Cosa il Diabete 3? è dott. Antonio Lanzilli - Simdo

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Cosa il Diabete 3? è dott. Antonio Lanzilli - Simdo
Cosa
      è
il Diabete 3?
                dott. Antonio Lanzilli
Cosa il Diabete 3? è dott. Antonio Lanzilli - Simdo
Invecchiamento attivo

• «un processo di ottimizzazione delle opportunità relative alla salute, partecipazione e sicurezza,
  allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone anziane»              (WHO, 2002)

                             • Le cause principali di morbidità, disabilità e mortalità durante
                               l’invecchiamento in tutte le regioni del mondo (paesi in via di
                               sviluppo inclusi), cui si associano enormi costi umani e sociali sono
                               rappresentate nella tabella a fianco

                             • Per la maggior parte possono essere prevenibili o il loro esordio
                               ritardato. E’ infatti dimostrato che sebbene il rischio di tali patologie
                               croniche abbia origini sin dall’infanzia, tale rischio è modificato da
                               eventi esterni occorsi nel corso della vita
Cosa il Diabete 3? è dott. Antonio Lanzilli - Simdo
Normal Aging
Cosa il Diabete 3? è dott. Antonio Lanzilli - Simdo
Invecchiamento e decadimento cognitivo
 Nell’invecchiamento si osserva una fisiologica
 modificazione delle funzioni cognitive:

         rallentamento nei processi di apprendimento

        modificazione della velocità di esecuzione delle
        prove di performance

         declino della memoria
   Queste modificazioni sono
   stabili e non hanno un
   impatto funzionale poiché
   l’anziano normale riesce a
   compensare…
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Fisiopatologia dell’invecchiamento cerebrale

                            ✓A partire dai 30 aa il
                            nostro cervello comincia a
                            perdere per un processo di
                            morte cellulare
                            programmata (apoptosi) un
                            numero di neuroni
                            progressivamente
                            maggiore…fino a centomila
                            al giorno >70aa

✓Dai 30 ai 75 aa il cervello perde fino al 10% del suo
peso e fino al 20% del suo rifornimento di sangue
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Compensazione fisiologica…

                     Il numero di neuroni è di
                     gran lunga superiore a
RIDONDANZA
                     quello necessario per tutte
                     le attività cerebrali

                      Capacità delle cellule
PLASTICITA’           nervose di apprendere
                      nuove funzioni
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Capacità di codificare, conservare,
                      consolidare, immagazzinare ed
Memoria
                     infine rievocare informazioni ed
                   esperienze derivate dall’ambiente e
                          dall’attività di pensiero.

  La memoria umana può contenere fino ad un
   quadrilione di informazioni (pari a 50.000
   volte le opere complete di Sheakspeare)

      In condizioni normali l’essere umano
    utilizza solo il 30% delle potenzialità del
    proprio cervello e dunque della memoria
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DEMENZA SENILE

Disturbo caratterizzato dalla perdita
di uno o più domini cognitivi
(apprendimento e memoria ,
linguaggio , funzioni esecutive ,
cognizione sociale ).
Tale deficit rappresentano un
declino da un precedente livello
funzionale e devono essere tali da
interferire con le attività della vita
quotidiana e dell’ autonomia.

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What is Dementia?

• Dementia is changes in the
  brain resulting in loss of
  cognitive function that                                                                  DEMENTIA
  interferes with daily life

• Alzheimer’s is the most                                                         Alzheimer’s Disease   Frontotemporal
                                                                                                        Dementia

  common cause of dementia                                                        Vascular Dementia
                                                                                                        Parkinson’s Disease
                                                                                 Lewy Body Dementia     Dementia

• Many (maybe majority) of cases
                                                                                                        Other Dementias

  have multiple causes

  SOURCE: Alzheimer’s Disease Facts and Figures, Alzheimer’s & Dementia (2018)
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PREVALENZA DELLE VARIE CAUSE DI DEMENZA

➢ 50%   malattia di Alzheimer
➢10-20% demenza vascolare
➢10-20% forme miste (alterazioni tipo Alzheimer )ed infarti multipli)
➢10-20% demenza a corpi di Lewy, demenza fronto-temporale
➢10% demenza secondaria a patologie potenzialmente reversibili
The Alzheimer Desease
The Impact of AD
           Once considered a rare disorder,
           Alzheimer’s disease is now seen as a
           major public health problem that is
           seriously affecting millions of older
           Americans and their families.

The Federal government’s lead agency for Alzheimer’s
disease research is the National Institute on Aging, part of
the National Institutes of Health. NIH is part of the U.S.
Department of Health and Human Services.

                                                               Slide 2
What is AD?

                    Alzheimer’s disease is an
                    irreversible, progressive brain
                    disease that slowly destroys
                    memory and thinking skills.

Although the risk of developing AD increases with age – in
most people with AD, symptoms first appear after age 60 –
AD is not a part of normal aging. It is caused by a fatal
disease that affects the brain.

                                                             Slide 4
Un incremento maggiore dell’incidenza è atteso nei paesi a basso e medio reddito
Sebbene non ci siano a disposizione “disease-modifying treatment”, un inaspettato age-
specific declino dell’incidenza-prevalenza è stato descritto in USA, UK, Svezia, Paesi Bassi e
Canada
          Ridotta esposizione a fattori di rischio o aumentata esposizione a fattori protettivi

                                                                                     Livingston et al, Lancet, 2017
2015
• 47 milioni di persone
  affette da demenza e tale
  numero triplicherà entro il
  2050, in seguito all’aumento
  della popolazione anziana
• costi stimati intorno a 818
  bilioni di dollari (85% costi
  familiari e sociali, anziché
  per cure mediche)

                                  Data source: 'The Global Impact of Dementia 2013–2050', Alzheimer’s Disease International (December 2013)
• Secondo il Rapporto OMS e ADI una priorità
  mondiale di salute pubblica
• L’Italia è uno dei paesi europei più anziani (età uguale
  o superiore a 65 anni) e quasi il 17% della
  popolazione (9,5 milioni) ha superato i 65 anni di età.
• In Europa, l’Italia è al secondo posto dopo la
  Germania, con un numero di anziani, di età uguale o
  superiore ai 65 anni, di 12.639.000, pari al 21,2%
  della popolazione totale.
• Italia al secondo posto in Europa anche per l'indice di
  vecchiaia (% >65 anni /
From Dr. Norazan Bin Harun
Dementia and Alzheimer disease:
               importance of multidomain approach
                             RISK FACTORS                                    MECHANISMS

                     Unhealthy diet, Alcohol misuse,
                     Smoking, Diabetes, Depression                            Neuronal
                                                                               damage
     APOE,
     other                  High blood pressure                               Vascular
     genes                        Obesity                                       insults
                           High blood cholesterol
    Familial
  aggregation       Adult life          Mid-life     Late-life
                                                                             DEMENTIA
      0            20                     60        75
                                           Transition
                 Education
                                                                            Brain reserve
                           Physical activity,                            Cognitive reserve
                        Cognitive & social activity

                        PROTECTIVE FACTORS                                 MECHANISMS

Modified from Kivipelto, Mangialasche et al., Oxford Ger Text Medicine 2017, Nature Neurology (in press)   25
People with diabetes are living longer
Emergence of novel complications such
as cognitive impairment and dementia
Mediated by mechanisms not
addressed by conventional therapies
Alzheimer o Diabete di tipo 3
                                        Resistenza all'insulina nel cervello:

Nel 2005 Susan de la Monte              disturba l’apprendimento
coniò il termine
                                        diminuisce l’insulina nel cervello
Diabete di tipo 3
                                        contribuisce ai processi neurodegenerativi

in quanto nei cervelli di pazienti di   Alti livelli d’insulina aumentano la beta
AD si riscontra:                        amiloide nel fluido cerebrospinale.

un basso livello d’insulina             Piccoli oligomeri di Abeta possono
(diabete di tipo 1)                     contribuire ad indurre la resistenza
                                        all’insulina
resistenza all'insulina (diabete di      Esperimenti sui topi hanno dimostrato che
tipo 2)                                 somministrazione di insulina migliora
                                        l’apprendimento
Prime osservazioni sulla relazione
        DIABETEe Edeficit
  tra diabete      DEMENZAcognitivo

• La prima osservazione probabilmente risale ad
   oltre 80 anni orsono quando ancora il
   trattamento con insulina non era ancora
   disponibile.
• In uno studio caso controllo fu osservato che
   soggetti affetti da diabete mostravano
   prestazioni cognitive ai test di memoria ed
   attenzione
Diabetes and Dementia
   DIA

                              ACCORD-MIND
“..neither intensive glycemic control nor blood pressure control…was shown to
                       prevent a decline in brain function”

Cognitive function is being included as an outcome measure in more
therapeutic trials
Glucose lowering does not show consistent benefit on cognition The
large ACCORD-MIND study showed that intensive glucose lowering
treatment over 40 mth in people over 55 with T2DM did not benefit
cognitive performance
memory, mental flexibility and mental speed
    The rate of cognitive decline is accelerated in
    elderly people with type 2 diabetes
    T2 DM or impaired fasting glucose may be present
    in 80% of people with Alzheimer’s disease
Janson et al, Diabetes 2004;83
Overall, the incidence of dementia was increased by 50-100%
relative to people without diabetes (CV factors not controlled in all)
Increased risk of Alzheimer's disease by 50-100% (7 of 11 studies)
Increase in risk of vascular dementia of 100-150% (6 of 7 studies)
Biessels et al. Lancet Neurology 5(1); Jan 2006
Cocrhane Reviews
               Cochrane   Reviews

    “Cognitive function has not been included
    as an outcome in large scale RCTs of type
    2 diabetes….
    There is sufficient evidence to support the
    view that there is an up to twofold
    increase in risk of cognitive impairment or
    dementia in people with diabetes”

* Sastre & Evans 2006
12.0% of AD subjects had DM compared to 10.7% in controls People
with AD were more likely to have DM than matched controls subjects
(OR 1.14), even after adjusting for CV diseases (OR 1.31)
 The associations were stronger with diabetes diagnosed at
midlife (OR 1.60) compared to OR 1.25 for late-life
Tolppanen A et al. Diabetes Care 2013;36:2015-2019
36
Journal of the American Geriatrics Society 2012
37
“Hypoglycemia is linked to cognitive dysfunction in
            a bidirectional fashion”

     • cognitive impairment increases the subsequent risk
       of hypoglycemia
     • and a history of severe hypoglycemia is linked to
       the incidence of dementia

                                                            38
39
ADA Standards of Care 2016

                             40
Neurometabolic Evidence Supporting
the Hypothesis of Increased Incidence
of Type 3 Diabetes
Mellitus in the 21st Century.

Rorbach-Dolata A., Piwowar A.
BioMed Research International. 2019 (no pagination), 2019.
Article Number: 1435276
Il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer
aumenta del 50 per cento nelle persone con
diabete di tipo 2

      Cosa lega AD e diabete?
Meccanismi in comune
                                                      Fisiopatologia condivisa:

                                                                          Resistenza
                               DMT2                                       insulinica
                         RESISTENZA INSULINICA
                                                                         Aumenta lo stress
                                                                            ossidativo

Neuroinfiammazione                              Patologia
           IR                                                                                  Stress ossidativo
 Disfunzione neuronale                      Neurodegenerativa                                Aumenta produzione di beta-
                                                                                                     amiloide

                                                 Proteina beta-
                                                    amiloide
                                                  Stress ossidativo
                                                   Infiammazione
                                                   Morte cellulare
Meccanismi in comune
                          omeostasi glicidica cerebrale
                                Omeostasi
Il sistema nervoso necessita di un continuo apporto di glucosio e consuma
                     una quantità costante di energia

 In fase post-                      In fase di breve                          In fase di digiuno
   prandiale                             digiuno                                  prolungato

                               Utilizza il glucosio      La glicogenolisi
 Utilizza il glicogeno
                                   endogeno            cerebrale è rapida e
       esogeno                                                                   Utilizza i corpi chetonici
                           ( neoglucogenesi epatica)    sostiene l’attività
      ( glicolisi )
                                                        cerebrale solo per
                                                           pochi minuti

                           Non può consumare acidi       Il glicogeno è              Derivano dal
                            grassi perché manca la      immagazzinato            metabolismo degli FFA
                               beta-ossidazione          negli astrociti         quasi esclusivamente
                                                                                 epatico ( chetogenesi )
47

      Glucocorticoids and cognitive decline

 Chronic exposure of the hippocampus to high levels of
   glucocorticoids (cortisol) thought to contribute to age-
   related cognitive decline

 Patients with Alzheimer’s have high cortisol levels and low
   hippocampal volumes

 Studies in T2DM suggest high cortisol levels are associated
   with accelerated cognitive decline, reduced working
   memory, processing speed, mental flexibility, immediate and
   delayed memory (Edinburgh Type 2 Diabetes Study)
48

                              Mechanisms that may link Diabetes and Dementia   
Mechanisms that may link diabetes and dementia
Exalto et al. Exp Gerontol.
47 (11) Nov 2012
Cognitive impairment in diabetic patients: Can diabetic control prevent cognitive decline?
Takahiko Kawamura1,2,*, Toshitaka Umemura3 and Nigishi Hotta1
Journal of Diabetes Investigation
Volume 3, Issue 5, pages 413–423, October 2012

                                                                                             49
Grazie per
l’attenzione

               Bengt Winblad, Karolinska Institute,
               ASK Catez- Slovenia 21 ottobre 2017
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