La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore

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La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
La Medina di Fès dove il
tempo si è fermato ritorna
all’antico splendore
La Medina di Fès ha un nuovo look. Il quartiere storico della
città imperiale è infatti nella fase finale di un ampio
progetto di ristrutturazione di 27 siti storici e monumentali,
un intervento con investimenti di oltre 55 milioni di euro
interamente dedicati alla salvaguardia dell’immenso patrimonio
culturale della città. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO nel 1981, Fès ha 1.200 anni di storia.
L’importante operazione di restauro è nata dall’esigenza sia
per la rivalorizzazione degli edifici di interesse storico,
sia per dare un nuovo slancio economico e sociale alla Medina
avvalendosi della produttività delle realtà locali
tradizionali, coinvolgendo le maestranze della regione. Ora
visitare la città è più facile grazie al nuovo volo diretto
dell’Air Arabia Maroc (www.airarabia.com) che collega, con un
moderno Airbus A320, Roma a Fèz il Lunedì (partenza ore 23,40
– arrivo 1,40) e il Giovedì (partenza ore 21,30 volo AIRARABIA
3O407 – arrivo 23,30 ); da Fèz a Roma il Lunedì (partenza ore
19 – arrivo 22,50) e il Giovedì (partenza ore 16,50 – arrivo
20,40), sempre secondo l’ora locale. In tal modo il
collegamento aereo diretto con l’Italia aumenta a sette scali:
Bergamo, Venezia, Bologna, Torino-Cuneo, Roma-Fiumicino,
La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
Napoli e Catania, tutti a tariffa ridotta, consentendo così un
maggior numero di scambi turistici e per affari.
La città di Fès fu il polo commerciale del Marocco, aperto al
mondo ed alla diversità culturale e religiosa. Fès non si
limita a rappresentare il centro artistico e culturale del
Regno, ma è anche custode di musica e cucina. La sua
collocazione, inoltre, aggiunge ulteriore fascino al suo
prestigio. Fès è situata infatti su una delle punte del
triangolo turistico magico il cui perimetro include Meknès,
altra città imperiale, le rovine romane di Volubilis e il
borgo di Ifrane, nascosto fra i cedri sulle alture del Medio
Atlante.
Molto più di una semplice evasione, Fès conduce dolcemente il
visitatore di un giorno, o di una vita, in una nuova
dimensione spazio-temporale. Per viaggiatori che sanno
apprezzare l’arte di vivere e desiderano provare l’esperienza
del savoir-faire marocchino. Le ragioni per visitarla sono
molteplici, si tratta della più antica città imperiale del
Marocco, ricca di storia e di fascino, vera culla della
cultura marocchina in cui le lancette dell’orologio sono ferme
da secoli. Gli hotel hanno tutti i comfort e vi sono alberghi
per ogni esigenza, da quelli in cui il lusso è davvero
accentuato, a quelli per tutte le tasche. Per visitare la
città sono stati allestiti sei itinerari per scoprire i vari
aspetti del centro, ecco i temi: “Mura e fortificazioni”, “Fès
el-Jdid”, “il quartiere andaluso”, “monumenti e souk”,
“artigianato”, “giardini e palazzi andalusi”. Durante
l’escursione sarà possibile vedere i giardini, come quelli di
Jnan Sbil, Riad Moqri, Dar e Batha e i palazzi andalusi: una
magnifica testimonianza della ricca storia di Fès,
dell’architettura ispano-moresca dei suoi palazzi e
dell’eleganza dei giardini ombreggiati.
Fès è suddivisa in tre quartieri: Fès el-Bali (centro
storico); Fès el-Jdid (città imperiale) e Fès ville nouvelle
(città nuova). Due antiche cittadelle, Borj Nord e Borj Sud,
delimitano la città ed offrono una splendida veduta panoramica
dall’alto da dove si possono ammirare tramonti mozzafiato.
La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
Capitale storica del Marocco, fondata nell’anno 808 da Moulay
Idriss II, una città-museo a cielo aperto. Numerosi sono i
monumenti religiosi e civili racchiusi tra le sue mura: Bab
Boujloud, la principale porta di ingresso alla Medina. Questa
magnifica porta, ornata da mattonelle decorative in stile
moresco-andaluso, si apre sulla Talaa el Kebira (la Grande
Salita), una delle due strade principali del centro storico.
La Medina, edificata nel IX secolo, un vero e proprio dedalo
di oltre 9.400 stradine e vicoli con souk, moschee, mederse ed
edifici storici. In essa si aprono le botteghe degli oltre
30.000 artigiani e 11.000 laboratori artigianali che
mantengono viva la loro arte        ancestrale. Le preziose
mattonelle smaltate dei vasai, le ceramiche o ancora le
maioliche decorate con il celebre blu cobalto, contribuiscono
ad accrescere la reputazione di eleganza di cui gode la città.
Il vicino Medio Atlante è una riserva di profumi ed essenze
che forniscono materie naturali impiegate dagli ebanisti nei
loro intarsi ispirati ai palazzi, alle finestre ed     alle
sculture. Nel celebre quartiere dei conciatori si producono
valigie, babbucce, divanetti, selle e cinture. Una visita è di
rigore ad una conceria. Da una terrazza si potrà ammirare
come gli operai addetti alla tintura delle pelli, lavorino
immersi in vasche dove sono sciolti i colori vegetali: il
papavero per il rosso; la menta per il verde; lo zafferano e
la curcuma per il giallo; l’indaco per il blu; l’antimonio per
il nero. Negli ultimi anni le tinture chimiche stanno
sostituendo quelle vegetali. Le pelli lavorate vengono
trasportate a dorso d’asino nei vicini cimiteri per
l’asciugatura. Alcune persone protette a malapena con degli
stivali e guanti, sono dediti alla prima fase di lavorazione:
il trattamento con calce viva. Sono in corso dei lavori edili
per rendere navigabile il fiume che si trova nelle vicinanze
della conceria.

Faro di cultura

L’università Quaraouiyine, la più antica università del mondo,
La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
è stata edificata nell’anno 859, prima di Bologna (1119) e
Oxford (1229). Al suo interno sono conservati numerosi
manoscritti rari. In essa vi è anche una moschea, che porta
il medesimo nome, vero e proprio gioiello della Medina, è un
simbolo della città di Fès. Secondo la tradizione,
l’università fu fondata da una donna, Fatima El Fihriya. Nel
corso del tempo, questo luogo di preghiera è diventato un
importante centro di diffusione dei saperi più antichi:
teologia, giurisprudenza, filosofia, matematica, astrologia,
astronomia sono state studiate e trasmesse dai più grandi nomi
dell’epoca, ove insegna attualmente il Prof. Fassi Fihri,
peccato che si può visitare solo dall’esterno. Varie sono le
mederse, antiche residenze universitarie destinate
all’insegnamento accademico e religioso. La più nota è la
medersa Bou Inania, unica nel suo genere per la sua imponenza,
con il minareto e l’orologio idraulico. Da vedere anche la
medersa Al Attraine, perla dell’architettura merinide, nonché
il museo delle Arti e dei Mestieri del legno, collocato
nell’antico caravanserraglio riconvertito Fondouk Nejjarine.
La visita darà modo di ammirare il panorama dall’alto del
tetto. Altro museo è quello delle Arti e delle Tradizioni
marocchine, l’edificio costeggia i giardini di Boujloud.
Questo antico palazzo in stile andaluso racchiude mirabili
tesori dell’arte tradizionale di Fès e della sua regione:
legno scolpito, ricami, zellij, ferro battuto, gioielli,
monete e tappeti. Nello scorso mese di giugno si è tenuto il
Festival des Musiques Sacrées du Monde, che è il festival
della pace, del dialogo e dell’avvicinamento tra popoli e
culture.

Wellness e Hammam

Il savoir-faire marocchino passa anche attraverso il palato.
Una raffinata gastronomia ed una varietà di profumi e sapori
sono da gustare: Tajiine, couscous, pastilla che combina il
sapore del dolce e del salato, sapori unici da assaporare
durante il soggiorno in città. Per scoprire rituali e
La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
trattamenti di bellezza antichi non c’è nulla di meglio che un
Hammam popolare o uno stabilimento termale, ai luoghi più
tradizionali si possono anche preferire le SPA degli hotel di
lusso o dei sontuosi riad della Medina. In entrambi i casi ci
si troverà nelle mani di massaggiatori esperti che utilizzano
articoli di origine naturale, prodotti locali come l’olio di
Argan, il sapone nero di Fès o come il ghassoul, argilla
minerale tipica della regione, che rigenera la pelle. Poco
fuori Fès vi sono le terme di Moulay Yacoub, situate in
collina, dalle sorgenti termali sgorga un’acqua sulfurea e
salata. Le terme di Sidi Harazem, poco distanti, hanno una
sorgente di acqua ricca di minerali curativi per le malattie
del fegato e dei reni. Sono note fin dal secolo XVI per le
loro virtù terapeutiche.
Ifrane la piccola Svizzera del Marocco

Il villaggio, ad un’ora di macchina da Fès, è un luogo ideale
per una fresca gita in montagna nel Medio Atlante. Contornata
dalla più grande foresta di cedri al mondo, in cui vive una
comunità di docili macachi che volentieri accettano cibo dai
turisti, pronti a mettersi in posa per la foto di rito. Vari
laghetti e corsi d’acqua creano delle coreografiche cascate.
Nel comprensorio turistico “Le vie dei cedri” è possibile
praticare molteplici attività: escursioni, pesca alla trota
nelle acque del lago e sci sugli altipiani di Michlifen o Jbel
Hebri nei mesi invernali.
Per i più pigri vi è un trenino che condurrà alla scoperta di
artigiani che lavorano manualmente tappeti, cesti di rattan e
ceramica. Vi è anche un hotel di lusso che offre servizi di
alto livello e i cui prezzi sono certamente non elevati.

Volubilis la Pompei del Sud

E’ il principale sito archeologico del Marocco.
Particolarmente interessante sarà la visita agli scavi
dell’antica città romana e delle sue imponenti rovine. Verso
il 285 d.C., quando i romani lasciarono Volubilis per Tangeri,
la città antica, situata in piena campagna vicino all’attuale
La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
Meknès, perse progressivamente la sua importanza. Fra i
reperti del luogo, classificato Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO, si possono ammirare mosaici particolarmente
elaborati che ornavano i pavimenti delle sontuose dimore.

Per maggiori informazioni:

www.visitmorocco.com
www.espertidelmarocco-pro.it
info@turismomarocco.it
https://it-it.facebook.com/EnteNazionaleTurismoMarocco/

Harry di Prisco

Estate      a      Cicerale:
protagoniste le bellezze del
Cilento   e   le tradizioni
millenarie
In calendario il meglio della cultura, dell’arte, degli
antichi mestieri del territorio, tra sacro e profano, storia e
leggenda
La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
La ridente Cicerale, a pochi minuti dalla splendida spiaggia
di Trentiva ad Agropoli ed immersa nel verde lussureggiante
dei monti cilentani, famosa per la coltivazione dei ceci di
alta qualità e per la cultura stessa del cece, primaria è
rinomata risorsa nei secoli di un territorio ricco di storia e
di tradizioni radicate, dedica l’ estate ad attività ludiche,
artistiche e culturali e tra esse un concorso di bellezza
mirato alla promozione delle giovani del territorio che
aspirano ad entrare nel mondo della moda e dello spettacolo:
“Miss l’Aurora di Cicerale 2017”.
L’evento è in programma stasera in piazza Primicile Carafa ed
è organizzato dall’ “Associazione Culturale L’Aurora” e
fortemente voluta dal suo direttore artistico Enzo Trombetta
unitamente al presidente Michele Calabrese, con la fattiva ed
indispensabile collaborazione della Pro Loco di Cicerale,
presieduta dall’instancabile Matteo Del Galdo, tra i fiori
all’occhiello dei 38 comuni del Cilento, e con il Comune di
Cicerale guidato con impegno dal sindaco Francesco Carpinelli.
A presentare, Valeria Iuliano, coreografie di Denise e Nancy
D´Arminio, Gessica De Martino, con la partecipazione della
cantante Antonietta Speranza.
“Anche per questo 2017 la manifestazione clou del territorio
sarà la Festa dei Ceci, largamente ed attivamente partecipata
da tutti gli abitanti, che richiama ogni anno migliaia di
turisti nel nostro centro – annuncia il presidente Del Galdo –
Si tratta di un una tre giorni, in programma dal 21 al 23,
promossa dalla Pro Loco e dal Comune”.
In essa, Cicerale testimonia le sue tradizioni e promuove le
produzioni autoctone ed in primo luogo l’enogastronomia
locale, col supporto di un’ambientazione particolare – con la
mostra dedicata ai mestieri di un tempo e degli attrezzi
antichi, gli abitanti in costumi d’epoca – che consente al
visitatore di immergersi in un’atmosfera che lo riporta
indietro nei secoli ed attraverso un mirato percorso a tappe,
gli consente di conoscere gli angoli più suggestivi di
Cicerale, ricchi di storia e di leggenda, ed allo stesso tempo
di conoscere le proposte gastronomiche tipiche più antiche e
La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
rappresentative.
Una occasione da prendere al volo per avvicinarsi
all’autentico Cilento e conoscerne i più intimi e genuini
aspetti, in un’atmosfera di grande e sentita accoglienza,
nella quale l’ospite è particolarmente accolto ed onorato,
proprio come era d’uso – soprattutto per i nobili in visita e
di passaggio – nei tempi antichi, quando la popolazione
cilentana, fiera ed indomita, apriva le proprie case e le
dispense a chi era stimato e considerato dunque meritevole di
essere degnamente ospitato.
“Abbiamo pensato di arricchire l’offerta delle manifestazioni
estive sul nostro territorio includendo un appuntamento
dedicato prioritariamente ai giovani ed in particolare alle
tante belle ragazze cilentane, offrendo loro la possibilità di
avvicinarsi concretamente al settore della moda ed a quello
dello spettacolo. Il calendario degli eventi di luglio ed
agosto si apre così a nuove prospettive non soltanto
tradizionalmente culturali ed artistiche ma ad ampio raggio in
quanto mirate a favorire i nostri ragazzi nel campo del lavoro
e della formazione in vari ambiti” – afferma Matteo del Galdo.
Inoltre, un’altra importante manifestazione è in calendario
per questa estate: quella padronale, snche oarticokarmente
partecipata, che parte il 18 agosto e prosegue il 19, a cura
della parrocchia di San Giorgio e dedicata proprio all
venerato santo patrono di Cicerale, organizzata sotto l’egida
del parroco Don Peppino Dianese.

                                             Teresa Lucianelli
La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
Animali    del    Parco   del
Vesuvio: un’autentica strage
400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili morti per ogni
ettaro di macchia mediterranea, bruciate vive 50 milioni di
api sul Vesuvio, migliaia le varietà vegetali distrutte o
gravemente danneggiate. Cancellata la produzione di miele e
polline nella zona del vulcano simbolo di Napoli. Un
bollettino di guerra emerge dalle note della Coldiretti, in
merito all’incendio che ha devastato il Parco.

Come se non bastasse, il bilancio già catastrofico          è
destinato a peggiorare inevitabilmente a causa delle
conseguenze provocate dal fumo. Tra queste, la mancanza di
orientamento negli insetti sopravvissuti: il 20% di essi è
destinato a perire comunque.

È una strage a cielo aperto quella che si è verificata. Le
fiamme killer hanno ucciso la vita animale e vegetale sul
vulcano partenopeo, con gravissimi danni e conseguenze ancora
non del tutto prevedibili.

Arse anche le arnie che costituivano uno dei tesori della
zona.

Questi i dati forniti da Coldiretti a seguito delle
segnalazioni degli apicoltori del Vesuviano, soprattutto
dall’Ercolanese su quanto rilevato dagli esperti Conaproa,
Consorzio Nazionale Produttori Apistici in Campania. Essi
La Medina di Fès dove il tempo si è fermato ritorna all'antico splendore
evidenziano che gli incendi che hanno devastato l’area del
Vesuvio hanno coinvolto pure i nuclei di fecondazione. Tra i
tanti, sono 100 i nuclei di riproduzione distrutti
nell’azienda La Fattoria Biagino – sul posto tra i maggiori
produttori – delle “casseforti genetiche” sulle quali gli
apicoltori avevano investito notevolmente e lavorato per
decenni, con impegno mirato alla tutela delle del patrimonio
genetico, partecipando attivamente ad iniziative nazionali ed
internazionali specifiche.

Ormai inesistenti, le arnie nelle zone di Licola e ad Agnano a
causa della distruzione della Riserva naturale degli Astroni.

Alle stragi degli animali del Parco, secondo la Coldiretti va
aggiunto che “sono migliaia le varietà vegetali danneggiate
dagli incendi come i boschi di querce, di faggio, di castagno,
di cerro, ed anche i funghi e le erbe aromatiche. Nelle
foreste andate a fuoco saranno impedite anche tutte le
attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della
legna, dei tartufi e dei piccoli frutti, anche quelle di
natura hobbistica come i funghi che coinvolgono a settembre
decine di migliaia di appassionati”.

Danni ingenti di vario tipo, dunque.

“L’incendio colpisce un comparto già fortemente messo in crisi
dalla siccità. Le api erano già in sofferenza per le scarse
precipitazioni che hanno ridotto la disponibilità di fiori,
con conseguenti interventi di sostegno con acqua e zucchero. I
roghi che stanno colpendo l’intero territorio nazionale
rappresentano un gravissimo danno economico e ambientale tanto
che ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi andati
a fuoco” – sottolinea Coldiretti.

Inoltre, sono gravi i danni diretti alle coltivazioni
agricole, le perdite di animali a causa della distruzione di
numerosi fabbricati rurali.

Infine, le disdette negli agriturismi con conseguenti altre
notevoli perdite economiche.

                                      Armando Giuseppe Mandile

Claudia Cardinale legge il
cinema al Social World Film
Festival
     La diva ritirerà il Premio alla Carriera alla Mostra
              Internazionale del Cinema Sociale

        che si terrà a Vico Equense fino al 30 luglio.

Icona di bellezza e di bravura, l’attrice Claudia
Cardinale riceverà il Premio alla Carriera alla 7a edizione
del Social World Film Festival. La musa di Luchino Visconti,
Federico Fellini e Pasquale Squitieri si racconterà attraverso
le fasi della sua carriera in piazza Mercato – Arena Loren
domani (venerdì 28 luglio) recitando alcuni passi dei più
celebri film nazionali ed internazionali. Alla Cardinale verrà
dedicata una retrospettiva con la proiezione di “8 e mezzo”,
“Il Gattopardo”, “I guappi”e sarà insignita del titolo
di Ambasciatrice del Museo del Cinema della Penisola
Sorrentina. L’attrice, che campeggia anche sulla locandina del
Festival, succede nell’albo d’oro dei premiati ad artisti
come Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Luis Bacalov, Valeria
Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta.
Inoltre, firmerà il Wall of Fame, monumento al cinema che
custodisce i calchi in bronzo degli autografi dei più grandi
artisti passati al festival.

«Il Social World Film Festival ha avuto da sempre un’atmosfera
“magica” – così Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore generale e
regista – Un festival che è partito, come tutte le cose belle
e genuine, da un’idea astratta, un sogno che poi è diventato
una “magica” realtà. A rendere concreto questo sogno sarà la
partecipazione dell’icona del cinema mondiale, Claudia
Cardinale». La serata verrà aperta dalla proiezione del
film    “Mine”    di   Fabio    Guaglione    e    Fabio
Resinato (Usa/Italia/Spagna, 106’), la presentazione del
teaser del documentario sulla storia di Capone & Bungt
Bangd, ed un omaggio a Gian Luigi Rondi.

Alla Sala Troisi del Teatro Mio prosegue il “Concorso
Internazionale – Giuria Giovani” con la proiezione dei
lungometraggi in concorso con dibattiti alla presenza dei
protagonisti: dalle 10 “Orecchie” di Alessandro Aronadio
(Italia, 90’) e “Il crimine non va in pensione” di Fabio Fulco
(Italia, 87’) e alle 17 “Saawan” di Farhan Alam (Anteprima
europea – Pakistan, 138’). Al Museo del Cinema per
il “Concorso Internazionale – Giuria Doc” dalle 17 “Strane
Straniere” di Elisa Amoruso (Italia, 72’), “Mirko” di Stefano
Sbrulli (Anteprima assoluta – Italia, 5’), “Sunday” di Danilo
Currò (Italia, 20’), “Samosely – I sopravvissuti di Chernobyl”
di Massimo Staiti (Ucraina, 60’). Al Complesso Monumentale
S.S. Trinità e Paradiso dalle 17 per il “Concorso
Internazionale – Giuria Ragazzi” la proiezione di “The man who
forgot to breathe” di Saman Hosseinpour (Iran, 15’), “The
cloud and the whale” di Tomilova Alyona (Russia, 4’), “Beauty
building” di Benoit Bargeton [Anteprima italiana] – Francia,
6’), “Lunch time” di Alireza Ghasemi [Anteprima
italiana] – (Iran, 15’), “Goodbye love” di Antonello Novellino
(Spagna, 12’), “Tanguito argentino” di Joaquin Braga
(Argentina, 8’), “Tantalum” di Johannes Richard Voelkel
(Germania, 5’), “(IN)Felix” di Maria Di Razza – (Italia, 10’),
“Lurna” di Nani Matos (Spagna, 15’), “Uomo in mare” di
Emanuele Palamara (Italia, 15’), “Mi Amigo Naim” di José Luis
López Ortiz (Spagna, 12’), “Whoever was using this bed” di
Andrew Kotatko (Australia, 20’).

Dalle 19.30 in Piazza Umberto I la “Radio Marte Zone” con
spazio per approfondimenti, presentazioni e incontri con i
registi dei film in concorso. “Vico Jazz” dalle 23 con
l’esibizione musicale dei “Marco Ferri meet Hammond
Groovers” con Marco Ferri, Daniele Cordisco, Antonio Caps,
Elio Coppola.

Carrellata di artisti sul red capet per il Gran Gala di
chiusura sabato 29 luglio: il regista Alessandro D’Alatri
(presidente di giuria), Maria Pia Calzone, Lello Arena, Fabio
Fulco, Maurizio Casagrande, Giorgio Marchesi, Monica Nappo, i
Foja, (29 luglio) e tanti altri.

Il Social World Film Festival si inserisce nel più ampio
progetto della Città di Vico Equense “Promorecupevalorizza
Penisola”, candidato ai POC 2014-2020 finanziati dalla Regione
Campania.
START EVOLUTION NUOVO PIANO
DI ASSUNZIONI 50 POSTI DI
LAVORO IN CAMPANIA
Evento presentazione dei nuovi progetti legati alla green
economy
Lunedì 31 luglio 2017 ore 19,30 – Ammot Cafè
Conducono la serata Gigi & Ross
Interverranno
Andrea Diffido – CEO&President Start srl;
Simona Amoroso – Assistant President Start srl;
Ciro Borriello- Assessore allo sport e al patrimonio del
Comune di Napoli
Fabio Quadrelli–Direttore sviluppo IP/PA Strart srl;
Paola Vitali – Sales Manager Sorgenia Spa
Lunedì 31 luglio 2017 alle ore 19,30 presso la suggestiva
location dell’Ammot Cafè la “Start”, azienda napoletana leader
in Italia nella commercializzazione del settore energia e
telecomunicazioni, celebrerà i grandi risultati ottenuti nel
corso di quest’anno e presenterà il
Piano di Sviluppo che partirà da settembre: previste per
l’azienda partenopea ben 50 assunzioni intutta la Campania. Si
tratta infatti di una società che conta attualmente circa 400
collaboratori e rappresenta una delle aziende napoletane col
maggiore tasso di sviluppo e occupazione a livello nazionale.
Durante la serata, presentata da Gigi & Ross, saranno
illustrati i punti di forza e le novità della Start: focus
principale l’attenzione dell’azienda verso le nuove politiche
di energia sostenibile e green. La prima parte dell’evento
vedrà la presentazione del Progetto REC – consorzio
associato,seguirà la Presentazione progetto ESCO, fiore
all’occhiello della Start srl. Si tratta di un percorsoverso
l’efficienza energetica con una progettualità atta ad
individuare gli interventi tecnicogestionali necessari a
rendere gli impianti gli edifici e le infrastrutture
energicamente più efficienti.
Il progetto è rivolto soprattutto ai comuni e agli enti
pubblici che potrebbero consumare molto menoenergia
rispettando così l’ambiente ottenendo un consumo sostenibile
di risorse. Una grandeopportunità per migliorare l’ambiente,
diminuendo l’inquinamento da combustibili fossili. I numeri
parlano chiaro: la Start vanta già Uffici IP/PA, store e
negozi, stand centri commerciali euffici commerciali ma non
finisce qui: l’Azienda prevede già dai prossimi mesi
l’assunzione di ben50 figure professionali: tra cui ingegneri,
dirigenti di risorse umane eprogrammatori.
“Oggi la Start è una realtà che nasce a Napoli e che conta 27
uffici in tutta Italia, formata da un team di circa 400
collaboratori – sottolinea – Andrea Diffido Presidente di
Start – ma soprattutto è un’azienda che offre l’opportunità ai
giovani talentuosi di crearsi un’avvenire. E vogliamo
continuare su questa strada; nell’immediato futuro progettiamo
una collaborazione fattiva con il mondo dell’Università.
Insomma il nostro core business è sempre in evoluzione”.
CINEMA e TV, Il cast di
“Braccialetti       Rossi”,
Cristina Donadio, Sabrina
Impacciatore,      Loredana
Simioli e Fabio De Caro al
Social World Film Festival
  Il cast di “Braccialetti Rossi”, Cristina Donadio, Sabrina
Impacciatore, Loredana Simioli e Fabio De Caro al Social World
                        Film Festival

Al via il workshop “Young Media Campus”, prime proiezioni del
       “Concorso Internazionale” e del “Cartoon Space”

 La Mostra Internazionale del Cinema Sociale si terrà a Vico
                  Equense fino al 30 luglio

Cresce l’attesa per l’arrivo di Claudia Cardinale che riceverà
il premio alla carriera

   e reciterà alcuni brani del cinema mondiale (28 luglio)

Serata dedicata alle serie televisive quella di domani (26
luglio) alla 7a edizione del Social World Film Festival. Il
pubblico in piazza Mercato – Arena Loren vedrà sfilare sul red
carpet il cast di “Braccialetti rossi” (Carmine Buschini,
Mirko Trovato, Lorenzo Guidi, Pio Luigi Piscicelli, Maria
Melandri, Antonietta Bello) e gli attori Cristina Donadio,
Fabio De Caro, Loredana Simioli, Sabrina Impacciatore.
Proiezione alle 20,30 del film “In guerra per amore” di
Pif (Italia, 100’). Al termine dell’evento “Vico Jazz” in
Piazza Umberto I con l’esibizione musicale di “Marco Ferri
meet Hammond Groovers” con Marco Ferri, Daniele Cordisco,
Antonio Caps, Elio Coppola.

Nel pomeriggio, invece, alle 16 nel Complesso Monumentale S.S.
Trinità e Paradiso prenderà il via il workshop “Young Media
Campus” con Pina Meriano. Alle 16,30 al Teatro Mio per la
selezione “Concorso Internazionale” la proiezione dei
lungometraggi “Cronaca di una passione” di Fabrizio
Cattani (Italia, 78’) e l’anteprima assoluta di “Era giovane e
aveva gli occhi chiari” di Giovanni Mazzitelli (Italia, 87’),
al termine dibattiti con i relativi protagonisti. Alle 17 nel
Museo del Cinema il “Cartoon Space”, spazio dedicato ai
bambini ed ai loro genitori per vivere insieme la visione di
cartoon sociali e formativi su Rai Gulp, il canale di
riferimento per il pubblico compreso tra gli 8 e 14 anni.

Intanto cresce l’attesa per l’arrivo di Claudia
Cardinale riceverà il Premio alla Carriera (venerdì 28 luglio)
recitando alcuni passi dei più celebri film nazionali ed
internazionali.      Alla    Cardinale     verrà    dedicata
una retrospettiva con la proiezione di “8 e mezzo”, “Il
Gattopardo”, “I guappi” e sarà insignita del titolo
di Ambasciatrice del Museo del Cinema della Penisola
Sorrentina. L’attrice, che campeggia anche sulla locandina del
Festival, succede nell’albo d’oro dei premiati ad artisti
come Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Luis Bacalov, Valeria
Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta che
hanno apposto la loro firma sul monumento “The Wall of
Fame” sito nel centro storico della città.

Il Social World Film Festival si inserisce nel più ampio
progetto della Città di Vico Equense “Promorecupevalorizza
Penisola”, candidato ai POC 2014-2020 finanziati dalla Regione
Campania.

“Positano gourmet”, cena a 4
mani con gli chef Tramontano
e Bianco
      “Positano gourmet” all’hotel Le Agavi di Positano

Cena a 4 mani con gli chef Luigi Tramontano e Salvatore Bianco

                  Martedì 1 agosto ore 20.30

Secondo appuntamento con la rassegna “Positano Gourmet”
martedì 1 agosto al ristorante “La Serra” dell’Hotel Le   Agavi
di Positano (via G. Marconi, 169 – www.leagavi.it – 089   81 19
80). Una cena a 4 mani firmata dallo chef resident        Luigi
Tramontano e Salvatore Bianco, ospite per una              sera
dell’albergo 5 stelle.

Il ristorante

Aperto dal 1982 con un terrazzo da cui è possibile ammirare
tutta la splendida baia, il ristorante “La Serra” è stato
completamente rivisitato quest’anno dallo scenografo Gennaro
Amendola. La sala è dominata da cupole decorate con foglie
dorate e pavimento in maiolica azzurra. I tavoli per
l’esterno, particolarissimi, sono stati realizzati a mano su
disegno, che si è ispirato a differenti tipologie di marmo, le
tappezzerie ed il tovagliato sono realizzati ad hoc, sempre su
disegno. Propone piatti tipici e specialità nazionali ed
internazionali a pranzo, gourmet solo la sera. La cantina,
curata da Nicoletta Gargiulo, con annessa champagneria guarda
il mare e gode di una vista eccezionale.

Gli chef

Luigi Tramontano, chef originario della Campania formatosi
all’Etoile Academy, ha collaborato con alcuni dei più
apprezzati alberghi e ristoranti italiani, tra cui il De
Russie di Roma ed il Grand Hotel Quisisana di Capri, ma anche
il “Don Alfonso 1890”, 2 stelle Michelin di Sant’Agata sui due
Golfi, che lo ha consacrato come uno dei massimi interpreti
della cucina mediterranea. Grazie al suo tocco di Re Mida “Il
Flauto di Pan” a Villa Cimbrone (Ravello) ha ottenuto la
stella Michelin, e la “Terrazza Bosquet” del Grand Hotel
Excelsior Vittoria di Sorrento – dove ha lavorato come
Executive Chef – è stata inserita nella Guida Michelin. Da
quest’tanno è alla guida delle cucine dell’albergo Le Agavi,
che domina l’intera baia di Positano.

Salvatore Bianco, classe 1978, è l’executive chef de Il
Comandante, il ristorante gastronomico fiore all’occhiello di
Romeo hotel premiato dal 2012 con la stella Michelin e dal
2016 inserito nella prestigiosa guida Le Soste. Originario di
Torre del Greco, porta nei piatti i sapori e i profumi del
golfo di Napoli, che ama sposare con ingredienti e suggestioni
di altre culture e territori. La sua cucina si esprime
attraverso piatti di rara eleganza, costruiti con materie
prime di grande qualità, lavorate al minimo per non alterare
sapori e valori nutrizionali. Ricerca, passione, cultura e
rispetto del territorio e uno spiccato gusto estetico danno
vita a creazioni gastronomiche che seducono gli occhi e il
palato, solleticano il naso e persino l’udito.

La cena

Aperitivo

–        Panino al vapore con soffritto di tonno, lampascioni
e misticanza (Chef Salvatore Bianco)

–         Tavola di canapa (Chef Salvatore Bianco)

–           “Impepata di cozze” – cozze con pepe di Timut e
limone

–         Croccante di riso alle alghe con pomata di ostriche

Menu

–         Eclissi lunare di Kandinsky

–         Variazione di crostacei con frutta e verdura
–       Mare a Milano (Chef Salvatore Bianco)

–         Ventresca di tonno con genovese, sugo di arrosto e
foglie d’ostriche

–       Sciroppo di melata di Positano, crumble di liquirizia

–       Amarelli e sorbetto di Pompelmo rosa

–           The matcha, edamame, xilitolo         e   ciliege
fermentate (Chef Salvatore Bianco)

Il costo della cena, che avrà inizio alle ore 20.30 ha un
costo di euro 100,00 per persona.

Posti limitati.   Prenotazione obbligatoria.

Informazioni e prenotazioni: telefono: 089811890 |
email: laserra@agavi.it | WhatsApp:3317232960 (segnando nome,
cognome ed e-mail)
La pizza si inforna nel
container: ecco la nuova idea
di Johnny Take Uè
 Il vano merci si tramuta in pizzeria itinerante grazie alla
             joint venture con Ape Street Fooding

Da vano per trasporto merci a vera e propria pizzeria. Questa
è il nuovo utilizzo dei container che, grazie alla joint
venture di Johnny Take Uè di Giovanni Kahn della Corte e Ape
Street Fooding di Gianni Garofalo, da oggi sforneranno pizze
della tradizione napoletana. Una pizzeria itinerante che può
far leva sul forno elettrico di nuova generazione che mantiene
480 gradi costanti proprio come uno a legna.

IL FORNO COLORATO. Forno che è elegantemente arricchito, così
come tutti quelli a marchio Johnny, di un rivestimento con
tappi colorati di bottiglie di ferro grazie all’artista Luigi
Masecchia di Ttappost, progetto artistico, sociale ed
ecologico, che coinvolge ragazzi diversamente abili o
appartenenti a categorie svantaggiate che si occupano della
selezione e trasformazione dei tappi rispettando il loro tempo
attraverso delle donazioni economiche o di attività creative
insieme

PIZZAIOLO A VISTA E TAVOLINI ALL’ESTERNO. E poi il pizzaiolo
che lavora a vista dietro al vetro con l’impastatrice al
coperto. Tavolini ed una tenda elettrica con fari a led che
consente ai clienti di consumare all’esterno. Tutto il
personale è formato nel laboratorio di Johnny Take Uè,
pizzeria e cucina d’eccellenza al Corso Vittorio Emanuele di
Napoli, flagShip del network.

L’ESORDIO. Questo innovativo format ha fatto il suo esordio
nel McArthurGlen Serravalle Designer Outlet (Alessandria).
Prossime installazioni in Austria, Dubai, Tel Aviv. Le novità
di Johnny Take Uè non terminano qui perché martedì 22 agosto
in Viale Regina Margherità a 1 Milano, aprirà un nuovo locale
con 80 coperti sempre caratterizzato dall’Apecar all’interno.

Serata con show- cooking
dello chef Gianfranco Vissani
per la presentazione del
progetto
Solania presenta “Il mio S.
                             Marzano        D.O.P.”       in
                             collaborazione con Coldiretti
                             Campania e Consorzio S. Marzano
                             dell’Agro Sarnese-Nocerino,

Il progetto punta a consentire a pizzaioli e ristoratori do
scegliere l’appezzamento ed il lotto di produzione e servirsi
della personalizzazione dell’etichetta con il logo del locale,
l’immagine è quanto altro.

A Solania toccherà quindi approvvigionarsi del pomodoro tipico
dalla cooperativa di agricoltori che aderisce alla rete di
impresa, si richiesta da parte dei soci di           QR   Code
all’istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno.

Alle ore 19 la visita ai campi di coltivazione, a cura dei
ricercatori del CNR Barbara Nicolais e Rocco Di Prisco, ai
quali spetterà comunicare i più recenti risultati pubblicati
sulle proprietà del S. Marzano. Quindi, alle ore 19,30 si
terrà l’attesa degustazione una dimostrazione dei processi di
lavorazione e trasformazione del pomodoro.

L’inizio della Grande Festa è per le ore 20: show-cooking di
Gianfranco Vissani presentato dal giornalista eno-gastronomico
Luciano Pignataro. Concerto di musica classica napoletana con
i maestri Mario Maglione ed Espedito de Marino.

Prendono parte attiva all’evento: Giuseppe Vesi di Pizza
Gourmet, vincitore del contest televisivo 4 ristoranti di
Alessandro Borghese; il pizzaiolo-chansonnier Gianfranco
Iervolino (reduce da Rai2), lo chef Maurizio De Riggi (Markus,
San Paolo Belsito) della F.I.C. Campania; Alfonso Crisci di
(Taverna Vesuviana, San Gennaro Vesuviano), Antonio Arfè del
Don Pedro della (Maison Toledo di Pozzuoli), in rappresentanza
dell’A.P.C.I. Campania; Marco di Martino (Sky Garden Club di
Castellammare di Stabia), Giuseppe Maglione (Daniele Gourmet
ad Avellino); Helga Liberti e Vito De Vita (chef dei Grani). I
pizzaioli dell’Associazione Pizza Verace e del Dream-Team
Perrella, distributore del S. Marzano D.O.P. prodotto da
Solania con il brand Napoletano, con Diego Vitagliano in
testa.

Per la pizza fritta, Aniello Falanga (Accademia di Terzigno);
per le pizze in teglia, il mastro fornaio Domenico Fioretti;
per il panino gourmet, Gianluca Ungaro (Ciacco&Bacco di
Gragnano).

Aniello Di Caprio e Giuseppe Daddio (scuola Dolce&Salato);
dolci proposti da Salvatore Gabbiano (Pasticceria Gabbiano,
Pompei), Carlo Cuofano (Pasticceria Svizzera a Salerno), Anna
Chiavazzo (Giardino di Ginevra a Casapulla). Sorbetti della
Gelateria Lavezzi, Sarno.

Partners tecnici: Perrella Distribuzione, pasta Il Mulino di
Gragnano e Antica Maccheroneria, per la pasta; Latteria
Sorrentina: fior di latte e fior di fuscella; La Perla del
Mediterraneo per la mozzarella di bufala campana D.O.P.; Porto
di Mola di Galluccio: vini; Consorzio Colline Salernitane
D.O.P.: olio Evo; Gusta Campania: liquori, per terminare in
bellezza.
Da E’ Guagliune, protagonista
sua eccellenza il Formaggio
Incontro tra le eccellenze del Vesuviano e quelli degli altri
territori della Campania, con qualche puntata fuori regione,
per la presentazione della Carta d’Agosto di “E’ Guagliune”, a
Pomigliano d’Arco.
La risto-pizzeria      oha   ospitato   per   l’occasione    i
rappresentanti dei Media specializzati: giornalisti, blogger,
fotografi del Food, insieme ad esperti del settore.
A fare gli onori di casa il titolare Mario Filosa, esperto in
formaggi, offerta vincente della location che punta appunto su
prodotti caseari di eccellenza, protagonisti indiscussi della
serata – organizzata dai Filosa, con Leo Cremano e Roberto
Esse – provenienti prevalentemente dal Bagnolese e dai Monti
Lattari, presentati con dovizia di particolari. Al suo fianco
il figlio Gioacchino Filosa, che ha partecipato ad illustrare
le caratteristiche dell’altro fiore all’occhiello della
proposta alla clientela dei buongustai: i salumi, con in testa
i salami, pancetta, lardo e la “pezzente”, una salsiccia secca
ottenuta da parti non pregiate del maiale ma, non per questo,
meno buona ed appetitosa degli altri prodotti suini in
degustazione.
Ad accompagnare queste bontà, la focaccia appena sfornata,
opera del pizzaiolo Nicola Tranchese, ed i gustosi e profumati
pomodorini gialli a chilometro zero, raccolti in un territorio
meraviglioso e ricco di eccellenze e di tradizioni purtroppo
gravemente violentato dagli incendi.
Il tutto innaffiato da calici di Falanghina, Fiano ed un
Taurasi che hanno consentito con semplicità di assaporare le
varie portate, senza prevalere ma predisponendo il palato man
mano ai nuovi sapori proposti nel menu presentato per
l’occasione.
Un preciso percorso degustativo a testimonianza del lavoro di
ricerca delle materie prime casearie, salumaie ed
agroalimentari, compiuto con continuità        sul territorio
campano, che rendono interessante la carta de E’ Guagliune,
preferita da una clientela abituale che raggiunge
appositamente Pomigliano per potere assaporare soprattutto il
ricco tagliere.
Tra le proposte della Carta d’Agosto, i “Tubettoni fagioli e
gamberi” del cuoco Vincenzo Mingaccio e la bruschetta “Giro
d’Italia”: lardo di colonnata, Nduja calabrese, pomodorino
giallo vesuviano. Poi la “Pizza di scarola cruda”: doppio
panetto, peperoncino forte, alici salate, tarallo sbriciolato,
che ha iniziato gli ospiti agli assaggi, insieme alla
tradizionale “Marinara al ruoto”: pomodorini, aglio, olio,
olive nere, acciughe e scaglie di parmigiano, preparate da
Tranchese.

                                             Teresa Lucianelli
Al via la 7a edizione del
Social World Film Festival
 La Mostra Internazionale del Cinema Sociale si terrà a Vico
                 Equense dal 23 al 30 luglio

 Premio alla carriera a Claudia Cardinale che reciterà alcuni
 brani del cinema mondiale (28 luglio), madrina Laura Morante
 (24 luglio). Omaggi a Paolo Villaggio, Pasquale Squitieri e
  Gian Luigi Rondi. Attesi sul red carpet Enzo Avitabile (23
 luglio), il cast di “Braccialetti Rossi”, Cristina Donadio,
Sabrina Impacciatore, Loredana Simioli (27 luglio), Maria Pia
Calzone, Maurizio Casagrande, Tosca D’Aquino, Lello Arena (29
  luglio) e tanti altri. Torna il Mercato Europeo del Cinema
                    Giovane e Indipendente

  330 opere selezionate in concorso e fuori concorso, 100 in
             anteprima, provenienti da 48 nazioni

330 opere da tutto il mondo, di cui 100 in anteprima,
provenienti da 48 diverse nazioni, e poi workshop, seminari e
tanti ospiti. Questi gli ingredienti della 7a edizione del
Social World Film Festival (tutte le attività ad ingresso
gratuito     –www.socialfestival.com),         diretto     dal
regista Giuseppe Alessio Nuzzo, che si terrà a Vico Equense
dal 23 al 30 luglio. Claudia Cardinale riceverà il Premio alla
Carriera (venerdì 28 luglio) recitando alcuni passi dei più
celebri film nazionali ed internazionali. Alla Cardinale verrà
dedicata una retrospettiva con la proiezione di “8 e mezzo”,
“Il Gattopardo”, “I guappi” e sarà insignita del titolo
di Ambasciatrice del Museo del Cinema della Penisola
Sorrentina. L’attrice, che campeggia anche sulla locandina del
Festival, succede nell’albo d’oro dei premiati ad artisti
come Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Luis Bacalov, Valeria
Golino, Leo Gullotta, Franco Nero, Maria Grazia Cucinotta che
hanno apposto la loro firma sul monumento “The Wall of
Fame” sito nel centro storico della città.

Madrina di questa edizione l’attrice Laura Morante che
incontrerà il pubblico di Piazza Mercato – Arena Loren lunedì
24 luglio e presenzierà alle tante iniziative del festival
come il Mercato Europeo del Cinema Giovane e Indipendente (26
luglio) che vedrà realtà dell’industria cinematografica tra
cui Rai Cinema e Studio Universal, produttori, distributori e
registi provenienti da vari Paesi, incontrarsi per discutere
sulle novità del cinema giovane indipendente.

Grandi film tutte le sere con proiezioni 2k e audio dolby
surround: “Indivisibili” di Edoardo de Angelis (domenica 23
luglio), “Le verità” (ambientato e girato a Vico Equense) di
Giuseppe Alessio Nuzzo (lunedì 24 luglio), “La Bella e la
Bestia” di Bill Condon(martedì 25 luglio), “Io prima di te” di
Thea Sharrock (mercoledì 26 luglio), “In guerra per amore” di
Pif (giovedì 27 luglio), “Mine” di Fabio Guaglione e Fabio
Resinato (venerdì 28 luglio). Omaggi ai compianti Paolo
Villaggio, Pasquale Squitieri e Gian Luigi Rondi.

Tra gli ospiti attesi Enzo Avitabile in concerto (23
luglio), Miriam Candurro, Bungaro (24 luglio), il cast di
“Braccialetti Rossi”, Cristina Donadio, Sabrina Impacciatore,
Loredana Simioli, Fabio De Caro (27 luglio), i registi Cinzia
Th Torrini e Alessandro D’Alatri (presidenti di giuria), Tosca
D’Aquino, Maria Pia Calzone, Lello Arena, Fabio Fulco,
Maurizio Casagrande, Giorgio Marchesi, Monica Nappo, i
Foja, (29 luglio) e tanti altri. Il tema di quest’anno è
“Magia. Incanto, suggestione, meraviglia”.

Il Social World Film Festival si inserisce nel più ampio
progetto della Città di Vico Equense “Promorecupevalorizza
Penisola”, candidato ai POC 2014-2020 finanziati dalla Regione
Campania.

“Positano gourmet”, al via la
rassegna di cene a 4 mani con
gli chef Tramontano e Albini
                 Venerdì 21 luglio ore 20.30

Primo appuntamento con la rassegna “Positano Gourmet” venerdì
21 luglio al ristorante “La Serra” dell’Hotel Le Agavi di
Positano (via G. Marconi, 169 – www.leagavi.it – 089 81 19
80). Una cena a 4 mani firmata dallo chef resident Luigi
Tramontano e Fabrizio Albini, ospite per una sera dell’albergo
5 stelle, per celebrare la cucina mediterranea. Un tripudio di
colori e sapori accompagnati da calici di vino.

Il ristorante

Aperto dal 1982 con un terrazzo da cui è possibile ammirare
tutta la splendida baia, il ristorante “La Serra” è stato
completamente rivisitato quest’anno dallo scenografo Gennaro
Amendola. La sala è dominata da cupole decorate con foglie
dorate e pavimento in maiolica azzurra. I tavoli per
l’esterno, particolarissimi, sono stati realizzati a mano su
disegno, che si è ispirato a differenti tipologie di marmo, le
tappezzerie ed il tovagliato sono realizzati ad hoc, sempre su
disegno. Propone piatti tipici e specialità nazionali ed
internazionali a pranzo, gourmet solo la sera. La cantina,
curata da Nicoletta Gargiulo, con annessa champagneria guarda
il mare e gode di una vista eccezionale.

Gli chef

Luigi Tramontano, chef originario della Campania formatosi
all’Etoile Academy, ha collaborato con alcuni dei più
apprezzati alberghi e ristoranti italiani, tra cui il De
Russie di Roma ed il Grand Hotel Quisisana di Capri, ma anche
il “Don Alfonso 1890”, 2 stelle Michelin di Sant’Agata sui due
Golfi, che lo ha consacrato come uno dei massimi interpreti
della cucina mediterranea. Grazie al suo tocco di Re Mida “Il
Flauto di Pan” a Villa Cimbrone (Ravello) ha ottenuto la
stella Michelin, e la “Terrazza Bosquet” del Grand Hotel
Excelsior Vittoria di Sorrento – dove ha lavorato come
Executive Chef – è stata inserita nella Guida Michelin. Da
quest’tanno è alla guida delle cucine dell’albergo Le Agavi,
che domina l’intera baia di Positano.
Classe 1976, figlio di un ferroviere, Fabrizio Albini ha
ereditato dal padre la vocazione per i viaggi e il desiderio
di conoscere il mondo, anche attraverso la cucina e i sapori.
Giovanissimo, è stato notato da Vittorio Fusari, Chef di fama,
suo primo mentore e maestro, che ha saputo indirizzarlo verso
gli obiettivi più alti. È stata una lunga gavetta quella di
Albini, già finalista del concorso Bocuse d’Or, che ha
moltiplicato le esperienze all’estero, in un ristorante a Tel
Aviv e in Francia – sua seconda casa d’elezione. Un percorso
costellato di incontri determinanti, come quello con Marco
Dallafina, grande amico e compagno di avventure, Gualtiero
Marchesi, che lo ha voluto come Sous Chef da Henri Chenot, e
Giorgio Armani, che lo ha “arruolato” per cucinare per gli
ospiti del suo yacht. Negli ultimi anni è stato Executive Chef
al ristorante La Colombara del Relais Franciacorta, poi al
Cappuccini Resort di Cologne, nel bresciano, ed alla guida del
ristorante “La Stube” del Hotel Cristallo di Cortina
d’Ampezzo. Di recente è cominciata la sua nuova grande
avventura come executive chef del ristorante The Stage –
Replay a Milano. Un’esperienza che lo porta a confrontarsi con
una città in grande fermento e sviluppo, anche e soprattutto
dal punto di vista gastronomico

La cena

Aperitivo

–        Ricciola affumicata con spugna di pan brioche salato
al profumo di cannella, salsa di yogurt e aneto

–         Bloodymari (Chef Fabrizio Albini)

–         Krapfen al parmigiano e noci (Chef Fabrizio Albini)

–         Panzerotto di pasta cresciuta ricotta basilico e
datterino giallo
Menù

–       Il mare 2.0 (Finta cozza al nero di seppia, frutti di
mare, percebes, astice, caviale di colatura di alici, spugna
al placton, salicornia ed emulsione di ostriche)

–       Ravioli di mandorle e limone, triglia e capperi (Chef
Fabrizio Albini)

–        Costina di maialino all’olio evo, alloro, fiore di
zucca e Franciacorta (Chef Fabrizio Albini)

Dolce

–      In riva al mare (Ciottoli con mousse al cocco e mango,
alghe con spugna al pistacchio, sabbia con crumble alla
nocciola e il mare blu con infuso di curaçao)

Il costo della cena, che avrà inizio alle ore 20.30 ha un
costo di euro 100,00 per persona.

Posti limitati.   Prenotazione obbligatoria.

Informazioni e prenotazioni: telefono: 089811890 |
email: laserra@agavi.it |WhatsApp:3317232960 (segnando nome,
cognome ed e-mail)
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