Biopsia percutanea del fegato nell'era dell'elastografia: quali indicazioni? - Prof. Fabio Piscaglia Unità di Medicina Interna, Dipartimento di ...

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Biopsia percutanea del fegato nell'era dell'elastografia: quali indicazioni? - Prof. Fabio Piscaglia Unità di Medicina Interna, Dipartimento di ...
Biopsia percutanea del fegato nell’era dell’elastografia:
                  quali indicazioni?

                      Prof. Fabio Piscaglia
                   Unità di Medicina Interna,
          Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
                     Università di Bologna
Biopsia percutanea del fegato nell'era dell'elastografia: quali indicazioni? - Prof. Fabio Piscaglia Unità di Medicina Interna, Dipartimento di ...
• In passato la biopsia epatica veniva utilizzata come principale strumento
in grado di definire la causa di un’epatopatia.

• La scoperta dei virus epatitici (e la conseguente messa a punto di
tecniche di diagnostica sierologica) e lo sviluppo di metodiche di imaging
sempre più accurate, hanno ridimensionato l’aspetto diagnostico nella
maggior parte delle epatopatie diffuse e delle lesioni focali.

• La biopsia epatica rappresenta invece tuttora il “gold standard” per
stabilire l’entità del danno epatico in termini di attività di malattia (grading)
e stadio raggiunto dalla stessa (staging).

• Tuttavia lo sviluppo delle tecniche elastometriche basate su Shear Wave
(Transient Elastography con Fibroscan, ARFI e 2D SWE Aixplorer) hanno
dimostrato una elevate accuratezza nel definire gli stadi estremi di fibrosi
(assente o molto lieve da un lato e cirrosi dall’altro) ma una accuratezze
moderate negli stadi intermedi.

• Con la maggiore conoscenza della storia naturale delle malattie e la
scoperta di nuovi farmaci la biopsia oggi ha un importante ruolo nel
management del paziente in quanto test in grado di fornire informazioni
prognostiche e terapeutiche.                   F. Piscaglia. Personal communcation.
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American Association for the Study of Liver Disease 2009

 Ruolo della biopsia epatica:

 1. Diagnosi

 2. Valutazione prognostica

 3. Decisione terapeutica
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Diagnosi: paziente con alterazione degli enzimi epatici

                                Aumento prevalente di GOT/GPT
                                  rispetto a FA/gamma-GT

Cause frequenti di epatopatia   Cause non frequenti di epatopatia     Cause non epatiche

 Indagini sierologiche virali         Epatite autoimmune             Connetiviti, miopatie
        HCV, HBV                     ANA, SMA, LKM, LC1

    Epatopatia alcolica                   Emocromatosi                  Malattia celiaca
   anamnesi, gamma-GT            Ferritina, saturazione, genetica
      GOT/GPT>2

            NAFLD                      Wilson's disease             Iper-ipofunzione tiroidea
    fattori predisponenti           Ceruloplasmina, cupruria
      esclusione alcol                  Kayser-Fleisher
          ecografia

                                           Farmaci
                                 anamnesi, relazione temporale

                                              Porfirie
                                     porfirine sangue, urina

                                      Biopsia epatica

                                             Schema adattato da linee guida AASLD 2009
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Diagnosi: paziente con alterazione degli enzimi epatici (2)

             Aumento prevalente di FA/gamma-GT
                    rispetto a GOT/GPT

                            Ecografia

        Vie biliari dilatate           Vie biliari non dilatate
     (colestasi extraepatica)         (colestasi intraepatica)

   ERCP / Colangio-RM / TC           Anticorpi anti-mitocondrio
                                      Sierologia epatiti virali
                                              Farmaci

                                          Biopsia epatica

                                Schema adattato da linee guida AASLD 2009
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Valutazione del danno epatico: “Grading” e “Staging”
Grading: valutazione semiquantitativa dell’attività necroinfiammatoria
del parenchima epatico conseguente alla noxa patogena.
Valutazione dell’infiltrazione linfocitaria degli spazi portali, del lobulo
epatico e della lamina limitante degli spazi portali.

Un’attività necroinfiammatoria intensa è un fattore di rischio per una
rapida evoluzione dell’epatopatia.

Staging: valutazione del grado di fibrosi.

Fibrosi epatica: modificazione strutturale del fegato indotta da un insulto
prolungato nel tempo e caratterizzata da un accumulo progressivo di
collagene.
La fibrosi è il terminale comune derivante da qualsiasi noxa patogena.
Pertanto la sua quantizzazione rappresenta una misurazione del grado
di avanzamento del danno epatico. E’ il più importante parametro per
valutare il rischio di progressione della malattia e per decidere la
necessità della terapia.
Modelli di quantificazione del “Grading” e dello “Staging”
• Il più utilizzato è l’indice di attività istologica (HAI) o Knodell score
Prevede 4 punteggi separati per ogni componente della lesione:

1. Da 0 a 10 per la necrosi periportale con o senza necrosi a ponte
2. Da 0 a 4 per la degenerazione intralobulare e necrosi focale
3. Da 0 a 4 per l’infiammazione portale
4. Da 0 a 4 per la fibrosi

Le prime tre categorie valutano l’attività infiammatoria (grading), la quarta
categoria valuta il grado di fibrosi ed alterazione dell’architettura epatica (staging)

• METAVIR
Prevede 2 principali categorie: A: attività istologica, F: fibrosi

A0: assenza di attività     F0: assenza di fibrosi
A1: attività lieve          F1: fibrosi portale in assenza di setti
A2: attività moderata       F2: fibrosi portale con rari setti
A3: attività severa         F3: numerosi setti in assenza di cirrosi
                            F4: cirrosi
STAGING OF CHRONIC VIRAL DISEASE

      PROGRESSION OF CHRONIC HEPATITIS C AND THE
                   METAVIR SCORE

          F0               F1              F2                F3            F4
      no fibrosis        mlld fib      moderate fib       severe fib   cirrhosis
              1-6 YRS                5-15 YRS              5-15 YRS    1-6 YRS
         PERIPORTAL AND         PERIPORTAL AND        PERISEPTAL       PERISEPTAL
         LOBULAR NECROSIS       LOBULAR NECROSIS      NECROSIS         NECROSIS
         PORTAL TRACT           FORMATION OF          BRIDGING SEPTA   CIRRHOTIC NODULE
         EXPANSION              SEPTA (FIBROSIS +     (FIBROSIS +      (FIBROSIS +
         (FIBROSIS +            INFLAMMATION)         INFLAMMATION +   INFLAMMATION +
         INFLAMMATION)                                ANGIOGENESIS)    ANGIOGENESIS)

Other scoring systems exist (Ishak, Knodell, Scheuer)
Valutazione della fibrosi con metodiche non invasive

1. Test sierici di fibrosi: conta piastrinica, rapporto AST/ALT, tempo di
   protrombina, PGA index, PGAA index, APRI, fibrotest, etc.

2. Ecografia addominale

3. Fibroscan: analisi elastografica dell’elasticità del tessuto.

VANTAGGI :
•  Ripetibili
•  Ben accetti dal paziente
•  Identificano i pazienti con fibrosi assente, lieve o severa
•  Escludono dalla biopsia epatica i pazienti con cirrosi
•  Monitoraggio dei pazienti con fibrosi intermedia diagnosticata alla biopsia
   epatica

SVANTAGGI :
•  Non valutano gli stadi intermedi della fibrosi
•  Non ancora validati nella pratica clinica
•  Influenzabili da molti fattori e dall’eziologia
                                                         F. Piscaglia. Personal communcation.
Aumento ALT/AST,
                      FA, Gamma-GT

                 Anamnesi / Esame obiettivo

              Diagnosi presuntiva di epatopatia

                 Test eziologici di prima linea

              Test eziologici di seconda linea

    Nel 80-90% diagnosi             Nel 10-20% eziologia
 della natura dell'epatopatia         non determinata

                      Biopsia epatica

Grading e staging                    Diagnosi / Grading e Staging

                            Schema adattato da linee guida AASLD 2009
Chronic viral hepatitis
Fibroscan and diagnosis of cirrhosis.
Optimal diagnostic accuracy (AUROC approx 0.95)

                                      Castera L, J Hepat 2009
Chronic viral hepatitis
Fibroscan and diagnosis of significant fibrosis (Metavir ≥F2).
Suboptimal accuracy (AUROC approx 0.84). Clinical relevance? (mainly to
rule out significant fibrosis). Does not avoid biopsy.

                                                  Castera L, J Hepat 2009
HBV
            Elastography confounding
            factors (fibrosis may be
            overestimated).

            - postprandial state
            - liver hepatitis flares
            (transaminases ≥3-5 fold UNL)
            - biliary obstruction
            - cardiac failure

HCV
2012

                      Accuracy of pSWE with
                       ARFIq in liver fibrosis
                        assessment is now
                       available also in very
                     large multicenter series.
                      F0/F1 and F4 are well
Total 914 patients    identified, while F2/F3
                        tend to overlap with
                       neighbouring stages
Principali indicazioni alla biopsia epatica

Assieme all’elastografia ciò che oggi più impatta sull’indicazione alla biopsia è la
disponibilità dei nuovi farmaci antivirali (HBV e HCV)
Principali indicazioni alla biopsia epatica 2009 vs 2015

1.  Grading e staging dell’epatite cronica HCV, HBV e HDV relata
2.  Diagnosi, grading e staging di steatoepatite alcolica e non alcolica, epatite
    autoimmune..
3. Diagnosi (forme AMA negative) e stadiazione della cirrosi biliare primitiva e
    della colangite sclerosante (dei piccoli dotti).
4. Diagnosi delle malattie epatiche da difetti metabolici (emocromatosi, Wilson,
    glicogenosi, etc).
5. Diagnosi in soggetti con alterazioni degli enzimi epatici da cause sconosciute.
6. Diagnosi eziologica della insufficienza epatica acuta.
7. Diagnosi e stadiazione del danno epatico da farmaci.
8. Diagnosi differenziale delle lesioni focali epatiche.
9. Test diagnostico da considerare nella febbre di ndd (con coltura di tessuto).
10. Disfunzione epatica dopo OLT (rigetto acuto, cronico, recidiva della malattia
    epatica primitiva, complicanze infettive, epatitie autoimmune “de-novo”).
11. Valutazione dell’idoneità del donatore nel trapianto di fegato da cadavere e
    da vivente.

                                                       F. Piscaglia. Personal communcation.
Principali indicazioni alla biopsia epatica 2009 vs 2015

1.   Grading e staging dell’epatite cronica HCV, HBV e HDV relata
2.   Diagnosi, grading e staging di steatoepatite alcolica e non alcolica, epatite
  Non   più biopsia se:
     autoimmune..
  - Elasto ed ecografia chiara cirrosi F4 o fibrosi severa F3 con eziologia
3. Diagnosi (forme AMA negative) e stadiazione della cirrosi biliare primitiva e
  univoca. Va direttamente al trattamento per quanto disponibile
     della colangite sclerosante (dei piccoli dotti).
  - Elasto ed ecografia: quadro sostanzialmente nella norma (fibrosi F0/
4. Diagnosi delle malattie epatiche da difetti metabolici (emocromatosi, Wilson,
  F1,
Principali indicazioni alla biopsia epatica 2009 vs 2015

1.   Grading e staging dell’epatite cronica HCV, HBV e HDV relata
2.   Diagnosi, grading e staging di steatoepatite alcolica e non alcolica, epatite
     autoimmune..
3. Diagnosi (forme AMA negative) e stadiazione della cirrosi biliare primitiva e
  Non   piùcolangite
     della    biopsiasclerosante
                        se ALD o (deiNAFLD     e:dotti).
                                         piccoli
4.- Transaminasi
      Diagnosi dellenormali,
                       malattie eziologia
                                 epatiche da fondata    ed elasto(emocromatosi,
                                               difetti metabolici  attendibile edWilson,
  indicativa   di assenza
     glicogenosi,   etc).    di fibrosi significativa (quadro di F0/F1,
Principali indicazioni alla biopsia epatica 2009 vs 2015

1.  Grading e staging dell’epatite cronica HCV, HBV e HDV relata
2.  Diagnosi, grading e staging di steatoepatite alcolica e non alcolica, epatite
    autoimmune..
3. Diagnosi epatite autoimmune (forme AMA negative) e stadiazione della cirrosi
    biliare primitiva e della colangite sclerosante (dei piccoli dotti).
4. Diagnosi delle malattie epatiche da difetti metabolici (emocromatosi, Wilson,
    glicogenosi,
  Ancora    biopsiaetc).
5. Diagnosi in soggetti con alterazioni degli enzimi epatici da cause sconosciute.
6. Diagnosi eziologica della insufficienza epatica acuta.
7. Diagnosi e stadiazione del danno epatico da farmaci.
8. Diagnosi differenziale delle lesioni focali epatiche.
9. Test diagnostico da considerare nella febbre di ndd (con coltura di tessuto).
10. Disfunzione epatica dopo OLT (rigetto acuto, cronico, recidiva della malattia
    epatica primitiva, complicanze infettive, epatitie autoimmune “de-novo”).
11. Valutazione dell’idoneità del donatore nel trapianto di fegato da cadavere e
    da vivente.

                                                       F. Piscaglia. Personal communcation.
Principali indicazioni alla biopsia epatica 2009 vs 2015

1.   Grading e staging dell’epatite cronica HCV, HBV e HDV relata
2.   Diagnosi, grading e staging di steatoepatite alcolica e non alcolica, epatite
     autoimmune..
3. Diagnosi (forme AMA negative) e stadiazione della cirrosi biliare primitiva e
     della colangite sclerosante (dei piccoli dotti).
4. Diagnosi delle malattie epatiche da difetti metabolici (emocromatosi, Wilson,
     glicogenosi, etc).
5. Diagnosi in soggetti con alterazioni degli enzimi epatici da cause sconosciute.
6.Non Diagnosi  eziologica
        più biopsia    se: della insufficienza epatica acuta.
7.- Franca
      Diagnosi  e stadiazione
             cirrosi e dati di del  danno epatico
                               laboratorio          da farmaci.
                                              che rendono    eziologia univoca (es.
8.portatore
      Diagnosi  differenziale
              omozigote       delle
                           gene     lesioni focali epatiche.
                                  emocromatosi)
9.- Glicogenosi    già appurata
      Test diagnostico  da considerare nella febbre di ndd (con coltura di tessuto).
10. Disfunzione epatica dopo OLT (rigetto acuto, cronico, recidiva della malattia
  Ancora    biopsia se:
     epatica primitiva, complicanze infettive, epatitie autoimmune “de-novo”).
  - Conferma diagnostica per dati eziologici non univoci
11. Valutazione dell’idoneità del donatore nel trapianto di fegato da cadavere e
  - Stadiazione incerta (Fibroscan >7 Kpa)
     da vivente.

                                                         F. Piscaglia. Personal communcation.
Principali indicazioni alla biopsia epatica 2009 vs 2015

1.   Grading e staging dell’epatite cronica HCV, HBV e HDV relata
2.   Diagnosi, grading e staging di steatoepatite alcolica e non alcolica, epatite
     autoimmune..
3. Diagnosi (forme AMA negative) e stadiazione della cirrosi biliare primitiva e
     della colangite sclerosante (dei piccoli dotti).
4. Diagnosi delle malattie epatiche da difetti metabolici (emocromatosi, Wilson,
     glicogenosi, etc).
5. Diagnosi in soggetti con alterazioni degli enzimi epatici da cause sconosciute.
6. Diagnosi eziologica della insufficienza epatica acuta.
7. Diagnosi e stadiazione del danno epatico da farmaci.
8. Ancora
      Diagnosi  differenziale delle lesioni focali epatiche.
              biopsia:
9. - Ma
     Testspesso
           diagnostico  da considerare
                    la causa  resta ignotanellasefebbre di era
                                                   non si  ndd raggiunto
                                                               (con colturaun
                                                                            di sospetto
                                                                                tessuto).
10.clinico  sulla base
      Disfunzione        deidopo
                    epatica  dati OLT
                                   clinici e laboratoristici
                                        (rigetto  acuto, cronico, recidiva della malattia
     epatica primitiva, complicanze infettive, epatitie autoimmune “de-novo”).
11. Valutazione dell’idoneità del donatore nel trapianto di fegato da cadavere e
     da vivente.

                                                            F. Piscaglia. Personal communcation.
Principali indicazioni alla biopsia epatica 2009 vs 2015

1.    Grading e staging dell’epatite cronica HCV, HBV e HDV relata
2.    Diagnosi, grading e staging di steatoepatite alcolica e non alcolica, epatite
 Non    più biopsia se:
      autoimmune..
3.- Interpretazione
      Diagnosi (formeeziologica    molto
                        AMA negative)      verosimile della
                                        e stadiazione     e quadro
                                                               cirrosiclinico/
                                                                       biliare primitiva e
 laboratoristico   senza
      della colangite       progressione
                      sclerosante  (dei piccoli dotti).
4. Diagnosi delle malattie epatiche da difetti metabolici (emocromatosi, Wilson,
      glicogenosi, etc).
5. Diagnosi in soggetti con alterazioni degli enzimi epatici da cause sconosciute.
6. Diagnosi eziologica della insufficienza epatica acuta.
7. Diagnosi e stadiazione del danno epatico da farmaci.
8. Diagnosi differenziale delle lesioni focali epatiche.
9. Test diagnostico da considerare nella febbre di ndd (con coltura di tessuto).
10.    Disfunzione
   Ancora    biopsiaepatica
                       se: dopo OLT (rigetto acuto, cronico, recidiva della malattia
      epaticaepatici
   - Enzimi   primitiva, complicanze infettive,
                      persistentemente      alti / epatitie autoimmune
                                                   progressione     dopo“de-novo”).
                                                                            sospensione
11.farmaco   indiziato
       Valutazione  dell’idoneità del donatore nel trapianto di fegato da cadavere e
   - Stadiazione
      da vivente. incerta o presenza di fattori di confondimento

                                                             F. Piscaglia. Personal communcation.
Principali indicazioni alla biopsia epatica 2009 vs 2015

1.  Grading e staging dell’epatite cronica HCV, HBV e HDV relata
2.  Diagnosi, grading e staging di steatoepatite alcolica e non alcolica, epatite
    autoimmune..
3.Ancora
    Diagnosi  (formein
           biopsia   AMA   negative)
                        quanto        e stadiazione
                                tali indicazioni     della
                                                   non sonocirrosi biliare primitiva
                                                               impattate    da       e
    della colangite sclerosante (dei piccoli dotti).
  sonoelastometria
4. Diagnosi delle malattie epatiche da difetti metabolici (emocromatosi, Wilson,
    glicogenosi, etc).
5. Diagnosi in soggetti con alterazioni degli enzimi epatici da cause sconosciute.
6. Diagnosi eziologica della insufficienza epatica acuta.
7. Diagnosi e stadiazione del danno epatico da farmaci.
8. Diagnosi differenziale delle lesioni focali epatiche.
9. Test diagnostico nella febbre di ndd (con coltura di tessuto).
10. Disfunzione epatica dopo OLT (rigetto acuto, cronico, recidiva della malattia
    epatica primitiva, complicanze infettive, epatitie autoimmune “de-novo”).
11. Valutazione dell’idoneità del donatore nel trapianto di fegato da cadavere e
    da vivente.

                                                          F. Piscaglia. Personal communcation.
Biopsia epatica: controindicazioni

Assolute:
• Mancata collaborazione del paziente
• Gravi alterazioni della coagulazione (PT ≤ 50%; INR>2; piastrine < 50.000)
• Uso di antiggreganti nei 7-10 giorni precedenti
• Non disponibilità di emotrasfusione

Relative:
• Obesità grave
• Ascite
• Emofilia
• Sospetta amiloidosi
• Lesioni ipervascolari o cistiche sottocapsulari

                                                        F. Piscaglia. Personal communcation.
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