Aggiornamento dei criteri diagnostici per il diabete: l'emoglobina glicata
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Focus on Aggiornamento dei criteri diagnostici per il diabete: l’emoglobina glicata Marco Passamonti, Gerardo Medea, Umberto Alecci Medici di Medicina Generale, SIMG, Area Metabolica Introduzione e sopra il quale, questa aumentava con una modalità lineare. Premesso che la correlazione glicemia/retinopatia era similare La determinazione dell’emoglobina glicata (HbA1c) rappresenta, nelle differenti popolazioni studiate, l’analisi rilevò in un valore di da almeno un ventennio ormai, il marker per la valutazione e il FPG ≥ 126 mg/dl e ≥ 200 mg/dl per la glicemia alla 2 h-75 g monitoraggio del controllo glicemico a medio e lungo-termine OGTT la soglia che discrimina la prevalenza di avere la compli- (2-3 mesi) del soggetto con diabete mellito 1-3. In altre parole, il canza. valore di HbA1c che configura l’indicatore più appropriato per giu- Il dato comportò, ovviamente, la riduzione del valore glicemico dicare l’andamento del controllo glico-metabolico, costituisce la cut-off diagnostico per il diabete dal precedente ≥ 140 mg/dl 5 variabile principale sulla quale si basa il giudizio del trattamento. all’attuale ≥ 126 mg/dl; inoltre, il report raccomandò la FPG come L’attuale uso dell’HbA1c è, come a tutti ben noto, il risultato delle test da preferire per la diagnosi di diabete perché di facile esecu- indicazioni emerse dall’analisi di un ampio numero di studi clinici zione per il paziente, di basso costo e di superiore riproducibilità e randomizzati, i più significativi dei quali sono il Diabetes Control accettazione se confrontato al 2 h-75 g OGTT 6. and Complication Trial (DCCT) e l’UK Prospective Diabetes Study Fino ad oggi le Società Scientifiche Diabetologiche Internazionali (UKPDS) che hanno provato una stretta correlazione tra entità del e Nazionali non hanno mai raccomandato l’uso dell’HbA1c per la controllo glicemico, valutato mediante l’HbA1c appunto, e il rischio diagnosi del diabete mellito principalmente per la mancanza di di comparsa e progressione delle peculiari complicanze del dia- standardizzazione della metodica di dosaggio. bete mellito 2. Oggi sono disponibili oltre 70 kit per la misurazione dell’HbA1c 1. L’aspetto innovativo che svilupperemo ora, cercando di rimarcar- Molto grossolanamente possono essere raggruppati, a seconda ne i vantaggi, ma non trascurandone i limiti, è l’utilizzo dell’HbA1c della tecnica di dosaggio in metodiche cromatografiche, immuno- per la diagnosi di diabete mellito. chimiche ed enzimatiche. Sebbene i risultati ottenuti con kit basati su diversi principi siano, I nuovi criteri diagnostici per il diabete comunque, molto ben correlati, a testimonianza di un’alta sensibi- mellito lità alle differenze strutturali tra HbA1c e HbA nelle medesime zone della molecola emoglobinica, malgrado non ci sono evidenze che Storicamente la diagnosi di diabete mellito si è sempre basata dati ottenuti con un qualunque metodo siano, da un punto di vista sui valori della glicemia, sia essa dosata a digiuno o dopo 2 ore clinico, superiori a quelli ottenuti con un altro 1, affinché la deter- dal carico con 75 g di glucosio (2 h-75 g OGTT [Oral Glucose minazione dell’HbA1c sia utilizzabile occorre che le determinazioni Tolerance Test]) 4. siano sottoposte a standardizzazione. La modalità diagnostica per il diabete mellito fino ad oggi utiliz- Sin dal 1995 la Federazione Internazionale di Chimica Clinica zata, è quella raccomandata, nel 1997, dal Comitato di Esperti, (IFCC) ha promosso le attività di un gruppo di lavoro in merito 1 e, nominato dall’American Diabetes Association (ADA) 3, la quale oggi, è a disposizione un metodo ufficiale di riferimento 7; si sono, ha rivisitato i precedenti criteri diagnostici sulla base degli studi inoltre, prodotti e resi disponibili due materiali primari di riferimen- osservazionali che dimostravano la correlazione tra glicemia a to ed è stata pubblicata una Consensus Statement mondiale di digiuno (FPG) e la comparsa della più specifica delle complicanze Standardizzazione 8. Inoltre, sono state coinvolte tutte le aziende del diabete, la retinopatia. Il Comitato, infatti, analizzando stati- diagnostiche nell’allineamento al sistema di riferimento ed è in sticamente i dati della letteratura dimostrò il valore di FPG al di atto avanzato l’implementazione specifica a livello degli utilizzatori sotto del quale la prevalenza della retinopatia diabetica era bassa ultimi (laboratori di analisi, ecc.). N. 1 • Febbraio 2011 Rivista della Società Italiana di Medicina Generale
Aggiornamento dei criteri diagnostici per il diabete: l’emoglobina glicata 9 Il Comitato di Esperti Internazionali dell’ADA, Tabella I. dell’European Association for the Study of Criteri diagnostici per il diabete mellito. Diabetes (EASD) e dell’International Diabetes In assenza dei sintomi tipici della malattia (poliuria, polidipsia e calo Federation (IDF) ha individuato in un valore di ponderale), la diagnosi deve essere posta con il riscontro, confermato HbA1c ≥ 6,5% il cut-point diagnostico per il in almeno due occasioni di: diabete mellito. • HbA1c > 6,5% (con dosaggio allineato NGSP certificato e standardizzato con il DCCT Assay) Anche la recente pubblicazione, da parte • FPG ≥ 126 mg/dl (si definisce digiuno un periodo di assenza di introito calorico di almeno delle Società Diabetologiche Italiane 9, si alli- 8 ore) nea alle conclusioni citate e rimarca la fon- • Glicemia dopo 2 ore durante OGTT 75 g ≥ 200 mg/dl (il test deve essere realizzato damentale condizione della necessità della come descritto dalla World Health Organization, usando un carico di glucosio equivalente a standardizzazione del dosaggio dell’HbA1c e 75 g di glucosio anidro disciolto in acqua) il suo allineamento all’IFCC. • In presenza di sintomi tipici della malattia (poliuria, polidipsia, calo ponderale) la Il valore dell’HbA1c potrà essere espresso in diagnosi deve essere posta con il riscontro occasionale anche di un solo valore di glicemia unità %, come attualmente in atto, secon- ≥ 200 mg/dl do il sistema di riferimento americano del National Glycohemoglobin Standardization Program (NGSP), allineato al sistema DCCT, diabetica non-proliferativa (%) 20 oppure in unità IFCC (mmol/mol). Prevalenza retinopatia Gli studi epidemiologici mostrano una chiara 15 relazione tra HbA1c e retinopatia in modo del 10 tutto similare a quanto noto per la FPG e la glicemia 2 h-75 g OGTT . Infatti, un nume- 4 5 ro sensibile di dati, provenienti da diverse popolazioni, ha dimostrato che il livello di 0 da 3,0 a < 3,5 da 3,5 a < 4,0 da 4,0 a < 4,5 da 4,5 a < 5,0 da 5,0 a < 5,5 da 5,5 a < 6,0 da 6,0 a < 6,5 da 6,5 a < 7,0 da 7,0 a < 7,5 da 7,5 a < 8,0 da 8,0 a < 8,5 da 8,5 a < 9,0 da 9,0 a < 9,5 da 9,5 a < 10,0 da 10,0 a < 10,5 da 10,5 a < 11,0 > 11,0 HbA1c associato con un aumento della pre- valenza della retinopatia diabete-specifica si attesta ad un valore ≥ 6,5% 10 11. La Figura 1 mostra chiaramente quanto provato. HbA1c per intervalli di 0,5% Nella Tabella I sono elencati i “nuovi” cri- teri diagnostici per il diabete mellito, che, Figura 1 Valori di HbA1c e prevalenza della retinopatia non-proliferativa. rispetto ai precedenti si sono arricchiti della variabile HbA1c con un valore cut-off stimato, rammentiamo, ≥ 6,5% 3 4. Per porre la diagnosi di diabete mellito, è di fondamentale impor- analitici” che sono rilevanti per la glicemia, assai meno signifi- tanza sottolineare che il valore di HbA1c ≥ 6,5% richiede la con- cativi con l’HbA1c. Per esempio: malgrado l’uso di inibitori della ferma con una seconda determinazione sempre, naturalmente, glicolisi, tenere il sangue prelevato nella provetta a temperatura usando un kit standardizzato. Tabella II. Uso dell’emoglobina glicata per la diagnosi Vantaggi e limitazioni dell’uso di diabete mellito: vantaggi e limitazioni. dell’emoglobina glicata per la diagnosi VANTAGGI LIMITAZIONI di diabete mellito • Non è necessario il digiuno del • La determinazione può essere soggetto influenzata da variabili pre- In Tabella II sono elencati i più salienti vantaggi e le chiare limi- analitiche non note (es. emo- • Si correla allo sviluppo delle tazioni dell’uso dell’HbA1c per la diagnosi di diabete mellito. globinopatie) complicanze Importante approfondire i pro e i contro dell’uso delle variabili • Il costo della determinazione è • Variabilità biologica intra-indi- glicemia e HbA1c con obiettivo la diagnosi del diabete mellito. viduale è minore di quella della più alto di quello della glicemia Comparando le due variabili, emerge il vantaggio pratico offer- glicemia • La misura potrebbe essere non to dal dosaggio dell’HbA1c, rappresentato dalla non necessità, • Assai minore instabilità pre- disponibile come quella della all’atto del prelievo, che il soggetto sia a digiuno, mentre per analitica rispetto alla glicemia glicemia (es. Paesi in via di la glicemia è richiesto un digiuno di almeno 8 ore. Aspetti che sviluppo) • Riflette il controllo glicemico noi medici pratici tendiamo a non considerare pienamente, ma degli ultimi 2-3 mesi e non che rivestono, invece, importanza ai fini della precisione e accu- subisce interferenze dalla ratezza del risultato di un test analitico sono i c.d. “errori pre- variazioni rapide della glicemia Rivista della Società Italiana di Medicina Generale
10 Focus on ambiente per un tempo compreso tra 1 e 4 ore, prima dell’ese- Tabella III. cuzione del dosaggio, comporta una diminuzione della glicemia Correlazione tra livelli di HbA1c di 3-10 mg/dl, nei soggetti normo-glicemici 10 12. Non c’è alcuna e glicemia plasmatica interferenza, invece, per l’HbA1c. media basati sullo studio ADAG. La variabilità biologica intra-individuale rappresenta un altro HbA1c (%) Glicemia plasmatica media sensibile vantaggio dell’HbA1c, perché è < 2%, mentre è del 12-15% per la FPG 10. 6 126 mg/dl Ma, a fronte, dei vantaggi citati, occorre sapere che esisto- 7 154 mg/dl no delle “condizioni” che richiedono metodiche di dosaggio dell’HbA1c specifiche o che, addirittura, ne precludono l’uso. 8 183 mg/dl Prime fra tutte, le emoglobinopatie (HbS, HbC, HbF e HbE) 9 212 mg/dl responsabili di indurre interferenze, in senso positivo o negativo, sia in fase analitica, sia soprattutto biologica e secondaria alla 10 240 mg/dl implicita modifica della vita media eritrocitaria proprie di queste 11 298 mg/dl condizioni 10. Infatti, qualunque stato che altera il turnover degli eritrociti, come l’anemia emolitica, per esempio o una recen- te rilevante emorragia o una trasfusione, interferirà sui risultati disposizione questa tabella di conversione potrebbe migliorare la dell’HbA1c. In queste circostanze, è più appropriato continuare a comprensione e interpretazione dei risultati dell’HbA1c e, quindi, utilizzare i più tradizionali indicatori diagnostici quali la FPG e/o può essere di pratica utilità per il MMG. la glicemia 2 h-75 g OGTT. Facendo riferimento alle raccomandazioni del recente Standard Sebbene l’HbA1c aumenti con l’età del soggetto (0,03% per Italiani per la Cura del Diabete 9 dobbiamo interpretare i valori di anno), in modo indipendente dalla tolleranza glucidica, non si HbA1c, dosata con metodica standardizzata, come segue: ritiene, a tutt’oggi, che tale aumento giustifichi un cambiamento • valore di HbA1c < 6,0%: normoglicemia; dei target per differenti gruppi d’età 1 10 13. • valore di HbA1c ≥ 6,0 < 6,5%: soggetto con probabile alto L’anemia ipocromica microcitica secondaria a sideropenia, condi- rischio di diabete; zione questa di elevata prevalenza nella pratica clinica, comporta • valore di HbA1c ≥ 6,5%: diabete mellito. una sovrastima dei valori di HbA1c in quanto la malondialdeide, Va premesso, però, che la classificazione della condizione ad aumentata nella condizione di carenza marziale, favorisce la gli- alto rischio di sviluppo di diabete mellito, facendo riferimento al cazione dell’emoglobina 1. dosaggio della HbA1c, è alquanto problematica. Infatti, la classi- Aspetto, seppur relativamente raro nella pratica clinica, particolar- ficazione potrebbe suggerire che tutti i soggetti così classificati mente per il medico di medicina generale (MMG), è la condizione svilupperanno un franco diabete mellito e che i soggetti che non di diabete mellito tipo 1 alla diagnosi, dove la glicemia aumentan- incontrano detto valore non lo avranno. La realtà clinica insegna do rapidamente in un lasso di tempo contenuto può non essere che entrambe le affermazioni non sono certe. sufficiente a causare un innalzamento dell’HbA1c che potrebbe Tornando alla pratica clinica, sappiamo che il risultato di un singolo risultare, quindi, nella norma. È ovvio che in questi casi la diagnosi test non è diagnostico per diabete e, lo stesso test dovrebbe essere si attua sulla base dei sintomi clinici tipici e dei livelli di glicemia ripetuto per la conferma. Rimarchiamo che, nella pratica clinica è > 200 mg/dl. assolutamente necessario che il test di conferma sia il medesimo Va, inoltre, specificato che, sempre in relazione alla variazione del del primo test utilizzato. Per esempio 4, se il primo valore di HbA1c turnover delle emazie, la diagnosi di diabete mellito durante la gra- è stato 7,0%, e il test di conferma ha dato un valore di 6,8%, la vidanza deve essere affidata alla misurazione della glicemia 10. diagnosi di diabete è fatta. Nel caso, sempre possibile nella pratica Ultimo aspetto, ma di non trascurabile rilevanza, da tenere, ovvia- clinica del MMG, avessimo uno scenario con due differenti test usati, mente in debita considerazione, è il costo della determinazione per esempio FPG e HbA1c, ed entrambi i valori fossero oltre i limiti sensibilmente maggiore per l’HbA1c rispetto alla glicemia. Il costo, ai per la diagnosi, la diagnosi di diabete mellito verrebbe convalidata. fini diagnostici, non è rilevante solo per il Servizio Sanitario Nazionale, Se, invece, i risultati fossero contrastanti (esempio FPG < 126 mg/ ma anche per il paziente che avrà un ticket da saldare. dl e HbA1c 7,0%), il test da ripetere sarebbe quello con il risultato anormale (nel nostro esempio, l’HbA1c). Giudizio dei valori di emoglobina Per quanto riguarda la condizione di elevato rischio di sviluppo glicata per la diagnosi di diabete di diabete mellito, convenendo che esista un continuum senza una certa soglia nella relazione fra valori glicemici e di HbA1c mellito e rischio diabete, è stato, comunque, suggerito 4 9 che valori La Tabella III mostra la correlazione tra i valori di HbA1c e la media di HbA1c compresa tra 6,0 e 6,49% hanno un elevato rischio della glicemia che emerge dalla studio A1c-Derived Average di diabete e quindi necessitano di procedure atte e ridurre il Glucose (ADAG) 9. In linea teorica, nella pratica clinica l’avere a rischio sia di diabete che di malattia cardiocerebrovascolare. Rivista della Società Italiana di Medicina Generale
Aggiornamento dei criteri diagnostici per il diabete: l’emoglobina glicata 11 Quindi: ricerca dei fattori di rischio cardiovascolari e, quando parametro HbA1c come indicatore utilizzabile per la diagnosi di necessario, loro trattamento. diabete mellito (Tab. I). Condividendo appieno la raccomandazione espressa nel recente Come rimarcato nelle raccomandazioni proposte dall’International Standard Italiani per la Cura del Diabete 9, nei soggetti con alterata Export Committee 10, è bene sottolineare che non c’è una deter- glicemia a digiuno, diagnosticata con il dosaggio della glicemia e minazione che possa essere considerata “gold standard”, esiste, in quelli con elevato rischio di sviluppo di diabete, trovati median- quindi, una possibilità di test validati per porre la diagnosi. te l’uso dell’HbA1c, particolarmente se con altri fattori di rischio La determinazione dell’HbA1c, mediante l’uso di kit standardizza- cardiovascolare associati, può essere utile l’esecuzione del carico ti, presenta alcuni vantaggi “tecnici”, di tipo sia pre-analitico che orale di glucosio (75 g OGTT) al fine di inquadrare con assoluta analitico (Tab. II), rispetto al dosaggio della glicemia o della stessa adeguatezza l’anomalia del metabolismo glucidico, in relazione dopo 2 h-75 g OGTT. al dato, ben noto, che una non trascurabile proporzione di detti Se si utilizza la variabile HbA1c, per diagnosticare il diabete mel- soggetti presentano una risposta al carico orale compatibile con lito, il valore cut-off da considerare è: ≥ 6,5%. La diagnosi deve, la diagnosi di diabete. comunque, essere riconfermata con una seconda determinazione di HbA1c. Conclusioni È assolutamente imperativo che il medico sia a conoscenza delle condizioni che limitano o, addirittura, precludono l’uso dell’HbA1c a Le Società Scientifiche Diabetologiche Internazionali e Nazionali, scopo diagnostico. Tra queste devono essere ricordate le condizioni alla luce delle evidenze specifiche emerse, hanno introdotto il di emoglobinopatia o di anormalità del turnover degli eritrociti. Qualunque dei tre differenti test diagnostici oggi validati sia usato, viene raccomandato, che sia il test iniziale che quello atto alla Tabella IV. Tabella operativa per il MMG 14 15 . conferma della diagnosi sia il medesimo. La Tabella IV, mostra, in sintesi, le raccomandazioni da intrapren- • Accertamenti per escludere la presenza di diabete mellito tipo dere e il giudizio da porre, in altre parole, il corretto comporta- 2 o il rischio futuro di suo sviluppo, in soggetti asintomatici, dovrebbero essere intrapresi in tutti gli adulti in sovrappeso e mento operativo da adottare in Medicina Generale per indagare il obesi (BMI ≥ 25 kg/m2) o in chi presenta uno o più fattori di metabolismo glucidico in un soggetto. rischio per diabete (inattività fisica, anamnesi familiare di primo grado positiva per diabete mellito, donne che hanno sviluppato un Bibliografia diabete gravidico o partorito un bimbo/a di peso > 4 kg, trattamento 1 Mosca A. Perché e come misurare l’emoglobina glicata. G It Diabetol per ipertensione arteriosa o valori pressori ≥ 140/90 mmHg, HDL- Metab 2009;29:179-83. colesterolo < 35 mg/dl e/o trigliceridi > 250 mg/dl, donne con sindrome dell’ovaio policistico) 2 Raccomandazioni per l’implementazione della Standardizzazione internazione dell’emoglobina glicata in Italia. Documento prodotto • Nei soggetti senza alcun fattore di rischio, l’accertamento dal Gruppo di Lavoro GLAD (Gruppo di Lavoro A1c Delegati). MeDia dovrebbe, comunque, essere suggerito dopo i 45 anni. Nei soggetti 2009;9:153-8. in cui, il test, risultasse nel range della normalità, l’accertamento 3 American Diabetes Association. Position Statement. Diagnosis and andrebbe ripetuto ogni 3 anni classification of diabetes mellitus. Diabetes Care 2010;33:S62-9. • Accertamenti consoni: glicemia a digiuno, OGTT con 75 g 4 American Diabetes Association. Position Statement. Standard of di glucosio (glicemia al basale e dopo 2 ore) o emoglobina Medical Care in Diabetes - 2010. Diabetes Care 2010;33:S12-61. glicosilata 5 National Diabetes Data Group. Classification and diagnosis of • In presenza di valori ottenuti da test differenti, il comportamento da diabetes mellitus and other categories of glucose intolerance. seguire è il seguente: Diabetes 1979;28:1039-57. a. concordanza dei test circa il giudizio clinico 6 The Expert Committee on the Diagnosis and Classification of Diabetes Nel caso che due test differenti (es. glicemia e HbA1c) fossero Mellitus. Report of the Expert Committee on the diagnosis and disponibili ed entrambi i valori fossero uguali o superiori alla classification of diabetes mellitus. Diabetes Care 1997;20:1183-97. soglia per la diagnosi di diabete, questa sarebbe confermata 7 Jeppsson JO, Kobold U, Barr J, et al. International Federation of b. discordanza dei test circa il giudizio clinico Clinical Chemistry and Laboratory Medicine (IFCC): approved IFCC Nel caso due differenti test fossero disponibili e solo uno fosse reference method for the measurement of HbA1c in human blood. uguale o superiore alla soglia per la diagnosi di diabete (es. Clin Chem Lab Med 2002;40:78-9. glicemia a digiuno 112 mg/dl e HbA1c 7,0%), questa andrebbe riconfermata usando esclusivamente il test positivo (nel nostro 8 Consensus Committee. Consensus Statement on the Worldwide esempio HbA1c). Se il secondo valore risultasse uguale o Standardization of the Hemoglobin A1C Measurement. The American Diabetes Association, European Association for the Study superiore ai valori diagnostici per diabete (nel nostro esempio of Diabetes, International Federation of Clinical Chemistry and HbA1c ≥ 6,5%), la diagnosi verrebbe confermata. Se, ipotesi Laboratory Medicine, and the International Diabetes Federation. possibile, il secondo test non raggiungesse un valore uguale o Diabetes Care 2007;30:2399-400. superiore ai valori diagnostici per diabete, la diagnosi non viene confermata, ma il paziente dovrebbe essere sottoposto a un 9 Associazione Medici Diabetologi (AMD), Società Italiana di attento follow-up che preveda la ripetizione del secondo test Diabetologia (SID). Diagnosi, nosografia e fattori di rischio di diabete. entro 3-6 mesi In: Standard Italiani per la Cura del Diabete Mellito – 2009-2010. Milano: Edizioni Infomedica 2010, pp. 12-7. Rivista della Società Italiana di Medicina Generale
12 Focus on 10 ADA Workgroup Report. The International Expert Committee. 13 Pani LN, Korenda L, Meigs JB, et al. Effects of aging on A1C levels International Expert Committee Report on the role of the A1C assay in individuals without dabetes. Diabetes Care 2008;31:1991-6. in the diagnosis of diabetes. Diabetes Care 2009;32:1327-34. 14 American Diabetes Association. Position Statement. Diagnosis 11 Colagiuri S, Borch-Johnsen K. DETECT-2 early detection of type 2 and classification of diabetes mellitus. Diabetes Care diabetes and IGT. Diabetes Voice 2003;48:11-3. 2011;34:S62-9. 12 Bruns DE, Knowler WC. Stabilization of glucose samples: why it 15 American Diabetes Association. Position Statement. Standard of matters. Clin Chem 2009;55:850-2. medical care in diabetes – 2011. Diabetes Care 2011;34:S12-61. ADV INRATIO2 stampa_ADV INRATIO2 12/10/10 15.08 Pagina 1 La soluzione a portata di mano Per eseguire il PT/INR in ambulatorio o a domicilio in UN SOLO MINUTO Nuovo sistema portatile Per ADATTARE per il monitoraggio Comunicazione esclusivamente riservata ai professionisti sanitari IN TEMPO REALE del PT/INR la Terapia Anticoagulante Orale per il paziente in Terapia Anticoagulante Orale Per gestire il paziente a 360° Per maggiori informazioni: Numero Verde www.menarinidiagnostics.it servizioclienti@menarini.it
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