RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA ANNO 2018
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Allegato alla deliberazione _G.C. n. 67 del 20.10.2017 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA ANNO 2018 (redatta ai sensi dell’art. 14, comma 5, della legge 580/1993 e dell’art. 5, del D.P.R. 254/2005) Il presente documento, ai sensi degli artt. 11 e 14 della Legge 580/1993 e s.m.i., è predisposto dalla Giunta ed approvato dal Consiglio ed è redatto in coerenza con quanto stabilito dal programma pluriennale 2015-2019, così come aggiornato in ragione delle innovazioni normative introdotte dal D. Lgs. 219/2016. La relazione previsionale e programmatica ha l’obiettivo di porre in evidenza le principali attività ed iniziative che l’Ente intende realizzare nel corso del 2018, anche alla luce dei sostanziali cambiamenti in corso per il sistema camerale, nonché del contesto economico ed organizzativo di riferimento, qualificandosi anche come strumento di ricognizione e di aggiornamento del programma promozionale, cui dà progressiva attuazione, coerentemente con le disposizioni normative sopravvenute e con le risorse umane e finanziarie a disposizione. Rappresenta, inoltre, una “mappa” sulla quale disegnare le linee di indirizzo per la predisposizione del preventivo 2018. CONTESTO NORMATIVO, ISTITUZIONALE E DI SISTEMA L’art. 10 della Legge 7.8.2015, n. 124, in materia di delega al Governo per la riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche ha stabilito i principi ed i criteri direttivi per la riforma dell’organizzazione, delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio. Il decreto legislativo 25.11.2016, n. 219, attuativo della suddetta legge, ha ridefinito le funzioni svolte dalle camere di commercio: pubblicità legale generale e di settore mediante la tenuta del registro delle imprese, del Repertorio economico amministrativo e degli altri registri ed albi attribuiti alle camere di commercio dalla legge; formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla costituzione, all'avvio ed all'esercizio delle attività dell'impresa, nonché funzioni di punto unico di accesso telematico in relazione alle vicende amministrative riguardanti l'attività d'impresa, ove a ciò delegate su base legale o convenzionale; tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei prezzi e delle tariffe, rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l'esportazione in quanto specificamente previste dalla legge; sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d'informazione economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle piccole e medie imprese per la preparazione ai mercati internazionali nonché collaborazione con ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti, per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di commercio le attività promozionali direttamente svolte all'estero; valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti; sono in ogni caso escluse dai compiti delle Camere di commercio le attività promozionali direttamente svolte all'estero; competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali; 1
orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti, in coordinamento con il Governo e con le Regioni e l'ANPAL attraverso in particolare: la tenuta e la gestione, senza oneri a carico dei soggetti tenuti all'iscrizione, ivi compresi i diritti di segreteria a carico delle imprese, del registro nazionale per l'alternanza scuola-lavoro di cui all'articolo 1, comma 41 della legge 13 luglio 2015 n. 107, sulla base di accordi con il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali e nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro; il supporto all'incontro domanda-offerta di lavoro, attraverso servizi informativi anche a carattere previsionale volti a favorire l'inserimento occupazionale e a facilitare l'accesso delle imprese ai servizi dei Centri per l'impiego, in raccordo con l'ANPAL; il sostegno alla transizione dalla scuola e dall'università al lavoro, attraverso l'orientamento e lo sviluppo di servizi, in particolare telematici, a supporto dei processi di placement svolti dalle Università; assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in regime di separazione contabile, limitatamente a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali del sistema camerale, e non possono essere finanziate al di fuori delle previsioni di cui all'art. 18 - comma 1 lettera b) - della Legge 580/1993 (proventi derivanti dalla gestione di attività e dalla prestazione di servizi e di natura patrimoniale); attività oggetto di convenzione con le regioni ed altri soggetti pubblici e privati stipulate compatibilmente con la normativa europea; dette attività riguardano, tra l'altro, gli ambiti della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al placement e all'orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie. Le stesse possono essere finanziate con le risorse di cui all'art. 18, - comma 1, lettera a) - della Legge 580/1993 (diritto annuale), esclusivamente in cofinanziamento con oneri a carico delle controparti non inferiori al 50%. L’art. 3 del D. Lgs. 219/2016 ha previsto la trasmissione al Ministero dello sviluppo economico, da parte di Unioncamere, di una proposta di rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, per ricondurre il numero complessivo delle camere di commercio entro il limite di 60, con accorpamento delle camere di commercio nei cui registri delle imprese siano iscritte o annotate meno di 75.000 imprese e unità locali, con altre camere di commercio presenti nella stessa Regione e, salvo eccezioni motivate, limitrofe. La proposta di cui al comma 1 prevede, inoltre: un piano complessivo di razionalizzazione delle sedi delle singole camere di commercio, con individuazione di una sola sede per ciascuna nuova camera di commercio e con razionalizzazione delle sedi secondarie e delle sedi distaccate e, in ogni caso, con limitazione degli spazi utilizzati a quelli strettamente necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali; individuazione delle modalità e dei termini per la dismissione ovvero la locazione a terzi, mediante procedura ad evidenza pubblica, delle parti di patrimonio immobiliare non più ritenuto essenziale alle finalità istituzionali; il riassetto degli uffici e dei contingenti di personale in funzione dell'esercizio delle competenze e delle funzioni di cui all'art. 2 della Legge 580/1993, con la conseguente rideterminazione delle dotazioni organiche del personale dirigente e non dirigente, nonché la rideterminazione delle risorse finanziarie dei corrispondenti fondi per la contrattazione collettiva decentrata integrativa. Con Decreto del Ministro dello sviluppo economico in data 8.8.2017, pubblicato in G.U. n. 219/19.09.2017, tenendo conto della proposta di Unioncamere, sono state disposte la rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, l'istituzione delle nuove camere di commercio, la soppressione delle camere interessate dal processo di accorpamento e razionalizzazione. 2
Il suddetto decreto prevede l’istituzione della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Arezzo – Siena, con sede legale in Arezzo e sede secondaria in Siena, nominando commissario ad acta per il processo di accorpamento il Dott. Giuseppe Salvini, Segretario Generale della Camera di Arezzo; il commissario ad acta ha il compito di avviare, entro 120 giorni dall'entrata in vigore del decreto, le procedure di costituzione del consiglio della nuova camera di commercio e di svolgere tutte le azioni propedeutiche necessarie alla costituzione della medesima. Le nuove camere di commercio sono costituite a decorrere dalla data di insediamento del nuovo consiglio camerale nominato ai sensi dell’art. 10 della L. 580/1993 e s.m.i. E’ opportuno ricordare che alcune regioni, tra le quali la Toscana, hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale (che dovrebbe pronunciarsi in tempi brevi) avverso il D. Lgs. 219/2016, lamentandone l’adozione in assenza di intesa con le regioni medesime e, quindi, in violazione della leale collaborazione Stato – Regioni. Negli ultimi anni, importanti innovazioni normative hanno riguardato le fonti di finanziamento delle camere di commercio. In particolare, l’art. 28 del D.L. 90/24.6.2014, convertito in Legge 11.8.2014, n. 114, (Riduzione del diritto annuale delle camere di commercio e determinazione del criterio di calcolo delle tariffe e dei diritti di segreteria), prevede che l'importo del diritto annuale come determinato per l'anno 2014, è ridotto, per l'anno 2015, del 35 per cento, per l'anno 2016 del 40 per cento e, a decorrere dall'anno 2017, del 50 per cento. Inoltre, il D. Lgs. 219/2016 ha stabilito che le voci e gli importi dei diritti di segreteria sull'attività certificativa svolta e sulla iscrizione in ruoli, elenchi, registri e albi tenuti ai sensi delle disposizioni vigenti, dei proventi derivanti dalla gestione di attività e dalla prestazione di servizi e quelli di natura patrimoniale sono stabiliti, modificati e aggiornati con decreto ministeriale, tenendo conto dei costi standard di gestione e di fornitura dei relativi servizi. Anche la misura del diritto annuale dovuto dalle imprese è stabilita previa individuazione, in base ai costi standard, del fabbisogno necessario per l'espletamento dei servizi che il sistema delle camere di commercio è tenuto a fornire sull'intero territorio nazionale, in relazione alle funzioni amministrative ed economiche di cui all'articolo 2 della Legge 580/1993, nonché a quelle attribuite dallo Stato e dalle regioni. In attesa dell’avvio delle procedure di accorpamento, la programmazione 2018 è impostata dalla Camera di Siena sulla base delle risorse finanziarie disponibili e delle funzioni ridefinite con il D. Lgs. 219/2016. La Camera – nell’ambito delle azioni di supporto e promozione del sistema economico provinciale - intende mantenere e sviluppare collaborazioni con il sistema camerale, con le altre istituzioni pubbliche, con le associazioni di categoria, le singole imprese e gli utenti. Le camere di commercio rappresentano, infatti, un punto di incontro tra imprese e cittadini, tra imprese e mercato, tra imprese e Istituzioni, ricoprendo un ruolo di assoluto rilievo nella vita economica del territorio, all’interno del quadro istituzionale, economico e sociale, facendosi interpreti attive delle istanze delle imprese nei confronti degli altri attori del sistema territoriale. La volontà della Camera di affermare il proprio ruolo attivo per lo sviluppo del sistema economico provinciale, impone il consolidamento della presenza nella governance territoriale, operando per il miglioramento della qualità del dialogo e dei rapporti con gli altri attori (Istituzioni, Enti ed Amministrazioni Locali, Università, Istituti di credito, Associazioni di categoria e dei consumatori, Ordini professionali) con i quali elaborare e condividere azioni positive di ampia portata, che forniscano risposte concrete al mondo produttivo sui temi ritenuti prioritari. La Camera intende aderire e partecipare, direttamente o per il tramite di Promosiena srl, a progetti e bandi comunitari e regionali aventi quali obiettivi tematici la valorizzazione e lo sviluppo del 3
territorio e del sistema economico provinciale, con particolare riferimento ai Bandi relativi al Piano Operativo regionale (POR) crescita e occupazione, per l’utilizzo di risorse del Fondo europeo sviluppo regionale 2014/2020. La Camera ha aderito al “Contratto di distretto per il sistema produttivo della Toscana del sud”, promosso dalla Regione Toscana per sostenere e favorire, nella zona sud della Toscana, l'insediamento e il rafforzamento di strutture di trasformazione di prodotti agroalimentari locali, nell'ambito del Programma Regionale di Sviluppo 2016-2020, attraverso le risorse dei fondi nazionali ed europei per il periodo di programmazione 2014-2020; le imprese interessate operano nell’ambito delle filiere zootecnica, cerealicola, ortofrutticola e florovivaistica, olivicola, lattiero casearia e dell’acquacoltura; le agevolazioni concedibili saranno articolate nella forma di contributo in conto capitale e di finanziamento agevolato, tenuto conto della localizzazione, della tipologia di interventi e della dimensione dell’impresa. ll “sistema camerale” è costituito dalle camere di commercio, le unioni regionali, l'Unione italiana, nonché i loro organismi strumentali; fanno parte altresì del sistema camerale italiano le camere di commercio italiane all'estero e estere in Italia legalmente riconosciute dallo Stato italiano. Unioncamere Nazionale cura e rappresenta gli interessi generali del sistema camerale, formula direttive ed indirizzi per l’esercizio delle funzioni camerali, supporta il M.I.S.E. per la definizione di standard nazionali di qualità delle prestazioni delle camere di commercio L’art. 6 – comma 1 – della Legge 580/1993, come modificato dal D. Lgs. 219/2016, prevede che le camere di commercio possono associarsi in Unioni regionali, nelle circoscrizioni regionali in cui sono presenti almeno tre Camere e in cui tutte le camere presenti aderiscono a tali associazioni, allo scopo di esercitare congiuntamente funzioni e compiti per il perseguimento degli obiettivi comuni del sistema camerale nell'ambito del territorio regionale di riferimento. Unioncamere Toscana coordina e rappresenta gli interessi comuni delle camere di commercio associate nei confronti della Regione. Nell’ambito delle strutture strumentali, occorre ricordare, in particolare, Infocamere che, sviluppando e gestendo il sistema telematico che collega tra loro le camere di commercio, assicura l’efficace operatività delle applicazioni necessarie al funzionamento del sistema camerale ed al suo “dialogo” con la pubblica amministrazione, le imprese ed i cittadini, facendo sì che gli enti camerali rappresentino un’assoluta eccellenza, nell’ambito della pubblica amministrazione, per il livello di digitalizzazione, di informatizzazione delle procedure, di interoperabilità e di qualità delle banche dati. CONTESTO ECONOMICO DI RIFERIMENTO Popolazione La provincia di Siena, posta nella parte meridionale della regione Toscana, si presenta come un territorio molto esteso e allo stesso tempo poco abitato. L’estensione geografica, pari a 3821 kmq, porta la provincia di Siena ad essere la seconda più estesa della Toscana, dopo quella di Grosseto. In termini demografici, l’incidenza della popolazione è largamente al di sotto della media regionale e nazionale, collocando la provincia di Siena al penultimo posto in Toscana. Al 31 dicembre 2016, la popolazione residente risulta pari a 268.341 abitanti, in flessione dello 0,4% rispetto all’anno precedente; suddivisa in 35 comuni, comporta una densità abitativa di 70,2 abitanti per kmq (70,5 nel 2015). La geografia provinciale, tuttavia, sta cambiando a seguito dei processi di accorpamento che andranno ad interessare altri comuni della provincia dopo quelli di Montalcino e di San Giovanni d’Asso. Si ricorda che la densità abitativa in Toscana è di 162,80 abitanti per kmq e in Italia di 200,60 abitanti per kmq (nel 2015 erano rispettivamente di 162,89 e di 200,83). Al 31 dicembre 2016, i cittadini stranieri sono 29.495, in calo dell’1,6% rispetto all’anno precedente. La loro incidenza sulla popolazione provinciale è stabile da alcuni anni ed è pari all’11%. 4
PIL Un vasto territorio, una popolazione contenuta e un reddito disponibile pro-capite tra i più alti in Toscana, secondo solo a quello della provincia di Firenze. Il Valore aggiunto provinciale (prezzi base in milioni di euro correnti), nel 2016, ammonta a 7.459 milioni di euro in crescita dell’1,8% rispetto al 2015. Il valore aggiunto provinciale pro capite nel corso del 2016 raggiunge i 27.765 euro, in aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente. Imprese Un territorio molto vasto, poco abitato e ricco: ma da dove proviene questa ricchezza? La spiegazione è molto semplice: dal tessuto imprenditoriale locale che palesa una innata vocazione nel fare impresa. Nel 2016, la densità imprenditoriale in provincia di Siena è di 9,51 imprese attive ogni 100 abitanti contro le 9,52 e le 8,49 aziende attive rispettivamente della media toscana e italiana. Al 31 dicembre 2016, lo stock di imprese è pari a 28.977 con un tasso di sviluppo annuale che si attesta sul -0,29%, mentre nel corso del 2015 il tasso di sviluppo era pari al +0,03%. Nei primi tre mesi del 2017, lo stock di imprese si è ridotto ancora, ma già nel secondo trimestre del 2017, questa tendenza sembra attenuarsi: se nel primo trimestre il tasso di sviluppo è pari al - 0,82%, nel secondo trimestre 2017 tale tasso raggiunge il +0,04% che porta lo stock di imprese al 30 giugno 2017 a quota 28.757. Gli ultimi anni hanno visto il tessuto imprenditoriale risentire della crisi economica con un pesante ridimensionamento delle imprese e l’aumento vertiginoso delle liquidazioni e delle procedure concorsuali. Lo zoccolo duro delle piccole e medie imprese continua a resistere grazie alla determinazione degli imprenditori e in virtù di un habitat che favorisce l’imprenditorialità. Chi anima di fatto le imprese, sono gli imprenditori, soci e titolari, che nel 2016 ammontano a 48.589 unità, in calo dell’1,0%, rispetto all’anno precedente. Il “sesso debole” pesa sul tessuto imprenditoriale locale per il 30,6% e l’imprenditoria straniera incide per il 7,3%, mentre le imprese giovani incidono per l’8,5% in provincia di Siena contro il 9,1% e il 10,0% della Toscana e dell’Italia. La grande impresa, oltre 250 addetti, è composta da un contingente di 13 soggetti che incidono per lo 0,06% sul tessuto imprenditoriale locale, mentre le piccole imprese incidono per il 99,5% e le medie per lo 0,44%. Mercato del Lavoro Per quanto riguarda i livelli occupazionali delle imprese, a giugno 2017, assistiamo alla crescita degli addetti: dai 113.403 addetti di giugno 2016 si arriva ai 114.369 di giugno 2017: 966 addetti in più, concentrati in prevalenza nel settore agricolo. L’imprenditoria provinciale riporta indicatori economici in leggera ripresa, confermati dai dati che arrivano dal mercato del lavoro. In provincia di Siena il tasso di occupazione è al 67,9% e il tasso di disoccupazione al 9,1%, rispettivamente in aumento di un punto percentuale e in diminuzione di 0,8 punti percentuale. In provincia di Siena, l’aumento del tasso di occupazione e del tasso di attività e la contemporanea riduzione del tasso di disoccupazione nel corso del 2016, sono elementi che indicano come una fetta della popolazione senese, fino a poco tempo fa inattiva, torna a mettersi in gioco nel mercato del lavoro. Migliora anche il tasso di disoccupazione giovanile, dal 35,6% del 2015 scende al 30,8% del 2016. Diminuisce sia nella componente maschile che in quella femminile: nel primo caso si passa dal 32,7% al 26,1%, mentre nel secondo caso dal 41,4% al 38,8%. Da notare come il tasso di disoccupazione giovanile sia al di sotto della media regionale (34,0%) e della media nazionale (37,8%). 5
Infine, per quanto riguarda la Cassa Integrazione Guadagni1, emerge che nel 2016 le ore utilizzate, rispetto all’anno precedente, incrementano del 31,4%. In particolare, le ore autorizzate per gli aventi diritto della provincia di Siena nel 2016 sono pari a 3.485.447. In crescita sono sia le ore della cassa integrazione straordinaria e in deroga (+35,7%) sia la componente ordinaria della gestione (+13%). In termini assoluti, sono le ore concesse per la cassa integrazione straordinaria e in deroga ad incidere in misura preponderante (83,8%): 2.920.722 ore contro le 564.725 della cassa integrazione ordinaria. La maggioranza delle ore concesse sono nel settore meccanico (1.956.673 ore) e nel comparto del vetro (609.800 ore). Già nei sei primi mesi del 2017 è rilevabile una decisa e progressiva diminuzione dell’autorizzato rispetto ai mesi precedenti, tanto che nel secondo trimestre 2017 assistiamo ad un calo del 49,4% delle ore concesse. Commercio estero Il mercato locale e nazionale sono tornati a crescere dopo un periodo di stagnazione, accompagnati da un mercato estero sempre in ascesa dall’anno 2012. I flussi commerciali in uscita con i paesi internazionali della provincia di Siena risultano in crescita del 3,1% e quelli in entrata in flessione del 10,0%. Le esportazioni provinciali raggiungono i 1.331 milioni di euro, le importazioni i 491 milioni di euro e il saldo della bilancia commerciale i 839 milioni di euro nel corso del 2016. In Toscana e in Italia i flussi commerciali esteri sono in crescita sia dal lato delle uscite e in calo dal lato delle entrate: le esportazioni toscane e italiane crescono rispettivamente dello 0,6% e dell’1,2%; le importazioni diminuiscono rispettivamente dello 0,2% e dell’1,3%. Il continente europeo è il principale partner commerciale senese, aumentando del 9,2% le proprie quote di mercato nel corso del 2016. Il continente americano cala del 7,1% così come quello asiatico e quello africano che diminuiscono rispettivamente del 10,6% e del 4,9%. I paesi con cui si intensificano i rapporti commerciali sono sicuramente la Germania, la Francia e gli Stati Uniti, che occupano le prime posizioni in termini di merci scambiate. Principalmente i nostri partner commerciali prediligono i vini, i camper, i prodotti meccanici e i medicinali e i preparati farmaceutici. Tra questi ultimi, occorre segnalare la crescita in termini tendenziali del 25,6% dei mezzi di trasporto e del 32,9% delle macchine di impiego generale. I primi sei mesi del 2017 sono se possibile ancora più rosei: le esportazioni crescono del 35,6% su base semestrale e le importazioni del 24,3%. È determinante, in particolar modo, la ripresa delle esportazioni di medicinali e prodotti farmaceutici e la conferma dei settori tradizionali come il distretto del camper e l’indotto del comparto metalmeccanico, oltre al comparto agroalimentare. Turismo Uno dei fiori all’occhiello della nostra provincia è sicuramente l’accoglienza e l’ospitalità turistica, ma complice la contrazione dei consumi nazionali e internazionali, nel corso degli ultimi anni, il mercato turistico ha risentito dell’aria di crisi che si respira un po’ in tutti i settori produttivi, portando ad un nuovo concetto di vacanza nelle Terre di Siena. I dati del 20162 rivelano che gli arrivi sono stati interessati da un aumento del 2,2% e le presenze da un calo del 9,4%, con la permanenza media pari a 2,7 giorni. Analizzando i dati in profondità, si riscontrano delle piacevoli novità. Nelle strutture extralberghiere (agriturismi, B&B, campeggi), si è registrato un aumento degli arrivi del 6,5%, grazie al deciso incremento dei flussi di visitatori italiani (+13,5%) e di quelli stranieri (+2,2%). 1 Occorre precisare che negli ultimi quattro mesi del 2015, l’INPS ha bloccato le autorizzazioni delle richieste di CIGO pervenute a seguito dell’entrata in vigore di una nuova normativa in materia. Tali domande sono state prese in carico nel corso del 2016, provocando nella seconda parte del 2016 una sensibile crescita delle ore autorizzate di CIGO rispetto all’anno precedente. 2 La marcata diminuzione delle presenze nel complesso della provincia sembra legata a componenti che hanno poco a che fare con i flussi reali e molto con le criticità della rilevazione censuaria. Nel complesso la dinamica che registra meglio il reale flusso di turisti nel territorio della provincia di Siena nel biennio 2015-2016 appare quella relativa agli arrivi. Un aumento simile è ipotizzabile anche in termini di presenze dal momento che la durata media del soggiorno è generalmente invariante nel breve periodo. 6
I primi dati ufficiosi relativi all’anno 2017 evidenziano il superamento dei problemi di rilevazione e indicano un incremento del 2% sia per gli arrivi che per le presenze nei primi sei mesi del 2017. AGGIORNAMENTO PROGRAMMA PLURIENNALE E DEFINIZIONE OBIETTIVI STRATEGICI Il programma pluriennale della Camera di Commercio rappresenta il documento di indirizzo politico attraverso il quale gli Amministratori stabiliscono, per il periodo del loro mandato, le priorità di intervento, ovvero gli ambiti nei quali si intende concentrare l’azione dell’Ente; definisce, inoltre, le risorse disponibili e necessarie per gli obiettivi strategici che si intendono conseguire. Il programma pluriennale 2015 – 2019 è stato approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n. 19/4.11.2014. In considerazione delle modifiche apportate dal D. Lgs. 219/2016 all’art. 2 della Legge 580/1993, relativo ai compiti ed alle funzioni attribuiti alle camere di commercio, gli obiettivi strategici sono ridefiniti come segue, aggiornando in tal senso il programma pluriennale: MISSION Valorizzare la CCIAA nel ruolo di Pubblica Amministrazione a servizio del sistema economico attraverso assi ed obiettivi strategici di seguito riportati: Asse A – La CCIAA per la competitività del territorio e delle imprese A1. Semplificare la vita delle imprese A2. Sostenere la competitività e incentivare la creazione di nuove imprese A3. Dall’istruzione al lavoro e alle professioni A4. Promuovere l’internazionalizzazione Asse B – La CCIAA al servizio del consumatore e del cittadino B5. Garantire la regolazione del mercato, la tutela del consumatore e promuovere la cultura della mediazione B6.Valorizzare il “made in Italy” e promuovere il territorio B7. Valorizzare la banche dati camerali attraverso l’informazione diffusa Asse trasversale – Qualità dei servizi interni TR8. Digitalizzazione, dematerializzazione, e-government TR9. Crescita del Know how e del capitale umano TR10. Comunicazione, trasparenza e prevenzione della corruzione TR11. Rafforzare lo stato di salute dell’Ente Per la migliore visualizzazione della programmazione, gli obiettivi sono stati collocati in un’apposita mappa, che costituisce, di fatto, uno strumento di assoluto rilievo per l’operatività dell’Ente, un cruscotto declinato per assi strategiche, che consente di monitorare lo stato di avanzamento e di realizzazione del programma, adottando lo strumento BSC - Balanced Scorecard, che traduce la missione e la strategia dell’Ente in obiettivi misurabili. La BSC suddivide gli obiettivi strategici inseriti nella mappa secondo le seguenti quattro prospettive: imprese, territorio e consumatori processi interni innovazione e crescita economico-finanziario 7
ASSE A – LA CCIAA PER LA COMPETITIVITA’ DEL TERRITORIO E DELLE IMPRESE A1. Semplificare la vita delle imprese La questione della semplificazione, intesa come riduzione dei tempi e dei costi per portare a compimento le varie procedure amministrative richieste nella vita di un'impresa, è avvertita nel mondo imprenditoriale come strumento necessario alla modernizzazione del Paese, poiché rappresenta un elemento di vantaggio competitivo con il quale devono confrontarsi i singoli territori per conservare e attrarre imprenditorialità. Le camere di commercio, per molte procedure di propria competenza, danno piena attuazione al Codice dell’amministrazione digitale, sostituendo al documento cartaceo un atto digitale. Il D. Lgs. 219/2016 ha attribuito la funzione relativa alla formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa in cui sono raccolti dati relativi alla costituzione, all'avvio ed all'esercizio delle attività dell'impresa, riconoscendo alle camere di commercio il ruolo di potenziale punto unico di accesso telematico previsto dalla normativa comunitaria. La semplificazione, la digitalizzazione e l”E-gov” continueranno ad essere obiettivi prioritari dell’attività camerale, con la prosecuzione delle azioni di implementazione del processo di informatizzazione dei rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione, nonché tra le 8
stesse Pubbliche Amministrazioni, nell’ottica di attuazione concreta di tutte le semplificazioni amministrative che le imprese richiedono ad una pubblica amministrazione vicina alle esigenze del territorio. Nei rapporti con l’utenza, la Camera è chiamata a realizzare soluzioni finalizzate ad attuare, potenziare e promuovere la semplificazione delle procedure per l’avvio e lo svolgimento delle attività economiche. Uno strumento importante in termini di semplificazione del rapporto tra le imprese e la Pubblica Amministrazione è costituito dalla comunicazione unica per la nascita dell’impresa (ComUnica), che assicura velocizzazione delle procedure, maggiore trasparenza giuridico/informativa, ottimizzazione della qualità dei dati disponibili, concentrando tutti gli adempimenti dell’impresa (nei confronti delle Camere di Commercio, dell'Agenzia delle Entrate, dell'INAIL e dell'INPS) in un’unica pratica digitale da inviare al Registro delle Imprese. Il progetto “Impresa in un giorno”, costituisce un obiettivo strategico incluso nel piano nazionale di e-government per la semplificazione burocratica e amministrativa per le imprese, mediante la realizzazione di una vera e propria “rete” nazionale dei servizi alle imprese, integrata con il portale www.impresainungiorno.gov.it., servizio telematico che mira a facilitare le comunicazioni tra imprese e pubblica amministrazione, allo scopo di rendere le relazioni ed i procedimenti tra tutti i soggetti e gli enti interessati più efficaci e meno costosi. Il portale “Benvenuta Impresa”, che fornisce informazioni sugli strumenti ed i servizi delle camere di commercio per lo sviluppo dell’impresa digitale, rappresenta il punto unico di accesso per tutte le operazioni web del sistema camerale. Oltre ai dati del Registro Imprese, è possibile: inviare fatture elettroniche alle pubbliche amministrazioni, cercare un indirizzo di posta certificato nell’elenco INI- PEC, ottenere il codice per operare nei mercati finanziari (cosiddetto codice LEI), aprire l’impresa in un giorno, usare un conto online per pagare i servizi offerti dalla pubblica amministrazione, accedere agli specifici portali per Start-up e PMI innovative. Tramite il portale è possibile predisporre e trasmettere direttamente al Registro delle Imprese, senza l’ausilio di intermediari, alcune tipologie di pratiche cosiddette “semplici” (iscrizione/cancellazione di imprese individuali, iscrizione PEC per imprese individuali e società). Gli aspiranti imprenditori che intendono costituire una startup innovativa in forma di srl, possono utilizzare l’applicazione web realizzata dal sistema camerale per la predisposizione guidata di atto costitutivo e statuto secondo il modello standard tipizzato, nonché per le modifiche allo statuto; con l’ufficio di assistenza qualificata imprese, che offre agli utenti tutto il supporto necessario per la costituzione della startup, atto costitutivo e statuto possono essere redatti direttamente presso la Camera di Commercio. La Camera proseguirà la propria azione di diffusione presso gli operatori economici locali di strumenti avanzati, quali: la firma digitale (CNS e TOKEN USB) la posta elettronica certificata la business key i dispositivi SISTRI la richiesta telematica per il rilascio dei certificati di origine le carte cronotachigrafiche E’ stata siglata nel 2016 una convenzione tra AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) ed il sistema camerale per il rilascio dello SPID (sistema pubblico di identità digitale), sistema di autenticazione che permette a cittadini e imprese di accedere in modalità sicura e garantita ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti, con un'unica Identità Digitale. L'identità SPID è costituita da credenziali, diverse a seconda del livello di sicurezza prescelto, che vengono rilasciate all'utente e che permettono l'accesso da computer, tablet e smartphone a tutti i servizi online. L'iniziativa di assistenza delle camere di commercio nell'ottenere lo SPID ha un duplice obiettivo: da un lato, quello di promuovere la massima diffusione delle identità digitali SPID tra le imprese, come elemento facilitatore delle attività d’impresa e di competitività, dall’altro integrare progressivamente nel sistema di autenticazione tramite SPID i servizi digitali già esistenti. 9
E’ stata recentemente attivata la piattaforma on line impresa.italia.it, (“cassetto digitale dell’imprenditore”) che il sistema camerale mette gratuitamente a disposizione degli imprenditori per l’accesso alle informazioni ed ai documenti ufficiali della propria impresa, nell’ambito del percorso di semplificazione e di innovazione intrapreso da diversi anni, per alleggerire il carico burocratico e gli oneri amministrativi delle imprese, facilitandone il dialogo con la Pubblica Amministrazione; è progettata secondo la logica “mobile first”, in linea con le direttive promosse dal Team Digitale e da Agid. Attraverso il servizio, il legale rappresentante potrà acquisire ad informazioni anagrafiche ufficiali della propria impresa tramite l’accesso a dati e documenti presenti in pubblici registri. Dal Registro delle imprese è possibile consultare le visure aggiornate, gli atti principali e i bilanci delle ultime annualità di esercizio oltre al monitoraggio dello stato delle pratiche presentate e visualizzare le relative ricevute di protocollo. L’utente ha inoltre la possibilità di monitorare le ultime pratiche presentate dalla propria impresa in uno dei circa 3500 Sportelli Unici delle Attività Produttive gestiti tramite le Camere di Commercio e distribuiti su tutto il territorio nazionale. La piattaforma consente, altresì, di consultare lo stato del pagamento del Diritto Annuale alla propria Camera di Commercio e di effettuare la simulazione del calcolo dell’importo dovuto per l’annualità in corso. Consente, infine, di ricercare informazioni relative a startup e pmi innovative per conoscere e valutare opportunità di contatto con realtà produttive appartenenti a questo nuovo contesto imprenditoriale. Le camere di commercio aderiscono a PagoPA , sistema dei pagamenti elettronici della Pubblica Amministrazione, realizzato attraverso una piattaforma denominata Nodo dei pagamenti, che nasce per offrire la possibilità a cittadini e imprese di effettuare in modo più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità in modalità elettronica. L'iniziativa, che è stata sviluppata in base alle indicazioni contenute nell'articolo 5 del C.A.D. e delle relative Linee guida emesse da AGID, fa parte della più ampia cornice regolatoria europea in materia di servizi di pagamento introdotta con la Single Euro Payments Area (Sepa) e con la Payment Services Directive. Dal 2016 è possibile effettuare tramite pago PA il pagamento del diritto annuale, mentre negli ultimi mesi del corrente anno saranno attivate ulteriori piattaforme di servizio: certificati di origine, carte tachigrafiche, rilascio firma digitale (certificati di sottoscrizione), libri sociali digitali, compiendo un ulteriore passo nella semplificazione burocratica della vita dei cittadini e delle imprese nel rapporto con la pubblica amministrazione e contribuendo a diffondere l'e-payment nel Paese. Il miglioramento dell’accessibilità dei servizi, oltre che attraverso il potenziamento e la diffusione della digitalizzazione dei rapporti con le imprese, è assicurato anche con una adeguata attività di assistenza e di informazione all’utenza, con la realizzazione di azioni che consentano la tempestiva conoscenza e facilitino la fruizione di novità (normative, modulistica, procedure, ecc…) di interesse per gli operatori economici, con la predisposizione e diffusione di manuali, con la ottimizzazione delle informazioni presenti nel sito istituzionale www.si.camcom.gov.it, rivedendo, integrando ed aggiornando tempestivamente i contenuti, affinchè la consultazione del sito rappresenti un efficace supporto ed una chiara e trasparente esposizione degli adempimenti e delle procedure, migliorando la fruibilità delle informazioni e riducendo, per l’utenza, la necessità di contattare gli uffici e di recarsi presso di essi. Per venire incontro alle esigenze manifestate dagli utenti, si intende proseguire il servizio di consegna a domicilio, per le imprese che ne fanno richiesta e previo pagamento delle spese di spedizione, dei certificati di origine delle merci e delle certificazioni del registro delle imprese, incluse le certificazioni in lingua inglese. La Camera mette a disposizione dell’utenza un servizio di contact center, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, per fornire risposte ai quesiti riguardanti compilazione e predisposizione delle pratiche telematiche, firma digitale, servizi Telemaco, scelta dei modelli. La semplificazione della vita delle imprese si realizza anche grazie al costante impegno della Camera per assicurare il tempestivo pagamento delle fatture passive per servizi, forniture, lavori, 10
garantendo alle imprese fornitrici un rapido incasso dei corrispettivi spettanti e la conseguente disponibilità di mezzi finanziari. RISULTATI ATTESI Favorire la diffusione dell’informatica e della digitalizzazione nei rapporti tra Ente ed utenti Supportare ed assistere le imprese nei diversi adempimenti Rendere più semplice per le imprese lo svolgimento degli obblighi di legge ottimizzando procedure e mettendo a disposizione strumenti avanzati A2. Sostenere la competitività e incentivare la creazione di nuove imprese La Camera intende sostenere la diffusione della cultura d’impresa, come supporto alla competitività del sistema economico provinciale e come sviluppo dell’autoimprenditorialità, anche per il reinserimento occupazionale di persone in uscita dal mondo del lavoro. In questa ottica, la Camera è partner, insieme a Confcommercio, Confesercenti e CNA, del progetto “La mia impresa in terre di Siena: percorso di formazione e di accompagnamento all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità dei giovani”, del quale è capofila Eurobic Toscana Sud; il progetto è finanziato dalla regione Toscana, nell’ambito del programma “Garanzia Giovani”. Si continuerà, inoltre, ad agevolare la nascita di nuove imprese attraverso l’assistenza tecnica, il supporto e l’accompagnamento alla loro creazione, con particolare attenzione alle start up e post start up, favorendo anche l’accesso a strumenti di credito e microcredito o agli incentivi pubblici nazionali e regionali, per valorizzare le opportunità occupazionali legate al lavoro indipendente. L’Ente intende sostenere l’imprenditorialità anche tramite orientamento ed informazione a favore di giovani, di donne e di tutti coloro che si affacciano nel mondo imprenditoriale e necessitano di chiarimenti ed approfondimenti sulla loro idea di business, nonché di supporto per districarsi nel vasto campo di norme, adempimenti, procedimenti, agevolazioni. Sarà, infatti, proseguita l’attività integrata di orientamento, assistenza, accompagnamento e supporto a favore degli aspiranti imprenditori, mediante un apposito sportello e la diffusione di una pubblicazione informativa sui diversi adempimenti occorrenti per la creazione di nuove imprese, consultabile nel sito camerale, unitamente alle informazioni relative agli altri soggetti pubblici coinvolti nelle procedure di avvio dell’impresa. La Camera è soggetto promotore, del progetto “Crescere in digitale”, che offre percorsi di formazione, laboratori sul territorio e tirocini gratuiti agli iscritti al programma “Garanzia Giovani”. Si tratta di una iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro ed attuata da Unioncamere in partnership con Google, per supportare la digitalizzazione delle imprese ed accompagnarle nel digitale. Partecipa al progetto “Eccellenze in digitale”, con la realizzazione di seminari formativi teorici e pratici gratuiti attraverso i quali le imprese del territorio possono conoscere le migliori strategie per essere on line. La Camera ha aderito al progetto “Ultranet”, di durata triennale (2017-2020), presentato da Unioncamere al Ministero Sviluppo Economico in riferimento all’ “Avviso pubblico del 7 dicembre 2016 per la diffusione della potenzialità della Banda ultra larga e il rafforzamento della capacità amministrativa in ambito locale” e finanziato dal Ministero stesso. Il progetto si pone l’obiettivo di favorire la conoscenza e la diffusione della connettività a Banda Ultra Larga tra imprese, pubblica amministrazione e società civile attraverso la realizzazione di iniziative di informazione e 11
comunicazione realizzate dalle Camere di commercio. Unioncamere è il soggetto promotore e attuatore del progetto, ed opererà con il coinvolgimento diretto di tutte le Camere di commercio d’Italia. La creazione di start up, contribuisce allo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale e di un contesto maggiormente favorevole all'innovazione, allo sviluppo tecnologico ed all'occupazione, in particolare giovanile. Il sistema camerale ritiene strategica la creazione delle start up che, come noto, sono iscritte in una sezione speciale del registro imprese e sono supportate anche mediante il sito web startup.registroimprese.it nel quale sono fornite informazioni sulla normativa, sui requisiti e sulle modalità con le quali dare vita ad una start up. Lo sviluppo dell’imprenditoria femminile è un fattore di crescita congiunturale e strutturale del sistema economico, rappresentando una parte rilevante della strategia di sostegno all’occupazione delle donne, rientrando a pieno titolo nel concetto di “crescita inclusiva” che costituisce una delle direttrici fondamentali poste dall’unione Europea alla base della propria “Strategia Europa 2020”. L’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere rileva che 4 imprese femminili su 10 sono state create dal 2010 ad oggi e che le attività guidate da imprenditrici “under 35” sono più del 12% del totale delle imprese a “trazione femminile”; di assoluto rilievo è anche la partecipazione femminile alla conduzione di imprese innovative. L’imprenditoria femminile rappresenta una componente importante delle imprese presenti nel territorio e, anche attraverso le proposte e le iniziative del Comitato per l’imprenditoria femminile, si cercherà di agire per sostenere la nascita ed il consolidamento delle imprese femminili, contribuendo in questo modo all’occupazione, alla crescita e all’aumento di competitività del sistema produttivo. Le imprese gestite da giovani costituiscono un aspetto di dinamismo e di continuità per il sistema economico locale, rispetto alle quali la Camera cercherà di favorire la concretizzazione di idee innovative e la crescita delle potenzialità imprenditoriali. Il sostegno all’impresa sociale è un riconoscimento al ruolo che il Terzo Settore può avere nel rilancio dell’economia del Paese, grazie alla buona capacità di preservare occupazione e marginalità anche nei momenti di forte crisi; le imprese sociali rappresentano le realtà dinamiche dell’economia che si stanno dirigendo verso un nuovo tipo di business che combina l’interesse economico con la missione sociale, indicando come punto di riferimento la creazione di valore condiviso. La Green Economy riguarda tutti i comparti del sistema economico e sociale in chiave di sostenibilità delle attività e dei comportamenti; è una delle strade principali per rilanciare, su basi nuove e più solide, l’economia italiana e l’occupazione, rappresentando una prospettiva che si incrocia con la qualità, la coesione sociale, il talento, l’innovazione delle imprese, fattori fondamentali per rendere competitivi i territori. Nell’ambito delle iniziative di supporto alle piccole e medie imprese, la Camera mette a disposizione gratuitamente la piattaforma on line per la fatturazione elettronica, realizzata dal sistema camerale, grazie alla quale può essere gestito senza alcun costo l’intero ciclo di vita delle fatture elettroniche (compilazione, spedizione, gestione e conservazione digitale a norma per dieci anni), fino a 24 documenti annuali. Ad oggi, a livello nazionale, 73.000 imprese fornitrici della Pubblica Amministrazione si sono registrate sulla piattaforma, emettendo quasi 765.000 fatture; si tratta, prevalentemente, di imprese di piccole dimensioni: imprese individuali nel 41% dei casi, società di persone in quasi il 23%; quasi il 70% ha un fatturato inferiore al milione di euro e di queste il 20% ha un fatturato annuo inferiore a 100.000 euro; quasi tutte, infine, hanno meno di 15 addetti. In effetti, è proprio questo il target al quale è rivolta la piattaforma, in un’ottica di progressiva alfabetizzazione digitale delle piccole imprese, per le quali sarebbe risultato particolarmente oneroso l’adeguamento dei sistemi contabili all’obbligo di fatturazione elettronica verso la P.A. Sarà predisposta una newsletter per comunicare ai soggetti potenzialmente interessati le opportunità di ottenimento di finanziamenti regionali nazionali, comunitari. 12
La Camera intende aderire al progetto Punto impresa digitale, elaborato dal sistema camerale nazionale ai sensi dell’art. 18 – comma 10 – della Legge 580/1993, come modificato dal D. Lgs. 219/2016, finalizzato alla promozione dello sviluppo economico ad all’organizzazione di servizi alle imprese. Il Piano Nazionale Industria 4.0 – Investimenti, produttività ed innovazione, introduce anche in Italia una strategia nazionale sul tema della quarta rivoluzione industriale dopo quanto avviato negli Stati Uniti, in Germania e molti altri Paesi. Nell’ambito del suddetto Piano, il Ministero dello sviluppo economico ha richiesto alle camere di commercio un intervento a favore di tutti i settori economici - dall’agricoltura, all’industria, all’artigianato, al terziario di mercato, ai servizi - e delle imprese anche di più piccola dimensione, incluse quelle individuali ed i professionisti. L’intervento del sistema camerale è costituito dalla realizzazione di un network di punti informativi e di assistenza alle imprese sui processi di digitalizzazione, i Punti Impresa Digitale (PID), servizi localizzati presso le camere di commercio, dedicati a migliorare e promuovere la cultura e la pratica della diffusione del digitale nelle PMI di tutti i settori economici, nonché a supportare la crescita della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici. Al network di punti «fisici», specializzati sul tema del digitale e dotati di risorse professionali, materiali ed immateriali necessarie alla realizzazione alla produzione dei servizi, si aggiunge quello della presenza in rete attraverso il ricorso ad un’ampia gamma di strumenti digitali: siti specializzati, forum e community, utilizzo dei social media. I servizi offerti alle imprese sono raggruppati nelle seguenti categorie: Servizi informativi di supporto al digitale, all’innovazione, I4.0 ed Agenda Digitale Assistenza, orientamento e formazione sul digitale Interazione con i Competence Center e le altre strutture partner nazionali e regionali (es. associazioni, partner tecnologici, strutture ed iniziative regionali, laboratori, ITS, ecc.) Servizi specialistici per la digitalizzazione in collaborazione con le strutture del Sistema camerale. RISULTATI ATTESI Sostegno alla competitività del sistema economico provinciale tramite attività di informazione economica ed assistenza tecnica per la creazione di imprese e start up Diffusione della digitalizzazione nelle PMI; informazione ed assistenza alle imprese sui processi di digitalizzazione A3. Dall’istruzione al lavoro e alle professioni La diffusione della cultura d’impresa e lo sviluppo di nuove opportunità occupazionali sono perseguite anche promuovendo l’alternanza scuola-lavoro, grazie alla quale i giovani hanno la possibilità di acquisire, oltre alle conoscenze di base trasmesse dalla scuola, competenze più specifiche e spendibili nel mercato del lavoro. Questo modello formativo si concretizza grazie alla collaborazione tra le istituzioni scolastiche e il mondo imprenditoriale, tramite apposite convenzioni per la realizzazione dei tirocini in azienda. Recenti normative attribuiscono alle camere di commercio funzioni di assoluta rilevanza nell’attuazione del nuovo sistema educativo, che si rivolge al potenziamento delle competenze e non solo delle discipline: D.L. 104/2013, integrando il D. Lgs. 21/2008, ha indicato le camere di commercio tra gli enti chiamati a contribuire ai percorsi di orientamento per gli studenti, prevedendo il coinvolgimento attivo degli Enti camerali nella stipula di specifiche convenzioni per la realizzazione delle iniziative e dei percorsi orientativi per gli studenti degli Istituti secondari superiori e dell’Università. Legge di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (Legge 107/2015) ha istituzionalizzato e reso strutturale il percorso di alternanza scuola – lavoro per l’ultimo triennio di tutte le scuole superiori (400 ore per gli istituti tecnici e 200 ore per i licei); ha, 13
inoltre, istituito presso le camere di commercio, il Registro Nazionale per l’alternanza scuola- lavoro, nel quale sono iscritti gratuitamente enti ed imprese disponibili a svolgere il percorso di alternanza e del quale potranno avvalersi i dirigenti scolastici per individuare i soggetti presso i quali tale percorso sarà realizzato. Il Registro si divide in due sezioni: la prima, aperta e consultabile in modo gratuito, dove le aziende e gli enti pubblici e privati indicano il numero di studenti ospitabili ed i periodo dell’anno in cui sarà possibile svolgere i tirocini; la seconda sezione consentirà la condivisione delle informazioni relative all'anagrafica, all'attività svolta, ai soci e agli altri collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, al sito internet e ai rapporti con gli altri operatori della filiera. Dal 26 luglio 2016 è operativo il portale scuolalavoro.registroimprese.it, mediante il quale i soggetti interessati possono procedere all’iscrizione on line. D. Lgs. 219/2016, modificando l’art. 2 della Legge 580/1993 relativo alle funzioni delle camere di commercio, ha attribuito (punto e) le funzioni di orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti, in coordinamento con il Governo, con le Regioni e con l'ANPAL attraverso in particolare: la tenuta e la gestione, senza oneri a carico dei soggetti tenuti all'iscrizione, del registro nazionale per l'alternanza scuola-lavoro di cui all'articolo 1, comma 41 della legge 13 luglio 2015 n. 107, sulla base di accordi con il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; la collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali e nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola- lavoro; il supporto all'incontro domanda-offerta di lavoro, attraverso servizi informativi anche a carattere previsionale volti a favorire l'inserimento occupazionale e a facilitare l'accesso delle imprese ai servizi dei Centri per l'impiego, in raccordo con l'ANPAL; il sostegno alla transizione dalla scuola e dall'università al lavoro, attraverso l'orientamento e lo sviluppo di servizi, in particolare telematici, a supporto dei processi di placement svolti dalle Università. Presso la Camera è operativo l'Ufficio/Sportello "Orientamento al lavoro", che ha lo scopo specifico di orientamento al lavoro ed alle professioni, di favorire il raccordo tra la realtà scolastica e il mondo imprenditoriale, di supportare l'incontro domanda-offerta di tirocini, mediante assistenza alle imprese, agli studenti, alle scuole e al mondo universitario. In linea con l’impegno di contribuire al raccordo del mondo della formazione con la realtà economico-imprenditoriale, la Camera parteciperà, riconoscendo il proprio patrocinio, alle iniziative ed eventi connessi al Career day, organizzato dall’Università degli Studi di Siena, quale occasione di incontro tra il mondo del lavoro e gli studenti dei diversi corsi di studio. La Camera intende aderire al progetto Servizi di orientamento al lavoro e alle professioni , elaborato dal sistema camerale nazionale ai sensi dell’art. 18 – comma 10 – della Legge 580/1993, come modificato dal D. Lgs. 219/2016, finalizzato alla promozione dello sviluppo economico ad all’organizzazione di servizi alle imprese. I servizi offerti dal progetto sono così riassumibili: erogazione di voucher rivolti alle micro, piccole e medie imprese che partecipano a percorsi di alternanza scuola lavoro, volti a favorire la progettazione di percorsi “di qualità”, coprendo parte delle spese collegate alla gestione amministrativa dei percorsi stessi e l’adeguata qualificazione dei tutor aziendali che dovranno seguire i giovani; integrazione di tutte le basi informative attualmente disponibili nel sistema camerale, allo scopo di rendere fruibile a tutti gli operatori istituzionali un patrimonio pressoché unico di conoscenze e competenze da destinare alle politiche attive del lavoro in una piattaforma di matching; attività e servizi connessi alla gestione della piattaforma, con riferimento ai processi di informazione, orientamento, formazione, alternanza, placement, da profilare a livello locale in funzione delle specificità territoriali; sviluppo dei “network territoriali” con imprese, università, scuole, ITS, poli tecnico professionali, altri enti di formazione, uffici scolastici provinciali, CPI e agenzie del lavoro, enti locali, associazioni imprenditoriali, associazioni sindacali, per favorire la co- 14
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