DOCUMENTO DI CLASSE Classe V B indirizzoSERVIZI SOCIO SANITARI - Istituto Medici

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DOCUMENTO DI CLASSE Classe V B indirizzoSERVIZI SOCIO SANITARI - Istituto Medici
Istituto Professionale di Stato
                                                        “Giuseppe Medici” – Legnago
                                           Via Bixio, 49 – Legnago (VR) – Tel. e Fax 0442 20036 – Cod. Fisc. 91016370230
                                                                    Codice univoco ufficio: UFTFPK
                                    e-mail: info@istitutomedici.edu.it – vrra02000q@istruzione.it PEC: vrra02000q@pec.istruzione.it
                                                                  sito web: www.istitutomedici.edu.it

                                         DOCUMENTO DI CLASSE
                                                                     Classe V B

                                               indirizzo SERVIZI SOCIOSANITARI
                                                                    A.S. 2020/21

                 Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago                                                                  Pagina 1
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DOCUMENTO DI CLASSE Classe V B indirizzoSERVIZI SOCIO SANITARI - Istituto Medici
DOCUMENTO DI CLASSE
classe V B indirizzo SERVIZI SOCIO SANITARI
a.s. 2020/21

Sommario
   Classe V B .............................................................................................................................................. 1
Prefazione .................................................................................................................................................. 4
Presentazione dell'Istituto .........................................................................................................................5
Profilo professionale Servizi socio sanitari .............................................................................................. 8
Elenco alunni ............................................................................................................................................ 10
Componenti del Consiglio di Classe ......................................................................................................... 11
Storia della classe...................................................................................................................................... 12
   Prospetto flusso docenti ....................................................................................................................... 12
Relazione del Consiglio di Classe............................................................................................................. 13
Obiettivi trasversali .................................................................................................................................. 14
PCTO ......................................................................................................................................................... 15
Argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato concernente le
discipline caratterizzanti oggetto del colloquio di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a) .................... 17
Brevi testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che
saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio orale ............................................................... 29
Simulazione prova orale d'esame ............................................................................................................. 31
Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti .........................................................................36
   GRIGLIA DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DI PROFITTO .....................................................36
Programmi e relazioni conclusive dei singoli insegnamenti ..................................................................38
   LINGUA E LETTERATURA ITALIANA................................................................................................38
   STORIA .................................................................................................................................................45
   INGLESE ................................................................................................................................................ 51
   MATEMATICA ...................................................................................................................................... 55
   TECNICHE AMMINISTRATIVE E ECNOMIA SOCIALE ................................................................... 58
   DIRITTO E LEGISLAZIONE SANITARIA ............................................................................................ 61
   TEDESCO ............................................................................................................................................. 66
   SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ....................................................................................................... 71
   PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA........................................................................................ 76
   IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA ...................................................................................... 84

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RELIGIONE .......................................................................................................................................... 88
   IO CITTADINO..................................................................................................................................... 91
Consiglio di Classe ................................................................................................................................... 94

     Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago                                                                                 Pagina 3
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Prefazione

Il Documento di Classe qui di seguito articolato è stato inteso dal Consiglio di Classe come una sorta di
“diario di bordo” dell’iter formativo realizzato.

In quest’ottica esso esplicita le scelte culturali e didattiche operate da noi docenti, i contenuti, i metodi, i
mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati sia per il
percorso stesso sia per i livelli di performance degli studenti e gli obiettivi raggiunti dai nostri allievi.

La programmazione di ogni singola disciplina evidenzia:

       gli obiettivi specifici di apprendimento e gli esiti raggiunti;
       i risultati di apprendimento oggetto di valutazione specifica per l’insegnamento trasversale di
        Educazione civica.

Il documento indica inoltre:

    a) l’argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato concernente le
       discipline caratterizzanti oggetto del colloquio di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a);
    b) i testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che
       saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio di cui all’articolo 18 comma 1, lettera b).

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Presentazione dell'Istituto

L’Istituto Professionale di Stato per l’agricoltura e ambiente, servizi alberghieri e della ristorazione, turistici
e gestione aziendale con sede in via Nino Bixio 49, Legnago (VR) acquisisce il nome di Istituto Professionale
di Stato “Giuseppe Medici” il 3 dicembre 2009, dopo il riconoscimento dell’autonomia da parte
dell’Amministrazione Provinciale nell’anno scolastico 2006/07.

L’Istituto vanta una lunga storia nell’ambito dell’istruzione professionale a partire dal 1959 con l’istituzione
della scuola di meccanica agraria in piena rispondenza alle richieste di un territorio la cui economia si
basava quasi esclusivamente sul settore primario e su una diffusa rete di sue microimprese.

Radicatosi sul territorio, l’Istituto ha saputo interpretare e, a volte, prevedere lo sviluppo della società
locale e della sua economia riuscendo sempre a potenziare ed ampliare la propria offerta formativa in
piena sintonia con la realtà in evoluzione, attraverso l’adozione del Quadro di Studi del Progetto ’92 e le
modifiche determinate dal DPR 275.

In quest’ottica devono essere lette l’introduzione nel curriculum delle discipline ambientali in rispondenza
ad un’agricoltura sempre più attenta alla sostenibilità, al governo del territorio e al rispetto dell’ambiente e
della sua biodiversità e all’avvio nel 2003 dell’indirizzo dei Servizi Alberghieri e della Ristorazione e nel 2006
dei Servizi Turistici e della Gestione aziendale a fronte di un’economia locale che si proietta sempre più
verso l’ambito del terziario avanzato e dei servizi. Nell’anno 2014-2015 vengono attivati presso l’Istituto il
corso di Diploma in Servizi Socio Sanitari al fine di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi
sociosanitari del territorio ivi compreso il privato sociale e rispondere adeguatamente all’evoluzione dei
bisogni alla persona.

Nell’anno 2016/17 l’offerta formativa si completa con l’attivazione dell’Indirizzo “Industria ed Artigianato
per il Made in Italy” in grado di rispondere efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione del
prodotto tessile e dell’abbigliamento basata su una cultura della qualità, della creatività e dell’innovazione
e nell’anno 2018/19 con l’attivazione dell’Indirizzo Settore Tecnologico AGRARIA, AGROALIMENTARE,
AGROINDUSTRIA articolazione PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI rivolto agli studenti interessati ad
applicare conoscenze e capacità avanzate di comprensione dei principi dell'agricoltura in termini scientifici.

Da anni l’Istituto assolve al proprio compito istituzionale nell’ambito dell’istruzione e formazione
professionale per un bacino d’utenza che si estende ben oltre i confini della propria provincia e per il quale
ha sempre inteso ed intende essere comunità che, secondo il dettato costituzionale, intende assicurare ad
ogni suo studente “l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” da
cui ne deriva il suo voler essere scuola di tutti e per tutti, fondando il proprio operare sul soggetto che
conosce e si forma, a cui vanno assicurate le piene opportunità di successo secondo le capacità individuali.

LA NOSTRA VISION           L’Istituto “Giuseppe Medici” mira alla crescita personale e alla realizzazione sociale di
                           cittadini attivi e consapevoli, anche al di là di ogni forma di svantaggio fisico, sociale ed
                           economico. Una scuola di tutti e per tutti, che fondi il proprio operare sull’inclusione di
                           ogni studente, assicurandogli piene opportunità di successo attraverso la valorizzazione
                           completa del potenziale individuale.

LA NOSTRA MISSION          L’Istituto “Giuseppe Medici” vuole educare, istruire e formare.

                           Si prefigge di educare nella società conoscitiva come comunità in grado di promuovere la
                           cittadinanza europea attraverso lo sviluppo di una cultura della partecipazione,
                           dell’incontro, del confronto e dell’inclusione.

                           Assicura un’istruzione intesa come una profonda esperienza conoscitiva in cui
                           l’apprendimento si incontra e si sostanzia nel fare.

    Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago                                                   Pagina 5
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Prevede una formazione in cui il diritto all’istruzione del cittadino, si coniuga e si sostanzia
                     nel diritto al lavoro.
I NOSTRI PRINCIPI    L’Istituto Professionale "Giuseppe Medici" sulla base dei postulati espressi nei seguenti
                     documenti:

                             Costituzione Italiana art. 34
                              “La scuola è aperta a tutti […]
                              I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi
                              più alti degli studi.”

                             Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, Capo II, Libertà, art.14
                              comma 1.
                              “Ogni individuo ha diritto all’istruzione e all’accesso alla formazione
                              professionale e continua”

                             Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo art. 26 comma 2
                              “L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed
                              al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
                              Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le
                              Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per
                              il mantenimento della pace.”

                             Documento del Consiglio europeo straordinario di Lisbona 2000
                              “Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione rappresentano [..] un
                              potenziale rilevante per l'occupazione. [..] un fattore di migliore concorrenzialità
                              e di creazione di posti di lavoro. Per consentire alle persone che fanno il proprio
                              ingresso sul mercato del lavoro di diventare soggetti attivi nell'economia della
                              conoscenza, occorre che il loro livello d'istruzione sia sufficientemente elevato.”

                             La Strategia Europa 2020: Istruzione e formazione
                              “Incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità, a tutti i
                              livelli dell'istruzione e della formazione: occorre incoraggiare l'acquisizione di
                              competenze trasversali da parte di tutti i cittadini e garantire il buon
                              funzionamento del triangolo della conoscenza (istruzione/ricerca/innovazione).
                              Occorre promuovere i partenariati tra il mondo imprenditoriale e gli istituti di
                              formazione, e incoraggiare comunità di insegnamento più ampie, comprendenti
                              rappresentanti della società civile e altre parti interessate”.

                     basa la sua azione di formazione sui seguenti principi:

                               la creazione di un ambiente sereno che favorisca l’integrazione di tutti gli
                                studenti all’interno dell’istituzione scolastica, che faciliti il dialogo interculturale
                                superando barriere ideologiche e che incoraggi il confronto tra culture diverse
                                e la conoscenza reciproca;
                               la realizzazione del diritto allo studio di tutti gli alunni nel rispetto della dignità
                                dell’uomo, della libertà di pensiero, dell’uguaglianza e della solidarietà;
                               la formazione degli studenti come persone e cittadini consapevoli con una
                                solida cultura di base da realizzare attraverso l’insegnamento/apprendimento
                                curricolare e le attività integrative promosse dalla scuola;
                               la formazione di cittadini responsabili e rispettosi degli altri e dell’ambiente che
                                li circonda;
                               la formazione tecnico professionale degli studenti completa ed efficace grazie
                                anche a percorsi formativi in ambito lavorativo.

I NOSTRI OBIETTIVI   L’Istituto promuove come propri obiettivi educativi:
                             l’iniziativa personale e quindi l’educazione che si sostanzia nel “fare per”;
                             l’incontro con un patrimonio condiviso di valori e di senso;

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   il rapporto sinergico del soggetto con gli altri soggetti sia come singoli che come
                    comunità;
                   l’esercizio di responsabilità individuale e collettiva.

            L’Istituto promuove come propri obiettivi nell’ambito dell’istruzione:
                   lo sviluppo e potenziamento delle capacità di ciascuno a saper cogliere i
                    meccanismi essenziali della cultura, a lavorare sui processi esemplari, sui nuclei
                    fondanti dei diversi saperi;
                   il sapere come frutto di ricerca, elaborazione, espressione e di fatica personale il
                    cui elemento valicante sta nella sua genesi quanto nel suo prodotto;
                   il saper lavorare in gruppo, saper accedere alle fonti del sapere, saper operare
                    alla soluzione di problemi, saper organizzare ed organizzarsi;
                   la narrazione cioè come capacità di declinare in un messaggio narrativo la
                    propria esperienza nel quadro dei significati e valori di una cultura condivisa.

            L’Istituto promuove come propri obiettivi formativi:
                   la forza auto-educativa e autonoma dello studente;
                   l’attitudine ad orientarsi verso una famiglia di professioni e ad acquisire e
                    consolidare conoscenze e competenze anche all’interno dello stesso mondo del
                    lavoro;
                   lo sviluppo dell’attitudine al fare ragionato, al lavoro proficuo, all’attività
                    produttiva.

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Profilo professionale Servizi socio sanitari

Obiettivi del corso.

Il corso quinquennale Servizi Socio Sanitari intende soddisfare i bisogni di un’utenza interessata alla
spendibilità operativa delle competenze professionali, maturate in ambito sociale, e motivata
all’acquisizione di competenze culturali fondamentali per una piena crescita umana e professionale.

Il corso intende rispondere alla domanda di nuove e qualificate professionalità, proveniente da enti privati
e pubblici nel settore sociosanitario del territorio, nonché alla richiesta delle famiglie di un percorso
formativo in grado di coniugare una solida cultura con un efficiente processo di professionalizzazione.

Si tratta di una proposta valida in quanto permette ad ogni studente di far parte di un percorso
coinvolgente e collaudato, rispondente alle esigenze di coloro che desiderano un corso di studi alternativo
al percorso liceale, ma in grado di assicurare tanto un diploma finale spendibile nel mondo del lavoro,
quanto di garantire l’accesso a tutte le facoltà universitarie.

Si caratterizza inoltre come proposta innovativa in quanto la didattica in classe e nei laboratori sa coniugare
il sapere con il saper fare, è in grado di far fronte alla richiesta proveniente dal mondo del lavoro di
professionalità competenti e preparate nell’ambito sociosanitario, e di soddisfare le indicazioni della
Comunità Europea per percorsi “finalizzati al conseguimento di un diploma fondato su una solida base di
istruzione generale e tecnico-professionale”.

Il filo conduttore del percorso quinquennale è costituito dalla visione integrale della persona, nella sua
dimensione bio-psico-sociale, attraverso lo sviluppo di competenze comunicative relazionali e
tecnicoscientifiche.

In particolare, attraverso l’organizzazione di stage e tirocini formativi fin dal secondo anno e grazie
all’apporto delle discipline scienze umane/psicologia generale e applicata, legislazione sociosanitaria,
cultura medicosanitaria, metodologie operative, allo studio di due lingue comunitarie in funzione di
approccio comunicativo e all’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientifico-tecnologico,
lo studente sarà in grado di raggiungere i seguenti obiettivi:

       obiettivo del primo anno: saper osservare e sviluppare le capacità di comunicazione interpersonale
        attraverso l’analisi dei bisogni fondamentali della prima infanzia;
       obiettivo del secondo anno: saper leggere criticamente e in maniera propositiva il sistema dei
        servizi sociali analizzandone le situazioni problematiche, attraverso l’analisi dei bisogni
        fondamentali della fase prescolare;
       obiettivo del terzo anno: sapersi rapportare alla realtà sociale del territorio ed applicare le tecniche
        di osservazione, saper progettare semplici interventi mirati e verificarne gli esiti, attraverso l’analisi
        dei bisogni fondamentali della prima adolescenza;
       obiettivo del quarto anno: saper individuare i bisogni occasionali e quelli permanenti della
        comunità ed interagire con altri soggetti pubblici e privati, attraverso l’analisi dei bisogni
        fondamentali della fase dell’età evolutiva;
       obiettivo del quinto anno: saper programmare e ricercare soluzioni, promuovendo iniziative
        adeguate e verificare l'attività programmata, attraverso l’analisi dei bisogni fondamentali della
        terza età.

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Competenze Professionali.

Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Socio Sanitario” a conclusione del percorso
quinquennale è in grado di:

      Adottare metodologie e strumenti operativi opportuni, collaborando a rilevare i bisogni dell’utenza
       e a predisporre progetti individuali, di gruppo e di comunità.
      Gestire azioni di informazione/orientamento per facilitare l’accesso e la fruizione dei servizi
       territoriali, sia pubblici che privati.
      Fornire il proprio contributo nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale.
      Cooperare alla promozione di stili di vita rispettosi di corrette norme igieniche, alimentari e di
       sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere bio-psico-sociale delle persone.
      Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
      Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno/tutela della persona
       diversamente abile e della sua famiglia, per favorendone l’integrazione e il miglioramento della
       qualità di vita.
      Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso
       linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
      Avvalersi di metodi e strumenti di valutazione/monitoraggio della qualità del servizio erogato,
       nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse

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Elenco alunni

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2
3
4
5
6
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13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
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Componenti del Consiglio di Classe

Docenti                    Materia di Insegnamento              Ore settimanali
BALDO MATTEO               Lingua e letteratura italiana                    4
BALDO MATTEO               Storia                                           2
ROSSI ALESSANDRA           Inglese                                          3
BATTISTELLA CARLO          Matematica                                       3
LAURETANO EDOARDO          Tecniche amministrative e economia               2
                           sociale
VELOTTI CONCETTA           Diritto e legislazione sanitaria                 3
MIOTTO MARTINA             Tedesco                                          3
CARMAGNANI ELENA           Scienze motorie e sportive                       2
ANDREONI PAOLA             Religione                                        1
PICCIRILLO GINEVRA         Io Cittadino                                     1
CORAGGIO FRANCESCA         Igiene e cultura medico sanitaria                4
PICCA ANNA                 Psicologia generale e applicata                  5
BOLOGNINI M. AGNESE        Sostegno                                         15
GOBBI GIAN-CARLO           Sostegno                                         5
ESPOSITO GAETANO           Sostegno                                         3

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Storia della classe

Prospetto flusso docenti

Disciplina         Prima              Seconda             Terza             Quarta              Quinta
                   a.s. 2016-17       a.s. 2017-18        a.s. 2018-19      a.s. 2019-20        a.s. 2020-21
Italiano           Isolani Lorenza    Isolani Lorenza     Scarcella         Baldo Matteo        Baldo Matteo
                                                          Donatella
Storia             Isolani Lorenza    Isolani Lorenza     Vallarin Angela   Baldo Matteo        Baldo Matteo

Inglese            Franchetti Maria   Franchetti Maria    Gozzolino         Rossi Alessandra    Rossi Alessandra
                                                          Carmelinda
Matematica         Ciardullo          Montresor Lara      Pirozzolo         Battistella Carlo   Battistella Carlo
                   Maurizio                               Antonio
Tecnica                                                                     Gallo Andrea        Lauretano
amministrativa                                                                                  Edoardo
economia
sociale
Igiene e cultura                                          Napoli Antonino   Coraggio            Coraggio
medico-                                                   Sergio            Francesca           Francesca
sanitaria
Psicologia                                                Picca Anna        Picca Anna          Picca Anna
generale e
applicata
Diritto e                                                 Franzese Luisa    Messina Christian   Velotti Concetta
legislazione
sociosanitaria
Diritto ed       Valenti Pettino      Grillo Carmela
economia         Gabriella

Tedesco          Cappa Donatella      Mandalà Simona      Vascon Umberto    Miotto Martina      Miotto Martina

Scienze            Rufo Fabrizio      Facchinetti Nadia   Zottola Antonio   Carmagnani          Carmagnani
motorie e                                                                   Elena               Elena
sportive
Metodologie        Battello Alberto   Battello Alberto
operative
Scienze della      Moratello          Tarocco Cristina
Terra e            Annalisa
Biologia
Chimica                               Bartolomeo
                                      Guido
Fisica             Bertolazzi
                   Stefania
Scienze umane      Mandrà Luana       Corona Antonella
e sociali
Educazione                            Fusaro
musicale                              Alessandro

Elementi di        Marotta Viviana
storia dell’arte
ed espressioni
grafiche

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Relazione del Consiglio di Classe

La classe, formatasi nel suo assetto attuale a partire dalla classe quarta, si è caratterizzata nei primi anni del
percorso per il persistere al suo interno di accentuate problematiche comportamentali e di mancato
rispetto delle regole basilari sia nella relazione tra pari che tra studenti e docenti, con inevitabili ricadute
negative sul clima della classe e sulla gestione degli apprendimenti.

Infatti, a fronte di un gruppo consistente di studenti che si è sempre caratterizzato per un comportamento
estremamente corretto e responsabile, ma che non è mai riuscito ad essere incisivo sul gruppo classe, si è
registrato, nei primi anni, l’azione di un limitato gruppo di studenti il cui comportamento scorretto ed
irrispettoso ha, a volte, compromesso il regolare svolgimento delle attività didattiche.

Tuttavia, a partire dal terzo anno, la situazione disciplinare è andata notevolmente migliorando ed
evolvendo verso un maggior grado di maturità e responsabilità, grazie soprattutto all’azione congiunta del
Consiglio di Classe tanto che, nel triennio finale, si registrano solo irregolarità di frequenza da parte di un
gruppo ristretto di studenti che, nel tentativo di sottrarsi sistematicamente agli impegni scolastici
concordati, ha attuato assenze strategiche o uscite anticipate in occasione di verifiche programmate. Tali
atteggiamenti di sottrazione all’adempimento dei propri doveri scolastici sono proseguiti da parte degli
stessi studenti anche durante gli ultimi periodi di DAD, nei quali, al contrario, i docenti hanno apprezzato il
proficuo impegno della maggioranza.

Per quanto riguarda l’andamento generale della classe, il suo profitto scolastico può essere definito
globalmente positivo e, in alcuni casi, ottimo, anche se risulta difficile tracciarne un profilo unitario data la
forte differenziazione tra studenti in termini di attitudini, impegno, partecipazione e frequenza scolastica.

All’interno del gruppo classe, infatti, si registra un primo gruppo di studenti che ha conseguito risultati finali
da buoni a ottimi nelle varie discipline, grazie ad una applicazione regolare allo studio, basata su solide
motivazioni personali e su un metodo di lavoro diligente ed autonomo, raggiungendo una conoscenza
completa ed approfondita degli argomenti trattati e l’acquisizione di buone capacità linguistico-espressive e
logico concettuali.

Un altro gruppo, più numeroso, comprende studenti che, pur avendo partecipato alle attività didattiche in
maniera sistematica e mostrato una maturazione del metodo di studio, acquisendo una progressiva
maggiore sicurezza nella rielaborazione e nell’esposizione delle proprie conoscenze, ha evidenziato tuttavia
un impegno non sempre costante, talvolta settoriale, raggiungendo risultati sufficienti o discreti.

Infine, un gruppo di studenti con scarsa motivazione e fragilità espressive ed argomentative e per il quale
sono state attivate, nel corso del quinquennio, azioni di recupero in itinere affiancate a strategie di rinforzo,
ha con difficoltà raggiunto la sufficienza, superando solo in parte il livello dello studio mnemonico. In
questo caso, infatti, gli studenti hanno sviluppato competenze piuttosto fragili, così come acquisito una
preparazione lacunosa e carente nella maggior parte delle discipline, a causa di un insufficiente impegno
nel lavoro domestico e di uno studio modesto profuso solo nell’immediatezza delle prove di verifica.

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Obiettivi trasversali

Gli obiettivi formativi e didattici sono stati finalizzati alla crescita culturale e sociale degli allievi ed a far
acquisire dagli stessi la capacità di cogliere, fare proprie, elaborare ed applicare le conoscenze ricevute
durante il corso di studi.

Il Consiglio di Classe, nell’ambito degli incontri convocati all’inizio dell’anno scolastico per la
programmazione, ha considerato come indispensabile il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali
educativi e formativi:

       Acquisizione di un metodo di studio efficace e sviluppo delle capacità operative e organizzative
       Capacità di comunicare le proprie idee con chiarezza e con ordine logico
       Capacità di comprendere e usare il linguaggio specifico delle singole discipline
       Saper assumere ruoli e svolgerli con responsabilità
       Potenziare l’interesse per la lettura e stimolare la curiosità culturale

Il Consiglio di Classe ha poi fissato i seguenti obiettivi trasversali:

       Capacità di analisi e sintesi
       Capacità di operare collegamenti e confronti all’interno di una disciplina e tra discipline diverse
       Progressiva acquisizione di autonomia di giudizio

Ogni insegnante, nel proprio Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico, ha proposto gli
obiettivi didattici, le modalità ed i tempi necessari per il loro raggiungimento.

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PCTO

A seguito della Legge n. 107/2015, art. 1 che istituisce l’obbligo di Alternanza Scuola Lavoro, rinominato
PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) in conformità alle disposizioni della
legge 30 dicembre 2018 n. 145, l’Istituto ha pianificato interventi e percorsi PCTO sia durante le attività
didattiche sia durante la loro sospensione, all’insegna del learning by doing, prevalentemente nel contesto
territoriale ma anche nazionale ed estero.

Preliminare alle attività di PCTO è stata per tutti gli alunni la formazione in tema di tutela della salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro.

Inoltre, sulla base dei Profili Professionali in uscita sono state individuate, in accordo tra istituzione
scolastica e ente o associazione di categoria, le competenze da sviluppare durante il percorso di PCTO.

I percorsi di PCTO si sono realizzati, per ciascun Indirizzo, attraverso:

            periodi di stage in aziende del settore
            partecipazione a manifestazioni e/o eventi
            partecipazione ad incontri e conferenze con esperti del mondo del lavoro
            corsi professionalizzanti
            visite aziendali e/o attività laboratoriali esterne
            partecipazione a Progetti Nazionali e/o Europei.
In particolare, nel corso del quinquennio, la classe ha svolto il seguente percorso:
Primo anno
            Messa in scena della fiaba “Il Mago di Oz”.
            Partecipazione al Festival della Fiaba – Comune di Legnago
            Visita alla struttura di prevenzione delle dipendenze a Ca’ Dotta - Vicenza
            progetto Chees! Immagini di una classe. Intercultura e integrazione. Partecipazione ad un
             intervento in cooperative learning tenuto dalla dott.ssa Silvia Marceglia, autrice del libro
             Portami con te.
Secondo anno
            stage di 80 ore
            Visita al Museo del Giocattolo di Milano
            Corso di Balloon Art
            Corso di Truccabimbi
            Partecipazione alla messa in scena della fiaba “Hansel e Gretel” e organizzazione di attività
             finalizzate al coinvolgimento di bambini di una Scuola Primaria del territorio.

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Terzo anno
            stage min. 200 ore
            PROGETTO KAIROS dal 21/1 al 9/2 nelle scuole Primarie
Quarto anno
            16.11.2019 Corso con la Croce Rossa: tecniche di primo intervento pedriatico.
            5.12.2019 Incontro con gli operatori dell’associazione “Clown 4”: Il sorriso come strumento
             terapeutico e di vita.
Quinto anno
In modalità on line sono state svolte le seguenti attività.
       19-01-2021 Allenarsi al futuro, incontro con i campioni. Sei nel posto giusto. Il doping.
       26-01-2021 Gino Bartali, Giusto fra le Nazioni. "La battaglia dei pedali. Un ragazzo controvento".
        Giornata della Memoria. Per non dimenticare.
       29-01-2021 Sei nel posto giusto: incontro con i campioni.
       30-01-2021 Incontro con gli ex allievi di Istituto per l'orientamento in uscita
       23-02-2021 La vita dopo San Patrignano: incontro online con un ex ospite della Comunità di
        recupero
       12-03-2021 Incontro con la dott.ssa Alessandra Zanetti: presentazione del percorso di studio e della
        figura dell'Assistente Sociale.
       02-04-2021 Incontro con Maria Vittoria Dosso laureanda in Medicina: presentazione del percorso di
        studi e della figura professionale del medico.
       07-04-2021 Incontro con il prof. Josè Stancarone “Essere dispari in un mondo di pari: imparare con
        l’autismo”.
       14-04-2021 Incontro con la dott.ssa Ferron dell’Università di Padova: presentazione della figura
        professione di “tecnico della riabilitazione psichiatrica”.
       21-04-2021 Incontro con Pierre Gardino, portiere della Nazionale mutilati di calcio.
       27-04-2021 Partecipazione al webinar "Educatori si nasce o si diventa? 5 buoni motivi per scegliere
        questa professione" a cura della Dott.ssa Barbara Moretto, Coordinatrice delle Attività Formative
        del Corso di Laurea in Educazione Professionale dell'Università di Padova.
       14-05-2021 Progetto “Chiaroscuro”, incontro con la comunità di San Patrignano
       23-05-2021 In occasione della “Giornata nazionale della legalità in ricordo delle stragi di mafia”
        incontro con l’avvocato Antonio Fiumefreddo.

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Argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato
concernente le discipline caratterizzanti oggetto del colloquio di cui all’articolo 18,
comma 1, lettera a)

Candidato                     Argomento

                              Il disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato da pensieri
                              intrusivi e comportamenti compulsivi, che il soggetto sente di
                              dover mettere in atto per placare le sue ossessioni.
                              Studi recenti condotti in Italia nel periodo della pandemia da
                              Covid-19 hanno evidenziato un peggioramento dei sintomi
                              ossessivo-compulsivi. Il peggioramento maggiore si è osservato,
                              non a caso, sui sintomi da contaminazione. Tali soggetti dopo la
                              quarantena hanno mostrato un aggravamento dei sintomi, con
                              la comparsa di nuove ossessioni e compulsioni o con il
                              ripresentarsi di sintomi passati, che erano assenti prima
                              dell’inizio della pandemia. (What Happened to Patients With
                              Obsessive Compulsive Disorder During the COVID-19 Pandemic?
                              2020 Prestia, Pozza, Olcese, Escelsior, Dettore, Amore).
                              La candidata, utilizzando il contributo del film “Toc toc”,
                              descriva il disturbo ossessivo-compulsivo e i possibili
                              trattamenti. Inoltre, prendendo in considerazione gli attuali
                              opuscoli informativi sulle raccomandazioni per contenere il
                              contagio da Covid-19, realizzi un’illustrazione che faccia
                              comprendere come una persona affetta da questo particolare
                              disturbo vive il periodo pandemico.

                              Eleonora è la mamma della piccola Cristina, nata in seguito ad
                              una violenza subita dalla madre ancora minorenne e
                              frequentante la classe quarta della scuola secondaria di secondo
                              grado.
                              Sin da subito Eleonora si è dichiarata non in grado di gestire una
                              nuova vita con una cardiomiopatia diagnosticata al sesto mese
                              di gravidanza e per questo aveva già comunicato alla sua
                              ginecologa e ai suoi genitori della volontà di non tenere la
                              bambina.
                              Alla nascita, infatti, Cristina viene affidata alla comunità
                              d’accoglienza più vicina all’ospedale in cui è stata partorita e gli
                              assistenti sociali si attivano per lei.
                              La candidata elabori un progetto d’intervento personalizzato per
                              Cristina, dopo aver descritto il maltrattamento subito dalla
                              madre Eleonora, la patologia della bambina e l’importanza delle
                              cure materne già dalle prime ore di vita.

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Come si legge nel Piano Nazionale della Cronicità (2016) del
                   Ministero della Sanità, il morbo di Parkinson è una patologia
                   neurodegenerativa cronica e progressiva del sistema nervoso
                   centrale, tipicamente caratterizzata dalla presenza di sintomi
                   motori cardinali quali bradicinesia, rigidità e tremore che, con
                   l’evoluzione del quadro clinico, possono anche essere associati
                   alla presenza di instabilità posturale. La disabilità e la qualità di
                   vita dei soggetti parkinsoniani sono, rispettivamente, aggravate
                   e penalizzate dalla coesistenza di sintomi non motori.
                   La candidata, servendosi di una riproduzione del meccanismo
                   del Parkinson, esponga la patologia e ipotizzi dei trattamenti
                   adeguati a cercare di mantenere alti i livelli di autonomia del
                   soggetto

                   Marco ha 28 anni e la sua storia di dipendenza ha inizio durante
                   l’adolescenza, quando a 15 anni, a causa della sua timidezza e
                   introversione, era la preda preferita degli studenti più grandi.
                   É sempre stato un bravo ragazzo: uno studente modello e un
                   grande appassionato di musica (suonava piano e chitarra).
                   Un giorno, però, stanco dei ripetuti attacchi decise di avvicinarsi
                   ad un gruppo di ragazzi “più forti”, o almeno che credeva tali.
                   La forza di questo gruppo aveva un nome: “crack”. Marco
                   inizialmente ne fa uso occasionale, ma non appena comprende
                   che la sostanza lo fa sentire invincibile ha inizio la sua
                   dipendenza.
                   Decide così di tenere per sé il suo “piccolo segreto”, fin quando
                   a 25 anni conosce Beatrice che diventa non soltanto la sua
                   compagna, ma anche la sua più grande confidente. Sarà lei a
                   confessarlo ai genitori di Marco, i quali decidono di affidarlo alle
                   cure di una comunità di recupero.
                   Marco non accetta la soluzione dei genitori, promettendo loro
                   di non assumere più alcun tipo di sostanza.
                   Tale promessa non è mantenuta, a tal punto che un giorno la
                   madre lo ritrova in bagno in preparazione di una dose.
                   Il candidato analizzi la dipendenza di Marco ed elabori un
                   progetto di intervento, sottolineando le modifiche che
                   avvengono a carico del circuito cerebrale del piacere in seguito
                   all’utilizzo di droghe.

                   L’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, fondata nel
                   1961 da Federico Milcovich, è l’Associazione nazionale di
                   riferimento per le persone con distrofie e altre malattie
                   neuromuscolari che si prefigge di favorire l’inclusione sociale
                   delle persone con disabilità e promuovere la ricerca scientifica e
                   l’informazione sanitaria sulle distrofie muscolari progressive e

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sulle altre patologie neuromuscolari.
                   Il candidato, partendo dalla propria esperienza di PCTO
                   effettuato in una struttura che ospita persone adulte con
                   diverse tipologie di disabilità, descriva le diverse forme di
                   distrofia e il compito degli operatori sanitari nella gestione della
                   disabilità. Inoltre, spieghi in che termini lo sport può aiutare,
                   insieme ad altre terapie, i pazienti che soffrono di queste
                   patologie.

                   L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha avuto un forte impatto
                   sull’economia italiana. Nella fase più acuta dell’emergenza
                   molte attività sono state costrette ad una chiusura forzata a tal
                   punto che molte famiglie hanno dovuto chiedere aiuto ad
                   associazioni no profit.

                               Fonte: La Stampa, pubblicato il 18 ottobre 2020

                   Inoltre, l’isolamento forzato ha messo a dura prova anche la
                   salute psicologica dei bambini. Gli adulti quasi mai si rivolgono
                   direttamente ai loro figli quando parlano del virus e della
                   pandemia, nella convinzione di proteggerli.
                   La candidata esponga le conseguenze familiari che possono
                   subentrare nella situazione dei “nuovi poveri” e quelle da
                   infezione da Covid-19. Inoltre, realizzi, spiegandone
                   l’importanza, una favola o un fumetto sull’emergenza
                   coronavirus per bambini.

                   Da più di 50 anni Medici Senza Frontiere interviene in tutte le
                   emergenze umanitarie con rapidità ed efficacia. Le attività
                   spaziano dalla gestione di ospedali, cliniche e centri nutrizionali,
                   alla chirurgia di guerra e routinaria, alla lotta alle epidemie e al
                   supporto psicologico per le vittime di traumi.
                   Tra le iniziative fronteggiate grande importanza ha la lotta
                   all’epidemia da HIV, che nel mondo ha causato oltre 35 milioni
                   di decessi e 70 milioni di contagi. Secondo l’Organizzazione

Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago                              Pagina 19
Mondiale della Sanità attualmente ci sono 36,7 milioni di
                   persone che vivono con il virus e la maggior parte di essi vive in
                   Africa.
                   La candidata descriva il virus da HIV e la malattia da AIDS, le
                   figure professionali degli operatori umanitari che collaborano
                   con Medici Senza Frontiere e le competenze e le abilità utili in
                   una relazione d’aiuto.

                   La legge 38 del 15 marzo del 2010 in materia di “Disposizioni per
                   garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”
                   segna una svolta nel nostro Paese. È una legge a favore del
                   malato con una patologia inguaribile o cronica dolorosa, con
                   l’obiettivo di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia
                   della persona, il bisogno di salute e la qualità delle cure.
                   Pertanto, i trattamenti della terapia del dolore sono anche stati
                   inseriti nei nuovi LEA.
                   La candidata, partendo dalle prestazioni che il Servizio Sanitario
                   garantisce, descriva l’hospice e la relativa gestione da parte
                   degli operatori, affrontando anche la tematica delle emozioni e
                   delle reazioni del malato terminale e della sua famiglia. Inoltre,
                   accompagni l’elaborato con uno slogan sul diritto a non soffrire.

                   Maria ha 4 anni ed è nata con un’anomalia congenita che ha
                   portato ad un errato sviluppo dell’apparato visivo, provocandole
                   cecità ad entrambi gli occhi. I genitori hanno pensato di iscrivere
                   la loro figlia alla scuola per l’infanzia con un anno di ritardo, un
                   po’ timorosi per la mancata autonomia di Maria.
                   Le maestre hanno accolto Maria già da giugno, uno dei momenti
                   che la scuola dedica alla continuità verticale e
                   all’accompagnamento, per inserirla adeguatamente l’anno
                   successivo.
                   Maria è stata inserita in una sezione omogenea per età, formata
                   da 15 bambini che già hanno frequentato insieme la scuola
                   nell’anno scolastico precedente
                   La presenza di una bimba non vedente ha determinato la
                   riorganizzazione dell’intera vita della sezione: la predisposizione
                   degli spazi educativi, la sistemazione di mobili e arredi,
                   l’organizzazione delle attività di routine necessarie per
                   assicurare una continuità nella scansione della giornata.
                   Anche l’azione didattica è stata necessariamente rimodulata:
                   un’educazione tattile è indispensabile per affinare la sensibilità
                   ai materiali e promuovere un percorso inclusivo utile per la
                   crescita dell’intera classe.
                   La candidata descriva la patologia di Maria e lo sviluppo
                   evolutivo di un bambino non vedente. Inoltre, ipotizzi un
                   percorso sensoriale da proporre a bambini di una scuola per

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l’infanzia, per promuovere l’educazione sensoriale.

                   La musica è in grado di attivare diversi processi cerebrali, questo
                   perché coinvolge reti neuronali ampiamente distribuite. Per
                   questo, infatti, è molto utilizzata nel meccanismo riabilitativo,
                   nei centri ricreativi per anziani o anche nei centri diurni per
                   disabili. Può aiutare le condizioni emotive dei pazienti, agire
                   sugli stati ansiosi in modo positivo con un effetto rilassante,
                   ridurre lo stress e favorire la comunicazione interpersonale.
                   Partendo dalla propria esperienza di PCTO effettuato presso un
                   centro diurno per disabili, il candidato esponga il tema della
                   disabilità, concentrandosi maggiormente su quella intellettiva, e
                   le caratteristiche proprie della musicoterapia. Presenti, inoltre,
                   un brano da proporre a pazienti con disabilità.

                   Silvia ha 76 anni e vive da sola da circa quattro anni dopo la
                   morte del marito, mentre i suoi figli per lavoro si sono trasferiti
                   a Milano. È una socia veterana dell’associazione AIDO di Pesaro
                   e ha sempre sostenuto attivamente progetti di sensibilizzazione
                   dedicati al mondo giovanile.
                   Vi è entrata a far parte nel 1990 quando, a causa di un erroneo
                   funzionamento del ventricolo sinistro, si è dovuta sottoporre ad
                   un intervento di trapianto al cuore.
                   I suoi vicini di casa, però, sono un po’ preoccupati per lei: da
                   qualche mese ha smesso di frequentare la parrocchia del paese
                   e a turno si occupano loro di portarle la spesa a casa.
                   La candidata elabori un progetto d’intervento per Silvia, dopo
                   aver descritto le trasformazioni che avvengono in età senile, le
                   cause del mancato funzionamento del ventricolo e i
                   cambiamenti nello stile di vita in seguito al trapianto. Inoltre, si
                   parli della necessità della prevenzione e della possibilità di
                   diffondere la cultura del trapianto.

                   Secondo i dati del Ministero della Salute in Italia l’ictus è la
                   seconda causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore.
                   è responsabile del 9-10% di tutti i decessi e rappresenta la prima
                   causa di invalidità. L'ictus ischemico ha un’elevata prevalenza
                   nelle donne e rappresenta una delle principali cause di mobilità
                   parziale e mortalità: le statistiche internazionali classificano
                   l'ictus come la terza causa di morte nel sesso femminile e la
                   quinta nel sesso maschile. La salute delle donne colpite da ictus
                   è molto diversa da quella degli uomini, sia per quanto riguarda il
                   recupero, sia per quanto riguarda la disabilità. Tale differenza va
                   ricercata in cause endogene ed esogene tipiche dei due generi.
                   La candidata, in base alla zona cerebrale colpita, descriva con un
                   supporto iconico le relative conseguenze e i fattori che
                   influenzano la comparsa delle stroke. Inoltre, spieghi

Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago                        Pagina 21
l’importanza della famiglia del malato nel percorso riabilitativo,
                   la figura del caregiver e la terapia più opportuna.

                   Alessio ha 8 anni e frequenta la classe terza della scuola
                   primaria. Già dai primi anni della scuola dell’infanzia gli è stato
                   diagnosticato un disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
                   Le insegnanti riferiscono che tale disturbo si manifesta con la
                   rottura di oggetti appartenenti ad altri e comportamenti
                   aggressivi e provocatori (spesso strappa dalle pareti dell’aula
                   disegni e cartelloni, scarabocchia la lim, lancia dalla finestra
                   materiale didattico dei compagni). Non è in grado di rispettare i
                   turni né nelle situazioni di gioco né nelle conversazioni,
                   rispondendo, spesso, ancor prima che la domanda gli sia stata
                   posta. A scuola, pertanto, solo il suo insegnante di sostegno è in
                   grado di rasserenarlo, ma i comportamenti di Alessio si
                   verificano proprio durante l’assenza del suo insegnante.
                   Un giorno, durante l’intervallo, la maestra Clara porta la classe
                   nel giardino della scuola, quando all’improvviso sente piangere
                   Valeria, una compagna di classe di Alessio, spinta a terra da
                   quest’ultimo.
                   La candidata dopo aver descritto il disturbo ADHD e le tipologie
                   di intervento sui comportamenti problema, elabori una storia
                   sociale per promuovere comportamenti positivi che Alessio
                   dovrebbe tenere in classe.

                   Una donna si sente mamma non appena il piccolo cuoricino
                   della creatura che porta in grembo inizia a battere insieme al
                   suo. La sente crescere, scalciare, la nutre e si prende cura di lei.
                   Una vera e propria simbiosi. Ed ecco il momento della nascita, il
                   miracolo della vita.
                   La candidata descriva le fasi della gravidanza e del parto, con un
                   video o un opuscolo, ed il rapporto simbiotico tra madre e figlio
                   proprio a partire dalla gravidanza. Inoltre, descriva i servizi
                   socioeducativi appropriati per lo sviluppo sano e armonico della
                   personalità del bambino.

                   Il 2 aprile si celebra la “Giornata mondiale della consapevolezza
                   dell’Autismo”, WAAD – World Autism Awareness Day, che
                   l’Assemblea Generale dell’Onu ha istituito nel 2007, per
                   richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con disturbi dello
                   spettro autistico e su quelli delle loro famiglie. In Italia, secondo
                   i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi
                   dello spettro autistico, 1 bambino su 77 (di età 7-9 anni)
                   presenta un disturbo dello spettro con una prevalenza maggiore
                   nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle
                   femmine. Questi dati sottolineano la necessità di politiche
                   sanitarie, educative e sociali atte a incrementare i servizi e

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migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle
                   famiglie.
                   La candidata analizzi la tematica dello spettro autistico e
                   l’organizzazione dei servizi nazionali, realizzando una campagna
                   di sensibilizzazione, affinché si comprenda per aiutare.

                   Marco Squicciarini, classe 1962, laureato in medicina e
                   specializzato in odontostomatologia. Inizia la sua carriera come
                   formatore di istruttori di PBLSD (Rianimazione cardiopolmonare
                   pediatrica ed uso del defibrillatore) e, nel mentre, per due anni
                   lavora presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per fare
                   formazione a medici e infermieri.
                   Nel 2004 decide di entrare a far parte della Croce Rossa Italiana,
                   occupandosi del trasporto di malati terminali.
                   Durante uno di questi trasporti entra in una terapia intensiva e
                   conosce la mamma di un bambino di tre anni in coma per un
                   mattoncino di lego andato di traverso.
                   Dopo questa esperienza Marco si è reso conto che in Italia
                   perdeva la vita un bambino a settimana (forse più) e che non
                   moriva in ospedale ma a casa o a scuola, “solo” per l’assenza di
                   formazione primaria e secondaria.
                   L’attività ludico-ricreativa è fondamentale per lo sviluppo del
                   bambino, perché insegna al bambino a diventare consapevole
                   del proprio mondo interiore ed esteriore. Permette al bambino
                   di sviluppare la creatività, le capacità cognitive e di poter
                   entrare in relazione con i suoi pari.
                   È necessario, però, che ogni gioco sia giusto per l’età del
                   bambino: ogni fase della crescita richiede un’attenzione speciale
                   e un processo cognitivo da stimolare.
                   La candidata esponga il motivo per cui il gioco è considerato
                   un’attività fondamentale dell’infanzia e l’attenzione che l’adulto
                   deve riporre durante il momento gioco. Descriva inoltre le
                   possibili cause dell’ostruzione delle vie aeree nel bambino e la
                   missione della Croce Rossa Italiana. Mostri, infine, con un video
                   o con delle diapositive le manovre di disostruzione pediatrica,
                   apprese proprio durante l’incontro scolastico avvenuto con la
                   Croce Rossa Italiana.

                   Dal Rapporto ISTISAN 2020 di “Epidemiologia e monitoraggio
                   alcol-correlato in Italia e nelle Regioni. Valutazione
                   dell’Osservatorio Nazionale Alcol sull’impatto del consumo di
                   alcol ai fini dell’implementazione delle attività del Piano
                   Nazionale Alcol e Salute” pubblicato dall’Istituto Superiore di
                   Sanità si riscontra che nel 2018 il 14,2% degli uomini e il 6,1%
                   delle donne di età superiore a 11 anni hanno dichiarato di aver
                   abitualmente ecceduto nel consumare bevande alcoliche. La

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percentuale più elevata per entrambi i sessi si rileva tra gli
                   adolescenti di 16-17 anni e tra gli anziani ultra
                   sessantacinquenni.

                   Pertanto, la stesura del rapporto pubblicato è avvenuta in un
                   periodo precedente alla pandemia da nuovo coronavirus e si
                   riferisce prevalentemente a dati del 2018.
                   La candidata, partendo dall’analisi dei dati, esponga l’argomento
                   sia da un punto di vista sanitario che psicologico e, utilizzando
                   anche l’infografica pubblicata dall’OMS dal titolo “Alcohol and
                   COVID-19: what you need to know”, parli delle fake news
                   correlate a tale argomento e la conseguente riduzione
                   dell’offerta assistenziale a seguito delle restrizioni dovute alla
                   necessità di contenimento del virus.

                   Secondo la legge 266/1991 la Repubblica Italiana riconosce il
                   valore sociale e la funzione della attività di volontariato come
                   espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne
                   promuove lo sviluppo salvaguardandone l'autonomia e ne
                   favorisce l'apporto originale per il conseguimento delle finalità
                   di carattere sociale, civile e culturale individuate dallo Stato.
                   Le attività di volontariato possono essere svolte, tra i vari,
                   presso i servizi per il tempo libero e per l’animazione, servizi
                   offerti anche a bambini affidati a comunità di accoglienza che
                   ospitano, perlopiù minori che hanno subito maltrattamento in
                   famiglia.
                   La candidata, dopo aver parlato della problematica del
                   maltrattamento in famiglia sia in ambito psicologico che
                   sanitario, descriva i servizi residenziali per minori,
                   approfondendo anche la tematica dell’affidamento. Inoltre,
                   facendo riferimento alla propria esperienza di volontariato, ne
                   sottolinei l’importanza e pianifichi un’attività di intrattenimento
                   per bambini dai 6 ai 14 anni.

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Durante i mesi del lockdown, l’Istat stima che circa tre milioni di
                   studenti di età compresa tra i 6 e i 17 anni hanno avuto difficoltà
                   a seguire le lezioni nella modalità didattica a distanza,
                   soprattutto per carenza o inadeguatezza dei dispositivi
                   informatici in famiglia. Tale situazione è particolarmente
                   accentuata nel Sud, dove interessa circa il 20% dei minori. Si
                   tratta di un fenomeno particolarmente grave dato che la crisi
                   aumenta la probabilità di abbandono scolastico, soprattutto
                   nelle fasce più vulnerabili della popolazione. Questi fattori, uniti
                   al presumibile calo dei lavoratori che partecipano ad attività di
                   istruzione/formazione, confermano l’impatto negativo della crisi
                   su questo Goal.
                   Partendo dall’analisi dei dati di tale indagine, la candidata
                   descriva quale potrebbe essere l’impatto dell’abbandono
                   scolastico sulla maturazione del Sistema Nervoso, l’età
                   adolescenziale, la fisiologica crisi e quel che accade qualora la
                   crisi si manifesti con forme di ribellione e trasgressione. Inoltre,
                   si pensi all’opportunità di mettere in atto alcune buone pratiche
                   per contrastare l’abbandono scolastico.

                   Nel 1978 si assiste ad una svolta nel mondo della psichiatria:
                   Franco Basaglia, direttore dell’allora ospedale psichiatrico di
                   Gorizia, sosteneva che il malato mentale internato perdesse la
                   sua dignità di essere umano. Così, grazie alla legge 180 furono
                   chiusi i manicomi e sostituiti con nuove strutture territoriali.
                   In questo modo, un paziente non era abbandonato a se stesso,
                   ma seguito da un’equipe specializzata.
                   È stato, inoltre, istituito e attualmente regolamentato dalla
                   legge 833/1978, il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO).
                   La candidata approfondisca la tematica del disturbo mentale e
                   dei servizi a disposizioni delle persone con disagio psichico,
                   utilizzando contributi video.

                   800 55 88 22. Il Telefono Verde Nazionale per le problematiche
                   legate al gioco d’azzardo (TVNGA) garantisce sostegno alle
                   persone con problematiche legate al gioco d’azzardo e alle loro

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famiglie.
                   Tale servizio è stato promosso dal 2017 dall’Istituto superiore di
                   sanità per aumentare la consapevolizza che in alcune situazioni
                   il gioco può diventare una vera e propria malattia e per far
                   capire al giocatore in difficoltà che non è solo, ma che esiste una
                   rete di professionisti pronti ad aiutarlo.
                   La candidata descriva la patologia del gioco d’azzardo e i servizi
                   a disposizione, realizzando una campagna di sensibilizzazione
                   alla ludopatia.
                   Secondo l’analisi statistica del Dipartimento per la Giustizia
                   Minorile e di Comunità, aggiornata al 15 febbraio 2021, la
                   criminalità minorile è connotata dalla prevalenza dei reati
                   contro il patrimonio e, in particolare, dei reati di furto e rapina.
                   Frequenti sono anche le violazioni delle disposizioni in materia
                   di sostanze stupefacenti, mentre tra i reati contro la persona
                   prevalgono le lesioni personali volontarie.

                   Le misure cautelari, le misure penali di comunità, le altre misure
                   alternative, le sanzioni sostitutive, le pene detentive e le misure
                   di sicurezza si eseguono secondo le norme e con le modalità
                   previste per i minorenni anche nei confronti di coloro che nel
                   corso dell'esecuzione abbiano compiuto il diciottesimo ma non il
                   venticinquesimo anno di età.
                   La candidata, servendosi della tabella sopra riportata,
                   approfondisca l’argomento della devianza giovanile e della
                   criminalità e ipotizzi la possibilità di reinserimento nella società.
                   Inoltre, realizzi una “mostra virtuale” da proporre ad una classe

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