DOCUMENTO DI CLASSE Classe V B indirizzoSERVIZI SOCIO SANITARI - Istituto Medici
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Istituto Professionale di Stato “Giuseppe Medici” – Legnago Via Bixio, 49 – Legnago (VR) – Tel. e Fax 0442 20036 – Cod. Fisc. 91016370230 Codice univoco ufficio: UFTFPK e-mail: info@istitutomedici.edu.it – vrra02000q@istruzione.it PEC: vrra02000q@pec.istruzione.it sito web: www.istitutomedici.edu.it DOCUMENTO DI CLASSE Classe V B indirizzo SERVIZI SOCIOSANITARI A.S. 2020/21 Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 1 Documento informatico firmato digitalmente da STEFANO MINOZZI ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e norme collegate
DOCUMENTO DI CLASSE classe V B indirizzo SERVIZI SOCIO SANITARI a.s. 2020/21 Sommario Classe V B .............................................................................................................................................. 1 Prefazione .................................................................................................................................................. 4 Presentazione dell'Istituto .........................................................................................................................5 Profilo professionale Servizi socio sanitari .............................................................................................. 8 Elenco alunni ............................................................................................................................................ 10 Componenti del Consiglio di Classe ......................................................................................................... 11 Storia della classe...................................................................................................................................... 12 Prospetto flusso docenti ....................................................................................................................... 12 Relazione del Consiglio di Classe............................................................................................................. 13 Obiettivi trasversali .................................................................................................................................. 14 PCTO ......................................................................................................................................................... 15 Argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato concernente le discipline caratterizzanti oggetto del colloquio di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a) .................... 17 Brevi testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio orale ............................................................... 29 Simulazione prova orale d'esame ............................................................................................................. 31 Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti .........................................................................36 GRIGLIA DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DI PROFITTO .....................................................36 Programmi e relazioni conclusive dei singoli insegnamenti ..................................................................38 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA................................................................................................38 STORIA .................................................................................................................................................45 INGLESE ................................................................................................................................................ 51 MATEMATICA ...................................................................................................................................... 55 TECNICHE AMMINISTRATIVE E ECNOMIA SOCIALE ................................................................... 58 DIRITTO E LEGISLAZIONE SANITARIA ............................................................................................ 61 TEDESCO ............................................................................................................................................. 66 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ....................................................................................................... 71 PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA........................................................................................ 76 IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA ...................................................................................... 84 Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 2
RELIGIONE .......................................................................................................................................... 88 IO CITTADINO..................................................................................................................................... 91 Consiglio di Classe ................................................................................................................................... 94 Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 3
Prefazione Il Documento di Classe qui di seguito articolato è stato inteso dal Consiglio di Classe come una sorta di “diario di bordo” dell’iter formativo realizzato. In quest’ottica esso esplicita le scelte culturali e didattiche operate da noi docenti, i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati sia per il percorso stesso sia per i livelli di performance degli studenti e gli obiettivi raggiunti dai nostri allievi. La programmazione di ogni singola disciplina evidenzia: gli obiettivi specifici di apprendimento e gli esiti raggiunti; i risultati di apprendimento oggetto di valutazione specifica per l’insegnamento trasversale di Educazione civica. Il documento indica inoltre: a) l’argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato concernente le discipline caratterizzanti oggetto del colloquio di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a); b) i testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio di cui all’articolo 18 comma 1, lettera b). Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 4
Presentazione dell'Istituto L’Istituto Professionale di Stato per l’agricoltura e ambiente, servizi alberghieri e della ristorazione, turistici e gestione aziendale con sede in via Nino Bixio 49, Legnago (VR) acquisisce il nome di Istituto Professionale di Stato “Giuseppe Medici” il 3 dicembre 2009, dopo il riconoscimento dell’autonomia da parte dell’Amministrazione Provinciale nell’anno scolastico 2006/07. L’Istituto vanta una lunga storia nell’ambito dell’istruzione professionale a partire dal 1959 con l’istituzione della scuola di meccanica agraria in piena rispondenza alle richieste di un territorio la cui economia si basava quasi esclusivamente sul settore primario e su una diffusa rete di sue microimprese. Radicatosi sul territorio, l’Istituto ha saputo interpretare e, a volte, prevedere lo sviluppo della società locale e della sua economia riuscendo sempre a potenziare ed ampliare la propria offerta formativa in piena sintonia con la realtà in evoluzione, attraverso l’adozione del Quadro di Studi del Progetto ’92 e le modifiche determinate dal DPR 275. In quest’ottica devono essere lette l’introduzione nel curriculum delle discipline ambientali in rispondenza ad un’agricoltura sempre più attenta alla sostenibilità, al governo del territorio e al rispetto dell’ambiente e della sua biodiversità e all’avvio nel 2003 dell’indirizzo dei Servizi Alberghieri e della Ristorazione e nel 2006 dei Servizi Turistici e della Gestione aziendale a fronte di un’economia locale che si proietta sempre più verso l’ambito del terziario avanzato e dei servizi. Nell’anno 2014-2015 vengono attivati presso l’Istituto il corso di Diploma in Servizi Socio Sanitari al fine di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi sociosanitari del territorio ivi compreso il privato sociale e rispondere adeguatamente all’evoluzione dei bisogni alla persona. Nell’anno 2016/17 l’offerta formativa si completa con l’attivazione dell’Indirizzo “Industria ed Artigianato per il Made in Italy” in grado di rispondere efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione del prodotto tessile e dell’abbigliamento basata su una cultura della qualità, della creatività e dell’innovazione e nell’anno 2018/19 con l’attivazione dell’Indirizzo Settore Tecnologico AGRARIA, AGROALIMENTARE, AGROINDUSTRIA articolazione PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI rivolto agli studenti interessati ad applicare conoscenze e capacità avanzate di comprensione dei principi dell'agricoltura in termini scientifici. Da anni l’Istituto assolve al proprio compito istituzionale nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale per un bacino d’utenza che si estende ben oltre i confini della propria provincia e per il quale ha sempre inteso ed intende essere comunità che, secondo il dettato costituzionale, intende assicurare ad ogni suo studente “l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” da cui ne deriva il suo voler essere scuola di tutti e per tutti, fondando il proprio operare sul soggetto che conosce e si forma, a cui vanno assicurate le piene opportunità di successo secondo le capacità individuali. LA NOSTRA VISION L’Istituto “Giuseppe Medici” mira alla crescita personale e alla realizzazione sociale di cittadini attivi e consapevoli, anche al di là di ogni forma di svantaggio fisico, sociale ed economico. Una scuola di tutti e per tutti, che fondi il proprio operare sull’inclusione di ogni studente, assicurandogli piene opportunità di successo attraverso la valorizzazione completa del potenziale individuale. LA NOSTRA MISSION L’Istituto “Giuseppe Medici” vuole educare, istruire e formare. Si prefigge di educare nella società conoscitiva come comunità in grado di promuovere la cittadinanza europea attraverso lo sviluppo di una cultura della partecipazione, dell’incontro, del confronto e dell’inclusione. Assicura un’istruzione intesa come una profonda esperienza conoscitiva in cui l’apprendimento si incontra e si sostanzia nel fare. Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 5
Prevede una formazione in cui il diritto all’istruzione del cittadino, si coniuga e si sostanzia nel diritto al lavoro. I NOSTRI PRINCIPI L’Istituto Professionale "Giuseppe Medici" sulla base dei postulati espressi nei seguenti documenti: Costituzione Italiana art. 34 “La scuola è aperta a tutti […] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.” Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, Capo II, Libertà, art.14 comma 1. “Ogni individuo ha diritto all’istruzione e all’accesso alla formazione professionale e continua” Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo art. 26 comma 2 “L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.” Documento del Consiglio europeo straordinario di Lisbona 2000 “Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione rappresentano [..] un potenziale rilevante per l'occupazione. [..] un fattore di migliore concorrenzialità e di creazione di posti di lavoro. Per consentire alle persone che fanno il proprio ingresso sul mercato del lavoro di diventare soggetti attivi nell'economia della conoscenza, occorre che il loro livello d'istruzione sia sufficientemente elevato.” La Strategia Europa 2020: Istruzione e formazione “Incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione: occorre incoraggiare l'acquisizione di competenze trasversali da parte di tutti i cittadini e garantire il buon funzionamento del triangolo della conoscenza (istruzione/ricerca/innovazione). Occorre promuovere i partenariati tra il mondo imprenditoriale e gli istituti di formazione, e incoraggiare comunità di insegnamento più ampie, comprendenti rappresentanti della società civile e altre parti interessate”. basa la sua azione di formazione sui seguenti principi: la creazione di un ambiente sereno che favorisca l’integrazione di tutti gli studenti all’interno dell’istituzione scolastica, che faciliti il dialogo interculturale superando barriere ideologiche e che incoraggi il confronto tra culture diverse e la conoscenza reciproca; la realizzazione del diritto allo studio di tutti gli alunni nel rispetto della dignità dell’uomo, della libertà di pensiero, dell’uguaglianza e della solidarietà; la formazione degli studenti come persone e cittadini consapevoli con una solida cultura di base da realizzare attraverso l’insegnamento/apprendimento curricolare e le attività integrative promosse dalla scuola; la formazione di cittadini responsabili e rispettosi degli altri e dell’ambiente che li circonda; la formazione tecnico professionale degli studenti completa ed efficace grazie anche a percorsi formativi in ambito lavorativo. I NOSTRI OBIETTIVI L’Istituto promuove come propri obiettivi educativi: l’iniziativa personale e quindi l’educazione che si sostanzia nel “fare per”; l’incontro con un patrimonio condiviso di valori e di senso; Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 6
il rapporto sinergico del soggetto con gli altri soggetti sia come singoli che come comunità; l’esercizio di responsabilità individuale e collettiva. L’Istituto promuove come propri obiettivi nell’ambito dell’istruzione: lo sviluppo e potenziamento delle capacità di ciascuno a saper cogliere i meccanismi essenziali della cultura, a lavorare sui processi esemplari, sui nuclei fondanti dei diversi saperi; il sapere come frutto di ricerca, elaborazione, espressione e di fatica personale il cui elemento valicante sta nella sua genesi quanto nel suo prodotto; il saper lavorare in gruppo, saper accedere alle fonti del sapere, saper operare alla soluzione di problemi, saper organizzare ed organizzarsi; la narrazione cioè come capacità di declinare in un messaggio narrativo la propria esperienza nel quadro dei significati e valori di una cultura condivisa. L’Istituto promuove come propri obiettivi formativi: la forza auto-educativa e autonoma dello studente; l’attitudine ad orientarsi verso una famiglia di professioni e ad acquisire e consolidare conoscenze e competenze anche all’interno dello stesso mondo del lavoro; lo sviluppo dell’attitudine al fare ragionato, al lavoro proficuo, all’attività produttiva. Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 7
Profilo professionale Servizi socio sanitari Obiettivi del corso. Il corso quinquennale Servizi Socio Sanitari intende soddisfare i bisogni di un’utenza interessata alla spendibilità operativa delle competenze professionali, maturate in ambito sociale, e motivata all’acquisizione di competenze culturali fondamentali per una piena crescita umana e professionale. Il corso intende rispondere alla domanda di nuove e qualificate professionalità, proveniente da enti privati e pubblici nel settore sociosanitario del territorio, nonché alla richiesta delle famiglie di un percorso formativo in grado di coniugare una solida cultura con un efficiente processo di professionalizzazione. Si tratta di una proposta valida in quanto permette ad ogni studente di far parte di un percorso coinvolgente e collaudato, rispondente alle esigenze di coloro che desiderano un corso di studi alternativo al percorso liceale, ma in grado di assicurare tanto un diploma finale spendibile nel mondo del lavoro, quanto di garantire l’accesso a tutte le facoltà universitarie. Si caratterizza inoltre come proposta innovativa in quanto la didattica in classe e nei laboratori sa coniugare il sapere con il saper fare, è in grado di far fronte alla richiesta proveniente dal mondo del lavoro di professionalità competenti e preparate nell’ambito sociosanitario, e di soddisfare le indicazioni della Comunità Europea per percorsi “finalizzati al conseguimento di un diploma fondato su una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale”. Il filo conduttore del percorso quinquennale è costituito dalla visione integrale della persona, nella sua dimensione bio-psico-sociale, attraverso lo sviluppo di competenze comunicative relazionali e tecnicoscientifiche. In particolare, attraverso l’organizzazione di stage e tirocini formativi fin dal secondo anno e grazie all’apporto delle discipline scienze umane/psicologia generale e applicata, legislazione sociosanitaria, cultura medicosanitaria, metodologie operative, allo studio di due lingue comunitarie in funzione di approccio comunicativo e all’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientifico-tecnologico, lo studente sarà in grado di raggiungere i seguenti obiettivi: obiettivo del primo anno: saper osservare e sviluppare le capacità di comunicazione interpersonale attraverso l’analisi dei bisogni fondamentali della prima infanzia; obiettivo del secondo anno: saper leggere criticamente e in maniera propositiva il sistema dei servizi sociali analizzandone le situazioni problematiche, attraverso l’analisi dei bisogni fondamentali della fase prescolare; obiettivo del terzo anno: sapersi rapportare alla realtà sociale del territorio ed applicare le tecniche di osservazione, saper progettare semplici interventi mirati e verificarne gli esiti, attraverso l’analisi dei bisogni fondamentali della prima adolescenza; obiettivo del quarto anno: saper individuare i bisogni occasionali e quelli permanenti della comunità ed interagire con altri soggetti pubblici e privati, attraverso l’analisi dei bisogni fondamentali della fase dell’età evolutiva; obiettivo del quinto anno: saper programmare e ricercare soluzioni, promuovendo iniziative adeguate e verificare l'attività programmata, attraverso l’analisi dei bisogni fondamentali della terza età. Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 8
Competenze Professionali. Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Socio Sanitario” a conclusione del percorso quinquennale è in grado di: Adottare metodologie e strumenti operativi opportuni, collaborando a rilevare i bisogni dell’utenza e a predisporre progetti individuali, di gruppo e di comunità. Gestire azioni di informazione/orientamento per facilitare l’accesso e la fruizione dei servizi territoriali, sia pubblici che privati. Fornire il proprio contributo nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale. Cooperare alla promozione di stili di vita rispettosi di corrette norme igieniche, alimentari e di sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere bio-psico-sociale delle persone. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno/tutela della persona diversamente abile e della sua famiglia, per favorendone l’integrazione e il miglioramento della qualità di vita. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. Avvalersi di metodi e strumenti di valutazione/monitoraggio della qualità del servizio erogato, nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 9
Elenco alunni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 10
Componenti del Consiglio di Classe Docenti Materia di Insegnamento Ore settimanali BALDO MATTEO Lingua e letteratura italiana 4 BALDO MATTEO Storia 2 ROSSI ALESSANDRA Inglese 3 BATTISTELLA CARLO Matematica 3 LAURETANO EDOARDO Tecniche amministrative e economia 2 sociale VELOTTI CONCETTA Diritto e legislazione sanitaria 3 MIOTTO MARTINA Tedesco 3 CARMAGNANI ELENA Scienze motorie e sportive 2 ANDREONI PAOLA Religione 1 PICCIRILLO GINEVRA Io Cittadino 1 CORAGGIO FRANCESCA Igiene e cultura medico sanitaria 4 PICCA ANNA Psicologia generale e applicata 5 BOLOGNINI M. AGNESE Sostegno 15 GOBBI GIAN-CARLO Sostegno 5 ESPOSITO GAETANO Sostegno 3 Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 11
Storia della classe Prospetto flusso docenti Disciplina Prima Seconda Terza Quarta Quinta a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 a.s. 2019-20 a.s. 2020-21 Italiano Isolani Lorenza Isolani Lorenza Scarcella Baldo Matteo Baldo Matteo Donatella Storia Isolani Lorenza Isolani Lorenza Vallarin Angela Baldo Matteo Baldo Matteo Inglese Franchetti Maria Franchetti Maria Gozzolino Rossi Alessandra Rossi Alessandra Carmelinda Matematica Ciardullo Montresor Lara Pirozzolo Battistella Carlo Battistella Carlo Maurizio Antonio Tecnica Gallo Andrea Lauretano amministrativa Edoardo economia sociale Igiene e cultura Napoli Antonino Coraggio Coraggio medico- Sergio Francesca Francesca sanitaria Psicologia Picca Anna Picca Anna Picca Anna generale e applicata Diritto e Franzese Luisa Messina Christian Velotti Concetta legislazione sociosanitaria Diritto ed Valenti Pettino Grillo Carmela economia Gabriella Tedesco Cappa Donatella Mandalà Simona Vascon Umberto Miotto Martina Miotto Martina Scienze Rufo Fabrizio Facchinetti Nadia Zottola Antonio Carmagnani Carmagnani motorie e Elena Elena sportive Metodologie Battello Alberto Battello Alberto operative Scienze della Moratello Tarocco Cristina Terra e Annalisa Biologia Chimica Bartolomeo Guido Fisica Bertolazzi Stefania Scienze umane Mandrà Luana Corona Antonella e sociali Educazione Fusaro musicale Alessandro Elementi di Marotta Viviana storia dell’arte ed espressioni grafiche Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 12
Relazione del Consiglio di Classe La classe, formatasi nel suo assetto attuale a partire dalla classe quarta, si è caratterizzata nei primi anni del percorso per il persistere al suo interno di accentuate problematiche comportamentali e di mancato rispetto delle regole basilari sia nella relazione tra pari che tra studenti e docenti, con inevitabili ricadute negative sul clima della classe e sulla gestione degli apprendimenti. Infatti, a fronte di un gruppo consistente di studenti che si è sempre caratterizzato per un comportamento estremamente corretto e responsabile, ma che non è mai riuscito ad essere incisivo sul gruppo classe, si è registrato, nei primi anni, l’azione di un limitato gruppo di studenti il cui comportamento scorretto ed irrispettoso ha, a volte, compromesso il regolare svolgimento delle attività didattiche. Tuttavia, a partire dal terzo anno, la situazione disciplinare è andata notevolmente migliorando ed evolvendo verso un maggior grado di maturità e responsabilità, grazie soprattutto all’azione congiunta del Consiglio di Classe tanto che, nel triennio finale, si registrano solo irregolarità di frequenza da parte di un gruppo ristretto di studenti che, nel tentativo di sottrarsi sistematicamente agli impegni scolastici concordati, ha attuato assenze strategiche o uscite anticipate in occasione di verifiche programmate. Tali atteggiamenti di sottrazione all’adempimento dei propri doveri scolastici sono proseguiti da parte degli stessi studenti anche durante gli ultimi periodi di DAD, nei quali, al contrario, i docenti hanno apprezzato il proficuo impegno della maggioranza. Per quanto riguarda l’andamento generale della classe, il suo profitto scolastico può essere definito globalmente positivo e, in alcuni casi, ottimo, anche se risulta difficile tracciarne un profilo unitario data la forte differenziazione tra studenti in termini di attitudini, impegno, partecipazione e frequenza scolastica. All’interno del gruppo classe, infatti, si registra un primo gruppo di studenti che ha conseguito risultati finali da buoni a ottimi nelle varie discipline, grazie ad una applicazione regolare allo studio, basata su solide motivazioni personali e su un metodo di lavoro diligente ed autonomo, raggiungendo una conoscenza completa ed approfondita degli argomenti trattati e l’acquisizione di buone capacità linguistico-espressive e logico concettuali. Un altro gruppo, più numeroso, comprende studenti che, pur avendo partecipato alle attività didattiche in maniera sistematica e mostrato una maturazione del metodo di studio, acquisendo una progressiva maggiore sicurezza nella rielaborazione e nell’esposizione delle proprie conoscenze, ha evidenziato tuttavia un impegno non sempre costante, talvolta settoriale, raggiungendo risultati sufficienti o discreti. Infine, un gruppo di studenti con scarsa motivazione e fragilità espressive ed argomentative e per il quale sono state attivate, nel corso del quinquennio, azioni di recupero in itinere affiancate a strategie di rinforzo, ha con difficoltà raggiunto la sufficienza, superando solo in parte il livello dello studio mnemonico. In questo caso, infatti, gli studenti hanno sviluppato competenze piuttosto fragili, così come acquisito una preparazione lacunosa e carente nella maggior parte delle discipline, a causa di un insufficiente impegno nel lavoro domestico e di uno studio modesto profuso solo nell’immediatezza delle prove di verifica. Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 13
Obiettivi trasversali Gli obiettivi formativi e didattici sono stati finalizzati alla crescita culturale e sociale degli allievi ed a far acquisire dagli stessi la capacità di cogliere, fare proprie, elaborare ed applicare le conoscenze ricevute durante il corso di studi. Il Consiglio di Classe, nell’ambito degli incontri convocati all’inizio dell’anno scolastico per la programmazione, ha considerato come indispensabile il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali educativi e formativi: Acquisizione di un metodo di studio efficace e sviluppo delle capacità operative e organizzative Capacità di comunicare le proprie idee con chiarezza e con ordine logico Capacità di comprendere e usare il linguaggio specifico delle singole discipline Saper assumere ruoli e svolgerli con responsabilità Potenziare l’interesse per la lettura e stimolare la curiosità culturale Il Consiglio di Classe ha poi fissato i seguenti obiettivi trasversali: Capacità di analisi e sintesi Capacità di operare collegamenti e confronti all’interno di una disciplina e tra discipline diverse Progressiva acquisizione di autonomia di giudizio Ogni insegnante, nel proprio Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico, ha proposto gli obiettivi didattici, le modalità ed i tempi necessari per il loro raggiungimento. Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 14
PCTO A seguito della Legge n. 107/2015, art. 1 che istituisce l’obbligo di Alternanza Scuola Lavoro, rinominato PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) in conformità alle disposizioni della legge 30 dicembre 2018 n. 145, l’Istituto ha pianificato interventi e percorsi PCTO sia durante le attività didattiche sia durante la loro sospensione, all’insegna del learning by doing, prevalentemente nel contesto territoriale ma anche nazionale ed estero. Preliminare alle attività di PCTO è stata per tutti gli alunni la formazione in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre, sulla base dei Profili Professionali in uscita sono state individuate, in accordo tra istituzione scolastica e ente o associazione di categoria, le competenze da sviluppare durante il percorso di PCTO. I percorsi di PCTO si sono realizzati, per ciascun Indirizzo, attraverso: periodi di stage in aziende del settore partecipazione a manifestazioni e/o eventi partecipazione ad incontri e conferenze con esperti del mondo del lavoro corsi professionalizzanti visite aziendali e/o attività laboratoriali esterne partecipazione a Progetti Nazionali e/o Europei. In particolare, nel corso del quinquennio, la classe ha svolto il seguente percorso: Primo anno Messa in scena della fiaba “Il Mago di Oz”. Partecipazione al Festival della Fiaba – Comune di Legnago Visita alla struttura di prevenzione delle dipendenze a Ca’ Dotta - Vicenza progetto Chees! Immagini di una classe. Intercultura e integrazione. Partecipazione ad un intervento in cooperative learning tenuto dalla dott.ssa Silvia Marceglia, autrice del libro Portami con te. Secondo anno stage di 80 ore Visita al Museo del Giocattolo di Milano Corso di Balloon Art Corso di Truccabimbi Partecipazione alla messa in scena della fiaba “Hansel e Gretel” e organizzazione di attività finalizzate al coinvolgimento di bambini di una Scuola Primaria del territorio. Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 15
Terzo anno stage min. 200 ore PROGETTO KAIROS dal 21/1 al 9/2 nelle scuole Primarie Quarto anno 16.11.2019 Corso con la Croce Rossa: tecniche di primo intervento pedriatico. 5.12.2019 Incontro con gli operatori dell’associazione “Clown 4”: Il sorriso come strumento terapeutico e di vita. Quinto anno In modalità on line sono state svolte le seguenti attività. 19-01-2021 Allenarsi al futuro, incontro con i campioni. Sei nel posto giusto. Il doping. 26-01-2021 Gino Bartali, Giusto fra le Nazioni. "La battaglia dei pedali. Un ragazzo controvento". Giornata della Memoria. Per non dimenticare. 29-01-2021 Sei nel posto giusto: incontro con i campioni. 30-01-2021 Incontro con gli ex allievi di Istituto per l'orientamento in uscita 23-02-2021 La vita dopo San Patrignano: incontro online con un ex ospite della Comunità di recupero 12-03-2021 Incontro con la dott.ssa Alessandra Zanetti: presentazione del percorso di studio e della figura dell'Assistente Sociale. 02-04-2021 Incontro con Maria Vittoria Dosso laureanda in Medicina: presentazione del percorso di studi e della figura professionale del medico. 07-04-2021 Incontro con il prof. Josè Stancarone “Essere dispari in un mondo di pari: imparare con l’autismo”. 14-04-2021 Incontro con la dott.ssa Ferron dell’Università di Padova: presentazione della figura professione di “tecnico della riabilitazione psichiatrica”. 21-04-2021 Incontro con Pierre Gardino, portiere della Nazionale mutilati di calcio. 27-04-2021 Partecipazione al webinar "Educatori si nasce o si diventa? 5 buoni motivi per scegliere questa professione" a cura della Dott.ssa Barbara Moretto, Coordinatrice delle Attività Formative del Corso di Laurea in Educazione Professionale dell'Università di Padova. 14-05-2021 Progetto “Chiaroscuro”, incontro con la comunità di San Patrignano 23-05-2021 In occasione della “Giornata nazionale della legalità in ricordo delle stragi di mafia” incontro con l’avvocato Antonio Fiumefreddo. Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 16
Argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato concernente le discipline caratterizzanti oggetto del colloquio di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a) Candidato Argomento Il disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato da pensieri intrusivi e comportamenti compulsivi, che il soggetto sente di dover mettere in atto per placare le sue ossessioni. Studi recenti condotti in Italia nel periodo della pandemia da Covid-19 hanno evidenziato un peggioramento dei sintomi ossessivo-compulsivi. Il peggioramento maggiore si è osservato, non a caso, sui sintomi da contaminazione. Tali soggetti dopo la quarantena hanno mostrato un aggravamento dei sintomi, con la comparsa di nuove ossessioni e compulsioni o con il ripresentarsi di sintomi passati, che erano assenti prima dell’inizio della pandemia. (What Happened to Patients With Obsessive Compulsive Disorder During the COVID-19 Pandemic? 2020 Prestia, Pozza, Olcese, Escelsior, Dettore, Amore). La candidata, utilizzando il contributo del film “Toc toc”, descriva il disturbo ossessivo-compulsivo e i possibili trattamenti. Inoltre, prendendo in considerazione gli attuali opuscoli informativi sulle raccomandazioni per contenere il contagio da Covid-19, realizzi un’illustrazione che faccia comprendere come una persona affetta da questo particolare disturbo vive il periodo pandemico. Eleonora è la mamma della piccola Cristina, nata in seguito ad una violenza subita dalla madre ancora minorenne e frequentante la classe quarta della scuola secondaria di secondo grado. Sin da subito Eleonora si è dichiarata non in grado di gestire una nuova vita con una cardiomiopatia diagnosticata al sesto mese di gravidanza e per questo aveva già comunicato alla sua ginecologa e ai suoi genitori della volontà di non tenere la bambina. Alla nascita, infatti, Cristina viene affidata alla comunità d’accoglienza più vicina all’ospedale in cui è stata partorita e gli assistenti sociali si attivano per lei. La candidata elabori un progetto d’intervento personalizzato per Cristina, dopo aver descritto il maltrattamento subito dalla madre Eleonora, la patologia della bambina e l’importanza delle cure materne già dalle prime ore di vita. Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 17
Come si legge nel Piano Nazionale della Cronicità (2016) del Ministero della Sanità, il morbo di Parkinson è una patologia neurodegenerativa cronica e progressiva del sistema nervoso centrale, tipicamente caratterizzata dalla presenza di sintomi motori cardinali quali bradicinesia, rigidità e tremore che, con l’evoluzione del quadro clinico, possono anche essere associati alla presenza di instabilità posturale. La disabilità e la qualità di vita dei soggetti parkinsoniani sono, rispettivamente, aggravate e penalizzate dalla coesistenza di sintomi non motori. La candidata, servendosi di una riproduzione del meccanismo del Parkinson, esponga la patologia e ipotizzi dei trattamenti adeguati a cercare di mantenere alti i livelli di autonomia del soggetto Marco ha 28 anni e la sua storia di dipendenza ha inizio durante l’adolescenza, quando a 15 anni, a causa della sua timidezza e introversione, era la preda preferita degli studenti più grandi. É sempre stato un bravo ragazzo: uno studente modello e un grande appassionato di musica (suonava piano e chitarra). Un giorno, però, stanco dei ripetuti attacchi decise di avvicinarsi ad un gruppo di ragazzi “più forti”, o almeno che credeva tali. La forza di questo gruppo aveva un nome: “crack”. Marco inizialmente ne fa uso occasionale, ma non appena comprende che la sostanza lo fa sentire invincibile ha inizio la sua dipendenza. Decide così di tenere per sé il suo “piccolo segreto”, fin quando a 25 anni conosce Beatrice che diventa non soltanto la sua compagna, ma anche la sua più grande confidente. Sarà lei a confessarlo ai genitori di Marco, i quali decidono di affidarlo alle cure di una comunità di recupero. Marco non accetta la soluzione dei genitori, promettendo loro di non assumere più alcun tipo di sostanza. Tale promessa non è mantenuta, a tal punto che un giorno la madre lo ritrova in bagno in preparazione di una dose. Il candidato analizzi la dipendenza di Marco ed elabori un progetto di intervento, sottolineando le modifiche che avvengono a carico del circuito cerebrale del piacere in seguito all’utilizzo di droghe. L’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, fondata nel 1961 da Federico Milcovich, è l’Associazione nazionale di riferimento per le persone con distrofie e altre malattie neuromuscolari che si prefigge di favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità e promuovere la ricerca scientifica e l’informazione sanitaria sulle distrofie muscolari progressive e Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 18
sulle altre patologie neuromuscolari. Il candidato, partendo dalla propria esperienza di PCTO effettuato in una struttura che ospita persone adulte con diverse tipologie di disabilità, descriva le diverse forme di distrofia e il compito degli operatori sanitari nella gestione della disabilità. Inoltre, spieghi in che termini lo sport può aiutare, insieme ad altre terapie, i pazienti che soffrono di queste patologie. L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha avuto un forte impatto sull’economia italiana. Nella fase più acuta dell’emergenza molte attività sono state costrette ad una chiusura forzata a tal punto che molte famiglie hanno dovuto chiedere aiuto ad associazioni no profit. Fonte: La Stampa, pubblicato il 18 ottobre 2020 Inoltre, l’isolamento forzato ha messo a dura prova anche la salute psicologica dei bambini. Gli adulti quasi mai si rivolgono direttamente ai loro figli quando parlano del virus e della pandemia, nella convinzione di proteggerli. La candidata esponga le conseguenze familiari che possono subentrare nella situazione dei “nuovi poveri” e quelle da infezione da Covid-19. Inoltre, realizzi, spiegandone l’importanza, una favola o un fumetto sull’emergenza coronavirus per bambini. Da più di 50 anni Medici Senza Frontiere interviene in tutte le emergenze umanitarie con rapidità ed efficacia. Le attività spaziano dalla gestione di ospedali, cliniche e centri nutrizionali, alla chirurgia di guerra e routinaria, alla lotta alle epidemie e al supporto psicologico per le vittime di traumi. Tra le iniziative fronteggiate grande importanza ha la lotta all’epidemia da HIV, che nel mondo ha causato oltre 35 milioni di decessi e 70 milioni di contagi. Secondo l’Organizzazione Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 19
Mondiale della Sanità attualmente ci sono 36,7 milioni di persone che vivono con il virus e la maggior parte di essi vive in Africa. La candidata descriva il virus da HIV e la malattia da AIDS, le figure professionali degli operatori umanitari che collaborano con Medici Senza Frontiere e le competenze e le abilità utili in una relazione d’aiuto. La legge 38 del 15 marzo del 2010 in materia di “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” segna una svolta nel nostro Paese. È una legge a favore del malato con una patologia inguaribile o cronica dolorosa, con l’obiettivo di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona, il bisogno di salute e la qualità delle cure. Pertanto, i trattamenti della terapia del dolore sono anche stati inseriti nei nuovi LEA. La candidata, partendo dalle prestazioni che il Servizio Sanitario garantisce, descriva l’hospice e la relativa gestione da parte degli operatori, affrontando anche la tematica delle emozioni e delle reazioni del malato terminale e della sua famiglia. Inoltre, accompagni l’elaborato con uno slogan sul diritto a non soffrire. Maria ha 4 anni ed è nata con un’anomalia congenita che ha portato ad un errato sviluppo dell’apparato visivo, provocandole cecità ad entrambi gli occhi. I genitori hanno pensato di iscrivere la loro figlia alla scuola per l’infanzia con un anno di ritardo, un po’ timorosi per la mancata autonomia di Maria. Le maestre hanno accolto Maria già da giugno, uno dei momenti che la scuola dedica alla continuità verticale e all’accompagnamento, per inserirla adeguatamente l’anno successivo. Maria è stata inserita in una sezione omogenea per età, formata da 15 bambini che già hanno frequentato insieme la scuola nell’anno scolastico precedente La presenza di una bimba non vedente ha determinato la riorganizzazione dell’intera vita della sezione: la predisposizione degli spazi educativi, la sistemazione di mobili e arredi, l’organizzazione delle attività di routine necessarie per assicurare una continuità nella scansione della giornata. Anche l’azione didattica è stata necessariamente rimodulata: un’educazione tattile è indispensabile per affinare la sensibilità ai materiali e promuovere un percorso inclusivo utile per la crescita dell’intera classe. La candidata descriva la patologia di Maria e lo sviluppo evolutivo di un bambino non vedente. Inoltre, ipotizzi un percorso sensoriale da proporre a bambini di una scuola per Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 20
l’infanzia, per promuovere l’educazione sensoriale. La musica è in grado di attivare diversi processi cerebrali, questo perché coinvolge reti neuronali ampiamente distribuite. Per questo, infatti, è molto utilizzata nel meccanismo riabilitativo, nei centri ricreativi per anziani o anche nei centri diurni per disabili. Può aiutare le condizioni emotive dei pazienti, agire sugli stati ansiosi in modo positivo con un effetto rilassante, ridurre lo stress e favorire la comunicazione interpersonale. Partendo dalla propria esperienza di PCTO effettuato presso un centro diurno per disabili, il candidato esponga il tema della disabilità, concentrandosi maggiormente su quella intellettiva, e le caratteristiche proprie della musicoterapia. Presenti, inoltre, un brano da proporre a pazienti con disabilità. Silvia ha 76 anni e vive da sola da circa quattro anni dopo la morte del marito, mentre i suoi figli per lavoro si sono trasferiti a Milano. È una socia veterana dell’associazione AIDO di Pesaro e ha sempre sostenuto attivamente progetti di sensibilizzazione dedicati al mondo giovanile. Vi è entrata a far parte nel 1990 quando, a causa di un erroneo funzionamento del ventricolo sinistro, si è dovuta sottoporre ad un intervento di trapianto al cuore. I suoi vicini di casa, però, sono un po’ preoccupati per lei: da qualche mese ha smesso di frequentare la parrocchia del paese e a turno si occupano loro di portarle la spesa a casa. La candidata elabori un progetto d’intervento per Silvia, dopo aver descritto le trasformazioni che avvengono in età senile, le cause del mancato funzionamento del ventricolo e i cambiamenti nello stile di vita in seguito al trapianto. Inoltre, si parli della necessità della prevenzione e della possibilità di diffondere la cultura del trapianto. Secondo i dati del Ministero della Salute in Italia l’ictus è la seconda causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore. è responsabile del 9-10% di tutti i decessi e rappresenta la prima causa di invalidità. L'ictus ischemico ha un’elevata prevalenza nelle donne e rappresenta una delle principali cause di mobilità parziale e mortalità: le statistiche internazionali classificano l'ictus come la terza causa di morte nel sesso femminile e la quinta nel sesso maschile. La salute delle donne colpite da ictus è molto diversa da quella degli uomini, sia per quanto riguarda il recupero, sia per quanto riguarda la disabilità. Tale differenza va ricercata in cause endogene ed esogene tipiche dei due generi. La candidata, in base alla zona cerebrale colpita, descriva con un supporto iconico le relative conseguenze e i fattori che influenzano la comparsa delle stroke. Inoltre, spieghi Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 21
l’importanza della famiglia del malato nel percorso riabilitativo, la figura del caregiver e la terapia più opportuna. Alessio ha 8 anni e frequenta la classe terza della scuola primaria. Già dai primi anni della scuola dell’infanzia gli è stato diagnosticato un disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Le insegnanti riferiscono che tale disturbo si manifesta con la rottura di oggetti appartenenti ad altri e comportamenti aggressivi e provocatori (spesso strappa dalle pareti dell’aula disegni e cartelloni, scarabocchia la lim, lancia dalla finestra materiale didattico dei compagni). Non è in grado di rispettare i turni né nelle situazioni di gioco né nelle conversazioni, rispondendo, spesso, ancor prima che la domanda gli sia stata posta. A scuola, pertanto, solo il suo insegnante di sostegno è in grado di rasserenarlo, ma i comportamenti di Alessio si verificano proprio durante l’assenza del suo insegnante. Un giorno, durante l’intervallo, la maestra Clara porta la classe nel giardino della scuola, quando all’improvviso sente piangere Valeria, una compagna di classe di Alessio, spinta a terra da quest’ultimo. La candidata dopo aver descritto il disturbo ADHD e le tipologie di intervento sui comportamenti problema, elabori una storia sociale per promuovere comportamenti positivi che Alessio dovrebbe tenere in classe. Una donna si sente mamma non appena il piccolo cuoricino della creatura che porta in grembo inizia a battere insieme al suo. La sente crescere, scalciare, la nutre e si prende cura di lei. Una vera e propria simbiosi. Ed ecco il momento della nascita, il miracolo della vita. La candidata descriva le fasi della gravidanza e del parto, con un video o un opuscolo, ed il rapporto simbiotico tra madre e figlio proprio a partire dalla gravidanza. Inoltre, descriva i servizi socioeducativi appropriati per lo sviluppo sano e armonico della personalità del bambino. Il 2 aprile si celebra la “Giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo”, WAAD – World Autism Awareness Day, che l’Assemblea Generale dell’Onu ha istituito nel 2007, per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico e su quelli delle loro famiglie. In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, 1 bambino su 77 (di età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Questi dati sottolineano la necessità di politiche sanitarie, educative e sociali atte a incrementare i servizi e Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 22
migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie. La candidata analizzi la tematica dello spettro autistico e l’organizzazione dei servizi nazionali, realizzando una campagna di sensibilizzazione, affinché si comprenda per aiutare. Marco Squicciarini, classe 1962, laureato in medicina e specializzato in odontostomatologia. Inizia la sua carriera come formatore di istruttori di PBLSD (Rianimazione cardiopolmonare pediatrica ed uso del defibrillatore) e, nel mentre, per due anni lavora presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per fare formazione a medici e infermieri. Nel 2004 decide di entrare a far parte della Croce Rossa Italiana, occupandosi del trasporto di malati terminali. Durante uno di questi trasporti entra in una terapia intensiva e conosce la mamma di un bambino di tre anni in coma per un mattoncino di lego andato di traverso. Dopo questa esperienza Marco si è reso conto che in Italia perdeva la vita un bambino a settimana (forse più) e che non moriva in ospedale ma a casa o a scuola, “solo” per l’assenza di formazione primaria e secondaria. L’attività ludico-ricreativa è fondamentale per lo sviluppo del bambino, perché insegna al bambino a diventare consapevole del proprio mondo interiore ed esteriore. Permette al bambino di sviluppare la creatività, le capacità cognitive e di poter entrare in relazione con i suoi pari. È necessario, però, che ogni gioco sia giusto per l’età del bambino: ogni fase della crescita richiede un’attenzione speciale e un processo cognitivo da stimolare. La candidata esponga il motivo per cui il gioco è considerato un’attività fondamentale dell’infanzia e l’attenzione che l’adulto deve riporre durante il momento gioco. Descriva inoltre le possibili cause dell’ostruzione delle vie aeree nel bambino e la missione della Croce Rossa Italiana. Mostri, infine, con un video o con delle diapositive le manovre di disostruzione pediatrica, apprese proprio durante l’incontro scolastico avvenuto con la Croce Rossa Italiana. Dal Rapporto ISTISAN 2020 di “Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia e nelle Regioni. Valutazione dell’Osservatorio Nazionale Alcol sull’impatto del consumo di alcol ai fini dell’implementazione delle attività del Piano Nazionale Alcol e Salute” pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità si riscontra che nel 2018 il 14,2% degli uomini e il 6,1% delle donne di età superiore a 11 anni hanno dichiarato di aver abitualmente ecceduto nel consumare bevande alcoliche. La Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 23
percentuale più elevata per entrambi i sessi si rileva tra gli adolescenti di 16-17 anni e tra gli anziani ultra sessantacinquenni. Pertanto, la stesura del rapporto pubblicato è avvenuta in un periodo precedente alla pandemia da nuovo coronavirus e si riferisce prevalentemente a dati del 2018. La candidata, partendo dall’analisi dei dati, esponga l’argomento sia da un punto di vista sanitario che psicologico e, utilizzando anche l’infografica pubblicata dall’OMS dal titolo “Alcohol and COVID-19: what you need to know”, parli delle fake news correlate a tale argomento e la conseguente riduzione dell’offerta assistenziale a seguito delle restrizioni dovute alla necessità di contenimento del virus. Secondo la legge 266/1991 la Repubblica Italiana riconosce il valore sociale e la funzione della attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l'autonomia e ne favorisce l'apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuate dallo Stato. Le attività di volontariato possono essere svolte, tra i vari, presso i servizi per il tempo libero e per l’animazione, servizi offerti anche a bambini affidati a comunità di accoglienza che ospitano, perlopiù minori che hanno subito maltrattamento in famiglia. La candidata, dopo aver parlato della problematica del maltrattamento in famiglia sia in ambito psicologico che sanitario, descriva i servizi residenziali per minori, approfondendo anche la tematica dell’affidamento. Inoltre, facendo riferimento alla propria esperienza di volontariato, ne sottolinei l’importanza e pianifichi un’attività di intrattenimento per bambini dai 6 ai 14 anni. Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 24
Durante i mesi del lockdown, l’Istat stima che circa tre milioni di studenti di età compresa tra i 6 e i 17 anni hanno avuto difficoltà a seguire le lezioni nella modalità didattica a distanza, soprattutto per carenza o inadeguatezza dei dispositivi informatici in famiglia. Tale situazione è particolarmente accentuata nel Sud, dove interessa circa il 20% dei minori. Si tratta di un fenomeno particolarmente grave dato che la crisi aumenta la probabilità di abbandono scolastico, soprattutto nelle fasce più vulnerabili della popolazione. Questi fattori, uniti al presumibile calo dei lavoratori che partecipano ad attività di istruzione/formazione, confermano l’impatto negativo della crisi su questo Goal. Partendo dall’analisi dei dati di tale indagine, la candidata descriva quale potrebbe essere l’impatto dell’abbandono scolastico sulla maturazione del Sistema Nervoso, l’età adolescenziale, la fisiologica crisi e quel che accade qualora la crisi si manifesti con forme di ribellione e trasgressione. Inoltre, si pensi all’opportunità di mettere in atto alcune buone pratiche per contrastare l’abbandono scolastico. Nel 1978 si assiste ad una svolta nel mondo della psichiatria: Franco Basaglia, direttore dell’allora ospedale psichiatrico di Gorizia, sosteneva che il malato mentale internato perdesse la sua dignità di essere umano. Così, grazie alla legge 180 furono chiusi i manicomi e sostituiti con nuove strutture territoriali. In questo modo, un paziente non era abbandonato a se stesso, ma seguito da un’equipe specializzata. È stato, inoltre, istituito e attualmente regolamentato dalla legge 833/1978, il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). La candidata approfondisca la tematica del disturbo mentale e dei servizi a disposizioni delle persone con disagio psichico, utilizzando contributi video. 800 55 88 22. Il Telefono Verde Nazionale per le problematiche legate al gioco d’azzardo (TVNGA) garantisce sostegno alle persone con problematiche legate al gioco d’azzardo e alle loro Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 25
famiglie. Tale servizio è stato promosso dal 2017 dall’Istituto superiore di sanità per aumentare la consapevolizza che in alcune situazioni il gioco può diventare una vera e propria malattia e per far capire al giocatore in difficoltà che non è solo, ma che esiste una rete di professionisti pronti ad aiutarlo. La candidata descriva la patologia del gioco d’azzardo e i servizi a disposizione, realizzando una campagna di sensibilizzazione alla ludopatia. Secondo l’analisi statistica del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, aggiornata al 15 febbraio 2021, la criminalità minorile è connotata dalla prevalenza dei reati contro il patrimonio e, in particolare, dei reati di furto e rapina. Frequenti sono anche le violazioni delle disposizioni in materia di sostanze stupefacenti, mentre tra i reati contro la persona prevalgono le lesioni personali volontarie. Le misure cautelari, le misure penali di comunità, le altre misure alternative, le sanzioni sostitutive, le pene detentive e le misure di sicurezza si eseguono secondo le norme e con le modalità previste per i minorenni anche nei confronti di coloro che nel corso dell'esecuzione abbiano compiuto il diciottesimo ma non il venticinquesimo anno di età. La candidata, servendosi della tabella sopra riportata, approfondisca l’argomento della devianza giovanile e della criminalità e ipotizzi la possibilità di reinserimento nella società. Inoltre, realizzi una “mostra virtuale” da proporre ad una classe Istituto Professionale G.Medici a.s.2020-21 Legnago Pagina 26
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