DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Severi-Guerrisi
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “SEVERI - GUERRISI” via Galluppi, 1 Gioia Tauro DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE D ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE 15 MAGGIO 2018 Anno scolastico 2017/2018 Data di approvazione 10 maggio 2018
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA TIPOLOGIA Istituto d’Istruzione Superiore – Chimica, materiali e biotecnologie QUALIFICA Perito - Articolazione Chimica e Materiali L'Istituto d’Istruzione Superiore “Severi- Guerrisi” nasce nel 2012 dall'unificazione dell’Istituto Tecnico (ex Istituto Commerciale e Istituto per Geometra) “Severi” di Gioia Tauro con il Liceo Artistico “Guerrisi” di Palmi La sede centrale, ubicata in Via Galluppi n.1, attigua al centro città, facilmente raggiungibile con tutti i mezzi pubblici, ospita la dirigenza, gli uffici amministrativi e l’Istituto Tecnico settore Economico e settore Tecnologico. L’Istituto comprende anche altre due sedi staccate che ospitano altre classi sia del settore Economico che Tecnologico, una più vicina alla sede centrale, una più UBICAZIONE periferica. E Il liceo artistico si trova alla periferia di Palmi. STRUTTURA L'Istituto Severi beneficia di una struttura edilizia a due piani realizzata da circa venti anni, progettata all'epoca in modo avveniristico ed avente una superficie di circa 3000 mq.. Gli spazi interni sono ben organizzati con zone destinate alle aule, gruppi di laboratori e zona uffici. L'Istituto è dotato, inoltre, di palestra, campo di basket e ampi cortili interni estesi per circa 4000 mq., spesso utilizzati dagli alunni nei momenti di pausa e, all’interno dei quali, sostano auto e motorini degli utenti. Completa l'edificio un auditorium di circa 350 posti in cui si svolgono, oltre alle attività scolastiche, manifestazioni e incontri a carattere socio-culturale. Il contesto socio-economico in cui opera la scuola è caratterizzato da un tessuto CONTESTO produttivo prevalentemente costituito da piccoli e medi esercizi commerciali, da aziende SOCIO- artigiane e agricole e da pesca costiera. Sono presenti anche piccole industrie e terziario ECONOMICO- nell’area portuale di Gioia Tauro. CULTURALE Sono ormai di consolidata tradizione le iniziative di formazione ed orientamento attivate dall’Istituto in collaborazione con Enti locali, associazioni e/o aziende private. Sono presenti nell'Istituto: Laboratorio linguistico Laboratorio di fisica ed elettronica Laboratorio di chimica - biennio AULE Laboratorio di chimica analitica e strumentale e di microbiologia SPECIALI Laboratorio di chimica organica e chimica analitica E Laboratori d'informatica LABORATORI Laboratorio di Topografia e di Costruzioni Laboratorio simulazione navale Laboratorio musicale Laboratorio mobile, dotato di 24 postazioni (24 pc portatili ad uso di classi e/o ragazzi con difficoltà di scrittura) Biblioteca Palestra
OBIETTIVI DIDATTICI DELL’INDIRIZZO DI STUDI CHIMICA E MATERIALI IL PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO CHIMICO Il perito chimico è una figura professionale con un'ampia gamma di conoscenze, non solo nel campo strettamente chimico, ma spazia nell'ambito della biotecnologia, dell'informatica e dell'ecologia, pur possedendo competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico e nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. Infatti, la preparazione tiene conto delle nuove realtà produttive che prefigurano nuovi bisogni e tendono a ridefinire il concetto di professionalità nel senso della più ampia polivalenza della capacità e delle competenze. In particolare il “perito in chimica e materiali” sarà esperto nella conduzione degli impianti chimici e nelle problematiche, tipiche dell'analisi di prodotti tecnici, connesse con la salvaguardia dell'ambiente e la tutela della salute. Egli dovrà dotarsi di una consistente cultura generale congiunta a buone capacità linguistico-interpretative ed abilità pratico-operative nelle analisi di laboratorio chimico; egli dovrà essere in grado di redigere una relazione tecnica, quindi acquisire ampie conoscenze sistematiche dei processi industriali ed analitici. Lo sviluppo di adeguate competenze conoscitive e relazionali lo renderanno capace di inserirsi in contesti aziendali complessi, caratterizzati da frequenti innovazioni tecnologiche ed organizzative. Specificamente, nell’articolazione di CHIMICA E MATERIALI vengono acquisite le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici; all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici; alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici Valutare nella globalità le problematiche connesse con la salvaguardia dell'ambiente e la tutela della salute. Operare controlli nei settori chimico-merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico-clinico, bromatologico, ecologico e dell'igiene ambientale. COMPETENZE Operare nella conduzione e nel controllo di impianti di produzione di industrie chimiche. Operare nei laboratori scientifici di ricerca. Operare nelle varie fasi del processo analitico sapendone valutare le problematiche, dal campionamento al referto. Acquisire i dati ed esprimere quantitativamente e qualitativamente i risultati
delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate. Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici. Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio. Partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento. CAPACITÀ Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici ed organizzativi del proprio lavoro. Svolgere un’attività autonoma di aggiornamento onde adeguare la propria preparazione al continuo evolversi delle tecnologie e delle esigenze di mercato. Inserirsi in un gruppo di progettazione e di partecipazione all'elaborazione e realizzazione di sintesi industriale di prodotti della chimica fine. Piccole, medie e grandi aziende sia nei laboratori che come caposettore nelle linee di produzione. SBOCCHI Laboratori di analisi chimico-cliniche, merceologiche, bromatologiche sia LAVORATIVI privati che pubblici. Insegnanti tecnico-pratici negli istituti tecnici industriali e professionali. Accesso a tutte le facoltà universitarie, preferibilmente: chimica, chimica e tecnologie farmaceutiche, chimica industriale, ingegneria chimica, ingegneria ambiente e territorio. QUADRO ORARIO: ARTICOLAZIONE CHIMICA E MATERIALI Discipline del piano di studi Ore sett. per anno di corso ANNO DI CORSO 3° 4° 5° Lingua e lettere italiane 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua straniera 3 3 3 Complementi di Matematica 1 1 Matematica 3 3 3 Chimica analitica e strumentale 7 (4)* 6 (4)* 8 (6)* Chimica organica e biochimica 5 (3)* 5 (3)* 3 (2)* Tecnologie chimiche industriali 4 (1)* 5 (2)* 6 (3)* Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione/Attività Alternative 1 1 1 Totale ore settimanali 32 32 32 * Tra parentesi sono indicate le ore di lezione laboratoriali effettuate con il supporto dell’Insegnante tecnico-pratico.
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE N. DISCIPLINA DOCENTI 1 ITALIANO E STORIA PEDULLÀ ROSANNA 2 INGLESE PULEO ROSA ANTONIA 3 MATEMATICA SANTORO ANTONIA 4 CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE GANGERI MIRIAM FORTUNATA 5 CHIMICA ORGANICA E BIOTECNOLOGIE CAMPOLO SUSANNA FFFFFFFFFFORTUNATA 6 LABORATORIO CHIMICA ANALITICA VINCI MARIO LABORATORIO TEC.CHIMICHE IND. 7 LABORATORIO CHIMICA ORGANICA E LO FARO FRANCESCO BIOTECNOLOGIE 8 TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI CUTRUPI GIUSEPPE 9 SCIENZE MOTORIE PRATTICÒ DARIO 10 RELIGIONE FOTI ANNA MARIA 11 SOSTEGNO SCALIA LUCIA
IL PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione D risulta composta da 12 studenti (7 ragazze e 5 ragazzi), provenienti perlopiù da Gioia Tauro, solo qualcuno dai paesi limitrofi. La classe in prima (a.s. 2013-14) era composta da 31 elementi. Al secondo anno (a.s.2014-15), in seguito all’istituzione dell’articolazione “Biotecnologie Sanitarie”, alcuni alunni della classe hanno scelto l’altro indirizzo, trasferendosi in II R. Un’alunna di altra scuola si è inserita nell’a.s.2015-16 in III D. La classe si è sempre, comunque, configurata come un gruppo piuttosto omogeneo con un certo affiatamento e spirito di gruppo-classe. I discenti non hanno beneficiato nel triennio di una stabilità del corpo docente (in particolare l’insegnamento di Matematica, di Chimica Organica e Biochimica, di Chimica Analitica e Strumentale sono stati affidati ad insegnanti diversi nell’ultimo anno; anche Tecnologie Chimiche e Industriali, negli ultimi mesi, è stato svolto da un sostituto). Sia dal punto di vista della partecipazione al dialogo educativo che dal punto di vista dell’attenzione e dell’impegno verso lo studio delle discipline, soprattutto d’indirizzo, la maggior parte dei discenti si è dimostrata attiva, interessata e partecipe specie alle attività pratiche di laboratorio. Pochi risultano quelli che si sono distinti in merito all’interesse che negli anni è stato modesto; il metodo di studio spesso si è rivelato approssimativo; in generale la maggior parte è stata poco propensa e disponibile ad un lavoro sistematico e prolungato nel tempo e meno vocata verso le discipline linguistico-letterarie. Tuttavia, la continua sollecitazione ha permesso alla classe di raggiungere essenzialmente gli obiettivi ottenendo un livello di apprendimento corrispondente alle effettive potenzialità di ciascuno. Le numerose assenze dei singoli non hanno certamente aiutato il processo di apprendimento. La classe ha, comunque, offerto un ambiente sereno, tanto a livello disciplinare quanto relazionale; i rapporti con i docenti sono stati improntati al sostanziale rispetto delle regole ed alla correttezza comportamentale e qualche alunno si è distinto per la disponibilità e la collaborazione nelle attività proposte dalla scuola. Sotto il profilo intellettuale, sono emerse poche individualità che hanno dimostrato di avere buone capacità e competenze, a queste si sono affiancati elementi più o meno dotati, però spesso poco impegnati e partecipi. La classe, comunque, ha migliorato mediamente, anche se con gradi diversi, i propri livelli di partenza e le proprie capacità; i risultati ottenuti in termini di profitto sono stati quasi corrispondenti alle effettive potenzialità: da una parte un gruppo di alunni ha dimostrato un impego proficuo in tutte le discipline; altri sufficiente, mentre per altri ancora è venuto a mancare, specialmente in alcune materie, uno studio uniforme e costante e lo studio a casa non sempre è stato organizzato al meglio. Diversi alunni sono stati discontinui nella partecipazione e nel lavoro ma, sollecitati, hanno risposto positivamente, soprattutto nell’ultimo periodo evidenziando capacità di recupero e di miglioramento. Si possono dunque individuare due gruppi di alunni scolasticamente differenti: il primo debole, con carenze di base e poco motivato, il secondo un po’ più strutturato e con competenze sufficienti ad affrontare le varie tematiche. All’interno della classe c’è anche un alunno che segue una programmazione individuale dal secondo anno (2014-15). Tenendo conto di queste considerazioni e alla luce delle risultanze dei due trimestri precedenti (diffusamente insufficienti per alcuni alunni), il Consiglio di classe, in accordo a quanto stabilito in Collegio Docenti, ha deciso di organizzare degli interventi di recupero in itinere, allo scopo di
colmare e/o recuperare quelle conoscenze ritenute essenziali per un buon esito finale, non trascurando di sollecitare le famiglie nei previsti incontri scuola-famiglia e/o ore di ricevimento dei docenti, a farsi parte attiva presso i figli affinché gli stessi si responsabilizzassero di più. Riguardo la situazione complessiva dei debiti formativi dei precedenti trimestri è da annotare che sono stati quasi tutti recuperati e che si ravvede ad oggi negli alunni la volontà di recupero ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato. Nel caso di persistenza di carenze, il Consiglio si pronuncerà in merito all’ammissione degli stessi. L’assetto dei laboratori chimici è discreto, il che ha consentito lo svolgimento di una regolare attività di laboratorio quando gli insegnanti tecnico-pratici non sono stati impiegati in attività di sostituzione all’interno della scuola. GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE: Per quanto riguarda il profitto, la classe si posiziona su un livello di preparazione ed impegno che possiamo definire mediamente sufficiente per la maggior parte. Sufficiente risulta anche la crescita formativa e culturale nel quinquennio e nell’ultimo anno, in particolare. Nel complesso si può, pertanto, affermare che gli obiettivi minimi didattici e formativi siano stati raggiunti da tutti. La maggior parte degli studenti ha dimostrato un atteggiamento serio e concretezza operativa nelle attività di Alternanza Scuola-Lavoro. Il monte ore minimo per gli Istituti tecnici (pur non essendo ancora obbligatorio per l’ammissione all’Esame di Stato) è stato raggiunto da tutti. Solo due alunni hanno raggiunto risultati molto positivi in tutte le discipline, probabilmente perché guidati da particolare interesse nei diversi ambiti e anche perché pienamente provvisti delle abilità necessarie per una disinvolta acquisizione delle varie conoscenze. La condotta della classe è stata caratterizzata da un atteggiamento fondamentalmente corretto e di ascolto; nel corso dell’ultimo anno, la classe ha cercato di acquisire maggiore spontaneità comunicativa, anche se non sempre ha mostrato di rispettare gli impegni assunti. La partecipazione è stata discreta, motivata e, saltuariamente, proficua, specie nelle attività di laboratorio. Positiva l’integrazione dell’alunno diversamente abile all’interno del gruppo classe, anche alla luce del fatto che lo stesso, dal punto di vista sociale, si relaziona in modo adeguato sia dentro che fuori la scuola, compiendo con consapevolezza e praticità le normali operazioni della vita quotidiana e ha dimostrato concretezza operativa negli scorsi anni scolastici nelle attività di Alternanza Scuola-Lavoro. Lo stesso si è distinto dal punto di vista sportivo, classificandosi ai Campionati Nazionali nella disciplina del Salto in Lungo (cat.DIR). Dal punto di vista più strettamente didattico si è dimostrato motivato nell’apprendimento quando adeguatamente seguito dall’insegnante di sostegno, registrando miglioramenti sia nell’area linguistica che nell’area tecnica. PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO Il lavoro del Consiglio di Classe è stato articolato con riferimento alle linee generali del PTOF e alle varie programmazioni dipartimentali, sia per le attività curriculari che extracurriculari.
In relazione alle singole discipline, all'inizio dell'anno scolastico è stata organizzata per materie la definizione delle programmazioni (obiettivi, contenuti, criteri di valutazione), successivamente modulate nei contenuti e negli obiettivi, anche in virtù delle esigenze della classe e delle necessità contestuali. Sono, inoltre, state organizzate esercitazioni e simulazioni nei contesti specifici, per aiutare i discenti ad affrontare l'esame con tranquillità; in particolare si sono svolte due simulazioni di “Terza prova”, con discipline diverse in data 27/03/2018 e 20/04/2018. PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO L’alternanza scuola-lavoro si configura, nell’attuale sistema formativo, come strumento di raccordo tra istruzione e formazione professionale: il mondo del lavoro va sempre più affermandosi come centro di apprendimento che ribalta il rapporto gerarchico tra sapere teorico e sapere pratico, stabilendo un’equivalenza tra competenze acquisite in aula e competenze acquisite sul lavoro. L’alternanza scuola-lavoro si caratterizza perché non si tratta più di esperienze occasionali e/o discontinue come nel caso degli stage, nei quali spesso l’accoglienza in azienda assume un ruolo subordinato rispetto all’esperienza d’aula e costituisce l’occasione per applicare i saperi scolastici, ma di percorsi che vengono fin dall’origine concepiti in una prospettiva pluriennale, come esperienze per favorire l’orientamento, la valorizzazione delle vocazioni personali, l’acquisizione di conoscenze e competenze valutabili e spendibili nel mercato del lavoro. Le finalità dell’alternanza scuola-lavoro sono incentrate su e generate da: modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che collegano sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica; arricchimento della formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili individuali; realizzazione di un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile; correlazione dell’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. L’esperienza di a.s.l. prefigura un modello integrato di intervento in grado di collegare sistematicamente la formazione in aula con l’attività pratica in azienda. Per tale motivo è stato deciso di utilizzare, in base al D.I. 473/2014, la quota del 31% del monte orario complessivo previsto per gli istituti tecnici. Gli alunni si sono recati in azienda due giorni alla settimana (lunedì e martedì) negli aa.ss. 2015-16 e 2016-17. Nella programmazione disciplinare degli scorsi anni è stata, altresì, prevista e svolta un’Unità Didattica di Apprendimento che consentisse una concreta valutazione dei saperi acquisiti in azienda, integrandoli ed agganciandoli meglio alle conoscenze scolastiche specifiche. I percorsi in alternanza hanno avuto una struttura flessibile, articolata in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento in azienda, tenendo conto degli obiettivi formativi dei diversi
percorsi scolastici. I percorsi sono stati definiti e programmati all’interno del piano dell’offerta formativa e sono stati proposti alle famiglie e agli studenti con tempi e modalità idonei a garantirne la fruizione. La scuola, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, ha valutato gli apprendimenti degli studenti in alternanza e ha certificato le competenze da essi acquisite. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Ogni specifico progetto formativo messo in atto e perseguito dai docenti della classe si è inserito in un quadro didattico educativo ampio ed articolato. L'obiettivo principale a cui si è voluti pervenire è stata la formazione non solo culturale, ma anche professionale ed umana degli allievi. Obiettivi comuni e generali quindi, hanno attraversato tutte le discipline e coinvolto in maniera interattiva docenti e discenti. Si è puntato quindi a: Migliorare la preparazione di base della classe, arricchendola di nuovi elementi, ma, soprattutto, favorendo l'elaborazione e l'applicazione dei nuovi concetti acquisiti; Far raggiungere agli alunni un’adeguata capacità di rielaborazione critica degli argomenti trattati; Invogliarli alla conoscenza ed aiutarli nel contempo a superare forme di studio meccaniche o mnemoniche, indirizzandoli verso un metodo di comprensione adeguato e consapevole; Favorire riflessione e ragionamento; Far acquisire agli alunni capacità di riorganizzare e di collegare in una visione di insieme gli aspetti e le problematiche appresi da altre discipline. In particolare il consiglio di classe si è prefissato di perseguire i seguenti obiettivi trasversali: Area del rispetto delle regole Osservare le leggi ed il regolamento dell'istituto Rispettare le persone e l'ambiente scolastico Area relazionale Essere disponibile all'ascolto Rispettare le opinioni degli altri Assumere comportamenti corretti, nel linguaggio e negli atteggiamenti con gli insegnanti ed i compagni Rispettare le regole del gruppo Saper riflettere sui propri comportamenti Essere disponibile al confronto, mettersi in discussione Operare per costruire un gruppo/classe attivo e propositivo Collaborare nell'esecuzione dei compiti rispettando i tempi Non prevaricare sugli altri Area dello sviluppo delle conoscenze Acquisire chiarezza, semplicità e proprietà di linguaggio Imparare ad organizzare il proprio pensiero in sequenze elementari e coerenti di ragionamento Comunicare in modo chiaro i risultati di attività individuali o di gruppo
Saper leggere, redigere, interpretare testi e documenti Saper prendere appunti e rielaborarli Saper utilizzare materiali e strumenti a disposizione Esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA CURRICOLARI -Università degli Studi di Messina: stage di approfondimento di tecniche analitiche e strumentali -Visita ai laboratori della Polizia Scientifica di Reggio Calabria -Uscita didattica al depuratore comunale di Roccella Ionica (RC) -Attività di Orientamento in uscita (Università di Messina, Università di Catanzaro; Università Mediterranea; Unical) -Visita alla Città della Scienza (Napoli) -Progetto FI.E.RE. -Giochi della Chimica -Preparazione ai test di accesso alle facoltà a numero chiuso -Attività di volontariato presso il Duomo di Gioia Tauro -Partecipazione al Concorso letterario in commemorazione di F.Rechichi “Vittime della Mafia” OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI AREA UMANISTICA E LINGUISTICA La conoscenza dei contenuti delle materie dell’area si è rivelata di livello generalmente sufficiente, ove si consideri che accanto a studenti più preparati e coinvolti sono coesistite situazioni di apprendimenti sicuramente più modeste e limitate a specifici argomenti. Le abilità linguistiche generali sono tali da consentire la sicura comprensione di un testo tecnico, ma fanno rilevare difficoltà in una fluida esposizione, per una parte della classe. Il contesto di aula è da ritenersi comunque positivo, considerato il rispetto formale e sostanziale nei confronti della scuola in quanto istituzione e dei docenti. Sin dall’inizio dell’anno il gruppo classe si è presentato in qualche modo partecipativo all’itinerario formativo proposto. Le attività fin qui svolte sono state mirate a stimolare l’interesse di tutta la classe e, per la religione, a scaturire nei singoli alunni “il problema religioso” da indagare in maniera critica e costruttiva.
ITALIANO Testo in uso: Roncoroni – Cappellini – Dendi – Sada – Tribulato: “Il rosso e il blu” – (3A e 3B) – Signorelli Scuola Docente: Rosanna Pedullà UDA Argomenti UDA 1 -Analisi e commento di testi letterari e non Laboratorio - Il saggio breve e l’articolo di giornale di scrittura UDA 2 -Il contesto storico-culturale ed economico –sociale in Europa e in Italia L’ ‘800: le idee la -L’età del Realismo e la Scapigliatura cultura. Il Positivismo -Il Verismo, G. Verga e il romanzo verista. come nuovo indirizzo di Opere e testi: La lupa – La famiglia Malavoglia – La roba – Rosso Malpelo- Mastro pensiero don Gesualdo UDA 3 -Il Decadentismo e il Simbolismo: la poesia tra Ottocento e Novecento in Italia e in IL secondo Ottocento la Europa. reazione al Positivismo -Crepuscolari e la crisi delle certezze - G. Carducci - Oscar Wilde -G. D’Annunzio e L’Estetismo -Pascoli e la lezione del Simbolismo Opere e testi: Pianto antico – Traversando la Maremma toscana - O falce di luna calante - La sera fiesolana – E’ dentro di noi un fanciullino – X Agosto – Novembre - UDA 4 -I caratteri essenziali dell’epoca storica e degli ambienti in cui si formano i due autori Incontro con gli autori: -Svevo e l’inettitudine Svevo, Pirandello -Pirandello e la crisi d’identità Opere e testi: L’ultima sigaretta – Il fidanzamento di Zeno – La nascita di Adriano Meis – Io e l’ombra mia – La patente – Un piccolo difetto UDA 5 -La nozione di avanguardia: Il Futurismo Le Avanguardie del -Marinetti “ Il manifesto del futurismo” primo ‘900 -Crepuscolari e vociani -La poesia come missione. UDA 6 - G. Ungaretti e l’Ermetismo. Voci poetiche del ’900 - Quasimodo: L’intensità del linguaggio ermetico -Eugenio Montale : La poetica dell’indifferenza Opere e Testi: Veglia – I fiumi - Il programma si intende svolto alla data del 30 aprile 2018. Ad oggi sono state svolte 102 ore di lezione e presumibilmente ne rimangono 22 in cui si prevede di poter svolgere quanto segue: UDA 6 Voci poetiche del ’900 Opere e Testi: Meriggiare pallido e assorto – Uomo del mio tempo. UDA 7 -Il Neorealismo degli anni tra narrativa, cronaca e memorialistica, Primo Levi. La scelta Neorealista dalla crisi del”900 al -Primo Levi “Se questo è un uomo” (contenuto generale) secondo dopoguerra - Cesare Pavese: Che cosa resta? - Età contemporanea: Pasolini – Sciascia
STORIA Testo in uso: Ed. Mursia Scuola – Bertini – La lezione della storia 3 Docente: Rosanna Pedullà UDA Argomenti UDA 1 L’inizio del XX secolo Il Primo Novecento: la L’Età giolittiana Grande Guerra e la La grande guerra Rivoluzione Russa La rivoluzione russa Il lungo dopoguerra UDA 2 L’Italia: dallo stato liberale al fascismo Il Primo dopoguerra: crisi economica e stati totalitari Nazismo Altri totalitarismi L’Europa e gli Stati Uniti tra le due guerre mondiali UDA 3 La seconda Guerra mondiale La guerra mondiale e la Caduta del fascismo e liberazione dell’Italia guerra fredda: due conflitti che dividono il mondo Guerra fredda La nascita dell’Italia democratica UDA 4 La costituzione italiana L’Italia del dopoguerra: dalla costituzione al ‘68 Dalla riforma agraria al boom economico Il centrosinistra e la contestazione UDA 5 Decolonizzazione in Asia Decolonizzazione e mondo Lotta di liberazione in Africa e America Latina bipolare La polveriera mediorientale UDA 6 Il continente americano negli anni ’60 e ‘70 Un mondo diviso L’Europa tra gli anni ’60 e ‘70 Ad oggi il programma svolto è in linea con quanto preventivato ad inizio anno scolastico; sono state svolte 42 ore di lezione e presumibilmente ne rimangono da svolgere 10 in cui si pensa di eseguire il seguente argomento: UDA 7 Dalla crisi alla deregulation: gli anni ’70 e ‘80 Fra XX e XXI secolo: il La fine del comunismo sovietico mondo della globalizzazione L’Italia dalla crisi economica agli anni ‘80
INGLESE PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE PROF.SSA ROSA A.PULEO CLASSE V D a.s. 2017-18 Libro di testo: Grasso-Melchiori: “Into Science”, ed. Clitt (dist.Zanichelli). 67 h di lezione svolte fino al 09/05/20187 (ivi comprese le attività scolastiche e le conferenze non strettamente collegate alla disciplina). Si svolgeranno presumibilmente altre 12 ore di lezione fino al termine delle attività scolastiche, per un totale di 79 h. Modulo 1: Immunology What is immunology? The immune system. Immune cells Blood types. Active and passive immunity Allergy Autoimmune disorders Modulo 2: New Materials Artificial skin Bioplastic-compostable plastic and biodegradable plastic textiles Modulo 3: How do we eat? Introduction to food. Nutrients. Proteins Carbohydrates. Lipids. Vitamins. Allergy or intolerance. Eating disorders. Modulo 4: Grammar revision. Present perfect. Conditionals. Passive forms.
RELIGIONE Leggere e comprendere i segni religiosi non verbali presenti nella vita e CONOSCENZE nella storia con acquisizione delle informazioni necessarie per una conoscenza adeguata di essi. Acquisire atteggiamenti tipici della ricerca religiosa necessari per lo sviluppo di tale ricerca. COMPETENZE Riconoscere nel mistero della fede centrale, Cristo con l’apprendimento di strumenti necessari per la ricerca religiosa, specie di quelli della comunicazione, con particolare riferimento alla funzione linguistica dell’I.R.C. Portare il discorso religioso ad un livello personale, in quanto ciascun allievo è coinvolto in una ricerca di senso, di assoluto che non può ABILITA’' misurarsi con l’ipotesi religiosa. Rimotivare lo studio della religione sia a livello storico-culturale che esistenziale. RELIGIONE CONTENUTI TEMPI PROVE DI VERIFICA 1-La vita come progetto: in cammino verso la Interrogazioni collettive, analisi dei realizzazione. H 10 testi, dibattiti, commenti. 2-Le problematiche del mondo giovanile: loro interpretazione in prospettiva cristiana. 3-I dieci comandamenti. 4-Il significato della corporeità, l’educazione sessuale, l’educazione all’amore. 5-Il linguaggio delle testimonianze. I santi e il H9 loro contributo allo sviluppo della cultura. 6-Genesi e sviluppo della coscienza morale e Interrogazioni individuali e/o della religiosità dell’età infantile e quella adulta. collettive, prova semistrutturata 7-Ecologia e responsabilità dei credenti di fronte al creato. 8-L’etica della vita: le sfide delle beatitudini e H6 delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca. 9-Rapporto di coppia e procreazione responsabile. 10-Sacramento del matrimonio e famiglia. 11-La vita nello spirito delle beatitudini. 12-La vita di San Paolo e la sua attività missionaria.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Numero ore 52 di lezione svolte al 28/04/2018 Numero ore 9 da svolgere al 09/06/2018 Docente: Prof. Dario Pratticò Testo adottato: “A 360° - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE” di Giovanna Giorgetti, Paola Focacci, Umberto Orazi; Ed, Mondadori Le lezioni sono state impostate con esercitazioni pratiche ed operative e con spiegazioni. Agli alunni sono stati somministrati test motori per valutare le capacità motorie dei singoli allievi oltre a schede di verifica sui principali argomenti di studio trattati. Pertanto gli strumenti sono stati per la parte pratica: palloni, reti di pallavolo, tavolo da ping pong usati nel campo polivalente e nella palestra; per la parte teorica: Piattaforma e-learning; Lim. PROGRAMMA SVOLTO: Parte Teorica * Apparato cardio circolatorio * Elementi di anatomia apparato Cardiocircolatorio * Catena della sopravvivenza * BLS * Paramorfismi e dismorfismi * Benefici attività fisica *Alimentazione e sport *Educazione alimentare: il fabbisogno energetico; il fabbisogno idrico; la dieta equilibrata * Nozioni sul sistema nervoso * Apparato cardio-circolatorio * Nozioni sul sistema nervoso Parte Pratica POTENZIAMENTO FISIOLOGICO * Resistenza generale e specifica * Forza e velocità * Mobilità articolare * Fondamentali della pallavolo * Pallavolo: esercitazione a circuito * Esercitazione pratica bls (manichino) * Esercitazioni sul manichino CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ DEL SENSO CIVICO * Attività sportive di squadra * I valori educativi dello sport CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE * Pallavolo * Tennis tavolo
CONCLUSIONI RELATIVE ALL’AREA UMANISTICA E LINGUISTICA La classe possiede una preparazione di base che nel complesso è sufficiente, caratterizzata da un metodo di studio poco organizzato da parte di un gruppo di discenti, accettabile per la restante parte della classe; durante il corso dell’anno scolastico, non è stata sempre costante nell’impegno per lo studio delle discipline afferenti all’area. Le difficoltà sono dovute a diversi fattori: da una parte lacune pregresse e dall’altra parte impegno e partecipazione incostanti che hanno determinato una certa frammentarietà nel lavoro e irregolarità nei processi di apprendimento. Nella seconda parte dell’a.s. si è riscontrato un maggiore impegno ed un recupero delle conoscenze delle tematiche proposte. Pertanto, i risultati conseguiti si attestano su livelli positivi, raggiungendo gli obiettivi minimi di base necessari per affrontare l’esame.
AREA TECNICO-SCIENTIFICA Si è svolto il CLIL in Chimica Analitica e Strumentale grazie alla certificazione B2 del Prof.Vinci (ITP) OBIETTIVI TEMPI MATERIALI / MODALITÀ DI VERIFICA PREVI RISORSE STI COMPRENSIONE DI POSTAZIONI VERIFICA FORMATIVA MATERIALI/SLIDES 10 ORE MOBILI INCLUSA NEI TEST DI D'INDIRIZZO IN LINGUA SIMULAZIONE DELLA TERZA INGLESE, AQUISIZIONE DI PROVA DELL'ESAME DI STATO COMPETENZE DISCIPLINARI INERENTI LA SPETTROFOTOMETRIA MODULE PLANNING PARTNERS ENGLISH AND ANALYTICAL CHEMISTRY TARGET GROUP 5TH CLASS OF A CHEMICAL TECHICAL SCHOOL (16TH GRADE) SUBJECT AREA ANALYTICAL CHEMISTRY TOPIC SPECTROPHOTOMETRY TIME 10 HOURS AIMS SPEAKING ABOUT SPECTROPHOTOMETRY IN ENGLISH APPLYING ENGLISH GRAMMAR TO WELL-KNOWN CHEMICAL CONTENTS PRODUCTS / EXPERIMENTAL DATA OUTCOMES CLASSROOM READING COMPREHENSION OF SLIDES, EXPLICATION OF ACTIVITIES IMAGES INHERENT TO SPECTROPHOTOMETRY MATERIALS / ON LINE MATERIAL, SLIDES RESOURCES ASSESSMENT TOOLS WRITTEN TESTS, OPEN QUESTIONS ASSESSMENT THOSE ESTABLISHED FOR THE GREED OF THE SIMULATION CRITERIA OF THE THIRD WRITTEN TEST
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Docente: Miriam Gangeri (ITP Vinci Mario) Libro di testo: Elementi di analisi chimica e strumentale; Renato Cozzi, Pierpaolo Protti, Tarcisio Ruaro; Ed. Zanichelli Ore di lezione previste nel piano di studi per l’anno scolastico 2017/2018 n.264 Ore di lezione effettuate alla data del 2 maggio: n.227 Ore di lezione da svolgere fino alla fine dell’anno scolastico: n.29 Programma svolto (al 15 maggio) Metodi ottici di analisi 1. Introduzione alle tecniche spettrofotometriche. Natura ondulatoria e corpuscolare delle radiazioni elettromagnetiche. Grandezze caratteristiche delle radiazioni elettromagnetiche. Spettro elettromagnetico. Interazione tra radiazioni e materia. Assorbimento di energia e transizioni energetiche. Assorbimento atomico e molecolare. 2. Spettrofotometria UV/VIS Colorimetria. Il colore. L’oggetto illuminato. Il sistema occhio-cervello e la percezione dei colori. La sorgente luminosa. Analisi del colore. Atomi e molecole: modello orbitalico. Assorbimento nell’UV-Visibile. Trasmittanza ed Assorbanza. Cammino ottico. Legge di Lambert – Beer. Deviazioni dalla legge di Lamberte -Beer. Scelta della e fattori che ne influenzano la posizione. Effetto batocromico, ipsocromico, ipercromico e ipocromico. Strumentazione. Strumenti monoraggio e doppio raggio. Schema a blocchi. Sorgenti. Monocromatori. Celle. Rivelatori. Analisi qualitativa. Analisi quantitiva. Metodo della retta di taratura. 3. Spettrofotometria di assorbimento atomico Generalità e applicazioni. Analisi quantitativa: assorbimento atomico e concentrazione. Strumentazione: sorgenti, lampade a catodo cavo; sistemi di atomizzazione, atomizzazione a fiamma e fornetto di grafite. Metodi di analisi quantitativa: metodo della retta di taratura, metodo delle aggiunte. Spettrofotometria IR Assorbimento nell’IR. Vibrazioni molecolari. Spettri IR: gas e vapori; solidi e liquidi. Parametri caratteristici delle bande IR. Strumentazione: spettrofotometri FT-IR; dispositivi per la preparazione dei campioni. Metodi cromatografici di analisi 1. Introduzione alle tecniche cromatografiche Principi generali della separazione cromatografica. L’esperimento fondamentale. Meccanismi chimico-fisici della separazione cromatografica: adsorbimento, ripartizione, scambio ionico, esclusione. Tecniche cromatografiche: cromatografia planare, cromatografia su colonna a bassa pressione, cromatografia in fase liquida a elevate prestazioni, gascromatografia. Il cromatogramma. Grandezze, equazioni e parametri fondamentali: selettività, efficienza, risoluzione. 2. La gascromatografia Principi e applicazioni. Classificazione delle tecniche gascromatografiche. Materiali: fase mobile; fasi stazionarie solide, fasi stazionarie liquide, fasi stazionarie legate. Strumentazione: schema a blocchi; bombole, sistemi di controllo della pressione e del flusso; colonne impaccate e capillari; dispositivi e tecniche di iniezione (iniettori per iniezioni dirette per colonne impaccate e wide bore,
iniettori per colonne capillari, iniezioni cold on-column, split e splitless); camera termostatica e programmazione della temperatura; rivelatori (generalità, classificazione, rivelatore a termo conducibilità e a ionizzazione di fiamma). 3. Cromatografia in fase liquida ad elevate prestazioni (HPLC) Principi e applicazioni. Classificazione delle tecniche HPLC (cromatografia normale e a fase inversa). Materiali: la fase stazionaria (particelle pellicolari e microparticelle porose, fasi stazionarie legate); la fase mobile (requisiti generali, criteri di scelta, forza eluotropa e serie eluotropica). Cromatografia di scambio ionico: prestazioni; fase stazionaria (scambiatori cationici e anionici, supporti); cromatografia ionica con sistemi di soppressione. Strumentazione: schema a blocchi; eluizione isocratica e in gradiente; riserva della fase mobile; filtri; sistemi per realizzare i gradiente di eluizione; sistemi di iniezione; colonne. Analisi di matrici ambientali e alimentari 1. Acque Caratteristiche chimico – fisiche. Classificazione e legislazione. Caratteristiche dell’acqua potabile. Acque superficiali e inquinamento: cause di contaminazione, tipi di contaminanti, meccanismi d’azione. Trattamento delle acque: tecnologie di purificazione. Controllo qualità: campionamento, trattamento e conservazione del campione. Determinazione dei parametri biologici. Determinazione dei parametri fisici e chimico-fisici (temperatura, conducibilità elettrica, pH, solidi sospesi totali, residuo fisso). Determinazione dei parametri chimici (alcalinità, durezza, ossigeno disciolto, COD, BOD5, ammoniaca, nitrati, nitriti, solfati) 2. Olio d’oliva Produzione e classificazione. Composizione chimica. Processo di rettificazione degli oli. Autossidazione. Antiossidanti. Determinazione dell’acidità. Valutazione della rancidità (determinazione del numero di perossidi). Identificazione delle sostanze antiossidanti. Analisi spettrofotometrica nell’UV. Attività di laboratorio 1. Norme generali di sicurezza e di comportamento nel laboratorio chimico 2. Il processo analitico 3. Inquadramento del problema dell’analisi chimica dal punto di vista non solo strettamente chimico 4. Scelta della tecnica analitica ritenuta più adatta, in base ai criteri di precisione, tempo, economicità, riproducibilità, sensibilità 5. Campionamento, trattamento ed eventuale attacco del campione. Esecuzione dell’analisi. 6. Interpretazione ed elaborazione dei dati analitici, al fine di esprimere una valutazione sul campione in esame 7. Presentazione dei risultati: stesura della relazione scientifica 8. Registrazione dello spettro di una soluzione di KMnO4 9. Analisi quantitativa di una soluzione di KMnO4 mediante spettrofotometria UV-VIS, metodo della retta di taratura 10. Determinazione della durezza dell’acqua di rubinetto, metodo complessometrico 11. Analisi di acque superficiali: determinazione di alcuni parametri fisici e chimico-fisici, temperatura, densità, pH, conducibilità elettrica, TDS, determinazione del residuo fisso,
durezza totale, alcalinità, IOD (metodo Kubel), cloruri, determinazione spettrofotometrica di ammoniaca,nitrati, nitriti e solfati 12. Determinazione del COD su campioni di acqua superficiale e di acqua in uscita dal depuratore comunale di Roccella Jonica e di acque reflue lattiero -casearie 13. Determinazione del BOD su campioni di acqua superficiale e di acque reflue lattiero- casearie:metodo respirometrico e metodo Winkler 14. Determinazione dell’acidità di alcuni campioni di olio d’oliva 15. Analisi Spettrofotometrica dell’olio d’oliva nell’UV 16. Determinazione del numero dei perossidi su differenti campioni di olio d’oliva 17. Determinazione spettrofotometrica dei polifenoli su differenti campioni di olio d’oliva 18. Estrazione ed Analisi spettrofotometrica dei pigmenti foto sintetici 19. Determinazione di polifenoli e degli antociani su differenti campioni di vino Attività di laboratorio svolta presso il Dipartimento CHIBIOFARAM dell’Università degli Studi di Messina 20. Separazione di una miscela di idrocarburi mediante GC-FID 21. Separazione di una miscela di alcoli mediante GC-MS 22. Separazione di una miscela di acidi carbossilici mediante HPIC 23. Analisi delle acque: dosaggio del ferro mediante AAS 24. Analisi di un olio di semi mediante FT-IR Programma da svolgere entro fine anno: Spettrometria di massa Principi e applicazioni. Tecniche di ionizzazione. Lo spettro di massa. Strumentazione: schema a blocchi; sistema di introduzione del campione; sistema di pompaggio ad alto vuoto; camera di ionizzazione (impatto elettronico, ionizzazione chimica, ionizzazione di campo, bombardamento di atomi veloci, desorbimento con laser); analizzatore (spettrometri a focalizzazione elettromagnetica, a tempo di volo, a quadrupolo, a trappola ionica); collettore e rivelatore di ioni; sistema di elaborazione. Accoppiamento dello spettrometro di massa con altre tecniche strumentali: accoppiamento GC/MS, accoppiamento LC/MS Vino Vinificazione: produzione del mosto, fermentazione, correzione dei difetti, invecchiamento. Frodi sul vino. Composizione chimica. Impiego dell’anidride solforosa e aspetti tossicologici. Determinazioni analitiche: grado alcolico, acidità totale e volatile; polifenoli, anidride solforosa. Attività di laboratorio Analisi spettrofotometrica del vino: dosaggio di ferro, rame e prolina
CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA DOCENTE SUSANNA CAMPOLO CODOCENTE FRANCESCO LO FARO n. 48 ore di lezione svolte (laboratorio) e n.75 ore di lezione svolte (teoria) n.13 ore di lezione presunte al 9 giugno Testi utilizzati: - Chimica Organica, Biochimica e laboratorio Teoria (V ed.) AA.: Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari e M. Teresa Gando. Ed.: Zanichelli - Biotecnologie e chimica delle fermentazioni AA.: Tagliaferri/Grande. Ed.: Zanichelli - Chimica Organica, Biochimica e Laboratorio 4ed./Laboratorio AA.: Giuseppe Valitutti, Gabriella Fornari e M. Teresa Gando. Ed.: Zanichelli Contenuti Modulo Didattico 1. Macromolecole Bio-Organiche I Lipidi: ruolo e funzioni biologiche e caratteristiche chimiche. Classificazione: - Lipidi saponificabili e insaponificabili. Caratteristiche degli acidi grassi che costituiscono i lipidi saponificabili. I Trigliceridi: struttura. Proprietà chimiche: - Saponificazione (detergenza) - Ossidazione - Riduzione (l’indurimento nelle industrie) I Fosfolipidi: struttura e ruoli. Le cere: Struttura e ruoli. I Carboidrati: Ruolo e funzioni biologiche e caratteristiche chimiche. Classificazione in: - Monosaccaridi - Disaccaridi - Oligosaccaridi - Polisaccaridi Struttura dei triosi (gliceraldeide e diidrossiacetone) ed esosi (glucosio e fruttosio). Proiezioni di Fisher, struttura ciclica emiacetalica, proiezioni di Hawort, anomeri alfa e beta. Stereochimica: - Chiralità e attività ottica - Il polarimetro (cenni) : luce visibile e luce polarizzata - Gli enantiomeri, i diastereoisomeri e gli epimeri (definizioni). - Racemo. Le reazioni dei monosaccaridi: il legame glicosidico. Pricipali Monosaccaridi (Glucosio e Fruttosio), Disaccaridi (saccarosio), polisaccaridi (amido e cellulosa). Gli Amminoacidi: Ruolo e funzioni biologiche, caratteristiche chimiche. Struttura, concetto di amminoacido essenziale, punto isoelettrico e legame peptidico.
Le Proteine: Ruolo e funzioni biologiche, caratteristiche chimiche. Struttura (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria), classificazione in: proteine semplice, coniugate, fibrose, globulari e nobili. La denaturazione. Gli enzimi: classificazione, struttura, sito attivo, meccanismo di azione. Gli Acidi Nucleici (DNA, RNA) Struttura e differenze tra DNA ed RNA. I nucleotidi. Le mutazioni. Modulo Didattico 2. Caratteri generali del mondo microbico La cellula La cellula Eucariota e procariote. Componenti principali e loro funzione. Struttura della membrana cellulare e della parete della cellula procariote. L’organizzazione dell’informazione genetica nella cellula. Virus e batteri. Modulo Didattico 3. Coltivazione e crescita dei microrganismi Il metabolismo: classificazione dei microrganismi e loro suddivisione sulla base del metabolismo.Autotrofi ed eterotrofi, aerobi ed anaerobi. Modulo Didattico - Laboratorio Preparazione di un sapone Approfondimento sui lipidi, reazione di saponificazione, olio d’oliva Metodo densimetrico per la ricerca dei Glucidi Ripetizione metodo densimetrico, metodo rifrattometrico (10/01/2018) Rifrattometro manuale (modalità di utilizzo) Polarimetria (principi generali) Prova pratica di metodi chimici per la ricerca dei glucidi (Saggio di Tollens, saggio di Fehling, ricerca dell’amido nelle componenti alimentari). Metodi fisici per la ricerca dei glucidi (calcolo del potere rotatorio di una soluzione di D(+) glucosio ) Il polarimetro (schema di funzionamento, metodo operativo), metodi chimici per il riconoscimento dei carboidrati. (I parte) Metodi di riconoscimento chimico dei carboidrati (Saggio di Tollens, saggio di Fehling) Metodi chimici per la ricerca delle proteine (Saggio alla ninidrina, saggio al biureto, saggio di Fehling) (Parte teorica) Riconoscimento delle proteine negli alimenti Separazione degli amminoacidi attraverso cromatografia su carta (spiegazione teorica) Riconoscimento delle proteine attraverso Gas-cromatografia, HPLC, elettroforesi Riconoscimento della vitamina C nel Kiwi, arancia e limone. DA SVOLGERE AL 9 GIUGNO: Terreni di coltura e fattori di crescita. (cenni) La sterilizzazione: Metodi fisici e chimici. (cenni) Modulo Didattico 4. La Bioenergetica
La Fermentazione: in ambito tradizionale, in microbiologia industriale e dal punto di vista biochimico/metabolico. La fermentazione alcolica, panificazione e fermentazione lattica (cenni). Introduzione alla fermentazione biologica delle acque. L’assimilazione degli argomenti è avvenuta con una verifica orale ed una relazione scritta TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI INSEGNANTE: Prof. CUTRUPI Giuseppe INSEGNANTE TECNICO–PRATICO: Vinci Mario Totale ore di lezione effettuate: 118 ore al 9 maggio 2018, da effettuare 24 ore circa Libri di testo adottati: S. Natoli, M. Calatozzolo: Tecnologie Chimiche Industriali, vol. Ill, Edisco Editrice - Torino. A. Cacciatore: Manuale di disegno di impianti chimici, Edisco Editrice - Torino. Contenuti: 1) Equilibrio liquido - vapore L'equilibrio liquido-vapore per un componente puro. La legge di dalton. L’equazione di Antoine. La legge di Raoult La curva di equilibrio liquido – vapore. Diagramma x-y La volatilità 2) La distillazione Aspetti generali della distillazione. L’equilibrio liquido – vapore. Le miscele ideali e condizione di equilibrio. La rettifica continua. Bilancio di materia e di calore nelle operazioni di distillazione. Calcolo del numero teorico di stadi di equilibrio (piatti) con il metodo grafico semplificato di Mc Cabe e Thiele. Equazioni delle rette di lavoro (arricchimento ed esaurimento) e condizioni termiche dell’alimentazione (q-line). Determinazione per via grafica, del rapporto di riflusso minimo teorico ed effettivo. Le condizioni dell’alimentazione. Stripping Bilancio di materia nella colonna di stripping Calcolo numero di piatti. 3) L’assorbimento e lo strippaggio
Generalità su assorbimento e strippaggio. Le equazioni di trasferimento di materia, apparecchiature impiegate nell’assorbimento. Il dimensionamento delle colonne di assorbimento. I bilanci di materia. Il rapporto minimo solvente / gas. Determinazione del numero di stadi. 4) L’estrazione liquido – liquido L’estrazione liquido-liquido: definizione e principali impieghi. L’equilibrio di ripartizione e lo stadio di equilibrio. Il coefficiente di ripartizione e la legge di Nerst. Sistemi a totale immiscibilità tra solvente e diluente. Estrazione a stadio singolo Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate. Estrazione a stadi multipli in controcorrente. L’equazione di Kremser per il calcolo del numero di piatti. 5) Disegno grafico Stesura di schemi di processo relativi ai processi chimici. 6) Programma da svolgere dopo il 15 Maggio L’estrazione liquido – solido Determinazione del numero di stadi ideali per l’estrazione liquido - solido a stadi multipli a correnti incrociate e in controcorrente. Diagrammi ternari delle concentrazioni per l’estrazione solido - liquido Costruzione grafica per l’estrazione in uno stadio teorico. Regola della leva. MATEMATICA DOCENTE: Antonia Santoro Totale ore di lezione nell’anno scolastico 2017/2018 fino al 9 Maggio 2018: 68 Ore che presumibilmente si effettueranno fino alla fine dell’anno: 74 Libri di testo adottati: Baroncini-Manfredi-Fragni: “Lineamenti. Math Verde (Voll.4 e 5)”- ed.Ghisetti e Corvi CONTENUTI Studio di una funzione a una variabile. Funzioni di due variabili. Integrali indefiniti. Metodi di integrazione: integrazioni immediate, integrazione per parti, integrazioni per sostituzione. Integrali definiti.
Applicazioni alla geometria piana e solida (Area fra una curva e l’asse x, area fra due curve, volume di semplici solidi di rotazione). Equazioni differenziali elementari. Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Statistica: I dati statistici, tabelle e serie, rappresentazioni grafiche dei dati Rapporti statistici e medie Distribuzione di Gauss e scarto quadratico medio. METODOLOGIA Lezione frontale Discussioni guidate Mappe concettuali MEZZI, STRUMENTI, SPAZI Libro di testo,Dispense, Mappe concettuali VERIFICA E VALUTAZIONE Interrogazioni individuali e di gruppo Prove strutturate e semistrutturate CONCLUSIONI AREA TECNICO-SCIENTIFICA Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con interesse e partecipazione dimostrando una certa attitudine per le discipline tecnico-scientifiche. Si è cercato di stabilire una positiva relazione docente-studenti, in modo da consentire agli allievi di sviluppare le proprie capacità favorendo, così, il loro processo di formazione finalizzato all’acquisizione delle competenze specifiche previste dal corso di studi. Tutti gli allievi hanno dimostrato propensione per le applicazioni di laboratorio nelle quali si sono orientati con maggiore facilità. I risultati conseguiti si attestano su livelli discreti, raggiungendo gli obiettivi minimi di base e necessari per affrontare l’esame.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE Asse dei linguaggi e Asse storico-sociale – GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI Corrispondenza dei voti CAPACITÀ/ CERTIFICAZIO CONOSCENZE COMPETENZE VOTO VOTO ABILITÀ /10 /15 NI COMPETENZE Sa cogliere e stabilire Applica in modo autonomo e relazioni anche in corretto le conoscenze riferite a problematiche molto contesti complessi anche non noti; Complete, complesse; esprime identifica le conoscenze in 14- LIVELLO approfondite, 9-10 valutazioni critiche contesti precostituiti complessi 15 AVANZATO ampliate originali e personali e/o noti e utilizzare con proprietà il lessico specifico in situazioni complesse. Sa cogliere e stabilire Applica correttamente e relazioni nelle varie autonomamente le conoscenze problematiche;effettua riferite a contesti di media Complete, analisi e sintesi complessità e/o anche in contesti 8 13 approfondite complete, coerenti e non usuali. Sa esporre in modo approfondite con corretto e con proprietà qualche spunto linguistica. LIVELLO originale BUONO Sa cogliere e stabilire Applica correttamente le relazioni in conoscenze riferite a contesti di problematiche semplici media complessità, anche se con 11- Ampie e articolate ed applica le giuste qualche imperfezione; utilizza il 7 12 procedure con una certa lessico specifico quasi coerenza correttamente in situazioni anche mediamente complesse. Sa effettuare analisi e Applica e utilizza correttamente le sintesi solo parziali in conoscenze acquisite, e adopera Generiche ed contesti facili e usuali e correttamente il lessico specifico LIVELLO essenziali, ma riesce ad organizzare le per compiti riferiti a contesti 6 10 BASE corrette conoscenze in modo semplici e usuali sostanzialmente corretto Sa effettuare analisi applica le conoscenze in modo solo parziali e con incompleto e con qualche errore qualche imprecisione, anche in riferimento a contesti ha qualche difficoltà di semplici e usuali; utilizza il Generiche e sintesi e riesce a lessico specifico in modo LIVELLO 5 8-9 superficiali organizzare le impreciso. NON conoscenze RAGGIUNTO correttamente solo se opportunamente guidato Frammentarie e Sa effettuare analisi Applica semplici conoscenze con 4 6-7
lacunose frammentarie, ha molte e/o gravi errori, anche se difficoltà di sintesi e, guidato; utilizza il lessico solo se opportunamente specifico in modo non guidato, riesce a appropriato. organizzare qualche conoscenza Non riesce ad Applica semplici conoscenze con LIVELLO organizzare i contenuti gravissimi errori nei processi Poche e sommarie 3 4-5 NON culturali neanche se logici; utilizza un lessico RAGGIUNTO stimolato. specifico errato Non esprime alcuna Non riesce ad esprimere neanche capacità di analisi e le poche conoscenze di cui è in sintesi e non riesce a possesso per la totale assenza di Pochissime o organizzare le poche interazione nel dialogo educativo e 1-2 1-3 Nessuna conoscenze, neanche se mancanza di applicazione guidato opportunamente
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