica non è sufficiente sono frequenti e quello dell’angina refrattaria è un problema attuale • Terapia medica • Alcune tecniche interventistiche promettenti da considerare “on top” alla rivascolarizzazione e terapia medica ma che hanno bisogno di più estesa validazione
Bibliografia • British Journal of Pain 2015, Vol. 9(3) 142–148 • J Investig Med 2002;50:25–32 • European Journal of Preventive Cardiology 2015, Vol. 22(7) 837–848 • Neuromodulation 2012; 15: 550–559 • G Ital Cardiol 2015;16(11):625-629 • Cochrane Database of Systematic Reviews 2015, Issue 2. Art. No.: CD003712 • European Heart Journal (2019) 00, 1 71 • European Heart Journal (2018) 39, 2208–2216 • N Engl J Med. 2015 February 05; 372(6): 519–527
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