DOCUMENTI DI RIFLESSIONE SU CULTURA E SVILUPPO - admin.ch
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«CULTURE MATTERS»: LA CULTURA È VITA! Il 2020 è un anno caratterizzato da una crisi glo- le pandemia rende però anche evidente che il bale: la pandemia da coronavirus crea limitazioni settore culturale dipende in larga misura da un nella vita quotidiana e pubblica. Priva molte per- pubblico interessato, dalla libertà di creare e da sone delle risorse economiche per provvedere al sovvenzioni. proprio sostentamento, porta il sistema sanitario sull’orlo del collasso e comporta una tempora- Per questo, all’insegna del motto «Culture Mat- nea battuta d’arresto al settore turistico. Nella ters», la Direzione dello sviluppo e della coo- situazione attuale non c’è dubbio che la salute perazione (DSC) si adopera nei Paesi partner viene prima di tutto. per promuovere una scena artistica e culturale indipendente e dinamica. Sebbene il valore ag- Ma questa crisi ci mostra anche ciò che conta giunto dell’arte e della cultura sia difficile da veramente per la nostra esistenza e la conviven- quantificare direttamente, vale la pena curare, za con gli altri. Benché durante il lockdown siano promuovere e sostenere questi settori. La pre- state chiuse le istituzioni culturali (musei, teatri, sente pubblicazione esamina quale influsso ab- cinema e club musicali), la voglia di cultura non bia l’impegno culturale della DSC su vari aspetti si è fermata. Al contrario: l’espressione artistica della tradizionale cooperazione allo sviluppo. si è rivelata creativa, resistente alla crisi e capace Sulla base di una riflessione teorica e di esempi di adattarsi. Le istituzioni e gli operatori culturali pratici presi da varie regioni del mondo, vengo- sono riusciti in breve tempo a sfruttare sempre no illustrati il potenziale e l’efficacia delle atti- più i canali di diffusione digitali e hanno offerto vità culturali sulla formazione e sul futuro della concerti o festival del cinema in streaming. Le società. Ringraziamo François Matarasso, autore persone hanno cantato e suonato dai balconi dei documenti di riflessione che compongono il o espresso la loro creatività nel mondo virtua- presente opuscolo. Le sue considerazioni hanno le. Questi esempi mostrano l’importanza della dato il via a un processo di scambio e apprendi- vocazione culturale in tutto il mondo. L’arte e la mento che ci permette di migliorarci nell’orien- cultura rappresentano un canale per far fronte tare e nell’attuare il nostro impegno culturale. alle crisi, superarle emotivamente ed elaborarle. Siamo lieti di condividere con voi questa raccolta e vi assicuriamo che nelle prossime pagine trove- In Svizzera, da secoli la cultura ha contribuito ad rete spunti interessanti e, in parte, provocatori. affrontare svariate crisi e a garantire una convi- Buona lettura! venza pacifica. La diversità linguistica e culturale fa parte della nostra identità ed è uno dei valori fondamentali del nostro sistema federale. Il no- stro Paese riconosce anche il grande potenziale della protezione e del sostegno della vita cultu- rale all’estero come contributo alla promozione internazionale della pace e allo sviluppo sosteni- bile. La cultura è essenziale per una convivenza Christian Frutiger pacifica e autodeterminata dei popoli. Può dar Vicedirettore della Direzione dello sviluppo voce alle minoranze, incentivare la fiducia in sé e della cooperazione stessi e favorire il cambiamento sociale. L’attua- Capo del Settore Cooperazione globale 3
INTRODUZIONE: CULTURA E SVILUPPO Autore: François Matarasso François Matarasso (nato nel 1958 nel Regno Nell’Europa del XIX secolo l’idea di un’educa- Quasi sempre diamo per scontata la maggior Unito) è un artista di comunità, scrittore e ri- zione universale era controversa: un’ampia fetta parte della nostra cultura: ogni mattina indos- cercatore. Per 15 anni ha lavorato come artista della classe dirigente sosteneva che non fosse siamo gli stessi vestiti pensando nel frattempo insieme a diverse comunità, per poi applicare necessaria e che avrebbe dato ai figli della classe ad altro e solo quando qualcosa interrompe la le conoscenze acquisite alla ricerca sulla teoria, operaia idee illusorie visto il loro statuto sociale. routine quotidiana – un colloquio di lavoro o sull’esperienza e sui risultati della partecipazio- Oggi il 91 per cento dei bambini e delle bambi- un invito sociale – siamo obbligati a riflettere su ne delle persone alla cultura. Il suo rapporto del ne nel mondo frequenta la scuola primaria e un come ci vestiamo e quali segnali inviamo agli al- 1997 Use or Ornament? ha definito concetti in- atteggiamento di questo genere pare assurdo, tri. Questa interpretazione della cultura è spesso fluenti nella politica culturale ed è stato seguito se non addirittura offensivo1. Un cambiamento descritta come «antropologica», un termine di da altri studi sulla cultura e lo sviluppo di comu- analogo si osserva anche nel modo di valorizza- per sé preciso, ma che può suggerire l’idea – pe- nità, tra cui A Restless Art, How participation re la cultura e in coloro che partecipano alla sua ricolosa – che la cultura sia qualcosa che riguar- won and why it matters del 2019. In parallelo creazione. A lungo considerata un privilegio o da solo gli altri. Il periodo della colonizzazione all’attività di ricerca continua a lavorare come ar- un lusso – anche questa un’idea culturale –, la europea poggiò su questa credenza incarnata tista di comunità e consulente specializzato nella cultura si sta profilando come una potente risor- nella distinzione tra musei d’arte e musei etno- valutazione e nella formazione. Al momento ha sa per il progresso sociale ed economico. Perché grafici. Gli Europei consideravano la loro cultura all’attivo esperienze professionali in una quaran- sta succedendo? E cosa intendiamo per cultura? (sarebbe meglio parlare di culture, ma ciò che tina di Paesi. Ha collaborato con l’Arts Council qui conta è il sostrato comune) normale, l’apice England, il National Endowment of Science Te- Gli esseri umani hanno bisogno di trovare un e lo standard universale da cui le culture degli chnology and the Arts e la Baring Foundation, senso. La nostra coscienza ci spinge a cercare altri popoli si discostavano. Qualsiasi valore attri- ed è stato professore onorario presso alcune risposte ai misteri della vita, a capire e spiegare buito alle altre culture dipendeva da quanto esse università nel Regno Unito e in Australia. La sua la nostra stessa esistenza. Fin dagli albori, gli es- si avvicinassero agli standard fissati dagli Euro- vasta esperienza e la sua competenza nel campo seri umani hanno creato immagini, rituali, storie pei per la propria. Gli imperi coloniali, così orgo- della cultura sono state determinanti nella scelta e spettacoli nel tentativo di dare un senso a un gliosi della loro civiltà, fecero esplicitamente leva della Direzione dello sviluppo e della coopera- ambiente imprevedibile, di confortare e conso- su questa differenza per giustificare il loro do- zione (DSC) di affidargli la redazione di questo lare, di fare comunità e di celebrare momenti minio.2 C’è stato un periodo, in parte forse non opuscolo. François Matarasso ha analizzato die- di gioia e appagamento. Questo bisogno è alla del tutto tramontato, in cui lo sviluppo, magari ci temi nel settore della cultura e dello sviluppo base della nascita di molti complessi linguaggi inconsciamente, si è basato su considerazioni si- presentandoli sotto forma di documenti di rifles- simbolici attraverso i quali abbiamo definito la mili. Lo scopo era far sì che altri Paesi si confor- sione. Gli argomenti sono stati scelti sulla base moralità, lo statuto, il luogo, il tempo e vari altri massero a standard ritenuti normali e universali. dei principi della politica della DSC in materia di confini che governano la vita umana. Nella mag- cultura e sviluppo. gior parte delle fasce climatiche l’essere umano deve coprire il proprio corpo per sopravvivere, ma i codici che stabiliscono chi può o deve in- dossare quali vestiti, quando e dove, sono det- tami culturali. 4 5
L’esperienza, la teoria e la ricerca hanno rivelato se che permettono alle persone di comprendere Questa serie di riflessioni sul ruolo della cultu- ne a questi enormi problemi, ma è una dimen- i pericoli di questo atteggiamento. La cultura fu la loro esperienza, immaginare alternative, tro- ra nello sviluppo è iniziata nell’estate del 2019 sione nella quale si possono trovare soluzioni, ri- inizialmente vista come una potenziale barriera vare un terreno comune e motivare gli altri ad e si conclude ora con gran parte del mondo conoscere e guarire traumi, e immaginare nuovi al successo di un programma di sviluppo, e mol- abbracciare il cambiamento. Come tutti i pote- confinata in casa – per chi ne ha una – a causa modi di vivere. ti fallimenti furono attribuiti proprio a questo ri, la cultura può essere usata per scopi buoni della pandemia di COVID-19. Questo, come sot- elemento. Oggi la cultura è intesa più positiva- o cattivi (tenendo presente che questi termini tolineato da molti, rimette tutto in prospettiva. I testi pubblicati in questo opuscolo costituisco- mente come una risorsa, e il sapere e le tradi- sono essi stessi modellati dalla cultura). L’obiet- Non sappiamo come il mondo uscirà da questa no una breve introduzione ad alcuni temi, politi- zioni locali sono trattati con maggior rispetto tivo della politica di sviluppo della Svizzera deve crisi sanitaria catastrofica, ma è certo che sarà che e pratiche che attualmente collegano cultura di quanto non lo fossero un tempo. La cultura, essere quello di utilizzare tale potere al servizio traumatizzato dal dolore e dalla paura. Sarà più e sviluppo, radicati nella lunga esperienza della come si vede, può essere un bene immenso per dei propri valori democratici e costituzionali fon- povero e più provato dagli sforzi della ripresa e Direzione dello sviluppo e della cooperazione lo sviluppo, perché consente alle persone di af- damentali del benessere comune, dello svilup- della ricostruzione. Si potrebbe pensare, quindi, (DSC) in questo campo. Un testo così breve, che frontare i loro bisogni a modo loro. Si potrebbe po sostenibile, della coesione e della diversità che non sia il momento opportuno per parlare che si rivolge a lettori interessati allo sviluppo affermare che sia stato proprio questo il ruolo culturale. di cultura. Niente di più sbagliato. ma non necessariamente esperti di cultura, ha della cultura nel corso della storia. inevitabili limiti. I riferimenti sono volutamente L’arte, intesa come pratica autocosciente e auto- La pandemia è un prodotto della cultura: dalla pochi, vista l’abbondanza del materiale disponi- E che dire dell’arte? Uno degli aspetti che com- critica della cultura per creare nuovi significati in vendita di animali selvatici nei mercati alimentari bile online, non da ultimo il sito Internet della plica il dibattito sulla cultura nello sviluppo è la uno spazio pubblico o democratico, ha un ruolo cinesi ai frequenti viaggi internazionali per affari DSC «Culture Matters». Gli esperti del Settore delicata distinzione tra cultura e arte. I due termi- chiave in questo processo, parallelo ma distinto e piacere. La pandemia è un’esperienza cultu- Cooperazione globale, che forniscono informa- ni racchiudono idee vaste e complesse ed è raro dal più ampio campo della cultura. È il ramo di rale: la gente ha perso il piacere di frequentare zioni e direttive, e le persone che lavorano nel che due persone le usino per indicare la stessa ricerca e sviluppo della cultura, la fucina in cui i bar e assistere alle partite di calcio, ma ne ha campo della cultura e dello sviluppo nel servizio cosa. I problemi iniziarono con l’invenzione delle si forgiano nuove idee, desideri e narrazioni, il trovato un altro, quello dei libri e dei film, delle diplomatico svizzero saranno felici di spiegare belle arti durante l’Illuminismo europeo, quando forum in cui la diversità umana può interagire conversazioni online e del cantare insieme dai come e perché la Svizzera persegue i suoi obiet- filosofi come Immanuel Kant cercarono di defi- in modo pacifico e creativo. I prodotti dell’ar- balconi. Anche la ripresa sarà plasmata dalla tivi di sviluppo puntando sull’arte e la cultura. nire un sistema di valori non religioso. Queste te – una costellazione che evolve e comprende cultura: dalla scienza applicata alla comprensio- nuove idee diedero una spinta all’arte europea, musica, storie, performance e immagini, spesso ne e al superamento della malattia, dalle storie François Matarasso rendendola la forza creativa che è oggi, a costo in combinazione tra loro – alimentano l’econo- che aiutano le persone a dare un senso alla loro però di definire una gerarchia che ha ridotto la mia moderna perché danno un senso alle cose. esperienza, dalle previsioni future che le spaven- maggior parte delle forme di espressione arti- Nutrono l’immaginazione e ci aiutano a capire tano o danno loro speranza. stica a un rango inferiore. In questo mondo la noi stessi e gli altri, e a plasmare il nostro modo musica classica è considerata arte, degna quindi di vedere il mondo. In un mondo sempre più La pandemia è stata raccontata in ampia misura di sovvenzioni pubbliche, mentre la musica pop, globalizzato, in cui i prodotti artistici e cultura- dal punto di vista dei Paesi ricchi dell’emisfero folk e la world music sono classificate come cul- li attraversano i confini alla stessa velocità del nord, dove ogni provvedimento politico è esa- tura, intrattenimento o, con un’espressione elo- denaro, i produttori e i fruitori di cultura hanno minato e mappato tenendo conto della progres- quente, «sottoculture». un’importanza internazionale. L’emisfero sud è sione della malattia. Il bilancio dei morti in India, svantaggiato sotto molti aspetti, ma non quello dove milioni di persone non hanno né una casa Nel contesto dello sviluppo, tali distinzioni – per delle risorse culturali. Lo sviluppo della sua capa- in cui rifugiarsi né la possibilità di procurarsi cibo usare il famoso termine3 di Pierre Bourdieu – cità di produrre e distribuire cultura, arte e cre- al di là del fabbisogno quotidiano, è calcolabile sono particolarmente dannose, perché rischiano atività è vitale per la sua facoltà di resistere alla solo attraverso analisi statistiche. Esiste il grave di perpetuare i pregiudizi coloniali e di perdere dominazione e di instaurare relazioni più eque pericolo che i recenti miglioramenti della qualità di vista ciò che fa della cultura una forza vitale con le nazioni ricche del mondo. della vita nel Sud del mondo subiscano una bat- per lo sviluppo. Invece di vedere la cultura come tuta d’arresto o vengano addirittura vanificati da qualcosa di intrinsecamente buono, in una ge- questa pandemia, e che le voci delle persone più rarchia che pone le belle arti europee all’apice, vulnerabili non vengano ascoltate nel dibattito potremmo vederla, come la scienza, alla stregua su ciò che è accaduto o che potrebbe accadere di un potere, un insieme di competenze e risor- in futuro. La cultura non può essere una soluzio- 6 7
1 I DIRITTI CULTURALI SONO DIRITTI UMANI A un’analisi superficiale, i diritti culturali potreb- Ma questa idea di cultura non corrisponde a bero sembrare secondari rispetto ai diritti uma- quello che le persone fanno realmente, in Euro- ni. Dopotutto, la protezione della vita e della pa e altrove, ossia fare cultura attraverso e non libertà di una persona deve venire prima della dopo – in un giorno simbolico di quiete – il sod- salvaguardia della sua musica, dei suoi templi o disfacimento dei loro bisogni. Lo scopo della cul- delle sue tradizioni. Il punto critico, però, è che tura è creare valori, non artefatti. La cultura dà la cultura di una persona può essere addotta voce alle persone, non le rende solo oggetti di come scusa per giustificare la disuguaglianza, conversazione. È attraverso l’espressione cultu- l’oppressione o persino il genocidio. La persecu- rale e artistica che gli esseri umani costruiscono zione del popolo rohingya in Myanmar ne è una significato, identità e comunità: privarli di tale recente, terribile dimostrazione. Gli autori della canale espressivo significa negar loro la facoltà Dichiarazione universale dei diritti umani furono di agire e la capacità di rappresentare sé stessi perspicaci nell’includere l’articolo 27, che recita: pubblicamente, riducendoli così a meri sogget- ti della rappresentazione altrui; questa spirale, Ogni individuo ha diritto di prendere parte molto pericolosa, li renderà impotenti. liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso La dimensione culturale dello sviluppo è stata scientifico e ai suoi benefici. meglio compresa negli ultimi decenni, anche a seguito di iniziative fallite e di dure lezioni ap- È partecipando alla vita culturale della comunità prese, ed è ora considerata vitale, sia in termini che le persone manifestano pubblicamente la di efficacia che di diritti. Ma l’importanza della loro identità e i loro valori. Le minoranze, che si cultura va al di là della sensibilità per le strut- vedono negata tale facoltà, lottano per difende- ture sociali, i costumi e le credenze. La distin- re altri diritti umani. zione tra arte e cultura è utile perché mette in evidenza la dimensione consapevole e inconsa- Uno dei motivi per cui la cultura è spesso vista pevole della costruzione umana di significato. Il come una questione secondaria nelle politiche riconoscimento di questa attività consapevole, occidentali è la tendenza a porre l’attenzione sui che la modernità ha chiamato arte, conferisce suoi prodotti piuttosto che sulle sue finalità. Du- ora una dimensione di emancipazione allo svi- Workshop di arte documentaria per giovani a San José de rante l’Illuminismo europeo, la cultura fu elevata luppo. Creare e condividere l’arte è fondamen- Chiquitos, settembre 2018, Bolivia. al di sopra delle preoccupazioni quotidiane (il tale per la partecipazione delle persone alla vita Foto: Oscar Soza / ozZo ukumari che paradossalmente ne ha accresciuto il valo- culturale della comunità: la DSC stanzia fondi re economico). La creazione di artefatti culturali per sostenere questo diritto nell’ambito dei suoi veniva intesa come un’attività che dipende dal programmi. già avvenuto soddisfacimento di altri bisogni. Nell’influente teoria di Maslow – la piramide dei Il maestro ci aveva promesso che ci avrebbe bisogni – la cultura è vista come un aspetto di picchiati, se ci avesse sentito parlare chiquita- autorealizzazione, posto all’apice, però anche no; ci educava, che essere indios era una brutta l’ultimo a dover essere soddisfatto. cosa, dovevamo essere cittadini, ed essere in- dios non era essere cittadini a quel tempo. 8 9
2 ARTISTI E LIBERTÀ DI ESPRESSIONE La popolazione indigena in Bolivia ha conservato La Dichiarazione di Friburgo sui diritti culturali la propria cultura durante secoli di repressione. del 2007 riunisce in un unico documento i dirit- Il progetto «Chiquitanía Viva» ne celebra oggi ti già riconosciuti negli strumenti internazionali. l’arte trascurata documentandone la scultura, È una dichiarazione importante, che ha avuto la musica, i manufatti tessili e le storie in forma una certa influenza in alcuni Paesi, per esem- digitale. Crea connessioni tra generazioni, tec- pio sulla legislazione in Francia. Tuttavia, nel vo- nologie e luoghi, portando voci ignorate negli ler’apparentemente rimarcare la distinzione tra spazi pubblici della cultura boliviana attraverso diritti culturali e diritti umani, la Dichiarazione mostre, piattaforme online ed eventi. Il progetto non rischia forse di rafforzare l’idea che la cul- «Chiquitanía Viva» è sostenuto nell’ambito della tura è una questione secondaria? I diritti umani seconda fase del Programma culturale svizzero sono diritti culturali: una dichiarazione di valori (2016-2019) insieme ad altre 30 iniziative arti- su come le cose dovrebbero essere. Non posso- stiche lanciate in ogni regione del Paese, che no essere separati dalla cultura, che governa il pongono l’accento su questioni come la violen- come vengono interpretati, negoziati e svilup- za domestica, la contaminazione dell’acqua, la pati. tratta degli esseri umani, la cultura dei sordi e il declino postindustriale. Dando priorità all’attivi- I diritti culturali sono i diritti umani che ci indica- tà creativa di donne e giovani, queste iniziative no che siamo umani. E magari un giorno anche hanno sostenuto l’educazione, la coesione so- la cultura del popolo Chiquitano entrerà a far ciale e lo sviluppo delle comunità, hanno creato parte del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, reti e strutture sostenibili, ma soprattutto han- come è già accaduto alle missioni gesuite della no permesso ai gruppi emarginati di partecipa- regione. re alla vita culturale della comunità vedendosi riconosciuti i loro valori e le loro identità. Così facendo, non solo proteggono i loro diritti uma- ni, ma arricchiscono anche la cultura boliviana e stimolano la crescita della società. Messa in scena di «Fedra» al teatro Ilkhom. Foto: Anatoliy Kim Nell’era dei social media, in cui chiunque abbia uno smartphone può twittare le proprie opinio- ni al mondo intero, la libertà di espressione può sembrare al sicuro. In realtà, le nuove tecnologie Ogni individuo ha diritto alla libertà di opi- dell’informazione e della comunicazione hanno nione e di espressione incluso il diritto di non creato non solo opportunità, ma anche insidie. essere molestato per la propria opinione e quel- La Dichiarazione universale dei diritti umani par- lo di cercare, ricevere e diffondere informazioni la di «frontiere» a causa della cortina di ferro. e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo Nel 1948 la libertà di espressione era una que- a frontiere. stione di politica statale. La radio era il principale Articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani (1948) mezzo di diffusione delle informazioni e i go- 10 11
verni potevano sorvegliare gran parte di ciò che Le minacce alla libertà di espressione giungono Nelle repubbliche del Kirghizistan, del Tagiki- Il teatro indipendente è un interesse minoritario veniva pubblicato sui loro territori. Nell’Unione ora da almeno tre direzioni: Stati, imprese e cit- stan e dell’Uzbekistan, il programma regionale in Uzbekistan, ma alimenta l’immaginazione e Sovietica, i manoscritti di dissidenti come Alek- tadini. I governi autoritari cercano di estendere il di arte e cultura della DSC contribuisce a sal- il pensiero critico di persone che hanno un ruo- sandr Solženicyn venivano fatti circolare clande- controllo che hanno su piattaforme consolidate vaguardare lo spazio per l’espressione creativa lo vitale nella scena intellettuale e politica di un stinamente. L’Occidente protestò, ma impose i come l’editoria, il cinema e il teatro anche all’uso indipendente. Finanziando festival teatrali, jazz Paese moderno. Il riconoscimento della DSC è propri valori attraverso la censura e l’autocensu- di Internet da parte dei cittadini e delle cittadi- e cinematografici, l’arte contemporanea e l’edu- fondamentale, ma delicato. La visibilità che essa ra dell’editoria, del teatro, del cinema e della te- ne. La controversia sulla censura tra Google e cazione culturale, permette agli artisti e alle ar- porta può offrire agli artisti e alle artiste una levisione. In Gran Bretagna tutte le opere teatrali il Governo cinese è un caso convenzionale, ma tiste locali di contribuire allo sviluppo sociale del certa protezione oppure aumentare i pericoli dovettero essere approvate dall’ufficio del lord l’accusa di notizie false (fake news) potrebbe es- loro Paese. Questo aspetto è particolarmente cui sono esposti, derivanti da attori statali e non chancellor fino al 1968, mentre gli studi cinema- sere più insidiosa, perché mina la fiducia nella importante – e complicato – in Uzbekistan, dove statali. Tracciare questa linea di separazione è tografici di Hollywood elaborarono il loro codice verità stessa. Da Fox a Facebook, le aziende de- la politica culturale promuove in modo esplicito difficile: la DSC deve fidarsi della capacità di ar- di produzione non solo per definire ciò che non cidono cosa si può dire sulle loro piattaforme, un’ideologia conservatrice e nazionalista. Tutti i tisti e artiste di giudicare cosa può essere espres- doveva apparire, ma anche per promuovere i va- con scarso riferimento però alle norme cultu- teatri statali devono seguire questo programma, so, e in che modo. Gli sforzi di alcuni governi, tra lori tradizionali. La rivoluzione sociale degli anni rali o giuridiche dei diversi Paesi. La nudità e il mentre quelli amatoriali e commerciali soprav- cui quello dell’Uzbekistan, di controllare o impe- 1960 rese tali restrizioni sempre più inapplicabili materiale protetto da copyright vengono subi- vivono grazie all’intrattenimento popolare. Solo dire il finanziamento esterno di opere artistiche (anche se la radio della BBC viene ancora accu- to rimossi, mentre le dichiarazioni negazioniste l’Ilkhom a Tashkent è tollerato come spazio cre- indipendenti sono la prova di quanto prendano sata di mettere al bando alcuni album). Negli dell’Olocausto rimangono in nome della libertà ativo indipendente, ma segue una linea perico- sul serio la produzione artistica. Ilkhom significa ultimi decenni le nazioni democratiche hanno di espressione. La minaccia più caotica proviene losa. Il suo fondatore, Mark Weil, fu assassinato «ispirazione» ed è esattamente quello che offre gradualmente liberalizzato l’espressione artisti- forse da reti sciolte formatesi intorno a ideologie nel 2007 e il teatro stesso ha subito incendi e ai giovani artisti e artiste in un Paese dove la ca, riconoscendo che tollerare le voci un tempo radicali, che riconoscono solo il proprio diritto furti inspiegabili. Dovendo rendere conto al Mi- libertà di espressione è rara e preziosa. emarginate può rafforzare la vita democratica. alla libertà di parola. I discorsi di incitamento nistero della giustizia, e non a quello della cul- all’odio e alla violenza diffusi online hanno in- tura, l’Ilkhom ha uno statuto ambiguo. Alcuni I progetti culturali della DSC sono parte di una La più recente rivoluzione digitale ha ereditato dotto a perpetrare omicidi, come avvenuto nel credono che sia usato dallo Stato per alimentare lotta per cuori e menti. Contrariamente alle quei valori liberali, ma nel mondo globalizzato di caso di Charlie Hebdo nel 2015. un’illusione di tolleranza, altri invece che sia uno persone che cercano di controllare la libertà di oggi scava nuove divisioni ideologiche. Artisti e spazio vitale per il libero pensiero e l’immagina- espressione – per motivi ideologici, di potere artiste che esprimono idee alternative sono nuo- La democrazia poggia sulla libertà di espres- zione creativa. L’opera prodotta dall’Ilkhom non o di profitto – la DSC mira a mantenere vivo il vamente a rischio, così come l’idea stessa della sione, ma la sua difesa è oggi più complessa è manifestamente politica e si muove al limite principio della libertà di parola per tutti e tutte. libertà di espressione. Senza frontiere, l’Internet di quanto non lo fosse durante la guerra fred- del lecito. Tuttavia, nel proteggere idee e forme Può sembrare un compito difficile, addirittura è diventato il territorio in cui oggi si combattono da. L’arte è una risorsa vitale in questa lotta, in espressive alternative, contribuisce a far sì che si improduttivo, ma è di cruciale importanza nella le battaglie ideologiche, con conseguenze che parte perché l’immaginazione artistica sfugge continuino a tollerare voci diverse e che la loro campagna per la tolleranza e la democrazia, in influenzano la vita di tutti i giorni. Quando le al controllo del potere, in parte perché la sua espressione sia legittimata. un momento in cui entrambe sono sempre più esibizioni delle Pussy Riot finirono online, l’attivi- ambiguità ha un effetto protettivo: con le sue minacciate. smo artistico del gruppo diventò un problema di metafore, il suo simbolismo e i suoi rituali, con portata globale per il Governo russo, che rispose il suo far leva sulla parte emotiva e con il suo anch’esso con un’azione pubblica, condannan- immaginario, l’arte permette di condurre discor- do a una pena detentiva due delle esponenti, si confutabili nello spazio pubblico. Può essere accusate di teppismo. molto difficile dimostrare significati o intenzioni che il pubblico comprende comunque perfetta- mente, e questa incertezza può dare rifugio ad artisti ed artiste abbastanza coraggiosi da affer- mare cose impopolari. Il lavoro creativo di artisti e artiste non è sempre ovvio, ma il suo potere emotivo ed esperienziale può rimanere vivo per anni nell’immaginazione delle persone. 12 13
3 LA CULTURA, CANALE DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA Il principio della partecipazione democratica è al tografico e multimediale di Tbilisi lavorano oltre centro dello sviluppo: garantisce infatti che i suoi confine, in Georgia, Armenia e Azerbaijan, in benefici siano effettivi, sostenuti ed equamente città periferiche e aree rurali. Proiettano film e distribuiti. Lo sviluppo viene portato avanti prin- organizzano mostre che attirano un vasto pub- cipalmente attraverso programmi politici, legi- blico spesso formato da giovani. Le persone di slativi e della società civile, ma l’arte e la cultura questi Paesi sono restie a parlare in pubblico, ma possono migliorarne l’efficacia in diversi modi. le discussioni moderate a fine evento rafforzano La democrazia ha fatto grandi passi avanti nel In primo luogo, la cultura crea spazio per voci la loro fiducia, incoraggiandole a partecipare e a corso del XX secolo, spazzando via imperi, mo- alternative e messe a tacere, come descritto nel mettere in atto pratiche democratiche di pensie- narchie e dittature. L’autogoverno, ideale radica- capitolo sulla libertà di espressione. L’arte tocca ro aperto, ascolto e parola. È più facile parlare to nei diritti umani e nello Stato di diritto, è di- le persone sia emotivamente che intellettual- di questioni controverse e di fatti storici quando ventato la norma, anche se la pratica spesso non mente e le sue immagini, i suoi suoni e le sue la conversazione ha come contorno l’esperienza vi tiene fede. Al volgere del nuovo millennio si idee rimangono impressi a lungo in chi ne è sta- condivisa di un’opera d’arte. E se l’opera è di alto contava il numero più alto mai raggiunto di Stati to spettatore o spettatrice. livello artistico, riverbera una serietà che la allon- democratici, traguardo da molti visto come una tana da argomentazioni politiche miopi. Questi conquista permanente. Sono trascorsi vent’anni, In secondo luogo, gli eventi artistici favorisco- scambi sono dati per scontati nelle società più e l’ottimismo di allora pare oggi fuori luogo. La no un dialogo a livello di comunità su questioni aperte. Nel farne un’esperienza quotidiana, la democrazia, sotto attacco, non diffonde più i che ritengono importanti. Parlare di espressioni DSC coltiva nelle realtà più chiuse l’abitudine al suoi valori, si limita a difenderli. culturali può significare parlare di idee politiche, dibattito democratico. Dibattito dopo la proiezione del film «The little Death» senza tuttavia farlo notare. Se viene considerata di Annie Gisler presso il cinema Amirani. irrilevante, l’arte passa indisturbata quando ma- Il dibattito non ha sempre una dimensione pret- Foto: Gori Photographers Club nifestazioni più palesemente politiche vengono tamente locale: i film possono raggiungere un negate. grande pubblico, online e offline. In Moldova, la DSC ha sostenuto la produzione di Plus Mi- In terzo luogo, l’attività culturale sostiene una nus Unu, un film drammatico di 30 minuti sulla piccola, ma importante, parte della società ci- corruzione nei servizi sanitari pubblici. La qua- vile, perché le organizzazioni culturali indipen- lità della sceneggiatura, della cinematografia e denti offrono alle persone strutture e risorse per delle interpretazioni ne fa una storia avvincente impegnarsi nella vita democratica. Queste sono e dà una dimensione umana a questioni deli- particolarmente preziose per i giovani talenti im- cate. Rappresentando la corruzione come un pegnati le cui idee ed energie influenzeranno il dilemma morale affrontato da gente comune, futuro della loro società. quest’opera evita le semplificazioni dei populisti. Nell’ottobre del 2018 il film ha vinto il People’s Da quando hanno ottenuto l’indipendenza negli Choice Award al RAVAC International Film Festi- anni 1990, le ex repubbliche sovietiche hanno val di Chisinau e ha ottenuto critiche positive sui sperimentato un enorme cambiamento socio- social media. economico interno. Alcune hanno anche vissu- to guerre e disputi territoriali. I conflitti latenti Un successo come Plus Minus Unu ha bisogno, rendono particolarmente fragile la democrazia. proprio come la democrazia, di radici profonde Nel Caucaso meridionale, la DSC sostiene due che colleghino ogni parte della società. I dibattiti organizzazioni che utilizzano documentari e fo- a fine spettacolo organizzati nelle piccole città tografie per alimentare il dibattito pubblico su sono parte di questa ecologia culturale, cui si temi delicati. Sia la fondazione Noosfera (spe- aggiunge il sostegno della DSC per formare gio- cializzata in documentaristica) che il Museo fo- vani artisti e artiste che avranno il compito di re- 14 15
4 VOCI MIGRANTI: L’ARTE, ELEMENTO DI INCLUSIONE SOCIALE alizzare i film e le fotografie sui temi di interesse Dando spazio al dibattito pubblico, sostenendo per la popolazione. La DSC finanzia programmi nuove voci e rafforzando i pilastri culturali del- di formazione per giovani registi e registe offerti la società civile, la DSC investe nella cultura e da CinéDOC-Tbilisi (Georgia) e dal Didor Inter- migliora le condizioni di partecipazione demo- national Film Festival (Tagikistan). In Moldova la cratica. Sostiene altri programmi per la demo- DSC ha sostenuto formazioni e incarichi attra- crazia attraverso azioni a basso costo e a basso verso il National Film Centre e AltFilm, tra cui rischio che coinvolgono gruppi diversi, spesso un concorso per sceneggiature su temi legati emarginati. Il valore dei programmi culturali sta Quella della persona che migra è una figura In un contesto di questo tipo è difficile farsi un’i- all’ambiente e ai diritti umani. Il Photography nell’aiutare i cittadini e le cittadine a sviluppare emblematica della nostra epoca. È globale, per- dea precisa della migrazione, o di come affron- Hub for Education and Innovation gestisce un la fiducia e le risorse necessarie per partecipare ché interessa ogni parte del mondo, dal confine tare al meglio le sfide che essa pone. Le persone programma di mentoring per fotografe del Cau- in prima persona, nel permettere che questioni messicano all’Oceano Indiano. È ambigua, poi- lasciano la loro terra d’origine in cerca di sicurez- caso meridionale. Un altro progetto moldavo, difficili e complesse possano essere tematizzate, ché simboleggia sia la vulnerabilità che la mi- za, protezione o lavoro, e per tutte loro la scel- CineHub di AltFilm, è una vetrina online per una che si condividano i sentimenti e che si sviluppi naccia. È politicizzata, sfruttata e banalizzata. Di ta non è facile. Attraversano oceani e confini, nuova generazione. Queste opportunità contri- la comprensione. L’arte è il modo per esprime- migrazione – sotto tutti questi aspetti – si parla ma si muovono anche all’interno del loro Paese. buiscono ad alimentare e diversificare il bacino re le cose difficilmente traducibili in parole. È il in continuazione, ma le persone nell’occhio del Sebbene venga presentata come un problema di giovani artisti e artiste in grado di raccontare cuore pulsante di una società autenticamente ciclone non possono far sentire la loro voce né occidentale, la migrazione grava maggiormente le storie che contano per le loro comunità. democratica. la loro storia. sui Paesi più poveri. I profughi siriani sono accolti per lo più in Libano, Giordania e Turchia, non in Organizzazioni culturali come quelle citate pos- Europa: nella stessa Siria ci sono 6,1 milioni di sono svolgere un ruolo estremamente impor- tante nella società civile. Istituite per lo più da giovani istruiti, qualificati e impegnati, attirano Progetto «Art for Inclusion» del CISP in Somalia. Foto: CISP membri con gli stessi interessi, e non essendo apertamente politicizzate affrontano questioni delicate attraverso l’arte. Sono però vulnerabili e capita che i giovani attivisti e attiviste da cui dipendono si arrendano o lascino il Paese per gli ostacoli incontrati, come sta accadendo a Ci- neHub, attualmente in stallo proprio per questo motivo. Il sostegno della DSC è quindi fonda- mentale perché accresce le capacità di queste organizzazioni, che imparano a gestire progetti, a raccogliere fondi, a rispettare la legge, a lavo- rare con partner e a stabilire contatti interna- zionali. Riescono così a professionalizzare i loro servizi, diventando attori più forti all’interno del- la società civile. 16 17
sfollati interni.4 Lo stesso vale per l’Africa, dove e le artiste migranti ad affermarsi nei loro nuo- Al giardino vengono in molti. Incontrano al- Progetti artistici di questo tipo permettono a oltre l’80 per cento dei flussi migratori avviene vi Paesi di accoglienza. Il Teatro Fada, nei Paesi tre persone, si mescolano e fanno conoscenza. persone di gruppi diversi di trovare un terreno all’interno del continente: cinque Paesi ospitano Bassi, è stato creato da richiedenti l’asilo siriani Siedono assieme e parlano. È questa l’inclusione comune in esperienze che spesso sono viste, da soli il 21 per cento dei profughi del mondo.5 desiderosi di entrare in contatto con il pubblico sociale, per me. o presentate, come cause di divisione. Creano I disastri naturali causano più sfollati dei conflitti, olandese. Mustaf, di Las Anod, Somaliland un’atmosfera costruttiva e di autoriflessione e ma la situazione di queste persone spesso rice- instillano fiducia reciproca. Mostre e performan- ve meno attenzione. Qualunque sia la causa, e La DSC sostiene progetti che perseguono obiet- La Malaysia attira manodopera dai Paesi vicini ce regalano ricordi condivisi del tempo trascorso ovunque esse giungano, la loro inclusione socia- tivi simili in altre parti del mondo. In Somalia, più poveri, che però spesso va incontro a sfrut- con altre persone negli spazi pubblici. le è una dura prova. Paese dell’Africa nord-orientale, la guerra civi- tamento e insicurezza. Il fotografo bangladese le ha provocato più di due milioni di sfollati in- Shahidul Alam ha trascorso un anno incontran- La produzione artistica consente a chi migra di Le statistiche sono importanti, ma rafforzano la terni. Circa 400 000 di loro si sono trasferiti a do suoi e sue connazionali per ascoltare le loro ottenere il riconoscimento dei propri talenti e tendenza a considerare la migrazione un feno- Mogadiscio, dove spesso sono considerati degli storie e documentarne la vita nei suoi scatti. Ne bisogni, e crea opportunità naturali di integra- meno di massa in cui il singolo individuo perde outsider, persone di clan e culture diversi che di- sono scaturiti, con il sostegno della DSC, l’espo- zione. Raccontando le proprie storie, le perso- la propria identità e viene oscurato il lato uma- sgregano la vita locale. Sfrattati dal centro della sizione The Best Years of My Life e un libro sulle ne reclamano la dignità loro negata dalla figura no delle persone coinvolte. Chi può entrare in città, molti si sono stabiliti in quartieri periferici, scelte dolorose e le tante difficoltà, ma anche priva di identità del o della migrante. Diventano empatia con una folla? Eppure la migrazione è socialmente e geograficamente emarginati nella sul coraggio, la resilienza e le soddisfazioni. Pre- individui in tutta la loro complessa integrità e vissuta a livello di singoli individui, di decisioni loro stessa capitale. La DSC sostiene il lavoro di sentato al Global Forum on Migration and Deve- trovano il loro posto nel vicinato e nella società. di partire e di conseguenze su altre vite, com- un’agenzia internazionale, il CISP, per costrui- lopment a Dacca nel 2016 e a Berlino nel 2017, prese quelle delle persone lasciate indietro. L’ac- re ponti tra la popolazione residente e i nuovi il lavoro dà voce alle persone più colpite dalla coglienza nelle comunità ospitanti è anch’essa arrivati, in un difficile contesto di attacchi ter- migrazione nei consensi dove sono oggetto di forgiata dalle percezioni, dalla cultura e dai va- roristici. L’ultimo progetto, «Art for Inclusion», dibattiti politici. Il fotografo trasforma le statisti- lori delle persone. L’integrazione e la coesione ha lavorato con la fotografia partecipativa per che in persone che lottano per dare il meglio a sociale dipendono dalle condizioni di vita locali avvicinare queste comunità. Per diverse setti- genitori o figli. Le questioni politiche emergono, e dal modo in cui persone diverse riescono ad mane, dieci persone sfollate hanno esplorato i ma concretizzate attraverso l’esperienza vissuta. accettarsi reciprocamente come membri di una temi dell’inclusione e dell’esclusione negli spazi L’aspetto saliente è che le fotografie di Alam, comunità. pubblici lavorando in workshop e usando la tec- dirette e non sentimentali, creano un legame nica del Photovoice. Trenta immagini sono state emotivo tra il soggetto e chi lo guarda, risve- L’arte può svolgere un ruolo prezioso, aiutando selezionate ed esposte nel quadro di una mostra gliando l’empatia e la comprensione. Questo le persone profughe a riprendersi dal trauma e allestita nel più grande parco di Mogadiscio, il progetto artistico mette in luce il vero contribu- a ritrovare fiducia grazie alla sicurezza di prati- Peace Garden, che si è tenuta a dicembre del to che la manodopera migrante dà allo sviluppo che culturali familiari, e i migranti a conquistare 2018 ed è durata tre settimane. Le foto erano in Malaysia e in Bangladesh. la dignità attraverso il racconto delle loro storie. corredate di testi in somalo e inglese sui senti- Può creare spazi accoglienti che favoriscono l’in- menti di appartenenza delle persone. La mostra Il progetto, condiviso, ha avuto importanti ri- contro tra persone di culture diverse. In Euro- ha attratto più di mille visitatori e visitatrici, e svolti. Le persone ritratte hanno ricevuto copie pa, dove non mancano infrastrutture e risorse molti di più hanno visto il lavoro attraverso i so- del libro e hanno organizzato una campagna di culturali, queste attività si stanno diffondendo cial media. Il materiale creato sarà utilizzato nel crowdfunding per far tradurre il libro in benga- e teatri e musei imparano a coinvolgere i nuovi programma educativo del CISP, in modo che le lese e farlo pubblicare. La nuova edizione sarà arrivati e le nuove arrivate nel lavoro creativo. Il giovani generazioni crescano con una migliore stampata con standard qualitativi più elevati Teatro nazionale finlandese di Helsinki è uno dei comprensione della loro città e di tutte le comu- della versione originale. Il lavoro continua a es- tanti ad aver prodotto opere teatrali con e sui nità che compongono la popolazione. sere esposto in loco; Alam ha inoltre l’intenzione rifugiati. L’atelier des Artistes en Exil a Parigi e di pubblicarlo come giornale per renderlo alla il Counterpoint Arts a Londra aiutano gli artisti portata di tutti. 18 19
5 ARTE, PROMOZIONE DELLA PACE E RICOSTRUZIONE Ma la cultura esiste già prima dei conflitti. Le dif- In Place of War (IPOW) è una rete di 84 attivisti ferenze in termini di credo, lingua e valori posso- e attiviste creativi in 24 Paesi che lavorano per no essere usate come una palese logica di guer- dare alle giovani generazioni alternative ai con- ra, mentre le sue risorse non sono protette dallo flitti. Aiutano la scena artistica locale ad attrez- sfruttamento propagandistico. Allo stesso tem- zare e gestire spazi dove giovani creativi posso- po, la cultura è spesso un bersaglio, un capro no fare musica e arte, sviluppando competenze espiatorio per il nemico. Il bombardamento della e potenzialità di mercato attraverso la formazio- Biblioteca nazionale durante l’assedio di Saraje- ne e il mentoring. A Soweto, l’IPOW supporta vo e la distruzione di Palmira da parte dell’Isis i Trackside Studios donando attrezzature e of- sono stati atti di portata globale e attacchi alla frendo formazioni. Le strutture sono usate da morale. La storia può essere scritta dai vincitori, un centinaio di giovani musicisti e musiciste, DJ ma durante la guerra tutte le parti lottano per e artisti e artiste nel quadro di attività sostenibili dominarne la narrazione e l’arte è uno dei mezzi indipendenti. Facendo parte di una rete inter- usati a questo scopo. nazionale hanno supporto, visibilità e accesso ai mercati. Se la carriera professionale rimane il so- La cultura è presente anche dopo il conflitto, gno di molti, il vero valore di «In Place of War» marcata dalla sofferenza, con nuovi strati di si- è dare a giovani vulnerabili un posto sicuro dove gnificato. A volte è l’unica cosa che resta alle crescere lontani dai conflitti. persone e che permette loro di sapere chi sia- no. È una delle loro principali risorse per dare un In Ruanda la DSC ha sostenuto due progetti che senso a ciò che hanno vissuto, e il modo in cui dal genocidio del 1994 puntano sulla cultura nel ciò avviene segnerà la natura e la durata della processo di ricostruzione. L’Iriba Centre for Mul- pace che seguirà. timedia Heritage raccoglie documenti audiovisi- vi sul passato del Ruanda, compreso il retaggio Artisti e artiste sono sempre stati presenti nei del colonialismo. L’obiettivo è mettere questo conflitti, non soltanto in ruoli ammirevoli, sem- archivio a disposizione di tutti per promuovere plicemente perché ve ne sono in ogni gruppo la riflessione e il dialogo e quindi aiutare i cit- e nazione. La novità, in termini storici, è il loro tadini e le cittadine a riacquistare la capacità di impegno diretto in progetti di guarigione e rico- condurre un certo tipo di dibattito pubblico. Il Una performance durante l’Ubumuntu Arts Festival del 2019. struzione. Alcuni sono formati all’uso del teatro lavoro si prefigge innanzitutto di salvaguardare Foto: Ubumuntu Arts Festival partecipativo, della musica o dell’arte visiva in si- le testimonianze orali in un Paese in cui l’alfabe- tuazioni post-conflittuali. Altri sono specializzati tizzazione, seppur in crescita, è ancora un pro- nel recupero post-traumatico attraverso processi blema, e in cui l’incuria o l’uso improprio di tale L’arte può davvero avere un ruolo nella promo- artistici. Queste tecniche sono usate dopo guer- materiale d’archivio costituisce un pericolo reale: zione della pace? A molte persone impegnate re, ma anche dopo altri eventi catastrofici, come la tecnologia digitale ha reso spaventosamente nella ricostruzione post-conflitto questo potreb- lo tsunami in Sri Lanka e gli incendi boschivi nel facile la manipolazione delle prove. Il secondo be sembrare un ragionamento controintuitivo. Sud dell’Australia. L’impegno di questi artisti e obiettivo di Iriba è utilizzare le risorse multime- Un cessate il fuoco crea bisogni urgenti: allog- artiste e delle organizzazioni creative nel lavoro diali per sostenere il dialogo tra gruppi sociali gio, assistenza sanitaria, disarmo e giustizia, e di ricostruzione è cresciuto enormemente negli e generazioni, attraverso la creazione di nuovi – verrebbe da dire – le questioni culturali devono ultimi 30 anni. Con delicatezza, spesso si spin- film, mostre e spettacoli. Il centro è indipen- attendere finché i primi non saranno risolti. gono dove i programmi più grandi non arrivano. dente e non riceve alcun sostegno da parte del Governo. Senza donatori internazionali come la DSC la sua straordinaria missione nel campo della ricostruzione sociale andrebbe persa. 20 21
6 ARTE E PROSPETTIVE PER I GIOVANI Sempre in Ruanda si svolge l’Ubumuntu Arts In un rapporto pubblicato nel 1994 il Programma Festival, che promuove l’umanità condivisa tra di sviluppo delle Nazioni Unite (PNUS) sostiene le persone attraverso le arti dello spettacolo che essere liberi dal bisogno è importante per la contemporaneo, la letteratura e la parola. Isti- sicurezza umana tanto quanto essere liberi dal- tuito nel 2015, si svolge nell’anfiteatro del Ki- la paura. Questa visione più ampia della pace, gali Genocide Memorial Centre, dura tre giorni che integra la sicurezza economica, alimentare, e ha inizio al termine dei 100 giorni annuali di sanitaria, ambientale, personale, comunitaria e commemorazione. In questo delicato contesto, politica delle persone, è diventata un presuppo- Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il di- In linea generale, gli esseri umani vivono più a il festival coinvolge direttamente il retaggio della sto vitale – seppur’contestato – dello sviluppo. ritto al riposo ed al tempo libero, di dedicarsi al lungo che in passato e in molti Paesi si assiste a nazione in produzioni come Africa’s Hope, ba- Nella sua ambizione, mostra pure quanto si deb- gioco e ad attività ricreative proprie della sua età un invecchiamento della popolazione. Ma non è sato sulle testimonianze di giovani persone so- ba ancora fare per raggiungere non solo la pace e di partecipare liberamente alla vita culturale così nel Sud globale, dove il numero di giovani pravvissute. Presenta inoltre artisti internazionali negativa di porre fine alla guerra, ma anche la ed artistica. continua a essere nettamente superiore a quello che affrontano temi simili, provenienti da Iraq, pace positiva a sostegno dello sviluppo umano. Articolo 31 capoverso 1 della degli anziani. Soltanto il 26 per cento degli Eu- Sudafrica e Nigeria. Hope Azeda, l’ideatrice del Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo ropei ha meno di 25 anni, mentre in America la- festival, spiega perché l’arte può essere fonda- Il fulcro di questo concetto di sicurezza umana tina e nei Caraibi il dato corrispondente è pari al mentale nel processo di guarigione e riconcilia- è il riconoscimento del ruolo di cittadini e cit- 47 per cento, e in Africa al 60 per cento.6 Questi zione. tadine nell’instaurare e costruire la pace. I con- giovani determineranno il futuro dei loro Paesi, flitti iniziano e finiscono con l’agire degli Stati ma solo se riusciranno a raggiungere l’età adulta La bellezza dell’arte sta nella sua capacità di coinvolti, ma la pace duratura è nelle mani della affrontare l’indicibile. L’arte può rivisitare scena- società civile. Dai progetti su piccola scala nei Progetto di lettura in tempi di crisi realizzato dalla Fundación ri traumatici e momenti terrificanti della Storia campi profughi ai monumenti e ai festival inter- Libros para Niños con il sostegno della cooperazione svizzera in dell’umanità su un piano emotivo che pochi altri nazionali, l’arte può svolgere un ruolo cruciale America centrale. Foto: Fundación Libros Para Niños metodi possono raggiungere. [...] Più di tutto, nel processo di guarigione e ricostruzione. L’e- incoraggiamo le comunità a combattere l’odio, sperienza della DSC in Ruanda e in altri Paesi ne il dogmatismo e le idee nocive, tutti comporta- dimostra il potenziale sul piano della sicurezza menti che precedono la violenza e la morte. La umana. nostra missione si sta ora trasformando gradual- mente in realtà. Hope Azeda, TIME, 24 ottobre 2018 22 23
in piena sicurezza, e se avranno accesso all’istru- › condividere con altri, in sicurezza, l’evoluzio- della DSC, ¡Libros para Niños! ha creato un pro- L’importanza sociale, formativa ed economica zione, alla formazione e a percorsi per accedere ne del proprio modo di comprendere la realtà, gramma di festival di lettura terapeutica in 18 della cultura è cresciuta esponenzialmente ne- al mondo del lavoro. a testare le proprie percezioni e posizioni, a quartieri particolarmente colpiti dalla violenza gli ultimi decenni. L’arte e la cultura offrono ai influenzare le persone che li circondano e ad sociale dal 2018. Questa iniziativa consente di giovani nei Paesi in via di sviluppo percorsi ac- I donatori internazionali possono svolgere un aumentare la conoscenza di sé in relazione al dare ai bambini e alle bambine di tutte le età cessibili per contribuire a questa crescita e trarne ruolo fondamentale, sia a livello di servizi per mondo.7 uno spazio in cui elaborare esperienze trauma- benefici. Si tratta di una risorsa cruciale nel loro i giovani, sia per migliorare la situazione delle tiche e scoprire con la fantasia visioni della vita cammino verso l’età adulta, che li aiuta a scopri- donne, da cui questi ultimi dipendono maggior- Tutto questo nasce dall’incontro tra giovani e alternative. re chi sono e chi vogliono essere. Nel passaggio mente. Se è naturale che venga data la priorità arte, in modo spontaneo e gioioso, in contesti da leggere la storia di altre persone a scrivere la alla salute, all’istruzione e alla protezione, non che rafforzano e danno voce a coloro che spes- Quello che fate è davvero prezioso. I bambini propria, imparano a conoscere le loro capacità e va dimenticato che, come riconosce la Conven- so non vengono considerati dagli adulti. C’è una e le bambine hanno bisogno di questi spazi per i loro desideri. Il sostegno della DSC a progetti zione sui diritti del fanciullo, il gioco creativo è ragione per cui i giovani sono sovente appassio- distrarsi e dimenticare la tristezza. So che mia artistici per giovani contribuisce a creare spazi un aspetto centrale dello sviluppo di bambini e nati e impegnati nel lavoro creativo: in un’età figlia farà strada e il suo sorriso è la mia gioia protetti in cui bambini e bambine possono es- bambine. L’accesso all’arte e alla cultura offre ai in cui sono per lo più gli altri a insegnare loro, più grande. sere tali e aiuta adolescenti e giovani adulti a giovani uno spazio eccezionalmente stimolante, l’arte permette loro di imparare autonomamen- partecipare alla vita delle loro comunità con le e al contempo sicuro, per giocare e crescere. te e dà loro un certo potere in un mondo che Il progetto nicaraguense è una novità perché risorse creative a loro disposizione. È un inve- L’arte consente loro di approcciarsi al mondo in intimorisce. molti dei beneficiari sono bambini e bambine. stimento fondamentale – di gran lunga troppo modi sempre più sofisticati, aiutandoli a: Di solito, la DSC finanzia infatti progetti rivolti raro – nel futuro dei giovani. Ecco perché i programmi della DSC che sosten- ad adolescenti e giovani adulti. Per esempio, in › scoprire i loro sentimenti e le loro idee, in par- gono il coinvolgimento dei giovani nell’arte Bolivia ha sostenuto progetti cinematografici, ticolare in riferimento agli aspetti meno chiari possono essere tanto importanti. ¡Libros para teatrali e di arti visive sulla sessualità, la tratta e comprensibili della loro vita, e a osservare Niños! è una piccola ONG in Nicaragua che ce- di esseri umani, i diritti degli indigeni e la prote- come altri affrontano il mondo, attraverso sto- lebra la lettura come atto creativo. Attraverso la zione ecologica. Questi programmi sono accolti rie, giochi, immagini, musica e spettacoli; creazione di spazi dedicati a incontri di lettura, con entusiasmo perché danno ai giovani la pos- festival pop-up, librerie itineranti e altri mezzi sibilità di esprimere la loro creatività nella con- › elaborare le esperienze attraverso il gioco, innovativi, l’organizzazione dà ai bambini e alle sapevolezza che le loro idee sono prese sul se- scomponendo creativamente il loro vissuto e bambine nei quartieri più poveri la possibilità di rio. Rappresentano inoltre uno spazio formativo ricostruendolo in modo fantasioso per por- conoscere la letteratura di fantasia e fornisce informale ma intenso per sperimentare un am- tarlo a un livello gestibile, e a lasciare tracce loro gli strumenti per esplorare ciò che ha da pio ventaglio di competenze trasferibili ad altri di questo viaggio immaginario che potranno offrire. I numeri parlano da soli: nel 2015 ¡Libros settori, dal lavoro di squadra alla progettazione, tornare utili nel loro futuro; para Niños! ha lavorato con 44 000 bambini e dalla produzione al marketing. In un’epoca di bambine in 42 località e ha dato in prestito de- rapida trasformazione del mondo del lavoro, è › diventare consapevoli di ciò che amano, di cine di migliaia di libri. fondamentale che i giovani sviluppino flessibilità ciò in cui credono, di ciò che desiderano e di e capacità creative che li preparino al domani. ciò a cui tengono attraverso l’arte, che per- Ma l’obiettivo va ben oltre l’alfabetizzazione: è mette di fissare i sentimenti e le idee, come infatti quello di aiutare i bambini e le bambine pure le posizioni morali, filosofiche e persino che vivono in un contesto pericoloso a imparare politiche, e dal confronto con esse scoprire chi a rilassarsi, a sognare e a esplorare i loro sen- sono – loro e gli altri – e chi vogliono essere; timenti in sicurezza e intimità. In un’epoca di violenza politica in Nicaragua, con centinaia di › organizzare la moltitudine di esperienze persone che vengono ferite o uccise, i bambini dell’infanzia in modo da potersi riconciliare e le bambine sono i testimoni dimenticati. Molti con la propria immaginazione e il rapporto di loro vivono ora in famiglie spezzate, in cui i con la realtà; e padri e i fratelli sono in esilio. Con il sostegno 24 25
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