Mantenere in sicurezza le piattaforme aeree
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IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF Mantenere in sicurezza le piattaforme aeree Ancora troppi incidenti Plac, il ruolo dei costruttori Noleggio, sbarcano le multinazionali Delimitare correttamente l’area di lavoro International Powered Access Federation copia gratuita - marzo 2018 www.ipaf.org
IPAF InForma 2018 – Sommario 4 Mission global, mission local L’editoriale di Tim Whiteman 6 Grazie e…al lavoro! Un 2017 intenso per IPAF: cosa ci aspetta ora nel 2018? 12 A capo di una bella squadra Intervista a Nicola Violini, Presidente INIC di IPAF Italia 15 Il mantenimento delle condizioni di sicurezza delle PLE Gestire i controlli, le manutenzioni, le verifiche periodiche IPAF InForma 2018 Organo ufficiale italiano IPAF Prodotto e pubblicato da Rental Consulting 22 Saperci mettere le mani per conto di International Powered Access Federation Le competenze e la formazione del perfetto manutentore www.ipaf.org Coordinamento Editoriale e Produzione Pier Angelo Cantù 24 L’evoluzione dei dispositivi di sicurezza nelle PLE manager@rentalconsulting.it Tutte le modifiche della norma costruttiva 333 9880094 Supervisione contenuti 28 PLE col gancio, prossimo step Maurizio Quaranta, Romina Vanzi Nella futura EN-280 ci sarà una piccola rivoluzione Ufficio stampa Federica Cantrigliani marketing@rentalblog.it 31 Sono ancora troppi gli incidenti 2017 anno terribile per gli eventi negativi nell’uso delle PLE Pubblicità e contatti aziende Roberta Nava segreteria@rentalblog.it 35 Non solo PLE Hanno collaborato IPAF punto di riferimento per ponteggi autosollevanti e ascensori Mirko Alpa, Nicola Andreani, Vincenzo Andreazza, Antonio Avitabile, Massimo Bellini, Sara Bassetti, Diego Benetton, Silvia Bertozzi, Giulia Bigini, Simone Boiocchi, Andrea Bol- 38 La calata degli stranieri drini, Mauro Brunelli, Ivano Buso, Corrado Casiraghi, Gian- luca Cattaneo, Marco Cazzaniga, Rebecca Cozzolino, Silvia Cosa ne pensano i protagonisti del noleggio di casa nostra Del Vescovo, Sofie Duquesne, Mauro Ferracuti, Luigi Ferrara, Valeria Ferrari, Sonia Filippa, Mirella Filippi, Alessandro Flisi, Davide Fracca, Riccardo Fumagalli, Lidia Furlan, Giacomo 42 L’importanza di delimitare l’area di lavoro Galli, Roberto Geromin, Marzia Giusto, Angel Ibanez, Nicole Proteggere correttamente lo spazio dove opera una PLE Ivanovich, Xenia Kolijn, Marco Maiani, Mendes Migotto, Fa- biola Mingardi, Mauro Mollo, Carmelo Montalto, Francesca Mora, Michele Mura, Valentina Pagliero, Ambrogio Paolini, Piero Palmieri, Valeriano Parizzi, Filippo Pecci, Daniele Pid- 44 IPAF NEWS dini, Fabio Potestà, Mauro Potrich, Marco Ruggeri, Soleida Formatori IPAF al lavoro Ruvolo, Annita Santi, Costantino Savani, Marco Scarano, Rossella Scarano, Samuele Suraci, Federica Turazza, Simo- App e E-learning ne Vadala, Nicola Violini, Tim Whiteman, Luigi Zaffagnini. IPAF Anch’io, l’evento del 2018 Progetto grafico e impaginazione Fiere ed eventi, dove saremo Studio Gomez – Daniele Ghiro GIS 2017 e GIC 2018 d.ghiro@gmail.com – 338 7462151 Stampa PF Srls – Rozzano (MI) 54 Sfidare il mercato sul peso La cover story di Socage Comunicazione IPAF InForma 2018 è pubblicata allo scopo di diffondere la cultura della sicurezza nell’accesso aereo, divulgare le iniziative di IPAF, dei suoi soci e dei Centri di formazione 56 Informazione tecnica e commerciale autorizzati e promuovere il settore nel suo insieme. Nuovi prodotti, servizi e soluzioni dai soci IPAF Testi e immagini sono pubblicati con finalità giornalisti- che e informative. I dati personali contenuti negli archivi di Rental Consulting, Rental Blog e IPAF Ltd sono utilizzati 74 La forza della squadra esclusivamente per le attività inerenti alla diffusione di questa pubblicazione. Tutti gli iscritti possono chiedere Affinità e competenze dei componenti i gruppi di lavoro IPAF in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. Gli articoli possono essere riprodotti solo su autorizzazione 76 Centri di Formazione IPAF in Italia e Canton Ticino (CH) dopo aver contattato per iscritto l’indirizzo e.mail redazione@rentalblog.it © 2018 78 Soci IPAF in Italia e Canton Ticino (CH) Iscriviti gratuitamente su www.rentalblog.it 80 IPAF, chi siamo e dove siamo IL PORTALE DEL NOLEGGIO Rental Consulting e IPAF desiderano ringraziare gli inserzionisti, i lettori e quanti hanno contribuito a qualsiasi titolo alla buona riuscita di questa pubblicazione IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 2
EDITORIALE Mission global, mission local C ome ogni anno eccoci ad IPAF InForma. E anche quest’anno, la rivista presenta caratteristiche uniche nel suo genere, vuoi per gli argomenti trattati, vuoi per l’utilizzo che se ne fa nei Centri di formazione, vuoi per il numero di lettori, vuoi per il fatto che è un vero e proprio “biglietto da visita” di IPAF in Italia. Al suo interno, il Responsabile in Italia, coadiuvato da un team di profes- sionisti appassionato e competente, non solo vi presenterà le iniziative portate avanti nel 2017 e quelle in agenda per il 2018, ma riproporrà il messaggio che IPAF continua a diffondere in tutto il mondo da 35 anni a questa parte. La missione di IPAF, fin dal 1983 è sempre stata infatti la sicurezza e la protezione della vita. Oggi come ieri, le cadute dai lavori in quota sono la causa principale di mortalità sul luogo di lavoro. Ma esistono metodi sicuri per eseguire i lavori temporanei in altezza: operatori adeguatamente addestrati e supervisionati che usano strumenti di accesso aereo di ultima generazione, ben manutenuti e appropriati al lavoro, nonché accorgimenti e accessori per rendere sicuro il luogo di lavoro e i luoghi limitrofi, nel rispetto delle norme. Il messaggio globale di IPAF è questo. Tim Whiteman Ed è il contenuto di questa bella rivista. CEO & Managing Director IPAF - International Powered Mi fa dunque molto piacere constatare che - mentre alcuni staff di IPAF Access Federation www.ipaf.org/it nel mondo sono intenti a sensibilizzare nuovi mercati e ad evolvere gli strumenti didattici - in un Paese come il vostro, ricco di storia industriale, ma per molto tempo poco sensibile al tema della sicurezza, si stia raffor- zando sempre più il nostro ideale, anche e soprattutto grazie a chi realizza questa rivista, ai nostri Soci italiani e al lavoro della nostra Federazione. Buona lettura e buon lavoro in sicurezza a tutti! IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 4
INTERVENTI Riflessioni di un anno intenso appena trascorso e dei dodici mesi ricchi di ambizione che ci attendono Maurizio Quaranta Grazie e… al lavoro! N on me ne vorranno i puristi del gior- quelli che avrebbero voluto parteciparvi, a chi Uno sguardo ai risultati nalismo se comincio questo mio ha alzato un calice con noi, a chi ogni giorno Non è stato un anno facile. Tutti noi, chi più e articolo-editoriale con un ringra- si impegna concretamente nella sicurezza sui chi meno, abbiamo avuto a che fare con una ziamento: il nostro ringraziamento luoghi di lavoro. E mille grazie a tutti quegli sorta di mini-ripresina economica che ci ha fisi- va a tutti quelli che durante lo scorso anno ci imprenditori e operatori che hanno preferito camente e mentalmente sfiancato. Non è stato hanno supportato e sopportato, a tutti quelli scegliere i nostri corsi, “perché dopo aver la- facile per nessuno, molti di voi del resto, ancora che hanno creduto come noi al SaMoTer, a vorato per aria tutto il giorno, voglio la certez- prima di svolgere attività formativa, sono im- quanti hanno esposto la loro macchina a Ve- za di trascorrere la sera in famiglia sul divano”, pegnati in mille altre incombenze all’interno rona e al GIS di Piacenza, a chi ci ha ospitato come ci ha detto uno dei 3mila discenti che delle vostre aziende. Questo, comunque, non per il corso “Carico e Scarico” e il corso “PLE hanno ottenuto l’abilitazione professionale ci ha impedito di raggiungere, come network per Gestori e Responsabili di Cantiere”, a quel- dai nostri Centri di formazione. Grazie, grazie, formativo, alcuni discreti risultati. Nonostante li che hanno partecipato ai nostri convegni e a grazie. un calo generalizzato dei dati della formazio- IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 6
INTERVENTI Non possiamo dunque essere pienamente Salone Internazionale delle Macchine Movi- contenti, ma non dobbiamo neppure abbat- mento Terra, da Cantiere e per l’Edilizia, che si terci, perché non si è trattato di una sconfitta. è tenuta a Verona dal 22 al 25 febbraio 2017. Essa ci conduce ad analizzare questa flessione Nonostante un’iniziale ritrosia diffusa, IPAF nei nostri due Consigli, mettendo ‘in cantie- Italia e il suo staff ha creduto fin da subito re’ azioni mirate e attività di promozione e e fermamente in Veronafiere e nel SaMoTer marketing. 2017 in particolare, quale snodo centrale dell’evoluzione del mercato delle macchine E-learning e interazione per le costruzioni in Italia; per questo ab- Tra le difficoltà che i Centri di formazione han- biamo deciso di partecipare all’evento con no dovuto affrontare, vi è stata sicuramente una serie di iniziative importanti. Siamo sta- anche l’introduzione dei nuovi strumenti di- ti presenti con uno stand interno e un’area dattici di IPAF, che hanno costretto tutti quan- esterna, ribattezzata ‘Piazza della Sicurezza’ ti ad abbandonare la care vecchie slide per con macchine in movimento, più una fitta nuovi strumenti sicuramente più performanti, attività convegnistica. Abbiamo trattato il ma pur sempre nuovi. Dal 1° febbraio 2017 tema dell’evoluzione della norma costruttiva sono, infatti, perfettamente operativi sia il EN280 con Rupert Douglas-Jones di IPAF Ltd, nuovo modulo di aula sia l’opzione e-learning Piero Palmieri di GSR e Anfia; nell’occasione, per la parte teorica del corso per operatori. E sono state presentate le novità relative alla se il corso di aula è stato arricchito da nuovi norma costruttiva EN 280+A1:2015, le sue fu- filmati e una grafica moderna e accattivan- ture revisioni e gli standard costruttivi a cui si te, è l’e-learning ad aver richiesto i maggiori è giunti e si giungerà. Abbiamo organizzato la sforzi economici e progettuali. A un anno di parte teorica del corso IPAF “Carico e Scarico”, distanza dall’introduzione dei nuovi stru- a cui hanno partecipato ben 5 corsisti, con la menti, il network formativo IPAF può ritenersi parte pratica del corso presso la Piazza della davvero fortunato: se da un lato l’e-learning Sicurezza IPAF. Infine, il nostro ruolo ‘centrale’ permette di vendere un ‘accesso’ immedia- nel settore del sollevamento ci ha consentito to, anytime e anywhere alle risorse didattiche, l’organizzazione del convegno “La Piattafor- dall’altro non soffre del principale punto di ma Aerea: Tipologie, Applicazioni, Sviluppi”, debolezza di questa tipologia di formazione, una grande tavola rotonda, coordinata ma- ovvero la perdita di alcuni aspetti sociali le- gistralmente dal nostro consulente per la gati alla formazione, come le interazioni e le comunicazione e il marketing Pier Angelo conversazioni in aula, perché le si ritrova poi Cantù, dedicata alle evoluzioni tecnologiche durante la fase di formazione pratica, che av- e applicative della piattaforma aerea. A dare viene come al solito nel Centro di formazione lustro all’evento la contemporanea presenza IPAF. Sì, perché se l’evoluzione ha modificato dei manager di molte delle principali aziende il mezzo, non ha certo stravolto l’approccio costruttrici che hanno illustrato senza ritrosie formativo di IPAF basato su di un’attenzione le filosofie costruttive, le soluzioni particolari particolare alla formazione pratica – solo i e gli aspetti di produttività e sicurezza. partecipanti che superano un esame teorico e un esame pratico ricevono la PAL Card – e sulla ‘centralità’ del Centro di formazione, che resta e resterà il vero volto di IPAF sul territorio e l’unico luogo deputato a fornire formazio- ne nonché delegato a verificarne l’avvenuto apprendimento. Per maggiori informazioni ne, il network IPAF si conferma sempre effi- sull’e-learning degli operatori IPAF, vi ricordia- ciente ed efficace: lo dimostra per esempio mo che potete visitare il sito web all’indirizzo l’utilizzo della soluzione e-learning in tre zone www.ipaf.org/eLearning. così diverse tra loro come l’Emilia Romagna, la Lombardia e la Sardegna, o il fatto di aver Instancabile presenza sul mercato saputo conquistare la fiducia di alcuni ‘colos- Ma torniamo alla nostra attività, davvero no- si’, dalla BTicino a Luxottica, da Liebherr Italia tevole durante lo scorso anno. Ci sono tan- alla Henkel, solo per citarne alcuni. Abbiamo te cose che non vedete, ma vi assicuro che superato le 3mila PAL Card, anche se l’obiettivo l’impegno e la dedizione da parte di tutto che ci eravamo posti era leggermente superio- lo staff sono state davvero instancabili ed re. E 4mila è l’obiettivo che ci prefiggiamo di encomiabili. Il 2017 è cominciato con l’orga- raggiungere in questo 2018. nizzazione del SaMoTer, la 30° edizione del Maurizio Quaranta 7 IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF
INTERVENTI Con alcuni dei partecipanti al Summit, il giorno successivo abbiamo condiviso Rental Trip, un evento pensato per mantenere e incrementare le relazioni e accrescere la comune professio- nalità. Con i colleghi di Singapore, abbiamo visitato la sede di Luton di Nationwide, del Gruppo Lavendon. Eccellente l’ospitalità e di grande spessore la presentazione degli amici colleghi di Nationwide, che ci hanno illustrato con dovizia di particolari il perché e il per come del loro business. Siamo personalmente sod- disfatti dell’evento che, seppur in sordina, ci ha dato modo di offrire ai partecipanti l’occasione di un confronto-scambio su questioni attinenti al mercato professionale del noleggio. Come IPAF Italia restiamo fermamente convinti della necessità di organizzare nuovamente eventi di Uno dei convegni del SaMoTer questi tipo, che possano avvicinare alla condi- visione di buone prassi e, perché no, anche alla Confrontarsi col mercato mondiale alla piattaforma di funzionare per un periodo creazione di gruppi di lavoro per lo scambio di Un mese e mezzo più tardi, ai primi di aprile del di tempo notevole senza utilizzare il motore, analisi e dati di mercato. 2017, accompagnati da una nutrita delegazione e dalla sua capacità di lavoro in spazi ristret- italiana, abbiamo partecipato al Summit IPAF ti”. Per noi è motivo di grande soddisfazione: Lo sviluppo delle competenze 2017 che si è tenuto a Londra; quella stessa sera, dimostra che lo spirito innovativo nostrano è in IPAF ci siamo fatti ‘riconoscere’ per il tifo sfrenato per vivo e vegeto ma altresì richiede, per cogliere Ma uno dei nostri compiti è anche quello di in- le due società italiane candidate ai premi IAPAs: grandi riconoscimenti, il coraggio di affrontare crementare le competenze dei Soci, nonché di la Maber Hoist e la CTE. Con grande soddisfazio- l’agone e la severità del giudizio internazionale. agevolare l’aggiornamento professionale degli ne abbiamo assistito alla vittoria di CTE con la Confidiamo dunque che il premio di CTE abbia Istruttori IPAF. E così, sempre accompagnati dai sua B-LIFT 17E nella categoria delle autocarrate. invogliato i tanti bravi e preparati produttori suggerimenti e dai consigli dei Gruppi di lavoro I giurati hanno giustificato la propria scelta as- italiani ad affacciarsi con orgoglio e dedizione IPAF – si veda nell’apposito articolo – abbiamo serendo di essere “(...) rimasti colpiti dall’inno- all’edizione dei premi IAPA’s, che si sono svolti pensato di organizzare più momenti di forma- vativa tecnologia della batteria, che consente questo marzo a Miami (USA). zione e aggiornamento. A maggio abbiamo Lo stand esterno “Piazza della Sicurezza” IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 8
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INTERVENTI organizzato, per gli istruttori IPAF, un nuovo Sempre on the road manifestazione. IPAF era presente alla gran- corso “Carico e Scarico” – che ricordiamo ha A giugno 2017, assecondando i desideri di due de, non solo in veste di ente patrocinante, lo scopo di istruire l’operatore sulle procedu- nostri soci e Centri di formazione, abbiamo ma altresì con un suo stand e un convegno. E re di sicurezza corrette per il carico, lo scarico partecipato alla Fiera Mosaico di Cagliari, un non ce ne vorranno gli organizzatori se negli e il corretto fissaggio di macchine operatrici evento locale alle prime battute che si basa su occhi ci sono rimaste soprattutto le 24 ban- da cantiere prima o dopo il trasporto su stra- idee e intenti molto interessanti, in un conte- diere giallonere IPAF e i 24 sticker Member da – tenuto dal nostro istruttore senior Mauro sto imprenditoriale e geografico che ha cer- esposti orgogliosamente dai nostri soci pro- Potrich, presso la Savis Service di San Mauro tamente bisogno di valorizzare aspetti che duttori, tornati assoluti protagonisti del set- Torinese (TO). A giugno invece, è stata la vol- rischiano di passare in secondo piano, come tore. Agli amici lettori, preannunciamo che ta del corso “PLE per Gestori e Responsabili di ad esempio la professionalità, la qualità e la la prossima edizione del GIS si terrà dal 3 al Cantiere” sia presso la nostra sede di Milano, sicurezza. Anche questa esperienza sarà da 5 ottobre 2019 e riserverà alcune importanti sia a Nola presso la sede di Elevateur. Il corso, noi replicata non solo a Cagliari, ma in tutte novità, a partire da una maggiore capienza dedicato all’aggiornamento professionale degli quelle aree del Paese che dimostreranno pro- degli spazi espositivi e da una più spiccata istruttori IPAF, ha visto anche la partecipazione attività, potenzialità ed effervescenza. internazionalità. Noi ci saremo nuovamente, di una ventina di professionisti della sicurezza, Ultimo, ma non ultimo, il GIS di ottobre. Per perché quello di Piacenza è ormai diventato RSPP, Manager e Imprenditori, al fine di illustrare la sesta volta, tutto il grande settore del sol- un appuntamento irrinunciabile per IPAF e loro la professionalità e qualità dei corsi IPAF. levamento, dei lavori aerei, della movimen- per tutti gli operatori internazionali della fi- L’ottima esperienza e la buona partecipazione tazione interna e portuale e dei trasporti ec- liera, proprio grazie all’elevata specializza- ci ha suggerito di replicare momenti di questi cezionali, si è dato appuntamento presso la zione dei partecipanti alla manifestazione. tipo anche nel 2018. A tal proposito, invito i Fiera di Piacenza per le Giornate Italiane del E tutto questo senza contare le numerose nostri lettori a visitare periodicamente il sito di Sollevamento: è stato un evidente successo, altre iniziative strettamente legate all’atti- IPAF nella sezione “eventi”, in modo da essere condiviso con i 307 espositori e con i 10mila vità di lobbying, nel senso anglosassone costantemente aggiornati sulle manifestazione visitatori qualificati che si sono avvicendati del termine, ovvero di supporto a una de- che organizziamo. ininterrottamente per le tre giornate della terminata categoria o settore produttivo. Lo staff di IPAF Italia con Mauro Potrich al Summit di Londra Luton, Londra, italiani al Rental Trip presso la sede di Lavendon Il corso M4M a Milano Alla Fiera Mosaico di Cagliari, con Corrado Cavalli, Pier Angelo Cantù e Fabio Podestà IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 10
INTERVENTI Infatti come IPAF Italia partecipiamo ai convegni dell’Inail, teniamo presentazioni Evento IPAF Italia 2018 a fianco dei nostri partner Aias e Ancors e portiamo avanti una fitta attività interasso- ciativa, di collegamento e connessione con altre realtà associate operanti nel settore del sollevamento di materiali, dei trasporti, della movimentazione, del noleggio e della distribuzione. Un anno importante E nel 2018? Innanzitutto siamo già “al lavoro”: abbiamo obiettivi ambiziosi e aspettative notevoli che non possiamo non onorare a favore e con i nostri soci e con i nostri su- periori in IPAF. Come già ricordato, i due Consigli sono entrambi al lavoro per indi- viduare aree di intervento nonché azioni mirate a sostegno del settore tutto e della formazione IPAF in particolare. Per il resto, ci faremo sempre ‘guidare’ dal nostro Piano Triennale 2016-2018 e dalle autorevoli voci raccolte in giro per l’Italia; ma terremo pre- senti anche gli obiettivi e le indicazioni che ci giungono dalla nostra sede centrale e dal mercato globale. A proposito di Piano Trien- nale, nell’Assemblea dei soci che terremo in primavera andremo a presentare un nuovo piano per il triennio 2019-2021. Quanto agli eventi, oltre alla consueta pre- Tra gli eventi che stiamo mettendo in campo c’è anche “IPAF ANCH’IO 2018”, che si svolgerà senza istituzionale di IPAF nelle principali fie- a Bologna, presso il Savoia Hotel Regency il 24 maggio. Dato il ruolo centrale di IPAF nel re ed eventi internazionali, saremo presenti settore, è nostro desiderio creare un’opportunità di incontro e scambio tra i nostri soci e ad Ambiente Lavoro 2018, nella consueta Centri di formazione, insieme ai produttori, ai noleggiatori e ai distributori di piattaforme cornice della Fiera di Bologna, nonché ad aeree, senza distinzione tra soci e non soci, e tra tutti questi e il mercato. Il nostro obiettivo è altri eventi in corso di organizzazione. creare un luogo di presentazione di prodotti e attrezzature, di riflessioni sui temi più attuali Dulcis in fundo, mi perdonerete se concludo del settore, di creazione di legami professionali e, perché no, anche di svago intelligente. come ho iniziato, cioè con un ringraziamen- Il desiderio è quello di dare l’opportunità a produttori, noleggiatori e distributori di PLE, to. Il mio ultimo grazie va a Marta, Lorenzo e di componenti, accessori e attrezzature di sicurezza, a fornitori di servizi e di materiali e Pier Angelo, con cui abbiamo formato dav- alla stampa specializzata, di incontrarsi e di sponsorizzare l’evento, secondo le modalità e vero una gran bella squadra! Grazie! i costi che vi illustreremo in un apposito spazio. ■ Corso carico-scarico presso Savis Service Lo staff di IPAF Italia all’open house Hinowa con Davide Fracca 11 IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF
INTERVENTI A capo di una bella squadra IPAF InForma intervista Nicola Violini, Presidente del Consiglio INIC di IPAF in Italia Ambrogio Paolini A quasi due anni dall’insediamento a Presidente di IPAF Italia, quali sono le sue riflessioni? Tornando indietro al giugno 2016, è stato per me motivo di grande soddisfazione personale quando il neo-insediato Consiglio INIC votò per la mia Presidenza. Da subito, mi trovai in accordo con Maurizio Quaranta e con tutto lo staff di IPAF Italia su un punto in particolare, ovvero la necessità di fare squa- dra, di muoversi da vero team, con coesione e collegialità, con ruoli sì ben definiti, ma non senza una buona dose di fantasia personale. Mi ha fatto subito molto piacere constatare che il medesimo modus operandi che cerco di applicare in Haulotte Italia era lo stesso che Maurizio cercava di adottare in IPAF: questo ha accorciato le distanze e reso più facile, e anche piacevole, il lavorare assieme. Quali sono gli obiettivi che si è dato nell’e- sercizio del suo ruolo? Sarei bugiardo se dicessi che sono felice dei risultati ottenuti, in primis perché alcuni obiettivi non sono stati raggiunti – soprat- con stand interno e area demo esterna – la tutte le nostre ambizioni, puntando a un sem- tutto quelli numerici legati alla formazione voglia di fare un GIS da protagonisti, il corso pre più spiccato senso di appartenenza e a e all’emissione delle PAL Card – e altri nem- Telehandler, l’idea della App per gli operatori, una maggiore interazione tra i soggetti del meno approcciati, come per esempio la cer- il desiderio di organizzare l’evento IPAF AN- network formativo. Dopodiché attenderemo tificazione Rental+. Ma sarei ottuso se non CH’IO del prossimo maggio, per tacer di tutte fine giugno e l’operato del nuovo Consiglio analizzassi il trend degli ultimi anni in IPAF quelle proposte che il Consiglio italiano ha che si insedierà. Italia: ed è da lì che nasce un mio profondo deciso di presentare in sede internazionale. ottimismo per i prossimi mesi da Presidente. Insomma posso dire tutto, ma non certo che Lei sarebbe disponibile ad un nuovo man- Dal giugno 2016, ogni Consiglio INIC – ma la questo Consiglio non si stia adoperando re- dato? E gli altri Consiglieri? stessa cosa vale per i TWG – oltre a vedere almente per far crescere la ‘torta’ del nostro Qualora, nel rispetto dei Regolamenti, una partecipazione attenta e proattiva di mercato. dall’Assemblea dei Soci dovesse fuoriuscire tutti i Consiglieri, ha visto nascere iniziative, una proposta di tal tipo, io ne sarei del tutto proposte, idee, nuove campagne con un di- E il futuro cosa ci riserverà? onorato e, non me vorranno i miei colleghi namismo che spesso ha messo in difficoltà il Durante l’Assemblea dei Soci del prossimo in Consiglio, ma vedendo l’attaccamento di proverbiale stakanovismo dello staff di IPAF maggio presenteremo il nuovo Piano Trien- molti penso che quasi tutti risponderebbero Italia. Faccio un esempio, le modalità con cui nale 2019-2021, di cui non le posso anticipare ‘presente’! si decise di partecipare al Samoter 2017 – ancora nulla, se non che in esso riverseremo ■ IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 12
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BUONE PRASSI Il mantenimento delle condizioni di sicurezza delle PLE L’ utilizzo delle piattaforme mobili portato a un continuo miglioramento della La gestione dei controlli, elevabili per l’esecuzione di lavori sicurezza nell’uso di queste macchine. L’e- della manutenzione e le in quota in tutti gli ambiti lavora- lemento chiave per il mantenimento delle tivi, unitamente alla disponibilità condizioni di sicurezza, e quindi l’elimina- verifiche periodiche sul mercato per l’acquisto e il noleggio di zione del potenziale rischio di caduta, unito varie tipologie e modelli, ha aumentato no- alla formazione degli operatori e utilizzatori, Mauro Potrich tevolmente la diffusione di questi strumen- è sicuramente la corretta gestione dei con- ti di lavoro. Negli ultimi anni, l’utilizzo delle trolli e della manutenzione della PLE stessa PLE si è esteso anche ai magazzini e ai centri conformemente ai requisiti di legge e alle commerciali in sostituzione delle scale di- indicazioni del fabbricante. Questo artico- ventando, di fatto, un’attrezzatura di lavoro lo si propone di fare alcune considerazioni indispensabile utilizzata da molti lavoratori. su questo tema che ancora oggi presenta L’evoluzione della tecnica e l’aggiornamento qualche lacuna nella sua adeguata applica- costante della norma tecnica di riferimento zione, la quale, se gestita in modo non ido- EN280, così come l’obbligo di abilitazione neo, può generare infortuni con esiti anche degli operatori di qualsiasi tipo di PLE, ha molto gravi. 15 IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF
BUONE PRASSI I riferimenti normativi e legislativi sottoposte a verifiche periodiche in quanto che hanno lo scopo di garantire che i controlli La norma armonizzata EN280 prevede che le inserite nell’allegato VII del D.Lgs. 81/2008: e la manutenzione siano effettuati in modo piattaforme di lavoro mobili elevabili siano la prima verifica viene effettuata dall’Inail, le adeguato ed efficace e che la PLE sia man- periodicamente sottoposte a manutenzio- successive da parte delle Asl o dei soggetti tenuta nelle condizioni di sicurezza previste ne secondo le istruzioni del fabbricante, le pubblici e privati abilitati. dal fabbricante. condizioni di lavoro, la frequenza d’uso e le normative nazionali e che vengano control- Controlli, manutenzione I controlli late quotidianamente prima dell’utilizzo e e verifiche periodiche Si suddividono in controlli periodici (com- messe in funzione soltanto se tutti i dispo- I controlli, la manutenzione e le verifiche pe- presi quelli giornalieri o pre-utilizzo) e con- sitivi di sicurezza richiesti siano disponibili riodiche sono gli elementi fondamentali per trolli straordinari. Prevedono verifiche visive e funzionanti. La legislazione nazionale assicurare che le PLE siano sempre mantenute e funzionali atte a confermare che la PLE è sulla sicurezza impone al Datore di lavoro in condizioni di lavoro sicure e ne sia garantito in condizioni di sicurezza e può essere uti- l’obbligo di provvedere affinché le attrez- un funzionamento continuo ed efficiente per lizzata o identificare difetti e deterioramenti zature di lavoro siano oggetto di idonea tutto il loro ciclo di vita, fino alla definitiva che vanno eliminati prima dell’utilizzo. Ogni manutenzione e sottoposte a interventi di messa fuori servizio o demolizione. Questi tre giorno, prima di ogni utilizzo, l’operatore controllo periodici e straordinari (D.Lgs.9 elementi sono significativamente differenti, deve effettuare un controllo visivo e funzio- aprile 2008 n. 81, articolo 71, commi 4 e 8) al ma ugualmente importanti e interconnessi, e nale per accertarsi che la PLE non presenti fine di garantire nel tempo la permanenza vanno gestiti correttamente. In particolare, i difetti e che funzioni correttamente. A tal dei requisiti di sicurezza e assicurare il buono primi due elementi (controlli e manutenzio- fine l’operatore deve provvedere al control- stato di conservazione e l’efficienza. Queste ne) devono essere effettuati nel rispetto delle lo documentale (disponibilità del manuale attività devono essere effettuate da persona tempistiche e modalità indicate nel manuale a bordo macchina e del verbale di verifica competente. Le PLE, inoltre, devono essere del fabbricante, mentre le verifiche periodi- periodica in corso di validità), al controllo IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 16
BUONE PRASSI visivo (condizioni della struttura, saldature, La frequenza di tali controlli deve considera- strutturali, primo fra tutti la continuità delle piattaforma di lavoro, livello dei liquidi, per- re anche la frequenza di utilizzo, l’ambiente saldature per rilevare eventuali cricche, di- ni e serraggi, impianto idraulico, impianto operativo e viene definita attraverso la valu- fetti e/o corrosioni e, se del caso, effettuare elettrico, adesivi di avvertenza, eccetera), al tazione del rischio tenendo conto delle pre- un esame con prove non distruttive (liquidi controllo funzionale dei comandi (compre- scrizioni del fabbricante e, eventualmente, penetranti o magnetoscopia) delle saldature si quelli di emergenza) e dei dispositivi di aumentata. Questi controlli devono essere più sollecitate. sicurezza. Gli elementi da controllare sono effettuati da una persona competente. Per le macchine a noleggio, è importante che elencati nel manuale fornito con la macchi- I controlli straordinari sono invece quei con- il noleggiatore preveda anche un controllo na. IPAF pubblica e rende disponibile nel suo trolli ai quali deve essere sottoposta una PLE della PLE al rientro del periodo di noleggio, sito una check list denominata “Lista di ispe- che sia stata soggetta a circostanze eccezio- per verificare che non abbia subito guasti zione pre-utilizzo” che può essere utilizzata a nali tali da compromettere la sicurezza come, o danni durante il periodo fuori sede. Tale questo scopo. Sebbene non sia un requisito ad esempio, riparazioni di elementi struttu- controllo andrebbe documentato e inserito legale, è consigliabile documentare i con- rali e componenti che hanno un impatto con come prassi. trolli pre-utilizzo e per questo può essere la sicurezza, come un utilizzo in condizioni utilizzato il “Registro giornaliero ispezione ambientali gravose, incidenti, collisioni con La manutenzione PLE”. Entrambi i documenti sono disponibili altre macchine o strutture, periodi prolun- Per manutenzione si intendono tutte quelle all’indirizzo: www.ipaf.org/it/pubblicazioni/ gati di inattività o applicazione di bollettini attività effettuate per garantire che una PLE guide-tecniche. tecnici emessi dal fabbricante. I controlli de- sia mantenuta in condizioni di funzionamen- I controlli periodici sono tutti quei controlli vono essere effettuati da una persona com- to adeguato e sicuro, conservando le carat- ai quali deve essere sottoposta la PLE a in- petente nel rispetto dei requisiti definiti dal teristiche tecniche e le condizioni operative tervalli regolari definiti dal fabbricante (ad fabbricante. Particolare attenzione durante previste dal fabbricante. Le attività di manu- esempio settimanali, mensili o trimestrali). i controlli sopra definiti va posta agli aspetti tenzione sono descritte nel manuale di uso 17 IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF
BUONE PRASSI e manutenzione fornito con la macchina e Il registro di controllo accompagnare la PLE fino alla sua demoli- devono essere eseguite negli intervalli di I controlli e le manutenzioni effettuate sulla zione. Un documento attestante l’esecuzio- tempo o ore di lavoro e secondo le moda- macchina devono essere registrate su un do- ne dell’ultimo controllo con esito positivo lità e procedure indicate. Il manuale, oltre cumento denominato “Registro di controllo”. deve accompagnare la macchina ovunque alla frequenza e descrizione delle attività Sul registro di controllo devono essere ripor- sia utilizzata. da effettuare, definisce anche i requisiti tate anche la sostituzione di componenti del personale tecnico qualificato che deve dell’impianto idraulico, dell’impianto elet- Le verifiche periodiche eseguirle. La manutenzione comprende an- trico, di meccanismi o elementi strutturali, Il D.Lgs. 81/2008 all’articolo 71 comma 11 che tutte le attività di riparazione o sosti- di dispositivi di sicurezza, nonché avarie di prevede l’obbligo per il datore di lavoro di tuzione di componenti derivanti da guasti una certa entità e relative riparazioni. Vanno sottoporre alcune categorie di attrezzature o rotture causate dall’utilizzo che devono altresì registrati anche gli eventuali interventi di lavoro a “verifiche periodiche” oltre ai con- essere eseguite sempre in base alle spe- effettuati a seguito di bollettini tecnici o di trolli e alle manutenzioni previste dai commi cifiche tecniche del produttore. Si precisa sicurezza emessi dal costruttore. A riguardo 4 e 8 dello stesso articolo. Per le piattaforme che le modifiche effettuate sulla macchina si evidenzia che sul sito di IPAF, all’indirizzo di lavoro mobili elevabili (definiti ponti mobili o il montaggio di accessori non previsti dal www.ipaf.org/it/risorse/avvertimenti-su-pro- sviluppabili su carro ad azionamento moto- fabbricante non rientrano nella normale o dotti sono consultabili alcuni bollettini di si- rizzato) la verifica periodica ha frequenza straordinaria manutenzione e possono ri- curezza emessi dai costruttori. annuale come previsto dall’allegato VII che chiedere nuove procedure di certificazione. Il registro di controllo è da considerarsi come elenca le attrezzature da sottoporre a verifica. Per le PLE autocarrate è necessario effettua- parte integrante della macchina, deve essere L’Inail è titolare della prima verifica periodica re anche tutti i controlli e le manutenzioni consegnato al nuovo proprietario in caso di e vi provvede entro 45 giorni dalla richiesta; previste dal fabbricante del veicolo sul qua- vendita, deve essere tenuto a disposizione decorso tale termine inutilmente, il datore di le è allestita, nonché le revisioni previste dell’autorità di vigilanza competente e pre- lavoro può rivolgersi ad altri soggetti pub- dalle norme di legge. sentato in sede di verifica periodica e deve blici o privati abilitati. Le successive verifiche IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 18
BUONE PRASSI periodiche sono effettuate, su libera scelta rioramento o del guasto dell’apparecchiatura. un feedback efficace, incluso il monitorag- del datore di lavoro, dalle Asl, dall’Arpa, o da La frequenza con cui vengono svolte attività gio dei dati di manutenzione. La gestione dei soggetti pubblici o privati abilitati. Il Decreto quali la lubrificazione periodica, la regolazio- controlli e della manutenzione potrebbe es- 11 aprile 2011 definisce le modalità di effet- ne o la sostituzione di parti, il cambio dell’olio sere affidata con un contratto a un’organizza- tuazione delle verifiche periodiche nonché i idraulico, deve basarsi sulle raccomandazioni zione esterna quale, ad esempio, un’officina criteri per l’abilitazione dei soggetti pubblici e contenute nei manuali del fabbricante della specializzata e autorizzata dal fabbricante; privati a effettuarle in supporto all’Inail e alle PLE. Questo dovrebbe essere generalmente questo assicura il datore di lavoro che tali Asl. La verifica periodica consiste nell’accer- considerato come l’intervallo massimo tra le attività siano eseguite in maniera adeguata, tamento e controllo dello stato di conserva- attività di manutenzione. Vari fattori, tra cui secondo le indicazioni del fabbricante, del zione e manutenzione dell’apparecchio ai fini i seguenti, potrebbero richiedere che la ma- manuale della macchina e in sicurezza. Quan- della sicurezza dei lavoratori, con particolare nutenzione sia più frequente: do devono essere intraprese attività speciali- riferimento ai sistemi e dispositivi di sicurezza. ● utilizzo: elevato utilizzo, spostamenti di can- stiche come riparazioni strutturali, saldature, Al termine dell’esame, il verificatore redige il tiere frequenti, utilizzo frequente alla portata rimontaggi, identificazione ed eliminazioni di “Verbale di verifica periodica” dove esprime massima ammessa, lunghi e frequenti sposta- difetti complessi, si raccomanda di far effet- un giudizio complessivo sulle condizioni ge- menti su strada (per piattaforme aeree mobili tuare tali attività dal produttore della PLE, da nerali dell’attrezzatura in base all’esame visi- montate su veicoli); ognuno di questi fattori una sua officina autorizzata o con la sua in vo condotto e a quanto rilevato dal registro può accelerare l’usura dei componenti; collaborazione. di controllo. Tale documento va conservato. ● ambiente: ambienti aggressivi, corrosivi o La verifica periodica non deve essere intesa abrasivi come cave, siti marini o industriali, Conclusioni come parte di un sistema di controllo e ma- possono accelerare l’usura o la corrosione. La manutenzione della PLE non va intesa nutenzione, né tanto meno può essere vista Anche un’analisi del registro di controllo e come un’attività da effettuare solo quando come un sostituto per un programma di ma- dei verbali delle verifiche periodiche posso- la PLE si guasta o si danneggia, ma come nutenzione. no fornire informazioni utili per una revisione un’attività sistematica. L’esecuzione dei con- degli intervalli di manutenzione. Se il piano di trolli e un piano di manutenzione adeguato Gestione della manutenzione manutenzione indicato dal fabbricante deve riducono la probabilità di guasti e interru- La manutenzione delle PLE deve essere ge- essere modificato in base agli elementi sopra zioni del servizio e riducono i rischi per gli stita come qualsiasi altro processo aziendale, riportati, dovrà essere rielaborato un nuovo utilizzatori, garantendo il grado di sicurezza definendo un piano delle attività di manuten- piano di manutenzione programmata. intrinseca originale della macchina. Le attivi- zione preventiva conforme ai requisiti definiti È necessaria un’efficace struttura di gestione tà di manutenzione devono essere eseguite dal fabbricante e supportata da riparazioni in per garantire che tutte le persone coinvolte secondo una schedulazione pianificata, pe- caso di guasti. Ciò comporta la sostituzione di nell’attività di manutenzione siano adeguata- riodica, specifica e adeguata alla frequenza e parti e materiali di consumo o l’adeguamento mente formate e informate sui loro compiti, all’ambiente di utilizzo per mantenere i singo- necessario, a intervalli prestabiliti, in modo siano consapevoli delle proprie responsabilità li componenti correttamente funzionanti e la che non si verifichino rischi a causa del dete- e che siano predisposti sistemi per consentire PLE in condizioni di sicurezza. Se gli intervalli 19 IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF
NORMA COSTRUTTIVA BUONE PRASSI di manutenzione programmati sono troppo distanti tra loro e non rispettano i tempi indicati nel manuale, l’affidabilità e la si- curezza della macchina può essere compromessa. Nel caso in cui invece gli intervalli fossero troppo brevi, i costi di manutenzione potrebbero essere inutilmente elevati senza alcun beneficio. Le informazioni fornite dal fabbricante costituiscono la fonte prin- cipale delle istruzioni procedurali e delle specifiche da applicare durante lo svolgimento della manutenzione. Il documento di riferimento è il manuale di manutenzione riguardante il modello specifico, integrato dai bollettini tecnici e di assistenza eventual- mente ricevuti dal produttore. Queste informazioni dovrebbero essere integrate da valutazioni del rischio, procedure operative e istruzioni di lavoro fornite dal datore di lavoro al personale che esegue la manutenzione. La documentazione di tutti gli interventi tramite il Registro di controllo è molto importante per assicurare anche eventuali successivi proprietari che la macchina è stata sottoposta a regolare manutenzione e sull’entità delle riparazioni subite nel tempo. Si ricorda anche l’importanza di comunicare al fabbricante (ol- tre che all’Inail) eventuali passaggi di proprietà della macchina per permetterne la rintracciabilità in caso di eventuali bollettini tecnici e di sicurezza da applicare. IPAF, nel suo costante impe- gno di promuovere l’uso sicuro ed efficace dei mezzi mobili di accesso aereo, predispone con costante frequenza linee guida, documentazione e modulistica riguardanti l’uso delle PLE e le attività correlate quali, ad esempio, i controlli e le manutenzioni. Ogni utilizzatore o gestore di PLE può accedere liberamente al sito http://www.ipaf.org/it e trovare documenti, presentazioni e filmati riguardanti anche i temi trattati in questo articolo. ■ IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 20
BUONE PRASSI 21 IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF
ISTRUZIONE TECNICA Saperci mettere le mani Competenze e formazione del personale addetto alla manutenzione Mauro Potrich I diversi tipi e modelli di PLE disponibili sul sere predisposto un piano di formazione per dimenti sui prodotti e sulla loro manutenzio- mercato richiedono conoscenze e com- ogni persona che esegue la manutenzione, ne (effettuati dal fabbricante), affiancamento petenze significativamente diverse per che tenga conto delle precedenti esperienze, con personale tecnico più esperto, corsi sulla una loro corretta gestione e manutenzio- qualifiche e conoscenze di base. Il piano di sicurezza, corsi tecnici specifici (oleodinami- ne. IL D.Lgs. 81/2008 all’articolo 71, comma 7, formazione deve prevedere anche la coper- ca, elettronica, eccetera). lettera b, prevede che i lavoratori incaricati tura di tutti i requisiti normativi riguardanti Per il personale di manutenzione, la parteci- di effettuare attività di manutenzione, ripa- l’informazione, la formazione e l’addestra- pazione a corsi tecnici di prodotto organiz- razione e trasformazione siano qualificati in mento dei lavoratori e i rischi legati alla man- zati dal fabbricante della PLE è essenziale, sia maniera specifica per tali compiti. È quindi sione, così come previsto dal D.Lgs 81/2008. durante l’addestramento di base sia come fondamentale che le attività di controllo e L’avanzamento del piano di formazione deve aggiornamento successivo. A causa delle manutenzione delle PLE siano sempre effet- essere monitorato a intervalli frequenti per notevoli differenze nella progettazione, nelle tuate da una persona che è stata valutata e verificarne lo stato di avanzamento e i risulta- caratteristiche e nella funzionalità tra i diversi qualificata dal proprio datore di lavoro come ti ottenuti dai partecipanti. L’aggiornamento modelli e diversi produttori, è indispensabile competente e che possieda conoscenze, tecnico degli addetti alla manutenzione è che chi effettua la manutenzione sulle piat- formazione, abilità, esperienza supportate essenziale per l’acquisizione di nuove co- taforme di lavoro mobili elevabili riceva un da evidenze documentate e informazioni noscenze e competenze e deve essere con- livello adeguato di formazione tecnica da par- sull’idoneità a svolgere la mansione richiesta. tinuo per tutta la vita lavorativa, con il fine te del fabbricante della macchina, dei compo- di mantenere aggiornata la professionalità nenti o da altro formatore competente. Se la Piano di formazione e necessaria. L’aggiornamento continuo è una formazione diretta da parte del produttore aggiornamento costante responsabilità congiunta tra il personale di non è ragionevolmente praticabile, può esse- Tutto il personale addetto alla manutenzione manutenzione e il suo datore di lavoro, deve re condotta in sede da un altro tecnico esper- delle PLE deve essere formato su una serie essere registrata e documentata come parte to o da un formatore competente che abbia di competenze di base che consenta loro di del piano di formazione / sviluppo personale ricevuto una formazione tecnica appropriata lavorare in sicurezza e partecipare in modo ef- di un individuo. L’aggiornamento può riguar- e specifica da parte del produttore stesso. ficace al processo di manutenzione. Deve es- dare ambiti normativi e legislativi, approfon- ■ IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 22
SPECIALE PLE 23 IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF
SICUREZZA L’evoluzione dei dispositivi di sicurezza nelle PLE Dagli albori della norma EN 280 a oggi i sistemi di sicurezza sono sempre più affidabili e garantiscono all’utilizzatore maggiore facilità di utilizzo Roberto Geromin S ono trascorsi ormai 17 anni dalla accesso alla piattaforma quando non sono va confrontato con quello ottenuto realmente prima pubblicazione della EN 280 interbloccati, eccetera. Al fine garantire il (PL) che considera l’architettura, la qualità dei (2001) che, con la versione del 2013 livello di sicurezza richiesto, ciascuna delle componenti, la capacità di rilevare i guasti e e successivamente con la 2015, ha funzioni di sicurezza associate ai dispositivi l’evitabilità di causa di guasto comune. modificato molti aspetti legati alla sicurezza, di protezione sopra elencati, devono essere introducendo sistemi di controllo sempre più progettate in maniera tale da ridurre la proba- Le principali modifiche affidabili e volti a diminuire i livelli di pericolo bilità che si verifichi una situazione di guasto Quelle sostanziali si possono raggruppare in delle macchine. Di seguito si descriverà l’evo- pericoloso. Con l’introduzione della UNI EN tre gruppi (2001, 2005-2019, 2013-2015): luzione dei dispositivi di sicurezza che sono ISO 13849-1 il livello di affidabilità richiesto ● nella 2001 i dispositivi di sicurezza dove- elencati nel paragrafo 5.11 della EN 280:2015 dalla funzione di sicurezza viene definito indi- vano essere affidabili e si faceva riferimento confrontandoli con quelli riportati nelle pre- viduando il PLr (Performance Level richiesto) solo alla IEC 60947-5-1 relativa ai “micro di si- cedenti versioni della norma. Tale confronto da parte del progettista; tale PLr viene indi- curezza”; si parlava di ridondanza dei sistemi è utile per gli ispettori che eseguono le veri- viduato utilizzando la tabella seguente e poi elettrici e di monitoraggio; fiche periodiche, per gli “ingegneri esperti” che eseguono le indagini supplementari e che pertanto devono controllare la presen- za di tali dispositivi e la loro efficacia, per gli istruttori che devono elencare ai discenti qua- li siano i dispositivi di sicurezza installati nelle PLE, per i noleggiatori e infine per i datori di lavoro. Che cos’è un dispositivo di protezione o di sicurezza La UNI EN ISO 12100:2010 (norma armonizza- ta di tipo A ai sensi della direttiva macchine 2006/42/CE e smi) definisce “dispositivo di protezione” qualsiasi mezzo di protezione che non sia un riparo (barriera fisica della macchina realizzata per fornire una protezio- ne); sono pertanto dispositivi di protezione: gli interblocchi, le barriere optoelettroniche, comandi ad azione mantenuta, sistemi di controllo del carico e del momento, coman- di a due mani, eccetera. Non sono quindi di- spositivi di sicurezza i ripari fissi, i parapetti, l’ancoraggio per l’imbracatura, i cancelli di IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 24
sicurezza ● nelle 2005-2009 veniva introdotto il concetto di “categorie di sicurezza” (prestazioni delle parti le- gate alla sicurezza) secondo la EN 954-1; si richie- deva la validazione delle funzioni di sicurezza secondo la ISO 13849-2 e venivano aggiornati, rispetto alla versione del 2001, i requisiti che dovevano avere i sistemi di sicurezza; ● con la versione del 2013 e del 2015 avviene l’evoluzione dei sistemi facenti funzione di si- curezza introducendo l’affidabilità degli stessi ovvero il Livello di Prestazione richiesto (PLr). L’evoluzione porta nuovi dispositivi di sicurezza e vengono aggiornati alcuni requisiti. Il paragrafo 5.11 della EN 280:2015 descrive quali siano i dispositivi di sicurezza che le PLE devono avere e quale sia il PL minimo delle funzioni di sicurezza che devono essere implementate per garantire la rispondenza ai requisiti essenziali di salute e sicurezza della direttiva macchine 2006/42/CE e smi. Di seguito si elencano le modifiche sostanziali di tali dispositivi tra la 2015-2013 e le versioni precedenti. 1) Impedire lo spostamento di piattaforme di lavoro mobili elevabili con comandi a terra e PLE di tipo 1 quando sono eleva- te. Un sistema di sicurezza deve impedire lo spostamento delle PLE con comandi a terra e di tipo 1 quando non sono nella configura- zione di trasporto. Dal 2013 il requisito non si applica alle PLE montate su veicolo. 2) Impedire lo spostamento oltre il limite di inclinazione della PLE. Tutte le PLE devo- no avere un dispositivo che avvisi l’operatore se l’inclinazione del telaio raggiunge i limiti consentiti. Dal 2013 è richiesto che il dispositi- vo di sicurezza blocchi il moto nel senso della direzione selezionata e che sia segnalato con avvisatore acustico o visivo che deve essere percepito dalla postazione di comando; il dispositivo deve essere protetto da danneg- giamenti e modifiche/regolazioni. Le norme precedenti prevedevano la bolla inclinome- trica con solo avvisatore acustico. il telaio e/o sovrastruttura. Le PLE dotate o al 10% dell’altezza massima; il sistema di 3) Limitazione della velocità di marcia. di telaio e/o struttura estensibile inclinabili rilevamento del sovraccarico deve bloccare Nessuna modifica relativa alla limitazione devono possedere un sistema di controllo/ il sollevamento oltre tale limite. delle velocità per le PLE quando sono elevate. blocco dell’inclinazione per evitare situazioni 10) Controllo della posizione. La macchina 4) Monitoraggio degli stabilizzatori. Nes- di ribaltamento. Novità introdotta dal 2013. deve essere dotata di un sistema che controlli suna modifica per i sistemi che controllano le 8) Comando degli assi oscillanti. Vengono la posizione della struttura estensibile. Nessu- aree di lavoro delle PLE. identificati i criteri entro i quali una macchina na modifica sostanziale 5) Evitare il funzionamento al di fuori può lavorare con gli assi oscillanti bloccati/ 11) Controllo del momento. Nessuna modi- dell’intervallo limitato per le PLE che pos- controllati. Per le PLE tipo 1 l’apertura della fica sostanziale. sono operare senza stabilizzatori. Nessuna PLE può avvenire con asse bloccato/control- 12) Arresto del movimento verso il basso. modifica. lato, per le tipo 2 e 3 gli assi vanno controllati Nella 2013 è stato introdotto il ritardo di 3 6) Stabilizzatori motorizzati. Gli stabiliz- per evitare il superamento della massima in- secondi (nelle versioni precedenti si parlava zatori devono essere controllati per evitare clinazione ammessa. di «tempo idoneo»), un segnale di allarme e movimenti che possono generare instabilità. 9) Controllo del carico. La 2013 aggiunge uno visivo dal posto di comando che precede Non ci sono modifiche sostanziali. la possibilità del sollevamento con sovracca- l’abbassamento della PLE e il controllo della 7) Comando o blocco dell’inclinazione per rico per le PLE del gruppo A fino a 1 metro velocità di discesa. 25 IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF
SICUREZZA Tabella di confronto delle funzioni di sicurezza tra le versioni delle EN280 Rif. ID Descrizione della funzione di sicurezza (2015) 2013 2013/2015 PL § 2015-2013 Presente 1 impedire lo spostamento delle PLE se elevate con comandi a terra; c 5.3.1.1 x impedire lo spostamento quando la macchina supera il limite di inclinazione imposto dal fab- 2 c 5.3.1.2 x bricante; 3 limitazione della velocità di marcia quando la piattaforma è sollevata; c 5.3.1.9 x 4 monitoraggio degli stabilizzatori in funzione delle prestazioni della macchina; c 5.3.2.1.2 x 5 evitare il funzionamento della macchina al di fuori di un intervallo limitato senza stabilizzatori; d 5.3.2.1.3 x 6 monitoraggio degli stabilizzatori motorizzati; d 5.3.2.1.4 x c 7 comando o blocco dell’inclinazione; 5.3.2.2.3 x d c 8 blocco o controllo degli assi oscillanti; 5.3.2.3 x d 9 sistema di rilevamento del carico; d 5.4.1.2 x 10 controllo di posizione; d 5.4.1.3.3 x 11 sistema di rilevamento del momento; d 5.4.1.4. x 12 arresto del movimento verso il basso della piattaforma; c 5.4.3 x 13 controllo della catena/cinghia di trasmissione; c 5.5.1.3 x 14 interruzione del movimento in caso di fune allentata; c 5.5.2.7 x 15 interruzione del movimento in caso di catena allentata; c 5.5.3.7 x 16 limitatore di velocità per le PLE con trasmissioni a cremagliera; c 5.5.5.2 x d (c, in caso 17 sistema di livellamento della piattaforma; di sistemi 5.6.1 x principale secondario) 18 interbloccaggio dei corrimano; c 5.6.3 x 19 interbloccaggio della piattaforma intercambiabile; c 5.6.17 x 20 interbloccaggio dei comandi; b 5.7.2 x 21 interbloccaggio dei punti di comando; c 5.7.4 x 22 bloccaggio dei movimenti dei cilindri portanti in caso di guasto della tubazione. c 5.10.2 x I dispositivi di (13) controllo della catena/ 19) Interbloccaggio della piattaforma di cinghia di trasmissione così come quelli che lavoro (cesta) intercambiabile. È una del- bloccano la macchina nel caso di (14) allenta- le novità introdotte nel 2013; il fabbricante mento della fune o (15) catena non hanno deve prevedere un interblocco che impedisca subito modifiche sostanziali. i movimenti della PLE quando la piattaforma 16) Limitatore di velocità di trasmissioni non è completamente collegata rigidamente a cremagliera. Nella versione del 2001 non e bloccata alla struttura estendibile. veniva richiesta la conformità al punto 5.11. 20) Interblocaggio dei comandi. Sulle PLE 17) Sistema di livellamento della piattafor- di tipo 2 e 3 deve essere presente un dispo- ma. Nella versione del 2013 sono stati inseriti sitivo che eviti la contemporaneità dello i limiti di velocità della regolazione che non spostamento della macchina con qualsiasi deve superare la velocità massima che si attua altro comando (con l’eccezione delle PLE su durante il funzionamento della macchina. rotaie). Non ci sono modifiche sostanziali tra vi siano altre postazioni di comando, deve 18) Interbloccaggio del corrimano. Non le edizioni. esserci un sistema sicurezza che garantisca ci sono modifiche sostanziali a eccezione 21) Interbloccaggio delle posizioni di co- il funzionamento da una sola posizione alla dell’inserimento delle dimensioni geometri- mando. La posizione di comando principale è volta. Nella versione del 2013 si introduce il che degli accessi. quella che si trova nella piattaforma; nel caso comando senza fili che deve possedere un IPAF InForma 2018 Organo Ufficiale Italiano IPAF 26
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