Superbasket Daily il quotidiano del basket

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                                                 il quotidiano del basket
                                           dal lunedì al sabato alle ore 10:30
                                       www.superbasket.it • sbdaily@superbasket.it
                                              a cura di Giuseppe Sciascia
                                             # 8 • martedì 1 Ottobre 2019

                             Il nuovo numero di Superbasket è in edicola

    La guida ufficiale alla LBA Serie A 2019/20 di Superbasket è nelle edicole
    al prezzo di € 4,00. La versione digitale, invece, si trova a € 2,99 al link
    https://pocketmags.com/eu/superbasket-magazine
    Anche quest’anno Superbasket e LBA Lega Basket Serie A hanno unito i
    loro sforzi per non far mancare agli appassionati di basket uno strumento
    indispensabile per seguire il campionato iniziato la scorsa settimana.
    All’interno articoli di Dan Peterson, Umberto Zapelloni e Giuseppe Sciascia
    poi tutti i profili e le statistiche dei giocatori, i record storici e molto altro.

    LBA Serie A

    Pesaro riapre la caccia al pivot

    La Vuelle riprova a sondare la disponibilità dei centri stranieri ancora free
    agent in attesa dei primi tagli dai Veteran Camp NBA iniziati nella notte
    italiana di lunedì. Ormai definitivamente chiusa l’ipotesi Trevor Mbakwe, si
    attendono evoluzioni per l’ex biancorosso O.D. Anosike (che però avrebbe
    sirene dall’Asia) e da Clint Chapman, 30enne ala-centro di 208 centimetri

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per 111 chili che nella stagione passata è stato avversario di coach
    Federico Perego in Germania al Rasta Vechta (11,9 punti e 3,0 rimbalzi di
    media col 62% da 2 e il 46% da 3). L’obiettivo della Carpegna Prosciutti
    sarebbe quello di sfruttare il turno di riposo per recuperare Vasa Pusica e
    provare a presentarsi al completo – compreso il nuovo pivot – al ritorno in
    campo il 13 ottobre contro la Virtus Bologna.

    Brescia, c’è Warner contro Kazan

    Angelo Warner sbarcherà in Italia alle 11 di questa mattina e dopo le visite
    mediche di rito sarà tesserato entro il termine delle 18 del giorno
    precedente alla gara di domani contro l’Unics Kazan. La guardia
    statunitense che ha preso il posto di Bronson Koenig svolgerà nel
    pomeriggio il primo allenamento con la formazione di Enzo Esposito, che lo
    manderà a referto nell’esordio di Eurocup contro la compagine russa dove
    opera Claudio Coldebella, direttore generale di LNP ai tempi in cui il
    presidente della Leonessa Graziella Bragaglio era ai vertici della lega
    dilettanti.

    Trento e Venezia inaugurano la stagione delle italiane in Europa

    Parte stasera l’edizione 2019/20 dell’Eurocup che vedrà al via 4 squadre
    italiane, il plotone più cospicuo delle 7 portacolori nostrane affacciatesi in
    Europa. Primi anticipi per Venezia e Trento nella gara d’esordio della
    regular season: l’Umana ospiterà stasera alle 20.30 il Partizan Belgrado di
    Andrea Trinchieri, la Dolomiti Energia riceverà alle 19,30 il Galatasaray
    Istanbul. Domani in campo le altre due italiane: la Segafredo Bologna
    debutterà in Germania sul campo di Ulm, la Germani Brescia riceverà
    l’Unics Kazan.

    Eurocup, le regole d’ingaggio

    Due posti in palio per l’Eurolega 2020/21 dalla seconda competizione ECA
    al via stasera. I nuovi criteri di ammissione al massimo torneo continentale
    prevedono infatti che sia la vincente che la finalista dell’Eurocup siano
    promosse alla coppa superiore. La formula prevede 4 gironi da 6 squadre
    (una italiana per gruppo) con 10 gare di regular season fino al 17
    dicembre. Le prime 4 di ogni gruppo accederanno alle Top 16 con 4 gironi
    da 4 squadre per altre 6 partite dall’8 gennaio al 4 marzo. Le prime due di
    ogni girone formeranno il tabellone playoff con quarti, semifinali e finali al
    meglio di tre partite. Nelle 17 edizioni dell’Eurocup mai una squadra italiana
    è riuscita a vincere: i risultati migliori li hanno ottenuti Treviso (quarta nel

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2010/11 con finale in versione Final Four), Trento (semifinalista nel
    2015/16) e Reggio Emilia (semifinalista nel 2017/18).

    Champions League, le ultime avversarie di Brindisi e Sassari

    Completato il quadro delle 32 partecipanti alla Champions League FIBA
    con gli esiti dei turni preliminari che hanno qualificato 8 squadre al
    tabellone di partenza della manifestazione al via dal 15 ottobre. I lituani del
    Lietkabelis e i polacchi del Torun hanno avuto accesso al girone A di
    Sassari; nel gruppo D di Brindisi si sono qualificati gli ungheresi del Falco
    Szombathely e i tedeschi del Telekom Baskets Bonn.

    Varese, Clark torna ad allenarsi

    Jason Clark tornerà in palestra con l’Openjobmetis nell’allenamento di
    riattivazione della squadra di Attilio Caja dopo il raid con Trieste. La
    guardia ex Francoforte, ai box dal 20 agosto per una lesione muscolare,
    dovrebbe tornare in campo nella trasferta del 20 ottobre sul campo della
    Virtus Bologna, sfruttando le due amichevoli in fase di organizzazione
    durante la settimana di riposo per inserirsi nei meccanismi della formazione
    varesina. Al rientro di Clark l’OJM sceglierà cosa fare di Ingus Jakovics,
    che ha un accordo fino al 30 ottobre con opzione di estensione fino al
    termine della stagione.

    Portannese firma a Lugano

    Marco Portannese ha trovato collocazione ai Lugano Tigers. L’atleta ex
    Torino e Cremona giocherà il campionato di LNA svizzera nelle file della
    formazione ticinese. L’esterno del 1990, che ha doppia cittadinanza italiana
    ed elvetica avendo anche giocato con la maglia della Nazionale
    rossocrociata, ha siglato un accordo con Lugano (dove ha già debuttato
    nella prima di campionato disputata domenica) con escape in caso di
    chiamate dalla serie A italiana.

    LNP Serie A2

    Casale, giornata decisiva per Piazza

    Giornata decisiva per la Novipiù in attesa del responso definitivo sulle
    condizioni di Fabio Valentini: l’esito dell’esame specialistico per stabilire
    con esattezza i tempi di recupero della guardia del 1999 arriverà oggi, nel

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frattempo però la Junior sta provando a stringere con Alessandro Piazza. Il
    32enne play di scuola Fortitudo nelle ultime due stagioni all’Eurobasket
    Roma (6,1 punti e 2,8 assist di media) potrebbe arrivare con un accordo a
    termine (la base sarebbe quella di un gettone bimestrale) con opzione di
    estensione per la stagione. Se l’operazione decollerà nelle prossime ore il
    regista del 1987 potrebbe giungere già mercoledì a Casale Monferrato.

    Napoli, ancora riflessioni sul mercato

    La Gevi Napoli scioglierà a breve la riserva sull’eventuale necessità di
    inserire un ulteriore senior sul telaio attuale del roster di coach Gianluca
    Lulli. Il desiderio sarebbe quello di aggiungere un play-guardia di stazza
    che possa fungere da supporto e alternativa a Diego Monaldi, il mercato
    però non offre profili ad hoc al di là di Roberto Marulli, 28enne atleta
    prodotto del vivaio Blu Orobica che nella stagione passata ha totalizzato
    7,3 punti e 1,1 assist in 16,6 minuti di media a Trapani. Il club partenopeo
    dovrà decidere se approfondire il discorso o attendere i primi riscontri del
    campionato prima di pagare i 7500 euro di luxury tax supplementare per il
    tesseramento dell’ottavo senior.

    Caserta conferma Bianchi e libera Stanic

    Risolto in favore di Tommaso Bianchi il ballottaggio per il ruolo di cambio
    degli esterni in casa Juve Caserta. Il coach Nando Gentile ha scelto di
    mantenere in organico la 21enne guardia prelevata da Orzinuovi, liberando
    l’esperto play oriundo che era stato scelto come primo rinforzo per la serie
    B ma con l’arrivo di Seth Allen e Marco Giuri dopo il ripescaggio in A2 sarà
    lasciato libero di cercare collocazione altrove, previa transazione
    dell’accordo in essere.

    Tesseramenti, un jolly ordinario fino al 4 ottobre

    Aperto fino alle 11 del 4 ottobre il periodo di tesseramenti ordinari per la
    serie A2, la cui prima fase è già scaduta giovedì 25 settembre. Ogni
    società del primo campionato dilettanti avrà a disposizione un solo innesto
    extra rispetto alle documentazioni già presentate. Il periodo ordinario
    terminerà il giorno precedente il via alla regular season; da lunedì 7 ottobre
    fino al venerdì antecedente all’ultima giornata di andata sarà effettuabile un
    solo innesto senior dei i 3 suppletivi concessi dalle regole FIP.

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LNP Girone Est, le protagoniste: Urania Milano

    GHERARDO SABATINI (1994, play, Italia)
    Regista dalla forte personalità che non teme di prendersi responsabilità da
    protagonista. Non sempre affidabile dall'arco, ama andare nel traffico
    nonostante una taglia non erculea. Figlio dell'ex proprietario della Virtus e
    attuale patron dell'Unipol Arena Claudio, dopo anni da sesto uomo si è
    guadagnato i galloni da titolare grazie alla positiva esperienza all'Assigeco.
    Primo acquisto estivo dell'Urania che gli ha messo in mano le chiavi della
    squadra puntando decisamente su un giocatore di lungo corso in A2.
    NIK RAIVIO (1986, guardia, USA-Germania)
    Esterno dalle doti balistiche importanti, pungente dall'arco con una
    sospensione stilisticamente pregevole. Doti atletiche insospettabili per
    incidere nel pitturato, eccellente rimbalzista per la sua taglia, gioca
    indifferentemente i 3 ruoli esterni con ottime doti di visione del gioco. A
    volte eccede in umiltà e il coach gli deve ricordare il suo ruolo da
    americano in A2. Ormai italianizzato vista la compagna conosciuta ai tempi
    dell'esperienza triennale a Legnano, torna in Italia dopo un'esperienza in
    Bundesliga dove giocava da tedesco (passaporto ottenuto grazie ad una
    nonna materna). Famiglia di cestisti, papà Rick è stato professionista in
    Europa in Francia e Belgio negli anni '80 e il fratello Derek ha giocato a
    lungo nel Vecchio Continente.
    SEBASTIANO BIANCHI (1992, ala piccola, Italia)
    Alona vecchio stampo con taglia elevata e poca dimensione dal palleggio.
    Cresciuto fra Varese, Cantù e Treviglio, impatto offensivo non spiccato col
    repertorio che si limita alle sospensioni sugli scarichi, può essere un fattore
    a rimbalzo d'attacco. La specialità della casa è la difesa, ha piedi veloci per
    marcare gli americani dinamici e stazza per opporsi fisicamente a quelli piu
    potenti. Ripescato da Legnano dopo un paio di anni in B, la salvezza
    conquistata agli Knights gli è valsa la chiamata dell'Urania per confermare
    di valere l'A2.
    ANDREA BENEVELLI (1985, ala forte, Italia)
    Veteranissimo del campionato sin dai tempi della vecchia LegAdue (ottava
    stagione in fila a partire dal 2012/13), il figlio d'arte di origine fabrianese
    dovrà far valere le sue efficaci qualità balistiche frontali in versione stretch
    4 aprendo gli spazi per Sabatini e Lynch. Giocatore duro e solido che sa
    farsi valere anche a rimbalzo, dopo la promozione ottenuta con la Fortitudo
    l'Urania gli ha affidato i galloni del capitano riproponendolo da ala forte
    titolare, ruolo ricoperto l'ultima volta 3 stagioni fa a Jesi.
    REGGIE LYNCH (1994, centro, USA)
    Lungo d'area con grandi doti di intimidatore, fu miglior difensore della Big
    Ten Conference 2016/17 e secondo stoppatore dell'intera NCAA a

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Minnesota University. Mobile per la sua stazza, bravo a offrire un bersaglio
    per la ricezione profonda nel pick&roll, tecnica limitata in post basso ma
    tanta forza e dinamicità per finire da sotto, può colpire anche dalla media
    fino ai 4-5 metri. Deve imparare a sfruttare la sua fisicità in termini di
    gestione dei falli; candidato naturale al titolo di miglior stoppatore del
    campionato, avrà il compito di accendere il pubblico del PalaLido con le
    sue giocate ad alto coefficiente acrobatico.
    MATTEO MONTANO (1992, guardia, Italia)
    Combo guard di scuola Fortitudo evolutasi progressivamente come sesto
    uomo di impatto dalle spiccate doti offensive. Per la seconda volta in
    carriera lontano dalla nativa Emilia Romagna dopo la comparsata di 6 anni
    fa a Napoli, nello scacchiere tattico dell'Urania cambierà entrambi i ruoli
    esterni con la possibilità di mettere a frutto le sue qualità perimetrali – 4
    anni consecutivi di crescita nelle medie dall'arco – e varare assetti speedy
    grazie alla duttilità di Raivio.
    ANDREA NEGRI (1988, ala piccola, Italia)
    Prima apparizione in A2 per il prodotto del vivaio di Lecco che il coach
    Davide Villa si è portato in dote dalla precedente esperienza a Desio. La
    sua qualità maggiore è il tiro in uscita dai blocchi e sugli scarichi, negli
    ultimi 6 anni di B ha sempre superato il 40% da 3. Soprannominato
    Shaggy, avrà il compito di uscire dalla panchina e caricare la sua fionda dal
    perimetro. Specialista del 3 contro 3, ha all'attivo due titoli italiani e
    un'apparizione in maglia azzurra.
    GIORGIO PIUNTI (1990, ala forte, Italia)
    Prima opportunità in A2 dopo tre campionati vinti in B per il lungo cresciuto
    alla Sutor. Giocatore dall'elevato potenziale offensivo dentro l'area, dotato
    di buon tocco frontale con raggio di tiro anche l'arco, pericoloso a rimbalzo
    d'attacco grazie ad un innato fiuto sui secondi tiri. Prima conferma estiva
    dell'Urania appena dopo la storica promozione nel primo campionato
    dilettantistico, per ritagliarsi una dimensione importante in A2 cerca spazio
    prevalentemente da ala forte più che da pivot.
    GIORDANO PAGANI (1998, centro, Italia)
    Passato da entrambi i vivai di Varese prima del debutto in B con la Robur
    et Fides, si è messo in luce con una stagione da protagonista assoluto a
    Bernareggio proprio nel girone dell'Urania. Raggio d'azione molto interno
    sfruttando forza fisica e mobilità negli spazi stretti, dovrà adeguare il suo
    stile di gioco da uomo d'area (miglior percentuale da 2 del girone B della
    serie B 18/19) al cambio della maggior volumetria degli avversari di A2. Da
    migliorare i liberi dove ha superato di poco il 50% per la prima volta in
    carriera la stagione passata.

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LNP Serie B

    Valmontone, decisione rinviata

    Valmontone rimanda alla settimana prossima la scelta del sostituto di
    Manuel Carrizo. La buona prova d’esordio sul campo della Luiss ha indotto
    la dirigenza laziale ad attendere gli esiti del debutto casalingo di domenica
    contro Pozzuoli prima di entrare nel vivo della scelta del rinforzo senior; al
    momento la preferenza dell’area tecnica sembra restare indirizzata su un
    esterno.

    Avellino: c’è Rajacic, si cerca un senior importante

    Chiusa l’operazione Vladimir Rajacic per aggiungere un altro Under di
    qualità nelle rotazioni di coach De Gennaro, la Scandone prosegue la
    caccia ad un ulteriore rinforzo senior utilizzando subito l’unico jolly
    suppletivo del girone d’andata. Al di là dell’ipotesi Amar Balic in regia si
    percorre anche quella di rinforzare il reparto lunghi; improbabile convincere
    Marco Maganza a scendere in B dato che il 28enne centro ex Jesi e
    Verona, riattivatosi dopo 18 mesi di inattività con il precampionato
    disputato a Sassari, cerca collocazione almeno in A2.

    I Top Five del primo turno a cura di Donatello Viggiano

    PLAY SENIOR: Francesco De Nicolao (1993, Virtus Padova, girone B) 16
    punti, 12 rimbalzi, 6 assist, 3 recuperi, 36 vltz.
    PLAY UNDER: Flavio Gay (1998, Cecina, girone A) 24 punti, 10 rimbalzi, 6
    assist, 4 recuperi, 34 vltz.
    GUARDIA SENIOR: Francesco Bedetti (1993, Rinascita Basket Rimini,
    girone C) 23 punti, 11 rimbalzi, 3 assist, 30 vltz.
    GUARDIA UNDER: Vincenzo Provenzani (1999, Sant’Antimo, girone D) 24
    punti, 4 rimbalzi, 23 vltz.
    ALA PICCOLA SENIOR: Andrea Picarelli (1996, Virtus Pozzuoli, girone D)
    15 punti, 9 rimbalzi, 5 assist, 26 vltz.
    ALA PICCOLA UNDER: Lazar Kekovic (1999, Stella Azzurra Roma, girone
    D) 18 punti, 17 rimbalzi, 3 assist, 32 vltz.
    ALA FORTE SENIOR: Valerio Amoroso (1980, Civitanova Marche, girone
    C) 23 punti, 10 rimbalzi, 6 assist, 32 vltz.
    ALA FORTE UNDER: Isacco Lovisotto (1998, Aurora Jesi, girone C) 14
    punti, 12 rimbalzi, 22 vltz.
    CENTRO SENIOR: Emanuele Rossi (1982, Benedetto XIV Cento, girone
    C) 15 punti, 13 rimbalzi, 28 vltz.

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CENTRO UNDER: Baye Modou Diouf (1999, Bernareggio) 28 punti (13/17
    da 2), 13 rimbalzi, 36 vltz.

    Ecco i roster delle 16 protagoniste del girone C della serie B
    preceduto dal ranking di SB Daily a cura di Donatello Viggiano

    PRIMA FASCIA: Cesena, Cento, Chieti, Fabriano
    SECONDA FASCIA: Civitanova, Jesi, Piacenza, Rimini
    TERZA FASCIA: Senigallia, Ancona, Giulianova, Faenza
    QUARTA FASCIA: Ozzano, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio, Teramo

    ANCONA (all. Paolo Regini)
    QUINTETTO: Ferri (1985, play), Centanni (1991, play-guardia), Timperi
    (1997, guardia-ala), Rinaldi (1993, ala forte), Quaglia (1988, centro).
    PANCHINA: Demarchi (1999, play), Monina (2000, guardia), Redolf (1993,
    guardia-ala), Zandri (2001, guardia), Baldoni (1987, centro).
    CENTO (all. Matteo Mecacci)
    QUINTETTO: Moreno (1990, play), Leonzio (1994, guardia), Fallucca
    (1993, guardia), Ranuzzi (1986, ala forte), Rossi (1982, centro).
    PANCHINA: Vitale (1998, play), Venturoli (2000, play-guardia); Vannini
    (2001, guardia), Morici (1994, guardia-ala, Italia-Argentina), Paesano
    (1993, ala-centro).
    TIGERS CESENA (all. Giampaolo Di Lorenzo)
    QUINTETTO: Battisti (1993, play), Frassineti (1987, ala piccola), Planezio
    (1991, ala), Papa (1995, ala forte), Brkic (1982, pivot).
    PANCHINA: Trapani (1999, play), Rossi (1998, guardia), Scanzi (1988, ala
    piccola), Chiappelli (1991, ala forte), Hajrovic (2000, centro, Serbia).
    CHIETI (all. Piero Coen)
    QUINTETTO: Simoncelli (1986, play), Ruggiero (1985, guardia), Sanna
    (1988, ala piccola), Rezzano (1982, ala forte), Ponziani (1994, centro).
    PANCHINA: Meluzzi (1998, play), Gialloreto (1987, guardia), Raicevic
    (1999, guardia-ala, Montenegro), Di Carmine (1996, ala forte), Ba (1998,
    centro).
    CIVITANOVA MARCHE (all. Massimiliano Domizioli)
    QUINTETTO: Alessandri (1990, play), Felicioni (1996, guardia), Masciarelli
    (1998, ala piccola), Vallasciani (1994, ala forte), Amoroso V. (1980, ala-
    centro).
    PANCHINA: Trapani (1998, play), Rocchi (2000, play-guardia), Cimini
    (1997, ala piccola), Pierini (1981, ala forte), Amoroso F. (1978, ala-centro).
    FABRIANO (all. Lorenzo Pansa)
    QUINTETTO: Merletto (1993, play), Petrucci (1989, guardia), Del Testa
    (1989, guardia-ala), Fratto (1990, ala forte), Garri (1982, pivot).

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PANCHINA: Paolin (1994, play), Francavilla (2002, guardia), Radonjic
    (1997, ala, Montenegro), Gatti (1991, ala forte), Guaccio (1998, ala forte),
    Cianci (2000, centro).
    FAENZA (all. Massimo Friso)
    QUINTETTO: Bruni (1981, play), Rubbini (1999, play-guardia), Anumba
    (1996, ala piccola), Sgobba (1992, ala forte), Kyulchnyuk (1994, centro).
    PANCHINA: Oboe (2000, guardia), Zampa (1999, guardia), Santucci
    (1998, guardia-ala), Tiberti A. (2000, ala), Tiberti E. (1997, ala-centro).
    GIULIANOVA (all. Cesare Ciocca)
    QUINTETTO: Cardellini (1991, play), Hidalgo (1994, guardia, Italia-Rep.
    Dominicana), Gobbato (1998, ala piccola), Markus (1996, ala forte,
    Montenegro), Fall (1990, centro, Senegal).
    PANCHINA: Piccone (1998, play), Alessandrini (2001, guardia),
    Sebastianelli (2001, guardia-ala), Chiti (2001,guardia-ala), Piccoli (1999,
    ala-centro).
    JESI (all. Alessandro Valli)
    QUINTETTO: Bottioni (1993, play), Magrini (1992, guardia), Pederzini
    (1989, ala piccola), Casagrande (1988, ala forte), Lovisottto (1998, ala-
    centro).
    PANCHINA: Giacchè (2001, play), Giampieri (1993, play-guardia), Kouyate
    (1999, guardia-ala), Konteh (2002, ala-centro, Gambia), Micevic (1989, ala-
    centro).
    SUTOR MONTEGRANARO (all. Marco Ciarpella)
    QUINTETTO: Caverni (1993, play), Villa (1997, play-guardia), Jovovic
    (1999, guardia-ala), Panzieri (1995, ala forte), Polonara (1984, ala-centro).
    PANCHINA: Lupetti (1991, play-guardia), Tremolada (1999, guardia),
    Ciarpella (1999, guardia-ala), Di Angilla (1985, ala), Ragusa (2000, centro).
    OZZANO (all. Federico Grandi)
    QUINTETTO: Montanari (1992, play), Corcelli (1991, guardia), Mastrangelo
    (1998, guardia-ala), Iattoni (1992, ala), Dordei (1981, ala-centro).
    PANCHINA: Chiusolo (1991, play), Folli (2000, guardia), Favali (2000,
    guardia-ala), Morara (1990, ala), Crespi (1997, centro).
    BAKERY PIACENZA (all. Federico Campanella)
    QUINTETTO: Maggio (1990, play), Bruno (1993, guardia, Italia-Argentina),
    De Zardo (1999, ala), Artioli (1996, ala forte), Cena (1992, centro).
    PANCHINA: Pedroni (1998, play), Galli (1998, guardia), Udom (2000, ala
    piccola), Bracchi (2000, ala), Birindelli (1985, ala-centro, Italia-Argentina).
    PORTO SANT’ELPIDIO (all. Gianluca Pizi)
    QUINTETTO: Costa (1997, play), Borsato (1986, guardia), Bastone (1992,
    ala), Doneda (2001, ala forte), Malagoli (1988, centro).
    PANCHINA: Balilli (2001, play), Sagripanti (1991, guardia), Rosettani
    (2000, guardia-ala), De Souza (2000, ala), Lusvarghi (1996, ala-centro).

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RIMINI (all. Massimo Bernardi)
    QUINTETTO: Rivali (1986, play), Pesaresi (1989, guardia), Bedetti L.
    (1989, guardia-ala), Bedetti F. (1993, ala), Rinaldi (1985, centro).
    PANCHINA: Bianchi (1994, play), Moffa (1999, guardia), Ambrosin (2000,
    ala), Ramilli (1998, ala-centro), Broglia (1986, centro).
    SENIGALLIA (all. Stefano Foglietti)
    QUINTETTO: Giacomini (1994, play), Paparella (1983, play-guardia),
    Gurini (1984, guardia-ala), Pierantoni (1981, ala-centro), Pozzetti (1990,
    centro).
    PANCHINA: Valentini (1999, play), Caroli (1995, guardia), Fronzi (2001,
    guardia), Cicconi Massi (1995, ala), Moretti (1998, centro).
    TERAMO (all. Manuel Cilio)
    QUINTETTO: Montanari (1998, play), Di Bonaventura (1997, guardia),
    Melchiorri (1997, guardia-ala), Banach (1997, ala, Polonia), Lestini (1983,
    ala-centro).
    PANCHINA: Cucchiaro (2001, play), Massotti (2001, play), Nolli (1995,
    guardia), Di Eusanio (1995, guardia), Forte (1995, guardia-ala), Del Sole
    (2000, centro).

    Speciale Giovanili

    Under 18 Eccellenza, i risultati del primo turno

    Partito ieri sera il campionato Under 18 Eccellenza nei 5 gironi eliminatori
    composti dal Settore Giovanile della Fip, che entro il 20 novembre
    comunicherà la formula delle fasi successive.
    Sul link http://fip-ws.azurewebsites.net/live/under.aspx sono disponibili i live
    scores delle partite.
    GIRONE A
    Campus Piemonte Basket-ABA Legnano 102-70; Academy Pall.Varese-
    Coelsanus Varese rinviata al 13/10; Crocetta Torino-Pegli 74-55; Biella-
    Casale Monferrato 92-82; Tortona-Cantù 54-92; Vado Ligure-Borgomanero
    63-61; Urania Milano-Cus Torino 74-66. Riposa Olimpia Milano.
    GIRONE B
    Trento-Trieste 78-70; Verona-Treviso 44-71; Virtus Padova-Blu Orobica
    56-62; Brescia-Cremona 84-42; San Vendemiano-Reyer Venezia 57-82;
    Bernareggio-Leoncino Mestre 75-61; Desio-Bassano del Grappa 78-92.
    Riposa Milano3.
    GIRONE C
    Ancona-Virtus Bologna 75-86; Titano San Marino-Roseto 79-77; Rimini-
    Pesaro 64-67; Reggio Emilia-Pescara 97-80; Fortitudo Bologna-Jesi 82-70;

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International Imola-Vis Ferrara 79-82. Stasera, ore 20.30: San Lazzaro-
    Lanciano.
    GIRONE D
    Perugia-Trapani 61-81; New Basket Time Latina-Pistoia 77-98;
    Pontevecchio-Latina 106-84; Valmontone-Scuola Basket Roma 93-81;
    Progetto Roma Basket-HSC Roma 64-74. Oggi, ore 18.40: Uisp Roma-
    Stella Azzurra Roma; ore 20: Don Bosco Livorno-San Paolo Ostiense.
    GIRONE E
    Happy Casa Brindisi-Mastria Vending Catanzaro 73-69; Nardò-Maddaloni
    60-111; Fortitudo Francavilla-Cercola 63-86. Oggi, ore 18: Rende-Salerno;
    ore 20.30: Planet Catanzaro-Potenza. Venerdì 11/10: Isernia-Caserta.

    Quando le misure contano di Angelo Merendi

    La NBA chiederà alle squadre di mettere un freno alle misurazioni
    "gonfiate" degli atleti e di registrarne esattamente l'altezza

    L’uomo mente, mente più volte durante la giornata; spessissimo si tratta di
    bugie “bianche”, innocue (“Scusa, ho un impegno urgente” che sostituisce
    il più corretto “sono venti minuti che mi tieni a parlare del tempo, a
    differenza tua io ho una vita”); qualche volta sono addirittura a fin di bene.
    Più raramente nascondono qualcosa di grosso (“Non lo so, il parafango era
    già sporco di sangue quando sono uscito”).
    Ovviamente mentiamo anche sul lavoro, o quando cerchiamo un lavoro, o
    quando parliamo del nostro lavoro: ciò che facciamo ci definisce e ci piace
    abbellire un po’ la realtà: “In passato mi sono occupato di ricerche di
    mercato finalizzate all’ attribuzione di un rating alle attività di ristorazione in
    tutto il nord Italia per conto di una nota multinazionale del settore” suona
    infinitamente meglio di “ho recensito un sacco di pizzerie su TripAdvisor”.
    Chi segue la NBA sa benissimo che nelle misurazioni ufficiali degli atleti si
    nasconde una piccola bugia: sono sempre (o quasi) gonfiate, magari solo
    di un paio di centimetri. In fondo l’altezza è un parametro estremamente
    importante nel basket, probabilmente come in nessun altro sport. Essere

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un “settepiedi” per un centro è meglio di “seipiedieundici”, ma in qualche
    caso, come vedremo, un atleta può preferire di essere valutato “al ribasso”.
    Normalmente il “giochino” si limita alla classica “misurazione con le
    scarpe”, nulla di clamoroso, ma sembra che la Lega abbia deciso, ed è una
    notizia fresca, di porre un freno alla creatività e di chiedere formalmente
    che, quanto riportato nella scheda del giocatore sia la verità, tutta la verità,
    nient’altro che la verità.
    Come dicevamo si tratta di una pratica ampiamente utilizzata ma ci sono
    stati casi più significativi di altri o semplicemente curiosi che meritano di
    essere citati. Partiamo da un grande del passato, oggi pungente
    opinionista: Charles Barkley, 11 volte All Star ed ex bandiera di Sixers e
    Suns è ottimisticamente indicato come un 6.6 (ovvero 1.98), quando in
    realtà la verità si cela 5 centimetri più in basso. La difesa di “Sir Charles”,
    che oltretutto era un rimbalzista eccezionale, è piuttosto confusa:
    “Mentono, ero 6.5, 6.4 3/4 (!). Ma iniziai il college a 6.6”. Che dire poi di J.J.
    Barea? La piccola guardia dei Mavs risulterebbe un 6 piedi tondi ma Dirk
    Nowitzki, rilanciando il tweet di Marc Stein che riportava la decisione della
    NBA, propone all’ex compagno di squadra uno spassosissimo “you OK?”.
    Altri giocatori che non sono giganti hanno beneficiato di misurazioni un po’
    “creative”: tra i più famosi Isaiah Thomas, Chris Paul, P.J. Tucker, power
    forward sottodimensionata per il quale 1.98 suona meglio del reale 1.95;
    stesso discorso per Draymond Green, la cui altezza vera viene comunicata
    da fonte autorevole, il coach Steve Kerr: 1.95, non due metri tondi. Anche
    Dwight Howard non sfugge alla regola. D’altronde un centro deve intimidire
    ed allora un po’ di esagerazione ci sta come il cacio sui maccheroni: 2.06
    diventa 2.11, più di quanto giustificherebbe anche la misurazione con le
    scarpe.
    Qualche volta, lo abbiamo accennato, gli atleti preferiscono sembrare più
    bassi di quanto non siano in realtà: Kevin Garnett è forse l’esempio più
    celebre e il motivo in questo caso è tecnico: KG risulta essere 6.11 (2.11)
    mentre, per stessa ammissione del suo ex coach ai Timberwolves, Flip
    Saunders, in realtà è due centimetri in più. Semplicemente, con quei due
    centimetri sarebbe stato 7 piedi tondi, abbastanza per essere considerato
    un centro, tutta la differenza del mondo tra giocare nel pitturato e svariare
    sul fronte offensivo, ciò che gli piaceva e riusciva meglio (ed infatti parliamo
    di uno dei power forward più forti della storia recente). Posizione diversa,
    stessa motivazione per Kevin Durant, che ha “limato” qualcosa per poter
    giostrare più legittimamente sul perimetro e sfruttare il suo tiro dalla
    distanza. D’altronde, come lui stesso ammette, “Quando parlo con una
    donna sono 2.13, ma nell’ambiente del basket sono 2.06, l’altezza ideale
    per un’ala piccola. Un centimetro in più e direbbero: “Ah, è un ala grande!”

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Basket Europeo: geni e maghi (Tal Brody) di Dan Peterson (# 11)

         • In collaborazione con Alessio Cattaneo

    Dire Dire che Tal Brody è una leggenda in Israele è un eufemismo. Negli
    anni '70, quando era al picco della sua carriera al Maccabi Tel Aviv e con la
    nazionale israeliana, l'ex Primo Ministro di Israele Golda Meir, apparsa
    sulla copertina di TIME, era probabilmente la donna più famosa del mondo.
    Detto questo, in Israele andava di moda una battuta che diceva: “Tal Brody
    e Golda Meir stanno camminando lungo Dizengoff Avenue a Tel Aviv e
    qualcuno chiede 'Chi è quella donna vicino a Tal Brody?'”. Questo per
    indicare quanto carisma e popolarità avesse Brody allora e ancora oggi nel
    suo paese adottivo, da cui ottenne la cittadinanza nel 1970 essendo di
    estrazione ebraica.
    Alto 1 metro e 87, Brody è stato un super playmaker alla Central High
    School di Trenton (NJ), che ha trascinato al titolo statale. Si è poi iscritto
    all'Università di Illinois, in cui ha guidato la squadra al titolo della Big Ten e
    al torneo NCAA nella stagione 1962-1963. Dopo la laurea, nel 1965, ha
    giocato con gli Stati Uniti le Maccabiadi, una manifestazione simile alle
    Olimpiadi aperta gli atleti ebrei, vincendo la medaglia d'oro. Giocò poi nel
    1969 sia nei World Military Games sempre con Team USA che nelle
    Maccabiadi e successivamente partecipò ai Mondiali nel 1970. Il Maccabi
    Tel Aviv lo vide giocare e decise di firmarlo con un lungo contratto nel
    1966, rendendolo convocabile per nazionale d'Israele.
    Tal Brody era un giocatore navigato dal punto di vista tecnico. Il suo stile di
    gioco era talmente fluido che dava l'impressione di fare tutto senza fatica.
    Era sempre in grado di fare la scelta giusta: non forzava mai una
    penetrazione a canestro, un tiro o un passaggio. Era un playmaker ma
    sapeva anche segnare quando era richiesto. Per la maggior parte del
    tempo dirigeva l'attacco in maniera impeccabile: guidava il contropiede,
    chiamava i giochi, serviva i lunghi in area, e sapeva sia rompere la
    pressione avversaria che giocare contro la zona. Era inoltre un leader
    calmo in campo e trasmetteva grande fiducia nei compagni. Era un
    difensore duro in grado di prendere sfondamenti e gettarsi sulle palle
    vaganti. Il suo carisma riempiva il palazzetto e ispirava tutta la squadra.

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                                                                                                                    13
La sua carriera con il Maccabi supera ogni immaginazione. Dal 1966 al
    1978, con due anni trascorsi nel servizio militare servendo per l'esercito
    israeliano, vinse dieci campionati in dieci anni! Conquistò anche sei Coppe
    d'Israele nei sette anni in cui la disputò. In Europa, a livello di club, le
    squadre israeliane erano in fondo a ogni raking. Nella stagione 1996-67, la
    sua prima stagione, portò il Maccabi ad una sorprendente finale nella
    Coppa delle Coppe. Dopo quel risultato la squadra scalò le gerarchie
    raggiungendo il vertice e vincendo la Coppa dei Campioni contro l'Ignis
    Varese 78-77. Grazie a questo, il Maccabi Tel Aviv si posizionò sulla
    mappa del basket europeo.
    Aiutò inoltre la nazionale d'Israele a risalire dai bassifondi della
    pallacanestro d'Europa fino a giungere a una posizione di tutto rispetto.
    Giocò tre Europei con la nazionale, che arrivò 11^ nel 1971 e 7^ nel 1973 e
    nel 1975. Quando decise di lasciarla nel 1975, la squadra era però avviata
    a un grande futuro e quattro anni dopo vinse la medaglia d'argento agli
    Europei del 1979 in Italia, la prima medaglia di sempre per Israele in un
    torneo di alto livello. Sì, furono altri giocatori ad emergere in quella vittoria
    ma Tal Brody aveva contribuito moltissimo negli anni precedenti. Per tutto
    questo, il suo status di icona nazionale aumentò col passare dei giorni e
    anche oggi non sembra fermarsi.

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