Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%

Pagina creata da Vanessa Guglielmi
 
CONTINUA A LEGGERE
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il
nuovo partito di Renzi dato al 12%

                                           ROMA – Se Matteo Renzi l’
ex-premier      ed   ex-segretario       nazionale     del   Partito
Democratico decidesse di fondare un nuovo partito raccoglierebbe il
12% dei consensi e verrebbe votato dal 47% degli elettori del Partito
Democratico. Il dato politicamente politicamente interessante proviene
dal   sondaggio Emg Acqua presentato il 22 novembre ad Agorà,
su Raitre . Infatti in questi giorni molti collegano l’iniziativa dei
circoli civici lanciata da Ivan Scalfarotto alle future ambizioni di
Renzi che in un’intervista al quotidiano Il Foglio ha sostenuto che
la ruota prima o poi girerà: “Torneremo“.

Più fronti confermano da mesi di trattative in corso per le prossime
elezioni Europee con gli spagnoli di Ciudadanos econ il partito
di Emmanuel Macron . Lo scorso giugno l’ex segretario del Pd, attuale
senatore eletto a Rignano sull’Arno, in provincia di Firenze, aveva
commissionato delle ricerche ad hoc sull’ipotesi di avviare un suo
possibile partito, i risultati trapelati sul Giornale erano però stati
deludenti: Renzi avrebbe ottenuto appena il 4%.

                                  Nel frattempo il gradimento per una
sua iniziativa autonoma è triplicato in pochi mesi, e tutto ciò spiega
il suo ottimismo sulle sue sorti politiche. Nel frattempo Renzi resta
nel Pd , che viaggia verso le primarie per eleggere il prossimo
segretario. Al momento il candidato Nicola Zingaretti secondo i
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
sondaggi di Emg Acqua è in testa alle preferenze degli intenzionati a
partecipare al voto con il 38%, delle preferenze, seguito da Marco
Minniti con il 28% il più “vicino”dei tre candidati a Matteo Renzi, e
dal segretario uscente Maurizio Martina con il 15%. Giù dal
podio Matteo Richetti con l’8%, Cesare Damiano con il 5%, Francesco
Boccia con il 4%, e il giovane Dario Corallo, appena al 2%

Condanna bis per Marco Travaglio:
dovrà risarcire Tiziano Renzi con
altri 50mila euro

                                           ROMA – Seconda condanna nel
giro di un mese per Marco Travaglio: il direttore del Fatto
Quotidiano   stavolta per un intervento televisivo in un’ospitata
televisiva su Otto e mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su
La7, il cui contenuto è stato ritenuto diffamatorio e dovrà risarcire
di 50mila euro Tiziano Renzi , padre dell’ex premier Matteo
Renzi (attuale senatore del Partito Democratico), difeso dall’avvocato
Luca Mirco.

Tiziano Renzi è stato per due anni al centro delle indagini di una
complessa vicenda giudiziaria. il “caso CONSIP”, e Marco Travaglio è
stato tra i giornalisti principali sostenitori della sua colpevolezza.
La vicenda si è conclusa alla fine del mese scorso con la richiesta di
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
archiviazione per Tiziano Renzi da parte della Procura di Roma.

sentenza travaglio BIS

“Bisogna sopportare le ingiustizie, falsità, diffamazioni – scrive
Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook –perché prima o poi la verità
arriva e il tempo è galantuomo. Ci sono dei giudici in Italia, bisogna
solo saper aspettare E verrà presto il tempo in cui la serietà tornerà
di moda”.

“Ci hanno rovesciato un mare di fango addosso – prosegue Renzi –
nessun risarcimento ci ridarà quello che abbiamo sofferto ma la verità
è più forte delle menzogne. Adesso sono solo curioso di vedere come i
tg daranno la notizia”.

Decreto Genova: maggioranza battuta
sul condono di Ischia (e casa Di
Maio)
ROMA – Il condono per Ischia naufraga sugli scogli di Montecitorio. La
maggioranza è stata battuta sull’emendamento all’articolo 25 del
decreto Genova che disciplina le pratiche di condono a Ischia, che la
commissione Lavori pubblici e Ambiente al Senato sta votando.
L’emendamento 25.12 chiede di sopprimere la parte per cui alle istanze
di condono si applichino le norme della legge 28 febbraio 1985 n. 47.
Ventitré voti favorevoli contro 22 e un’astensione pesante com’è
quella della senatrice del MoVimento 5 Stelle Paola Nugnes. Mentre il
pentastellato Gregorio De Falco ha votato sì all’emendamento.
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
la senatrice Urania Giulia Rosina Papatheu

L’emendamento è stato presentato dalla senatrice di Forza
Italia Urania Giulia Rosina Papatheu, catanese, classe 1965 . La
conversione in legge del decreto legge scade il 28 novembre e con
l’approvazione dell’emendamento il testo dovrebbe tornare all’esame
della Camera. Al Senato invece        gli emendamenti approvati in
commissione vengono rivotati in aula. Ed il testo, come sostiene il
capo dei “grillini” (la cui famiglia è esperta in sanatorie e condoni
, passerà come è stato approvato alla Camera. Un’operazione che
certamente farà insorgere l’opposizione parlamentare.

Dall’aula chiusa della commissione per votare gli altri emendamenti
esulta su Twitter Urania Giulia Rosina Papatheu: «Alla prova dei fatti
questo governo si dimostra debole e senza maggioranza.
#winteriscoming». La legge 47/1985 detta “Norme in materia di
controllo dell’attività urbanistico-edilizia. Sanzioni amministrative
e penali”. Nel capo IV gli articoli si occupano della sanatoria delle
opere edilizie, mentre il capo V detta disposizioni finali.

    “25.12 Al comma 1, sopprimere il seguente periodo:
    «Per la definizione delle istanze di cui al presente
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
articolo, trovano esclusiva applicazione le
    disposizioni di cui ai Capi IV e V della legge 28
    febbraio 1985, n. 47».”

    L’emendamento della senatrice catanese Papatheu

Luigi Di Maio ha riunito a Palazzo Chigi i ministri e i capigruppo del
Movimento 5 stelle dopo il voto in Senato degli “ortodossi” contro il
condono a Ischia contenuto nel decreto Genova. Ma secondo i soliti
“pifferai” del Movimento “è uno degli usuali incontri del martedì sera
dei vertici M5s” . Solo che questa sera si svolge nella sede della
presidenza del Consiglio perché i ministri si trovavano già qui per il
Cdm. “Questo è periodo di restituzione di tagli di stipendio e mi
auguro che tutti vogliano restituire i loro stipendi agli alluvionati
perché questo è un periodo importante: stiamo per tagliare due milioni
di euro degli stipendi dei parlamentari”, ha dichiarato Di Maio
parlando, davanti Palazzo Chigi, dei senatori M5S che hanno votato in
dissenso sul dl Genova mandando gambe all’ aria il Governo in
commissione, sulla norma che riguarda il condono di Ischia.

Il capogruppo grillino al Senato, Stefano Patuanelli, a margine dei
lavori della commissione ha detto: “Quello che è successo in
commissione Lavori Pubblici non riguarda né il governo né la
maggioranza, che è e resta solida. Riguarda solo due persone che hanno
tradito l’impegno preso con i cittadini: Gregorio De Falco e Paola
Nugnes. I lavori in commissione vanno avanti e in Aula correggeremo
questa spiacevole stortura”. Avete letto bene ! Per questa gentaglia
sotto mentite spoglie di politicanti, dissentire, equivale a tradire.
Alla faccia della democrazia, dell’ “uno vale uno” !

Subito si sono scatenati via Twitter i commenti dei senatori
dell’opposizione. “Oggi in Commissione il Governo è stato battuto sul
condono edilizio. Voglio dire pubblicamente grazie ai senatori Cinque
Stelle che hanno avuto il coraggio di votare contro questa schifezza“,
ha scritto su twitter l’ex presidente del Consiglio e senatore
Pd, Matteo Renzi. “Governo in minoranza in commissione lavori pubblici
al #Senato sul condono di #Ischia. Battaglia vinta dall’opposizione”
ha twittato Riccardo Nencini, segretario del Partito socialista,
eletto al Senato nel collegio di Arezzo-Siena per il centrosinistra.
“Di Maio battuto! In Commissione al Senato è stato appena approvato un
emendamento sul condono edilizio a Ischia per evitare almeno che si
usassero le regole del 1985 (le più permissive). È un primo passo, ma
non basta. Quella norma va cancellata dal Dl Genova“, ha twittato il
vice presidente della Camera, Ettore Rosato (Pd). “Sul vergognoso
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
condono edilizio il Governo è andato sotto, almeno in commissione.
Anche molti parlamentari di maggioranza hanno avuto la dignità di
votare contro. Speriamo che succeda lo stesso in Aula“, ha commentato
il deputato del Pd Francesco Bonifazi su Twitter .

Di Maio e il condono a Ischia, vero
o falso? Il "fact checking" del
quotidiano La Stampa
ROMA – Sandro Simoncini, ingegnere, docente a contratto di Urbanistica
e Legislazione ambientale all’Università La Sapienza di Roma e
amministratore delegato della Sogeea, società specializzata in
regolarizzazioni urbanistico catastali sostiene che sul decreto Genova
il dibattito resta aperto: il governo sostiene che il condono non c’è,
opposizione e mondo ambientalista sostengono il contrario. Lei cosa ne
pensa? “Il condono c’è, e questo è abbastanza oggettivo“

L’art. 25 del Decreto Genova si intitola “Definizione delle procedure
di condono” ed effettivamente mira a velocizzare le domande già
pendenti. Per raggiungere l’obiettivo, però, il governo decide di
applicare la disciplina del condono del 1985 anche alle domande
presentate per i condoni del 1994 e 2003. Che cosa comporterà questo?
Ve lo spiega l’approfondimento che potrete scoprire nel video
realizzato dal quotidiano LA STAMPA (vedi QUI) .
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
Una casa danneggiata dal terremoto a Casamicciola, Ischia.

L’Italia è flagellata dal maltempo e questi votano un condono
nascondendolo dietro il dramma di Genova: squallore puro!“, è stato
l’affondo dell’ex premier Matteo Renzi. “Il condono su Ischia è una
grande truffa, lo dico ai cittadini di Ischia che pensano di aver
avuto una attenzione da parte del governo. Vi stanno prendendo in
giro” ha detto Vincenzo De Luca presidente della Regione Campania
nel corso del suo spazio settimanale su Lira Tv.

Parlando delle norme del condono per Ischia, De Luca ha spiegato che
“è una posizione talmente irresponsabile che non potranno fare niente,
io andrò lì a spiegarlo ai cittadini quando avremo il testo finale. Il
governo propone di sanare tutto senza nessuna distinzione, senza un
collegamento con il rischio idrogeologico, quindi la gente può morire
se ha la casa sopra una faglia sismica. È una truffa politica ai danni
dei cittadini, un’ipotesi che non produrrà niente, perché quando si
dovranno rilasciare i permessi a costruire, senza certezze
idrogeologiche e sismiche nessuno li concederà. Per Ischia a quel
punto non si farà il risanamento, la ricostruzione e neanche verrano
versati contributi alloggiativi“.

De Luca ha ricordato che alcuni mesi fa “la Regione Campania aveva
approvato delle norme guida offerte ai Comuni per affrontare in
maniera seria il problema dei 70-75.000 immobili abusivi in Regione.
Differenziandoci dagli ideologismi sull’ambiente e ritenendo che sia
pura illusione poterli demolire, abbiamo escluso i casi per cui non è
possibile fare nessuna sanatoria, poi abbiamo offerto delle norme per
fare una sanatoria in casi ragionevoli. Una posizione realistica – ha
detto De Luca – che non ignorava situazioni di pericolo ma dava la
possibilità di sanare decine di migliaia di situazioni. Quando abbiamo
approvato le 5 Stelle votato contro, dicendo che volevamo favorire
cementificazione e illegalità“.

Caso Consip: procedura di
archiviazione per Tiziano Renzi
ROMA– Questa mattina il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone,
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
dall’aggiunto Paolo Ielo e dal pm Mario Palazzi hanno chiuso le
indagini per i tre filoni dell’inchiesta giudiziaria sul “caso Consip”
, all’interno del quale Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del
Consiglio (all’epoca dei fatti) , che veniva accusato di traffico
d’influenze in uno dei filoni dell’inchiesta .

Rischiano invece di finire invece sotto processo l’ex ministro dello
Sport Luca Lotti (favoreggiamento), l’ex comandante generale dei
carabinieri, Tullio Del Sette (rivelazione del segreto d’ufficio) e il
generale dell’Arma Emanuele Saltalamacchia comandante della Legione
Toscana dei Carabinieri,(favoreggiamento), l’imprenditore Carlo Russo
(millantato credito), Filippo Vannoni (favoreggiamento).

Il generale Del Sette viene    accusato di “rivelazione del segreto
istruttorio”. L’ex presidente Consip, Luigi Ferrara, è accusato di
“false informazioni ai pm” per aver dichiarato il falso durante
un’audizione reato per il quale però i pm hanno chiesto
l’archiviazione. Ad incastrarli i due, secondo i magistrati della
Procura romana , sarebbe stata la testimonianza di Luigi Marroni, ex
ad della centrale acquisti della pubblica amministrazione il quale ha
ammesso di aver fatto rimuovere le cimici dagli uffici della Consip
“perché ho appreso in quattro differenti occasioni da Vannoni, dal
generale Saltalamacchia, dal presidente di Consip Ferrara e da Lotti
di essere intercettato“.

Marroni fa i nomi e cognomi e mette in ordine date e circostanze: “A
luglio 2016 durante un incontro Luca Lotti mi informò che si trattava
di un’indagine che era nata sul mio predecessore Domenico Casalino
(sul quale i pm hanno anche chiuso l’inchiesta) e che riguardava anche
l’imprenditore campano Romeo. Delle intercettazioni ambientali nel mio
ufficio l’ho saputo non ricordo se da Lotti o da un suo stretto
collaboratore”.

I magistrati hanno valutato credibili le parole di Marroni motivo per
cui tutti i citati rischiano di finire a processo. Nell’ultimo
capitolo chiuso dai magistrati romani figurano i Carabinieri ex Noe,
Gianpaolo Scafarto e Alessandro Sessa. Altre persone per le quali la
procura ha chiesto l’archiviazione sono l’ex parlamentare di An, Italo
Bocchino e l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo accusati di
“millantato credito” .

Gian Paolo Scafarto l’ex maggiore del Noe, ed attualmente assessore
alla Sicurezza di Castellammare di Stabia, risponde di “rivelazione
del segreto” e di “falso” e “depistaggio” venendo accusato di aver
“truccato e depistato l’inchiesta per incastrare Tiziano Renzi” papà
dell’ex segretario del Pd, Matteo Renzi. All’ ex colonnello dell’Arma
colonnello Sessa invece il solo “depistaggio“.
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
Secondo i magistrati della Procura di Roma il maggiore Scafarto
avrebbe redatto un’informativa “alterata” con l’obbiettivo di
“arrestare” Tiziano Renzi a cui fu attribuita una telefonata con Romeo
nella quale, in realtà, parlava Bocchino. Ma non solo. Lo stesso
maggiore avrebbe sostenuto e parlato di una presunta ma inesistente
intromissione dei Servizi Segreti nell’indagine, rimasta senza
riscontro e prova alcuna. Anche in questo caso il motivo era sempre lo
stesso: provare il coinvolgimento nell’indagine della famiglia Renzi
(all’epoca dei fatti Matteo Renzi era Presidente nel Consiglio n.d.r.)
.

Nella stessa inchiesta erano stati indagati con l’accusa di violazione
del segreto istruttorio anche il pm napoletano Henry John Woodcock e
la sua compagna, la giornalista Rai, Federica Sciarelli, le cui
rispettive posizioni sono state stralciate ed archiviate.

                                            In attesa della decisione
del gip, che dovrà decidere accogliere o respingere le richieste di
archiviazioni della Procura di Roma, l’ex premier Matteo Renzi scrive
su Facebook: “Sono mesi che ripeto: il tempo è galantuomo. Sui finti
scandali, sulle vere diffamazioni, sui numeri dell’economia: il tempo
è galantuomo. Oggi lo dico e lo ribadisco con ancora più forza: nessun
risarcimento potrà compensare ciò che persone innocenti hanno dovuto
subire. Ma il tempo è galantuomo, oggi più che mai”.

Valutazioni condivise       dal difensore di Tiziano Renzi, l’
avvocato Federico Bagattini:”Questi ultimi giorni hanno dimostrato che
il tempo è galantuomo, prima il riconoscimento del risarcimento nel
danno a titolo di diffamazione, ora la richiesta di archiviazione del
procedimento così detto Consip. Alla soddisfazione professionale per
l’esito, del resto ancora da confermare trattandosi solo di richiesta
di archiviazione – aggiunge Bagattini -, si unisce quella personale da
parte del dottor Tiziano Renzi, che risulta, tuttavia, menomata dalla
considerazione che la campagna subita negli ultimi due anni abbia
prodotto gravi e irreversibili danni sul piano personale, familiare ed
economico”.
Sondaggio Emg per Agorà (RAI): il nuovo partito di Renzi dato al 12%
La verità fra la famiglia Renzi ed
il Fatto Quotidiano: Marco
Travaglio è stato condannato

                                            ROMA – Nei giorni scorsi
molti organi di informazione, fra cui il nostro giornale,        hanno
pubblicato la notizia relativa alla condanna in primo grado del
Tribunale civile di Firenze nei confronti dell’ Editoriale Il Fatto
spa (editrice de    il Fatto Quotidiano n.d.r.) del suo direttore
responsabile Marco Travaglio, e della giornalista Gaia Paolo
Scacciavillani, per aver diffamato con i loro articoli Tiziano Renzi,
padre del sen. Matteo Renzi, ex premier e segretario nazionale del
Una sentenza di condanna
che il giornale diretto da Marco Travaglio ha sintetizzato
“Assoluzione per i quattro articoli di inchiesta, condanna per il
titolo a uno di essi e per due commenti”, sostenendo che
“il contenuto degli articoli è vero, corretto, di interesse pubblico e
non diffamatorio” ma in realtà tale sintesi riguardava esclusivamente
quanto pubblicato online per la quale si è “salvato” dalla condanna
il collega Peter Gomez , in quanto la pubblicazione online secondo la
Cassazione non è riconducibile alle norme di Legge sulla Stampa
(quindi un “cavillo” giuridico, e non un’ assoluzione sul merito) come
dimostra e contiene la sentenza che il CORRIERE DEL GIORNO, unico
giornale in Italia, è in grado di pubblicare integralmente, come
nostro stile giornalistico. Sentenza che anche Travaglio avrebbe ben
potuto pubblicare sul FATTO , ma che stranamente… se è guardato bene
dal farlo !

Ogni giudizio etico sulla vicenda viene quindi demandato ai lettori,
auspicando che abbiano conoscenze e competenze giuridiche per capire
il contenuto della sentenza. Noi diamo notizie, non esprimiamo
opinioni e sopratutto non ci schieriamo mai con nessuna delle parti in
causa. Buona lettura.

Ecco la sentenza integrale:
sentenza fatto quotidiano

Di tutto di più...

         Clamoroso: il vicepremier Luigi Di Maio denuncia su Facebook
 il complotto delle #manine

“+++ È accaduto un fatto gravissimo! Il testo sulla pace fiscale che è
arrivato al Quirinale è stato manipolato. (…) Non so se una manina
politica o una manina tecnica, in ogni caso domattina si deposita
subito una denuncia alla Procura della Repubblica perché non è
possibile che vada al Quirinale un testo manipolato! +++”. La nota del
Quirinale non si fa attendere: “L’ufficio stampa della Presidenza
della Repubblica precisa che il testo del decreto legge in materia
fiscale per la firma del Presidente della Repubblica NON È ANCORA
PERVENUTO al Quirinale”

         La risposta dell’altro vicepremier Matteo Salvini è arrivata
poco dopo

“Domani quale Consiglio dei ministri? Io arrivo da Mosca… Quale
manina? Per ogni cosa non possiamo incontrarci. Io vado avanti come
sul tunnel del Brennero, è inutile fare buchi e poi fermarsi. Non ci
sono regie occulte, invasioni degli alieni o scie chimiche. Inoltre
domani sono in Trentino e domenica entro in clima derby, c’è Inter-
Milan” (fonte: Il Giornale)

         Lorenzo Fontana “Il ministro per la Famiglia e le Disabilità è
intervenuto a San Patrignano durante la seconda giornata del WeFree
Days”, si legge sul sito Fanpage.it. “Oltre a ribadire la sua
posizione e la sua lotta alle droghe, ha parlato della ricerca
condotta dal dottor Serpelloni”

Secondo Fontana la cannabis light non esiste: “Con 20/30 grammi si può
fare una canna normale” – (una canna girata con questa metodologia,
potrebbe costare dai 200 ai 400 euro)

         L’europarlamentare Alessandra Mussolini eletta con Forza
Italia, ora diventata “salviniana”, annuncia su Twitter

“+++ Avviso ai naviganti +++ legali a lavoro per verificare il
“politically correct” di Facebook e altri social nei confronti di
immagini e/o frasi offensive nei confronti di BENITO MUSSOLINI:
monitoraggio e denuncia a Polizia Postale”
Ennesima gaffe della consigliera regionale veneta del Pd,
Alessandra Moretti, stavolta durante Di Martedì su La7

Salvini cita la frase di Benito Mussolini “Chi si ferma è perduto“, la
Moretti approva: “È una frase bellissima” (fonte: Il Giornale)

           Il doppio fail del nuovo presidente Rai, Marcello Foa su
Twitter

“Sono a Tel Aviv da tre giorni, viaggio molto interessante. Domani
parteciperò a Gerusalemme alle celebrazioni per il 65esimo
anniversario del rastrellamento del ghetto di Roma“. (1°– I
rastrellamenti non si “celebrano“; 2°– Il rastrellamento del ghetto di
Roma avvenne il 16 ottobre 1943, 75 anni fa, non 65 come scritto da
Foa)

        Il premier Giuseppe Conte alla Scuola di Formazione politica
della Lega

“Destra e sinistra sono categorie politiche superate. Io sono
populista” (applausi scroscianti, ndr)

           Le grandi battaglie di Giorgia Meloni   leader di Fratelli
d’Italia

“In una scuola di Peschiera Borromeo viene eliminato il maiale per
fare posto al cous-cous, alimento tipico nordafricano. Ora sono i
figli degli italiani a doversi adeguare alle esigenze alimentari di
chi dovrebbe integrarsi? Questa è follia“. Risponde la giornalista
Selvaggia Lucarelli, allegando il menù della scuola in questione: “Il
cous-cous c’è una volta al mese, questo è il menù. Un adeguamento
davvero pazzesco, di questo passo sostituiranno l’ora di flauto con
l’ora di bonghi. Fortuna che ci sei tu che vigili” (fonte: Twitter)
Il video pubblicato da Sonia Avolio assessora allo Sviluppo di
Fratelli d’Italia a Cascina, Pisa (che dopo lo scoppio delle
polemiche, si dimetterà)

“Volevo mandare un messaggio a Cristina Parodi che dice che quelli che
votano per Salvini sono degli ignoranti. Ignoranti vuol dire senza
conoscenza, e lei che non sa più quante CORNA c’ha, ma glielo dico io:
una per ogni lentiggine se riesce a contarsele. E che vada con la su’
sorella, insieme ai tegami!“

         Il solenne annuncio del deputato dem Francesco Boccia, in un
video Facebook girato al mercato di Bisceglie

“Mi candido alla segreteria Pd, basta al partito dei selfie! Io non
sarò un nuovo segretario, sarò al limite un segretario nuovo” (fonte:
Corriere del Mezzogiorno – Corriere della Sera)

         Una delle nuove vite del senatore Pd Matteo Renzi: ora si
rilancia come conferenziere. L’ex premier si è affidato all’agenzia
britannica Celebrity Speakers Associates, che lo promuove così

“Trasformare i rischi in opportunità è proprio di un leader“, è lo
slogan con cui si presenta Renzi nella sua pagina in cui riassume il
suo curriculum di amministratore e premier, “il più giovane”, ricorda,
della storia repubblicana. “Renzi è soprannominato il Rottamatore (lo
Scrapper) per la sua ambizione di rinnovare l’establishment politico
italiano“. Si legge poi nel sito: “Cosa ti offre. Matteo Renzi ha una
vasta esperienza nel campo delle questioni politiche ed economiche,
sia in patria che all’estero“. Ed ancora: “Come si presenta. Il
pubblico apprezza il modo diretto di Matteo, il gentile senso
dell’umorismo e il modo in cui esprime i suoi discorsi con chiarezza“.
Nel curriculum caricato nel sito dell’agenzia si sottolinea che Renzi
“ha guidato il paese nell’uscita dalla recessione economica
accelerandone la fine con la riforma del mondo del lavoro e delle
misure fiscali. Ha inoltre modernizzato l’Italia con una serie di
riforme nel campo dei diritti civili attese da decenni”. Nel
descrivere le sue capacità si evidenzia “la sua esperienza di
amministratore locale e quella di leader nazionale che gli ha permesso
di partecipare da protagonista ai consessi più importanti (assemblea
Onu, consiglio europeo, G7, G20). Ciò gli consente di avere sempre un
doppio punto di vista: quello dei cittadini e quello dei leader
mondiali“. Viene “considerato unanimemente un abile comunicatore che
riesce sempre ad entrare in sintonia con il pubblico utilizzando il
linguaggio più adatto al contesto“. Gli argomenti su cui può
intervenire Renzi sono vari: “Il futuro dell’ Europa“, “Le sfide della
globalizzazione“, “Come non perdere la sfida contro le fake news“,
“Come gestire i conflitti all’interno di organizzazioni complesse“,
“Ambiente e sviluppo“. Infine: “Come prenotare Matteo Renzi? Basta
telefonare o inviarci un’e-mail“. Costo: 20 mila euro
trattabili (fonti: Il Messaggero-        Huffington Post)

        Le recensioni cinematografiche della senatrice Maria Elena
Boschi (Pd )

“A Firenze serata piovosa… Appena uscita dal cinema dove ho visto “A
star is born”: supera addirittura le aspettative! Una Lady Gaga
favolosa e che dire di Bradley Cooper, bravissimo! Vi auguro una
buonanotte ascoltando ‘Shallow‘” (fonte: Instagram)

         Il filosofo sovranista Diego Fusaro sta sempre due passi
avanti

“Una massa di creduloni che se le bevono tutte. Oggi vi abbiamo dato
prova di chi sono i giornalisti e di come funziona la società dello
spettacolo. La fantasia al potere”. Così il filosofo Diego Fusaro ha
annunciato via Facebook che le rivelazioni sull’intimità di coppia
fatte dalla sua fidanzata Aurora Pepa a La Zanzara, erano false. Ai
microfoni della trasmissione di Radio24, la ragazza aveva infatti
detto: “Lui studia dalla mattina alla sera. Io mi occupo dei lavori
domestici. Non abbiamo mai fatto l’amore, sono vergine di fatto e di
segno zodiacale” (fonte: ilFattoQuotidiano.it)

         “Io e Mario ci diamo dentro”: ospite dei Lunatici di Rai
Radio2, Silvia Pardolesi ha svelato dei dettagli sulla sua vita
coniugale con il marito Mario Adinolfi (@HuffPost)
“Non sono arrivata vergine al matrimonio con lui, ho conosciuto Mario
che ero già un po’ più grandina, e lui era stato già sposato. Io e lui
ci siamo conosciuti grazie a me. Ho dovuto corteggiarlo un sacco di
tempo prima di convincerlo ad incontrarci. Se l’è tirata, ha fatto il
prezioso. È bene precisare che in una coppia cattolica il sesso non è
un tabù, pensarlo è una cosa sbagliata. Anzi, le coppie cattoliche
sono quelle che fanno più figli”.

         Botte da orbi a tra il giornalista Alan Friedman e
l’europarlamentare Alessandra Mussolini sul caso dei bambini stranieri
esclusi dalla mensa di Lodi

Friedman: “Certo che è d’accordo, lei è la nipote di un dittatore
statalista…“. Mussolini: “Io non lo sento proprio, io non lo vedo
proprio“, replica l’europarlamentare esibendo il dito medio. Friedman:
“Mi faccia finire, cafona!“. Mussolini: “Povero stronzo… ma non
rompere e tornatene in America!” (fonte: L’Aria che tira -La7)

         Il senatore del Movimento 5 Stelle Elio Lannutti (ex- Italia
dei Valori) su Twitter

“Giornali che marciscono in edicola ed i loro spocchiosi giornalisti
nei talk-show a blaterare nel vuoto. I resti del vecchio regime
barcollano preannunciando il tonfo finale. Se i gialloverdi terranno
duro, l’Espresso sarà solo il primo SALUBRE CRACK di una lunga serie”

         Il vicepremier leghista Matteo Salvini è intervenuto
all’Assemblea generale di Confindustria Russia, durante una visita a
Mosca

“Io in Russia mi sento a casa mia, in alcuni paesi europei no. Io qua
mi sento sicuro come a casa mia“

         Il tweet di Luca Morisi l’uomo che cura la comunicazione
online di Salvini
“Capitano in Trentino, con polso fratturato ben in vista. Gli inviamo
energie curative???“

         Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris a Un giorno da
Pecora, in onda su Rai Radio1

“Se il Napoli conquista lo scudetto, allora potrei anche andare a cena
col Ministro dell’Interno Salvini. La gioia della vittoria copre ogni
cosa“

         In un’intervista al sito TPI Daniela Cantamessa l’ex
segretaria di Umberto Bossi ha raccontato di aver parlato con Salvini
dei milioni di euro (in tutto 49) sottratti tra il 2008 e il 2010

“Salvini era vice segretario federale, con lui avevo un rapporto
cameratesco, era uno di noi. Ed io pensando di rivolgermi ad uno che
parlava la mia lingua, gli dissi, ‘senti, fai qualcosa perché qui stan
sparendo tutti i soldi pian pianino. Hai tutte le motivazioni per
chiedere chiarimenti…’. Quello che vedevo io, lo vedevano tutti. Lui
mi ascoltò ma non si sbilanciò molto, disse ‘va bene’, una roba del
genere...”

        Ecco cosa disse il ministro del Lavoro Luigi Di Maio a margine
dell’esposizione internazionale delle calzature, a Milano, un mese fa

“Il M5s non è disponibile a votare alcun condono, ma se si stratta di
pace fiscale, siamo d’accordo”. Huffington Post, 15 ottobre: “Manovra,
il condono fiscale c’è: si può sanare il nero fino a 100mila euro”.
Sole 24 Ore: “Condono fiscale, 8 strade per sanare: dalle multe ai
redditi non dichiarati”

         L’ennesima retromarcia infrastrutturale del Movimento 5
Stelle

“Se loro vorranno fare il gasdotto in Puglia con l’esercito, noi ci
metteremo il nostro di esercito” sbraitava Beppe Grillo. “Con i 5
Stelle al governo la Tap la blocchiamo in due settimane”, gli faceva
eco Alessandro Di Battista. “Non è un’opera strategica, l’obiettivo è
fare soldi“, “siamo per il No“, rincarava Luigi Di Maio,. “Un’opera
che non presenta alcuna ricaduta né occupazionale, né di sviluppo, né
di prestigio”, diceva ancora Barbara Lezzi, ministro per il Sud. Le
stessa che ieri si è dovuta presentare davanti a Palazzo Chigi per
dire che invece “la Tap TOCCA FARLA“. – (fonte: Il Foglio)

         Il telefono della parlamentare Laura Ravetto (Forza Italia)
ritrovato dai Carabinieri – fonte: Twitter

“Stasera mi hanno rubato il telefono strappandomelo di mano e in
mezz’ora i Carabinieri di Roma me lo hanno riportato (per i
commentatori acidi preciso che non sapevano chi fossi). W i nostri
Carabinieri“

         Dopo l’esibizione in mitra e mimetica, dopo quella in tuta da
elicotterista, dopo il viaggio a bordo del sommergibile Scirè con gli
specialisti della Marina e al volante di un simulatore di volo
dell’Aeronautica T346, ecco l’ultima impresa del sottosegretario alla
Difesa Angelo Tofalo del Movimento 5 Stelle

Stavolta Angelo Tofalo si è lanciato con il paracadute. Il
sottosegretario alla Difesa ha eseguito un lancio in tandem con un
istruttore saltando da una quota di oltre 4.500 metri. “Ho voluto dare
un segnale forte di vicinanza a questi professionisti della sicurezza,
i parà del Tuscania, mettendo la mia stessa vita in mano a chi ogni
giorno difende gli interessi nazionali e rappresenta il Paese nel
mondo” (fonte: La Repubblica)

        Luigi Di Maio: La povertà è stata diversamente abolita

“La povertà è un concetto relativo, conosco tanti ricchi che sono
poveri perché a parte i soldi non hanno altro” (fonte: Porta a Porta,
Rai 1)
Grillo: “Ecco i 17 miliardi di
coperture per il reddito di
cittadinanza”, Ma adesso che M5s è
al governo sono spariti !

                                           ROMA – “Il Movimento 5
stelle ha trovato le coperture per il reddito di cittadinanza. Leggi
qui!”. Erano decine i post sul blog di Beppe Grillo – quando ancora
era l’organo ufficiale del M5s – che rimandano a un articolo di fine
aprile 2015 in cui venivano elencate tutte le risorse che sarebbero
state dirottate per finanziare la madre di tutte le proposte stellate.
Peccato che ora che sono al Governo queste coperture finanziarie che
M5s definiva dall’opposizione “certificate una ad una“, al contrario
“dei numeri di aria fritta sulla crescita del Pil o della
disoccupazione forniti a giorni alterni dal governo” (all’epoca a
Palazzo Chigi sedeva Matteo Renzi) non si trovino più. E che quindi
gran parte del reddito di cittadinanza dovrà essere finanziato in
deficit.

Parole incredibili da leggere oggi. Sia per le accuse che venivano
rivolte al Governo in carica allora, sia per il braccio di ferro in
essere all’interno dell’attuale Governo sulla necessità di finanziare
le spese in deficit, fino a forzare il 2,4% di rapporto deficit/Pil
che oggi è stato    sostanzialmente bocciato dall’Europa. Quei 17
miliardi indicati nero su bianco quando il Movimento era
all’opposizione, adesso che è al governo si sono dissolti come neve
sotto il sole.

Questo era il dettaglio delle spese a questo punto soltanto immaginate
dal Movimento 5 stelle quando immaginarsi al governo non era altro che
un gioco di ruolo. Secondo loro si trovano 5 miliardi di tagli di
spese della Pubblica amministrazione, 2,5 miliardi di spese militari,
2,5 miliardi dall’aumento dei canoni per attività di ricerca sugli
idrocarburi, 900 milioni dall’aumento di entrate a carico dei bilanci
di banche e assicurazioni, 800 milioni dal taglio di auto blu delle
aziende ospedaliere, 700 milioni dalle pensioni d’oro, 600 milioni
dalla tassazione del gioco d’azzardo, 600 milioni dall’8 per mille
dell’Irpef non assegnato, 400 milioni dalla soppressione di enti
inutili, 300 milioni dal taglio delle consulenze della Pa, 299 milioni
dall’abolizione dei fondi della social card, 140 milioni dall’aumento
del canone per i concessionari autostradali, 100 milioni dal taglio
delle auto blu, 100 milioni dalla riduzione degli affitti della Pa,
100 milioni dall’Imu alla Chiesa, 62 milioni dai tagli di dotazione
degli organi costituzionali, 60 milioni dalla riduzione delle
indennità parlamentari, 51 milioni dal taglio dei fondi per
l’editoria, 45 milioni dal taglio del finanziamento ai partiti, 40
milioni dal divieto di cumulo delle pensioni, 5 milioni
dall’eliminazione del contributo statale per le intercettazioni, 1
miliardo fra tagli delle spese militari, movimenti politici e Banca
d’Italia.

Una lista dei buoni propositi andati in fumo, una volta arrivati
nella stanza dei bottoni del Governo. Quei soldi, la gran parte di
essi almeno, verranno reperiti in deficit. Con rassegnazione da parte
dei “certificatori”….. delle coperture.

Martina: "Questa piazza è per
l'Italia". Unico assente: Emiliano
!
ROMA – “Questa piazza è per
l’italia. Come sempre, la nostra gente ci sa stupire. Soffre e lotta,
si mette in gioco e partecipa” . Queste le parole con cui il
segretario Maurizio Martina ha salutato su twitter la folla del Pd,
arrivata da tutta Italia a Roma per riempire piazza del Popolo e
manifestare contro il governo M5S-Lega . Sono circa 50mila i militanti
giunti da tutta Italia, che arrivati nella piazza hanno cominciato a
intonare “Bella Ciao” e l’inno di Mameli.

“Vogliono rovinare il nostro futuro. Stanno facendo l’ennesimo condono
fiscale. Stanno promuovendo misure assistenzialiste che non
produrranno un posto di lavoro in più“, ha avvertito il segretario del
partito Maurizio Martina, che questa mattina ha accolto i primi treni
in arrivo da tutto il Paese alla stazione Termini di Roma per
“difendere l’Italia“. Come lui tutti gli esponenti di primo piano del
Pd, da Nicola Zingaretti a Graziano Delrio, da Carlo Calenda, a Paolo
Gentiloni, hanno rilanciato l’appuntamento, mettendo da parte per un
giorno le divisioni.

                                           L’ex   segretario   Matteo
Renzi si è speso nel tentativo di riunire l’opposizione dem
rilanciando l’appello sempre via social: “In viaggio verso Roma, verso
Piazza del Popolo. È giusto stare in piazza contro questo Governo.
Questi incompetenti mettono a rischio l’economia. Prendono in giro i
loro elettori, perché non manterranno comunque le promesse. Offendono
gli altri cittadini, insultando chi la pensa diversamente. Noi
dobbiamo reagire, senza paura.E farlo senza divisioni interne, basta
con le polemiche. Lottare colpo su colpo. E organizzare forme di
resistenza civile contro la deriva venezuelana di Di Maio e Salvini.
L’Italia è stata resa grande dal lavoro, dal sudore, dalla fatica e
non dall’assistenzialismo. Non lasciamo il futuro a chi vuole vivere
di condoni e sussidi. Senza paura, amici“.

Una volta arrivato a Piazza del Popolo, Renzi ha concretizzato le sue
parole con un abbraccio in favore di telecamere con Gentiloni, per
provare a porre fine alle voci che parlano di un raffreddamento dei
rapporti fra i due. Poco dopo è stato il turno del segretario Pd
Maurizio Martina, che ha salutato chi lo ha preceduto al Nazareno e
l’ex-premier Paolo Gentiloni. Un invito all’unità del Pd condiviso
anche dal candidato alla segreteria Nicola Zingaretti: “Io credo che
soprattutto oggi sia la giornata dell’unità e che deve spingerci tutti
a provare l’ebbrezza del ‘noi‘ e a lasciare alle proprie spalle
l’aridità dell”iò. Contribuirò a questo confronto, mettendo delle idee
‘per‘ e non delle critiche ‘contro‘. Penso che ce lo dica questa
piazza e che sia anche in sintonia con il dibattito degli ultimi
giorni“.

Secondo gli organizzatori erano oltre 70.000 le persone presenti alla
manifestazione del Pd in piazza del Popolo a Roma. E per confermare la
presenza di questa folla diversi parlamentari e dirigenti Dem hanno
postato su Twitter delle foto prese dalla salita verso il Pincio da
cui si vede chiaramente la piazza piena. Anche via del Corso, nel
primo tratto, era piena di manifestanti, mentre molti altri erano in
piazzale Flaminio . Una piazza assiepata da persone normali, quella
del Pd: molte coppie e anche molti giovani. Persone motivate e pronte
a rispondere alle sollecitazioni che arrivavano dal palco. “Agli
elettori che non ci hanno votato il 4 marzo – ha assicurato Martina –
dico che abbiamo capito la lezione. Vedo i nostri limiti ma a loro
chiedo `dateci una mano´, perché questo governo è troppo pericoloso.
Perciò ora «serve un nuovo Pd per una nuova sinistra». Sì, perché noi
siamo fondamentali, lo dico senza arroganza, ma senza di noi non ci
sarà         una        sinistra          in        Italia“.
Una manifestazione di protesta e partecipazione politica, che il M5S
ha definito come mossa poco intelligente: “andare contro la prima
manovra che istituisce il reddito di cittadinanza, abbassa le tasse
alle partite Iva e supera la Fornero. Non credo che sia una grande
furbata. A meno che non ci si voglia estinguere si può procedere
sicuramente in altro modo” attacca Luigi Di Maio. Ma Matteo Renzi, in
piazza senza distinguo, ha chiamato alla “resistenza civile contro una
manovra devastante che rischia di innescare un testacoda” sulla
credibilità dell’Italia, offuscata anche dalla scelta di non
dimettersi del ministro dell’Economia.

                                           “Lottare colpo su colpo. E
organizzare forme di resistenza civile contro la deriva venezuelana di
Di Maio e Salvini. L’Italia è stata resa grande dal lavoro, dal
sudore, dalla fatica e non dall’assistenzialismo. Non lasciamo il
futuro a chi vuole vivere di condoni e sussidi. Senza paura, amici” ha
scritto su Facebook.

“Mi sembra una buona ripartenza non solo per il Pd: in piazza ho visto
tante persone che non sono del Pd ma che vogliono opporsi a questo
governo populista“, ha detto Carlo Calenda. “Sono 25 anni che non vado
ad una manifestazione” ha rivelato l’ex ministro. “E’ importante – ha
aggiunto – essere qui e far sentire la nostra voce contro il governo.
Il primo compito di un governo è mantenere in ordine il Paese e non
solo i conti, e il governo non lo sta facendo. I populismo quando sono
basati sulle menzogne poi si sciolgono presto, per questo è importante
far sentire la nostra voce“.

Dalla manifestazione di piazza del Popolo è partita la campagna “PD in
ascolto“, in vista dell’Assemblea programmatica prevista per l’ultima
domenica di ottobre a Milano. I volontari hanno distribuito ai
manifestanti che arrivano un questionario sull’Italia, che è stato
consegnato ai militanti che sono venuti in pullman o con i treni
speciali già durante il viaggio. In piazza i militati sono stati
assistiti da 50 giovani operativi con IPad dedicato. Il materiale di
lavoro rielaborato sarà parte fondamentale del prossimo forum
nazionale previsto a Milano .

Il segretario Maurizio Martina, con un discorso appassionato dal palco
ha citato Corbyn e Bauman, spiegando che “Serve un nuovo Pd per una
nuova sinistra. A qualcuno piacciono i balconi, a noi piace la piazza
aperta e di tutti”, ha continuato Martina,nel suo intervento “Ma
ditemi se un paese come l’Italia può essere governato dal balcone di
Palazzo Chigi con la claque dei 5 stelle sotto. Una scena tristissima
da Repubblica delle banane” , mentre dalla piazza si levava più volte
il coro: “U-ni-ta’, U-ni-ta’” con cui la base chiede la fine delle
liti tra le varie correnti.

“Non pronuncerò una parola sull’unità – ha detto il segretario del PD
tra gli applausi -, perché quando sei dirigente ci sono cose che non
devi dire agli altri ma devi praticarle. A noi serve una svolta,
perché contro questa destra non basta quello che siamo stati finora“.
Emblematico l’abbraccio tra Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, dopo la
freddezza degli ultimi mesi e l’abbraccio tra il segretario Martina e
Renzi e tra Martina e Gentiloni.

Martina ha fatto anche un’onesta autocritica. “Da questa piazza io
voglio dire a tanti elettori del centrosinistra che il 4 marzo non ci
hanno votato: abbiamo capito. Adesso, però, ci date una mano perchè
l’Italia non può andare a sbattere per colpa di questi che governano
in modo folle. Abbiamo capito la lezione, voltiamo pagina, guardiamo
avanti. L’antidoto a tutto questo siete voi. Questa è la piazza del
risveglio democratico, è la piazza della speranza, del cambiamento,
della fiducia, dell’orgoglio, del futuro”, ha aggiunto, felice per
avere scongiurato il flop pronosticato da Salvini, che ieri sera a
Latina aveva parlato di “una manifestazione di quattro gatti“. Così
non è stato: la piazza era piena, appassionata, con gente accorsa da
tutta Italia (più tardi Salvini ha commentato stizzito “il Pd non
esiste“).
La scaletta della manifestazione prevedeva interventi di
rappresentanti della società civile e, soltanto il segretario Maurizio
Martina tra i politici a parlare dal palco in chiusura. Nel primo
intervento, quello di Federico Romeo, il minisindaco di Val Polcevera
a Genova, dove è caduto il Ponte Morandi, appena è stata pronunciata
la parola “unità“, è partita dalla piazza quasi una invocazione:
“unità, unità“. Un appello che si è ripetuto altre quattro volte e più
forte quando Martina ha detto di non voler parlare di unità, ma di
volerla piuttosto praticare, la risposta è stata un autentica ovazione
della piazza.

                                          Anche il governatore del
Lazio Nicola Zingaretti, al momento unico candidato alla segreteria
del Pd era in piazza del Popolo., dove ha detto: “Noi abbiamo perso,
inutile girarci intorno, ma non perché abbiamo comunicato male, ma
perché il paese ha percepito la distanza siderale dalla loro
condizione di vita”. Questo “non vuol dire arrendersi e scioglierci,
ma aprire un processo di ricostruzione della dignità della sinistra. E
questo è l’obiettivo primario del congresso“,

Matteo Renzi in un suo post su Facebook ha replicato a Matteo Salvini
leader della Lega: “Salvini ha detto che in piazza c’erano
solo #4Gatti . Che lui abbia problemi con la matematica, si è visto
coi soldi rubati dalla Lega. Che lui tratti gli esseri umani come
animali, si è visto sulla Nave Diciotti. Ma quello che Salvini non
capisce è che i gatti hanno sette vite. L’opposizione c’è“.

Dalla Puglia erano partiti per Roma 11 autobus con a bordo tutti:
renziani, martiniani, orlandiani, persino gli “emilianiani”. Teresa
Bellanova sui social ha commentato: “Resistenza civile per difendere
la democrazia e il Paese dalle politiche del governo gialloverde che
giorno dopo giorno costruisce il disastro”. Duro nei confronti di
Emiliano è stato Federico Massa, ex deputato orlandiano, anche lui
presente a Roma: “Tutto il Pd è oggi qui, peggio per chi è rimasto a
casa. Nessuno se ne è accorto“.

                               I “fedelissimi” del governatore
pugliese però c’erano. Uno di loro, De Santis ha commentato: “Nei
momenti di più difficili vien fuori il meglio. Una straordinaria
giornata. Ora non dobbiamo perdere l’occasione e non dobbiamo
commettere gli errori del passato.      Ho apprezzato    le parole di
Martina sulla lezione capita.      “Oggi a Roma il Pd – dice l’ on.
Pagano, altro fedelissimo di Emiliano – ha dimostrato di avere ancora
un popolo di militanti che ci richiamano a essere migliori e uniti».

Silenzio totale di Michele Emiliano, che si limita a rispondere su
Twitter : “I gruppi organizzati di renziani estremisti mi perseguitano
su Twitter da anni forse anche con account falsi“. Una dichiarazione
questa su cui è meglio stendere un velo pietoso.

    Il video integrale della manifestazione a
                Piazza del Popolo
Di tutto di più…

        L’annuncio del ministro del Lavoro Luigi Di Maio ( M5Stelle),
affidato a Bruno Vespa

“Con la pensione di cittadinanza e il reddito di cittadinanza che
introdurremo in questa legge di bilancio avremo ABOLITO la
povertà” (fonte: Porta a Porta, Rai 1)

         Il deputato 5 Stelle,Massimo Baroni membro della Commissione
Affari Sociali della Camera, assicura

“Siccome non si fanno più figli in Italia dicono di compensare con gli
immigrati. Metti il Reddito di Cittadinanza in Italia e vedi come
iniziano a TROMBARE tutti come ricci!” (fonte: Twitter)

         Il portavoce del premier Conte Rocco Casalino sul suo
stipendio da circa 170 mila euro annui che percepisce, molto più alto
di quello dello stesso premier

“Guadagno poco più di 6 mila euro netti al mese, è uno stipendio alto,
non lo nego, ma è quello che è previsto per chi svolge il mio ruolo.
Sono portavoce e capo ufficio stampa, dirigo una trentina di persone,
sono reperibile giorno e notte, sette giorni su sette, lavoro 13-14
ore al giorno. Sempre. Ho responsabilità enormi, nelle mie mani c’è la
comunicazione di Palazzo Chigi. Se parliamo di merito e lo
confrontiamo con lo stipendio dei miei predecessori non ho nulla di
cui vergognarmi… anzi” (fonte: Corriere della Sera)

        La “fake news” rilanciata dal profilo Instagram del
vicepremier leghista Matteo Salvini

“A Castel del Rio, Bologna, una insegnante di italiano delle medie
avrebbe chiesto agli studenti: “Come facciamo a cacciare Salvini?”.
Accomunato a inquinamento, desertificazione, guerra e malattie…    Non
ci voglio credere, e infatti andrò fino in fondo per verificare se
siamo di fronte a uno scherzo o a una triste realtà. Scriverò al
ministro della Pubblica Istruzione. Un abbraccio a quei bimbi da parte
di un papà che lavora per una scuola senza pregiudizi politici e in un
Paese libero“. BUFALA: si trattava non di un tema assegnato
dall’insegnante, ma – secondo quanto riportato al preside da una
dirigente scolastica – di “un esercizio in cui ogni alunno esprime un
desiderio e trascrive sul quaderno quello degli altri, per parlarne
poi insieme al docente e conoscersi” (fonte: Ansa)

         Il premier Giuseppe Conte raffinato giurista, parlando
all’Assemblea generale dell’Onu a New York

“Quando qualcuno ci accusa di sovranismo e populismo amo sempre
ricordare che sovranità e popolo sono richiamati dall’articolo 1 della
Costituzione italiana“

         Ecco parte dell’audio WhatsApp pubblicato da alcuni
quotidiani, tra cui ‘la Repubblica’, che Rocco Casalino portavoce del
presidente del Consiglio avrebbe inviato a un suo interlocutore,
probabilmente un giornalista, per passargli un’informazione da far
finire sui giornali

“Comunque se domani vuoi uscire con una cosa che può essere simpatica,
la metti come che nel Movimento 5 Stelle è pronta una MEGA VENDETTA,
cioè c’è chi giura (lo metti come una fonte PARLAMENTARE però eh) che
se poi non dovessero uscire all’ultimo i soldi per il reddito di
cittadinanza, tutto il 2019 sarà dedicato a FAR FUORI una marea di
gente del MEF. Non ce ne fregherà veramente niente, ci sarà una cosa
AI COLTELLI proprio. (…) Noi crediamo che tutto andrà liscio ma se per
caso alla fine dovesse venir fuori che i soldi non li abbiamo trovati,
dopodiché nel 2019 ci dedicheremo soltanto, ci concentreremo a FAR
FUORI TUTTI QUESTI PEZZI DI MERDA del MEF” (fonte: Adnkronos)

        Lo svarione social-freudiano del nuovo presidente
Rai, Marcello Foa, fiero sovranista (immediati gli auguri di
Giulietto Chiesa, Daniela Santanchè, Red Ronnie e Cicciolina)
Primo tweet: “Alle ore 13 inizierà la mia deposizione davanti alla
Commissione di Vigilanza RAI“. Secondo tweet: “Naturalmente audizione
e non deposizione, come ho scritto su Facebook. Scusate, non è una
mattinata come le altre e un po’ di emozione ci sta” (fonte: Twitter)

        La rivelazione del senatore Pd Matteo Renzi nel salotto di
“Porta a Porta”

“Foa è il primo presidente di parte della Rai. Io se volete ve lo
dico, spero di non mettere nessuno in imbarazzo, ma quando ero
Presidente del Consiglio, parlando con le opposizioni, anche con
Berlusconi, proposi Vespa come presidente Rai” (fonte: Rai )

         Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, al termine
dell’incontro all’ Ilva di Genova Cornigliano, si scaglia contro Renzi

“Sia dannato il giorno in cui venne fatto il Jobs act. Chi lo ha fatto
non deve essere chiamato statista ma ASSASSINO politico“

         Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla
Festa de l’Unità di Telese Terme

“Scegliete meglio chi invitate, nel Pd ci sono IMBECILLI, nullità che
rappresentano solo la propria ombra… Cerco di interpretare i
sentimenti delle persone normali. Molti dirigenti del Pd sembrano dei
marziani, qualcuno è anche imbecille. Come diceva Goethe, non c’è
nulla di più terribile dell’ignoranza attiva. Pertanto un imbecille
attivo è un problema serio” (fonte: La Stampa)

         Silvio is back. Le dichiarazioni del leader di Forza
Italia Silvio Berlusconi dopo il vertice con Salvini-Meloni e dal
palco di Fiuggi

“Il centrodestra è unito, funziona, esiste e resiste. In un futuro non
lontano finalmente tornerà al governo, per la fortuna dell’Italia e
degli italiani che usciranno abbastanza presto da questa situazione di
ubriacatura nei confronti dei 5 stelle“, “Ancora una volta siamo noi a
dover salvare il Paese che amiamo. Ancora una volta io sarò in campo
con voi”

         Michaela Biancofiore dai racconti del deputato Pd Stefano
Ceccanti, su Twitter

“Pillole d’Aula: la deputata Biancofiore nel suo slancio bellico
antiaustriaco, un po’ sproporzionato anche rispetto a gravi errori di
quel Governo, parla di “DEFECAZIONI” e “PIPPAIOLI”. Poveri
noi” (fonte: Twitter)

         Catia Polidori deputata di Forza Italia racconta la propria
luna di miele

“Eh già, siamo rientrati e oggi sono sei mesi che siamo sposati. In
Australia ci sono ragni velenosi ovunque e il povero marito tutte le
sere ha ‘smontato’ le camere per farmi stare tranquilla. E poi la cena
a sorpresa soli nel deserto ai pedi dell’Uluru. Romantica” (fonte: il
Giornale)

         L’edificante spettacolo, in onda e fuorionda di Vittorio
Feltri, trasmesso da “Stasera Italia”, programma di Rete 4, e mostrato
integralmente da “Striscia La Notizia“

“Fontana sbaglia, quella dei froci è una realtà. Io li chiamo così,
posso chiamarli finocchi, busoni, ma io non li chiamo gay, perché io
li chiamo in italiano e non in inglese. Io parlo il linguaggio della
gente, quindi non rompetemi i coglioni. Zitta tu! Cosa me ne frega a
me dei froci, basta che non mi rompano i coglioni…“. “Macron non può
aver perso la testa perché non l’ha mai avuta. Io non l’ascolterei
proprio. Io un individuo del genere che poi va a letto con la nonna da
vent’anni (il riferimento è alla moglie Brigitte, ndr) non gli darei
molto credito“. “Il Sud è un altro mondo, i cosiddetti terroni non ne
hanno colpa della loro infelicità esistenziale. Sono condannati a
passare dal bar a casa, facendosi mantenere dalla pensione di nonna,
nonno, papà, mamma“. Durante un fuorionda la conduttrice Veronica
Gentili, parlando sottovoce con l’altro conduttore, osserva: “È
talmente ubriaco che non riesce nemmeno a parlare. Dice cose tipo da
libro sussidiario… con il delirio. Che spettacolo! Che spettacolo
ragazzi! Ma quanto è ubriacato? Ma che s’è bevuto? Ma cosa cazzo s’è
bevuto? Hai visto quant’è ubriaco? Guarda, guarda… ciocattello, tutto
rosso che fuma la sigaretta. Che spettacolo ragazzi”. Nel frattempo
Feltri parla con qualcun altro e borbotta: “Cazzo me ne frega a me
degli africani… l’unico modo per non morire in mare è quello di
rimanere sulla terraferma. Sta a casa tua e non muori in mare. ‘Sti
cazzo di africani fino a vent’anni fa non venivano qui a rompere i
coglioni. Allora sta a casa e non rompere i coglioni a me!“

        Il senatore Elio Lannutti del Movimento 5 Stelle su Macron

“Se ci fosse la ghigliottina, il bulletto in provetta, odiato dai
francesi alla stessa stregua di Renzi dagli italiani, sarebbe
giustiziato. (…)” (fonte: Twitter)

        Il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Instagram

“‘Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un
buon libro, un buon amico‘ (Molière). Buona serata Amici, grazie di
tutto!” (foto di calice di vino nella notte). Il giorno dopo:
“Aspirine, fluimucil, spremute, latte e miele… Mi soffio il naso da
due giorni, che noia! “

         L’allucinogena idea del ministro alle Infrastrutture Danilo
Toninelli dal Salone Nautico di Genova, parlando di un viadotto
autostradale sospeso a 45 metri dal suolo e che mette in connessione
due gallerie

“L’obiettivo non è solo quello di rifare bene e velocemente il ponte
Morandi, ma di renderlo un luogo vivibile, un luogo di incontro in cui
le persone si ritrovano, in cui le persone possono vivere, possono
GIOCARE, possono MANGIARE…“
Puoi anche leggere