Palazzo municipale venerdì 8 sabato 9 domenica 10 - incontri seconda edizione - Barometro
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incontri seconda edizione Palazzo municipale venerdì 8 · sabato 9 · domenica 10 aprile 2016 w w w . c o m u n e s a r z a n a . g o v . i t
RASSEGNA STAMPA 2016 Indice Press Il Tirreno: Corrado Clini, “La marcia cinese anti-smog”, 5 aprile La Nazione: “Torna in città Salotto Sarzana, una tre giorni tra cultura e attualità”, 5 aprile Il Secolo XIX: “Giornalisti, scrittori e manager ospiti di Salotto Sarzana”, 5 aprile Libero: “Parte oggi Salotto Sarzana: incontri e dibattiti dal futuro della Rai al turismo spaziale”, 8 aprile La Nazione: “Apre Salotto Sarzana, dibattiti, incontri e musica”, 8 aprile Il Secolo XIX:“A Sarzana si parla di tv, media e rottamazione nel giornalismo”, 8 aprile Il Secolo XIX: “Giornalismo, festival di Salotto Sarzana”, 9 aprile Il Giornale: “Torna il Salotto Sarzana, si parla di giornalismo e arte”, 9 aprile Il Secolo XIX: “A Salotto Sarzana oggi il gran finale”, 10 aprile La Nazione: “Salotto speciale: grandi ospiti al talk-show sarzanese in diretta”, 10 aprile Il Fatto Quotidiano: “A Partinico nel ’67 quando la mafia cacciò ‘le civette’, 13 aprile Tempi: “Eventi: Salotto Sarzana”, 13 aprile Web La Gazzetta della Spezia: “Dall’8 al 10 aprile torna Salotto Sarzana, tre giorni di dibattiti con giornalisti, manager, scrittori ed imprenditori”, 4 aprile Linkiesta: “Salotto Sarzana, la finestra sul mondo tra giornalismo, musica e diritto d’autore”, 6 aprile Città di Sarzana: “Attività, cultura e politica: al via domani Salotto Sarzana”, 7 aprile Il Giornale: “Il Salotto di Sarzana tra informazione ed arte”, 8 aprile
Linkiesta: intervista a Federico Vecchioni, “La finanza è amica dell’agricoltura e lo sarà sempre di più”, 8 aprile Siae: “Tutto pronto per Salotto Sarzana: tre giorni di musica, cultura, televisione, attualità”, 8 aprile Formiche.net: “Chi parla al Salotto Sarzana”, 10 aprile La Stampa: “Si chiude Salotto Sarzana: il giallo nella letteratura, al cinema e in tv”, 10 aprile Linkiesta: “Clini: «Il grande imbroglio del referendum sulle trivelle»”, 11 aprile Notizie di attualità: “Ospite inaspettato al Salotto Sarzana”, 11 aprile Formiche.net: “Chi c’era al Salotto Sarzana”, 12 aprile Tv Tele Liguria Sud: sabato 9 aprile Rai Tre Liguria: domenica 10 aprile Web Tv SpeziaTv: intervista a Corrado Clini, 9 aprile SpeziaTv: intervista a Federica De Sanctis, 11 aprile SpeziaTv: intervista a Paolo Messa, 14 aprile SpinTeamTv: interviste a Alessandro Antinelli, Andrea Camaiora, Francesco Cancellato, Andrea Casta, Corrado Clini, Federica De Sanctis, Amedeo La Mattina, Paolo Messa, Renato Panesi, Oscar Prudente, Luigi Ricci, Francesco Tufarelli, Giorgio Simonelli, Francesco Specchia, Federico Vecchioni, Giampiero Zurlo Radio Radio Radicale: intervista a Corrado Clini, 8 aprile
05 Aprile 2016 - Il Tirreno pag. 11 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
05 Aprile 2016 - La Nazione (ed. La Spezia) pag. 64 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
05 Aprile 2016 - Il Secolo XIX (ed. La Spezia) pag. 26 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
08 Aprile 2016 - La Nazione (ed. La Spezia) pag. 68 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
08 Aprile 2016 - Il Secolo XIX (ed. La Spezia) pag. 38 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
09 Aprile 2016 - Il Secolo XIX (ed. La Spezia) pag. 32 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
09 Aprile 2016 - Il Giornale (ed. Nazionale) pag. 30 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
10 Aprile 2016 - Il Secolo XIX (ed. La Spezia) pag. 47 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
10 Aprile 2016 - La Nazione (ed. La Spezia) pag. 63 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
13 Aprile 2016 - Il Fatto Quotidiano pag. 26 Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
LOGIN REGISTRATI Ha fatto tappa a Sarzana la "Via Francigena BikeTour2016" organizzata da Riso fa Buon Sangue in favore di Avis: Sarzana è attraversata dalla Via Francigena e ieri nell'ambito di BIKETOUR2016, organizzata da Riso Fa Buon Sangue, GAZZETTA DELLA SPEZIA REDAZIONE CONTATTI PUBBLICITÀ INSERZIONI ED ANNUNCI LAVORA CON NOI CERCA... Home Cronaca Politica Economia Cultura Comunicati Agenda Ac Spezia Sport Magazine Promo PROVINCIA DELLA SPEZIA GOLFO DELLA SPEZIA VAL DI MAGRA VAL DI VARA CINQUE TERRE RIVIERA LUNIGIANA AMEGLIA ARCOLA BEVERINO BOLANO BONASSOLA BORGHETTO BRUGNATO CALICE CARRO CARRODANO CASTELNUOVO DEIVA MARINA FOLLO FRAMURA LA SPEZIA LERICI LEVANTO MAISSANA MONTEROSSO ORTONOVO PIGNONE PORTO VENERE RICCÒ RIOMAGGIORE ROCCHETTA S. STEFANO SARZANA SESTA G. VARESE L. VERNAZZA VEZZANO L. ZIGNAGO Sei qui: Home Comunicati Culturali Dall'8 al 10 aprile torna "Salotto Sarzana", tre giorni di dibattiti con giornalisti, manager, scrittori ed imprenditori In evidenza Fonte Comune di Sarzana dimensione font Stampa Email Mi piace 8 Tweet 0 Vota questo articolo (0 Voti) Dal futuro della Rai al turismo spaziale, passando per l'agroalimentare italiano, i rottamatori nel giornalismo, la sfida ambientale della Cina. Televisione, musica, cultura e attualità. Un piatto ricco di ospiti e temi quello di
sfida ambientale della Cina. Televisione, musica, cultura e attualità. Un piatto ricco di ospiti e temi quello di Salotto Sarzana, festival giunto alla sua seconda edizione che riunisce giornalisti, scrittori, medici, manager e imprenditori per una tre giorni di dibattiti. Nella splendida cornice cinquecentesca del Palazzo Civico a Sarzana, in provincia della Spezia, da venerdì 8 a domenica 10 aprile si alternano, tra gli altri, il conduttore de La Domenica Sportiva Alessandro Antinelli, i giornalisti Tommaso Labate, David Parenzo e Carmelo Lopapa, il volto di Sky Tg24 Federica De Sanctis, il consigliere di amministrazione della Rai Paolo Messa. E ancora l'ex ministro dell'Ambiente Corrado Clini, il segretario generale dell'ACI Francesco Tufarelli, lo storico della televisione Giorgio Simonelli, la firma de Il Fatto Quotidiano Fabrizio d'Esposito. Accanto a loro, l'ormai tradizionale appuntamento dedicato al diritto d'autore, che quest'anno vedrà ospite il cantautore e musicista Oscar Prudente che ha collaborato con grandi artisti: da Luigi Tenco a Ivano Fossati passando per Dario Fo, Lucio Battisti, Gianni Morandi, Bruno Lauzi, Ornella Vanoni. Ideata dal giornalista e spin doctor Andrea Camaiora, la kermesse patrocinata da Siae è promossa dal Comune di Sarzana e organizzata da Spin, team strategico attivo tra Roma e Milano. Alla manifestazione parteciperanno anche alcuni antiquari sarzanesi, l'istituto superiore Parentucelli – Arzelà e il Circolo "Fantoni". L'animazione musicale sarà curata dai bravissimi e talentuosi giovani dell'Accademia Musicale "Andrea Bianchi". «Salotto Sarzana dicono il sindaco di Sarzana, Alessio Cavarra, e l'assessore alla cultura, Sara Accorsi è una manifestazione che guarda con occhio attento a temi e questioni legati alla contemporaneità. Per questo, per il secondo anno consecutivo, abbiamo voluto inserire l'iniziativa nel nostro ricco e diversificato calendario di appuntamenti culturali, costituito da proposte tra loro diverse ma, al tempo stesso, accumunate della qualità del progetto che sottende alla loro realizzazione». Il Salotto apre i battenti venerdì 8 aprile alle ore 16.30 con il Laboratorio Fiction diretto dallo sceneggiatore Biagio Proietti, per l'occasione affiancato da Carla Ridella del cineforum del Cinema Italia. Alle 17.30 gli scrittori Alessandro Zannoni e Enrico Pandiani spiegano «Come nasce un libro giallo». Alle 18 appuntamento con Luigi Ricci, analista ed esperto di comunicazione televisiva, che guiderà il panel «La piovra, Romanzo Criminale, Gomorra. Quando la fiction si tinge di rosso». L'ultimo incontro di giornata, alle ore 18.30, è con Alessandro Antinelli, volto di punta di Rai Sport e conduttore de La Domenica Sportiva su Rai Due. Intervistato dal giornalista de Il Secolo XIX Alessandro Grasso Peroni, Antinelli farà il punto sul giornalismo sportivo in un momento di snodo cruciale tra pay tv, servizio pubblico e web. Sabato 9 aprile si fa colazione con Bruno Giurato, caporedattore del quotidiano online Linkiesta.it, leggendo l'attualità attraverso i giornali della settimana. Alle ore 9 la presentazione del libro L'incantesimo delle civette con l'autore Amedeo La Mattina (giornalista de La Stampa) e Fabrizio d'Esposito, firma de Il Fatto Quotidiano. Alle 10 l'imperdibile keynote speech con uno dei maggiori esperti al mondo in materiale ambientale l'ex ministro Corrado Clini, con una lezione sulla «lunga marcia cinese per un cielo pulito». Alla domanda «Come coniugare le notizie e le responsabilità?» risponderà, alle ore 11, la giornalista di Sky Tg24 Federica De Sanctis, intervistata da Emanuela Rosi de La Nazione. Alle 11.30 un percorso tra storia e futuro con Francesco Tufarelli, segretario generale dell'Automobile Club d'Italia, «da 110 anni la garanzia su strada degli italiani». Alle 12.15 è il momento della visita d'autore al centro cittadino con lo storico locale Giuseppe Meneghini. Il Salotto riapre alle 15 con i «consigli per trovare o perdere un posto di lavoro». Un appuntamento prezioso per giovani laureati o laureandi insieme a Paola Mascaro, direttore Communications di General Electric Italia e Giampiero Zurlo, presidente di Utopia, società di Relazioni Istituzionali. Alle 15.30 il direttore del quotidiano Linkiesta.it, Francesco Cancellato, presenta il suo libro «Fattore G», un punto di vista controcorrente che sfata la rappresentazione autoconsolatoria a proposito della "Germania cattivona". Alle ore 16 Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi Spa, la più importante azienda agricola italiana, spiegherà perché «vai a zappare non è un insulto», partendo dalla sfida cruciale del settore agroalimentare italiano. «Cambia la casta del giornalismo in Italia?». Alle ore 17 arrivano i rottamatori del giornalismo Tommaso Labate (Corriere della Sera), David Parenzo (La7), Carmelo Lopapa (La Repubblica), Francesco Maria Del Vigo (Il Giornale), Ilario Lombardo (La Stampa), Fabrizio d'Esposito (Il Fatto Quotidiano), Francesco Specchia (Libero) e Andrea Camaiora (Spin). Modera l'appuntamento Fausto Rossi (TeleLiguria Sud). Alle 18 è tempo di musica e parole con lo showman Andrea Casta e il cantautore Oscar Prudente. Infine, alle 19, scatta l'ora dell'aperitivo musicale di Salotto Sarzana. Domenica 10 aprile, terza e ultima giornata della kermesse, si apre alle 10.30 e punta alla...luna! Con Renato Panesi di DeOrbital Devices si parla di turismo cosmico e inquinamento spaziale. Alle 11 un parterre di approfondimento televisivo con l'esperto di comunicazione e consigliere d'amministrazione della Rai Paolo Messa e il docente di giornalismo radiotelevisivo all'Università Cattolica di Milano Giorgio Simonelli che dovranno rispondere a una domanda più che mai pressante: «Dopo il canone in bolletta, la Rai sarà mai come la BBC?».
Alle 12 l'ironia di Paolo Frates fustigherà la nomenclatura spezzina. Il Salotto domenicale riprende alle 17 con la presentazione del volume Sull'altipiano dell'Io Sottile di David Bellatalla, diario inedito della spedizione italiana nel Tibet occidentale del 1933 scritto da Eugenio Ghersi. Alle ore 18 un appuntamento utile e istruttivo con il noto cardiologo Massimo Gualerzi, autore di Supersalute, 7 mosse per dimagrire, restare sani, contrastare l'invecchiamento. Alle 18.30 Salotto Sarzana chiude i battenti con una guida per curiosi e ficcanaso al Cimitero Monumentale di Milano, tenuta da Carla De Bernardi, autrice del volume Non ti scordar di me Ultima modifica il Lunedì, 04 Aprile 2016 16:39 Tweet Mi piace Piace a 8 persone. Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici. Pubblicato in Comunicati Culturali Etichettato sotto Sara Accorsi Giornalisti Scrittori Cultura Evento Alessio Cavarra Rai Val di Magra Musica Comune di Sarzana Ti potrebbero interessare anche: 19/09/2015 8:16:24 PM 13/04/2016 Settimana Liguria a Expo, tutti i MENTE PERVERSA, ECCO LE numeri IMMAGINI CHE LO PROVANO 13/04/2016 20/09/2015 12:55:02 AM Che Schianto l'ex fidanzata di Glocal Ambiente: a Monterosso Hamilton! Foto da urlo... giornalismo, stelle e sciacchetrà 25/09/2015 5:17:23 AM 21/09/2015 4:06:22 PM Morto a Milano il giornalista Bruno Il Grande Califfato: Domenico Ambrosi, originario di Pontremoli Quirico a Sarzana per il Premio Raccomandato da Comune di Sarzana Sito web: www.sarzana.org Ultimi da Comune di Sarzana Articoli correlati (da tag) Ha fatto tappa a Sarzana la "Via Francigena C'è anche Levanto in "Amo l'Italia", il video voluto dal BikeTour2016" organizzata da Riso fa Buon Sangue in Ministero e girato dalla RAI per promuovere il nostro favore di Avis Paese all'estero "Potenziare il San Bartolomeo come scelta Un weekend shakespeariano con Fisiko strategica da inserire nel Libro Bianco della Sanità": lo Strutture ricettive extraalberghiere: cosa sono, come ha chiesto l'assessore sarzanese Castagna in aprirle, come gestirle. Lunedì 18 aprile Confcommercio Conferenza dei sindaci lo spiega in un incontro a Monterosso
Da Sarzana parte il "Tour per Aisla", primo concerto domenica 17 aprile alla Cittadella. Sul palco anche Francesco Gabbani, vincitore di Sanremo Giovani 2016 Altro in questa categoria: « “Le maschere di Karol Szymanowski” di Aldo Dotto: al Conservatorio Puccini presentazione del libro e concerto Ad aprile tanti appuntamenti con il Festival della Mente » Lascia un commento Messaggio * scrivi il tuo messaggio qui... #ciaoGianroberto. Subito decreto legge E’ per Nome * inserisci il tuo nome... Email * inserisci il tuo indirizzo email... URL del sito web inserisci l'URL del tuo sito Scrivi ciò che vedi raffigurato Digita il testo Invia il commento Torna in alto
12/4/2016 "Salotto Sarzana", la finestra sul mondo tra giornalismo, musica e diritto d’autore Linkiesta.it "Salotto Sarzana", la finestra sul mondo tra giornalismo, musica e diritto d’autore La kermesse ideata da Andrea Camaiora si terrà a Sarzana dall’8 al 10 aprile. Tra gli ospiti, David Parenzo, Oscar Prudente e Corrado Clini da Flickr, di Groume 6 Aprile 2016 - 16:01 Il “giallo”, come categoria sempre più presente nelle fiction e nei romanzi. I segreti della televisione, e la rottamazione del vecchio modo di fare giornalismo. Le sfide ambientali del futuro che incideranno sullo stile di vita delle future generazioni. E la formula del colloquio per fare colpo sulle grande aziende. Infine, il turismo spaziale. http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/06/salottosarzanalafinestrasulmondotragiornalismomusicaediritto/29865/ 1/2
12/4/2016 "Salotto Sarzana", la finestra sul mondo tra giornalismo, musica e diritto d’autore Linkiesta.it “Salotto Sarzana” festival giunto alla sua seconda edizione che riunisce giornalisti, scrittori, medici, manager e imprenditori per una tre giorni di dibattiti, parlerà di tutto questo. Nella cornice cinquecentesca del Palazzo Civico a Sarzana, in provincia della Spezia, da venerdì 8 a domenica 10 aprile si alternano, tra gli altri, il conduttore della Domenica Sportiva Alessandro Antinelli, i giornalisti Tommaso Labate, David Parenzo e Carmelo Lopapa, il volto di Sky Tg24 Federica De Sanctis, il direttore de Linkiesta.it Francesco Cancellato, il consigliere di amministrazione della Rai Paolo Messa. Insieme a loro ci saranno l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini, il segretario generale dell’ACI Francesco Tufarelli, lo storico della televisione Giorgio Simonelli, il giornalista del Fatto Quotidiano Fabrizio d’Esposito. Si parlerà anche di diritto d’autore. L’appuntamento di quest’anno vedrà ospite il cantautore e musicista Oscar Prudente, che ha collaborato con grandi artisti del calibro di Luigi Tenco, Ivano Fossati, Dario Fo, Lucio Battisti, Gianni Morandi, Bruno Lauzi, Ornella Vanoni. Ideata dal giornalista e spin doctor Andrea Camaiora, la kermesse patrocinata da Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori) è promossa dal Comune di Sarzana e organizzata da Spin, team strategico attivo tra Roma e Milano. http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/06/salottosarzanalafinestrasulmondotragiornalismomusicaediritto/29865/ 2/2
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Il ricco programma di venerdì 8 prenderà il via alle 16.30 con “Laboratorio Fiction” gli interventi di Biagio Proietti e Carla Ridella. Alle 17.30 ecco “Come nasce un libro giallo” con Alessandro Zannoni ed Enrico Pandiani, a seguire “La Piovra, Romanzo Criminale, Gomorra. Quando la 䀵�ction si tinge di rosso” con Luigi Ricci e “Si fa presto a dire giornalismo sportivo”, evento che chiuderà la prima giornata con Alessandro Antinelli e Alessandro Grasso Peroni. Giovedì 7 aprile 2016 alle 21:37:47 REDAZIONE sarzana@cittadellaspezia.com © RIPRODUZIONE RISERVATA TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE: Altre 9 banche a rischio in Italia. Ecco l'elenco Riapre "Salotto Sarzana", tre giorni di incontri con Clini, Antinelli e tanti al... Gli studenti dell´Arzelà a lezione di imprenditorialità turistica Importante novità sul rinnovo della patente di guida Alessandro Antinelli, da precario Rai alla "Domenica Sportiva" Raccomandato da HOME SARZANA CRONACA ATTUALITÀ POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT RUBRICHE
12/4/2016 Il Salotto di Sarzana tra informazione e arte IlGiornale.it cultura Il Salotto di Sarzana tra informazione e arte Luca Romano Ven, 08/04/2016 07:40 commenta 2 Mi piace 13 Inizia oggi la seconda edizione di Salotto Sarzana, kermesse spezzina tra arte e informazione che va in scena nel cinquecentesco Palazzo Civico di Sarzana fino a domenica 10 aprile. Si alternano, tra gli altri, il conduttore de La Domenica Sportiva Alessandro Antinelli, i giornalisti Tommaso Labate, David Parenzo e Carmelo Lopapa, il volto di Sky Tg24 Federica De Sanctis, il consigliere di amministrazione della Rai Paolo Messa. E ancora l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini, il segretario generale dell’ACI Francesco Tufarelli, lo storico della televisione Giorgio Simonelli. Accanto a loro, l’ormai tradizionale appuntamento dedicato al diritto d’autore, che quest’anno vedrà ospite il cantautore e musicista Oscar Prudente che ha collaborato con grandi artisti: da Luigi Tenco a Ivano Fossati passando per Dario Fo, Lucio Battisti, Gianni Morandi, Bruno Lauzi, Ornella Vanoni. Ideata dal giornalista e spin doctor Andrea Camaiora, la kermesse, patrocinata dalla Società degli Autori ed Editori (Siae) è promossa dal Comune di Sarzana e organizzata da Spin, team strategico attivo tra Roma e Milano. Alla manifestazione parteciperanno anche alcuni antiquari sarzanesi, l’istituto superiore Parentucelli – Arzelà e il Circolo “Fantoni”. L’animazione musicale sarà curata dai bravissimi e talentuosi giovani dell’Accademia Musicale “Andrea Bianchi”. Il Salotto apre i battenti venerdì 8 aprile alle ore 16.30 con il Laboratorio Fiction diretto dallo sceneggiatore Biagio Proietti, per l’occasione affiancato da Carla Ridella del cineforum del Cinema Italia. Alle 17.30 gli scrittori Alessandro Zannoni e Enrico Pandiani spiegano «Come nasce un libro giallo». Alle 18 appuntamento con Luigi Ricci, analista ed esperto di comunicazione televisiva, che guiderà il panel «La piovra, Romanzo Criminale, Gomorra. Quando la fiction si tinge di rosso». L’ultimo incontro di giornata, alle ore 18.30, è con Alessandro Antinelli di Rai Sport e conduttore de La Domenica Sportiva su Rai Due. Intervistato dal giornalista de Il Secolo XIX Alessandro Grasso Peroni, Antinelli farà il punto sul giornalismo sportivo in un momento di snodo cruciale tra pay tv, servizio pubblico e web. Sabato 9 aprile si fa colazione con Bruno Giurato, caporedattore del quotidiano online Linkiesta.it, leggendo http://www.ilgiornale.it/news/cultura/salottosarzanainformazioneearte1243836.html 1/2
12/4/2016 Il Salotto di Sarzana tra informazione e arte IlGiornale.it l’attualità attraverso i giornali della settimana. Alle ore 9 la presentazione del libro L’incantesimo delle civette con l’autore Amedeo La Mattina (giornalista de La Stampa) e Fabrizio d’Esposito, firma de Il Fatto Quotidiano. Alle 10 il keynote speech con uno dei maggiori esperti in materia ambientale l’ex ministro Corrado Clini, con una lezione sulla «lunga marcia cinese per un cielo pulito». Alla domanda «Come coniugare le notizie e le responsabilità?» risponderà, alle ore 11, la giornalista di Sky Tg24 Federica De Sanctis, intervistata da Emanuela Rosi de La Nazione. Alle 11.30 un percorso tra storia e futuro con Francesco Tufarelli, segretario generale dell’Automobile Club d’Italia, «da 110 anni la garanzia su strada degli italiani». Alle 12.15 è il momento della visita d’autore al centro cittadino con lo storico locale Giuseppe Meneghini. Il Salotto riapre alle 15 con i «consigli per trovare o perdere un posto di lavoro». Un appuntamento prezioso per giovani laureati o laureandi insieme a Paola Mascaro, direttore Communications di General Electric Italia e Giampiero Zurlo, presidente di Utopia, società di Relazioni Istituzionali. Alle 15.30 il direttore del quotidiano Linkiesta.it, Francesco Cancellato, presenta il suo libro «Fattore G», un punto di vista controcorrente che sfata la rappresentazione autoconsolatoria a proposito della “Germania cattivona”. Alle ore 16 Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi Spa, la più importante azienda agricola italiana, spiegherà perché «vai a zappare non è un insulto», partendo dalla sfida cruciale del settore agroalimentare italiano. «Cambia la casta del giornalismo in Italia?». Alle ore 17 arrivano i rottamatori del giornalismo Tommaso Labate (Corriere della Sera), David Parenzo (La7), Carmelo Lopapa (La Repubblica), Francesco Maria Del Vigo (Il Giornale), Ilario Lombardo (La Stampa), Fabrizio d’Esposito (Il Fatto Quotidiano), Francesco Specchia (Libero) e Andrea Camaiora (Spin). Modera l’appuntamento Fausto Rossi (TeleLiguria Sud). Alle 18 è tempo di musica e parole con lo showman Andrea Casta e il cantautore Oscar Prudente. Infine, alle 19, scatta l’ora dell’aperitivo musicale di Salotto Sarzana. Domenica 10 aprile, terza e ultima giornata della kermesse, si apre alle 10.30 e punta alla…luna! Con Renato Panesi di De Orbital Devices si parla di turismo cosmico e inquinamento spaziale. Alle 11 un parterre di approfondimento televisivo con l’esperto di comunicazione e consigliere d’amministrazione della Rai Paolo Messa e il docente di giornalismo radiotelevisivo all’Università Cattolica di Milano Giorgio Simonelli che dovranno rispondere a una domanda più che mai pressante: «Dopo il canone in bolletta, la Rai sarà mai come la BBC?». Alle 12 l’ironia di Paolo Frates fustigherà la nomenclatura spezzina. Il Salotto domenicale riprende alle 17 con la presentazione del volume Sull’altipiano dell’Io Sottile di David Bellatalla, diario inedito della spedizione italiana nel Tibet occidentale del 1933 scritto da Eugenio Ghersi. Alle ore 18 un appuntamento utile e istruttivo con il noto cardiologo Massimo Gualerzi, autore di Supersalute, 7 mosse per dimagrire, restare sani, contrastare l’invecchiamento. Alle 18.30 Salotto Sarzana chiude i battenti con una guida per curiosi e ficcanaso al Cimitero Monumentale di Milano, tenuta da Carla De Bernardi, autrice del volume Non ti scordar di me. http://www.ilgiornale.it/news/cultura/salottosarzanainformazioneearte1243836.html 2/2
12/4/2016 La finanza è amica dell’agricoltura e lo sarà sempre di più Linkiesta.it La finanza è amica dell’agricoltura e lo sarà sempre di più Parla Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi, 5.500 ettari appena comprati dalla Banca d’Italia: «Con la tecnologia e l’integrazione con la trasformazione, l’agricoltura torna a essere redditizia. La finanza lo ha capito». Sabato 9 la partecipazione a Salotto Sarzana di Fabrizio Patti (PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images) 8 Aprile 2016 - 16:38 C’erano una volta 5.500 ettari di coltivazioni, nelle province di Ferrara e di Arezzo, di proprietà della Banca d’Italia. Parliamo di un anno fa, non http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/08/lafinanzaeamicadellagricolturaelosarasempredipiu/29917/ 1/7
12/4/2016 La finanza è amica dell’agricoltura e lo sarà sempre di più Linkiesta.it dell’Ottocento. Le Bonifiche Ferraresi erano un residuo di campagna pubblica, che la Banca d’Italia aveva ereditato dall’Iri, la quale a sua volta aveva rilevato negli anni Trenta vasti terreni ottenuti dalle bonifiche (si arrivo a quasi 30mila ettari). Una storia di un certo fascino che ha origine in Inghilterra nel 1871 e che ha visto anche una quotazione in Borsa nel lontano 1947. Da un anno il 60% della quota è passato a una cordata di imprenditori e finanzieri, che vanno dalla Fondazione Cariplo alla Per Spa di Carlo De Benedetti, da Sergio Dompé alla Aurelia spa, dall’Inalca dei Cremonini alla famiglia Gavio. Amministratore delegato è Federico Vecchioni, poco più che 40enne ex presidente nazionale di Confagricoltura, poi passato a Coldiretti. Vecchioni sabato 9 aprile sarà ospite di Salotto Sarzana, kermesse che si tiene nella cittadina ligure da venerdì 8 a domenica 10 aprile e di cui Linkiesta è media partner. Lo abbiamo sentito alla vigilia dell’incontro. Era piuttosto strana una società agricola posseduta dalla Banca d’Italia. In che condizioni l’avete trovata un anno fa? Era un’azienda agricola tradizionale, che produceva solo commodity. C’era però una grande qualità dei prodotti: per questo quando la Banca d’Italia ha annunciato la vendita delle quote, abbiamo pensato che fosse indispensabile mantenere un asset che è un patrimonio del Paese. Per farne cosa? Abbiamo un piano industriale che cambia radicalmente Bonifiche Ferraresi. Da semplice azienda agricola diventa un’impresa verticalizzata di produzione agricola e di trasformazione per produrre beni di consumo. Cambieranno sia le modalità di produzione, che sarà più meccanizzata, sia i tipi di prodotti: non più solo cereali, pere abate e mele Fuji, ma anche ortaggi, frutta, coltivazioni orticole e una filiera di erbe officinali. Il piano industriale dopo dieci mesi sta http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/08/lafinanzaeamicadellagricolturaelosarasempredipiu/29917/ 2/7
12/4/2016 La finanza è amica dell’agricoltura e lo sarà sempre di più Linkiesta.it già portando risultati positivi. Quanti sono i dipendenti e come si evolveranno in questa trasformazione? Oggi ci sono circa 40 dipendenti e 120 stagionali. Certamente la trasformazione creerà l’esigenza di avere più persone. “ «Siamo partiti con la georeferenziazione di tutti i 5.500 ettari. È un modo per rendere l’agricoltura sostenibile nel senso concreto del termine. La tecnologia consente di distribuire in modo preciso tutti gli input, a partire dall’acqua. Tra risparmi e migliore resa il beneficio economico è del 25%» Lei ha parlato della necessità di fare un’azienda hi-tech. In questo momento si parla di big data applicati alle coltivazioni, di satelliti per aumentare la precisione degli interventi, di nutriceutica e naturalmente di Ogm, di cui però in Italia è vietata la coltivazione. Cos’è per voi l’agricoltura hi-tech? Per noi è in primis agricoltura di precisione. Siamo partiti con la georeferenziazione di tutti i 5.500 ettari. È una tecnica, frutto della tecnologia, che permette di avere una mappatura di tutte le coltivazioni e di conseguenza di usare in modo efficiente sementi, agrofarmaci e acqua. È un modo per rendere l’agricoltura sostenibile nel senso più concreto del termine. Consente di distribuire non più in modo approssimativo ma in modo preciso tutti gli input, a partire dall’acqua. Che risparmi contate di ottenere? http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/08/lafinanzaeamicadellagricolturaelosarasempredipiu/29917/ 3/7
12/4/2016 La finanza è amica dell’agricoltura e lo sarà sempre di più Linkiesta.it Tutta la pratica di georeferenziazione consente un beneficio economico del 25% tra risparmio e ottimizzazione delle rese, il che è un fattore rilevante, soprattutto considerando l’estensione delle terre. Le Bonifiche Ferraresi sono estese su oltre 5mila ettari. Cosa risponde se le dicono che è un latifondo? Che è una definizione impropria, che non si può applicare alle Bonifiche Ferraresi. I latifondi sono stati storicamente terreni improduttivi, le bonifiche sono altamente produttive. La situazione delle aziende agricole ultimamente è un po’ mitizzata. Lo stesso ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, di recente al convegno “Fare Meglio Italiano” ha detto: “Sono felice che ci sia il ritorno dei giovani in agricoltura, ma attenzione a dire che fare l’agricoltore è figo. Anche se hanno mediamente un’ottima resa per ettaro, le aziende italiane sono molto deboli”. Anche gli allevatori non se la passano benissimo, soprattutto quelli del settore del latte. Cosa devono fare le aziende per uscire da questa situazione? Devono fare in molta innovazione e molto lavoro sull’organizzazione aziendale. Devono passare dalla qualità dichiarata alla qualità provata. Anche il fattore dimensionale è determinante: la qualità e le certificazioni non sono sufficienti a rendere un prodotto forte, se non sono accompagnate da un forte lavoro sulla distribuzione. Il vino, in questo senso, è un esempio. Qual è la lezione del vino? Ci ha insegnato l’importanza di integrarsi a valle, imbottigliando il prodotto, ma anche il legame con la logistica e la distribuzione. Infine, che l’innovazione e la tradizione vanno a braccetto. L’innovazione deriva dal risparmio dato dalla tecnologia e dal rinnovo generazionale dei conduttori. http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/08/lafinanzaeamicadellagricolturaelosarasempredipiu/29917/ 4/7
12/4/2016 La finanza è amica dell’agricoltura e lo sarà sempre di più Linkiesta.it “ «Nei rapporti tra produttori agricoli, trasformatori e distributori ci sono atteggiamenti poco lungimiranti. L’unica strada è integrarsi con pari dignità» I rapporti tra produttori agricoli, trasformatori e distributori sono ancora tesi, nonostante le buone intenzioni. Cambierà la situazione? Oggi rispetto a qualche anno fa questi rapporti trovano una maggiore integrazione e laddove la trovano hanno accesso a grandi opportunità economiche. Serve però un equilibrio tra i tre fattori, altrimenti uno dei tre finisce per esserne escluso. In settori come il latte, però, in questo momento volano gli stracci. Ci sono atteggiamenti poco lungimiranti. L’unica strada è integrarsi con pari dignità, partendo da due presupposti: sapere che il prodotto italiano garantito e certificato rappresenta una forza per la trasformazione e la distribuzione; e, da parte dei produttori, impegnarsi per migliorare la tecnologia e la qualità. La chiusura culturale degli italiani agli Ogm è notevole e l’Expo non è stata usata per affrontare il tema. Questa chiusura è un’opportunità per farci produrre prodotti agricoli con forte biodiversità oppure è solo un lusso che confligge con la necessità di nutrire il pianeta? Il tema è politico: le istituzioni hanno deciso a seconda della sensibilità delle popolazioni e anche dei consumatori. L’Italia ha deciso di non avere Ogm. Questo non significa però rinunciare agli investimenti tecnologici. Nel quadro http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/08/lafinanzaeamicadellagricolturaelosarasempredipiu/29917/ 5/7
12/4/2016 La finanza è amica dell’agricoltura e lo sarà sempre di più Linkiesta.it normativo italiano noi intendiamo valorizzare al massimo quello che possiamo produrre. Ci sono ad esempio piante di pomodori non Ogm che attraverso tecniche di innesto sono molto più resistenti del passato e hanno maggiore resa. “ «L’agricoltura è sicuramente un settore anti-ciclico e lo ha dimostrato anche negli ultimi anni. I rendimenti non sono certamente idonei ai fondi di private equity, ma sono stabili e laddove l’agricoltura si verticalizza, anche anche dei buoni margini» La sua società è quotata in Borsa. In Italia è un unicum. Anche se i derivati nascono in agricoltura c’è una convinzione diffusa che i tempi della finanza non coincidano con quelli dell’agricoltura. Cosa ne pensa? Credo che gli ultimi mesi e anni abbiano confermato che il mondo finanziario guarda all’agricoltura con sempre maggiore interesse, anche in Paesi come la Cina. L’agricoltura è sicuramente un settore anti-ciclico e lo ha dimostrato anche negli ultimi anni. I rendimenti non sono certamente idonei ai fondi di private equity, ma sono stabili e laddove l’agricoltura si verticalizza, anche anche dei buoni margini. Lei ha dichiarato di avere l’ambizione di far diventare Bonifiche Ferraresi la prima azienda agricola italiana. Crescerete per linee interne o anche attraverso acquisizioni? Confermo: Bonifiche Ferraresi vuole essere il più grande attore dell’agricoltura http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/08/lafinanzaeamicadellagricolturaelosarasempredipiu/29917/ 6/7
12/4/2016 La finanza è amica dell’agricoltura e lo sarà sempre di più Linkiesta.it italiana nelle filiere in cui si misura. Abbiamo appena terminato un aumento di capitale da 32 milioni per realizzare il piano industriale. Riteniamo che la quotazione presenti una qualificazione per la nostra società. Dobbiamo guardare sia alle possibilità di crescita sia a generare valore per gli azionisti. Ci sarà una combinazione di produzione di eccellenza e di integrazione con la grande distribuzione. Vuol dire che intendete acquistare un marchio della grande distribuzione? No, l’integrazione va intesa sotto forma di rapporti commerciali. Abbiamo inoltre intenzione di collaborare con produttori minori: Bonifiche Ferraresi può diventare un fattore di integrazione della filiera, a cui può offrire servizi. Ci consideriamo un acceleratore di know how, che è un elemento di generazione di valore. http://www.linkiesta.it/it/article/2016/04/08/lafinanzaeamicadellagricolturaelosarasempredipiu/29917/ 7/7
19/4/2016 Tutto pronto per “Salotto Sarzana”: tre giorni di musica, cultura, televisione e attualità | Società Italiana degli Autori ed Editori (https://www.siae.it/it/gsearch) Home (https://www.siae.it/it) › Iniziative & news (/it/iniziative-e-news?category=all&tags=all) 08.04.16 NEWS TUTTO PRONTO PER “SALOTTO SARZANA”: TRE GIORNI DI MUSICA, CULTURA, TELEVISIONE E ATTUALITÀ Al via oggi “Salotto Sarzana”, manifestazione culturale dedicata alla musica, televisione e attualità che si terrà presso il Palazzo Civico della cittadina ligure fino a domenica 10 aprile. Nata da un’idea di Andrea Camaiora, giornalista e spin doctor, promossa dal Comune di Sarzana, l’iniziativa riceve il patrocinio di SIAE ed è organizzata da SPIN (Strategy Politcs Image e Newsmaking), team strategico attivo tra Roma e Milano. Apertura ufficiale alle 16.30 con “Laboratorio Fiction”. Diretto da Biagio Proietti, sceneggiatore, regista, scrittore e Consigliere di Gestione SIAE, con la partecipazione di Carla Ridella del cineforum “Cinema Italia”, l’incontro ripercorre la storia della televisione italiana dai primi sceneggiati alla moderna fiction, un momento di confronto sull’evoluzione del piccolo schermo dalle sue origini alle prospettive future. Confermato anche quest’anno l’appuntamento dedicato al diritto d’autore: domani (9 aprile) alle 18, spazio a “Musica e parole. I segreti della scuola genovese: da Lauzi a Fossati” che vede protagonista Oscar Prudente, cantautore, musicista e Consigliere di Sorveglianza SIAE. Un approfondimento centrato sulla creatività che tocca i due aspetti complementari dell’opera dell’ingegno, l’espressione artistica e la tutela autorale, partendo dall’ispirazione per arrivare al momento finale del lavoro creativo cioè la remunerazione, che deve essere garantita e rispettata. La seconda edizione del festival propone un programma in cui si affronteranno molte tematiche legate all'attualità con personalità del mondo della cultura, dell'impresa e dello spettacolo. Tra gli altri relatori: Alessandro Antinelli, conduttore de La Domenica Sportiva, i giornalisti Tommaso Labate, David Parenzo e Carmelo Lopapa, il volto di Sky Tg24 Federica De Sanctis, il consigliere di amministrazione della Rai Paolo Messa. E ancora l’ex Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, il segretario generale dell’ACI Francesco Tufarelli, lo storico della televisione Giorgio Simonelli, la firma de Il Fatto Quotidiano Fabrizio d’Esposito. https://www.siae.it/it/iniziative-e-news/tutto-pronto-%E2%80%9Csalotto-sarzana%E2%80%9D-tre-giorni-di-musica-cultura-televisione-e 1/3
RASSEGNA STAMPA ABBONAMENTI RIVISTE PALAZZI SPREAD FELUCHE AL VERDE JAMES BOND PORPORA EASY USA 2016 Chi parla al FOTO Salotto Sarzana Guarguaglini, Mucchetti, Tamburini e Terzi alla presentazione del libro di Greco e Oddo sull'Eni. Foto di Pizzi Palazzo municipale Piazza Giacomo Matteotti, 1 - Sarzana Details Mapundata Segnala ©2016 errore Google nella mappa Data/Ora Tutte le foto di Gianroberto 10/04/2016 Casaleggio 11:00 - 12:00
Luogo Palazzo municipale Categorie Convegno Nuovi vertici aziendali, nuovi direttori e innumerevoli promesse di rivoluzionare la tv pubblica. Non è solo un problema di politica, ma anche di prodotto e piattaforme Sarà veramente la volta buona? Quantità, qualità, informazione, intratenimento educazione e nuove sတde rappresentate da una società sempre più multietnica e sempre più condizionata dallo svilupo delle nuove tecnologie. Selတe e brindisi di Matteo Renzi a Verona tra Vinitaly, Paolo Messa, esperto di comunicazione e componente del CdaCalzedonia e Aia. Le foto Rai e Giorgio Simonelli, critico televisivo, ne parlano insieme a Marco Fattorini di Tv Talk (Rai3). 10/04/2016 Ti potrebbe interessare anche da Taboola Perché col Sì al referendum del 17 aprile saremo tutti gabbati - Formiche.net Vi spiego perché dico No (alla svedese) contro i No Triv -Alတo Marchini presenta il Formiche.net programma per la città di Roma alla Stampa estera. Referendum del 17 aprile, ecco il vero quesito - Formiche.net Foto di Pizzi Dal Web Promosso da Taboola Renault TWINGO LOVELY a 99€/mese. Sabato e domenica. Renault Stock di iPad rimasto in magazzino, valore 619€ in vendita per 40€ Swoggi Chi ha ascoltato la "sentenza" di Grossi (Corte Costituzionale) sul
12/4/2016 Si chiude “Salotto Sarzana”: il giallo nella letteratura, al cinema e in tv La Stampa CULTURA SEGUICI SU ACCEDI SEZIONI Cerca... Gay Talese: ho coperto un Tom Wolfe: “Radical ma “Da noi Casella ogni Né Wagner né Debussy, Truman Capote, dalla omicidio. È bufera per il non chic: per questo giorno c’era il Novecento” ironia e distacco cronaca alla letteratura libro-confessione Sanders è così popolare” Si chiude “Salotto Sarzana”: il giallo nella letteratura, al cinema e in tv Tra gli eventi la presentazione del libro “L’incantesimo delle civette”, scritto dal giornalista della Stampa Amedeo La Mattina LA STAMPA CON TE DOVE E QUANDO VUOI E-mail Password ABBONATI ACCEDI + Recupera password 10/04/2016 Oggi ultimo giorno di “Salotto Sarzana” (8-10). La kermesse culturale, nata da un’idea di Andrea Camaiora e organizza da Spin (team di comunicazione strategica), quest’anno è stato dedicato al giallo come genere letterario, cinematografico e televisivo. Ieri si é parlato si narrativa che ispira il cinema e viceversa con la presentazione del libro “L’incantesimo delle civette” scritto dal giornalista della Stampa Amedeo La Mattina. Il romanzo è ambientato nell’estate del 1967 in un annoiato paese siciliano dove arrivano a stravolgerne la vita due grandi star, Franco Nero e Claudia Cardinale, per girare il film di Damiano Damiani “Il giorno della civetta” tratto dal libro di Leonardo Sciascia. A Sarzana in provincia della Spezia si é parlato pure di giornalismo nell’era dei blog, di giornalisti rottamatori e di come cambia l’informazione televisiva (Alessandro Antonelli, conduttore della Domenica sportiva, Federica de Sanctis si Skytg24 e Paolo Messa del cda Rai). Uno spazio è stato dedicato ai cambiamenti climatici in Cina e nel pianeta con l’ex ministro Corrado Clini. Alcuni diritti riservati. TI È PIACIUTO QUESTO ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER TUTTOLIBRI TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE http://www.lastampa.it/2016/04/10/cultura/sichiudesalottosarzanailgiallonellaletteraturaalcinemaeintv3nZHNncvN7jAffG48jdvpI/pagina.html 1/2
Clini: «Il grande imbroglio del referendum sulle trivelle» L’ex ministro dell’ambiente: «La politica non sa prendersi le proprie responsabilità. Con gli incentivi alle rinnovabili abbiamo regalato soldi a cinesi e tedeschi. Nessuno in Italia ha una strategia sull’ambiente. Nemmeno Marchionne» di Francesco Cancellato 11 Aprile 2016 - 12:26 «ll referendum sulle trivelle? È un pretesto, un imbroglio». Non usa mezzi termini Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’ambiente per vent’anni, tra il 1991 e il 2011, e poi ministro del medesimo dicastero durante il governo Monti. Oggi Clini, dimessosi dal ministero nel 2014 in seguito a
un’inchiesta giudiziaria tutt’ora in corso che l’ha coinvolto, è visiting professor alla Tsinghua University di Pechino. Ed è proprio della politica ambientale cinese che ha parlato nel corso della manifestazione Salotto Sarzana, in un momento in cui in Italia si discute molto di strategie energetiche: «È sbagliato dire che l’Italia non vuole produrre energia - spiega -, ma è vero, come ha più volte detto Giorgio Ruffolo, che in questo Paese c’è una classe dirigente che ha rinunciato all’etica della responsabilità». Cosa intende dire? Intendo dire che nel corso degli anni la classe dirigente italiana ha lasciato spazio ad altre istanze sia localiste, sia sovranazionali. I grandi poteri impongono le loro scelte. I piccoli poteri, al contrario, hanno la capacità di interdire, di non farti fare nulla. E di fronte a questi piccoli poteri e alle loro istanze, nella maggioranza dei casi immotivate, non c’è governo che riesce, o vuole, rispondere loro a tono. Come mai? C’entra Tangentopoli, sicuramente. Perché ha favorito i sopravvissuti e gli emergenti. Entrambi obbligati, per poter stare a galla, a derogare alle responsabilità. Per loro è molto più semplice e comodo mettersi in coda a chi ha consenso a livello locale. Torniamo alle trivelle e al referendum… È un pretesto, un imbroglio. La domanda è assurda. Perché? Perché se ritieni di avere un problema con il mare Adriatico, lo devi risolvere con la Croazia o con il Montenegro o l’Albania. Vero. però a quanto si dice la Croazia ha deliberato una moratoria generale sulle trivellazioni in Adriatico, così come la Francia, che pare abbia detto stop alle trivellazioni in mare…
Quella della moratoria croata è una bufala. Il vecchio premier ha preso tempo, è vero, ma intanto ha distribuito le concessioni. C’è la mappa. Il nuovo governo va avanti, invece. La scorsa settimana, la capitaneria di porto di Ravenna ha informato che la Croazia avrebbe istituito una zona di divieto per la pesca, perché stava avviando le esplorazioni per cercare nuovi giacimenti di gas e petrolio. Ripeto: vogliamo liberare l’Adriatico dalle trivelle? Facciamoci capofila di un’iniziativa internazionale. Di certo, chiamando alla rinuncia unilaterale e solitaria ai combustibili fossili, per di più attraverso un referendum su un questione marginale, non risolviamo un bel nulla. L’Italia però è forte sulle rinnovabili. Rinunciare agli idrocarburi potrebbe essere un modo per spingere questo settore… Non è del tutto corretto. Certo, il 37% della produzione totale di energia avviene attraverso le rinnovabili. Questa produzione va però a discapito di sessanta centrali elettriche costruite solo pochi anni fa e che adesso stanno chiudendo. Una folla vera e propria. La follia è stata chiuderle o costruirle? La follia è la totale mancanza di visione. Spieghi meglio… La storia è questa: nel 2001 Enrico Letta, allora ministro dell’Industria, vara il decreto sblocca centrali. Grazie a quel decreto, vengono costruite nuove centrali, moderne, a ciclo combinato, pulite. Nel 2007, Pierluigi Bersani e Alfonso Pecoraro Scanio, però, si inventano gli incentivi alle rinnovabili, sulla base di una tesi quantomeno opinabile, che nessuno si era mai sognato di chiedere. Cioè? Volevano aumentare la produzione da rinnovabili, attraverso la disseminazione degli impianto, quando invece l’obiettivo europeo era diverso: aumentare la capacità di produzione, creando nel contempo una vera e propria filiera
industriale. E non è avvenuto? No. Anzi, con quel decreto abbiamo aperto la strada all’importazione di pannelli solari cinesi e tedeschi, con in più qualche americano e qualche spagnolo. Le pale eoliche, invece, le abbiamo comprate da Vestas, un’azienda danese. La stessa azienda, per inciso, che ha comprato da Finmeccanica l’impianto di Taranto che le produceva, salvo poi sottoutilizzarlo e chiuderlo. Il tutto, incentivato dallo Stato. Ci hanno guadagnato solo all’estero, insomma… No, qualcuno ci ha guadagnato anche in Italia. Chi? Le imprese che hanno intermediato fatto ricavi clamorosi, ad esempio. Mentre di industriale non è stato fatto nulla. Anzi, abbiamo smobilitato. Cioè? C’erano dei progetti per il solare termodinamico avanzato fatti in Sardegna che sono stati bloccati dal governo - dal ministero dei beni culturali, più precisamente - perché gli specchi, dicevano, rovinavano il paesaggio. Nel centro della Sardegna, dove non c’è assolutamente nulla. “ Con gli incentivi alle rinnovabili abbiamo aperto la strada all’importazione di pannelli solari cinesi e tedeschi, con in più qualche americano e qualche spagnolo. Le pale eoliche, invece, le abbiamo comprate da Vestas, un’azienda danese. La stessa azienda, per inciso, che ha comprato da Finmeccanica l’impianto di Taranto che le produceva, salvo poi sottoutilizzarlo e chiuderlo.
Il tutto, incentivato dallo Stato Però ora gli incentivi non ci sono più, corretto? Noi nel 2011 abbiamo sistemato un po’ le cose, riducendo gli incentivi ai nuovi entranti, ma chi ne aveva beneficiato fino ad allora continua a beneficiarne. Tra l’altro, in una fase in cui con la crisi avremmo bisogno di meno energia, visto che abbiamo perso buona parte della nostra capacità industriale. D’accordo, ma allora qual è la strada da percorrere? Da dove dovremmo prendere l’energia? Serve un mix tra gas e le sue alternative. Gas e pompe di calore, ad esempio, dove abbiamo buone tecnologie ma siamo indietro come mercato. Gli incentivi e le facilitazioni normative servono a poco, però. Cosa allora? Servono progetti urbani. Per avere quartieri o plessi eco-efficienti, bisogna ricostruirli da zero, vanno create reti infrastrutturali, grandi operazioni urbane. Serve che qualcuno chieda un piano di questo tipo al Governo o al Parlamento. Perché nessuno lo fa? Nel programma quadro sulla decarbonizzazione italiana che feci firmare dal Cipe c’era molto di tutto questo. Nessuno l’ha mai seguito, però. Anche perché ci vogliono tanti soldi. E allora è molto più facile buttarla in caciara sulle trivelle. Non dimentichiamo che stando agli accordi di Parigi, noi dovremmo far scendere la nostra dipendenza dagli idrocarburi da 75% a 50% in quattro anni. Non è poco. E senza strategie è molto difficile. Da noi si affronta sempre una cosa alla volta, sotto emergenza politica. Nessuno ha una strategia. Nemmeno Marchionne.
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