Cult Il mensile culturale RSI Luglio e agosto 2015
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L’uso del mondo 1865: Intervista a la prima scalata Thomas Römer cult del Cervino Il mensile culturale RSI Luglio e agosto 2015
L’uso del mondo Sandra Sain Produttrice Rete Due SGUARDI 18 Un’estate con i grandi 4 attori e registi del 1865: passato e i viaggiatori la prima scalata del presente È il 1953. Due giovani poco più che ventenni, freschi di studi e di del Cervino qualche esperienza professionale nel mondo dell’editoria, decidono di mettersi in viaggio. Una passione, quella per il viaggio, che fino a quel momento hanno ONAIR 20 Il ruggito dei sogni poco sperimentato e condiviso soprattutto a parole, sui banchi di luce… Rete Due dell’università di Ginevra dove si sono conosciuti. L’itinerario di questo 8 e RSI pronte a domare loro viaggio insieme è decisamente ambizioso: arrivare in Afghanistan Festival d’Estate. il Pardo passando da Belgrado, attraversando la Turchia, l’Iran e il Pakistan La grande musica a bordo di una Fiat Topolino. nelle serate di Nel 1963, per le edizioni Payot poche, esce L’usage du monde, carnet de Rete Due DUETTO voyage che unisce i racconti di Nicolas Bouvier e gli schizzi di Thierry Vernet e che, grazie a una ristampa, negli anni 80 diventerà oggetto di culto per una generazione di viaggiatori curiosi e attratti dall’Oriente. 10 22 Intervista a Sul sito della RTS si può recuperare una bella intervista a Nicolas Storie di jazz e… Thomas Römer Bouvier realizzata proprio nel 1963 da Maurice Huelin che non guarda di tutto il resto mai in camera e tra una domanda e l’altra si controlla le unghie con una noncuranza da manifesto della televisione d’antan. In venti minuti di conversazione il giovane Bouvier, ancora lontano 12 RENDEZ-VOUS dall’essere riconosciuto come un maestro del reportage e del racconto di viaggio, dà prova di grande sottigliezza, vasta cultura e grande Lucia Vasini e Pamela Villoresi 28 L’agenda umanità. L’usage du monde è un titolo che vuole evidenziare il contrasto nell’estate di di luglio e agosto dell’esperienza diretta rispetto al periodo dell’astrazione rappresen- Colpo di scena tato dagli anni degli studi accademici (e la traduzione italiana La polvere del mondo purtroppo non restituisce appieno quest’idea) e il testo nel suo complesso porta in superficie una relazione della quale tendiamo 14 NOTA BENE sempre più spesso a dimenticarci, quella tra la geografia e l’uomo, tra lo spazio e la cultura. Passione Rodano. Viaggio al ritmo di 30 Recensioni Uno degli elementi più significativi dell’intervista è però l’inno alla bicicletta, dalla Furka vulnerabilità. Se nel corso del viaggio sapremo scoprirci fragili, mancan- al Mediterraneo ti, se sapremo mettere in discussione le nostre sicurezze, sapremo an- che capire le vite degli altri. La vulnerabilità insomma, spiega lo scritto- 31 Proposte Club re, è una forza, è uno dei presupposti della comprensione del mondo e della costruzione dell’empatia. Un paradosso esplicitato con cristallina semplicità da un 34enne dagli occhi grandi. Ecco allora che per questi mesi di luglio e agosto in cui tutti ci apprestiamo a piccole e grandi esplorazioni, che siano verticali, alla scalata di vette e cime, o orizzontali, lungo corsi d’acqua o per le vie delle città, l’augurio è che tutti ci ricor- diamo di fare un buon uso del mondo. Buone vacanze. In copertina: una pagina estratta dal carnet de voyage realizzato nel 2007 in India da Francisco Dias, architetto e assistente coordinamento scenografico RSI. ACCENTO
1865: la prima scalata del Cervino Mario Casella Le riprese del documentario Il giallo del Cervino Settimana La montagna simbolo dell’arco alpino, il teplici ricadute, da quelle economiche a speciale RSI Cervino, sarà al centro per circa una set- quelle culturali, da quelle sociali a quelle per il 150esimo timana di una serie di programmi che le puramente sportive. anniversario varie reti Radio e TV della RSI proporran- da lunedì 6 no per ricordare la prima storica e tragi- La RSI proporrà perciò nei giorni a a domenica 12 ca scalata compiuta dall’inglese Edward ridosso dell’anniversario una serie di inte- luglio Whymper e dai suoi compagni di cordata, ressanti e singolari contributi radiofonici il 14 luglio del 1865. e televisivi. Quella data segnò il passaggio dall’al- ‹ Nel XIX secolo pinismo esplorativo a quello di conquista le Alpi diventano il delle vette più importanti nelle Alpi, pri- ma, e di quelle extraeuropee poi. L’eco “playground of Europe”. › mediatica suscitata dalla morte di quattro membri della vittoriosa cordata durante la RSI LA 1 dedicherà all’evento un nu- discesa dalla vetta contribuì a far conosce- mero speciale del programma Sottosopra, re la vallata di Zermatt e più in generale le curato e presentato da Mario Casella, che Alpi al di fuori dei confini elvetici. Con lo diffonderà domenica 12 luglio alle 20.40 sviluppo della rete ferroviaria in Svizzera l’avvincente documentario Il giallo del Cer- e in Europa, le tragiche ed eroiche notizie vino di Gieri Venzin e Tilman Remme (una provenienti dal Vallese contribuirono alla coproduzione internazionale alla quale nascita e al successo del turismo sulle no- la RSI ha partecipato al fianco di grandi stre montagne. emittenti europee come SRF, SPIEGEL TV, RTS, 3SAT e ARTE). L’anniversario è l’occasione non solo per celebrare un’eccezionale prestazione Gli autori del documentario hanno alpinistica, ma anche un’opportunità per rimesso in scena la famosa scalata e con- riflettere sul turismo alpino e le sue mol- dotto un’inchiesta storica con l’ausilio dei Gustave Doré, la prima ascensione del Cervino 5 SGUARDI 4
Simon Anthamatten Il 22 aprile 2015 l’alpinista urano Dani Arnold ha salito la parete nord del Cervino nel tempo record di 1 ora e 46 minuti Hervé Barmasse più moderni metodi d’analisi (come l’uso Le varie reti radiofoniche, oltre ai Sabato alle ore 16.00 anche il Granaio chestra - Direttore Heinz Holliger - Voce del DNA) per stabilire la reale dinamica contributi puntuali suggeriti sul tema della memoria non potrà far a meno di ri- recitante Bruno Ganz). dell’accaduto. Un giallo avvincente rivi- dall’attualità, proporranno vari program- proporre interessanti contributi d’archi- sitato a 150 anni di distanza e dal quale mi legati alla ricorrenza. vio legati alla storia del Cervino. Paganini TV diffonderà invece do- emergono nuove verità. menica 12 luglio il film documentario di Rete Due nel corso del mese di luglio Anche sul fronte musicale, sia per la Arnold Fank, Im Kampf mit dem Berge, con ‹ In latino proporrà per esempio nell’ambito di Blu radio che per la televisione, l’anniversario musiche originali di Paul Hindemith ese- come un’arancia una serie di contributi di costituirà il filo conduttore dell’intera set- guite dall’Orchestra della Svizzera italiana. Mons Silvanus, Franco Brevini dedicati alla letteratura di timana. diventa per i francesi montagna, con particolare attenzione al Rete Uno prevede inoltre per martedì prima Servin e poi Cervin. › Cervino (dal 6 al 10 luglio). ‹ Dopo 150 anni 14 luglio un numero di Millevoci curato da Rolf Schürch e consacrato all’anniversario la scalata del Cervino A commentare il documentario con Sabato 11 luglio il programma radio- della prima scalata del Cervino. i retroscena della prima ascensione e a ri- fonico condotto da Gigi Donelli e dedica- resta un’impresa flettere sul ruolo della montagna simbolo to al fiume Rodano, farà tappa in Vallese per alpinisti esperti. › Altre saranno senz’altro le proposte delle Alpi nello sviluppo del turismo mo- per parlare della slanciata piramide roc- che la RSI, stimolata dalle riflessioni che derno, saranno ospiti, nello studio allesti- ciosa che domina Zermatt. Dal 6 al 10 luglio Reteduecinque dalle le celebrazioni faranno nascere, preparerà to per l’occasione nel museo del Cervino di 16.00 alle 16.30 proporrà cinque contri- per quelle giornate. Il tutto sarà consulta- Zermatt, due dei più forti alpinisti del mo- Lunedì 13 luglio Michela Daghini buti dal titolo La musica delle montagne a bile anche sulla homepage di www.rsi.ch mento che vivono ai piedi della cima più proporrà invece un numero di Laser dedi- cura di Andrea Gherzi. sulla quale sarà in bella vista un “banner” nota d’Europa: l’italiano Hervé Barmasse cato al Cervino come simbolo dell’identità che rimanderà in modo puntuale a tutti e il vallesano Simon Anthamatten. Due svizzera. Festival d’Estate lunedì 6 luglio propor- gli appuntamenti e ai programmi dedicati giovani fuoriclasse dell’alpinismo che si rà un concerto dell’Orchestra della Svizze- all’evento con la possibilità di rivederli e guadagnano da vivere come guide alpine Dal 6 al 17 luglio in Colpo di scena ra italiana, diretta da Alain Lombard, che riascoltarli anche dopo il giorno di pro- e grazie alle loro prodezze sulle vette del alle 13.30 sarà riproposto lo sceneggiato eseguirà l’Alpensinfonie di Richard Strauss. grammazione. mondo intero. Tra queste evidentemente radiofonico in 10 puntate Conquistati dal Il 10 luglio invece l’OSI sarà alle prese con in prima linea vi è la montagna di casa: il Cervino di Franco Brevini e Daniela Morel- estratti dal Manfred di Robert Schumann Cervino. li con la regia di Claudio Laiso. (musiche da scena per voce recitante e or- 7 SGUARDI 6
Rete Due / Festival d’Estate In Festival d’Estate Rete Due offre ai suoi fedeli ascoltatori, tutte le sere dal 1. luglio al 31 agosto nei mesi di luglio e agosto, 69 concerti di musica classica, jazz rsi.ch/festivaldestate e folk. Sulle colonne portanti dell’offerta Euroradio, compo- sta da 28 concerti da ogni parte d’Europa con le punte d’eccel- Festival d’Estate. lenza costituite dai BBC Proms (ben 13 collegamenti in diretta dalla Royal Albert Hall), dagli Händel-Festspiele di Halle e dai Festival di Salisburgo e Varsavia, si innestano La grande musica i numerosi Festival musicali svizzeri (Ginevra, Zurigo, Verbier, Lucerna, Sion, Willisau, Alpentöne Altdorf), e le migliori occasioni concertistiche della Svizzera italiana, frutto della nelle serate di collaborazione con il Settore Musica della Rete Due: sono quest’anno presenti le rassegne di Ceresio Estate, Montebello Festival, Vesperali, 5+5 maestri e allievi, Settimane Musicali di Ascona, Rete Due La Via Lattea, Cantar di Pietre, Concerti Estivi, Concerti delle Camelie, Novecento Presente, Swiss Chamber Concerts, Suoni d’acqua, Ticino Musica, Swiss Diagonales Jazz, Estival Nights, Jazz a Primavera, Giuseppe Clericetti Play 18!, Tra jazz e nuove musiche, Estival Jazz e LocarnoFolk. La presenza importante e autorevole del Coro della RSI, dei Barocchisti e dell’OSI sarà assicurata da vari appuntamenti, tra i quali la diretta da Giubiasco del 6 agosto; la settimana speciale dedicata al Cervino verrà punteggiata da due concerti dell’OSI dedicati alla montagna. Le serate del sabato, tradizionalmente legate all’offerta operi- stica, vedono sfilare una rassegna di melodrammi francesi da Cherubini fino a Debussy, con un appuntamento in diretta da Salisburgo (Werther di Massenet), e la succulenta opportu- nità di ascoltare il Guillaume Tell proprio la sera del 1. agosto! Le scelte effettuate dal circuito Euroradio sono firmate da Nadia Ragni; Paolo Keller è il referente dei concerti jazz, Olivier Bosia di quelli folk. Anche per questa stagione il team degli animatori di Rete Due sarà coadiuvato da vari collaboratori che ci accompagneranno nel percorso dei numerosi concerti in diretta. La Royal Albert Hall di Londra tempio della grande musica classica e teatro dei BBC Proms 9 ONAIR 8
Rete Due / Una storia poco standard dal 26 giugno al 28 agosto ogni venerdì alle ore 16.00 rsi.ch/retedue Storie di jazz e… di tutto il resto Sergio Albertoni e Luca Bragalini Dopo la Storia poco standard della scorsa estate, torniamo a rac- contarvi i retroscena, spesso insospettabili, di celebri temi legati al nostro immaginario di ascoltatori. Vicende paradossali, non di rado iperboliche e bislacche, anche se in realtà i racconti sono frutto di minuziose ricerche e quindi assolutamente attendibili. Racconti che dimostrano come la storia (e la vita) superino quasi sempre, e di gran lunga, l’immaginazione. Perché non sarà facile convincerci che il primo blues a stampa non è stato firmato dall’afroamericano W. C. Handy, come abbiamo sempre creduto, ma da un albanese siciliano che risponde al nome di Antonio Maggio e che, incredibile ma vero, Miles Davis era un anarchico a suo tempo sospettato di complicità con il killer che freddò il presidente degli Stati Uniti William McKinley. L’ascoltatore si sorprenderà non poco quando gli per Mozart, e poi attraverso i territori sfaccettati del boogie suggeriremo di rintracciare in un cavallo di battaglia di Miles woogie, del rhythm’n blues e del nuovo tango di Astor Piazzol- Davis, Flamenco Sketches, non solo il flamenco e il jazz ma la. Storie raccontate e soprattutto colorate da una mirabolante anche i richiami ornitologici, il funky e il canto sinagogale. varietà di ascolti, che giustificano e impreziosiscono trame Non sarà facile dimostrare come un raffinato jazzista sia riu- e tesi storiche non necessariamente fondamentali, ma di certo scito, grazie alla sua notevole conoscenza della musica classica brillanti pretesti che ci faranno scoprire o riscoprire autentici e in particolare barocca, a trasformare uno zigano in un re gioielli sonori. Ci siamo così presi la libertà di narrare ogni nel suo capolavoro, Django. E altrettanto ardita è l’ipotesi che storia in due parti, talvolta con l’aiuto di registrazioni inedite scorge nella pagina pianistica Mamanita di Jelly Roll Morton e anche prodotte appositamente per il “format”radiofonico. un’odissea musicale lunga quasi tre secoli, dalle lande del Storie assolutamente vere, e quindi spesso decisamente invero- Rinascimento inglese a Cuba e fino a New Orleans passando simili. 11 ONAIR 10
Rete Due / Colpo di scena alle ore 13.30 Per ricordare i 150 anni dalla conquista del Cervino, Colpo di da mercoledì 1. a venerdì 31 luglio Un po’ meno di tutto scena ripropone un lavoro realizzato nel 2002 in occasione da lunedì 6 a venerdì 17 luglio Conquistati dal Cervino dell’anno internazionale della montagna: Conquistati dal Cervino da lunedì 3 a venerdì 28 agosto Villa Serena con Lucia Vasini e Luca Sandri. Scritto a quattro mani espres- rsi.ch/colpo-di-scena samente per il Radioteatro dal noto giornalista e finissimo letterato (ma anche appassionato alpinista) Franco Brevini e Lucia Vasini dalla sceneggiatrice, Daniela Morelli, Conquistati dal Cervino narra l’incontro alla fine della stagione estiva di Peter e Anna. Lui, ingegnere, è a Zermatt inviato da una multinazionale per e Pamela Villoresi costruire un parco dei divertimenti; lei è guida alpina e cono- sce da sempre la “sua” montagna. Sarà proprio Anna a dover accompagnare Peter sul Cervino, l’ingegnere non è abituato né nell’estate di a stare in quota, né a scalare. Un incidente di percorso (la ca- duta in un crepaccio di lui), riporta ai nostri giorni un tassello di storia che mancava dal 1865, data della prima conquista Colpo di scena del Cervino da parte della spedizione di Edward Whymper. A seguire un altro lavoro scritto da Daniela Morelli con la regia di Claudio Laiso, interpretato tra gli altri da Pamela Villoresi: Francesca Giorzi Un po’ meno di tutto. Che cosa succede quando da una situa- zione di privilegio si piomba d’improvviso e inesorabilmente in una condizione di povertà? E che effetto fa pensare che questo avviene nella tranquilla e ricca Svizzera? Al centro dello sceneggiato in 10 puntate, l’esperienza che deve affrontare la psicoterapeuta luganese Anna costretta ad abbandonare lo studio privato in riva al lago per esercitare in una struttura pubblica nella quale viene a contatto con realtà apparentemen- te lontane. Saranno proprio i pazienti di Anna, l’operaio disoccupato che vive con il sussidio, l’infermiera magrebina che sta per perdere i figli, l’impiegata cui si è ammalata la madre, a insegnarle la difficile arte di arrangiarsi. Nel mese di agosto, poi, torneremo a Villa Serena il centro di aiuto psicologico che riunisce svariate realtà raccontate dalla penna di Silvio Maestranzi. 13 ONAIR 12
Rete Due / Passione Rodano dal 4 luglio al 29 agosto ogni sabato alle ore 10.00 rsi.ch/rodano Passione Rodano. Viaggio al ritmo di bicicletta, dalla Furka al Mediterraneo Roberto Antonini Come ogni estate Moby Dick lascia il posto anche quest’anno in luglio e agosto a un viaggio storico e culturale lungo un fiume. Dopo il Po e il Ticino, Danubio, Mississippi, il Gange o la Drina, quest’anno seguiremo con un viaggio realizzato in bicicletta il Rodano. 9 tappe, tanti reportage, testimonianze, ospiti, suoni, brani musicali, dalle sorgenti del Rodano e da quelle del suo principale affluente, la Saona, fino alla Camargue dove il fiume franco-elvetico sfocia nel mare. Un viaggio il cui filo rosso sarà la dialettica tra natura e storia: Vallese, Borgo- gna, Ardèche, Camargue e città come Ginevra, Digione, Lione Il Rodano nella regione della Camargue. Fotografia di Ddeveze (dove la Saona entra nel Rodano) Avignone, Arles, luoghi imbottiti di storia, la nostra, di cultura e di interrogativi sugli equilibri e squilibri che lo sviluppo tecnico industriale ha portato: fondo valle urbanizzato, cementificazione, centrali nucleari, ma anche riscoperta degli ecosistemi e un grandissimo progetto (uno dei maggiori a livello mondiale) di rinaturazione del fiume a sud di Lione, scardinando gli argini di cemento anche per evitare le devastanti inondazioni che si sono molti- plicate negli ultimi decenni. Ogni sabato dal 4 luglio fino a fine agosto un magazine condotto da Gigi Donelli e prodotto da Roberto Antonini, di scoperta, approfondimento, intratteni- mento. Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno il pubblico potrà partecipare a un quiz. Il premio, attribuito a fine agosto, è una Mountainbike gentilmente offerta da Belimport SA. 15 ONAIR 14
La nascita del turismo in Svizzera risale al 19esimo secolo e le attrazioni naturali costituivano, allora come oggi, l’elemento a scoprire la Svizzera vi fu Arthur Conan Doyle. Egli rimase talmente impressionato dalle cascate di Reichenbach presso fondamentale del turismo alpino. L’avvento del turismo di massa si può far iniziare nel 1858, quando l’imprenditore Meiringen, nell’Oberland bernese, che vi ambientò la morte dell’eroe dei suoi romanzi, Sherlock Holmes. Qui vediamo inglese Thomas Cook inventò la formula del viaggio tutto compreso attraverso l’Europa continentale. Fra i primi turisti la cascata in uno scatto di Adolphe Braun (1812 - 1877), fotografo francese famoso per le sue immagini di paesaggi alpini.
Rete Due Il mese di agosto sarà caratterizzato da due serie di dieci pun- dal 3 al 14 agosto Red Carpet tate: Red Carpet, serie realizzata da Moira Bubola, pescando dal 17 al 28 di agosto Terre Vergini dallo scrigno degli archivi radiotelevisivi, proporrà 10 incontri dal lunedì al venerdì alle ore 8.45 con alcune indimenticabili stelle della cinematografia; Terre rsi.ch/retedue Vergini, serie realizzata da Enrico Bianda, ci farà viaggiare e riflettere sull’esperienza dell’altrove, grazie ai racconti di gior- Un’estate con i grandi nalisti e scrittori. In concomitanza con il Festival del Film Locarno, assieme a Red Carpet si riaccenderanno i riflettori su grandi attori e registi attori e registi del che hanno illuminato gli schermi di tutto il mondo con la loro personalità e le loro interpretazioni. Poter riascoltare le voci di Vittorio Gassman, Sergio Leone, Sophia Loren e tanti altri passato e i viaggiatori ancora ci permetterà di ripercorrere il cinema della seconda metà del secolo scorso, ritornando con la memoria ai grandi film che hanno costellato la nostra vita e, magari, ci stimolerà del presente ad andare a Locarno per assistere alle proiezioni di Piazza Grande: chissà che non vediamo la nascita di uno dei grandi attori del prossimo futuro? Moira Bubola e Enrico Bianda Marco Albino Ferrari, Paolo Rumiz, Franco Michieli, Luciano Del Sette sono alcuni degli ospiti che in Terre Vergini affron- teranno il rapporto tra la scrittura, l’altro e l’altrove. Sarà l’occasione per incontrare reporter, viaggiatori, saggisti e semplici curiosi che negli anni hanno alimentato e fatto evolvere la scrittura di viaggio: dal vecchio diario e memoriale passando per la guida d’autore, giungendo al romanzo di formazione in forma di reportage narrativo. 19 ONAIR 18
Rete Due / Festival Locarno na in tv, sulle tre reti radiofoniche, sul web, sui social e sulle da mercoledì 5 agosto a sabato 15 agosto nuove piattaforme mobili. rsi.ch/pardo Lo Speciale televisivo, condotto da Rachele Bianchi Porro e prodotto dal Dipartimento Cultura RSI, è in onda ogni giorno Il ruggito dei sogni alle 19.05. Alla radio, Rete Due inizia a indossare la livrea del pardo già alle 8 di mattina, con un “ruggito” e una “macchia” segnalati di luce… Rete Due ogni giorno da un ospite scelto tra le firme giornalistiche presenti al Festival. Temi e ospiti trovano spazio nella trasmis- sione principale L’altro Festival, in onda dalle 18.00 alle 18.20, e RSI pronte a domare condotta da Moira Bubola e Massimo Zenari. Venerdì 7 agosto alle 14.00 Reteduecinque rinnova la collaborazione con la Fon- dazione SUISA per la musica, con una trasmissione all’interno il Pardo della quale viene assegnato il premio per la migliore colonna sonora 2015. Le trasmissioni delle altre reti radiofoniche (Speciale Festival Marco Zucchi e La notte dei pardi su Rete Uno, Arrivano i nostri, e Baobab su Rete Tre), i servizi d’informazione declinati su tutti i vettori, le proposte della piattaforma web www.rsi.ch/pardo (sul web Un mucchio selvaggio che comprende Marco Bellocchio, torna il cine-dibattito quotidiano Le macchie del pardo) e i nuovi Edward Norton e tanto altro, compreso il ritorno degli orologi contenuti pensati per gli utenti nell’ambito del progetto VPD pop più famosi del mondo. La 68esima edizione del Festival (vicinanza al pubblico digitale) completano un’offerta che del Film Locarno svela tutte le sue carte in conferenza stampa ha lo scopo di soddisfare esigenze di fruizione differenziate. il 15 luglio, poi dal 5 al 15 agosto la città diventa maculata Senza dimenticare le numerose proposte allestite dal settore e si trasforma in una piccola-grande capitale del cinema mon- Comunicazione RSI allo Spazio RSI Magnolia di Locarno: diale. I primi elementi del programma 2015, anticipati nei mesi per i festivalieri è diventato negli anni un punto di riferimento scorsi da Carlo Chatrian e dal suo staff, con il solito sapiente sempre più forte nel pre e post-proiezione, con musica, incon- stillicidio, sono serviti a far capire che il piatto cinefilo è ricco, tri, interviste e naturalmente molte trasmissione dal vivo. saporito e cucinato con i consolidati ingredienti identitari Il 5 agosto 2015, si accende lo schermo e come diceva Meliès della manifestazione: attenzione a titoli e personaggi che rap- in Hugo Cabret “se vi siete domandati da dove vengano i vostri presentano momenti di avanzamento per la disciplina, feno- sogni, guardatevi intorno… è qui che vengono realizzati”. meni di sperimentazione, elementi di rottura. La retrospettiva dedicata a Sam Peckinpah significa un ritorno alle monografiche dedicate ai maestri non scontati e non troppo battuti dalla smania rievocativa mainstream; il Pardo d’onore a Marco Bellocchio, già omaggiato con la retrospettiva del 1999, l’Excellence Award a Edward Norton, quaranta- cinquenne con il piglio del veterano: nella sua filmografia ci sono Fight Club, La 25esima ora, il recente Birdman e non è neces- sario citarne altri per capire che il suo arrivo sarà uno dei momenti clou della manifestazione. In tutto questo la RSI mantiene l’importante mandato di host broadcaster, che significa copertura completissima e quotidia- 21 ONAIR 20
Intervista a cura Rete Due / Laser di Roberto Antonini giovedì 13 e venerdì 14 giugno alle ore 9.00 rsi.ch/laser Thomas Römer La nascita di Dio Svizzero, nato nel 1955, Thomas Römer è considerato uno dei maggiori studiosi della Bibbia ebraica (l’Antico Testamento dei cristiani). È stato docente a Ginevra prima di insegnare all’Università di Losanna. Dal 2007 è titolare della cattedra di studi biblici al Collège de France di Parigi. L’Università di Tel Aviv gli ha conferito recentemente Leggere Thomas Römer è a volte molto Lei ci dice, con le sue ricerche, il dottorato honoris causa per le sue ricerche e scoperte. Esegeta, storico, filologo, lo svizzero Römer ha sviluppato le sue ricerche in particolare sui primi cinque libri della impegnativo. Ma ne vale la pena. Rö- che la Bibbia ebraica, l’Antico Testa- Bibbia (Pentateuco, Torah), sulla datazione del testo sacro e sull’esistenza storica mer, esegeta, biblista, filologo, storico mento dei cristiani, non ha dai suoi di alcune figure bibliche. Tra i suoi numerosi testi da segnalare in particolare l’ultimo: è considerato uno dei massimi studiosi inizi un’impronta monoteista, vi L’invention de Dieu pubblicato da Le Seuil. della Bibbia ebraica, l’Antico Testamen- ritroviamo diversi dei e non solo to cristiano. Römer insegna a Losanna e Yhwh… Parigi, al prestigioso Collège de France, dopo aver studiato a Heidelberg e Tübin- Esattamente. In effetti conserva le gen. La sua opera costituisce un punto di tracce di una sorta di evoluzione dal po- riferimento ormai imprescindibile. Con liteismo al monoteismo. Nei testi biblici il piglio scientifico dello studioso ma troviamo il Dio di Israele di cui non si pro- con la volontà di riuscire a comunicare nuncia il nome, attorniato da altri dei con i anche al di fuori delle cerchie accade- quali è in competizione. In alcuni testi vie- miche, ci accompagna alla scoperta dei ne detto che ogni popolo ha il suo Dio. La grandi misteri della Bibbia, cercando di Bibbia non cancella il retaggio politeista, rispondere ad alcune domande centrali: lo integra. L’idea che Yhwh è l’unico Dio è chi l’ha scritta? Quando? È davvero un nata in un momento particolare della sto- testo monoteista? Perché Dio è così cru- ria del popolo ebraico. Un momento abba- dele e vendicativo? Dove sta la realtà sto- stanza tardivo, attorno al VI secolo prima rica di certi avvenimenti? Mosè o Davide dell’epoca cristiana. Dunque dopo l’esilio sono mai esistiti davvero? a Babilonia. 23 DUETTO 22
Nei rotoli di Qumran, nei testi in Come si arriva, oggi a queste conclu- distrutto dagli Assiri, si decide che Geru- Forse hanno a disposizione qualche greco, si parla in particolare di un Dio, sioni? Intendo con quali mezzi si salemme è l’unico luogo ufficiale per vene- testo proveniente dal regno del nord, per- El, che troviamo se non sbaglio nel scopre che l’esodo non c’è mai stato rare Yhwh… ché dopo il 722 è possibile che ci sia stato Deuteronomio… e che Mosè è piuttosto una figura un movimento di rifugiati dal nord verso mitica, sintesi di personaggi reali Gerusalemme. Questi rifugiati portano C’è un testo biblico che nella versione o mitici esistiti prima? Qui siamo in un momento molto delle tradizioni e forse anche dei testi. Ma ufficiale dei Massoreti, quelli che hanno importante per i suoi studi e le sue è chiaro che il Deuteronomio e forse la pri- deciso quali sarebbero stati i testi ufficiali È in gran parte grazie all’archeologia scoperte. I consiglieri che lei ha ma storia di Mosè sono stati scritti molto in ebraico, si parla di Yhwh come di colui che ci rendiamo conto che l’esodo non si citato sono i deuteronomisti sui quali probabilmente all’epoca di Giosia. che avrebbe distribuito i popoli secondo il è mai prodotto. Ma anche nei testi bibli- lei ha incentrato il suo lavoro… numero dei figli di Israele. Ciò che non è ci abbiamo degli indizi che ci dicono che molto chiaro. Un frammento di Qumran, gli autori di quei testi suggeriscono un’in- Il Dio dell’antico testamento, la che può essere paragonato a un altro testo terpretazione simbolica. Per esempio nel Bibbia ebraica e in particolare in greco, parla in effetti di un Dio, El, che libro dell’Esodo, il faraone o i faraoni non nei primi 5 libri, la Torah, il Penta- ha distribuito le nazioni tra i suoi figli. E hanno nome. Se si avesse voluto indica- teuco, è indubbiamente bellicoso, Yhwh ottiene Israele. Dunque Yhwh era re che realmente è esistito sotto Ramses crudele, vendicativo. considerato come uno dei figli di El, una II o Ramses III lo si sarebbe detto. Nel li- Alcuni passaggi del Levitico posso- sorta di Zeus del Panteon cananeo, il gran- bro dei Re per esempio si citano i faraoni. no sembrarci agghiaccianti. de Dio. Yhwh come uno dei figli, così come Nell’Esodo si parla sempre del Faraone, Nella sua esegesi si capisce che gli dei dei moabiti o degli ammoniti. senza nominarlo, come se si volesse indi- questa figura è in parte legata ai care il simbolo, l’archetipo del nemico di rapporti tra giudei da una parte, Israele. E non un avvenimento preciso. assiri e babilonesi dall’altra… Quando pensiamo al XII secolo Un’analisi attenta dei testi biblici ci sugge- avanti Cristo, pensiamo soprattutto risce che non volevano prendere in consi- Sì, non unicamente, ma in parte sì. all’epoca di Mosè, dell’esodo, alle derazione testimoni oculari, quanto espri- Bisogna dire che gli dei dell’antichità non tribù che convergono poi nella monar- mere valori simbolici. Sì, sono i deuteronomisti. Li abbiamo erano sempre buoni ed erano anche im- chia. Me lei, con i suoi studi ci dice chiamati così perché non c’erano indica- prevedibili. Nel libro di Giosuè Yhwh per qualcosa di abbastanza forte: tutto zioni particolari, anche qui e là si parla dei esempio chiede a Giosuè di uccidere tut- questo, sarebbe pura leggenda… Verso il X-IX secolo c’è in Palestina membri di una famiglia chiamata Chafan. ta la popolazione autoctona e interviene un regno al nord, che si chiama Forse è quella famiglia che noi chiamiamo direttamente dal cielo per scagliare pietre Sì, in grandissima parte si tratta di Israele e un regno più a sud, dove c’è i deuteronomisti perché l’idea di centra- contro i nemici di Israele. Si tratta di mo- leggende. Ma come in tutte le leggende Gerusalemme, che si chiama Giuda. lizzazione messa in atto da Giosia è quella menti tratti da testi di propaganda assira. ci sono delle tracce di memoria, come di- In quel momento dunque non c’è che troviamo nel libro del Deuteronomio, Yhwh è dunque pensato a immagine degli rebbe l’egittologo Jan Assman. Di certo ancora un Dio unico anche se vi è un dove è detto che c’è un solo luogo che dei della guerra assiri. Nell’antichità gli dei sappiamo che non c’è mai stato un esodo Dio riconosciuto come quello degli Yhwh ha scelto per andare ad abitare e che non sono pensati unicamente per portare come quello raccontato dalla Bibbia. Ciò ebrei… è lui l’unico Dio che Israele deve venerare. felicità agli esseri umani: vogliono essere che chiamiamo Israele è in realtà un grup- serviti dagli uomini, possono essere col- po di clan e di tribù autoctone, della terra Nel IX-VIII secolo Yhwh è celebrato lerici, arrabbiarsi se gli uomini non adem- di Canaan. È possibile che questo gruppo come il Dio tutelare di Israele e di Giuda. È in questo periodo dunque, il VII seco- piono ai loro compiti. sia stato raggiunto da nomadi venuti da Ma non è ancora il Dio unico. Accanto a lui lo a.C., che si scrive buona parte della sud o dall’Egitto. Ma l’esodo di centinaia ha probabilmente una dea, una compagna Bibbia. Ma questi deuteronimisti hanno di migliaia di persone è solo una leggenda. che si chiama Ashera. Verso il VII secolo, già a disposizione qualche testo o sono Anche la disfatta contro i Babilonesi Non esiste nei testi egizi un Mosè storico. quando il regno del nord è già scomparso, i primi autori della Bibbia ebraica? è interpretata, ci dice lei, come una 25 DUETTO 24
punizione di Dio, Yhwh, perché il suo ma questo non è il nostro Dio. stesso dice che non è venuto per portare si può ricondurre quello che succede nel popolo non ha rispettato la sua legge… Nel Nuovo Testamento Dio è un Dio la pace, ma la spada. Non ci sono dunque mondo e nell’universo alla propria piccola d’amore, di perdono, di comprensione. solo testi pacifici. Gesù si riferisce alle scrit- persona. Non tutto può essere spiegato e Sì, assolutamente. È un modo per D’altronde, nel II secolo Marcione già ture: non è ancora il Vecchio Testamento, capito dall’uomo. Le catastrofi ricordano razionalizzare la distruzione di Gerusa- diceva che si trattava di un Dio ben ma la Torah, il Pentateuco. Fa riferimento la fragilità del mondo in cui ci troviamo. lemme. Invece di dire che Yhwh si è fatto diverso da quello dell’Antico Testa- allo stesso Dio. Il Nuovo Testamento non Ma dietro a queste considerazioni ci sta il battere dagli dei dei Babilonesi, meglio mento. Lei però sostiene che non è mai stato pensato in quanto sostituto grande interrogativo: Dio è responsabile dire che è lo stesso Yhwh che ha voluto che è così e scrive: “è indubbio che il Dio della Bibbia Ebraica, ma piuttosto un suo anche del male? Sono due questioni legate. succedesse quello che è successo perché i re degli evangelisti o di San Paolo commentario. Nel sistema politeista tutto è più sempli- e il popolo di Israele non avevano seguito è lo stesso degli autori della Bibbia ce: ci sono degli dei piuttosto cattivi, altri i comandamenti, e in particolare quelli del ebraica, cioè l’Antico Testamento”. buoni. Ma il Dio unico è anche quello che Deuteronomio sulla venerazione unica di Un’affermazione che sembra Uno degli argomenti centrali, tra i più vuole e crea il male? Yhwh lo dice nel libro Yhwh. contraddittoria… importanti in assoluto, nel dibattito di Isaia: creo il bene e creo il male, creo lo storico teologico, riguarda l’intelligibi- Shalom e creo il male. In altri testi si lascia lità di Dio. Dio è comprensibile? autonomia al male, che è incarnato nella Le caratteristiche di quello che diven- C’è evidentemente l’idea della retribu- figura di Satana. Nel primo capitolo del- terà il Dio unico, Yhwh, lei le ha ritro- zione, un’idea facile. Se si segue la la Genesi, Dio crea il mondo e le tenebre, vate nel dio egizio Seth e pure in Baal, legge di Dio, contenuta per gli ebrei associate al male, non sono create, sono divinità nel nord del Levante. nella Torah, Dio ricompensa e salva. respinte, sono già lì. Forse Dio integra una L’interrogativo che vorrei sottoporle Ma sarebbe ovviamente troppo facile. parte del male. Non c’è ovviamente una riguarda allora la necessità di aver Perché drammi e tragedie sembrano risposta unica alla questione, ma ci sono un Dio unico, da dove viene il bisogno colpire indistintamente. Nella Bibbia comunque molti testi che criticano l’idea di passare dal politeismo al mono- ci sono in particolare due testi estrema- della retribuzione perché deresponsabiliz- teismo? mente densi, sui quali l’esegesi ha za l’uomo e può avere delle conseguenze fatto scorrere fiumi di inchiostro nei orrende. È una grande questione. Ci sono di- secoli. L’ecclesiaste, Qoelet, e il libro verse teorie. Innanzitutto nel VII secolo il di Giobbe rompono la logica della Dio unico, o meglio in questo caso il Dio retribuzione, Dio diventa inintelliggi- uno, quello che bisogna venerare in modo Sembra contraddittoria in effetti, ma bile… assoluto e esclusivo, traduce la volontà di se si guarda da vicino il Nuovo Testamen- concentrare tutto il potere religioso a Ge- to ci si rende conto che non è così. Spesso Sì, Dio diventa difficilmente com- rusalemme. Prima era venerato altrove, un si dice in effetti che da una parte c’è il Dio prensibile. Al tempo stesso la responsa- po’ come oggi la vergine ha delle appari- dell’amore e dall’altra quello della collera, bilità viene riposta sull’essere umano. La zioni diverse in luoghi diversi: la Vergine di il Dio demiurgo come dice Marcione. In teoria della retribuzione è facile e rassi- Lourdes, la Vergine di Fatima, ecc.. C’era- realtà nel Nuovo Testamento ci sono testi cura: se succede qualcosa è perché Dio lo no dunque degli Yhwh di Samaria, Bethel che riferiscono della guerra, della collera ha voluto in seguito a questa o quell’altra ecc… L’idea è dunque quella di far corri- di Dio. Dio si mette in collera in seguito a ragione. Ma non si può oggi, come non si spondere la pratica religiosa a uno scopo una piccola truffa immobiliare e fa uccide- poteva nell’antichità, credere che qualsiasi politico. re i colpevoli. Nell’Apocalisse di Giovanni, catastrofe fosse da iscriversi in questa logi- l’ultimo libro del Nuovo Testamento, si ca. Il libro di Giobbe ci dice: tu vuoi sempre descrive la guerra apocalittica alla fine del- capire quello che succede, ma il mondo è Un cristiano, credente, leggendo la quale gli eletti si bagnano nel sangue dei grande, molto più grande di te. C’è una Fotografie tratte da youtube dall’intervista il suo libro sulla nascita di Dio, direbbe: malvagi… non è molto pacifico… E Gesù sorta di critica all’antropocentrismo. Non a cura del Collège de France 27 DUETTO 26
7/8. Ve 3.7 Gio 9.7 Gio 6.8 Do 16.8 Gio27.8 2015 Estival Jazz, Mendriso ore 20.45 Estival Jazz, Lugano ore 20.45 Concerti Estivi Chiesa Parrocchiale, Giubiasco Festival Alpentöne, Altdorf ore 19.30 Festival Jazz Willisau ore 22.00 in diretta su Rete Due in diretta su Rete Due ore 20:30 in diretta su Rete Due in diretta su Rete Due Lorenzo De Finti Marco Pacassoni Quartet in diretta su Rete Due Marco Santilli & Il Fiato delle Atomic Colors Of Life Orchestra della Svizzera Alpi, Hans Hassler Ensemble, Los Dos & Orchestra ore 22.00 italiana Alpini Vernähmlassig ore 22.30 Chucho Valdes Irakere 40 Direzione di Pietro Mianiti Ana Moura Solisti Corrado Giuffredi, Ve 21.8 Ve 28.8 ore 24.00 Paolo Betraini, Enrico Fagone ore 00.30 in diretta su Rete Tre e Walter Zagato in diretta su Rete Tre Los Lobos Musiche di Ponchielli, Bottesii Electric Light Orchestra e Mendelssohn Festival Jazz, Willisau LocarnoFolk 2015 Teatro Paravento, Locarno ore 22.00 Ve 10.7 in diretta su Rete Due Sa 4.7 Sa 15.8 ore 22.00 Ellery Eskelin “Trio New in diretta su Rete Due York”, Sons Of Kemet Estival Jazz, Lugano Tre Martelli & Gianni Coscia, Estival Jazz, Mendriso Festival Alpentöne, Altdorf Gai Saber (Piemonte) ore 20.45 Sa 29.8 ore 20.45 in diretta su Rete Tre ore 22.00 in diretta su Rete Due Naturally 7 in diretta su Rete Due Sa 22.8 Chris Minh Doky Erika Stucki & Blechhauf’n, ore 22.30 Ils Fränzlis da Tschlin, Festival Jazz, Willisau ore 22.30 Les Ambassadeurs Alpentöne Blasorchester Canzoniere Grecanico (Selif Keïta) LocarnoFolk 2015 ore 22.00 Salentino Teatro Paravento, Locarno in diretta su Rete Due ore 00.30 Chris Lightcap’s Bigmouth ore 00.30 Candy Dulfer ore 22.00 Schnellertollermeier in diretta su Rete Tre in diretta su Rete Due Yuri Buenaventura D’Callaos (Barcellona), Oum (The Soul of Morocco) Sa 11.7 Me 8.7 Montebello Festival, Bellinzona Estival Jazz, Lugano ore 20.45 in diretta su Rete Due ore 20.30 Talking Drums in diretta su Rete Due (& Gabriela Mendes) Roberto Prosseda, Quatuor Terpsycordes ore 22.30 Liszt, Dvořák in diretta su Rete Tre Elio & Le Storie Tese ore 00.30 Seun Kuti 29 RENDEZ-VOUS 28
club Venerdì 25 settembre 2015 Carlo Silini Italian Sonatas Amnesia La grande arte in mostra e un innovativo progetto Il ladro Duilio Galfetti di Barbet Schroeder con Marthe Keller, Max della Svizzera italiana di ragazze & Luca Pianca Milano Expo 2015 Riemelt, Bruno Ganz Gabriele Capelli Editore Passacaille 2015 (CH/F 2015) Andrea Bianchetti Christian Gilardi Marco Zucchi Il Club di Rete Due torna a Expo per due importanti iniziative Il ladro di ragazze di Carlo Il mandolino e il liuto: il primo La storia nostalgica messa in Silini, giornalista, premiato nel ci ricorda la musica popolare piedi dal veterano Schroeder - I capolavori che celebrano l’arte italiana in una mostra curata da Vittorio Sgarbi. La visita guidata 2015 con lo Swiss Press e in particolare quella napo- mamma tedesca, papà (durata 30 minuti) proporrà un percorso nelle regioni italiane rappresentate ognuna dai grandi Award, si rivela fin dalle prime letana, il secondo ci riconduce svizzero, natali iraniani e carrie- nomi dell’arte moderna e contemporanea: Ludovico Carracci, Renato Guttuso, Lorenzo Bernini, pagine un libro audace, ardi- alle corti rinascimentali italiane. ra iniziata collaborando con i Enzo Cucchi, Carol Rama, Giò Pomodoro… mentoso, contraddistinto da Entrambi strumenti a corda maestri della Nouvelle Vague un progetto narrativo intenso hanno affascinato i composito- - mostra la corda fin dalle Al termine, tempo libero per il pranzo e le visite individuali di tutto il sito espositivo. e che non teme il confronto ri dell'epoca barocca, i quali prime scene. Ambientato a con il romanzo storico italiano hanno composto innumere- Ibiza (nella casa di famiglia del Alle 15.00 avremo l’occasione di assistere, nel padiglione Svizzero, a un progetto teatrale per eccellenza: I promessi voli brani dove i due strumenti regista) intorno al periodo alla organizzato dalla SUPSI che affronta il tema delle dinamiche dei conflitti e di come si sviluppano sposi. In effetti la trama è so- sono protagonisti. Meno fre- caduta del Muro di Berlino, e gestiscono le relazioni nel contesto aziendale. Il progetto comprende le pillole umoristiche migliante: l’epoca la stessa, quenti sono le composizioni vorrebbe ragionare sui pesanti di Yoga Patti e una rappresentazione artistica di musica e scene, curata dal direttore d'orchestra il diciassettesimo secolo; in cui li ritroviamo fianco a macigni che il passato lascia Francesco Bossaglia, del Conservatorio della Svizzera italiana, e dalla coreografa e ballerina la vicenda delle più classiche: fianco. Nell'ultima pubblica- nella psiche delle persone, Corinna Vitale, della Scuola Teatro Dimitri, le due scuole d'arte della SUPSI. una coppia di innamorati, la zione realizzata da Passacaille invece finisce impelagato nella Un blocco evento con tre momenti: spettacolo + esposizione + networking lunch o snack. Lena, “nuda signora dei cam- e registrata da RSI sono prota- spirale di personaggi-macchiet- pi”, e il Tonio, detto lo “Stra- gonisti di questo repertorio ta e di quell’atteggiamento Programma lüsc”, garzone dalle serafiche due dei più importanti solisti presuntuoso da turista bene- Partenza dal Ticino con le seguenti fermate: fattezze, separati dagli appetiti di questi strumenti: Luca Pianca stante che, trovato un luogo ore 08.15: Besso, studi RSI (possibilità di lasciare le auto nel parcheggio) di uno scellerato negromante, e Duilio Galfetti. Un itinerario idilliaco per il suo “buen retiro”, ore 08.35 Balerna, fermata auto postale Centro Breggia il mago di Cantone, vero e musicale che si snoda nel si sente in obbligo di gridare all’arrivo visita guidata della mostra I tesori d’Italia (durata 30 min.) unico responsabile di una serie Seicento prettamente italiano, al mondo “guardate che ore 15.00 ritrovo al padiglione Svizzero per lo spettacolo teatrale e musicale (durata 1 ½ h ca.) di efferati rapimenti. In bilico interpretato con raffinatezza meraviglia”. La protagonista alle ore 19.00 ritrovo al bus e rientro in Ticino fra Manzoni e Süskind, Il ladro e abilità tecnica. Un disco tutto matura e solitaria (Marthe di ragazze non deluderà da ascoltare e da godere. Keller, regale ma degna di Prezzo per persona CHF 50.00 gli amanti del romanzo nero miglior sforzo) ha l’ossessione e della bella letteratura. di negare le sue origini tede- La quota comprende sche. Il protagonista giovane Viaggio in bus granturismo 50 posti / Ingresso Expo 2015 e spettacolo SUPSI (offerti da SUPSI) / (Max Riemelt) è il suo nuovo Mostra guidata I tesori d’Italia / Accompagnatore durante la giornata / Parcheggio bus nei pressi vicino, un pioniere della musica di EXPO (100 metri ca. dai controlli di sicurezza) elettronica con cui la donna - che in casa ha un violoncello Iscrizioni inutilizzato - entra subito in a partire da lunedì 6 luglio all’indirizzo clubretedue@rsi.ch sintonia. Tante intenzioni, ma oppure telefonando al numero +41 91 803 56 60 manca la vita. 31 NOTA BENE 30
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