DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - A.S. 2018/2019 - "Guglielmo Marconi"-Latina
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2018/2019 Classe: 5a Sezione: F Indirizzo ITT - Informatica e Telecomunicazioni Articolazione: Informatica I.I.S. "Guglielmo Marconi" via Reno, snc – 04100 LATINA tel. 0773 472005 - fax 0773 410393 www.iismarconilatina.edu.it 1
PREMESSA Il Consiglio di Classe nella seduta del 29 aprile 2019, sulla base della programmazione didattico educativa annuale coordinata, redatta in attuazione degli obiettivi culturali e formativi specifici d'indirizzo e delle finalità generali contenute nel Piano dell'Offerta Formativa approvato dal Collegio dei Docenti, elabora il presente documento destinato alla Commissione d'Esame. Ai sensi delle vigenti disposizioni normative sugli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, il documento esplicita i contenuti disciplinari, gli obiettivi, i metodi, i mezzi, i tempi del percorso formativo, nonché i criteri e gli strumenti di valutazione. INDICE Presentazione della scuola Strutture e risorse Profilo professionale Docenti componenti del C. di C. Elenco alunni che hanno frequentato la classe quinta Presentazione della classe Obiettivi Strategie Modalità d'intervento e strumenti Attività di recupero /potenziamento e approfondimento Verifiche e valutazione Attività curricolari Attività extracurricolari (di orientamento e stage aziendali) Parametri e criteri di attribuzione dei crediti scolastico e formativo Percorsi formativi delle singole discipline Simulazione delle prove d'esame e griglie di valutazione Percorsi per le competenze trasversali e l'’orientamento Cittadinanza e costituzione 2
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L'Istituto di Istruzione Superiore "G. Marconi" di Latina è nato principalmente per erogare servizi ad un bacino d'utenza che si espande nell'intera zona nord della provincia. Questo si compone dell'Istituto Tecnico settore Tecnologico - Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, Istituto Tecnico settore Economico - Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing e Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate. E' attento alle grandi trasformazioni tecnologiche anche perché si propone una funzione importante non solo per l'educazione culturale, sociale e umana, ma anche professionale ed operativa. Riguardo al territorio della provincia di Latina, occorre considerare che il mondo del lavoro presenta aziende piccole e medie, che solo dopo il 1983 hanno trovato le condizioni attuali per la diffusione delle tecnologie informatiche. Dall'inizio degli anni '90 le aziende, nel territorio pontino, per essere competitive in un mercato sempre più internazionale, si sono orientate ad impiegare l'elaboratore nella produzione, nel marketing e in genere nel supporto alle decisioni strategiche di aziende. A ciò si aggiunge il fatto che il progresso tecnologico ha comportato uno spostamento della domanda di lavoro verso personale qualificato, soprattutto in relazione allo sviluppo delle tecnologie informatiche. In questo contesto quindi l'I.I.S. "G. Marconi" di Latina ritiene, nell'ambito del suo piano dell'offerta formativa, che la formazione sia uno strumento di politica attiva nel mercato del lavoro, tendente ad adeguare le qualifiche professionali alle necessità del mercato, e divenendo, di conseguenza, un elemento chiave per dare maggiore flessibilità a quest'ultimo. Alla luce di quest'analisi, l'I.I.S. "G. Marconi" si propone di dare delle valide risposte dal punto di vista educativo e professionale, pertanto l’identità dell’Istituto Tecnico, in particolare, è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico-tecnologico, in linea con le indicazioni della Comunità Europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico. 3
STRUTTURE E RISORSE L'Istituto "G. Marconi" di Latina presenta una ampia dotazione di laboratori. Nel triennio gli studenti possono accedere ai laboratori di: Informatica e Sistemi (personal computer con un'ampia gamma di software per sistemi di sviluppo di linguaggi di programmazione e per lo studio dei microprocessori) Telecomunicazioni (personal computer e strumentazione e componentistica elettronica con programmi di progettazione CAD elettronico, PLC) linguistico multimediale Fisica Biologia Chimica Tutti i laboratori sono collegati fra loro tramite rete Intranet e sono forniti di lavagne interattive multimediali. Altri strumenti a disposizione dei docenti nello svolgimento in aula delle attività didattiche e comunemente usati sono: lavagna luminosa per la proiezione di lucidi con schermo televisione con video registratore registratore lavagne interattive multimediali display LCD per la proiezione su schermo di immagini provenienti da computer 4
PROFILO DELL'INDIRIZZO ITT (Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni) Il diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”: - ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; - ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; - ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; - collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). È in grado di: - collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; - collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; - esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni; - utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; - definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. 5
ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA Numero ore DOCENTE Continuità settimanali ITALIANO 4 VIVOLO Chiara Maria 1 STORIA 2 VIVOLO Chiara Maria 1 INGLESE 3 TOMASI Alessandra 3 MATEMATICA 3 LOFFREDI Lina 3 INFORMATICA 6 MATTACCHIONI Silvino 3 LAB. INFORMATICA 4 MELE Ciro 3 SISTEMI E RETI 4 DE BONIS Carlo 3 LAB. SISTEMI E RETI 3 TARANTINO Patrizia 1 TECNOLOGIE E PROG. 4 CIUFO Angelo 1 LAB. TECNOLOGIE E PROG. 2 DALLA SENTA Dennis 1 GESTIONE DI PROG. 3 COLISTRA Maria 1 (sost. da PICOZZA Laura) LAB. GESTIONE DI PROG. 1 TARANTINO Patrizia 1 SCIENZE MOTORIE 2 MAZZUCCO Alessandra 3 RELIGIONE 1 ESPOSITO Antonietta 3 MATERIA ALTERNATIVA ALLA 1 ZANABONI Maria Enrica 1 RELIGIONE 6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5a F è composta da 18 alunni, 16 maschi e 2 femmine, tutti provenienti dalla classe quarta. In riferimento alla continuità didattica, gli studenti della 5 a F ne hanno usufruito per gli insegnamenti di Matematica, Inglese, Scienze Motorie, Informatica, Sistemi, Religione e Laboratorio di Informatica mentre per le discipline Italiano, Storia, Tecnologie, Gestione di Progetto, Laboratorio di Sistemi, Laboratorio di Tecnologie e Laboratorio di Gestione di Progetto, si sono avvicendati diversi docenti nel corso del triennio. Il profilo didattico della classe si presenta eterogeneo, buona parte degli alunni hanno partecipato con vivo interesse ed attenzione all’attività didattica sia in aula che nelle attività extracurriculari, manifestando interesse e partecipazione attiva verso tutte le discipline e raggiungendo in modo più che soddisfacente gli obiettivi prefissati, mentre i rimanenti sono arrivati con fatica ad acquisire in modo corretto le competenze richieste al termine del triennio e la loro preparazione appare fragile in alcune materie, in particolare in quelle di indirizzo. Perciò la classe presenta un gruppo particolarmente motivato e capace che è riuscito a raggiungere ottimi risultati di profitto, riuscendo a coinvolgere nel dialogo educativo tutta la classe, ed un altro, invece, in cui permangono situazioni di debolezza, tanto che il risultato raggiunto è appena sufficiente. In generale il rapporto alunno – docente è stato fondato sulla stima e sul rispetto reciproco, buoni i rapporti con le famiglie. Per quanto concerne l’alternanza scuola-lavoro la classe ha dimostrato autonomia operativa nello svolgere i compiti e le procedure assegnate, alcuni discenti si sono distinti per aver svolto un maggior numero di ore e per aver manifestato un buon rispetto delle procedure relative alle azioni progettuali. Per Cittadinanza e Costituzione la classe ha seguito con interesse i percorsi svolti, partecipando ai dialoghi e ai dibattiti che via via nascevano durante la rielaborazione in classe delle tematiche trattate. 7
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (con riferimento al percorso evolutivo nel triennio) Si fa riferimento all’allegato A del presente documento. Composizione anni precedenti Classe 3a : n° 21 studenti a.s. 2016/2017 studenti promossi a giugno: 11 studenti con sospensione del giudizio: 9 studenti non promossi a giugno: 1 studenti promossi ad agosto: 9 Classe 4a : n° 20 studenti a.s. 2017/2018 studenti promossi a giugno: 11 studenti con sospensione del giudizio: 7 studenti non promossi a giugno: 2 studenti promossi ad agosto: 7 8
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE A) COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Assiduità nei controlli dei compiti assegnati a casa Trasparenza nella valutazione Celerità nella riconsegna degli elaborati scritti Esigere puntualità nell'ingresso alle lezioni e rispetto del Regolamento di Istituto B) OBIETTIVI TRASVERSALI: (comportamentali e cognitivi) B1 - COMPORTAMENTALI Acquisire la consapevolezza dei diritti e dei doveri di ogni cittadino in una società democratica Sviluppare la fiducia in sé e la motivazione alla crescita individuale e culturale Interiorizzare norme etiche e comprendere il valore della legalità Conoscere e rispettare le regole della vita scolastica contenute nel Regolamento d’Istituto Essere capaci di un confronto civile, rispettando il punto di vista degli altri Imparare a formulare domande e risposte adeguate, ad assumersi responsabilità, a sviluppare uno spirito cooperativo Partecipare attivamente e con contributi personali alle attività didattiche svolte in classe Acquisire un metodo di studio adeguato al raggiungimento degli obiettivi della programmazione Prendere appunti, reperire informazioni, leggere selettivamente e criticamente i materiali di studio, utilizzando sia sussidi cartacei che multimediali Collaborare con gli insegnanti e con i compagni nell’esecuzione di un compito, imparando a lavorare in gruppo Sviluppare la capacità di valutazione e di autovalutazione, sia del lavoro scolastico che dei rapporti sociali, al fine di riconoscere per tempo eventuali difficoltà/carenze e avviare un percorso di recupero B2 - COGNITIVI Riconoscere e decodificare messaggi usando linguaggi verbali, non verbali e simbolici Comprendere testi di tipo diverso (giornalistico, scientifico, tecnico, storico, letterario, ecc.), formulari diversi, leggere mappe e carte, interpretare grafici Comunicare ad altri, in diverse forme parlate e scritte (relazioni, interventi in discussioni, tabelle, commenti, questionari, articoli, ecc.), idee e dati, organizzando in maniera adeguata le informazioni Individuare percorsi e strumenti efficaci, utilizzare autonomamente metodi e strategie originali Rilevare, misurare, rappresentare fenomeni e risolvere con coerenza problemi, usando tecniche di tipo matematico e scientifico, controllare dati, elaborare risultati Padroneggiare le conoscenze informatiche di base ed i programmi applicativi più utilizzati nello studio e nel lavoro Acquisire il linguaggio specialistico delle discipline tecniche Acquisire la capacità di impostare e sviluppare adeguatamente le diverse fasi di un progetto tecnico 9
Acquisire le competenze professionali di base e una propensione culturale all’aggiornamento Partecipare operativamente alla costruzione di una nuova cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro Sviluppare competenze progettuali nell’elaborazione di interventi di riqualificazione e di sviluppo sostenibile del territorio C) STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO Accertamento dei pre-requisiti prima di ogni nuova fase di lavoro Schematizzare quanto viene fatto in classe individuando gli aspetti più importanti e guidare a tal scopo nei collegamenti e nelle elaborazioni Lezioni di diversa natura: frontali, di gruppo, riassuntive, esercitazioni, dibattiti di approfondimento. Verifiche orali di carattere individuale come lezione dialogata di ripasso e approfondimento tali da incentivare la partecipazione attiva del resto della classe Correzione motivata degli elaborati per una migliore consapevolezza delle proprie capacità, dei propri limiti e del processo formativo da parte degli studenti Rendere familiari i linguaggi specifici, spiegare il lessico e correggere sistematicamente i vocaboli usati impropriamente Favorire la partecipazione responsabile e costruttiva alle opportunità di confronto, conoscenza e analisi della realtà offerta dalla scuola per l'inserimento dell'individuo nella società D) STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Criteri generali Il processo della valutazione dura per l’intero anno scolastico e verifica il raggiungimento degli obiettivi formativi e delle competenze previste per ciascun indirizzo e per ciascun allievo. Il sistema di valutazione parte dai seguenti obiettivi prioritari che lo studente deve raggiungere: a) la formazione integrata b) il corretto rapporto con il territorio c) la padronanza delle tecnologie d) le competenze proprie dei diversi indirizzi presenti nell’istituto Il Consiglio di Classe, che ha dato la valutazione finale dello studente, ha monitorizzato costantemente: a) la progressione nell’apprendimento b) il grado di maturità raggiunto nella conoscenza delle discipline c) l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo d) lo sviluppo delle capacità di analisi, comprensione, applicazione in contesti diversi e) elaborazione e senso critico f) comportamento dello studente nel sistema scuola La valutazione finale ha tenuto conto, inoltre, dei seguenti elementi: a) la misurazione di parti di moduli b) il collegamento con la programmazione individuale e di classe c) le prove differenziate previste in sede di programmazione d) l’autovalutazione cui lo studente è stato adeguatamente sottoposto 10
E) STRATEGIE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Obiettivo Strategia Indicatore Obiettivi comportamentali Discussioni in classe e Ruoli svolti nelle simulazione di lavoro di gruppo dinamiche di gruppo, partecipazione ed interesse Obiettivi cognitivi Lavori di gruppo, ricerche Rendimento rispetto alle individuali, lezioni frontali e verifiche orali e scritte partecipate, in laboratorio ... OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE CONOSCENZE La classe ha raggiunto un livello di conoscenze apprezzabili in quasi tutte le discipline, sanno organizzare e articolare un pensiero logico e analitico, inoltre sanno riferire i contenuti noti utilizzando, generalmente con correttezza il linguaggio specifico. OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE COMPETENZE Relativamente all’utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi, nell’effettuazione di compiti affidati e in generale nell’applicazione corretta di quanto appreso, la classe ha raggiunto un livello sufficiente tutte le discipline. Alcuni alunni si sono distinti ottimi livelli di competenza. OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVAMENTE ALLE CAPACITÀ Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al riconoscimento delle priorità tra i concetti appresi, alla capacità di un loro autonomo e corretto utilizzo, la classe ha raggiunto un livello sufficiente, fatta eccezione di una parte della classe che ha raggiunto ottimi risultati. 11
STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA FORMATIVA (CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO) Religione Matemat. Gest.Imp Sc.Motor Informat. Tecnol.P Sistemi Italiano Inglese Storia Strumento Utilizzato Interrog. lunga x x Interrog. breve x x x x x x x x x x Tema o x x x problema Prove x x x x x x x x strutturate Prove semi x x strutturate Questionario x x x x x x Relazione x Esercizi x x x x x x x x x Dialogo x x x x x x educativo Lavori di x x x gruppo Attività “tra x x pari” Tesine x x x Approfondim. STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA SOMMATIVA (CONTROLLO DEL PROFILO SCOLASTICO AI FINI DELLA CLASSIFICAZIONE) Religione Matemat. Gest.Imp Sc.Motor Informat. Tecnol.P Sistemi Italiano Inglese Storia Strumento Utilizzato Interrog. lunga x x x Interrog. breve x x x x x x x x x Tema o problema x x x Prove strutturate x x x x x x x x Prove semi strutturate x x Questionario x x x x x 12
Modalità di intervento Strumenti: tecnologie multimediali software specifici rete Internet libri di testo e non dispense Attività di recupero / potenziamento e approfondimento Intervento individualizzato Recupero / approfondimento in itinere Sportello dello studente Simulazioni delle prove d'esame 13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE, SCRITTE ORALI E GRAFICHE Voto Conoscenze Competenze Capacità Conoscenze ampie, Affronta autonomamente Comunica in modo proprio, complete e approfondite compiti complessi, applicando efficace, articolato. 10 anche in modo autonomo le conoscenze in modo Sa collegare conoscenze corretto, critico e autonomo attinte da ambiti pluridisciplinari. Analizza in modo critico e documenta il proprio lavoro Conoscenze ampie, com- Affronta autonomamente com- Comunica in modo proprio, plete e organiche piti complessi, applicando le efficace. 9 conoscenze in modo Sa collegare conoscenze at- corretto,critico e autonomo tinte da ambiti pluridisciplinari. Analizza in modo critico la realtà di interesse. 8 Complete e organiche Affronta compiti anche Analizza in modo complessi in modo accettabile complessivamente corretto, compie alcuni collegamenti, rielabora in modo abbastanza autonomo 7 Conosce gli elementi Esegue correttamente compiti Comunica in modo fondamentali essenziali semplici; affronta compiti più adeguato, è diligente nello complessi svolgimento dei compiti; coglie gli aspetti fondamentali e analizza in modo discreto 6 Essenziali con lacune non Esegue compiti semplici senza Comunica in modo estese e/o profonde errori sostanziali; affronta accettabile. Coglie compiti più complessi con gli aspetti fondamentali, le incertezza sue analisi sono sufficienti 5 Incerte e incomplete Applica le conoscenze minime Comunica in modo non con imprecisione sempre coerente, ha difficoltà a cogliere nessi logici e ad analizzare temi, questioni, problemi 4 Carenti e lacunose Applica le conoscenze minime Effettua analisi parziali e non solo se guidato commettendo corrette e comunica in modo comunque gravi errori improprio 3 Frammentarie e Applica le conoscenze minime Non è in grado di cogliere gravemente commettendo gravissimi errori concetti e relazioni essenziali lacunose che legano fra loro anche i fatti più elementari 2 Non applica le Non si orienta Estremamente conoscenze minime frammentarie e commettendo gravissimi gravemente lacunose errori 1 Nessuna Nessuna Non si orienta 14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COMPORTAMENTO VOTO DESCRITTORI 10 a) Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole b) Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica c) Consapevolezza del proprio dovere e puntualità e completezza nello svolgimento degli impegni scolastici d) Apporti propositivi al dialogo educativo e collaborazione con docenti e compagni e) Frequenza scolastica assidua, per i ritardi e le uscite anticipate rispetta il Regolamento d’Istituto f) non ci sono a suo carico segnalazioni negative, né verbali né scritte 9 a) Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole b) Vivo interesse e partecipazione attiva all'attività didattica c) Consapevolezza del proprio dovere e puntuale svolgimento degli impegni scolastici d) collabora al dialogo educativo, con i docenti e i compagni e) Frequenza scolastica assidua, per i ritardi e le uscite anticipate rispetta il Regolamento d’Istituto f) non ci sono a suo carico segnalazioni negative, né verbali né scritte 8 a) Comportamento corretto e rispettoso delle regole b) Interesse e partecipazione attenta alle lezioni c) Puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici d) Collabora al dialogo educativo, con i docenti e con i compagni e) Frequenza scolastica regolare, qualche volta entra in ritardo o esce in anticipo f) non ci sono a suo carico segnalazioni negative, né verbali né scritte 7 a) Comportamento corretto b) Discreto interesse e partecipazione generalmente attenta alle lezioni c) Discreta puntualità nello svolgimento degli impegni scolastici d) Partecipa se sollecitato al dialogo educativo, e collabora con i docenti e compagni non ci sono a suo carico segnalazioni negative, né verbali né scritte e) Frequenza normale (fa qualche assenza strategica; a volte entra o esce fuori orario senza particolari necessità) f) A suo carico si registra qualche sporadico richiamo verbale o scritto 6 a) Comportamento non sempre costante per responsabilità e collaborazione b) Episodi di disturbo all'attività didattica c) Interesse incostante e partecipazione saltuaria e/o passiva al dialogo educativo d) Discontinuità nello svolgimento degli impegni scolastici e) Frequenza discontinua (numerose assenze, numerosi ritardi e uscite anticipate) f) Cura non sempre costante nell'utilizzo di ambienti, strutture e materiali g) A suo carico si registrano frequenti richiami verbali e/o provvedimenti disciplinari scritti anche di più docenti 5 a) Comportamento scorretto e poco responsabile b) Mancanza di rispetto delle regole con grave e frequente disturbo del lavoro comune c) Sanzioni disciplinari ripetute di fronte alle quali lo studente/studentessa non evidenzia apprezzabili miglioramenti d) Sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni (DM 16/01/2009, art. 4, comma 2) e) Mancanza di ravvedimento da parte dello studente/studentessa f) Interesse scarso e mancata partecipazione al dialogo educativo g) Impegno insufficiente nello svolgimento degli impegni scolastici h) Frequenza estremamente discontinua con assenze e/o ritardi non giustificati i) Mancanza di cura nell'utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali 15
ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI Tipo di attività a.s. 2016/2017 Studenti partecipanti Olimpiadi di Informatica p.c. Tipo di attività a.s. 2017/2018 Studenti partecipanti Maker Faire Rome i.c. Rai Saxa Rubra i.c. Olimpiadi di Informatica p.c. Olimpiadi di Matematica p.c. Viaggio di istruzione a Torino p.c. Tipo di attività a.s. 2018/2019 Studenti partecipanti Maker Faire Rome i.c. FabLab i.c. Corso “Fermi Masterclass 2019” p.c. Viaggio di istruzione a Praga (CZ) p.c. 16
ATTIVITÀ INTEGRATIVE EXTRACURRICOLARI Tipo di attività a.s. 2016/2017 Studenti partecipanti Centro sportivo scolastico p.c. Corso primo soccorso p.c. Corso di lingua “Cambridge” p.c. Corso “Arduino day” p.c. Macchina di Turing p.c. Tipo di attività a.s. 2017/2018 Studenti partecipanti Centro sportivo scolastico p.c. Corso di lingua spagnola p.c. Corso di lingua “ANGLO” p.c. Corso di lingua “Pearson” p.c. Giornale “Parolimpici” p.c. Corso “Riaccendiamo il saldatore” p.c. Tipo di attività a.s. 2018/2019 Studenti partecipanti Centro sportivo scolastico p.c. Corso di lingua “Pearson” p.c. ECDL p.c. Corso "Un Anno per il tuo Futuro" p.c. 17
PARAMETRI PER L'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO L’assiduità della frequenza scolastica pari almeno all’85% dell’orario scolastico; partecipazione con impegno ed interesse alle attività scolastiche complementari ed integrative (almeno 2); interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; eventuali crediti formativi; l’interesse e l’impegno nello svolgimento delle attività di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (con valutazione almeno discreta); si avvale dell’insegnamento dell’IRC o ha frequentato un corso di attività alternative (con voto di profitto almeno discreto). CRITERI PER IL CREDITO FORMATIVO Per quanto riguarda le modalità procedurali si richiama quanto precisato dall’art. 3 del D.M. n. 49 e dall’art. 12 del Regolamento: “la documentazione relativa all’esperienza che dà luogo a crediti formativi deve comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli Enti, associazioni, istituzioni, presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa” “le certificazioni comprovanti attività lavorative devono indicare l’ente a cui sono versati i contributi di assistenza e previdenza, ovvero le disposizioni e la normativa che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo”. 18
ALLEGATI Programmi consuntivi Materia Numero allegato Italiano 1 Storia 2 Lingua Inglese 3 Matematica 4 Informatica 5 Sistemi e reti 6 Tecnologie e prog. 7 Gestione d’impresa 8 Scienze Motorie 9 Religione Cattolica 10 Materia alternativa 11 Simulazioni prove d'esame Tempi di Prova Discipline coinvolte Tipologia esecuzione 19 febbraio Simulazione (6 ore) prima prova Italiano A, B, C 26 marzo scritta (6 ore) 28 febbraio Simulazione (6 ore) seconda prova Sistemi e reti C 2 aprile scritta (5 ore) Allegati dal no 12 al no 16 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CITTADINANZA E COSTITUZIONE TABELLA PCTO Latina, 29 aprile 2019 19
ELENCO DOCENTI CLASSE 5a F Prof.ssa VIVOLO Chiara Maria _____________________________ Prof.ssa LOFFREDI Lina _____________________________ Prof.ssa TOMASI Alessandra _____________________________ Prof. MATTACCHIONI Silvino _____________________________ Prof. MELE Ciro _____________________________ Prof. DE BONIS Carlo _____________________________ Prof.ssa TARANTINO Patrizia _____________________________ Prof. CIUFO Angelo _____________________________ Prof. DALLA SENTA Dennis _____________________________ Prof.ssa COLISTRA Maria (PICOZZA Laura) _____________________________ Prof.ssa MAZZUCCO Alessandra _____________________________ Prof.ssa ESPOSITO Antonietta _____________________________ Prof.ssa ZANABONI Maria Enrica _____________________________ Latina, 15 maggio 2019 Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico (Prof. Angelo Ciufo) (Dott.ssa Ester Scarabello) 20
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: VIVOLO Chiara Maria CLASSE: V SEZ. F INF Contenuti TESTO IN ADOZIONE e/o MATERIALE DIDATTICO: G. Bellini, T. Gargano, G. Mazzoni, Costellazioni, Dall’Unità d’Italia a oggi, vol. 3, Editori Laterza, Bari, 2012 ARGOMENTI/ MODULI UNITA’ DIDATTICHE in cui si articola la (Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento/modulo ) disciplina Tra Ottocento e L’età del Positivismo e del Naturalismo: analisi del contesto Novecento storico-sociale. Il contesto culturale e letterario: materialismo, determinismo ed evoluzionismo. Il pensiero positivo da Comte a Darwin. Naturalismo francese e Verismo italiano: poetiche, contenuti e generi letterari. Il romanzo sperimentale di E. Zola. Lettura e analisi del brano “Gervaise e Coupeau all’Assomoir”, tratto dal romanzo “L’Assomoir”. Giovanni Verga: la vita e le opere. Dagli esordi all’adesione al Verismo. L’impersonalità e la rivoluzione stilistica: da “Nedda” a “Vita dei campi”. Lettura e analisi dei testi “La lupa” e “La dedica” a “L’amante di Gramigna”. Il progetto di un “ciclo dei vinti”: lettura e analisi de “La prefazione” a “I Malavoglia”. “I Malavoglia”: struttura, personaggi, temi del romanzo; il progetto letterario, le tecniche narrative e stilistiche. Lettura e analisi della prima pagina del romanzo, de “Il coro dei Malavoglia” (estratto del II capitolo) e delle pagine finali del romanzo “L’addio di ‘Ntoni”. L’evoluzione dell’ideologia verghiana: il tema della “roba”. Lettura e analisi del testo “La roba” da “Novelle rusticane”. Il “Mastro-don Gesualdo”: i temi, i personaggi, l’ideologia, lo stile. Lettura e analisi della prima pagina del romanzo. La lirica in L’età del Simbolismo e del Decadentismo: il quadro Francia e in storico-culturale, i temi, la filosofia, le poetiche. Italia Il Decadentismo in Europa: caratteri fondamentali della 21
poetica decadente, i “poeti maledetti”. C. Baudelaire: lettura e analisi dei testi “L’albatro” e “Corrispondenze”. Caratteri del Decadentismo italiano: confronto tra Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio. Giovanni Pascoli: la vita, la formazione culturale, l’opera maggiore (Myricae). Una poetica decadente: il Fanciullino e il mito dell’infanzia. Lettura e analisi di alcune pagine de “Il Fanciullino”: “La metafora del fanciullino” (capitolo I) e “Il fanciullino si identifica col poeta” (capitolo III). Il simbolismo pascoliano e la poesia delle piccole cose. Una nuova lingua per la poesia. Lettura e analisi del testo da “Myricae”: “Novembre”, “Lavandare”, “Il lampo”; da “I canti di Castelvecchio”: “La mia sera”. Gabriele D’Annunzio: la vita, la formazione culturale, le idee. Il periodo romano: l’esteta, il dandy. Il mito del superuomo, la lettura di Nietzsche e l’ideologia superomista. Lettura e analisi del passo tratto da “Le vergini delle rocce”: “Il manifesto ideologico del superuomo”. La poesia delle Laudi: il panismo. Lettura e analisi di testi tratti da “Alcyone”: “La sera fiesolana” e “I pastori”. Il primo Novecento: “età dell’ansia”. Il contesto storico-sociale. Il Novecento quadro culturale e letterario: le avanguardie storiche. La nozione di avanguardia. Il futurismo italiano: F. T. Marinetti e la storia del movimento. Il manifesto tecnico e la poetica delle parole in libertà. Lettura e analisi dei testi: “Manifesto tecnico della letteratura futurista” e di “Bombardamento di Adrianopoli (parole in libertà)”. L’esperienza crepuscolare: caratteri generali del movimento attraverso l’analisi e il confronto dei testi di G. Gozzano “La signorina Felicità ovvero la felicità” (strofe I e III), e di S. Corazzini “Desolazione del povero poeta sentimentale”. La narrativa del Novecento: il grande romanzo europeo. Le trasformazioni culturali, la crisi del soggetto, le nuove tecniche narrative. Lettura e analisi dei testi: “L’incubo del risveglio” tratto dal cap. I de “La metamorfosi” di F. Kafka; “La madeleine”, tratto da “Alla ricerca del tempo perduto” di M. Proust; “Il monologo di Molly Bloom”, tratto dall’“Ulisse” di J. Joyce; “La passeggiata della signora Dalloway”, tratto da “La signora Dalloway” di Virginia Woolf. La narrativa italiana: Pirandello e Svevo. Luigi 22
Pirandello: la vita, il pensiero e la poetica. La poetica dell’umorismo: i personaggi e le maschere nude, il dissidio tra forma e vita, avvertimento e sentimento del contrario. Lettura e analisi dei testi: “L’umorismo secondo Pirandello” e “L’arte umoristica” (dal cap. VI), tratti dal saggio “L’Umorismo”. La sperimentazione novellistica “Le novelle per un anno”: la composizione, la struttura, i temi. Lettura e analisi dei testi: “Ciàula scopre la luna”, “Il treno ha fischiato…”, “La carriola”, “Una giornata”. Esame dei romanzi umoristici: la creazione di una nuova struttura narrativa e la dissoluzione delle forme tradizionali, i temi, l’intreccio, i personaggi. Lettura e analisi di testi tratti da “Il fu Mattia Pascal”: prima e seconda “Premessa”, “Cambio treno” (estratto del cap VII), “Un po’ di nebbia” (estratto del cap IX), “Acquasantiera e portacenere” (estratto del cap X), “Senza documenti non si può amare” (estratto del cap XV) e “L’ombra d’un morto: ecco la mia vita” (estratto del cap XV). Lettura e analisi di testi tratti da “Uno, nessuno e centomila”: “Il mio naso” (cap I-II), “Non conclude” (libro VIII, cap IV). Pirandello drammaturgo: dalla fase del grottesco a quella del teatro nel teatro. “Sei personaggi in cerca d’autore”: la trama e i temi dell’opera. Lettura e analisi del testo: “I personaggi irrompono sul palcoscenico” (atto I). Italo Svevo: la vita, la formazione culturale, le opere. Il pensiero e la poetica. Svevo narratore: i personaggi, la figura dell’inetto, lo “scrivere seriamente”, lo stile. Vicende, temi e soluzioni formali in “Una vita”. Lettura e analisi del brano “Il gabbiano” (cap VIII), tratto da “Una vita”. L’inettitudine e la senilità. Esame del romanzo “Senilità”: la trama, i personaggi, i procedimenti narrativi. Il ritorno alla letteratura e la composizione de “La coscienza di Zeno”. La struttura e i contenuti del romanzo. La storia di una malattia. La vicenda, i personaggi, scrittura e psico-analisi, malattia e salute. Lettura e analisi di alcuni brani tratti dal romanzo: “La prefazione” del dottor S., il “Preambolo” di Zeno, “Il fumo” (capitolo intero), “La morte del padre” (capitolo intero). La lirica Giuseppe Ungaretti: la vita, la poetica, la cronologia e i italiana tratti salienti delle opere. Il legame tra vita e poesia, la prima stagione poetica. La nascita della “nuova poesia italiana” del Novecento: il frammentismo. “L’Allegria”: la struttura, i temi, la lingua e lo stile. Lettura e analisi delle 23
poesie: “Notte di maggio”, “Il Porto Sepolto”, “Veglia”, “I fiumi”, “Mattina”, “Soldati”, “San Martino del Carso”. Eugenio Montale: la vita, il pensiero, la poetica. La poetica montaliana: il procedimento allegorico, il correlativo oggettivo, le scelte stilistiche. “Ossi di seppia”: la struttura, i temi, lo stile. Lettura e analisi delle poesie: “I limoni”, “Non chiederci la parola…” e “Spesso il male di vivere ho incontrato”. “Le occasioni”: temi, significati, stile della raccolta. “Satura”: struttura, temi, elementi stilistici. Lettura e analisi della poesia “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”. Salvatore Quasimodo: la vita, la poetica ed il rapporto con l’Ermetismo. Le due fasi della produzione: influenze, caratteristiche generali, temi. Lettura e analisi dei testi: “Ed è subito sera” e “Alle fronde dei salici”. LATINA, 15/05/2019 PROF.SSA CHIARA MARIA VIVOLO 24
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: VIVOLO Chiara Maria CLASSE: V SEZ. F INF Contenuti TESTO IN ADOZIONE e/o MATERIALE DIDATTICO: M. Montanari, Vivere nella storia, voll. 2-3, Editori Laterza, Bari, 2012. ARGOMENTI/ MODULI UNITA’ DIDATTICHE in cui si articola la (Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento/modulo ) disciplina Dalle speranze La seconda rivoluzione industriale del nuovo secolo La rivoluzione dei trasporti e dell’industria siderurgica, la al cataclisma svolta delle telecomunicazioni, le nuove fonti della Grande energetiche. guerra L’affermazione della borghesia: liberalismo e liberismo. La rivoluzione proletaria. Dal liberismo al protezionismo. La nascita della società di massa, la trasformazione delle città. La società europea alla fine del XIX secolo: nazionalismo e socialismo. L’unificazione della Germania g) L’ascesa della Prussia, la guerra austro-prussiana, la guerra franco-prussiana. h) La nascita del Secondo Reich. Le grandi potenze tra assolutismo e liberalismo g) La fine dell’impero asburgico e la nascita dell’impero austro-ungarico. h) La crisi dell’impero ottomano e la “questione d’Oriente”. i) L’impero russo degli Zar. La Gran Bretagna e la Francia di fine secolo. j) Gli Stati Uniti tra liberalismo e protezionismo. La guerra di secessione americana. L’Italia tra Ottocento e Novecento 1.Sviluppo e crisi: i governi della Sinistra. Da Depretis a Crispi. La Triplice Alleanza e la colonizzazione dell’Etiopia. 2.L’età giolittiana: Giolitti e il riformismo liberale, le riforme, il decollo industriale, il divario tra Nord e Sud. La politica estera e l’occupazione della Libia. La Prima guerra mondiale 25
1.Contrasti e alleanze tra le potenze europee. Le cause scatenanti del conflitto. Lo scoppio della guerra. 1917: l’anno della svolta. 1918: l’ultimo anno di guerra. 2.La guerra di trincea, una guerra con caratteristiche nuove, la propaganda. 3.L’Italia in guerra. 4.La fine della guerra: l’Europa ridisegnata. I trattati di pace e le loro conseguenze. La nascita della Società delle Nazioni. I regimi g) La Rivoluzione russa e la nascita dell’URSS totalitari g) Un Paese arretrato. Dalle proteste alle rivolte: la europei rivoluzione di febbraio e la rivoluzione di ottobre. ◦ Lenin e la nascita della Russia sovietica. La Nuova Politica Economica. h) Il declino europeo e il primato americano ◦ La crisi degli imperi coloniali: il risveglio dei nazionalismi. Il declino della centralità europea. ◦ Gli anni ruggenti dell’America. Dall’isolazionismo al piano Dawes: dollari americani per l’Europa. i) I regimi totalitari in Europa ◦ Il mondo nel primo dopoguerra. La Germania e la nascita della Repubblica di Weimar. La crisi del ’29 negli Stati Uniti e in Europa. ◦ L’avvento del fascismo in Italia: l’ascesa al potere di Mussolini, la politica sociale ed economica, la propaganda, il rapporto con la Chiesa. ◦ La Germania dalla crisi al nazismo: dalla Repubblica di Weimar al governo di Hitler, la costruzione di uno Stato totalitario, il mito della razza ariana e l’ideologia nazista, l’alleanza con Mussolini. ◦ L’URSS di Stalin: la collettivizzazione dell’agricoltura, l’industrializzazione forzata, il regime totalitario. La Seconda La Seconda guerra mondiale guerra ◦ L’aggressiva politica estera di Hitler. L’occupazione mondiale e i della Polonia e lo scoppio del conflitto. Le fasi nuovi equilibri principali della guerra. Una “guerra totale”. mondiali ◦ L’Italia nella Seconda guerra mondiale. La Resistenza. La liberazione dell’Italia. ◦ La fine del conflitto: la bomba atomica e la resa del Giappone. La guerra “ai civili”. ◦ I trattati di pace. Il processo di Norimberga. Il mondo bipolare 26
◦ USA e URSS padroni del mondo. La nascita dell’ONU. ◦ La guerra fredda. La politica di armamento nucleare e la guerra di Corea. ◦ L’Europa divisa e le alleanze economiche e militari. ◦ Le due Germanie. L’Italia nel dopoguerra ◦ La ricostruzione materiale e politica. ◦ La nascita della Repubblica e della Costituzione. Latina, 15/05/2019 PROF.SSA CHIARA MARIA VIVOLO 27
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DOCENTE: TOMASI Alessandra CLASSE: V SEZ. F INF Contenuti TESTO IN ADOZIONE e/o MATERIALE DIDATTICO: Working with New Technology, Kiaran O’Malley, Pearson / Longman, Milano- Torino, 2017. ARGOMENTI/ MODULI UNITA’ DIDATTICHE in cui si articola la (Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento/modulo ) disciplina Introductory -PLCs Module -Moore’s Law (get started with Electronics and IT) UNIT 6 ELECTRONIC COMPONENTS -Applications of electronics -Semiconductors -The transistor -Basic electronic components -Silicon Valley UNIT 7 ELECTRONIC SYSTEMS -Conventional and integrated circuits -Amplifiers -Oscillators -MEMs (Microelectromechanical Systems) -How an electronic system works -Analogue and digital UNIT 8 MICROPROCESSORS -What is a microprocessor? -How a microprocessor works -Logic gates -The man who invented the microprocessor -How microchips are made UNIT 9 AUTOMATION -How automation works -Advantages of automation -Programmable logic controller -How a robot works -Varieties and uses of robots -Robots and manufacturing 28
UNIT 12 COMPUTER SOFTWARE AND PROGRAMMING -Systems software -An introduction to programming -Computer languages Programming languages most in demand -Alan’s Turing ‘intelligent machines’ UNIT 13⃰ APPLICATIONS -Where computers are used -Types of application -The spreadsheet -The database -Database Management System UNIT 14⃰ COMPUTER NETWORKS AND THE INTERNET -Linking computers -How the Internet began -Internet services -How the Internet works Literature Module O. WILDE: The Picture of Dorian Gray and the Aesthetic Movement G. ORWELL: Animal Farm I. ASIMOV: “Alexander the God” from the collection “Gold” (1995, published posthumously). INVALSI training Education Religion LATINA, 15/05/2019 PROF.SSA ALESSANDRA TOMASI 29
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: LOFFREDI Lina CLASSE: V SEZ. F INF Contenuti TESTO IN ADOZIONE e/o MATERIALE DIDATTICO: Massimo Bergamini Anna Trifone Graziella Barozzi “Matematica.verde 4B” con tutor - Zanichelli ARGOMENTI/ MODULI UNITA’ DIDATTICHE in cui si articola la (Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento/modulo ) disciplina MODULO Integrale indefinito: definizione e proprietà. DIDATTICO Teoremi del calcolo integrale. N° 1 Integrali Regole e metodi di calcolo di integrazione. indefiniti Integrali immediati, per scomposizione, di funzioni composte, per sostituzione, per parti, integrali di funzioni razionali fratte MODULO Integrale definito: definizione e proprietà. DIDATTICO Calcolo dell’integrale definito. N° 2 Integrali Teorema fondamentale del calcolo integrale. Teorema della media. definiti Il calcolo delle aree. Estensione del concetto di integrale definito:integrali impropri di primo e secondo tipo. Saper calcolare gli integrali impropri. Concetto di integrale definito e improprio MODULO Il concetto di calcolo combinatorio. DIDATTICO Disposizioni semplici e con ripetizione N° 3 Il calcolo Permutazioni semplici e con ripetizione combinatorio Funzione fattoriale Combinazioni semplici e con ripetizione Coefficienti binomiali Binomio di Newton MODULO Concetto di probabilità. Gli eventi DIDATTICO Concezione classica di probabilità N° 4 La Probabilità e il calcolo combinatorio probabilità Concezione statistica della probabilità Concezione soggettiva della probabilità LATINA, 15/05/2019 PROF.SSA LINA LOFFREDI 30
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DISCIPLINA: INFORMATICA DOCENTI: MATTACCHIONI Silvino – MELE Ciro CLASSE: V SEZ. F INF Contenuti TESTO IN ADOZIONE e/o MATERIALE DIDATTICO: Informatica per istituti tecnici tecnologici vol. C. Autori LORENZI AGOSTINO / MORIGGIA VITTORIO / RIZZI ANDREA. Editore Atlas ARGOMENTI/ MODULI UNITA’ DIDATTICHE in cui si articola la (Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento/modulo ) disciplina 1) • Gli archivi Organizzazio • I supporti fisici • Le memorie di massa ne degli • Le copie di sicurezza archivi e basi • La gerarchia delle memorie di dati • Il software per la gestione degli archivi • Organizzazione degli archivi • Operazioni sui file • Le basi di dati • Limiti dell’organizzazione degli archivi tradizionali • Organizzazione degli archivi mediante basi di dati • I modelli per il database • La gestione del database 2) Lo sviluppo • Il progetto del progetto • La qualità per i prodotti software • La metodologia informatico • La conoscenza degli obiettivi • L’intervista • L’analisi • Le funzioni • Il flusso dei dati • La progettazione • La transizione • La documentazione • Le prove • La formazione • L’esercizio 3) Le base di • Introduzione alle base di dati dati • Modellazione dei dati • Entità ed associazioni • Gli attributi 31
• Le associazioni tra entità • Regole di lettura 4) La • I concetti fondamentali del modello relazionale progettazione • Le regole di derivazione • Le operazioni relazionali concettuale: il • Interrogazioni con più operatori modello E/R • La normalizzazione delle relazioni • I vincoli di integrità 5) L’SQL • Identificatori e tipi di dati • Istruzioni del DDL di SQL • Vincoli di integrità • Indici e modifica delle tabelle • Istruzione del DML di SQL • L’istruzione SELECT • Le operazioni relazionali in SQL • Operazioni di Join • Altre operazione relazionali • Le funzioni di aggregazione • Query e subquery annidate • I predicati ANY, ALL, IN e EXIST • Le viste 6) PHP e • Ripasso dei principali tag HTML database in • Ripasso delle modalità di realizzazione dei layout di un sito con i CSS • Le variabili e gli operatori PHP rete • Le istruzioni di controllo • Gli array • Interazione con l’utente mediante un form HTML • Connessione ai database Mysql tramite script PHP • Manipolazione dei database in rete • Interrogazione dei database in rete • Query con parametri forniti tramite form HTML LATINA, 15/05/2019 PROF. SILVINO MATTACCHIONI P ROF. CIRO MELE 32
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DISCIPLINA: SISTEMI E RETI DOCENTI: DE BONIS Carlo – TARANTINO Patrizia CLASSE: V SEZ. F INF Contenuti TESTO IN ADOZIONE e/o MATERIALE DIDATTICO: Sistemi e reti. Nuova Edizione Openschool - Volume 3 – HOEPLI (Luigi Lo Russo, Elena Bianchi) ARGOMENTI/ MODULI UNITA’ DIDATTICHE in cui si articola la • (Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento/modulo ) disciplina Ripasso sul • protocolli: ARP, Ethernet, ICMP, IP, TCP e UDP Networking • configurazione base apparati Cisco con Packet Tracer • Configurazione RAID • Cablaggio strutturato • Livello Applicativo • HTTP, DNS, FTP, protocolli per la posta elettronica • configurazione: DHCP, DNS Virtual Local • Richiami sulle LAN, dominio di collisione Area • Definizione e vantaggi delle vlan • protocollo 801.1Q Network • vlan tagged e untagged, • tipi di porta: access e trunc • fasi di ingress, forwording ed egress • inter-vlan routing • configurazione vlan apparati Cisco Realizzazione di una vlan con Packet Tracer Crittografia • Principi di crittografia e crittoanalisi • algoritmi monoalfabetici • algoritmi polialfabetici • il principio di Kerckhoffs • crittografia simmetrica (chiave privata condivisa, 3-DES, AES, IDEA, AES) • asimmetrica (chiave pubblica e privata, RSA, crittografia ibrida) • firma digitale, certificati digitali, formato X.509, enti certificatori • algoritmo di Cesare, Vigenerè, RSA in PHP (Lab.) Sicurezza • Sicurezza nei sistemi informativi, dati, sistemi distribuiti nelle reti • SSL/TLS, HTTPS • TLS Record Protocol e handshake protocol • Valutazione dei rischi e tipologia di minacce 33
Virtual • Classificazione VPN Private • Protocollo IPSEC Network Firewall • Packet filter Router • Firewall Stateful inspection • acl standard ed estese • Application proxy • Dmz • Configurazione ACL Cisco Wireless • Reti cellulari • Standard IEEE 801.11 • Architetture wireless: ad hoc, infrastruttura • cdma/ca, cts, rts • crittografia nelle reti wireless (WEP, WPA, WPA2), • Radius Virtualizzazio • Virtualizzazione e Cloud ne e Cloud Latina, 15/05/2019 PROF. CARLO DE BONIS P ROF.SSA PATRIZIA TARANTINO 34
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DISCIPLINA: TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI DOCENTI: CIUFO Angelo – DALLA SENTA Dennis CLASSE: V SEZ. F INF Contenuti TESTO IN ADOZIONE e/o MATERIALE DIDATTICO: Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni. Vol. 3 Paolo Camagni, Riccardo Nikolassy - Nuova Edizione Openschool - HOEPLI ARGOMENTI / MODULI UNITA’ DIDATTICHE U1: Introduzione agli automi a stati finiti. Rappresentazione degli automi con i diagrammi degli stati. Costruzione del diagramma degli GLI AUTOMI stati. Rappresentazione con le tabelle di transizione. U2: Statechart Diagrams in UML. Rappresentazioni di protocolli di comunicazione semplici. U1: I sistemi distribuiti. Benefici e svantaggi legati alla distribuzione. SISTEMI U2: Architetture distribuite hardware: classificazione di Flynn. Cluster DISTRIBUITI E e grid computing. MODELLI ARCHITETTURAL U3: Il modello Client-Server. Distinzione tra client e server. I Architetture a livelli e strati. Architetture 1-tier, 2-tier e 3-tier. U1: Il modello ISO/OSI e le applicazioni. Applicazione di rete e identificazione mediante socket. APPLICAZIONI DI RETE U2: Scelta dell’architettura per l’applicazione di rete. Architettura client-server. Architettura peer-to-peer(P2P): P2P centralizzato, P2P decentralizzato, P2P ibrido. Servizi offerti dallo strato di trasporto alle applicazioni. U1: Applicazioni e protocolli di rete. Le porte di comunicazione e I SOCKET E LA concetto di socket. COMUNICAZIONE CON I U2: La connessione tramite socket. Famiglie di socket. Tipi di socket: PROTOCOLLI stream socket e datagram socket. TCP/UDP 35
U3: Socket in linguaggio C: client e server TCP in C. U4: Il protocollo UDP nel linguaggio C. Esempio di client e server UDP in C. U5: Socket in Java, unicast e multicast. LAB: Esempi di realizzazione di client e server TCP e UDP in C; differenti esempi implementativi di un server multiplo in C. U1: Utilizzo dell’XML. La sintassi XML. Elementi dell’XML. IL LINGUAGGIO U2: Redazione di un documento XML. XML U3: Uso XML con PHP. Accenno sull’uso di AJAX e XML. Accenno sull’uso di JSON. Altro Latina, 15/05/2019 PROF. ANGELO CIUFO P ROF. DENNIS DALLA SENTA 36
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DISCIPLINA: GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA DOCENTI: PICOZZA Laura – TARANTINO Patrizia CLASSE: V SEZ. F INF Contenuti TESTO IN ADOZIONE e/o MATERIALE DIDATTICO: Gestione Di Progetto Organizzazione D’impresa – Juvenilia Scuola ARGOMENTI/ MODULI UNITA’ DIDATTICHE in cui si articola la (Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento/modulo) disciplina GESTIONE DI Il progetto: definizione e caratteristiche PROGETTO Project Management Pert e Gantt Fattibilità e analisi dei requisiti Pianificazione Metriche del progetto tecnico Valutazione di costi e qualità Ciclo di vita ELEMENTI DI Informazione e organizzazione ECONOMIA ED Microstruttura e macrostruttura ORGANIZZAZI Le strutture organizzative ONE AZIENDALE SICUREZZA E Normativa di sicurezza sul lavoro RISCHI Concetti e figure della sicurezza Rischio da videoterminali ed elettrico LA QUALITA’ La qualità totale e il Total Quality Management TOTALE Enti di formazione e norme ISO 9000 Latina, 15/05/2019 PROF.SSA LAURA PICOZZA P ROF.SSA PATRIZIA TARANTINO 37
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO PROGRAMMA CONSUNTIVO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: ESPOSITO Antonietta CLASSE: V SEZ. F INF Contenuti TESTO IN ADOZIONE e/o MATERIALE DIDATTICO: – iReligione di Cioni – Masini – Pandolfi – Paolini – Presentazioni realizzate tramite il software Power-Point – Documenti Santa Sede – Le encicliche sociali – Articoli di giornale – Film e documentari ARGOMENTI/ MODULI UNITA’ DIDATTICHE in cui si articola la disciplina (Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun argomento/modulo ) L'amore umano e la La morale cristiana. Libertà, volontà e coscienza. famiglia Il corpo. Morale della vita fisica, sessuale e familiare. Gesù e l'etica dell'amore. Etica della vita e La bioetica e il rapporto scienza-morale: il valore della della morte vita umana e il suo rispetto, la procreazione assistita, l'aborto, l'eutanasia, la pena di morte. Ecumenismo e Le religioni e la morale. rapporto con le religioni La Chiesa e i Il concetto di totalitarismo secondo il pensiero di E. problemi del mondo Levinas e H. Arendt. moderno Il diario di Etty Hillesum. 1941-1943 La Chiesa e i totalitarismi del XX secolo. Economia e società La dottrina sociale della Chiesa: il lavoro umano e il suo valore etico, solidarietà, sussidarietà e bene comune. Latina, 15/05/2019 PROF.SSA ANTONIETTA ESPOSITO 38
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