È dai giovani che parte il futuro. I giovani possono prendere il buono del passato e renderlo presente. Nei giovani sono seminati la santità ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 redazionenembro@gmail.com - www.oratorionembro.org ANNO 108° - N. 4 - MAGGIO 2019 È dai giovani che parte il futuro. I giovani possono prendere il buono del passato e renderlo presente. Nei giovani sono seminati la santità, l’intraprendenza, il coraggio. Ernesto Olivero
LETTERA DELL’ARCIPRETE LA MADONNA “INFLUENCER DI DIO”: UN TITOLO NUOVO INVENTATO DA PAPA FRANCESCO Alla scuola di Maria per intrecciare i fili della propria storia al telaio di Dio Stiamo vivendo il mese dedicato dalla tradizione cri- dito, che non fa parte delle litanie con le quali la nostra stiana alla devozione mariana. Ogni venerdì di maggio gente ha invocato la Madonna nel corso dei secoli, e che la nostra comunità sale allo Zuccarello, il santuario ca- ci suona strano anche nel linguaggio. «Maria influencer di ro a tutti noi, per pregare il rosario e guardare a Maria Dio» pone al centro il volto e il cuore di Gesù, che desidera come modello di una «Chiesa giovane che vuole seguire mescolarsi con la nostra storia e mettere radici nella terra il Signore con freschezza e do- di ognuno. «La vita di Gesù non cilità». Ogni venerdì di maggio è una salvezza appesa “nella la nostra preghiera è per la nuvola”, in attesa di venire sca- Chiesa e il mondo ed è per ricata e nemmeno – come disse noi e per la nostra comunità: il Papa ai giovani nella GMG di davanti all’immagine di Maria Panama – «un tutorial con cui vogliamo imparare non solo a apprendere l’ultima novità. La leggere i segni della vicinanza di salvezza che Dio ci dona è un Dio in questo nostro tempo, ma invito a far parte di una storia vogliamo anche chiedere aiuto d’amore che si intreccia con le per intrecciare, come ha saputo nostre storie; che vive e vuole fare Lei, i fili della nostra umani- nascere tra noi perché possiamo tà sul telaio di Dio. dare frutto lì dove siamo, come siamo e con chi siamo. Lì viene Quando la Madonna il Signore a piantare e a pian- era giovanissima tarsi; è Lui il primo nel dire “sì” Papa Francesco nella sua alla nostra vita, Lui è sempre il lettera ai giovani vede nella Ma- primo. È il primo a dire “sì” alla donna che, in giovanissima età, sa ascoltare il respiro di nostra storia, e desidera che anche noi diciamo “sì” insie- Dio, un modello per tutti, ma specialmente per le gio- me a Lui. Lui sempre ci precede, è il primo». vani generazioni. Per questo invita i ragazzi e le ragazze a mettersi alla scuola di Maria, per capire nel profondo Ogni giorno il Signore ci visita con la sua Parola della propria anima per chi e per che cosa vivere e come In queste domeniche nei vangeli di Pasqua emerge sintonizzare il proprio desiderio con le sorprese di Dio. l’iniziativa del Risorto che entra a porte chiuse e saluta i Li esorta a non temere di farsi domande sulla propria vita suoi apostoli riuniti nel cenacolo con Maria la madre di e sul proprio futuro. La Madonna ha fatto spazio nei suoi Gesù. Impauriti e angosciati per la sua morte faticano a ri- pensieri ai pensieri di Dio; ma non si è ridotta al silen- conoscerlo come il vivente e dubitano, ma Gesù con forza zio, non ha rinunciato a fare domande e allo stesso tempo li incoraggia con la sua parola «Pace a voi; non abbiate non ha mai smesso di mantenersi disponibile a grandi de- paura». Nella Bibbia l’invito a non avere paura ricorre 365 sideri. Come lei, tantissimi giovani, nel corso dei secoli, volte; quindi ogni giorno Dio ci visita con la sua Parola col hanno accolto il sogno di Dio nel proprio cuore e hanno suo Spirito e ci dona la Pace. Ogni giorno siamo chiamati fatto risplendere la bellezza della sua vicinanza come testi- alla preghiera perché Dio ci parla ogni giorno come Gesù moni e profeti di vero cambiamento. ci ha promesso: «Io sarò con voi ogni giorno fino alla fine del mondo». La storia di ciascuno di noi può dunque esse- Invocare Maria con titolo di «influencer di Dio» re la storia di Dio se nella preghiera quotidiana ci dispo- In questo mese di maggio e poi nel tempo di prepa- niamo a ricevere il dono del suo Spirito insieme con Maria razione alla festa della Madonna dello Zuccarello, chiedo come gli apostoli. a ciascuno di intensificare la preghiera, perché la nostra comunità parrocchiale possa scoprire il significato e il Essere custodi delle radici valore della denominazione singolare con la quale Papa e alimentare lo spirito di comunità Francesco nella lettera Christus vivit invoca la Madonna Maria ha saputo dire sì a questa storia. Non si è bloc- per mettere in primo piano il suo influsso nella storia. La cata, pensando alle difficoltà e alle complicazioni. chiama «Maria, influencer di Dio», un titolo del tutto ine- Non ha preteso di avere tutto chiaro o assicurato in anti- 2 IL NEMBRO maggio 2019
VITA PARROCCHIALE OGNI VENERDÌ ALLE 20,30 CALENDARIO VENERDÌ 10 MAGGIO – Ore 20,30, preghiera mariana allo Zuccarello per le vocazioni. DOMENICA 12 MAGGIO, Domenica del Buon Pastore e 56ª Giornata mondiale per le vocazioni – (U.P.) ritiro prima Comunione. GIOVEDÌ 16 MAGGIO – Dedicazione della plebana. VENERDÌ 17 MAGGIO – Ore 20,30, preghiera mariana In preghiera allo Zuccarello allo Zuccarello; ore 20,30, scuola di preghiera in seminario. la sera dei venerdì di maggio SABATO 18 MAGGIO – Ore 20,30, corso del Battesimo per i genitori in attesa (2). Pregare senza correre, pregare meditando, pre- gare intensamente con Maria la Madre di Gesù, prega- DOMENICA 19 MAGGIO, Messa di Prima Comunio- re per comprendere più a fondo il Vangelo. Questo il ne – Ore 17, adorazione e vespri. senso dell’appuntamento ogni venerdì di maggio alle 20,30 al Santuario dello Zuccarello. Nei venerdì di mag- MERCOLEDÌ 22 MAGGIO – Ore 20,30, Consiglio pasto- gio verranno pregati e meditati, in successione, i misteri rale parrocchiale. della gioia, quelli del dolore e della gloria e, infine, i misteri della luce. Il 31 maggio ci sarà la conclusione, VENERDÌ 24 MAGGIO – Ore 20,30, preghiera mariana animata dai ragazzi e dalle ragazze dell’oratorio. I allo Zuccarello. Venerdì di maggio saranno animati dai preti in ministe- ro nella comunità: l’arciprete, don Santino Nicoli, don SABATO 25 MAGGIO – Ore 20,30, corso del Battesimo Arturo, don Luca, don Giuseppe e don Matteo. per i genitori in attesa (3). In un’udienza di qualche anno fa Papa Francesco ha invitato tutti a pregare il rosario: «Recitando l’Ave DOMENICA 26 MAGGIO – Ritiro per genitori e cresi- Maria, noi siamo condotti a contemplare i misteri mandi; ore 10,30, Battesimi. di Gesù, a riflettere cioè sui momenti centrali della sua vita, perché, come per Maria e per san Giuseppe, Egli sia MERCOLEDÌ 29 MAGGIO – Ore 16,30, in Santa Maria e il centro dei nostri pensieri, delle nostre attenzioni e del- nelle Vicinie Messa dei ragazzi (ultima). le nostre azioni. Sarebbe bello se, soprattutto in questo VENERDÌ 31 MAGGIO – Ore 20,30, pellegrinaggio allo mese di maggio, si recitasse assieme in famiglia, con gli Zuccarello a conclusione mese di maggio. amici, in Parrocchia, il santo Rosario o qualche preghie- ra a Gesù e alla Vergine Maria!». DOMENICA 2 GIUGNO, Ascensione – Ore 15, Cresime. cipo. Non ha comprato un’assicurazione sulla vita! Maria MARTEDÌ 4 GIUGNO – Ore 9, Messa al Cimitero si è messa in gioco, ha confidato nell’amore e nelle (inizio). promesse di Dio. «Per questo – scrive Papa Francesco – è GIOVEDÌ 6 GIUGNO – Incontro per i genitori dei bam- forte, per questo è una influencer, è l’influencer di Dio! Il bini che inizieranno la Scuola dell’Infanzia a settembre. “sì” e il desiderio di servire sono stati più forti dei dubbi e delle difficoltà». Il titolo influencer significa essere custodi VENERDÌ 7 GIUGNO, primo venerdì del mese – Ore delle radici, per non vivere sradicati, in balia di ogni vento 20,30, in Santa Maria adorazione eucaristica e Veglia di e sentirci parte gli uni degli altri e collaborare a costrui- Pentecoste. re comunità. La Madonna ci aiuti a sentire la vicinanza di Dio, ad accoglierlo nella nostra esistenza, certi che la vita DOMENICA 9 GIUGNO, Pentecoste – Chiusura dell’an- di ciascuno si realizza pienamente quando ci si lascia guar- no pastorale e catechistico; ore 17, adorazione e vespri. dare dal Signore nella preghiera e quando si vive l’amore LUNEDÌ 10 GIUGNO – Inizio orario estivo delle Messe. verso Dio e verso gli altri nelle intenzioni, nelle scelte e nei gesti quotidiani. Don Santino Nicoli SABATO 15 GIUGNO – Festa a San Vito. IL NEMBRO maggio 2019 3
CHIESA UNIVERSALE GIOVANI, CREDENTI, PARROCCHIE, ASSOCIAZIONI CHIAMATI A METTERSI IN MOTO Papa Francesco indica la via per essere attivi e protagonisti nella Chiesa Nella lettera dopo il Sinodo inti- chieste. I giovani si attendono che «la agli scartati, a lottare per la giustizia, tolata Christus vivit Papa Francesco Chiesa brilli per autenticità, esempla- a lasciarsi interpellare con umiltà. invita i giovani a mettersi in gioco in rità, competenza, corresponsabilità e Essi aiutano la Chiesa a ritrovare prima persona, da protagonisti, sen- solidità culturale»; desiderano «una la propria bellezza, quando stimo- za lasciarsi paralizzare dalla paura di Chiesa autentica, luminosa, traspa- lano “la capacità di rallegrarsi per ciò sbagliare, e soprattutto a non rinun- rente, gioiosa». che comincia, di darsi senza ritorno, ciare ai propri sogni e a non di rinnovarsi e di ripartire per cedere sugli ideali, ma ad nuove conquiste”». alimentarli nel confronto con la realtà e a metterli in atto at- Lasciarsi toccare da Cristo traverso scelte di fraternità, di Ogni comunità cristiana – servizio e di impegno politico e scrive il Papa nella sua lettera sociale. Ma in che modo esser – deve essere consapevole che attivi e protagonisti nella Chie- «per essere credibile agli occhi sa? Papa Francesco indica la se- dei giovani, a volte ha bisogno gnaletica: andare in profondità di recuperare l’umiltà e sempli- nell’amicizia con il Signore il vi- cemente ascoltare, e riconosce- vente: «Lui vive e ti vuole vivo!» re in ciò che altri dicono, una luce che la può aiutare a sco- Chi siamo chiamati prire meglio il Vangelo». ad essere? La Chiesa dunque ha La riflessione del Papa sui qualcosa da dire ai giovani, giovani e per i giovani interpel- e i giovani sono portatori di la e stimola la comunità cristia- istanze che la mettono in di- na in tutte le sue espressioni. scussione e la spingono a esse- La domanda che il Papa rivol- re più fedele alla propria iden- ge a tutti non è interessata alle tità e missione, a mettersi in proposte pratiche e le formule movimento. Tutti sono coin- organizzative della pastorale volti in questo dinamismo: in risposta alla domanda «Che ogni giovane, ogni credente, cosa dobbiamo fare per i gio- ogni parrocchia, associazio- vani?»; ma pone l’attenzio- ne e movimento... Nessuno ne agli stili relazionali che può tirarsi indietro e sottrarsi viviamo nella Chiesa e alla all’invito a lasciarsi toccare da qualità dei nostri cammini Cristo, grazie a cui tutto «di- comunitari. Il Papa chiede a venta giovane, diventa nuovo, ciascuno e a ogni parrocchia «Chi sia- I giovani aiutano la Chiesa si riempie di vita». mo chiamati a essere?». a rimanere giovane L’incontro personale intima- Così, l’invito ai giovani di ap- Un cambio di prospettiva che mente spirituale e interiore e al tem- profondire l’amicizia con il Signo- comporta la disponibilità a mettere po stesso intrinsecamente sociale e re si accompagna alla richiesta alle in discussione ciò che si è sempre comunitario con Cristo conduce sem- comunità di renderlo possibile, me- fatto, perché «sono proprio i giovani pre agli altri. Non strappa i credenti diante un annuncio credibile e con- che possono aiutarla a rimanere gio- dalla realtà e dalla trama di relazio- vincente. In che modo? Dando vita a vane, a non cadere nella corruzione, ni in cui sono inseriti, ma li spinge a processi sinodali, ossia a uno stile di a non fermarsi, a non inorgoglirsi, a uscire da se stessi, superando i limiti relazioni che lascino davvero spa- non trasformarsi in una setta, a es- per lasciarsi conquistare dalla bellez- zio ai giovani come protagonisti, sere più povera e capace di testimo- za dell’amore per gli altri e cercare il capaci di prendere sul serio le loro ri- nianza, a stare vicino agli ultimi e loro bene «fino a dare la vita». 4 IL NEMBRO maggio 2019
CHIESA DIOCESANA AVVIATA LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE «In Giulia Gabrieli abbiamo scoperto un tesoro» Il 3 marzo scorso è ricorso il venti- ufficiale alla fase diocesana del pro- In questa prima fase l’obiettivo duesimo compleanno. In quel giorno, cesso di beatificazione: alle 20,30 è quello di raccogliere tutta la docu- parenti e amici si sono ritrovati nel nel Santuario di Stezzano, il vescovo mentazione volta a dimostrare l’eser- Santuario della Madonna dei campi Francesco ha presieduto un momento cizio “eroico” delle virtù da parte della a Stezzano, luogo molto caro a Giulia, di preghiera all’interno del quale sono serva di Dio. In primo luogo sono stati per celebrare insieme l’eucarestia. Il stati letti il nullaosta concesso dalla già raccolti gli scritti editi di Giulia che Vangelo, quel giorno, ci ricon- verranno esaminati dai teologi segnava il celebre monito sa- censori, i quali, oltre a tracciare pienziale per cui ogni albero si un profilo spirituale, per come riconosce dai suoi frutti: «Ogni emerge dagli scritti, control- albero infatti si riconosce dal leranno che non vi sia in essi suo frutto: non si raccolgono niente di contrario alla fede e fichi dagli spini, né si vendem- alla morale cattolica. mia uva da un rovo. L’uomo Una seconda tipologia di buono dal buon tesoro del suo fonti riguarda ogni tipo di do- cuore trae fuori il bene». cumento concernente Giulia e Mi è sembrata un’immagi- anche quanto è nato attorno ne preziosa per quanto stiamo a lei, come la fondazione «Con vivendo: l’albero della Chie- Giulia» e le sue attività. Tale sa, nella sua millenaria storia, grande lavoro di raccolta è fat- con i suoi grossi rami e la sua to dalla Commissione storica corteccia un po’ nodosa – ma che, alla fine, dovrà stendere a con la linfa sempre fresca sua volta una relazione docu- che vi scorre all’interno – mentata a riguardo. continua a portare frutti buo- Un ultimo grande insieme ni. Questi sono i santi: uomini di materiale è infine compo- e donne che nella loro storia sto dalle molte testimonianze si sono lasciati affascinare dal delle persone che l’hanno co- Vangelo, hanno incontrato il nosciuta che avranno modo di Signore dando luogo nella loro essere interrogate dal Tribuna- vita al capolavoro mirabile del- le ecclesiastico. la libertà e della Grazia. Al termine della fase dio- Di questi frutti ce ne sono cesana tutto il materiale rac- tanti, più di quanto siamo disposti a ri- Santa Sede e le nomine dei componen- colto verrà inviato a Roma, presso la conoscere, nelle pieghe discrete e quo- ti del Tribunale diocesano e di coloro Congregazione delle Cause dei Santi, tidiane della nostra storia. Ce ne sono che si sono occupati della causa con i per essere a sua volta analizzato dal- alcuni, tuttavia, che la Chiesa quasi rispettivi giuramenti. Nella circostanza le persone incaricate. Il lavoro che ci sente l’esigenza di mostrare con mag- il vescovo ha detto: «Noi, cominciando sta davanti è lungo e chiede di essere gior forza, come l’albero che mostra, da coloro che le sono stati più vicini, svolto con accuratezza e precisione. fiero, i frutti più belli. Giulia è uno di abbiamo scoperto in Giulia un tesoro. Non vuole essere una mera complica- questi: già qualche mese fa il Vescovo, Se siamo qui è perché abbiamo fatto zione burocratica che toglie freschezza raccogliendo la testimonianza di una questa grande scoperta. Noi vorremmo alla testimonianza della santità, ma è diffusa fama di santità nata durante e offrire questo tesoro al mondo. Allora il modo concreto scelto dalla Chiesa dopo la vita di Giulia, aveva indicato la – come avviene per la scoperta di uno per garantire l’autenticità della testi- possibilità di avviare la causa di beati- scienziato o di un esploratore – anche monianza facendo in modo sia che ficazione. Dopo i primi passi per veri- noi vogliamo cercare le prove e le con- non vada persa, sia che possa essere ficarne la fattibilità, il 7 aprile scorso ferme perché tutti possano riconoscere poi goduta con tutta la profondità e la la Chiesa di Bergamo ha dato inizio questo tesoro. Siamo all’inizio». verità che merita. IL NEMBRO maggio 2019 5
CENTRO ITALIANO FEMMINILE UN DECALOGO PER L’EUROPA “Svegliati Europa” per unire stati, popoli, lingue, culture Le donne del Centro Italiano Fem- 10) Realizzare l’unità di valori se la possibilità di darsi leggi, regole, minile, associazione di ispirazione solidarietà uguaglianza norme che garantissero la possibilità cattolica, hanno predisposto un “De- dei diritti e dell’accoglienza di affrontare il futuro insieme. calogo per l’Europa”, espressione di La presidente Renata Natili Mi- un’adesione convinta all’europeismo Guardare al futuro con speranza cheli ha spiegato le ragioni che hanno che invita le autorità europee a pren- Proprio sul decalogo si è soffer- portato a stendere il manifesto “Sve- dere in seria considerazione la possi- mata Renata Natili Micheli, presiden- gliati Europa. È l’ora di un nuovo ini- bilità di un rinnovamento delle forme te nazionale del Cif, nel convegno che zio” e il decalogo. L’Europa è una co- istituzionali per renderle più aderenti si è svolto il 6 aprile scorso a Milano, munità: unità tra stati, popoli, lingue, alle aspirazioni dei popoli. al piano terra del Pirellone sede del culture. Consiglio regionale della Lombardia Antonio Padoa Schioppa, mo- Il decalogo edificio simbolo della volontà di rina- deratore del Convegno, ha esposto 1) Rimanere unità tra stati, scere del nostro paese progettato da luci e ombre, positività e carenze popoli, lingue, culture Gio’ Ponti nell’area degli stabilimenti dell’Unione europea: una «cattedra- 2) Realizzare un modello nuovo Pirelli, distrutti dai bombardamenti le incompleta», perché non è ancora di governo politico a livello aerei della Seconda Guerra mondiale. capace di dare risposte unitarie alla sovranazionale Erano gli inizi degli anni ’50 del secolo crisi mondiale. 3) Compiere riforme radicali per scorso, quando si guardava al futuro, contrastare le posizioni sovraniste con fiducia, decisione e con i piedi sal- Manifestare con franchezza che la insidiano dall’interno damente per terra. il pensiero cattolico 4) Cambiare le politiche economiche, Futuro e voglia di rinascere so- Patrizia Toia, europarlamentare, fiscali e sociali no stati il filo conduttore del conve- ha ribadito la necessità di un ap- 5) Riformare le istituzioni nella gno del CIF. proccio al futuro, capace di mettere direzione di una democrazia sul tavolo non solo tutte le proble- ove si decide a maggioranza Dai primi passi all’ora matiche – immigrazione, rivoluzione 6) Essere spazio politico di un nuovo inizio digitale, clima, biodiversità... – ma di un progetto di solidarietà Maria Teresa Coppo, che ha cu- anche affrontarle con atteggiamento 7) Superare l’unione contraddittoria rato l’organizzazione della giornata, positivo, aperto al confronto, senza di cosmopolitismo e mercato ha ricordato che i padri fondatori paure o falsi pudori di manifestare il 8) Diventare soggetto di politica dell’Europa – De Gasperi, Schuman e nostro pensiero cattolico, aperto, ri- costruendo un modello Adenauer – hanno fortemente vo- spettoso, universale. di difesa comune luto costruire non solo un’alleanza Padoa Schioppa, concludendo il 9) Individuare strumenti economica, ma un popolo che, nelle dibattito, ha indicato nell’Europa un per dare parola ai cittadini diversità e grazie ad esse, riconosces- luogo dove tutti e ciascuno devono sentirsi a casa. L’Europa – ha detto – «ha bisogno di ciascuno di noi, con- sapevole del proprio destino... E ha bi- sogno soprattutto dei giovani, che in Europa si sentono, sì, a casa, ma che, non conoscendone le vere radici non sono ancora consapevoli del bene di cui stanno godendo e che la situazio- ne in cui si trovano ora è frutto di tanti sacrifici di molti che hanno sof- ferto e lottato per creare le premesse, le condizioni per vivere liberi, in pace, nel rispetto dei diritti inalienabili di ogni persona». Tiziana Bergamelli 6 IL NEMBRO maggio 2019
IN MEMORIAM RICORDO DI UNA MISSIONARIA NEMBRESE Suor Adriana gioiosa testimone del Vangelo tra i poveri di Guadalajara in Messico «Grazie, Adriana, per gli anni vis- sa madre e anche nella tua malattia, suti insieme all’oratorio di Nembro, vissuta nella fiducia e nell’abbandono per l’amicizia che ci ha uniti, per il le- a Colui che ti ha scelta e costituita per game “sacro” della missione». andare e portare frutto». È un passaggio della bella lettera Da El Alto, in Bolivia, monsignor che monsignor Eugenio Scarpellini Eugenio Scarpellini si augura che l’e- ha fatto avere alla Comunità Missio- sempio di Suor Adriana «faccia sco- naria Saveriana per ricordare Adriana prire a lui, ai familiari, agli amici ed alle Schena, deceduta il 9 aprile scorso a consorelle “la dolce e consolatrice gio- Parma. Aveva 58 anni. Nata nel 1961 è ia di evangelizzare” il mondo con la stata da giovane animatrice del nostro nostra vita». E nella sua testimonianza, oratorio e all’oratorio, scrive monsi- il Vescovo Eugenio mette in luce il mo- gnor Scarpellini, ha maturato la voca- tivo dominante della vita di suor Adria- zione missionaria, la grande passio- na: «Voglio ricordarti carissima Adriana ne della sua vita. Lo confermano gli in questa dimensione: pensare la tua amici nella testimonianza che hanno vita come una passione grande per la scritto per il giorno dei funerali: «Sei continuato a sentire viva la comunione missione, per il dono della vita che hai stata un dono grande per ciascuno di tra noi e la bellezza della nostra amici- ricevuto da Dio e che hai dato agli al- noi e per la nostra comunità di Nem- zia che mai è venuta meno». tri. Una vita vissuta nell’obbedienza al bro... Una presenza umile, discreta, ma A 31 anni Adriana Schena è entra- Signore, vissuta in obbedienza anche sempre disponibile, generosa, su cui si ta nella famiglia religiosa delle Missio- nella tua malattia. L’accettazione della poteva contare... Molto abbiamo con- narie di Maria - Saveriane di Parma e il malattia ha continuato la tua missio- diviso nella nostra giovinezza: la pas- 9 ottobre 1999 è partita per la Missio- ne, è stata una offerta al Signore per sione per la vita, per il Signore, per la ne a Guadalajara (Messico) per una dare a tanti missionari la forza di per- Sua Chiesa, in particolare per i ragazzi vita di dezione agli ultimi, senza sosta, correre i cammini della storia di tante e gli adolescenti n oratorio; occasioni con stile semplice e gioioso, contenta comunitá, di raggiungere i volti di chi di servizio e momenti di svago e diver- di vivere in mezzo alle persone più bi- é lasciato al margine della societá, dei timento, gioie e fatiche, sogni e deside- sognose che aspettano un messaggio descartados come dice Papa Francesco. ri...; abbiamo vissuto tante avventure e di speranza, un sorriso, un gesto di so- Si puó essere veri e autentici missionari potremmo raccontare tante pagine di lidarietà e di affetto sinceri. anche cosí. Ho cercato di parlare con vita scritte insieme... Anche quando i La missione le è rimasta nel cuore. te gli ultimi giorni, da quando mi han- nostri cammini di sequela del Signore «Ti abbiamo accompagnato e seguito no avvisato: non ce l’ho fatta. Ora so il hanno preso strade diverse, perché tu nella tua missione in Messico – scrivo- perché. Questo silenzio, però, non è un avevi la missione nel cuore, abbiamo no i suoi amici – poi nel servizio in ca- rammarico, ma é pieno di tante cose che avremmo voluto e potuto dirci: ri- mangono ora nel nostro cuore». Gli amici di sempre hanno espres- so gratitudine a suor Adriana per la testimonianza data e l’hanno salutata prendendo a prestito la preghiera be- nedicente di Santa Chiara: «Va’ sicura, carissima Adriana, anima benedetta perché hai buona scorta, nel viaggio. Va’, perché Colui che t’ha creata, ti ha santificata e sempre guardandoti co- me una madre suo figlio, ti ha amata con tenero amore. E tu Signore, sii be- nedetto, che l’hai creata». IL NEMBRO maggio 2019 7
SERMIG FA TAPPA A BERGAMO L’ARSENALE DELLA PACE L’oratorio di Nembro a Bergamo all’Appuntamento del Sermig A Bergamo l’Appuntamento generazioni. La giornata dell’11 mag- Ognuno ha il suo sogno, ama ripe- dei giovani della Pace gio 2019 è divisa in due momenti. tere Ernesto Olivero. Ma quali strade Il giorno 11 maggio Bergamo Al mattino il “Dialogo in città”: i gio- seguire per fare del mondo una terra è la capitale degli appuntamenti dei vani hanno la possibilità di dialogare più inclusiva e solidale? Giovani della Pace. Ernesto Olivero con esperti nazionali e internazionali e il Sermig l’hanno scelta come sesta di economia, educazione, ambiente, Olivero coltiva il sogno tappa degli “Appuntamenti Mon- religione e pace. Di pomeriggio, in di portare i giovani a casa diali Giovani della Pace”. Riceve il Piazza Vittorio Veneto, sono in pro- Il mondo può cambiare se noi testimone che, ogni due anni, pas- gramma testimonianze, riflessioni, cambiamo scrisse don Primo Mazzo- sa in città diverse: prima Torino, poi impegni per il futuro. lari, solo se una mentalità nuova si Asti, L’Aquila, Napoli e Padova e ora fa strada tra i giovani. Lo ricordò a Bergamo con lo scopo di far correre Ognuno ha il suo sogno Ernesto Olivero, in una lettera, madre il messaggio che «la pace è possibile» L’Arsenale della Pace di Torino Teresa di Calcutta: «Caro Ernesto Oli- coinvolgendo decine di migliaia di è una realtà impegnata da oltre cin- vero, grazie per tutto il bene che stai giovani dall’Italia e dal mondo per quant’anni a servizio degli ultimi e dei facendo per Gesù. Penso che dobbia- dialogare, riflettere, pregare, can- giovani. Nata da un’intuizione di Er- mo prendere la Madonna con noi e tare, danzare sul tema della pace. nesto Olivero, ha trovato sede nell’ex insieme a Lei andare alla ricerca dei Arsenale militare di Torino, trasfor- bambini, dei giovani, per portarli a ca- Tra i tantissimi ragazzi anche mato in una “fabbrica di pace”. Ogni sa. Pregherò molto per te e per quello quelli dell’Oratorio di Nembro anno migliaia di volontari, soprattutto che fai per Gesù. Il Signore ti benedi- Anche i ragazzi di Nembro pren- giovani, abitano l’Arsenale impegnan- ca. Madre Teresa». dono parte a questo scenario che dosi in lavori pratici e in percorsi di Per Ernesto Olivero quelle paro- unisce tantissimi ragazzi a dire a tut- formazione. L’idea degli Appunta- le furono come un mandato. Sentì ti: “Basta guerre! Facciamo la pace”. menti dei Giovani è nata negli Anni crescere la missione di occuparsi dei Dall’inizio dell’anno pastorale, i ra- Novanta come tentativo di rimediare giovani che nelle nostre società sono gazzi dell’oratorio si sono preparati alla lontananza dalle istituzioni, alla i più poveri tra i poveri, chiamati in all’appuntamento per rinnovare e paura del futuro e al distacco tra ge- causa solo come fette di mercato. Sen- condividere con tantissimi altri giova- nerazioni. Una occasione per i ragazzi tì la chiamati a portarli a casa, a tirarli ni, ideali e impegni e per chiedere agli che lo incrociano di chiedersi su quali fuori da una vita vuota, condannati a adulti di ascoltare i sogni delle giovani sogni stanno costruendo la loro vita. vivacchiare. 8 IL NEMBRO maggio 2019
SERMIG LA DEVOZIONE MARIANA DI OLIVERO I giovani dell’Arsenale della Pace e la Madonna delle “Tre mani” I giovani che, sulla copertina di questo numero de Il Nembro, stanno scrivendo su un nastro di carta, da- vanti a un altare, con la scritta «Ma- ria madre dei giovani coprici col tuo manto» sono del Sermig (SERvizio MIssionario Giovani), associazione fondata a Torino nel 1964 da Ernesto Olivero con alcuni giovani cattolici, per combattere la fame nel mondo, tramite opere di giustizia, promuove- re lo sviluppo e praticare la solidarietà verso i più poveri. Due decenni dopo, Ernesto Oli- vero trasformò gli spazi abbandonati dal demanio militare, avuti in con- cessione d’uso dal Comune di Torino, nell’Arsenale della Pace: mantenne le strutture coi muraglioni altissimi e i corridoi stretti tra un’officina e l’al- tra e conservò il cortile d’ingresso, così come venne trovarsi dopo i bombar- “Tre mani” occupa un posto speciale cose perché non sapevano che erano damenti dell’ultima guerra, con al nella storia del Sermig e nel cuore di impossibili... Con l’intercessione di centro un pezzo di muro diroccato e Ernesto Olivero. Ogni giorno al Sermig Maria seminano la santità, l’intra- la scritta: «La bontà è disarmante». si recita la preghiera alla Madre dei prendenza, il coraggio e ogni giorno L’arsenale della Pace oggi è noto in giovani, pensando a quella immagine pregano così: «Maria, Madre dei Gio- tutto il mondo. “impossibile”, non realistica, di una vani, coprili con il tuo manto, difen- Mentre sta per uscire Il Nembro, Vergine con Bambino e una terza dili, proteggili dal male, affidali a tuo Bergamo è al centro di una grande mano che spunta da sotto i drappeg- Figlio Gesù e poi mandali a dare spe- manifestazione. Pochi, però, sanno gi. Ma appunto, al Sermig fanno certe ranza al mondo». della devozione di Ernesto Olivero e del Sermig per la Madonna, invoca- ta col titolo di “Madre dei giovani”. Anche la chiesa del Sermig è dedica- ta a Maria. Dal 2012 nella chiesa vi è anche una icona russa, detta della Madonna delle Tre mani. Ha tre ma- ni perché ci vogliono più di due mani per avvolgere i giovani e la gente stanca e smarrita di oggi. Al Sermig c’è anche una inte- ra parete coperta di immagini della Madonna. Sono più di ottocento e, ogni anno, il numero cresce, perché gli amici, in giro per il mondo, sanno della raccolta e quando rientrano da viaggi lontani portano a Ernesto Oli- vero volti di Maria. La Madonna delle IL NEMBRO maggio 2019 9
CARITAS RACCOLTA ALIMENTARE DELLA DOMENICA DELLE PALME La generosità dei nembresi per le famiglie che vivono momenti di disagio economico Vivacizzata dalla collaborazione degli adolescenti, prossimi alla Cre- sima, si è svolta, la scorsa Domenica delle Palme, la consueta raccolta ali- mentare. Il risultato consente al Cen- tro di Primo Ascolto e Coinvolgimen- to e alla Conferenza San Vincenzo, di venire incontro in modo dignitoso ai bisogni di famiglie che versano in condizioni economiche disagiate e che alla generosità dei fratelli fanno riferimento. L’attenzione ai bisogni si articola, nella nostra parrocchia, in diversi mo- di. Anzitutto mediante l’ascolto delle persone che si rivolgono alle associa- zioni caritative; poi attraverso l’infor- mazione e l’invio agli enti territoriali, in particolare quelli pubblici deputati coli segni limitati nell’entità e nel blemi presenti nel contesto sociale e all’assistenza; e, infine, con il sostegno tempo, che sono risposte molto par- che, di volta in volta, vengono ampli- di progetti mirati e dedicati a soggetti ziali alle povertà del territorio, ma che ficati o rimossi, a seconda delle conve- e famiglie in difficoltà. hanno lo scopo di fungere da stimolo nienze del momento. In quest’ultimo campo di vicinan- dell’intera comunità parrocchiale da Nella “società del benessere” o za si interviene con opere-segno, una parte, ma anche civile dall’altra, “della decrescita felice” non si può come ad esempio le borse alimentari affinché si impegnino coerentemente non fare i conti con il fenomeno o il pagamento di bollette, cioè pic- a costruire risposte adeguate ai pro- della povertà, che, al di là di ottimi- stiche dichiarazioni dai balconi, non finirà mai. A volte dovuta a fattori per- sonali, pensiamo a disabilità o a deficit culturali di vario tipo, a volte, invece, a ben definibili fattori sociali, interpel- la comunità religiosa e società civile. Che, peraltro, dovrebbe riflettere a fondo su alcuni tipi di emarginazione, se non addirittura di esclusione sociale richieste dal cosiddetto sistema, pro- prio perché la povertà, in determinate situazioni, è funzionale all’equilibrio del contesto economico-produttivo. La Caritas parrocchiale, ringra- ziando tutti coloro che hanno con- tribuito al risultato della raccolta ali- mentare, intende farsi voce di tutte le persone che, attraverso queste offerte, le è consentito aiutare nell’augurare tutti i beni che il Vangelo promette a chi al prossimo sa volgere uno sguar- do di misericordia e di condivisione. 10 IL NEMBRO maggio 2019
ACLI PRIMO MAGGIO FESTA DEL LAVORO LA MOSTRA (8-15 GIUGNO) ALLESTITA NELLA BIBLIOTECA DI NEMBRO Creare un buon lavoro è oggi In mostra le ceramiche del laboratorio del una delle più alte forme di carità Carcere di Bergamo Il primo maggio è la festa del trasformato se stesso, i suoi usi, i suoi Nei locali della biblioteca di lavoro, ma non per tutti. Pensiamo a costumi, le sue abitudini». Ha anche Nembro, l’8 giugno alle ore 16 verrà chi il lavoro non ce l’ha o a chi si trova manifestato la volontà delle Acli a inaugurata la mostra denominata a lavorare in condizioni non rispetto- rinnovare l’impegno nella difesa dei Crisalide d’argilla. Resterà aperta se della dignità personale. Il Circolo lavoratori. «La nostra vocazione è di fino alle ore 12 del 15 giugno, ne- Acli Nembrese ha voluto ricordarlo stare dalla parte dei lavoratori, e que- gli orari di apertura della bibliote- nel tradizionale appuntamento allo sta scelta – ha detto ancora Giovanni ca. La mostra è frutto della capacità Zuccarello. Rota – fin dalle origini si è intrecciata creative delle detenute nel carcere La Messa è stata momento di pre- con la giustizia sociale, i diritti di cit- di Bergamo. Il laboratorio di cera- ghiera e, al tempo stesso, di riflessio- tadinanza, l’attenzione per le sorti del mica è attivo da anni nella sezione ne sul tema del lavoro che si desidera nostro Paese». A maggior ragione oggi femminile della Casa Circondariale «buono per tutti». «E il lavoro è buo- – ha proseguito – in un momento in di Bergamo. Nel gennaio del 2011 no – ha detto il Papa nel messaggio cui la rivoluzione tecnologica rischia la gestione del laboratorio è passa- per la settimana sociale dei cattolici di ridurre l’apporto diretto del ruolo ta alla scuola del carcere (C.P.I.A.) di due anni fa – quando è come la del lavoratore, occorre promuovere con l’insegnante Elena Maria Gotti foresta: cresce senza fare rumore, e ci una nuova cultura del lavoro, che e le artiste-detenute lo hanno chia- insegna due virtù: servire le persone gli restituisca dignità e valore, con- mato “Crisalide d’Argilla”, nome che hanno bisogno; e formare comu- tro lo strapotere del capitale e della che ben riflette lo spirito con cui nità in cui la comunione prevale sulla finanza internazionale. partecipano al laboratorio. Quan- competizione». All’omelia, don Arturo Bellini ha do plasmano l’argilla e danno vita Giovanni Rota ha introdotto la ce- ripreso il tema, ricordando che il lavo- alle loro opere, le donne riescono a lebrazione ricordando che «il 1° mag- ro è qualcosa di più che guadagnar- esprimere la loro creatività, escono gio costituisce un significativo e forte si il pane: il lavoro ci dà la dignità! dalla crisalide e diventano farfalle. momento della vita civile e sociale di Chi lavora è degno, ha una dignità Le opere di ceramica prodotte sono tutto il mondo, proprio perché mette speciale, una dignità di persona. Di plasmate tramite le tecniche del co- al centro dell’attenzione il lavoro, co- qui l’urgenza di «creare un buon lavo- lombino, del pizzico o della lastra, me dimensione umana significati- ro che è oggi una delle più alte forme per poi essere dipinte con ingobbi, va e importante. Attraverso il lavoro di carità perché genera condizioni per colori, smalti e cristalline. Il labo- l’uomo ha trasformato il pianeta e ha uscire dalla povertà». ratorio “Crisalide d’Argilla” è un importante strumento per il recu- pero culturale e sociale di chi vive la difficile realtà della detenzione, e continua ad esistere grazie alle do- nazioni di coloro che desiderano far entrare nella propria casa un’opera delle donne detenute, felici che le loro creazioni siano ammirate e ap- prezzate. L’iniziativa della mostra, che rientra nell’ambito della rasse- gna promossa dalla sede provincia- le delle Acli “15 giorni del lavoro” è curata dal Circolo di Nembro in col- laborazione con l’Associazione Car- cere e Territorio, l’amministrazione comunale, la Biblioteca Centro Cultura, l’associazione Amici della Biblioteca e la cooperativa Gherim. IL NEMBRO maggio 2019 11
VITA PARROCCHIALE LA CELEBRAZIONE ALLE 20,30 Messe di quartiere al Centro e nelle Vicinie Maggio è tradizionalmente il me- se dedicato alla Madonna. In questo mese nella nostra comunità è consue- tudine da diversi anni celebrare alle 20,30 la Messa nei quartieri secondo il programma che viene riportato in questa pagina. Ogni quartiere è impe- gnato a far giungere l’avviso a tutte le famiglie della zona (vie vicine al luo- go dove si celebra la Messa) in modo che tutti possano essere coinvolti e possano partecipare presentando una preghiera dei fedeli o con l’organizza- del mese e in breve, anche le dome- devozione mariana nei luoghi quoti- zione delle letture e dei canti. niche e poi tutti gli altri giorni. Erano diani, nell’ordinario, non necessaria- È una espressione di devozione per lo più riti popolari semplici, nu- mente in chiesa «per santificare quel popolare che manifesta il bisogno di triti di preghiera in cui si cantavano luogo e regolare le nostre azioni come preghiere speciali alla Vergine. Le le litanie, e s’incoronavano di fiori le fatte sotto gli occhi purissimi della prime pratiche devozionali legate al statue mariane. Santissima Vergine». Da allora, quella mese di maggio risalgono a san Filip- Fu un gesuita, Annibale Dionisi devozione si è diffusa ovunque ed po Neri, il patrono del nostro Oratorio, (1679-1754), a denominare maggio è giunta a noi, vissuta oggi attraverso che insegnava ai suoi giovani a circon- mese di Maria, in un opuscolo dal tito- la preghiera del Rosario (i venerdì al- dare di fiori l’immagine della Madre, lo: Il mese di Maria o sia il mese di mag- le 20,30 allo Zuccarello), attraverso le a cantare le sue lodi, a offrire “fioret- gio consacrato a Maria con l’esercizio di Messe di quartiere e il pellegrinag- ti” in suo onore. Progressivamente si vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti gio al Santuario della Madonna dello cominciò a valorizzare il primo giorno di lei. Il religioso invitava a vivere la Zuccarello il 31 maggio. CENTRO Lunedì 13/5 via Roma 24, condominio “Il Parco” Lunedì 20/5 via S. Jesus, giardini Martedì 28/5 via Talpino, Canaletta Mercoledì 29/5 via Vittoria, chiesa di San Pietro VIANA Giovedì 16/5 santella via Verdi, famiglia Semperboni Giovedì 23/5 via Bellini, famiglia Rovaris Sabato 25/5 via Roma, sede Volontari (ore 18) Mercoledì 29/5 cascina solidale “Terra Buona” (ore 16,30) Giovedì 30/5 via Rossini, condomini Sabato 1/6 via Lujo, santella (ore 18) SAN NICOLA Martedì 14/5 via Sora 18, condomini Martedì 21/5 via Galgario 14, famiglia Rota Giampietro Giovedì 13/6 via Sotto gli Orti, cappellina S. Antonio SAN FAUSTINO Giovedì 16/5 via Madonna dell’Uva, cappellina Giovedì 23/5 via Nembrini 10, condominio “Primavera” Giovedì 30/5 via Trevasco, chiesa 12 IL NEMBRO maggio 2019
VITA PARROCCHIALE ANAGRAFE Nel mese di aprile, nella parroc- chia di San Martino, è stato ammini- In preparazione strato un battesimo, tre matrimoni e al Battesimo sono stati registrati otto decessi. Sabato 4 maggio BATTESIMO – Greta Nappa (foto), è iniziata l’ultima di Danilo e di Magoni Virna, ammini- serie di incontri strato il 20 aprile, nel corso della ve- di formazione, di glia Pasquale. questo anno pastorale, MATRIMONI – Cristian Rattini in preparazione al con Maela Vedovati, celebrato il 6 Battesimo per i genitori aprile; Paolo Domenico Acerbis con in attesa. È il primo Vanessa Cabrini, celebrato il 13 aprile, dei tre incontri previsti, Giuseppe Davide Iaquilino con Valen- gli altri due saranno tina Melinci, celebrato il 27 aprile. il 18 e il 25 maggio. DEFUNTI – Lucia Carrara, di an- ni 84, deceduta il 2 aprile, Maria Ines Carrara, di anni 87, deceduta il 2 apri- NEMBRO IN FESTA le, Giovanna Foini, di anni 72, dece- duta il 4 aprile; Milvia Gritti, di anni Don Giuseppe ricorda 80, deceduta il 15 aprile; Giovanni Va- loti, di anni 86, deceduto il 17 aprile; 50 anni di ordinazione Abele Acerbis, di anni 94, deceduto il Il prossimo 9 giugno alle ore 18 aprile; Luca Rizzoli, di anni 52, de- 10,30 don Giuseppe Belotti celebrerà ceduto il 27 aprile; Emilia Persico, di la Messa di ringraziamento in ricor- anni 90, deceduta il 27 aprile. do della sua ordinazione avvenuta il 28 giugno 1969. Don Giuseppe è nella Offerte pervenute alla Parrocchia nostra comunità da 27 anni. Agli Uffici parrocchiali euro 8.270, così ripartiti: da N.N. euro 8.000; da N.N. per 40° di matrimo- nio euro 100; da N.N. euro 20; dalle appassionate al gioco della tombola euro 150. Al Fondo di solidarietà “monsi- gnor Aldo Nicoli” euro 977, così ri- partiti: da N.N. euro 150; da N.N. euro 677; da N.N. euro 150. Per il restauro delle campane euro 5.100, così ripartiti: da N.N. eu- ro 50; da N.N. euro 50; da N.N. euro 5.000. Al Santuario dello Zuccarello euro 1.200, così ripartiti: da N.N. euro Mercoledì 10 aprile il nostro vescovo Francesco, nella chiesa ipogea del 500; da N.N. euro 200; da N.I.E.M.G. nostro seminario, ha conferito il lettorato a nove seminaristi di 4ª Teologia. Tra per una foglia euro 500. questi, anche il giovane nembrese Taddeo Rovaris. Un sentito ringraziamento a Monsignor Beschi, all’omelia ha esortato i seminaristi a leggere con il cuo- quanti hanno offerto il loro contribu- re la Parola di Dio e ad assimilarla personalmente per poterla annunciare in to per i bisogni della parrocchia. modo persuasivo con la parola e con l’esempio. IL NEMBRO maggio 2019 13
VITA PARROCCHIALE NEL TEMPO DI PASQUA SI CONCLUDONO I CAMMINI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA L’acqua dell’abbraccio del perdono purifica, ristora, rigenera e rende generosi Il pozzo della Samaritana, allestito nella navata del- la plebana, davanti all’altare, e un secchiello, che ogni bambino e bambina hanno portato al sacerdote al mo- mento della confessione, sono stati i segni che hanno ac- compagnato la celebrazione della prima confessione di 79 bambini, avvenuta nel pomeriggio della Domenica delle Palme, il 14 aprile scorso. I piccoli si sono preparati per un intero anno. I loro genitori, invece, hanno partecipato a cinque incontri di formazione; l’ultimo è stato il ritiro, che si è svolto dome- nica 7 aprile a Comonte, nel quale è stato loro consegnato il lavoro svolto con i catechisti, in preparazione alla Con- fessione, con l’impegno di utilizzare lo strumento della ruota che “ruotata” nel modo giusto presentava gli eser- cizi di preghiera praticati in Quaresima. La mattina della Domenica delle Palme hanno partecipato alla processione coi rami di ulivo, dalla scuola dell’Infanzia Crespi Zilioli al- la chiesa e hanno assistito alla Messa col racconto della passione. Nel pomeriggio don Matteo li ha preparati alla confessione commentando l’episodio dell’incontro di Gesù con la donna samaritana. Dopo la confessione, ogni bam- bino si è recato dai propri genitori per un abbraccio. Geni- tori e figlio hanno salito i gradini del presbiterio e davanti all’altare hanno condiviso, come famiglia, il momento del Ringraziamento con un pensiero da loro stessi preparato. Il 28 aprile, ottava di Pasqua, domenica della Divina Misericordia, i bambini confessati, insieme ai loro genito- ri e ai catechisti, hanno partecipato alla Messa delle ore 10,30. Il cammino di approfondimento sul perdono ri- 14 IL NEMBRO maggio 2019
NELLE VICINIE SAN FAUSTINO INFORMA Sacra di San Michele, Venaria Reale e torneo di calcio “Enzo Brignoli” Si sta svolgendo in queste settimane il torneo di cal- cio riservato ai più giovani e dedicato alla memoria di Enzo Brignoli, appassionato di calcio, sport che praticò fin quando gli venne amputata la gamba, aggredita dal tumore che lo portò alla morte. Enzo continuò a praticare il suo sport, giocando in porta, manifestando straordinario coraggio e gioia di vive- re, ingredienti che hanno caratterizzato la sua vita troppo breve. Il torneo – come è noto – è riservato alle categorie giovanili, a ragazzi appassionati al pallone, che competo- no per il solo piacere di partecipare ad una competizione giocosa con lo spirito di Pierre de Coubertin, fondatore dei moderni Giochi olimpici, che era solito dire che «l’im- portante è partecipare più che vincere». In occasione della manifestazione, ogni sera in cui si effettuano le gare è aperto il bar della comunità in cui pos- sono essere attinti bevande, patatine, panini e simili. cevuto da Dio prosegue per tutto il mese di maggio e In gita a alla Sacra di San Michele si concluderà con la tradizionale fiaccolata allo Zucca- e alla reggia di Venaria Reale rello, venerdì 31 maggio. Il prossimo 9 giugno è in programma la gita che gli Amici di San Faustino organizzano ogni anno per trascor- Ritiro comunicandi e genitori a Gandino rere una giornata insieme, alla scoperta di luoghi interes- Anche per i bambini della Prima Comunione sta per santi sul piano storico, religioso e culturale. Quest’anno arrivare il momento atteso di ricevere per la prima volta gli Amici di San Faustino hanno scelto di visitare la Sacra Gesù Eucarestia. La Messa di prima comunione viene cele- di San Michele, in prossimità di Susa, e la Reggia, fat- brata domenica 19 maggio. Il percorso formativo si con- ta costruire dai Savoia a Venaria Reale e completamente clude con la giornata di ritiro, insieme ai loro genitori, in ristrutturata con un massiccio intervento conclusosi una programma al Convento di Gandino, presso l’Istituto delle decina di anni or sono. Suore Orsoline. Bambini e bambine nelle ultime settimane La partenza è fissata alle ore 6,30: la mattinata tra- hanno rivisitato alcuni episodi del Vangelo centrati sull’o- scorrerà nella visita della Sacra di San Michele, mentre il spitalità e sul cibo: la casa di Simone il fariseo, la casa dell’o- pomeriggio sarà dedicato alla visita della Reggia di Venaria spitalità e dell’amicizia di Betania, la casa delle nozze di Reale ed ai suoi giardini. In entrambi i casi si fruirà dell’ac- Cana e il cenacolo. I piccoli della prima Comunione hanno compagnamento della guida. rappresentato “gli apostoli” per la lavanda dei piedi, la sera Per coloro che fossero interessati è disponibile il pro- del Giovedì Santo, nel corso della Messa in Coena Domini. gramma della gita presso il sacrista di San Faustino, sig. Tomaselli, o presso gli uffici parrocchiali, dove si Il 2 giugno la celebrazione della Cresima raccolgono anche le adesioni fino alla copertura dei posti. Si sta avvicinando anche il tempo della Cresima. Dome- La quota di partecipazione, comprensiva degli ingressi e nica 26 maggio i cresimandi con i loro genitori si ritrove- delle guide, ammonta a € 45 cui sono da aggiungere € ranno per vivere insieme una giornata di spiritualità, in 17 per coloro che desiderino pranzare presso il ristorante preparazione a un appuntamento che li chiama a sentirsi convenzionato a Venaria. responsabili della loro scelta. La Cresima sarà amministra- Poiché non siamo certi di poter disporre dell’accom- ta il 2 giugno dal vicario generale mons. Davide Pelucchi. pagnamento del sacerdote, si consiglia ai partecipanti di recarsi alla Messa prefestiva il sabato precedente. Il rien- Nelle foto di questa pagina: momenti della Via Crucis drammatizzata dai tro è previsto attorno alle 20,30 ed ai partecipanti verrà ragazzi dell’oratorio. Nella pagina accanto: il pozzo della Samaritana, il offerto uno spuntino, in maniera di non essere costretti a manifesto del perdono e la foto dei 79 bambini confessati. ritardare l’ora di cena. Giacomo Brusamolino IL NEMBRO maggio 2019 15
NELLE VICINIE CELEBRATA NELLA PIAZZETTA LA MESSA DI PASQUA A Viana, gli auguri pasquali e le uova di cioccolato del “don” Viana, come ogni anno ha vis- suto la Pasqua con intensa e gioiosa partecipazione. Il sole di primavera ha consentito la celebrazione sulla piazzetta della chiesa di San Rocco. Davanti all’altare, seduti sul tappeto, hanno preso posto i ragazzi, mentre gli adulti hanno occupato banchi, se- die e panchine allestiti per l’occasione dai volontari. Il canto dell’alleluja pa- squale ha riunito un grande numero di persone che al termine della cele- brazione hanno condiviso la gioia dei chierichetti per la sorpresa delle uova di cioccolato che don Giuseppe riser- Il corteo con l’arciprete, don Santino bro, con la presenza e l’aiuto dei cresi- va ai ministranti dell’altare, ai ragaz- Nicoli, si è messo in movimento alle mandi, si è tenuta la raccolta alimen- zi fedeli alla Messa del mercoledì e a 20,30 in direzione della plebana. Al bel tare a beneficio di famiglie povere e quanti collaborano alle attività parroc- gruppo di chierichetti e di Confratelli bisognose. Prima della Messa delle 10, chiali. L’intera Settimana Santa è stata del Santissimo Sacramento si è unita don Giuseppe ha benedetto e distribu- vissuta partecipando ai riti nella chiesa molta gente. Durante alcune soste del ito i rami di ulivo, in parte provenienti parrocchiale. Da Viana – come antica percorso, i giovani dell’oratorio han- da fuori ma in ampia misura tagliati consuetudine – è partita la proces- no proposto riflessioni sul mistero sul posto. La celebrazione, nonostan- sione del Venerdì Santo con il simu- della passione di Gesù, tratte dagli te il maltempo, è avvenuta sul sagrato lacro del Cristo morto. Nel primo po- scritti di don Pino Puglisi, mentre la per consentire una breve processione. meriggio la “statua” era presente nella banda ha accompagnato il cammino Tornando poi a casa i fedeli hanno chiesa di San Rocco. Numerosi sono con brani musicali appropriati. portato con sé un ramoscello di ulivo stati i devoti che attorno ad essa si so- Nella Domenica delle Palme, a benedetto, simbolo di pace, segno che no raccolti in meditazione e preghiera. Viana come nelle altre chiese di Nem- invita a essere donne e uomini di pace. CONFERENZA SAN VINCENZO Abili mani di donne per una carezza ai poveri I lavori di ricamo e cucito esposti presso la sede de Il porta avanti. L’opera della S. Vincenzo è rivolta a alle per- Nembro nel fine settimana tra il 4 e il 5 maggio, hanno susci- sone più fragili, alle famiglie che periodicamente vengono tato vivo interesse e molta curiosità tra le persone di varia visitate; ciò favorisce, oltre a effettuare opere di carità, il na- età che sono entrate nella sede del mensile per vedere cosa scere di buone relazioni. Le aderenti ringraziano quanti le abili mani di un gruppo di volontarie, appartenenti hanno contribuito, con l’acquisto dei manufatti esposti, al alla Conferenza di S. Vincenzo di Nembro, sono state capaci sostegno delle azioni benefiche in corso e a promuoverne di confezionare. Strofinacci di cucina, di nuove. Un grazie anche ai ragazzi tovaglie, federe, corredini per bambini della Cresima che nei loro incontri di e molto altro erano in bella vista per catechesi hanno ospitato alcune asso- essere ammirati ed acquistati. Il ricava- ciate con le quali hanno approfondi- to di questa esposizione va a sostegno to il significato del volontariato della delle iniziative che l’associazione, che carità, dando il loro contributo nelle ha celebrato qualche tempo fa il no- operazioni di raccolta degli alimenti, vantesimo di presenza sul territorio, effettuata nella domenica delle Palme. 16 IL NEMBRO maggio 2019
ORATORIO S. FILIPPO NERI APPLAUDITISSIMA LA PATATINA D’ORO AL CINETEATRO “SAN FILIPPO NERI” I bambini incantano con 17 canzoni tratte dai film della Walt Disney La Patatina d’oro, storica manifestazione canora vici- na al traguardo del mezzo secolo di vita, è stata realizzata mercoledì 1° maggio, nel pomeriggio, alle ore 16, al cine- teatro “San Filippo Neri”. Numerosi i bambini – una cinquantina – che si sono impegnati, ormai da qualche mese, in prove di canto, per imparare i testi delle canzoni presentate al pubblico, in prevalenza costituito dai genitori, dai nonni e amici inter- venuti per applaudire i mini-cantanti, che con bravura si sono presentati sul palcoscenico del teatro. Quest’anno la manifestazione si è presentata in una veste aggiornata: il sottotitolo dello spettacolo diceva in- fatti Disney edition perché le canzoni sono state scelte tra quelle che hanno fatto da motivo guida nelle colonne so- nore dei vari film prodotti dalla Disney. Le canzoni che i piccoli hanno eseguito sono tra le più belle. La sirenetta, Il re leone, Madagascar, Mary Poppins e a seguire altre piace- volissimi motivi. In tutto sono state diciassette le canzoni presentate e che hanno richiesto passione, tenacia, e fan- tasia, sia da parte dei bambini, sia da parte delle “maestre di canto”. Bravi poi i vari attori, grandi e piccoli, che hanno introdotto i diversi brani con sketch attraenti. Una bella oc- casione, quella della Patatina d’oro, per creare momenti di condivisione e aggregazione per i nostri bambini, ma non solo per loro, quindi un grazie a tutti. (TB) IL NEMBRO maggio 2019 17
Puoi anche leggere