DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Severi-Guerrisi

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Severi-Guerrisi
ISTITUTO D’ISTRUZIONE
                                        SUPERIORE
                                  “SEVERI - GUERRISI”
                                         via Galluppi, 1
                                          Gioia Tauro

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

                     CLASSE V SEZIONE D
            ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI

                      SETTORE TECNOLOGICO
         INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

                         15 MAGGIO 2018

                     Anno scolastico 2017/2018

Data di approvazione 10 maggio 2018
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

 TIPOLOGIA        Istituto d’Istruzione Superiore – Chimica, materiali e biotecnologie

 QUALIFICA        Perito - Articolazione Chimica e Materiali
           L'Istituto d’Istruzione Superiore “Severi- Guerrisi” nasce nel 2012 dall'unificazione
           dell’Istituto Tecnico (ex Istituto Commerciale e Istituto per Geometra) “Severi” di Gioia
           Tauro con il Liceo Artistico “Guerrisi” di Palmi
           La sede centrale, ubicata in Via Galluppi n.1, attigua al centro città, facilmente raggiungibile con
           tutti i mezzi pubblici, ospita la dirigenza, gli uffici amministrativi e l’Istituto Tecnico settore
           Economico e settore Tecnologico. L’Istituto comprende anche altre due sedi staccate che ospitano
           altre classi sia del settore Economico che Tecnologico, una più vicina alla sede centrale, una più
UBICAZIONE periferica.
     E     Il liceo artistico si trova alla periferia di Palmi.
STRUTTURA L'Istituto Severi beneficia di una struttura edilizia a due piani realizzata da circa venti
           anni, progettata all'epoca in modo avveniristico ed avente una superficie di circa 3000
           mq.. Gli spazi interni sono ben organizzati con zone destinate alle aule, gruppi di
           laboratori e zona uffici. L'Istituto è dotato, inoltre, di palestra, campo di basket e ampi
           cortili interni estesi per circa 4000 mq., spesso utilizzati dagli alunni nei momenti di
           pausa e, all’interno dei quali, sostano auto e motorini degli utenti.
           Completa l'edificio un auditorium di circa 350 posti in cui si svolgono, oltre alle attività
           scolastiche, manifestazioni e incontri a carattere socio-culturale.
           Il contesto socio-economico in cui opera la scuola è caratterizzato da un tessuto
 CONTESTO produttivo prevalentemente costituito da piccoli e medi esercizi commerciali, da aziende
  SOCIO-   artigiane e agricole e da pesca costiera. Sono presenti anche piccole industrie e terziario
ECONOMICO- nell’area portuale di Gioia Tauro.
CULTURALE Sono ormai di consolidata tradizione le iniziative di formazione ed orientamento attivate
           dall’Istituto in collaborazione con Enti locali, associazioni e/o aziende private.
           Sono presenti nell'Istituto:

                      Laboratorio linguistico
                      Laboratorio di fisica ed elettronica
                       Laboratorio di chimica - biennio
    AULE              Laboratorio di chimica analitica e strumentale e di microbiologia
  SPECIALI            Laboratorio di chimica organica e chimica analitica
     E                Laboratori d'informatica
LABORATORI            Laboratorio di Topografia e di Costruzioni
                      Laboratorio simulazione navale
                      Laboratorio musicale
                      Laboratorio mobile, dotato di 24 postazioni (24 pc portatili ad uso di classi e/o
                      ragazzi con difficoltà di scrittura)
                      Biblioteca
                      Palestra
OBIETTIVI DIDATTICI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
                           CHIMICA E MATERIALI

                      IL PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO CHIMICO

   Il perito chimico è una figura professionale con un'ampia gamma di conoscenze, non solo nel
campo strettamente chimico, ma spazia nell'ambito della biotecnologia, dell'informatica e
dell'ecologia, pur possedendo competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi
strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione negli ambiti chimico, merceologico,
biologico, farmaceutico e nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio
ambientale e sanitario.
   Infatti, la preparazione tiene conto delle nuove realtà produttive che prefigurano nuovi bisogni e
tendono a ridefinire il concetto di professionalità nel senso della più ampia polivalenza della
capacità e delle competenze.
   In particolare il “perito in chimica e materiali” sarà esperto nella conduzione degli impianti
chimici e nelle problematiche, tipiche dell'analisi di prodotti tecnici, connesse con la salvaguardia
dell'ambiente e la tutela della salute. Egli dovrà dotarsi di una consistente cultura generale congiunta a
buone capacità linguistico-interpretative ed abilità pratico-operative nelle analisi di laboratorio
chimico; egli dovrà essere in grado di redigere una relazione tecnica, quindi acquisire ampie
conoscenze sistematiche dei processi industriali ed analitici. Lo sviluppo di adeguate competenze
conoscitive e relazionali lo renderanno capace di inserirsi in contesti aziendali complessi, caratterizzati da
frequenti innovazioni tecnologiche ed organizzative.
   Specificamente, nell’articolazione di CHIMICA E MATERIALI vengono acquisite le competenze
relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici;
all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici; alla progettazione,
gestione e controllo di impianti chimici

                       Valutare  nella globalità le problematiche connesse con la salvaguardia
                        dell'ambiente e la tutela della salute.
                       Operare controlli nei settori chimico-merceologico, biochimico, farmaceutico,
                        chimico-clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale.
COMPETENZE             Operare nella conduzione e nel controllo di impianti di produzione di industrie
                        chimiche.
                       Operare nei laboratori scientifici di ricerca.
                       Operare nelle varie fasi del processo analitico sapendone valutare le
                        problematiche, dal campionamento al referto.
                       Acquisire i dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati
delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
                             Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei
                              processi chimici e biotecnologici.
                             Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.

                             Partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di
                              gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento.
CAPACITÀ                     Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici ed organizzativi
                              del proprio lavoro.
                             Svolgere un’attività autonoma di aggiornamento onde adeguare la propria
                              preparazione al continuo evolversi delle tecnologie e delle esigenze di mercato.
                             Inserirsi in un gruppo di progettazione e di partecipazione all'elaborazione e
                              realizzazione di sintesi industriale di prodotti della chimica fine.
                                 Piccole, medie e grandi aziende sia nei laboratori che come caposettore nelle
                                  linee di produzione.
 SBOCCHI                         Laboratori di analisi chimico-cliniche, merceologiche, bromatologiche sia
LAVORATIVI                        privati che pubblici.
                                 Insegnanti tecnico-pratici negli istituti tecnici industriali e professionali.
                                 Accesso a tutte le facoltà universitarie, preferibilmente: chimica, chimica e
                                  tecnologie farmaceutiche, chimica industriale, ingegneria chimica, ingegneria
                                  ambiente e territorio.

                  QUADRO ORARIO: ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI

                     Discipline del piano di studi                                          Ore sett. per anno di corso

ANNO DI CORSO                                                                                3°                4°                5°
Lingua e lettere italiane                                                                    4                  4                 4
Storia                                                                                       2                  2                 2
Lingua straniera                                                                             3                  3                 3
Complementi di Matematica                                                                    1                  1
Matematica                                                                                   3                  3                 3
Chimica analitica e strumentale                                                           7 (4)*             6 (4)*            8 (6)*
Chimica organica e biochimica                                                             5 (3)*             5 (3)*            3 (2)*
Tecnologie chimiche industriali                                                           4 (1)*             5 (2)*            6 (3)*
Scienze motorie e sportive                                                                   2                  2                 2
Religione/Attività Alternative                                                               1                  1                 1
Totale ore settimanali                                                                      32                 32                32

         *
             Tra parentesi sono indicate le ore di lezione laboratoriali effettuate con il supporto dell’Insegnante tecnico-pratico.
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE

N.   DISCIPLINA                         DOCENTI
1    ITALIANO E STORIA                  PEDULLÀ ROSANNA
2    INGLESE                            PULEO ROSA ANTONIA
3    MATEMATICA                         SANTORO ANTONIA
4    CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE    GANGERI MIRIAM FORTUNATA
5    CHIMICA ORGANICA E BIOTECNOLOGIE   CAMPOLO  SUSANNA
                                        FFFFFFFFFFORTUNATA
6    LABORATORIO CHIMICA ANALITICA      VINCI MARIO
     LABORATORIO TEC.CHIMICHE IND.
7    LABORATORIO CHIMICA ORGANICA E     LO FARO FRANCESCO
     BIOTECNOLOGIE
 8   TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI    CUTRUPI GIUSEPPE
 9   SCIENZE MOTORIE                    PRATTICÒ DARIO
10   RELIGIONE                          FOTI ANNA MARIA
11   SOSTEGNO                           SCALIA LUCIA
IL PROFILO DELLA CLASSE
La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù
da Gioia Tauro, solo qualcuno dai paesi limitrofi.
La classe in prima (a.s. 2013-14) era composta da 31 elementi. Al secondo anno (a.s.2014-15), in
seguito all’istituzione dell’articolazione “Biotecnologie Sanitarie”, alcuni alunni della classe hanno
scelto l’altro indirizzo, trasferendosi in II R. Un’alunna di altra scuola si è inserita nell’a.s.2015-16
in III D.
La classe si è sempre, comunque, configurata come un gruppo piuttosto omogeneo con un certo
affiatamento e spirito di gruppo-classe. I discenti non hanno beneficiato nel triennio di una stabilità
del corpo docente (in particolare l’insegnamento di Matematica, di Chimica Organica e Biochimica,
di Chimica Analitica e Strumentale sono stati affidati ad insegnanti diversi nell’ultimo anno; anche
Tecnologie Chimiche e Industriali, negli ultimi mesi, è stato svolto da un sostituto). Sia dal punto di
vista della partecipazione al dialogo educativo che dal punto di vista dell’attenzione e dell’impegno
verso lo studio delle discipline, soprattutto d’indirizzo, la maggior parte dei discenti si è dimostrata
attiva, interessata e partecipe specie alle attività pratiche di laboratorio. Pochi risultano quelli che si
sono distinti in merito all’interesse che negli anni è stato modesto; il metodo di studio spesso si è
rivelato approssimativo; in generale la maggior parte è stata poco propensa e disponibile ad un
lavoro sistematico e prolungato nel tempo e meno vocata verso le discipline linguistico-letterarie.
Tuttavia, la continua sollecitazione ha permesso alla classe di raggiungere essenzialmente gli
obiettivi ottenendo un livello di apprendimento corrispondente alle effettive potenzialità di
ciascuno.
Le numerose assenze dei singoli non hanno certamente aiutato il processo di apprendimento.
La classe ha, comunque, offerto un ambiente sereno, tanto a livello disciplinare quanto relazionale; i
rapporti con i docenti sono stati improntati al sostanziale rispetto delle regole ed alla correttezza
comportamentale e qualche alunno si è distinto per la disponibilità e la collaborazione nelle attività
proposte dalla scuola.
Sotto il profilo intellettuale, sono emerse poche individualità che hanno dimostrato di avere buone
capacità e competenze, a queste si sono affiancati elementi più o meno dotati, però spesso poco
impegnati e partecipi. La classe, comunque, ha migliorato mediamente, anche se con gradi diversi, i
propri livelli di partenza e le proprie capacità; i risultati ottenuti in termini di profitto sono stati
quasi corrispondenti alle effettive potenzialità: da una parte un gruppo di alunni ha dimostrato un
impego proficuo in tutte le discipline; altri sufficiente, mentre per altri ancora è venuto a mancare,
specialmente in alcune materie, uno studio uniforme e costante e lo studio a casa non sempre è stato
organizzato al meglio. Diversi alunni sono stati discontinui nella partecipazione e nel lavoro ma,
sollecitati, hanno risposto positivamente, soprattutto nell’ultimo periodo evidenziando capacità di
recupero e di miglioramento.
Si possono dunque individuare due gruppi di alunni scolasticamente differenti: il primo debole, con
carenze di base e poco motivato, il secondo un po’ più strutturato e con competenze sufficienti ad
affrontare le varie tematiche.
All’interno della classe c’è anche un alunno che segue una programmazione individuale dal
secondo anno (2014-15).
Tenendo conto di queste considerazioni e alla luce delle risultanze dei due trimestri precedenti
(diffusamente insufficienti per alcuni alunni), il Consiglio di classe, in accordo a quanto stabilito in
Collegio Docenti, ha deciso di organizzare degli interventi di recupero in itinere, allo scopo di
colmare e/o recuperare quelle conoscenze ritenute essenziali per un buon esito finale, non
trascurando di sollecitare le famiglie nei previsti incontri scuola-famiglia e/o ore di ricevimento dei
docenti, a farsi parte attiva presso i figli affinché gli stessi si responsabilizzassero di più.
Riguardo la situazione complessiva dei debiti formativi dei precedenti trimestri è da annotare che
sono stati quasi tutti recuperati e che si ravvede ad oggi negli alunni la volontà di recupero ai fini
dell’ammissione all’Esame di Stato. Nel caso di persistenza di carenze, il Consiglio si pronuncerà in
merito all’ammissione degli stessi.
L’assetto dei laboratori chimici è discreto, il che ha consentito lo svolgimento di una regolare
attività di laboratorio quando gli insegnanti tecnico-pratici non sono stati impiegati in attività di
sostituzione all’interno della scuola.

                            GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE:

Per quanto riguarda il profitto, la classe si posiziona su un livello di preparazione ed impegno che
possiamo definire mediamente sufficiente per la maggior parte. Sufficiente risulta anche la crescita
formativa e culturale nel quinquennio e nell’ultimo anno, in particolare. Nel complesso si può,
pertanto, affermare che gli obiettivi minimi didattici e formativi siano stati raggiunti da tutti.
La maggior parte degli studenti ha dimostrato un atteggiamento serio e concretezza operativa nelle
attività di Alternanza Scuola-Lavoro. Il monte ore minimo per gli Istituti tecnici (pur non
essendo ancora obbligatorio per l’ammissione all’Esame di Stato) è stato raggiunto da tutti.
Solo due alunni hanno raggiunto risultati molto positivi in tutte le discipline, probabilmente perché
guidati da particolare interesse nei diversi ambiti e anche perché pienamente provvisti delle abilità
necessarie per una disinvolta acquisizione delle varie conoscenze.
La condotta della classe è stata caratterizzata da un atteggiamento fondamentalmente corretto e
di ascolto; nel corso dell’ultimo anno, la classe ha cercato di acquisire maggiore spontaneità
comunicativa, anche se non sempre ha mostrato di rispettare gli impegni assunti.
La partecipazione è stata discreta, motivata e, saltuariamente, proficua, specie nelle attività di
laboratorio.
Positiva l’integrazione dell’alunno diversamente abile all’interno del gruppo classe, anche alla
luce del fatto che lo stesso, dal punto di vista sociale, si relaziona in modo adeguato sia dentro
che fuori la scuola, compiendo con consapevolezza e praticità le normali operazioni della vita
quotidiana e ha dimostrato concretezza operativa negli scorsi anni scolastici nelle attività di
Alternanza Scuola-Lavoro. Lo stesso si è distinto dal punto di vista sportivo, classificandosi ai
Campionati Nazionali nella disciplina del Salto in Lungo (cat.DIR). Dal punto di vista più
strettamente didattico si è dimostrato motivato nell’apprendimento quando adeguatamente
seguito dall’insegnante di sostegno, registrando miglioramenti sia nell’area linguistica che
nell’area tecnica.

                              PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO

Il lavoro del Consiglio di Classe è stato articolato con riferimento alle linee generali del PTOF e alle
varie programmazioni dipartimentali, sia per le attività curriculari che extracurriculari.
In relazione alle singole discipline, all'inizio dell'anno scolastico è stata organizzata per materie la
definizione delle programmazioni (obiettivi, contenuti, criteri di valutazione), successivamente
modulate nei contenuti e negli obiettivi, anche in virtù delle esigenze della classe e delle necessità
contestuali.
Sono, inoltre, state organizzate esercitazioni e simulazioni nei contesti specifici, per aiutare i
discenti ad affrontare l'esame con tranquillità; in particolare si sono svolte due simulazioni di
“Terza prova”, con discipline diverse in data 27/03/2018 e 20/04/2018.

                        PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

L’alternanza scuola-lavoro si configura, nell’attuale sistema formativo, come strumento di raccordo
tra istruzione e formazione professionale: il mondo del lavoro va sempre più affermandosi come
centro di apprendimento che ribalta il rapporto gerarchico tra sapere teorico e sapere pratico,
stabilendo un’equivalenza tra competenze acquisite in aula e competenze acquisite sul lavoro.
L’alternanza scuola-lavoro si caratterizza perché non si tratta più di esperienze occasionali e/o
discontinue come nel caso degli stage, nei quali spesso l’accoglienza in azienda assume un ruolo
subordinato rispetto all’esperienza d’aula e costituisce l’occasione per applicare i saperi scolastici,
ma di percorsi che vengono fin dall’origine concepiti in una prospettiva pluriennale, come
esperienze per favorire l’orientamento, la valorizzazione delle vocazioni personali, l’acquisizione di
conoscenze e competenze valutabili e spendibili nel mercato del lavoro.
Le finalità dell’alternanza scuola-lavoro sono incentrate su e generate da:
     modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo,
         rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che collegano sistematicamente la
         formazione in aula con l’esperienza pratica;
     arricchimento della formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con
         l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
     orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili
         individuali;
     realizzazione di un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il
         mondo del lavoro e la società civile;
     correlazione dell’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
         territorio.
L’esperienza di a.s.l. prefigura un modello integrato di intervento in grado di collegare
sistematicamente la formazione in aula con l’attività pratica in azienda. Per tale motivo è stato
deciso di utilizzare, in base al D.I. 473/2014, la quota del 31% del monte orario complessivo
previsto per gli istituti tecnici. Gli alunni si sono recati in azienda due giorni alla settimana (lunedì e
martedì) negli aa.ss. 2015-16 e 2016-17. Nella programmazione disciplinare degli scorsi anni è
stata, altresì, prevista e svolta un’Unità Didattica di Apprendimento che consentisse una concreta
valutazione dei saperi acquisiti in azienda, integrandoli ed agganciandoli meglio alle conoscenze
scolastiche specifiche.
I percorsi in alternanza hanno avuto una struttura flessibile, articolata in periodi di formazione in
aula e periodi di apprendimento in azienda, tenendo conto degli obiettivi formativi dei diversi
percorsi scolastici. I percorsi sono stati definiti e programmati all’interno del piano dell’offerta
formativa e sono stati proposti alle famiglie e agli studenti con tempi e modalità idonei a garantirne
la fruizione.
La scuola, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, ha valutato gli apprendimenti
degli studenti in alternanza e ha certificato le competenze da essi acquisite.

                             OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

   Ogni specifico progetto formativo messo in atto e perseguito dai docenti della classe si è inserito
in un quadro didattico educativo ampio ed articolato. L'obiettivo principale a cui si è voluti
pervenire è stata la formazione non solo culturale, ma anche professionale ed umana degli allievi.
   Obiettivi comuni e generali quindi, hanno attraversato tutte le discipline e coinvolto in maniera
interattiva docenti e discenti. Si è puntato quindi a:
     Migliorare la preparazione di base della classe, arricchendola di nuovi elementi, ma,
         soprattutto, favorendo l'elaborazione e l'applicazione dei nuovi concetti acquisiti;
     Far raggiungere agli alunni un’adeguata capacità di rielaborazione critica degli argomenti
         trattati;
     Invogliarli alla conoscenza ed aiutarli nel contempo a superare forme di studio meccaniche o
         mnemoniche, indirizzandoli verso un metodo di comprensione adeguato e consapevole;
     Favorire riflessione e ragionamento;
     Far acquisire agli alunni capacità di riorganizzare e di collegare in una visione di insieme gli
         aspetti e le problematiche appresi da altre discipline.
   In particolare il consiglio di classe si è prefissato di perseguire i seguenti obiettivi trasversali:

Area del rispetto delle regole
     Osservare le leggi ed il regolamento dell'istituto
     Rispettare le persone e l'ambiente scolastico
Area relazionale
     Essere disponibile all'ascolto
     Rispettare le opinioni degli altri
     Assumere comportamenti corretti, nel linguaggio e negli atteggiamenti con gli insegnanti ed
      i compagni
     Rispettare le regole del gruppo
     Saper riflettere sui propri comportamenti
     Essere disponibile al confronto, mettersi in discussione
     Operare per costruire un gruppo/classe attivo e propositivo
     Collaborare nell'esecuzione dei compiti rispettando i tempi
     Non prevaricare sugli altri
Area dello sviluppo delle conoscenze
     Acquisire chiarezza, semplicità e proprietà di linguaggio
     Imparare ad organizzare il proprio pensiero in sequenze elementari e coerenti di
      ragionamento
     Comunicare in modo chiaro i risultati di attività individuali o di gruppo
   Saper leggere, redigere, interpretare testi e documenti
      Saper prendere appunti e rielaborarli
      Saper utilizzare materiali e strumenti a disposizione
      Esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando anche il lessico specifico delle varie
       discipline

                    ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA CURRICOLARI
-Università degli Studi di Messina: stage di approfondimento di tecniche analitiche e strumentali
-Visita ai laboratori della Polizia Scientifica di Reggio Calabria
-Uscita didattica al depuratore comunale di Roccella Ionica (RC)
-Attività di Orientamento in uscita (Università di Messina, Università di Catanzaro; Università
Mediterranea; Unical)
-Visita alla Città della Scienza (Napoli)
-Progetto FI.E.RE.
-Giochi della Chimica
-Preparazione ai test di accesso alle facoltà a numero chiuso
-Attività di volontariato presso il Duomo di Gioia Tauro
-Partecipazione al Concorso letterario in commemorazione di F.Rechichi “Vittime della Mafia”

                            OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI

                     AREA UMANISTICA E LINGUISTICA

La conoscenza dei contenuti delle materie dell’area si è rivelata di livello generalmente sufficiente,
ove si consideri che accanto a studenti più preparati e coinvolti sono coesistite situazioni di
apprendimenti sicuramente più modeste e limitate a specifici argomenti. Le abilità linguistiche
generali sono tali da consentire la sicura comprensione di un testo tecnico, ma fanno rilevare
difficoltà in una fluida esposizione, per una parte della classe. Il contesto di aula è da ritenersi
comunque positivo, considerato il rispetto formale e sostanziale nei confronti della scuola in quanto
istituzione e dei docenti. Sin dall’inizio dell’anno il gruppo classe si è presentato in qualche modo
partecipativo all’itinerario formativo proposto. Le attività fin qui svolte sono state mirate a
stimolare l’interesse di tutta la classe e, per la religione, a scaturire nei singoli alunni “il problema
religioso” da indagare in maniera critica e costruttiva.
ITALIANO
       Testo in uso: Roncoroni – Cappellini – Dendi – Sada – Tribulato: “Il rosso e il blu” –
       (3A e 3B) – Signorelli Scuola
       Docente: Rosanna Pedullà

          UDA                                                      Argomenti
         UDA 1              -Analisi e commento di testi letterari e non
      Laboratorio          - Il saggio breve e l’articolo di giornale
      di scrittura
         UDA 2             -Il contesto storico-culturale ed economico –sociale in Europa e in Italia
   L’ ‘800: le idee la     -L’età del Realismo e la Scapigliatura
 cultura. Il Positivismo   -Il Verismo, G. Verga e il romanzo verista.
come nuovo indirizzo di    Opere e testi: La lupa – La famiglia Malavoglia – La roba – Rosso Malpelo- Mastro
        pensiero           don Gesualdo
         UDA 3             -Il Decadentismo e il Simbolismo: la poesia tra Ottocento e Novecento in Italia e in
IL secondo Ottocento la Europa.
 reazione al Positivismo -Crepuscolari
 e la crisi delle certezze - G. Carducci
                           - Oscar Wilde
                           -G. D’Annunzio e L’Estetismo
                           -Pascoli e la lezione del Simbolismo
                           Opere e testi: Pianto antico – Traversando la Maremma toscana - O falce di luna
                           calante - La sera fiesolana – E’ dentro di noi un fanciullino – X Agosto – Novembre -
        UDA 4            -I caratteri essenziali dell’epoca storica e degli ambienti in cui si formano i due autori
Incontro con gli autori: -Svevo e l’inettitudine
Svevo, Pirandello        -Pirandello e la crisi d’identità
                         Opere e testi: L’ultima sigaretta – Il fidanzamento di Zeno – La nascita di Adriano Meis
                         – Io e l’ombra mia – La patente – Un piccolo difetto
         UDA 5             -La nozione di avanguardia: Il Futurismo
Le Avanguardie del         -Marinetti “ Il manifesto del futurismo”
primo ‘900                 -Crepuscolari e vociani

                           -La poesia come missione.
         UDA 6             - G. Ungaretti e l’Ermetismo.
Voci poetiche del ’900     - Quasimodo: L’intensità del linguaggio ermetico
                           -Eugenio Montale : La poetica dell’indifferenza

                           Opere e Testi: Veglia – I fiumi -

Il programma si intende svolto alla data del 30 aprile 2018. Ad oggi sono state svolte 102 ore di lezione e
presumibilmente ne rimangono 22 in cui si prevede di poter svolgere quanto segue:

         UDA 6
 Voci poetiche del ’900    Opere e Testi: Meriggiare pallido e assorto – Uomo del mio tempo.
         UDA 7             -Il Neorealismo degli anni tra narrativa, cronaca e memorialistica, Primo Levi.
 La scelta Neorealista
 dalla crisi del”900 al    -Primo Levi “Se questo è un uomo” (contenuto generale)
 secondo dopoguerra        - Cesare Pavese: Che cosa resta?
                           - Età contemporanea: Pasolini – Sciascia
STORIA

       Testo in uso: Ed. Mursia Scuola – Bertini – La lezione della storia 3
       Docente: Rosanna Pedullà
            UDA                                                 Argomenti
          UDA 1                    L’inizio del XX secolo
Il Primo Novecento: la             L’Età giolittiana
Grande Guerra e la
                                   La grande guerra
Rivoluzione Russa
                                   La rivoluzione russa
                                   Il lungo dopoguerra
           UDA 2
                                   L’Italia: dallo stato liberale al fascismo
 Il Primo dopoguerra: crisi
 economica e stati totalitari      Nazismo
                                   Altri totalitarismi
                                   L’Europa e gli Stati Uniti tra le due guerre mondiali
           UDA 3                   La seconda Guerra mondiale
  La guerra mondiale e la
                                   Caduta del fascismo e liberazione dell’Italia
 guerra fredda: due conflitti
   che dividono il mondo           Guerra fredda
                                   La nascita dell’Italia democratica
           UDA 4
                                   La costituzione italiana
  L’Italia del dopoguerra:
  dalla costituzione al ‘68        Dalla riforma agraria al boom economico
                                   Il centrosinistra e la contestazione
          UDA 5                    Decolonizzazione in Asia
 Decolonizzazione e mondo
                                   Lotta di liberazione in Africa e America Latina
         bipolare
                                   La polveriera mediorientale
          UDA 6                  Il continente americano negli anni ’60 e ‘70
      Un mondo diviso            L’Europa tra gli anni ’60 e ‘70

Ad oggi il programma svolto è in linea con quanto preventivato ad inizio anno
scolastico; sono state svolte 42 ore di lezione e presumibilmente ne rimangono da
svolgere 10 in cui si pensa di eseguire il seguente argomento:

        UDA 7            Dalla crisi alla deregulation: gli anni ’70 e ‘80
Fra XX e XXI secolo: il
                         La fine del comunismo sovietico
     mondo della
    globalizzazione      L’Italia dalla crisi economica agli anni ‘80
INGLESE
                        PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
                                    PROF.SSA ROSA A.PULEO
                                           CLASSE V D
                                            a.s. 2017-18
             Libro di testo: Grasso-Melchiori: “Into Science”, ed. Clitt (dist.Zanichelli).

67 h di lezione svolte fino al 09/05/20187 (ivi comprese le attività scolastiche e le conferenze non
strettamente collegate alla disciplina). Si svolgeranno presumibilmente altre 12 ore di lezione fino al
termine delle attività scolastiche, per un totale di 79 h.

Modulo 1:
Immunology

What is immunology?
The immune system.
Immune cells
Blood types.
Active and passive immunity
Allergy
Autoimmune disorders

Modulo 2:
New Materials

Artificial skin
Bioplastic-compostable plastic and biodegradable plastic
textiles

Modulo 3:
How do we eat?

Introduction to food.
Nutrients.
Proteins
Carbohydrates.
Lipids.
Vitamins.
Allergy or intolerance.
Eating disorders.

Modulo 4:
Grammar revision.

Present perfect.
Conditionals.
Passive forms.
RELIGIONE
                        Leggere e comprendere i segni religiosi non verbali presenti nella vita e
 CONOSCENZE            nella storia con acquisizione delle informazioni necessarie per una conoscenza
                       adeguata di essi.
                        Acquisire atteggiamenti tipici della ricerca religiosa necessari per lo
                           sviluppo di tale ricerca.
 COMPETENZE             Riconoscere nel mistero della fede centrale, Cristo con l’apprendimento di
                           strumenti necessari per la ricerca religiosa, specie di quelli della
                           comunicazione, con particolare riferimento alla funzione linguistica
                           dell’I.R.C.
                        Portare il discorso religioso ad un livello personale, in quanto ciascun
                           allievo è coinvolto in una ricerca di senso, di assoluto che non può
    ABILITA’'              misurarsi con l’ipotesi religiosa.
                        Rimotivare lo studio della religione sia a livello storico-culturale che
                           esistenziale.

RELIGIONE

                   CONTENUTI                            TEMPI           PROVE DI VERIFICA
1-La vita come progetto: in cammino verso la                    Interrogazioni collettive, analisi dei
realizzazione.                                           H 10   testi, dibattiti, commenti.
2-Le problematiche del mondo giovanile: loro
interpretazione in prospettiva cristiana.
3-I dieci comandamenti.
4-Il significato della corporeità, l’educazione
sessuale, l’educazione all’amore.
5-Il linguaggio delle testimonianze. I santi e il        H9
loro contributo allo sviluppo della cultura.
6-Genesi e sviluppo della coscienza morale e                    Interrogazioni individuali e/o
della religiosità dell’età infantile e quella adulta.           collettive, prova semistrutturata
7-Ecologia e responsabilità dei credenti di fronte
al creato.
8-L’etica della vita: le sfide delle beatitudini e       H6
delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca.
9-Rapporto di coppia e procreazione
responsabile.
10-Sacramento del matrimonio e famiglia.
11-La vita nello spirito delle beatitudini.
12-La vita di San Paolo e la sua attività
missionaria.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Numero ore 52 di lezione svolte al 28/04/2018
Numero ore 9 da svolgere al 09/06/2018
Docente: Prof. Dario Pratticò
Testo adottato: “A 360° - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE” di Giovanna Giorgetti, Paola
Focacci, Umberto Orazi; Ed, Mondadori
Le lezioni sono state impostate con esercitazioni pratiche ed operative e con spiegazioni. Agli
alunni sono stati somministrati test motori per valutare le capacità motorie dei singoli allievi oltre a
schede di verifica sui principali argomenti di studio trattati. Pertanto gli strumenti sono stati per la
parte pratica: palloni, reti di pallavolo, tavolo da ping pong usati nel campo polivalente e nella
palestra; per la parte teorica: Piattaforma e-learning; Lim.
PROGRAMMA SVOLTO:
Parte Teorica
* Apparato cardio circolatorio
* Elementi di anatomia apparato Cardiocircolatorio
* Catena della sopravvivenza
* BLS
* Paramorfismi e dismorfismi
* Benefici attività fisica
*Alimentazione e sport
*Educazione alimentare: il fabbisogno energetico; il fabbisogno idrico; la dieta equilibrata
* Nozioni sul sistema nervoso
* Apparato cardio-circolatorio
* Nozioni sul sistema nervoso

Parte Pratica
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
* Resistenza generale e specifica
* Forza e velocità
* Mobilità articolare
* Fondamentali della pallavolo
* Pallavolo: esercitazione a circuito
* Esercitazione pratica bls (manichino)
* Esercitazioni sul manichino

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ DEL SENSO
CIVICO
* Attività sportive di squadra
* I valori educativi dello sport

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
* Pallavolo
* Tennis tavolo
CONCLUSIONI RELATIVE ALL’AREA UMANISTICA E LINGUISTICA

       La classe possiede una preparazione di base che nel complesso è sufficiente, caratterizzata
da un metodo di studio poco organizzato da parte di un gruppo di discenti, accettabile per la restante
parte della classe; durante il corso dell’anno scolastico, non è stata sempre costante nell’impegno
per lo studio delle discipline afferenti all’area. Le difficoltà sono dovute a diversi fattori: da una
parte lacune pregresse e dall’altra parte impegno e partecipazione incostanti che hanno determinato
una certa frammentarietà nel lavoro e irregolarità nei processi di apprendimento.
Nella seconda parte dell’a.s. si è riscontrato un maggiore impegno ed un recupero delle conoscenze
delle tematiche proposte. Pertanto, i risultati conseguiti si attestano su livelli positivi, raggiungendo
gli obiettivi minimi di base necessari per affrontare l’esame.
AREA TECNICO-SCIENTIFICA

Si è svolto il CLIL in Chimica Analitica e Strumentale grazie alla certificazione B2 del Prof.Vinci
(ITP)

         OBIETTIVI               TEMPI       MATERIALI /           MODALITÀ DI VERIFICA
                                 PREVI        RISORSE
                                  STI

    COMPRENSIONE DI                          POSTAZIONI            VERIFICA FORMATIVA
   MATERIALI/SLIDES              10 ORE        MOBILI               INCLUSA NEI TEST DI
 D'INDIRIZZO IN LINGUA                                          SIMULAZIONE DELLA TERZA
INGLESE, AQUISIZIONE DI                                        PROVA DELL'ESAME DI STATO
      COMPETENZE
 DISCIPLINARI INERENTI
LA SPETTROFOTOMETRIA

                                   MODULE PLANNING
PARTNERS                    ENGLISH AND ANALYTICAL CHEMISTRY

TARGET GROUP                5TH CLASS OF A CHEMICAL TECHICAL SCHOOL (16TH
                            GRADE)

SUBJECT AREA                ANALYTICAL CHEMISTRY

TOPIC                       SPECTROPHOTOMETRY

TIME                        10 HOURS

AIMS                        SPEAKING ABOUT SPECTROPHOTOMETRY
                            IN ENGLISH
                            APPLYING ENGLISH GRAMMAR TO WELL-KNOWN
                            CHEMICAL CONTENTS
PRODUCTS /                  EXPERIMENTAL DATA
OUTCOMES
CLASSROOM                   READING COMPREHENSION OF SLIDES, EXPLICATION OF
ACTIVITIES                  IMAGES INHERENT TO SPECTROPHOTOMETRY
MATERIALS /                 ON LINE MATERIAL, SLIDES
RESOURCES
ASSESSMENT TOOLS            WRITTEN TESTS, OPEN QUESTIONS
ASSESSMENT                  THOSE ESTABLISHED FOR THE GREED OF THE SIMULATION
CRITERIA                    OF THE THIRD WRITTEN TEST
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE
Docente: Miriam Gangeri (ITP Vinci Mario)
Libro di testo: Elementi di analisi chimica e strumentale; Renato Cozzi, Pierpaolo Protti, Tarcisio
Ruaro; Ed. Zanichelli
Ore di lezione previste nel piano di studi per l’anno scolastico 2017/2018 n.264
Ore di lezione effettuate alla data del 2 maggio: n.227
Ore di lezione da svolgere fino alla fine dell’anno scolastico: n.29

Programma svolto (al 15 maggio)

Metodi ottici di analisi

    1. Introduzione alle tecniche spettrofotometriche.
 Natura ondulatoria e corpuscolare delle radiazioni elettromagnetiche. Grandezze caratteristiche
delle radiazioni elettromagnetiche. Spettro elettromagnetico. Interazione tra radiazioni e materia.
Assorbimento di energia e transizioni energetiche. Assorbimento atomico e molecolare.

    2. Spettrofotometria UV/VIS
Colorimetria. Il colore. L’oggetto illuminato. Il sistema occhio-cervello e la percezione dei colori.
La sorgente luminosa. Analisi del colore. Atomi e molecole: modello orbitalico. Assorbimento
nell’UV-Visibile. Trasmittanza ed Assorbanza. Cammino ottico. Legge di Lambert – Beer.
Deviazioni dalla legge di Lamberte -Beer. Scelta della e fattori che ne influenzano la posizione.
Effetto batocromico, ipsocromico, ipercromico e ipocromico. Strumentazione. Strumenti
monoraggio e doppio raggio. Schema a blocchi. Sorgenti. Monocromatori. Celle. Rivelatori. Analisi
qualitativa. Analisi quantitiva. Metodo della retta di taratura.

    3. Spettrofotometria di assorbimento atomico
 Generalità e applicazioni. Analisi quantitativa: assorbimento atomico e concentrazione.
Strumentazione: sorgenti, lampade a catodo cavo; sistemi di atomizzazione, atomizzazione a
fiamma e fornetto di grafite. Metodi di analisi quantitativa: metodo della retta di taratura, metodo
delle aggiunte.

Spettrofotometria IR
Assorbimento nell’IR. Vibrazioni molecolari. Spettri IR: gas e vapori; solidi e liquidi. Parametri
caratteristici delle bande IR. Strumentazione: spettrofotometri FT-IR; dispositivi per la preparazione
dei campioni.

 Metodi cromatografici di analisi
    1.     Introduzione alle tecniche cromatografiche
Principi generali della separazione cromatografica. L’esperimento fondamentale. Meccanismi
chimico-fisici della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico,
esclusione. Tecniche cromatografiche: cromatografia planare, cromatografia su colonna a bassa
pressione, cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni, gascromatografia. Il cromatogramma.
Grandezze, equazioni e parametri fondamentali: selettività, efficienza, risoluzione.

    2.      La gascromatografia
Principi e applicazioni. Classificazione delle tecniche gascromatografiche. Materiali: fase mobile;
fasi stazionarie solide, fasi stazionarie liquide, fasi stazionarie legate. Strumentazione: schema a
blocchi; bombole, sistemi di controllo della pressione e del flusso; colonne impaccate e capillari;
dispositivi e tecniche di iniezione (iniettori per iniezioni dirette per colonne impaccate e wide bore,
iniettori per colonne capillari, iniezioni cold on-column, split e splitless); camera termostatica e
programmazione della temperatura; rivelatori (generalità, classificazione, rivelatore a termo
conducibilità e a ionizzazione di fiamma).

    3.       Cromatografia in fase liquida ad elevate prestazioni (HPLC)
Principi e applicazioni. Classificazione delle tecniche HPLC (cromatografia normale e a fase
inversa). Materiali: la fase stazionaria (particelle pellicolari e microparticelle porose, fasi stazionarie
legate); la fase mobile (requisiti generali, criteri di scelta, forza eluotropa e serie eluotropica).
Cromatografia di scambio ionico: prestazioni; fase stazionaria (scambiatori cationici e anionici,
supporti); cromatografia ionica con sistemi di soppressione. Strumentazione: schema a blocchi;
eluizione isocratica e in gradiente; riserva della fase mobile; filtri; sistemi per realizzare i gradiente
di eluizione; sistemi di iniezione; colonne.

Analisi di matrici ambientali e alimentari

     1. Acque
Caratteristiche chimico – fisiche. Classificazione e legislazione. Caratteristiche dell’acqua potabile.
Acque superficiali e inquinamento: cause di contaminazione, tipi di contaminanti, meccanismi
d’azione. Trattamento delle acque: tecnologie di purificazione. Controllo qualità: campionamento,
trattamento e conservazione del campione. Determinazione dei parametri biologici. Determinazione
dei parametri fisici e chimico-fisici (temperatura, conducibilità elettrica, pH, solidi sospesi totali,
residuo fisso). Determinazione dei parametri chimici (alcalinità, durezza, ossigeno disciolto, COD,
BOD5, ammoniaca, nitrati, nitriti, solfati)

    2. Olio d’oliva
Produzione e classificazione. Composizione chimica. Processo di rettificazione degli oli.
Autossidazione. Antiossidanti. Determinazione dell’acidità. Valutazione della rancidità
(determinazione del numero di perossidi). Identificazione delle sostanze antiossidanti. Analisi
spettrofotometrica nell’UV.

        Attività di laboratorio

    1. Norme generali di sicurezza e di comportamento nel laboratorio chimico
    2. Il processo analitico
    3. Inquadramento del problema dell’analisi chimica dal punto di vista non solo strettamente
        chimico
    4. Scelta della tecnica analitica ritenuta più adatta, in base ai criteri di precisione, tempo,
        economicità, riproducibilità, sensibilità
    5. Campionamento, trattamento ed eventuale attacco del campione. Esecuzione dell’analisi.
    6. Interpretazione ed elaborazione dei dati analitici, al fine di esprimere una valutazione sul
        campione in esame
    7. Presentazione dei risultati: stesura della relazione scientifica
    8. Registrazione dello spettro di una soluzione di KMnO4
    9. Analisi quantitativa di una soluzione di KMnO4 mediante spettrofotometria UV-VIS, metodo
        della retta di taratura
    10. Determinazione della durezza dell’acqua di rubinetto, metodo complessometrico
    11. Analisi di acque superficiali: determinazione di alcuni parametri fisici e chimico-fisici,
        temperatura, densità, pH, conducibilità elettrica, TDS, determinazione del residuo fisso,
durezza totale, alcalinità, IOD (metodo Kubel), cloruri, determinazione spettrofotometrica
       di ammoniaca,nitrati, nitriti e solfati
   12. Determinazione del COD su campioni di acqua superficiale e di acqua in uscita dal
       depuratore comunale di Roccella Jonica e di acque reflue lattiero -casearie
   13. Determinazione del BOD su campioni di acqua superficiale e di acque reflue lattiero-
       casearie:metodo respirometrico e metodo Winkler
   14. Determinazione dell’acidità di alcuni campioni di olio d’oliva
   15. Analisi Spettrofotometrica dell’olio d’oliva nell’UV
   16. Determinazione del numero dei perossidi su differenti campioni di olio d’oliva
   17. Determinazione spettrofotometrica dei polifenoli su differenti campioni di olio d’oliva
   18. Estrazione ed Analisi spettrofotometrica dei pigmenti foto sintetici
   19. Determinazione di polifenoli e degli antociani su differenti campioni di vino

       Attività di laboratorio svolta presso il Dipartimento CHIBIOFARAM dell’Università degli
       Studi di Messina

   20. Separazione di una miscela di idrocarburi mediante GC-FID
   21. Separazione di una miscela di alcoli mediante GC-MS
   22. Separazione di una miscela di acidi carbossilici mediante HPIC
   23. Analisi delle acque: dosaggio del ferro mediante AAS
   24. Analisi di un olio di semi mediante FT-IR

Programma da svolgere entro fine anno:

Spettrometria di massa
Principi e applicazioni. Tecniche di ionizzazione. Lo spettro di massa. Strumentazione: schema a
blocchi; sistema di introduzione del campione; sistema di pompaggio ad alto vuoto; camera di
ionizzazione (impatto elettronico, ionizzazione chimica, ionizzazione di campo, bombardamento di
atomi veloci, desorbimento con laser); analizzatore (spettrometri a focalizzazione elettromagnetica,
a tempo di volo, a quadrupolo, a trappola ionica); collettore e rivelatore di ioni; sistema di
elaborazione. Accoppiamento dello spettrometro di massa con altre tecniche strumentali:
accoppiamento GC/MS, accoppiamento LC/MS

Vino
Vinificazione: produzione del mosto, fermentazione, correzione dei difetti, invecchiamento. Frodi
sul vino. Composizione chimica. Impiego dell’anidride solforosa e aspetti tossicologici.
Determinazioni analitiche: grado alcolico, acidità totale e volatile; polifenoli, anidride solforosa.

Attività di laboratorio
Analisi spettrofotometrica del vino: dosaggio di ferro, rame e prolina
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
                                  DOCENTE SUSANNA CAMPOLO

                                CODOCENTE FRANCESCO LO FARO

n. 48 ore di lezione svolte (laboratorio) e n.75 ore di lezione svolte (teoria)
n.13 ore di lezione presunte al 9 giugno

Testi utilizzati:
   - Chimica Organica, Biochimica e laboratorio Teoria (V ed.)
AA.: Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari e M. Teresa Gando. Ed.: Zanichelli
   - Biotecnologie e chimica delle fermentazioni
AA.: Tagliaferri/Grande. Ed.: Zanichelli
   - Chimica Organica, Biochimica e Laboratorio 4ed./Laboratorio
AA.: Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari e M. Teresa Gando. Ed.: Zanichelli

                                               Contenuti

Modulo Didattico 1. Macromolecole Bio-Organiche

     I Lipidi: ruolo e funzioni biologiche e caratteristiche chimiche.
Classificazione:
    - Lipidi saponificabili e insaponificabili. Caratteristiche degli acidi grassi che costituiscono i
        lipidi saponificabili.
I Trigliceridi: struttura. Proprietà chimiche:
    - Saponificazione (detergenza)
    - Ossidazione
    - Riduzione (l’indurimento nelle industrie)
I Fosfolipidi: struttura e ruoli.
Le cere: Struttura e ruoli.

     I Carboidrati: Ruolo e funzioni biologiche e caratteristiche chimiche.
Classificazione in:
    - Monosaccaridi
    - Disaccaridi
    - Oligosaccaridi
    - Polisaccaridi
Struttura dei triosi (gliceraldeide e diidrossiacetone) ed esosi (glucosio e fruttosio).
Proiezioni di Fisher, struttura ciclica emiacetalica, proiezioni di Hawort, anomeri alfa e beta.
Stereochimica:
    - Chiralità e attività ottica
    - Il polarimetro (cenni) : luce visibile e luce polarizzata
    - Gli enantiomeri, i diastereoisomeri e gli epimeri (definizioni).
    - Racemo.
Le reazioni dei monosaccaridi: il legame glicosidico.
Pricipali Monosaccaridi (Glucosio e Fruttosio), Disaccaridi (saccarosio), polisaccaridi (amido e
cellulosa).

     Gli Amminoacidi: Ruolo e funzioni biologiche, caratteristiche chimiche.
Struttura, concetto di amminoacido essenziale, punto isoelettrico e legame peptidico.
 Le Proteine: Ruolo e funzioni biologiche, caratteristiche chimiche.
Struttura (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), classificazione in: proteine semplice,
coniugate, fibrose, globulari e nobili.
La denaturazione.

    Gli enzimi: classificazione, struttura, sito attivo, meccanismo di azione.

     Gli Acidi Nucleici (DNA, RNA)
Struttura e differenze tra DNA ed RNA.
I nucleotidi.
Le mutazioni.

Modulo Didattico 2. Caratteri generali del mondo microbico

     La cellula
La cellula Eucariota e procariote. Componenti principali e loro funzione. Struttura della membrana
cellulare e della parete della cellula procariote.
L’organizzazione dell’informazione genetica nella cellula.
Virus e batteri.

Modulo Didattico 3. Coltivazione e crescita dei microrganismi

    Il metabolismo: classificazione dei microrganismi e loro suddivisione sulla base del
     metabolismo.Autotrofi ed eterotrofi, aerobi ed anaerobi.

Modulo Didattico - Laboratorio
   Preparazione di un sapone
   Approfondimento sui lipidi, reazione di saponificazione, olio d’oliva
   Metodo densimetrico per la ricerca dei Glucidi
   Ripetizione metodo densimetrico, metodo rifrattometrico (10/01/2018)
   Rifrattometro manuale (modalità di utilizzo)
   Polarimetria (principi generali)
   Prova pratica di metodi chimici per la ricerca dei glucidi (Saggio di Tollens, saggio di
     Fehling, ricerca dell’amido nelle componenti alimentari). Metodi fisici per la ricerca dei
     glucidi (calcolo del potere rotatorio di una soluzione di D(+) glucosio )
   Il polarimetro (schema di funzionamento, metodo operativo), metodi chimici per il
     riconoscimento dei carboidrati. (I parte)
   Metodi di riconoscimento chimico dei carboidrati (Saggio di Tollens, saggio di Fehling)
   Metodi chimici per la ricerca delle proteine (Saggio alla ninidrina, saggio al biureto, saggio
     di Fehling) (Parte teorica)
   Riconoscimento delle proteine negli alimenti
   Separazione degli amminoacidi attraverso cromatografia su carta (spiegazione teorica)
   Riconoscimento delle proteine attraverso Gas-cromatografia, HPLC, elettroforesi
   Riconoscimento della vitamina C nel Kiwi, arancia e limone.

       DA SVOLGERE AL 9 GIUGNO:

    Terreni di coltura e fattori di crescita. (cenni)
    La sterilizzazione: Metodi fisici e chimici. (cenni)

Modulo Didattico 4. La Bioenergetica
 La Fermentazione:
in ambito tradizionale, in microbiologia industriale e dal punto di vista biochimico/metabolico.
La fermentazione alcolica, panificazione e fermentazione lattica (cenni).
Introduzione alla fermentazione biologica delle acque.

        L’assimilazione degli argomenti è avvenuta con una verifica orale ed una relazione scritta

                       TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI

INSEGNANTE: Prof. CUTRUPI Giuseppe
INSEGNANTE TECNICO–PRATICO: Vinci Mario

Totale ore di lezione effettuate: 118 ore al 9 maggio 2018, da effettuare 24 ore circa
  Libri di testo adottati:
   S. Natoli, M. Calatozzolo: Tecnologie Chimiche Industriali, vol. Ill, Edisco Editrice - Torino.
   A. Cacciatore: Manuale di disegno di impianti chimici, Edisco Editrice - Torino.

Contenuti:
1) Equilibrio liquido - vapore
           L'equilibrio liquido-vapore per un componente puro.
           La legge di dalton.
           L’equazione di Antoine.
           La legge di Raoult
           La curva di equilibrio liquido – vapore.
           Diagramma x-y
           La volatilità

2) La distillazione
           Aspetti generali della distillazione.
           L’equilibrio liquido – vapore.
           Le miscele ideali e condizione di equilibrio.
           La rettifica continua.
           Bilancio di materia e di calore nelle operazioni di distillazione.
           Calcolo del numero teorico di stadi di equilibrio (piatti) con il metodo grafico
            semplificato di Mc Cabe e Thiele.
           Equazioni delle rette di lavoro (arricchimento ed esaurimento) e condizioni termiche
            dell’alimentazione (q-line).
           Determinazione per via grafica, del rapporto di riflusso minimo teorico ed effettivo.
           Le condizioni dell’alimentazione.
           Stripping
           Bilancio di materia nella colonna di stripping
           Calcolo numero di piatti.

3) L’assorbimento e lo strippaggio
   Generalità su assorbimento e strippaggio.
            Le equazioni di trasferimento di materia, apparecchiature impiegate nell’assorbimento.
            Il dimensionamento delle colonne di assorbimento.
            I bilanci di materia.
            Il rapporto minimo solvente / gas.
            Determinazione del numero di stadi.
4) L’estrazione liquido – liquido
            L’estrazione liquido-liquido: definizione e principali impieghi.
            L’equilibrio di ripartizione e lo stadio di equilibrio.
            Il coefficiente di ripartizione e la legge di Nerst.
            Sistemi a totale immiscibilità tra solvente e diluente.
            Estrazione a stadio singolo
            Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate.
            Estrazione a stadi multipli in controcorrente.
            L’equazione di Kremser per il calcolo del numero di piatti.

5) Disegno grafico
          Stesura di schemi di processo relativi ai processi chimici.
6) Programma da svolgere dopo il 15 Maggio

L’estrazione liquido – solido
       Determinazione del numero di stadi ideali per l’estrazione liquido - solido a stadi
          multipli a correnti incrociate e in controcorrente.
       Diagrammi ternari delle concentrazioni per l’estrazione solido - liquido
       Costruzione grafica per l’estrazione in uno stadio teorico.
       Regola della leva.

                                          MATEMATICA

DOCENTE: Antonia Santoro
Totale ore di lezione nell’anno scolastico 2017/2018 fino al 9 Maggio 2018: 68
Ore che presumibilmente si effettueranno fino alla fine dell’anno: 74

Libri di testo adottati: Baroncini-Manfredi-Fragni: “Lineamenti. Math Verde (Voll.4 e 5)”-
ed.Ghisetti e Corvi

 CONTENUTI
    Studio di una funzione a una variabile.
         Funzioni di due variabili.
         Integrali indefiniti.
         Metodi di integrazione: integrazioni immediate, integrazione per parti, integrazioni per
          sostituzione.
         Integrali definiti.
   Applicazioni alla geometria piana e solida (Area fra una curva e l’asse x, area fra due curve,
         volume di semplici solidi di rotazione).
        Equazioni differenziali elementari.
        Equazioni differenziali lineari del primo ordine.
        Statistica: I dati statistici, tabelle e serie, rappresentazioni grafiche dei dati
        Rapporti statistici e medie
        Distribuzione di Gauss e scarto quadratico medio.

 METODOLOGIA
    Lezione frontale
        Discussioni guidate
        Mappe concettuali
 MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
 Libro di testo,Dispense, Mappe concettuali

 VERIFICA E VALUTAZIONE
 Interrogazioni individuali e di gruppo
 Prove strutturate e semistrutturate

                        CONCLUSIONI AREA TECNICO-SCIENTIFICA
         Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con interesse e partecipazione
dimostrando una certa attitudine per le discipline tecnico-scientifiche.
         Si è cercato di stabilire una positiva relazione docente-studenti, in modo da consentire agli
allievi di sviluppare le proprie capacità favorendo, così, il loro processo di formazione finalizzato
all’acquisizione delle competenze specifiche previste dal corso di studi. Tutti gli allievi hanno
dimostrato propensione per le applicazioni di laboratorio nelle quali si sono orientati con maggiore
facilità. I risultati conseguiti si attestano su livelli discreti, raggiungendo gli obiettivi minimi di base
e necessari per affrontare l’esame.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE

                      Asse dei linguaggi e Asse storico-sociale –
                         GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI

                                                                                        Corrispondenza dei voti
                        CAPACITÀ/                                                                  CERTIFICAZIO
CONOSCENZE                                              COMPETENZE                    VOTO VOTO
                         ABILITÀ                                                       /10  /15
                                                                                                        NI
                                                                                                   COMPETENZE
                   Sa cogliere e stabilire      Applica in modo autonomo e
                   relazioni     anche     in   corretto le conoscenze riferite a
                   problematiche       molto    contesti complessi anche non noti;
   Complete,
                   complesse;       esprime     identifica le conoscenze in                  14- LIVELLO
  approfondite,                                                                       9-10
                   valutazioni       critiche   contesti precostituiti complessi             15 AVANZATO
    ampliate
                   originali e personali        e/o noti e utilizzare con proprietà
                                                il lessico specifico in situazioni
                                                complesse.
                   Sa cogliere e stabilire      Applica        correttamente      e
                   relazioni nelle varie        autonomamente le conoscenze
                   problematiche;effettua       riferite a contesti di media
   Complete,       analisi    e     sintesi     complessità e/o anche in contesti
                                                                                       8      13
  approfondite     complete, coerenti e         non usuali. Sa esporre in modo
                   approfondite        con      corretto     e     con    proprietà
                   qualche          spunto      linguistica.
                                                                                                     LIVELLO
                   originale
                                                                                                      BUONO
                   Sa cogliere e stabilire      Applica       correttamente      le
                   relazioni             in     conoscenze riferite a contesti di
                   problematiche semplici       media complessità, anche se con
                                                                                             11-
Ampie e articolate ed applica le giuste         qualche imperfezione; utilizza il      7
                                                                                             12
                   procedure con una certa      lessico       specifico      quasi
                   coerenza                     correttamente in situazioni anche
                                                mediamente complesse.
                   Sa effettuare analisi e      Applica e utilizza correttamente le
                   sintesi solo parziali in     conoscenze acquisite, e adopera
  Generiche ed     contesti facili e usuali e   correttamente il lessico specifico
                                                                                                     LIVELLO
  essenziali, ma   riesce ad organizzare le     per compiti riferiti a contesti        6      10       BASE
     corrette      conoscenze in modo           semplici e usuali
                   sostanzialmente
                   corretto
                   Sa effettuare analisi        applica le conoscenze in modo
                   solo parziali e con          incompleto e con qualche errore
                   qualche imprecisione,        anche in riferimento a contesti
                   ha qualche difficoltà di     semplici e usuali; utilizza il
   Generiche e     sintesi e riesce a           lessico specifico in modo                            LIVELLO
                                                                                       5     8-9
   superficiali    organizzare             le   impreciso.                                             NON
                   conoscenze                                                                       RAGGIUNTO
                   correttamente solo se
                   opportunamente
                   guidato
 Frammentarie e    Sa effettuare analisi        Applica semplici conoscenze con        4     6-7
lacunose     frammentarie,          ha   molte e/o gravi errori, anche se
                 difficoltà di sintesi e,    guidato; utilizza il lessico
                 solo se opportunamente      specifico    in    modo      non
                 guidato,      riesce    a   appropriato.
                 organizzare       qualche
                 conoscenza
                 Non        riesce      ad   Applica semplici conoscenze con
                                                                                                LIVELLO
                 organizzare i contenuti     gravissimi errori nei processi
Poche e sommarie                                                                   3     4-5      NON
                 culturali neanche se        logici;    utilizza   un    lessico               RAGGIUNTO
                 stimolato.                  specifico errato
                 Non esprime alcuna          Non riesce ad esprimere neanche
                 capacità di analisi e       le poche conoscenze di cui è in
                 sintesi e non riesce a      possesso per la totale assenza di
  Pochissime o
                 organizzare le poche        interazione nel dialogo educativo e   1-2   1-3
    Nessuna
                 conoscenze, neanche se      mancanza di applicazione
                 guidato
                 opportunamente
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