Ciambelle fritte dolci o salate di patate
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Ciambelle fritte dolci o salate di patate Ricetta calabrese Oggi cucino le Ciambelle fritte dolci o salate di patate sono buonissime e si possono fare sia dolci che salate! Fanno parte del mio background calabrese infatti questa è una ricetta della tradizione e si fa soprattutto nel periodo natalizio, a Santa Lucia per la precisione. In dialetto cosentino si chiamano “CUDDUREDDI” ed altro non sono che buonissimi ciambelle lievitate di pasta lievitata. Una ricetta simile a questa e sempre della tradizione natalizia calabrese è quella delle “crispelle”, che però è soprattutto salata e la trovate a questo link Ecco la ricetta delle ciambelle
Ingredienti 500 g farina 250 g patate lesse 2 uova 1/2 bicchiere latte 1 l olio per frittura 50 g burro 1 bustina o 1/2 cubetto di Lievito di Birra Per preparare le mie Ciambelle fritte dolci o salate di patate, o cudderiddi, parto lessando le patate, le lascio intiepidire, le pelo e le schiaccio con uno schiacciapatate. Passo ora all’impasto vero e proprio, su di una spianatoia in legno faccio la classica fontana con la farina, unisco le patate schiacciate, il burro morbido, le uova, il latte, il lievito ed inizio ad impastare. Se l’impasto è troppo duro aggiungo un altro po’ di latte, quando sarà bello compatto e sodo lo trasferisco in una ciotola, lo copro con della pellicola e lo lascio
lievitare fino almeno al raddoppio. Ad impasto lievitato inizio a fare dei salsicciotti che poi chiudo a ciambella, intanto in una padella alta o un pentolino metto a scaldare l’olio ed inizio a friggere le mie ciambelle facendole dorare per bene, metto a scolare su della carta assorbente. Pronte, ora bisogna solo “condirle”. La cosa bella (e buona soprattutto) di questa ricetta è che a seconda se voglio un dolce o un salato posso condire le mie ciambelle a piacimento aggiungendo semplicemente zucchero o sale quando ancora sono calde! Buona Natale! Albero di Natale rustico Ricettina veloce e d’effetto… Albero di Natale Rustico… e già dal titolo si capisce che tipo a Pasqua sarebbe meglio fare un’altra cosa… oh poi fate come volete… XD (si ok basta simpatia per oggi!) Tra le mille portate del pranzo natalizio, non può mancare un bell’alberello! Ed ecco che mi viene in mente di fare con della pasta sfoglia un bell’ Albero di Natale rustico. Anzi, ne ho fatti 2 di gustosissimi alberi di pasta
sfoglia uno farcito con della ‘nduja e l’altro con del pesto, molto buoni e sfiziosi. Perfetti per l’aperitivo e tra gli antipasti sono un’ottima soluzione veloce e scenografica. Ve li racconto… Ingredienti: 2 fogli di pasta sfoglia pesto 50 gr ‘nduja Procedimento: Davvero facile e veloce questa ricetta, soprattutto se si usa la pasta sfoglia già pronta e io, infatti, uso quella… ho provato qualche volta a farla in casa, ma vi confesso che i risultati non sono stati sempre dei migliori… e vabbè nessuno è perfetto ;P comunque, prometto che studierò o riproverò fino a quando non troverò la ricetta giusta e la posterò… intanto meglio andare sul sicuro! Ok, ma ora basta chiacchiere, inizio a raccontarvi la ricetta, che di sicuro è molto più interessante dei miei disastri in cucina!!! Per iniziare la mia ricetta ed avere così il mio bellissimo Albero di Natale rustico, spalmo bene su metà di uno dei 2 fogli di pasta sfoglia la ‘nduja e ripiego il foglio su se stesso, con un matterello schiaccio e stendo leggermente l’impasto.
Ripeto l’operazione con il secondo foglio ma all0interno spalmo del pesto e spolvero anche un po’ di formaggio grattugiato. Farciti i fogli li ritaglio dando la forma di un albero, li passo su una teglia foderata di carta da forno e passo a cucinare. In forno a 200° per circa 15-20 min. Cannarituli di Zia Marisa
I cannarituli, sono dei dolcetti natalizi tipici di Maierà, il mio paese di origine, in provincia di Cosenza. Questa è l’infallibile ricetta di mia zia Marisa… strepitosi, fragranti, aromatici, ma soprattutto moooolto pericolosi, si perchè non si riesce a smettere di mangiarli!!! Ve li racconto… Ingredienti: 1 bicchiere di olio 2 bicchieri di vino bianco o spumante 200 gr di zucchero 1 limone, scorza 1 bicchierino di sambuca 650 gr circa di farina miele zuccherini colorati Procedimento: In una ciotola abbastanza capiente, verso l’olio, il vino e lo zucchero e amalgamo bene fino a farlo sciogliere, aggiungo anche la scorza grattugiata del limone e piano piano incorporo la farina, io ne ho usata circa 650 gr, ma zia dice di “aggiungerne finchè se ne prende e non assuma la consistenza della pasta degli gnocchi”.
A questo punto passo l’impasto su di un tagliere e lavoro bene, una volta ottenuto un bell’impasto compatto e liscio inizio a fare dei rotolini che poi taglio a pezzetti come veri gnocchi, così per tutto l’impasto. Metto intanto a scaldare dell’olio in padella, a temperatura, vi tuffo la scorza di un limone, questo trucchetto oltre a non far sentire troppo l’odore del fritto, donerà al dolcetto un buon retrogusto di limone, toglierò la scorza quando sarà ambrata e prima che bruci. Tuffo nell’olio anche i miei gnocchetti che cuoceranno per pochi minuti, anche questi appena imbruniti li alzo e li adagio su un piatto con della carta assorbente, per eliminare l’olio in eccesso. Fritti tutti i miei cannarituli rimane solo da condire e guarnire. Verso i dolcetti cotti e asciutti in una padella e aggiungo il miele, faccio scaldare un po’ e mescolo continuamente, in modo che il miele caldo e sciolto si amalgami bene e penetri anche leggermente nel biscottino. Una volta ben amalgamati al miele aggiungo per dare un po’ di colore degli zuccherini colorati e dispongo su di un vassoio.
Io ne ho fatte 2 versioni, una condita come vi ho raccontato con il miele di api, meglio se di castagno ed una seconda versione con della melassa, o miele di fico, tipico sempre delle miei parti, proprio come vuole la ricetta originale. Buonissimi!!!
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