PallaCanestro, Andrea della Samb Basket
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PallaCanestro, Andrea Pedicone è della Samb Basket SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Uno dei volti nuovi della Samb Basket versione 2019/2020 si chiama Andrea Pedicone, ala classe 2001 proveniente dal Roseto Basket. Per lui nella scorsa stagione presenze in Under 18 eccellenza e 19.1 punti di media, con convocazioni in panchina nella prima squadra in A2. Nato a Giulianova, Pedicone è alla prima esperienza lontano da casa, come dichiarato ai nostri canali ufficiali: «È la mia prima avventura lontano da casa e questo mi dà una carica in più per mettermi alla prova in un contesto diverso. Non vedo l’ora di iniziare a giocare e saluto tutti i tifosi rossoblù. Ringrazio la società per avermi dato questa importante opportunità e darò il massimo. Ci vediamo al palazzetto, forza Samb».
Sebastiano Somma, “Il mare dentro” al Circolo Nautico Seconda serata del festival IL MARE DENTRO, organizzato dall’Associazione MARCA D’AUTORE San Benedetto del Tronto – Lunedì 26 Agosto alle ore 21, presso il Circolo Nautico di San Benedetto, andrà in scena Il vecchio e il mare, con Sebastiano Somma, Cartisia Somma e Riccardo Bonaccini al violino. Alla fine della sua grande carriera di scrittore, Ernest Hemingway rimedita i temi fondamentali di ciò che ha elaborato negli anni, nella cornice simbolica di un’epica individuale e, contemporaneamente, ripercorre i grandi modelli letterari che, come Moby Dick, hanno reso celebre la letteratura nordamericana. Il vecchio Santiago sfida le forze incontenibili della natura nella disperata caccia a un enorme pescespada dei Caraibi, e poi nella lotta, quasi letteralmente a mani nude, contro gli
squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della riuscita nell’impresa. Forse per la prima volta nella sua vita, mentre ingaggia il corpo a corpo coi suoi nemici acquatici, si scopre coraggioso e fiero. Capisce che si può vincere, anche se dovrà realizzare che nella vittoria si nasconde la sconfitta, eterno dramma dell’essere umano. Il ragazzino Manolin è l’unico essere umano che lo capisce e gli è fedele. Ha imparato il mestiere di pescatore e tutti i segreti dal vecchio, ma è costretto ad abbandonare il suo amico di viaggio, per volere dei genitori, che desiderano peschi su un’altra barca con maggior fortuna. Manolin però è molto affezionato al vecchio e, appena può, se ne prende cura come se fosse un figlio: un figlio che sogna i leoni! Nel rapporto intenso col ragazzino e nel ritrovarsi vincitore triste, Santiago trova la ragione della propria esistenza. La regia è di Sebastiano Somma, la riduzione e l’adattamento sono di Lucilio Santoni. “Il mare dentro” è sostenuto dall’amministrazione comunale di San Benedetto in collaborazione con AMAT.
Picenum Photo, “Io non Tremo” Grottammare, 2019-08-24 – Nell’ambito della manifestazione “IO NON TREMO”, dell’associazione culturale “Grottammare Viva” patrocinata dell’assessorato allo Sviluppo e alla Promozione Lorenzo Rossi, è stata proposta una mostra fotografica dedicata ai luoghi del sisma curata dall’associazione Picenum Photo. Abbiamo visitato il reportage, provando un morso in tutti i sensi e rabbia per lo statu quo a tre anni dal sisma, e raccolto alcune dichiarazioni. Alessandro Testatonda, Simonetta Capecci e Piter Plebani di Picenum Foto: “Quando, qualche settimana fa, ci è stato proposto di organizzare una mostra fotografica sulle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, oltre che onorati, siamo rimasti inizialmente un po’ silenziosi. Perché in fondo il “mostro” (come lo chiamano tutte le popolazioni che hanno vissuto e subito in prima persona il terremoto) dopo il grande rumore, la confusione, la distruzione ed il dolore porta, crea e lascia un silenzio impenetrabile. Avevamo degli scatti nei nostri archivi, molti dei quali rimasti riservati per il profondo senso di rispetto che abbiamo e che in questi casi ogni persona dovrebbe avere. L’obiettivo dell’organizzazione
dell’evento “IO NON TREMO” era quello di tenere i fari accesi su questa grande tragedia e fare memoria per poter tenere in qualche modo accesa la speranza di tanti che hanno perso tutto in quella notte. Tutto ciò, ci è sembrato importante e dopo il silenzio iniziale abbiamo condiviso la proposta dell’associazione Grottammare Viva. Questa piccola ed umile mostra-reportage nasce così, senza squilli di tromba o tagli di nastro. Vogliamo condividere, con chi la visiterà, alcune immagini di ieri e di oggi del nostro bellissimo centro Italia ferito ma non per questo indebolito. Vogliamo mostrare (e denunciare) che a tre anni dal sisma purtroppo migliaia di persone sono ancora lontane dalla propria abitazione e non conoscono minimamente il giorno in cui potranno rientrare. Tutti loro meritano il nostro sostegno, la nostra solidarietà, ed il nostro piccolo aiuto. Grazie per essere qui oggi e buona visione. Vogliamo ringraziare tutti coloro che oggi sono intervenuti all’evento “IO NON TREMO” e hanno visitato la mostra fotografica curata da Picenum Photo. Ringraziamo l’associazione Grottammare Viva per averci invitato a prendere parte a questa giornata in modo attivo e non per ultimo l’artista Marco Morandi per aver osservato tutte le fotografie in religioso silenzio e aver ascoltato il racconto dello stato delle cose dei paesi colpiti dal sisma. Per tutti coloro che non sono riusciti oggi ad essere presenti la mostra resterà esposta anche domani domenica e nei primi giorni della settimana in questi orari: 10:30 – 13:00; 16:30-19:30; 21:30-23:30″ “Tre anni per non smettere di sottolineare l’importanza di questa terra e di queste persone – dichiara Marco Sbernini, presidente dell’associazione Grottammare Viva – per ricordare la loro ferita, il loro dolore che potrebbero persino arrivare a sembrare meno grandi di fronte alla loro enorme forza. Quel che può sembrare retorica, in realtà, è un’ occasione per puntare i riflettori sulla situazione così come si presenta
oggi, per cercare di ricordare a tutti che i segni di quel 24 agosto sono ancora del tutto evidenti e che solo non dimenticando è e sarà possibile continuare a ricostruire dentro e fuori questa terra e queste persone”.
A tre anni dal Sisma Arquata del Tronto, 2019-08-24 – CERISCIOLI AD ARQUATA RICORDA LE 51 VITTIME: ”SONO LORO IL NOSTRO PUNTO DI RIFERIMENTO NELL’IMPEGNO COSTANTE PER LA RICOSTRUZIONE” “Nella grande tragedia del sisma fatta di migliaia di persone senza casa, una distruzione che per la nostra regione ha significato più di 40mila edifici danneggiati, la parte più significativa e chiaramente irrecuperabile è quella delle persone che hanno perso qui la vita. 51 persone che sono per noi un punto di riferimento costante nell’impegno che mettiamo ogni giorno per restituire alla comunità tutte le condizioni migliori e più dignitose di vita. Il 24 agosto è quindi giusto dedicarlo a loro, ai familiari, a chi porterà per sempre addosso il dolore di quelle giornate e delle perdite che ci sono state.In merito alla ricostruzione noi abbiamo sempre sottolineato, da un anno e mezzo a questa parte, come fosse difficile lavorare se non si andavano a semplificare enormemente le regole sia nella ricostruzione pubblica che privata. Il governo è stato quindi per noi il protagonista della ricostruzione. E’ chiaro che non avere il governo è la cosa peggiore. Non sai neanche a chi rivolgere le critiche. L’ultimo anno è passato, da questo punto di vista, invano: non
ha prodotto nessun cambiamento significativo. Speriamo che presto ci possa essere un nuovo governo che finalmente comprenda come, senza un cambiamento forte sotto il profilo delle regole, sia difficile andare al ritmo di cui avrebbero bisogno i territori, i cittadini e tutte le Marche. La Regione in questi anni c’è sempre stata e ci ha messo tutto l’impegno. Noi però siamo quelli che applicano le regole che ci vengono date. Cerchiamo di applicarle al meglio, anzi troviamo ogni volta la strada per cercare di fare prima, però nei limiti di procedure che, quando sono burocratiche come quelle ordinarie, mettono sui tecnici delle responsabilità enormi che producono di fatto la lentezza nella approvazione. Quindi noi non ci siamo fatti indietro: sono cambiati tre governi, forse ne arriverà un quarto ed è bene che, chi invece ha la titolarità delle regole, capisca finalmente che senza questo cambiamento è impossibile migliorare il ritmo. Attraverso la semplificazione invece, avremmo la possibilità di dare grande accelerazione”.
Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli arrivato oggi pomeriggio ad Arquata del Tronto per partecipare, nel giorno del terzo anniversario del sisma, alla Messa officiata nella chiesa dell’area Sae di Pescara del Tronto da mons. Roberto De Odorico e dal parroco di Arquata don Nazzareno Gaspari. Nel corso della sua visita il presidente Ceriscioli ha incontrato anche il presidente della Federazione degli ingegneri delle Marche Massimo Conti e i responsabili provinciali. Insieme hanno condiviso le considerazioni sull’esigenza di velocizzare la ricostruzione con l’auspicio di un miglioramento nel quadro normativo. Alla commemorazione di questa notte celebrata dal Vescovo di Ascoli Piceno mons. Giovanni D’Ercole a Pescara del Tronto invece, era presente, come già negli scorsi anni, la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini. Pescara del Tronto è la frazione marchigiana di Arquata che ha pagato il più alto tributo di vittime ricordate nome per nome con 51 rintocchi di campana.
Meeting di Rimini, Bravi: “La Ricostruzione non è solo un fatto Economico ma Culturale” La Regione Marche al Meeting di Rimini per parlare del post sisma ASSESSORE BRAVI: “LA RICOSTRUZIONE NON È UN FATTO SOLO ECONOMICO MA CULTURALE. SERVONO SEMPLIFICAZIONI E PERSONALE” Rimini, 2019-08-24 – Presentati nuovi progetti di ricerca: dalla culla smart alla carrozzina intelligente per disabili “Partecipiamo al Meeting perché abbiamo bisogno di un luogo dove parlare, ragionare e confrontarci anche sul tema del terremoto. Un evento che definisco di una grande “nudità”: ti toglie tutto e rimani solo tu. A tre anni da quel tragico 24 agosto e per rendervi conto delle dimensioni del fenomeno, vi dico soltanto che l’area del cratere del sisma ha una dimensione pari al 40% del territorio regionale”. Con queste parole l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi ha affrontato ieri il tema della tragedia del sisma e delle opportunità di innovazione e ripartenza nel corso di un incontro al Meeting di Rimini al quale sono intervenuti anche Pietro Marcolini, presidente
ISTAO (Istituto Adriano Olivetti), Claudio Pettinari, Rettore Università di Camerino, Francesco Balloni, Direttore CNA Ascoli Piceno, Luigi Passaretti presidente CNA Ascoli Piceno, Gino Sabatini presidente della Camera di Commercio delle Marche Omero Papi, presidente della Cassa di Sovvenzioni e Risparmio, Emilia Guarnieri presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli. “Ci sono tanti bandi, tante risorse europee che abbiamo unito a favore dei disoccupati, dei giovani, delle imprese ma questo fa poco clamore di fronte alla più grande catastrofe dal dopoguerra – ha proseguito l’assessore Bravi – C’è un’attività che è ripartita in modo molto forte e capillare e di questo siamo soddisfatti. Il presidente Ceriscioli in particolare, ma anche tutta la giunta a partire dall’assessore alla Protezione Civile Sciapichetti, hanno messo il massimo impegno sul territorio e a sostegno alla popolazione, ma c’è un fatto fondamentale e ringrazio il Meeting per aver acceso i riflettori di nuovo sul sisma: la ricostruzione non è un fatto meramente economico è un fatto culturale. Sta alla politica decidere se ricostruire i borghi e quindi snellire le procedure e assumere più personale. In questo periodo non possiamo più sentirci abbandonati e chiediamo che la governance regionale venga appoggiata da quella nazionale”.
“Senza le persone non c’è nessun disegno realistico – ha sottolineato il presidente Istao Marcolini – Nell’area del sisma sul costone appenninico da Ascoli a Fermignano ci sono 90 mila addetti alla manifattura. Ci sono molte realtà che hanno risposto ai bandi ben al di sopra delle aspettative e anche quelli che sono in corso di svolgimento fanno sperare in un nuovo sviluppo. Ora c’è il rischio che tale problema venga dimenticato mentre è necessario che la ricostruzione post sisma venga posta nuovamente al centro dell’azione di governo”. Anche secondo il Rettore Pettinari “è importante riaccendere i riflettori sul tema del terremoto. La parola terremoto manca da troppo tempo dal dibattito politico parlamentare e forse non è più neanche in agenda. Non c’è niente che fa più male riparlare di quell’evento e di quello che abbiamo fatto dopo. Camerino ha il 75% del livello di danno. Dobbiamo cercare di creare quei presupposti che possono evitare lo spopolamento”. Tema centrale del convegno è stato il Progetto della Cittadella delle Attività Produttive, progetto realizzato in collaborazione con la CNA di Ascoli Piceno, grazie alla Solidarietà di Pirelli e della Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il personale della Banca d’Italia.
In proposito il direttore Cna di Ascoli Balloni ha detto: “Quello che c’è stato tra noi e la Regione Marche penso che sia stato un positivo esempio di sinergia. Dopo i terremoti che hanno colpito le nostre zone abbiamo sollecitato grazie al nazionale della Cna di coinvolgere importanti realtà italiane. Dopo la realizzazione della Cittadella delle Attività Produttive la Cna continua a supportare le aziende, perché in questo modo dimostriamo che non vogliamo piangerci addosso e con questi progetti dobbiamo permettere agli abitanti di Arquata di tornare a vivere e a lavorare nel proprio territorio. Però c’è ancora molto e da fare e per dare un’idea vi dico che prima del terremoto ad Arquata del Tronto c’erano 160 partite Iva attive oggi ce ne sono 31”. Il presidente Cna Ascoli Passaretti ha affermato: “Come Cna ci siamo attivati subito per fare un monitoraggio sulle esigenze delle aziende che avevano subito danni. L’obiettivo era quello di ricreare un primo nucleo di economia. Le problematiche ci sono ancora, ma le aziende che operano nella Cittadella hanno raggiunto un risultato importante: sono ripartite”. “Abbiamo supportato – ha detto il presidente della Camera di Commercio delle Marche Sabatini – la realizzazione della Cittadella. La Camera di Commercio ha messo in campo 800 mila euro per la ricostruzione e stiamo aiutando le aziende edili a ottenere le certificazioni”. Papi , presidente della Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il personale della Banca d’Italia ha aggiunto: “Da uno studio della Banca d’Italia è emerso che sono le aziende medio piccole a subire le ripercussioni più pesanti da eventi catastrofici e questo ci ha indotto a supportare concretamente questo progetto”. In conclusione la presidente Fondazione Meeting Guarnieri ha commentato: “Ripartire è un tema legato alla vita. Le testimonianze di oggi ci richiamano all’azione, ci fa fare i conti con le cose ancora da fare. Per fortuna che ci sono
persone che fanno e grazie a questo si sta costruendo e anche innovando”. I progetti di ricerca Al mattino nello stand della Regione Marche si era parlato di Salute e Benessere con le aziende beneficiarie del bando finanziato con fondi POR MARCHE FESR 2014-2020. Come evidenziato dall’assessora alle Attività produttive Manuela Bora, “la Regione Marche ha stanziato 10 Meuro per finanziare progetti di ricerca e sperimentazione in ambiti legati alla tema della salute e benessere e grazie a questo bando, lanciato nel 2016, sono stati finanziati 8 progetti che permetteranno di innovare il sistema sanitario assistenziale rendendo i servizi più efficienti e riducendo i costi della sanità regionale” Il primo progetto è stato introdotto dall’Ing. Ilaria Ercoli con questa domanda “Sapete quanto può pesare un bambino nato pretermine? “. Un bambino nato pretermine può pesare circa 350 gr ed ha una superficie corporea pari a quella di una mano adulta. E’ quindi fragile e vulnerabile ed ha bisogno di un costante monitoraggio dei parametri vitali. Il progetto SINC (System Improvement for Neonatal Care) ha messo insieme un partenariato pubblico privato per sviluppare una culla smart in grado di monitorare anche da remoto lo stato di salute di questi bambini. Il partenariato è costituito dalle imprese JEF SRL di Civitanova Marche, capofila, MAC di Recanati, RICO srl di Castelfidardo, Ginevri di Albano Laziale che per collaborare a questo progetto ha localizzato una sua unità produttiva nella Marche. La sperimentazione attualmente in corso si sta svolgendo presso il reparto di neonatologia dell’Ospedale Salesi di Ancona diretto dal Prof. Carnielli. Il know how scientifico è a cura dell’Università Politecnica delle Marche . “Un esempio virtuoso – sottolinea l’assessora Bora – che il bando ha stimolato e che ha anche attirato nel nostro territorio una delle aziende del Lazio altamente specializzata nel settore delle apparecchiature
elettromedicali per la neonatologia. Il progetto TREE ((Thailored Rehabilitation for the Engagement and Empowerment of chronically disabled people) è stato introdotto da Maria Gabriella Ceravolo Direttore della Clinica di Neuroriabilitazione dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, che sta curando la parte relativa alla sperimentazione. Il progetto TREE intende realizzare infatti strumenti innovativi quali una vasca per la riabilitazione in acqua, applicazioni smart per facilitare l’esercizio riabilitativo e una carrozzina intelligente per soggetti con disabilità del movimento. Il partenariato pubblico privato che sta realizzando questo ambizioso progetto è composto dall’impresa Picchio srl, di Ascoli Piceno, dalla HP composite di Ascoli Piceno, Roxor di Ascoli Piceno , Meta srl di Ancona, 4D Engineering di Civitanova Marche, Isidori ventilazioni di Fermo e dal consorzio Genera SCARL di Ascoli Piceno, presente all’incontro con Emidio Albanesi che ha riassunto i punti di forza e le opportunità future che possono generare collaborazioni come queste. Sono intervenuti per raccontare il progetto anche due giovani ingegneri che sono stati assunti grazie al bando regionale. La sperimentazione sugli utenti di questi presidi verrà effettuata in strutture pubbliche come la clinica di neuro riabilitazione degli Ospedali Riuniti di Torrette e da altre strutture di riabilitazione private come il centro di riabilitazione Myolab di Jesi e il Picchio consorzio di cooperative sociali cattoliche di Ascoli Piceno. L’incontro si è concluso con gli spunti di Marco Marcatili di Nomisma che ha evidenziato numeri alla mano l’opportunità per la Regione Marche di continuare a concentrare risorse ed interventi nell’innovazione del settore socio sanitario perché, se le azioni intraprese portano alla realizzazione di progetti come questi, ci sono tutte le condizioni per puntare su un nuovo motore di sviluppo della Regione Marche.
Grand prix di burraco dell’U.s. Acli Ancarano Domenica 25 agosto ANCARANO – Il Gran prix di burraco dell’U.S. Acli domenica 25 agosto farà tappa ad Ancarano. La sesta tappa della manifestazione si svolgerà presso l’Oratorio Don Bosco, in via 4 Novembre, con inizio del torneo alle ore 16 ed accreditamento delle coppie a partire dalle ore 15,30. Alla manifestazione, organizzata con la collaborazione tecnica dell’Associazione burraco valli Misa e Nevola, stanno partecipando centinaia di appassionati del gioco del burraco provenienti da Lazio, Abruzzo, Marche ed Umbria.
Dopo la quinta tappa della manifestazione la graduatoria vede al comando Bruna Pierpaoli con 256 punti, a seguire Sandro Ferretti con 235, poi Massimo Fileri 231, Michele Pellegrini e Roberta Raffaeli 223, Catia Orazi 221, Massimiliano Mosca 218, Cinzia Pierfederici 216, Giuliana Mandolini 213 e Giancarlo Costantini 210. Per iscrizioni ed informazioni ci si può rivolgere ai seguenti referenti di gara: Valerio (3271376882), Mariano (3356682820) e Massimiliano (3889028364). La manifestazione si svolgerà con il regolamento U.S. Acli e con la formula delle 4 partite: 3 mitchell e una danese (4 smazzate) Informazioni sulle prossime tappe della manifestazione possono essere acquisite grazie alla pagina facebook Unione Sportiva Acli Marche o sul sito www.usaclimarche.com . Il Jazz italiano per le terre del sisma a Fiastra LA MARCIA SOLIDALE FA TAPPA A FIASTRA CON IL CONCERTO DI CARLO MAVER La novità del festival guidato da Paolo Fresu: il percorso di
trekking per le terre mutate. Domenica 25 l’arrivo al Castello Magalotti con la musica del bandoneonista e flautista Il ritmo del respiro, passo dopo passo, nota dopo nota. Dopo il successo delle edizioni precedenti, “Il Jazz italiano per le terre del sisma” torna con un’edizione rinnovata in prima linea nelle terre del cratere delle quattro regioni coinvolte – Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – confermando l’impegno e l’organizzazione della Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” – con il coordinamento operativo della Associazione I-Jazz – insieme a Mibac, il Main Sponsor SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori, NuovoIMAIE e ai molti partner tecnici coinvolti. Un’edizione, questa del 2019, che conferma la grande maratona musicale all’Aquila (con inizio la sera del 31 agosto e concerti in molteplici location della città domenica 1° settembre) preceduta da una settimana di concerti e trekking nel cuore delle Terre del Sisma tra le regioni citate organizzata da I-Jazz attraverso i propri soci Musicamdo, Young Jazz e Fara Music in collaborazione con Associazione Movimento Tellurico, Trekking, ecologia e Solidarietà. Dal 24 al 31 agosto, infatti, il progetto, cui capofila è Musicamdo, prende la forma di un percorso di musica e trekking, un viaggio a piedi alla scoperta dell’entroterra di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, per esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma, sostenere la micro- economia locale e mantenere alta l’attenzione attraverso un cammino a passo lento, uniti dalla passione e dall’amore per il linguaggio universale della musica.
Partendo da Camerino, con un percorso di 21 chilometri e un dislivello di 870 metri, si potrà godere di panorami affascinanti, tra i quali spicca Polverina e il suo lago per poi arrivare sul colle che domina Fiastra, con la chiesa romanica di San Paolo, il castello Magalotti e la vista sull’azzurro del lago. Proprio al Castello Magalotti, alle ore 18.30 si aprirà il concerto di Carlo Maver, flautista, bandoneonista e compositore bolognese ma anche viaggiatore (solitario) in Paesi esotici e remoti tra i quali Kurdistan, Mali, il deserto del Sahara, l’Uzbekistan e il Turkmenistan. Esperienze di vita che diventano autentiche fonti di ispirazione creativa per la sua musica. Nel settembre del 2002 parte per l’Argentina, dove rimane sei mesi perfezionando lo studio del Bandoneon sotto la guida del grande Maestro argentino Dino Saluzzi. Le sue musiche fanno parte degli archivi RAI e Mediaset e vengono spesso usate come commenti musicali di trasmissioni televisive. Un programma innovativo di musica, trekking e solidarietà diffuso nelle terre mutate dal sisma, per scoprire luoghi di alto interesse paesaggistico e naturalistico e conoscere le specificità enogastronomiche locali, con concerti diffusi e percorsi escursionistici che permetteranno a turisti e appassionati, di viaggiare a piedi nelle Terre Mutate, insieme a una carovana itinerante.
Un’idea progettuale portata avanti da I-Jazz insieme a Musicamdo (capofila), Young Jazz e Fara Music è realizzata in collaborazione con le amministrazioni locali, le società di guide e organizzazioni culturali/artistiche, associazioni volontarie che con le loro idee stanno già operando in questo territorio (Movimento Tellurico, TAM, RisorgiMarche, Legambiente, Terre di Mezzo Editore e tutti gli operatori nel settore turismo sostenibile quali Active Tourism e molti altri). Info e iscrizioni: http://www.movimentotellurico.it/marcia-solidale-i n-jazz/ Festival Liszt, fuori programma a Piazza Peretti Grottammare – Serata fuori programma al Festival Liszt di Grottammare. Domenica 25 agosto, a partire dalle 20,00 nel Paese Alto si susseguiranno momenti musicali diversi, in vari generi. A partire dalle 20,00, presso la Scala Liszt situata proprio all’ingresso del vecchio incasato, si potranno ascoltare interventi per violoncello solo con Maria Margherita Paci, di genere classico, per poi passare
al Quintetto di Ottoni di Lorenzo Mancini, con brani di grande repertorio per la formazione, che spaziano dal classico al jazz al blues, che si esibirà da Via Santa Lucia a Via Fraccagnani , per poi terminare, alle ore 21.30, in Piazza Peretti, con il Trio BRAVO BABOON composto da GIANLUCA MASSETTI / Piano & Keyboards, DARIO GIACOVELLI / Bass & Effects MORENO MAUGLIANI / Drums & Electronics. Bravo Baboon nasce a Roma da una profonda amicizia tra i componenti del gruppo e dall’esigenza di comunicare il proprio pensiero attraverso la musica. Il Trio ha un genere proprio, che si basa sulla contaminazione tra generi musicali e culture. Il jazz, tuttavia, attraverso l’improvvisazione e l’interplay è il filo conduttore di questo pensiero. Le sonorità spaziano da momenti acustici e riflessivi a parti elettroniche tensive e oniriche. Il progetto si è evoluto nel tempo sino ad arrivare al 2019 con l’uscita del secondo disco, Humanify, che sarà presentato in anteprima. Una serata quindi diversa, con l’obiettivo di far conoscere i luoghi dove Liszt ha soggiornato in un percorso musicale di vario genere.
Dance In, a Serra De’ Conti torna l’evento “Ospite, Festa della reciprocità” Tappa italiana del progetto europeo “Dance In” – Sabato 24 agosto a Serra De’ Conti torna l’evento “Ospite – Festa della reciprocità” con spettacoli eventi cinema danza Serra De’ Conti (An), 23 agosto 2019 – Tappa italiana del progetto europeo “Dance In” di danza inclusiva, spettacoli, cinema d’animazione e concerti. Sabato 24 agosto a Serra De’ Conti torna l’evento “Ospite – Festa della reciprocità” dalle ore 19 alle 01
Non un Festival ma una Festa dedicata alla reciprocità, all’ospitalit à e allo scambio tra artisti, spettatori e comunità locale. “Ospi te – Festa della Reciprocità” è l’iniziativa dell’associazione culturale Nottenera e del Comune di Serra De’ Conti nata lo scorso anno, che riempirà di note, arte e teatro il centro storico dell’antica cittadina, sabato 24 agosto dalle ore 19 alle ore 1 della notte. Una grande festa collettiva tessuta intorno ad una parola dal doppio significato, “Ospite”, che indica sia chi accoglie sia chi viene accolto. Una nuova azione di TU TenerezzeUrbane (il progetto di Sabrina Maggiori che promuove azioni creative nel quotidiano come pratiche capaci di generare relazioni) in collaborazione, questo anno, con Mi La Danse Ijshaamanka, centro studi del movimento e scuola di danza accademica creata dalla danzatrice e coreografa Monia Mattioli (Pergola), capofila del progetto europeo Erasmus+ “Dance In” di danza inclusiva. Il programma si apre alle ore 19 proprio con questo progetto, e assieme ad un laboratorio per bimbi a cura di Giuditta Canuto “Ospitare un seme”, in Piazza Ospite (Piazza Gramsci) fino alle ore 22.
La tappa italiana (la seconda dopo la Spagna) di “Dance In” è stata pensata come momento di alta formazione per tutti i partecipanti sia nella danza inclusiva che nell’arte della performance grazie a 5 giorni di lavoro intensivo (a partire dal 20 agosto). Al termine di questo percorso fatto di meeting e laboratori guidati dai coreografi e formatori professionisti provenienti dai tre paesi coinvolti (Italia, Spagna, Inghilterra), assieme allo sguardo compositivo registico di Andrea Fazzini, prende forma un attraversamento poetico del paese di Serra de’ Conti, una passeggiata a tappe come esperienza condivisa itinerante che partirà dalla piazza della Torre Civica e terminerà nel Chiostro San Francesco nella forma circolare di una conversazione, approfondimento e discussione pubblica di presentazione del progetto Dance In. Scrive il regista Andrea Fazzini “Ospite è parola doppia, nella tradizione latina. Tripla se aggiungiamo quella indoeuropea. Hostis(titolo dello spettacolo itinerante) è ospite, ospitante, ostile, straniero, signore dello straniero, nemico, vittima, nella sua forma più completa ‘colui a cui si riconoscono dei diritti uguali a quelli dei cittadini romani’, ma è anche Ghostis, metà fantasma e metà oste. Nella stessa radice la nobiltà dell’accoglienza e la paura del diverso – diverso per provenienza, cultura, sessualità, per forma corporea, per forma psichica, difforme per convenzione. Per “Dance In”, progetto inclusivo per vocazione, indagheremo la contraddittorietà dell’esperienza con il diverso”.
Partner del progetto sono Rueda Pies (Murcia, Spagna) Compagnia di Danza e Teatro inclusivo e The Garage (Norwich, Inghilterra) Accademia superiore di formazione e produzione in arti dello spettacolo. Saranno coinvolti i musicisti Carlo Pescosolido e Mirco Priori, la textile-artist Petra Bartels oltre ai coreografi operatori Marisa Brugarolas, Monia Mattioli e Abby Page, in collaborazione con realtà del territorio quali le Associazione Il giardino dei bucaneve e Clorofilla. L’intero programma di “Ospite” è all’insegna della gratuità e prosegue alle ore 21.30 nel Chiostro San Francesco con lo spettacolo “Fratellino e Fratellina”, adatto a tutti, della compagnia marchigiana Asini Bardasci, Menzione Premio Scenario 2018. Filippo Paolasini e Paola Ricci mettono in scena uno spettacolo che nasce dalla fiaba di Hansel e Gretel, di essa ne prende le ceneri per trasformarsi in un racconto moderno o meglio distopico, capace di legarsi anche alla cultura orale dei canti della nostra regione. Ci narra di cosa voglia dire oggi diventare grandi e rimanere soli. I due fratelli, come quelli dei Grimm, vengono abbandonati dai genitori. Si ritrovano così costretti a scoprire il mondo con le sue bellezze e i suoi paradossi. Una produzione Asini Bardasci e ATGTP con il sostegno di TRAC centro di residenza pugliese – teatro comunale di Novoli e Teatro Due Mondi Faenza. La compagnia nasce nel 2014 muovendosi tra progettualità e produzioni teatrali e nel 2016 inizia ad “abitare” il teatro Apollo di Mondavio, con il progetto-rassegna: Anche questo è Teatro, portando spettacoli contemporanei di rilievo nazionale. Alle ore 22.35 prende avvio nel Chiostro di San Francesco l’attesissimo e consueto appuntamento con il cinema d’animazione, “Notteanimata”, a cura di Roberto Paganelli.
Michele Bernardi, Beatrice Pucci, Roberto Catani, Andrea Martignoni e Maria Steinmetz, Elisa Talentino, Isabel Herguera, Dario Imbrogno, Marta Gennari e Giulia Martinelli, Claudia Muratori, Milena Tipaldo, Francesco Vecchi, Nerdo Creative Studio, Dadomani Studio, questi sono i nomi degli autori dei cortometraggi che potremo vedere. Una vetrina del più recente cinema d’animazione d’autore italiano attraverso una selezione dei cortometraggi presenti nella raccolta ANIMAZIONI 5 (ultima pubblicazione della collana attiva dal 2010) e una anticipazione di alcuni dei film che saranno presenti nella prossima edizione ANIMAZIONI 6 in uscita a Novembre 2019. Un’ora di sorprendenti cortometraggi per scoprire l’onda carsica dell’animazione autoriale italiana che tra scuole di cinema, studi di produzione, nuove figure autoriali e conferma di grandi artisti, si presenta quanto mai vitale, produttiva e diversificata rivelandosi nella sua grande varietà di stili, tecniche e soluzioni creative. “Animazioni” è la raccolta di cortometraggi di animazione d’autore italiani ideata e prodotta dalle associazioni OTTOmani e Vivacomix che da 10 anni diffonde i più recenti cortometraggi offrendoli ad un pubblico internazionale. Chiude la Festa nei Giardini del Ca’ Foscolo alle ore 23.45 il concerto in tour nazionale “Tristi Tropici”, la prima opera come Canarie di Paola e Andrea che dopo un lungo processo di scrittura hanno trasformato l’esperienza avuta con Vincent Butter in un caldo habitat musicale dove convivono vocazione alla melodia, ritmi vibranti e un confronto genuino con la canzone italiana contemporanea. ‘Tristi Tropici’ è un album dall’ossatura pop, attraversato da una scrittura affilata e delicata. Amore e non amore, lacrime o gocce di sudore,un affresco ricco di sfumature che documenta come le varie stagioni della passione e gli oscuri oggetti del desiderio cambino con il passare del tempo.
La comunità serrana offre agli ospiti l’apertura straordinaria fino alle 23.30 del Museo delle Arti Monastiche – Le stanze del Tempo Sospeso (ingresso unico ridotto 3euro) e due punti ristoro rispettivamente a cura del comitato “Le voci del silenzio” e della Pro Loco assieme alla Festa della Cicerchia. INFORMAZIONI Dalle 19:00 alle 01:00 Centro storico Serra de’ Conti Piazza Ospite (Piazza Gramsci) – Chiostro San Francesco – Giardini Ca’ Foscolo – Giardini Amelia Mariotti Puerini Ingresso gratuito Informazioni: info@nottenera.it In caso di pioggia la programmazione subirà alcune variazioni. Aggiornamenti in tempo reale sulla pagina FB/NotteNera IL PROGRAMMA 24 agosto 2019 – Serra de’ Conti
OSPITE. Festa della reciprocità! Nella lingua italiana il termine OSPITE indica sia chi accoglie temporaneamente sia chi gode dell’ospitalità. Partiamo da questa suggestione per far fiorire incontri tra immaginari, linguaggi artistici e comunità per rivelare aspetti del tempo presente. Ore 19.00 – 21 / Partenza Piazza Torre Civica DANCE IN Danza Inclusiva HOSTIS Ospite-Ostile-Ostia Spettacolo itinerante a tappe nel centro storico di Serra de’ Conti Musicisti: Carlo Pescosolido / Mirco Priori Installazioni: Petra Bartels Regia: Andrea Fazzini in collaborazione con Marisa Brugarolas, Monia Mattioli e Abby Page In collaborazione con: Ass. Il giardino dei bucaneve, Comune di Serra de’ Conti, Ass. Clorofilla Tappa italiana del progetto vincitore del programma europeo Erasmus plus, ideato da Asd Ijshaamanka, scuola di danza e centro di studi del movimento Mi La Danse (Pergola, Italia) con i partners Rueda Pies (Murcia, Spagna) compagnia di danza e teatro inclusivo e The Garage (Norwich,Inghilterra) Accademia superiore di formazione e produzione in arti dello spettacolo. Innovativo progetto che promuove l’inclusione sociale attraverso la danza, in grado di generare interdipendenza tra danzatori/artisti portatori di disabilità e normodotati. Non una terapia ma un’arte performativa.
Ore 19.00 – 22 / Piazza Ospite (Piazza Gramsci) GIUDITTA CANUTO / Ospiti! Ospitare un seme Laboratorio per bambini In collaborazione con Il Posto delle Parole Ore 19.00 – 23.30 / MUSEO ARTI MONASTICHE Le stanze del tempo sospeso Apertura straordinaria Ingresso unico ridotto 3 euro Ore 21.30 / Chiostro San Francesco ASINI BARDASCI / Fratellino e Fratellina Teatro Menzione Premio Scenario Infanzia 2018 Nasce dalla fiaba di Hansel e Gretel, di essa ne prende le ceneri per trasformarsi in un racconto moderno o meglio distopico. Ci narra di cosa voglia dire oggi diventare grandi e rimanere soli. I due fratelli, come quelli dei Grimm, vengono abbandonati dai genitori. Si ritrovano così costretti a scoprire il mondo con le sue bellezze e i suoi paradossi. Ore 22.35 / Chiostro San Francesco NOTTEANIMATA / a cura di Roberto Paganelli Ass. Ottomani
Cinema d’animazione Michele Bernardi, Beatrice Pucci, Roberto Catani, Andrea Martignoni e Maria Steinmetz, Elisa Talentino, Isabel Herguera, Dario Imbrogno, Marta Gennari e Giulia Martinelli, Claudia Muratori, Milena Tipaldo, Francesco Vecchi, Nerdo Creative Studio, Dadomani Studio. Una vetrina del più recente cinema d’animazione d’autore italiano attraverso una selezione dei cortometraggi della raccolta ANIMAZIONI 5 e 6, quest’ultimo in uscita a novembre. Ore 23.45 / Giardini Ca’ Foscolo CANARIE / Tristi tropici Concerto Dopo un lungo processo di scrittura Paola e Andrea hanno trasformato l’esperienza avuta con Vincent Butter in un caldo habitat musicale dove convivono vocazione alla melodia, ritmi vibranti e un confronto genuino con la canzone italiana contemporanea. Tristi Tropici è la prima opera come Canarie. Un album dall’ossatura pop, attraversato da una scrittura affilata e delicata. Ore 19.00 – 1.30 / Cortile d’ingresso del Museo delle Arti Monastiche “I pellegrini siano accolti con tutto il riguardo e la premura possibile” (Regola di San Benedetto, L’accoglienza degli ospiti) Punto ristoro (del corpo e dell’anima)
a cura del Comitato Le voci del silenzio e del Museo delle Arti Monastiche. Dalle ore 19.00 / Piazza Ospite (Piazza Gramsci) Punto ristoro a cura della Pro Loco e de La festa della Cicerchia Mario Castelnuovo Tedesco, “Aucassin et Nicolette” al Festival Pergolesi Spontini Conto alla rovescia per il Festival Pergolesi Spontini di Jesi che inaugura il 31 agosto con un capolavoro di Mario Castelnuovo Tedesco, Aucassin et Nicolette
MARIO CASTELNUOVO-TEDESCO: AL FESTIVAL PERGOLESI SPONTINI LA PRIMA MONDIALE DELLA VERSIONE ITALIANA DI “AUCASSIN ET NICOLETTE”, E LA “BALLADE” CON FRANCESCA DEGO E FRANCESCA LEONARDI Jesi – Sabato 31 agosto 2019 al Teatro Pergolesi di Jesi, prima assoluta della versione italiana della “cantafavola”, regia di Paul-Émile Fourny. Domenica 1 settembre Francesca Dego e Francesca Leonardi suoneranno la sua Ballade op. 107 per violino e pianoforte. Ospite d’onore, entrambe le serate, la nipote del compositore, Diana Castelnuovo-Tedesco. Il maestro fiorentino (Firenze 1895 – Beverly Hills, California 1968), che nel 1939 riparò negli Stati Uniti a causa delle leggi razziali, oggi è al centro di una riscoperta nelle sale da concerto e negli studi di registrazione di tutto il mondo anche grazie all’opera di pubblicazione degli inediti realizzata dalle Edizioni Curci in collaborazione con CIDIM- Comitato Nazionale Italiano Musica, a cura di Angelo Gilardino. Riflettori accesi su Mario Castelnuovo-Tedesco alla XIX edizione del Festival Pergolesi Spontini, rassegna internazionale ‘itinerante’ che si terrà dal 31 agosto al 29 settembre 2019 a Jesi, nelle Marche, e in luoghi di grande fascino artistico o paesaggistico della provincia di Ancona, curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini. Ad inaugurare il programma, sabato 31 agosto ore 21 al Teatro Pergolesi di Jesi, sarà la prima mondiale della versione italiana di “Aucassin et Nicolette” (1938) del compositore (Firenze 1895- Beverly Hills 1968): una «cantafavola del XII secolo per una voce, qualche strumento e qualche marionetta», con la direzione di Flavio Emilio Scogna sul podio del Time Machine Ensemble, regia di Paul-Émile Fourny, le scene di Benito Leonori, light designer Ludovico Gobbi, le voci dei soprani Chiara Ersilia Trapani e Evgenia Chislova e del
mezzosoprano Martina Rinaldi, per una coproduzione con Opéra- Théâtre de Metz Métropole. Scritta nel 1938, pochi mesi prima della sua partenza per gli Stati Uniti, a seguito delle leggi razziali, l’opera fu messa in scena, nella versione originale in francese, per la prima volta solamente nel 1952 al teatro del Maggio Fiorentino. Oggi il Festival Pergolesi Spontini, diretto da Cristian Carrara, contribuisce alla riscoperta di un capolavoro destinato a tutti, grandi e piccoli, producendo un nuovo fiabesco allestimento. «Si tratta di un’antica chante-fable francese risalente al secolo XII: narra dell’amore tra due adolescenti che, superando ostacoli e traversie, giungono – diversamente dai loro celeberrimi coetanei shakespeariani – a un lieto fine della loro storia. Mario, scelto l’argomento fin dal 1919, aveva messo da parte il suo progetto perché gli era giunta notizia che, sullo stesso tema, stava scrivendo un’opera nientemeno che Franco Alfano. Il che non avvenne […]. Nel momento in cui la sua vita stava drammaticamente svoltando verso l’ignoto […], si immerse in quella che immaginò come una rievocazione del mondo dei trovatori e dei giullari, ma che in realtà fu la sua creazione di un mondo fuori dal tempo (specialmente da quel tempo) e anche ai margini del consorzio umano: concepì infatti Aucassin et Nicolette come un racconto cantato e narrato da una sola voce (un mezzosoprano) e animato da un teatrino di marionette, creature infantili anche quando rappresentano personaggi adulti e, nella loro gestualità stilizzata, in qualche modo aliene. Ne sortì un piccolo capolavoro – certamente uno dei vertici della sua opera: l’orchestra vi è pressoché miniaturizzata e tutto il clima è pervaso da una delicatissima poesia musicale. Prima di vivere la sua lunga esperienza di esule da Firenze e dall’Italia, Castelnuovo-Tedesco volle vivere – sebbene brevemente – come esule dal mondo e come appartenente a un altro regno, del quale la tenera chante-fable fu metafora sonora». (da: Angelo Gilardino, Mario Castelnuovo-Tedesco. Un fiorentino a Beverly Hills, Edizioni Curci)
Mario Castelnuovo-Tedesco sarà protagonista al Festival anche il giorno seguente. Domenica 1 settembre ore 21 a Jesi, in Piazza delle Monachette, la violinista Francesca Dego e la pianista Francesca Leonardi eseguiranno la sua Ballade op. 107, che hanno anche registrato nel CD Suite Italienne per l’etichetta Deutsche Grammophon. Ospite d’onore di entrambe le serate sarà la nipote del compositore, Diana Castelnuovo- Tedesco. Di origini ebree, Mario Castelnuovo-Tedesco fu costretto nel 1939 a lasciare l’Italia a seguito della sciagurata adozione delle leggi razziali. Si trasferì negli Stati Uniti, in California, dove il suo immenso talento venne messo a frutto dalla nascente industria cinematografica di Hollywood. Scrisse musica da film e formò decine di musicisti tra cui celebri autori di colonne sonore quali John Williams ed Henry Mancini. Questo impegno non lo distolse però dal comporre la musica che più amava: in tutto oltre 200 numeri d’opera, tra musica per il teatro, sinfonica, vocale e da camera. Tra gli interpreti, alcuni leggendari virtuosi che si annoverano tra i suoi amici e ammiratori, come Andrés Segovia, Jasha Heifetz, Arturo Toscanini, Walter Gieseking e Gregor Piatigorsky. Oggi è in corso una vera e propria riscoperta della sua musica, nelle sale da concerto e negli studi di registrazione, anche per merito della pubblicazione degli inediti a opera delle Edizioni Curci, in collaborazione con il CIDIM-Comitato Nazionale Italiano Musica, a cura diAngelo Gilardino, e con la fattiva collaborazione di Diana Castelnuovo-Tedesco. Queste prime edizioni hanno reso finalmente disponibili agli interpreti opere ingiustamente dimenticate e hanno contribuito in maniera decisiva alla crescente ondata di interesse nei confronti della musica di Castelnuovo-Tedesco in tutta Italia e nel mondo. Nel 2018, in occasione della presentazione della prima biografia italiana (Angelo Gilardino, Mario Castelnuovo- Tedesco. Un fiorentino a Beverly Hills, Edizioni Curci), alla memoria del Maestro sono stati conferiti a Montecitorio
il Premio del Presidente della Repubblica Italiana e della Medaglia della Camera dei Deputati. SABATO 31 AGOSTO 2019, ORE 21 JESI, TEATRO G.B. PERGOLESI AUCASSIN ET NICOLETTE Cantafavola del XII Secolo per una voce, qualche strumento e qualche marionetta Revisione dall’autografo e realizzazione della versione italiana a cura di Marco Attura e Cristian Carrara musica di Mario Castelnuovo-Tedesco soprano Chiara Ersilia Trapani soprano Evgenia Chislova mezzosoprano Martina Rinaldi direttore Flavio Emilio Scogna regia Paul-Émile Fourny scene Benito Leonori light designer Ludovico Gobbi Time Machine Ensemble NUOVA PRODUZIONE in co-produzione con Opéra-Théâtre de Metz Métropole PRIMA MONDIALE DELLA VERSIONE ITALIANA Educational sponsor Trevalli Cooperlat
con il contributo di Fondazione Cariverona Bando “Cultura 2019” DOMENICA 1° SETTEMBRE 2019, ORE 21 JESI, PIAZZA DELLE MONACHETTE SUITE ITALIENNE musiche di Castelnuovo-Tedesco, Respighi, Stravinskj, Corigliano, Szymanowski violino Francesca Dego pianoforte Francesca Leonardi
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