Come scegliere la migliore app di trading - Cronache Salerno

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Come scegliere la migliore
app di trading
 L’interesse per il trading di azioni al dettaglio non è mai
stato così grande per gli investitori come oggi. Con i mercati
in rialzo e una maggiore domanda di azioni che mai, la
necessità di app di trading ottimizzate e broker affidabili
non è mai stata così importante. Il 2021 ha visto
un’esplosione storica delle azioni, comprese tra le altre
società ora popolari come Gamestop (NYSE: GME) e AMC
Entertainment Holdings (NYSE: AMC). Secondo un sondaggio di
Yahoo Finance condotto all’inizio di questo mese, uno
sbalorditivo 28% degli americani ha scambiato GME negli ultimi
due mesi. Questo livello di interesse per il commercio al
dettaglio è praticamente senza precedenti e mette in evidenza
il crescente interesse che gli individui comuni hanno nei
confronti dei mercati.

Perché rimanere informati è il più grande vantaggio che gli
investitori possono avere

Sebbene il mercato azionario non sia certo un concetto nuovo,
c’è stato un afflusso di nuovi investitori che si sono
riversati in azioni in numeri record. Un’ondata di nuovi
investitori a sua volta ha portato a milioni di nuovi account
presso broker o il trading app azionario a livello globale.
Più di ogni altra cosa gli investitori vogliono accedere a
titoli di società a singola azione o CFD.

Sfortunatamente, questo aumento della domanda ha sottolineato
il sistema di intermediazione come lo conosciamo e ha messo a
nudo una serie di vulnerabilità, con gli investitori che si
sono dati da fare per trovare risposte.

Il volto più visibile di questi problemi è emerso a gennaio
con RobinHood, attualmente classificata come una delle app di
trading più popolari. L’intermediazione aveva ripetutamente
strozzato le negoziazioni di alcune società nel mezzo di una
decisione molto controversa di mantenere a galla le sue
operazioni.

Milioni di trader in tutto il mondo dipendevano da broker come
RobinHood, TDAmeritrade e altri per le loro esigenze di
trading al dettaglio.

Non avendo familiarità con tali interruzioni del trading o
requisiti di compensazione e mobilitato da r/WallStreetBets,
da allora il livello di animosità nei confronti dei broker è
stato feroce.

Per molti, le circostanze degli scandali, con arresti
prematuri delle negoziazioni che impedivano ai clienti di
acquistare GME o altri titoli, hanno contribuito a stabilire
nozioni di condizioni di parità per gli investitori al
dettaglio.

Richiedi di più dalla tua app di trading azionario

Ciò ha portato gli investitori ad essere disattivati ​​da
RobinHood e da altre app di brokeraggio e hanno cercato una
nuova destinazione per scambiare azioni aziendali e non
perdere le ultime tendenze del mercato.

Tuttavia, trovare il broker giusto non è un’impresa facile.
Gli investitori vogliono più accesso alle azioni e alle classi
di attività che mai. Ciò include criptovalute, forex e materie
prime.

Inoltre, molti nuovi trader non hanno mai operato in un mondo
con commissioni o commissioni di trading. Questo concetto è
stato ampiamente introdotto nell’ultimo decennio da aziende
come Robinhood, che ha sconvolto il mercato del commercio al
dettaglio.
Al momento, ci sono migliaia di diversi broker o app
disponibili sul mercato. Secondo Stockapps.com, il compito di
trovare la migliore app di trading azionario significa cose
diverse per i diversi investitori.

Concentrati su ciò che conta per te

Per la maggior parte dei trader è sufficiente la disponibilità
di più asset class come azioni e criptovalute. Leggi sempre la
stampa fine per sapere come funzionano queste operazioni e se
ci sono condizioni specifiche.

Ciò include restrizioni sulla leva finanziaria, supervisione
normativa, orari di trading e altri attributi utilizzati da
qualsiasi broker o app. Gli ultimi due mesi sono stati un
corso accelerato per gli investitori al dettaglio che
cercavano di entrare nel mercato per paura di perdere
qualcosa. Con l’isteria che difficilmente svanirà presto, è
importante che gli investitori imparino di più su come
funzionano i broker.

È qui che entrano in gioco le recensioni di broker o app di
trading, che aiutano a far luce su come funzionano determinati
dadi e bulloni alla base delle operazioni. Sono disponibili
molte risorse gratuite e approfondite che spiegano in modo
approfondito i punti di forza e di debolezza di ogni
brokeraggio. Prima di investire denaro nel mercato, è meglio
familiarizzare con più opzioni per soddisfare al meglio le tue
esigenze di trading con i servizi offerti.
I 102 anni della Salernitana:
il nostro speciale gratuito
di 56 pagine
Week end granata per festeggiare i 102 anni della Salernitana.
sabato l’omaggio cartaceo dello speciale di 56 pagine che è in
distribuzione in numerosi locali cittadini. Domenica in
omaggio l’edizione digitale interattiva. Sperando che sia di
vostro gradimento

UE,   GRANT   (GRUPPO    ID):
“ERASMUS PIU’ ALLIANCES SONO
OPPORTUNITA’ PER I GIOVANI”
“Le alleanze per l’istruzione e le imprese sono progetti
transnazionali, strutturati e orientati ai risultati, in cui i
partner condividono obiettivi comuni e lavorano insieme per
promuovere l’innovazione, le nuove competenze, il senso di
iniziativa e lo spirito imprenditoriale.

Tali alleanze stimolano lo sviluppo di nuove competenze, la
progettazione e la creazione di nuovi curricula per
l’istruzione superiore (HE) e l’istruzione e formazione
professionale (VET), sostenendo lo sviluppo di un senso di
iniziativa e di una mentalità imprenditoriale nell’UE.
Particolare attenzione si concentrerà sulle competenze
digitali, poiché sono sempre più importanti in tutti i profili
professionali nell’intero mercato del lavoro”, spiega il
deputato europeo della Lega, Valentino Grant, iscritto al
Gruppo Identità e Democrazia. Gli obiettivi sono: Promuovere
approcci     nuovi,    innovativi     e   multidisciplinari
all’insegnamento e all’apprendimento: promuovere l’innovazione
nella progettazione ed erogazione dell’istruzione, nei metodi
di insegnamento, nelle tecniche di valutazione, negli ambienti
di apprendimento e/o nello sviluppo di nuove competenze
 Promuovere la responsabilità sociale delle imprese (ad
esempio, equità, inclusione, cambiamento climatico, protezione
ambientale e sviluppo sostenibile)  Stimolare un senso di
iniziativa     e  atteggiamenti,      mentalità    e  abilità
imprenditoriali negli studenti, nel personale educativo e in
altri lavoratori, in linea con l’Entrepreneurship Competence
Framework  Migliorare la qualità e la pertinenza delle
competenze sviluppate e certificate attraverso i sistemi di
istruzione e formazione (comprese le nuove competenze e
affrontare gli squilibri di competenze)  Facilitare il flusso
e la co-creazione di conoscenza tra istruzione superiore e
istruzione e formazione professionale, ricerca, settore
pubblico e settore imprenditoriale  Costruire e sostenere
sistemi di istruzione superiore e di istruzione e formazione
professionale efficaci ed efficienti, che siano connessi e
inclusivi, e che contribuiscano all’innovazione. Per tutte le
info valentinogrant.eu

Salernitana-Figc,                          incontro
interlocutorio
di Marco De Martino

SALERNO – Un incontro informale che non ha prodotto i
risultati sperati. Almeno per ora. E’ quello che si è tenuto
ieri sera a Roma tra i rappresentanti della Salernitana e
quelli della Federazione con, naturalmente, un solo argomento
sul tavolo: la cessione della società granata. Come ampiamente
detto e scritto negli ultimi giorni, la Figc avrebbe preferito
la cessione definitiva entro il 25 giugno ma, dopo la mezza
apertura giunta da Gravina, Lotito e Mezzaroma hanno
preparato, tramite i propri legali di fiducia, la
documentazione necessaria per richiedere la vendita del club
attraverso un trust. Inviato in Federazione mercoledì scorso,
l’incartamento è stato visionato dai legali della Figc che
ieri hanno tempestivamente convocato il pool di avvocati della
Salernitana per discutere dei punti ritenuti non idonei.
Innanzitutto la Federazione ritiene elevato il prezzo fissato
da Claudio Lotito. Ottanta milioni sono reputati troppi dalla
Figc, opinione motivata con la valutazione del parco giocatori
della Salernitana (la metà dei calciatori attualmente in rosa
sono in prestito ed a fine mese andranno via) e dei beni
immobili (il centro sportivo Mary Rosy, ad esempio, non è di
proprietà del club). Altro punto per ora rigettato dalla Figc,
é la figura del trustee. La persona indicata sarebbe stata
infatti ritenuta troppo vicina all’attuale proprietà. Non c’è
accordo neppure sui tempi di vendita, con la Figc che spinge
per un limite di sei mesi, mentre Lotito ne vorrebbe almeno un
paio in più. Le indicazioni della Figc sono state annotate dai
legali della Salernitana che le sottoporranno a Lotito e
Mezzaroma. Le risposte dei due co-patron verranno messe sul
tavolo in giornata. E’ previsto infatti un altro faccia a
faccia, questo pomeriggio, alla fine del quale molto
probabilmente il quadro della situazione sarà molto più
chiaro. In un senso o nell’altro.
“La via dei Longobardi” il
sindaco   Napoli  lunedì a
Benevento per la firma
di Monica De Santis

Come anticipato nei giorni scorsi, il comune di Salerno,
firmerà un protocollo d’intesa con i comuni di Benevento e
Capua per dare il vita ala via Dei Longobardi. Lunedì, 21
giugno , alle ore 11, presso Palazzo Paolo V sarà sottoscritto
l’Atto costitutivo dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo)
denominata “Principati e Terre dei Longobardi del Sud”. Il
documento sarà siglato dai sindaci delle tre città promotrici:
Benevento, Capua e Salerno. A darne notizia è l’assessore alla
Cultura del Comune di Benevento, Rossella Del Prete, che fa
sapere che all’incontro prenderanno parte anche gli assessore
alla cultura dei comuni di Salerno e Capua. Nel corso
dell’appuntamento, aperto alla stampa, agli operatori della
comunicazione, del settore turistico e a tutti gli
stakeholder, sarà illustrato il progetto per la realizzazione
di un “itinerario longobardo campano” da consolidare e
proporre nelle varie Borse del Turismo e da condividere,
naturalmente con l’itinerario Unesco che va da nord a sud
dell’Italia (partendo da Cividale del Friuli, Brescia,
Castelseprio-Torba, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento,
fino a Monte Sant’Angelo) e di cui quest’anno ricorre il
decimo anniversario. La costituenda ATS lavorerà alla
promozione della cultura longobarda in Italia attraverso un
programma permanente “Longobard Ways Across Europe”, un vasto
itinerario culturale da presentare al Consiglio d’Europa. Una
iniziativa che mira a superare il gap tra le aree costiere
ricche, popolose, turistiche e quelle interne escluse dai
grandi circuiti, ma ricche di storia, di monumenti, di natura,
prodotti e vocate al turismo lento, sostenibile ed
esperienziale. L’Associazione Temporanea di Scopo nasce dalla
constatazione che è opportuno rafforzare la coesione e
l’identità territoriale, riscoprendo e meglio valorizzando la
comune eredità culturale longobarda come orgoglio per il
proprio passato medievale, nella consapevolezza che alla
civiltà longobarda oggi viene riconosciuto unanimemente «il
valore di primaria radice della Cultura Europea» e che tale
carattere distintivo rappresenta un valore aggiunto
all’identità dei territori. Una riscoperta che non deve essere
vista in una ‘ottica di campanile’, bensì di «rete strutturata
paritaria e dinamica» per l’ideazione, progettazione,
organizzazione e gestione di «eventi ed iniziative comuni»,
intesa a sviluppare studi, convegni, mostre, rievocazioni,
eventi di turismo, che, in una accorta scansione organizzativa
e temporale, oltre a rafforzare l’attrattività delle città per
i residenti attragga turismo culturale lento e sostenibile, in
funzione di un necessario rilancio economico. La firma che ci
sarà lunedì mattina, del protocollo tra i tre comuni campani
darà sicuramente il via a nuovi progetti e nuove iniziative
storico – culturali che potrebbero portare, se ben
promozionati, un flusso di turisti non indifferente lungo il
percorso dei longobardi, che verrà delineato proprio grazie a
questa interessantissima iniziativa.

Gaudiano: “Ok emendamento per
potenziare      collegamenti
ferroviari salernitano”
“Sono molto soddisfatta per l’approvazione del mio ordine del
giorno al Ddl “Fondone” – A.S. 2207 – con il quale chiedo al
Governo di impegnarsi a valutare la realizzazione di una
metropolitana di superficie, che affianchi la nuova linea ad
alta velocità Salerno-Reggio Calabria e che colleghi i paesi
dell’entroterra della Provincia di Salerno. Inoltre, grazie
all’Odg a mia prima firma, il Governo si impegna anche a
valutare la costruzione di una nuova stazione ferroviaria
presso l’Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi, che permetterà
di mettere in collegamento l’aeroporto con tutta la provincia
e con i siti archeologici importantissimi, come quelli di
Paestum e di Elea Velia, garantendo l’accesso dei turisti alla
rete ferroviaria già esistente e attiva. Con questo
provvedimento cogliamo l’occasione per colmare talune
differenze negative che il sud sconta in termini di
infrastrutture. A dirlo è la Senatrice Felicia Gaudiano a
margine dell’approvazione del Ddl”Fondone”. “Per questo sono
felice di comunicarvi anche che gli emendamenti a mia prima
firma sono confluiti in un emendamento condiviso in
Commissione Bilancio, che permetterà di destinare 5 milioni di
euro per l’anno 2022 e 10 milioni di euro per ciascuno degli
anni dal 2023 al 2024, al fine di garantire interventi
prioritari di adeguamento e potenziamento di nodi e
collegamenti ferroviari in tutto il Sud Italia, valorizzando
così anche i siti di interesse turistico, storico e
archeologico! Porre rimedio alla carenza e all’assenza di
collegamenti, che frenano lo sviluppo dei territori e che non
permettono l’utilizzo di luoghi di interesse da parte di
turisti e studiosi, è un passo importantissimo per abbattere
gli squilibri e garantire la crescita e lo sviluppo che tutto
il Sud Italia merita”, ha aggiunto la senatrice salernitana
del Movimento 5 Stelle.

Aeroporto Costa d’Amalfi, il
primo volo nell’estate 2024
L’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi vedrà il suo primo volo
nell’estate del 2024. Proprio in quell’anno, infatti,
dovrebbero essere completati i lavori per 140 milioni di euro
realizzati dalla Gesac, il gestore del sistema aeroportuale
campano. I lavori proseguono e da fine luglio partiranno
quelli per l’allungamento della pista, passaggio cruciale per
far partire anche aerei commerciali dallo scalo di
Pontecagnano Faiano. Nel Decreto legge “Riaperture” nel testo
licenziato dal senato viene prorogata la scadenza relativa
all’utilizzo dei 40 milioni di euro assegnati con il Decreto
“Sblocca Italia” proprio allo scalo. Scadenza che sarebbe
arrivata, secondo gli accordi originari, il 31 dicembre di
quest’anno. Le nuove disposizioni intervengono infatti anche
sulla realizzazione di alcune opere infrastrutturali,
stabilendo che per gli interventi relativi al ponte stradale
di collegamento tra l’autostrada per Fiumicino e l’Eur e agli
aeroporti di Firenze e Salerno, gli adempimenti previsti dal
relativo decreto di finanziamento possano essere compiuti
entro il 31 dicembre 2022, a condizione che gli enti titolari
dei codici unici di progetto, trasmettano al sistema di
monitoraggio le informazioni necessarie per la verifica
dell’avanzamento dei progetti. La riqualificazione
dell’aeroporto prevede il prolungamento della pista di volo
fino a 2.200 metri. Questo consentirà l’atterraggio e il
decollo di aerei commerciali per un’offerta di 5 milioni di
passeggeri. Ma gli interventi non riguarderanno solo la pista
all’ampliamento dei piazzali aeromobili, al potenziamento del
Terminal Aviazione commerciale, alla realizzazione del
Terminal Aviazione generale con i relativi parcheggi, al
riordino della viabilità interna al sedime aeroportuale e la
realizzazione di un deposito carburanti. Per realizzare le
opere in cantiere saranno espropriati 50 ettari di terreno.
Una volta terminati i lavori si potrà procedere al Piano
industriale di Gesac, un investimento complessivo di 135
milioni, attraverso i fondi di coesione, le risorse europee e
il Poc (Piano operativo complementare). “La Campania e la
Provincia di Salerno stanno per dotarsi finalmente di una
nuova porta di accesso e di una opportunità irripetibile.
Dobbiamo iniziare a lavorare tutti, pubblico e privati per
farci trovare pronti. Va programmata da subito una nuova
offerta turistica coerente con il nostro territorio e con la
nuova domanda turistica internazionale – ha dichiarato il
consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele
Cammarano . Natura, trekking, cultura, borghi e aree interne
dovranno essere al centro dell’immagine della nostra regione e
di un nuovo sviluppo sostenibile e destagionalizzato. Un
risultato atteso da 20 anni e realizzato grazie a un lavoro
sinergico portato avanti insieme alla senatrice Felicia
Gaudiano il Governo e portavoce del Movimento 5 Stelle ad ogni
livello istituzionale”.

Presentata    la   denuncia
all’Ispettorato del Lavoro:
mancato rispetto del Ccnl
di Erika Noschese

Busitalia Campania viola il contratto collettivo nazionale del
lavoro: è questa la denuncia che la Fit Cisl, Filt Cgil, Uil
Trasporto e Faisa Cisal hanno indirizzato all’ispettorato
territoriale del Lavoro, come anticipato nei giorni scorsi
quando è stato annunciato il primo sciopero di 4 ore, in
programma nei prossimi giorni. Di fatti, la società Busitalia
Campania, nelle rimodulazioni dei turni aziendali effettuate
sulla residenza di Salerno (Deposito Fuorni), ha elevato
gradualmente, dal 2019 ad oggi, l’orario di lavoro del
personale operatore di esercizio (conducenti bus di linea)
oltre quanto previsto ed in chiaro spregio al Ccnl di
categoria: a mezzo pec, nel mese di agosto, Busitalia Campania
certificava, a seguito di formale richiesta, alle
organizzazione sindacali che la prestazione lavorativa media
nella residenza di Salerno (deposito Fuorni) era di ore 06:39.
La stessa società, nel maggio 2020, a seguito di presunte
esigenze di rimodulazione/intensificazione dei servizi per
l’Emergenza Covid-19, ha elevo la media lavorativa dei turni
comandati sulla residenza di Salerno a ore 06:42. Per una
serie di gravi problematiche, inclusa quella relativa alla
questione dell’aumento dell’orario di lavoro in contrasto a
quanto previsto dal Ccnl, è stata attivata nel maggio 2020 una
procedura di raffreddamento Ad oggi, a seguito della
rimodulazione    del servizio per esigenze logistiche
(trasferimento   capolinea aziendale) la società propone
l’ennesima riprogrammazione dei servizi prevedendo
l’innalzamento della prestazione media a ore 06:47:31 per i
150 turni previsti (ultime tabelle trasmesse maggio 2021 ed
attuate in data 14/06/2021). Nel mese di marzo, è stata
avviata un’ulteriore procedura di raffreddamento che ha visto
sia la prima fase che la seconda chiusa con esito negativo.
“Ribadiamo che si è provveduto ad avvisare ed informare della
spiacevole situazione anche la società “controllante”
Busitalia Sita Nord che, con propri dirigenti presenti in
molteplici     incontri,      ha   condiviso     le    scelte
dell’Amministratore locale e pertanto se ne ravvedono elementi
di corresponsabilità – si legge nella denuncia presentata
all’ispettorato del lavoro dai sindacati – Le riunioni
tecniche, avvenute in azienda, nell’ambito delle quali sono
state evidenziate le criticità sopra esposte, sono state
presiedute dai membri della Commissione Orari e Turni
aziendali che ha il compito di analizzare e valutare i turni,
i carichi di lavoro, l’applicazione delle norme. Tra le altre
problematiche, la carenza di personale di guida che viene
“nascosta/compensata” con varie azioni aziendali quali ad
esempio ricorso allo straordinario, soppressione corse
giornaliere, rimodulazione turni con aumenti carichi di lavoro
fino a 17 minuti di straordinario su ogni turno dal 14 giugno
2021. “La soppressione dei turni, in considerazione che la
società effettua in modalità prevalente “servizi minimi
essenziali” necessari ad assicurare il diritto alla mobilità
dell’utenza non è consentita ed appare un grave danno
all’immagine aziendale e all’utenza servita a cui non vengono
garantiti i servizi contrattualizzati con l’Ente Committente.
Inoltre, tali modalità di lavoro creano dissapori anche tra il
personale di guida aziendale a cui vengono spostati i turni
all’occorrenza senza avere spesso un adeguato preavviso
compromettendo la vita sociale e familiare degli stessi”, si
legge ancora nella denuncia dei sindacati che propongono anche
un piano di prestazione lavorativa. Intanto, i pendolari
iniziano ad accusare la carenza di corse, dovuta – forse –
alla carenza di personale. Da qualche giorno, infatti, sono
tante le corse “saltate” con gli utenti costretti a stare per
strada diverse ore prima di poter prendere il primo autobus. A
nulla sembrano servite, in questi giorni, le lamentele dei
cittadini: sempre più spesso, infatti, i cittadini hanno
attacchi d’ira nei confronti degli stessi autisti che, a conti
fatti, non hanno alcuna colpa se non quella di dover
rispettare gli ordini giunti direttamente dall’azienda che
gestisce il trasporto pubblico.

A Cava de’ Tirreni inaugurata la nuova area di sosta destinata
agli autobus, auto, treni

Con la benedizione di don Rosario Sessa, ieri mattina, giovedì
17 giugno, alle ore 9.00, è stata ufficializzata l’attivazione
della nuova area di stazionamento di tutta la flotta dei mezzi
di Bus Italia nella area (ex metropark) acquisita dalla
Metellia Servizi, in via Principe Amedeo adiacente la stazione
ferroviaria. Erano presente il Sindaco Vincenzo Servalli,
l’Amministratore di Bus Italia in Campania, Antonio Barbarino,
il vice sindaco Nunzio Senatore, l’Assessore ai Trasporti
Antonella Garofalo, l’Assessore Armando Lamberti, il
Presidente di Metellia Servizi, Giovanni Muoio, Consiglieri
comunali, dipendenti e sindacalisti di Bus Italia. “Abbiamo
raggiunto due risultati – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli
– dare dignità ai lavoratori di Bus Italia che ora hanno
un’area dedicata e strutture per lo stazionamento dei bus e
questo ci consente di liberare il trincerone che sarà oggetto
a breve dei lavori per la completa riqualificazione e
diventerà un nuovo boulevard cittadino. Abbiamo messo ordine
nel sistema dei trasporti urbani che vede l’attivazione di un
interscambio tra sosta urbana, trasporto pubblico e ferrovia.
“Un’area strategia che consente una intermobilità auto, bus,
treno – afferma Antonio Barbarino, Amministratore Bus Italia –
per il momento non consente l’accesso all’utenza ma in
prospettiva potrà diventare un capolinea aperto anche al
pubblico”. Il progetto dell’Amministrazione Servalli, dopo una
interlocuzione con Ferrovie dello Stato, proprietaria
dell’area durata oltre tre anni, ha reso possibile la
realizzazione da parte di Metellia Servizi, (azienda
partecipata interamente dal Comune di Cava de’ Tirreni) di 84
posti auto, del capolinea e deposito degli autobus del
trasposto pubblico locale e quello di interscambio per
l’università, la sosta di bus turistici, e locali di servizio.
“Stiamo lavorando con Metellia e Bus Italia – afferma
l’Assessore ai Trasporti Antonella Garofalo – per rendere
l’area ancora più funzionale e con maggiori servizi al
servizio dei cittadini. Un processo complesso perché gli
interlocutori sono molteplici, ma il percorso è tracciato”.
Sono interessate da tale spostamento le linee del servizio
urbano di Cava de’Tirreni (linee n.60-61-64-65-66-67) e la
linea universitaria n.84 Cava-Università. Gli orari di
partenza dai rispettivi capolinea non subiscono cambiamenti,
mentre alcuni orari di transito presso alcune fermate variano
(consultabili sul sito Bus Italia).
Vaccini,   immunizzati    1,2
milioni di cittadini su tutto
il territorio
“Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose
3.077.147 cittadini. Di questi 1.186.689 hanno ricevuto la
seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in
totale, 4.263.836”. Lo comunica l’Unità di crisi della Regione
Campania aggiornando i dati della campagna vaccinale anti
covid alle 17 di iei. In dettaglio, è stato utilizzato
l’89,80% delle dosi consegnate alla regione pari a 4.748.058.
Le donne raggiunte dal vaccino sono 2.253.247 mentre gli
uomini sono in totale 2.010.589. Le prime dosi somministrate
oggi sono state 23.695, le seconde 21.695. Napoli con le sue
2.158.076 somministrazioni risulta la provincia maggiormente
raggiunta dai vaccini. Seguono Salerno (811.913), Caserta
(689.411), Avellino (343.207) e Benevento (254.292).

“Dottor Iesu lascia il Ruggi?
Potrebbe essere una libera
scelta professionale”
di Erika Noschese

“Il dottor Severino Iesu lascia il Ruggi? Molto più
semplicemente la sua potrebbe essere una libera scelta
professionale non determinata da circostanze ambientali”. A
provare a mettere la parola fine alle polemiche di questi
giorni è dottor Eugenio Stabile, Professore Associato di
Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università degli
sStudi di Napoli Federico II e e consigliere comunale di
Salerno nella lista Progressisti per Salerno: “il dottor Iesu
è uno stimato e valido cardiochirurgo, di grande esperienza.
Qualsiasi struttura farebbe a gara per avere tra le sue fila
una professionista come lui. Sono certo che l’azienda
Ospedaliera Universitaria non sta facendo nulla, e d’altronde
non potrebbe farlo, per indurre il dottor Iesu a lasciare il
posto che occupa. Purtroppo oggi anche in ambito Sanitario,
viviamo la logica del mercato, e spesso le strutture pubbliche
non sono in grado di neutralizzare in modo efficace il canto
delle “sirene” della sanità privata. Ad ogni modo, se il
dottor Iesu dovesse scegliere di termiare la propria carriere
professionale al di fuori del Ruggi, la sua sarà una scelta
personale e come tale andrà rispettata, proprio in virtù di
quanto di buono ha fatto per il nostro ospedale in decenni
d’infaticabile lavoro”. Già in passato il dottor Iesu aveva
lasciato intendere di prendere seriamente in considerazione
l’ipotesi di lasciare il Ruggi: “Ricordo bene che Iesu
partecipò e risultò primo classificato al concorso per
Direttore di Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia
dell’Aou, in quell’occasione la scelta del dott. Iesu fu di
restare a Salerno”. Il professore Stabile ci tiene a
sottolineare la sua stima per tutte le professionalità della
Cardiochirurgia Salernitana: “Nell’ospedale cittadino,
lavorano quotidianamente,tra reparto di cardiochurgia (diretto
dal dottor Enrico Coscioni) e quello di cadiochirurgia
d’urgenza (diretto dal dott. Severino Iesu), diversi
cardiochirurghi che potrebbero tranquillamente fare i primari
nei grandi ospedali italiani, sono persone molto esperte tanto
che – sul piano nazionale – la cardiologia di Salerno è tra i
primi 10 in Italia in quanto a quqlità delle cure fornite.
Questi risultati si sono potuti raggiungere solo grazie al
lavoro sinergico dei due reparti, di una squadra e non di un
singolo giocatore”. l professore chiarisce i suo punto di
vista sulla vicenda “sdoppiamento delle Cardiochirurgie”:
”Tale decisione è stata presa nel 2010 dall’allora governatore
Stefano e dall’assessore alla sanità Calabrò. All’epoca il
governo regionale decise di creare la cardiochirurgia
d’urgenza a Salerno ed il concorso fu vinto dal dottor Iesu.
Ricordo bene che all’epoca ci furono ben poche critiche alla
decisione presa. Successivamente, al momento del pensiomento
del dottor Di Benedetto ed è stato bandito un concorso per
L’Unità Operativa Complessa di cardiologia che poi è stato
vinto dal dottor Coscioni”. Penso sia il caso di porre fine a
questa annosa questione che attribuisce all’attuale
amministrazione regionale la decisione di “sdoppiare” il
reparto di cardiochirugia di Salerno”. Infine “C’è da essere
veramente ottimisti sul futuro della cardiochirurgia
nell’ospedale cittadino, sono tati fatti concorsi per
potenziare ulteriormente l’organico., sono a disposizione le
migliori protesi valvolari in commercio, si sta sviluppando
una grande competenza sull’assistenza ventricolare, si pratica
sempre più frequentemente la chirurgia mininvasiva, penso
bisogna dare merito a tutti i professionisti dei due reparti
di cardiochirurgia del fatto che tutti giorni fanno del loro
meglio per essere tra i primi in Italia”.
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