CSV FC - Assiprov giovedì, 12 marzo 2020
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CSV FC - Assiprov giovedì, 12 marzo 2020 Prime Pagine 12/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 12/03/2020 12/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 12/03/2020 12/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 12/03/2020 ambiente e protezione civile 11/03/2020 Cesena Today 7 "Insieme si può": aperte le donazioni a favore della gestione dell' emergenza sanitaria 12/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2 9 Consegnate già 131mila mascherine 11/03/2020 Forli Today 10 "Insieme si può": è possibile fare donazioni a favore della gestione dell' emergenza sanitaria 11/03/2020 Forli Today 12 Predappio, la grande briglia del torrente Rabbi a rischio cedimento: al via i lavori csv e scenario locale 11/03/2020 Cesena Today 13 "Quei ragazzi della spesa", consegna a domicilio per gli anziani 'barricati' in casa 12/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39 14 "Quei ragazzi della spesa" 11/03/2020 Forli Today 15 Rocca San Casciano, un solo caso di coronavirus. Consegne a domicilio per gli anziani 12/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 36 16 All' ombra del campanile i ragazzi aiutano gli anziani facendo la spesa 12/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 39 Quinto Cappelli 17 Anziani, una telefonata contro la solitudine 12/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 Quinto Cappelli 18 Hospice, torna l' iniziativa delle uova solidali salute e assistenza 12/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13 19 «La raccolta di sangue non può fermarsi»: Fausto Aguzzoni "convoca" i donatori 11/03/2020 Forli Today 20 "Medici e infermieri eroi veri. Non mollate": striscione fuori l' ospedale volontariato 12/03/2020 Avvenire Pagina 12 FRANCESCO RICCARDI 21 Il doppio allarme del non profit
12/03/2020 Avvenire Pagina 29 24 Terzo settore, una riforma vicina alle comunità locali 12/03/2020 Avvenire Pagina 32 GIOVANNA SCIACCHITANO 25 Custodi sociali, regge la rete che si prende cura dei nonni 12/03/2020 La Repubblica Pagina 4 27 I ragazzini in soccorso degli anziani 11/03/2020 Redattore Sociale 28 Coronavirus, spesa gratis a casa agli over65: ma serve pazienza
[ § 1 § ] giovedì 12 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] giovedì 12 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] giovedì 12 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 5 4 2 2 7 1 § ] mercoledì 11 marzo 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile "Insieme si può": aperte le donazioni a favore della gestione dell' emergenza sanitaria Ogni euro raccolto e il suo utilizzo verranno ovviamente resocontati pubblicamente, così come è stato fatto per la ricostruzione post sisma Di fronte a chi già ha fatto donazioni e ai tanti che hanno chiesto di poterlo fare, la Regione ha deciso di dare la possibilità a chiunque voglia di dare un contributo per la gestione dell' emergenza sanitaria legata al Coronavirus, versando sul conto corrente della Protezione civile regionale dell' Emilia- Romagna. Questo il codice Iban: IT69G0200802435000104428964. Causale: Insieme si può: l' Emilia-Romagna contro il Coronavirus. Lo si può fare da mercoledì. Ogni euro raccolto e il suo utilizzo verranno ovviamente resocontati pubblicamente, così come è stato fatto per la ricostruzione post sisma. Moltissimi sono i cittadini che in questi giorni desiderano fare delle donazioni agli ospedali per l' acquisto di strumentazione medica. Per questo l' Ausl ha diffuso i canali ufficiali per poter effettuare le elargizioni in modo sicuro, che per ora però è solo tramite via bonifico bancario. Scrive in una nota l' Ausl: "La Direzione aziendale vuole rivolgere un sentito ringraziamento ai cittadini che si stanno facendo avanti per offrire contributi e donazioni per le strutture sanitarie: di fronte a tali offerte, e anche, per contro, al fine di evitare truffe, si ribadiscono le modalità ufficiali per effettuare donazioni in denaro all' Ausl (per qualsivoglia circostanza)". E' possibile utilizzare le seguenti coordinate bancarie: AZIENDA USL DELLA ROMAGNA - INTESA SAN PAOLO - IBAN: IT34W0306913298100000300064 - Tesoreria AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DELLA ROMAGNA AREA FORLI, precisando nella causale una eventuale motivazione per la donazione. Inoltre si specifica che "l' Ausl non ha mai inviato, e non invia, persone al domicilio per richiedere donazioni ed invita a diffidare, o quantomeno a verificare bene la natura di altri soggetti che, anche on line, sostengono di raccogliere denaro a favore degli ospedali per il coronavirus. Eventuali iniziative illegali che fossero verificate saranno perseguite con la massima decisione". Una modalità alternativa per donare alla Rianimazione di Forlì è quella messa in atto da una raccolta fondi via internet, organizzata da una forlivese, e finalizzata nello specifico ad acquisti di macchinari. Scrive una cittadina che ha deciso di muoversi in prima persona: "Sono Francesca Laghi, una ragazza di Forlì che ha deciso di aprire una raccolta che durerà circa una settimana da destinare per l' acquisto di nuove apparecchiature al nostro ospedale Morgagni-Pierantoni . Nel nostro piccolo e nelle nostre possibilità possiamo fare la differenza. Donate e se non potete condividete. In questi momenti bisogna rimanere uniti. Anche un piccolo contributo può fare la differenza". Precisa l' organizzatrice: "Voglio inoltre fare chiarezza: i soldi raccolti saranno sulla piattaforma "Go found me" (e non a me), in attesa di metterli nell' iban direttamente del destinatario. Questi soldi li destiniamo al reparto di Rianimazione del nostro ospedale di Forlì. Ho parlato con la Dottoressa caposala del reparto di Rianimazione di Forlì, che si sta muovendo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 5 4 2 2 7 1 § ] mercoledì 11 marzo 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile per comunicarmi su come agire. Intanto vi ringrazio per le donazioni!". Qui per donare con quest' altra formula, molto immediata e adatta alle cifre non elevate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 5 4 2 2 8 5 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Consegnate già 131mila mascherine Sono state consegnate 31.000 mascherine modello ffp2, arrivando a un totale di 131.000. Consegnate anche le prime 80.000 mascherine chirurgiche; confermato il dato delle 3.180 mascherine modello ffp3 e delle 738 tute mono uso. Ulteriori consegne sono attese nelle prossime ore. Tutto il materiale viene portato al deposito sanitario regionale di Reggio Emilia, da cui viene distribuito secondo i criteri prefissati, a uso esclusivo di medici, infermieri e personale sanitario. La generosità dei cittadini non si ferma. Di fronte ai tanti che hanno chiesto di fare donazioni, la Regione ha deciso già di mettere a disposizione di chiunque voglia dare un contributo per l' emergenza sanitaria il conto corrente della Protezione civile regionale (Iban: IT 69 G0 2008 02435000104428964). Causale di versamento 'Insieme si può: l' Emilia -Romagna contro il Coronavirus'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 5 4 2 2 7 2 § ] mercoledì 11 marzo 2020 Forli Today ambiente e protezione civile "Insieme si può": è possibile fare donazioni a favore della gestione dell' emergenza sanitaria Ogni euro raccolto e il suo utilizzo verranno ovviamente resocontati pubblicamente, così come è stato fatto per la ricostruzione post sisma Di fronte a chi già ha fatto donazioni e ai tanti che hanno chiesto di poterlo fare, la Regione ha deciso di dare la possibilità a chiunque voglia di dare un contributo per la gestione dell' emergenza sanitaria legata al Coronavirus, versando sul conto corrente della Protezione civile regionale dell' Emilia- Romagna. Questo il codice Iban: IT69G0200802435000104428964. Causale: Insieme si può: l' Emilia-Romagna contro il Coronavirus. Lo si può fare da mercoledì. Ogni euro raccolto e il suo utilizzo verranno ovviamente resocontati pubblicamente, così come è stato fatto per la ricostruzione post sisma. Moltissimi sono i cittadini che in questi giorni desiderano fare delle donazioni agli ospedali per l' acquisto di strumentazione medica. Per questo l' Ausl ha diffuso i canali ufficiali per poter effettuare le elargizioni in modo sicuro, che per ora però è solo tramite via bonifico bancario. Scrive in una nota l' Ausl: "La Direzione aziendale vuole rivolgere un sentito ringraziamento ai cittadini che si stanno facendo avanti per offrire contributi e donazioni per le strutture sanitarie: di fronte a tali offerte, e anche, per contro, al fine di evitare truffe, si ribadiscono le modalità ufficiali per effettuare donazioni in denaro all' Ausl (per qualsivoglia circostanza)". E' possibile utilizzare le seguenti coordinate bancarie: AZIENDA USL DELLA ROMAGNA - INTESA SAN PAOLO - IBAN: IT34W0306913298100000300064 - Tesoreria AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DELLA ROMAGNA AREA FORLI, precisando nella causale una eventuale motivazione per la donazione. Inoltre si specifica che "l' Ausl non ha mai inviato, e non invia, persone al domicilio per richiedere donazioni ed invita a diffidare, o quantomeno a verificare bene la natura di altri soggetti che, anche on line, sostengono di raccogliere denaro a favore degli ospedali per il coronavirus. Eventuali iniziative illegali che fossero verificate saranno perseguite con la massima decisione". Una modalità alternativa per donare alla Rianimazione di Forlì è quella messa in atto da una raccolta fondi via internet, organizzata da una forlivese, e finalizzata nello specifico ad acquisti di macchinari. Scrive una cittadina che ha deciso di muoversi in prima persona: "Sono Francesca Laghi, una ragazza di Forlì che ha deciso di aprire una raccolta che durerà circa una settimana da destinare per l' acquisto di nuove apparecchiature al nostro ospedale Morgagni-Pierantoni . Nel nostro piccolo e nelle nostre possibilità possiamo fare la differenza. Donate e se non potete condividete. In questi momenti bisogna rimanere uniti. Anche un piccolo contributo può fare la differenza". Precisa l' organizzatrice: "Voglio inoltre fare chiarezza: i soldi raccolti saranno sulla piattaforma "Go found me" (e non a me), in attesa di metterli nell' iban direttamente del destinatario. Questi soldi li destiniamo al reparto di Rianimazione del nostro ospedale di Forlì. Ho parlato con la Dottoressa caposala del reparto di Rianimazione di Forlì, che si sta muovendo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 5 4 2 2 7 2 § ] mercoledì 11 marzo 2020 Forli Today ambiente e protezione civile per comunicarmi su come agire. Intanto vi ringrazio per le donazioni!". Qui per donare con quest' altra formula, molto immediata e adatta alle cifre non elevate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 5 4 2 2 7 3 § ] mercoledì 11 marzo 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Predappio, la grande briglia del torrente Rabbi a rischio cedimento: al via i lavori Nei prossimi giorni avranno inizio i primi lavori di messa in sicurezza dell' opera e dell' area Le frequenti piene che si sono succedute nelle ultime stagioni hanno compromesso la stabilità della vasca di dissipazione a valle della grande briglia presente sul torrente Rabbi in centro a Predappio, con rischio di sifonamento e cedimento dell' opera idraulica. Il Servizio Area Romagna dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile che si occupa, tra l' altro, della sistemazione dei fiumi, ha segnalato la necessità di provvedere e la Regione Emilia-Romagna ha prontamente finanziato l' intervento da eseguire in somma urgenza per un importo complessivo di 80mila euro. Nei prossimi giorni avranno inizio i primi lavori di messa in sicurezza dell' opera e dell' area. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 5 4 2 2 7 4 § ] mercoledì 11 marzo 2020 Cesena Today csv e scenario locale "Quei ragazzi della spesa", consegna a domicilio per gli anziani 'barricati' in casa "Supereremo questo momento - commenta il Sindaco Enzo Lattuca - solo se ciascuno di noi fa la propria parte con buonsenso e responsabilità" Il Comune di Cesena scende in campo per agevolare la consegna a domicilio della spesa e di altri generi di prima necessità agli over 65 e a tutte quelle persone più a rischio in caso di contagio da Coronavirus. Ricordando che tra i motivi che consentono gli spostamenti dalla propria abitazione c' è anche l' approvvigionamento di generi di prima necessità, l' Amministrazione comunale va incontro a tutte quelle persone sole che non possono uscire di casa lanciando l' iniziativa solidale "Quei ragazzi della spesa". "Supereremo questo momento - commenta il Sindaco Enzo Lattuca - solo se ciascuno di noi fa la propria parte con buonsenso e responsabilità. Collaborare restando a casa è uno dei primi impegni da mantenere. C' è chi invece è costretto a restare nella propria abitazione ed è per questa ragione che a partire da oggi abbiamo iniziato a raccogliere le necessità degli anziani che sono soli e 'barricati' in casa per organizzare un' attività personalizzata che consenta loro di ricevere la spesa e altri piccoli servizi essenziali a domicilio grazie alla fitta rete di volontari che ringrazio sin d' ora per la disponibilità accordata". All' iniziativa comunale hanno aderito l' Associazione ADRA, Agesci, Masci, Azione Cattolica, GMI (Giovani Musulmani d' Italia - sezione femminile di Cesena), AUSER Cesena, Associazione Michelangelo, Fondamenta, Croce Rossa Italiana, gruppo Cittadini attivi di Borello e della rete Un aiuto per tutti. "Diversi inoltre - prosegue il Sindaco - sono i singoli cittadini che si sono messi generosamente a disposizione una volta appresa la notizia senza dichiarare di appartenere ad alcuna Associazione". L' organizzazione del servizio sarà coordinata dal Centro Risorse Anziani di ASP Cesena Valle del Savio che da oggi ha iniziato a raccogliere le necessità delle persone chiuse in casa, ad incrociare cioè la domanda di aiuto con la disponibilità di tempo offerta dai volontari, per garantire il servizio a domicilio che sarà svolto rispettando le migliori misure di sicurezza, sia rispetto ai rischi di contagio che in merito alla necessità di identificare il volontario per evitare azioni di sciacallaggio da parte di estranei malintenzionati. Tutti i volontari che porteranno la spesa a casa delle persone richiedenti saranno dotati di autocertificazioni. Chi avesse necessità di questi aiuti a domicilio può dunque telefonare al numero 054726700 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e fuori orario lasciando un messaggio in segreteria telefonica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 5 4 2 2 8 6 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Il Comune mette in campo "Quei ragazzi della spesa" Consegna degli acquisti a domicilio per gli over 65: pronta squadra di volontari coordinata dal Centro Risorse Anziani CESENA "Quei ragazzi della spesa" è la nuova iniziativa solidale lanciata dal comune di Cesena in tempo di emergenza da coronavirus. Una discesa in campo, quella del Comune, per dare una mano e prendersi cura delle persone sopra i 65 anni che si ritrovano sole eche, in questo periodo, è meglio che non escano di casa per non rischiare di essere infettati dal Co vid -19. Il Comune ha così deciso di consegnare spesa e altri generi di prima necessità a domicilio a chi ha più di 65 anni ma anche a quelle persone che sarebbero più vulnerabili qualora venissero contagiate dal coronavirus. «Supereremo questo momento - sono le parole del sindaco Enzo Lat tuca - solo se ciascuno di noi farà la propria parte con buonsenso e responsabilità. Collaborare restando a casa è uno dei primi impegni da mantenere. C' è chi è invece costretto a restare nella propria abitazione ed è per questa ragione che iniziato a raccogliere le necessità degli anziani che sono soli e "barricati" in casa per organizzare un' attività personalizzata che consenta loro di ricevere la spesa e altri piccoli servizi essenziali a domicilio grazie alla fitta rete di volontari che ringrazio fin da ora per la disponibilità accordata». All' iniziativa hanno aderito l' Associazione Adra, Agesci, Ma sci, Azione Cattolica, Gmi (Giovani Musulmani d' Italia-sezione femminile di Cesena), Auser Cesena, Associazione Michelangelo, Fondamenta, Croce Rossa Italiana, Gruppo Cittadini attivi di Borello e la rete Un aiuto per tutti. A coordinare il tutto è il Centro Risorse Anziani di Asp Cesena -Valle del Savio, che da ieri ha iniziato a raccogliere le richieste, incrociando la domanda di aiuto con la disponibilità di tempo offerta dai volontari, per garantire il servizio a domicilio che sarà svolto rispettando le migliori misure di sicurezza, sia rispetto ai rischi di contagio che in merito alla necessità di identificare il volontario per evitare azioni di sciacallaggio da parte di malintenzionati. Tutti i volontari che porteranno la spesa a casa di chi ne fa richiesta saranno dotati di autocertificazione. Come richiedere il servizio Chi avesse necessità di ricevere la spesa a domicilio può telefonare al numero 054726700 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 o può lasciare un messaggio in segreteria telefonica se chiama fuori da questo orario. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 5 4 2 2 7 5 § ] mercoledì 11 marzo 2020 Forli Today csv e scenario locale Rocca San Casciano, un solo caso di coronavirus. Consegne a domicilio per gli anziani "Ancora una volta la Comunità Rocchigiana dimostra di essere pronta e operativa nei momenti di emergenza e di non lasciare soli i più bisognosi", afferma Giorgini L' amministrazione comunale di Rocca San Casciano ha attivato mercoledì il Centro Operativo Comunale. Sanità e assistenza sociale, volontariato, materiali e assistenza alla popolazione. E' presieduto dal vice sindaco Luciano Giorgini. "Al momento è sempre solo uno il caso di coronavirus sul territorio comunale - tranquillizza -. Le persone che hanno avuto diretti contatti con la persona positiva sono in via precauzionale in quarantena nel proprio domicilio e non presentano sintomi di contagio. Sono state esaminate in maniera dettagliata le possibili situazioni di criticità in riferimento alle primarie necessità della popolazione". Da giovedì parte il servizio di consegna di generi di prima necessità e farmaci a domicilio. Il servizio sarà gestito dai volontari della Fraternita Misericordia e del Gruppo Socio - Culturale Anziani di Rocca San Casciano. Potranno usufruirne le persone non autosufficienti, gli anziani con età superiore ai 75 anni e le persone con sintomi influenzali. "Ancora una volta la Comunità Rocchigiana dimostra di essere pronta e operativa nei momenti di emergenza e di non lasciare soli i più bisognosi", conclude Giorgini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 5 4 2 2 7 8 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Solidarietà All' ombra del campanile i ragazzi aiutano gli anziani facendo la spesa A lanciare l' iniziativa è stato il parroco di Villachiaviche don Daniele Bosi, ma anche in altre parrocchie diocesane, i giovani praticanti, nel rispetto delle restrizioni in vigore, si sono messi a disposizione per aiutare gli anziani che vivono soli andando a fare le spesa e sbrigando la faccende quotidiane, in contatto con i parroci che indicano i nomi delle persone che hanno necessità di essere aiutati attraverso il servizio. A Villachiaviche agli iniziali quindici aderenti se ne sono aggiunti altri e il servizio è partito felicemente. Anche i volontari dllla Caritas e di altre associazioni solidali si stanno adoperando in tal senso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 5 4 2 2 7 9 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Anziani, una telefonata contro la solitudine L' iniziativa a Predappio, dove un' intera famiglia è positiva. Gli over 65 che abitano soli sono 450, una quarantina i volontari in azione Quinto Cappelli Una telefonata allunga la vita, recitava un famoso spot. In questo caso la telefonata serve a migliorare la vita, con l' obiettivo di non far sentire soli, nei giorni di isolamento domestico forzato che ancora li attendono, gli anziani del paese. L' iniziativa arriva da Predappio, comune nella valle del Rabbi dove si registra un' intera famiglia positiva al coronavirus: il 52enne vigile del fuoco (ancora in Rianimazione al Bufalini di Cesena), la moglie e le tre figlie (tutte a casa in quarantena). Nell' esprimere solidarietà alla famiglia e all' intera comunità, il Comune si è attivato «per non lasciare indietro nessuno, specialmente gli anziani». Così nei giorni scorsi si è costituto un gruppo di una quarantina volontari, principalmente insgenanti di ogni ordine e grado, a casa dal servizio o già in pensione, che contatterà tutti gli anziani over 65 che abitano soli sul territorio comunale per sincerarsi sulle loro condizioni e aggiornarli sull' evoluzione dell' emergenza coronavirus. Il gruppo, che prenderà contatti telefonici con ogni singolo anziano - sono 450 nel territorio comunale - sarà coordinato dal vicesindaco Luca Lambruschi ed è entrato in azione ieri. «Grazie al supporto dei soci della Banca Del Tempo di Fiumana e di tanti insegnanti dell' Istituto comprensivo di Predappio - spiega - si cercherà di portare informazioni alle persone sole di tutto il territorio». All' iniziativa, parteciperà anche il Comitato per gli anziani di Predappio, che invierà le stesse informazioni a tutti i suoi oltre 500 associati. Il Comitato presieduto da Ester Celli, insieme a un consiglio di nove persone, svolge già molte attività da anni. Qualora gli anziani manifestassero esigenze particolari, verranno messe in moto le associazioni del paese. Nel frattempo l' amministrazione ricorda che diversi negozi che portano la spesa a domicilio, anche le due framacie di Predappio e Predappio Alta si son oattivate in tal senso. Per il vicesindaco si tratta di «un' iniziativa solidale per stare accanto a tutti e aiutare una delle fasce d' età più in difficoltà in questo momento» Conclude Lambruschi: «Ringraziamo fin d' ora tutte le persone che dedicheranno parte del loro tempo per questa attività». Chi non fosse, per qualche ragione, raggiunto dalle telefonate può ovviamente in caso di necessità chiamare direttamente in Comune allo 0543.921766. Info su: informazioni.turistiche@comune.predappio.fc.it oppure www.comune.predappio.fc.it e www.visitpredappio.it. Quinto Cappelli © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 5 4 2 2 8 0 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Hospice, torna l' iniziativa delle uova solidali Il ricavato sarà devoluto alle associazioni che aiutano Forlimpopoli e Dovadola Quinto Cappelli Anche quest' anno l' associazione Amici dell' Hospice lancia l' iniziativa solidale 'Le Uova di Pasqua per l' Hospice'. L' iniziativa è spiegata in un comunicato dai responsabili dell' associazione d i volontariato c h e sostiene e aiuta da anni gli hospice di Dovadola e Forlimpopoli: «In vista delle festività pasquali, in ogni casa ci sono uova di cioccolata, come tradizionale simbolo di questa ricorrenza, per cui l' idea, anche per il 2020, è quella di acquistare quelle da noi proposte, che abbinano al gusto del cioccolato di qualità anche la possibilità di fare un gesto di generosità, in quanto, tolte le spese, il ricavato sarà destinato ai progetti di sostegno e assistenza in cure palliative delle persone ammalate di tumore, ospiti degli hospice di Forlimpopoli e Dovadola e in assistenza domiciliare». Sono disponibili tre tipologie di uova: cioccolato al latte, cioccolato fondente e cioccolato latte e cereali. E' possibile prenotare fin d' ora le uova, telefonando all' Hospice di Dovadola (tel. 0543.934607 - interno 3, chiedendo di Manuela). Il presidente dell' associazione Amici dell' Hospice, Alvaro Agasisti ringrazia in anticipo «tutti coloro che, aderendo a questa iniziativa, contribuiranno ai progetti della nostra associazione». Quinto Cappelli © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 5 4 2 2 8 7 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza «La raccolta di sangue non può fermarsi»: Fausto Aguzzoni "convoca" i donatori CESENA «La raccolta di sangue non si ferma». È chiaro il messaggio che il presidente di Avis, Fausto Aguzzoni, vuole mandare ai donatori e a tutti i cittadini. «Mi rendo conto che può sembrare un messaggio contraddittorio rispetto ai giustissimi inviti a stare a casa, ma lo è solo in apparenza. Donare il sangue è un buon motivo per uscire di casa e in caso di controllo rientrerebbe tra gli spostamenti "per necessità". È importante in questi giorni complicati che donatori e cittadini sappiano che si può donare e che anzi è importante che le donazioni non rallentino troppo. Le terapie trasfusionali non vanno in pausa per l' emergenza coronavirus e continuano ad avere necessità di sangue e dei suoi derivati». Un calo in tempi così complicati lo avevano preventivato e per questo dalla segreteria di Avis si sono subito attivati per contattare i donatori: «Abbiamo mandato loro un messaggio invitandoli a non fermarsi e chiedendo a chi è in scadenza di mantenere l' appuntamento. Abbiamo ritenuto importante rassicurare che non solo la donazione è possibile ma che ovviamente ci siamo attrezzati per far in modo di rispettare le distanze ed evitare assembra mentie ridurre i tempi di permanenza nelle sale di attesa». Il messaggio vale anche per chi ancora non è donatore ma vorrebbe diventarlo. L' invito in questo caso è a prendere contatto con la segreteria diAvis per prendere tutte le informazioni i numeri utili sono 0547613193 e 0547303188. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 5 4 2 2 7 6 § ] mercoledì 11 marzo 2020 Forli Today salute e assistenza "Medici e infermieri eroi veri. Non mollate": striscione fuori l' ospedale Un altro striscione è comparso anche all' esterno della sede della Croce Rossa Italia, con sede in viale Roma: "Cri e 118 siete il nostro orgoglio. Grazie" "Medici e infermieri eroi veri. Non mollate". Uno striscione senza firma. O virtualmente sì, quella di tutti i romagnoli, forlivesi, italiani e stranieri. E' la scritta che campeggia su uno striscione affisso all' esterno dell' ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Vecchiazzano. Un messaggio di solidarietà e vicinanza a tutto il personale medico, e non, della struttura impegnata, oltre ad affrontare le quotidiane emergenze, anche con il dilagare del Coronavirus. Un altro striscione è comparso anche all' esterno della sede della Croce Rossa Italia, con sede in viale Roma: "Cri e 118 siete il nostro orgoglio. Grazie". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 5 4 2 2 8 3 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 12 Avvenire volontariato Coronavirus: l' altra faccia Il doppio allarme del non profit FRANCESCO RICCARDI Il Forum del Terzo settore sollecita il governo: urgenti misure di sostegno e norme chiare per gli operatori Lo stop ad alcune attività e il blocco degli eventi di raccolta fondi mettono a rischio servizi e sopravvivenza È un duplice allarme quello che suona il mondo del non profit. Il primo per le tante attività bloccate, il secondo finanziario per i mancati introiti e l' inaridirsi improvviso di alcune fonti di finanziamento. Questioni fondamentali, di vera e propria sopravvivenza per tante imprese sociali, enti e associazioni di volontariato, che sono state oggetto ieri di un primo (video)confronto tra la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, e il Forum del Terzo settore. «La priorità assoluta, per noi, è anzitutto quella di dare continuità ai nostri servizi verso la popolazione, che in molti casi sono essenziali: pensiamo solo agli operatori e ai volontari che assistono malati, che si occupano del trasporto di chi è in dialisi o che assistono disabili », spiega Claudia Fiaschi, portavoce nazionale del Forum. Per tutti questi lavoratori e volontari vanno previsti permessi per gli spostamenti e occorre aiutare le diverse imprese e associazioni a dotarli dei necessari dispositivi di protezione. Al Forum, infatti, sono arrivate diverse segnalazioni sia di operatori ai quali non veniva permesso di recarsi dalle persone assistite, sia soprattutto della mancanza di mascherine, guanti e disinfettanti per effettuare gli interventi con la necessaria prudenza. Anche perché altrimenti le assicurazioni non coprono i rischi connessi. Questioni su cui insiste anche il Comitato Padova capitale europea del volontariato, che matedì sera ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per chiedere chiarimenti e integrazioni all' ultimo decreto sull' emergenza coronavirus affinché, ad esempio, «possano essere assicurate le attività di consegna di generi alimentari e altri beni essenziali ai senza dimora e alle famiglie in condizioni di disagio, il trasporto sociali per motivi di cura, i servizi di 'compagnia' ed emergenza'. «Tutto il sistema di welfare nazionale si base su due pilastri: il settore pubblico e l' energia sussidiaria del Terzo settore - dice ancora Claudia Fiaschi -. È indispensabile e urgente mettere in sicurezza e dare continuità all' opera di milioni di volontari, operatori e organizzazioni del Terzo settore». Un' altra urgenza è infatti quella di fornire un aiuto finanziario immediato per il pagamento dei lavoratori che devono restare a casa e per coprire le varie scadenze di cassa e previdenziali. «Il Terzo settore ha bisogno di risposte veloci, anzi immediate, perché altrimenti rischiamo la scomparsa di molte realtà», avverte con forza Claudia Fiaschi. Il confronto con il governo è aperto e la ministra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 5 4 2 2 8 3 § ] giovedì 12 marzo 2020 Avvenire volontariato Catalfo ha iniziato a dare alcune assicurazioni, anzitutto prevedendo una cassa integrazione 'speciale' per tutti i lavoratori, dipendenti e collaboratori del Terzo settore compresi. Ma non si è spinta oltre impegni generici. E per il mondo del non profit questo potrà essere solo un primo passo. Perché oggi imprese ed enti non profit non soffrono solo del blocco di alcune attività e delle conseguenti mancate fatturazioni, ma anche dell' impossibilità di raccogliere fondi attraverso eventi, manifestazioni, fundraising face to face. Bastano due esempi per comprendere. Ad eventi sportivi come le gare di corsa sono legate importanti operazioni di raccolta fondi che sono già saltate o rischiano di farlo. La Maratona di Milano, ad esempio, lo scorso anno aveva permesso a oltre cento organizzazioni di raccogliere oltre 1 milione di euro. Doveva tenersi nel capoluogo lombardo il 5 aprile ma è stata rinviata a data da destinarsi, mentre è già stata del tutto annullata l' analoga corsa di Roma. Cancellazioni di eventi e iniziative varie in due mesi hanno riguardato e riguarderanno sempre più tutte le associazioni non profit: dalle Giornate di primavera del Fai alla vendita di piante per finanziarsi dell' Aism ( vedi articolo sotto), ad Emergency che ha bloccato tutte le attività di raccolta attraverso i suoi volontari in strada. Particolarmente colpito è stato anche il settore della cultura, le cui imprese, in parte cooperative e piccole realtà non profit, hanno chiesto al governo la concessione dello stato di crisi e una serie di misure urgenti per sostenere e poi rilanciare questo segmento di mercato. La crisi del coronavirus inciderà molto profondamente oltre che nel tessuto economico del Paese anche in quello sociale e per il mondo del non profit sarà fondamentale oggi non solo sopravvivere ma ribadire il proprio ruolo essenziale nella società e assieme ripensare le fonti di raccolta delle risorse. «A breve termine la strategia migliore è puntare il più possibile sugli strumenti digitali, a cominciare dalle donazioni online - dice Francesco Quistelli, ceo della società di consulenza Atlantis e fondatore di 'Reinventing' - e avviare una riflessione su progetti che possano offrire un supporto per il superamento di questa crisi, in particolare per chi già opera nel settore sanitario e assistenziale, a fianco dei più deboli». In presenza di emergenze così totalizzanti, infatti, l' attenzione, le risorse e la stessa generosità delle persone rischiano di concentrarsi tutte su un unico obiettivo, marginalizzando gli altri bisogni sociali, che pure continuano a esserci. Sarebbe esiziale se - quando finalmente avremo sconfitto il coronavirus - a uscire particolarmente indebolito dalla crisi fosse proprio chi, come il Terzo settore, è ogni giorno in prima linea per difendere i più fragili e far avanzare il progresso sociale nel nostro Paese. «Aiutateci ad aiutare», è il grido che si alza oggi dal Terzo settore. RIPRODUZIONE RISERVATA L' APPELLO Associazioni e imprese sociali si appellano all' esecutivo: servono ammortizzatori per i lavoratori e fondi per rispettare gli impegni. Le difficoltà nel fundraising La portavoce Fiaschi: «La nostra prima preoccupazione è dare continuità all' assistenza alle persone più fragili, ma è indispensabile e urgente mettere in sicurezza l' attività di milioni di volontari e il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 5 4 2 2 8 3 § ] giovedì 12 marzo 2020 Avvenire volontariato futuro stesso delle organizzazioni. Aiutateci ad aiutare» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 5 4 2 2 8 4 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 29 Avvenire volontariato A BORGOMANERO Terzo settore, una riforma vicina alle comunità locali Le opportunità offerte da Anspi rappresentano oggi il miglior riferimento operativo per parrocchie e oratori. Con questa sollecitazione il vice presidente di Anspi Piemonte, don Brunello Floriani, ha concluso il convegno che il 22 febbraio a Borgomanero (Novara) ha radunato i responsabili degli zonali per fare il punto sulle novità introdotte dalla riforma del Terzo settore. Un incontro a cui hanno partecipato il presidente nazionale, Giuseppe Dessì, e Antonio Fici, consulente del ministero delle Politiche sociali per la stesura del nuovo codice. Proprio quest' ultimo ne ha indicato i vantaggi per le parrocchie: in particolare la convenienza ad affidare a un' associazione la gestione delle attività sociali, ludiche e sportive, separandole da quelle di culto, sia sotto il profilo economico che delle risorse umane. Nell' introdurre i lavori Dessì ha tracciato il profilo di Anspi, che nasce nel 1963 a Brescia su impulso di Paolo VI raccogliendo oltre un secolo di riflessioni ed esperienze. Un humus, lo ha definito, attorno a cui si è sviluppato quel concetto di educazione integrale di cui Anspi è portavoce e che si articola in sussidi e formazione. Un quadro volto a chiarire come l' associazione non rappresenti solo il tramite per ottenere la licenza del bar annesso al circolo o la copertura assicurativa per chi frequenta l' oratorio, ma svolga anche un lavoro di aggiornamento culturale e pedagogico a favore di oratori, parrocchie e, in ultima istanza, diocesi. Su tali aspetti ha insistito don Floriani: perché nella diocesi di Novara è operativa anche la FerVis come ente di coordinamento delle associazioni legate al mondo cattolico che tuttavia, date le novità introdotte dalla riforma del Terzo settore, non è più in grado di soddisfare i bisogni degli enti ecclesiastici, come invece può fare Anspi. «Credo fosse tempo - ha commentato Dessì - che in Piemonte si voltasse pagina: perciò mi ha fatto piacere accogliere l' invito di don Floriani e di don Ivano Mazzucco (presidente Anspi Piemonte: ndr). Pensiamo, grazie al professor Fici, di avere offerto risposte pratiche: vedremo sul campo come verranno tradotte. A Novara ho avuto anche modo di incontrare il vicario episcopale per l' amministrazione (don Renzo Cozzi: ndr) che mi è parso orientato ad avere un' associazione che sappia far propri i bisogni delle parrocchie ». (s.db.) Il presidente nazionale Dessì, intervenuto al convegno svoltosi nelle scorse settimane, ha illustrato le numerose opportunità offerte dall' associazione sul territorio Da sinistra, don Floriani, Dessì, don Mazzucco e Fici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 5 4 2 2 8 1 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 32 Avvenire volontariato FONDAZIONE SOMASCHI Custodi sociali, regge la rete che si prende cura dei nonni GIOVANNA SCIACCHITANO Si chiamano custodi sociali, ma per gli anziani che assistono sono veri e propri angeli. Si occupano di persone che vivono sole o in situazioni di fragilità economica e sociale. Il loro lavoro non si ferma neanche con l' emergenza da coronavirus. A Milano sono circa 150 e seguono migliaia di cittadini. Costituiscono il braccio operativo dei servizi sociali comunali. «Continuiamo a fare le visite a domicilio muniti di mascherina e adottando tutte le precauzioni per proteggere chi visitiamo - spiega Elena Varini, 38 anni e coordinatrice dell' équipe di sei operatori della Fondazione Somaschi onlus, che dal 2015 segue queste persone per conto del Comune di Milano nella zona 1 della città, tra Porta Garibaldi e Piazza XXIV Maggio - . Abbiamo dovuto chiudere le attività di socialità, ma siamo operativi più che mai con oltre 100 telefonate al giorno ricevute e un monitoraggio costante da parte nostra dei 350 assistiti». Il custode sociale è un operatore che sta vicino ai cittadini, una sentinella che favorisce l' accesso ai servizi di prossimità nei caseggiati di edilizia residenziale pubblica e su segnalazione dei servizi sociali territoriali, ma anche di medici, farmacisti o vicini di casa. «Stiamo accompagnando i malati negli ospedali per controlli cardiologici, oncologici e ematologici - continua Elena -. Facciamo anche da ponte fra medico di base e farmacista, aiutiamo a scrivere le email, provvediamo alla spesa e verifichiamo che vada tutto bene. Cerchiamo di non far sentire le persone sole, ma pensate e considerate». In questo momento è importante soprattutto rassicurare. «Alcuni sono molto impauriti, altri si confortano l' un l' altro, altri ancora hanno la forza d' animo di incoraggiarci raccontando che Milano ha superato la guerra e i bombardamenti - si commuove Elena -. Come Aurora, che è diventata la mascotte dell' équipe. A 98 anni e mezzo sembrava in fase terminale e adesso davanti alle notizie della diffusione del virus infonde fiducia ed energia a tutti dicendo: 'passerà'». La funzione di queste sentinelle è fondamentale, soprattutto in una fase critica. «Aiutiamo le persone a rivedere le proprie giornate, a riconsiderare le abitudini, a programmare le attività quotidiane - racconta Elena -. Le stiamo convincendo a stare a casa il più possibile». Piccoli aiuti domestici, diffusione di informazioni e compagnia sono gli ingredienti per combattere l' isolamento. «Non ci fermiamo mai, a maggior ragione adesso, il telefono squilla in continuazione - spiega Elena -. Siamo abituati a lavorare in periodi di emergenza, con il caldo e quando la città si svuota. Aiutiamo in prevalenza anziani che vivono soli, senza una rete familiare di supporto o le coppie che hanno difficoltà. Abbiamo stimolato queste persone a prendersi cura l' uno dell' altro, come cittadini attivi. In questi giorni è capitato che qualcuno ci segnalasse i problemi di un vicino. Anche i portinai svolgono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 5 4 2 2 8 1 § ] giovedì 12 marzo 2020 Avvenire volontariato un ruolo cruciale di vigilanza». Così, le persone un po' ai margini riescono a sentire che la loro città non le abbandona, che c' è molta attenzione nei loro confronti, che il Comune è vicino. «Alcuni ci fanno sorridere e aiutano a guardare avanti - conclude Elena -. Un nostro assistito ci ha mandato un messaggio sul cellulare in cui chiedeva quando sarà aperto il bando del Comune per le vacanze estive». Anche questo è un modo per combattere il virus. RIPRODUZIONE RISERVATA La coordinatrice Elena Varini: abbiamo dovuto chiudere le attività di socialità, ma siamo operativi più che mai con oltre 100 telefonate al giorno ricevute e un monitoraggio costante da parte nostra dei 350 assistiti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 5 4 2 2 8 2 § ] giovedì 12 marzo 2020 Pagina 4 La Repubblica volontariato Il volontariato I ragazzini in soccorso degli anziani Gli anticorpi contro il Covid-19 Roma li mostra nelle ore del vuoto e della paura. Sono piccoli gesti, come i messaggi sui portoni romani scritti a mano da ragazzi adolescenti che, bloccati a casa ma pieni di energie, si offrono per fare commissioni gratuite. E mentre l' hashtag #iorestoacasa invade il web - solo su Instagram quasi 200mila post di utenti in autoisolamento - l' altra faccia dell' impegno per contrastare la pandemia è il volontariato spontaneo che prende il nome di #facciolamiaparte. «No, non sono preoccupata che mia figlia possa infettarsi - spiega Sabrina, mamma di una ragazza che da due giorni ha deciso di fare la spesa per alcuni vicini anziani in zona Gianicolense - gira solo con guanti e mascherina e lascia la spesa sulla porta. La sicurezza è la cosa più importante, ma in questo momento altrettanto fondamentale è non perdere l' umanità. È la stessa cosa che stanno facendo tanti negozianti in questi giorni difficili che portano la spesa o le medicine a domicilio». È così. La distanza forzata aguzza l' ingegno. Alessandra Resca, logopedista dell' ospedale Bambino Gesù prima a lanciare su Facebook l' idea di impiegare parte del tempo dei ragazzi, con tutte le accortezze del caso, ad aiutare chi è solo e resta in casa - ha anche proposto di organizzare, assieme ai colleghi, videoconferenze con l' applicazione Zoom su vari temi. Ieri mattina ha tenuto un incontro virtuale su come si racconta un libro ai bambini da 3 mesi a 3 anni, oggi è previsto un approfondimento sul tema della sordità. «Nel nostro lavoro la presenza fisica è determinante. Questo è il minimo che possiamo fare per stare vicini alle famiglie e ai nostri piccoli pazienti», spiega la dottoressa. Ma il Coronavirus non frena l' assistenza spontanea anche per gli adulti. Online si stanno moltiplicando gli annunci di professionisti disposti a offrire ore gratuite di counseling psicologico via Skype. arianna di cori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 5 4 2 2 7 7 § ] mercoledì 11 marzo 2020 Redattore Sociale volontariato Coronavirus, spesa gratis a casa agli over65: ma serve pazienza Coop si adegua all' emergenza coronavirus e fino al 3 aprile consegnerà gratuitamente la spesa a casa ai propri soci e ai clienti Easy Coop con più 65 anni. In Emilia-Romagna il servizio è attivo per un totale di 80 comuni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
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