6 marzo 20 settembre 2020 - e Design Festival
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Treviso 6 marzo >> 20 settembre 2020
IL FESTIVAL [e]Design festival un dialogo tra design, artigianato, impresa e innovazione, tra Etica ed Estetica, tra sostenibilità ed economia circolare. Un progetto innovativo e originale, il primo in Italia, che si fonda su una serie di linee guida che permettono di tracciare una via responsabile, sostenibile e innovativa al mondo del design. Stiamo vivendo un passaggio epocale che ci porta, inevitabilmente, a pensare e realizzare un design non solo estetico e funzionale, riconosciuto e vincente, ma anche un design etico, attraverso lo sviluppo di un’economia circolare nel rispetto dell’uomo e del lavoro, dell’ambiente e della biodiversità. La sfida è coniugare l’estetica e la funzionalità degli oggetti con un approccio etico dove sostenibilità, riuso, qualità e territorialità diventino valori imprescindibili. INFORMAZIONI I LUOGHI DEL FESTIVAL Le informazioni sul programma, le variazioni dell’ultima ora che PALAZZO DEI TRECENTO MUSEO DI SANTA CATERINA riguardano gli ospiti saranno costantemente aggiornate sul sito: Piazza Indipendenza, Piazzetta Botter Mario 1, www.edesignfestival.it 31100 Treviso 31100 Treviso e nelle pagine Facebook e Instragram: edesignfestival MUSEO LUIGI BAILO MUSEO CASA ROBEGAN Borgo Camillo Benso Conte Via Antonio Canova 38, di Cavour 24, 31100 Treviso 31100 Treviso 1
STAFF MOSTRE IDEAZIONE E DIREZIONE TALKS DIREZIONE ARTISTICA ED EVENTI BRUNO MORASSUTTI. Luciano Setten Paola Bellin ARCHITETTURA INDUSTRIALIZZATA E DESIGN Museo Bailo 20 marzo >> 19 aprile COMUNICAZIONE DEGUSTAZIONI Pop Com Studio Alferina Mazzoleni PAROLE DI LUCE FOTOGRAFIA E VIDEO GRAFICA Museo Casa Robegan 27 marzo >> 18 aprile Federica Curculacos Sonila Karreci LEOPOLDO METLICOVITZ E HAUSBRANDT. GRAFICA E IMMAGINE IN COLLABORAZIONE CON Museo Bailo 23 aprile >> 10 maggio ALBERTO FERRARI ENNIO BIANCO ADI VTAA LUCA GIBELLO ESTETICA ED ETICA VERSO IL CIELO. IL DESIGN ALPINO D’ALTA QUOTA BRUNO MARIO GEMIN MORASSUTTI Palazzo dei Trecento 30 aprile >> 17 maggio PROJECT VALENTINA MORASSUTTI CHIARA ALESSI ESTETICA & ETICA DESIGN ARTIGIANATO IMPRESA CANTIERI D’ALTA QUOTA Museo Santa Caterina 4 luglio >> 20 settembre 3 2
Etica ed estetica, bellezza e innovazione. Sono questi i punti cardine di [e]Design Treviso è orgogliosa di ospitare il Design Festival, unico evento di questo genere festival che a Treviso ha trovato una vetrina d’eccezione. in Italia, per ribadire ulteriormente l’attenzione della nostra Città verso il tema della sostenibilità che non deve essere percepita come una necessità, ma come un nuovo La nostra Città è da sempre nota per la capacità di coniugare la bellezza nella sua modo di pensare, trasversale alle nostre esistenze ed alle nostre esperienze. veste più pura, elegante e “tradizionalista” con le novità legate alla sostenibilità, Il Festival promuove il connubio tra etica ed estetica, dimostrando che i designer e all’economia circolare e al made in Italy: proprio in questo senso, la rassegna curata le aziende sono sempre più orientati verso la progettazione ecosistemica di prodotti da Luciano Setten è riuscita a legare il nostro splendido territorio e i suoi valori con in grado di rappresentare il bello ma anche il buono, per noi e per l’ambiente. Queste artigianato, design e originalità, creando un connubio vincente e tutto da scoprire. nuove proposte devono diffondersi per portare i massimi benefici e il Festival Siamo certi che [e]Design saprà incuriosire e stupire ma anche trasmettere rappresenta un’occasione importante per aumentare la sensibilità su queste messaggi importanti sulle grandi sfide legate alla sostenibilità. tematiche, in una città che da sempre sa coniugare genio creativo ed imprenditoriale con scelte rispettose della qualità della vita e dell’ambiente. Mario Conte Sindaco di Treviso Alessandro Manera Assessore alle Politiche Ambientali e Smart City della città di Treviso Siamo particolarmente felici di ospitare nelle nostre sedi museali e culturali [e] design Festival, rassegna che porta un “plus” alla nostra Città, anche perché, Cultura, arte e design condividono la stessa filosofia e le stesse ispirazioni. L’arte, per la prima volta, unisce innovazione, ricerca e originalità con un occhio di in particolar modo, gratifica chi la propone e chi la riceve. Se poi a tutto questo si riguardo nei confronti del riuso e del rispetto dell’ambiente. aggiunge funzionalità e sostenibilità ci troviamo di fronte a qualcosa di unico come le opere che verranno proposte a “[e]Design festival”. Siamo certi che, grazie ad artisti, esperti del settore, opere e pezzi unici, questa Una iniziativa che parte da professionisti del nostro territorio ricchi di creatività e rassegna sarà anche un mezzo d’eccezione per sensibilizzare i visitatori su temi lungimiranza; amanti del “bello” che guardano avanti senza tralasciare ciò di cui le di assoluta attualità, dall’accessibilità all’arredo urbano passando per la scienza dei persone hanno bisogno. Ecco perché noi di CentroMarca Banca abbiamo deciso materiali, e sulle risorse del nostro territorio da proteggere e promuovere, anche di sostenere questa rassegna che rispecchia la nostra mission fondata su principi coinvolgendo le scuole in seminari, workshop e contest, grazie all’attenzione fondamentali come la responsabilità sociale, lo sviluppo sostenibile, il saldo legame rivolta dagli organizzatori nei confronti delle nuove generazioni. con il territorio e i suoi “creatori di arte”. Su questi principi CMB vuole essere un soggetto attivo attraverso un impegno diretto a supporto di progetti ed iniziative Lavinia Colonna Preti Assessore ai Beni Culturali e Turismo della città di Treviso che hanno l’obiettivo di produrre arricchimento per le persone e il loro benessere. Tiziano Cenedese Presidente di CentroMarca Banca 4 5
CON IL PATROCINIO E LA COORGANIZZAZIONE DIREZIONE ARTISTICA Dal 6 marzo al 20 settembre [e]Design festival sarà presente in città con talks, esposizioni, workshop che offriranno ai visitatori curiosi ed appassionati originali occasioni di confronto, dibattito e approfondimento. Le sedi storiche più prestigiose e patrimonio artistico della città, grazie alla coorganizzazione del Comune di Treviso, ospiteranno designer, artisti, esperti, studiosi e imprenditori in un evento diffuso e articolato che vuole avere il suo CON IL PATROCINIO focus su una sfida che ci siamo proposti per l’edizione 2020: pensare e realizzare un design non solo estetico e funzionale, riconosciuto e vincente nel mondo, ma anche un design etico attraverso lo sviluppo di un’economia circolare nel rispetto dell’uomo e del lavoro, dell’ambiente e della biodiversità. La sfida è coniugare l’estetica e la funzionalità degli oggetti con un approccio etico dove sostenibilità, riuso, qualità e territorialità diventino valori imprescindibili. Per [e]Design festival - [e] sta per Estetica ed Etica- il design è una forma d’arte che, oltre alla presenza continua e spesso silenziosa nel nostro quotidiano, crea sinergie e contaminazioni con altre arti. Ed è proprio questo aspetto che intendiamo proporre e condividere con un pubblico non solo di esperti e di addetti ai lavori, ma anche di curiosi e appassionati di cultura, arte, innovazione, MAIN PARTNER artigianato e impresa. Utenti individuali, famiglie, studenti, turisti culturali. Non solo design comunemente inteso dunque. Visione e progettualità aperta e innovativa sono la nostra linfa vitale. Fin dall’edizione 2019, il festival del design a Treviso è stato pensato come un evento diffuso e dilatato nei tempi e negli spazi per consentire ai visitatori di fruire in modo lento dell’offerta. Ci vuole tempo per fruire, ci vuole tempo per capire. Luciano Setten IDEATORE E DIRETTORE ARTISTICO 6 7
PARTNER GREEN +++ PARTNER CULTURALI PARTNER GREEN ++ DEGUSTAZIONI PARTNER GREEN + ® 9 8
18.30 | Venerdì 6 marzo Auditorium di Santa Caterina INAUGURAZIONE [e]DESIGN FESTIVAL TALKS 19.00 | Venerdì 6 marzo Auditorium di Santa Caterina Incontro con Paolo Rizzatto modera Simone Gobbo PAOLO RIZZATTO: ESERCIZI DI METODO L’architettura, come il design, per Rizzatto riguarda bisogni e funzioni che travalicano il momento contingente, esprimendo in ogni parte dello sviluppo storico lo spirito del proprio tempo. In sintesi il progetto risponde esattamente – non senza una certa dose di modestia, intesa come coscienza del limite delle proprie possibilità – a problemi reali e attuali. Rizzatto afferma: “applico al progetto di design le stesse norme che governano il progetto di architettura; cambiano il punto di vista, le misure, il campo d’azione e quindi i parametri al contorno ma il metodo è lo stesso. La mia formazione e la mia pratica di architetto fanno sì che io utilizzi in continuazione il concetto di “composizione” che è alla base del mio modo di Programma progettare: il disegno di un oggetto, così come la progettazione di un edificio, è soprattutto un fatto compositivo. La ricerca progettuale è un continuo tentativo di fare chiarezza all’interno di ogni singola parte. Si cerca l’armonia 6 marzo >> delle parti fra loro e delle parti con il tutto”. 20 settembre 2020 10 11
TALKS 17.00 | sabato 7 marzo TALKS 19.00 | sabato 7 marzo Auditorium di Santa Caterina Auditorium di Santa Caterina Incontro con Laura Fiaschi e Gabriele Pardi (GUMDESIGN) Incontro con Gabriele Cestra modera Giuseppe Cangialosi modera Mario Gemin LA CASA DI PIETRA. RACCONTI EMERSI OLTRE IL DESIGN! Un racconto per immagini che racchiude e comprime il tempo attraverso Quando il design supera i suoi limiti fisici, estetici e funzionali per unire e la memoria e l’immaginazione. La pietra da sempre affascina l’uomo e fin condividere un bene, uno scopo a servizio dell’umanità. Una esperienza di dall’antichità ha attribuito ad essa virtù, significati e poteri magici. La casa marketing che racconta di talenti e di relazioni empatiche capaci di costruire rappresenta il senso di agio personale e di benessere con sé e con l’esterno, un valore aggiunto al prodotto per essere ridistribuito a servizio della significa sicurezza, protezione e punto di riferimento sin dai remoti tempi comunità. Due esempi concreti, il progetto light your heart di dieci famosi delle caverne. designer internazionali a favore della ricerca scientifica ed il progetto “Madre Gli oggetti della CASA DI PIETRA sono tracce della memoria, sunti di Terra” dell’arch. Flavio Manzoni (oggi Direttore Design Ferrari) a favore di una passaggi della nostra storia: fatti ed eventi del nostro passato come risultato ricostruzione per un disastro ambientale. di un’indagine mnemonica e non critica, sono “racconti emersi” che uniscono la pietra a materie prime ripercorrendo frammenti di ricordi evolutivi. TALKS 18.00 | sabato 7 marzo Auditorium di Santa Caterina Incontro con Giovanni Bonotto e Chiara Casarin LA FABBRICA LENTA BONOTTO. CON LA CULTURA SI MANGIA ... E BENE ! 300 artisti dal 1970 hanno prodotto all’interno della fabbrica di tessuti migliaia di opere . la loro presenza ha letteralmente “impollinato” le pratiche industriali. La cultura contemporanea è un asset strategico per innovare la cultura d’impresa e per fare competere le nostre industrie nel mondo . 13 12
TALKS 17.00 | domenica 8 marzo TALKS 18.00 | domenica 8 marzo Auditorium di Santa Caterina Auditorium di Santa Caterina Incontro con Domitilla Dardi Incontro con Chiara Alessi MANUALE DI STORIA DEL DESIGN 10 STORIE CHE SAPEVAMO SENZA SAPERLO. IL RACCONTO DI ALCUNI STRAORDINARI CASI ITALIANI ATTRAVERSO I LORO ANEDDOTI Storia del design e storia delle innovazioni tecnologiche s’intrecciano in maniera indissolubile nelle pagine di questo manuale. Dalla Cinquecento alla moka Bialetti, dal logo Esselunga al packaging Barilla, Tante sono le discipline qui considerate. Oltre al campo del design per dalle divise Alitalia, dal bacio Perugina al cane a sei zampe dell’Eni, una l’arredo – che spesso esemplifica in maniera eccellente le più ampie linee di piccola lezione “d’inchiesta” sugli aneddoti che hanno dato vita ad alcuni dei ricerca progettuali – è stato preso in esame un largo ventaglio di settori: da principali simboli della storia italiana del Novecento. Tra mito e realtà, tra quello degli oggetti tecnici alla grafica e alla moda, dal car design a quello storia e leggenda. sociale, includendo il più delle volte riflessioni sulla ricaduta che il progetto ha sulla storia del costume nelle sue applicazioni alla vita reale. Completa il volume un ampio corredo iconografico, con immagini dotate di didascalie lunghe che specificano una determinata storia e che offrono TALKS 19.00 | domenica 8marzo un’ulteriore possibilità di lettura autonoma. Auditorium di Santa Caterina Incontro con Giulia Tomasello FEMALE BIOPHILIA: EDUCAZIONE, INNOVAZIONE E TECNOLOGIA Ispirata dai principi del DIY, la bio-designer Giulia Tomasello vede le biotenologie - e i batteri - come uno strumento per potenziare le donne e mettere in discussione i tabù che circondano sia i bio-tessili che il corpo femminile. Female Biophilia esplora come la salute intima al femminile, sia vissuta dalle donne nella nostra società attraverso la ricerca di un linguaggio educativo, l’innovazione dei materiali e la tecnologia indossabile. 14 15
TALKS 17.00 | domenica 15 marzo TALKS 18.00 | domenica 15 marzo Auditorium di Santa Caterina Auditorium di Santa Caterina Incontro con Michele Alessi (Fondazione Buon Lavoro) Incontro con Jacopo Tondelli modera Alessandro Marzo Magno LA FONDAZIONE BUON LAVORO. A PICCOLI PASSI VERSO UN’ECONOMIA I GIORNI SBAGLIATI. L’ARCHITETTURA DI UN AL SERVIZIO DELL’UOMO ROMANZO TRA PROGETTUALITÀ E NARRAZIONE l pensiero di cui mi piace parlare è quello che considero la mia piccola buona L’architettura della narrazione. Come si costruisce un romanzo oltre la storia? La notizia”: la sostanziale coincidenza di interessi tra l’impresa e i suoi stakeholder metafora architettonica rende bene l’idea della laboriosa costruzione che sta alla che, nella mia visione, è alla base del vero ruolo sociale dell’impresa. Potrei base di ogni esperienza narrativa. Il romanzo di Jacopo Tondelli, “I giorni sbagliati” quindi presentare in sintesi il mio modello della Buona Impresa, ma non vorrei (Ed. Laurana, 2020) offre lo spunto per entrare nella progettualità dello scrittore. che risultasse troppo teorico, troppo da lezioncina. Come casi concreti potrei presentare il progetto “Buon Lavoro” del 2013, con TALKS 19.00 | domenica 15 marzo l’impiego in servizi sociali come alternativa al ricorso alla cassa integrazione Auditorium di Santa Caterina guadagni. La nascita della FBL nel momento, per me molto delicato, di abbandono dell’azienda famigliare. E il progetto “Un Altro Buon Lavoro” Incontro con Roberto Palomba (STUDIO PALOMBA SERAFINI) (ho poca fantasia nei nomi, lo ammetto...), per la ricerca di un’alternativa e Cristiano Crosetta (TUBES) professionale a 80 persone dichiarate in esubero (Michele Alessi). THE HOT SIDE OF GREEN. ETICA ED ESTETICA NEL MONDO DEL CALORE. Ritrovare la centralità degli elementi termoidraulici tra arredo, tecnologia e sostenibilità, un percorso esemplare di attitudine industriale e progettuale. Progettare significa captare ed interpretare azioni e modi di vivere, al fine di creare spazi che incarnano esperienze e che diventano luoghi di rito. L’esperienza del designer Roberto Palomba, Designer of the Year per Elle Decor China 2019 - dal concept alla realizzazione di prodotti industriali. 16 17
MOSTRA 18.30 | venerdì 20 marzo TALKS 17.00 | sabato 21 marzo Museo Bailo Auditorium di Santa Caterina Incontro con Gabriel Pacheco (Fondazione Stepan Zavrel) VERNISSAGE MOSTRA BRUNO MORASSUTTI. modera Uberto Di Remigio ARCHITETTURA INDUSTRIALIZZATA E DESIGN L’ILLUSTRAZIONE E LE SUE RESPIRAZIONI MOSTRA 20 marzo >> 19 aprile L’illustrazione contemporanea ha ampliato il suo ambito, ci sono aspetti della Museo Bailo creazione e dell’arte che stanno trascendendo i loro processi creativi per giungere a una forma diversa di riflettere e di meditare. Sono questioni di come respirare, BRUNO MORASSUTTI. di poetica. Un’altra forma di costruire un’etica nella creazione contemporanea. ARCHITETTURA INDUSTRIALIZZATA E DESIGN TALKS 18.00 | sabato 21 marzo A cura di Bruno Morassutti Project Gillo Dorfles in “Introduzione al disegno industriale” pubblicato a metà Incontro con Davide Macullo degli anni 50, scrive un capitolo assai pertinente dal titolo “Architettura modera Mario Gemin industrializzata e design”. In questo capitolo Dorfles riscontra rilevanti DESIGN DAL CONTESTO analogie tra il tipo di progettazione dell’oggetto industriale e quello di alcuni elementi dell’architettura moderna (curtain walls), snodi, giunti serramenti “Un popolo civile vive nel mezzo della propria arte” (Bruno Munari). La prima e altri infissi prefabbricati…simili strutture fanno parte del design, ma una domanda, apparentemente semplice ma fondamentale, che ci poniamo è: volta inglobate entro un organismo architettonico vengono a costituire esse “perché devo costruire questo luogo?” Il fare architettura offre l’opportunità di stesse delle vere e proprie architetture. dare ordine ai nostri pensieri, senza necessariamente trovare una sequenza Da questa riflessione prende avvio la mostra su Bruno Morassutti. La figura di priorità, visto che ogni elemento, considerato per costruire l’habitat di Bruno Morassutti rientra a pieno titolo tra i precursori nella ricerca del dell’uomo, può essere fondamentale nell’influenzare in modo positivo la materiale e nella sperimentazione di sistemi costruttivi innovativi che nel sua vita. I due grandi temi dei quali ci prendiamo cura nel progettare sono 19 18 secondo dopoguerra era ancora legata ad una visione artigianale. l’ecologia in senso lato e l’ecologia umana.
TALKS 19.00 | sbato 21 marzo MOSTRA 18.00 | venerdì 27 marzo Auditorium di Santa Caterina Museo di Casa Robegan Incontro con Marisa Graziati (A.D. di F/ART), Federico Leoni VERNISSAGE MOSTRA PAROLE DI LUCE e Giordano Magnani (artisti del collettivo STUDIO TONNATO), Arch. Andrea Menegotto di PROAP Landscape Architecture con la partecipazione di Joao Nunes, architetto paesaggista. MOSTRA 27 marzo >> 18 aprile Introduce Lavinia Colonna Preti Museo Casa Robegan MUTER - TERRAGLIO ART EXPERIENCE. PAROLE DI LUCE UN MUSEO DIFFUSO DI LAND ART. A cura di Paola Bellin e Luciano Setten Opere di Laura Ambrosi, Marco Nereo Rotelli, Barbara Uccelli L’interesse principale del progetto è il rinnovamento della fruizione della zona del Terraglio mirando ad una nuova prospettiva di visita. La strada Per Irvine Welsh “Le parole sono pietre infuocate contro i benpensanti”. del Terraglio, grazie alla peculiarità del suo percorso e del suo tessuto Oggi, la distinzione tra benpensanti e malpensanti è di difficile distinzione: compositivo, diventa centro di interesse culturale. Il passaggio avviene possiamo, solamente, tornare ad usare le parole per il loro valore universale, affiancando alla continuità dei punti di interesse già presenti (ville e giardini), quello della poesia. Parole poetiche dedotte dalla vita trasformate in segni, opere d’arte inserite nei contesti della produzione industriale e di servizi. In tracciati, impianti visivi. Strutture di colore e luce che si incontrano e confrontano questo modo si sottolinea l’importanza e la presenza di tali realtà. Sarà quindi tramite la parola poetica, vissuta dagli artisti come esistenza di vita. Parola che si importante programmare sia la direzione, da intendersi come percorso, nobilita nell’intarsio stilistico fra segni, colori, lingue diverse. Segno/parola/luce. sia la direzione culturale, selezionando opere e artisti capaci di dialogare La mostra/performance accoglie opere e versi di Marco Nereo Rotelli, Barbara coerentemente con l’industria. Il Terraglio diventa quindi un grande museo Uccelli e Laura Ambrosi. Avremo, inoltre, un intervento poetico di Yang Lian, a cielo aperto, con una sua fruizione specifica (quella in automobile, lungo il tra i più importanti poeti cinesi contemporanei. Nelle tre sale del Museo Casa suo intero percorso, la quale può generare poi un sistema di visite guidate, Robegan, verranno esposte opere dove la parola, il segno e la luce diventano attraverso l’uso di mezzi pubblici o di biciclette, oppure a piedi) generando di protagonisti di un progetto di poesia come opera. Opera pubblica, ma anche conseguenza una tipologia di turismo specifica. parola pubblica, attraverso l’arte, dove il gioco creativo fra segno (di-segno), parola (poesia) e proiezioni luministiche (light art) definiscono un nuovo modello 20 di percezione visiva dove segno e significante coincidono e si sovrappongono. 21
TALKS 17.00 | domenica 29 marzo TALKS 18.00 | domenica 29 marzo Auditorium di Santa Caterina Auditorium di Santa Caterina Incontro con Damaso Zanardo Incontro con Fabio Ognibeni (RESONANCE PIANO, CIRESA) modera Luciano Setten modera Stefano Trevisi ABETE DI RISONANZA: OPENDREAM: DAL BOSCO ALLE SALE DI CONCERTO SPAZIO DELLE ECCELLENZE ITALIANE I segreti del “Legno di Stradivari” e delle tavole armoniche, raccontati da chi Il progetto Opendream nasce per rigenerare un complesso industriale cerca, seleziona e prepara il legno per gli strumenti musicali. Fabio Ognibeni, dismesso e creare un polo sinergico di produzione delle eccellenze, unico esperto internazionale del “legno di risonanza” dalla Val di Fiemme in 30 nel suo genere. anni di lavoro, ricerca, innovazione, ha raggiunto clienti nei 5 continenti. La sua azienda CIRESA è considerata un’eccellenza nel mondo degli strumenti L’obiettivo è ridare vita e restituire alla collettività e al territorio uno musicali. Da costruttore italiano di tavole armoniche per pianoforte a leader straordinario patrimonio: uno spazio di 100.000 metri quadrati alle porte di europeo (65% quota di mercato UE) e inventore di nuovi strumenti per Treviso, inserito in un mondo di tesori industriali, ma anche culturali, artistici, l’ascolto musicale: il mondo intero utilizza gli altoparlanti e casse Hi-Fi, CIRESA artigianali e naturalistici. costruisce e propone tavole armoniche di design, in legno di risonanza, per l’ascolto naturale della musica. Ultimo brevetto che l’azienda sta lanciando sul mercato: RESONANCE, il primo pianoforte al mondo senza corde. 22 23
TALKS 19.00 | domenica 29 marzo TALKS 20.00 | giovedì 16 aprile Auditorium di Santa Caterina Auditorium di Santa Caterina Incontro con Tobia Scarpa ed Enrico Baleri Incontro con Simone Gobbo modera Manuel Orazi CHIACCHIERATA TRA TOBIA SCARPA E ENRICO BALERI L’INNOCENZA DEL MURO Un incontro amarcord a due forse a tre, forse a quattro... Enrico Baleri che Questo saggio di Simone Gobbo (Quodlibet edizioni, 2020, Illustrazioni apprezza da sempre il lavoro di Tobia e Afra Scarpa è lieto di incontrarlo nei suoi Riccardo Miotto, Dead-line) analizza in modo sistematico tutte le possibili luoghi di appartenenza, di provocarlo, di costringerlo a raccontarsi nell’obiettivo funzioni materiali e immateriali del muro architettonico: la divisione dei di scoprire aspetti curiosi e inediti del personaggio, per il quale Architettura e corpi attraverso dei limiti fisici, il controllo dello spazio, l’organizzazione di Progetto Industriale sono sempre stati oggetto di passione e di emozione. un territorio attraverso i suoi confini, la misurazione del vuoto attraverso dei bordi, il contenimento delle spinte, la costruzione di un riparo. TALKS 20.00 | giovedì 2 aprile Vengono dunque passate in rassegna le principali esperienze e riflessioni Auditorium di Santa Caterina sul tema – specie in campo architettonico e filosofico dal dopoguerra a oggi: si va dalle teorie di Peter Eisenman sul muro come “indicatore Incontro con Yang Lian e Marco Nereo Rotelli testuale” all’interpretazione scarpiana dell’elemento continuo come insieme modera Paola Bellin di “frammenti significanti”, dalle considerazioni di Rem Koolhaas sul muro LO SGUARDO CHE TRASFORMA di Berlino alle indagini politiche di Bernard Tschumi sulla disgiunzione tra il programma e lo spazio architettonico, fino al caso estremo di Peter Märkli, Il poeta Yang Lian e l’artista Marco Nereo Rotelli interverranno sul “saper che fa “assorbire” il muro nel paesaggio. vedere il paesaggio”, un sapere che trasforma il paesaggio stesso in forma Nell’epoca in cui i muri tornano a essere protagonisti dell’agenda geopolitica d’arte. La loro conversazione verterà sulla coniugazione tra la logica analogica internazionale, il volume invita a valutare tutte le conseguenze concettuali tipica della poesia occidentale e la logica del frammentarismo della poesia e simboliche che una struttura così primordiale e legata all’inconscio può ideogrammatica facendo emerge un linguaggio di figure metamorfiche e scatenare. metafisiche della parola. Sul tema del frammentarismo del paesaggio Rotelli presenterà un video sulle sue principali installazioni luminose. 24 25
MOSTRA 18.00 | sabato 18 aprile MOSTRA 23 aprile >> 10 maggio Museo Bailo Museo Bailo FINISSAGE MOSTRA PAROLE DI LUCE LEOPOLDO METLICOVITZ Seguirà concerto Risveglio di Stefano Mazzoleni. E HAUSBRANDT. Eseguito dal Qartetto Armonia Hanny Killaars, violino GRAFICA E IMMAGINE Luigi Calzavara, violino A cura di Luciano Setten e Pierangelo Ranieri Sarah Mazzoleni, viola Paolo Carraro, violoncello Leopoldo Metlicovitz e Hausbrandt: un sodalizio che viene esplorato in questa mostra attraverso l’esposizione di una serie di bozzetti per la realizzazione di un fondale e di un’insegna di Casa Hausbrandt. MOSTRA 18.00 | domenica 19 aprile Così scrisse Metlicovitz, a corredo dei bozzetti: “Casa Hausbrandt, Trieste” Museo casa Robegan andrà stampata di almeno cm 90 x 120 ed andrà posta all’ingresso del Padiglione della Fiera Campionaria, mentre la scritta Hausbrandt in FINISSAGE MOSTRA BRUNO MORASSUTTI. dieci elementi sarà la parete di fondo del Padiglione, e si otterrà facendo ARCHITETTURA INDUSTRIALIZZATA E DESIGN eseguire riproduzioni litografiche di ciascun disegno, di almeno cm 60x80: affiggendoli l’uno al fianco dell’altro, una straordinaria immagine di metri sei - dieci manifesti di 60 cm ciascuno – avvicinando i dieci disegni, che si tocchino l’un l’altro, già si gode dell’immagine di questa barchessa ad archi, che sarà nei tempi la “Casa Hausbrandt”. L’allestimento prevede l’esposizione dei bozzetti originali e la realizzazione della “barchessa ad archi”, come prevista da Metlicovitz. L’esposizione sarà completata da altre locandine realizzate da Metlicovitz per Hausbrandt, accompagnate da quelle di Dudovich e da Luciano Biban, figura di spicco della grafica friulana, che realizzò negli anni sessanta, l’originale logo “Moka”, sintesi di pubblicità ed arte. 26 27
MOSTRA 18.00 | giovedì 30 aprile TALKS 20.00 | giovedì 07 maggio Palazzo dei Trecento Auditorium di Santa Caterina VERNISSAGE DELLA MOSTRA ESTETICA ED ETICA Incontro con Manrico Dell’Agnola VERSO IL CIELO. IL DESIGN ALPINO D’ALTA QUOTA modera Paola Bellin STORIE DI “UOMINI FUORI POSTO” MOSTRA 30 aprile >> 17 maggio Palazzo dei Trecento “Uomini fuori posto”, già uscito nel 2002, e riedito in nuova versione nel 2019, racchiude una favola sognata e ambita dalla maggior parte degli uomini: ESTETICA ED ETICA VERSO l’avventura dell’esplorazione. Manrico, fotografo e alpinista, è riuscito, grazie IL CIELO. IL DESIGN ALPINO D’ALTA QUOTA alle sue doti in montagna e alla determinazione che lo contraddistingue, a diventare esploratore del verticale e del Grande Nord. Prima nella sua patria, le Dolomiti, poi in terre remote per lo più non soggiogate dal progresso. a cura di Cantieri d’Alta Quota L’attività di Manrico si ispira ai vecchi canoni e, pur evitando scappatoie tecnologiche, raggiunge i massimi livelli. In quest’opera sono racchiuse le Interventi architettonici e di design in area montana. immagini e descritte le emozioni raccolte nell’arco di una vita intensamente Valorizzazione del patrimonio storico e architettonico delle costruzioni in alta vissuta. Ricordi dipinti con la sensibilità dell’artista che spesso raggiunge quota tra bellezza, funzionalità e rispetto dell’ambiente. livelli di grande poesia. Un percorso lungo l’intero spazio alpino (dalla Francia alla Slovenia) e nel Manrico presenta il suo libro alla luce della recente esperienza antartica. tempo (dal 1750 alla stretta attualità) attraverso una sequenza di suggestive immagini d’epoca e disegni, affiancati da recenti foto a colori d’autore, riprodotte in grande formato. Il visitatore, aiutato dalla “Mappa della mostra” e dai testi completi, può seguire il percorso cronologico che preferisce, aiutato dalla grafica in diversi colori per ognuna delle sezioni temporali. Interagisce con la documentazione delle architetture montane la sezione fotografica, con immagini di grande formato, di MANRICO DELL’AGNOLA, grandissimo alpinista e fotografo. 29 28
MOSTRE 18.00 | domenica 10 maggio MOSTRA 4 luglio >> 20 settembre Auditorium di Santa Caterina Museo Santa Caterina FINISSAGE DELLA MOSTRA LEOPOLDO METLICOVITZ ESTETICA & ETICA E HAUSBRANDT. GRAFICA E IMMAGINE DESIGN ARTIGIANATO IMPRESA A cura di Chiara Alessi, Ennio Bianco, Mario Gemin MOSTRE 18.00 | domenica 17 maggio e Luciano Setten Auditorium di Santa Caterina 80 piccole storie FINISSAGE DELLA MOSTRA ESTETICA ED ETICA VERSO IL CIELO. IL DESIGN ALPINO D’ALTA QUOTA La mostra indaga, attraverso un’ottantina di progetti di culto, un secolo di storia italiana. Dal Bacio Perugina all’evoluzione delle divise griffate delle MOSTRE 18.00 | sabato 4 luglio hostess di Alitalia, dalla cartellonistica antifortunistica di Eugenio Carmi per Auditorium di Santa Caterina Italsider al cane a sei Zampe dell’Eni, dalla cartelletta trasparente tecnica con manico di HM al Trattopen, dalla bottiglietta del Campari disegnata da Depero alle suole che scalarono il K2 con Vitale Bramani (Vibram), l’attenzione è VERNISSAGE DELLA MOSTRA “ESTETICA & ETICA: volta a costruire un inventario dell’Italia del design, della moda, della grafica, DESIGN ARTIGIANATO IMPRESA dell’artigianato del Novecento raccontata in progetti così universali da sembrare essere stati sempre lì, così popolari da sembrare anonimi, e invece nati per mano di alcune delle più brillanti menti del nostro paese in un’epoca in cui intellettuali, tecnici, teorici e imprenditori lavoravano uniti alla costruzione di un’immagine. Si tratta di veri e propri simboli che hanno determinato nel tempo e nella geografia l’identità italiana, nella convinzione che il cuore antico di questo 30 31
paese, che ne costituisce la storia unica, sia anche il vettore del futuro. Una collezione di immagini, oggetti e storie senza fini nostalgici, né celebrativi, in cui il registro aneddotico convive con quello storico, la curiosità con la voce dei protagonisti, l’archivio con il pop. All’interno del percorso espositivo una sezione dedicata all’AI ART e al DIGITAL ART FOR BRANDING dialogherà con gli oggetti dei designer selezionati. Per ogni progetto verrà trovata una chiave narrativa che restituisca l’aspetto più interessante: dalla video intervista all’immagine pubblicitaria, dal brevetto all’oggetto tridimensionale con cui il pubblico sarà invitato a interagire. A ogni opera sarà affiancato un breve prezioso testo autorale che costituirà materiale editoriale del catalogo ad affiancare la mostra. MOSTRE 18.00 | domenica 20 settembre Auditorium di Santa Caterina FINISSAGE DELLA MOSTRA ESTETICA & ETICA: DESIGN ARTIGIANATO IMPRESA 33 32
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