Come scegliere la migliore app di trading - Cronache Salerno
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Come scegliere la migliore app di trading L’interesse per il trading di azioni al dettaglio non è mai stato così grande per gli investitori come oggi. Con i mercati in rialzo e una maggiore domanda di azioni che mai, la necessità di app di trading ottimizzate e broker affidabili non è mai stata così importante. Il 2021 ha visto un’esplosione storica delle azioni, comprese tra le altre società ora popolari come Gamestop (NYSE: GME) e AMC Entertainment Holdings (NYSE: AMC). Secondo un sondaggio di Yahoo Finance condotto all’inizio di questo mese, uno sbalorditivo 28% degli americani ha scambiato GME negli ultimi due mesi. Questo livello di interesse per il commercio al dettaglio è praticamente senza precedenti e mette in evidenza il crescente interesse che gli individui comuni hanno nei confronti dei mercati. Perché rimanere informati è il più grande vantaggio che gli investitori possono avere Sebbene il mercato azionario non sia certo un concetto nuovo, c’è stato un afflusso di nuovi investitori che si sono riversati in azioni in numeri record. Un’ondata di nuovi investitori a sua volta ha portato a milioni di nuovi account presso broker o il trading app azionario a livello globale. Più di ogni altra cosa gli investitori vogliono accedere a titoli di società a singola azione o CFD. Sfortunatamente, questo aumento della domanda ha sottolineato il sistema di intermediazione come lo conosciamo e ha messo a nudo una serie di vulnerabilità, con gli investitori che si sono dati da fare per trovare risposte. Il volto più visibile di questi problemi è emerso a gennaio con RobinHood, attualmente classificata come una delle app di
trading più popolari. L’intermediazione aveva ripetutamente strozzato le negoziazioni di alcune società nel mezzo di una decisione molto controversa di mantenere a galla le sue operazioni. Milioni di trader in tutto il mondo dipendevano da broker come RobinHood, TDAmeritrade e altri per le loro esigenze di trading al dettaglio. Non avendo familiarità con tali interruzioni del trading o requisiti di compensazione e mobilitato da r/WallStreetBets, da allora il livello di animosità nei confronti dei broker è stato feroce. Per molti, le circostanze degli scandali, con arresti prematuri delle negoziazioni che impedivano ai clienti di acquistare GME o altri titoli, hanno contribuito a stabilire nozioni di condizioni di parità per gli investitori al dettaglio. Richiedi di più dalla tua app di trading azionario Ciò ha portato gli investitori ad essere disattivati da RobinHood e da altre app di brokeraggio e hanno cercato una nuova destinazione per scambiare azioni aziendali e non perdere le ultime tendenze del mercato. Tuttavia, trovare il broker giusto non è un’impresa facile. Gli investitori vogliono più accesso alle azioni e alle classi di attività che mai. Ciò include criptovalute, forex e materie prime. Inoltre, molti nuovi trader non hanno mai operato in un mondo con commissioni o commissioni di trading. Questo concetto è stato ampiamente introdotto nell’ultimo decennio da aziende come Robinhood, che ha sconvolto il mercato del commercio al dettaglio.
Al momento, ci sono migliaia di diversi broker o app disponibili sul mercato. Secondo Stockapps.com, il compito di trovare la migliore app di trading azionario significa cose diverse per i diversi investitori. Concentrati su ciò che conta per te Per la maggior parte dei trader è sufficiente la disponibilità di più asset class come azioni e criptovalute. Leggi sempre la stampa fine per sapere come funzionano queste operazioni e se ci sono condizioni specifiche. Ciò include restrizioni sulla leva finanziaria, supervisione normativa, orari di trading e altri attributi utilizzati da qualsiasi broker o app. Gli ultimi due mesi sono stati un corso accelerato per gli investitori al dettaglio che cercavano di entrare nel mercato per paura di perdere qualcosa. Con l’isteria che difficilmente svanirà presto, è importante che gli investitori imparino di più su come funzionano i broker. È qui che entrano in gioco le recensioni di broker o app di trading, che aiutano a far luce su come funzionano determinati dadi e bulloni alla base delle operazioni. Sono disponibili molte risorse gratuite e approfondite che spiegano in modo approfondito i punti di forza e di debolezza di ogni brokeraggio. Prima di investire denaro nel mercato, è meglio familiarizzare con più opzioni per soddisfare al meglio le tue esigenze di trading con i servizi offerti.
I 102 anni della Salernitana: il nostro speciale gratuito di 56 pagine Week end granata per festeggiare i 102 anni della Salernitana. sabato l’omaggio cartaceo dello speciale di 56 pagine che è in distribuzione in numerosi locali cittadini. Domenica in omaggio l’edizione digitale interattiva. Sperando che sia di vostro gradimento UE, GRANT (GRUPPO ID): “ERASMUS PIU’ ALLIANCES SONO OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI” “Le alleanze per l’istruzione e le imprese sono progetti transnazionali, strutturati e orientati ai risultati, in cui i partner condividono obiettivi comuni e lavorano insieme per promuovere l’innovazione, le nuove competenze, il senso di iniziativa e lo spirito imprenditoriale. Tali alleanze stimolano lo sviluppo di nuove competenze, la progettazione e la creazione di nuovi curricula per l’istruzione superiore (HE) e l’istruzione e formazione professionale (VET), sostenendo lo sviluppo di un senso di iniziativa e di una mentalità imprenditoriale nell’UE. Particolare attenzione si concentrerà sulle competenze digitali, poiché sono sempre più importanti in tutti i profili professionali nell’intero mercato del lavoro”, spiega il deputato europeo della Lega, Valentino Grant, iscritto al
Gruppo Identità e Democrazia. Gli obiettivi sono: Promuovere approcci nuovi, innovativi e multidisciplinari all’insegnamento e all’apprendimento: promuovere l’innovazione nella progettazione ed erogazione dell’istruzione, nei metodi di insegnamento, nelle tecniche di valutazione, negli ambienti di apprendimento e/o nello sviluppo di nuove competenze Promuovere la responsabilità sociale delle imprese (ad esempio, equità, inclusione, cambiamento climatico, protezione ambientale e sviluppo sostenibile) Stimolare un senso di iniziativa e atteggiamenti, mentalità e abilità imprenditoriali negli studenti, nel personale educativo e in altri lavoratori, in linea con l’Entrepreneurship Competence Framework Migliorare la qualità e la pertinenza delle competenze sviluppate e certificate attraverso i sistemi di istruzione e formazione (comprese le nuove competenze e affrontare gli squilibri di competenze) Facilitare il flusso e la co-creazione di conoscenza tra istruzione superiore e istruzione e formazione professionale, ricerca, settore pubblico e settore imprenditoriale Costruire e sostenere sistemi di istruzione superiore e di istruzione e formazione professionale efficaci ed efficienti, che siano connessi e inclusivi, e che contribuiscano all’innovazione. Per tutte le info valentinogrant.eu Salernitana-Figc, incontro interlocutorio di Marco De Martino SALERNO – Un incontro informale che non ha prodotto i risultati sperati. Almeno per ora. E’ quello che si è tenuto ieri sera a Roma tra i rappresentanti della Salernitana e
quelli della Federazione con, naturalmente, un solo argomento sul tavolo: la cessione della società granata. Come ampiamente detto e scritto negli ultimi giorni, la Figc avrebbe preferito la cessione definitiva entro il 25 giugno ma, dopo la mezza apertura giunta da Gravina, Lotito e Mezzaroma hanno preparato, tramite i propri legali di fiducia, la documentazione necessaria per richiedere la vendita del club attraverso un trust. Inviato in Federazione mercoledì scorso, l’incartamento è stato visionato dai legali della Figc che ieri hanno tempestivamente convocato il pool di avvocati della Salernitana per discutere dei punti ritenuti non idonei. Innanzitutto la Federazione ritiene elevato il prezzo fissato da Claudio Lotito. Ottanta milioni sono reputati troppi dalla Figc, opinione motivata con la valutazione del parco giocatori della Salernitana (la metà dei calciatori attualmente in rosa sono in prestito ed a fine mese andranno via) e dei beni immobili (il centro sportivo Mary Rosy, ad esempio, non è di proprietà del club). Altro punto per ora rigettato dalla Figc, é la figura del trustee. La persona indicata sarebbe stata infatti ritenuta troppo vicina all’attuale proprietà. Non c’è accordo neppure sui tempi di vendita, con la Figc che spinge per un limite di sei mesi, mentre Lotito ne vorrebbe almeno un paio in più. Le indicazioni della Figc sono state annotate dai legali della Salernitana che le sottoporranno a Lotito e Mezzaroma. Le risposte dei due co-patron verranno messe sul tavolo in giornata. E’ previsto infatti un altro faccia a faccia, questo pomeriggio, alla fine del quale molto probabilmente il quadro della situazione sarà molto più chiaro. In un senso o nell’altro.
“La via dei Longobardi” il sindaco Napoli lunedì a Benevento per la firma di Monica De Santis Come anticipato nei giorni scorsi, il comune di Salerno, firmerà un protocollo d’intesa con i comuni di Benevento e Capua per dare il vita ala via Dei Longobardi. Lunedì, 21 giugno , alle ore 11, presso Palazzo Paolo V sarà sottoscritto l’Atto costitutivo dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) denominata “Principati e Terre dei Longobardi del Sud”. Il documento sarà siglato dai sindaci delle tre città promotrici: Benevento, Capua e Salerno. A darne notizia è l’assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, che fa sapere che all’incontro prenderanno parte anche gli assessore alla cultura dei comuni di Salerno e Capua. Nel corso dell’appuntamento, aperto alla stampa, agli operatori della comunicazione, del settore turistico e a tutti gli stakeholder, sarà illustrato il progetto per la realizzazione di un “itinerario longobardo campano” da consolidare e proporre nelle varie Borse del Turismo e da condividere, naturalmente con l’itinerario Unesco che va da nord a sud dell’Italia (partendo da Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio-Torba, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento, fino a Monte Sant’Angelo) e di cui quest’anno ricorre il decimo anniversario. La costituenda ATS lavorerà alla promozione della cultura longobarda in Italia attraverso un programma permanente “Longobard Ways Across Europe”, un vasto itinerario culturale da presentare al Consiglio d’Europa. Una iniziativa che mira a superare il gap tra le aree costiere ricche, popolose, turistiche e quelle interne escluse dai grandi circuiti, ma ricche di storia, di monumenti, di natura, prodotti e vocate al turismo lento, sostenibile ed esperienziale. L’Associazione Temporanea di Scopo nasce dalla
constatazione che è opportuno rafforzare la coesione e l’identità territoriale, riscoprendo e meglio valorizzando la comune eredità culturale longobarda come orgoglio per il proprio passato medievale, nella consapevolezza che alla civiltà longobarda oggi viene riconosciuto unanimemente «il valore di primaria radice della Cultura Europea» e che tale carattere distintivo rappresenta un valore aggiunto all’identità dei territori. Una riscoperta che non deve essere vista in una ‘ottica di campanile’, bensì di «rete strutturata paritaria e dinamica» per l’ideazione, progettazione, organizzazione e gestione di «eventi ed iniziative comuni», intesa a sviluppare studi, convegni, mostre, rievocazioni, eventi di turismo, che, in una accorta scansione organizzativa e temporale, oltre a rafforzare l’attrattività delle città per i residenti attragga turismo culturale lento e sostenibile, in funzione di un necessario rilancio economico. La firma che ci sarà lunedì mattina, del protocollo tra i tre comuni campani darà sicuramente il via a nuovi progetti e nuove iniziative storico – culturali che potrebbero portare, se ben promozionati, un flusso di turisti non indifferente lungo il percorso dei longobardi, che verrà delineato proprio grazie a questa interessantissima iniziativa. Gaudiano: “Ok emendamento per potenziare collegamenti ferroviari salernitano” “Sono molto soddisfatta per l’approvazione del mio ordine del giorno al Ddl “Fondone” – A.S. 2207 – con il quale chiedo al Governo di impegnarsi a valutare la realizzazione di una metropolitana di superficie, che affianchi la nuova linea ad
alta velocità Salerno-Reggio Calabria e che colleghi i paesi dell’entroterra della Provincia di Salerno. Inoltre, grazie all’Odg a mia prima firma, il Governo si impegna anche a valutare la costruzione di una nuova stazione ferroviaria presso l’Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi, che permetterà di mettere in collegamento l’aeroporto con tutta la provincia e con i siti archeologici importantissimi, come quelli di Paestum e di Elea Velia, garantendo l’accesso dei turisti alla rete ferroviaria già esistente e attiva. Con questo provvedimento cogliamo l’occasione per colmare talune differenze negative che il sud sconta in termini di infrastrutture. A dirlo è la Senatrice Felicia Gaudiano a margine dell’approvazione del Ddl”Fondone”. “Per questo sono felice di comunicarvi anche che gli emendamenti a mia prima firma sono confluiti in un emendamento condiviso in Commissione Bilancio, che permetterà di destinare 5 milioni di euro per l’anno 2022 e 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2024, al fine di garantire interventi prioritari di adeguamento e potenziamento di nodi e collegamenti ferroviari in tutto il Sud Italia, valorizzando così anche i siti di interesse turistico, storico e archeologico! Porre rimedio alla carenza e all’assenza di collegamenti, che frenano lo sviluppo dei territori e che non permettono l’utilizzo di luoghi di interesse da parte di turisti e studiosi, è un passo importantissimo per abbattere gli squilibri e garantire la crescita e lo sviluppo che tutto il Sud Italia merita”, ha aggiunto la senatrice salernitana del Movimento 5 Stelle. Aeroporto Costa d’Amalfi, il
primo volo nell’estate 2024 L’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi vedrà il suo primo volo nell’estate del 2024. Proprio in quell’anno, infatti, dovrebbero essere completati i lavori per 140 milioni di euro realizzati dalla Gesac, il gestore del sistema aeroportuale campano. I lavori proseguono e da fine luglio partiranno quelli per l’allungamento della pista, passaggio cruciale per far partire anche aerei commerciali dallo scalo di Pontecagnano Faiano. Nel Decreto legge “Riaperture” nel testo licenziato dal senato viene prorogata la scadenza relativa all’utilizzo dei 40 milioni di euro assegnati con il Decreto “Sblocca Italia” proprio allo scalo. Scadenza che sarebbe arrivata, secondo gli accordi originari, il 31 dicembre di quest’anno. Le nuove disposizioni intervengono infatti anche sulla realizzazione di alcune opere infrastrutturali, stabilendo che per gli interventi relativi al ponte stradale di collegamento tra l’autostrada per Fiumicino e l’Eur e agli aeroporti di Firenze e Salerno, gli adempimenti previsti dal relativo decreto di finanziamento possano essere compiuti entro il 31 dicembre 2022, a condizione che gli enti titolari dei codici unici di progetto, trasmettano al sistema di monitoraggio le informazioni necessarie per la verifica dell’avanzamento dei progetti. La riqualificazione dell’aeroporto prevede il prolungamento della pista di volo fino a 2.200 metri. Questo consentirà l’atterraggio e il decollo di aerei commerciali per un’offerta di 5 milioni di passeggeri. Ma gli interventi non riguarderanno solo la pista all’ampliamento dei piazzali aeromobili, al potenziamento del Terminal Aviazione commerciale, alla realizzazione del Terminal Aviazione generale con i relativi parcheggi, al riordino della viabilità interna al sedime aeroportuale e la realizzazione di un deposito carburanti. Per realizzare le opere in cantiere saranno espropriati 50 ettari di terreno. Una volta terminati i lavori si potrà procedere al Piano industriale di Gesac, un investimento complessivo di 135
milioni, attraverso i fondi di coesione, le risorse europee e il Poc (Piano operativo complementare). “La Campania e la Provincia di Salerno stanno per dotarsi finalmente di una nuova porta di accesso e di una opportunità irripetibile. Dobbiamo iniziare a lavorare tutti, pubblico e privati per farci trovare pronti. Va programmata da subito una nuova offerta turistica coerente con il nostro territorio e con la nuova domanda turistica internazionale – ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano . Natura, trekking, cultura, borghi e aree interne dovranno essere al centro dell’immagine della nostra regione e di un nuovo sviluppo sostenibile e destagionalizzato. Un risultato atteso da 20 anni e realizzato grazie a un lavoro sinergico portato avanti insieme alla senatrice Felicia Gaudiano il Governo e portavoce del Movimento 5 Stelle ad ogni livello istituzionale”. Presentata la denuncia all’Ispettorato del Lavoro: mancato rispetto del Ccnl di Erika Noschese Busitalia Campania viola il contratto collettivo nazionale del lavoro: è questa la denuncia che la Fit Cisl, Filt Cgil, Uil Trasporto e Faisa Cisal hanno indirizzato all’ispettorato territoriale del Lavoro, come anticipato nei giorni scorsi quando è stato annunciato il primo sciopero di 4 ore, in programma nei prossimi giorni. Di fatti, la società Busitalia Campania, nelle rimodulazioni dei turni aziendali effettuate sulla residenza di Salerno (Deposito Fuorni), ha elevato
gradualmente, dal 2019 ad oggi, l’orario di lavoro del personale operatore di esercizio (conducenti bus di linea) oltre quanto previsto ed in chiaro spregio al Ccnl di categoria: a mezzo pec, nel mese di agosto, Busitalia Campania certificava, a seguito di formale richiesta, alle organizzazione sindacali che la prestazione lavorativa media nella residenza di Salerno (deposito Fuorni) era di ore 06:39. La stessa società, nel maggio 2020, a seguito di presunte esigenze di rimodulazione/intensificazione dei servizi per l’Emergenza Covid-19, ha elevo la media lavorativa dei turni comandati sulla residenza di Salerno a ore 06:42. Per una serie di gravi problematiche, inclusa quella relativa alla questione dell’aumento dell’orario di lavoro in contrasto a quanto previsto dal Ccnl, è stata attivata nel maggio 2020 una procedura di raffreddamento Ad oggi, a seguito della rimodulazione del servizio per esigenze logistiche (trasferimento capolinea aziendale) la società propone l’ennesima riprogrammazione dei servizi prevedendo l’innalzamento della prestazione media a ore 06:47:31 per i 150 turni previsti (ultime tabelle trasmesse maggio 2021 ed attuate in data 14/06/2021). Nel mese di marzo, è stata avviata un’ulteriore procedura di raffreddamento che ha visto sia la prima fase che la seconda chiusa con esito negativo. “Ribadiamo che si è provveduto ad avvisare ed informare della spiacevole situazione anche la società “controllante” Busitalia Sita Nord che, con propri dirigenti presenti in molteplici incontri, ha condiviso le scelte dell’Amministratore locale e pertanto se ne ravvedono elementi di corresponsabilità – si legge nella denuncia presentata all’ispettorato del lavoro dai sindacati – Le riunioni tecniche, avvenute in azienda, nell’ambito delle quali sono state evidenziate le criticità sopra esposte, sono state presiedute dai membri della Commissione Orari e Turni aziendali che ha il compito di analizzare e valutare i turni, i carichi di lavoro, l’applicazione delle norme. Tra le altre problematiche, la carenza di personale di guida che viene “nascosta/compensata” con varie azioni aziendali quali ad
esempio ricorso allo straordinario, soppressione corse giornaliere, rimodulazione turni con aumenti carichi di lavoro fino a 17 minuti di straordinario su ogni turno dal 14 giugno 2021. “La soppressione dei turni, in considerazione che la società effettua in modalità prevalente “servizi minimi essenziali” necessari ad assicurare il diritto alla mobilità dell’utenza non è consentita ed appare un grave danno all’immagine aziendale e all’utenza servita a cui non vengono garantiti i servizi contrattualizzati con l’Ente Committente. Inoltre, tali modalità di lavoro creano dissapori anche tra il personale di guida aziendale a cui vengono spostati i turni all’occorrenza senza avere spesso un adeguato preavviso compromettendo la vita sociale e familiare degli stessi”, si legge ancora nella denuncia dei sindacati che propongono anche un piano di prestazione lavorativa. Intanto, i pendolari iniziano ad accusare la carenza di corse, dovuta – forse – alla carenza di personale. Da qualche giorno, infatti, sono tante le corse “saltate” con gli utenti costretti a stare per strada diverse ore prima di poter prendere il primo autobus. A nulla sembrano servite, in questi giorni, le lamentele dei cittadini: sempre più spesso, infatti, i cittadini hanno attacchi d’ira nei confronti degli stessi autisti che, a conti fatti, non hanno alcuna colpa se non quella di dover rispettare gli ordini giunti direttamente dall’azienda che gestisce il trasporto pubblico. A Cava de’ Tirreni inaugurata la nuova area di sosta destinata agli autobus, auto, treni Con la benedizione di don Rosario Sessa, ieri mattina, giovedì 17 giugno, alle ore 9.00, è stata ufficializzata l’attivazione della nuova area di stazionamento di tutta la flotta dei mezzi di Bus Italia nella area (ex metropark) acquisita dalla Metellia Servizi, in via Principe Amedeo adiacente la stazione ferroviaria. Erano presente il Sindaco Vincenzo Servalli, l’Amministratore di Bus Italia in Campania, Antonio Barbarino, il vice sindaco Nunzio Senatore, l’Assessore ai Trasporti
Antonella Garofalo, l’Assessore Armando Lamberti, il Presidente di Metellia Servizi, Giovanni Muoio, Consiglieri comunali, dipendenti e sindacalisti di Bus Italia. “Abbiamo raggiunto due risultati – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – dare dignità ai lavoratori di Bus Italia che ora hanno un’area dedicata e strutture per lo stazionamento dei bus e questo ci consente di liberare il trincerone che sarà oggetto a breve dei lavori per la completa riqualificazione e diventerà un nuovo boulevard cittadino. Abbiamo messo ordine nel sistema dei trasporti urbani che vede l’attivazione di un interscambio tra sosta urbana, trasporto pubblico e ferrovia. “Un’area strategia che consente una intermobilità auto, bus, treno – afferma Antonio Barbarino, Amministratore Bus Italia – per il momento non consente l’accesso all’utenza ma in prospettiva potrà diventare un capolinea aperto anche al pubblico”. Il progetto dell’Amministrazione Servalli, dopo una interlocuzione con Ferrovie dello Stato, proprietaria dell’area durata oltre tre anni, ha reso possibile la realizzazione da parte di Metellia Servizi, (azienda partecipata interamente dal Comune di Cava de’ Tirreni) di 84 posti auto, del capolinea e deposito degli autobus del trasposto pubblico locale e quello di interscambio per l’università, la sosta di bus turistici, e locali di servizio. “Stiamo lavorando con Metellia e Bus Italia – afferma l’Assessore ai Trasporti Antonella Garofalo – per rendere l’area ancora più funzionale e con maggiori servizi al servizio dei cittadini. Un processo complesso perché gli interlocutori sono molteplici, ma il percorso è tracciato”. Sono interessate da tale spostamento le linee del servizio urbano di Cava de’Tirreni (linee n.60-61-64-65-66-67) e la linea universitaria n.84 Cava-Università. Gli orari di partenza dai rispettivi capolinea non subiscono cambiamenti, mentre alcuni orari di transito presso alcune fermate variano (consultabili sul sito Bus Italia).
Vaccini, immunizzati 1,2 milioni di cittadini su tutto il territorio “Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 3.077.147 cittadini. Di questi 1.186.689 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 4.263.836”. Lo comunica l’Unità di crisi della Regione Campania aggiornando i dati della campagna vaccinale anti covid alle 17 di iei. In dettaglio, è stato utilizzato l’89,80% delle dosi consegnate alla regione pari a 4.748.058. Le donne raggiunte dal vaccino sono 2.253.247 mentre gli uomini sono in totale 2.010.589. Le prime dosi somministrate oggi sono state 23.695, le seconde 21.695. Napoli con le sue 2.158.076 somministrazioni risulta la provincia maggiormente raggiunta dai vaccini. Seguono Salerno (811.913), Caserta (689.411), Avellino (343.207) e Benevento (254.292). “Dottor Iesu lascia il Ruggi? Potrebbe essere una libera scelta professionale” di Erika Noschese “Il dottor Severino Iesu lascia il Ruggi? Molto più semplicemente la sua potrebbe essere una libera scelta
professionale non determinata da circostanze ambientali”. A provare a mettere la parola fine alle polemiche di questi giorni è dottor Eugenio Stabile, Professore Associato di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università degli sStudi di Napoli Federico II e e consigliere comunale di Salerno nella lista Progressisti per Salerno: “il dottor Iesu è uno stimato e valido cardiochirurgo, di grande esperienza. Qualsiasi struttura farebbe a gara per avere tra le sue fila una professionista come lui. Sono certo che l’azienda Ospedaliera Universitaria non sta facendo nulla, e d’altronde non potrebbe farlo, per indurre il dottor Iesu a lasciare il posto che occupa. Purtroppo oggi anche in ambito Sanitario, viviamo la logica del mercato, e spesso le strutture pubbliche non sono in grado di neutralizzare in modo efficace il canto delle “sirene” della sanità privata. Ad ogni modo, se il dottor Iesu dovesse scegliere di termiare la propria carriere professionale al di fuori del Ruggi, la sua sarà una scelta personale e come tale andrà rispettata, proprio in virtù di quanto di buono ha fatto per il nostro ospedale in decenni d’infaticabile lavoro”. Già in passato il dottor Iesu aveva lasciato intendere di prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di lasciare il Ruggi: “Ricordo bene che Iesu partecipò e risultò primo classificato al concorso per Direttore di Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Aou, in quell’occasione la scelta del dott. Iesu fu di restare a Salerno”. Il professore Stabile ci tiene a sottolineare la sua stima per tutte le professionalità della Cardiochirurgia Salernitana: “Nell’ospedale cittadino, lavorano quotidianamente,tra reparto di cardiochurgia (diretto dal dottor Enrico Coscioni) e quello di cadiochirurgia d’urgenza (diretto dal dott. Severino Iesu), diversi cardiochirurghi che potrebbero tranquillamente fare i primari nei grandi ospedali italiani, sono persone molto esperte tanto che – sul piano nazionale – la cardiologia di Salerno è tra i primi 10 in Italia in quanto a quqlità delle cure fornite. Questi risultati si sono potuti raggiungere solo grazie al lavoro sinergico dei due reparti, di una squadra e non di un
singolo giocatore”. l professore chiarisce i suo punto di vista sulla vicenda “sdoppiamento delle Cardiochirurgie”: ”Tale decisione è stata presa nel 2010 dall’allora governatore Stefano e dall’assessore alla sanità Calabrò. All’epoca il governo regionale decise di creare la cardiochirurgia d’urgenza a Salerno ed il concorso fu vinto dal dottor Iesu. Ricordo bene che all’epoca ci furono ben poche critiche alla decisione presa. Successivamente, al momento del pensiomento del dottor Di Benedetto ed è stato bandito un concorso per L’Unità Operativa Complessa di cardiologia che poi è stato vinto dal dottor Coscioni”. Penso sia il caso di porre fine a questa annosa questione che attribuisce all’attuale amministrazione regionale la decisione di “sdoppiare” il reparto di cardiochirugia di Salerno”. Infine “C’è da essere veramente ottimisti sul futuro della cardiochirurgia nell’ospedale cittadino, sono tati fatti concorsi per potenziare ulteriormente l’organico., sono a disposizione le migliori protesi valvolari in commercio, si sta sviluppando una grande competenza sull’assistenza ventricolare, si pratica sempre più frequentemente la chirurgia mininvasiva, penso bisogna dare merito a tutti i professionisti dei due reparti di cardiochirurgia del fatto che tutti giorni fanno del loro meglio per essere tra i primi in Italia”.
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