C IN DIALOGO - Arte Borgo Gallery

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C   ONTEMPORANEI
                         I N D I A LO G O

      CASA DEI CARRARESI

      Treviso 6 -18 luglio 2019
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IL PALAZZO DI CA’ DE CARRARESI

Nel centro storico della città di Treviso sorge Ca’ dei Carraresi, uno dei
luoghi più famosi della città.
L’edificio tipico dell’architettura medievale trevigiana prende il nome da un’
antica famiglia aristocratica di origine longobarda che dominò la città di
Treviso durante il XIV secolo.
La sua denominazione si presume derivi dal fatto che l’edificio fu requisito e
adibito a sede di funzionari e soldati, per un certo periodo di tempo, dalla
nobile famiglia di Francesco da Carrara i cui componenti sono appunto
definiti Carraresi.
Ca’ dei Carraresi, ha ricoperto diversi ruoli storici fino ad arrivare ai giorni
nostri in cui viene adibito alla presentazione di grandi mostre di arte
contemporanea.
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Casa dei Carraresi | Fondazione Cassamarca

                                     Treviso | 6 - 18 luglio 2019
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CONTEMPORANEI IN DIALOGO

Contemporanei in dialogo, un appuntamento con l’arte contemporanea proposto nelle
prestigiose sale della Casa dei Carraresi di Treviso.
La mostra curata da Anna Isopo di Arte Borgo Gallery ospita opere di artisti italiani ed
internazionali.
Contemporanei in dialogo tenta di sensibilizzare dinamicamente l’osservatore
instaurando una correlazione di emozioni in cui il confronto interpretativo delle opere
rispetta una conversazione armonica in uno dei simboli dell’architettura medievale
trevigiana.
Opere dall’ energico impatto visivo che trasmettono emozioni coinvolgendo i fruitori
che vengono trascinati in questa ventata di ispirazioni.
Un’immersione di idee, colori ed emozioni che danno vita ad un dialogo intenso in cui
ogni artista rivela attraverso la propria creatività momenti di poesia e di emozione.
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ANNAMARIA ADESSI

                                         Nata e vive a Trento nel 1950. Si è diplomata presso l’Istituto d’
                                         arte “Alessandro Vittoria” di Trento conseguendo poi la laurea
                                         in Sociologia presso l’università di Trento.
                                         Si è dedicata all’insegnamento di Educazione artistica in varie
                                         scuole statali e private dal 1978 al 31 agosto 2011.
                                         Ha esposto per la prima volta alla “3^ biennale di pittura e
                                         grafica della Valle dei laghi (1977)” ottenendo il primo premio
                                         fuori concorso per la grafica con l’opera “L’orecchio di Dioniso”.
                                         Successivamente ha partecipato ad alcune collettive in ambito
                                         locale.
                                         Ha disegnato alcune tavole a colori (figure femminili vestite con
                                         costumi popolari) per l’opera “Proverbi del Trentino” dell’
                                         etnologo Umberto Raffaelli (Giunti – Martello editore 1981). Ha
                                         dipinto una vetrata dedicata a Don Bosco nella scuola media
                                         “Maria Ausiliatrice” di Trento.
                                         Dopo una quasi trentennale riduzione dell’attività artistica per
                                         impegni famigliari dopo il pensionamento           dal 2012 ha
                                         intensificato l’attività riprendendo anche la partecipazione a
                                         fiere, mostre collettive, personali flash.
                                         La sua produzione artistica è eclettica: si oppone a quella sorta
                                         di “coazione a ripetere” inducente a stilemi autoimposti che per
                                         lei significherebbero l’asservimento della sua libera creatività a
ECLISSE DELLO SPIRITO IN ARRIVO - 2015
                                         esigenze di coerenza tecnica. Alla stregua delle idee dell’
Tecnica mista su tavola
89 x 72                                  “Unico” stirneriano si può pertanto affermare che “le sue opere
                                         appartengono a lei e non è lei ad appartenere alle proprie
                                         opere”.
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ANNALISE AMBROGIO

Annalise Ambrogio è nata in Toscana e dipinge da quando
aveva quindici anni.
Come tutti gli artisti è innamorata dell’arte.
I suoi trasferimenti l'hanno influenzata nel modo di dipingere.
Ha abitato per due anni in Brasile, a Salvador de Bahia, dove ha
tratto ispirazione per alcuni suoi dipinti.
Diplomatasi al liceo artistico ha voluto affinare la tecnica
pittorica ad olio coi Maestri Matteo Cosenza, Lino Epiphany ed
in seguito con la maestra Sonia Ervas, da cui ha appreso varie
tecniche riguardanti l’astratto, con mix media, acrilico, ecc.
Ha partecipato a corsi di calcografia e di nudo.
E’ stata iscritta in associazioni artistiche come Gli Artisti
Trevigiani, La Nuova Figurazione, di cui è stata anche Vice-
Presidente, AaA (Associazione culturale d’arte e artigianato) e
Olystic Art. Ha partecipato a molte mostre collettive con gli
“Artisti Trevigiani”; con L’accademia Pizzolon di Ponzano
veneto, all’Aquila, a Mestre, a Castelfranco. Ha fatto delle
personali in Toscana e nel Veneto.
Ha partecipato a molti concorsi: a Cordignano, Castelfranco,
Milano, Preganziol, Treviso, Salzano, Zero Branco, etc.
                                                                        TRAMONTO SULLA LAGUNA - 2019
Ha insegnato pittura ad olio partendo dalle varie mescolanze
                                                                                   Tecnica mista su tela
dei colori, dal fondo e dallo studio delle varie sovrapposizioni                                60 x 80
nel paesaggio, con l'uso della spatola e dei pennelli, fino alla
finitura del quadro.
È iscritta tra gli artisti di Artepagine.net, nel catalogo "Arte e
artisti contemporanei" e nell'Archivio Monografico dell'arte
italiana"
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STEFANIA ASUNIS

                            Stefania Asunis è nata nel 1965 a Roma, dove si è diplomata
                            alla Scuola d'arte. Il suo lavoro è il frutto di una lunga
                            maturazione interiore, umana e artistica. La sua arte affonda le
                            radici in una raffinatissima sensibilità, naturalmente disposta a
                            intercettare ogni sussurro emotivo, e in un sentiero biografico
                            irto di pietre aguzze. La sua arte, però, non è mera
                            sublimazione   di   stati   d’animo.   È,    invece,   un   itinerario
                            esistenziale di valore universale, le cui stazioni sono quelle che
                            ogni essere umano è chiamato a conoscere durante il suo
                            peregrinare terreno: il bene e il male, il dolore e la gioia, la
                            malinconia e la speranza, l’amore e l’inganno. Ai colpi durissimi
                            di alcune opere si affiancano i respiri distesi e rassicuranti di
                            altre. Cromaticamente evidenti: ai grigi e rossi di certe tele si
                            sostituiscono i verdi e gli azzurri di altre. E il tratto è
                            caratteristico, risoluto e deciso o dolce e leggero. Non un
                            dualismo antitetico ma una sintesi tra i poli della vita. Realizza
                            opere astratte con acrilico, olio o tecnica mista, di dimensione
                            varia. Una perizia giurata del prof. Antonio Franz Farlese su 80
                            delle sue opere le ha attribuito un coefficiente artistico pari a
                            2.5. “E’ il suo passato ricco di sperimentazioni ed esperienze
                            che, si ritrova in questa    collezione,    frutto di un linguaggio
                            artistico degno di un artista sempre pronta a esprimere
                            sensazioni ben amalgamate ad una realtà carica di trasparenze
COLLISION OF SOULS - 2019
Acrilico e gesso su tela    e giochi di luce” – scrive Franz Farlese -.      Stefania Asunis ha
90 x 65                     esposto in Italia, Europa e Stati Uniti e ha vinto il "People's
                            Choice Award" alla mostra "Il fascino dell'invisibile", Palazzo
                            Chigi, Formello (Roma, 2018), con il suo dipinto "Forestears".
GRAZIELLA BASEGGIO

Baseggio Graziella è nata a Treviso, Italia, nel 1968.
Vive e realizza le sue opere a Casier, provincia di Treviso, luogo
suggestivo, a stretto contatto con la natura del parco naturale
del fiume Sile, dove tra l'uomo e il fiume si stabilisce un
continuo dialogo e un intimo legame che persiste nel tempo.
Fin da giovane si distingue per una spiccata predisposizione
verso l'arte e la creatività, favorita da un ambiente familiare e
culturale che da valore alle arti visive. Si diploma all'Accademia
di belle arti di Venezia nel 1991.
Le sue opere invitano a soffermarsi sul senso dell'infinito e l’
esistenza umana richiamando l'attenzione sulla natura e il
creato, dove con assoluta delicatezza, l'artista ci riporta
all'assenza prima di ogni cosa. L’aspetto spirituale emerge
preponderante nelle sue opere, come il rapporto di equilibrio
tra il cielo e la terra, che accompagna il cammino di continua
ricerca e sperimentazione, fondamento e necessità del percorso
dell'artista.   Dal   2017   si   avvicina   all’arte   della   ceramica
frequentando i “Bochalieri” associazione dei ceramisti veneziani,
apportando nelle sue opere la ceramica e la ceramica raku
come vero e proprio linguaggio contemporaneo. È membro
dell'associazione Artisti Trevigiani e dello Spazio SV a Venezia .
È attiva nel panorama artistico Italiano e internazionale,
partecipando a numerose Mostre e collettive e concorsi
nazionali e internazionali riscuotendo sempre un rilevante                                   LUCE - 2018
                                                                                   Tecnica mista su legno
interesse per la sua originalità e per coerenza di significato.
                                                                                                  80 x 50
CLAUDIA BERALDO

                          Claudia Beraldo dopo il diploma di Operatore progettista
                          Design consegue la laurea in lettere con indirizzo artistico
                          presso l’Università Ca Foscari di Venezia.
                          Successivamente frequenta il corso di figura al Liceo artistico e
                          approfondisce la conoscenza della pittura ad olio presso lo
                          studio del pittore veneziano Alberto Candian.
                          Attualmente è seguita dal Maestro Luigi Voltolina che le da la
                          possibilità di proporre la sua prima mostra personale nel 2016.
                          Da allora continua ad esporre le sue opere nella Galleria Città
                          di Padova di cui è socia dal 2019

INCIDENTE 3 - 2018
Tecnica mista su tavola
70 x 70
PATRICIA BLOK

I am an art historian, writer and artist. I was born in Buenos
Aires of an Argentine mother and Dutch father. I grew up with
my three sisters traveling through South America, my father
was a diplomat. My parents were not only from totally different
cultures but also from different religions, a Catholic mother and
Jewish father.
I remember hoping my parents wouldn’t come to my school
because they were different than the rest. Moving to different
countries always meant saying goodbye to our house and
friends and pets. And then arriving in a new country, being a
stranger in a strange land.
One day when my father was very old I asked him ”What do
you think that the unbearable lightness of being means?” He
answered “That if you make one choice you will never know
how your life would have been if you had made the other
choice.”
Writing and reading became my best friends. Then, when I
moved to Amsterdam to study art history I started drawing. My
drawings were always intuitive and were born organically. Often
I illustrated my feelings in my diary.
When we lose love, life becomes black and white. The color
goes. By painting I could express my feelings in a new way;
very direct and different than writing.
Since my last book ‘Ode to Women’, I have been writing po-
ems and short stories about love. I also started to draw again                    WOMAN - 2019
and paint live models. After every session with a model I felt      Ink and acryilic paint of paper
reborn... The color was back!                                                               44 x 32
LESLEY BUNCH

Lesley Bunch is an artist who lives and works in London. Her work has been exhibited widely in the UK, Europe, Asia,
South America, and the US.
Born in Ohio, her childhood was spent in the Midwest. She lived in Tokyo for three years, where she developed an interest
in Japanese art and culture.
Bunch studied Fine Art & Art History at Goldsmiths’ College, University of London. This was followed by an MA in
Archaeology at the School of Oriental and African Studies, University of London, where she focused on Japanese art of the
Edo Period. She recently completed a year’s residency at Wimbledon College of Arts, University of the Arts London.

                                                                           AUTUMN - 2019
                                                                           Photo on Dibond, Acrylic Facing
                                                                           41 x 50
ROBERTO CARDONE

Inizia a dipingere sin dalla giovane età con uno stile espressivo che caratterizza la Nuova Figurazione.
Nel 1961 a Milano si dedica allo studio dell’antica tecnica dell’affresco, che avrà grande influenza nel suo particolare uso
dei colori, stesi sempre con tratto leggere e arioso.
Il suo talento rende unico un linguaggio espressivo che possiede la preziosa dote della comunicatività. La creatività è la
forza motrice della sua arte che permette di realizzare opere pregevoli, riproducendo le emozioni di una realtà ispiratrice.
Arte ricercata, che contempla ed esalta la bellezza regalandoci autentici attimi di pura poesia. Ogni opera è caratterizzata
da una perfetta armonia compositiva frutto di una attenta maestria tecnica affinata con lo studio e l’esperienza.
Schivo e riservato inizia ad esporre solo nel 1983 partecipando aduna importante rassegna a Londra organizzata dalla
Royal Society of Marine Artists. Seguiranno, mostre personali a Vicenza, Londra, Roma, Udine, New York, Venezia, Parigi,
Trieste, Grado, Verona, Palermo, Bratislava, Udine, Miami, Stoccarda, Budapest e in molte altre città.
Le sue opere sono custodite in Enti pubblici e collezioni private.

                SQUERO - 2016
                    Olio su tela
                       60 x 120
LARIS CONTI

                     Nasce a Terni nel 1980, studia all'Istituto d’Arte e si laurea in
                     Architettura a Roma.
                     Collabora con studi di architettura come Model Maker,
                     partecipa a workshop, ma è soprattutto nella pittura dove
                     esprime se stesso. Paesaggi industriali, manifesti e ritratti,
                     questi i suoi soggetti, nei quali linee, forme e colori si
                     relazionano per comporre l'unicità di ogni sua opera.
                     Vincitore    di   premi   artistici   ed   espone   le   sue   opere
                     principalmente in esposizioni collettive su tutto il territorio
                     nazionale.

#SOUL - 2019
Acrilico su tavola
100 x 70
BEPI DE CASTEO

Bepi De Casteo, ama la riflessione, la sacralità del divino, denunciando con le sue opere temi attuali della società in cui
viviamo.
Con l’allegria della gioventù incomincia a dipingere e a perfezionarsi da autodidatta, frequentando gli ambienti più creativi
e culturali della Marca Trevigiana.
Il primo contatto diretto con il pubblico dell’ arte avviene a Castelfranco Veneto, paese natale, aprendo la Galleria D’arte
Al Pozzo in cui si intratteneva con artisti nazionali, musicisti, scrittori come per esempio con Emilio Vedova, Pompeo
Pianezzola, Riccardo Licata, Piero Dorazio, Alberto Burri, Taddeo Bruno, Alda Merini, Etienne, Gustav Leonhardt e Elsa
Bolzonello Zoja.
Partecipa a rassegne internazionali.
Ora, grazie ad un vissuto, a notevoli studi e pellegrinaggi in siti archeologici di civiltà antiche, è approdato ad una
rappresentazione astratto/concettuale delle sue visioni con i cicli “Le Lacerazioni” e "Recupero e Rielaborazioni".
In quest’ultimo periodo descrive e canta attraverso strappi o rotture i suoi sogni di libertà e di conoscere.

                     NUOVE LACERAZIONI GN03 - 2019
                                Tecnica mista su tavola
                                             105 x 135
DANIELA de SCORPIO

La mia passione per l’arte è cominciata in giovanissima età. Sentivo la necessità di dar voce alle mie pulsioni
interiori e poi nel tempo questa necessità è diventata esigenza, un irrefrenabile desiderio di espressione. Così ho
iniziato la mia incessante ricerca che si è indirizzata verso l’arte che per me è la formula che racchiude l’essenza
della materia e dello spirito.
Ho sperimentato forme e tecniche sempre più personali che hanno dato la possibilità di aprirmi a tutti gli impulsi
che provengono dalla mia interiorità. Così, attraverso lo studio della materia sia nella sua plasticità che nella sua
essenza, ho potuto realizzare opere che si muovono tra forma e disgregazione, tra materia e spirito.
Con le sedie parlanti, ultima mia produzione, la forma è diventata metamorfosi dell’io, un habitat naturale nelle
quali, come nella pittrice, nella materna, nella golosa, nella vanitosa ci riconosciamo con i nostri pregi e i nostri
difetti ma rimaniamo sempre e comunque i pezzi unici, piccole opere d’arte nell’infinito che ci circonda

                                                                     PLESSO SOLARE - 2013
                                                                     Tecnica mista su tela
                                                                     120 x 100
MARINA DENTI

Marina Denti nasce a Venezia nel 1963. Inizia il suo viaggio nel mondo della pittura fin da giovanissima e nel 1991 fa la
sua prima esposizione a Ca dei Ricchi.
Da lì viene chiamata a partecipare a molte esposizioni sia in Italia che all’estero ottenendo vari riconoscimenti con Arte
fiera Dolomiti, collabora con gallerie d’arte a Treviso, Firenze, Monreale, Padova.
E’ inserita nell’archivio della storia dell’arte della Maison d’Art. Con le sue opere collabora nel campo dell’arredamento.
Il suo lavoro si basa sullo studio del colore formando una sorte di volteggi che si ispirano quasi sempre alla danza, la sua
prima passione.
Ama chiamare le sue opere pannelli decorativi, in quanto possono trasformare un ambiente dando colore e luce alle
pareti.

                                AL DI LA’ - 2018
                                  Acrilico su tela
                                        100 x 130
ELENA DI FELICE

                                           Elena Di Felice è nata a Roma nel 1961, vive e lavora a Narni
                                           (TR). A Viterbo frequenta i corsi di pittura all’ Accademia di
                                           Belle Arti con il prof. L. S. Boille. Alla fine degli anni ’80 inizia il
                                           suo Goccismo che deriva dall’ identificazione di piccole identità
                                           trasformabili inizialmente per effetto della luce su forme e
                                           colori; in seguito con soggetti dagli umori e grandezze variabili
                                           fino ad approdare, attraverso varie sperimentazioni, ad una
                                           scrittura per immagini e frammenti di carta dipinta (Paginette
                                           2004). Dal 1986 ha esposto in oltre cento mostre in Italia e all’
                                           estero. Tra le rassegne più recenti il XXXVII premio Sulmona
                                           nel 2010, il Padiglione Italia 2011 a cura di Vittorio Sgarbi
                                           presso il Palazzo Collicola di Spoleto, Biennale di Palermo 2013,
                                           Spoleto Art Fair 2013,Triennale di Roma “Tiltestestetica” a cura
                                           di A. Bonito Oliva, Biennale di Salerno 2014 Palazzo Fruscione,
                                           Photissima Venezia 2015 - Chiostro dei Frari, Spoleto Art
                                           Festival 2016, Triennale di Roma 2017 – Museo Crocetti –
                                           catalogo presentato da Vittorio Sgarbi e Genezazioni a
                                           confronto 2017 – Grottaferrata (RM) Tra le mostre personali
                                           abbiamo “Paginette”, Rocca Albornoz, Narni del 2010, “EAU”
                                           galleria Mazzoleni, Alzano Lombardo del 2011 e ”Body and
COMMEDIE E COMMEDIANTI - 2017              Soul” galleria “Astrolabio”, Roma 2012, “Sociopolitica” galleria
Tecnica mista su carta applicata su tela
                                           Ghigi, Viterbo 2015, Sale del Bramante – Elena Di Felice 2017 ,
100 x 100
                                           “IMAGINARIA” mostra personale al Museo CAOS di Terni 2018.
                                           Hanno scritto del suo lavoro I. Frezza Federici, Franco Pone,
                                           Susanna Busnelli, Franca Calzavacca, Massimo Duranti, Mino
                                           Valeri, Giorgio Di Genova, Gabriele Perretta, Mara Ferloni,
                                           Maurizio Vitiello.
ANTONIO ESPOSITO

Antonio Esposito non si accontenta mai del suo percorso
artistico, è sempre alla ricerca di materiali da sperimentare,
tecniche da perfezionare, concetti da sviluppare. Tutto ciò fa di
lui un’artista che mette in continua discussione se stesso e la
sua ricerca stilistica per dar vita ad una produzione variegata
dal punto di vista del concetto ma perfettamente riconoscibile
dal punto di vista dello stile.
Esposito vive l’arte come estrema libertà di espressione e di
interpretazione e ciò lo spinge a non dar mai titoli alle sue
opere per lasciar l’osservatore libero di leggere in quello che ci
regala ciò che sente più affine al proprio cuore, alla propria
mente, ai propri ideali.
Di fronte alle sue tele chi osserva non potrà che lasciarsi rapire
da un racconto che diviene soggettivo, libero nel proprio libero
arbitrio   di   intendere   quei   tratti,   quei   materiali,   quelle
costruzioni secondo il suo intimo sentire.
                                                                                          M 1 - 2018
                                                                                  Tecnica mista su tela
                                                                                            100 x 100
ENRICO FRUSCIANTE

Nato a Terracina, consegue la Maturità Artistica nel 1975 presso il Liceo Artistico Statale di Latina.
Dopo il percorso di formazione in ambito artistico, Enrico Frusciante allestisce la sua prima personale a Latina nel 1986. In
quella occasione presenta opere dal forte accento realista-fotografico. Oltre alla ricerca di una propria personale linea
espressiva, inizia ad indagare sulle possibilità tecniche che il mezzo fotografico può offrire. Sulla scia di Man Ray e Luigi
Veronesi, ma soprattutto di Daguerre, inizia a disegnare con la luce direttamente sulla carta fotografica. Parte così la sua
indagine sul reale e sulla realtà, sulle loro molteplici sfaccettature e punti di vista. Tra le sue serie più importanti si
segnalano “Strutture” del 1989-90 e “Presenze” del 1991-93. La ricerca “Frammenti” ha inizio nel 1996 e continua fino al
2009. In questo anno il suo interesse si sposta, sull’essenzialità e l’eleganza del carattere tipografico da stampa. Nasce così
la serie “Tracce” che si muoverà contemporaneamente sui fronti sia pittorico che fotografico con la serie “Traccia di
Tracce”.
Nel 2010 inizia a cercare collegamenti tra forme, immagini multimediali e quelle sino ad allora indagate della tradizione
pittorica. Comincia così nel 2012 la serie “Interferenze”. Le prime opere di questa nuova serie, sviluppata con l’uso della
fotografia, saranno presentate nel 2013 in occasione della mostra Artitaly, tenutasi nella Halle 50 della DomagkAteliers di
Monaco di Baviera. Da quel momento il suo impegno è volto all’indagine delle connessioni tra linguaggio multimediale e
tradizionale.

                                                                     FIGURE E TEXTURE - 2019
                                                                     Serie interferenze
                                                                     Fotografia digitale su tela
                                                                     106 x 142
MARTA KISILICZYK

Born and educated in Poland, Marta completed her Masters’ Degree in Painting and in Textile Art at the Academy of Fine
Arts in Krakow, where she enjoyed success at many joint and solo exhibitions.
Marta's deep connection with nature has always been an endless and exciting source of inspiration for her art. Pursuing a
passion for travel, she has spent the last few years traveling around the world discovering new landscapes and honing her
individual perception of the natural world that inspire her oil paintings and murals. She is currently sharing her time
between Europe and South East Asia, which has become a second home to her for some time.
In her own words, “I have to fall deeply in love with the object or landscape I am painting.” This is immediately apparent
when viewing her rich and evocative images. Texture is an important part of her painting, but Marta believes it is colour
and dynamic that really define her work. Marta paints through her emotions, and her intention is to inspire a meaningful
connection between the images she creates and the receiver of her art.

                                    WELCOME TO AVALON - 2018
                                                     Olio su tela
                                                      120 x 100
SILVANA LANDOLFI

                                                    Nata nel giugno 1957 ad Esperia, Silvana Landolfi vive e lavora
                                                    a Roma.
                                                    Frequenta il Liceo Artistico di Cassino e prosegue la sua
                                                    formazione all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, nel 1979 si
                                                    diploma in Scultura. Dal 1996, grazie alla frequenza di un attivo
                                                    laboratorio si avvicina alla pittura su porcellana al terzo fuoco.
                                                    Approfondisce nel tempo le diverse tecniche, seguendo corsi e
                                                    seminari con maestri nazionali ed internazionali del settore.
                                                    Grazie alla padronanza raggiunta, inizia ad integrare la pittura
                                                    su porcellana con i principi plastici della sua formazione
                                                    accademica introducendo cosi, in quel genere artistico ,suoi
                                                    personali elementi innovativi.
                                                    La pittura al terzo fuoco viene quindi elaborata con lavorazioni
                                                    di scavo della cristallina della porcellana ed      applicazioni di
                                                    rilievi, nonché apposizioni ed integrazioni complementari di
                                                    altri materiali come vetro, plexiglass, ottone, acciaio, alluminio,
                                                    legno .
                                                    Dal 2009 partecipa ad esposizioni, nazionali ed internazionali,
                                                    di pittura al terzo fuoco con concorsi a tema che stimolano la
                                                    sua creatività ed inducono la creazione di opere che ottengono
                                                    ripetuti premi e riconoscimenti
                                                    Dal 2011 suoi lavori sono pubblicati all'interno di svariati
ECHI DEL PASSATO IN GEOMETRIE PROIETTATE
                                                    numeri di riviste internazionali.
NEL FUTURO - 2018
Scultura con vetro Tiffany e lastra di plexiglass
H 45
ANNA MARIA MACIECHOWSKA

Anna Maria Maciechowska nasce a Cracovia classe 1977, dipinge da sempre.
Artista autodidatta, realizza quadri astratti, tutti dipinti a mano che oltre ad essere pezzi unici acquistano anche un
particolare valore emotivo. Adotta tecniche differenti per la realizzazione delle sue opere utilizzando materiali insoliti come
gesso, legno e ferro sperimentando e sempre alla ricerca di nuovi materiali.
Molto suggestive le opere a rilievo in cui l’arte della pittura si trasforma in scultura dando vita a nuove forme ed emozioni.
Fa vedere le sue opere al pubblico per la prima volta nel febbraio 2016.
Nell’Ottobre 2016 vince il primo premio per arte contemporanea al concorso ART IN ART a Roma Partecipa in varie
mostre e fiere d’arte in Italia ma anche in Europa
Nel 2018 viene premiata alla biennale d’arte internazionale a Monte Carlo. Le sue opere fanno parte di collezioni private di
alcuni più importanti ristoranti stellati d’Italia in qui BUTTERFLY a Lucca e CASA VISSANI a Baschi .

                                       DOPPIAMENTE IO - 2019
                                   Tecnica mista a rilievo su tela
                                                          90 x 90
FIORELLA MANZINI

                          Fiorella Manzini ha ottenuto in Concorso Nazionale l’Idoneità
                          all’insegnamento di Disegno (Licei Scientifici e Magistrali -
                          Tab.11)   nel ’67, ottenendo la relativa cattedra, ma ha
                          continuato l’insegnamento di Educazione Artistica fino al ’97.
                          Dal ’98 ha iniziato ad esporre in personali e collettive in Italia e
                          all'estero, proposta da Gallerie, Assessorati alla Cultura ed
                          Associazioni Culturali. Ha presentato le sue opere in molte Fiere
                          d'Arte. Ha ottenuto riconoscimenti e premi.
                          Dal 2002 le sue opere sono state presentate in importanti
                          mostre ottenendo molteplici premi e riconoscimenti.
                          Sue opere sono presenti in una cinquantina di pubblicazioni
                          d'arte; nel 2019 in ogni numero della Rivista d'Arte Biancoscuro
                          è presentata una sua opera.

                          “La sua arte...ci permette di entrare in un universo pittorico in
                          cui ognuna di queste opere è un congegno perfetto che, pur
                          nell'assenza di forma, parla al suo fruitore...la posa coloristica si
                          definisce in contrasti materici energici ed accesi...è una grafia
                          dal prorompente impatto visivo, quasi arcana, espressione di
                          una ricerca incentrata sullo studio del colore e sulle emozioni
                          che da questo scaturiscono...”
                                                                               Serena Carlino
DISPERSIONE 2 - 2016
Acrilico e olio su tela
100 x 70
FEDERICA MARIN

Architetto, laureatasi al Politecnico di Milano, PhD in Ingegneria
civile e ambientale, fotografa d’arte e ricercatrice in ambito
accademico a Milano e a Udine.
Lo studio della tecnica fotografica iniziato in giovane età, alle
scuole superiori, si è sviluppato successivamente con corsi
professionali e workshop al Politecnico di Milano con maestri di
settore come Piero Pozzi, Roberta Valtorta, Guido Guidi,
Giovanni Chiaromonte, Mario Cresci, Paolo Rosselli.
Attraverso attente riprese fotografiche l’artista compie una
trasfigurazione dell’immagine colta dei soggetti coinvolti e del
paesaggio sia naturale sia antropizzato.
“E’ il viraggio, l’alterazione delle cromie originali per ottenere
delle altre di particolare effetto espressivo, che una volta veniva
perseguito attraverso appositi bagni chimici, oggi mediante lo
strumento digitale, il procedimento tecnico e mentale alla base
dell’elaborazione fotografica di Federica Marin, alla ricerca di
sensazioni sempre nuove in stretto rapporto con la natura che
diventa     suggestivamente    straniante   quanto     più   viene
emancipato dai binari più codificati della percezione” (V.
Sgarbi).
“La produzione fotografica è fortemente impressionata da una
cultura ed una filosofia d’ampio spessore, ma non rifugge da                       MONDO SOMMERSO - 2019
                                                                      Digital pictoria photography su tplexiglass
un’appartenenza paesaggistica che è pretesto, comunque reale                                            100 x 70
punto di riferimento, quanto meno a livello d’ispirazione” (L.
Damiani).
MICHELE MOLIN

                                     L’artista Michele Molin classe 1970 vive e lavora a Venezia città
                                     che ama e si approccia al mondo dell’arte da autodidatta.
                                     Appassionato di neuroscience e scienze di confine subisce le
                                     influenze delle filosofie orientali allontanandosi per un periodo
                                     dall’attività   artistica per   poi sondare nell’arte il mondo
                                     introspettivo estraendo dai colori stesi di getto figure che forse
                                     arrivano dall‘inconscio e che cambiano in funzione degli stati
                                     d’animo e del l’orario che vengono create le opere.
                                     Da sempre fuori dagli schemi utilizzando competenze che non
                                     ha è costretto a sperimentare sbagliando e distruggendo molte
                                     delle sue opere ... per questo le opere rimaste diventano molto
                                     preziose.

CONTAMINAZIONI ESISTENZIALI - 2019
Acrilico su tela
90 x 70
LEE PANIZZA

"Testa tra le nuvole" ritrae il cielo come una metafora della mente, è una visione da capogiro, controbilanciamento di
forme familiari e incidenti ricordati.
L'interesse di Lee per l'astrazione si riferisce alla sua correlazione con una risposta emotiva.
Implica strati di luce complessi e fratturati con forme nettamente definite e nebulose.
Si occupa di conoscenza, chiarezza e indecisione. Si tratta di cambiamenti nel tempo. È una "geometria emotiva".
Lee Panizza è nata in Australia, ha conseguito la laurea in Pittura d'Arte ad Adelaide nel 1976.
Ha vissuto in Europa per la maggior parte della sua vita, lavorando in isolamento in Portogallo per quasi 30 anni.
Ora con sede a S E Cornwall, sta iniziando a mostrare il suo lavoro pubblicamente. Ha esposto sia nel Regno Unito che in
Europa e ha sviluppato rapidamente una base di clienti internazionale.

                                    HEAD IN THE CLOUDS - 2019
                                                    Olio su tela
                                                        94 x 94
ADA PASTA

Ada Pasta nasce a Roma dove vive e svolge la sua attività.
Dopo aver frequentato il liceo artistico si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha insegnato Storia dell’Arte,
disegno e disegno tecnico presso un liceo privato di Roma. Ha frequentato diversi corsi di arte, tra cui quello di restauro
libri e stampe antiche.
Ha partecipato a laboratori di pittura acrilica con l’artista Annamaria Di Gaetano e di disegno a pastello de pittore
spagnolo Ruben Belloso Adorna. Attualmente oltre all’insegnamento di molteplici tecniche artistiche, si dedica sopratutto
al disegno con pennarello, forma di arte che ha sempre prediletto sin dall’infanzia.
Il colore è per Ada Pasta il maggior protagonista, segnato da contrasti timbrici che danno luogo a spazi misteriosi pieni di
magia.
Le forme appaiono in una luce viva creando un’armonia che appaga lo sguardo. I paesaggi marini forniscono alla pittrice
le forme più libere e appropriate alla sua fantasia e l’artista è animata da una costanza di ricerca così coerente che rivela
una profonda personalità creativa. I suoi quadri risultano pieni di serenità, gioia e fantasia.

      VAGANDO NELLE PROFONDITÀ DEL MARE - 2019
      Tecnica mista a pennarello su forex
      35x 100
GIUSEPPE PERSIA

Nato a Cremona nel 1949, ha iniziato a fotografare all'inizio
degli anni '70, ha partecipato a numerosi eventi in Italia e
all'estero, ottenendo importanti riconoscimenti di pubblico e
critica.
L'opera fotografica di Giuseppe Persia, frutto di un percorso
artistico iniziato negli anni '70, si distingue per l'originalità
dell'ideazione e dei risultati, che ha portato l'artista a creare in
fotografia ciò che più facilmente si ottiene nella pittura e nella
scultura.
Rappresentano "entità eidetiche" che vanno al di là della realtà
evocando in varie e seducenti forme misteriose e talvolta
inquietanti.
In   questa    ricerca   concettuale      prevale   la   dimensione
speculativa, volta a indagare il mondo surreale dell'inconscio.
La fotografia è un mezzo espressivo che, oltre ad essere un
potente strumento di indagine e riproposizione della realtà
oggettiva, sa anche essere ugualmente in contrapposizione ad
esso, riproducendo l'illusorio e l'irreale.
Questa ambivalenza si esprime nelle opere “NUS NOUS” che
dimostrano la capacità di affrontare il linguaggio fotografico,
sfruttando appieno le possibilità espressive e allusive. Nelle
immagini è evidente come l'elemento di ambivalenza si
trasformi in una sottile elaborazione della mente che ci porta                PEPERONE VERDE - 2006
                                                                        Fotografia analogica su cartone
via dalla realtà per condurci in un labirinto immaginifico                                      50 x 40
composto da suggestioni evocative.
MANUELA PINCITORE

                        Manuela Pincitore è nata a Roma nel 1974 e, dopo gli studi
                        scientifici preferiti dai genitori a una Scuola d'Arte, ha scelto
                        una facoltà umanistica che potesse affinare le sue conoscenze
                        letterarie e che le permettesse, contemporaneamente, di
                        stimolare le sue attitudini “figurative”.
                        Si è dunque laureata in Lettere con indirizzo Storia del Cinema,
                        approfondendo tutto ciò che fosse legato all'Immagine: la Luce,
                        la Composizione dell'Inquadratura, la lettura critica di una
                        “quadro” in qualunque sua forma, la Fotografia, il Cinema come
                        sintesi di tutti questi elementi.
                        In quegli stessi anni, per avere qualche soldo in tasca, ha
                        dipinto su commissione, sperimentando tecniche e supporti
                        diversi: dal pastello al carboncino, dall'acrilico all'olio, adattando
                        questi materiali a tele, cartoncini, oggetti d'arredamento (sedie,
                        applique..), a scenografie teatrali, a vetri e a intere pareti
                        domestiche.
                        Ha coltivato la sua passione per la fotografia da autodidatta e
                        frequentando     corsi   per   approfondire     la   conoscenza    di
                        Photoshop.
                        Attualmente, dal 2001, è producer per le serie tv di fiction, per
NEED TO CHANGE - 2013
Tecnica mista su tela   Canale5.
120 x 100
ANTONELLA PRIVITERA

Antonella Privitera ha inziato la sua carriera artistica alcuni anni fa con grande soddisfazione personale: le sue opere sono
presenti ad oggi in diverse collezioni private anche nelle case di personaggi noti nel mondo della moda dello spettacolo e
dell'imprenditoria.
Trascorre molto tempo in Africa, insegnando “Art and Creativity” nelle scuole del Kenia. Grazie alle esperienze nella terra
dove tutto è nato, le sue creazioni sono il riflesso di un un percorso spirituale e di crescita interiore, alla ricerca del
significato sacro di Namasté: “al risveglio del nuovo giorno la mia anima saluta la tua anima”.
Antonella, moglie, madre e attiva professionista, dopo un trascorso nell'Ufficio Stampa di Fendi, diventa stilista di una
propria linea di costumi da bagno. Lasciato il mondo della moda, inizia a ricercare quegli stessi accostamenti cromatici che
componeva per i tessuti, dando loro una nuova vita su supporti come legno o metallo: materiali da lei prediletti come
matrici di uno stile oggi riconosciuto e riconoscibile.

                                        OUROBOROS - 2018
                                              Ferro e acrilici
                                                  156 x 125
ROBERTO RUSSO

                       Il Maestro Roberto Russo, nasce a Trebisacce, nel 1966,
                       Formatosi al Liceo Artistico comincia ad esporre le sue opere in
                       mostre collettive e personali dal 1988.
                       Nella sua prima personale il critico d’arte, nonché editore
                       Settimio Ferrari. scrive “La pittura di Roberto Russo è diretta,
                       immediata, aggressiva: senza fronzoli o particolari cautele,
                       realizza un’opera di dissacrazione verso quella società di cui la
                       storia stessa ha sconfessato dogmi sociali e politici che per
                       decenni hanno retto e guidato i suoi equilibri interni ed esterni,
                       ma che in realtà non riesce ancora, minimamente, a dare
                       risposta concreta alla globalizzazione e mondializzazione dei
                       problemi presenti a tutte le latitudini…”
                       Trasferitosi prima Bologna e poi a Roma, l’artista ha un
                       approccio    formativo     con     il   mondo   cinematografico   e
                       scenografico che lo porterà ad allargare sempre più la sua
                       creatività e fantasia, tanto da riportare nelle sue tele fasci di
                       luce provenienti dai riflettori, che stanno sospesi nei colori
                       accesi e illuminano le sue figure a tratti reali a tratti surreali;
                       elementi chiave di tutta la sua pittura.
                       L’Artista è presente in numerose riviste e annuari d’arte
                       contemporanea, inoltre, nella sua lunga carriera artistica ha
                       esposto in diversi musei, gallerie, circoli artistici e culturali,
                       presenti sul territorio Italiano
IL GIOCOLIERE - 2019
Acrilico su tela
150 x 100
EKATERINA SINYAKOVA

Ekaterina Sinyakova nasce a Mosca (Russia) il 01/11/1986 e risiede a Villorba (TV).
Dal 2016 partecipa alla scuola “Realismo Magico” del maestro Dusan Jovanovic.
Partecipa alle seguenti mostre Nazionali ed Internazionali:
   - 2018 Mostra – Concorso Galleria “La Spadarina” Piacenza
   - 2019 Artista segnalato alla Terza Biennale di Genova

                               RICORDI DI VENEZIA - 2019
                              Tecnica mista su carta telata
                                                   80 x 70
GAIA VELLI

Gaia Velli nasce a Bari il 28 Agosto 1996. Da sempre amante dell’arte e della fotografia, nel 2015 si diploma in grafica
pubblicitaria presso l’I.I.S.S. De Nittis-Pascali, per poi continuare il suo percorso di studi presso la scuola di fotografia e
cinematografia F. Project.
In quell’anno vince il primo premio ad un concorso indetto dalla casa editrice Rubbettino, ottenendo così la pubblicazione
della propria foto nella quarta di copertina del catalogo Libri. Nel 2016 espone il suo lavoro fotografico “My Barbies”
Nel contempo collabora attivamente con il blog di moda “Wonderfashionista”, approfondendo così la sua esperienza
come Fashion Photographer, fino ad arrivare alla pubblicazione di una proprio foto sul quotidiano di Norimberga.
Nell’estate 2017, collabora con l’agenzia fotografica Photofloyd.
Successivamente, ha lavorato anche nel campo della congressistica, venendo ingaggiata come fotografa in occasione del
Convegno interdistrettuale dell’A.N.M.
Nel novembre 2017 nasce il progetto “Once Upon a Time”. Esso parte dall’esigenza di far rivivere i luoghi dell’abbandono
attraverso scatti fotografici a cui accostare, anzi sovrapporre, l’Arte pittorica del passato.

                                                                                    LET’S DANCE- 2017
                                                                                    Manipolazione digitale su alluminio
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LISA YACHIA

Lisa Yachia nasce a Torino. Si dedica alla pittura frequentando l’Accademia di Roma. Dal 1997 inizia la sua esposizione
artistica presentando le sue opere in mostre personali e collettive in importanti gallerie e Spazi Istituzionali sia in Italia che
all’estero.
Recentemente Alberto Dambruoso a scritto di lei: la libertà di Lisa Yachia le ha consentito di rinnovarsi continuamente,
apportando sempre nuova linfa al suo lavoro…si possono avvertire degli echi della pittura futurista di Boccioni e di Balla o
di Piero Dorazio…o alle “improvvisazioni” musicali Kandiskiane. Una pittura espressionista ma anche intrapsichica, fino a
toccare dimensioni lisergiche che fanno pensare al sogno.

                                          DO MAGGIORE - 2019
                                       Olio su creazione digitale
                                                        115 x 95
ALESSANDRO ZAFFONATO

                                  Nato a Schio vive da sempre a Santorso.
                                  Si avvicina alla fotografia durante gli studi universitari.
                                  Negli anni a seguire avvia un percorso personale che lo ha
                                  portato ad approfondire in un primo momento la fotografia
                                  naturalistica, successivamente il reportage fino ad arrivare al
                                  ritratto ed al nudo artistico.
                                  Nel 2016 avvia la ricerca sul nudo ambientato in natura che lo
                                  ha portato a riscoprire una lunga serie di luoghi ancora intatti
                                  alle mani dell’uomo situati tra vicentino, trentino e bellunese.
                                  Con questa ricerca vuole rappresentare un ideale ritorno dell’
                                  uomo alla natura, immortalando quelle che possono essere le
                                  sensazioni che questo ritorno possono creare.
                                  Con questo progetto ha esposto a Lucca, Reggio Emilia,
                                  Vicenza e Roma; ha in programma di esporre a Parigi nel
                                  novembre 2019.

RETURN TO NATURE 002- 2017
Fotografia digitale su allubond
90 x 60
ADESSI       Annamaria

AMBROGIO     Annalise

ASUNIS       Stefania

BASEGGIO     Graziella

BERALDO      Claudia

BLOK         Patricia

BUNCH        Lesley      KISILICZYK     Marta
CARDONE      Roberto     LANDOLFI       Silvana
CONTI        Laris       MACIECHOWSKA   Anna Maria
DE CASTEO    Bepi        MANZINI        Fiorella
de SCORPIO   Daniela     MARIN          Federica

DENTI        Marina      MOLIN          Michele

DI FELICE    Elena       PANIZZA        Lee

ESPOSITO     Antonio     PASTA          Ada

FRUSCIANTE   Enrico      PERSIA         Giuseppe

                         PINCITORE      Manuela

                         PRIVITERA      Antonella

                         RUSSO          Roberto

                         SINYAKOVA      Ekaterina

                         VELLI          Gaia

                         YACHIA         Elisa

                         ZAFFONATO      Alessandro
IDEAZIONE E ORGANIZZAZIONE | ANNA ISOPO

         ARTE BORGO GALLERY
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