Digital SPECIALE NUOVA STAGIONE - WWW.ESPOARTE.NET - Speciale Nuova Stagione (settembre 2019)
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ESPOARTE DIGITAL ESPOARTE Registrazione del Tribunale di Savona SPECIALE NUOVA STAGIONE indice n. 517 del 15 febbraio 2001 Uscita: Settembre 2019 Espoarte è un periodico di arte e cultura contemporanea edito dall’Associazione Culturale Arteam. 5 © Proprietà letteraria riservata. È vietata TENUTA DELLO SCOMPIGLIO la riproduzione, anche parziale, di testi Il luogo in una dimensione “totale” pubblicati senza l’autorizzazione scritta della Direzione e dell’Editore. Intervista a CECILIA BERTONI di Francesca Di Giorgio Corrispondenza, comunicati, cartelle stampa, cataloghi e quanto utile alla redazione per la pubblicazione di articoli vanno inviati all’indirizzo di redazione. Le 10 opinioni degli autori impegnano soltanto PHOTO OPEN UP la loro responsabilità e non rispecchiano A Padova, un mese di fotografia necessariamente quelle della direzione della rivista. Tutti i materiali inviati, compresi Intervista a CARLO SALA di Francesca Di Giorgio manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. 14 SCEGLIERE UN NUOVO FUTURO: A PICK GALLERY Intervista a VALENTINA BONOMONTE ed EMANUELA ROMANO di Michele Bramante Editore Ass. Cult. Arteam 19 Direttore Editoriale AGENDA GRANDI MOSTRE Livia Savorelli AUTUNNO 2019 Una selezione delle grandi mostre della nuova stagione espositiva italiana Publisher Diego Santamaria selezione a cura di ELENA BORNETO Direttore Web Matteo Galbiati 86 Segreteria di Redazione MATERIE PRIME Francesca Di Giorgio Artisti italiani contemporanei tra terra e luce Direttore Responsabile di MILENA BECCI Silvia Campese Direttore Commerciale 88 Diego Santamaria Tel. +39 019 4500744 REMO BIANCO Mob. +39 347 7782782 Il viaggio solitario nel tempo di un sognatore esuberante e malinconico diego.santamaria@espoarte.net Intervista a LORELLA GIUDICI di Matteo Galbiati Art Director Elena Borneto Redazione 92 via Traversa dei Ceramisti 8/b CHI SA DANZARE A PIEDI NUDI? 17012 Albissola Marina (SV) Un’intervista sul valore sociale dell’arte Tel. +39 019 4500744 redazione@espoarte.net Intervista a SILVIA PETRONICI di Francesca Di Giorgio Redazione grafica – Traffico pubblicità villaggiodellacomunicazione® traffico@villcom.net Ufficio Abbonamenti COVER abbonamenti@espoarte.net CECILIA BERTONI, CAMERA #5, 2019. Courtesy: l’artista e Associazione Culturale Dello Scompiglio. Contributors Ph. Guido Mencari Milena Becci Elena Borneto Michele Bramante Francesca Di Giorgio Matteo Galbiati WWW.ESPOARTE.NET
TAKE CARE Potere alla materia! La prospettiva umana e tecnologica Al lavoro! Uomini e opere per la società Arte moderna e contemporanea da LUCIO FONTANA a FRANCESCA PASQUALI da ALDO BORGONZONI ad ANDREA CHIESI dal Patrimonio del Gruppo Unipol da FRANCESCO LO SAVIO a QUAYOLA da LEONARDO CREMONINI a MATTEO BASILÈ MILANO - Sede del Gruppo Unipol BOLOGNA - Spazio Arte CUBO 11 giugno Corso di Porta Romana, 19 Lun / mer / ven 9:30 – 20:00 27 settembre 2019 Dal lunedì al venerdi 9:00 – 18:00 Mar / gio 9:30 – 23:30 CUBO Piazza Vieira de Mello, 3 e 5 - Bologna Tel. 051.507.6060 - www.cubounipol.it
ESPOARTE DIGITAL TENUTA DELLO SCOMPIGLIO Il luogo in una dimensione “totale” Intervista a CECILIA BERTONI di Francesca Di Giorgio Varcato il cancello della Tenuta Dello Scompiglio, sulle colline di Vorno (Capan- nori) nei dintorni di Lucca, l’incontro con la natura è talmente evidente che, ad un primo sguardo, è difficile ricondurre questa porzione di territorio – duecento ettari di cui cinquanta formano il nucleo principale – alle diverse azioni che lo attivano ogni giorno. Perché alla Tenuta Dello Scompiglio l’arte si esprime nella sua dimensione totale. Nel senso che gli spazi d’arte (espositivi, performativi, residenze…) e di lavoro (l’azienda agricola produce vino ed olio ed è aperto anche un ristorante, La Cucina Dello Scompiglio) dialogano costantemente tra di loro e, a loro volta, con il territorio che li ospita in uno scambio osmotico e naturale. Un luogo fatto di spazi intimi e condivisi, allo stesso tempo, alcuni possibili da sco- prire solo passeggiando tra oliveti, vigneti e frutteti della Tenuta dove, nel tempo, attraverso una programmazione culturale tematica, sono nate opere permanenti che compongono un percorso di installazioni outdoor (Il Cimitero della Memoria), e spunti di riflessione attraverso temi forti: identità, memoria, corpo, morte… Linee gui- Levi van Veluw, Sanctum, 2019. da riprese dai bandi recepiti da artisti e performer molto diversi tra loro. Dal punto di Courtesy: l’artista e Associazione Culturale Dello vista dell’arte visiva e performativa si può fare ancora esperienza all’interno dello SPE Scompiglio. Ph. Guido Mencari 5
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 (Spazio Performatico ed Espositivo) di progetti temporanei della programmazione 2018/2019 di Della morte e del morire: Sanctum di Levi van Veluw, a cura di Angel Moya Garcia e Riderless Horse di Avelino Sala fino al 22 settembre, Camera #5, di Cecilia Bertoni visibile fino al 22 dicembre. Abbiamo parlato proprio con Cecilia Bertoni, teatrante, regista e performer, ideatrice del Progetto Dello Scompiglio e fondatrice insieme a Michela Giovanelli e Maria Lu- cia Carones dell’Associazione Culturale dello Scompiglio, alla guida della Tenuta portandone avanti intenti e filosofia all’insegna di cultura e sviluppo sostenibile: Partiamo dal luogo. Come e quando è avvenuto l’incontro con Vorno? Quali erano i suoi legami con questo territorio prima di fondare la Tenuta? Non ho legami precedenti con questo territorio. L’incontro con il luogo è avvenuto nell’estate del 2002. Ero alla ricerca di un luogo che mi accogliesse in Italia, dopo trent’anni di assenza, e dove potessi continuare le mie attività teatrali performati- ve. Passando per il cancello i grandi alberi del parco, il canticchiare degli uccelli e dell’acqua mi hanno convinto che si trattava del luogo che stavo cercando. Qual è stato il primo nucleo che ha dato vita allo “Scompiglio”? Il Progetto Dello Scompiglio è nato con la scoperta del luogo, ovvero di quello che esisteva sotto uno strato di rovi, apparentemente inestricabile, e case diroccate. Lentamente il risveglio del paesaggio, la lettura di questo paesaggio, la scoperta della sua storia, l’incontro con la mia storia personale e la creazione di un futuro hanno cominciato a plasmare il Progetto Dello Scompiglio. E ovviamente nulla può succedere senza la confluenza di altre persone. Dal 2012, con la nascita dello SPE (Spazio Performatico ed Espositivo), si è resa sempre più chiara la direzione del progetto portato avanti dall’Associazione Cul- Cecilia Bertoni, Camera #5, 2019. turale Dello Scompiglio… Può raccontarci su quali principi è nata questa struttura Courtesy: l’artista e Associazione Culturale Dello e come si è trasformato il modo di vivere la Tenuta prima e dopo la costituzione Scompiglio. Ph. Guido Mencari 6
ESPOARTE DIGITAL di questo spazio? Lo SPE è stato inaugurato nel 2012, ma la progettazione, il restauro dell’edificio e la costruzione degli spazi sotterranei sono cominciati molti anni prima. La parte visibile dall’esterno è un vecchio casolare restaurato. La Tenuta è sotto la protezione delle Belle Arti e quindi non è stato possibile modificare drasticamente gli spazi interni e la facciata esterna. La parte sotterranea è nata dalla necessità di avere più spazio disponibile. Dal punto di vista più concettuale, lo spazio sotterraneo si ricollega alla mia lettura del luogo e al fatto che tutta l’attività artistica sia cominciata negli spazi esterni. In questi è necessario dialogare costantemente con gli elemen- ti, con diversi imprevisti, e con le luci e le ombre sempre in movimento. La luce in questa zona è particolarmente intensa. Come contrasto volevo creare un luogo dove l’artista non avesse nessun elemento o luce naturale con cui confrontarsi. Dapprima pensavo di creare un cosiddetto luogo neutro. Oggi mi chiedo se alla fine esista un luogo neutro… La dimensione corale di tutto ciò che accade allo Scompiglio a livello artisti- co-culturale ed enogastronomico porta spesso ad uno scambio continuo tra spa- zi interni ed esterni… Quali sono i “segni” più evidenti di questo scambio? In che modo questo rapporto, a partire dalla sua ricerca artistica, si interseca con la pra- tica gli artisti che arrivano dall’esterno? Dipende da cosa s’intende con livello artistico-culturale. Per me il paesaggio, il suo recupero e sviluppo, sono parte imprescindibile di questo livello. Così come il vino e tutto il lavoro agricolo. L’elemento paesaggistico concepito come un tutto è sicu- ramente un segno forte e che si percepisce già da lontano quando s’intravede la Tenuta. Per gli artisti che vengono dall’esterno, l’esperienza varia in relazione a quello che Avelino Sala, Riderless Horse, 2019, loro stessi cercano e alla loro capacità di ascolto. Alcuni sfruttano semplicemente la performance e videoinstallazione. Courtesy: l’artista e Associazione Culturale Dello possibilità di poter lavorare e preparare il proprio prodotto. Altri entrano più in dialogo Scompiglio con il luogo, con la possibilità dell’introspezione e soprattutto con la libertà senza 7
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 interferenze che è data al creare. Ci sono ovviamente limiti di budget e l’artista pre- senta un’idea iniziale, ma durante il processo non esistono intrusioni. Una specie di magnifica solitudine in una dimensione non abituale. Dal 13 al 15 settembre è andata in scena On the corner, una produzione della Compagnia Dello Scompiglio… Ci parla nello specifico di quest’ultimo progetto? On the corner è una performance site-specific: un grande terrazzamento alberato e due metati restaurati sono lo scenario dei 3 atti che la compongono e diventano essi stessi ispirazione e supporto alla drammaturgia. L’atto alla Casa del Bambù racconta del periodo prima della morte, in cui il morente vive spesso in due mondi paralleli. Nell’uno lotta per la sopravvivenza concreta, nell’altro comincia a entrare in un’esperienza più e più immateriale e fluida. Si abitua a una vita incorporea, senza spazio e senza tempo oppure, se non crede in un aldilà, si abitua semplicemente al nulla. Più e più vive in un mondo inaccessibile agli altri e per questo la solitudine viene vissuta nella sua espressione più totale. L’atto alla Casa del Pastore diventa metafora della casa intesa come il corpo che abitiamo. Il corpo a volte è accogliente, si muove, ci porta nel mondo, comunica, ma può anche diventare inospitale. Il dolore fisico c’imprigiona, ci isola in uno spa- zio sempre più limitato, pericolante e solitario dal quale vorremmo evadere. Per sempre. Fra le due case, all’ombra degli alberi, mentre lo spettatore si rifocilla, è invitato a par- tecipare a un gioco. E come in tutti i giochi vige l’arbitrarietà di chi vince e di chi perde. Gian Maria Tosatti, Le considerazioni sugli intenti della mia prima Il linguaggio della danza, del teatro fisico, del video, della natura stessa creano una comunione restano lettera morta – spazio #03 (the performance con un forte elemento installativo. dreamers), 2010, (Il Cimitero Della Memoria). Courtesy: Associazione Culturale Dello Scompiglio. Ph. Daniela Pellegrini Possiamo entrare, invece, nelle sue “Camere” e parlare della necessità di creare degli spazi “privati” (penso a Camera #3 opera permanente in un metato della Nella pagina a fianco: Camera #3, installazione di Cecilia Bertoni Tenuta) all’interno di uno spazio così aperto come quello Dello Scompiglio? e Claire Guerrier con Carl G. Beukman. Sicuramente esiste un elemento soggettivo: l’amore per gli spazi intimi e per i mo- Ph. Guido Mencari 8
ESPOARTE DIGITAL menti di solitudine. Il Progetto Dello Scompiglio è sicuramente “multi-sfaccettato”, TENUTA DELLO SCOMPIGLIO comprende e mischia molti ambiti, ma ha nel suo insieme un carattere abbastanza via di Vorno 67 Vorno, Capannori (LU) “intimista”. La natura stessa ha una fragilità che necessita di essere protetta. Non ha una Info: Associazione Culturale Dello grande capienza. Quando si arriva allo Scompiglio si vedono le colline alberate, Scompiglio le costruzioni, ma al suo interno, camminando e vagando, si scoprono molti luoghi +39 0583 971475 inaspettati e nascosti, come piccole stanze. Il parco secolare è diviso in stanze at- info.ac@delloscompiglio.org traverso siepi e la vegetazione. Lo stesso SPE presenta l’elemento della sorpresa: www.delloscompiglio.org dall’esterno non si percepisce l’esistenza dello spazio sotterraneo. Come in ogni casa, ci sono zone aperte e zone più intime, di raccoglimento. In corso: Può darci qualche anticipazione sulla programmazione futura e sui nuovi obiet- Cecilia Bertoni. Camera #5 tivi della Tenuta per la prossima stagione? suono Carl G. Beukman A parte le residenze finali e i debutti entro dicembre delle performance di France- tecnica e allestimento Paolo Morelli, sco Lauretta, Opera retablO, Cristina Planas Leitao, Stefano Questorio / ALDES; del Alice Mollica, Chiara Nardi documentario di Miriam Gili; dei concerti di NOGO Ensemble, Auser Musici / Petra con Daniele Ghilardi Magoni; della installazione di Effetto Larsen; della stagione di teatro ragazzi e dei SPE – Spazio Performatico ed progetti di Dante Antonelli e Alessio Trevisani / Freies Tanz Ensemble, che saranno Espositivo proposti invece nel 2020 – tutti parte del Progetto Della morte e del morire – non Fino al 22 dicembre 2019 abbiamo ancora pianificato nulla, in vista di un periodo di valutazione e di “introspe- zione” per poter elaborare come continuare il percorso. So che il sistema richiede Per consultare il programma che si vada sempre avanti senza fermarsi. Ma i rischi di proseguire inserendo il pilo- dei progetti futuri: http://www. ta automatico e dimenticando cosa mai si stia cercando, sono molto grandi. delloscompiglio.org/it/cultura/della- morte-e-del-morire/2019.html Chiudo con una domanda di carattere pratico. Come si finanzia un progetto così articolato come il vostro? Il Progetto Dello Scompiglio è finanziato privatamente, con tutte le difficoltà esi- stenti e persistenti, con tutti i preconcetti che in Italia ancora determinano le politi- che dell’arte e della cultura verso i privati. 9
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 PHOTO OPEN UP ni n eva Sti to er b Al h. C a rl o S a l a . P A Padova, un mese di fotografia Intervista a CARLO SALA di Francesca Di Giorgio A Padova apre un nuovo Festival di raccontato le tensioni sociali a politiche fotografia. La prima edizione di Photo degli anni Sessanta e Settanta in Italia. Open Up, a cura di Carlo Sala e prodotta Nel suo complesso il Festival presenta dal Comune di Padova, Fragile Lab e una decina di esposizioni con oltre Arcadia Arte – con oltre quattrocento quattrocento opere che, dalla prima opere in una decina di esposizioni – metà dell’Ottocento a oggi, affrontano dalla prima metà dell’Ottocento fino il tema Dialoghi e conflitti, dove questi alle ricerche più recenti – tocca i centri si manifestano a livello globale tra i nevralgici della cultura cittadina e a popoli, ma anche nei luoghi del nostro questi unisce un Fuori Festival con una quotidiano tra processi di inclusione o ventina di esposizioni che includono di esclusione, nella capacità di essere Alessandro Sambini, Spelling Book, Learning tutti i quartieri della città, comprese le comunità o di asserragliarci dietro from Caltech-256, Idea of Pyramid, 2018, periferie. Come e quando nasce l’dea l’individualismo. c-print. Courtesy: MLZ Art Dep, Trieste / Galleria Michela Rizzo, Venezia di un Festival di fotografia a Padova e come si inserisce nel contesto nazionale Tra i progetti clou del Festival Nella pagina a fianco: Francesca Woodman, Yet another leaden sky, dei progetti dedicati ai linguaggi c’è grande attesa per Argo, una 1977, stampa alla gelatina ai sali d’argento. dell’immagine contemporanea ce lo ricognizione sulla fotografia italiana Courtesy the estate of Francesca Woodman facciamo raccontare da Carlo Sala a pochi giorni dall’opening del Festival Internazionale dal tema “Dialoghi e Conflitti”: Partiamo da un dato oggettivo. Chi sono i maggiori attori e sostenitori del progetto? L’idea è nata oltre un anno fa in seno all’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova che ha creato un tavolo di riflessione sui temi delle fotografia contemporanea alla luce del grande interesse che questo linguaggio ha sempre suscitato in città. La prima edizione di Photo Open Up è prodotta dal Comune di Padova, Fragile Lab e Arcadia Arte grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Tra le tante realtà partner, voglio citarne una che da subito ha sposato il festival: il Museo di Fotografia Contemporanea di Milano- Cinisello Balsamo che ha collaborato per le mostre Cattedrali industriali (dedicata a Gabriele Basilico e Paolo Mussat Sartor) al Palazzo del Monte di Pietà e Un paese di dialoghi e conflitti alla Galleria Cavour incentrata sugli autori dell’Agenzia Grazia Neri che hanno 10
ESPOARTE DIGITAL emergente. Puoi sintetizzarci il taglio che hai deciso di dare al progetto e come si inserisce all’interno degli spazi della Cattedrale Ex Macello? Argo è una ricognizione sulla generazione di autori italiani nati dagli anni Ottanta (tra cui Alessandro Calabrese, Paolo Ciregia, Discipula, Irene Fenara, Simone Monsi, Alessandro Sambini e The Cool Couple) che hanno abbandonato i generi tradizionali della fotografia italiana per attuare una serie di ricerche sperimentali e ibride: dalla postfotografia a quella “espansa” in relazione con lo spazio, dalla metafotografia a coloro che hanno voluto rinnovare la visione documentaria e paesaggistica. Le loro pratiche artistiche sono profondamente condizionate dall’odierna società dell’Ipervisione, un contesto globale che produce una quantità pressoché infinita di immagini immateriali e omologate che scandiscono le nostre esistenze attraverso la rete. Uno degli aspetti che caratterizza le ricerche di questi autori è la volontà di incentivare uno sguardo maggiormente attento e critico sul presente, trattando tematiche di grande attualità come l’identità, la creazione collettiva, l’impatto della tecnologia e di Joel-Peter Witkin o le fattezze queer dei Festival di fotografia. In questo dell’immagine nella vita quotidiana, la che emergono negli scatti di Lisetta senso come vi siete confrontati o funzione politica della fotografia e la Carmi e Nan Goldin. Per poi proseguire vi confronterete con il resto delle rilettura della memoria. con le storie di coloro che hanno deciso proposte? volontariamente di muoversi al di fuori Più che guardare a singole In altri momenti espositivi si sondano delle convenzioni sociali: artisti, attivisti, manifestazioni, Photo Open Up vuole due filoni molto importanti per la freaks emergono negli scatti di Wegee, creare un dialogo ideale con tutti questi fotografia: il collezionismo e l’archivio… Edward Weston e Diane Arbus. soggetti (Festival, musei e centri di L’inizio ideale del festival è al Museo La mostra Un paese di dialoghi e conflitti riflessioni teorica) che portano avanti degli Eremitani con la mostra Io, l’altro (e espone per la prima volta un’ampia una serie di interrogativi sul ruolo sociale l’altrove), un percorso fotografico con oltre selezione dello straordinario patrimonio e politico dell’immagine nella nostra ottanta pezzi (dalla prestigiosa collezione fotografico della Grazia Neri, una delle società. Per questo i lavori esposti nelle di Mario Trevisan) che si snoda dalla più prestigiose agenzie fotografiche mostre vogliono creano un percorso seconda metà dell’Ottocento fino ai nostri europee del Novecento. Il percorso per cogliere il senso profondo delle giorni per raccontare la società attraverso espositivo si snoda attorno al tema del immagini e dei processi con cui vengono la figura del “diverso”, dell’escluso e le dissenso, della manifestazione e del concepite e fruite, perché, come vicende di coloro che non si sono arresi singolo che si solleva per cambiare la ricordava il grande studioso John Berger al conformismo. Ecco, scorrere i vari società raccontando le contestazioni del «ogni immagine incorpora un modo di volti della società, dai ritratti borghesi 68′ e gli anni di piombo; emerge anche il vedere» che per sua stessa natura non dello scrittore e fotografo Lewis Carroll ritratto di una nazione sospesa tra lavoro può essere neutrale, tanto meno alla alla gente comune raccontata da Mario e nuove forme di svago, dove stanno luce della prematura caduta del mito Giacomelli e Henri Cartier-Bresson alle mutando profondamente i costumi e gli fondativo che vedeva nella fotografia culture “altre” immortalate negli scatti stili di vita attraverso gli scatti di alcuni uno specchio oggettivo del reale. di Irving Penn e Sebastião Salgado. dei più importanti fotoreporter nazionali Anche il tema della bellezza è percorso di quegli anni come Carla Cerati, Tano Che tipo di rapporto e “tradizione” ha attraverso una serie di dicotomie: quella D’Amico e Uliano Lucas. la città di Padova con il linguaggio ideale proposta da fotografi come fotografico? Robert Mapplethorpe, Helmut Newton e Con questa prima edizione avete Parlare di fotografia a Padova porta il David LaChapelle è messa in contrasto tenuto a sottolineare che Photo pensiero agli albori del mezzo quando con i corpi tormentati delle immagini Open Up entra nel circuito nazionale la città ha dato i natali a Giacomo 11
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 Caneva, uno dei maggiori autori guida del percorso tra le sedi? sulla fotografia analogica alle riflessione dell’Ottocento italiano e protagonista L’idea era di creare un Festival che sull’immagine immateriale. del Circolo Fotografico del Caffè Greco attraversasse i centri nevralgici della di Roma. Oggi il legame della città con cultura cittadina: dal Museo agli Qualche anticipazione sugli eventi a la fotografia si esprime attraverso una Eremitani (famoso nel mondo per la latere delle mostre? Incontri con autori costellazione variegata di realtà tra cui Cappella degli Scrovegni) a Palazzo ecc… circoli, associazioni, scuole e gallerie. Zuckermann, da Galleria Cavour a Il week-end inaugurale del 21 e 22 Ad esempio tra i partner del festival vi Palazzo Moroni, dal Monte di Pietà a settembre è ricco di eventi, te ne cito è la secolare istituzione cittadina della Palazzo Angeli, dal Museo Antoniano qualcuno. Nella mattinata di sabato Veneranda Arca di S. Antonio che ha fino all’Ex Macello; a questi si unisce il noto collezionista Mario Trevisan promosso la mostra Padova Sacra. il programma del Fuori Festival con accompagnerà alla scoperta della sua Arte architettura, religiosità e devozione una ventina di esposizione lungo tutti collezione al Museo degli Eremitani e popolare nell’immagine fotografica, 1850- i quartieri della città, comprese le sempre lungo la mattinata ci saranno le 1931 al Museo Antoniano. L’esposizione periferie. letture portfolio realizzate dai colleghi ripercorre il tema della devozione in città Le varie esposizioni, unificate dal tema curatori Matteo Balduzzi e Daniele De (da metà Ottocento al 1931) attraverso Dialoghi e Conflitti, costituiscono un Luigi. Nel pomeriggio a Galleria Cavour il lavoro di importanti autori del tempo unico organismo fatto di immagini che si vi sarà un talk che vedrà, tra gli altri, come Domenico Bresolin, Carlo Naya, mettono in relazione tra loro per portare la storica della fotografia Giovanna Carlo Ponti e i fratelli Alinari. il fruitore a compiere un percorso dello Calvenzi e l’artista Paolo Mussat Sartor sguardo dalla fotografia dell’Ottocento in occasione dell’apertura della mostra Che tipo di scelte sono state fatte per fino alla ricerche sperimentali del Cattedrali Industriali. La domenica gli spazi espositivi? Esiste una sorta di contemporaneo, dall’indagine d’archivio mattina l’autore giapponese Kensuke Koike guiderà il pubblico a Palazzo Zuckermann alla scoperta della sua mostra sospesa tra fotografia vintage e immaginazione e il pomeriggio ci sarà un talk con Grazia Neri, leggendaria fondatrice dell’omonima agenzia fotografica. A questo si aggiunge il programma del Fuori Festival che per un mese proporrà decine di mostre e incontri con l’autore, rassegne di cinema, una festa della fotografia, il contest Wiki Loves Monuments e perfino un contest di racconti ispirato al tema del festival. Photo Open Up – Festival Internazionale di Fotografia a cura di Carlo Sala 21 settembre – 27 ottobre 2019 Padova, sedi varie Info: www.photopenup.com Sandy Skoglund, Body Limits, 1992, stampa a colori su carta cibachrome applicata su alluminio. Courtesy: Paci contemporaney gallery (Brescia – Porto Cervo IT) 12
SPAZIO TESTONI’s HISTORY # 1 – HUMAN PLACES – Luoghi Umani Fabio Giampietro, Due Torri, 2015, olio su tela, cm 110x115 Filippo Centenari Ulrich Egger Andrea Francolino Fabio Giampietro James Kalinda Alan Maglio Bologna Via D’Azeglio 50 SEPT 14 – OCT 12 / 2019 www.spaziotestoni.it
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 Scegliere un nuovo futuro: A PICK GALLERY Intervista a VALENTINA BONOMONTE ed EMANUELA ROMANO di Michele Bramante La mostra dell’artista tedesco Michael vita nel 2012. A Pick Gallery è dunque Siamo partite da una collaborazione Conrads sigla la partenza della un ampliamento del progetto madre, con un importante gallerista italiano nuova Galleria torinese di Valentina che non cessa di esistere, ma prosegue concentrandoci sulla pittura, che Bonomonte e Emanuela Romano. A parallelamente la sua attività in modo amiamo molto. Ci siamo poi aperte Pick Gallery apre lo scorso giugno complementare, con una spartizione a media differenti dando sempre più in San Salvario, quartiere più noto di campo basata sulla nazionalità degli spazio ad artisti presenti sulla scena per le serate della movida che per artisti, stranieri per la nuova realtà e torinese e, nel contempo, alle proposte le sue attività culturali, che pure non italiani per Opere Scelte. internazionali. mancano, così come si deve segnalare Le fiere sono arrivate in un secondo la presenza di piccoli spazi artistici Siete partite sette anni fa. Cosa vi momento, perché inizialmente volevamo autogestiti e qualche precedente sembra maggiormente cambiato da concentrarci sulla programmazione in anche in materia di gallerie ufficiali. Ma allora? galleria consolidandone l’identità. la sua apparizione non è improvvisa Sicuramente i cambiamenti sono stati Un altro cambiamento riguarda la nel panorama delle imprese artistiche, tanti. Nel nostro percorso abbiamo comunicazione. All’inizio spedivamo con perché le due galleriste vi trasfondono affrontato tante sfide; giorno per giorno posta ordinaria un numero consistente l’esperienza maturata con la loro prima abbiamo reinventato la galleria e i di inviti. Gli inviti si sono trasformati in creatura, Opere Scelte, a cui danno feedback sono stati positivi. pamphlet con maggiori informazioni Michael Conrads, Preview | Review, exhibition view, 2019. Ph. Francesca Cirilli 14
ESPOARTE DIGITAL sugli artisti. Successivamente, siamo meno limiti sulle dimensioni delle opere, arrivate alla progettazione di booklet di pensare a eventi e performance e di con immagini e testo sulla mostra, e collaborare con altre Gallerie. Durante ora stiamo per cominciare a produrre Artissima, ad esempio, proporremo cataloghi di approfondimento. due mostre differenti: la personale Senza dubbio, però, il più grande del berlinese Jan Muche, artista con il cambiamento del 2019 riguarda la nuova quale lavoriamo da molto tempo, e la sede, associata al rebranding della personale dell’artista sudafricana Bianca galleria. Opere Scelte, infatti, ha dato Bondi, che accoglieremo tramite la vita al nostro nuovo progetto, A Pick collaborazione con la Galleria spagnola Gallery, che è l’evoluzione della realtà JosédelaFuente. precedente. Una cosa non è cambiata: l’entusiasmo per questo lavoro che Quale deve essere, secondo voi, il ruolo ci appassiona ogni giorno di più, pur di una Galleria oggi? considerando tutte le difficoltà del caso! Oggi una Galleria è un luogo dove succedono molte cose. Non si Certamente avete dato continuità tra i programmano solo mostre con lo due progetti. Lo dimostra la personale scopo di commercializzare le proposte dell’artista Michael Conrads con il quale artistiche, ma si lavora con l’arte in collaborate da anni. Quali sono, invece, maniera trasversale. gli elementi di discontinuità, se ci sono? Da sinistra: Valentina Bonomonte, Michael La nostra idea di Galleria è un luogo, non In realtà si tratta di una sorta di Conrads e Emanuela Romano durante l’opening solo fisico, dove attivare connessioni, di Preview | Review. Ph. Francesca Cirilli sdoppiamento. L’idea è di promuovere scoprire nuove realtà, discutere, gli artisti italiani con Opere Scelte, che appassionarsi e divertirsi. quindi continuerà ad esistere, mentre A Artisti, galleristi e collezionisti tramite la Pick Gallery seguirà gli artisti stranieri. Il nuovo spazio, molto più grande del Galleria possono diventare una “squadra” Continueremo a lavorare con molti degli precedente e con una conformazione ed essere partecipanti attivi del sistema autori che già conosci, e ci saranno delle diversa, ci dà la possibilità di lavorare dell’arte grazie a una delle pratiche più new entry. con installazioni più complesse e con belle: la condivisione. Michael Conrads, Preview | Review, exhibition view, 2019. Ph. Francesca Cirilli 15
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 Quali strategie vi hanno premiato di Senza dubbio le opere devono colpirci collaborazioni con nuovi artisti e più? al primo impatto, e poi approfondiamo la gallerie internazionali, partecipare a Probabilmente è l’attitudine che ci ricerca, che dev’essere coerente e seria. fiere importanti, essere presenti su ha sempre accompagnate, ovvero Dal nostro punto di vista, quello che portali riconosciuti e dedicati al settore procedere a piccoli passi ma con rende interessante un’opera d’arte dell’arte contemporanea, come ad ambizione. contemporanea è la sua capacità di esempio Artsy, e in generale rafforzare la Abbiamo sempre ponderato con mostrare elementi innovativi in dialogo comunicazione. attenzione ogni decisione, scegliendo, a con il passato, e che, quindi, sappiano volte, di rimandare alcune iniziative che esprimersi con linguaggi ambivalenti in A Pick Gallery consideravamo premature. Abbiamo relazione con il tempo. via Bernardino Galliari 15/C, Torino partecipato a fiere all’estero (Stati Uniti, Come tutti, guardiamo anche biografia Info: https://apickgallery.com Spagna, Austria), avviato collaborazioni e curriculum degli artisti, ma alla fine ad significative dentro e fuori l’Italia e essere determinante è spesso il feeling Mostra in corso: vogliamo gradualmente aumentare la personale. Scegliere di rappresentare Michael Conrads. PREVIEW | REVIEW nostra presenza a livello internazionale. un artista vuol dire attivare un rapporto 6 giugno – 19 ottobre 2019 Non è stato semplice inserirsi nel profondo, onesto e collaborativo che mercato dell’arte, ma pensiamo di possa portare dinamiche di successo e aver acquisito sempre più credibilità di crescita reciproca. mostrandoci tenaci e perseveranti. Come sta crescendo la vostra presenza Da cosa vi fate conquistare quando all’estero, tra fiere o collaborazioni? Michael Conrads, Preview | Review, scegliete di rappresentare un artista? Con A Pick Gallery vogliamo avviare exhibition view, 2019. Ph. Francesca Cirilli 16
SPAZIO TESTONI’s HISTORY # 2 – WOMEN IN ART – Donne in Arte Lea Golda Holterman, Diu, 2015, stampa fotografica su carta, cm 50x50 Maria Rebecca Ballestra Dellaclà Lea Golda Holterman Caroline Le Méhauté Donatella Lombardo Melissa Provezza Elisa Saggiomo Caterina Sbrana Bologna Via D’Azeglio 50 OCT 19 – NOV 25 / 2019 www.spaziotestoni.it
ESPOARTE DIGITAL Agenda GRANDI MOSTRE Autunno 2019 Una selezione delle grandi mostre della nuova stagione espositiva italiana selezione a cura di ELENA BORNETO 19
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 / ASTI / Claude Monet, Barche sulla spiaggia di Etretat, 1883 olio su tela, cm 65x81, Fondation Bemberg, Toulouse MONET E GLI IMPRESSIONISTI IN NORMANDIA Fondazione Asti Musei, Fondazione primi decenni dell’Ottocento, le tappe hanno conferito alla Normandia, accanto Cassa di Risparmio di Asti, la Regione salienti della pittura di impressione, alla Provenza ed all’Ile-de-France, Piemonte, il Comune di Asti e Arthemisia evolutasi poi in post-impressionismo l’immagine emblematica della felicità – in collaborazione con Ponte - e nei principali movimenti delle del dipingere. Organisation für kulturelles management avanguardie artistiche del Novecento GMBH e con la partecipazione del che utilizzano il colore come strumento MONET E GLI IMPRESSIONISTI Gruppo Cassa di Risparmio di Asti – principale di espressione. IN NORMANDIA. Capolavori dalla presentano ad Asti, a Palazzo Mazzetti, Da Claude Monet a Eugène Boudin, Collezione Peindre en Normandie la mostra Monet e gli impressionisti in da Théodore Géricault a Jean-Baptiste a cura di Alain Tapiè Normandia. Capolavori dalla Collezione Corot, da Charles Daubigny a Jacques 13 settembre 2019 - 16 febbraio 2020 Peindre en Normandie, un eccezionale Villon, da Auguste Renoir a Pierre Palazzo Mazzetti corpus di 75 opere che racconta il Bonnard: un percorso che racconta gli Corso Vittorio Alfieri 357, Asti movimento impressionista in Normandia. scambi, i confronti e le collaborazioni tra Info: www.fondazioneastimusei.it L’esposizione ripercorre, a partire dai grandi artisti che, per più di un secolo, www.astimonet.it 20
ESPOARTE DIGITAL Fernando Botero, Woman with lipstick, 2002 matita colorata su carta, cm 40x30. Collezione privata dell’artista / BOLOGNA / BOTERO Le sale affrescate di Palazzo Pallavicini Belle Arti di Bologna, è articolata in sette personalità religiose, individui colti nella ospiteranno, dal 12 ottobre 2019 al 12 sezioni e rispetta i temi cari all’artista propria quotidianità: una rassegna visiva gennaio 2020, un’importante esposizione ponendo la sua attenzione all’occhio che tiene conto dell’intensa ricerca visiva inedita dedicata all’artista colombiano poetico che questi è capace di posare di Botero, tesa all’affermazione del suo Fernando Botero. sul mondo, regalando una bellezza fatta caratteristico linguaggio. La mostra – curata da Francesca di volumi abbondanti, colori avvolgenti Bogliolo in collaborazione con l’artista e iconografie originali. Un visionario e promossa dal Gruppo Pallavicini inno all’esistenza che approfondisce S.r.l – sarà costituita da un corpus di il disegno inteso come fondamento BOTERO 50 opere, comprendenti una serie di della forma, primario e imprescindibile a cura di Francesca Bogliolo disegni realizzati a tecnica mista e un strumento di bellezza. Tra i soggetti 12 ottobre 2019 – 12 gennaio 2020 pregiato insieme di acquerelli a colori selezionati compaiono personaggi legati Palazzo Pallavicini su tela. L’esposizione, il cui allestimento alla tauromachia e al circo, silenti ed Via San Felice 24, Bologna è stato progettato con l’Accademia di equilibrate nature morte, delicati nudi, Info: www.palazzopallavicini.com 21
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 / BOLOGNA / CHAGALL Sogno e Magia Dal 20 settembre, a Palazzo Albergati private e quindi di difficile accesso per il dell’artista. Un immaginario onirico in cui di Bologna, sarà inaugurata la mostra grande pubblico. è difficile discernere il confine tra realtà Chagall. Sogno e Magia, dedicata al Curata da Dolores Duràn Ucar, la mostra e sogno. grande artista russo; la cultura ebraica, la racconta, attraverso 5 sezioni in cui sono cultura russa e quella occidentale, il suo riassunti tutti i temi cari all’artista, un amore per la letteratura, il suo profondo mondo intriso di stupore e meraviglia. credo religioso, il puro concetto di Amore Nelle opere coesistono ricordi d’infanzia, CHAGALL. SOGNO E MAGIA e quello di tradizione, il sentimento per la fiabe, poesia, religione ed esodo, un a cura di Dolores Duràn Ucar sua sempre amatissima moglie Bella, in universo di sogni dai colori vivaci, di 20 settembre 2019 - 1 marzo 2020 160 opere tra dipinti, disegni, acquerelli sfumature intense che danno vita a Palazzo Albergati e incisioni. Un nucleo di opere rare e paesaggi popolati da personaggi, reali o Via Saragozza 28, Bologna straordinarie, provenienti da collezioni immaginari, che si affollano nella fantasia Info: www.palazzoalbergati.com Marc Chagall Gli innamorati con l’asino blu, 1955 ca. olio su tela, cm 30x27 Private Collection, Swiss © Chagall®, by SIAE 2019 22
ESPOARTE DIGITAL / CASERTA / DA ARTEMISIA A HACKERT Storia di un antiquario collezionista alla Reggia Dal 16 settembre 2019 al 13 gennaio all’interno della collezione reale, DA ARTEMISIA A HACKERT. 2020 nella Sala degli Alabardieri, nella esposta nelle sale della Reggia, e Storia di un antiquario collezionista Sala delle Guardie del Corpo e nelle i dipinti presenti nella Lampronti alla Reggia Retrostanze settecentesche degli Gallery, nonché di esaltare il fascino a cura di Lampronti Gallery appartamenti storici della Reggia della pittura del ‘600 e ‘700 nella 16 settembre 2019 - 13 gennaio 2020 di Caserta, saranno esposte opere sua globalità. In occasione della Reggia di Caserta appartenenti al gallerista Cesare mostra sarà esposto, per la prima Viale Douhet 2/a, Caserta Lampronti. volta a Caserta, il Porto di Salerno Info: www.cesarelampronti.com La mostra nasce dall’idea di avvicinare di Jakob Philipp Hackert, che è il www.reggiadicaserta.beniculturali.it il mondo del collezionismo privato “pezzo mancante” della serie dei e delle gallerie d’arte a quello dei Porti realizzata da Hackert per il re Musei, intesi come luoghi deputati alla Ferdinando IV di Borbone. La mostra, fruizione e alla valorizzazione culturale quindi, diventa così occasione per per “pubblici” sempre più eterogenei. mostrare ai visitatori l’intera serie Jakob Philipp Hackert Essa si propone di mostrare il legame dei Porti del Regno, recentemente The Port of Salerno from Vietri esistente tra le opere già presenti restaurata. olio su tela, cm 134,7x221,6 23
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 / CARPI (MO) / PERSONAE Picasso, Kirchner, Chagall Dal 13 settembre 2019 al 6 gennaio 2020, Chagall. avvio con le 47 xilografie di piccolo i Musei di Palazzo dei Pio di Carpi (MO), La rassegna, curata da Enzo Di Martino formato di Ernst Ludwig Kirchner in occasione della XIX edizione della e Manuela Rossi, ideata e prodotta dal (1880-1938), contenute nel libro di poesie Biennale di xilografia contemporanea, Comune di Carpi – Musei di Palazzo dei Umbra vitae scritte da Georg Haym, ospitano la mostra PERSONAE, che Pio, col contributo di Fondazione Cassa autore visionario, morto a soli 25 anni, presenta le opere incise nel legno di Risparmio di Carpi, Assicoop Modena profeta della catastrofe di un mondo quattro maestri dell’arte del Novecento, & Ferrara, è parte del programma del travolto dalla tecnica e anticipatore quali Pablo Picasso, Ernst Ludwig FestivalFilosofia. dell’espressionismo più esasperato. Kirchner, Georges Rouault, Marc Il percorso espositivo prende idealmente La mostra prosegue con Le chef- d’oeuvre inconnu di Honoré de Balzac, considerato il più bel libro d’artista di Pablo Picasso (1881-1973), uscito a Parigi nel 1931 in 340 copie per le edizioni di Ambroise Vollard. Le 105 xilografie Georges Rouault (1871-1958) tratte della Réincarnations du Père Ubu (1932), risultano nitide, delicate e potenti al tempo stesso, seguendo il segno a volte sottile a volte più spesso dell’artista. Ciò che colpisce di queste incisioni è la caratterizzazione dei personaggi, con la quale Rouault enfatizza le espressioni per farli assomigliare a caricature grottesche e tragiche, che suscitarono l’ammirazione degli espressionisti. L’esposizione si chiude con le acqueforti che Marc Chagall (1887-1985) realizzò per illustrare Le anime morte di Nicolas Gogol. XIX BIENNALE DI XILOGRAFIA CONTEMPORANEA PERSONAE. PICASSO, KIRCHNER, CHAGALL a cura di Enzo Di Martino e Manuela Rossi 13 settembre 2019 – 6 gennaio 2020 Musei di Palazzo dei Pio Piazza dei Martiri 68, Carpi (MO) Info: tel 059/649955 - 360 Georg Heym, Umbra vitae, mit 47 originalholzschnitten von Ernst Ludwig Kirchner (Umbra vitae con 47 xilografie originali di Ernst Ludwig Kirchner), Kurt Wolff Verlag Munchen 1924. Copertina 24
ESPOARTE DIGITAL / CATANZARO / BERTOZZI & CASONI. Terra! Dal 21 settembre al 20 novembre temi cari ai due artisti, primo fra BERTOZZI & CASONI. TERRA! 2019, il MARCA - Museo delle Arti di tutti, quello del cibo in tutte le sue a cura di Michele Bonuomo Catanzaro, diretto da Rocco Guglielmo, declinazioni - avanzi di banchetti, 21 settembre – 20 novembre 2019 ospita la mostra Bertozzi & Casoni. rifiuti, lattine, rimasugli, pattumiere -, Museo MARCA Terra!, che presenta 30 opere di diversi oltre a fiori, animali, ed elementi della via Alessandro Turco 63, Catanzaro formati, realizzate da due tra i più vita quotidiana che, sapientemente Info: www.museomarca.info importanti e riconosciuti maestri della smembrati e riassemblati, compongono scultura ceramica contemporanea. le insolite nature morte realizzate in La prima personale del duo in terra ceramica policroma che li hanno resi calabrese, organizzata dalla Fondazione celebri. Rocco Guglielmo e dall’Amministrazione La mostra è accompagnata da un Provinciale di Catanzaro, per la cura catalogo bilingue (italiano/inglese) Bertozzi & Casoni, Composizione n. 14, 2009, di Michele Bonuomo, affronta alcuni pubblicato da Silvana Editoriale. ceramica policroma, cm 175x323x25 25
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 / CONEGLIANO (TV) / DAGLI IMPRESSIONISTI A PICASSO Capolavori della Johannesburg Art Gallery Dagli Impressionisti a Picasso: sono prestigiosi contatti, riuscì ad acquisire questi i capolavori selezionati dalla capolavori immortali di Johannesburg Art Gallery, uno dei più celebri artisti europei tra la fine importanti musei d’arte ad oggi esistenti dell’Ottocento e la prima metà del nel continente africano, che saranno secolo successivo. esposti nello storico Palazzo Sarcinelli di Conegliano. La Johannesburg Art Gallery si è DAGLI IMPRESSIONISTI A costituita grazie all’ingente apporto PICASSO. CAPOLAVORI DELLA di donazioni fatte da collezionisti JOHANNESBURG ART GALLERY sudafricani sensibili all’arte. Il nucleo di 11 ottobre 2019 - 2 febbraio 2020 Paul Signac, La Rochelle, 1912, questa importante raccolta è il lascito Palazzo Sarcinelli olio su tela, cm 71,2x100 di Lady Florence Phillips, appassionata Via XX Settembre 132, Conegliano (TV) collezionista che, grazie ai suoi Info: www.artika.it / CREMONA / ORAZIO GENTILESCHI La Fuga in Egitto e altre storie Dal 22 novembre, alla Pinacoteca prima del Kunsthistorisches Museum Ala Ponzone di Cremona, si possono di Vienna e la seconda di collezione ammirare l’una di fianco all’altra due privata, la mostra – promossa dal versioni del Riposo durante la fuga in Comune di Cremona attraverso i suoi Egitto, capolavori di Orazio Gentileschi. Civici Musei, con la curatela da Mario Accanto alle due magnifiche tele, la Marubbi – propone una selezione di altri dipinti, sculture, avori, incisioni sulla popolare “Fuga” tramandata dal solo Vangelo di Matteo ma protagonista dei Vangeli apocrifi. ORAZIO GENTILESCHI. LA FUGA IN EGITTO E ALTRE STORIE a cura di Mario Marubbi 22 novembre 2019 - 2 febbraio 2020 Pinacoteca Ala Ponzone Via Dati Ugolani 4, Cremona Info: musei.comune.cremona.it Orazio Gentileschi, Riposo durante la fuga in Egitto, olio su tela, Vienna, Kunsthistoriches Museum 26
ESPOARTE DIGITAL / FAENZA / PICASSO La sfida della ceramica 50 pezzi unici provenienti dalle PICASSO. LA SFIDA DELLA collezioni del Musée National Picasso- CERAMICA Paris saranno in mostra al MIC di a cura di Harald Theil e Salvador Haro Faenza, dal 1 novembre 2019 al 12 con la collaborazione di Claudia Casali aprile 2020, in una grande mostra dal 1 novembre 2019 - 12 aprile 2020 titolo Picasso. La sfida della ceramica MIC – Museo Internazionale delle a cura di Harald Theil e Salvador Haro ceramiche in Faenza con la collaborazione di Claudia Casali. Viale Baccarini 19, Faenza Pablo Picasso, Un nucleo di inestimabile valore e un Info: www.micfaenza.org Vase femme à l’amphore, 1947-48 prestito eccezionale che affronta tutto il percorso e il pensiero creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla. Nella mostra faentina verranno analizzate le fonti di ispirazione di Picasso, proprio a partire dai manufatti presenti nelle collezioni del MIC. La ceramica classica (con le figure nere e rosse), i buccheri etruschi, la ceramica popolare spagnola e italiana, il graffito italiano quattrocentesco, l’iconografia dell’area mediterranea (pesci, animali fantastici, gufi e uccelli) e le terrecotte delle culture preispaniche che saranno esposte in un fertile e inedito dialogo con le ceramiche di Picasso. E una sezione speciale verrà dedicata al rapporto tra Picasso e Faenza. Diversi sono i pezzi di Picasso che il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza possiede grazie al tramite di Tullio Mazzotti di Albisola, di Gio Ponti e dei coniugi Ramié i quali furono sollecitati a richiedere alcuni manufatti al Maestro per un’esposizione a Faenza e, soprattutto, per la ricostruzione delle Collezioni d’arte ceramica moderna andate distrutte nell’ingente bombardamento alleato del maggio 1944. La mostra sarà integrata con l’esposizione di documenti e fotografie, mai esposti, ed appartenenti all’archivio storico del MIC. Completerà il ricco apparato didattico e fotografico un video storico di Luciano Emmer del 1954 (Picasso a Vallauris). La mostra fa parte di «Picasso – Méditerranée», un’iniziativa del Musée National Picasso-Paris. 27
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 / FIRENZE / ENIGMA PINOCCHIO Da Giacometti a LaChapelle Arriva a Firenze una mostra interamente libri e che gli artisti hanno spesso ENIGMA PINOCCHIO. Da Giacometti a dedicata alla creatura di Collodi, eletto a protagonista del loro universo LaChapelle la marionetta di legno, simbolo immaginario. a cura di Lucia Fiaschi universalmente noto dell’Italia e della Specchio della complessità e 22 ottobre 2019 - 22 marzo 2020 Toscana: Pinocchio. dell’elusività del nostro tempo, tra Villa Bardini, Curata da Lucia Fiaschi, da un’idea sculture in legno, ferro e cartapesta, Costa San Giorgio 2, Firenze di Lucia Fiaschi e Ambra Nepi, nella dipinti, bronzi, foto storiche e video, la Info: www.villabardini.it splendida cornice di Villa Bardini, figura di Pinocchio viene raccontata sotto arriva la mostra che racconta le mille mille forme e attraverso i tanti occhi che sfaccettature dell’enigmatica creatura gli artisti – tra i quali quali Giacometti, di Collodi – ancora una volta più LaChapelle, Munari, Paladino, Calder, Sam Havadtoy, Sitting Pinocchio, 2017, mixed contemporanea – che si allontana Ontani, McCarthy, Venturi – hanno dato media, lace, acrylic and gold leaf on resin, sempre di più dalle sole pagine dei alla celebre marionetta di origine toscana. cm 46x39x32. Collezione privata 28
ESPOARTE DIGITAL / FIRENZE / LA FIRENZE DI GIOVANNI E TELEMACO SIGNORINI caratterizza la mostra, unito all’indubbio spessore storico-critico, è tra le ragioni che hanno spinto la famiglia Antinori a realizzare il progetto con l’Istituto Matteucci. Per la prima volta, in occasione di La Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini, il pubblico potrà ammirare i Saloni storici del Piano Nobile di Palazzo Antinori, opportunità che da sola merita un viaggio a Firenze. Saranno essi ad accogliere le opere in mostra, capolavori notissimi ma anche tele che trovano qui la propria prima esposizione pubblica. La scoperta del carteggio inedito tra LA FIRENZE DI GIOVANNI E Telemaco Signorini, il padre Giovanni TELEMACO SIGNORINI e il fratello minore Paolo, ha condotto Progetto e curatela: Elisabetta Matteucci e Silvio Balloni a Elisabetta Matteucci e Silvio Balloni ideare questa raffinata esposizione che 19 settembre 2019 - 10 novembre 2019 Telemaco Signorini, Villa Toscana, vanta due protagonisti, i Signorini da un Palazzo Antinori 1872-1874, olio su tela, cm 61x116 lato e la loro Firenze dall’altro. Piazza degli Antinori 3, Firenze Il tratto di marcata “fiorentinità” che Info: www.lafirenzedeisignorini.antinori.it / GENOVA / BERNARDO STROZZI La conquista del colore A Genova, dall’11 ottobre 2019 al 12 esposto al pubblico in un contesto gennaio 2020, apre Bernardo Strozzi museale. (1582/1644). La conquista del colore: Ad accompagnare la mostra, un una mostra monografica costituita da ricco calendario di eventi e iniziative una cinquantina di opere, in gran parte collaterali che permetterà di inedite, nella suggestiva cornice di approfondire ulteriormente l’opera di Palazzo Nicolosio Lomellino, tra i più Strozzi, coinvolgendo l’intero territorio affascinanti palazzi dei Rolli di Strada ligure. Nuova, che quest’anno festeggia i 15 anni dalla sua apertura al pubblico. Curata da Anna Orlando e Daniele BERNARDO STROZZI (1582/1644). Sanguineti, l’esposizione rappresenta LA CONQUISTA DEL COLORE un evento straordinario, sia dal punto a cura di Anna Orlando e Daniele di vista scientifico che culturale, con Sanguineti l’eccezionale opportunità di esporre 11 ottobre 2019 - 12 gennaio 2020 Bernardo Strozzi, le opere del pittore a confronto diretto Palazzo Nicolosio Lomellino Vocazione dei santi Pietro e Andrea, olio su tela, con il suo ciclo di affreschi-capolavoro, Via Garibaldi 7, Genova cm 124,3x158. riportato alla luce nel 2000 e l’unico Info: www.palazzolomellino.org Collezione privata 29
SPECIALE NUOVA STAGIONE 2019 / MANTOVA / PROGETTO MANTOVA: CITTÀ DI GIULIO ROMANO Con nuova e stravagante maniera Giulio Romano: Arte e Desiderio La città di Mantova celebra il maestro da un importante evento in programma a Laura Angelucci, Paolo Bertelli, Renato manierista con il progetto Mantova: Città Palazzo Ducale di Mantova. Dal 6 ottobre Berzaghi, Paolo Carpeggiani, Sylvia Ferino, di Giulio Romano, un ricco programma 2019 al 6 gennaio 2020, si terrà “Con Augusto Morari, Roberta Serra e Luisa di proposte culturali ed eventi espositivi, nuova e stravagante maniera”. Giulio Onesta Tamassia – vede il coinvolgimento ideato in stretta collaborazione con Romano a Mantova, una mostra nata dalla del Département des Arts Graphiques le principali istituzioni del territorio. collaborazione tra il Complesso Museale del Musée du Louvre che, per la prima Protagoniste del palinsesto saranno le Palazzo Ducale di Mantova e il Musée du volta, concederà in prestito un nucleo di mostre allestite a Palazzo Ducale e a Louvre di Parigi che intende illustrare la settantadue disegni, che ripercorreranno, Palazzo Te, dal 6 ottobre 2019 al 6 gennaio figura di Giulio Romano e la sua “nuova in maniera organica e completa, la 2020. maniera” di fare arte, in particolare nella carriera professionale di Giulio Romano, città gonzaghesca, mettendone in luce dagli esordi a Roma, alla lunga e intensa La figura di Giulio Romano, pseudonimo le peculiarità e l’aspetto fortemente attività a Mantova, evidenziando la di Giulio Pippi de’ Jannuzzi (Roma, 1492 innovativo. molteplicità dei suoi interessi. Il suo genio o 1499 - Mantova, 1546), il più talentuoso Il progetto elaborato dal comitato poliedrico, infatti, si espresse in forme tra gli allievi di Raffaello, sarà celebrata scientifico – composto da Peter Assmann, artistiche e discipline estremamente 30
ESPOARTE DIGITAL varie, dall’architettura alla pittura, dagli Palazzo Te torna a celebrare, a distanza Palazzo Te e dal Comune di Mantova, arazzi all’oreficeria, trovando un comune di trent’anni dalla grande monografica organizzato e prodotto con la casa editrice denominatore nella pratica del disegno, del 1989, il genio di Giulio Romano Electa. nella quale Giulio eccelse fin dagli anni di con la mostra Giulio Romano: Arte e formazione nella bottega di Raffaello. Desiderio. L’esposizione, allestita nelle GIULIO ROMANO: ARTE E DESIDERIO Accanto alle opere del Louvre la mostra Sale Napoleoniche, indaga la relazione a cura di Barbara Furlotti, Guido proporrà un’ulteriore e ricca selezione di tra immagini erotiche del mondo classico Rebecchini e Linda Wolk-Simon disegni, provenienti dalle più importanti e invenzioni figurative prodotte nella 6 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020 collezioni museali italiane e straniere (tra prima metà del Cinquecento in Italia, Palazzo Te cui l’Albertina di Vienna, il Victoria & Albert esponendo dipinti, disegni e oggetti Viale Te 13, Mantova Museum di Londra, la Royal Collection a preziosi provenienti da venti istituzioni, Info: www.giulioromanomantova.it Windsor Castle), oltre a dipinti, stampe e tra cui il Metropolitan Museum of Art di www.fondazionepalazzote.it maioliche. New York e l’Ermitage di San Pietroburgo. Concentrandosi sul lavoro di Giulio CON NUOVA E STRAVAGANTE Romano, il percorso espositivo evidenzia MANIERA. GIULIO ROMANO A la capillare diffusione di un vasto repertorio Manifattura di Willem de Pannemaker MANTOVA di rappresentazioni erotiche nella La visione di Aglauro della camera nuziale con il sostegno del Musée du Louvre cultura artistica cinquecentesca e svela di Erse, 1540 ca., arazzo in lana e seta, mm 4369x5410. New York, The Metropolitan Museum di Parigi le influenze esistenti tra cultura alta e of Art, bequest of George Blumenthal © Archivio 6 ottobre 2019 - 6 gennaio 2020 cultura bassa nella produzione di tali Scala Group, Antella / © 2019. Image copyright The Metropolitan Museum of Art / Art Resource / Palazzo Ducale immagini. L’esposizione è parte integrante Scala, Firenze Piazza Sordello 40, Mantova del programma di mostre ed eventi Giulio Nella pagina a fianco: Info: www.giulioromano2019.it Romano è Palazzo Te (settembre 2019 – Giulio Romano e bottega, Diomede combatte www.mantovaducale.beniculturali.it giugno 2020), promosso dalla Fondazione Fegeo e Ideo, Mantova, Palazzo Ducale, Sala di Troia 31
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