COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015

Pagina creata da Valeria Chiesa
 
CONTINUA A LEGGERE
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
COMUNE DI ANZOLA
 Venerdì, 09 ottobre 2015
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
COMUNE DI ANZOLA
                                                           Venerdì, 09 ottobre 2015

Cronaca
 09/10/2015 larepubblica.it (Bologna)
 Gli appuntamenti di venerdì 9: Robot festival                                                                          1
 09/10/2015 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 18
 Eventi                                                                                                                 4
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 17
 Bar distrutto dalle fiamme, l' ombra del dolo                                                                          5
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 17                                           MATTEO RADOGNA
 Scontro mortale a Lovoleto Lunedì i funerali di Gabriella e Marco                                                      6
Cultura e turismo
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 28
 Inaugura il festival della creatività                                                                                  7
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 29                                              CESARE SUGHI
 Garuti e la Bassa «Io, narratore della pianura»                                                                        8
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 29
 Il libro cuore di Persiceto, una 'galleria ' di persone Se ne parla...                                                 10
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 29                                            MAURIZIO GARUTI
 Le radici e l' ispirazione                                                                                             11
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 28
 Arte sacra e ricami contadini                                                                                          12
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 28
 Luci dallo spazio' al Planetario                                                                                       13
Economia e lavoro
 09/10/2015 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 1
 La guida dell' Espresso incorona il Mirasole                                                                           14
 09/10/2015 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 13
 La meglio trattoria è a San Giovanni parola dell' Espresso                                                             15
 09/10/2015 Corriere di Bologna Pagina 13
 Bottura il numero uno in Italia tra passato, presente e futuro                                                         17
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 13                              LUCIA ANTONELLI, MAURO BASSINI
 Gli chef bolognesi fanno il pieno                                                                                      19
Politica locale
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 28
 Tutti i segreti della caccia                                                                                           20
Sport
 09/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 5                                         MARCELLO GIORDANO
 Bonazzi, Luccarini e Balboni: un tris d' assi alla Bolognese Centrale                                                  21
 08/10/2015 Bologna Today
 "Giro dell' Emilia", i vincitori saranno premiati sulla collina di San Luca                                            22
Pubblica Amministrazione
 09/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                                ROBERTO TURNO
 Ospedali, risparmi fino a 1 miliardo                                                                                   23
 09/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 11
 Si lavora all' unione di Imu e                                                                                         25
 09/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 15
 «Infrastrutture e città, acceleriamo»                                                                                  27
 09/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 31
 Infrastrutture, reti, energia: torna allo Stato il timone dello sviluppo                                               29
 09/10/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 50
 Pa nell'«antiriciclaggio»                                                                                              31
 09/10/2015 Italia Oggi Pagina 2                                                                     SERGIO LUCIANO
 Le aziende degli enti locali producono...                                                                              33
 09/10/2015 Italia Oggi Pagina 26                                                                 CHRISTINA FERIOZZI
 Caccia a chi foraggia terroristi                                                                                       35
 09/10/2015 Italia Oggi Pagina 27
 Appalti sempre più trasparenti                                                                                         37
 09/10/2015 Italia Oggi Pagina 32
 Revisori legali, ruolo centrale                                                                                        39
 09/10/2015 Italia Oggi Pagina 34                                                              FRANCESCO CERISANO
 Superwelfare lombardo                                                                                                  42
 09/10/2015 Italia Oggi Pagina 34
 Zanetti: prime case senza Imu                                                                                          44
 09/10/2015 Italia Oggi Pagina 35                                                                       LUIGI OLIVERI
 Mobilità, due pesi e due misure                                                                                        45
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 35
Solo dal 30 ottobre le p.a. comunicheranno...                        47
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 36
Contributi alla mobilità                                             49
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 36
Piano periferie, arrivano i soldi                                    50
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 36
Volontariato, ecco i fondi                                           52
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 37
Codice appalti, una rivoluzione                                      53
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 37
Concessioni, regole per le amministrazioni                           55
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 37
Conta la solidità finanziaria                                        57
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 38                GIANFRANCO DI RAGO
Lo Scaffale degli Enti Locali                                        58
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 38
Sedute insindacabili                                                 59
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 39
Borghi confermato alla guida di Ancrel                               61
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 39
eventi                                                               62
09/10/2015 Italia Oggi Pagina 39
Un faro per i revisori locali                                        63
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
9 ottobre 2015
                                larepubblica.it (Bologna)
                                                          Cronaca

  Gli appuntamenti di venerdì 9: Robot festival
  In questo fine settimana il roBOt potrà
  dimostrare di essere diventato, anche
  numericamente, il più grande festival di arti
  elettroniche d' Italia e uno dei riferimenti a
  livello europeo. Se il tutto esaurito in
  prevendita di Palazzo Re Enzo è ormai la
  norma, e oggi e domani non fanno eccezione,
  è con la parte notturna in Fiera che quest'
  ottava edizione punta al record di presenze.
  Nei 38mila mq destinati a roBOt Bologna Fiere
  dalle 23 ospiterà alcuni grossi nomi dell'
  elettronica internazionale. Protagonista di oggi
  (ingresso 35 euro) sarà Nina Kraviz, dj russa
  nota nel mondo acid house che chiuderà il
  Main Stage alle 4,30. Prima di lei, meritano
  attenzione i Jets in unica data italiana (ore
  00,30) e a seguire Squarepusher, veterano
  drum' n'bass. Sul Red Bull Stage (il più grande
  allestito dall' azienda in Italia) Evian Christ farà
  uno show sui generis, al buio, alle 2. Il palco
  all' esterno, nell' Area 43, sarà invece per l'
  elettronica sperimentale. I nomi più attesi
  arrivano in Fiera domani (biglietti 45 euro),
  quando ad aprire la notte sarà, alle 22, la
  bolognese Suz. Tra i big, spicca la prima volta
  in Italia del dj Tiga in versione live, sul Main
  Stage alle 3,30. Peccato per la
  sovrapposizione col duo house The Martinez
  Brothers sul Red Bull Stage. Subito dopo, alle 4,30, sul palco centrale il danese Trentemoller in una rara
  apparizione in dj­set. Esclusive del roBOt anche Daphni e la prima del nuovo show audio­video di Holly
  Herndon (Main Stage, ore 1,15 e 23). Durante le notti a Bologna Fiere, settemila litri d' acqua saranno
  distribuiti gratis al pubblico. Potenziato poi il bus 35, ogni 15 minuti andata e ritorno stazione­piazza
  della Costituzione. A Palazzo Re Enzo, invece, si inizia alle 17 fino a mezzanotte. Tra musica dal vivo e
  dj­set, screenings e documentari, da segnalare stasera il bolognese Godblesscomputers (ore 21,30), o
  la prima italiana del russo Philipp Gorbachev (ore 20,30); domani alle 22 c' è l' inusuale elettronica
  sudafricana di Nozinja. Lo scrittore Paolo Nori è un maestro particolare: s' inventa scuole per
  "descolarizzare" gli alunni. E dopo aver ideato ormai parecchi anni fa la scuola elementare di scrittura
  emiliana, quest' anno alla libreria Modo Infoshop (dove ci si può già iscrivere) apre una "scuola
  elementare di letteratura russa e scrittura emiliana (con esercizi pratici)" e una "scuola elementare di
  scrittura gialla, nera, del terrore e del brivido, con esercizi pratici". La prima comincia il 12 ottobre (dieci
  incontri di due ore e mezzo) ed è aperta a tutti, la seconda il 27 ottobre (otto incontri), ma solo per chi ha
  già frequentato altri corsi di Nori. "Ogni lezione è divisa in due parti: un momento teorico e uno di lettura
  dei compiti svolti dagli alunni», dice lo scrittore parmigiano, che se partono questi nuovi corsi lo deve a
  suoi ex studenti. «Mi hanno chiesto loro di lavorare sugli autori russi, che conosco bene, e in fondo sono
  perfetti per insegnare a far letteratura con una lingua che esce dalla pancia, da bar: il russo infatti non è
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                    Continua ­­>     1
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
9 ottobre 2015
                                 larepubblica.it (Bologna)
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
9 ottobre 2015
                                larepubblica.it (Bologna)
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
9 ottobre 2015
Pagina 18                             La Repubblica (ed.
                                          Bologna)
                                                         Cronaca

  Eventi
  JACKIE A TEATRO E AL POTERE First lady e
  maestra di stile: così Jacqueline Kennedy ha
  cambiato il modo di mostrare e gestire il
  potere. Sulla sua figura e sulla grande
  trasformazione mediatica della politica
  dialogheranno Roberto Grandi e Raffaella
  Baritono, venerdì 9 ottobre, alle 22.30 a Teatri
  di Vita (via Emilia Ponente 485,info
  051566330), al termine dello spettacolo di
  Andrea Adriatico "Jackie e le altre" (ore 21).
  FESTIVAL GENERAZIONI Alle 10 al teatro
  Manzoni (de' Monari 1/ 2), inaugurazione del
  Festival delle Generazioni a cura dei
  pensionati Cisl. Alle 15,30 in Salaborsa (p.za
  Nettuno 3), "Job Act: come cambia il lavoro?"
  con Francesco Basenghi, Giuliano Cazzola,
  Claudio Domenicali, Anna Maria Furlan,
  Giuliano Poletti; alle 19 "Generazione Non è la
  Rai, lo Stile Marzullo e il Musical".
  Alle 17,30 in piazza Maggiore "(Pre)visioni per
  il futuro", Andrea Cangini intervista Romano
  Prodi.
  Alle 21 al teatro Manzoni, concerto
  "Generazioni in musica" con Omar Pedrini,
  Eugenio Bennato, Beppe Carletti, Andrea
  Mingardi.
  LENNON AL CINEMA Alla Sala Cervi della
  Cineteca, in via Riva Reno 72, al termine della proiezione delle 20.30 e prima di quella delle 22.30 del
  film "La vita è facile a occhi chiusi" di David Trueba (storia di un professore che insegna l' inglese con le
  canzoni dei Beatles e decide di conoscere John Lennon), incontro con Antonio Taormina, studioso di
  John Lennon.
  LIBRI FUORI PORTA Alle 21 alla biblioteca di Anzola, Guido Scorza presenta "Meglio se taci", per la
  rassegna Dialoghi a Chiare Lettere organizzata dall' ANPI. Alle 18 alla Casa della Conoscenza di
  Casalecchio, per l' anniversario dell' Eccidio del Cavalcavia, presentazione del libro "9.813 chilometri di
  memoria" di G. Casarini.
  FESTE E SAGRE Da oggi a domenica a San Matteo della Decima, 37° edizione del "Festone",
  spettacoli, mostre, bancarelle.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                  4
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
9 ottobre 2015
Pagina 17                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Bologna)
                                                         Cronaca

  Bar distrutto dalle fiamme, l' ombra del dolo
  Persiceto A fuoco l' Hacca di via Stefani. La titolare: «Presi di mira e minacciati»

  di PIERLUIGI TROMBETTA ­ SAN GIOVANNI
  I N PERSICETO ­ È STATO distrutto da un
  incendio, presumibilmente doloso, il bar
  Hacca di San Giovanni in Persiceto di via
  Rocco Stefani, a ridosso del viale di
  circonvallazione. Il rogo è stato appiccato l'
  altra mattina intorno alle tre e mezzo e ha
  svegliato alcuni residenti che hanno dato l'
  allarme. Fortunatamente nessuno è rimasto
  ferito o intossicato.
  In particolare secondo la testimonianza di un
  cittadino, che abita di fronte al bar, si
  sarebbero avvertiti anche alcuni scoppi. Sul
  posto sono prontamente intervenuti i mezzi del
  distaccamento dei vigili del fuoco di Persiceto
  e alcune gazzelle del radiomobile dei
  carabinieri.
  I POMPIERI hanno dovuto operare per circa
  tre ore per spegnere l' incendio che aveva
  intaccato la struttura in legno del locale,
  materiale molto infiammabile. Solamente
  intorno alle sei e mezzo la zona è stata messa
  sicurezza e la via è stata parzialmente chiusa
  al traffico. «Non è la prima volta ­ racconta la
  proprietaria del bar Hacca, Manuela Murgia ­ che il mio locale viene preso di mira.
  Già l' anno scorso dei vandali procurarono seri danni. E adesso l' incendio che non ci voleva proprio
  perché ha distrutto il mio posto di lavoro. Non di rado riceviamo minacce da clienti, anche occasionali,
  che hanno alzato un po' troppo il gomito. Ma non credevo proprio che qualcuno potesse arrivare a
  compiere gesti così gravi. Comunque mi affido alle indagini delle forze dell' ordine».
  Di buon mattino sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Persiceto assieme ai colleghi del
  nucleo delle investigazioni scientifiche e alla polizia municipale di Terre d' Acqua. I militari dell' Arma
  stanno ora ricostruendo i fatti per accertare le cause dell' incendio ed identificare eventuali responsabili
  nel caso fosse confermata l' ipotesi del dolo.
  «IL MIO bar ­ aggiunge Murgia ­ era un punto di ritrovo per molte persone, per tanti ragazzi e dispiace
  molto che sia stato ridotto così. Ringrazio davvero chi mi ha manifestato solidarietà e mi ha dato
  disponibilità nell' aiutarmi a pulire i detriti. Quello che resta del mio bar».

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                 5
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
9 ottobre 2015
Pagina 17                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Bologna)
                                                        Cronaca
  BARICELLA

  Scontro mortale a Lovoleto Lunedì i funerali di
  Gabriella e Marco
  ­ BARICELLA ­ IL FUNERALE di Maria
  Gabriella Russo, 58 anni, e Marco Zennaro, 59
  anni, verrà celebrato lunedì, alle 15,30, alla
  chiesa parrocchiale in piazza Carducci a
  Baricella. Dopo le esequie, le salme verranno
  tumulate nel cimitero di Zenerigolo di
  Persiceto.
  La coppia è deceduta a seguito di un tragico
  incidente domenica scorsa sulla Porrettana
  nella semicurva dopo la chiesa di Lovoleto a
  Granarolo nello scontro tra la Fiat Panda e la
  Honda guidata da un 42enne. L' uomo si era
  messo al volante con un valore di alcol nel
  sangue cinque volte superiore al limite
  consentito.
  Il 42enne che ha alle spalle una condanna per
  guida in stato di ebbrezza nel 2005, si trova
  ora indagato per omicidio colposo. La Russo
  era molto conosciuta: è stata per anni nell'
  immaginario collettivo la «Signora Bau Bau»,
  la paladina degli animali e organizzatrice di
  tante manifestazioni legate a questo mondo.
  La donna sulle reti locali e anche su quelle
  nazionali, ha sempre portato la sua passione
  per gli amici a quattro zampe e non solo, consigliando come occuparsene e tutti gli accorgimenti per
  crescerli. In questa sua passione e in mille altre avventure, come la danza, che ha insegnato per anni, l'
  ha sempre seguita da vicino il compagno Marco Zennaro, fotoreporter e cameraman, conosciuto
  durante una manifestazione.
  L' uomo si è occupato per anni di riprendere la famosa trasmissione sportiva bolognese «Il pallone
  gonfiato» in onda sulle rete locali. La Russom, molto religiosa e conosciuta a Baricella, era fra l' altro
  una formidabile organizzatrice di manifestazioni cinofile e non solo. Al funerale di lunedì prossimo,
  probabilmente, saranno presenti molti personaggi delle televisione e giornalisti che negli anni avevano
  fatto la conoscenza della coppia.
  Matteo Radogna.

                                                                                              MATTEO RADOGNA

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                               6
COMUNE DI ANZOLA Venerdì, 09 ottobre 2015
9 ottobre 2015
Pagina 28                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Bologna)
                                                   Cultura e turismo

  Inaugura il festival della creatività
  DOMANI dalle 14 alle 19 e dalle 20 alle 22 (e
  domenica 10­12.30 e 13.30­20), nella sala
  consigliare del municipio di Persiceto, si terrà
  Collego la mente'. È il primo Festival della
  creatività con esposizione di opere e diorami
  di mattoncini, dimostrazione di robot su
  mission table Fll, esposizione di opere di
  riciclo artistico, laboratori per bambini da 0 a
  99 anni, spazio espositivo gratuito per
  appassionati di mattoncini. Ingresso libero.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               7
9 ottobre 2015
Pagina 29                         Il Resto del Carlino (ed.
                                          Bologna)
                                                     Cultura e turismo

  Garuti e la Bassa «Io, narratore della pianura»
  Lo scrittore di San Giovanni

  ­ SAN GIOVANNI IN PERSICETO ­ QUANDO
  gli chiedi se non ha mai pensato di venire a
  vivere a Bologna, ti risponde subito, con il suo
  tono affabile e misurato: «No, ho le mie radici
  in pianura, ho sempre bisogno degli argini, dei
  canali, dei segni della centuriazione romana,
  del mio ambiente. Questo paesaggio mi parla
  come un interno domestico, come fosse la mia
  casa». Maurizio Garuti, 67 anni, di professione
  scrittore, è nato a Gherghenzano, una frazione
  di San Giorgio di Piano. E quando a 4 anni si
  trasferisce con la famiglia («i miei erano
  mezzadri») a San Giovanni in Persiceto,
  compie un tragitto di 20 chilometri e qualche
  metro. Come dire niente. Sempre pianura. La
  Bassa. Il fascino dei suoi silenzi, dei suoi
  spazi, delle sue acque, che Garuti ha
  raccontato e racconta.
  Com' è nata la passione per la scrittura? «Da
  bimbo piccolo parlavo solo il dialetto ­ è la
  risposta ­. Come usava in campagna. Poi, di
  colpo, verso i 7 anni, ho cominciato ad
  appassionarmi alla parola scritta, a imitare nei
  componimenti quello che leggevo. Fu una
  rivelazione che scoccò leggendo un romanzo di Stevenson, non ricordo quale.
  Capitava spesso che il maestro mi rimproverasse perché quello che mettevo sul foglio non era farina
  del mio sacco».
  Com' erano quei paesi di allora? «Si sa che negli anni '30 i contadini potevano andare solo nelle osterie,
  il Caffè Nazionale di San Giovanni era riservato ai ricchi borghesi e ai gerarchi fascisti. Nella mia
  famiglia vi era un grande rispetto della cultura. Dopo la prigionia in Germania mio padre, Arduino, fu
  eletto sindaco per due mandati, dal 1960 al '70. Era un illetterato, e allora mia madre ritirò fuori i libri
  delle elementari e si mise a istruirlo».
  E lei che istruzione ha? «Il liceo al Minghetti, la laurea in lettere e filosofia con il professor Liano Marini e
  l' incontro con Ezio Raimondi, che era uno dei membri della giuria del premio teatrale Riccione quando
  lo vinsi nel 1982 con 'La casa dei ferrovieri'. Mi consigliò molte letture, Céline, Canetti, e altri ancora.
  Conoscerlo fu una svolta, per me».
  Per citare Celati, lei è un narratore delle pianure. Ma anche un osservatore. Com' è cambiata la
  Bassa?» «Provo spesso uno spaesamento. Non ci sono più le cavedagne, ora la campagna è fatta per i
  trattori, le vecchie case dei contadini sono lì, diroccate, sono spariti i passeri e al loro posto sono
  arrivate le gazze. Io credo, però, che dal mondo piccolo si possa vedere quello grande anche meglio di
  chi vive nelle metropoli».

  Che futuro vede?
  «La partita non è persa. Avverto segnali incoraggianti, i giovani che vengono alle presentazioni dei miei
                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                     Continua ­­>     8
9 ottobre 2015
Pagina 29                        Il Resto del Carlino (ed.
9 ottobre 2015
Pagina 29                     Il Resto del Carlino (ed.
                                      Bologna)
                                                 Cultura e turismo
  L' ULTIMO LAVORO

  Il libro cuore di Persiceto, una 'galleria ' di persone
  Se ne parla domenica
  ­ SAN GIOVANNI IN PERSICETO ­ 'IL LIBRO
  Cuore di Persiceto' (Minerva Edizioni) è il titolo
  del lavoro appena pubblicato da Maurizio
  Garuti: una galleria di maestre, maestri,
  ragazzi e famiglie attraverso la quale si
  traguarda, con molti spunti di comicità, tutto il
  '900. Del volume, che sarà presentato il 28
  ottobre alla libreria Ambasciatori di Bologna, si
  parlerà domenica alle 17 al centro culturale
  Atelier, una ex stalla ristrutturata nei dintorni di
  San Giovanni, in via Tassinara. Sul palco,
  accanto all' autore, due maestre leggeranno
  brani del libro.
  Nato il 19 gennaio del 1948, Maurizio Garuti ha
  all' attivo una vasta produzione, fra teatro,
  narrativa e indagine sociale da 'Due giorni e
  una notte nella grande guerra' a 'Via Barberia
  4', da 'Italiani! La storia che ride' a 'Fantasmi di
  pianura' e a 'Donne e amori della prateria
  bolognese'. Dopo la laurea, ha lavorato in
  Provincia, dedicandosi principalmente all'
  attività delle biblioteche del territorio raccolte
  nel leggendario Consorzio di Pubblica Lettura,
  creato nel 1959 da Carlo Maria Badini e diretto
  da Giuseppe Guglielmi. «Sono convinto, afferma Garuti a proposito della varietà di generi tra cui gli
  piace svariare, «che la scrittura sia come uno strumento musicale, in grado di cimentarsi con diversi
  spartiti. Purché non vi sia mai un' impostazione provinciale nell' esecuzione».
  c. su.

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                          10
9 ottobre 2015
Pagina 29                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Bologna)
                                                   Cultura e turismo

  Le radici e l' ispirazione
  Maurizio Garuti, 67 anni, è nato a
  Gherghenzano, una frazione di San Giorgio di
  Piano. A 4 anni si è trasferito con la famiglia a
  San Giovanni in Persiceto.
  «La mia passione per la scrittura è nata
  leggendo un romanzo di Stevenson»

                            MAURIZIO GARUTI

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               11
9 ottobre 2015
Pagina 28                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Bologna)
                                                 Cultura e turismo

  Arte sacra e ricami contadini
  DOMENICA inaugura nel museo d' arte sacra in piazza
  del Popolo a Persiceto la mostra dal titolo ' Ricami e
  rammendi nella civiltà contadina e nei paramenti sacri'.

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                             12
9 ottobre 2015
Pagina 28                             Il Resto del Carlino (ed.
                                              Bologna)
                                                         Cultura e turismo

  Luci dallo spazio' al Planetario
  OGGI, alle 21, al Planetario di San Giovanni in
  Persiceto, v i c o l o B a c i a d o n n e , s i t e r r à
  l'iniziativa dal titolo Luci dallo spazio' in
  occasione dell'anno della luce 2015. La serata
  è cura di Serena Bedeschi ed è nell'ambito del
  ciclo di incontri I venerdì del planetario'.
  L'appuntamento è inserito nelle attività
  dedicate al pubblico promosso da Museo del
  Cielo e della Terra, AgenTer, Comune di
  Persiceto. Ingresso: Interi 4,50 euro, ridotti 3
  euro.

                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                     13
9 ottobre 2015
Pagina 1                              La Repubblica (ed.
                                          Bologna)
                                                  Economia e lavoro
  IN EDICOLA/ LA TRATTORIA DI SAN GIOVANNI

  La guida dell' Espresso incorona il Mirasole
  PAOLO TREVISANI OGGI è un giorno
  speciale per gli appassionati della buona
  cucina, quello dell' uscita in edicola della
  nuova Guida dei Ristoranti Italiani de l'
  Espresso. La Guida, condotta come sempre
  da Enzo Vizzari, presenta alcune succulente
  novità che riguardano in particolare il nostro
  territorio. Iniziamo dall' Osteria Francescana di
  Modena e dal suo celebrato Re Massimo
  Bottura.
  SEGUE A PAGINA XIII La copertina della
  guida de l' Espresso.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               14
9 ottobre 2015
Pagina 13                              La Repubblica (ed.
                                           Bologna)
                                                    Economia e lavoro
  >NON SOLO GOLA

  La meglio trattoria è a San Giovanni parola dell'
  Espresso
  PAOLO TREVISANI DALLA PRIMA DI
  CRONACA VIRTUALMENTE innalzato a ruolo
  d' Imperatore degli chef italici, il ristorante di
  Bottura è il primo nei 38 anni di storia della
  Guida a raggiungere la perfezione, cioè 20/20.
  Insuperabile, nel senso letterale del termine.
  Qualcuno al massimo potrà pensare di
  eguagliarlo.
  Tra gli altri ristoranti che veleggiano nei
  dintorni dell' eccellenza in Regione, va
  segnalata la crescita del Povero Diavolo di
  Torriana dello chef Parini che, con 18,5/20,
  rientra nella top ten nazionale.
  Nella nostra provincia i migliori sono il
  Ristorante Marconi di Sasso Marconi con
  16,5/20 dei fratelli Mazzucchelli e il
  centralissimo Ristorante i Portici di Bologna
  15,5/20 dello chef Iacobucci. Altra novità a
  passo coi tempi è data dal piccolo inserto sulle
  pizzerie di qualità che segnala alcuni indirizzi
  interessanti per chi cerca il classico disco
  lievitato e condito con cura, una dignitosa
  alternativa ai più costosi pranzi nei locali di
  grido. Tra questi ci piace ricordare Berberè di
  Castel Maggiore e Piccola Piedigrotta di
  Reggio Emilia, già recensiti nella nostra
  rubrica settimanale.
  Desideriamo rimarcare l' istituzione del nuovo premio assegnato alla miglior Trattoria dell' anno, dato
  "alla Trattoria che più si è distinta per il rispetto della cucina locale di tradizione" riconosciuto all' Osteria
  del Mirasole di Franco Cimini e Anna Caretti di San Giovanni i n Persiceto, a testimonianza dell'
  eccezionale lavoro svolto in questi anni. Un premio meritatissimo.
  Anche nella nostra rubrica abbiamo segnalato più volte questa tavola verace che fa delle materie prime
  selezionate, dei piatti e delle tecniche di cottura desueti il suo punto di forza: non è solo nell' innovazione
  che si trova soddisfazione per il palato e per la mente. E, permetteteci l' azzardo, se la cucina perfetta di
  Bottura esiste, lo deve anche all' ispirazione che può trovare nelle rare trattorie come il Mirasole (una
  delle mete preferite di Bottura e della sua equipe); la cucina di Franco Cimini è colta nella sua rigorosa
  aderenza alla tradizione, alla ricerca di quello che fu dei gusti e delle abitudini di un tempo, ai piatti
  come i tortellini con la panna d' affioramento, come usavano i casari, la trippa grigia in umido, la
  fracosta di maiale, la faraona o l' agnello cotti nella campana di ghisa, antisegnana della cottura a bassa
  temperatura. Chi ha desiderio di visitare i migliori ristoranti italiani può avvalersi con fiducia di questa
  nuova edizione della guida de l' Espresso, ma consigliamo un percorso progressivo, un avanzamento
  per gradi, perché per capire le più grandi rappresentazioni della nostra cucina bisogna conoscerne le
                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                     Continua ­­>      15
9 ottobre 2015
Pagina 13                     La Repubblica (ed.
9 ottobre 2015
Pagina 13                             Corriere di Bologna
                                                    Economia e lavoro

  Bottura il numero uno in Italia tra passato, presente
  e futuro
  È la prima volta nella sua lunga storia che la guida assegna il massimo dei voti Lo fa
  con lo chef della Francescana di Modena. In regione svettano i piatti di Parini

  L a «gara» a chi presenta per primo la guida
  dei ristoranti per l' anno che verrà, si è da
  tempo stabilizzata con l' Espresso in testa, che
  nel corso del tempo ha infatti sempre più
  anticipato il giorno di conferenza stampa per
  annunciare per prima i nomi degli chef dell'
  oggi e dell' immediato futuro. Le sorprese, di
  quelle eclatanti intendo, come ogni anno,
  anche per questo 2016 in arrivo, non ci sono.
  La guida diretta da Enzo Vizzari, presentata
  ieri alla Leopolda di Firenze, ha alzato di 0,25
  il voto a Massimo Bottura, che così passa da
  quel surreale 19,75/20 dell' anno scorso
  (surreale perché abbiamo tutti pensato, ma
  dategli 20/20, che stiamo fare i conti con i
  bilancini...) al 20 pieno della nuova edizione. È
  la prima volta che nella storia della guida un
  ristorante ­ viene sottolineato nel comunicato
  stampa ­ ottiene il massimo punteggio. Ancora
  una volta Bottura e la sua Francescana di
  Modena sono dunque ai vertici della
  ristorazione italiana. In un mix di passato,
  memoria, nostalgia, proiettate nel futuro, ma
  con i piedi ben saldi nel presente. Dove
  concetti come materia prima , stagionalità e
  territorio non sono solo parole buttate lì così
  solo perché suonano bene, ma cose che si
  sentono pulsare in bocca. Magari reinventate,
  dopo essere state metabolizzate nel tempo,
  alla luce di soluzioni mai legate a un virtuosismo vuoto e fine a se stesso, ma votate tutte e unicamente
  al piacere e alla cultura del cibo.
  Senza spostarci troppo da Modena, segnaliamo un nuovo premio (sempre nazionale), la Trattoria dell'
  anno , che è stato ritirato da Franco Cimini dell' Osteria del Mirasole di San Giovanni in Persiceto, del
  quale abbiamo scritto più volte (con entusiasmo) su queste stesse pagine. E qualche anno fa, quando
  pubblicammo una doppia pagina dal titolo «Chef consiglia chef», Bottura segnalò come sua preferita
  proprio l' Osteria del Mirasole.
  Altro locale ai vertici della ristorazione in Italia è l' Osteria del Povero Diavolo di Torriana (Rn), con il suo
  chef (un' impressionante bravura tra idee e tecnica) Pier Giorgio Parini (18,5/20). Zoomando più su
  Bologna e dintorni, ci piace citare Aurora Mazzucchelli del Marconi di Sasso Marconi (16,5/20) e i suoi
  piatti meravigliosamente estremi, diversi da quelli di chiunque altro. Secondo la Guida di Vizzari il San
  Domenico di Imola vale però di più (17,5/20). Ci sono, va detto, sempre un' infinità di variabili che vanno
                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                    Continua ­­>      17
9 ottobre 2015
Pagina 13                            Corriere di Bologna
9 ottobre 2015
Pagina 13                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Bologna)
                                                   Economia e lavoro

  Gli chef bolognesi fanno il pieno
  TANTE conferme, qualche bella novità e una
  prestigiosa medaglia: il premio 'Trattoria
  italiana dell' anno' al Mirasole di San Giovanni
  in Persiceto. La guida dei 'Ristoranti d' Italia
  2016' dell' Espresso, presentata ieri a Firenze,
  è la prima delle più celebri bibbie
  gastronomiche ad arrivare in libreria. Bologna
  e provincia ne escono con onore. Nessuno
  chef nostrano insidia il primato di Massimo
  Bottura e della sua Francescana di Modena,
  premiati con un inedito 20 ventesimi, ovvero la
  perfezione insuperabile. Ma il San Domenico
  di Imola raccoglie mezzo punto in più dell'
  anno scorso (17,5) e si conferma al top davanti
  al Marconi della bravissima Aurora
  Mazzucchelli (stabile a 16,5) e a un altro chef
  stellato, Agostino Iacobucci dei Portici,
  saldamente primo in città. Sotto l' arco di Villa
  Aretusi guadagna un punto, passando da 14 a
  15, grazie alla creatività e alla passione del
  giovane Alessandro Panichi.
  V O T I p i ù a l t i a n c h e a l l ' Acqua p a z z a d i
  Francesco Carboni, virtuoso della cucina di
  mare (14,5) e all' Antica trattoria del Reno del
  vulcanico Vincenzo Vottero Vintrella (14). Entrano in guida anche il baby­chef Pietro Montanari e la sua
  nuova Cesoia, la sontuosa bolognesitá dei fratelli Bertozzi e quel giovane tempio della pizza e della
  birra che si chiama Ranzani 13. Ricompare Marco Fadiga col suo neonato Noir di piazza dei Tribunali
  (voto: 14,5, come il suo precedente locale). Non c' è traccia di un altro pezzo da novanta, Max Poggi del
  Cambio, ma solo per una riorganizzazione di sedi che sta per essere avviata. Magnifiche conferme
  anche fuori città: stabile Buriani a Pieve di Cento (14) e Dario Picchiotti (15) che nell' Antica trattoria di
  Sacerno propone raffinati piatti di pesce.
  I nuovi indirizzi segnalati in provincia sono l' Anice stellato di Zola Predosa e la Grassa gallina di
  Persiceto. Un po' pochini rispetto a quanti lo meriterebbero: fuori Bologna è più difficile farsi notare,
  anche quando si è una regina del tortellino come Lucia Antonelli.
  [M.BASS.] Mauro Bassini.

                                                                          LUCIA ANTONELLI, MAURO BASSINI

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                   19
9 ottobre 2015
Pagina 28                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Bologna)
                                                       Politica locale

  Tutti i segreti della caccia
  SAN GIOVANNI I N PERSICETO STASERA,
  alle 20.30, nella Casa della Natura', nell'area di
  riequilibrio ecologico La Bora via Marzocchi a
  Persiceto, si terrà l'incontro dal titolo
  Bang...bang... e la chiamano gestione
  faunistica. Quello che i cacciatori non dicono
  sulla caccia'. La serata sarà condotta da
  Andrea Morisi (foto), ex assessore alle
  Politiche Ambientali, attivista, tecnico
  dell'ambiente e cofondatore del rifugio di
  Amola e da Stefano Cimelli, coordinatore
  guardie zoofile Oipa di Parma. Al termine della
  serata ricco buffet vegano offerto dal Nuovo
  Rifugio di Amola. Info: 340 8418353,
  vanillak7@gmail.com ck ingresso libero.
  L'incontro è promosso dal Nuovo Rifugio di
  Amola con il patrocinio del Comune di
  Persiceto

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                20
9 ottobre 2015
Pagina 5                         Il Resto del Carlino (ed.
                                         Bologna)
                                                            Sport
  Pianeta Bocce La prova regionale vede il dominio di Trem Osteria Grande e Sanpierina. In
  evidenza Bianchi, Onza, Magli e Franceschi

  Bonazzi, Luccarini e Balboni: un tris d' assi alla
  Bolognese Centrale
  Bologna CON L' ARRIVO dell' autunno inizia a
  riprendere pieno ritmo il circuito boccistico.
  E il movimento bolognese si conferma in
  prima fila su tutti i fronti. In campo nazionale,
  prima soddisfazione per la Baldini Stm, che
  vince la prima scommessa. Dopo aver
  strappato Daniele Droghetti a Reggio Emilia
  presenta il giocatore in coppia con Nicola
  Franceschi al trofeo Tazio Nuvolari di Mantova
  e ottiene la medaglia di bronzo a parimerito
  con i varesini D' Alterio e Signorini. Sempre in
  ambito nazionale, ma nelle competizioni
  giovanili, fa parlare di sè Simone Lorenzini
  della Benassi, che sale sul terzo gradino del
  podio insieme con Guarnaschelli di Pavia, al
  trofeo Città di Persiceto, categoria Ragazzi.
  Bologna fa poi il pieno di medaglie in ambito
  regionale. A partire dal trofeo Soci Bolognese
  centrale, riservato a 44 individualisti di
  categoria A, dove monopolizza il podio.
  E' d' oro Luca Bonazzi della Trem Osteria
  Grande, seguito da Marco Luccarini della
  Sanpierina. A chiudere l' en plein, è Paolo
  Balboni della Baldini, terzo a parimerito con il
  reggiano Marzocchi. Ma non è finita perché nella stessa manifestazione, categorie B e C a coppie,
  conquistano l' argento Manuel Bianchi e Luigi Onza della Sanpierina, mentre Giordano Magli e
  Loredano Franceschi della Parmeggiani si dividono il terzo gradino del podio con Andrea Bigi e Andrea
  Casini di Castenaso.
  A COMPLETARE il fine settimana da incorniciare per la Baldini, ci pensa poi Paolo Balboni, che
  conquista l' oro al memorial Soci di Reggio Emilia, manifestazione che vedeva al via 190 individualisti di
  categoria A, B, C e D in cui Enrico Dall' Olmo si mette al collo il bronzo. A livello il pieno di medaglie, ci
  sono poi le competizioni provinciali: Fabrizio Poggi conquista il terzo posto al Gran Premio Città di
  Cento, lasciandosi alle spalle 145 giocatori dalla categoria A alla D. Fabrizio Poggi porta a casa il primo
  posto al Gran Premio Volontari Parco, davanti a Mario De Nicco della Benassi, mentre si dividono il
  terzo gradino del podio gli imolesi Adriano Rochi e Ivo Ferri.
  Marcello Giordano.

                                                                                                MARCELLO GIORDANO

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                    21
8 ottobre 2015
                                       Bologna Today
                                                        Sport

  "Giro dell' Emilia", i vincitori saranno premiati sulla
  collina di San Luca
  Ritorna, sabato 10 ottobre, la manifestazione
  ciclistica "Giro dell' Emilia ­ Granarolo"
  promossa da GS Emilia, Coni, Uci, Fci, Lega
  Ciclismo e Aocc e patrocinata da Regione
  Emilia Romagna e Città Metropolitana di
  Bologna e dai comuni di Bologna e San
  Giovanni in Persiceto. Ad ospitare la partenza
  di una delle gare più important i del calendario
  ciclistico italiano ed internazionale sarà
  Bologna mentre i vincitori saranno premiati
  sulla collina del Santuario di San Luca.
  Persiceto accoglierà invece una delle tappe
  del Gir o: verso le ore 12.20 di sabato 10
  ottobre i corridori passeranno per la centrale
  piazza del Popolo dove, grazie alla
  collaborazione con le associazioni sportive
  dilettantistiche "Società Ciclistica Bonzagni" e
  "Podistica Persicetana" e la locale Protezione
  civile, sarà allestito il traguardo volante "2°
  Trofeo Città di San Giovanni i n Persiceto".
  Dalle ore 7 alle ore 15 per consentire l'
  allestimento del traguardo del "Giro dell'
  Emilia", del passaggio e del disallestimento, è
  stata emanata un' ordinanza che prevede il
  divieto di sosta e transito di veicoli privati in
  Corso Italia e divieto di accesso e di uscita
  dalle vie laterali (via Bruno fino a via Fossato,
  via Cavour, via Roma fino a via Gornia, via D'
  Azeglio, via Don Minzoni, via Farini, via Gramsci, via Marconi fino a via Gornia, via Mazzini, via
  Pellegrini, via S. Apollinare). La gara sarà trasmessa dalla Rai sulla rete Tre/Sport. Annuncio
  promozionale.

                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                       22
9 ottobre 2015
Pagina 10                                     Il Sole 24 Ore
                                              Pubblica Amministrazione

  Ospedali, risparmi fino a 1 miliardo
  Si stringe sulla «manovra sanitaria» ­ Le Regioni: tagli insostenibili, a rischio i servizi

  ROMA Tra 800 milioni e 1 miliardo di risparmi
  con acquisti di beni e servizi ­ dalle lavanderie
  ai pasti in ospedale fino alle manutenzioni, ma
  non solo ­ tassativamente accentrati a livello
  regionale. Piani di rientro di 3 anni sotto la
  regia delle regioni per asl e ospedali in rosso,
  pena la rimozione dei manager con lo stop all'
  ingresso di personale e un freno agli acquisti.
  Spesa farmaceutica con 2 tetti, ma col rebus
  tuttora irrisolto dei medicinali innovativi e l'
  avvio di nuove procedure (con sconto sul
  passato?) per i ripiani da 1,2 mld per le
  industrie sui disavanzi 2014­2014.
  Alleggerimento della vecchia manovra di Monti
  a carico dei privati accreditati, lasciando la
  p o s s i b i l i t à a l l e regioni d i s p a l m a r e
  diversamente i risparmi attesi. Costi standard
  avanti pianissimo, ma con un "fondino" a parte
  per i governatori con spesa e prestazioni
  sanitarie "virtuose". Inversione dell' onere della
  prova a carico dei cittadini e giro di volta pro
  medici nella responsabilità professionale. Il
  Governo accelera la messa a punto della
  "manovra sanitaria" in vista della legge di
  Stabilità 2016. Anche se la partita delle partite,
  quella della dotazione finanziaria, resta ancora
  in sospeso. I 111 mld per il 2016 (rispetto ai 113,3 previsti anche dal Def) al Ssn annunciati da Matteo
  Renzi, insufficienti anche per la ministra Beatrice Lorenzin, sono sempre lì sul piatto. Ma cresce il
  pressing su palazzo Chigi di governatori e sindacati, e non è detto che la quota non possa ancora salire.
  Di 1 mld?
  Le scommesse sono aperte.
  A tenere alta la tensione sul Governo ci hanno pensato del resto ancora ieri i governatori. Che al termine
  del loro parlamentino hanno stilato un documento stizzito. «Non sono possibili ulteriori tagli al comparto
  regionale senza una riduzione dei servizi», è il commento conclusivo generale.
  Che al capitolo sanità, nel ricordare la marcia indietro del Governo sulle risorse, fa presente le spese in
  più in arrivo per contratti e convenzioni, la crescita da prevedere per la farmaceutica con l' arrivo di
  nuovi prodotti, il rischio­contenzioso per le prestazioni dei privati convenzionati. Insomma: i conti, con un
  nuovo taglio, non tornerebbero e la compressione dei servizi sarebbe inevitabile. Piuttosto, per
  migliorare efficienza e qualità si potrebbero introdurre «parametri semplici che valorizzano il costo
  effettivo dei servizi, garantendo adeguato livello di qualità dei Lea». In soldoni, scrivono a chiare lettere:
  va creato un «piccolo Fondo da ripartire tra le regioni per il miglioramento dell' efficienza
  organizzativa». Il fondino dei "virtuosi" appunto.
  In attesa dell' incontro decisivo di martedì col Governo, le regioni ieri non sono rimaste silenti.
  Soprattutto quelle a trazione leghista­forzista. Per il centrosinistra (e naturalmente per tutte le regioni),
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                 Continua ­­>      23
9 ottobre 2015
Pagina 10                                    Il Sole 24 Ore
9 ottobre 2015
Pagina 11                                     Il Sole 24 Ore
                                              Pubblica Amministrazione

  Enti locali. L' audizione del sottosegretario Zanetti

  Si lavora all' unione di Imu e Tasi sulle seconde case
  GIANNI TROVATI ­ MILANO Si fa strada anche nel
  Governo l' idea di fondere Imu e Tasi su seconde case e
  altri immobili, chiudendo definitivamente la sfortunata
  esperienza del tributo sui «servizi indivisibili». A
  certificare che l' ipotesi è sul tavolo è il sottosegretario
  all' Economia Enrico Zanetti, che intervenendo ieri alla
  bicamerale sul federalismo fiscale ha fatto il punto
  anche sull' andamento della voluntary disclosure (1,9
  miliardi di gettito da oltre 63mila istanze già presentate;
  si veda il servizio a pagina 47).
  Il matrimonio fra Imu e Tasi semplificherebbe la vita dei
  proprietari, che oggi sono costretti a pagare con doppi
  moduli e doppi calcoli quella che nei fatti è la stessa
  imposta con due nomi diversi.
  Sulla strada della fusione, però, c' è un ostacolo, più di
  "immagine" che di sostanza: oggi l' Imu ha un' aliquota
  massima del 10,6 per mille, a cui i Comuni, secondo il
  meccanismo cervellotico della doppia imposta, possono
  aggiungere uno 0,8 per mille di Tasi a patto di riservare
  qualche detrazione alle abitazioni principali.
  L' unione di Imu e Tasi sotto un cappello unico potrebbe
  allora portare l' aliquota massima all' 11,4 per mille. Si
  tratta dello stesso livello effettivo raggiunto dall' accoppiata nei Comuni che hanno spinto al massimo le
  aliquote, e quindi non porterebbe aumenti generalizzati a carico dei contribuenti. Su un terreno minato
  come quello del Fisco sul mattone, però, ritoccare un parametro può dare argomenti a una polemica
  (infondata) sullo scambio fra tagli fiscali alla prima casa e aumenti sugli altri immobili, rischio che Renzi
  vuole ovviamente evitare soprattutto intorno a una delle mosse chiave per l' immagine della «manovra
  che taglia le tasse».
  Sarebbe da evitare, inoltre, la possibilità di arrivare all' 11,4 per mille nei Comuni che non hanno
  introdotto la super­Tasi, e che quindi finora non hanno chiesto più del 10,6 per mille ai contribuenti.
  L' alternativa passerebbe dalla ricerca di una copertura in più anche per l' addio alla Tasi fuori dall'
  abitazione principale, che però costa più di 1,2 miliardi. Si tratta di un obiettivo improbo, tanto più che
  fra abitazione principale, imbullonati e terreni l' operazione Imu­Tasi vale 5 miliardi. Una parte della
  copertura potrebbe arrivare dall' Imu (3,8 miliardi) pagata allo Stato da capannoni, alberghi e centri
  commerciali, con un meccanismo che superi i problemi di distribuzione fra Comuni ricchi di questi
  immobili e Comuni che invece non ne hanno.
  Anche questa cifra è stata fornita ieri da Zanetti alla commissione, e comprende la quota destinata a
  superare il problema «imbullonati». Da questo punto di vista, spiega Zanetti, l' obiettivo è quello di
  scrivere nella manovra che nei capannoni la «stima diretta» con cui si calcola la rendita catastale deve
  escludere «macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti funzionali allo specifico processo
  produttivo». Se tradotta in legge, questa definizione potrebbe avere un ventaglio di applicazione
  piuttosto ampio, che per evitare paradossi dovrà ovviamente essere riferito anche alle stime già
  effettuate che hanno creato il problema. Il terzo capitolo è quello dei terreni agricoli: Zanetti dà per certa
  l' abolizione del pasticcio costruito l' anno scorso intorno ai Comuni «montani, parzialmente montani e
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                 Continua ­­>      25
9 ottobre 2015
Pagina 11                                     Il Sole 24 Ore
9 ottobre 2015
Pagina 15                                     Il Sole 24 Ore
                                              Pubblica Amministrazione

  «Infrastrutture e città, acceleriamo»
  «La riforma appalti è buona ma credo ci sia spazio per alcune correzioni. Bisognerebbe dare alle
  amministrazioni lo strumento del "preliminare di progetto" per spiegare le proprie necessità e tradurle in
  vere priorità da realizzare con risorse certe e in tempi certi. Alle imprese si dovrebbe dare la possibilità
  di fare il progetto esecutivo, sfruttando le possibilità tecnologiche e organizzative date dal Bim. Al tempo
  stesso penso sia necessaria una rivoluzione culturale su opere pubbliche, spazi pubblici, risparmio
  energetico e rigenerazione urbana: solo così creiamo le condizioni per ripartire davvero». Claudio De
  Albertis, presidente dell' Ance (costruttori), parla della riforma degli appalti e delle misure per sostituire
  il vecchio patrimonio edilizio con edifici meno costosi sul piano energetico. «I dati ­ dice ­ confermano
  che i crediti di imposta 50% e 65% hanno funzionato ma ora è venuto il momento di superare i
  microinterventi di sostituzione degli infissi e passare a investimenti di maggiori dimensioni con obiettivi
  più ambiziosi di efficienza energetica». Presidente De Albertis, da dove ripartono le opere pubbliche?
  Nel processo inefficiente e inefficace di realizzazione dei lavori pubblici pesa la mancanza di
  pianificazione, che appare troppo legata a logiche di tipo politico, e di programmazione, che sembra
  limitarsi agli effetti­annuncio. L' elenco delle necessità teoriche contenute nei programmi deve diventare
  un elenco di priorità effettivamente realizzabili con risorse certe in tempi certi. Per ricreare una
  committenza consapevole serve un preliminare di progetto che contenga un' analisi costi­benefici,
  chiarisca a quali esigenze dei cittadini e del territorio risponde l' opera, quali siano le sue ricadute
  economiche e sociali, di quali risorse abbia bisogno e in quali tempi si realizzi. Questo è anche l' unico
  modo per tornare a fare ciò di cui il Paese ha realmente bisogno: una check list di opere giuste a
  prescindere dal fatto che siano grandi o piccole. Nella realtà, però, i piani rincorrono l' emergenza, dalle
  scuole al dissesto idrogeologico. La logica di tirare fuori dai cassetti elenchi di opere cantierabili è
  sbagliata: in quegli elenchi c' è qualunque cosa, non quel che serve. Per altro con una qualità
  progettuale molto bassa mentre noi abbiamo bisogno di incrementarla. Qual è la sua proposta?
  Dobbiamo applicare le norme già esistenti sulla responsabilità oggettiva dei progettisti e dei certificatori
  dei progetti per gli errori progettuali. Ma oggi noi dobbiamo anche cogliere la grande occasione che ci
  viene data dal Bim (Building Information Modeling, ndr) che non è solo digitalizzazione ma anche
  riorganizzazione radicale del processo edilizio, favorendo l' interoperabilità fra tutti i soggetti. In questo
  ambito tenere progettazione e costruzione separate, come fa la riforma degli appalti, è sbagliato.
  Ripropone il vecchio appalto integrato di progettazione e costruzione affidati all' impresa? No. Lo
  sviluppo della progettazione da parte delle imprese con un progetto preliminare in gara ha
  effettivamente dato adito a un meccanismo poco trasparente. Oggi non lo vogliono neanche le imprese
  perché presenta per loro costi eccessivi. Penso invece che si possa proporre una gara che abbia a
  base un progetto definitivo sviluppato dall' amministrazione e imponga alle imprese di presentare un'
  offerta con un progetto esecutivo. L' amministrazione potrà scegliere così anche sulla base della qualità
  dei progetti. D' altra parte, quando lavoriamo per un soggetto privato, una banca o una società di
  ingegneria, ci viene chiesto l' analogo sforzo di presentare una proposta. Quali sono le altre norme della
  legge appalti che correggerebbe? Più che altro ci sono aspetti da chiarire. Anzitutto sulla qualificazione.
  Concordiamo che i requisiti Soa siano ormai insufficienti per avere un mercato di maggiore qualità.
  Vorremmo evitare, però, che, dopo anni di mercato molto ristretto, si chiedesse ora alle imprese
  improvvisamente requisiti molto alti. Questo, secondo noi, deve essere un processo graduale. Dei lavori
  in house dei concessionari al 20% che pensa? È una soluzione equilibrata a condizione che abbiano
  risposta alcune domande. Se i concessionari non rispettano il 20% come sono sanzionati? E in quali
  tempi si devono allineare al 20%? Perché per l' 80% dei lavori da mettere in gara si fa riferimento a
  procedure semplificate e non a quelle ordinarie? Che pensa dei poteri Anac? Vedo che l' Autorità avrà
  una funzione di regolazione del mercato molto ampia e non svolgerà più solto competenze
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                 Continua ­­>      27
9 ottobre 2015
Pagina 15                                     Il Sole 24 Ore
9 ottobre 2015
Pagina 31                                      Il Sole 24 Ore
                                               Pubblica Amministrazione

  Come cambia il Titolo V. Ma le Regioni «virtuose» potranno chiedere più competenze

  Infrastrutture, reti, energia: torna allo Stato il timone
  dello sviluppo
  EMILIA PATTA ­ La riforma del Titolo V approvata ieri
  d a l S e n a t o m e t t e f i n e a 1 5 a n n i d i federalismo
  pasticciato, ossia quello approvato in fretta e furia dal
  centrosinistra nel 2001 per contrastare la Lega alleata di
  Silvio Berlusconi sul suo stesso terreno. Com' è noto
  quella riforma, sia pure confermata da referendum
  popolare a differenza di quanto accaduto qualche anno
  dopo alla "devolution" di Umberto Bossi, non aiutò
  Francesco Rutelli e la coalizione di centrosinistra che lo
  sosteneva a vincere le elezioni. In compenso, grazie all'
  introduzione nell' articolo 117 della Costituzione di un
  elenco di «materie di competenza concorrente», ha
  trasformato i conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni
  nel maggior numero di cause che la Corte costituzionale
  ha dovuto affrontare negli ultimi anni.
  Il primo merito della riforma costituzionale targata
  Boschi in materia di federalismo è proprio quello di
  eliminare del tutto le «materie concorrenti». E già
  questo, di per sé, contribuirà ad alleggerire
  enormemente la «fatica» della Consulta. Ma dal
  momento che i conflitti ci saranno comunque, perché
  nessun elenco per quanto preciso potrà mai eliminarli,
  con l' istituzione di un Senato delle Regioni che avrà prevalentemente funzioni di coordinamento e di
  controllo tra i diversi livelli di legislazione (statale, regionale e anche europea) la riforma stessa ha
  iniettato gli anticorpi: il nuovo Senato, libero dai vincoli di fiducia con il governo, sarà il luogo politico
  dove dirimere preventivamente le possibili controversie. Oltre ad essere un luogo politico ben più
  autorevole della Conferenza delle Regioni nel quale i governatori potranno far valere le proprie ragioni,
  quando saranno vere ragioni.
  Il secondo e forse ancora più importante merito del nuovo Titolo V approvato ieri dall' Aula di Palazzo
  Madama è il ritorno in capo allo Stato, come competenza esclusiva, di una ventina di materie
  strategiche per l' economia e per lo sviluppo territoriale del Paese: dalle «infrastrutture strategiche e
  grandi reti di trasporto e di navigazione di interesse nazionale e relative norme di sicurezza» alla
  «produzione, trasporto e distribuzione nazionali dell' energia» fino all' ordinamento delle professioni e
  della comunicazione, all' ambiente, al commercio estero, alla tutela e valorizzazione dei beni culturali...
  Una risistemazione da cui potrà trarre vantaggio tutta l' economia, dal momento che sono state riportate
  alla competenza statale anche temi trasversali: ad esempio «le politiche attive del lavoro», la cui
  declinazione federalista in questi anni ha costretto spesso le imprese più grandi, presenti in più Regioni,
  a districarsi fra decine di regole territoriali diverse per i contratti di formazione, gli apprendistati e le altre
  forme di inserimento professionale.
  Un altro colpo al federalismo prima maniera viene poi dall' introduzione, sempre nell' articolo 117, della
  cosiddetta clausola di supremazia dello Stato: «Su proposta del governo la legge dello Stato può
  intervenire in materie o funzioni non riservate alla legislazione esclusiva quando lo richiede la tutela dell'
                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                      Continua ­­>      29
9 ottobre 2015
Pagina 31                                     Il Sole 24 Ore
9 ottobre 2015
Pagina 50                                    Il Sole 24 Ore
                                               Pubblica Amministrazione

  Controlli. Definiti gli indici di anomalia

  Pa nell'«antiriciclaggio»
  RANIERI RAZZANTE ­ Enti pubblici contro il
  riciclaggio. Il ministero dell' Interno, con
  decreto del 25 settembre, pubblicato sulla
  «Gazzetta ufficiale» 233 del 7 ottobre, ha
  fissato gli indicatori di anomalia per l'
  individuazione di operazioni sospette di
  riciclaggio e di finanziamento del terrorismo da
  parte degli uffici della pubblica
  amministrazione.
  Va così a regime un obbligo previsto per gli
  uffici sin dal 2007 (articolo 10, comma 2,
  lettera g) del Dlgs 231/2007). Tutte le
  amministrazioni dello Stato, comprese scuole,
  u n i v e r s i t à , a z i e n d e e amministrazioni
  autonome, enti locali, aziende ed enti del
  servizio sanitario nazionale avranno ora
  maggiori possibilità di segnalare
  comportamenti e/o operazioni sospette
  compiute da persone fisiche o giuridiche nei
  cui confronti essi svolgono un' attività a
  contenuto economico connessa con
  movimentazioni di mezzi di pagamento o con
  obiettivi di natura finanziaria o patrimoniale.
  I soggetti sottoposti a segnalazione potranno
  essere anche quelli assoggettati a controlli di
  competenza della pubblica amministrazione.
  Si chiede ora, concentrandoci sugli indici più significativi, di segnalare soggetti che hanno frequenti
  modifiche nell' assetto proprietario o manageriale (compresi i direttori tecnici); imprese amministrate o
  controllate da soggetti che appaiono meri prestanome; acquisti di beni o servizi dalla Pa non coerenti
  con l' attività del soggetto che li richiede; frequente utilizzo di deleghe o procure ad operare con la Pa a
  soggetti diversi e localizzabili in zone sempre diverse rispetto al domicilio dell' impresa.
  Ma gli spunti maggiori derivano dagli indicatori in materia di appalti, dove si chiede di attenzionare
  soggetti che presentino non tutti i requisiti, tranne che robuste strutture patrimoniali o con forti
  disponibilità finanziarie; al contrario, sono da attenzionare partecipazione ad appalti in assenza di
  convenienza economica all' esecuzione del contratto; partecipazione ad appalti d a p a r t e d i
  raggruppamenti temporanei di imprese, con un numero di partecipanti però sproporzionato in relazione
  al valore economico del contratto; partecipazione a gare da parte di società che non sembrano avere il
  loro core business nel settore; società che durante la gara o in fase di esecuzione realizzano operazioni
  straordinarie d' azienda prive di apparente giustificazione.
  Un elenco di indicatori è dedicato al settore dei finanziamenti pubblici, con una casistica che
  sostanzialmente si incentra sull' esame dei profili economico­patrimoniali, nonché societari, dei soggetti
  che vi fanno ricorso.
  Indicatori specifici vengono previsti anche per il settore dei controlli fiscali. Andranno segnalate, tra le
  altre, operazioni contabili con palese intento dissimulatorio, o pagamenti di fatture per operazioni che
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                Continua ­­>     31
9 ottobre 2015
Pagina 50                                     Il Sole 24 Ore
9 ottobre 2015
Pagina 2                                          Italia Oggi
                                              Pubblica Amministrazione

  Il punto

  Le aziende degli enti locali producono perdite e
  poltrone
  Un' azienda municipale di servizi idrici arriva
  sull' orlo del fallimento, si riduce a gestire un'
  attività tra magagne e contestazioni ma poi,
  quando riceve un' offerta di aggregazione da
  un colosso del settore (l' Acea) la respinge e
  anzi rinnova i propri vertici attraverso nomine
  politiche, tentando di andare avanti come se
  nulla fosse.
  È il caso di Talete, come si chiama (con
  riferimento colto al filosofo greco che vedeva
  nell' acqua l' arché, cioè l' origine dell'
  universo) l' azienda idrica della provincia di
  Viterbo. Ha appena rinnovato il consiglio d '
  amministrazione, dove comandano il comune
  del capoluogo laziale che è primo azionista
  con il 22% e alcuni altri enti locali e v u o l
  restare autonoma, pur avendo perso 4,3
  milioni di euro nel 2014, avendo grane e
  critiche per asseriti rischi di infiltrazioni di
  arsenico nei condotti, e avendo solo 800 mila
  clienti e quindi poche chance di arrivare al
  pareggio.
  Ma fermiamoci qua, perché non in questione il
  caso specifico, dove magari i viterbesi
  avranno le migliori ragioni per difendere la loro
  autonomia, ma la filosofia di fondo che lo ispira
  come ispira altri 9 mila casi in Italia: il
  localismo e il particolarismo esasperati, la
  pretesa di far da sé anche mancandone i presupposti di competenza e/o di scala economica. È la
  malattia comune dell' enorme categorie delle aziende controllate dagli enti locali, circa 9 mila, di cui 3
  mila in sostanziale letargo (costano magari poco ma non fanno nulla), altrettante agiscono (purtroppo) e
  perdono a bocca di barile e solo un terzo è in grado di galleggiare, se non di guadagnare.
  È a questo giacimento di sprechi sanabili che adesso Renzi guarda per tagliare costi e recuperare
  potere dalla periferia al centro. In uno dei prossimi consigli dei ministri calerà il primo colpo di scure: «L'
  assemblea può disporre che la società a controllo pubblico sia amministrata da un consiglio d '
  amministrazione composto da tre o cinque membri», recita la bozza del testo del decreto. Significa
  imporre un «plafond» al poltronificio in cui i due terzi di queste società si risolvono. Puro poltronificio a
  vantaggio dei partiti locali.
  Il «rottamatore», che per i localismi (dalle popolari alle camere di commercio) ha dimostrato di non
  avere simpatia, vuol fare piazza pulita.
  Meno consiglieri, aggregazioni, chiusure, privatizzazioni.
  E ha fondamentalmente ragione nel volerlo. Però Renzi deve fare molta attenzione, se vuol trarre
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                  Continua ­­>      33
Puoi anche leggere