Chiudiamo in bellezza - naturalmente sportivamente - Convitto Tivoli
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Periodico del C.N. di Tivoli p. 1 Convitto Citta’ Una terrazza su Villa d’Este Chiudiamo in bellezza naturalmente sportivamente
S ommario N.11 giugNo 2013 CoNvitto Città Direttore editoriale Prof. Rettore Emilio Fatovic editoriale. …………………………………………………...............................................3 Direttore responsabile Angelo Moreschini: Affacciati... da quella terrazza; Prof. Francesco Alario laboratori didattici nella natura.......................………....................................................4 Jole Capozzi: Una giornata in fattoria; Direttore di redazione Alunni della IaA: Con le mani in pasta; Prof. Angelo Moreschini Alunni della IaB: Io... fornaio per un giorno; Io... apicoltore per un giorno; Comitato di redazione Gli alunni della classi IIIe: La gita di fine anno; Aniello Ambrosino Gli alunni delle classi IVe: La centrale dell’Acquoria; Vincenzo Bucciarelli Gli alunni delle classi IIe: La Natura...che passione; Jole Capozzi Cocchi, Ingegnieri, Ferro, Fulli, Gallinaro VaA: L’orto in bottiglia; Mara Falchi E. M. Gallinaro VaA: Il mio orto; Anna Fradiacono Gli alunni delle classi Ve: Roma e i Fori Imperiali; Francesco Leonardi progetto Biblioteca.......................………..........................................................................10 Onorio Picardi Maria Ziantoni: Leggendo leggendo... per il piacere di andare a teatro; Daniela Ronci Gli alunni delle classi Ie: La verità di Pinocchio; Grafica e impaginazione Gli alunni delle classi IIe: E poi Pinocchio. 13 marzo 2013; Angelo Moreschini Lavinia Mezzi e le classi IIIe: Un incontro speciale nella Biblioteca comunale; Le classi Ve A e B: Piccoli lettori in Biblioteca; Fotografia Gli alunni delle classi IVe: Gli innamorati del sogno; Vincenzo Bucciarelli Giuseppe Iebba, Dafne Ricci, Sara Levantini, Maria Vittoria Cocchi: I conquistatori; Mario Cambise Maria Ziantoni:A spasso nel Musical; Hanno collaborato progetto didattico................................................................................................................14 Rosaria Battisti Aniello Ambrosino: Alla conquista dell’autonomia; Chiara Belluz laboratorio di storia................................................……….................................................16 Maria Antonia Carlucci Aniello Ambrosino: Le Crociate; Bruno Censi Aniello Ambrosino: Le bellezze di Villa Farnesina; Lorella Cervoni potenziamento linguistico........................................……….................................................18 Emanuela Fabretti Marco Ravaioli: Ripetizioni 2.0? No thanks!; Cathy Farfara Anna Fradiacono, Stefania Proietti, Marco Ravaioli: Language Skills, Life Skills; Elisabetta Giocondi Cathy Farfara: Il francese, una lingua per il futuro; Diploma Delf; Maria Antonietta Ippolito le attività sportive................................................……….................................................20 Marco Miroballo Susanna Navarra Franca Sbordoni e Rosaria Battisti: La festa dello sport a Tivoli; Nicolina Pandiscia Franca Sbordoni: La giornata dello sport; Educazione, Scuola... e Calcio; Rita Procaccianti Edoardo Carlucci: Conoscersi giocando. 7a edizione delle Convittiadi. Marco Ravaioli Mara Salvati Franca Sbordoni Maria Ziantoni Finito Di stampare il 10 GiuGno 2013 Da:
affacciati... da quella terrazza Periodico del C.N. di Tivoli p. 3 Che l’anno scolastico giunto al termine sarebbe stato “di svolta” lo avevamo preventivato nel numero 7 di Convitto Città a dicembre 2012, descrivendo le linee guida dell’offerta formativa d’Istituto. In realtà a noi stessi operatori sembrava un po’ il libro dei sogni: multimedialità 2.0, internazionalità, potenziamento delle lingue, ri- entro in possesso della porzione di edificio impegnata dalla Scuola Segré, consistenti lavori di adeguamento dell’edificio e con- seguente apertura di un liceo che guardasse all’Europa e ci perme- ttesse di tornare ad operare in regime di convittualità. Il percorso, ambizioso sicuramente, aveva tra i suoi punti di forza alcune buone pratiche già realizzate, quali ad esempio l’instal- lazione delle lavagne LIM in tutte le classi e il cablaggio della rete informatica nell’Istituto. Per il resto noi operatori potevamo contare sulla nostra professionalità e sul contagioso ottimismo del Rettore Fatovic. Nei primi mesi del 2013 il disegno iniziava a delinearsi. I numeri 8 e 9 di Convitto Città mostrano una scuola che mantiene le aspet- tative e inizia a raggiungere obiettivi: l’inaugurazione della Classe 2.0, la scuola del futuro, è un evento storico. Altrettanto storica è la firma della Convenzione tra Comune di Tivoli e Convitto, che risolve un contenzioso durato quindici anni. Iniziano i primi inter- venti di recupero, che documenteremo nel prossimo numero. Il numero 10 di Convitto Città, speciale double-sided con una parte dedicata all’Eurodesk e al viaggio degli alunni medi a Bruxelles e l’altra dedicata al Convegno “La rinascita di Villa Adriana”, con l’intervento significativo di eminenti personalità della cultura e delle istituzioni archeologiche. Il numero speciale mostra due facce apparentemente diverse ma della stessa medaglia, il cui valore uni- voco sta nel perseguire l’obiettivo primario: legare l’opzione del- Convitto Città si sfoglia cliccando la voce l’auspicato Liceo internazionale all’appetibilità di una più ampia fruizione didattica e accademica del patrimonio storico artistico e giornale sul Sito: www.convittotivoli.it culturale della Città Unesco, vera e propria risorsa energetica “sostenibile” per il decollo dell’Amedeo di Savoia. Il numero che stiamo sfogliando valorizza le moltissime attività di- dattiche sportive ed i laboratori svolti fuori dalle mura scolastiche grazie all’arrivo, o presunto tale, della buona stagione. Si docu- mentano pertanto i risultati di progetti importanti quali la Bib- lioteca, il potenziamento dell’insegnamento delle lingue inglese e IMEDIA LITÀ MULT E francese, le attività sportive locali e le Convittiadi. INTER NAZIO NALITÀ Un anno così denso ha portato alla pubblicazione di cinque numeri di Convitto Città. Un successo editoriale possibile anche grazie al sostegno dei nostri amici sponsor, che ringraziamo vivamente. Un saluto da parte della Redazione va a tutti voi lettori, con l’au- Internazionalità Alzabandiera Multimedialità Intervista al gurio di una serena estate. scientifici e Vicerettore Laboratori Cerimonia Open day culturale Scambio letterari dell’ e a.m. Periodico del C.N. di Tivoli p. 1 Periodico del C.N. di Tivoli p. 1 Periodico del C.N. di Tivoli p.1 Periodico del C.N. di Tivoli 1 Coinvolgere la digital generation in un rapporto dinamico con i docenti La C L AS SE d e l FU TU R O Condividere il patrimonio didattico Con le scuole in rete per
p. 4 CONVITTO CITTA’ n. 11 Laboratori didattici nella natura di Jole Capozzi Una giornata in fattoria! U n breve viaggio in pullman Le classi prime e terze sperimentano i cinque sensi nella risposta attesa siano più buoni! e comincia una nuova es- natura: la vista incantevole del paesaggio, profumi, E’ il momento di una passeg- perienza. I circa settanta sapori, dolci melodie e divertenti esperienze tattili nella giata nei prati; quanti fiori, bambini delle tre prime classi fattoria didattica Parco degli aceri. quanto verde, quanto spazio. I elementari del Convitto profumi delle erbe aro- Amedeo di Savoia vengono matiche, dei fiori di campo, catapultati in un contesto a della natura autentica, la scop- loro nuovo ed estremamente erta di insetti e animali eccitante. Una giornata pri- sconosciuti, i cavalli al pascolo: maverile, l’aria mite e un’esplo- decisamente una giornata da sione di verde intorno collocare tra i momenti più contribuiscono ad accrescere belli ed entusiasmanti di l’entusiasmo dei nostri giovani questo anno scolastico. Arriva studenti. Ad ospitarli sono i presto il momento di ripartire, gentili proprietari del Parco salgono in pullman stringendo degli aceri a Subiaco, una fat- forte il sacchetto con il panino toria educativa che permette fatto da loro, è per la mamma. ai bambini di apprendere La stanchezza è visibile, la partecipando attivamente ai calma percepibile durante il vi- lavori di una giornata in fatto- aggio di ritorno è sintomo, in- ria. Pranzo al sacco e merenda dubbiamente, di stanchezza preparati dai cuochi del con- vitto, pasto all’aria aperta in compagnia di profumi e colori quando gli viene permesso di nuovi. Una giornata difficile da scrutare all’interno dell’arnia dimenticare per i nostri bam- trasparente le diverse decine bini se pensiamo al solo fatto di migliaia di api affaccendate che sia necessario creare delle nel loro perpetuo lavoro. Un po’ fattorie educative per perme- di paura per alcuni temendone ttere ai bambini di vivere e una improvvisa fuoriuscita al- conoscere da vicino le di- l’aria aperta, qualcuno corre a namiche della natura, di certe mettersi la felpa… non si sa attività ormai desuete o sem- mai! E’ il momento di preparare plicemente per accarezzare un il pane. Un po’ di notizie sulla maialino. Gli occhi sgranati raccolta, mietitura e maci- mentre ascoltavano l’incredi- natura del grano e poi si passa bile storia della vita delle api, all’azione. Intenti a macinare della triste fine dei fuchi e con i loro mulini in miniatura della magia della pappa reale, non nascondono l’entusiasmo, destinata esclusivamente al- inevitabili i pasticci e i piccoli l’alimentazione dell’ape regina. imprevisti del momento. Ag- veri panini fumanti e profu- ma di sicuro anche di serenità Tante domande, strani inter- giungono acqua, sale, un po’ di mati. Li mangiano continuando e grande soddisfazione per rogativi e sorrisi aperti a lievito e il gioco è fatto. Non a chiedere se sono davvero una giornata trascorsa all’in- queste scoperte impreviste. Lo hanno ancora realizzato, però, quelli impastati e preparati da segna della natura e di grandi stupore si affaccia sui loro visi che tutte quelle azioni hanno loro, sembra che dopo la e piccole scoperte. come conseguenza l’arrivo di
Laboratori didattici nella natura Periodico del C.N. di Tivoli p. 5 Con le mani... in pasta Il 7 maggio siamo partiti in pullman per una gita a Subiaco. Siamo andati con la maestra, il maestro e le altre prime in fattoria. È stata una sorpresa! Ci siamo trovati le mani... "in pasta", tutti infarinati, tutti piccoli fornai: abbiamo macinato il grano, usato il setaccio per preparare la farina. Poi sale, olio, acqua, lievito e... con le mani "impiastrate" dopo un po' ecco il pane, a treccia, a panini, pronto in forno da cuo- cere. Dopo un po' era pronto: caldo, buono, profumato "scroc- chiarello" e tutti a mangiare, una merenda fatta da noi. Ci è piaciuta tantissimo questa gita, ci siamo divertiti a impastare il pane, a guardare i maialini, le api, a giocare e a raccogliere fiori. Abbiamo passato una giornata fuori dalla scuola e abbiamo imparato tante cose e poi è sempre bello stare in mezzo alla natura con tanti piccoli amici. Siamo tornati a casa stanchi ma felici e con un ricordo: un piccolo panino da gustare a casa con mamma e papà. Gli alunni della classe ia a Nelle foto di gruppo le classi prime con le rispettive maestre e gli educatori di squadra. Sopra, a fianco e nella pagina succes- siva, bambini impegnati nelle attività. Io... fornaio per un giorno Ieri, sette maggio siamo andati al “Parco degli Aceri” a Subiaco, una località immersa nel verde, tra i profumi dei fiori, il cinguettio degli uccelli ed un panorama incantevole, da togliere il fiato! Quanto entusiasmo, allegria, emozioni stupore ieri a Subi- aco!! Ci hanno accolto con il sorriso e sotto un porticato di legno abbiamo fatto colazione all’aperto, in compagnia del gatto Lucifero che cercava di rubare le nostre merendine. Subito dopo di hanno invitati a lavare le mani per fare un “gioco di mani”: impastare cioè acqua, farina lievito, un pizzico di sale, un goccio d’olio di oliva per ottenere il nos- tro panino. La farina non era comprata, ma fatta da noi: abbiamo ma- cinato i chicchi di grano. Quanta fatica, quanta soddisfazione! Ci siamo divertiti tantissimo e dopo aver lavorato tanto l’impasto con le nostre manine, abbiamo realizzato i panini lasciandoli lievitare prima di metterli nelle teglie e por- tarli a cuocere al forno a legna. Che profumo si sentiva nell’aria!! Prima di andare via la signora Mariangela ha distribuito i panini ad ogni bambino. Che esperienza meravigliosa. Gli alunni della classe ia B
p. 6 CONVITTO CITTA’ n. 11 Laboratori didattici nella natura Io… apicoltore per un giorno Quante emozioni al “Parco degli Aceri”! Abbiamo imparato tante cose in un solo giorno. La vita delle api è organizzatissima. Quante cose fa un’ape! Produce il miele, il polline, la propoli, la pappa reale. La gita di fine anno Vedere le api da vicino è stata un’emozione fortissima: U no dei momenti più divertenti della scuola è la gita di Marianna ci raccontava tutto sulle api. fine anno. Il 14 maggio 2013 siamo andati a Subiaco, Ci ha fatto avvicinare in silenzio all’arnia, la casa delle api, nella fattoria Parco degli Aceri. Il viaggio in pullman è du- per farci vedere l’ape regina. rato circa un'ora, i bambini chiacchieravano, giocavano, E’ stato bellissimo quando Girolamo, Roberta, Filippo, cantavano...ma ecco che, dopo un percorso ripido e Alessandro sono diventati apicoltori per un giorno, indos- stretto, siamo finalmente giunti! sando la tuta bianca, la mascherina, i guanti gialli e l’affu- Il tempo era bello e abbiamo consumato la nostra merenda micatore. all'aria fresca. I laboratori didattici scelti dalle maestre Sono stati fotografati come delle vere star di Holliwood! sono stati divertenti. Abbiamo infatti prodotto con le nos- tre mani una buonissima marmellata di fragole che poi ab- Non dimenticheremo mai questa bellissima esperienza! biamo portato a casa e gustato con la nostra famiglia; Grazie Maestri! Gli alunni della classe iaB inoltre abbiamo ricavato dalle piante dei colori, un mo- mento questo assai divertente perchè abbiamo pasticciato a mani nude con estratti di piante, poi usati per dipingere. In fattoria c'erano due ma- la centrale dell'acquoria ialini, uno nero ed uno rosa, erano pulitissimi, noi bam- bini ci siamo avvicinati per accarezzarli. Erano così silvia mezzaroma iVa B Il 9 aprile sono andata a vis- teneri! itare la Centrale Idroelettrica L'ultima parte della gita è le classi quarte alla scoperta dell'energia dell'Acquoria con i miei com- stata la passeggiata sul elettrica, prodotta da una fonte energetica naturale e rinnov- pagni di classe. Appena entrati viale dei profumi: abbiamo abile in uno dei luoghi storici per la sua produzione: l’acquoria di tivoli. siamo andati in una sala dove camminato fra filari di pi- c'erano tre turbine dismesse. ante aromatiche ed offici- Ci siamo messi tutti a semicer- nali, timo, rosmarino, salvia, chio per ascoltare la guida che menta, lavanda, rosa canina, spiegava a cosa servivano e orchidea selvatica...ine- perchè erano dismesse. Dopo briandoci dei loro aromi, a siamo entrati in una sala volte delicati, a volte pene- "museo": era grande e piena di tranti. quadri che spiegavano la sto- Ieri abbiamo vissuto una ria della centrale , in un ango- bella giornata nella semplic- letto c'era un piccolo tavolo ità della vita contadina, con un piccolo plastico di tutta rispettando ed amando i la centrale idroelettrica; al doni della natura. centro della sala, a destra e a Gli alunni della classi iiie sinistra, c'erano delle sedie
Laboratori didattici nella natura Periodico del C.N. di Tivoli p. 7 La Natura...che passione! Cari genitori, è stato veramente bello vederli correre...sembravano tante nuvole...in un mare verde di "innocente bellezza"! Quanta gioia traspariva... Quanti sorrisi...Quanta allegria! Che bello essere bambini! antichi ricordi per noi adulti!! ringrazio, anche a nome di tutte le insegnanti e degli Educatori delle classi seconde il signor angelo mauro, Capoguardia del parco e i suoi stretti collaboratori per la professionalità e la premura dimostrate! a cura di maria Ziantoni, coordinatrice delle classi iie tanta allegria siamo saliti sul pullman:...quanti saluti alle nos- tre mammine che ci vedevano partire! arrivati al lago di al- bano, con le guardie del parco abbiamo esplorato l'ambiente, quante scoperte naturalistiche! ma la vera "Poesia" della gior- nata è stato l'incontro che abbiamo fatto con i nostri "amici cavalli" del Centro Equestre Federale. Nel vederli così atletici, forti, belli e ...dolci ci siamo emozionati! Con leggerezza ci siamo avvicinati a loro...ed ecco la magia: eravamo già diventati amici di avven- tura...infatti le guardie del parco ci hanno detto che anche loro, qualche volta, sono birichini! Dopo aver as- N atura, giochi e tanta emozione per i bambini delle classi coltato una bellissima fiaba seconde, che per un giorno hanno indossato gli abiti del raccontataci dal guardia- "Piccolo Esploratore", dei veri protagonisti , conoscendo e Parco...e aver creato un approfondendo...così la flora, la fauna e gli aspetti ambientali teatro dentro il folto del Parco regionale dei Castelli romani, con gli occhi, la bosco,..."esperienza unica!" la Cristian lucci iiaC mente e il cuore! giornata volgeva al termine. La nostra...prima uscita didattica...di un giorno! Che tristezza! ma ecco il momento più bello che rimarrà nella martedì 28 maggio il sole ci sorrideva...finalmente! Era un po' nostra memoria:...tutti a correre felici sui prati dai mille colori pallido,...ma non importava perchè ci aspettava una bellis- e ondeggianti di verde smeraldo. sima giornata a contatto con la natura! Con gli zaini...e con i bambini delle classi iie con un piccolo tavolo per scri- niente. Dopo ancora siamo an- del giro abbiamo attraversato siamo affacciati per vedere il vere, invece, davanti la sedia, dati in una sala di controllo. un corridoio molto lungo nel fiume Aniene. Il fiume scor- c'era un enorme tavolo con un Quando siamo entrati c'erano quale c'erano scaffali di met- reva calmo e placido, l'acqua telo verde e sopra scritto "Enel dei macchinari giganteschi, allo con dei tubi di diversa era limpida sopra e torbida sul Power Green". Successiva- servivano a controllare le con- grandezza di colore rosso e fondo; era grandissimo e mente siamo andati nel sotto- dotte; questi macchinari veni- blu; in fondo a questo corri- bello, vedendolo suscitava in suolo e per arrivarci abbiamo vano controllati con doio c'era una porta da cui si noi meraviglia, pace e tran- dovuto scendere delle scale. telecomandi tipo quelli della accedeva alla sala dei quadri quillità. Alla fine siamo andati Quando siamo arrivati nel sot- TV, anche in questa sala si elettrici. La sala era ampia e a fare la ricreazione. Abbiamo tosuolo, faceva tanto caldo moriva dal caldo e questo luminosa grazie a dei posato i nostri zainetti in un che per poco non svenivamo, caldo ci toglieva il respiro. lucernari: poiché dal soffitto di angoletto vicino ad un rubi- c'erano quattro turbine attive Dopo siamo passati nella sala vetro entrava la luce del sole e netto gigantesco e verde, abbi- che facevano un rumore assor- dell'alternatore. si vedeva il cielo sereno; ma amo mangiato le nostre dante e penetrante, ma anche Lí c'era un rumore assordante, noi, ormai stanchi, facevamo merende e ci siamo rincorsi molto fastidioso, il rumore era frastornante,fastidioso e pene- fatica a seguire quello che sp- per giocare; abbiamo giocato cosí fastidioso che, quando la trante; la sala era ampia e iegava la guida con voce roca a maschi contro femmine e ci guida spiegava, non si sentiva buia; al centro c'era una porta e bassa e volevamo andare a siamo divertiti un mondo. niente, si sentiva qualcosa solo dove c'era un alternatore ricreazione. Alla fine del giro se stavi vicino a lei, sennò molto grande. Quasi alla fine siamo usciti all'esterno e ci
p. 8 CONVITTO CITTA’ n. 11 Laboratori didattici nella natura Coltivare... sapere Coltiviamo l'orto nel giardino del Convitto a cura di emanuela Fabretti Fragole e profumi aromatici negli spazi verdi del Convitto, per stappare la fantasia, la creatività e la voglia di fare di un bambino. L’orto in bottiglia Il mio orto I l nostro compagno Edoardo, ha avuto l’idea di realiz- N zare un orto presso il giardino del Convitto. ella mia scuola c’è un orto creato e curato da me, Il tutto è iniziato dalla possibilità di avere una piccola insieme alla parte di terreno a disposizione di noi bambini. maestra Emanuela. Insieme al nostro compagno abbiamo trovato tutto l’oc- Abbiamo comprato tante piantine: fragole, prezzemolo, corrente per realizzare “l’orto in bottiglia”: ruchetta, Una zappetta; basilico, rosmarino, mentuccia. Guanti in lattice; Poi abbiamo comprato la terra, un innaffiatoio ed una Un bustone di terra (del Convitto ovviamente!); zappetta. Io ho portato delle bottiglie di plastica per farci i vasi. Delle bottiglie riciclate; Le mie piantine sono cresciute molto. Piantine di fragole, basilico, erbetta, sedano; Io sono soddisfatto del lavoro che ho svolto con la Gancetti di ferro. maestra Emanuela. Prima di tutto ogni bambino ha ricevuto una bottiglia con e. m. Gallinaro Vaa una piantina, la maestra ha messo il bustone di terra al centro del tavolo insieme alla zappetta in modo che tutti la potessero prendere. Poi con i guanti abbiamo messo la terra nelle bottiglie (precedentemente tagliate). Una volta che abbiamo riempito di terra la bottiglia a metà, abbiamo infilato la piantina a noi assegnata. La maestra ha inserito i gancetti di ferro alle bottiglie. Infine siamo scesi nell’orto, abbiamo appeso le nostre bottiglie su una staccionata di legno e siamo risaliti contenti e soddisfatti in classe. Per noi è stata un’esperienza bellissima e abbiamo capito che anche con delle cose semplicissime si possono costruire bellissime cose. Cocchi, ingegnieri, Ferro, Fulli, Gallinaro Vaa
Laboratori didattici nella cultura Periodico del C.N. di Tivoli p. 9 Roma e i Fori Imperiali Passeggiando tra le meraviglie dell' antichità a cura di elisabetta Giocondi Immagini dei Fori e del Colosseo con la scolaresca del D opo un viaggio diver- tente, poichè abbiamo fatto delle foto, abbiamo La grandezza di Roma antica è testimoniata dai resti archeologici e dai monumenti universalmente unici. Per chi come noi vive a due passi da questi tesori è as- Convitto. l'Arco di Tito sul quale sono chiacchierato, sentito la mu- solutamente imprescindibile averne una solida raffigurate scene della sica e perfino visto un film, conoscenza nel proprio bagaglio culturale. Per questo guerra di Gerusalemme. siamo giunti a Roma in Via il Convitto guida i suoi piccoli alunni alla loro scoperta. Abbiamo camminato un po' dei Fori Imperiali. Siamo e siamo arrivati al andati subito al Foro Ro- Colosseo, il monumento più sepolte vive. Campidoglio, attuale sede mano dove la guida Maria rappresentativo di Roma Poi abbiamo chiesto infor- del Municipio Romano, Rosaria ci aspettava per ac- che prese il nome dalla mazioni su un arco, era dove i Romani fecero met- compagnarci nella visita statua del Colosso di l'arco di Settimio Severo, a tere le dodici tavole, le alla scoperta della Roma Nerone. Venne costruito da lui dedicato dal Senato prime leggi scritte della antica. Vespasiano nell'80 DC. L'in- dopo le vittorie contro i storia. Il Foro Romano era il cuore augurazione durò 100 Parti. Abbiamo visto il Abbiamo ammirato poi dell'antica città e di questo giorni durante i quali permangono i resti del las- avvenivano lotte fra con- tricato dell'antica Via Sacra, dannati e belve e combatti- fatta costruire da Anco menti fra gladiatori per Marzio, i templi di Antonino rallegrare i Romani. e Faustina, di Vespasiano, di Il Colosseo ha una forma el- Vesta e la Basilica Giulia. littica, dai lati lunghi entra- Ricordo alcune infor- vano gli Imperatori ed i mazioni molto interessanti a senatori, dagli altri lati en- proposito delle Vestali, le trava la plebe. Alcune volte bambine che, dai cinque veniva riempito d'acqua per agli otto anni, governavano le battaglie navali. il fuoco; il fuoco, all'interno La gita a Roma è stata vera- del tempio indicava la vita mente interessante ed di Roma. Esse, se venivano istruttiva. viste con uomini, venivano la Classe VaB
p. 10 CONVITTO CITTA’ n. 11 Progetto biblioteca a cura di maria Ziantoni "Leggendo leggendo... Leggere un libro, capirlo, raccontarlo, cercando di trasmettere, tra le pagine Per il piacere alla lettura e ... narrate, emozioni, paure, desideri di protagonisti catturando per l'intero per il piacere di andare a teatro" periodo della narrazione infatti grande duttilità A queste esigenze Teatro come narrazione... l'attenzione degli nel modulare la voce, ges- risponde il teatro... Teatro come piacere al- ascoltatori, tualità essenziale, ma ef- Teatro come animazione l'ascolto. non è impresa facile. ficace che s'accompagni e alla lettura... E allora tutti a teatro La narrazione richiede assecondi il racconto. per il piacere all'ascolto! Nell'immaginario dei bambini... La vErità Di PiNoCCHio u na mattina di fine inverno, il sole radioso riempie di luce le aule e abbaglia. giro per le aule per presentare un'uscita didattica teatrale a roma. Dopo PiNoCCHio NELLa FaNtaSia DEi BamBiNi la presentazione ecco la DELLE CLaSSi PrimE domanda ai bambini:- Conoscete la storia di Pinocchio? -Sí sí- è l'immediata unanime risposta! E chi non conosce Pinocchio, gep- petto, il gatto e la volpe, il grillo parlante, Lucignolo e la fata dai capelli turchini? La storia del burattino, in- fatti, occupa un posto di primissimo rilievo nella let- teratura infantile poiché si adegua alla psicologia dei nostri alunni e al loro mondo. Collodi, il suo autore, ha saputo sapiente- mente dosare realtà e immaginazione, cercando uno splendido territorio della fantasia in cui ciascun Pinocchio incontra la Fatina, Carissimo Pinocchio ti adulto può ritrovare la poesia dell'infanzia con il suo di martina, arianna e aurora, vogliamo bene ( ia B ) bambino! ia a iL BurattiNo a SCuoLa Le emozioni suscitate dall'opera teatrale "E poi...Pinocchio" hanno sol- lecitato l'originalità e la creatività degli scolari delle classi prime e sec- onde, i quali , avvalendosi delle loro competenze pittoriche e narrative, hanno potuto dare un'interpretazione personale e quasi diaristica del bu- rattino e cosí recuperare sia la dimensione fantastica, per i più piccini, sia quella educativa per i più grandicelli offrendo loro spunti per un'edu- cazione ai valori dell'ubbidienza, dell'impegno allo studio, della sincerità, ma soprattutto capire come è difficile la vita di un bambino! PiNoCCHio DoCEt...L'aLuNNo DoCEt! Pinocchio, il burattino che di- venta bambino, di greta De Paola, iaC
Progetto biblioteca Periodico del C.N. di Tivoli p. 11 .... ENtriamo ora... NELLa FaNtaSia DEi BamBiNi DELLE CLaSSi SECoNDE Pop art... Con Pinocchio tra La magia delle fiabe... Francesco Pinocchio, amico magico, di aurora fantasia e colori! Lavoro dei bambini della iia C... Calabrese, iia B verna iiaa e del maestro gerardo russo E poi...Pinocchio. 13 marzo 2013 i eri mattina, tutti allegri siamo partiti con il pullman per andare a roma a vedere al teatro Eliseo la rappresen- tazione teatrale" E poi ... Pinocchio" . Sul pullman, durante il tragitto, non riuscivamo più a contenere la gioia: chi can- tava, chi parlava e chi guardava il paesaggio che scor- reva...dal finestrino. Che divertimento! Felici ed entusiasti siamo arrivati a roma e cosí siamo andati al teatro. Che meraviglia! anche la sala da tè era bellissima con dei mobili antichi. Subito...abbiamo mangiato. Dopo siamo scesi in galleria per prendere posto. il palcoscenico era grande ed era ornato da tendaggi rossi ed eleganti. Le luci si sono spente. E per magia lo spettacolo è iniziato. in sala noi bambini abbiamo ascoltato con interesse la fiaba di Collodi attraverso la voce di Pinocchio. il protagonista con sentimento ci voleva far capire...il difficile compito di essere un bambino...farsi as- coltare dagli adulti...scegliere gli amici giusti e farsi accettare! - Quanti problemi ha un bambino- pensa Pinocchio. Sicura- mente per lui era meglio rimanere un burattino. Buongiorno signor Collodi Noi bambini della seconda C pensiamo che sia più bello es- sere un bimbo vero con un cuore e con delle emozioni! Che spettacolo interessante! Una colazione... molto elegante. Aspettando lo spettacolo con gli scatti del maestro Mario Cambise.
p. 12 CONVITTO CITTA’ n. 11 Progetto biblioteca I n occasione del 3228' Na- tale di Tivoli, gli alunni delle classi III e IV di Scuola uN iNCoNtro SPECiaLE... CoN La BiBLiotECa a cura delle classi Ve ae B V enerdì 3 maggio, alle ore 11, la mia classe ed ComuNaLE io, insieme alle nostre in- Primaria hanno visitato la segnanti, ci siamo recati alla Biblioteca Comunale MARIA Biblioteca Comunale di COCCANARI FORNARI... Tivoli. Appena siamo ar- rivati, abbiamo firmato su non solo una visita di cortesia, un registro; poi il respons- è stata un'occasione di riper- abile ci ha portato nella sala correre la storia del libro, riservata ai libri per bam- bini. Senza fare rumore, ci mostrando ai nostri cari siamo accomodati sulle ragazzi il patrimonio culturale sedie e sui materassini che del fondo antico della bib- erano a terra: così è iniziata la conversazione. Ci ha rac- lioteca. contato che anticamente Sono gli ultimi giorni di saper leggere e scrivere lezione. Il sole così caldo sem- era un lusso riservato ai pochi che potevano perme- bra messo apposta per comuni- ttersi un'istruzione, perciò care ai ragazzi che le vacanze non dobbiamo lamentarci sono ormai vicine. PICCOLI LETTORI in BIBLIOTECA dei compiti che ci asseg- nano le maestre, consideri- Per questo le attività didat- a cura di lavinia mezzi e delle classi iii e amo invece i molti bambini L tiche si presentano in modo di- 'uscita in Biblioteca del 30 aprile 2013 è stata che ancora oggi nel mondo verso, profonde per le bellissima... Al mattino siamo entrati a scuola non possono frequentare la conoscenze e ricche di cu- e ci hanno avvertito che saremmo andati in Bib- scuola perchè lavorano. lioteca. In tarda mattinata, felicissimi, siamo partiti Successivamente ci ha spie- riosità, ma anche magiche e da scuola e abbiamo percorso un lungo tratto di gato che quando non es- leggere per le emozioni che of- strada sotto un bel sole primaverile. Finalmente isteva ancora la carta, i frono. Emozioni legate alla siamo arrivati e, una volta entrati, abbiamo firmato nostri antenati scrivevano su di un enorme quaderno per registrarci. Nella sulla pergamena, ossia parola "libro", una parola che sala dei bambini, a noi destinata, mi ha molto pelle d'animale. Così ci ha può unire popoli, anche i più stupito un libro intitolato "Seicento punti neri" di mostrato un'antica perga- lontani perchè un libro apre le David Carter. Era un libro in 3D che ha merav- mena dove c'era elencato igliato tutti noi per le immagini in rilievo e i suoni tutto il patrimonio della porte del mondo attuale. che produceva al tatto; ogni pagina riproduceva famiglia Brunelli. La perga- Lasciamo la parola ai piccoli una creazione artistica importante e, all' interno mena aveva conservato scrittori in erba delle classi IIIe di essa, i punti neri, tanti punti neri...che merav- tutta la sagoma dell'animale iglia! dal quale proveniva. Sulla e Ve facendoci trasportare dalle La visita in Biblioteca è stata molto interessante pagina c'erano i buchi loro emozioni e riscoprendo le perchè ci ha dato delle informazioni storiche sulle dovuti al deterioramento civiltà del passato: abbiamo imparato come si della pelle o addirittura alle nostre antiche culture. scriveva sull' argilla, sul papiro, sulla pergamena ferite dell'animale. Maria Ziantoni ed infine sulla carta. Noi alunni di classe III abbi- Dopo ci ha mostrato un amo studiato grande libro scientifico, quest'anno la Preisto- "stampato" con i caratteri ria, questa visita ci ha mobili. arricchito molto ed ora L'addetto ci ha poi ricordato non vediamo l'ora di le regole della Biblioteca: approfondire la storia munirsi della tessera di Bib- delle civiltà. lioteca per il prestito dei Noi bambini pensiamo libri; possibilità di pren- che la Biblioteca sia un dere fino ad un massimo di posto meraviglioso tre libri; restituire i libri dove si possono entro un mese; avere cura trascorrere momenti dei libri; in biblioteca stare magici con gli "amici in silenzio per non distur- libri". bare chi studia e legge... Le emozioni fra natura e poesia, di Rebecca Ciocci IVaA
Progetto biblioteca Periodico del C.N. di Tivoli p. 13 Una storia molto educativa, raccontata in Biblioteca gli innamorati del sogno I CONQUISTATORI U a teatro... tra poesia e natura, con gli alunni della classi n gruppo di soldati aveva conquistato tanti territori quarte presso le scuderie estensi di tivoli. tranne uno molto piccolo. I soldati andarono a con- "gli innamorati del sogno" è la parte del "Sogno di una quistare quel paese ma gli abitanti, invece di combatterli, notte d'estate" di William Shakespeare incentrata sulla trama li accolsero tra loro e gli insegnarono le loro usanze. degli innamorati e delle loro avventure nel bosco: una fuga Quando il capo dei soldati lo seppe, si arrabbiò molto e li d'amore , in un bosco abitato a fate, dove due giovani si richiamò a casa. Tornati a casa , i soldati si comportavano rincorrono... come gli abitanti del piccolo paese: si tolsero le divise e La peculiarità dello spettacolo sta nel fatto che i bambini sono continuarono a vivere come nel piccolo paese... Questa stati sensibilizzati su temi ecologici quali l'importanza della rac- storia insegna che la diversità è una ricchezza e non qual- colta differenziata, l'uso corretto e coscienzioso della corrente cosa da combattere...i soldati , invece di conquistare, erano elettrica, il valore dell'energia pulita dl vento e del sole. stati conquistati. il pianeta terra può e deve essere salvato, si deve compiere Alla fine della storia il nostro paziente accompagnatore ci un primo passo per l'inizio di un Nuovo mondo. ha fatto visitare l'intera Biblioteca dove abbiamo trovato ragazzi che studiavano sui libri e al computer. i commenti dei bambini Abbiamo concluso la nostra uscita in Biblioteca ammi- rando dalle finestre dell'ultimo piano il bellissimo una tavolozza di emozioni: amore, paura, felicità, rabbia, panorama del centro storico di Tivoli. dolore, tristezza, gioia. gli alunni di iv a Dopo questa interessante visita molti di noi sicuramente Ho vissuto un'esperienza romantica insieme ai personaggi. faranno la tessera per leggere e prendere libri in prestito. rebecca Ciocci Giuseppe iebba, Dafne ricci, sara levantini, maria Vittoria Cocchi Ho capito che all'amor non si comanda. gaia Felici il regista stava seduto accanto a noi e scrutava tutte le nos- tre reazioni. Lorenzo Carosi abbiamo scoperto che per fare teatro non ci vuole un teatro, ma immaginazione, una storia da raccontare e tanta passione. gli alunni di iv B Quando sono arrivata ho visto solo un grande vuoto con le sedie intorno...e poi si è riempito di voci, di azione e di emozioni. Che spettacolo! Diletta Puzzilli Ho apprezzato la sicurezza e la padronanza degli attori che non avevano paura di sbagliare. riccardo Piccone recitavano tanto bene che sono saltato sulla sedia per lo spavento! Stefano Di Lorenzo il bosco: incanto e sogno! di michele Vasciaveo iVaB a spasso nel musical Adesso un caro saluto... Ringrazio di cuore, anche a nome del- Per finire in bellezza tutti a teatro con "a spasso nel musical", uno spettacolo messo in scena all'interno l'insegnante Antonia Carlucci, le col- dell'istituto scolastico il 4 giugno 2013. un viaggio, leghe ed i colleghi che hanno a ritroso, nella musica, nelle mode e nella cultura condiviso il progetto "Leggendo dei decenni dello scorso secolo! Nei Balletti e nelle leggendo" e le proposte culturali che coreografie si presentano le varie anime del canto... ne sono derivate. Ecco si apre il sipario e per magia tutti i bambini del E voi cari bambini... Convitto tornano con la mente ai raffinati anni venti con il jazz...che delizia...ai movimentati anni ses- Ricordate...voi sarete i Paladini del santa con il rock and roll...che emozione...ai mitici Futuro, a voi doniamo la nostra sto- anni settanta con le musiche pop...quanti sogni! E ria, la nostra cultura, le nostre poi arrivare agli anni ottanta con la discomusic: tradizioni...abbiatene cura avendo quanti balli, quanta luce...nei cuori! sempre nel cuore un grande amore per Che bello!!! tutti i bambini insieme con il ritmo ac- compagnano la musica che aleggia nell'aria...ne ven- il "libro", un amico sincero poiché ti fa gono coinvolti con le sue invitanti sollecitazioni crescere, ti rende sensibile e ti arric- melodiche ed armoniche! chisce nello spirito e nell'intelletto! in questo viaggio musicale, tutti hanno sognato Cari bimbi, ci vediamo a settembre, ritrovando racconti, canzoni e vissuti dei loro nonni vi aspetto con tante avventure e dei loro genitori. oh la musica, dolci note: un lin- nuove da raccontare! guaggio che entra nei cuori dei piccoli, raffina il loro gusto musicale e sensibilizza all' amore universale! Vi abbraccio forte e con me tutta grazie...musica! La musica, dolci note! la Commissione Biblioteca. Maria Ziantoni
p. 14 CONVITTO CITTA’ n. 11 Progetto didattico di aniello ambrosino Alla conquista dell’autonomia A partire dal mese di aprile, nell’ambito del progetto didattico “Fare A passeggio per la città, per conoscerla, apprendere e saper fare.Questo l’obiettivo principale del progetto “fare spese senza sor- spese senza sorprese” le prese” realizzato dai docenti del Convitto Ambrosino e Miroballo. alunne Fatima Mennella e Chiara Miceli, guidate dai loro conoscenze topogra- professori Aniello Am- fiche della città nell’ottica brosino e Marco Miroballo di un progetto didattico e con la collaborazione mirante alla conquista di dell’A.E.C. Elisabetta Ot- autosufficienza e senso di taviani della cooperativa libertà. Dopo le prime us- sociale La Sponda sono cite Fatima e Chiara hanno state protagoniste di una dimostrato infatti di essere serie di uscite sul territo- perfettamente a proprio rio cittadino con l’intento agio fra le strade di Tivoli di compiere un ulteriore esprimendo preferenze e passo avanti nella con- selezionando percorsi al- quista di un’autonomia e ternativi per giungere alle di un benessere personali attività commerciali derivanti da una accresci- prescelte. Le uscite sono uta consapevolezza delle state precedute e seguite loro già notevoli capacità. da una fitta serie di attività Allo scopo di migliorare la miranti al conseguimento loro indipendenza person- di competenze molteplici ale le simpaticissime al- quali: lieve del convitto sono state condotte attraverso - riconoscimento le strade cittadine per ef- del denaro sulla base fettuare piccoli acquisti della forma e del col- presso negozi e mercati ore e riordino dal potendo in tal modo taglio più grande al migliorare non solo le più piccolo e vicev- proprie conoscenze ersa; matematiche, la padro- - esercitazioni con nanza del denaro, la famil- denaro vero e con fac- iarizzazione con il simile per favorire la concetto di spesa e resto, memorizzazione dei di acquisto conveniente e diversi tagli (ricor- ricerca di beni in offerta, rendo ad attività ma anche estendendo le pratiche di stampa, ritaglio e colorazione
Progetto didattico Periodico del C.N. di Tivoli p. 15 In queste pagine Chiara e Fatima con i compagni e il prof. Miroballo. A fianco sono a Rieti durante le premiazioni della fase regionale dei GSS. Giochi Sportivi Studenteschi Anche quest'anno la scuola secondaria di primo grado delle banconote) ; didattici fra i quali i ha partecipato ai Giochi Sportivi Studenteschi che hanno - conteggio del materiali di “Euro- avuto inizio a Marzo. La prima partecipazione dei nostri denaro anche con scuola”, promossi atleti è stata alla Corsa Campestre che si e svolta a Roma, l’ausilio della calcola- dalla Banca Centrale presso l'ippodromo delle Capannelle. Qui la squadra trice, dopo aver con- Europea, in cui è pos- della categoria ragazze, composta da Benedetta Paglia, s o l i d a t o sibile trovare giochi, Tarei Giorgia, Valenti Cristina, Sperandeo Giovanna si è l’apprendimento dei applicazioni interat- qualificata alla fase provinciale. numeri con la virgola. tive, pubblicazioni sul- Nel mese di Aprile si sono tenute presso il C.S. Tor Tre - lettura dei prezzi l’Euro. Teste a Roma le fasi iniziali di Atletica Leggera su Pista. (con successiva Il Convitto ha gareggiato con le squadre dei “ragazzi – trascrizione) da volan- Nell’ambito del progetto ragazze” e con “cadetti – cadette”. tini pubblicitari, inter- saranno previste inoltre Le atlete Gattulli Eleonora, Vincenzi Francesca, Mennella net, dagli scaffali del anche la coltivazione, la Fatima e Miceli Chiara, si sono qualificate alla fase supermercato ecc... piantagione, l’irrigazione provinciale che si è tenuta presso lo Stadio della Far- - acquisti reali e e la raccolta di semi di nesina a Roma. simulazione paga- fiori e ortaggi acquistati al Le atlete Mennella Fatima e Miceli Chiara si sono qual- menti con denaro vero mercato nell’intento di ificate anche alle fasi regionali tenutesi a Rieti, il 23 Mag- e fac-simile; permettere alle allieve di gio scorso. In quella emozionante occasione hanno - acquisizione e comprendere l’idea del ottenuto rispettivamente il secondo e il terzo posto. consolidazione del dare e ricevere dalla terra Anche se solo per un soffio Fatima e Chiara non hanno concetto di resto; e l’importanza di un potuto accedere alla fase Nazionale, per tutti noi è stata - appropriazione di consumo responsabile e comunque una grande gioia. una serie di strumenti consapevole. di susanna navarra
p. 16 CONVITTO CITTA’ n. 11 Laboratorio di storia di aniello ambrosino N ell’ attuazione del programma di storia LE CroCiatE le professoresse Luana Lori La trama è la seguente: ed Erminia Palombi con all’epoca della seconda crociata il maniscalco Baliano, di- l’intento di integrare i con- venuto cavaliere, sostiene il re cristiano di gerusalemme Bal- dovino in una delicata politica di mediazione per il possesso tenuti del libro di testo della città santa contro le mire di conquista dei musulmani hanno presentato agli al- capeggiati dal fiero Saladino. Foschi personaggi come guido lievi delle classi ia e iB il di Lusignano e reginaldo di Chatillon tuttavia, nella loro film di ridley Scott “Le brama di potere compiono crudeltà di ogni sorta per spezzare il fragile equilibrio ed impadronirsi del trono. Crociate”. il film a metà strada fra storia ed inven- zione ha affascinato i ragazzi con le sue superbe storie di coraggio, ero- ismo, amore, odio e crudeltà oltre che con la ricercata e raffinatissima resa dei costumi, delle armi e delle ambientazioni di una terrasanta me- dievale selvaggia e miste- riosa. La ricostruzione di gerusalemme nel Xii sec- olo dipinta con eccellente accuratezza ha dato modo ai ragazzi di immergersi nella realtà dell’epoca per- i ragazzi, invitati a guglielmo Quitadamo e una delle parti del film che giordano Fabrizi hanno man- mi è piaciuta molto è mettendo loro di osser- commentare il film si ifestato apprezzamento per il quando avviene lo scontro vare la vita nelle strade, sono espressi così: coraggio e la forza degli uo- tra i mussulmani e i cristiani nelle piazze, nei mercati, mini in battaglia: lungo le mura di il film le crociate mi è piaci- gerusalemme perché tutta nelle botteghe e nei a me il film è piaciuto tanto uto perché racconta con quella violenza mi ha fatto palazzi nobiliari seguendo cruda realtà la battaglia per perché ho amato il senso di capire davvero cosa abbia i personaggi fra vicoli e la conquista di orgoglio e il coraggio dei significato combattere all’e- gerusalemme e presenta i personaggi in battaglia . mi poca delle crociate. portici fino dentro le due schieramenti in uguale è piaciuta particolarmente la massimiliano serafini stanze del potere della parte in cui gli uomini buoni maniera . il Saladino è un città santa. Nel film si in- feroce condottiero ma al formano un grande gruppo per non far distruggere la infine ginevra Clemenzi ha trecciano storie diverse di tempo stesso uomo d’onore posto l’accento sullo scontro mentre tra i crociati ci sono loro città e per salvare le tanti personaggi, alcuni fra le forze del bene e del uomini buoni e valorosi ma persone che sono inno- storici, altri di fantasia, ma centi… male: anche quelli malvagi come sullo sfondo dello scontro reginaldo di Chatillon . mi guglielmo Quitadamo Questo film insegna che per il possesso di hanno colpito molto le pa- finché il bene sarà in il film l'ho trovato molto gerusalemme si delinea role del Saladino : equilibrio con il male ci coinvolgente tanto che era “gerusalemme è niente … e sarà pace, ma quando un l’affresco dell’eterna lotta venuta voglia anche a me di tutto” che secondo me sim- uomo malvagio diventerà fra il bene e il male. guerreggiare. boleggiano le crociate stesse re la pace e la conoscenza giordano Fabrizi in quanto quella che è una verranno messe in peri- semplice città è anche il sim- colo aprendo la strada ad bolo delle tre religioni che si altri sono stati colpiti dalla un periodo di oscurità e sono fronteggiate per con- violenza degli scontri ricavan- violenza. quistarla. marta Simon done tuttavia una veridica ginevra Clemenzi immagine della guerra:
Laboratorio di storia Periodico del C.N. di Tivoli p. 17 Le bellezze di villa Farnesina Dopo la Stanza del Fregio dove gli alunni hanno ap- prezzato le storie connesse al mito di Ercole dipinte sempre di aniello ambrosino in un bel giorno di aprile la prof.ssa Eleonora rella e l’ed. dal Peruzzi il percorso è pros- Fabrizio Poggi hanno condotto la classe iia B della Scuola eguito al piano superiore per secondaria del Convitto di tivoli a roma, nel rione traste- la visita alla Sala delle i ragazzi della iiaB dal mo- mento in cui hanno varcato la soglia dell’atrio sono ri- vere, per trascorrere insieme una giornata dedicata alla visita di villa Farnesina, la magnifica residenza cinquecen- Prospettive e alla Stanza delle Nozze decorata dal Sodoma tesca progettata da Baldassarre Peruzzi per il banchiere con scene della vita di masti sorpresi dalla bellezza senese agostino Chigi. alessandro magno e delle sue degli ambienti e dalla ric- nozze con rossane. chezza dell’apparato decora- La mattinata è proseguita con tivo della villa con i suoi la visita alla Biblioteca del- marmi e i suoi straordinari af- l’accademia Nazionale dei freschi. il percorso è iniziato Lincei e Corsiniana a palazzo con la visita alla Loggia di Corsini dove i ragazzi hanno galatea dove tra le pitture di ispezionato la mostra Sebastiano del Piombo e “galileo, i primi Lincei e l'as- dello stesso Peruzzi hanno tronomia” dedicata agli studi potuto ammirare il celebre astronomici e al rapporto affresco di raffaello raffigu- dello scienziato toscano con rante l’apoteosi della ninfa l’accademia dei Lincei di cui galatea figlia del dio marino fu socio. L’ esposizione inau- Nereo. gurata il 15 aprile è stata galatea è raffigurata in piedi allestita in coincidenza con il sulla valva di una conchiglia, Convegno internazionale iv la quale è trainata da delfini Centenario di istoria e di- e circondata da un fantastico mostrazioni intorno alle corteo di tritoni e nereidi, macchie Solari, promosso dai sovrastati questi ultimi da Lincei per celebrare i quattro putti dardeggianti. galatea è secoli dalla pubblicazione, in procinto di essere assunta nel 1613, dell’opuscolo tra gli dei immortali come omonimo. compenso per le tremende sofferenze patite a causa della perdita dell’amato aci, ucciso per gelosia da Polifemo. Di seguito gli studenti sono stati introdotti nella Loggia di Psiche dove, incorniciate da straordinarie ghirlande vege- Il trionfo di Galatea di Raffaello tali, impreziosite da frutti e fiori dipinti da giovanni da amore e Psiche, opera d’arte vitto hanno potuto vedere le udine, e fra svolazzi di tor- dipinta da raffaello e da suoi storie come narrate da Lucio tore, rondini e passerotti i allievi. apuleio dei due amanti ragazzi e le ragazze del Con-
p. 18 CONVITTO CITTA’ n. 11 Potenziamento linguistico Si fa presto a dire inglese potremmo definirli “assi nella manica” del Convitto i nostri insegan lavoro è certamente particolare: catturare l’attenzione degli alunni sta ripetizioni 2.0? e incuriosirli con strumenti sempre diversi. un lavoro che costruisce n con la didattica dei docenti titolari renderà ben visibili i suoi buoni f No, thanks Language Skills, Life Skills di anna Fradiacono, stefania proietti, marco ravaioli di marco ravaioli M olto normale all’apparenza, a parte forse le orec- chie prensili, la mattina entra in macchina in pi- T rinity è un Ente Certificatore che valuta le performing arts, non solo la lingua inglese, dunque, ma anche la musica, la recitazione, la danza. La lingua viene ugual- giama e, utilizzando l’acqua dei tergicristalli, si lava mente percepita come performing art il cui obiettivo è anche i denti. Continuando, beninteso, a guidare. La la comunicazione efficace e gli esami Trinity sono con- macchina è una Mini verdolina pre-BMW che viene cepiti per favorire lo sviluppo di abilità comunicative chiusa con un lucchetto e parcheggiata in Piazza realmente spendibili nella vita - da cui il “language Garibaldi, non prima di averne spinta via un’altra. skills, life skills” del titolo. Poi entra al Convitto. Entra al Convitto? Il Convitto è sede di esami Trinity, esami che si sono pun- Sì, il Sig.Fagiolo, Mr Bean, è con noi, a volte, ma sempre tualmente svolti nelle giornate del 22 e 23 maggio scorsi. presente in spirito, durante le lezioni di potenziamento Puntualmente sta per meccanismo perfettamente oliato della lingua inglese. e grande professionalità, anche da parte dei nostri stu- E’ cattivissimo, spocchioso, falso ed eccentrico e sicu- denti che non hanno tradito le aspettative e fatto regis- ramente la trare una percentuale di insuccessi minima e visione assolutamente fisiologica – per i più piccoli si è trattato dei suoi oltretutto della prima prova di esame della loro vita e la “corti” stessa esaminatrice ha rilevato un loro “being intimi- non rien- dated”, il solito tra tra gli understatement inglese per indicare il più gergale e gio- obiettivi vanilistico “impanicarsi”. specifici Nella fase che ha preceduto l’esame chi scrive non ha di ap- quindi cercato di insegnare la tecnica di superamento di prendi- una prova quanto, effettivamente, la lingua inglese e, in mento. Ma un mondo impoverito da metodi di valutazione a quiz, di da lui valorizzare invece le abilità espressive degli studenti in prendi- un contesto non artificiale. amo La fase della conversazione è consistita infatti in uno spunto per il nostro lavoro, rimodellandolo, per dare scambio significativo ed autentico di informazioni, idee concretezza alla didattica. e opinioni piuttosto che in un colloquio formale basato Lasciandoci trascinare da questo umorismo intuiamo su domande e risposte. Il candidato deve a sua volta riv- che communicative skills significa anche creare mondi olgere domande all’esaminatore, domande che dovreb- paralleli e associare all’altra lingua sensazioni, memo- bero scaturire spontaneamente dalla conversazione. La rie ed esperienze diverse. Capiamo che quanto più si valutazione di questa fase tiene conto della capacità del viene capiti tanto più si verrà accettati. candidato di utilizzare le abilità comunicative, le funzioni Mr. Bean emette dei ragli? Non esiste un accento puro, e gli elementi linguistici del grade. the Queen’s English lo parla il 2% della popolazione inglese e bambini e adolescenti sono comunque dotati di una enorme capacità regolarizzatrice: input diversi vengono tutti usati in modo ottimale. Martellare - i famosi drills - ma anche l’emozione dell’intuire, la sorpresa di combinazioni casuali, la trasgressione del nonsense. Usare le parole per trasformarle, ogni esercizio diventa un gioco e così la lingua rivela i suoi meccanismi, le sue regole e le sue astuzie. Hanno avuto bisogno di stimoli, i nostri studenti, ora hanno bisogno di tempo, anche solo quello estivo: i bambini imparano facilmente ma non necessariamente in modo veloce. E aspettative realistiche, stiamo parlando di sviluppo cognitivo, realizzazione personale, formazione di un’i- dentità. E dei contrasti di una lingua complessa, come complessi sono i suoi “parlanti”, Mr. Bean primo tra Da sinistra i docenti protagonisti del Trinity: Stefania Proietti, tutti, magari a loro insaputa. l’esaminatrice londinese, Marco Ravaioli e Anna Fradiacono.
Potenziamento linguistico Periodico del C.N. di Tivoli p. 19 nti madrelingua. marco e Cathy. il loro Cathy con un gruppo di banbini della Primaria anchi delle lezioni curricolari, divertirli nel tempo, che pazientemente integrato Diploma frutti. DELF di Cathy Farfara L ’istitut français Centre- Saint-Louis è sede uffi- ciale per il conseguimento della certificazione DELF/DALF, riconosciuto a livello internazionale. La competenze territoriale del centro culturale Saint-Louis si estende alle province di Roma,Viterbo e Rieti. Il DELF (diplôme d’études en langue française) e il DALF (diplôme approfondi de langue française) rilasciati dal ministero della Pubblica il francese, una lingua di Cathy Farfara Istruzione Francese, attestano il livello di conoscenza della O ggi, nei corridoi del Con- lingua francese, sono aperti a per il futuro vitto, non è raro sentire tutti i cittadini italiani e parlare francese da “bon jour”, stranieri e sono privi di sca- comment ça va”, “bonsoir”, gli denza. alunni delle terze, quarte e DELF e DALF sono ri- quinte elementare hanno se- più del 50% di parole francesi. Gli alunni con la padronanza in conosciuti dal sistema educa- guito per quasi un anno l’alfa- Di fatto più di 200 milioni di francese possono beneficiare di tivo italiano come credito persone parlano francese sui 5 borse di studi dal governo formativo nelle scuole superiori betizzazione in francese, con continenti. Il francese è anche francese per seguire il terzo e nelle università. dei risultati sorprendenti. Inoltre, il DALF sostituisce il test Fortemente voluto dal signor l’unica lingua, con l’inglese, ciclo di studi in Francia in tutte che possiamo imparare in tutti i le discipline e ottenere un di livello in lingua francese nec- Rettore Emilio Fatovic, essario per l’iscrizione nelle uni- quest’esperimento di imparare paesi del mondo. La Francia è il diploma internazionale ri- versità francofone. le basi del francese alla scuola paese più visitato al mondo con conosciuto. Quest’anno i canditati erano 5 elementare si è rivelato positiva. settanta milioni di turisti ogni Un altro aspetto che rende utile per il DELF A1(primo livello) In effetti, imparando da piccolo, anno e anche il paese della studiare e parlare il francese è e 13 per il DELF A2 (secon- come per l’inglese dalla prima cucina, della moda, della letter- nelle relazioni internazionali: il dolivello). La preparazione elementare, la costatazione è che atura…. Di conseguenza parlare francese è lingua di lavoro e lin- all’esame consiste in 20 ore di gli alunni non fanno nessuna fat- francese permette in modo parti- gua officiale dell’ONU, del- lavoro per preparare gli stu- colare di proseguire gli studi in l’UNESCO, dell’U.E., denti alla produzione scritta ed ica nel studiare un'altra lingua. Francia nelle università più pres- dell’OTAN, del Comitato Inter- orale ed alla comprensione Il francese è piacevole da im- scritta ed orale. parare, è una lingua utile per tigiose o nelle grandi scuole di nazionale Olimpico, della Croce commercio e d’ingegneria, clas- Rossa, di varie istanze giuridiche Mettere gli studenti nella situ- conoscerne altre, specialmente azione reale dell’esame era la le lingue latine. Attualmente nel sificate fra le migliori scuole su- internazionali e tre città sedi nostra priorità con l’aiuto di vocabolario inglese troviamo periori in Europa e nel mondo. d’istituzioni europee: Stras- giochi di ruolo, presentazione bourg, Bruxelles e Luxembourg. personale, scambi di idee, di Infine, imparare il francese è opinioni, CD e film. La prova d’esame del candidato viene infine misurata prima di tutto il piacere di im- Partecipare al DELF è un mediante un criterio generale: l’esecuzione del compito. parare una bella lingua, ricca e modo di superare le paure, lo E la valutazione di ciascuna esecuzione del compito si stress di un esame e di mis- melodiosa che chiamiamo basa su fattori quali: la completezza e accuratezza delle urare le proprie competenze spesso “lingua dell’amore”. Fa- abilità comunicative e degli elementi grammaticali, lessi- acquisite durante le lezione. I vorire questo progetto e soprat- cali e fonologici previsti e utilizzati. risultati non sono ancora stati tutto proseguirlo negli anni, e Last but not least la fluenza e prontezza nel rispondere. comunicati e gli aspettiamo anche, perché no, iniziandolo In conclusione, se anche l’inglese del Trinity non è ma- con impazienza…. Per il dalla prima elementare, darebbe teria scolastica un effetto alone esiste e spesso si crea un prossimo anno cercheremo di ancor più forza all’azione didat- portare più studenti e perché circolo virtuoso con la programmazione didattica gen- tica educativa che la nostra no gli alunni della scuola pri- erale. scuola rivolge all’Europa, of- maria. In effetti esiste il DELF Credito riconosciuto e spendibile, non è vissuto dai do- frendo una opportunità in più ai PRIM accessibile per i bam- centi titolari della materia come un’ ingerenza e una nostri alunni. bini di 8-12 anni iscritti alla complicazione in più. Scuola Primaria italiana. “Bonnes Vacances”.
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