COMUNITAS LEUDRI PERIODICO D'INFORMAZIONE DELL'UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLE DI LEDRO
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Anno VI - N. 9 - Dicembre 2007 - Pubblicazione quadrimestrale • Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - CNS Trento • Taxe Percue PERIODICO D’INFORMAZIONE DELL’UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLE DI LEDRO N. 9 - Dicembre 2007 COMUNITAS LEUDRI
2 Sommario Il tredici 3 Il futuro amministrativo della Valle di Ledro 3 COMUNITAS LEUDRI Periodico d’informazione dell’Unione dei comuni della valle di Ledro Amministrazione dell’Unione La nuova biblioteca 5 N. 9 - Dicembre 2007 L’Asilo Nido della Valle di Ledro 9 Progettodi registrazione EMAS 11 Reg. Trib. Rovereto n. 243 del 09/04/02 mod. 26/04/07 Proprietario: Unione dei Comuni Valle di Ledro Redazione: Piazza Garibaldi, 1 - 38060 BEZZECCA (TN) DOSSIER: Tremalzo Stampa Grafica 5 snc - 38062 ARCO (TN) Le coordinate di progettodi sviluppo di Tremalzo 13 SOS Tremalzo 17 Comitato di Redazione Graziano Riccadonna Cultura dell’Unione Direttore Responsabile e Redattore Boemia e Val di Ledro 19 Giuliano Pellegrini Presidente dell’Unione Kawai a Ledro 22 Maurizio Mazzola Magica estate alle Palafitte 23 Assessore alla cultura dell’Unione “Diario di guerra dal Cadria allo Stivo”del tenente Felix Hecht 26 Pia Oradini Garibaldi Bezzecca e la Croce Rossa 28 Ottorino Morandi Concorso fotografico nazionale fotoamatori 29 in rappresentanza delle minoranze del Consiglio dell’Unione La scuola a Tremalzo 30 Settimo Salvi Assess. cultura comune di Tiarno di Sotto Socialità nell’Unione Patrizia Dal Bosco Università della Terza Età e del tempo disponibile 31 Assess. cultura comune di Pieve di Ledro Vigili del fuoco, 30 anni di amicizia 32 Massimiliano Tiboni Assess. cultura comune di Tiarno di Sopra Un anno di vela 34 Marisa Dubini Ristrutturazione del Centro Sanitario di Bezzecca 35 Assess. cultura comune di Molina di Ledro Volleymania in Valle 36 Alessandro de Guelmi Foletto e la Valle di Ledro 38 Assess. cultura comune di Concei Erbario storico A. Foletto 39 Daniele Lo Re Assess. cultura comune di Bezzecca Cecilia Chailly 40 Giornata del volontariato ledrense 42 Comunitas Leudri viene stampato in 2500 co- pie e inviato gratuitamente a tutte le famiglie Rubriche della Valle di Ledro e agli emigrati. Viene inoltre Recensioni 43 spedito a vari enti, organismi e associazioni, e a chiunque ne faccia richiesta. Dove è sito questo “sito” 45 Si ringraziano: Romana Scandolari, Donato Bacheca Riccadonna, Ettore Luraschi, Biblioteca di valle, Rifiuti: novità anno 2007 44 Aldo Cadili, Circolo pensionati e anziani Valle di Imposta comunale sugli immobili anno 2007 46 Ledro, Elena Bertolini, Deborah Azzellini, Angelo Penner, Paola Mora, S.S. Tremalzo, Vittorio Colombo, Filippo Prosser, Cecilia Chailly. Si invitano i cittadini della valle a fornire il proprio FOTOSTORIA: Renzo Mazzola contributo con articoli, saggi, opinioni, suggerimenti, idee, critiche. Tutto il materiale dovrà essere inviato In copertina, il manifesto della giornata boema. presso la Redazione in Bezzecca, piazza Garibaldi 1 In quarta, fotostoria della visita dell’ambasciatore ceco e sarà vagliato dal Comitato di Redazione che ne (foto Renzo Mazzola). valuterà l’opportuna pubblicazione.
3 IL TREDICI Graziano Riccadonna e Riva, e dopo le borgate di Mori, In ballo, come dichiara il presidente Direttore responsabile Ala, Lavis, Levico Terme, Cles, dell’Unione, c’è il futuro amministra- Borgo Valsugana e Mezzolombardo, tivo, e non solo, della Valle: si pensi La valle di Ledro è al 13° posto. collocandosi quindi in una fascia di al piano della viabilità, il progetto L’Unione della Valle di Ledro, tutto rispetto. sicurezza, il piano giovani, l’Asilo sommando gli abitanti dei suoi sei In quella identità non di “città diffu- nido, il benemerito servizio della comuni, ha raggiunto alla fine del sa”, ma semmai di “paese diffuso”, Biblioteca, i numerosi eventi culturali 2006 la cifra di 5.334 abitanti, 86 con i suoi servizi integrati e una buona resi possibili dallo spirito collaborati- abitanti in più rispetto al 2005, con vicinanza ai censiti che in nulla do- vo di enti e Comuni. una tendenza a un costante minu- vrebbe divergere dai servizi urbani: Si crede comunemente che il numero scolo aumento annuale. In questo in effetti il problema dei servizi è 13 porti fortuna, come nel gioco del modo attualmente è al 13° posto quello che farà pendere la bilancia Totocalcio, dove il punteggio equivale nei Comuni trentini, dopo le città dell’opinione pubblica verso la bontà a una vincita di prima categoria. di Trento, Rovereto, Pergine, Arco o meno dell’Unione. La valle di Ledro se vuole può fare 13. Il futuro amministrativo della Valle di Ledro Giuliano Pellegrini gli interventi proposti, in primis il molto sentito da tutti i cittadini e sicu- Presidente dell’Unione tunnel per bypassare il centro abitato ramente lo sarà ancor di più in futuro, di Molina. anche in Valli come la nostra dove Sono passati più di otto mesi da È in fase d’appalto la nuova caserma non abbiamo ancora problemi parago- quando i colleghi Sindaci mi hanno dei Carabinieri della Valle di Ledro, nabili a quelli delle grandi città. designato a presidente dell’Unione, e sono già stati acquistati i terreni e per Per questo come Amministratori ci nonostante, specialmente in politica, la prossima estate dovrebbero iniziare siamo particolarmente impegnati a il tempo trascorso non sia lunghissi- i lavori. creare quelle strutture e iniziative mo, permettetemi di fare un piccolo È utile rimarcare quanto sia impor- che possano affrontare il tema della bilancio delle cose fatte e delle pro- tante questa struttura per la Valle e sicurezza per i cittadino. spettive future. quanto lo sia il lavoro svolto dai nostri È ormai definito il “ progetto sicurez- Diciamo subito che in questi mesi Carabinieri. za “ relativo alla polizia Municipale insieme ai colleghi della Giunta Una sede dignitosa dove trascorro- che ha richiesto più di un anno di la- dell’Unione si è lavorato con molto no gran parte impegno, di questo devo ringraziare della propria tutti, per fare in modo che molti pro- vita, perché getti su cui si lavorava da parecchio la caserma è tempo abbiano trovato realizzazione anche la loro o si stiano per realizzare. casa, non farà Ecco qualche breve cenno. che miglio- Siamo giunti ad una definizione sui rare il loro futuri interventi della viabilità di Val- servizio. le, con uno studio molto approfondito, Il tema della con vari incontri sul territorio e con sicurezza in l’assunzione di una delibera votata questi ultimi all’unanimità dall’intero Consiglio tempi, anche FOTO RENZO MAZZOLA dell’Unione e inviata alla Giunta a seguito di Provinciale perché inserisca nel pros- recenti fatti simo piano della viabilità Provinciale di cronaca, è
4 voro e numerosi confronti tra tutte le Amministrazioni del Comprensorio, per giungere ad una stesura definitiva e alla sua approvazione. È a mio pare- re un progetto valido che certamente andrà incontro a quelle esigenze di sicurezza richieste dalla nostra po- polazione e andremo ad illustrare in modo dettagliato sul prossimo nume- ro di Comunitas Leudri. Molto impegno è stato profuso per risolvere i problemi attinenti il campo sociale. Abbiamo proseguito tramite il Comprensorio con l’iniziativa dei centri aperti e varato il piano giovani FOTO RENZO MAZZOLA dei Comuni del Comprensorio con molte iniziative rivolte specificata- mente a loro. In Valle si è concretizzato l’Asilo Nido, che illustreremo in un artico- lo a parte e nell’ultimo Consiglio In primavera, probabilmente nel mese ultimi 8 anni. dell’Unione abbiamo approvato il di giugno, tutti i ledrensi saranno Il solo pensare che all’esaurimento regolamento del servizio Tagesmut- chiamati ad esprimersi tramite un dell’esperienza dell’Unione nel ter per dare la possibilità alle nostre referendum sul nostro futuro ammi- 2010, si potrebbe tornare alla situa- famiglie di usufruire anche di questo nistrativo. Nei primi mesi dell’anno zione amministrativa antecedente al servizio e di beneficiare dei contributi organizzeremo degli incontri in tutti 2000 è un’ipotesi suicida dal punto Provinciali. i paesi per illustrare e discutere il di vista amministrativo, sociale ed Nel prossimo mese di dicembre apri- nuovo progetto. economico. remo la nuova Biblioteca che certa- Come ho più volte ribadito è un’oc- Stiamo preparando una bozza di mente con la dislocazione dei nuovi casione unica che ci si presenta per statuto che salvaguardi tutte le pecu- spazi a disposizione darà un miglior garantire il futuro ai nostri giovani e liarità e le tradizioni della valle e non servizio a tutti gli utenti della valle. a tutta la Valle di Ledro. faremo di tutto un minestrone quindi L’Unione ha organizzato durante tutto Molte sono le perplessità dei nostri ad esempio gli usi civici rimarranno l’anno diversi eventi culturali che censiti, legate ad aspetti storici, po- legati alle varie Comunità come ora, hanno avuto notevole apprezzamento litici e di campanile dove l’ipotesi di le riserve di caccia rimarranno come con grande afflusso di pubblico e no- un Comune unico viene vista come un lo sono attualmente, ecc., di questo tevole risonanza sulla stampa locale defraudamento della autonomia della avremo comunque modo di parlarne e nazionale.. propria Comunità. in maniera diffusa e approfondita ad Ne ricordo qualcuno: il concerto del Sono invece convinto che il futuro iniziare dall’anno nuovo. Coro della SAT nel mese di giugno, della Valle (non solo quello di domani Colgo l’occasione per ringraziare tutti la rassegna pianistica Kawai a Ledro mattina, ma quello del 2020 o 2030) i ledrensi per quello che fanno per 2007 in agosto con l’ultimo Concerto trarrà grande vantaggio dall’Unifi- aumentare la vivibilità della nostra previsto per il prossimo 29 dicembre, cazione degli attuali 6 Comuni in un Comunità, nel campo amministra- la serata sull’esodo in Boemia in Comune unico. tivo, lavorativo, sociale , culturale, ottobre. Il diventare il 13° Comune del Tren- sportivo con un esercito di volontari Anche questo ha dato un’immagine tino, avrà un peso importante nel sempre in prima linea e sono convinto ai nostri numerosi ospiti, e molti sono panorama Provinciale, e all’interno che il nostro futuro dipenderà solo da stati gli apprezzamenti, di una Valle della futura Comunità di Valle. Il noi con scelte coraggiose, intelligenti, viva, con un tessuto sociale coeso garantire per altri 10 anni un introito lungimiranti che daranno un futuro che guarda con serenità alle sfide del sul nostro bilancio di circa 10 milioni certo ai nostri giovani. futuro. di Euro in parte corrente, vorrà dire A tutte le famiglie giungano da parte E le sfide del futuro non sono molto stabilizzare le tasse Comunali, poter mia, della Giunta dell’Unione e del lontane. Già il 2008 sarà un anno girare i risparmi in investimenti ed Consiglio dell’Unione i migliori cruciale per il futuro della Valle di effettuare più opere pubbliche in parte auguri di Buon Natale e felice Anno Ledro. straordinaria, come è stata fatto negli Nuovo.
5 La nuova biblioteca Il progetto e la realizzazione Dal 12 ottobre 2007 fino a venerdì 14 per la fornitura e posa in opera degli base alle leggi della biblioteconomia. dicembre 2007 la biblioteca della Valle arredi per la nuova biblioteca. Il piano terra viene diviso in quattro di Ledro è rimasta chiusa per trasloco. Per ogni ambiente sono state analiz- parti principali: L’inaugurazione e l’apertura della zate le richieste espresse in termini di 1. ingresso-ricezione biblioteca; nuova sede sono state fatte sabato 15 servizio e di attrezzatura e, dopo una 2. sala biblioteca 1; dicembre. verifica dei limiti fisici e impiantistici 3. sala biblioteca 2; In data 3 ottobre 2007 si è svolta la dell’edificio, è stata individuata la 4. sala biblioteca 3. gara per la fornitura degli arredi per disposizione degli arredi. La presen- la nuova sede della biblioteca della za di estintori, radiatori, impianto 1. Ingresso-ricezione biblioteca Valle di Ledro. Tra le varie aziende antincendio, quadri elettrici, ecc… Nello spazio d’ingresso, oltre al ban- che hanno partecipato la ditta Tecno- non ha permesso tutte le esigenze cone per la consulenza e il prestito, coop di Mori (TN) ha vinto tale gara. suggerite, comunque la soluzione a trova spazio l’area novità e l’eme- Si tratta di un’azienda specializzata ogni richiesta è stata trovata negli roteca. Periodici e quotidiani sono nella fornitura di arredamenti e attrez- spazi circostanti o sulle pareti vi- immediatamente disponibili per la zature per biblioteca. È una ditta che cine a quelle previste, mantenendo consultazione che può avvenire sulle ha realizzato la maggior parte delle comunque unitarietà nei servizi in poltroncine o sui numerosi tavoli biblioteche allestite in Provincia di attinenza con il progetto biblioteco- disposti nella sala biblioteca 2. Le Trento negli ultimi anni e numerose nomico. Vi è stato un rinnovamento bacheche sono distribuite in più punti altre nel centro-nord Italia. nell’architettura e nell’arredamento su ogni parete libera. Per meglio illustrare la nuova sede si sia ai fini estetici e funzionali che allega la pianta esecutiva del piano ai fini della conservazione e della 2. Sala biblioteca 1 terra e del piano seminterrato. tutela del patrimonio librario. Sono In generale le scaffalature occupano stati creati ambienti idonei al ser- buona parte della superficie della Relazione sintetica del piano vizio che la biblioteca è chiamata biblioteca; d’altra parte non po- terra ad offrire, ambienti in cui è stata trebbe essere altrimenti dato che il Il progetto tiene conto delle indicazio- diversificata l‘altezza degli scaffali patrimonio librario è consistente e ni contenuto nell’elenco descrittivo in base all’utenza e soprattutto in deve trovare opportuna collocazione
6 Bacheca su ruote BIANCO Bacheca su 5.3 ruote BIANCO Scaffale monofronte a 7 ripiani P300 H1850+1150 1.12.2 1.12.1 1.12.1 1.2.1 1.2.2 5.3 Espositore bifacciale su ruote con ripiani 1.12.2 1.12.1 1.12.1 Scaffale bifronte H2200 a 6+6 ripiani Scaffale bifronte H2200 a 7+7 ripiani Scaffale bifronte H2200 a 7+7 ripiani 1.2.1 1.2.2 inclinati per 1.21 Scaffale monofronte a 8 ripiani P300 H1850+1150 NOVITA' 5.4 INGRESSO - Pannello in sughero RICEZIONE 1.12.2 1.12.1 1.12.1 1.2.1 1.2.2 BIBLIOTECA 1.11.2 1.11.1 1.11.1 1.2.1 1.2.2 Sopr alzo Scaffale 2.2 senza 2.2 crociera 1.3.2 1.3.1 1.3.1 1.1.2 2.1 2.4 Cassettiere 1.2.1 Scaffale di testa Scaffale di testa Scaffale di testa h1330/1410 h1030/1120 h davanzale 950 H2200 a 6 ripiani H2200 a 7 ripiani H2200 a 7 ripiani 1.3.4 1.4.4 1.4.4 Scaffale monofronte H2200 a 7 ripiani 2.4 inclinati per NOVITA' SALA BIBLIOTECA 3 1.1.1 7.3 2.3 Arm adi 7.4 alti H24 9.1 Scaffale monofronte 7.5 2.3 00 H1650 a 6 cassetti 7.6 multimediali e 1 5.4 ripiano 0 Lamiera L1000 Appendiabiti 7.7 BAGNO 2.3 1.2 da terra 7.8 .5 PERSONALE 9.4 Appendiabiti Portariviste con espositori a 1.3 9.2 9.2 a parete 9.4 8.1 ATRIO ribalta 5.1.1 5.2 9.1 Portaquotidiani ANTI 5.1.1 Scaffalatura fissa Scaffale aperto 9.7S deposito cancelleria 5.1.1 10.7 10.7 H2200 a 6 ripiani cher P300 mi 8.2 Portariviste con 5.1.1 divi A6 sori 9.7 espositori a Scaffalatura su 3.1 per Pannello 4.4 post ribalta ruote H2200 a colorato azio Scaffale monofronte 5.1.1 6 ripiani 1.11.2 ni PC H1150 a 3 cassetti 10.7 10.7 Post 3.4 5.1.1 azio 4.4 9.7 multimediali e 1 1.11.2 ni PC ripiano con po 0 1.2 .2 5.1.1 SALA 1.19.1 Poltroncine per rta 4.4 1.9 1.1 1.2 tow er e ca 5.1.1 BIBLIOTECA 2 10.7 lettura informale na line 9.1 1.1 pass 5.4 1.11.1 10.7 4.5 Sca 2.2 acav 4.4 Scaffalatura su ruote ffal i Lamiera e bi H2200 a 7 ripiani 1.19.1 3.1 fron 1.1 L1000 2 H22 .2 te 10.7 00 Scaffalatura su a 6+ 1.1 1.11.1 1.1 2 ruote H2200 a 10.7 pian .2 1.2 6 ri 9.1 6 ripiani 1.11.1 i 1.11.2 1.11.1 1.19.1 1.1 1.1 A2 2 2.2 9.2 10.7 Sca .2 3.7 ffal e bi 1.19.1 1.19.1 fron 1.1 2 H22 .2 te 00 3.1 10.7 380 1.1 a 6+ 1.1 2.8 10.7 2 4.5 pian .2 1.2 6 ri Carrello 10.7 i portalibri 1.1 1.1 2 2.2 10.7 Sca .2 10.7 10.7 ffal e bi 9.5 3.1 Scaffalatura fissa fron 1.1 10.7 10.7 10.7 H2200 a 7 ripiani 2 H22 .2 te Pianetto 10.7 1.11.1 00 consultazione 3.1 a 6+ 1.1 10.7 10.7 1.1 2 pian .2 6 ri .1 Sca 4.5 ffal i 1.1 Appendiabiti 10.7 10.7 em 1.2 on 2.2 da terra 10.7 .1 ofro nte Scaffalatura fissa a8 H2200 a 6 ripiani 3.7 1.2 ri 9.2 pi SALA A2 Tecnocoop an P300 Tecnocoop s.r.l. .1 i H18 38065 Mori - (Trento) 1.11.2 1.2 .1 50 +11 50 BIBLIOTECA 1 Scaffalatura fissa H2200 a 7 ripiani 1.11.1 via G. Matteotti 1/E 3.7 A2 telefono 0464 910650 1.2 telefax 0464 913250 .1 1.11.1 4.5 e-mail info@tecnocoopsrl.it 1.2 1.11.1 cert. n. 666 .1 4.5 4.5 committente: 3.7 A2 UNIONE COMUNI VALLE DI LEDRO (TN) oggetto: Fornitura e posa in opera arredi nuova Biblioteca titolo del disegno: scala: tavola n.: Planimetria piano terra con arredi 1:50 destinatari: elaborato da: approvato da: revisione nr.: data di emissione / revisione CLIENTE MT PM 1 19 Ottobre 2007 5.5 1.14.2 1.14.1 1.14.1 Bacheca in lamiera 1.4.1 1.4.2 L2000 a 6 ripiani Scaffale bifronte H1850 a 5 ripiani Scaffale bifronte H1850 a 6 ripiani Scaffale bifronte H1850 a 6 ripiani 3.6 4.3 Scaffale monofronte H2200 a 6 ripiani P300 Scaffale monofronte H2200 a 7 ripiani P300 4.3 1.14.2 1.14.1 1.14.1 3.6 1.4.1 1.4.2 4.3 4.3 Sgabelli e tavolini alti per zona bar 1.13.2 1.13.1 1.13.1 1.4.1 1.4.2 9.1 ATRIO VANO Distibutori SCALA DEPOSITO automatici A6 1.4.1 7.1 PULIZIA CENTRALE TERMICA 1.4.2 7.3 7.4 A6 Pannelli colorati 7.5 4.2 4.2 4.2 4.2 4.2 4.2 7.6 1.4.1 7.7 Fasciatoio A9 3.1 3.1 3.1 1.3.2 per bambini 5.5 7.8 Bacheca in lamiera 4.2 4.2 4.2 4.2 4.2 4.2 BAGNO L2000 1.5.1 1.6.1 1.6.1 Scaffale monofronte H1850 a 6 ripiani inclinati ANTI 1.3.1 SALA POLIVALENTE 3 7.3 7.4 Bancone informazioni e 7.5 prestito piano seminterrato Appendiabiti Appendiabiti 7.6 DISBRIGO 9.4 a parete 9.4 a parete 7.7 A6 A6 9.1 lzo 1.15.1 1.16.1 7.8 BAGNO so pra 2.2 Armadi bassi 1.19.1 1.19.2 Pannelli colorati DISABILI retrobanco 2.5 8.3 Scaffale bifronte su ruote 8.3 i 8.7 H1500 a 5+5 ripiani ripi an 9.1 2.8 1.7 Pedana per a4 .1 operatore 00 2.6 Carrello Scaf a rib fale 1.8 ANTI 9.1 0 P3 1.4 .3 8.4 Schermo a soffitto portalibri alta mon .1 20 in le ofro Pannello ra H2 2.6 .3 8.5 Lavagna gn nte H colorato atu o la ccat 1500 1.8 ffal 1.4 .1 Sca 5.7 o a4 A6 .6 2 .3 P300 ripia Scaffale Espositori a ni e 1.8 monofronte 1.3 serpentina .2 6.3.1 cont en .1 H1850 a 6 8.3 Griglia 1.5 ito 6.3.1 re supe 1.8 ripiani PER 9.6 espositiva rio .1 VHS BIMBI Lamiera retro re con scaffalatura 5.6 6.1 an ta 9.1 SALA POLIVALENTE 2 A1 Carrello 3.3 6.3.1 1.15.2 appendiabiti Scaf 6.3.1 8.3 H11 fale 6.3.1 8.6 50 bifron a4 1.19.1 6.3.1 Tavolo relatori 4.1.1 rip te su 9.4 Pedana relatori h200 4.2 4.2 1.1 iani ruot Scaffale bifronte su ruote divisibile in 2 moduli Gonna A3 7.1 e H1500 a 4+4 ripiani 6.1 Appendiabiti 4.1.1 1.1 metallica 4.2 9.1 a parete 4.1.1 4.2 1.1 Appendiabiti 6.3.1 4.1.1 4.2 8.1 colorato 1.1 9.2 9.3 SALA 6.3.1 A6 15 sedute sala riunioni con tavoletta scrittoio 4.1.1 4.2 4.1.1 4.2 6.3.2 4.2 POLIVALENTE 1 Carrello 4.1.1 4.1.1 4.2 4.1.1 6.3.2 portacarta Pannelli colorati 4.1.1 4.2 4.2 4.1.1 4.2 Griglia 5.6 6.3.2 6.2.1 6.3.2 A6 4.2 espositiva 6.3.2 6.11 Divisori A5 4.2 4.2 4.1.1 4.2 animati 6.3.2 6.2.1 4.1.1 Tappeto a misura 4.2 4.2 6.3.2 6.9 e cuscini morbidi 4.1.1 4.1.1 4.2 1.1 .1 6.3.2 4.2 9.2 .16 Scaf 6.8 4.2 4.2 iani ote H11 fale 6.11 4.2 4.2 1 Pedana componibile a 3 livelli 50 mon 5 rip su ru Porta cartonati a4 of 1.9 rip ronte sagomato a bruco 4.2 .1 iani h150 6.7 a 5+ te 4.2 1.1 .1 00 bifron P300 h150 6.5 1.1 9.1 5 4.2 1.1 0.1 h300 6.8 5.7 4.2 Griglia 6.4 4.2 5.6 H15 fale h300 Espositori a 4.2 espositiva Scaf h300 serpentina h150 6.8 A4 6.5 Cuscini fiore 15 sedute sala riunioni h450 Carrello senza tavoletta scrittoio Tecnocoop portatutto Tecnocoop s.r.l. h300 Cu bi co 38065 Mori - (Trento) mpo 6.8 nibi Griglia via G. Matteotti 1/E Griglia li co espositiva 5.6 telefono 0464 910650 6.6 lora Griglia espositiva ti 5.6 telefax 0464 913250 espositiva 5.6 e-mail info@tecnocoopsrl.it cert. n. 666 committente: UNIONE COMUNI VALLE DI LEDRO (TN) oggetto: Fornitura e posa in opera arredi nuova Biblioteca titolo del disegno: scala: tavola n.: Planimetria piano seminterrato con arredi 1:50 destinatari: elaborato da: approvato da: revisione nr.: data di emissione / revisione CLIENTE MT PM 1 19 Ottobre 2007
7 e valorizzazione. I corridoi tra gli 1. disbrigo biblioteca; aumentano considerevolmente la scaffali risultano comunque vivibili 2. sala polivalente 1; capienza di volumi. Questi espositori e con qualche spazio di aggregazio- 3. sala polivalente 2; sono concepiti per ospitare anche ne. Queste considerazioni valgono 4. sala polivalente 3. formati più grandi e diversi oppure sia per questa sala che per la sala giochi. L’angolo morbido è costi- biblioteca 3. 1. Disbrigo biblioteca tuito, oltre che da un grande tappeto Nella sala biblioteca 1 la concentra- Nel locale disbrigo oltre al bancone sagomato, da elementi componibili zione di scaffalature è quella massima per la consulenza e il prestito, trova modulari in legno ricoperti da cuscini possibile; su una parete sono state spazio l’area novità per i bambini e alternati a contenitori per libri. collocate le postazioni informatiche: i ragazzi. Nell’atrio del vano scala n.3 destinate alla consultazione di difronte all’ascensore sono stati col- 3. Sala polivalente 2 Internet ed una per la videoscrittura. locati 2 tavoli con relativi sgabelli La sala polivalente 2 è stata struttu- Tutte le scaffalature presenti in questa ed un distributore di bevande calde, rata su richiesta con pedana, schermo sezione ( come nelle altre) sono in creando così una zona di ristoro e per proiettore, lavagna per corsi, metallo e sono completate da rivesti- di ritrovo. Sulle pareti di quest’area attrezzature, sedie impilabili ed menti in multistrati di faggio. sono state dislocate bacheche per espositori. È possibile aumentare la annunci vari. disponibilità delle sedute utilizzando 3. Sala biblioteca 2 quelle normalmente presenti nelle Nella sala biblioteca 2 le scaffalature 2. Sala polivalente 1 sale lettura. sono su ruote ad esclusione di quelle La sala polivalente 1 è stata suddivisa collocate a raggiera in corrispondenza in due aree: una destinata ai bambini 4. Sala polivalente 3 dei pilastri lungo la vetrata. I tavoli in età prescolare ed una per quelli che La sala polivalente 3 è destinata ai ra- sono smontabili e le sedie impilabili frequentano le scuole elementari. Gli gazzi che frequentano le scuole medie per una facile e veloce ricollocazione scaffali sono su ruote ed è quindi pos- ed i primi anni degli istituti superiori. degli arredi. In pochi minuti è pos- sibile ottenere un unico spazio utile Qui, oltre a tre tavoli lettura (comuni sibile sgomberare completamente nel caso di attività di letture animate, al resto delle sale) sono collocate tutte l’area per ospitare le iniziative della di laboratorio, di incontri con scolare- le scaffalature necessarie a contenere biblioteca. sche e nel caso in cui non si voglia o i libri con classificazione RN (dai 10 non si possa usufruire della sala poli- anni ai 14) e GN (dai 15 ai 18 anni). 4. Sala biblioteca 3 valente 2. Elementi scenografici, ma- Nella sala biblioteca 3 sono collocate teriali e colori rendono accogliente e Oltre a questi due piani ne esiste uno tutte le scaffalature possibili. facilmente individuabile questa area. (il sottotetto) dove verrà collocato il Le scaffalature sono le stesse della magazzino-archivio della biblioteca. Relazione sintetica del piano altre sale della biblioteca, da renderle Una sala di questo piano verrà utiliz- seminterrato così intercambiabili all’occorrenza. In zata come sala studio per gli studenti Il piano seminterrato viene diviso in aggiunta ai ripiani, sono stati previsti universitari e per quelli degli ultimi quattro parti principali: numerosi contenitori per libri che anni delle superiori. Per l’arredamen- FOTO RENZO MAZZOLA
8 to di questo piano si è usato tutto ciò - quelli con contenuto erroneo o chia- Tre interventi di lettura verranno che già esisteva nella vecchia sede ramente obsoleto; fatti nella giornata di martedì 18 (scaffalature, armadi, tavoli, sedie, - i libri pubblicati prima del 1996 non dicembre: ecc.). prestati dopo il 2001, esclusi quelli - I^ intervento: dalle 9.00 alle 9.45 Per rispettare e valorizzare la distri- che si ha l’obbligo di tenere. verranno gli alunni della prima classe buzione logistica nella nuova sede, Nel corso del 2005 sono state spostate elementare della scuola di Molina si intende ripartire i libri di narrativa in magazzino 2000 opere e sono state e quelli della prima elementare di per ragazzi, applicando segnature approntate per lo scarto altre 1000 Concei; nuove e coerenti con la catalogazio- opere. La destinazione degli scarti - II^ intervento: dalle 10.00 alle ne, per fasce d’età e per generi. Tali segue un ordine di priorità: vengono 10.45 verranno i bambini della scuo- segnature sono quelle in vigore anche mandati al macero i libri non recupe- la materna di Bezzecca (i grandi e i nell’ultimo anno: rabili, sporchi, erronei, incompleti, medi); PL primi libri, animati, pop-up, car- primilibri superati; mentre vengono - III^ intervento: dalle 11.00 alle tonati, plasticati, di pezza; ceduti all’Istituto Comprensivo di 11.45 verranno gli alunni della pri- BN libri per bambini 5-9 anni, prime Valle i libri per ragazzi divisi per li- ma classe elementare della scuola di letture, in stampatello maiusco- vello: elementari, medie. Per quanto Tiarno di Sopra e quelli della seconda lo; riguarda i libri per bambini con segna- elementare di Concei. RN libri per 10-14 anni tura PL, questi sono stati equamente Dei tre inteventi sopra illustrati, GN libri per “giovani adulti” (15-18 divisi tra le quattro scuole materne uno è stato organizzato dalla nostra anni) presenti in Valle di Ledro. biblioteca, dato che per ogni inter- R-più 3 numeri della classificazione Il Consiglio di Biblioteca ha deciso vento venivano accettati al massimo decimale Dewey. Libri di informa- di destinare i libri scartati all’ “Ope- 40 bambini, così, per far sì che tutte zione varia (esclusi romanzi, racconti razione Mato Grosso” che poi li userà le prime degli istituti elementari di e fiabe). per le missioni in Perù. I libri scartati valle potessero usufruirne, il terzo saranno messi a disposizione del pub- intervento è stato organizzato dalla Per maggior chiarezza si ricomuni- blico ad offerta nel periodo natalizio Biblioteca della Valle di Ledro e, per cano gli orari della Biblioteca della presso la vecchia sede della bibliote- raggiungere il numero massimo ad Valle di Ledro che sono in vigore ca. Vi aspettiamo numerosi! estrazione è stata scelta una seconda dal 1 luglio 2007: classe delle elementari di Valle (quel- MARTEDI’ 14.30-18.30 Dal giorno dell’inaugurazione fino la di Concei). MERCOLEDI’ 14.30-19.30 ai quindici giorni successivi sono Nella giornata di giovedì 27 dicembre GIOVEDI’ 14.30-18.30 state orgnizzate delle iniziative cul- ci sarà un incontro di letture animate VENERDI’ 14.30-18.30 turali. Dal 17 fino al 28 dicembre organizzate dalla biblioteca a favore SABATO 9.00-12.00 14.30-18.30 verrà allestita la mostra di lettura di tutti i bambini che sono in vacanza, “Nati per leggere”. La mostra sarà considerando che durante il periodo Inoltre si ricorda che la nuova sede aperta al pubblico dal 18 dicembre natalizio si incrementa il numero dei è situata vicino a quella vecchia in al 27 dicembre. Il primo e l’ultimo bambini che frequentano la biblio- via Cesare Battisti n. 2, sempre a giorno serviranno per allestire e per teca. Bezzecca. smontare la mostra. La mostra viene Inoltre verrà organizzato un laborato- organizzata dalla Biblioteca in colla- rio creativo che durerà circa 1h e ½ Per evitare di portare nella nuova sede borazione con l’ Ufficio per il Siste- . Durante il laboratorio sono previste materiale librario che è già stato de- ma Bibliotecario Trentino che se ne tre letture per bambini e genitori. Per stinato allo scarto si è ritenuto oppor- assume tutte le spese, compresi i tre poter partecipare al laboratoro ci si tuno procedere anticipatamente alla interventi dei due lettori: due saranno dovrà iscrivere presso la biblioteca revisione del posseduto. Si è applicata interventi di lettura ed il terzo sarà perché al massimo verranno accet- la griglia di scarto approvata dalla un laboratorio in cui genitori e bam- tati 20 bambini e 20 genitori. Per il PAT, secondo le modalità previste, per bini dovranno interagire. Si tratta di laboratorio è vincolante il fatto che selezionare le opere. I libri sono stati una mostra itinerante organizzata ogni bambino sia accompagnato da scartati tenendo conto di tale griglia dal servizio attività culturali della un genitore! per lo scarto. Così si sono scartati: Provincia Autonoma di Trento e che - quelli rovinati non recuperabili, viene ospitata presso le biblioteche Per maggior chiarezza nel periodo sporchi, irrimediabilmente sottoli- del Trentino facenti parte del CBT. antecedente l’inaugurazione verrà neati ecc.; La Provincia fornisce gratuitamente affisso un manifesto nel quale saranno - le opere incomplete anteriori al il materiale librario da esporre in spiegate tutte le attività organizzate 1996; visione. dalla Biblioteca in quel periodo.
9 L’Asilo Nido della Valle di Ledro Ettore Luraschi approfondimento e l’adozione di spe- Senza entrare nello specifico del testo cifici indirizzi approvava con proprio regolamentare, il cui contenuto nor- Giovedì 28 giugno 2007 presso la sala provvedimento il regolamento per il mativo può essere illustrato e messo a incontri della Caserma dei VVFF di servizio di Asilo Nido della Valle di disposizione dagli Uffici dell’Unione, Pieve di Ledro, nel presentare alle fa- Ledro che, in data 7 giugno 2007, preme rappresentare l’attenzione che miglie della Valle di Ledro il progetto otteneva il consenso unanime da parte è stata riservata alla definizione delle dell’Asilo Nido, avevamo evidenziato del Consiglio dell’Unione. rette di frequenza, alle modalità di la valenza comunitaria e sociale di una tale iniziativa, definendone le peculiari qualità: “Un servizio sociale per la nostra Comunità che cresce e si sviluppa in armonia con il territorio e le Istituzio- ni. Una risposta importante ai bisogni della famiglia che si rinnova”. Aspetti questi, condivisi e rafforzati dalle testimonianze presentate in quella serata, dalla Dottoressa Perini Flavia del Servizio di Coordinamento pedagogico degli Asili Nido della PAT e dalla Dottoressa Daria Santoni Consulente e referente pedagogico per le scuole della prima infanzia. Partendo da questi originari assunti, corrispondendo alle istanze di una collettività che deve aggiornare il pro- prio modello di vita, alle emergenti esigenze economiche e sociali, è stato costruito il progetto dell’Asilo Nido LA GIORNATA AL NIDO che, con viva soddisfazione, oggi, vediamo concretizzato e avviato. Al mattino i bambini vengono accolti al nido dalle ore 8.00 in Il percorso intrapreso si poneva come poi. metodo e criterio da seguire quello di Verso le 9.00 è previsto uno spuntino a base di frutta. condividere con le famiglie il modello Dalle 9.30 circa l’educatrice accompagna i bambini in bagno per da adottare, ponendo al centro la cura un momento di coccole e cure igieniche. e l’assistenza del bambino mediante Dalle 10.00-11.00 si propongono attività di gioco insieme agli un servizio di elevata qualità e un amici! ridotto impatto economico sugli Alle 11.00 viene servito il pasto. utenti. Verso le 12.00 bambini si preparano per il riposo pomeridiano, L’iter che ne è seguito ha comportato dopo il risveglio verso le 15.00 viene servita la merenda. una approfondita fase di confronto e Dalle 15.30 in poi, in attesa di mamma e papà, i bambini sono di studio, che ha avuto come motore, seguiti dall’educatrice del pomeriggio che propone loro giochi e nella fase di avvio la Presidente del- attività pensati per questo momento. l’Unione Maria Teresa Toniatti con la collaborazione degli Assessori alle Nel rispetto delle esigenze e abitudini personali dei bambini e Politiche Sociali dei Comuni della delle famiglie, gli orari sopraindicati possono essere modificati. Valle; successivamente il progetto è stato assunto dall’Assessorato al- Il servizio prevede la possibilità di iscrizione a tempo part-time l’Istruzione dell’Unione che ne ha mattutino, dalle 8.00 alle 12.00 oppure il tempo normale dalle completato la definizione. Quindi la 8.00 alle 16.30. Giunta dell’Unione, previo idoneo
10 questa iniziativa che si inserisce in un contesto di profondi cambiamenti sociali con la presenza, anche nel nostro piccolo territorio, di famiglie di diversa appartenenza culturale. La prima riguarda l’affermazione sul- la alta funzione sociale e lo spessore educativo del servizio di asilo nido che ci consente di attivare un percorso virtuoso di confronto, di dibattito e di integrazione, finalizzando gli sforzi comuni per offrire alle famiglie e ai bambini un servizio di qualità, cioè capace di evolversi con il mutare delle esigenze sociali e culturali. La seconda è quella di saper costruire insieme una qualità del benessere comune in cui la soddisfazione delle famiglie trovi un ampia gratificazio- ne, in particolare modo nei confronti accesso, ai criteri di gestione, dove Cassa Rurale di Ledro. dei bambini, in quell’età delicata e la figura dei genitori e degli educato- Il 15 ottobre 2007 l’Asilo Nido ha importante per gli affetti, le esperien- ri, legittimamente, rappresentano il cominciato la sua attività con 11 pic- ze sociali e per lo sviluppo presente cuore del servizio. coli allievi, ai quali se sono aggiunti e futuro. Anche all’accoglienza è stata dedicata poi altri due. Infine la mia personale soddisfazione una specifica considerazione, defi- Tutto funziona a meraviglia: i bimbi di avere incontrato amici e persone nendo e adottando spazi e arredi utili sono felici, le mamme ed i papà al- che con competenza e passione, mi per creare un ambiente che infonda trettanto; le educatrici e il personale hanno saputo consigliare e aiutare, gioia e serenità. A tal proposito vo- di servizio sono soddisfatti e pronti durante questo importante lavoro gliamo ricordare che i locali dove è ad accogliere nuovi bambini; l’am- che tra le altre cose mi ha riservato situato l’Asilo Nido sono stati messi ministrazione, ovviamente, non può il piacere di potermi immedesimare a disposizione dall’Amministrazione che essere contenta e orgogliosa di idealmente“papà” (invero potrei Comunale di Tiarno di Sotto e per tutto ciò. essere nonno!) per fare propria l’af- l’acquisto degli arredi vi è stato un Vorrei chiudere questo note ponen- fermazione “Un bambino è un amore importante contributo da parte della do alcune considerazioni intorno a diventato visibile (Novalis)”.
11 Finanziato dalla provincia il progetto di registrazione EMAS per l’Unione e i comuni della Valle di Ledro Maurizio Mazzola all’ambiente, definendo il quadro di ambientale effettuata sul sito, aspetti riferimento utile a fissare obiettivi ambientali rilevanti. Con apposito provvedimento del Di- specifici e target; partimento Urbanistica ed Ambiente - elaborare il programma ambienta- Iter di convalida della Provincia Autonoma di Trento è le che contiene una descrizione delle Il Regolamento prevede che la dichia- stato concesso all’Unione dei Comuni misure adottate per raggiungere gli razione ambientale sia sottoposta ad della Valle di Ledro (Ente Capofila) obiettivi specifici ed i target, conse- esame per la convalida da parte di un un contributo di € 165.300,00 (95% guenti alla politica ambientale; Verificatore Ambientale Accredita- della spesa ammessa) per la realiz- - attuare il sistema di gestione am- to indipendente dall’impresa. zazione del progetto “Registrazione bientale; L’iter prevede: EMAS”. - effettuare l’auditing, cioè svolgere - la formulazione di un’offerta eco- una valutazione sistematica, perio- nomica; Ma che cos’è EMAS? dica, documentata e obiettiva delle - la stipula di un contratto; Il Regolamento europeo 761/2001 prestazioni dell’organizzazione, del - l’invio da parte dell’Organizzazione definisce un sistema comunitario di sistema di gestione ambientale e (verificatore autorizzato) della do- ecogestione e audit (Eco Management dei processi destinati a proteggere manda di convalida unitamente alla and Audit Scheme) EMAS, al quale l’ambiente; Dichiarazione Ambientale; può aderire volontariamente qualsiasi - redigere la dichiarazione ambien- - la visita di valutazione da parte di Organizzazione che intenda valutare e tale, rivolta al pubblico e che com- valutatori esperti di settore; migliorare le sue prestazioni ambien- prenda informazioni relative a : storia - il rilascio della Convalida della Di- tali e comunicarle al pubblico. del sito,politica ambientale, descrizio- chiarazione Ambientale, in seguito alla Tali sistemi di gestione ambientale, ne delle attività dell’Organizzazione, quale l’Azienda richiedente sarà inserita pur appartenendo alle pratiche volon- compendio di dati relativi all’analisi nell’apposito Elenco EMAS europeo. tarie per la sostenibilità, rappresentano uno strumento strategico teso al mi- glioramento continuo delle prestazioni di un’organizzazione pubblica. I vantaggi dell’adozione di questa buona pratica si strutturano in due versanti: quello interno di efficienza, miglioramento continuo, riduzione dei costi, e quello esterno di traspa- renza, costruzione di relazione di fiducia tra amministrazione e attori territoriali in primis i cittadini. Punti chiave L’organizzazione che intende aderire al Regolamento EMAS è tenuta a svolgere i seguenti compiti: - effettuare l’analisi ambientale iniziale con la quale viene stabilita la posizione iniziale dell’organizza- zione stessa rispetto alle condizioni ambientali; FOTO RENZO MAZZOLA - stabilire la propria politica ambien- tale, individuando gli obbiettivi ed i principi generali di azione rispetto
12 Quali vantaggi ∗ rafforzare l’impegno delle ammi- ∗ costituire un modello di riferi- L’adesione ad EMAS consente: nistrazioni nella riduzione dell’in- mento che possa essere d’esempio - la riorganizzazione interna e conse- quinamento secondo il principio di per gli operatori economici presenti guente crescita dell’efficienza sviluppo sostenibile; sul territorio, affinché possano imple- - la riduzione dei costi a seguito di ∗ effettuare uno studio tecnico- mentare Sistemi volontari di Gestione una razionalizzazione nell’uso delle organizzativo delle struttura co- Ambientale; risorse e nell’adozione di tecnologie munale definendo in maniera chiara ∗ costituire un modello di riferi- pulite e precisa compiti, responsabilità e mento per altri comuni che condivi- - la creazione di un rapporto di modalità operative per le attività più dono la gestione di servizi; maggiore fiducia con gli organismi significative, ossia a maggior impatto Recentemente, previo apposito con- preposti al controllo ambientale e ambientale. Sia a livello comunale, fronto concorrenziale, è stata indi- con quelli che rilasciano le autoriz- sia a livello di Unione, l’obiettivo viduata la Società incaricata della zazioni è attivare una gestione complessiva redazione del Progetto di Gestione - la riduzione delle probabilità di riconducibile a criteri di efficacia ed Ambientale EMAS dell’Unione dei eventi che possono arrecare danno efficienza. Per rafforzare tale impe- Comuni ed il personale incaricato all’ambiente gno l’Unione dei Comuni intende sta già provvedendo alla raccolta ed - maggiori garanzie in termini di cer- implementare (in maniera integrata all’elaborazione dei dati necessari. tezza del rispetto delle normative con quello ambientale) un Sistema Questa prima fase dell’iter per la cer- ambientali di Gestione della Qualità secondo la tificazione EMAS dovrebbe conclu- - la crescita delle conoscenze tecni- norma ISO 9001:2000; dersi entro la metà del 2008; ad essa co-scientifiche e del loro uso per il ∗ adottare la certificazione ambien- seguirà la visita preliminare dell’Ente miglioramento continuo delle presta- tale come strumento di marketing di certificazione, per arrivare entro la zioni ambientali turistico di valle con l’intenzione di fine dello stesso anno alla convalida - la riduzione del carico burocrati- soddisfare le esigenze dei turisti più della Dichiarazione da parte di un co per le organizzazioni aderenti ad attenti e responsabili; valutatore accreditato. EMAS ∗ migliorare la qualità della vita La Dichiarazione Ambientale con- dei residenti garantendo una mag- validata verrà sottoposta all’appro- Il Documento di Progetto dell’Unione giore attenzione alle problematiche vazione del Comitato Ecolabel ed ha poi definito in modo specifico le ambientali del territorio, attivandosi Ecoaudit del Ministero dell’Am- modalità sulla base delle quali inten- per la riduzione dell’inquinamento biente; al termine del processo de incentrare il proprio percorso di e puntando allo sviluppo di una l’Unione ed i Comuni potranno certificazione ambientale. rinnovata e consapevole coscienza essere iscritti nel Registro degli enti Esse in sintesi sono: ecologica nei giovani; accreditati. FOTO RENZO MAZZOLA
DOS SIE R 13 Le coordinate di progetto di sviluppo di Tremalzo Il progetto per lo sviluppo di Tremal- risalente alla fine degli anni ’90 ed soci le amministrazioni pubbliche zo rappresenta la tappa finale di un elaborato dalla società IRVAT s.r.l. interessate allo sviluppo dell’area (i percorso pianificatorio e programma- (Impianti di Risalita Valorizzazione comuni di Bezzecca, Molina di Le- tico intrapreso dalle amministrazioni Tremalzo), società a capitale misto dro, Pieve di Ledro, Tiarno di Sopra, comunali della Val di Ledro che da pubblico/privato che annovera tra i Tiarno di Sotto. anni individuano nella località una delle principali op- portunità di crescita economica ed occu- pazionale. Il progetto prende spunto da una nuova proposta che deriva da una verifica degli obiettivi di sviluppo turistico per Tremal- zo che il Comune di Tiarno di Sopra ave- va assunto nell’am- bito della Variante generale al PRG, elaborata a partire dall’anno 2000, alla luce dell’esito della procedura di Valu- tazione di impatto ambientale inerente l’originario progetto Variante al piano 2005 Modifiche apportate alla variante 2005
R SIE DOS 14 L’obbiettivo è la realizzazione di una Tale atto rappresentava una volontà infrastrutturale l’amministrazione stazione turistica innovativa sotto politica di alienare i beni ad un deter- comunale di Tiarno di Sopra ha re- molteplici aspetti, in grado di dare minato soggetto che nell’intenzione vocato la deliberazione dell’1 agosto maggiore garanzia e certezza riguar- dell’amministrazione comunale dove- 2005, poiché sono venuti meno i do agli intenti di sviluppo prospettati va assumere quella veste di garanzia presupposti di ordine tecnico ed ur- dal Comune di Tiarno di Sopra per e di buon risultato che diversamente banistico che sono stati posti a base Tremalzo, mediante la composizio- altro soggetto non sarebbe stato in dell’atto stesso. ne di un progetto unitario capace di grado di garantire. La valutazione di determinare chiari risvolti positivi di interesse pubblico era ampiamente LA FILOSOFIA DI PROGETTO ordine socio-economico sull’intero contenuta nell’atto consiliare dove si Il “Progetto Tremalzo” muove le sue contesto territoriale della Valle di affermava che il progetto presentato finalità ed aspettative da un rispetto Ledro. prevedeva l’apporto di risorse private imprescindibile per l’ambiente natura- Questa nuova opportunità progettuale orientate alla creazione di una forte le, per la sua salvaguardia e valorizza- di sviluppo si diversifica dalle prece- partnership con il soggetto pubblico zione. L’orientamento è infatti quello denti anche per il fatto che la volontà per il rilancio della zona dal punto di di un turismo sostenibile dove il turista pubblica incontra l’interesse di una vista turistico. possa godere di uno stretto contatto compagine imprenditoriale rappre- Il progetto di piano, con i pareri del con l’ambiente circostante senza tut- senta dalla società IRVAT s.r.l. Comitato provinciale per l’ambiente tavia dover rinunciare alle comodità, L’identità di vedute tra amministra- con il verbale di deliberazione del al divertimento ed all’attività fisica, zioni locali ed investitori privati 22 novembre 2006 e con verbale di anche quella più ricercata. scaturisce dalla condivisione della deliberazione del 18 gennaio 2007 La stazione non dovrà vocarsi alla filosofia di base del progetto, e cioè della Commissione Urbanistica del- concorrenza con i grandi complessi la realizzazione di un sistema turistico la PAT, ha ricevuto un sostanziale turistici montani, ma avrà piuttosto invernale ed estivo in un’area di gran- ridimensionamento nei valori e nei la pretesa di offrire una forte specia- de pregio paesaggistico ed ambientale. contenuti tale da comportare una lizzazione di tipo ricettivo e sportivo, Il complesso turistico di Tremalzo si diversa valutazione sia in termini sia per gli adulti che per i bambini, caratterizzerà infatti per la ricchezza urbanistici che per quanto riguarda la nel periodo invernale ed estivo. Ogni e diversificazione di prodotti e servizi disciplina dell’uso civico e l’aliena- “categoria” turistica troverà infatti incontrando le esigenze e le aspettati- zione dei beni. La Cup ed il Comitato accoglienza in una porzione del ve di vacanza di una fascia di mercato per l’ambiente hanno espresso una complesso studiata ad hoc pur man- turistico estremamente interessata valutazione che si può sintetizzare tenendo come target di riferimento alla qualità funzionale ed ambienta- nel seguente modo: principale la famiglia. le. L’aspetto naturale e qualitativo è 1. riduzione dei volumi massimi Si tratta in ultima analisi della crea- infatti il motore e punto di forza di edificabili con un limite fissato a zione di un modello di stazione questo progetto, e questo si traduce in 43.000 me con un decremento del turistica che coniughi qualità del- istanze di tutela e valorizzazione del 36% rispetto alla prima adozione l’offerta e rispetto dell’ambiente, in patrimonio esistente. della variante al PRG una prospettiva di sviluppo locale di 2. riduzione di volumetria dell’ex moderna concezione ma di antiche LE ULTIME NOVITÀ Hotel Tremalzo a 7.000 mc con uso radici. La realizzazione di questo Il giorno1 agosto 2005 il Consiglio esclusivo a sola attività pubblica di intento trova la sua ragion d’essere Comunale di Tiarno di Sopra ave- servizio nella consapevolezza dell’unicità di va approvato la variante al Piano 3. soppressione delle previsioni per Tremalzo e della Valle di Ledro nel Regolatore Generale, contenente le alcuni parcheggi pubblici ed altre panorama turistico trentino e di con- proposte di sviluppo della conca di opere di infrastrutturazione come seguenza della specificità e dell’ori- Tremalzo. Tali proposte erano scatu- la strada di accesso alla zona del- ginalità che l’iniziativa di sviluppo rite dagli obbiettivi programmatici di l’albergo Garda. deve presentare. sviluppo turistico per Tremalzo che L’amministrazione dopo attenta ana- Inoltre, dato il suo carico di innovazio- il Comune di Tiarno di Sopra aveva lisi di tutti gli atti e pareri pervenuti ne, il progetto lega indissolubilmente assunto a partire dall’anno 2000. Nel nella seduta consigliare dell’ottobre il suo successo alle future strategie corso della stessa seduta consigliare 2007 ha deciso di recepire pienamen- gestionali e promozionali, che a loro era stata adottata la deliberazione di te le modifiche richieste, poiché la volta strutturano ed influenzano le alienazione mediante trattativa diretta sostenibilità del progetto di sviluppo scelte progettuali qui riportate. al Sign. Domenico Alcide Leali di rimane inalterata. A causa dei notevoli Senza soffermarsi nelle descrizioni terreni gravati da uso civico situati cambiamenti apportati al progetto progettuali di dettaglio di seguito si nella conca di Tremalzo. sia dal punto di vista urbanistico che espongono le strategie fondamen-
DOS SIE R 15 tali di impostazione del modello di Il piano di sviluppo (che nella pre- ricentrica; le piste interessate erano: sviluppo proposto per la stazione sente relazione verrà indicato con Pareghec, Campo Scuola, Scoiattolo turistica di Tremalzo. la sigla “IRVAT1”) consisteva non 1 e 2, Negritella e relativi impianti. soltanto nella razionalizzazione e 2. Anelli di fondo PREMESSA STORICO recupero funzionale del sistema im- Erano previsti due anelli di fondo PROGETTUALE piantistico e delle piste, ma anche in lungo le pendici del Monte Corno I dati relativi alle prime realizzazio- un adeguamento alle esigenze della Spezzato e nell’area a valle di Malga ni turistiche al Passo Tremalzo si ricettività moderna. L’intento era Bezzecca. sono rivelati di difficile reperibilità, quello di proporre un rilancio della 3. Parcheggi e richiederebbero un’analisi docu- zona, organicamente sviluppato che Era prevista la realizzazione di 6 aree mentale più approfondita rispetto a riguardasse anche edifici ed infra- di parcheggio con relativi raccordi in quella finalizzata al presente progetto. strutture, determinando un’offerta tutta l’area lungo la strada provinciale Il materiale reperito presso l’Uffi- turistica competitiva sia inverno che 127. cio Turistico della Valle del Chiese in estate. Le aree a parcheggio erano: riporta che negli anni sessanta enti Vista la localizzazione dell’inter- - presso il Rifugio Garibaldi; superfi- pubblici e privati cercarono di lancia- vento in un’area montana poco cie lorda di 1100 mq re la località tramite la costruzione di antropizzata e ricca di elementi na- - presso l’ex-Hotel Tremalzo; super- una tavola calda con posti letto - Ex turali di pregio, il piano di sviluppo ficie lorda di 7300mq Hotel Tremalzo -, di alcuni ristoranti, in questione fu sottoposto a diverse - nella zona residenziale CTT; super- una pizzeria, due condomini e cin- procedure di analisi per valutare ficie lorda di 1200mq que impianti a fune. Questo piccolo l’impatto sull’area. - presso l’ex-Rifugio CAI-SAT; su- insediamento turistico subì alterne Nel frattempo nel marzo 1998 il perficie lorda di 2400mq vicende negli anni successivi, fino Servizio Impianti a Fune della PAT - presso la Malga Tiarno di Sotto; ad arrivare alla chiusura definitiva concesse l’assenso preliminare per la superficie lorda di 1000mq dell’ultimo impianto di risalita nella costruzione delle piste “Scoiattolo 1 - presso il Rifugio Garda, ma non stagione 1999-2000. È quindi seguito e 2” con il relativo impianto, mentre rientra nel conteggio delle aree di un rapido abbandono della stazione nella stagione 1999-2000 tutti gli parcheggio pubbliche. sciistica e delle strutture ricettive. impianti di risalita vennero chiusi, 4. Ricettività L’immobilismo che si è generato in rimarcando l’esigenza di dare una Ex-Hotel Tremalzo questi ultimi anni ha indubbiamente svolta al modello di stazione turi- Si tratta di una struttura esistente, contribuito al generale declino fun- stica di riferimento per lo sviluppo attualmente in disuso, da sottoporre zionale e gestionale della stazione, dell’area; nel gennaio 2001 la Com- ad un intervento di ristrutturazione e relegando la zona di Tremalzo ad una missione Tutela del Paesaggio del di ridistribuzione interna. Le funzioni località di secondo livello nel pano- Comprensorio concesse l’autorizza- previste dal progetto erano moltepli- rama delle stazioni turistiche della zione per la ristrutturazione dell’ex- ci: hotel a 3 stelle, stanze di albergo, nostra Provincia. Rifugio CAI-SAT; infine nel febbraio appartamenti, piscina, sauna, centro 2001 la stessa commissione concesse fitness e le funzioni descritte sopra a Gli anni ’90 e la proposta l’autorizzazione per la costruzione di servizio delle piste da sci. IRVAT1 5 villette sull’area CTT. Ex-Rifugio CAI-SAT Negli anni novanta ebbero luogo le Nella proposta IRVAT1 si prevedeva iniziative della società IRVAT s.r.l. Il progetto IRVAT1 relativo la demolizione dell’edificio esistente, Nel 1994 tale società progettò la alla variante al piano 2005 la successiva ricostruzione e l’amplia- ristrutturazione dell’ex-Hotel Tremal- Il progetto IRVAT1 relativo alla va- mento volumetrico, con la realizza- zo, ottenendo nel ’96 un contributo riante 2005 si sviluppava sul Comune zione di 18 appartamenti ed alcuni dal Servizio Turismo della PAT; i catastale di Tiarno di Sopra, eccettua- servizi ricettivi (caffetteria e bar). promotori tuttavia rinunciarono al te alcune realizzazioni sul suolo di Area CTT finanziamento ed alla ristrutturazione Bezzecca e di Tiarno di Sotto. Sulla zona sorgono alcune villette dell’edificio. bi-familiari. Era prevista l’aggiunta Contestualmente all’entrata in vigore A grandi linee, gli interventi previsti di altre 5 villette, per un totale di 10 del PRG di Tiarno di Sopra approvato dal progetto erano i seguenti: residenze, su un lotto di 4878mq. Si dalla Giunta Provinciale nel giugno 1. Area sciabile ipotizzava anche la messa a norma 1996, l’IRVAT produsse uno studio Era prevista la ridistribuzione dei impiantistica ed il rinnovo delle villet- progettuale per lo sviluppo della zona, tracciati sciistici nell’area del Costone te e condomini presenti nella zona. sottoponendolo agli enti provinciali e Pareghec e di Malga Bezzecca, con 5. Viabilità comunali per un primo parere. una stazione di partenza unitaria e ba- Si intendeva intervenire sulla viabi-
R SIE DOS 16 lità provinciale esistente mediante la Nella zona di Tremalzo ogni in- Mediante la demolizione e ricom- previsione di un nuovo collegamento tervento di nuova edificazione, di posizione volumetrica degli edifici stradale tra la zona di monte e la parte ristrutturazione complessiva o di ex-Cai-Sat, ex-Bar-Edelweiss e delle bassa della “conca” tale da non inter- soprelevazione sostanziale deve es- volumetrie ricettive del ex-Hotel ferire con l’area sciabile. sere accompagnato da una relazione Tremalzo si prevede la realizzazione lI nuovo tracciato stradale di fatto paesaggistico-ambientale che evi- di una struttura alberghiera Family avrebbe eliminato la deleteria com- denzi una adeguata armonizzazione & Wellness Hotel e di una struttura mistione tra mobilità motorizzata e paesaggistica. ricettiva integrata - comprensiva di mobilità sciistica creando un con- 1. Area sciabile un Albergo Villaggio e di residence fortevole tracciato per le passeggiate È prevista la riduzione dell’area Chalet. a piedi o in bicicletta nel periodo sciabile nell’area basale della conca Le volumetrie e la ricettività si pre- estivo. di Tremalzo in rapporto alla modifica vedono delle seguenti entità: La realizzazione del nuovo colle- della stazione di partenza della seg- Family & Wellness Hotel - 33.500 gamento richiedeva ovviamente il giovia con termine al nuovo comples- mc disboscamento per il passaggio della so servizi derivato dalla volumetria Albergo Villaggio - 6.000 mc strada supportato dalla realizzazioni residua dell’ex-Hotel Tremalzo. Commercio al dettaglio - 500 mc di opere di sostegno sia a monte sia È previsto lo spostamento della Residence Chalet - 3.000 mc a valle della carreggiata con tecniche stazione di partenza della seggiovia per un complessivo di 43.000 mc di di ingegneria naturalistica. in posizione contermine al nuovo cui 7.000 mc del Family & Wellness 6. Opere accessorie complesso servizi (volumetria residua Hotel subordinati alla soppressione Erano previste opere che servono a dell’ex-Hotel Tremalzo) garantendo delle ricettività dell’ex-Hotel Tre- completare e a rendere funzionali le uno sviluppo essenzialmente sovrap- malzo, e alla demolizione degli edi- strutture sciistiche appena descritte: posto alle piste da sci fici ex-Cai-Sat, ex-Bar-Edelweiss, - Impianto di neve programmata; 2. Anelli di fondo nonché 3.000 mc del Residence - Alimentazione elettrica; Sono previste la soppressione delle Chalet subordinati alla soppressio- - Biglietteria; piste da slitta ed anello grande di fondo, ne delle ricettività dell’ex-Hotel - Ricovero automezzi; per limiti i movimenti terra e le interfe- Tremalzo. - Stazioni di partenza e arrivo; renze con la componente forestale Sono previsti interventi di ristruttura- 7. Seggiovia 3. Parcheggi zione senza ampliamento ai soli fini Era prevista una seggiovia triposto È prevista il recupero del parcheggio zootecnici con possibile attività agri- ed una nuova pista di collegamento pubblico esistente di servizio alla tra Il Rifugio Garibaldi ed il Monte stazione turistica in prossimità dell’ex- turistica per le malghe di Bezzecca e Tremalzo. Hotel Tremalzo tramite rimodellazione Tiarno di Sopra. delle due balze di terreno esistenti e dal- 5. Viabilità prescrizioni alla la formazione di mascherature verdi. Si È prevista la soppressione previsione variante al piano 2005 è ridotta la volumetria del parcheggio viabilità di progetto nel versante bo- ai fini dell’approvazione interrato prevedendo contestualmente scato a servizio del Rifugio Garda. definitiva della variante la realizzazione di parcheggi pubblici Contestuale utilizzo dell’attuale trac- urbanistica di attestazione in superficie. ciato esistente adeguato all’esigenze 4. Ricettività dell’area sciistica mediante la realiz- I seguenti punti riguardano le princi- È prevista la demolizione e ricolloca- zazione di gallerie di dimensioni ri- pali prescrizioni che gli organi tecnici zione delle ricettività residenziali ed dotte posizionata in modo da garantire provinciali preposti alla valutazione alberghiere dell’ex- Hotel Tremalzo la continuità del versante esistente. È del progetto di variante hanno intro- nell’ambito più a monte (Ambito prevista il declassamento del tratto dotto. Family & Wellness Hotel - Villaggio finale dell’attuale tracciato esistente I punti sono numerati in modo da Albergo - Residence Chalet) per un - a partire dalla piana di Tremalzo poter essere direttamente confrontati recupero paesaggistico - ambientale - da strada provinciale a comunale con i punti precedentemente esposti della conca in cui è attualmente lo- per consentire l’utilizzo di sezioni nella variante 2005 al paragrafo pre- calizzato l’edificio. viarie ridotte. cedente. Si prevede il mantenimento e riquali- È prevista l’adeguamento della viabi- Le prescrizioni sono state pienamente ficazione di parte dell’edificio esisten- lità di accesso a malga Tiarno di Sopra recepite dal Consiglio Comunale di te dell’ex- Hotel Tremalzo finalizzato e malga Bezzecca. Tiarno di Sopra e costituiscono gli ad attività di servizio strumentali al- 6. Opere accessorie elementi fondamentali della definitiva l’attività sciistica per una volumetria È previsto l’interramento delle linee variante al piano. di 7.000 mc. elettriche.
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