C IN DIALOGO - Arte Borgo Gallery
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IL PALAZZO DI CA’ DE CARRARESI Nel centro storico della città di Treviso sorge Ca’ dei Carraresi, uno dei luoghi più famosi della città. L’edificio tipico dell’architettura medievale trevigiana prende il nome da un’ antica famiglia aristocratica di origine longobarda che dominò la città di Treviso durante il XIV secolo. La sua denominazione si presume derivi dal fatto che l’edificio fu requisito e adibito a sede di funzionari e soldati, per un certo periodo di tempo, dalla nobile famiglia di Francesco da Carrara i cui componenti sono appunto definiti Carraresi. Ca’ dei Carraresi, ha ricoperto diversi ruoli storici fino ad arrivare ai giorni nostri in cui viene adibito alla presentazione di grandi mostre di arte contemporanea.
CONTEMPORANEI IN DIALOGO Contemporanei in dialogo, un appuntamento con l’arte contemporanea proposto nelle prestigiose sale della Casa dei Carraresi di Treviso. La mostra curata da Anna Isopo di Arte Borgo Gallery ospita opere di artisti italiani ed internazionali. Contemporanei in dialogo tenta di sensibilizzare dinamicamente l’osservatore instaurando una correlazione di emozioni in cui il confronto interpretativo delle opere rispetta una conversazione armonica in uno dei simboli dell’architettura medievale trevigiana. Opere dall’ energico impatto visivo che trasmettono emozioni coinvolgendo i fruitori che vengono trascinati in questa ventata di ispirazioni. Un’immersione di idee, colori ed emozioni che danno vita ad un dialogo intenso in cui ogni artista rivela attraverso la propria creatività momenti di poesia e di emozione.
ANNAMARIA ADESSI Nata e vive a Trento nel 1950. Si è diplomata presso l’Istituto d’ arte “Alessandro Vittoria” di Trento conseguendo poi la laurea in Sociologia presso l’università di Trento. Si è dedicata all’insegnamento di Educazione artistica in varie scuole statali e private dal 1978 al 31 agosto 2011. Ha esposto per la prima volta alla “3^ biennale di pittura e grafica della Valle dei laghi (1977)” ottenendo il primo premio fuori concorso per la grafica con l’opera “L’orecchio di Dioniso”. Successivamente ha partecipato ad alcune collettive in ambito locale. Ha disegnato alcune tavole a colori (figure femminili vestite con costumi popolari) per l’opera “Proverbi del Trentino” dell’ etnologo Umberto Raffaelli (Giunti – Martello editore 1981). Ha dipinto una vetrata dedicata a Don Bosco nella scuola media “Maria Ausiliatrice” di Trento. Dopo una quasi trentennale riduzione dell’attività artistica per impegni famigliari dopo il pensionamento dal 2012 ha intensificato l’attività riprendendo anche la partecipazione a fiere, mostre collettive, personali flash. La sua produzione artistica è eclettica: si oppone a quella sorta di “coazione a ripetere” inducente a stilemi autoimposti che per lei significherebbero l’asservimento della sua libera creatività a ECLISSE DELLO SPIRITO IN ARRIVO - 2015 esigenze di coerenza tecnica. Alla stregua delle idee dell’ Tecnica mista su tavola 89 x 72 “Unico” stirneriano si può pertanto affermare che “le sue opere appartengono a lei e non è lei ad appartenere alle proprie opere”.
ANNALISE AMBROGIO Annalise Ambrogio è nata in Toscana e dipinge da quando aveva quindici anni. Come tutti gli artisti è innamorata dell’arte. I suoi trasferimenti l'hanno influenzata nel modo di dipingere. Ha abitato per due anni in Brasile, a Salvador de Bahia, dove ha tratto ispirazione per alcuni suoi dipinti. Diplomatasi al liceo artistico ha voluto affinare la tecnica pittorica ad olio coi Maestri Matteo Cosenza, Lino Epiphany ed in seguito con la maestra Sonia Ervas, da cui ha appreso varie tecniche riguardanti l’astratto, con mix media, acrilico, ecc. Ha partecipato a corsi di calcografia e di nudo. E’ stata iscritta in associazioni artistiche come Gli Artisti Trevigiani, La Nuova Figurazione, di cui è stata anche Vice- Presidente, AaA (Associazione culturale d’arte e artigianato) e Olystic Art. Ha partecipato a molte mostre collettive con gli “Artisti Trevigiani”; con L’accademia Pizzolon di Ponzano veneto, all’Aquila, a Mestre, a Castelfranco. Ha fatto delle personali in Toscana e nel Veneto. Ha partecipato a molti concorsi: a Cordignano, Castelfranco, Milano, Preganziol, Treviso, Salzano, Zero Branco, etc. TRAMONTO SULLA LAGUNA - 2019 Ha insegnato pittura ad olio partendo dalle varie mescolanze Tecnica mista su tela dei colori, dal fondo e dallo studio delle varie sovrapposizioni 60 x 80 nel paesaggio, con l'uso della spatola e dei pennelli, fino alla finitura del quadro. È iscritta tra gli artisti di Artepagine.net, nel catalogo "Arte e artisti contemporanei" e nell'Archivio Monografico dell'arte italiana"
STEFANIA ASUNIS Stefania Asunis è nata nel 1965 a Roma, dove si è diplomata alla Scuola d'arte. Il suo lavoro è il frutto di una lunga maturazione interiore, umana e artistica. La sua arte affonda le radici in una raffinatissima sensibilità, naturalmente disposta a intercettare ogni sussurro emotivo, e in un sentiero biografico irto di pietre aguzze. La sua arte, però, non è mera sublimazione di stati d’animo. È, invece, un itinerario esistenziale di valore universale, le cui stazioni sono quelle che ogni essere umano è chiamato a conoscere durante il suo peregrinare terreno: il bene e il male, il dolore e la gioia, la malinconia e la speranza, l’amore e l’inganno. Ai colpi durissimi di alcune opere si affiancano i respiri distesi e rassicuranti di altre. Cromaticamente evidenti: ai grigi e rossi di certe tele si sostituiscono i verdi e gli azzurri di altre. E il tratto è caratteristico, risoluto e deciso o dolce e leggero. Non un dualismo antitetico ma una sintesi tra i poli della vita. Realizza opere astratte con acrilico, olio o tecnica mista, di dimensione varia. Una perizia giurata del prof. Antonio Franz Farlese su 80 delle sue opere le ha attribuito un coefficiente artistico pari a 2.5. “E’ il suo passato ricco di sperimentazioni ed esperienze che, si ritrova in questa collezione, frutto di un linguaggio artistico degno di un artista sempre pronta a esprimere sensazioni ben amalgamate ad una realtà carica di trasparenze COLLISION OF SOULS - 2019 Acrilico e gesso su tela e giochi di luce” – scrive Franz Farlese -. Stefania Asunis ha 90 x 65 esposto in Italia, Europa e Stati Uniti e ha vinto il "People's Choice Award" alla mostra "Il fascino dell'invisibile", Palazzo Chigi, Formello (Roma, 2018), con il suo dipinto "Forestears".
GRAZIELLA BASEGGIO Baseggio Graziella è nata a Treviso, Italia, nel 1968. Vive e realizza le sue opere a Casier, provincia di Treviso, luogo suggestivo, a stretto contatto con la natura del parco naturale del fiume Sile, dove tra l'uomo e il fiume si stabilisce un continuo dialogo e un intimo legame che persiste nel tempo. Fin da giovane si distingue per una spiccata predisposizione verso l'arte e la creatività, favorita da un ambiente familiare e culturale che da valore alle arti visive. Si diploma all'Accademia di belle arti di Venezia nel 1991. Le sue opere invitano a soffermarsi sul senso dell'infinito e l’ esistenza umana richiamando l'attenzione sulla natura e il creato, dove con assoluta delicatezza, l'artista ci riporta all'assenza prima di ogni cosa. L’aspetto spirituale emerge preponderante nelle sue opere, come il rapporto di equilibrio tra il cielo e la terra, che accompagna il cammino di continua ricerca e sperimentazione, fondamento e necessità del percorso dell'artista. Dal 2017 si avvicina all’arte della ceramica frequentando i “Bochalieri” associazione dei ceramisti veneziani, apportando nelle sue opere la ceramica e la ceramica raku come vero e proprio linguaggio contemporaneo. È membro dell'associazione Artisti Trevigiani e dello Spazio SV a Venezia . È attiva nel panorama artistico Italiano e internazionale, partecipando a numerose Mostre e collettive e concorsi nazionali e internazionali riscuotendo sempre un rilevante LUCE - 2018 Tecnica mista su legno interesse per la sua originalità e per coerenza di significato. 80 x 50
CLAUDIA BERALDO Claudia Beraldo dopo il diploma di Operatore progettista Design consegue la laurea in lettere con indirizzo artistico presso l’Università Ca Foscari di Venezia. Successivamente frequenta il corso di figura al Liceo artistico e approfondisce la conoscenza della pittura ad olio presso lo studio del pittore veneziano Alberto Candian. Attualmente è seguita dal Maestro Luigi Voltolina che le da la possibilità di proporre la sua prima mostra personale nel 2016. Da allora continua ad esporre le sue opere nella Galleria Città di Padova di cui è socia dal 2019 INCIDENTE 3 - 2018 Tecnica mista su tavola 70 x 70
PATRICIA BLOK I am an art historian, writer and artist. I was born in Buenos Aires of an Argentine mother and Dutch father. I grew up with my three sisters traveling through South America, my father was a diplomat. My parents were not only from totally different cultures but also from different religions, a Catholic mother and Jewish father. I remember hoping my parents wouldn’t come to my school because they were different than the rest. Moving to different countries always meant saying goodbye to our house and friends and pets. And then arriving in a new country, being a stranger in a strange land. One day when my father was very old I asked him ”What do you think that the unbearable lightness of being means?” He answered “That if you make one choice you will never know how your life would have been if you had made the other choice.” Writing and reading became my best friends. Then, when I moved to Amsterdam to study art history I started drawing. My drawings were always intuitive and were born organically. Often I illustrated my feelings in my diary. When we lose love, life becomes black and white. The color goes. By painting I could express my feelings in a new way; very direct and different than writing. Since my last book ‘Ode to Women’, I have been writing po- ems and short stories about love. I also started to draw again WOMAN - 2019 and paint live models. After every session with a model I felt Ink and acryilic paint of paper reborn... The color was back! 44 x 32
LESLEY BUNCH Lesley Bunch is an artist who lives and works in London. Her work has been exhibited widely in the UK, Europe, Asia, South America, and the US. Born in Ohio, her childhood was spent in the Midwest. She lived in Tokyo for three years, where she developed an interest in Japanese art and culture. Bunch studied Fine Art & Art History at Goldsmiths’ College, University of London. This was followed by an MA in Archaeology at the School of Oriental and African Studies, University of London, where she focused on Japanese art of the Edo Period. She recently completed a year’s residency at Wimbledon College of Arts, University of the Arts London. AUTUMN - 2019 Photo on Dibond, Acrylic Facing 41 x 50
ROBERTO CARDONE Inizia a dipingere sin dalla giovane età con uno stile espressivo che caratterizza la Nuova Figurazione. Nel 1961 a Milano si dedica allo studio dell’antica tecnica dell’affresco, che avrà grande influenza nel suo particolare uso dei colori, stesi sempre con tratto leggere e arioso. Il suo talento rende unico un linguaggio espressivo che possiede la preziosa dote della comunicatività. La creatività è la forza motrice della sua arte che permette di realizzare opere pregevoli, riproducendo le emozioni di una realtà ispiratrice. Arte ricercata, che contempla ed esalta la bellezza regalandoci autentici attimi di pura poesia. Ogni opera è caratterizzata da una perfetta armonia compositiva frutto di una attenta maestria tecnica affinata con lo studio e l’esperienza. Schivo e riservato inizia ad esporre solo nel 1983 partecipando aduna importante rassegna a Londra organizzata dalla Royal Society of Marine Artists. Seguiranno, mostre personali a Vicenza, Londra, Roma, Udine, New York, Venezia, Parigi, Trieste, Grado, Verona, Palermo, Bratislava, Udine, Miami, Stoccarda, Budapest e in molte altre città. Le sue opere sono custodite in Enti pubblici e collezioni private. SQUERO - 2016 Olio su tela 60 x 120
LARIS CONTI Nasce a Terni nel 1980, studia all'Istituto d’Arte e si laurea in Architettura a Roma. Collabora con studi di architettura come Model Maker, partecipa a workshop, ma è soprattutto nella pittura dove esprime se stesso. Paesaggi industriali, manifesti e ritratti, questi i suoi soggetti, nei quali linee, forme e colori si relazionano per comporre l'unicità di ogni sua opera. Vincitore di premi artistici ed espone le sue opere principalmente in esposizioni collettive su tutto il territorio nazionale. #SOUL - 2019 Acrilico su tavola 100 x 70
BEPI DE CASTEO Bepi De Casteo, ama la riflessione, la sacralità del divino, denunciando con le sue opere temi attuali della società in cui viviamo. Con l’allegria della gioventù incomincia a dipingere e a perfezionarsi da autodidatta, frequentando gli ambienti più creativi e culturali della Marca Trevigiana. Il primo contatto diretto con il pubblico dell’ arte avviene a Castelfranco Veneto, paese natale, aprendo la Galleria D’arte Al Pozzo in cui si intratteneva con artisti nazionali, musicisti, scrittori come per esempio con Emilio Vedova, Pompeo Pianezzola, Riccardo Licata, Piero Dorazio, Alberto Burri, Taddeo Bruno, Alda Merini, Etienne, Gustav Leonhardt e Elsa Bolzonello Zoja. Partecipa a rassegne internazionali. Ora, grazie ad un vissuto, a notevoli studi e pellegrinaggi in siti archeologici di civiltà antiche, è approdato ad una rappresentazione astratto/concettuale delle sue visioni con i cicli “Le Lacerazioni” e "Recupero e Rielaborazioni". In quest’ultimo periodo descrive e canta attraverso strappi o rotture i suoi sogni di libertà e di conoscere. NUOVE LACERAZIONI GN03 - 2019 Tecnica mista su tavola 105 x 135
DANIELA de SCORPIO La mia passione per l’arte è cominciata in giovanissima età. Sentivo la necessità di dar voce alle mie pulsioni interiori e poi nel tempo questa necessità è diventata esigenza, un irrefrenabile desiderio di espressione. Così ho iniziato la mia incessante ricerca che si è indirizzata verso l’arte che per me è la formula che racchiude l’essenza della materia e dello spirito. Ho sperimentato forme e tecniche sempre più personali che hanno dato la possibilità di aprirmi a tutti gli impulsi che provengono dalla mia interiorità. Così, attraverso lo studio della materia sia nella sua plasticità che nella sua essenza, ho potuto realizzare opere che si muovono tra forma e disgregazione, tra materia e spirito. Con le sedie parlanti, ultima mia produzione, la forma è diventata metamorfosi dell’io, un habitat naturale nelle quali, come nella pittrice, nella materna, nella golosa, nella vanitosa ci riconosciamo con i nostri pregi e i nostri difetti ma rimaniamo sempre e comunque i pezzi unici, piccole opere d’arte nell’infinito che ci circonda PLESSO SOLARE - 2013 Tecnica mista su tela 120 x 100
MARINA DENTI Marina Denti nasce a Venezia nel 1963. Inizia il suo viaggio nel mondo della pittura fin da giovanissima e nel 1991 fa la sua prima esposizione a Ca dei Ricchi. Da lì viene chiamata a partecipare a molte esposizioni sia in Italia che all’estero ottenendo vari riconoscimenti con Arte fiera Dolomiti, collabora con gallerie d’arte a Treviso, Firenze, Monreale, Padova. E’ inserita nell’archivio della storia dell’arte della Maison d’Art. Con le sue opere collabora nel campo dell’arredamento. Il suo lavoro si basa sullo studio del colore formando una sorte di volteggi che si ispirano quasi sempre alla danza, la sua prima passione. Ama chiamare le sue opere pannelli decorativi, in quanto possono trasformare un ambiente dando colore e luce alle pareti. AL DI LA’ - 2018 Acrilico su tela 100 x 130
ELENA DI FELICE Elena Di Felice è nata a Roma nel 1961, vive e lavora a Narni (TR). A Viterbo frequenta i corsi di pittura all’ Accademia di Belle Arti con il prof. L. S. Boille. Alla fine degli anni ’80 inizia il suo Goccismo che deriva dall’ identificazione di piccole identità trasformabili inizialmente per effetto della luce su forme e colori; in seguito con soggetti dagli umori e grandezze variabili fino ad approdare, attraverso varie sperimentazioni, ad una scrittura per immagini e frammenti di carta dipinta (Paginette 2004). Dal 1986 ha esposto in oltre cento mostre in Italia e all’ estero. Tra le rassegne più recenti il XXXVII premio Sulmona nel 2010, il Padiglione Italia 2011 a cura di Vittorio Sgarbi presso il Palazzo Collicola di Spoleto, Biennale di Palermo 2013, Spoleto Art Fair 2013,Triennale di Roma “Tiltestestetica” a cura di A. Bonito Oliva, Biennale di Salerno 2014 Palazzo Fruscione, Photissima Venezia 2015 - Chiostro dei Frari, Spoleto Art Festival 2016, Triennale di Roma 2017 – Museo Crocetti – catalogo presentato da Vittorio Sgarbi e Genezazioni a confronto 2017 – Grottaferrata (RM) Tra le mostre personali abbiamo “Paginette”, Rocca Albornoz, Narni del 2010, “EAU” galleria Mazzoleni, Alzano Lombardo del 2011 e ”Body and COMMEDIE E COMMEDIANTI - 2017 Soul” galleria “Astrolabio”, Roma 2012, “Sociopolitica” galleria Tecnica mista su carta applicata su tela Ghigi, Viterbo 2015, Sale del Bramante – Elena Di Felice 2017 , 100 x 100 “IMAGINARIA” mostra personale al Museo CAOS di Terni 2018. Hanno scritto del suo lavoro I. Frezza Federici, Franco Pone, Susanna Busnelli, Franca Calzavacca, Massimo Duranti, Mino Valeri, Giorgio Di Genova, Gabriele Perretta, Mara Ferloni, Maurizio Vitiello.
ANTONIO ESPOSITO Antonio Esposito non si accontenta mai del suo percorso artistico, è sempre alla ricerca di materiali da sperimentare, tecniche da perfezionare, concetti da sviluppare. Tutto ciò fa di lui un’artista che mette in continua discussione se stesso e la sua ricerca stilistica per dar vita ad una produzione variegata dal punto di vista del concetto ma perfettamente riconoscibile dal punto di vista dello stile. Esposito vive l’arte come estrema libertà di espressione e di interpretazione e ciò lo spinge a non dar mai titoli alle sue opere per lasciar l’osservatore libero di leggere in quello che ci regala ciò che sente più affine al proprio cuore, alla propria mente, ai propri ideali. Di fronte alle sue tele chi osserva non potrà che lasciarsi rapire da un racconto che diviene soggettivo, libero nel proprio libero arbitrio di intendere quei tratti, quei materiali, quelle costruzioni secondo il suo intimo sentire. M 1 - 2018 Tecnica mista su tela 100 x 100
ENRICO FRUSCIANTE Nato a Terracina, consegue la Maturità Artistica nel 1975 presso il Liceo Artistico Statale di Latina. Dopo il percorso di formazione in ambito artistico, Enrico Frusciante allestisce la sua prima personale a Latina nel 1986. In quella occasione presenta opere dal forte accento realista-fotografico. Oltre alla ricerca di una propria personale linea espressiva, inizia ad indagare sulle possibilità tecniche che il mezzo fotografico può offrire. Sulla scia di Man Ray e Luigi Veronesi, ma soprattutto di Daguerre, inizia a disegnare con la luce direttamente sulla carta fotografica. Parte così la sua indagine sul reale e sulla realtà, sulle loro molteplici sfaccettature e punti di vista. Tra le sue serie più importanti si segnalano “Strutture” del 1989-90 e “Presenze” del 1991-93. La ricerca “Frammenti” ha inizio nel 1996 e continua fino al 2009. In questo anno il suo interesse si sposta, sull’essenzialità e l’eleganza del carattere tipografico da stampa. Nasce così la serie “Tracce” che si muoverà contemporaneamente sui fronti sia pittorico che fotografico con la serie “Traccia di Tracce”. Nel 2010 inizia a cercare collegamenti tra forme, immagini multimediali e quelle sino ad allora indagate della tradizione pittorica. Comincia così nel 2012 la serie “Interferenze”. Le prime opere di questa nuova serie, sviluppata con l’uso della fotografia, saranno presentate nel 2013 in occasione della mostra Artitaly, tenutasi nella Halle 50 della DomagkAteliers di Monaco di Baviera. Da quel momento il suo impegno è volto all’indagine delle connessioni tra linguaggio multimediale e tradizionale. FIGURE E TEXTURE - 2019 Serie interferenze Fotografia digitale su tela 106 x 142
MARTA KISILICZYK Born and educated in Poland, Marta completed her Masters’ Degree in Painting and in Textile Art at the Academy of Fine Arts in Krakow, where she enjoyed success at many joint and solo exhibitions. Marta's deep connection with nature has always been an endless and exciting source of inspiration for her art. Pursuing a passion for travel, she has spent the last few years traveling around the world discovering new landscapes and honing her individual perception of the natural world that inspire her oil paintings and murals. She is currently sharing her time between Europe and South East Asia, which has become a second home to her for some time. In her own words, “I have to fall deeply in love with the object or landscape I am painting.” This is immediately apparent when viewing her rich and evocative images. Texture is an important part of her painting, but Marta believes it is colour and dynamic that really define her work. Marta paints through her emotions, and her intention is to inspire a meaningful connection between the images she creates and the receiver of her art. WELCOME TO AVALON - 2018 Olio su tela 120 x 100
SILVANA LANDOLFI Nata nel giugno 1957 ad Esperia, Silvana Landolfi vive e lavora a Roma. Frequenta il Liceo Artistico di Cassino e prosegue la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, nel 1979 si diploma in Scultura. Dal 1996, grazie alla frequenza di un attivo laboratorio si avvicina alla pittura su porcellana al terzo fuoco. Approfondisce nel tempo le diverse tecniche, seguendo corsi e seminari con maestri nazionali ed internazionali del settore. Grazie alla padronanza raggiunta, inizia ad integrare la pittura su porcellana con i principi plastici della sua formazione accademica introducendo cosi, in quel genere artistico ,suoi personali elementi innovativi. La pittura al terzo fuoco viene quindi elaborata con lavorazioni di scavo della cristallina della porcellana ed applicazioni di rilievi, nonché apposizioni ed integrazioni complementari di altri materiali come vetro, plexiglass, ottone, acciaio, alluminio, legno . Dal 2009 partecipa ad esposizioni, nazionali ed internazionali, di pittura al terzo fuoco con concorsi a tema che stimolano la sua creatività ed inducono la creazione di opere che ottengono ripetuti premi e riconoscimenti Dal 2011 suoi lavori sono pubblicati all'interno di svariati ECHI DEL PASSATO IN GEOMETRIE PROIETTATE numeri di riviste internazionali. NEL FUTURO - 2018 Scultura con vetro Tiffany e lastra di plexiglass H 45
ANNA MARIA MACIECHOWSKA Anna Maria Maciechowska nasce a Cracovia classe 1977, dipinge da sempre. Artista autodidatta, realizza quadri astratti, tutti dipinti a mano che oltre ad essere pezzi unici acquistano anche un particolare valore emotivo. Adotta tecniche differenti per la realizzazione delle sue opere utilizzando materiali insoliti come gesso, legno e ferro sperimentando e sempre alla ricerca di nuovi materiali. Molto suggestive le opere a rilievo in cui l’arte della pittura si trasforma in scultura dando vita a nuove forme ed emozioni. Fa vedere le sue opere al pubblico per la prima volta nel febbraio 2016. Nell’Ottobre 2016 vince il primo premio per arte contemporanea al concorso ART IN ART a Roma Partecipa in varie mostre e fiere d’arte in Italia ma anche in Europa Nel 2018 viene premiata alla biennale d’arte internazionale a Monte Carlo. Le sue opere fanno parte di collezioni private di alcuni più importanti ristoranti stellati d’Italia in qui BUTTERFLY a Lucca e CASA VISSANI a Baschi . DOPPIAMENTE IO - 2019 Tecnica mista a rilievo su tela 90 x 90
FIORELLA MANZINI Fiorella Manzini ha ottenuto in Concorso Nazionale l’Idoneità all’insegnamento di Disegno (Licei Scientifici e Magistrali - Tab.11) nel ’67, ottenendo la relativa cattedra, ma ha continuato l’insegnamento di Educazione Artistica fino al ’97. Dal ’98 ha iniziato ad esporre in personali e collettive in Italia e all'estero, proposta da Gallerie, Assessorati alla Cultura ed Associazioni Culturali. Ha presentato le sue opere in molte Fiere d'Arte. Ha ottenuto riconoscimenti e premi. Dal 2002 le sue opere sono state presentate in importanti mostre ottenendo molteplici premi e riconoscimenti. Sue opere sono presenti in una cinquantina di pubblicazioni d'arte; nel 2019 in ogni numero della Rivista d'Arte Biancoscuro è presentata una sua opera. “La sua arte...ci permette di entrare in un universo pittorico in cui ognuna di queste opere è un congegno perfetto che, pur nell'assenza di forma, parla al suo fruitore...la posa coloristica si definisce in contrasti materici energici ed accesi...è una grafia dal prorompente impatto visivo, quasi arcana, espressione di una ricerca incentrata sullo studio del colore e sulle emozioni che da questo scaturiscono...” Serena Carlino DISPERSIONE 2 - 2016 Acrilico e olio su tela 100 x 70
FEDERICA MARIN Architetto, laureatasi al Politecnico di Milano, PhD in Ingegneria civile e ambientale, fotografa d’arte e ricercatrice in ambito accademico a Milano e a Udine. Lo studio della tecnica fotografica iniziato in giovane età, alle scuole superiori, si è sviluppato successivamente con corsi professionali e workshop al Politecnico di Milano con maestri di settore come Piero Pozzi, Roberta Valtorta, Guido Guidi, Giovanni Chiaromonte, Mario Cresci, Paolo Rosselli. Attraverso attente riprese fotografiche l’artista compie una trasfigurazione dell’immagine colta dei soggetti coinvolti e del paesaggio sia naturale sia antropizzato. “E’ il viraggio, l’alterazione delle cromie originali per ottenere delle altre di particolare effetto espressivo, che una volta veniva perseguito attraverso appositi bagni chimici, oggi mediante lo strumento digitale, il procedimento tecnico e mentale alla base dell’elaborazione fotografica di Federica Marin, alla ricerca di sensazioni sempre nuove in stretto rapporto con la natura che diventa suggestivamente straniante quanto più viene emancipato dai binari più codificati della percezione” (V. Sgarbi). “La produzione fotografica è fortemente impressionata da una cultura ed una filosofia d’ampio spessore, ma non rifugge da MONDO SOMMERSO - 2019 Digital pictoria photography su tplexiglass un’appartenenza paesaggistica che è pretesto, comunque reale 100 x 70 punto di riferimento, quanto meno a livello d’ispirazione” (L. Damiani).
MICHELE MOLIN L’artista Michele Molin classe 1970 vive e lavora a Venezia città che ama e si approccia al mondo dell’arte da autodidatta. Appassionato di neuroscience e scienze di confine subisce le influenze delle filosofie orientali allontanandosi per un periodo dall’attività artistica per poi sondare nell’arte il mondo introspettivo estraendo dai colori stesi di getto figure che forse arrivano dall‘inconscio e che cambiano in funzione degli stati d’animo e del l’orario che vengono create le opere. Da sempre fuori dagli schemi utilizzando competenze che non ha è costretto a sperimentare sbagliando e distruggendo molte delle sue opere ... per questo le opere rimaste diventano molto preziose. CONTAMINAZIONI ESISTENZIALI - 2019 Acrilico su tela 90 x 70
LEE PANIZZA "Testa tra le nuvole" ritrae il cielo come una metafora della mente, è una visione da capogiro, controbilanciamento di forme familiari e incidenti ricordati. L'interesse di Lee per l'astrazione si riferisce alla sua correlazione con una risposta emotiva. Implica strati di luce complessi e fratturati con forme nettamente definite e nebulose. Si occupa di conoscenza, chiarezza e indecisione. Si tratta di cambiamenti nel tempo. È una "geometria emotiva". Lee Panizza è nata in Australia, ha conseguito la laurea in Pittura d'Arte ad Adelaide nel 1976. Ha vissuto in Europa per la maggior parte della sua vita, lavorando in isolamento in Portogallo per quasi 30 anni. Ora con sede a S E Cornwall, sta iniziando a mostrare il suo lavoro pubblicamente. Ha esposto sia nel Regno Unito che in Europa e ha sviluppato rapidamente una base di clienti internazionale. HEAD IN THE CLOUDS - 2019 Olio su tela 94 x 94
ADA PASTA Ada Pasta nasce a Roma dove vive e svolge la sua attività. Dopo aver frequentato il liceo artistico si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha insegnato Storia dell’Arte, disegno e disegno tecnico presso un liceo privato di Roma. Ha frequentato diversi corsi di arte, tra cui quello di restauro libri e stampe antiche. Ha partecipato a laboratori di pittura acrilica con l’artista Annamaria Di Gaetano e di disegno a pastello de pittore spagnolo Ruben Belloso Adorna. Attualmente oltre all’insegnamento di molteplici tecniche artistiche, si dedica sopratutto al disegno con pennarello, forma di arte che ha sempre prediletto sin dall’infanzia. Il colore è per Ada Pasta il maggior protagonista, segnato da contrasti timbrici che danno luogo a spazi misteriosi pieni di magia. Le forme appaiono in una luce viva creando un’armonia che appaga lo sguardo. I paesaggi marini forniscono alla pittrice le forme più libere e appropriate alla sua fantasia e l’artista è animata da una costanza di ricerca così coerente che rivela una profonda personalità creativa. I suoi quadri risultano pieni di serenità, gioia e fantasia. VAGANDO NELLE PROFONDITÀ DEL MARE - 2019 Tecnica mista a pennarello su forex 35x 100
GIUSEPPE PERSIA Nato a Cremona nel 1949, ha iniziato a fotografare all'inizio degli anni '70, ha partecipato a numerosi eventi in Italia e all'estero, ottenendo importanti riconoscimenti di pubblico e critica. L'opera fotografica di Giuseppe Persia, frutto di un percorso artistico iniziato negli anni '70, si distingue per l'originalità dell'ideazione e dei risultati, che ha portato l'artista a creare in fotografia ciò che più facilmente si ottiene nella pittura e nella scultura. Rappresentano "entità eidetiche" che vanno al di là della realtà evocando in varie e seducenti forme misteriose e talvolta inquietanti. In questa ricerca concettuale prevale la dimensione speculativa, volta a indagare il mondo surreale dell'inconscio. La fotografia è un mezzo espressivo che, oltre ad essere un potente strumento di indagine e riproposizione della realtà oggettiva, sa anche essere ugualmente in contrapposizione ad esso, riproducendo l'illusorio e l'irreale. Questa ambivalenza si esprime nelle opere “NUS NOUS” che dimostrano la capacità di affrontare il linguaggio fotografico, sfruttando appieno le possibilità espressive e allusive. Nelle immagini è evidente come l'elemento di ambivalenza si trasformi in una sottile elaborazione della mente che ci porta PEPERONE VERDE - 2006 Fotografia analogica su cartone via dalla realtà per condurci in un labirinto immaginifico 50 x 40 composto da suggestioni evocative.
MANUELA PINCITORE Manuela Pincitore è nata a Roma nel 1974 e, dopo gli studi scientifici preferiti dai genitori a una Scuola d'Arte, ha scelto una facoltà umanistica che potesse affinare le sue conoscenze letterarie e che le permettesse, contemporaneamente, di stimolare le sue attitudini “figurative”. Si è dunque laureata in Lettere con indirizzo Storia del Cinema, approfondendo tutto ciò che fosse legato all'Immagine: la Luce, la Composizione dell'Inquadratura, la lettura critica di una “quadro” in qualunque sua forma, la Fotografia, il Cinema come sintesi di tutti questi elementi. In quegli stessi anni, per avere qualche soldo in tasca, ha dipinto su commissione, sperimentando tecniche e supporti diversi: dal pastello al carboncino, dall'acrilico all'olio, adattando questi materiali a tele, cartoncini, oggetti d'arredamento (sedie, applique..), a scenografie teatrali, a vetri e a intere pareti domestiche. Ha coltivato la sua passione per la fotografia da autodidatta e frequentando corsi per approfondire la conoscenza di Photoshop. Attualmente, dal 2001, è producer per le serie tv di fiction, per NEED TO CHANGE - 2013 Tecnica mista su tela Canale5. 120 x 100
ANTONELLA PRIVITERA Antonella Privitera ha inziato la sua carriera artistica alcuni anni fa con grande soddisfazione personale: le sue opere sono presenti ad oggi in diverse collezioni private anche nelle case di personaggi noti nel mondo della moda dello spettacolo e dell'imprenditoria. Trascorre molto tempo in Africa, insegnando “Art and Creativity” nelle scuole del Kenia. Grazie alle esperienze nella terra dove tutto è nato, le sue creazioni sono il riflesso di un un percorso spirituale e di crescita interiore, alla ricerca del significato sacro di Namasté: “al risveglio del nuovo giorno la mia anima saluta la tua anima”. Antonella, moglie, madre e attiva professionista, dopo un trascorso nell'Ufficio Stampa di Fendi, diventa stilista di una propria linea di costumi da bagno. Lasciato il mondo della moda, inizia a ricercare quegli stessi accostamenti cromatici che componeva per i tessuti, dando loro una nuova vita su supporti come legno o metallo: materiali da lei prediletti come matrici di uno stile oggi riconosciuto e riconoscibile. OUROBOROS - 2018 Ferro e acrilici 156 x 125
ROBERTO RUSSO Il Maestro Roberto Russo, nasce a Trebisacce, nel 1966, Formatosi al Liceo Artistico comincia ad esporre le sue opere in mostre collettive e personali dal 1988. Nella sua prima personale il critico d’arte, nonché editore Settimio Ferrari. scrive “La pittura di Roberto Russo è diretta, immediata, aggressiva: senza fronzoli o particolari cautele, realizza un’opera di dissacrazione verso quella società di cui la storia stessa ha sconfessato dogmi sociali e politici che per decenni hanno retto e guidato i suoi equilibri interni ed esterni, ma che in realtà non riesce ancora, minimamente, a dare risposta concreta alla globalizzazione e mondializzazione dei problemi presenti a tutte le latitudini…” Trasferitosi prima Bologna e poi a Roma, l’artista ha un approccio formativo con il mondo cinematografico e scenografico che lo porterà ad allargare sempre più la sua creatività e fantasia, tanto da riportare nelle sue tele fasci di luce provenienti dai riflettori, che stanno sospesi nei colori accesi e illuminano le sue figure a tratti reali a tratti surreali; elementi chiave di tutta la sua pittura. L’Artista è presente in numerose riviste e annuari d’arte contemporanea, inoltre, nella sua lunga carriera artistica ha esposto in diversi musei, gallerie, circoli artistici e culturali, presenti sul territorio Italiano IL GIOCOLIERE - 2019 Acrilico su tela 150 x 100
EKATERINA SINYAKOVA Ekaterina Sinyakova nasce a Mosca (Russia) il 01/11/1986 e risiede a Villorba (TV). Dal 2016 partecipa alla scuola “Realismo Magico” del maestro Dusan Jovanovic. Partecipa alle seguenti mostre Nazionali ed Internazionali: - 2018 Mostra – Concorso Galleria “La Spadarina” Piacenza - 2019 Artista segnalato alla Terza Biennale di Genova RICORDI DI VENEZIA - 2019 Tecnica mista su carta telata 80 x 70
GAIA VELLI Gaia Velli nasce a Bari il 28 Agosto 1996. Da sempre amante dell’arte e della fotografia, nel 2015 si diploma in grafica pubblicitaria presso l’I.I.S.S. De Nittis-Pascali, per poi continuare il suo percorso di studi presso la scuola di fotografia e cinematografia F. Project. In quell’anno vince il primo premio ad un concorso indetto dalla casa editrice Rubbettino, ottenendo così la pubblicazione della propria foto nella quarta di copertina del catalogo Libri. Nel 2016 espone il suo lavoro fotografico “My Barbies” Nel contempo collabora attivamente con il blog di moda “Wonderfashionista”, approfondendo così la sua esperienza come Fashion Photographer, fino ad arrivare alla pubblicazione di una proprio foto sul quotidiano di Norimberga. Nell’estate 2017, collabora con l’agenzia fotografica Photofloyd. Successivamente, ha lavorato anche nel campo della congressistica, venendo ingaggiata come fotografa in occasione del Convegno interdistrettuale dell’A.N.M. Nel novembre 2017 nasce il progetto “Once Upon a Time”. Esso parte dall’esigenza di far rivivere i luoghi dell’abbandono attraverso scatti fotografici a cui accostare, anzi sovrapporre, l’Arte pittorica del passato. LET’S DANCE- 2017 Manipolazione digitale su alluminio 60 x 90
LISA YACHIA Lisa Yachia nasce a Torino. Si dedica alla pittura frequentando l’Accademia di Roma. Dal 1997 inizia la sua esposizione artistica presentando le sue opere in mostre personali e collettive in importanti gallerie e Spazi Istituzionali sia in Italia che all’estero. Recentemente Alberto Dambruoso a scritto di lei: la libertà di Lisa Yachia le ha consentito di rinnovarsi continuamente, apportando sempre nuova linfa al suo lavoro…si possono avvertire degli echi della pittura futurista di Boccioni e di Balla o di Piero Dorazio…o alle “improvvisazioni” musicali Kandiskiane. Una pittura espressionista ma anche intrapsichica, fino a toccare dimensioni lisergiche che fanno pensare al sogno. DO MAGGIORE - 2019 Olio su creazione digitale 115 x 95
ALESSANDRO ZAFFONATO Nato a Schio vive da sempre a Santorso. Si avvicina alla fotografia durante gli studi universitari. Negli anni a seguire avvia un percorso personale che lo ha portato ad approfondire in un primo momento la fotografia naturalistica, successivamente il reportage fino ad arrivare al ritratto ed al nudo artistico. Nel 2016 avvia la ricerca sul nudo ambientato in natura che lo ha portato a riscoprire una lunga serie di luoghi ancora intatti alle mani dell’uomo situati tra vicentino, trentino e bellunese. Con questa ricerca vuole rappresentare un ideale ritorno dell’ uomo alla natura, immortalando quelle che possono essere le sensazioni che questo ritorno possono creare. Con questo progetto ha esposto a Lucca, Reggio Emilia, Vicenza e Roma; ha in programma di esporre a Parigi nel novembre 2019. RETURN TO NATURE 002- 2017 Fotografia digitale su allubond 90 x 60
ADESSI Annamaria AMBROGIO Annalise ASUNIS Stefania BASEGGIO Graziella BERALDO Claudia BLOK Patricia BUNCH Lesley KISILICZYK Marta CARDONE Roberto LANDOLFI Silvana CONTI Laris MACIECHOWSKA Anna Maria DE CASTEO Bepi MANZINI Fiorella de SCORPIO Daniela MARIN Federica DENTI Marina MOLIN Michele DI FELICE Elena PANIZZA Lee ESPOSITO Antonio PASTA Ada FRUSCIANTE Enrico PERSIA Giuseppe PINCITORE Manuela PRIVITERA Antonella RUSSO Roberto SINYAKOVA Ekaterina VELLI Gaia YACHIA Elisa ZAFFONATO Alessandro
IDEAZIONE E ORGANIZZAZIONE | ANNA ISOPO ARTE BORGO GALLERY
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