CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 25 gennaio 2019
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CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 25 gennaio 2019 Prime Pagine 25/01/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 25/01/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 25/01/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 csv e scenario locale 24/01/2019 Cesena Today E45, si attende la decisione della magistratura. Intanto gli studenti... 4 24/01/2019 Cesena Today Un pranzo in compagnia per gli anziani in difficoltà, raccolti... 5 25/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 47 Cucina e convivialità "Convivium" vincente 6 25/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 52 ALBERTO MERENDI Iniziate le lezioni a distanza 7 25/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 52 Tornano "Le arance della salute" 8 24/01/2019 Forli Today Hikikomori, l' isolamento che spaventa i genitori: in Emilia Romagna oltre... 9 24/01/2019 Forli Today Gli studenti delle medie alla scoperta del dialetto con la mostra "E'... 11 25/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 43 Il professor Zamagni sui flussi migratori 13 25/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 38 Arrivano 18 profughi: «Li manda Salvini» 14 salute e assistenza 25/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 30 Bis di Miriam Sohofi al Gp La Rondinella 16 25/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 50 Serata della tradizione e del folclore 17 volontariato 25/01/2019 Avvenire Pagina 8 MAURIZIO CARUCCI Reddito, dl «bollinato» Le Regioni: rischio caos 18 25/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Walter Maria PangherzMichele Pannia Attività socio assistenziali, per l' Iva test-commercialità 20 24/01/2019 Redattore Sociale ROMA - Al 1° gennaio 2018 erano 183 mila le persone in accoglienza in... 22
25 gennaio 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
25 gennaio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
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24 gennaio 2019 Cesena Today csv e scenario locale E45, si attende la decisione della magistratura. Intanto gli studenti sperimentano le lezioni con l' Ipad "Sono stati muniti di un Ipad attraverso il quale ognuno di loro ha iniziato a seguire in diretta le lezioni dei propri professori", spiega il sindaco Marco Baccini. Sono partite giovedì mattina le lezioni a distanza per gli studenti degli Istituti superiori della Val Tiberina, impossibilitati di fatto a raggiungere regolarmente le proprie scuole a causa della chiusura della E45 e della difficoltà di transito sui percorsi alternativi. Gli studenti di prima e seconda dell' Istituto professionale Buitoni e del Liceo Artistico Giovagnoli di Sansepolcro, residenti nel comune di Bagno di Romagna e in quello di Verghereto, hanno preso posto all' aula di informatica della scuola media di Bagno di Romagna. "Sono stati muniti di un Ipad attraverso il quale ognuno di loro ha iniziato a seguire in diretta le lezioni dei propri professori, sotto la vigilanza in loco di un volontario Auser, con il quale abbiamo attivato una specifica convenzione", spiega il sindaco Marco Baccini. Venerdì sarà la volta degli studenti dell' Istituto Alberghiero Fanfani- Camaiti di Caprese Michelangelo, che dalla Sala Consiliare del Comune di Bagno inizieranno a seguire le lezioni dei propri professori. Lunedì, invece, 34 studenti delle terze, quarta e quinta inizieranno a affrontare i corsi di alternanza scuola-lavoro nelle aziende e studi del territorio, "così da evitare i problemi di collegamento con la Toscana", spiega Baccini. I corsi dureranno un mese. Altri 6 studenti del Istituto Professionale Forestale Fanfani-Camaiti hanno accesso al convitto della Pieve Santo Stefano, la cui retta sarà sostenuta dal Comune di Bagno di Romagna. "D' altra parte, ci siamo già attivati per il rimborso dell' abbonamento del trasporto pubblico, nella misura di una mensilità, in attesa di capire quali saranno gli sviluppi della situazione", informa il primo cittadino. Il sindaco comunica che venerdì "dovrebbe arrivare la decisione della Magistratura, che giovedì ha visto confrontarsi i tecnici incaricati dalla Procura e quelli di Anas. Attendiamo fiduciosi una decisione positiva. Intanto, cerchiamo di fare quanto più possibile per assistere la nostra Comunità e abbiamo già chiesto e sollecitato un incontro urgente con il Ministro Luigi Di Maio al fine di attivare misure straordinarie di sostegno alle aziende, ai lavoratori, alle famiglie per ridurre i danni ed il disagio che tale situazione stra creando ". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
24 gennaio 2019 Cesena Today csv e scenario locale Un pranzo in compagnia per gli anziani in difficoltà, raccolti oltre 4mila euro Grande successo per la raccolta fondi lanciata per regalare un momento di convivialità agli anziani con Alzheimer o altre fragilità Lo scorso 8 gennaio si è conclusa la campagna di crowdfunding dell' Associazione Amici di Casa Insieme a favore del progetto Convivium di Cesena. Tutto è cominciato con la proposta venuta dal Credito Cooperativo Romagnolo di partecipazione al suo progetto "Coltiviamo buone idee" per il sostegno alle piccole associazioni dell' Emilia Romagna attraverso campagne di crowdfunding territoriale. "Amici di Casa Insieme" ha aderito con entusiasmo ed ha proposto il progetto di adeguamento della cucina di Convivium di Cesena, che è stato ritenuto valido. "Convivium - spiega l' associazione - è un progetto nato nel 2010 che ruota attorno ad attività di cucina e di convivialità, in cui i partecipanti, persone con Alzheimer o con demenza, anziani fragili o soli, collaborano insieme alla realizzazione del pranzo, con modalità familiari e informali, ognuno in base alle sue potenzialità. Oggi Convivium si svolge a Cesena e a Sarsina, ed è in programma di farlo partire anche a Cesenatico. "La campagna 'Un pranzo in compagnia fa passare la malinconia e contrasta la malattia' è iniziata a metà novembre sulla piattaforma Ginger ed in poco tempo ha raggiunto l' obiettivo principale di 3.000 euro. Ma non si è fermata lì: ha rilanciato l' obiettivo portandolo a 4.000 euro per coprire anche il costo della spesa per i pranzi di tutto il 2019. Anche questo è stato raggiunto arrivando alla cifra finale di 4.140 euro". "Per Amici di Casa Insieme è stato un risultato molto importante non solo economicamente - afferma il Presidente Stefano Montalti - ci ha dato l' opportunità di avere un contatto stretto e diretto con i nostri donatori, partner e partecipanti alle attività, che hanno risposto tutti con un grande entusiasmo". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
25 gennaio 2019 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Cucina e convivialità "Convivium" vincente CESENA Si è da poco conclusa la campagna di crowdfunding dell' associazione Amici di Casa Insieme a favore del progetto Convivium di Cesena: ed è stata un vero successo. Tutto è cominciato con la proposta venuta dal Credito Cooperativo Romagnolo di partecipazione al progetto "Coltiviamo buone idee" per il sostegno alle piccole Associa zioni attraverso campagne di crowdfunding territoriale. «Amici di Casa Insieme h a a d e r i t o c o n entusiasmo ed ha proposto i l progetto d i adeguamento della cucina di Convivium di Cesena, che è stato ritenuto valido». Ma cos' è Convivium? «E' un progetto nato nel 2010 che ruota attorno ad attività di cucina e di convivialità, in cui i partecipanti, persone con Alzheimer o con demenza, anziani fragili o soli, collaborano insieme alla realizzazione del pranzo, con modalità familiari e informali, ognuno in base alle sue potenzialità. Oggi Convivium si svolge a Cesena e a Sarsina, ed è in programma di farlo partire anche a Cesenatico». La campagna "Un pranzo in compagnia fa passare la malinconia e contrasta la malattia" è iniziata a metà novembre sulla piattaforma Ginger ed in poco tempo ha raggiunto l' obiettivo principale di 3.000 euro. Ma non si è fermata lì: ha rilanciato l' obiettivo portandolo a 4.000 euro per coprire anche il costo della spesa per i pranzi di tutto il 2019. Anche questoè stato raggiunto arrivando alla cifra finale di 4.140. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
25 gennaio 2019 Pagina 52 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale CON L' I-PAD PER LE STRADE INTERROTTE Iniziate le lezioni a distanza Per i più grandi anticipata l' alternanza scuola lavoro E chiesto il rimborso dei trasporti BAGNO DI ROMAGNA Ieri sono iniziate le lezioni a distanzaper gli studentideiComuni di Bagno di Romagna e di Verghereto che frequentano le classi prime e seconde del liceo artistico Giovagnoli e dell' istituto professionale Buitoni di Sansepolcro. Domani un altro gruppo di studenti "frequenterà" la scuola dalla sala consiliare, dalla quale ci si collegherà con l' alber ghiero di Caprese Michelangelo. Data la chiusura della E45 e le difficoltà sui percorsi alternativi il sindaco Marco Baccini con la collaborazione dell' istituto comprensivo ha promosso questa formula di formazione a distanza che, chissà, potrebbe tutto sommato tornare utile anche in tempi normali e non solo di emergenza. I ragazzi, preso posto nell' aula di informatica della scuola me dia "Manara Valgimigli", sono statimuniti ciascuno di un Ipad col quale hanno seguito in diretta le lezioni dei professori. Tramite inoltre una convenzione con l' Auser, un volontario ha garantito presenza e sorveglianza nell' aula. «Domani sarà la volta degli studenti dell' istituto alberghiero Fanfani-Camaiti di Caprese Michelangelo- annuncia il sindaco Baccini -, che dalla sala consiliare inizieranno a seguire le lezioni dei propri professori. Lunedì, invece, 34 studenti delle classi terza, quarta e quinta cominceranno i periodi di alternanza scuola -lavoro, per un mese di durata, presso aziende e studi del nostro territorio, così da evitare i problemi di collegamento con la Toscana. Altri 6 studenti dell' istituto professionale forestale Fanfani-Camaiti hanno accesso al convitto di Pieve Santo Stefano, la cui retta sarà sostenuta dal Comune di Bagno di Romagna. Infine - conclude Baccini ci siamo già attivati per il rimborso dell' abbonamento del trasporto pubblico, nella misura di una mensilità, in attesa di capire quali saranno gli sviluppi della situazione». ALBERTO MERENDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
25 gennaio 2019 Pagina 52 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Tornano "Le arance della salute" VALLE SAVIO Domani torna l' appuntamento annuale dell' Airc "Le Arance della salute" a sostegno della ricerca sul cancro. L' associazione Polis Il Circolo di Sarsina, con una trentina di volontari impegnati, organizza in tutta la vallata banchi informativi con distribuzione di arance e raccolta fondi. I tavoli verranno allestiti dalle 9 a Sarsina in piazza Plauto, a Ranchio in piazza del Mercato, a Mercato Saraceno in piazza Mazzini, a San Piero alla galleria Marconi, e a Bagno di Romagna dalle 15 in piazza Ricasoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
24 gennaio 2019 Forli Today csv e scenario locale Hikikomori, l' isolamento che spaventa i genitori: in Emilia Romagna oltre 300 casi A Forlimpopoli si tiene un convegno per parlare con gli esperti di questo fenomeno in continua crescita e che colpisce molti giovani anche in Regione Sabato 16 febbraio alla Multisala Cineflash di Forlimpopoli si tiene un importante convegno per discutere di un fenomeno giovanile in continuo aumento e in parte ancora molto sottovalutato. Si tratta del Hikikomori, un termine giapponese che significa stare in disparte, isolarsi, un disagio sociale che colpisce sempre più adolescenti in tutto il mondo e anche in Italia. GLI EFFETTI - A soffrire di questo disagio sociale sono in particolare adolescenti e giovani adulti che arrivano ad abbondare progressivamente la scuola, gli amici e tutti i loro contatti sociali diretti, privilegiando invece quelli virtuali instaurati attraverso la rete. Nei casi più gravi di questo fenomeno viene addirittura rifutato qualsiasi contatto con i propri genitori. HIKIKOMORI IN EMILIA ROMAGNA - Il 6 novembre 2017 è stata effettuata una indagine unica in Europa nel suo genere, da parte dall' Uffcio Scolastico Regionale dell' Emilia Romagna, che ha coinvolto 687 scuole e istituti della regione. Dalla ricerca sono emersi 346 casi di ragazzi ritirati (164 maschi e 182 femmine), di cui il numero maggiore nelle scuole secondarie di secondo grado. Diversi ragazzi escono ancora di casa o con amici o da soli; tuttavia in ben 99 casi si indicano uscite estremamente rare e in 63 casi nessuno viene accolto in casa. Tra i problemi frequenti evidenziati ci sono la fobia scolare, ovvero non riuscire ad andare a scuola anche quando si vorrebbe, l' isolamento come effetto di delusione di sè e degli altri e un' estrema forma di timidezza che spinge al ritiro. IL CONVEGNO - Il seminario organizzato a Forlimpopoli ha l' obiettivo di fornire una cornice interpretativa del fenomeno, facendo riferimento agli esiti della ricerca realizzata dall' Uffcio Scolastico dell' Emilia Romagna, indicando gli interventi possibili, le strategie per l' inclusione scolastica, le possibili linee di intervento terapeutiche e strategie relazionali e comunicative basate sulle esperienze delle famiglie e dei terapeuti dell' Associazione Hikikomori Italia Genitori onlus. L' obiettivo è quello di cercare di individuare i segnali premonitori del disagio e riuscire a fare una "prevenzione di rete" di questo fenomeno sociale sia in ambito famigliare che scolastico e sociale, favorendo un cambiamento virtuoso della comunità educante nella sua interezza e non solo delle singole persone. Partecipano al convegno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
24 gennaio 2019 Forli Today
24 gennaio 2019 Forli Today csv e scenario locale Gli studenti delle medie alla scoperta del dialetto con la mostra "E' fumet ad Rumagna" Con l' occasione molti dei ragazzi per la prima volta hanno visto un Centro Sociale dove gli anziani, e spesso i loro nonni stessi, passano il loro tempo libero Grande partecipazione di pubblico ed enorme presenza alla proposta socio-culturale che giovedì mattina, ha visto svolgere una "lezione" speciale per alcune classi della Scuola Media Zangheri, grazie alla mostra "E' Fumet ad Rumagna", Fumetto/Dialetto a cura della Fumettoteca Alessandro Callegati "Calle" e allestita al Centro Sociale "Primavera", di via M. Angeloni, 56 a Ca' Ossi. L' esposizione, realizzata con la collaborazione dello stesso Centro, della Fanzinoteca d' Italia 0.2 e del Comitato di Quartiere Ca' Ossi, è stata visitata dalle classi 1E e 1G della Scuola Media Zangheri di Ca' Ossi. Il giovane pubblico, che con la presenza dei professori e vari interessati oltrepassavano l' ottantina di presenze, sono stati accolti nella Biblioteca del Centro Sociale dove i 19 pannelli della mostra sono stati ubicati e, col saluto di benvenuto è stato spiegato loro la funzione sociale del Centro per anziani e le molteplici attività che i volontari organizzano per i "nonni" che ogni giorno frequentato questo luogo che resta aperto a tutti, anche ai giovani. I numerosi ragazzi, accompagnati dalle professoresse Maria Marincola, Paola Mercatali, Lorena Strocchi, Della Godenza Elisabetta e il professor Giovanni Matera, hanno partecipato ed interagito molto attivamente con domande e curiosità con il conduttore della mostra Gianluca Umiliacchi, curatore della mostra stessa e Fanzinotecario della Fanzinoteca d' Italia 0.2, rivelando un interesse genuino al "dialetto" romagnolo, lingua locale che si è potuto apprendere come tantissimi dei ragazzi presenti lo conoscono in parte perché lo sentono parlare nelle loro case. Il fumetto in dialetto, le sue origini, valore culturale,la storia, arte dell' illustrazione, forma di comunicazione, ricordi di modi dire romagnoli o di altre regioni quali forme espressive "rustiche" fra il faceto, il serio ed il canzonatorio, sono stati i grandi protagonisti dell' incontro. "Con l' occasione molti dei ragazzi per la prima volta hanno visto un Centro Sociale dove gli anziani, e spesso i loro nonni stessi, passano il loro tempo libero - spiega Umiliacchi -. Un luogo dove è possibile l' incontro fra generazioni e dove le belle iniziative possibili da condividere sono tante, proprio come apprendere dal dialetto stesso valori sociali con l' importanza con l' importanza che rivestono le radici territoriali. Salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
24 gennaio 2019 Forli Today
25 gennaio 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Il professor Zamagni sui flussi migratori OGGI alle 17.30, alla sala Biagio Dradi Maraldi della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena interverrà all' Università della terza età il professor Stefano Zamagni, esperto di terzo settore, sulle cause dei flussi migratori e la loro gestione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
25 gennaio 2019 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Arrivano 18 profughi: «Li manda Salvini» Vengono dal centro romano chiuso per effetto del decreto sicurezza. Comune all' attacco ARRIVERANNO domani a Forlì, per poi essere distribuiti anche nel comprensorio sulla base della disponibilità di posti: sono 18 dei circa cento rifugiati da Castelnuovo di Porto, vicino a Roma, dopo la chiusura del centro per effetto del decreto sicurezza. Un provvedimento voluto dal ministro dell' Interno, il leghista Matteo Salvini, tanto che l' assessore al welfare Raoul Mosconi li definisce in una nota «profughi di Salvini». E aggiunge: «Collaboreremo con la Prefettura e accoglieremo, secondo il nostro modello di accoglienza diffusa in tutti Comuni dell' Unione, le persone che arriveranno. Con la preoccupazione però di non avere più i mezzi per fare più quello che abbiamo fatto finora per l' integrazione e la coesione sociale». CON la scadenza dei bandi per l' accoglienza, gestiti dall' Unione dei Comuni della Romagna Forlivese attraverso l' asp San Vincenzo de' Paoli di Santa Sofia, la Prefettura emanerà il bando nazionale «che non prevede più le azioni per l' integrazione». Cosa significa? «Che non sarà più svolto l' insegnamento della lingua italiana. Sono previsti tagli per la mediazione culturale e l' assistenza sociale con ovvie ricadute sui servizi dei comuni e dell' Ausl. Senza gli strumenti per integrare, senza che avvengano i rimpatri, con il decreto sicurezza che determinerà l' aumento dei clandestini, come faremo a creare le condizioni per una maggiore sicurezza? Come faremo a promuovere le responsabilità e i doveri se l' accoglienza si limiterà ai servizi alberghieri?». Per l' assessore «i comuni saranno spettatori di un sistema che non può funzionare e soprattutto che non porterà benefici a nessuno. Ad ogni intervento dei leghisti, si svela con maggior chiarezza il loro tentativo di creare continuamente nemici nelle persone più deboli». MOSCONI replica poi al consigliere regionale leghista Massimiliano Pompignoli, col quale ha battibeccato a mezzo stampa su questo argomento. «La chiusura del centro laziale e l' arrivo di queste persone rende più chiara la mancanza di solidarietà e umanità che permea la visione leghista». Agli elettori del Carroccio l' assessore chiede di «tirare fuori l' umanità che è in voi. Essere italiani e romagnoli è un' altra cosa. Con queste politiche di respingimento non si fa altro che alimentare le carcerazioni violente in Libia». INTANTO, il direttore della Caritas di Forlì Sauro Bandi (che è anche delegato regionale dell' associazione) dichiara che «l' Emilia-Romagna è in linea con la Caritas della Lombardia, che ha deciso di farsi carico dei migranti rimasti senza titolo per effetto del decreto Sicurezza, ospitandoli nelle proprie Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
25 gennaio 2019 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed.
25 gennaio 2019 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza EQUITAZIONE Bis di Miriam Sohofi al Gp La Rondinella E' andata in scena al Circolo Ippico La Rondinella di Imola la 3ª tappa del Gran Premio Rondinella AVIS I m o l a . H a n n o partecipato una trentina di cavalieri dai 5 ai 16 anni. L' hanno spuntata nella la categoria "Shetland" Elena Neretti, nella "Welsh" Martina Montoschi e nella Haflinger Miriam Sohofi. Nella sempre entusiasmante gara di potenza arriva un fantastico 1° posto nella Welsh per Giorgia Morsiani e il suo pony volante Spot, mentre nella Haflinger c' è il bis di Miriam Sohofi con super Stella. Oggi poi, per la seconda vota, al circolo La Rondinella il Campione Europeo di Mounted Games, Filippo Chiarenza, terrà uno stage di specializzazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
25 gennaio 2019 Pagina 50 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza GAMBETTOLA Serata della tradizione e del folclore Questa sera dalle 20,45 al teatro Metropol la "Serata della tradizione e del folclore". Presenta il comico Sgabanaza, si esibiranno sul palco il gruppo Avis di Calisese, i ballerini Sauro e Alice, i "Pasquarul dla Piòpa", il corpo bandistico "Città di Gambettola", il cantante Veris Giannetti, i "Cantori delle tradizioni" di Viserba, i pasquaroli "Strazer de Bosch", il poeta dialettale Mauro Vannucci, le fruste e i ballerini del gruppo frustato ri "Cassani". La manifestazione è giunta alla 33ª edizione grazie alla organizzazione del gruppo "Amici della scuola". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
25 gennaio 2019 Pagina 8 Avvenire volontariato TRIA: NON CÈ STATO ALCUN BLOCCO Reddito, dl «bollinato» Le Regioni: rischio caos Roma Il 'decretone' fa passi in avanti. È stato bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato e per quanto riguarda i tempi «ci sono stati affinamenti nel testo, ma nel merito non riguardano problemi di ragioneria». La rassicurazione arriva dal ministro dell' Economia Giovanni Tria: «Non ci sono blocchi nel 'decretone'. Né da parte della Ragioneria né per quanto riguarda la bollinatura. Fino all' ultimo si è cercato di affinare il testo e le misure: sono abbastanza complesse». Nella relazione tecnica al provvedimento, si legge che la spesa per reddito e pensione di cittadinanza, che il primo anno sarà erogata a partire da aprile, si attesta a 5,62 miliardi di euro. Inoltre si precisa che le restanti risorse stanziate, 274 milioni, serviranno per il pagamento del Rei (il reddito di inclusione) fino alla sua abrogazione. Per il Rei, infatti, secondo i dati «all' 8 gennaio», la spesa risultava di «circa 800 milioni», mentre per il Sia (Sostegno per l' inclusione attiva) «di circa 190 milioni», quindi «meno di un miliardo a fronte di un limite di spesa per il 2019 di 1,747 miliardi, cioè meno del 60%». In tutto quindi la cifra necessaria per il 2019 resta 5,894 miliardi. La spesa sale poi nel 2019 a 7,12 miliardi e a 7,355 miliardi nel 2020, per stabilizzarsi a partire dal 2021 a 7,21 miliardi. Sempre la relazione attesta che le famiglie che potrebbero prendere il Reddito sono 1.248.000, per una spesa di 7.493 milioni, i nuclei di soli stranieri saranno 241mi-la, quasi il 20% della platea complessiva, nonostante il paletto dei dieci anni di residenza nel nostro Paese insieme al permesso di lungo soggiorno. Per il presidente di Retisolidali Csv-Centro per il Servizio di Volontariato del Lazio, Renzo Razzano, «è positivo aprire il reddito di cittadinanza anche ai rom». Stando all' ultimo report diffuso dall' Associazione 21 luglio, in Italia si stima ci siano tra i 120mila e i 180mila tra rom e sinti e il 43% con regolare cittadinanza italiana. Mentre l' impresa che assume il beneficiario del reddito di cittadinanza con un contratto a tempo pieno e indeterminato nei primi 18 mesi di fruizione del beneficio ha un incentivo sotto forma di esonero contributivo pari alla differenza tra i 18 mesi e quelli già usufruiti. Intanto il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini sottolinea il problema della risorse e «un caos operativo incredibile». Invece con 'quota 100' si prevede che nel 2019 andranno in pensione 290mila persone in più: 102mila dipendenti privati, 100mila lavoratori pubblici e 88mila autonomi. 'Quota 100', Opzione donna, la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
25 gennaio 2019 Pagina 8 Avvenire
25 gennaio 2019 Pagina 19 Il Sole 24 Ore volontariato TERZO SETTORE Attività socio assistenziali, per l' Iva test- commercialità Le modifiche alla disciplina possono penalizzare gli enti solidaristici Con l' abrogazione della normativa sulle Onlus, a partire dall' esercizio successivo all' autorizzazione Ue e comunque non prima dell' effettiva operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore, viene meno, ai fini Iva, una disposizione agevolativa di esenzione, ad oggi sempre riconosciuta, per determinate prestazioni di servizi quando erogate da soggetti con la qualifica di Onlus. Il Codice del Terzo settore, ai fini del coordinamento delle nuove disposizioni normative alla disciplina Iva (articolo 89, comma 7) sostituisce con la locuzione «Enti non commerciali del Terzo settore» la parola «Onlus», già contenuta all' interno delle disposizioni di cui all' articolo 10, nn. 15), 19), 20) e 27-ter del Dpr 633/1972. Tale modifica, oltre a mutare la platea dei soggetti interessati dalle nuove misure, impone pure di investigare circa i possibili effetti, ai fini Iva, sulla fornitura di quelle prestazioni a carattere socio-assistenziale erogate nell' ambito dell' attività istituzionale di un ente. Si vuole fare riferimento, in particolare, a tutte quelle prestazioni di ricovero, cura, educativo-didattiche, socio- sanitarie e di assistenza domiciliare- ambulatoriale, cui il legislatore ha da sempre garantito l' esenzione dall' Iva, quando erogate da soggetti che svolgono attività di interesse generale a finalità solidaristica, ivi comprese, le Onlus. Per effetto della riforma, l' agevolazione è oggi rivolta ai «nuovi» enti non commerciali del Terzo settore, da individuarsi secondo un parametro di "commercialità" rispetto all' attività esercitata, ben definito dall' articolo 79 del Dlgs 117/2017. Di fatto, ciò che rileva ai fini della commercialità o meno rispetto alle attività e alle prestazioni di servizi erogate dagli Enti non commerciali del Terzo settore, è un criterio di raffronto tra le entrate e i relativi costi sostenuti dall' ente in relazione alle stesse attività e prestazioni di servizi che lo stesso ente intende erogare. Ad esempio, la natura non commerciale di un ente del Terzo settore, potrebbe, così, essere messa in discussione nei casi in cui le entrate derivanti dalle attività o dalla fornitura delle prestazioni di servizi (considerate nella loro totalità) superino il totale dei costi sostenuti nel produrle. Coerentemente con quanto tipizzato dall' articolo 79, l' esenzione (o meno) delle prestazioni socio- assistenziali che qui ci occupano, avverrà, dunque, in seguito alla verifica dello status di non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
25 gennaio 2019 Pagina 19 Il Sole 24 Ore
24 gennaio 2019 Redattore Sociale volontariato ROMA - Al 1° gennaio 2018 erano 183 mila le persone in accoglienza in Italia, un anno dopo sono ... ROMA - Al 1° gennaio 2018 erano 183 mila le persone in accoglienza in Italia, un anno dopo sono 103 mila. Una tendenza in diminuzione anche per il calo delle domande di asilo presentate. I dati sono stati resi noti ieri dal ministro dell' Interno Matteo Salvini che ha ribadito il suo impegno a chiudere tutti i grandi centri di accoglienza. "E' necessario chiuderli ed ospitare gli immigrati in centri più piccoli, più controllabili e la cui gestione risulta più efficace e trasparente" ha detto. L' esempio è quanto già avvenuto in Veneto, con i centri di Cona e Bagnoli, e a Castelnuovo di Porto, dove in questi giorni si sta portando avanti, tra le polemiche, il trasferimento delle persone presenti in altre regioni italiane. Lo sgombero deI centro di Castelnuovo di Porto, che dista circa 25 chilometri da Roma, rientra nelle misure previste dal decreto Salvini, che, tra le altre cose, porterà al progressivo svuotamento dei Cara (centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati) in Italia. Come ha precisato lo stesso Salvini, il prossimo sarà quello di Mineo, in Sicilia, poi toccherà a quelli di Bologna, di Bari e di Crotone, che in totale ospitano circa 6.000 richiedenti asilo. Cosa sono i Cara. Il Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) è una struttura in cui vengono accolti i migranti che intendono chiedere la protezione internazionale. I Cara sono stati istituiti a seguito della riforma del diritto di asilo, conseguente al recepimento di due direttive comunitarie (DPR 303/2004 e D.Lgs.28/1/2008 n.25). Sono gestiti dal ministero dell' Interno attraverso le prefetture, che appaltano i servizi dei centri a enti gestori privati attraverso bandi di gara. Le convenzioni variano e lo Stato versa all' ente gestore una quota al giorno a richiedente asilo. Con quella cifra devono essere garantiti l' alloggio, i pasti, l' assistenza legale e sanitaria, l' interprete e i servizi psico-sociali. Secondo il decreto legislativo n. 142 del 2015, i Cara dovevano essere convertiti in "centri governativi di prima accoglienza" e sostituiti dai centri governativi per richiedenti asilo a livello regionale o interregionale, i cosiddetti Hub previsti dalla Roadmap italiana. In realtà anche per la mancanza di posti nelle strutture ordinarie, sono diventati una modalità ordinaria di prima e seconda accoglienza. Il caso di Castelnuovo di Porto: "andava chiuso ma non così". Quello alle porte di Roma è il secondo Cara d' Italia, dopo Mineo, per numero di posti disponibili. Il centro è attivo dal 2008 in uno stabile di proprietà dell' Inail di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
24 gennaio 2019 Redattore Sociale
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