Piano Triennale dell'Offerta Formativa - A.S. 2019-2022 - "Vincenzo Landolina" Misilmeri
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DIREZIONE DIDATTICA STATALE II CIRCOLO " VINCENZO LANDOLINA" MISILMERI SEDE CTRH “Centro Risorse Territoriale per l’Handicap” Cod. Min. PAEE117006- C.F. 94004320829- Tel. 091/8734841 e-mail paee117006@istruzione.it pec paee117006@pec.istruzione.it -sito www.secondocircolomisilmeri.gov.it Via E. Vittorini, snc - 90036 MISILMERI (PA) Piano Triennale dell’Offerta Formativa A.S. 2019-2022 1
INDICE SEZIONE PTOF ✓ Premessa ✓ Mission ✓ Atto d’indirizzo LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO ✓ Analisi del contesto e dei bisogni del territorio ✓ Risorse professionali ✓ Infrastrutture e attrezzature LE SCELTE STRATEGICHE ✓ Rapporto di autovalutazione ✓ Piano di Miglioramento ✓ Priorità desunte dal RAV ✓ Obiettivi formativi prioritari: scelte educative/organizzative. ✓ Elementi di innovazione L’OFFERTA FORMATIVA ✓ Il curricolo d’Istituto ✓ Ampliamento curricolare: la progettualità ✓ La valutazione degli apprendimenti ✓ Azioni della scuola per l’inclusione scolastica ORGANIZZAZIONE ✓ Modello organizzativo ✓ Organizzazione uffici ✓ Reti e collaborazioni attivate ✓ La Formazione ✓ Carta dei diritti 2
IL COLLEGIO DEI DOCENTI VISTA 1) la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; 2) le indicazioni delle note MIUR in merito alla stesura del PTOF triennale PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; SULLA BASE delle linee educativo-didattiche poste in essere nei precedenti anni scolastici; TENUTO CONTO 1) dell’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico Matteo Croce 2) delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio REDIGE Il Piano Triennale dell’offerta formativa (P.T.O.F.) (D.L. 107/2015), documento che definisce l’identità culturale e progettuale della scuola e riporta le linee generali e le opzioni strategiche che caratterizzano l’Offerta Formativa per il triennio 2019-2022. Nel presente PTOF, elaborato da un’apposita commissione composta da docenti del II Circolo Didattico “V. Landolina”, sono rese manifeste le scelte pedagogiche e didattiche che caratterizzano il nuovo modello organizzativo definito per la nostra scuola basato sull’educare istruendo. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della Direzione Didattica Statale Vincenzo Landolina è stato deliberato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 7 Gennaio con delibera n. 70 sulla base dell’atto di 3
indirizzo del Dirigente prot. n. 107 del 7 Gennaio 2019 ed è stato approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 7 Gennaio 2019. con delibera n. 106 MISSION La scuola si pone come luogo di formazione, come ambiente educativo che pone al centro della sua azione lo studente in quanto persona per • Prepararlo al futuro introducendolo alla vita adulta, fornendogli quelle competenze indispensabili per essere protagonista all’interno del contesto economico, sociale e culturale in cui vive; • Accompagnarlo nel percorso di formazione personale che compie sostenendolo nel faticoso processo di costruzione della propria personalità, scoprendo e valorizzando le sue potenzialità. • Fargli comprendere che ciascuno è dotato di una individualità originale, di particolari attitudini e di una propria storia • Farlo sentirsi parte integrante del gruppo classe, del gruppo plesso, del gruppo città, del gruppo Stato e per far questo deve apprendere le regole che consentono di vivere buone relazioni con gli altri. LA SCUOLA ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO Il Comune è per lo più a vocazione agricola (ulivi, loti, mandorlo, vite e agrumi). In questo contesto sono molto vive le realtà parrocchiali, le associazioni sportive e le associazioni culturali giovanili e anziani per lo più costituite da volontari che sono disponibili a organizzano attività anche in collaborazione con la scuola. Nel territorio è presente una biblioteca comunale che collabora con la scuola. Da diversi decenni si assiste a un massiccio spostamento di famiglie in ingresso dai luoghi del capoluogo di provincia. Molto spesso, si tratta, per lo più di famiglie con difficoltà, sia dal punto di vista economico che culturale, che 4
hanno contribuito ad un cambiamento della struttura sociale del territorio, dove risulta meno evidente il senso di appartenenza alla comunità. Il nostro paese manca di palestre comunali, spazi verdi e parchi. P R E S E N T A Z I O N E D E L L A S C U O L A II Circolo Didattico “V. Landolina” di Misilmeri si è formato nell’anno scolastico 1999/2000 ed abbraccia un bacino di utenza piuttosto vasto e vario dove è possibile trovare situazioni socio-culturali diverse e quindi situazioni di partenza diverse. La scuola si impegna ad operare con ogni mezzo per: • consentire al meglio l’integrazione degli alunni diversamente abili (Legge 104/92) e degli alunni svantaggiati • differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno alunno, offrendo a tutti la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità • valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio locale • avvalersi delle opportunità e delle proposte offerte nel territorio nazionale e internazionale • socializzare al territorio tutte le iniziative e le attività realizzate. L’istituzione scolastica, per realizzare tutto questo pienamente, ha attivato rapporti con gli esponenti più rappresentativi delle realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche del territorio. Tali rapporti mirano anche alla promozione dell’utilizzo di personale specializzato, che gli Enti Locali mettono a disposizione delle scuole, e alla promozione dell’uso delle strutture scolastiche in orario pomeridiano per attività sportive, culturali e ricreative. 5
I nostri plessi Il nostro Circolo è costituito da quattro strutture: PLESSO “V. LANDOLINA” "V. Landolina" ubicato in via Elio Vittorini, Contrada Rigano, sede della Direzione Didattica. Il plesso strutturato su due piani è dotato di ampi spazi esterni, sala mensa, aula multimediale, uffici di segreteria, anfiteatro, servizi igienici e n°. 17 aule di cui 4 utilizzate dalle sezioni di Scuola dell’Infanzia statale ed una dalla sezione di Scuola dell’Infanzia comunale. PLESSO “G. BONANNO” G. Bonanno” ubicato in Viale Europa. Il plesso strutturato su due piani è dotato di un ampio cortile esterno, palestra, aula multimediale, sala mensa, n°. 20 aule di cui 4 utilizzate dalle sezioni di Scuola dell’infanzia statale, una palestra e un piccolo locale blindato per la custodia dei sussidi didattici. 6
PLESSO “R. CHINNICI” “R. Chinnici” ubicato in Contrada Gabatutti. Il plesso è strutturato in un unico piano e comprende n°.10 aule di cui 2 destinate alla scuola dell’infanzia. PLESSO “MONSIGNOR ROMANO” “Monsignor Romano” ubicato in via E. Vittorini. Il plesso è strutturato in un unico piano e comprende 3 sezioni di Scuola dell’infanzia. Il Circolo è dotato dei seguenti locali: la direzione didattica, gli uffici di segreteria e 49 aule per le attività ordinarie, di cui 37 per la Scuola Primaria e 14 per la Scuola dell’Infanzia. Tutti i plessi della scuola primaria sono dotati di laboratorio informatico (aule multimediali) attrezzate di computer, 7
stampanti laser e scanner; inoltre tutte le aule sono dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale); biblioteca scolastica, aula sussidi, una palestra e ampi spazi all’aperto. I locali della scuola usufruiscono di un impianto di cablaggio, pertanto è possibile da ogni aula utilizzare il computer e rete wi-fi. La scuola dispone di diverse risorse materiali: apparecchi televisivi, fotocopiatrici, riproduttori CD, Postazioni mobili, il tutto è alimentato da un impianto fotovoltaico. L'edilizia scolastica nelle nostre scuole è generalmente e complessivamente adeguata alla normativa vigente in materia di sicurezza. Due, dei quattro edifici, sono di recente ristrutturazione, in particolare il plesso G. Bonanno e R. Chinnici (le classi sono ampie, le strutture antisismiche e dove è necessario sono presenti le scale antincendio, etc.) FINALITA’ DELL’ ISTRUZIONE SCOLASTICA La scuola dell’infanzia del 2° Circolo Didattico “V. Landolina” concorre “all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine che scelgono di frequentarla, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie. Promuovendo il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Organizzazione oraria La scuola dell’Infanzia funziona 5 giorni la settimana. L’orario di servizio degli insegnanti della scuola dell’Infanzia è di 25 ore settimanali. • Le sezioni di scuola dell’Infanzia statale sono ubicate nella sede centrale e nel plesso G. Bonanno, funzionano con orario a tempo normale (8,00 – 16,00). I bambini usufruiscono del servizio mensa, dalle ore 12,00 alle ore 13,00, con un contributo di € 1,26. • La sezione di scuola dell’Infanzia comunale è ubicata nella sede centrale • Le sezioni che effettuano l’orario ridotto (8,00 – 13,00) sono tre nel plesso “Mons. Romano”, due nel plesso “R. Chinnici” e una nel plesso “G. Bonanno”. Le attività didattiche riguardano i seguenti nuclei tematici: 1. EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA (conoscenza della scuola, attività di benvenuto, conoscenza delle regole) 8
2. EDUCAZIONE LOGICO MATEMATICO (forme, elementi di topologia, relazione qualità- numero, sperimentazioni) 3.EDUCAZIONE ESPRESSIVA (colore, segno, attività espressive) 4. EDUCAZIONE MOTORIA (percorsi, giochi strutturati) 5. EDUCAZIONE ALL’ AFFETTIVITA’ (festività, ricorrenze, tradizioni del territorio) 6. EDUCAZIONE STRADALE (le regole della strada, il vigile, il semaforo) 7. EDUCAZIONE AMBIENTALE (la carta, la plastica, il vetro) 8. EDUCAZIONE LINGUISTICA (storia dell’autunno, storia dell’inverno, storia della primavera, storia dell’estate, poesie e filastrocche a tema) 9.EDUCAZIONE ALLA SALUTE (alimentazione, cibo e colori, attività espressive in cucina) Ogni nucleo tematico corrisponde ad un piano di studi personalizzato ed è costruito secondo quanto contemplato nelle Indicazioni Nazionali da una serie di Unità di Apprendimento (U.d.A); collegate e interdipendenti in riferimento agli Obiettivi specifici di apprendimento (O.S.A.) evidenziati nei cinque campi d’esperienza e attivati attraverso la scelta degli Obiettivi formativi (O.F.) di riferimento. La ricchezza e la varietà delle possibilità operative offerte dai cinque campi di esperienza permetteranno alle insegnanti di condurre una linea didattica flessibile in relazione ai diversi modi di apprendere, ai tempi, agli interessi dei bambini. L’attivazione delle competenze non prescinderà da alcuni punti di riferimento importanti: l’attenzione all’aspetto ludico delle attività, per assaporare il piacere di scoprire esperienze nuove; la qualità della relazione, rivolta a favorire un’atmosfera di comunicazione all’interno del gruppo; l’attenzione a favorire il positivo di ogni bambino/a, le sue potenzialità, la sua originalità, le sue personali possibilità di sviluppo; • l’attenzione ai tempi di maturazione di ogni bambino/a; • la valorizzazione del vissuto di ognuno; • la valorizzazione dello spirito di esplorazione e ricerca Le finalità educative e didattiche Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curriculare affidata alle scuole. Sono un testo aperto che la comunità è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi e organizzazione e valutazione. La costruzione del curriculo è il processo attraverso il quale si sviluppano ed organizzano la ricerca e la innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curriculo, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto delle finalità COMPETENZE DI BASE AL TERMINE DEL PERCORSO TRIENNALE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA I DISCORSI E LE PAROLE • Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute 9
• utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana • si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione • è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze. IMMAGINI SUONI COLORI • Comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi. IL CORPO E IL MOVIMENTO • Ha un positivo rapporto con la propria corporeità • ha maturato una sufficiente fiducia in sé • è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti • quando occorre sa chiedere aiuto. LA CONOSCENZA DEL MONDO • Manifesta curiosità e voglia di sperimentare • interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le relazioni e i cambiamenti • coglie diversi punti di vista • riflette e negozia significati • utilizza gli errori come fonte di conoscenza • dimostra le prime abilità di tipo logico • inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali • inizia ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie • rivela le caratteristiche principali degli eventi, oggetti, situazioni • formula ipotesi • ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana • è attento alle consegne • si appassiona, porta a termine il lavoro • diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta. IL SÉ E L’ALTRO • Riconosce ed esprime le proprie emozioni • è consapevole di desideri e paure • avverte gli stati d’animo propri e altrui • condivide esperienze e giochi • utilizza materiali e risorse comuni 10
• affronta gradualmente i conflitti • ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici • ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. Programmazione educativa e didattica 2019- 2022 1. Identità della scuola 2. Gestione e funzionamento 3. la metodologia della scuola dell’infanzia 4. la progettazione educativa didattica. , dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Assetto organizzativo La scuola Primaria funziona 5 giorni la settimana con orario 8,00 -13,00 lunedì, mercoledì e venerdì e 8,00-14,00 martedì e giovedì. L’orario settimanale è di 27 ore di insegnamento. L’orario di servizio degli insegnanti della scuola Primaria è di 22 ore settimanali di insegnamento + 2 di programmazione. Tutti i docenti hanno il compito di documentare le esperienze, monitorare i progressi degli allievi e consentire la creazione delle condizioni più opportune affinché vengano superate le difficoltà che costellano il percorso di formazione. La definizione del monte ore disciplinare è stata fatta ai sensi dell’articolo 8 del D.P.R. n. 275 dell’8 Marzo 1999 e comprende il curricolo obbligatorio definito a livello nazionale e la quota del 15% riservata alla conoscenza e valorizzazione del territorio di Misilmeri. La Scuola Primaria raggiunge i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” attraverso l’elaborazione di un piano annuale delle attività educative e didattiche, elaborato dai docenti, tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per il curriculo, del contesto socio - familiare degli allievi e delle scelte educative delle famiglie. 11
Esso è inteso come una traccia iniziale che si alimenterà delle richieste e necessità dei bambini, è un’ipotesi di lavoro suscettibile in itinere di modifiche e/o aggiustamenti MONTE ORE SETTIMANALE DISCIPLINE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA RELIGIONE 2 2 2 2 2 CATTOLICA ITALIANO 8 7 6 6 6 INGLESE 1 2 3 3 3 STORIA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 MATEMATICA 6 6 6 6 6 SCIENZE 2 2 2 2 2 TECNOLOGIA E 1 1 1 1 1 INFORMATICA MUSICA 1 1 1 1 1 ARTE E IMMAGINE 1 1 1 1 1 SCIENZE MOTORIE E 1 1 1 1 1 SPORTIVE TOTALE 27 27 27 27 27 12
RISORSE PROFESSIONALI COMPONENTE DOCENTE V. LANDOLINA G. BONANNO R. CHINNICI Infanzia 8 + 3 Monsignor Infanzia 7 Infanzia 2 Romano Primaria 19 Primaria 22 Primaria 12 Sostegno infanzia 5 Sostegno infanzia 5 Sostegno infanzia 1 Sostegno Primaria 9 Sostegno Primaria 11 Sostegno Primaria 6 Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria 344 726 13
CLASSI Plesso "V.Landolina" • Infanzia 6 • Primaria 13 Plesso "G. Bonanno" • Infanzia 4 • Primaria 16 Plesso "Monsignor Romano" • Infanzia 3 Plesso "Rocco Chinnici" • Infanzia 2 • Primaria 8 SPAZI E LABORATORI LABORATORIO BIBLIOTECHE INFORMATICA Ad uso interno, Con postazioni in ogni plesso fisse e mobili ad uso delle classi PALESTRA ANFITEATRO Ad uso del Presso la sede di plesso Bonanno Direzione 14
INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE Le nostre scuole, grazie ai finanziamenti del progetto PON e altri finanziamenti a bilancio, hanno contribuito all’acquisto di PC e LIM, il tutto in un’ottica laboratoriale diffusa. Da diversi anni è attivo il registro elettronico che sostituisce integralmente i registri cartacei e può essere consultato on-line da genitori e studenti utilizzando le credenziali fornite dalla scuola. Viste le priorità strategiche incluse nel Piano si ritiene necessario che per il prossimo triennio l'Istituto abbia le risorse necessarie per: • potenziare le facilitazioni strutturali per bambini con bisogni educativi speciali • implementare sempre di più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche dell’istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali, comunitarie o private. LE SCELTE STRATEGICHE RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Rapporto di Autovalutazione (RAV) e Piano di Miglioramento Il Rapporto di autovalutazione, chiamato anche RAV, è lo strumento che accompagna e documenta il primo processo di valutazione previsto dal SNV (Sistema Nazionale di Valutazione): l’autovalutazione. Il rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento. Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rap- porto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indi- rizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/PAEE117006/dd-misilmeri-ii-v- landolina/valutazione. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono relative ai risultati nelle prove standardizzate nazionali. In particolare si intende: 1. ridurre la varianza tra le classi; 2. migliorare i risultati nelle prove di italiano e matematica. 15
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1. portare i valori della varianza tra le classi alla media dell'area geografica 2. ottenere punteggi che rientrano nella media regionale Motivazioni La scuola ha effettuato questa scelta nella consapevolezza che il punto di maggiore debolezza risieda nei risultati nelle prove standardizzate nazionali. Particolari criticità si rilevano nella varianza tra le classi e nei punteggi nelle prove di italiano e mate- matica i quali sono inferiori (in alcuni casi “molto” inferiori) alla media nazionale e alle scuole con conte- sto socio-economico e culturale simile. Si rende necessario, pertanto, lavorare da un lato per garantire l’equi-eterogeneità delle classi, dall’al- tro per migliorare i risultati dell’apprendimento, attraverso il rispetto dei principi di equità nella for- mazione delle classi, di un equivalente qualità dell’insegnamento in tutte le sezioni, in vista di un avvici- namento al benchmark almeno dell'area geografica. Tali elementi sono imprescindibili per il raggiungimento della mission che si è posta la scuola. Formare cittadini attivi, infatti, significa formare cittadini competenti anche in lingua madre e in mate- matica. 16
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione 1. Mettere a sistema un modello di progettazione periodica per competenze 2. Costruire un kit di strumenti utili alla valutazione (prove di verifica oggettive, griglie di osservazione, rubriche) 3. Realizzare un sistema di rilevazione degli apprendimenti per classi parallele Area di processo: Ambiente di apprendimento 1. Attuare interventi di recupero, consolidamento e potenziamento per gruppi di livello in orario curri- colare 2. Diffondere l'uso di metodologie laboratoriali e cooperative 3. Incentivare le attività ludico-sportive Motivazioni Per ottenere i miglioramenti sui risultati e ridurre la varianza tra le classi è necessario modificare, ren- dendoli più efficaci, quei processi che più degli altri incidono sulla qualità del processo di insegnamento- apprendimento: progettazione, ambiente di apprendimento e valutazione. Alla luce di ciò, si intende mettere a sistema l’uso di un modello di progettazione periodica per compe- tenze, secondo il quale declinare il curricolo di scuola, e la realizzazione di percorsi didattici che par- tano da situazioni problematiche, siano fondati sull’utilizzo di metodologie laboratoriali e cooperative, e prevedano, per la verifica e la valutazione, strumenti oggettivi e condivisi da tutti i docenti della scuola. Inoltre, al fine di garantire l’efficacia dei percorsi progettati, è necessario ricorrere ad una nuova gestione dei tempi e degli spazi, più funzionale a rispondere alle esigenze formative degli alunni e tale da consentire un’agevole attuazione di interventi per il recupero, il consolidamento e il potenziamento per gruppi di livello anche in orario curricolare. Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/PAEE117006/dd-misilmeri- ii-vlandolina/valutazione. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. 17
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono relative ai risultati nelle prove standardizzate nazionali. In particolare si intende: 1. ridurre la varianza tra le classi; 2. migliorare i risultati nelle prove di italiano e matematica. I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1. portare i valori della varianza tra le classi alla media dell'area geografica 2. ottenere punteggi che rientrano nella media regionale Motivazioni La scuola ha effettuato questa scelta nella consapevolezza che il punto di maggiore debolezza risieda nei risultati nelle prove standardizzate nazionali. Particolari criticità si rilevano nella varianza tra le classi e nei punteggi nelle prove di italiano e matematica i quali sono inferiori (in alcuni casi “molto” inferiori) alla media nazionale e alle scuole con contesto socio-economico e culturale simile. Si rende necessario, pertanto, lavorare da un lato per garantire l’equi-eterogeneità delle classi, dall’altro per migliorare i risultati dell’apprendimento, attraverso il rispetto dei principi di equità nella formazione delle classi, di un equivalente qualità dell’insegnamento in tutte le sezioni, in vista di un avvicinamento al benchmark almeno dell'area geografica. Tali elementi sono imprescindibili per il raggiungimento della mission che si è posta la scuola. Formare cittadini attivi, infatti, significa formare cittadini competenti anche in lingua madre e in matematica. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione 1. Mettere a sistema un modello di progettazione periodica per competenze 2. Costruire un kit di strumenti utili alla valutazione (prove di verifica oggettive, griglie di osservazione, rubriche) 3. Realizzare un sistema di rilevazione degli apprendimenti per classi parallele Area di processo: Ambiente di apprendimento • Attuare interventi di recupero, • consolidamento e potenziamento per gruppi di livello in orario curricolare • Diffondere l'uso di metodologie laboratori ali • Incentivare le attività ludico sportive Motivazioni Per ottenere i miglioramenti sui risultati e ridurre la varianza tra le classi è necessario modificare, rendendoli più efficaci, quei processi che più degli altri incidono sulla qualità del processo di insegnamento-apprendimento: progettazione, ambiente di apprendimento e valutazione. Alla luce di ciò, si intende mettere a sistema l’uso di un modello di progettazione periodica per competenze, secondo il quale declinare il curricolo di scuola, e la realizzazione di percorsi didattici che partano da situazioni problematiche, siano fondati sull’utilizzo di metodologie laboratoriali e cooperative, e prevedano, per la verifica e la valutazione, strumenti oggettivi e condivisi da tutti i docenti della scuola. Inoltre, al fine di garantire l’efficacia dei percorsi progettati, è necessario ricorrere ad una nuova gestione dei tempi e degli spazi, più funzionale a rispondere alle esigenze formative degli alunni e tale da consentire un’agevole attuazione di interventi per il recupero, il consolidamento e il potenziamento per gruppi di livello anche in orario curricolare. 18
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI Continuità e Orientamento Il nostro Istituto si pone l’obiettivo di creare percorsi strutturati e flessibili inseriti nelle progettazioni didattico – educative redatte all’inizio di ogni anno scolastico. Interventi in continuità tra i vari ordini di scuola, al fine di favorire un percorso continuativo in un’ottica di continuità e mutuo scambio di competenze e conoscenze al fine della creazione di un sempre più efficace curriculum verticale. La Continuità e l’orientamento costituiscono un raccordo curricolare tra i diversi gradi di scuola e l’adozione di un sistema di valutazione comune e condiviso attraverso strumenti oggettivi e standardizzati, tali da poter permettere un confronto e una valutazione dei punti di forza e di debolezza delle pratiche didattiche e delle scelte dei contenuti. La nostra Scuola, ha inoltre accordi di rete con le scuole secondarie di I grado del territorio, al fine di attivare percorsi di orientamento nella terza classe della scuola secondaria di I grado. Gli Obiettivi educativi che ci guidano sono quelli di garantire il diritto del bambino e dell’adolescente ad un percorso formativo organico e completo, svilupparne l’identità attraverso un percorso armonico e multidimensionale. Ogni anno avvengono incontri tra gli insegnanti coinvolti dei vari ordini di scuola, in particolare per la formazione delle classi prime (scuola primaria e secondaria di I grado), attraverso l’elaborazione di tutte le informazioni raccolte e la valutazione delle esigenze espresse all’atto dell’iscrizione, incontri tra bambini e ragazzi dei diversi ordini di scuola, incontri genitori – insegnanti in occasione delle giornate di scuola aperta nei diversi plessi. Pari opportunità La scuola promuove processi di integrazione, di recupero delle situazioni di svantaggio, di riconoscimento e accettazione delle diversità, utilizzando la flessibilità e la personalizzazione degli interventi formativi nelle pratiche didattiche quotidiane, garantendo il riconoscimento dei progressi e la sperimentazione del successo personale. Nel conseguire accoglienza e integrazione, interagisce con i Servizi Sociali di riferimento e con gli Enti Locali territoriali, nella convinzione che solo dal confronto e dalla collaborazione fattiva possano nascere strategie e soluzioni alle diverse problematicità, da offrire a studenti e famiglie, nel pieno rispetto dei loro diritti e interessi. Comunicazione Il Dirigente Scolastico attiva le modalità più adeguate a realizzare una comunicazione efficace ed integrata. Le problematiche da affrontare vengono analizzate e discusse, in un primo momento, nei Consigli tecnici di intersezione e di Interclasse per soli docenti e/o in incontri informali, per rendere le decisioni del Collegio dei Docenti condivise e partecipate Il Consiglio di Istituto delibera il documento P.T.O.F. che viene diffuso all’interno dell’istituzione scolastica nei singoli plessi e illustrato ai genitori nelle assemblee e nei Consigli di intersezione/interclasse e rimane disponibile presso la segreteria dell’Istituto per tutti coloro che lo richiedono ed inserito infine nel sito Web dell’Istituto. I fiduciari di plesso visionano la posta elettronica 19
dei plessi e trasmettono le comunicazioni urgenti ai colleghi. Gran parte della documentazione, circolari, verbali, convocazioni viene inserita nelle news del sito a disposizione di tutti. Particolare attenzione viene posta al rapporto con i genitori degli alunni, sia nei momenti formali che in occasioni di confronto informali. L’Istituto, sin dal momento delle iscrizioni previste per le future classi prime, illustra il Progetto Formativo e fa conoscere strutture e risorse di cui può avvalersi. In questa sede viene spiegato anche il “Patto Educativo di Corresponsabilità”, Durante l’anno scolastico sono previsti dei momenti formali di incontro: • i colloqui individuali • la consegna del documento di valutazione (a conclusione del I e del II quadrimestre) • incontri assembleari per illustrare l’andamento didattico, i progetti di arricchimento dell’offerta formativa e di partecipazione delle classi alle attività proposte L’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA INFANZIA e PRIMARIA UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIA NELLA DIDATTTICA: RACCORDO CON LE ISTITUZIONI PRESENTI - LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) NEL TERRITORIO (Servizi Sociali, ASl, Comune, Biblioteca ecc...) - CLASSE 3.0 SPORTELLO DI ASCOLTO CORSI TRINITY (inglese) PSICOPEDAGOGICO SEDE CTEH (Centro Rvisione Territoriale Rivolto ai GENITORI E AGLI ALUNNI per l'Handicap) INCLUSIONE PROGETTI: PON Progetti ed iniziative Curriculari ed Extracurricolari SPORT - MUSICA - DANZA - MOTORIA - RICICLO - SCACCHI 20
IL CURRICOLO L’elaborazione del curricolo d’Istituto rappresenta il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni singola istituzione scolastica autonoma, e la sintesi della sua progettualità formativa e didattica. Il nostro Istituto ha come riferimento i traguardi per lo sviluppo delle competenze fissati dalle Indicazioni per il Curricolo. All’interno degli elementi proposti delle Indicazioni, abbiamo operato scelte e selezioni, abbiamo apportato integrazioni e modifiche per elaborare il nostro curricolo d’Istituto, rispettoso dei bisogni e delle esigenze del territorio in cui la nostra scuola opera. Le abilità e le conoscenze coinvolte nella costruzione delle suddette competenze sono valutate come trasversali ai diversi ambiti disciplinari e confluenti nelle Competenze Chiave di Cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria. (MPI settembre 2007 Nuovo Obbligo d’Istruzione). La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la progettazione delle attività' didattiche. Il curricolo si sviluppa tenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Le attività' di ampliamento dell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativo di istituto. Tutte le attività' presentano una definizione molto chiara degli obiettivi e delle abilità'/competenze da raggiungere. I docenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.). I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per riorientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati. La valutazione accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA La scuola ha l'obbligo di garantire la parità di diritti fra coloro che seguono l'insegnamento di religione cattolica e coloro che non lo seguono. Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica per espressa scelta delle famiglie al momento dell’iscrizione la normativa apre le seguenti possibilità di scelta: • attività didattiche e formative • attività individuali o di gruppo con assistenza di personale docente • uscita dalla scuola anticipata o posticipata 21
Pertanto, nei casi in cui non è possibile garantire l’uscita dalla scuola, gli alunni, i cui genitori hanno fatto espressa richiesta di non rimanere in classe durante l’ora di religione, vengono affidati, ove possibile, all’insegnante che in quel momento opera in compresenza oppure inseriti in una classe parallela. AMPLIAMENTO CURRICOLARE Iniziative • Festival “Via dei Tesori” • Safari fotografico per la settimana Europea della riduzione dei rifiuti in collaborazione con le scuole del territorio, con il Comune e il Dipartimento Acque e Rifiuto della Regione Siciliana • Fiera di beneficenza di Natale “il mercatino solidale del giocattolo e del libro” • “Iniziative di Solidarietà: Unitalsi, Biagio Conte, Fiasconaro panettoni • Open Day • Manifestazione in ricordo del nostro concittadino “Rocco Chinnici” • “Il Giorno della Memoria” La Shoah • Manifestazione: “Legalità e buone pratiche un antidoto contro le mafie” nel mese di Maggio • Manifestazione 23 Maggio a Palermo in ricordo delle vittime strage di Capaci La progettualità d’istituto La progettazione è per il nostro Istituto l’azione previsionale correlata alla costruzione dei processi educativi e formativi (conoscenze, capacità e competenze). Una modalità di organizzazione didattica della nostra scuola è il lavoro per progetti, ossia l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di itinerari didattici centrati su un tema con valenza significativa e che implica competenze trasversali tra le discipline. Alla base dei progetti, vi è una condivisione d’intenti tra i docenti dell’Istituto, che si esplicita non solo nella progettazione e nella realizzazione dei vari interventi di continuità, ma soprattutto nella visione unitaria del processo formativo: esso diventa, quindi, patrimonio comune e base da cui partire per la costruzione di strumenti valutativi condivisi, progressivi, e coerenti. Le attività che vengono promosse annualmente, suscettibili di integrazioni e variazioni sulla base dei bisogni rilevati, sono: ➢ EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ L’educazione alla legalità e la “formazione dell’uomo e del cittadino” rientrano opportunamente nelle finalità generali che la scuola si prefigge, assumendo caratteri di trasversalità rispetto ai vari ambiti disciplinari, in quanto i contenuti specifici offrono l’opportunità di un immediato riscontro con 22
l’esperienza quotidiana del fanciullo e rappresentano validi spunti che concorrono a far divenire l’alunno responsabile delle sue azioni. È in questo quadro che la nostra scuola da alcuni anni si è attivata, in collaborazione con le forze sociali e politiche del territorio, per la realizzazione di un progetto di educazione alla legalità il cui scopo è legato a precise “emergenze educazionali”, quali la dispersione scolastica, l’emarginazione socio- culturale e la disoccupazione, impegnandosi altresì a creare una coscienza democratica in cui il rispetto delle leggi, dei regolamenti civili, degli usi e costumi locali sia alla base dell’educazione. Nel mese di febbraio si svolgerà la manifestazione “Rocco Chinnici” che vede coinvolte le classi 4^ e 5^ del plesso Chinnici. ➢ EDUCAZIONE ALLA SALUTE L’educazione alla salute è educazione globale, deve impregnare la vita scolastica ed extrascolastica di ogni singolo individuo sin dalla più tenera età, negli aspetti materiali, intellettuali e psicologici e consentire di apprendere atteggiamenti corretti e conoscenze relative alla salute del proprio corpo. Essa viene definita dalla Organizzazione Mondiale per la Sanità, “non tanto come assenza di malattia, quanto come processo di benessere fisico, mentale e sociale”. Si tratta di una visione nuova che si sposta da un’ottica di prevenzione ad una prospettiva di promozione alla salute. La scuola dunque, deve permettere agli alunni di acquisire progressivamente conoscenze sulla crescita dell’individuo attraverso attività, progetti e iniziative che ne favoriscono uno sviluppo sano e armonico. Il rapporto tra la scuola e gli operatori dell’Ufficio di Igiene e Profilassi dell’A.S.P. di Misilmeri, permettono di individuare insieme le migliori strategie di intervento ai fini della sensibilizzazione delle famiglie per la prevenzione delle malattie parassitarie • Visite preventive per gli alunni delle classi prime • Partecipazione all’iniziativa “L’uovo della ricerca”, finalizzata alla raccolta fondi a sostegno dell’Associazione Nazionale per la Ricerca oncologica. • Adesione a progetti finalizzati ad una corretta e sana alimentazione in collaborazione con l’ASP. ➢ CITTADINANZA ATTIVA ➢ LINGUAGGI ESPRESSIVI ➢ EDUCAZIONE FISICA E SPORT ➢ POTENZIAMENTO COMPETENZE IN MATEMATICA ➢ COMPETENZE DIGITALI ➢ POTENZIAMENTO IN LINGUA STRANIERA ➢ POTENZIAMENTO IN LINGUA MADRE ➢ OPEN DAY ➢ RECUPERO E INCLUSIONE ➢ PROGETTI PON 23
La scuola ha elaborato la progettazione PON per accedere ai fondi europei FSE 2014-2020. Il piano di interventi va inteso come insieme organico di azioni che devono venire collegate al Piano dell’Offerta Formativa e far parte della cultura collettiva del singolo istituto. Il " Piano integrato degli interventi FSE" prevede una proposta plurima che, da una parte, vuole dare risposta alle criticità presenti nella scuola e, dall'altra, mettere la scuola nella possibilità di misurare gli effettivi risultati raggiunti e la conseguente diminuzione o eliminazione delle criticità diagnosticate. Nel corrente A.S. è stato finanziato il PON-FSE “INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA AL DISAGIO”. Oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo Specifico 10.2 –Miglioramento delle competenze chiave degli allievi, anche mediante il supporto dello sviluppo delle capacità di docenti, formatori e staff. A z i o n e 1 0 . 2 . 1 A z i o n e s p e c i f i c h e p e r l a s c u o l a d e l l ’ i n f a n z i a (linguaggi e multimedialità –espressione creativa espressività corporea); Azione 10.2.2. Azioni di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base (lingua italiana, lingue straniere, matematica, scienze, nuove tecnologie e nuovi linguaggi, ecc.). Avviso AOODGEFID\Prot. n. 1953 del 21/02/2017. Competenze di base –Autorizzazione progetto/i Si fa riferimento al PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2014) n. 9952, del 17 dicembre 2014 e successive mm.ii., alle azioni finanziate con il Fondo Sociale Europeo (FSE) e, in particolare, all’avviso citato in oggetto. Si evidenzia che l’Avviso pubblico in oggetto si inserisce nel quadro di azioni finalizzate ai percorsi per il potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa a supporto dell’offerta formativa di cui all’Obiettivo Specifico 10.2 - Azione 10.2.1 e 10.2.2 del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” per il periodo di programmazione 2014-2020. Le competenze di base e, quindi, la capacità di lettura, scrittura, calcolo nonché le conoscenze in campo linguistico, scientifico e tecnologico costituiscono la base per ulteriori studi e un bagaglio essenziale per il lavoro e l’integrazione sociale. Pertanto, l’innalzamento in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale delle competenze di base delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti rappresenta un fattore essenziale per la crescita socio-economica del Paese e consente di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto, garantendo il riequilibrio territoriale, e di ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Sulla base dei criteri definiti e comunicati nello specifico avviso 1953 del 21/02/2017, l ' Autorità di Gestione, con proprio Decreto 0000366 del 21-08-2017 ha demandato la valutazione delle proposte presentate dalle istituzioni scolastiche all’INDIRE, Istituto nazionale di documentazione, 24
innovazione e ricerca educativa. Con la presente si comunica che il progetto presentato da codesta istituzione scolastica, collocato utilmente nella graduatoria approvata con provvedimento del Dirigente dell’Autorità di Gestione Prot. n. AOODGEFID\prot. n. 38439 del 29.12.2017, è formalmente autorizzato. Di seguito si forniscono gli obiettivi e le modalità di gestione del progetto. Obiettivi generali Il PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” è un Programma plurifondo finalizzato al miglioramento del servizio istruzione. In particolare, si evidenzia che l’Avviso pubblico in oggetto si inserisce nel quadro di azioni finalizzate all’innalzamento delle competenze di base, di cui all’Obiettivo Specifico 10.2 del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenza e ambienti per l’apprendimento” per il periodo di programmazione 2014-2020. Le competenze di base e, quindi, la capacità di lettura, scrittura, calcolo nonché le conoscenze in campo linguistico, scientifico e tecnologico costituiscono la base per ulteriori studi e un bagaglio essenziale per il lavoro e l’integrazione sociale. Pertanto, l’innalzamento in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale delle competenze di base delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti rappresenta un fattore essenziale per la crescita socio-economica del Paese e consente di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto, garantendo il riequilibrio territoriale, e di ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Gli interventi formativi sono finalizzati, quindi, al rafforzamento degli apprendimenti linguistici, espressivi, relazionali e creativi, nonché allo sviluppo delle competenze in lingua madre, lingua straniera, matematica e scienze. TITOLO MODULI INFANZIA Laboratorio corpo e movimento Laboratorio musicale Laboratorio artistico espressivo PRIMARIA Competenti in lingua madre 1 Competenti in lingua inglese 1 Competenti in lingua inglese 2 Competenti in matematica 1 Competenti in Scienze 1 Competenti in lingua madre 2 Competenti in matematica 2 Competenti in scienze 2 Oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso Prot. AOODGEFID/3340 del 23/03/2017 25
“Potenziamento delle competenze di cittadinanza globale”. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo Specifico 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi - Azione 10.2.5 Azioni volte allo sviluppo delle competenze trasversali Sotto azione 10.2.5.A Competenze trasversali. Autorizzazione progetto codice 10.2.5A-FSEPON-SI-2018-547 Il PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2014) n. 9952, del 17 dicembre 2014 e successive modifiche approvate con la Decisione di esecuzione della Commissione del 18.12.2017 C (2017) n. 856, è un Programma plurifondo che prevede azioni finalizzate al miglioramento del servizio di istruzione. Si evidenzia che l’Avviso pubblico di riferimento citato in oggetto si inserisce nel quadro di azioni finalizzate all’innalzamento delle competenze trasversali di cittadinanza globale, di cui all’Obiettivo Specifico 10.2 del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenza e ambienti per l’apprendimento” per il periodo di programmazione 2014-2020. L’obiettivo specifico “Miglioramento delle competenze chiave degli allievi” prevede anche azioni dirette al consolidamento, all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle competenze di cittadinanza globale. Le azioni sono finalizzate allo sviluppo delle competenze trasversali, sociali e civiche, che rientrano nel più ampio concetto di promozione della cittadinanza globale, al fine di formare cittadini consapevoli e responsabili in una società moderna, connessa e interdipendente. Sulla base dei criteri definiti e comunicati nello specifico avviso prot. AOODGEFID\3340 del 23 marzo 2017, l’Autorità di Gestione, con proprio decreto prot. AOODGEFID\667 del 30 gennaio 2018, ha demandato ai singoli USR la valutazione delle proposte presentate dalle istituzioni scolastiche. Successivamente, le graduatorie definitive sono state pubblicate nella sezione del sito del MIUR dedicata al PON “Per la Scuola” (nota prot. AOODGEFID\19600 del 14 giugno 2018). L’impegno finanziario complessivo derivante dall’autorizzazione della proposta formativa è stato comunicato all’USR di competenza con nota prot. AOODGEFID/23103 del 12/07/2018. 1. Autorizzazione del progetto Con la presente si comunica che il progetto presentato da codesta istituzione scolastica, collocato utilmente nella graduatoria approvata con provvedimento del Dirigente dell’Autorità di Gestione è formalmente autorizzato. I progetti autorizzati con la presente nota devono essere realizzati entro il 31 agosto 2019 utilizzando anche il periodo estivo. Eventuali proroghe potranno essere concesse in via del tutto eccezionale. Tutta la documentazione relativa alle procedure attuate, alla registrazione delle presenze di discenti e formatori e del personale coinvolto nella realizzazione del progetto, dovrà essere inserita nella piattaforma gestionale dedicata (GPU), già utilizzata per la presentazione della candidatura, utilizzando le varie funzioni presenti nello stesso sistema. A tal proposito si ricorda che, come indicato nelle “Disposizioni e istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020” pubblicate nel sito dei Fondi Strutturali con prot. AOODGEFID\1498 del 09 febbraio 2018, “al fine di garantire agli allievi la completa fruizione del percorso formativo i singoli moduli andrebbero completati nell’anno scolastico in cui gli stessi sono stati avviati. Ciò per garantire che il percorso formativo abbia efficacia e validità per lo stesso anno scolastico.” 26
TITOLO MODULI Mangiare bene per vivere meglio Doni di natura EcologicaMENTE Movimento e benessere Dalle regole alla Costituzione Oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico 4427 del 02/05/2017 “Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico”. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Obiettivo Specifico 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi Azione 10.2.5. Azioni volte allo sviluppo delle competenze trasversali con particolare attenzione a quelle volte alla diffusione della cultura d'impresa. Autorizzazione progetto codice 10.2.5° FSEPON-SI-2018-59 Il PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2014) n. 9952, del 17 dicembre 2014 e successive modifiche approvate con la Decisione di esecuzione della Commissione del 18.12.2017 C (2017) n. 856 è un Programma plurifondo che prevede azioni finalizzate al miglioramento del servizio di istruzione. Si evidenzia che l’Avviso pubblico in oggetto si inserisce nel quadro delle azioni finalizzate al potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico. I progetti autorizzati vogliono, quindi, sensibilizzare le studentesse e gli studenti al proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico con l’obiettivo formativo di educarli alla sua tutela, trasmettendo loro il valore che ha per la comunità e valorizzandone appieno la dimensione di bene comune e il potenziale che può generare per lo sviluppo democratico del Paese. È anche attraverso la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio che si definisce quel diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale indicato nella Dichiarazione universale delle Nazioni Unite dei diritti dell’uomo (1948). Le iniziative educative mireranno, quindi, a promuovere la conoscenza del patrimonio nazionale anche al fine di incentivare lo sviluppo della cultura e l’uso del patrimonio come diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale. Il valore del patrimonio culturale va visto sia come fonte utile allo sviluppo umano, alla valorizzazione delle diversità culturali e alla promozione del dialogo interculturale, sia come modello di sviluppo economico fondato sul principio di utilizzo sostenibile delle risorse. Tutto ciò premesso, si comunica che l’impegno finanziario derivante dall’autorizzazione della proposta formativa è stato comunicato all’USR di competenza con nota prot. AOODGEFID\ n. 8512del 3/30/2018 Sulla base dei criteri definiti e comunicati nell’avviso pubblico prot. AOODGEFID\ n. 4427 del 02/05/2017, la commissione, nominata con Decreto Direttoriale prot. AOODGEFID\n. 579 del 29/11/2017, ha provveduto alla valutazione delle proposte i cui risultati sono stati trasmessi agli UUSSRR di competenza con nota prot. AOODGEFID\ n. 7665 del 22 marzo 2018. Le graduatorie definitive sono state pubblicate sul sito dei Fondi strutturali con nota prot. AOODGEFID\n. 8202 del 29/03/2018. 27
Come di consueto, la nota sopraindicata inviata all’Ufficio Scolastico Regionale costituisce la formale autorizzazione all’avvio delle attività e fissa i termini di inizio dell’ammissibilità della spesa. 1. Autorizzazione del progetto Con la presente si comunica che il progetto presentato da codesta istituzione scolastica, collocato utilmente nella graduatoria approvata con provvedimento del Dirigente dell’Autorità di Gestione Prot. AOODGEFID\ n Prot. 8202 del 29 marzo 2018, è formalmente autorizzato. I progetti autorizzati con la presente nota possono essere realizzati sia nel corrente anno scolastico 2017/2018 oppure entro il 31/08/2019 utilizzando anche il periodo estivo. Tutta la documentazione relativa alle procedure attuate, alla registrazione delle presenze di discenti e formatori e del personale coinvolto nella realizzazione del progetto, dovrà essere inserita nella piattaforma della gestione (GPU) utilizzando le varie funzioni presenti nello stesso sistema. La chiusura del progetto va completata entro il 31/12/2019. A tal proposito si ricorda che, come indicato nelle “Disposizioni e istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020” pubblicato nel sito dei Fondi Strutturali con prot. AOODGEFID\n. 1498 del 09 febbraio 2018, “Al fine di garantire agli allievi la completa fruizione del percorso formativo i singoli moduli andrebbero completati nell’anno scolastico in cui gli stessi sono stati avviati. Ciò per garantire che il percorso formativo abbia efficacia e validità per lo stesso anno scolastico.” Si richiama, inoltre, la nota prot. AOODGEFID\n. 4243 del 07-03-2018 con la quale si invita le istituzioni scolastiche a programmare i percorsi formativi c o n ore intere eliminando l’uso delle mezze ore (ad esempio 14,00- 15.30). Si fa presente che tale modalità, pure prevista dal sistema informativo, in quanto tiene in considerazione anche i progetti a costi reali, comporta dei rischi qualora i partecipanti registrino delle assenze e il monte ore realizzato non risultasse un numero intero (ad esempio 25 ore e trenta minuti). In questo caso i 30 minuti eccedenti non verrebbero considerati nel calcolo dell’importo effettivo sulla gestione, in quanto viene riconosciuto il costo di gestione limitatamente al numero delle ore intere. TITOLO MODULI Alla scoperta del patrimonio Pezzi di cuore Turismo a basso impatto We present our country Patrimonio on line Oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico Prot. 1047 del 05/02/2018 – “Potenziamento del progetto nazionale “Sport di classe” per la scuola primaria. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE), Obiettivo Specifico 10.2 – Azione 10.2.2. sotto azione 10.2.2A “Competenze di base”. Autorizzazione progetto codice 10.2.2A-FSEPON-SI-2018-667 28
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