Le Malattie del Fegato La cura
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NON BEVE ALCOL ,NON ASSUME FARMACI,NON HA MARCATORI VIRALI SONO MOLTO PREOCCUPATA NE’ AUTOANTICORPI POSITIVI. COME MAI GLI PER QUESTI ESAMI COSI’ ALTERATI. INDICI DI FUNZIONALITA’ EPATICA COSA SUCCEDE DOTTORE? SONO ALTERATI?
Nella nostra pratica quotidiana vediamo sempre piu’ spesso soggetti che hanno alterazione degli indici di funzionalita’epatica e steatosi,senza che assumano Alcol o abbiano marcatori virali positivi !! Mai sentito parlare di NAFLD?
La steatosi epatica e la sindrome metabolica •• Presente Presente nel nel 75% 75% dei dei pazienti pazienti con con diabete diabete mellito mellito di di tipo tipo 22 (prevalenza) (prevalenza) •• Presente Presente nel nel 60-70% 60-70% dei dei soggetti soggetti obesi obesi
Dalla Steatosi alla Cirrosi Fegato Normale Fegato grasso (Steatosi) 1st Hit ? 2nd Hit Cirrosi SteatoEpatite •Infiammazione •fibrosi
STEATOSI EPATICA NON ALCOLICA Terapia • Riduzione del Peso corporeo • Trattamento farmacologico della Insulino-resistenza • Farmaci Ipolipemizzanti • Farmaci che proteggono gli epatociti
STEATOSI EPATICA NON ALCOLICA Terapia:Riduzione del peso corporeo • Le linee guida della NHLBI-NIDDK suggeriscono una perdita graduale del peso che non deve essere superiore ad 1-2 lbs/wk • Nella Obesita’ patologica e’ dimostrato un aumentato rischio di sviluppare Calcolosi Colecistica in seguito ad un rapido calo del peso corporeo. • Viene raccomandato di utilizzare UDCA nella profilassi della Calcolosi Colecistica in corso di calo ponderale negli obesi maggiori • La Dieta e’ il trattamento terapeutico basilare per ottenere calo ponderale. • L’attività fisica puo’ essere di aiuto ad un regime dietetico equilibrato • La Sibutramina e l’Orlistat possono essere impiegati in soggetti con BMI>30Kg/m2
COSA SI PUO’ FARE CONTRO L’EPATITE STEATOSICA ?
Fattori causali della Sindrome Metabolica GENETICA SPM AMBIENTE • Riduzione della attività fisica • Aumento apporto calorico
La dieta e l’esercizio fisico migliorano gli esami ematici biochimici e l’istologia epatica nei pazienti obesi 250 200 150 AST ALT 100 Glucose Colesterol 50 0 0 3 mesi 0 3 mesi Pz trattati Gruppo di controllo J Hepatol 1997
ALIMENTI CON MAGGIORE CONTENUTO DI PROTEINE • Carne: 20 g/100 g prodotto • Pesce: 16 g/100 g prodotto • Uova: 12 g/100 g prodotto • Legumi: 6 g (freschi) 23 g (secchi)/100 g prodotto • Formaggio: 17 g (semigrassi) 25 g (grassi)/100 g prodotto • Latte: 3 g/100 g prodotto Carni rosse, insaccati e frattaglie: alto contenuto in Ferro
ALIMENTI CON MAGGIORE CONTENUTO DI CARBOIDRATI • Pasta: 72 g/100 g prodotto • Riso: 80 g/100 g prodotto • Pane: 65 g/100 g prodotto • Latte: 5 g/100 g prodotto • Frutta fresca: 10 g/100 g prodotto • Frutta essiccata: 63 g/100 g prodotto • Cioccolato: 50 g/100 g prodotto • Zucchero: 100 g/ 100 g prodotto • Dolci in genere: alto contenuto di zuccheri e grassi
PIRAMIDE ALIMENTARE della dieta mediterranea “salutistica” E’ LA DIETA DEI NOSTRI AVI!! MENSILMENTE SETTIMANALMENTE 6 BICCHIERI DI ACQUA AL GIORNO GIORNALMENTE ATTIVITA’ FISICA QUOTIDIANA
Perdita di peso e steatoepatite
Abuso di etanolo 90-100% Steatosi 10-35% 8-20% Epatite Alcolica Cirrosi 40%
Terapia dell’epatopatia alcolica Il più importante trattamento dell'epatopatia alcolica è l'immediata astinenza dall'alcol. Qualche volta ciò richiede un ricovero per il trattamento della sindrome da astinenza. Il paziente poi dovrà essere avviato a un programma di riabilitazione con l'aiuto di gruppi di supporto come gli Alcolisti Anonimi o i Club di Alcolisti in trattamento (CAT). La cessazione dell’ingestione di alcol può fare regredire la steatosi epatica e l'epatite alcolica. Per quanto riguarda la cirrosi, pur essendo irreversibile, tuttavia cessando l'introduzione di alcol si assiste spesso a un netto miglioramento e a un blocco del deterioramento altrimenti progressivo. FONDAZIONE AMICI DELL’EPATOLOGIA- VIA ALBRICCI 9, 20122 MILANO TEL. 02\86996284 FAX 02\86996287e-mail: amiciepatologia@planet.it • sito internet: www.assofade.org
TERAPIA EZIOLOGICA:EPATOPATIA ALCOLICA L’insorgenza della cirrosi alcoolica è Frequenza: correlata con la quantità e la durata (totale cirrosi) del consumo di alcool. Maggiore suscettibilità del sesso Nord : Sud = 2 : 1 femminile Totale astinenza dall’alcol (nella gran parte dei soggetti è in grado di fermare l’evoluzione del quadro, spesso con normalizzazione dei parametri bioumorali; in taluni casi, però, il danno evolve senza rimedio). UDCA 450-600 mg /die (efficacia minore rispetto alla CBP). Silimarina 200-400 mg /die (non modifica la sopravvivenza a 2 anni – J. Hepatol., 1998). Ademetionina 1200 mg /die (aumenta la sopravvivenza a 2 anni – Hepatology,1998).
VIRUS EPATITICI MAGGIORI MINORI -HAV -CMV -HBV * -EBV -HDV -COXSAKIE -HCV * -HSV -HEV -ROSOLIA -HGV -PAROTITE
HBV: epidemiologia -300 milioni di portatori di HBV nel mondo -circa 2 milioni di portatori di HBV in Italia -serbatoio: pazienti affetti da epatite acuta e cronica B, portatori cronici di HbsAg -elevata resistenza ambientale del virus -dal 1991 introduzione della vaccinazione obbligatoria per i nuovi nati e gli adolescenti a partire dal 12° anno di età: incidenza di nuovi casi: 1980 → 24 casi/100.000 abitanti 1990 →5,4 casi/100.000 abitanti 2004 →1,4 casi/100.000 abitanti prevalenza di portatori 1980→ 3% di HBsAg: 1997→0,3%
EPATITE B: storia naturale INFEZIONE DA HBV GUARIGIONE PORTATORE INATTIVO 1- 90-98% 5% CRONICIZZAZIONE 1-5% MALATTIA STABILE CIRROSI 8-20% PROGRESSIONE LENTA SCOMPENSO-HCC 20%
Epatite B: farmaci disponibili TERAPIA ANTIVIRALE INTERFERONE ANALOGHI PEGILATO NUCLEOS(T)IDICI lamivudina ALFA 2a adefovir entecavir telbivudina tenofovir
Epatite cronica B: farmaci disponibili ANALOGHI NUCLEOS(T)IDICI lamivudina INTERFERONE adefovir entecavir PEGILATO telbivudina ALFA 2a tenofovir 1. Epatite cronica attiva 1. Epatite cronica attiva non responsiva a Interferone 2. Cirrosi epatica compensata e scompensata
Epatite cronica B: farmaci disponibili TRATTAMENTO TRATTAMENTO DI CURATIVO MANTENIMENTO Peg-Interferone Analoghi nucleos(t)idici (lamivudina, adefovir, entecavir, telbivudina, tenofovir) Trattamento a breve termine (12 mesi) per ottenere la guarigione (perdita Trattamento a lungo dell’HBsAg) o la termine per mantenere la soppressione della soppressione della replicazione di HBV senza replicazione di HBV terapia
EPATITE CRONICA B: terapia 1° linea: IFN alfa per 4-6 mesi (HBeAg+) per 1-2 anni (HBeAg-) 2° linea: Lamivudina 100 mg/die per almeno 1 anno 3° linea: Adefovir,Entecavir 10 mg/die per almeno 1 anno
EPATITE C: epidemiologia -ubiquitaria -persone affette da HCV: 200 milioni nel mondo, 4 milioni in USA, 1,5 milioni in Italia -incidenza: sesso maschile, età 20-30 anni -fattori di rischio/trasmissione: trasfusioni di sangue ed emoderivati tossicodipendenza esposizione professionale trasmissione parenterale inapparente promiscuità sessuale verticale
EPATITE C: trasmissione materno fetale -Il momento in cui avviene la trasmissione è ancora poco chiaro: perinatale?intrauterina? -Rischio di contrarre l’infezione pari al 6-10% -Il rischio più elevato se: alta carica virale (HCV-RNA >106copie) della madre durata della rottura delle membrane coinfezione HCV/HIV -Non è raccomandato il taglio cesareo e non è vietato l’allattamento
Epatite C: genotipi virali HCV • Complessa variabilità genetica di HCV: – 6 genotipi maggiori • genotipi 1– 6 (In Italia 1 - 4) – Multipli sottotipi • a, b, c ecc – Quasispecie • I genotipi influenzano la risposta al trattamento antivirale: – Genotipi 1 e 4 definiti “DIFFICILI” da trattare – Genotipi 2 e 3 definiti “FACILI” da trattare
EPATITE C: storia naturale
EPATITE CRONICA C: terapia Peg-IFN alfa 2a 180 ug /sett o Ribavirina + Peg-IFN alfa 2b 1.5 ug/Kg /sett (800-1200 mg/die) Genotipo 1 Peg-IFN/sett + Ribavirina (1000-1200 mg/die) Durata: 48 settimane SVR: 45-52% Genotipi 2-3 Peg-IFN/sett + Ribavirina (800 mg/die) Durata: 24 settimane SVR: 81% totale; genotipo 2: 93%; genotipo 3: 79%
Cirrosi: definizione Epatopatia cronica-progressiva caratterizzata dalla compresenza di: FIBROSI, RIGENERAZIONE EPATOCITARIA di tipo nodulare, alterazioni della struttura vascolare del fegato in conseguenza di un danno cronico del parenchima epatico. E’ la via terminale comune (“end-stage”) di varie epatopatie croniche di varia eziologia
Tipi di cirrosi: • Virale (HBV, HCV, HDV) (+ frequente in Italia) • Alcolica o di Laennec • Biliare • Cardiaca • Criptogenetica • Metabolica ( emocromatosi primitiva, morbo di Wilson, deficit di alfa-1-antitripsina, glicogenosi, galattosemia, tirosinemia) • Iatrogena (metotrexato, amiodarone)
Cause di Cirrosi • Etilica 60-70% • Virale (HCV, HBV/HDV) 10% • Cirrosi biliare primitiva 5- 10% • Emocromatosi 5% • Cryptogenetica 10-15% • Colangite sclerosante • Metaboliche (M. di Wilson, deficit di α-1 antitripsina):rari • Autoimmune • Obesità (NASH), • Iatrogena (es metotrexate) e da tossin e
Terapia • Evitare sostanze epatotossiche; farmaci, alcol • Ridurre l’assunzione di farmaci metabolizzati dal fegato • Nutrizione adeguata; CHO, ↓proteine ↓grassi • Terapia per varici • Trapianto
TERAPIA DELLA CIRROSI EPATICA APPROCCIO DIFFERENZIATO Terapia eziologica Misure generali di supporto Terapie farmacologiche generali Trattamento delle complicanze: - Ascite - Encefalopatia
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