BILANCIO SOCIALE 2020 ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE
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ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali BILANCIO SOCIALE 2020 ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE 1. Metodologia adottata Per la redazione del presente bilancio sociale non è stato adottato uno standard specifico di settore in quanto non risulta essere stato elaborato, al momento della stesura del presente documento, alcun documento specifico da parte delle reti associative di cui all’art. 42 del Codice del Terzo Settore. La redazione del presente documento ha seguito le indicazioni presenti nel decreto 4 luglio 2019 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali: “Adozione delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore”, GU n.186 del 09/08/2019. 2. Informazioni generali sull’ente Nome dell’ente: Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale; Codice fiscale: 00893140400; Partita IVA: 00893140400; Forma giuridica civilistica: Cooperativa, qualifica ai sensi del codice del terzo settore come “Cooperativa Sociale” ai sensi della legge n.381/1991; Aree territoriali di operatività: l’Istituto Oncologico Romagnolo opera in tutto il territorio romagnolo; Valori e finalità perseguite (missione dell’ente): i valori e le finalità sono sintetizzate nella frase inserita all’interno del logo: “vicino a chi soffre, insieme a chi cura”, che per la nostra organizzazione ha il valore di prossimità al malato, sia attraverso i servizi offerti gratuitamente, il sostegno ai medici che operano nel territorio, il miglioramento della strumentazione per l’attività diagnostica, che il sostegno alla ricerca; Attività statutarie rientranti nell’art.5 del dlgs 117/2017: l’attuale statuto riporta all’art. 5, l’oggetto dell’Istituto Oncologico Romagnolo, nella declinazione di tale articolo sono indicate una serie di attività che l’organizzazione può svolgere, ma di fatto sono state ad oggi attuate un numero più contenuto di queste azioni. In particolare, la Cooperativa svolge attività rientranti nei punti d), h), i) e u) dell’art. 5 del dlgs 117/2017. La Cooperativa opera in maniera sinergica e complementare con l’Associazione Volontari e Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo OdV; Il contesto di riferimento è il sostegno a malati oncologici e loro famigliari attraverso interventi di prossimità e il sostegno dei medici che lavorano presso le strutture sanitarie pubbliche e private del territorio romagnolo. 1
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali 3. Struttura, governo e amministrazione Consistenza e composizione della base sociale Soci Persone Fisiche Donne Uomini Totale Soci 1.063 1.168 2.231 di cui Donne Uomini Totale Soci Stranieri * - 1 1 Soci under 40 2 3 5 * per stranieri si intende cittadini di nazionalità non italiana Soci Persone Giuridiche Soci Enti pubblici 39 Soci Enti del terzo settore 36 Altri soci con personalità giuridica 74 Altri soci senza personalità giuridica 0 Totale 149 Sistema di governo, controllo, articolazione, responsabilità e composizione degli organi Assemblea: regolarmente convocata e costituita, rappresenta l’universalità dei Soci. Le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e allo Statuto, vincolano tutti i Soci, ancorché non intervenuti o dissenzienti. L'Assemblea è Ordinaria e Straordinaria ai sensi di legge. Consiglio di Amministrazione: riveste un ruolo centrale nell’ambito dell’organizzazione aziendale. Ad esso fanno capo le funzioni previste dal Codice Civile, la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell’esistenza dei controlli necessari per monitorare l’andamento della società. Viene eletto dai Soci e dura in carica tre anni. 2
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali Al 31/12/2020 è composto da 13 membri, eletti nell’Assemblea Ordinaria del 17/04/2018 Data prima Data ultima Durata della carica Cognome Nome Carica nomina nomina approvazione bilancio Scarpellini Domenico Presidente 16/04/2004 15/05/2018 31/12/2020 Tarlazzi Rositano Vicepresidente ante 2000 15/05/2018 31/12/2020 Lazzarini Luca Consigliere 18/05/2015 17/04/2018 31/12/2020 Silvestrini Maria Grazia Consigliere 18/05/2015 17/04/2018 31/12/2020 Pretolani Mario Consigliere Ante 2000 17/04/2018 31/12/2020 Bambini Gianluigi Consigliere 18/05/2015 17/04/2018 31/12/2020 Cavina Guido Consigliere 28/05/2012 17/04/2018 31/12/2020 Berti Stefano Consigliere 18/05/2015 17/04/2018 31/12/2020 Gemmani Linda Consigliere 18/05/2015 17/04/2018 31/12/2020 Antonelli Marina Consigliere 29/08/2017 17/04/2018 31/12/2020 Pelliconi Maurizio Consigliere 18/05/2015 17/04/2018 31/12/2020 Burioli Barbara Consigliere 17/04/2018 17/04/2018 31/12/2020 Tonti Cristina Consigliere 17/04/2018 17/04/2018 31/12/2020 Collegio sindacale: è l’organo di controllo interno alla società, garante della legalità dell’amministrazione e di questo risponde all’assemblea dei soci e ai terzi. È composto da tre membri effettivi e due supplenti, viene eletto dai Soci e dura in carica tre anni. Eletto nell’Assemblea Ordinaria del 08/07/2020 è composto da: Data prima Data ultima Durata della carica Cognome Nome Carica nomina nomina approvazione bilancio Vanitelli Fabrizio Presidente 25/06/2008 08/07/2020 31/12/2022 Ghirardini Gianni Consigliere 09/06/2014 08/07/2020 31/12/2022 Brancaleoni Antonella Consigliere 09/06/2014 08/07/2020 31/12/2020 Sbaraglia Paola Supplente 09/06/2014 08/07/2020 31/12/2020 Gamberini Raffaella Supplente 09/06/2014 08/07/2020 31/12/2020 Altri enti che svolgono attività di controllo Collegio Sindacale: con il compito di vigilanza sull’osservanza della legge, dello statuto e dei principi di corretta amministrazione, attraverso atti di ispezione e controllo Società di Revisione: in data 8 luglio 2020 l’Assemblea dei Soci ha conferito a LABASE SRL, società di revisione contabile, la revisione legale ai sensi degli art. 2409-bis e seguenti del Codice Civile e dell’art. 14, commi 1 e 2, del Decreto 39/2010. La data di primo incarico è stata l’8 luglio 2020 con una durata di tre anni. Nei precedenti sei anni LABASE SRL ha svolto un incarico di revisione contabile del bilancio conferito su base “volontaria”. Revisione ispettiva: il Decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, disciplina le norme in materia di vigilanza sugli enti cooperativi. La competenza ad esercitare questa forma di controllo spetta al Ministero dello Sviluppo Economico ed alla Direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali, o alle Associazioni Nazionali di rappresentanza giuridicamente riconosciute. L’Istituto 3
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale aderisce a tre centrali cooperativa: LEGACOOP, CONFCOOPERATIVE e A.G.C.I. che si alternano con cadenza biennale. Le verifiche sui bilanci 2018 e 2019 sono state svolte da CONFCOOPERATIVE. Mappa degli stakeholders Il termine “stakeholder” indica tutti coloro che “portano un interesse”, anche di natura non economica, rispetto all’agire di un’organizzazione. L’identificazione degli stakeholder e delle loro aspettative è un processo complesso, difficile da descrivere, e che riguarda aspetti sia materiali che morali del rapporto tra organizzazione e stakeholder stessi. Il precedente schema rappresenta il grado di coinvolgimento degli stakeholder nell’Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale e, in particolare, il legame con quest’ultimo si intensifica quanto più ci si avvicina al centro dell’Organizzazione. i Soci: sono tutte le persone fisiche e giuridiche che condividono gli scopi dell’Istituto e che partecipano al suo governo attraverso l’Assemblea dei Soci; i Sostenitori: sono persone che annualmente sostengono l’Istituto rispondendo alle campagne di raccolta fondi tramite appelli e/o la sottoscrizione del 5x1000; il Dipendenti: sono i soggetti che prestano la propria attività lavorativa in favore dell’Organizzazione o che collaborano con essa dietro compenso; i Collaboratori: sono liberi professionisti che collaborano con la Cooperativa nei progetti di ricerca e prevenzione da essa avviati; 4
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali il Volontari: sono coloro che si impegnano nello svolgimento di diverse mansioni a favore della Cooperativa e che non percepiscono un compenso per il lavoro svolto; i Donatori: sono tutte le persone fisiche e giuridiche che supportano finanziariamente la Cooperativa attraverso sostegni di natura sia monetaria che non; i Pazienti e le proprie Famiglie: sono i soggetti ai quali sono indirizzate le attività della Cooperativa in termini di miglioramento delle condizioni di vita e di cura; i Partner nella mission: sono tutti coloro che hanno instaurato un rapporto collaborativo con la Cooperativa al fine di condividerne gli obiettivi fondanti. Nel 2020 i principali Partner della Cooperativa sono stati: l’IRST IRCCS, l’Azienda USL della Romagna, l’Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia- Romagna, la Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna e l’Ufficio Scolastico Regionale Emilia- Romagna e le Scuole del territorio romagnolo; i Fornitori: sono i soggetti operanti all’interno dei mercati d’approvvigionamento di risorse primarie (materiali grezzi, beni generici) e/o servizi. gli Sponsor: sono coloro che sponsorizzano l’Organizzazione finanziariamente o attraverso la fornitura di prodotti e/o servizi. i Media: sono i mezzi di comunicazione di massa come, ad esempio, i giornali, la televisione, la radio ecc.; la Collettività: insieme di individui che si relazionano congiuntamente per costituire una comunità. Il contributo della Cooperativa nei confronti della Società si traduce nel miglioramento del Servizio Sanitario Nazionale, in quanto si affianca ad esso attraverso attività di carattere assistenziale, promozionale ed educative svolte nel territorio romagnolo. Ogni categoria sopracitata di stakeholder manifesta delle aspettative e degli interessi rispetto alle attività svolte dalla Cooperativa, che possono essere riassunte in: trasparenza nella gestione dei fondi e coerenza tra risorse investite, risultati raggiunti e obiettivi; soddisfazione nel lavoro e rispetto dei contratti in essere; occasioni di collaborazione e continuità del rapporto collaborativo; comportamento responsabile ed etico; miglioramento delle condizioni di vita e di cura dei pazienti; sviluppo dei progetti e delle attività istituzionali. COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER Le attività di dialogo e il coinvolgimento degli stakeholder pongono l’obiettivo di identificare e comprendere i loro bisogni e le aspettative. L’Istituto Oncologico Romagnolo cooperativa sociale ritiene di fondamentale importanza creare un rapporto duraturo e di scambio con i suoi stakeholder che, periodicamente, vengono informati sull’andamento delle attività attraverso: il sito web e i profili social dello IOR (Facebook, YouTube, Twitter ed Instagram), il periodico trimestrale “L’Informatore dello IOR” e questo stesso documento. Tra le altre attività di coinvolgimento attuate nel corso del 2020, sempre tenendo conto delle limitazioni imposte dall'epidemia da Covid-19, riportiamo: • incontri online di informazione e confronto con il personale dipendente, di gruppo e singoli; • organizzazione della XXXIII Giornata dei Volontari e degli Operatori dell’Istituto Oncologico Romagnolo (Cooperativa e Associazione), sabato 10 ottobre 2020, presso il Palacongressi di Rimini; • raccolta di opinioni da Volontari IOR e Pazienti pervenute sia in maniera informale che tramite la compilazione di schede offline e online; • attività di rendicontazione svolta tramite i mass media dall’Ufficio Stampa IOR. 4. Persone che operano per l’ente 5
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali Si riportano a seguire alcune tabelle riepilogative della tipologia, consistenza e composizione del personale che ha operato per la Cooperativa nel 2020, con una retribuzione a carico della Cooperativa o a titolo volontario, comprendendo e distinguendo tutte le diverse componenti. Le attività di formazione e valorizzazione realizzate, il contratto di lavoro applicato ai dipendenti e la natura delle attività svolte dai volontari. Uomini Naz. Uomini Naz. Totale Donne Naz. Donne Naz. Totale Lavoratori Soci Italiana Non Italiana Uomini Italiana Non Italiana Donne Impiegati fissi 1 1 Impiegati stagionali Operai fissi Operai stagionali Svantaggiati art. 4 L 381 Uomini Naz. Uomini Naz. Totale Donne Naz. Donne Naz. Totale Lavoratori non soci Italiana Non Italiana Uomini Italiana Non Italiana Donne Impiegati fissi 6 6 9 9 Impiegati stagionali Operai fissi Operai stagionali Svantaggiati art. 4 L 381 Uomini Naz. Uomini Naz. Totale Donne Naz. Donne Naz. Totale Lavoratori non soci Italiana Non Italiana Uomini Italiana Non Italiana Donne Collaboratori 1 1 Professionisti 7 7 21 21 Volontari 9 9 5 5 Operatori Servizio Civile 3 3 Tirocinanti scuole 2 2 superiori Tirocinanti universitari Attività di formazione La Cooperativa promuove la partecipazione dei propri dipendenti e dei volontari a momenti formativi collegati alle rispettive mansioni. Nel corso del 2020 sono state organizzate attività di aggiornamento e formazione: - per i dipendenti sono stati realizzati momenti formativi volti all’implementazione del “lavoro agile" e all’utilizzo di nuove tecnologie; - per i volontari, oltre alla XXXIII Giornata dei Volontari (Rimini, 10/10/2020), sono stati realizzati incontri online di aggiornamento sulla pandemia da Covid-19 in atto e sulle nuove modalità di gestione dei servizi destinati ai pazienti oncologici; - per i volontari del Servizio Civile Nazionale si sono svolti differenti moduli formativi online con i seguenti temi: o accoglienza e presentazione del gruppo dei volontari in Servizio Civile; 6
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali o la mission dell’Istituto Oncologico Romagnolo: passato, presente e futuro; o chi è il volontario dell’Istituto Oncologico Romagnolo; o i progetti dei volontari; o tecniche e strategie di comunicazione; o la progettazione; o progetti di prevenzione: tabagismo; o progetti di prevenzione: alcol; o progetti di prevenzione: la salute a tavola; o progetti di prevenzione: la salute in movimento. Inquadramento Ai dipendenti della Cooperativa è applicato il Contratto Collettivo Nazionale del Commercio. I volontari componenti il Consiglio di Amministrazione svolgono attività di direzione e programmazione delle iniziative e degli impieghi della Cooperativa. Il rapporto tra retribuzione annua lorda massima e minima dei lavoratori dipendenti della Cooperativa è 2,4. La Cooperativa prevede la possibilità per i volontari di richiedere il rimborso chilometrico per spostamenti con auto propria, o per viaggi e/o pernottamenti in caso attività di rappresentanza dell’Ente o per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. L’ammontare del rimborso chilometrici è valutato secondo le tabelle ACI. Nel corso del 2020 i volontari del Servizio Civile Nazionale non hanno usufruito di rimborsi spesa o chilometrici. Emolumenti, compensi o corrispettivi a qualsiasi titolo attribuiti ai componenti degli Organi di Amministrazione e Controllo, ai Dirigenti nonché agli Associati: Descrizione Emolumenti Compensi Corrispettivi Rimborsi Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale 8.806 Società di revisione 8.235 Revisione ispettiva 1.547 5. Obiettivi e attività Area di intervento: ASSISTENZA E SERVIZI ASSISTENZA - Domiciliare Offrire sostegno a domicilio in una fase delicata della vita delle persone, laddove la guarigione dalla malattia non è più possibile, rende necessario strutturare un servizio che si avvalga di dipendenti OSS e volontari adeguatamente formati. Nel setting domiciliare, oltre al supporto emotivo e alla compagnia ai malati, questo progetto è diventato una risorsa importante anche per i famigliari e i caregiver, alleggerendo loro il carico emotivo e assistenziale. L'Assistenza Domiciliare IOR infatti prevede, oltre all’attività di compagnia e ascolto da parte dei volontari, anche la competenza e la professionalità di operatrici socio-sanitarie, che possano garantire una continuità degli aspetti di accudimento del paziente, del mantenimento delle sue autonomie residue e della salvaguardia della dignità della persona, anche e soprattutto nelle situazioni di solitudine. Fondamentale è anche l’apporto di psicologhe dedicate: poche malattie, infatti, sono in grado di sconvolgere l’individuo e coloro che gli stanno vicino come un tumore. La presenza di una psicologa è la miglior garanzia del benessere 7
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali emotivo del paziente, al fine di perseguire una buona qualità di vita, promuovendo una presa in carico globale che non si limita ai soli bisogni medici e fisici, ma che rivolge una necessaria attenzione anche alle componenti psicologiche, sociali ed emotive che determinano l’intero vissuto della malattia. Di seguito viene quantificata territorialmente l’attività svolta dalle due OSS della Cooperativa nel corso del 2020. n. ore trascorse Provincia di cui: n. pazienti visitati n. visite effettuate presso il domicilio dei pazienti Ravenna Faenza 14 164 314,15 Lugo 7 15 29,35 Rimini Rimini 13 294 440 Riccione 5 137 188,5 TOTALE 39 610 972 ASSISTENZA - Hospice Nel 2020 l’attività da parte dei volontari della Cooperativa di accoglienza e di compagnia e ascolto rivolta ai pazienti ricoverati presso gli Hospice del territorio romagnolo si è dovuta ridurre considerevolmente per le limitazioni dovute alla pandemia da Covid-19. Nell’anno in esame la Cooperativa ha ampliato il suo supporto al territorio in termini di collaboratori IOR impegnati presso queste strutture mediante il lavoro di professionisti sanitari per attività di assistenza ai malati neoplastici nell’ambito delle cure palliative. Nella fattispecie, per l’Hospice di Ravenna sono stati a carico della Cooperativa 4 medici, tra cui il Direttore Sanitario e Medico Responsabile, e 1 fisioterapista, mentre per gli Hospice di Lugo e Faenza 2 fisioterapisti. I seguenti progetti assistenziali e di sensibilizzazione sono stati realizzati nel 2020: - “Laboratorio strumentale e vocale” nella quale l’utilizzo della musica e/o dei suoi elementi (suono, ritmo, melodia e armonia) per opera di una musicoterapista qualificata della Cooperativa che, attraverso percorsi individuali o di gruppo, facilita e promuove la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento, la mobilizzazione, l’espressione, l’organizzazione ed altri obiettivi terapeutici degni di rilievo nella prospettiva di assolvere bisogni fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi dei pazienti. La metodologia di lavoro prevedeva gruppi di 5/12 utenti con incontri a cadenza settimanale di circa 1 ora per almeno 10 incontri. Le limitazioni necessarie per contrastare la pandemia in atto hanno modificato la metodologia di lavoro, riducendo il numero di partecipanti a ciascun incontro e l’interazione tra gli stessi, concentrandosi sull’ascolto musicale. - Contributo alla pubblicazione del libro “Esperienza di Arte Terapia Emozionale in Hospice”, da parte dell’APS ArtInCounselling, avente come obiettivo la narrazione del progetto “Arte In Corsia” all'interno del reparto Hospice – SSD Cure Palliative Cesena della Casa della Salute del Rubicone con sede a Savignano sul Rubicone. L’investimento mira a sostenere le attività di cure palliative territoriali, stante le potenzialità delle cosiddette Arti Terapie per promuovere la capacità dell’essere umano di adattarsi al mondo, utilizzando le risorse proprie e del contesto di appartenenza, processo che consente alle persone di acquisire un maggior controllo dei determinanti della propria salute e di migliorarla. 8
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali ASSISTENZA - Psiconcologia La psiconcologia pone l’attenzione sulle implicazioni emozionali e spirituali generate dalle patologie tumorali, al fine di diminuire l’impatto psicologico che la malattia ha su pazienti e su famigliari attraverso un’adeguata assistenza. Ammalarsi di tumore comporta, fin dalla diagnosi, una molteplicità di reazioni: disorientamento, angoscia, rabbia, incredulità, impotenza, persino senso di colpa. Tutti stati d'animo che non aiutano ad affrontare la battaglia contro la malattia con lo spirito giusto, e si ripercuotono sulla quotidianità nostra e quella dei nostri famigliari. La psiconcologia è una disciplina che si impegna affinché ogni dimensione della persona ammalata di tumore, in particolare gli aspetti psicologici, comportamentali e sociali, sia presa nella dovuta considerazione. Lo psiconcologo è uno psicologo o psichiatra con una specifica formazione ed esperienza professionale in ambito oncologico, in grado di supportare i pazienti e i loro famigliari durante tutto il percorso della malattia. La Cooperativa ha sostenuto durante l’anno il lavoro di n. 6 psiconcologhe impegnate in attività di supporto ai pazienti e loro famigliari, oltre che la formazione continua dei volontari e degli operatori IOR impegnati nei servizi alla persona della Cooperativa. Per far fronte alla pandemia da Covid-19 che nel 2020 ha aggravato gli aspetti psicologici con i quali i pazienti oncologici e i loro famigliari si sono dovuti scontrare, si è costituto un gruppo di coordinamento e operativo delle attività di psiconcologia composto dalle psiconcologhe IOR referenti per ciascuna Provincia della Romagna. Tramite la creazione di un form online per la raccolta delle richieste di aiuto e lo svolgimento di colloqui individuali a distanza sono stati aiutati, durante il periodo di “lockdown”, 50 malati oncologici e loro famigliari. Provincia di cui: n. contatti Forlì-Cesena Forlì 8 Cesena 5 Ravenna Faenza 4 Lugo 6 Ravenna 4 Rimini Rimini 12 Riccione 5 TOTALE 44 ASSISTENZA – PSICONCOLOGIA - Mindfulness Migliorare l’offerta psicologica a favore delle pazienti, per stare a contatto con le emozioni che emergono dalle cattive notizie e accogliere la sofferenza in modo consapevole: è la consapevolezza che ha portato nel 2020 la Cooperativa a realizzare il progetto “Mindfulness, protocollo MBSR”. Nelle parole di Jon Kabat-Zinn, pioniere della tecnica di Mindfulness, significa “prestare attenzione, ma in un modo particolare, con intenzione, al momento presente, in modo non giudicante”». Si tratta dunque di un modo per dare maggior valore al qui e ora, per non darla vinta alle angosce e alle preoccupazioni verso il futuro, proprio e dei propri cari, che una diagnosi di cancro fa scaturire. 9
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali Il progetto, realizzato su piattaforma online per la pandemia da Covid-19 in atto, si è posto l’obiettivo di offrire alle partecipanti una serie di competenze che possano essere integrate nella quotidianità, al fine di gestire efficacemente lo stress, il dolore, la malattia e i cambiamenti che questi portano nella vita di chi soffre. Il percorso è strutturato in otto incontri collettivi della durata di due ore ciascuno. I partecipanti a questo progetto sono stati in totale n. 6. Sui canali social della Cooperativa sono inoltre stati trasmessi n. 18 streaming live diretti a pazienti oncologici e loro famigliari dal titolo “Pratiche di mindfulness”, aventi ad oggi decine di migliaia di visualizzazioni. ASSISTENZA – PSICONCOLOGIA - Gruppo di auto mutuo aiuto “Emily” I gruppi di auto mutuo aiuto sono gruppi di persone che si impegnano ad offrire sostegno a chi si trova costretto ad affrontare la malattia oncologica, contribuendo così a rendere migliore la qualità di vita dei malati e delle persone che li circondano. Questi gruppi hanno come scopo primario il sostegno psicologico, relazionale e spirituale attraverso lo strumento dell’Auto-Mutuo Aiuto. Nel Gruppo “Emily”, in zona di Savignano (FC), le persone che hanno subito la perdita di un proprio caro hanno l’opportunità di condividere liberamente la propria esperienza con chi ha vissuto la medesima difficoltà, aiutandoli ad affrontare il vuoto e la sofferenza derivante dalla perdita subita. Nel 2020 il gruppo ha svolto i propri incontri da gennaio a marzo a cadenza quindicinale. A causa della pandemia da Covid-19 gli incontri in presenza sono stati sospesi ma alcuni facilitatori, coloro che si occupano dell’accoglienza dei nuovi partecipanti e di favorire il fluire della comunicazione, hanno mantenuto momenti di ascolto tramite un servizio di sostegno telefonico attivo in diverse fasce orarie. Gli utenti che hanno partecipato a tali attività durante l’anno sono circa 10. Pazienti o Nuovi volontari Partecipanti Province famigliari seguiti formati gruppi/progetti Forlì-Cesena 23 8 30 (Le amiche di Arianna) Ravenna 15 3 0 Rimini 45 4 12 (Mindfulness) Tabella riepilogativa dei servizi di psiconcologia erogati ASSISTENZA – TERRITORIO - La scuola a casa “IOR – La scuola a casa” è il fondo destinato dalla Cooperativa agli studenti della Romagna con problematiche oncologiche e volto a garantire il sostegno scolastico domiciliare ad ogni ragazzo costretto ad affrontare il cancro. Tale fondo è stato istituito a fronte della stipula di un protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna e la Cooperativa volto a sostenere il diritto allo studio di pazienti oncologici in età pediatrica di Area Vasta Romagna. Per le scuole non è infatti facile sostenere il peso economico dei progetti di Istruzione Domiciliare. È così che i giovani pazienti malati di cancro, costretti a perdere anni di scuola, finiscono per sentirsi diversi dai loro coetanei. Anche i giovani malati di cancro hanno il diritto di studiare, di immaginare e costruire il proprio futuro e combattere la malattia nel modo più sereno possibile. 10
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali Nell’anno 2020 sono pervenute alla Cooperativa n. 5 richieste di disponibilità a compartecipare alle spese per progetti di istruzione domiciliare rivolti a giovani pazienti oncologici. A tutte loro è stata confermata la disponibilità della Cooperativa di farsi carico dei maggiori oneri di istruzione, qualora questi non fossero coperti dai fondi regionali. Nel corso dell’anno non sono state erogate borse di studio. ASSISTENZA – TERRITORIO - Pet Therapy La definizione Pet Therapy è comunemente usata per indicare gli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) Questa forma di co-terapia, che affianca le terapie tradizionali, permette di consolidare, tramite la relazione con l’animale, un rapporto emotivo con il paziente e a stabilire un canale di comunicazione più efficace. In ambito pediatrico, ad esempio, è stato evidenziato come la presenza degli animali migliori la qualità di degenza ospedaliera dei bambini ricoverati, il rapporto emotivo che si instaura rappresenta uno stimolo psicologico molto forte al recupero, allevia l’ansia di separazione dall’ambiente famigliare e la solitudine. La curiosità e la gioia manifestate dai piccoli pazienti durante gli incontri con il cane consentono di alleviare i sentimenti di disagio dovuti alla degenza, tanto da rendere più sereno il loro approccio con le terapie e con il personale sanitario. La Cooperativa ha avviato nel 2020 due diversi progetti di Pet Therapy in collaborazione con l’Associazione Dog Galaxy di Forlì, purtroppo subito interrotti dopo i primi incontri ad inizio anno a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia da Covid-19. I percorsi, che verranno comunque ripresi appena possibile, hanno i seguenti obiettivi: - presso la Sezione di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini, al fine di realizzare un progetto di Attività Assistita con gli Animali (AAA) rivolto sia ai bambini ricoverati sia a quelli che accedono alle cure tramite DH, in età compresa tra 3-16 anni; si prefigge di contribuire a migliorare la qualità di vita e di degenza del bambino, della sua famiglia e di promuovere il benessere di tutti gli utenti del reparto, nell’ottica più ampia dell’umanizzazione dei reparti ospedalieri e dei servizi sociosanitari; - presso l’Hospice “Villa Adalgisa” di Ravenna, al fine di realizzare un progetto di Terapia Assistita con gli animali (TAA) rivolto ai pazienti ricoverati in Hospice con condizioni cliniche favorevoli all’incontro e ai loro famigliari; si prefigge l'obiettivo di: promuovere il benessere psico-fisico, intervenendo nelle aree motivazionali, emozionali, affettive, cognitive e fisiche; promuovere le relazioni (tra utenti, utente – familiari, utente – equipe; operatore- operatore), intervenendo nelle situazioni interattive, ricreative, ludiche, di affiliazione e sociali; promuovere la qualità di vita e di degenza. ASSISTENZA – TERRITORIO – Scuola di specializzazione e Borse di Studio presso Università È di fondamentale importanza sottolineare il notevole impulso dato dall’Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale ai progetti di Formazione rivolti principalmente ai giovani medici ed operatori sanitari. L’Istituto Oncologico Romagnolo ha iniziato nel 1995 progetti di sostegno alla formazione di giovani medici presso la Scuola di Specializzazione in oncologia dell’Università di Ferrara con la quale ha sottoscritto annualmente convenzioni per il finanziamento di un contratto per posto aggiunto di medico in formazione specialistica nella scuola di specializzazione in oncologia. L’ultimo accordo è stato sottoscritto nell’anno 2012 e nel corso dell’anno scolastico 2019/2020 si è completato l’ultimo anno di formazione. La Cooperativa ha sottoscritto nell’anno 2019 un contratto triennale di erogazione liberale con il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche della “ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA”, per sostenere un posto di ricercatore nel Progetto di ricerca “La chirurgia mininvasiva per cancro 11
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali del colon-retto: chirurgia robotica vs laparoscopica confrontate su outcomes operatori, follow-up e costi”, del quale per il DIMEC è Responsabile scientifico il Prof. Giorgio Ercolani. L’erogazione coprirà un periodo di tre anni e sarà sostenuta a 50% dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. ASSISTENZA – TERRITORIO – Istituzione del Corso di Studi in Medicina e Chirurgia presso le sedi di Forlì e di Ravenna dell’Università di Bologna Nell’anno 2020, al fine di sviluppare insieme all’Università di Bologna l’integrazione fra didattica, ricerca e assistenza negli ambiti clinici, in particolare potenziando l’offerta formativa e di ricerca nell’area forlivese e ravennate, la Cooperativa si è impegnata con l’Università di Bologna, l’Azienda USL della Romagna e altri meritevoli finanziatori all’attivazione, da parte dell’Università, del Corso di Studi a ciclo unico in Medicina e Chirurgia con sede a Forlì e a Ravenna. Il progetto è volto ad assicurare l’integrazione e lo sviluppo delle attività didattiche, di ricerca e assistenziali, mediante la sostenibilità economica dei costi del personale necessario per un orizzonte temporale di 21 anni. L'onere economico complessivo è pari a 35.297.090 euro, per il quale la Cooperativa si è obbligata alla donazione nei confronti della Alma Mater Studiorum - Università di Bologna di una somma massima complessivamente pari a 2.861.030 euro in quindici rate costanti a partire dall’anno universitario 2021/2022. ASSISTENZA – TERRITORIO - Casa accoglienza “San Giuseppe” Una moderna struttura dove sentirsi come a casa propria, perché la serenità offerta da un’accoglienza amichevole è parte integrante del percorso di cura. É questo il valore della Casa Accoglienza San Giuseppe “Antonio Branca”, struttura situata a Meldola (FC) in via Paolo Mastri, a poche centinaia di metri dall’IRST IRCCS che si rivolge, in particolare, a chi proviene da lontano: circa il 20% degli oltre 20mila pazienti IRST risiedono infatti fuori Regione. L’ospitalità è garantita anche a chi mette a disposizione dell’IRST la propria professionalità, quindi relatori o partecipanti a congressi, ricercatori, studenti universitari, tirocinanti. La Cooperativa sostiene il progetto mettendo a disposizione della struttura due dipendenti con contratto a part-time, il cui costo complessivo, nel 2020, ammonta ad euro 44.472. Nell’anno 2020, senza alcun giorno di chiusura, la struttura ha ospitato 2.730 pazienti e professionisti sanitari con presenze complessive pari a 6.337 e soli 4 giorni di struttura senza ospiti. ASSISTENZA – TERRITORIO – Altro Questa voce residuale raggruppa una serie differente di interventi sul territorio romagnolo, quali i più rilevanti: - il costo per l’ammortamento di beni concessi in comodato gratuito ad alcune unità ospedaliere del territorio, come mobili, arredi o strumentazione scientifica, come già riportato nel bilancio civilistico; - il costo per un medico da destinare allo sviluppo del progetto di oncologia geriatrica; - l’organizzazione del 33° “convegno dei volontari” dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Area di intervento: PREVENZIONE PREVENZIONE - Move Your Life Fra le parole d’ordine per prevenire il cancro una è molto semplice: muoversi. L’assenza di un’adeguata “dose di movimento” mette infatti l’organismo a rischio di numerose patologie come malattie cardiovascolari, obesità o diabete, ma anche cancro. Svolgere attività fisica con regolarità è uno strumento davvero indispensabile per ridurre sia la probabilità di ammalarsi che di contrastare recidive di alcune forme di tumore: colon, endometrio, seno e prostata. 12
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali Per questo nel 2020 si è svolto il progetto “Move Your Life”, il quale prevedeva dal 14 gennaio al 21 aprile lo svolgimento di incontri due volte alla settimana presso Riminiterme rivolti a pazienti oncologici. Il percorso avrebbe portato i partecipanti a prendere parte alla Rimini Marathon e alla Strarimini, in programma tra marzo e aprile. Purtroppo, causa pandemia da Covid-19, le manifestazioni in questione non si sono svolte ma i n.22 partecipanti hanno continuato gli allenamenti come da programma collegandosi tramite piattaforma online al personal trainer IOR che ha preparato per loro un piano di preparazione atletica personalizzato basato, ovviamente, alle possibilità fisiche di ciascun partecipante. Sui canali social della Cooperativa sono inoltre stati trasmessi n. 19 streaming live al fine di sensibilizzare la popolazione sui benefici del movimento dal titolo “A casa in forma”, aventi ad oggi decine di migliaia di visualizzazioni. PREVENZIONE – Progetto Good Sun Good Skin Prevenzione del Melanoma Nel corso del 2020, a causa della pandemia da Covid-19, non si è potuta svolgere la tradizionale collaborazione con la Skin Cancer Unit dell’IRST IRCCS, guidata dal Prof. Ignazio Stanganelli volta a sensibilizzare sulle spiagge della Riviera Romagnola la popolazione riguardo i principali fattori di rischio del melanoma, una delle forme tumorali che sta vedendo un numero sempre crescente di casi diagnosticati. La Cooperativa, tramite i suoi canali di informazione, ha quindi messo a disposizione e divulgato brochure e materiali informativi on-line riguardanti regole di prevenzione e di una corretta esposizione ai raggi solari in base ai fototipi d’appartenenza. Molto importanti anche le informazioni dedicate alla diagnosi precoce: la neoplasia, quando riscontrata nelle sue fasi iniziali, ha infatti maggiori probabilità di guarigione per mezzo di una corretta e tempestiva asportazione chirurgica. PREVENZIONE - La salute a tavola Una corretta alimentazione può prevenire il cancro: sono oramai diversi gli studi scientifici che lo dimostrano. I tumori causati da una cattiva dieta superano addirittura il 30% dei casi totali. Per questa ragione nel 2020, stante le limitazioni dovute dalla pandemia da Covid-19, la Cooperativa si è impegnata nella diffusione di materiali divulgativi online per sensibilizzare la popolazione sul tema della corretta alimentazione come arma di prevenzione. Sui canali social della Cooperativa sono stati trasmessi n. 9 streaming live sul tema, nella fattispecie le dirette live “Le ricette della tradizione” e “Le ricette della salute”, curate rispettivamente da uno chef e da una nutrizionista, hanno ricevuto decine di migliaia di visualizzazioni. Inoltre, al fine di supportare chi sta affrontando la malattia oncologica, è stata resa disponibile online la brochure dal titolo “Alimentazione e Malattia Oncoematologica”, libretto informativo fondamentale in quanto il mantenimento di un corretto stato nutrizionale permette di ridurre le complicanze ed i possibili effetti collaterali legati alle terapie. La brochure si pone come guida pratica per ovviare a possibili abitudini scorrette a tavola legate agli effetti collaterali più tipici dei trattamenti, come nausea, vomito, alterazione del gusto, perdita di peso, diarrea, secchezza della bocca e altro ancora. PREVENZIONE - La prevenzione a scuola I progetti di promozione della salute realizzati dall'Istituto Oncologico Romagnolo insieme all’AUSL della Romagna nell’anno scolastico 2019/2020 sono stati scelti da 75 Scuole. La loro chiusura inaspettata imposta dal lockdown non ha reso possibile in molti casi la realizzazione dei progetti. Nonostante questo, ben 52 scuole hanno portato a termine i lavori e coinvolto 8.250 alunni e 550 insegnanti. Un lavoro davvero prezioso, in termini di importanza delle tematiche affrontate, di numero dei soggetti coinvolti e quale messaggio di cura e vicinanza ai ragazzi anche in momenti particolarmente difficili. La Scuola, oltre a favorire la crescita personale, culturale e didattica è anche un contesto di vita per i ragazzi. Ecco perché sono davvero importanti tutte quelle azioni capaci di renderla un ambiente che favorisca comportamenti 13
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali salutari e che contribuiscano a promuovere il benessere e la salute dei ragazzi e di tutti coloro che “abitano” la Scuola. Numero Istituti coinvolti Numero Classi coinvolte Numero Alunni coinvolti 52 373 8.250 A queste adesioni va aggiunta la collaborazione con l’Università di Bologna: • 26 studenti dei corsi di laurea per le professioni sanitarie di Imola: Infermieri, Educatori Professionali, Tecnici della prevenzione e Fisioterapisti coinvolti in 4 laboratori sul tema tabagismo; • 2 studenti dei corsi di laurea magistrale in Psicologia clinica e Psicologia di comunità e scolastica di Cesena coinvolte nel progetto “Service Learning”. Nel 2020 i progetti portati avanti dall’Istituto Oncologico Romagnolo con l’Azienda USL della Romagna, l’Azienda USL di Imola e la Regione Emilia-Romagna per la realizzazione delle progettualità contenute nel Piano Regionale della Prevenzione - setting Scuola, il quale prevede di lavorare con gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, con i loro docenti e con le loro famiglie per promuovere il benessere personale e l’adozione di stili di vita salutari, sono stati: • “Infanzia a colori”, rivolto alle scuole dell’infanzia e le scuole primarie, è un progetto che, attraverso il gioco, le favole e i laboratori di animazione, si propone di aiutare i bambini a sviluppare atteggiamenti di salute e di scelta di stili di vita sani; • “Scuole libere dal fumo” progetto per le scuole secondarie di primo e secondo grado con l’obiettivo di aiutare i ragazzi e le ragazze a sviluppare le capacità di resistere alle pressioni che inducono a cominciare a fumare e di prendere decisioni autonome; • “Paesaggi di prevenzione” per le scuole secondarie di primo e secondo grado. I temi trattati sono quelli della promozione dell’attività fisica, di una alimentazione sana ricca di frutta e verdura e della prevenzione del consumo di alcool e tabacco. L’obiettivo è quello di potenziare le competenze dei ragazzi per contrastare le pressioni sociali che condizionano i comportamenti a rischio nell’adolescenza; • “Scegli con gusto e Gusta la salute” rivolti a studenti degli Istituti Alberghieri, al fine di sensibilizzare i futuri professionisti della ristorazione verso i temi della corretta alimentazione, dei rischi della sedentarietà e dell’abuso di alcol; • Alternanza Scuola Lavoro - “#IORestoinsalute, adolescenza e corretti stili di vita”, progetto rivolto al triennio dei Licei e degli Istituti Tecnici della Romagna. Si tratta di una proposta di collaborazione per far conoscere il mondo del volontariato e promuovere cittadinanza attiva tra i giovani studenti Inoltre, la Cooperativa ha messo a disposizione delle classi coinvolte i propri operatori e volontari per realizzare laboratori di approfondimento sui vari temi trattati. Il team di “promozione della salute IOR”, durante la pausa estiva, tenuto conto delle difficoltà dovute alla pandemia da Covid-19 che la Scuola si è trovata ad affrontare, ha avviato un lavoro di trasformazione dei propri strumenti per garantire la continuità dei percorsi di promozione della salute, utilizzando la tecnologia della didattica a distanza. Questo lavoro, in continuo aggiornamento per rendere le proposte sempre più coinvolgenti per i giovani, necessita ora di strumenti nuovi e di formazione e competenze adeguate. “Prevenzione 3.0”: il primo progetto digitale realizzato è stato rivolto agli Istituti di Scuola Secondaria di I e II grado per promuovere il benessere personale e uno stile di vita salutare (contrasto al tabagismo, al consumo di alcol e sedentarietà, promozione di una sana alimentazione) attraverso l'utilizzo della tecnologia e della didattica a distanza. 14
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali L’INFORMATORE L’Informatore è il periodico trimestrale distribuito dalla Cooperativa a tutti i suoi associati, ai donatori e distribuito gratuitamente presso gli ospedali del territorio o esercizi commerciali che si sono resi disponibili a tenerne qualche copia a disposizione della propria clientela. All’interno del periodico sono riportate tutte le iniziative svolte o in programma dall’Istituto Oncologico Romagnolo, vi sono interviste a medici, nutrizionisti, pazienti, si parla di ricerca, prevenzione e servizi di assistenza. È un modo per rendere il territorio romagnolo più consapevole sulla malattia, su come poterla affrontare. Le entrate economiche di questa voce si riferiscono ai costi di sottoscrizione dell’abbonamento o alle donazioni che pervengono alla Cooperativa attraverso questo canale. Area di intervento: RICERCA RICERCA – FONDI RICERCA Nell’anno 2020 è stata attivata una borsa di studio con l’Università di Bologna per un ricercatore destinato all’ospedale di Forlì sul Progetto di ricerca “La chirurgia mininvasiva per cancro del colon-retto: chirurgia robotica vs laparoscopica confrontate su outcomes operatori, follow-up e costi”, per un valore complessivo di euro 150.000. La durata della borsa di studio è triennale e sarà finanziata per metà dalla Cooperativa e per l’altra metà dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Forlì e della Romagna. Nell’anno 2020 è stata finanziata l’ultima quota del progetto “Perfect”. RICERCA - IRST L’Istituto Oncologico Romagnolo, quale sinergia fra Cooperativa sociale e Organizzazione di volontariato, è sempre stato in prima linea nella lotta contro il cancro anche attraverso il contributo dato alla crescita e allo sviluppo della ricerca scientifica in ambito oncologico. Il compito della Cooperativa consiste essenzialmente nel valutare e sostenere i Progetti di Ricerca che nascono in Area Vasta Romagna e nel sostenere le strutture oncologiche romagnole e l’IRST IRCCS. L’impegno dello IOR nella Ricerca Scientifica si è realizzato attraverso il finanziamento di progetti di ricerca, all’interno di un accordo triennale fra l’Istituto oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale, l’Associazione Volontari e Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo e l’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) S.r.l., IRCCS, per il periodo 2019-2021. In particolare, nel corso del 2020, il valore complessivo dei progetti rendicontati e sostenuti finanziariamente dalla Cooperativa ammonta a 600.000 euro e se ne riporta a seguire il dettaglio: Programma di Ricerca e Sviluppo di Terapie cellulari oncologiche ed onco-ematologiche (CAR-T) – euro 212.672 Il sistema immunitario elimina ogni giorno cellule con mutazioni potenzialmente cancerogene, bloccando sul nascere la formazione di nuovi tumori. Se tuttavia le cellule mutate riescono a superare questo primo fronte di difesa, le successive risposte dell'organismo sono meno efficaci. La ricerca degli ultimi decenni ha studiato a fondo i meccanismi molecolari che permettono ai tumori non solo di sfuggire agli attacchi del sistema immu nitario, ma addirittura di reclutarne alcune componenti perché lo difendano e ne favoriscano lo sviluppo. Sulla base di queste conoscenze sempre più approfondite, i ricercatori hanno messo in campo diverse strategie, raccolte sotto la definizione di “immunoterapie”, che mirano a risvegliare la capacità dell'organismo di difendersi dal tumore, “rieducando” il sistema immunitario a tenere sotto controllo ed eliminare efficacemente le cellule trasformate. La recente introduzione nella pratica clinica di una nuova classe di farmaci, gli anticorpi immunomodulanti o checkpoint inhibitors, ha rivoluzionato la pratica e la ricerca clinica in oncologia dimostrando per la prima volta l'efficacia clinica di trattamenti volti a colpire le cellule tumorali non direttamente ma per il tramite del 15
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali sistema immune. Ad oggi sono disponibili numerosi approcci immunoterapici, ciascuno con una propria specificità ed efficacia. In particolare, oltre agli anticorpi immunomodulanti anti-CTLA4 ed anti-PD1, rientrano nell'armamentario immunoterapico citochine, vaccini anti-tumorali, terapie cellulari con effettori (es. CTL, CAR-T), e virus eneolitici. In questo contesto la nuova sfida dell'immunoterapia oncologica sarà rappresentata dallo sviluppo di nuovi e migliori strumenti terapeutici oltre che dallo studio di combinazioni fra questi farmaci due siano in grado di migliorarne l'efficacia a fronte di un miglior profilo di tossicità. Il progetto si propone di sviluppare nuovi prodotti innovativi per terapia cellulare, di attuare un processo di miglioramento dei prodotti attualmente utilizzati presso l'IRST IRCCS, di implementare studi clinici di combinazione di vaccini a cellule dendritiche con i nuovi farmaci immunomodulanti. Analizzati, inoltre, i dati clinici relativi alla vaccinazione con cellule dendritiche la cui efficacia risulta rilevante per un terzo dei pazienti trattati, emerge la necessità di sviluppare nuovi ed innovativi prodotti di terapia cellulare. Per fare ciò occorre migliorare l'attuale processo produttivo in tutte le sue parti e ampliare la ricerca preclinica volta allo studio di nuovi prodotti di terapia cellulare. Obiettivi del progetto sono la implementazione di un modello di produzione “multisito” per la sperimentazione clinica di prodotti di terapie cellulari e il miglioramento dei prodotti attualmente utilizzati presso l'IRST IRCCS; inoltre, lo sviluppo del sistema di caricamento con RNA delle cellule dendritiche per utilizzo clinico ed il disegno studi di combinazione vaccino a DC/anticorpi immunomodulanti (es. anti-PD1 ). Questo approccio porterà a: • maggiori conoscenze sulla gestione in vitro (in laboratorio) di cellule umane normali; • nuove efficienti metodiche di manipolazione e modificazione di tratti del DNA; • esperienza clinica sempre più ampia nell'impiego terapeutico di cellule come possibili e potenti nuovi farmaci. In effetti, le cellule modificate e utilizzate in clinica sono identificate come veri e propri farmaci, le cosiddette “living drugs”. Mantenimento della ricognizione-riconciliazione farmacologica per tutta la durata della terapia nei pazienti oncologici in transizione di cura attraverso la rete delle farmacie di comunità della Romagna accreditate (acronimo: PROF2) – euro 25.919 Questa progettualità è di carattere interventistico organizzativo in quanto ha come obiettivo primario un miglioramento nella prevenzione dei rischi legati all’interazione da farmaci per il paziente, o quantomeno tracciarne le componenti critiche lungo tutto il processo terapeutico con fruizione da parte di tutti gli operatori coinvolti nel processo di cura. Gli effetti di una interazione tra farmaci possono comportare da un lato la perdita di efficacia di uno dei due farmaci oppure la comparsa di effetti collaterali in alcuni casi anche gravi. Entrambi gli effetti possono avere conseguenze dirette sulla salute del paziente o perché può venire meno l'effetto terapeutico di un farmaco su una patologia (si pensi per esempio al rischio a cui si espone un cardiopatico o un iperteso se in seguito ad una interazione vengono meno gli effetti della digitale o dell'antipertensivo, oppure alla mancata risposta terapeutica ad alcuni antibiotici la cui azione viene inibita o ridotta dall’interazione per esempio con un antiacido, o con il ferro), o perché venendo potenziato l’effetto di un farmaco aumenta il rischio di effetti collaterali (si pensi al rischio di emorragie provocato dalla contemporanea assunzione di un anitcoagulante orale e di un antiinfiammatorio non steroideo per il trattamento di una sindrome artrosica, oppure al rischio di gravi aritmie cardiache in seguito all'assunzione di un antistaminico - astemizolo, terfenadina - contemporaneamente all'assunzione di un calcioantagonista o un antimicotico). Il prodotto principale dello studio è la maggior sicurezza ed efficacia delle cure erogate ai pazienti con presumibile impatto anche sugli outcome clinici la cui misurazione, tuttavia, richiederà una progettualità 16
ISTITUTO ONCOLOGICO ROMAGNOLO COOPERATIVA SOCIALE - (I.O.R.) Via Andrea Costa n.28 - 47122 Forlì - Società n.8136; REA 177141; Busc generale 1897/170416; Albo Reg. n.104 - Albo Società Cooperative n. A101067; Sez. Coop. Sociali dedicata e subordinata ai risultati del PROF2. In questa prospettiva il progetto potrà costituire input di ulteriori studi, anche clinici. PROF 2 si prefigge di sviluppare: • un flusso elettronico bidirezionale tra IRST IRCCS e Farmacie con scambio dinamico di informazioni sui farmaci domiciliari, fitoterapici, cibi, nonché sui farmaci oncologici e di supporto somministrati/prescritti in oncologia; • strumenti di supporto su interazioni, effetti collaterali, tossicità, galenica, farmacovigilanza, aderenza; • prevenzione delle interazioni già in Farmacia; • sviluppo di team specialistico di interfaccia con la Farmacia e, potenzialmente , con Medico di Famiglia, punti di assistenza territoriale compresi Hospice e Case della Salute; I partecipanti allo studio PROF2 si potranno recare presso una farmacia liberamente scelta tra quelle identificate per riferire i farmaci, gli integratori alimentari, le sostanze a base di erbe e alcuni alimenti particolari che vengono impiegati per consentire di migliorare la sicurezza delle cure tenendo monitorate, lungo tutto il tempo in cui le effettuerà la terapia, anche le variazioni che dovessero subentrare tra le varie somministrazioni. Sviluppo di modelli preclinici in Ostencologia e in sarcomi – euro 28.768 L’Osteoncologia è un settore nuovo in Oncologia, nato all'IRST IRCCS negli anni 2000, e si occupa di: tumori primitivi (sarcomi ossei), metastasi ossee e mantenimento della salute dell'osso nei pazienti oncologici. Nei tumori solidi, lo sviluppo di metastasi è uno degli eventi chiave che determinano la mortalità della malattia tumorale. In particolare, la comparsa di metastasi ossee segna un drastico calo della probabilità di guarigione. L'osso rappresenta la terza sede più comune di metastasi, dopo polmone e fegato, con una diversa propensione allo sviluppo di metastasi ossee a seconda del tipo di tumore. Il tumore della mammella ed il tumore della prostata sono fra i tumori che più frequentemente formano metastasi ossee (circa il 70% dei pazienti di tumore della mammella o della prostata presentano metastasi ossee nel corso della propria storia clinica), seguiti in misura minore dal tumore del polmone, della tiroide, della vescica e dal melanoma. La formazione di metastasi ossee è frequentemente associata a dolore e a diversi altri sintomi patologici quali fratture vertebrali, compressione del midollo spinale ed ipercalcemia maligna. Nonostante lo studio delle metastasi ossee sia ampiamente supportato dall'esigenza clinica di migliorare la diagnosi ed il trattamento dei pazienti con metastasi ossee, la difficoltà dell'indagine in vitro ed in vivo, associata alla biologia di questo tipo di metastasi, ha rallentato lo sviluppo di modelli di studio per le metastasi ossee. Una delle principali cause di difficoltà è la mancanza di un valido modello in vitro di midollo osseo (nonostante negli ultimi anni siano stati registrati progressi notevoli in questo campo), a cui si deve frequentemente sopperire ricorrendo a modelli in vivo, in grado di fornire un ambiente emopoietico funzionale. I sarcomi rappresentano un'entità rara con incidenza in Italia di circa 0.2-2/100.000 abitanti. I sarcomi dei tessuti molli nell'adulto sono patologie rare e a prognosi severa. Presentano una bassa incidenza (1% di tutte le neoplasie maligne dell'adulto), elevata eterogeneità istopatologica (più di 50 differenti varietà) e possibilità di insorgere in qualsiasi distretto anatomico. La scelta della strategia di trattamento dipende dall'istotipo, dal grado, dalle dimensioni e dalla sede del tumore, nonché dall'età del paziente e dalle sue condizioni generali. Lo standard di trattamento per i sarcomi è la chirurgia, in un contesto di trattamento multidisciplinare più o meno integrata alla terapia oncologica medica (chemioterapia, terapie biologiche) e/o radioterapia. Lo studio delle patologie tumorali necessita l'utilizzo di modelli preclinici che possano mimare la patologia nell'organismo umano. A questo scopo vengono utilizzate linee cellulari tumorali commerciali che, in condizioni standard, vengono coltivate in sistemi bidimensionali in supporti di plastica. Queste metodologie non mimano il microambiente tumorale; inoltre, le linee cellulari stabilizzate durante il loro utilizzo nel tempo subiscono delle modificazioni genotipiche e fenotipiche dovuto all'adattamento in un ambiente diverso da quello dell'organismo. Queste criticità sperimentali sono alla base della non sempre corrispondenza tra dati preclinici e dati clinici ottenuti sull'uomo. Il gruppo di ricercatori del Centro di Osteoncologia, Tumori rari e 17
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