Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli

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Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
Periodico del C.N. di Tivoli p. 1

     Convitto Citta’
     Una terrazza su Villa d’Este

Chiudiamo in bellezza

           naturalmente
          sportivamente
Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
S ommario                                       N.11 giugNo 2013                                            CoNvitto Città
                                                                                                                                       Direttore editoriale
                                                                                                                                       Prof. Rettore Emilio Fatovic
editoriale. …………………………………………………...............................................3                                                        Direttore responsabile
Angelo Moreschini: Affacciati... da quella terrazza;                                                                                   Prof. Francesco Alario
laboratori didattici nella natura.......................………....................................................4
Jole Capozzi: Una giornata in fattoria;                                                                                                Direttore di redazione
Alunni della IaA: Con le mani in pasta;                                                                                                Prof. Angelo Moreschini
Alunni della IaB: Io... fornaio per un giorno; Io... apicoltore per un giorno;                                                         Comitato di redazione
Gli alunni della classi IIIe: La gita di fine anno;                                                                                    Aniello Ambrosino
Gli alunni delle classi IVe: La centrale dell’Acquoria;                                                                                Vincenzo Bucciarelli
Gli alunni delle classi IIe: La Natura...che passione;                                                                                 Jole Capozzi
Cocchi, Ingegnieri, Ferro, Fulli, Gallinaro VaA: L’orto in bottiglia;                                                                  Mara Falchi
E. M. Gallinaro VaA: Il mio orto;                                                                                                      Anna Fradiacono
Gli alunni delle classi Ve: Roma e i Fori Imperiali;                                                                                   Francesco Leonardi
progetto Biblioteca.......................………..........................................................................10              Onorio Picardi
Maria Ziantoni: Leggendo leggendo... per il piacere di andare a teatro;                                                                Daniela Ronci
Gli alunni delle classi Ie: La verità di Pinocchio;                                                                                    Grafica e impaginazione
Gli alunni delle classi IIe: E poi Pinocchio. 13 marzo 2013;                                                                           Angelo Moreschini
Lavinia Mezzi e le classi IIIe: Un incontro speciale nella Biblioteca comunale;
Le classi Ve A e B: Piccoli lettori in Biblioteca;                                                                                     Fotografia
Gli alunni delle classi IVe: Gli innamorati del sogno;                                                                                 Vincenzo Bucciarelli
Giuseppe Iebba, Dafne Ricci, Sara Levantini, Maria Vittoria Cocchi: I conquistatori;                                                   Mario Cambise
Maria Ziantoni:A spasso nel Musical;                                                                                                   Hanno collaborato
progetto didattico................................................................................................................14   Rosaria Battisti
Aniello Ambrosino: Alla conquista dell’autonomia;                                                                                      Chiara Belluz
laboratorio di storia................................................……….................................................16            Maria Antonia Carlucci
Aniello Ambrosino: Le Crociate;                                                                                                        Bruno Censi
Aniello Ambrosino: Le bellezze di Villa Farnesina;                                                                                     Lorella Cervoni
potenziamento linguistico........................................……….................................................18                Emanuela Fabretti
Marco Ravaioli: Ripetizioni 2.0? No thanks!;                                                                                           Cathy Farfara
Anna Fradiacono, Stefania Proietti, Marco Ravaioli: Language Skills, Life Skills;                                                      Elisabetta Giocondi
Cathy Farfara: Il francese, una lingua per il futuro; Diploma Delf;                                                                    Maria Antonietta Ippolito
le attività sportive................................................……….................................................20             Marco Miroballo
                                                                                                                                       Susanna Navarra
Franca Sbordoni e Rosaria Battisti: La festa dello sport a Tivoli;
                                                                                                                                       Nicolina Pandiscia
Franca Sbordoni: La giornata dello sport; Educazione, Scuola... e Calcio;                                                              Rita Procaccianti
Edoardo Carlucci: Conoscersi giocando. 7a edizione delle Convittiadi.                                                                  Marco Ravaioli
                                                                                                                                       Mara Salvati
                                                                                                                                       Franca Sbordoni
                                                                                                                                       Maria Ziantoni

                                                                                                                            Finito Di stampare il 10 GiuGno 2013 Da:
Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
affacciati... da quella terrazza
                                                                                                                                                                                                            Periodico del C.N. di Tivoli p. 3

Che l’anno scolastico giunto al termine sarebbe stato “di svolta”
lo avevamo preventivato nel numero 7 di Convitto Città a dicembre
2012, descrivendo le linee guida dell’offerta formativa d’Istituto.
In realtà a noi stessi operatori sembrava un po’ il libro dei sogni:
multimedialità 2.0, internazionalità, potenziamento delle lingue, ri-
entro in possesso della porzione di edificio impegnata dalla Scuola
Segré, consistenti lavori di adeguamento dell’edificio e con-
seguente apertura di un liceo che guardasse all’Europa e ci perme-
ttesse di tornare ad operare in regime di convittualità.
Il percorso, ambizioso sicuramente, aveva tra i suoi punti di forza
alcune buone pratiche già realizzate, quali ad esempio l’instal-
lazione delle lavagne LIM in tutte le classi e il cablaggio della rete
informatica nell’Istituto. Per il resto noi operatori potevamo contare
sulla nostra professionalità e sul contagioso ottimismo del Rettore
Fatovic.
Nei primi mesi del 2013 il disegno iniziava a delinearsi. I numeri
8 e 9 di Convitto Città mostrano una scuola che mantiene le aspet-
tative e inizia a raggiungere obiettivi: l’inaugurazione della Classe
2.0, la scuola del futuro, è un evento storico. Altrettanto storica è
la firma della Convenzione tra Comune di Tivoli e Convitto, che
risolve un contenzioso durato quindici anni. Iniziano i primi inter-
venti di recupero, che documenteremo nel prossimo numero.
Il numero 10 di Convitto Città, speciale double-sided con una parte
dedicata all’Eurodesk e al viaggio degli alunni medi a Bruxelles e
l’altra dedicata al Convegno “La rinascita di Villa Adriana”, con
l’intervento significativo di eminenti personalità della cultura e
delle istituzioni archeologiche. Il numero speciale mostra due facce
apparentemente diverse ma della stessa medaglia, il cui valore uni-
voco sta nel perseguire l’obiettivo primario: legare l’opzione del-                              Convitto Città si sfoglia cliccando la voce
l’auspicato Liceo internazionale all’appetibilità di una più ampia
fruizione didattica e accademica del patrimonio storico artistico e
                                                                                                  giornale sul Sito: www.convittotivoli.it
culturale della Città Unesco, vera e propria risorsa energetica
“sostenibile” per il decollo dell’Amedeo di Savoia.
Il numero che stiamo sfogliando valorizza le moltissime attività di-
dattiche sportive ed i laboratori svolti fuori dalle mura scolastiche
grazie all’arrivo, o presunto tale, della buona stagione. Si docu-
mentano pertanto i risultati di progetti importanti quali la Bib-
lioteca, il potenziamento dell’insegnamento delle lingue inglese e                                                                    IMEDIA
                                                                                                                                            LITÀ
                                                                                                                                 MULT E
francese, le attività sportive locali e le Convittiadi.                                                                         INTER
                                                                                                                                     NAZIO
                                                                                                                                           NALITÀ

Un anno così denso ha portato alla pubblicazione di cinque numeri
di Convitto Città. Un successo editoriale possibile anche grazie al
sostegno dei nostri amici sponsor, che ringraziamo vivamente.
Un saluto da parte della Redazione va a tutti voi lettori, con l’au-
                                                                                                                                                          Internazionalità
                                                                                                                 Alzabandiera

                                                                                                                                                           Multimedialità
                                                                                                 Intervista al

gurio di una serena estate.
                                                                                                                                                                                       scientifici e
                                                                                                  Vicerettore

                                                                                                                                                                                       Laboratori
                                                                                                                  Cerimonia

                                                                                                                                               Open day
                                                                                                                                   culturale
                                                                                                                                   Scambio

                                                                                                                                                                                        letterari
                                                                                                                     dell’

                                                                                                                                                                 e

                                                              a.m.

                         Periodico del C.N. di Tivoli p. 1   Periodico del C.N. di Tivoli p. 1                                                                           Periodico del C.N. di Tivoli p.1
                                                                                                                                                                                                                                                       Periodico del C.N. di Tivoli                                                1

                                                                                                                                                                                                                                             Coinvolgere la digital
                                                                                                                                                                                                                                                                                generation in un rapporto dinamico con i docenti

                                                                                                                                                                                                            La C L AS SE
                                                                                                                                                                                                            d e l FU TU R O
                                                                                                                                                                                                                            Condividere il patrimonio didattico
                                                                                                                                                                                                              Con le scuole in rete per
Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
p. 4   CONVITTO CITTA’ n. 11                                       Laboratori didattici nella natura

di Jole Capozzi                                    Una giornata in fattoria!
U     n breve viaggio in pullman    Le classi prime e terze sperimentano i cinque sensi nella              risposta attesa siano più buoni!
      e comincia una nuova es-      natura: la vista incantevole del paesaggio, profumi,                   E’ il momento di una passeg-
perienza. I circa settanta          sapori, dolci melodie e divertenti esperienze tattili nella            giata nei prati; quanti fiori,
bambini delle tre prime classi      fattoria didattica Parco degli aceri.                                  quanto verde, quanto spazio. I
elementari       del    Convitto                                                                           profumi delle erbe aro-
Amedeo di Savoia vengono                                                                                   matiche, dei fiori di campo,
catapultati in un contesto a                                                                               della natura autentica, la scop-
loro nuovo ed estremamente                                                                                 erta di insetti e animali
eccitante. Una giornata pri-                                                                               sconosciuti, i cavalli al pascolo:
maverile, l’aria mite e un’esplo-                                                                          decisamente una giornata da
sione     di   verde     intorno                                                                           collocare tra i momenti più
contribuiscono ad accrescere                                                                               belli ed entusiasmanti di
l’entusiasmo dei nostri giovani                                                                            questo anno scolastico. Arriva
studenti. Ad ospitarli sono i                                                                              presto il momento di ripartire,
gentili proprietari del Parco                                                                              salgono in pullman stringendo
degli aceri a Subiaco, una fat-                                                                            forte il sacchetto con il panino
toria educativa che permette                                                                               fatto da loro, è per la mamma.
ai bambini di apprendere                                                                                   La stanchezza è visibile, la
partecipando attivamente ai                                                                                calma percepibile durante il vi-
lavori di una giornata in fatto-                                                                           aggio di ritorno è sintomo, in-
ria. Pranzo al sacco e merenda                                                                             dubbiamente, di stanchezza
preparati dai cuochi del con-
vitto, pasto all’aria aperta in
compagnia di profumi e colori       quando gli viene permesso di
nuovi. Una giornata difficile da    scrutare all’interno dell’arnia
dimenticare per i nostri bam-       trasparente le diverse decine
bini se pensiamo al solo fatto      di migliaia di api affaccendate
che sia necessario creare delle     nel loro perpetuo lavoro. Un po’
fattorie educative per perme-       di paura per alcuni temendone
ttere ai bambini di vivere e        una improvvisa fuoriuscita al-
conoscere da vicino le di-          l’aria aperta, qualcuno corre a
namiche della natura, di certe      mettersi la felpa… non si sa
attività ormai desuete o sem-       mai! E’ il momento di preparare
plicemente per accarezzare un       il pane. Un po’ di notizie sulla
maialino. Gli occhi sgranati        raccolta, mietitura e maci-
mentre ascoltavano l’incredi-       natura del grano e poi si passa
bile storia della vita delle api,   all’azione. Intenti a macinare
della triste fine dei fuchi e       con i loro mulini in miniatura
della magia della pappa reale,      non nascondono l’entusiasmo,
destinata esclusivamente al-        inevitabili i pasticci e i piccoli
l’alimentazione dell’ape regina.    imprevisti del momento. Ag-          veri panini fumanti e profu-      ma di sicuro anche di serenità
Tante domande, strani inter-        giungono acqua, sale, un po’ di      mati. Li mangiano continuando     e grande soddisfazione per
rogativi e sorrisi aperti a         lievito e il gioco è fatto. Non      a chiedere se sono davvero        una giornata trascorsa all’in-
queste scoperte impreviste. Lo      hanno ancora realizzato, però,       quelli impastati e preparati da   segna della natura e di grandi
stupore si affaccia sui loro visi   che tutte quelle azioni hanno        loro, sembra che dopo la          e piccole scoperte.
                                    come conseguenza l’arrivo di
Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
Laboratori didattici nella natura                                                  Periodico del C.N. di Tivoli p. 5

       Con le mani... in pasta
Il 7 maggio siamo partiti in pullman per una gita a Subiaco.
Siamo andati con la maestra, il maestro e le altre prime
in fattoria.
È stata una sorpresa! Ci siamo trovati le mani... "in pasta",
tutti infarinati, tutti piccoli fornai: abbiamo macinato il
grano, usato il setaccio per preparare la farina. Poi sale,
olio, acqua, lievito e... con le mani "impiastrate" dopo un
po' ecco il pane, a treccia, a panini, pronto in forno da cuo-
cere.
Dopo un po' era pronto: caldo, buono, profumato "scroc-
chiarello" e tutti a mangiare, una merenda fatta da noi.
Ci è piaciuta tantissimo questa gita, ci siamo divertiti a
impastare il pane, a guardare i maialini, le api, a giocare e
a raccogliere fiori. Abbiamo passato una giornata fuori
dalla scuola e abbiamo imparato tante cose e poi è sempre
bello stare in mezzo alla natura con tanti piccoli amici.
Siamo tornati a casa stanchi ma felici e con un ricordo: un
piccolo panino da gustare a casa con mamma e papà.
                                    Gli alunni della classe ia a

                                                                     Nelle foto di gruppo le classi prime con le rispettive maestre e
                                                                   gli educatori di squadra. Sopra, a fianco e nella pagina succes-
                                                                                              siva, bambini impegnati nelle attività.

                                                                      Io... fornaio per un giorno
                                                                   Ieri, sette maggio siamo andati al “Parco degli Aceri” a
                                                                   Subiaco, una località immersa nel verde, tra i profumi dei
                                                                   fiori, il cinguettio degli uccelli ed un panorama incantevole,
                                                                   da togliere il fiato!
                                                                   Quanto entusiasmo, allegria, emozioni stupore ieri a Subi-
                                                                   aco!!
                                                                   Ci hanno accolto con il sorriso e sotto un porticato di legno
                                                                   abbiamo fatto colazione all’aperto, in compagnia del gatto
                                                                   Lucifero che cercava di rubare le nostre merendine.
                                                                   Subito dopo di hanno invitati a lavare le mani per fare un
                                                                   “gioco di mani”: impastare cioè acqua, farina lievito, un
                                                                   pizzico di sale, un goccio d’olio di oliva per ottenere il nos-
                                                                   tro panino.
                                                                   La farina non era comprata, ma fatta da noi: abbiamo ma-
                                                                   cinato i chicchi di grano.
                                                                   Quanta fatica, quanta soddisfazione!
                                                                   Ci siamo divertiti tantissimo e dopo aver lavorato tanto
                                                                   l’impasto con le nostre manine, abbiamo realizzato i panini
                                                                   lasciandoli lievitare prima di metterli nelle teglie e por-
                                                                   tarli a cuocere al forno a legna.
                                                                   Che profumo si sentiva nell’aria!!
                                                                   Prima di andare via la signora Mariangela ha distribuito i
                                                                   panini ad ogni bambino.
                                                                   Che esperienza meravigliosa.
                                                                                                         Gli alunni della classe ia B
Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
p. 6     CONVITTO CITTA’ n. 11                                   Laboratori didattici nella natura

                                                                        Io… apicoltore per un giorno
                                                                      Quante emozioni al “Parco degli Aceri”! Abbiamo imparato
                                                                      tante cose in un solo giorno.
                                                                      La vita delle api è organizzatissima. Quante cose fa
                                                                      un’ape!
                                                                      Produce il miele, il polline, la propoli, la pappa reale.
              La gita di fine anno                                    Vedere le api da vicino è stata un’emozione fortissima:

U    no dei momenti più divertenti della scuola è la gita di          Marianna ci raccontava tutto sulle api.
     fine anno. Il 14 maggio 2013 siamo andati a Subiaco,             Ci ha fatto avvicinare in silenzio all’arnia, la casa delle api,
nella fattoria Parco degli Aceri. Il viaggio in pullman è du-         per farci vedere l’ape regina.
rato circa un'ora, i bambini chiacchieravano, giocavano,              E’ stato bellissimo quando Girolamo, Roberta, Filippo,
cantavano...ma ecco che, dopo un percorso ripido e                    Alessandro sono diventati apicoltori per un giorno, indos-
stretto, siamo finalmente giunti!                                     sando la tuta bianca, la mascherina, i guanti gialli e l’affu-
Il tempo era bello e abbiamo consumato la nostra merenda
                                                                      micatore.
all'aria fresca. I laboratori didattici scelti dalle maestre
                                                                      Sono stati fotografati come delle vere star di Holliwood!
sono stati divertenti. Abbiamo infatti prodotto con le nos-
tre mani una buonissima marmellata di fragole che poi ab-             Non dimenticheremo mai questa bellissima esperienza!
biamo portato a casa e gustato con la nostra famiglia;                Grazie Maestri!
                                                                                                           Gli alunni della classe iaB
inoltre abbiamo ricavato dalle piante dei colori, un mo-
mento questo assai divertente perchè abbiamo pasticciato
a mani nude con estratti di piante, poi usati per dipingere.

In fattoria c'erano due ma-

                                      la centrale dell'acquoria
ialini, uno nero ed uno rosa,
erano pulitissimi, noi bam-
bini ci siamo avvicinati per
accarezzarli. Erano così
                                      silvia mezzaroma iVa B                                            Il 9 aprile sono andata a vis-
teneri!
                                                                                                        itare la Centrale Idroelettrica
L'ultima parte della gita è           le classi quarte alla scoperta dell'energia                       dell'Acquoria con i miei com-
stata la passeggiata sul              elettrica, prodotta da una fonte energetica naturale e rinnov-    pagni di classe. Appena entrati
viale dei profumi: abbiamo            abile in uno dei luoghi storici per la sua
                                      produzione: l’acquoria di tivoli.                                 siamo andati in una sala dove
camminato fra filari di pi-
                                                                                                        c'erano tre turbine dismesse.
ante aromatiche ed offici-
                                                                                                        Ci siamo messi tutti a semicer-
nali, timo, rosmarino, salvia,
                                                                                                        chio per ascoltare la guida che
menta, lavanda, rosa canina,
                                                                                                        spiegava a cosa servivano e
orchidea      selvatica...ine-
                                                                                                        perchè erano dismesse. Dopo
briandoci dei loro aromi, a
                                                                                                        siamo entrati in una sala
volte delicati, a volte pene-
                                                                                                        "museo": era grande e piena di
tranti.
                                                                                                        quadri che spiegavano la sto-
Ieri abbiamo vissuto una
                                                                                                        ria della centrale , in un ango-
bella giornata nella semplic-
                                                                                                        letto c'era un piccolo tavolo
ità della vita contadina,
                                                                                                        con un piccolo plastico di tutta
rispettando ed amando i
                                                                                                        la centrale idroelettrica; al
doni della natura.
                                                                                                        centro della sala, a destra e a
       Gli alunni della classi iiie                                                                     sinistra, c'erano delle sedie
Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
Laboratori didattici nella natura                                                  Periodico del C.N. di Tivoli p. 7

La Natura...che passione!
Cari genitori,
è stato veramente bello vederli correre...sembravano
tante nuvole...in un mare verde di "innocente bellezza"!
Quanta gioia traspariva...
Quanti sorrisi...Quanta allegria!
Che bello essere bambini! antichi ricordi per noi adulti!!
ringrazio, anche a nome di tutte le insegnanti e degli
Educatori delle classi seconde il signor angelo mauro,
Capoguardia del parco e i suoi stretti collaboratori per
la professionalità e la premura dimostrate!
a cura di maria Ziantoni, coordinatrice delle classi iie

                                                                     tanta allegria siamo saliti sul pullman:...quanti saluti alle nos-
                                                                     tre mammine che ci vedevano partire! arrivati al lago di al-
                                                                     bano, con le guardie del parco abbiamo esplorato l'ambiente,
                                                                     quante scoperte naturalistiche! ma la vera "Poesia" della gior-
                                                                     nata è stato l'incontro che abbiamo fatto con i nostri "amici
                                                                     cavalli" del Centro Equestre Federale. Nel vederli così atletici,
                                                                     forti, belli e ...dolci ci siamo
                                                                     emozionati! Con leggerezza ci
                                                                     siamo avvicinati a loro...ed
                                                                     ecco la magia: eravamo già
                                                                     diventati amici di avven-
                                                                     tura...infatti le guardie del
                                                                     parco ci hanno detto che
                                                                     anche loro, qualche volta,
                                                                     sono birichini! Dopo aver as-

N     atura, giochi e tanta emozione per i bambini delle classi      coltato una bellissima fiaba
      seconde, che per un giorno hanno indossato gli abiti del       raccontataci dal guardia-
"Piccolo Esploratore", dei veri protagonisti , conoscendo e          Parco...e aver creato un
approfondendo...così la flora, la fauna e gli aspetti ambientali     teatro dentro il folto
del Parco regionale dei Castelli romani, con gli occhi, la           bosco,..."esperienza unica!" la            Cristian lucci iiaC
mente e il cuore!                                                    giornata volgeva al termine.
La nostra...prima uscita didattica...di un giorno!                   Che tristezza! ma ecco il momento più bello che rimarrà nella
martedì 28 maggio il sole ci sorrideva...finalmente! Era un po'      nostra memoria:...tutti a correre felici sui prati dai mille colori
pallido,...ma non importava perchè ci aspettava una bellis-          e ondeggianti di verde smeraldo.
sima giornata a contatto con la natura! Con gli zaini...e con                                                 i bambini delle classi iie

con un piccolo tavolo per scri-    niente. Dopo ancora siamo an-     del giro abbiamo attraversato       siamo affacciati per vedere il
vere, invece, davanti la sedia,    dati in una sala di controllo.    un corridoio molto lungo nel        fiume Aniene. Il fiume scor-
c'era un enorme tavolo con un      Quando siamo entrati c'erano      quale c'erano scaffali di met-      reva calmo e placido, l'acqua
telo verde e sopra scritto "Enel   dei macchinari giganteschi,       allo con dei tubi di diversa        era limpida sopra e torbida sul
Power Green". Successiva-          servivano a controllare le con-   grandezza di colore rosso e         fondo; era grandissimo e
mente siamo andati nel sotto-      dotte; questi macchinari veni-    blu; in fondo a questo corri-       bello, vedendolo suscitava in
suolo e per arrivarci abbiamo      vano       controllati      con   doio c'era una porta da cui si      noi meraviglia, pace e tran-
dovuto scendere delle scale.       telecomandi tipo quelli della     accedeva alla sala dei quadri       quillità. Alla fine siamo andati
Quando siamo arrivati nel sot-     TV, anche in questa sala si       elettrici. La sala era ampia e      a fare la ricreazione. Abbiamo
tosuolo, faceva tanto caldo        moriva dal caldo e questo         luminosa grazie a dei               posato i nostri zainetti in un
che per poco non svenivamo,        caldo ci toglieva il respiro.     lucernari: poiché dal soffitto di   angoletto vicino ad un rubi-
c'erano quattro turbine attive     Dopo siamo passati nella sala     vetro entrava la luce del sole e    netto gigantesco e verde, abbi-
che facevano un rumore assor-      dell'alternatore.                 si vedeva il cielo sereno; ma       amo mangiato le nostre
dante e penetrante, ma anche       Lí c'era un rumore assordante,    noi, ormai stanchi, facevamo        merende e ci siamo rincorsi
molto fastidioso, il rumore era    frastornante,fastidioso e pene-   fatica a seguire quello che sp-     per giocare; abbiamo giocato
cosí fastidioso che, quando la     trante; la sala era ampia e       iegava la guida con voce roca       a maschi contro femmine e ci
guida spiegava, non si sentiva     buia; al centro c'era una porta   e bassa e volevamo andare a         siamo divertiti un mondo.
niente, si sentiva qualcosa solo   dove c'era un alternatore         ricreazione. Alla fine del giro
se stavi vicino a lei, sennò       molto grande. Quasi alla fine     siamo usciti all'esterno e ci
Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
p. 8   CONVITTO CITTA’ n. 11                                 Laboratori didattici nella natura

Coltivare... sapere
                                   Coltiviamo l'orto nel giardino del Convitto

a cura di emanuela Fabretti                                       Fragole e profumi aromatici negli spazi verdi del
                                                                  Convitto, per stappare la fantasia, la creatività
                                                                  e la voglia di fare di un bambino.
            L’orto in bottiglia
                                                                                   Il mio orto
I   l nostro compagno Edoardo, ha avuto l’idea di realiz-

                                                                  N
    zare un orto presso il giardino del Convitto.                      ella mia scuola c’è un orto creato e curato da me,
Il tutto è iniziato dalla possibilità di avere una piccola             insieme alla
parte di terreno a disposizione di noi bambini.                   maestra Emanuela.
Insieme al nostro compagno abbiamo trovato tutto l’oc-            Abbiamo comprato tante piantine: fragole, prezzemolo,
corrente per realizzare “l’orto in bottiglia”:                    ruchetta,
Una zappetta;                                                     basilico, rosmarino, mentuccia.
Guanti in lattice;                                                Poi abbiamo comprato la terra, un innaffiatoio ed una
Un bustone di terra (del Convitto ovviamente!);                   zappetta.
                                                                  Io ho portato delle bottiglie di plastica per farci i vasi.
Delle bottiglie riciclate;
                                                                  Le mie piantine sono cresciute molto.
Piantine di fragole, basilico, erbetta, sedano;
                                                                  Io sono soddisfatto del lavoro che ho svolto con la
Gancetti di ferro.
                                                                  maestra Emanuela.
Prima di tutto ogni bambino ha ricevuto una bottiglia con
                                                                                                          e. m. Gallinaro Vaa
una piantina,
la maestra ha messo il bustone di terra al centro del
tavolo insieme alla zappetta in modo che tutti la
potessero prendere.
Poi con i guanti abbiamo messo la terra nelle bottiglie
(precedentemente tagliate).
Una volta che abbiamo riempito di terra la bottiglia a
metà, abbiamo infilato la piantina a noi assegnata.
La maestra ha inserito i gancetti di ferro alle bottiglie.
Infine siamo scesi nell’orto, abbiamo appeso le nostre
bottiglie su una staccionata di legno e siamo risaliti
contenti e soddisfatti in classe.
Per noi è stata un’esperienza bellissima e abbiamo capito
che anche con delle cose semplicissime si possono
costruire bellissime cose.
                Cocchi, ingegnieri, Ferro, Fulli, Gallinaro Vaa
Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
Laboratori didattici nella cultura                                           Periodico del C.N. di Tivoli p. 9

   Roma e i Fori Imperiali
                              Passeggiando tra le meraviglie dell' antichità

a cura di elisabetta Giocondi                                                                          Immagini dei Fori e del
                                                                                                 Colosseo con la scolaresca del

D    opo un viaggio diver-
     tente, poichè abbiamo
fatto delle foto, abbiamo
                                   La grandezza di Roma antica è testimoniata dai resti
                                   archeologici e dai monumenti universalmente unici.
                                   Per chi come noi vive a due passi da questi tesori è as-
                                                                                                                      Convitto.
                                                                                                 l'Arco di Tito sul quale sono
chiacchierato, sentito la mu-      solutamente imprescindibile averne una solida                 raffigurate scene della
sica e perfino visto un film,      conoscenza nel proprio bagaglio culturale. Per questo         guerra di Gerusalemme.
siamo giunti a Roma in Via         il Convitto guida i suoi piccoli alunni alla loro scoperta.   Abbiamo camminato un po'
dei Fori Imperiali. Siamo                                                                        e     siamo       arrivati   al
andati subito al Foro Ro-                                                                        Colosseo, il monumento più
                                   sepolte vive.                  Campidoglio, attuale sede
mano dove la guida Maria                                                                         rappresentativo di Roma
                                   Poi abbiamo chiesto infor-     del Municipio Romano,
Rosaria ci aspettava per ac-                                                                     che prese il nome dalla
                                   mazioni su un arco, era        dove i Romani fecero met-
compagnarci nella visita                                                                         statua del Colosso di
                                   l'arco di Settimio Severo, a   tere le dodici tavole, le
alla scoperta della Roma                                                                         Nerone. Venne costruito da
                                   lui dedicato dal Senato        prime leggi scritte della
antica.                                                                                          Vespasiano nell'80 DC. L'in-
                                   dopo le vittorie contro i      storia.
Il Foro Romano era il cuore                                                                      augurazione durò 100
                                   Parti. Abbiamo visto il        Abbiamo ammirato poi
dell'antica città e di questo                                                                    giorni durante i quali
permangono i resti del las-                                                                      avvenivano lotte fra con-
tricato dell'antica Via Sacra,                                                                   dannati e belve e combatti-
fatta costruire da Anco                                                                          menti fra gladiatori per
Marzio, i templi di Antonino                                                                     rallegrare i Romani.
e Faustina, di Vespasiano, di                                                                    Il Colosseo ha una forma el-
Vesta e la Basilica Giulia.                                                                      littica, dai lati lunghi entra-
Ricordo       alcune      infor-                                                                 vano gli Imperatori ed i
mazioni molto interessanti a                                                                     senatori, dagli altri lati en-
proposito delle Vestali, le                                                                      trava la plebe. Alcune volte
bambine che, dai cinque                                                                          veniva riempito d'acqua per
agli otto anni, governavano                                                                      le battaglie navali.
il fuoco; il fuoco, all'interno                                                                  La gita a Roma è stata vera-
del tempio indicava la vita                                                                      mente interessante ed
di Roma. Esse, se venivano                                                                       istruttiva.
viste con uomini, venivano                                                                                         la Classe VaB
Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
p. 10   CONVITTO CITTA’ n. 11                                          Progetto biblioteca

a cura di maria Ziantoni
                                 "Leggendo leggendo...
Leggere un libro, capirlo,
raccontarlo, cercando di
trasmettere, tra le pagine
                                 Per il piacere alla lettura e ...
narrate, emozioni, paure,
desideri di protagonisti
catturando per l'intero
                                 per il piacere di andare a teatro"
periodo della narrazione
                                 infatti grande duttilità         A queste esigenze                    Teatro come narrazione...
l'attenzione degli
                                 nel modulare la voce, ges-       risponde il teatro...                Teatro come piacere al-
ascoltatori,
                                 tualità essenziale, ma ef-       Teatro come animazione               l'ascolto.
non è impresa facile.
                                 ficace che s'accompagni e        alla lettura...                      E allora tutti a teatro
La narrazione richiede
                                 assecondi il racconto.                                                per il piacere all'ascolto!
                                         Nell'immaginario dei bambini...

                                      La vErità Di PiNoCCHio
u     na mattina di fine inverno, il sole radioso riempie
      di luce le aule e abbaglia. giro per le aule per
presentare un'uscita didattica teatrale a roma. Dopo                 PiNoCCHio NELLa FaNtaSia DEi BamBiNi
la presentazione ecco la                                                      DELLE CLaSSi PrimE
domanda ai bambini:-
Conoscete la storia di
Pinocchio?
-Sí sí- è l'immediata
unanime risposta! E chi non
conosce Pinocchio, gep-
petto, il gatto e la volpe, il
grillo parlante, Lucignolo e
la fata dai capelli turchini?
La storia del burattino, in-
fatti, occupa un posto di
primissimo rilievo nella let-
teratura infantile poiché si
adegua alla psicologia dei
nostri alunni e al loro
mondo. Collodi, il suo autore, ha saputo sapiente-
mente dosare realtà e immaginazione, cercando uno
splendido territorio della fantasia in cui ciascun                                                     Pinocchio incontra la Fatina,
                                                                      Carissimo Pinocchio ti
adulto può ritrovare la poesia dell'infanzia con il suo                                                di martina, arianna e aurora,
                                                                      vogliamo bene ( ia B )
bambino!                                                                                               ia a

              iL BurattiNo a SCuoLa
Le emozioni suscitate dall'opera teatrale "E poi...Pinocchio" hanno sol-
lecitato l'originalità e la creatività degli scolari delle classi prime e sec-
onde, i quali , avvalendosi delle loro competenze pittoriche e narrative,
hanno potuto dare un'interpretazione personale e quasi diaristica del bu-
rattino e cosí recuperare sia la dimensione fantastica, per i più piccini, sia
quella educativa per i più grandicelli offrendo loro spunti per un'edu-
cazione ai valori dell'ubbidienza, dell'impegno allo studio, della sincerità,
ma soprattutto capire come è difficile la vita di un bambino!
 PiNoCCHio DoCEt...L'aLuNNo DoCEt!                                   Pinocchio, il burattino che di-
                                                                     venta bambino, di greta De
                                                                     Paola, iaC
Progetto biblioteca                                                  Periodico del C.N. di Tivoli p. 11

                                       .... ENtriamo ora... NELLa FaNtaSia DEi
                                             BamBiNi DELLE CLaSSi SECoNDE

Pop art... Con Pinocchio tra
                                        La magia delle fiabe... Francesco                 Pinocchio, amico magico, di aurora
fantasia e colori!
Lavoro dei bambini della iia C...       Calabrese, iia B                                  verna iiaa
e del maestro gerardo russo

                                                                    E poi...Pinocchio. 13 marzo 2013

                                                                    i  eri mattina, tutti allegri siamo partiti con il pullman per
                                                                       andare a roma a vedere al teatro Eliseo la rappresen-
                                                                    tazione teatrale" E poi ... Pinocchio" . Sul pullman, durante
                                                                    il tragitto, non riuscivamo più a contenere la gioia: chi can-
                                                                    tava, chi parlava e chi guardava il paesaggio che scor-
                                                                    reva...dal finestrino. Che divertimento!
                                                                    Felici ed entusiasti siamo arrivati a roma e cosí siamo andati
                                                                    al teatro. Che meraviglia! anche la sala da tè era bellissima
                                                                    con dei mobili antichi.
                                                                    Subito...abbiamo mangiato. Dopo siamo scesi in galleria per
                                                                    prendere posto. il palcoscenico era grande ed era ornato da
                                                                    tendaggi rossi ed eleganti. Le luci si sono spente. E per
                                                                    magia lo spettacolo è iniziato. in sala noi bambini abbiamo
                                                                    ascoltato con interesse la fiaba di Collodi attraverso la voce
                                                                    di Pinocchio. il protagonista con sentimento ci voleva far
                                                                    capire...il difficile compito di essere un bambino...farsi as-
                                                                    coltare dagli adulti...scegliere gli amici giusti e farsi accettare!
                                                                    - Quanti problemi ha un bambino- pensa Pinocchio. Sicura-
                                                                    mente per lui era meglio rimanere un burattino.
Buongiorno signor Collodi                                           Noi bambini della seconda C pensiamo che sia più bello es-
                                                                    sere un bimbo vero con un cuore e con delle emozioni! Che
                                                                    spettacolo interessante!

Una colazione... molto elegante. Aspettando lo spettacolo con
gli scatti del maestro Mario Cambise.
p. 12   CONVITTO CITTA’ n. 11                                      Progetto biblioteca

I   n occasione del 3228' Na-
    tale di Tivoli, gli alunni
delle classi III e IV di Scuola
                                             uN iNCoNtro SPECiaLE...
                                                  CoN La BiBLiotECa
                                                                                               a cura delle classi Ve ae B

                                                                                               V    enerdì 3 maggio, alle
                                                                                                    ore 11, la mia classe ed
                                                       ComuNaLE                                io, insieme alle nostre in-
Primaria hanno visitato la
                                                                                               segnanti, ci siamo recati alla
Biblioteca Comunale MARIA                                                                      Biblioteca Comunale di
COCCANARI FORNARI...                                                                           Tivoli. Appena siamo ar-
                                                                                               rivati, abbiamo firmato su
non solo una visita di cortesia,
                                                                                               un registro; poi il respons-
è stata un'occasione di riper-                                                                 abile ci ha portato nella sala
correre la storia del libro,                                                                   riservata ai libri per bam-
                                                                                               bini. Senza fare rumore, ci
mostrando ai nostri cari
                                                                                               siamo accomodati sulle
ragazzi il patrimonio culturale                                                                sedie e sui materassini che
del fondo antico della bib-                                                                    erano a terra: così è iniziata
                                                                                               la conversazione. Ci ha rac-
lioteca.
                                                                                               contato che anticamente
Sono gli ultimi giorni di                                                                      saper leggere e scrivere
lezione. Il sole così caldo sem-                                                               era un lusso riservato ai
                                                                                               pochi che potevano perme-
bra messo apposta per comuni-
                                                                                               ttersi un'istruzione, perciò
care ai ragazzi che le vacanze                                                                 non dobbiamo lamentarci
sono ormai vicine.
                                     PICCOLI LETTORI in BIBLIOTECA                             dei compiti che ci asseg-
                                                                                               nano le maestre, consideri-
Per questo le attività didat- a cura di lavinia mezzi e delle classi iii
                                                                         e

                                                                                               amo invece i molti bambini

                                 L
tiche si presentano in modo di-         'uscita in Biblioteca del 30 aprile 2013 è stata       che ancora oggi nel mondo
verso, profonde per le                  bellissima... Al mattino siamo entrati a scuola        non possono frequentare la
conoscenze e ricche di cu- e ci hanno avvertito che saremmo andati in Bib-                     scuola perchè lavorano.
                                    lioteca. In tarda mattinata, felicissimi, siamo partiti    Successivamente ci ha spie-
riosità, ma anche magiche e da scuola e abbiamo percorso un lungo tratto di                    gato che quando non es-
leggere per le emozioni che of- strada sotto un bel sole primaverile. Finalmente               isteva ancora la carta, i
frono. Emozioni legate alla siamo arrivati e, una volta entrati, abbiamo firmato               nostri antenati scrivevano
                                    su di un enorme quaderno per registrarci. Nella            sulla pergamena, ossia
parola "libro", una parola che sala dei bambini, a noi destinata, mi ha molto                  pelle d'animale. Così ci ha
può unire popoli, anche i più       stupito un libro intitolato "Seicento punti neri" di       mostrato un'antica perga-
lontani perchè un libro apre le David Carter. Era un libro in 3D che ha merav-                 mena dove c'era elencato
                                    igliato tutti noi per le immagini in rilievo e i suoni     tutto il patrimonio della
porte del mondo attuale.            che produceva al tatto; ogni pagina riproduceva            famiglia Brunelli. La perga-
Lasciamo la parola ai piccoli una creazione artistica importante e, all' interno               mena aveva conservato
scrittori in erba delle classi IIIe di essa, i punti neri, tanti punti neri...che merav-       tutta la sagoma dell'animale
                                    iglia!                                                     dal quale proveniva. Sulla
e Ve facendoci trasportare dalle La visita in Biblioteca è stata molto interessante            pagina c'erano i buchi
loro emozioni e riscoprendo le perchè ci ha dato delle informazioni storiche sulle             dovuti al deterioramento
                                    civiltà del passato: abbiamo imparato come si              della pelle o addirittura alle
nostre antiche culture.
                                 scriveva sull' argilla, sul papiro, sulla pergamena           ferite dell'animale.
              Maria Ziantoni     ed infine sulla carta. Noi alunni di classe III abbi-         Dopo ci ha mostrato un
                                                              amo             studiato         grande libro scientifico,
                                                              quest'anno la Preisto-           "stampato" con i caratteri
                                                              ria, questa visita ci ha         mobili.
                                                              arricchito molto ed ora          L'addetto ci ha poi ricordato
                                                              non vediamo l'ora di             le regole della Biblioteca:
                                                              approfondire la storia           munirsi della tessera di Bib-
                                                              delle civiltà.                   lioteca per il prestito dei
                                                              Noi bambini pensiamo             libri; possibilità di pren-
                                                              che la Biblioteca sia un         dere fino ad un massimo di
                                                              posto      meraviglioso          tre libri; restituire i libri
                                                              dove      si   possono           entro un mese; avere cura
                                                              trascorrere momenti              dei libri; in biblioteca stare
                                                              magici con gli "amici            in silenzio per non distur-
                                                              libri".                          bare chi studia e legge...

                                                               Le emozioni fra natura e poesia, di Rebecca Ciocci IVaA
Progetto biblioteca                                                       Periodico del C.N. di Tivoli p. 13

                                                                        Una storia molto educativa, raccontata in Biblioteca
        gli innamorati del sogno                                                       I CONQUISTATORI

                                                                       U
a teatro... tra poesia e natura, con gli alunni della classi                n gruppo di soldati aveva conquistato tanti territori
quarte presso le scuderie estensi di tivoli.                                tranne uno molto piccolo. I soldati andarono a con-
"gli innamorati del sogno" è la parte del "Sogno di una                quistare quel paese ma gli abitanti, invece di combatterli,
notte d'estate" di William Shakespeare incentrata sulla trama          li accolsero tra loro e gli insegnarono le loro usanze.
degli innamorati e delle loro avventure nel bosco: una fuga            Quando il capo dei soldati lo seppe, si arrabbiò molto e li
d'amore , in un bosco abitato a fate, dove due giovani si              richiamò a casa. Tornati a casa , i soldati si comportavano
rincorrono...                                                          come gli abitanti del piccolo paese: si tolsero le divise e
La peculiarità dello spettacolo sta nel fatto che i bambini sono       continuarono a vivere come nel piccolo paese... Questa
stati sensibilizzati su temi ecologici quali l'importanza della rac-   storia insegna che la diversità è una ricchezza e non qual-
colta differenziata, l'uso corretto e coscienzioso della corrente      cosa da combattere...i soldati , invece di conquistare, erano
elettrica, il valore dell'energia pulita dl vento e del sole.          stati conquistati.
il pianeta terra può e deve essere salvato, si deve compiere           Alla fine della storia il nostro paziente accompagnatore ci
un primo passo per l'inizio di un Nuovo mondo.                         ha fatto visitare l'intera Biblioteca dove abbiamo trovato
                                                                       ragazzi che studiavano sui libri e al computer.
               i commenti dei bambini                                  Abbiamo concluso la nostra uscita in Biblioteca ammi-
                                                                       rando dalle finestre dell'ultimo piano il bellissimo
una tavolozza di emozioni: amore, paura, felicità, rabbia,
                                                                       panorama del centro storico di Tivoli.
dolore, tristezza, gioia. gli alunni di iv a
                                                                       Dopo questa interessante visita molti di noi sicuramente
Ho vissuto un'esperienza romantica insieme ai personaggi.              faranno la tessera per leggere e prendere libri in prestito.
rebecca Ciocci                                                         Giuseppe iebba, Dafne ricci, sara levantini, maria Vittoria Cocchi
Ho capito che all'amor non si comanda. gaia Felici
il regista stava seduto accanto a noi e scrutava tutte le nos-
tre reazioni. Lorenzo Carosi
abbiamo scoperto che per fare teatro non ci vuole un
teatro, ma immaginazione, una storia da raccontare e tanta
passione. gli alunni di iv B
Quando sono arrivata ho visto solo un grande vuoto con le
sedie intorno...e poi si è riempito di voci, di azione e di
emozioni. Che spettacolo! Diletta Puzzilli
Ho apprezzato la sicurezza e la padronanza degli attori che
non avevano paura di sbagliare. riccardo Piccone
recitavano tanto bene che sono saltato sulla sedia per lo
spavento! Stefano Di Lorenzo                                                     il bosco: incanto e sogno! di michele Vasciaveo iVaB

           a spasso nel musical                                                                           Adesso un caro saluto...
                                                                                                         Ringrazio di cuore, anche a nome del-
Per finire in bellezza tutti a teatro con "a spasso nel
musical", uno spettacolo messo in scena all'interno                                                      l'insegnante Antonia Carlucci, le col-
dell'istituto scolastico il 4 giugno 2013. un viaggio,                                                   leghe ed i colleghi che hanno
a ritroso, nella musica, nelle mode e nella cultura                                                      condiviso il progetto "Leggendo
dei decenni dello scorso secolo! Nei Balletti e nelle                                                    leggendo" e le proposte culturali che
coreografie si presentano le varie anime del canto...                                                    ne sono derivate.
Ecco si apre il sipario e per magia tutti i bambini del
                                                                                                         E voi cari bambini...
Convitto tornano con la mente ai raffinati anni venti
con il jazz...che delizia...ai movimentati anni ses-                                                     Ricordate...voi sarete i Paladini del
santa con il rock and roll...che emozione...ai mitici                                                    Futuro, a voi doniamo la nostra sto-
anni settanta con le musiche pop...quanti sogni! E                                                       ria, la nostra cultura, le nostre
poi arrivare agli anni ottanta con la discomusic:                                                        tradizioni...abbiatene cura avendo
quanti balli, quanta luce...nei cuori!                                                                   sempre nel cuore un grande amore per
Che bello!!! tutti i bambini insieme con il ritmo ac-
compagnano la musica che aleggia nell'aria...ne ven-                                                     il "libro", un amico sincero poiché ti fa
gono coinvolti con le sue invitanti sollecitazioni                                                       crescere, ti rende sensibile e ti arric-
melodiche ed armoniche!                                                                                  chisce nello spirito e nell'intelletto!
in questo viaggio musicale, tutti hanno sognato                                                          Cari bimbi, ci vediamo a settembre,
ritrovando racconti, canzoni e vissuti dei loro nonni                                                    vi aspetto con tante avventure
e dei loro genitori. oh la musica, dolci note: un lin-
                                                                                                         nuove da raccontare!
guaggio che entra nei cuori dei piccoli, raffina il loro
gusto musicale e sensibilizza all' amore universale!                                                     Vi abbraccio forte e con me tutta
grazie...musica! La musica, dolci note!                                                                  la Commissione Biblioteca.
                                                                                                                            Maria Ziantoni
p. 14   CONVITTO CITTA’ n. 11                              Progetto didattico
di aniello ambrosino
                                Alla conquista dell’autonomia
A    partire dal mese di
     aprile, nell’ambito del
progetto didattico “Fare
                                A passeggio per la città, per conoscerla, apprendere e saper
                                fare.Questo l’obiettivo principale del progetto “fare spese senza sor-
spese senza sorprese” le
                                prese” realizzato dai docenti del Convitto Ambrosino e Miroballo.
alunne Fatima Mennella e
Chiara Miceli, guidate dai                                                      loro conoscenze topogra-
professori Aniello Am-                                                          fiche della città nell’ottica
brosino e Marco Miroballo                                                       di un progetto didattico
e con la collaborazione                                                         mirante alla conquista di
dell’A.E.C. Elisabetta Ot-                                                      autosufficienza e senso di
taviani della cooperativa                                                       libertà. Dopo le prime us-
sociale La Sponda sono                                                          cite Fatima e Chiara hanno
state protagoniste di una                                                       dimostrato infatti di essere
serie di uscite sul territo-                                                    perfettamente a proprio
rio cittadino con l’intento                                                     agio fra le strade di Tivoli
di compiere un ulteriore                                                        esprimendo preferenze e
passo avanti nella con-                                                         selezionando percorsi al-
quista di un’autonomia e                                                        ternativi per giungere alle
di un benessere personali                                                       attività       commerciali
derivanti da una accresci-                                                      prescelte. Le uscite sono
uta consapevolezza delle                                                        state precedute e seguite
loro già notevoli capacità.                                                     da una fitta serie di attività
Allo scopo di migliorare la                                                     miranti al conseguimento
loro indipendenza person-                                                       di competenze molteplici
ale le simpaticissime al-                                                       quali:
lieve del convitto sono
state condotte attraverso                                                           - riconoscimento
le strade cittadine per ef-                                                         del denaro sulla base
fettuare piccoli acquisti                                                           della forma e del col-
presso negozi e mercati                                                             ore    e riordino dal
potendo in tal modo                                                                 taglio più grande al
migliorare non solo le                                                              più piccolo e vicev-
proprie         conoscenze                                                          ersa;
matematiche, la padro-                                                              - esercitazioni con
nanza del denaro, la famil-                                                         denaro vero e con fac-
iarizzazione       con     il                                                       simile per favorire la
concetto di spesa e resto,                                                          memorizzazione dei
di acquisto conveniente e                                                           diversi tagli (ricor-
ricerca di beni in offerta,                                                         rendo     ad    attività
ma anche estendendo le                                                              pratiche di stampa,
                                                                                    ritaglio e colorazione
Progetto didattico                                                   Periodico del C.N. di Tivoli p. 15

 In queste pagine Chiara e Fatima con i compagni e il prof.
Miroballo. A fianco sono a Rieti durante le premiazioni della
                                     fase regionale dei GSS.

                                                                Giochi Sportivi Studenteschi
                                                                Anche quest'anno la scuola secondaria di primo grado
 delle banconote) ;               didattici fra i quali i       ha partecipato ai Giochi Sportivi Studenteschi che hanno
 - conteggio           del        materiali di “Euro-           avuto inizio a Marzo. La prima partecipazione dei nostri
 denaro anche con                 scuola”,      promossi        atleti è stata alla Corsa Campestre che si e svolta a Roma,
 l’ausilio della calcola-         dalla Banca Centrale          presso l'ippodromo delle Capannelle. Qui la squadra
 trice, dopo aver con-            Europea, in cui è pos-        della categoria ragazze, composta da Benedetta Paglia,
 s o l i d a t o                  sibile trovare giochi,        Tarei Giorgia, Valenti Cristina, Sperandeo Giovanna si è
 l’apprendimento dei              applicazioni interat-         qualificata alla fase provinciale.
 numeri con la virgola.           tive, pubblicazioni sul-      Nel mese di Aprile si sono tenute presso il C.S. Tor Tre
 - lettura dei prezzi             l’Euro.                       Teste a Roma le fasi iniziali di Atletica Leggera su Pista.
 (con        successiva                                         Il Convitto ha gareggiato con le squadre dei “ragazzi –
 trascrizione) da volan-      Nell’ambito del progetto          ragazze” e con “cadetti – cadette”.
 tini pubblicitari, inter-    saranno previste inoltre          Le atlete Gattulli Eleonora, Vincenzi Francesca, Mennella
 net, dagli scaffali del      anche la coltivazione, la         Fatima e Miceli Chiara, si sono qualificate alla fase
 supermercato ecc...          piantagione, l’irrigazione        provinciale che si è tenuta presso lo Stadio della Far-
 - acquisti reali e           e la raccolta di semi di          nesina a Roma.
 simulazione        paga-     fiori e ortaggi acquistati al     Le atlete Mennella Fatima e Miceli Chiara si sono qual-
 menti con denaro vero        mercato nell’intento di           ificate anche alle fasi regionali tenutesi a Rieti, il 23 Mag-
 e fac-simile;                permettere alle allieve di        gio scorso. In quella emozionante occasione hanno
 - acquisizione          e    comprendere l’idea del            ottenuto rispettivamente il secondo e il terzo posto.
 consolidazione        del    dare e ricevere dalla terra       Anche se solo per un soffio Fatima e Chiara non hanno
 concetto di resto;           e l’importanza di un              potuto accedere alla fase Nazionale, per tutti noi è stata
 - appropriazione di          consumo responsabile e            comunque una grande gioia.
 una serie di strumenti       consapevole.                                                              di susanna navarra
p. 16   CONVITTO CITTA’ n. 11                                          Laboratorio di storia
di aniello ambrosino

N      ell’ attuazione del
       programma di storia
                                       LE CroCiatE
le professoresse Luana Lori       La trama è la seguente:
ed Erminia Palombi con            all’epoca della seconda crociata il maniscalco Baliano, di-
l’intento di integrare i con-     venuto cavaliere, sostiene il re cristiano di gerusalemme Bal-
                                  dovino in una delicata politica di mediazione per il possesso
tenuti del libro di testo         della città santa contro le mire di conquista dei musulmani
hanno presentato agli al-         capeggiati dal fiero Saladino. Foschi personaggi come guido
lievi delle classi ia e iB il     di Lusignano e reginaldo di Chatillon tuttavia, nella loro
film di ridley Scott “Le          brama di potere compiono crudeltà di ogni sorta per spezzare
                                  il fragile equilibrio ed impadronirsi del trono.
Crociate”. il film a metà
strada fra storia ed inven-
zione ha affascinato i
ragazzi con le sue superbe
storie di coraggio, ero-
ismo, amore, odio e
crudeltà oltre che con la
ricercata e raffinatissima
resa dei costumi, delle
armi e delle ambientazioni
di una terrasanta me-
dievale selvaggia e miste-
riosa. La ricostruzione di
gerusalemme nel Xii sec-
olo dipinta con eccellente
accuratezza ha dato modo
ai ragazzi di immergersi
nella realtà dell’epoca per-         i ragazzi, invitati a          guglielmo Quitadamo e             una delle parti del film che
                                                                    giordano Fabrizi hanno man-       mi è      piaciuta molto è
mettendo loro di osser-             commentare il film si
                                                                    ifestato apprezzamento per il     quando avviene lo scontro
vare la vita nelle strade,           sono espressi così:            coraggio e la forza degli uo-     tra i mussulmani e i cristiani
nelle piazze, nei mercati,                                          mini in battaglia:                lungo      le    mura       di
                                  il film le crociate mi è piaci-                                     gerusalemme perché tutta
nelle botteghe e nei                                                a me il film è piaciuto tanto
                                  uto perché racconta con                                             quella violenza mi ha fatto
palazzi nobiliari seguendo        cruda realtà la battaglia per     perché ho amato il senso di       capire davvero cosa abbia
i personaggi fra vicoli e         la         conquista        di    orgoglio e il coraggio dei        significato combattere all’e-
                                  gerusalemme e presenta i          personaggi in battaglia . mi      poca delle crociate.
portici fino dentro le
                                  due schieramenti in uguale        è piaciuta particolarmente la      massimiliano serafini
stanze del potere della                                             parte in cui gli uomini buoni
                                  maniera . il Saladino è un
città santa. Nel film si in-      feroce condottiero ma al          formano un grande gruppo
                                                                    per non far distruggere la        infine ginevra Clemenzi ha
trecciano storie diverse di       tempo stesso uomo d’onore
                                                                                                      posto l’accento sullo scontro
                                  mentre tra i crociati ci sono     loro città e per salvare le
tanti personaggi, alcuni                                                                              fra le forze del bene e del
                                  uomini buoni e valorosi ma        persone che sono inno-
storici, altri di fantasia, ma                                      centi…                            male:
                                  anche quelli malvagi come
sullo sfondo dello scontro        reginaldo di Chatillon . mi       guglielmo Quitadamo
                                                                                                      Questo film insegna che
per      il    possesso      di   hanno colpito molto le pa-                                          finché il bene sarà in
                                                                    il film l'ho trovato molto
gerusalemme si delinea            role      del    Saladino     :                                     equilibrio con il male ci
                                                                    coinvolgente tanto che era
                                  “gerusalemme è niente … e                                           sarà pace, ma quando un
l’affresco dell’eterna lotta                                        venuta voglia anche a me di
                                  tutto” che secondo me sim-                                          uomo malvagio diventerà
fra il bene e il male.                                              guerreggiare.
                                  boleggiano le crociate stesse                                       re la pace e la conoscenza
                                                                    giordano Fabrizi
                                  in quanto quella che è una                                          verranno messe in peri-
                                  semplice città è anche il sim-                                      colo aprendo la strada ad
                                  bolo delle tre religioni che si   altri sono stati colpiti dalla    un periodo di oscurità e
                                  sono fronteggiate per con-        violenza degli scontri ricavan-   violenza.
                                  quistarla. marta Simon            done tuttavia una veridica        ginevra Clemenzi
                                                                    immagine della guerra:
Laboratorio di storia                                                    Periodico del C.N. di Tivoli p. 17

Le bellezze di villa Farnesina
                                                                                                       Dopo la Stanza del Fregio
                                                                                                       dove gli alunni hanno ap-
                                                                                                       prezzato le storie connesse al
                                                                                                       mito di Ercole dipinte sempre
di aniello ambrosino               in un bel giorno di aprile la prof.ssa Eleonora rella e l’ed.       dal Peruzzi il percorso è pros-
                                   Fabrizio Poggi hanno condotto la classe iia B della Scuola          eguito al piano superiore per
                                   secondaria del Convitto di tivoli a roma, nel rione traste-         la visita alla Sala delle

i ragazzi della iiaB dal mo-
  mento in cui hanno varcato
la soglia dell’atrio sono ri-
                                   vere, per trascorrere insieme una giornata dedicata alla
                                   visita di villa Farnesina, la magnifica residenza cinquecen-
                                                                                                       Prospettive e alla Stanza delle
                                                                                                       Nozze decorata dal Sodoma
                                   tesca progettata da Baldassarre Peruzzi per il banchiere            con scene della vita di
masti sorpresi dalla bellezza      senese agostino Chigi.                                              alessandro magno e delle sue
degli ambienti e dalla ric-                                                                            nozze con rossane.
chezza dell’apparato decora-                                                                           La mattinata è proseguita con
tivo della villa con i suoi                                                                            la visita alla Biblioteca del-
marmi e i suoi straordinari af-                                                                        l’accademia Nazionale dei
freschi. il percorso è iniziato                                                                        Lincei e Corsiniana a palazzo
con la visita alla Loggia di                                                                           Corsini dove i ragazzi hanno
galatea dove tra le pitture di                                                                         ispezionato       la    mostra
Sebastiano del Piombo e                                                                                “galileo, i primi Lincei e l'as-
dello stesso Peruzzi hanno                                                                             tronomia” dedicata agli studi
potuto ammirare il celebre                                                                             astronomici e al rapporto
affresco di raffaello raffigu-                                                                         dello scienziato toscano con
rante l’apoteosi della ninfa                                                                           l’accademia dei Lincei di cui
galatea figlia del dio marino                                                                          fu socio. L’ esposizione inau-
Nereo.                                                                                                 gurata il 15 aprile è stata
galatea è raffigurata in piedi                                                                         allestita in coincidenza con il
sulla valva di una conchiglia,                                                                         Convegno internazionale iv
la quale è trainata da delfini                                                                         Centenario di istoria e di-
e circondata da un fantastico                                                                          mostrazioni intorno alle
corteo di tritoni e nereidi,                                                                           macchie Solari, promosso dai
sovrastati questi ultimi da                                                                            Lincei per celebrare i quattro
putti dardeggianti. galatea è                                                                          secoli dalla pubblicazione,
in procinto di essere assunta                                                                          nel     1613,    dell’opuscolo
tra gli dei immortali come                                                                             omonimo.
compenso per le tremende
sofferenze patite a causa della
perdita dell’amato aci, ucciso
per gelosia da Polifemo.
Di seguito gli studenti sono
stati introdotti nella Loggia di
Psiche dove, incorniciate da
straordinarie ghirlande vege-
                                                                  Il trionfo di Galatea di Raffaello
tali, impreziosite da frutti e
fiori dipinti da giovanni da                                        amore e Psiche, opera d’arte
                                   vitto hanno potuto vedere le
udine, e fra svolazzi di tor-                                       dipinta da raffaello e da suoi
                                   storie come narrate da Lucio
tore, rondini e passerotti i                                        allievi.
                                   apuleio dei due amanti
ragazzi e le ragazze del Con-
p. 18   CONVITTO CITTA’ n. 11                                  Potenziamento linguistico
              Si fa presto a dire inglese                      potremmo definirli “assi nella manica” del Convitto i nostri insegan
                                                               lavoro è certamente particolare: catturare l’attenzione degli alunni sta

ripetizioni 2.0?                                               e incuriosirli con strumenti sempre diversi. un lavoro che costruisce n
                                                               con la didattica dei docenti titolari renderà ben visibili i suoi buoni f

  No, thanks                                                    Language Skills, Life Skills
                                                               di anna Fradiacono, stefania proietti, marco ravaioli
di marco ravaioli

M      olto normale all’apparenza, a parte forse le orec-
       chie prensili, la mattina entra in macchina in pi-
                                                               T   rinity è un Ente Certificatore che valuta le performing
                                                                   arts, non solo la lingua inglese, dunque, ma anche la
                                                               musica, la recitazione, la danza. La lingua viene ugual-
giama e, utilizzando l’acqua dei tergicristalli, si lava       mente percepita come performing art il cui obiettivo è
anche i denti. Continuando, beninteso, a guidare. La           la comunicazione efficace e gli esami Trinity sono con-
macchina è una Mini verdolina pre-BMW che viene                cepiti per favorire lo sviluppo di abilità comunicative
chiusa con un lucchetto e parcheggiata in Piazza               realmente spendibili nella vita - da cui il “language
Garibaldi, non prima di averne spinta via un’altra.            skills, life skills” del titolo.
Poi entra al Convitto. Entra al Convitto?                      Il Convitto è sede di esami Trinity, esami che si sono pun-
Sì, il Sig.Fagiolo, Mr Bean, è con noi, a volte, ma sempre     tualmente svolti nelle giornate del 22 e 23 maggio scorsi.
presente in spirito, durante le lezioni di potenziamento       Puntualmente sta per meccanismo perfettamente oliato
della lingua inglese.                                          e grande professionalità, anche da parte dei nostri stu-
E’ cattivissimo, spocchioso, falso ed eccentrico e sicu-       denti che non hanno tradito le aspettative e fatto regis-
                                                 ramente la    trare una percentuale di insuccessi minima e
                                                 visione       assolutamente fisiologica – per i più piccoli si è trattato
                                                 dei suoi      oltretutto della prima prova di esame della loro vita e la
                                                 “corti”       stessa esaminatrice ha rilevato un loro “being intimi-
                                                 non rien-     dated”, il solito
                                                 tra tra gli    understatement inglese per indicare il più gergale e gio-
                                                 obiettivi     vanilistico “impanicarsi”.
                                                 specifici     Nella fase che ha preceduto l’esame chi scrive non ha
                                                 di ap-        quindi cercato di insegnare la tecnica di superamento di
                                                 prendi-       una prova quanto, effettivamente, la lingua inglese e, in
                                                 mento. Ma     un mondo impoverito da metodi di valutazione a quiz, di
                                                 da lui        valorizzare invece le abilità espressive degli studenti in
                                                 prendi-       un contesto non artificiale.
                                                 amo           La fase della conversazione è consistita infatti in uno
spunto per il nostro lavoro, rimodellandolo, per dare          scambio significativo ed autentico di informazioni, idee
concretezza alla didattica.                                    e opinioni piuttosto che in un colloquio formale basato
Lasciandoci trascinare da questo umorismo intuiamo             su domande e risposte. Il candidato deve a sua volta riv-
che communicative skills significa anche creare mondi          olgere domande all’esaminatore, domande che dovreb-
paralleli e associare all’altra lingua sensazioni, memo-       bero scaturire spontaneamente dalla conversazione. La
rie ed esperienze diverse. Capiamo che quanto più si           valutazione di questa fase tiene conto della capacità del
viene capiti tanto più si verrà accettati.                     candidato di utilizzare le abilità comunicative, le funzioni
Mr. Bean emette dei ragli? Non esiste un accento puro,         e gli elementi linguistici del grade.
the Queen’s English lo parla il 2% della popolazione
inglese e bambini e adolescenti sono comunque
dotati di una enorme capacità regolarizzatrice: input
diversi vengono tutti usati in modo ottimale.
Martellare - i famosi drills - ma anche l’emozione
dell’intuire, la sorpresa di combinazioni casuali, la
trasgressione del nonsense. Usare le parole per
trasformarle, ogni esercizio diventa un gioco e così la
lingua rivela i suoi meccanismi, le sue regole e le sue
astuzie.
Hanno avuto bisogno di stimoli, i nostri studenti, ora
hanno bisogno di tempo, anche solo quello estivo: i
bambini imparano facilmente ma non necessariamente
in modo veloce.
E aspettative realistiche, stiamo parlando di sviluppo
cognitivo, realizzazione personale, formazione di un’i-
dentità. E dei contrasti di una lingua complessa, come
complessi sono i suoi “parlanti”, Mr. Bean primo tra
                                                                Da sinistra i docenti protagonisti del Trinity: Stefania Proietti,
tutti, magari a loro insaputa.                                  l’esaminatrice londinese, Marco Ravaioli e Anna Fradiacono.
Potenziamento linguistico                                                             Periodico del C.N. di Tivoli p. 19

nti madrelingua. marco e Cathy. il loro                           Cathy con un gruppo di banbini della Primaria
 anchi delle lezioni curricolari, divertirli
 nel tempo, che pazientemente integrato
                                                                                                                              Diploma
frutti.
                                                                                                                               DELF
                                                                                                                          di Cathy Farfara

                                                                                                                          L    ’istitut français Centre-
                                                                                                                               Saint-Louis è sede uffi-
                                                                                                                          ciale per il conseguimento
                                                                                                                          della              certificazione
                                                                                                                          DELF/DALF, riconosciuto a
                                                                                                                          livello internazionale. La
                                                                                                                          competenze territoriale del
                                                                                                                          centro culturale Saint-Louis si
                                                                                                                          estende alle province di
                                                                                                                          Roma,Viterbo e Rieti.
                                                                                                                          Il DELF (diplôme d’études en
                                                                                                                          langue française) e il DALF
                                                                                                                          (diplôme approfondi de
                                                                                                                          langue française) rilasciati dal
                                                                                                                          ministero della Pubblica

                                                 il francese, una lingua
        di Cathy Farfara                                                                                                  Istruzione Francese, attestano
                                                                                                                          il livello di conoscenza della

        O     ggi, nei corridoi del Con-                                                                                  lingua francese, sono aperti a

                                                       per il futuro
              vitto, non è raro sentire                                                                                   tutti i cittadini italiani e
        parlare francese da “bon jour”,                                                                                   stranieri e sono privi di sca-
        comment ça va”, “bonsoir”, gli                                                                                    denza.
        alunni delle terze, quarte e                                                                                      DELF e DALF sono ri-
        quinte elementare hanno se-            più del 50% di parole francesi.       Gli alunni con la padronanza in      conosciuti dal sistema educa-
        guito per quasi un anno l’alfa-        Di fatto più di 200 milioni di        francese possono beneficiare di      tivo italiano come credito
                                               persone parlano francese sui 5        borse di studi dal governo           formativo nelle scuole superiori
        betizzazione in francese, con
                                               continenti. Il francese è anche       francese per seguire il terzo        e nelle università.
        dei risultati sorprendenti.                                                                                       Inoltre, il DALF sostituisce il test
        Fortemente voluto dal signor           l’unica lingua, con l’inglese,        ciclo di studi in Francia in tutte
                                               che possiamo imparare in tutti i      le discipline e ottenere un          di livello in lingua francese nec-
        Rettore       Emilio     Fatovic,                                                                                 essario per l’iscrizione nelle uni-
        quest’esperimento di imparare          paesi del mondo. La Francia è il      diploma internazionale ri-
                                                                                                                          versità francofone.
        le basi del francese alla scuola       paese più visitato al mondo con       conosciuto.                          Quest’anno i canditati erano 5
        elementare si è rivelato positiva.     settanta milioni di turisti ogni      Un altro aspetto che rende utile     per il DELF A1(primo livello)
        In effetti, imparando da piccolo,      anno e anche il paese della           studiare e parlare il francese è     e 13 per il DELF A2 (secon-
        come per l’inglese dalla prima         cucina, della moda, della letter-     nelle relazioni internazionali: il   dolivello). La preparazione
        elementare, la costatazione è che      atura…. Di conseguenza parlare        francese è lingua di lavoro e lin-   all’esame consiste in 20 ore di
        gli alunni non fanno nessuna fat-      francese permette in modo parti-      gua officiale dell’ONU, del-         lavoro per preparare gli stu-
                                               colare di proseguire gli studi in     l’UNESCO,               dell’U.E.,   denti alla produzione scritta ed
        ica nel studiare un'altra lingua.
                                               Francia nelle università più pres-    dell’OTAN, del Comitato Inter-       orale ed alla comprensione
        Il francese è piacevole da im-                                                                                    scritta ed orale.
        parare, è una lingua utile per         tigiose o nelle grandi scuole di      nazionale Olimpico, della Croce
                                               commercio e d’ingegneria, clas-       Rossa, di varie istanze giuridiche   Mettere gli studenti nella situ-
        conoscerne altre, specialmente                                                                                    azione reale dell’esame era la
        le lingue latine. Attualmente nel      sificate fra le migliori scuole su-   internazionali e tre città sedi
                                                                                                                          nostra priorità con l’aiuto di
        vocabolario inglese troviamo           periori in Europa e nel mondo.        d’istituzioni europee: Stras-        giochi di ruolo, presentazione
                                                                                     bourg, Bruxelles e Luxembourg.       personale, scambi di idee, di
                                                                                     Infine, imparare il francese è       opinioni, CD e film.
         La prova d’esame del candidato viene infine misurata
                                                                                     prima di tutto il piacere di im-     Partecipare al DELF è un
         mediante un criterio generale: l’esecuzione del compito.
                                                                                     parare una bella lingua, ricca e     modo di superare le paure, lo
         E la valutazione di ciascuna esecuzione del compito si                                                           stress di un esame e di mis-
                                                                                     melodiosa che chiamiamo
         basa su fattori quali: la completezza e accuratezza delle                                                        urare le proprie competenze
                                                                                     spesso “lingua dell’amore”. Fa-
         abilità comunicative e degli elementi grammaticali, lessi-                                                       acquisite durante le lezione. I
                                                                                     vorire questo progetto e soprat-
         cali e fonologici previsti e utilizzati.                                                                         risultati non sono ancora stati
                                                                                     tutto proseguirlo negli anni, e
         Last but not least la fluenza e prontezza nel rispondere.                                                        comunicati e gli aspettiamo
                                                                                     anche, perché no, iniziandolo
         In conclusione, se anche l’inglese del Trinity non è ma-                                                         con impazienza…. Per il
                                                                                     dalla prima elementare, darebbe
         teria scolastica un effetto alone esiste e spesso si crea un                                                     prossimo anno cercheremo di
                                                                                     ancor più forza all’azione didat-    portare più studenti e perché
         circolo virtuoso con la programmazione didattica gen-
                                                                                     tica educativa che la nostra         no gli alunni della scuola pri-
         erale.
                                                                                     scuola rivolge all’Europa, of-       maria. In effetti esiste il DELF
         Credito riconosciuto e spendibile, non è vissuto dai do-
                                                                                     frendo una opportunità in più ai     PRIM accessibile per i bam-
         centi titolari della materia come un’ ingerenza e una
                                                                                     nostri alunni.                       bini di 8-12 anni iscritti alla
         complicazione in più.                                                                                            Scuola Primaria italiana.
                                                                                     “Bonnes Vacances”.
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