MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità

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MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
ISSN 2531-9973
MAGAZINE

ANNO V | N. 04 2019

Città 2020. Progettare, rigenerare
e abitare nel segno dell’innovazione e della sostenibilità
MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
Progetti come tasselli di un puzzle
in divenire

Civiltà di Cantiere è un progetto e un Magazine che ha come suo principale
                                                                                          e
                                                                                          Editoriale
obiettivo favorire la riflessione sulla trasformazione urbana e territoriale, con               di ALFREDO
una particolare attenzione all’innovazione.                                                        MARTINI
La rivista è il luogo privilegiato dell’approfondimento, mentre il web ospita                    Direttore di
articoli e notizie volte a consentire un aggiornamento e un panorama selezio-              Civiltà di Cantiere
nato su ciò che avviene nel mondo sotto diversi aspetti, tutti collegati ai temi
di nostro interesse. Decine di progetti, di realizzazioni, di soluzioni e di idee
che trovano concretezza nella costruzione di edifici, nella rigenerazione e in
nuovi modelli di abitare lo spazio.
Nella nostra piattaforma si succedono e si accumulano articoli e notizie come
tanti tasselli di un puzzle al quale spetta a noi dare un senso. Rileggerli col-
legandoli fra loro alla ricerca di percorsi, di visioni, di processi in cui creatività,
pianificazione, esigenze si legano tra loro, andando a ridisegnare di fatto i pa-
esaggi urbani e non solo. Nell’era della connettività, diventa obbligatorio cer-
care collegamenti, evidenziare le connessioni esistenti tra i diversi livelli della
progettazione, dell’attuazione e costruzione, senza dimenticare l’importanza
di trarre indicazioni di carattere più generale, in grado di offrire dei modelli.
Da qui è nata l’idea di provare, in questo ultimo numero del 2019, a raccontare
un anno di progetti, selezionandoli cercando di allargare al massimo l’obietti-
vo, sia dal punto di vista territoriale che rispetto ai tre ambiti principali oggetto
della nostra riflessione.
L’intenzione è quella di definire cosa è successo sul fronte delle architetture
e dell’innovazione creativa, della progettazione, prestando soprattutto atten-
zione alla capacità di saper integrare al meglio funzionalità ed estetica, nel
segno oggi irrinunciabile della sostenibilità ambientale.
Come i territori si stanno trasformando? E in quali di essi emergono modelli
e soluzioni in grado di diventare degli apripista, dei riferimenti per altre realtà
che guardano alla rigenerazione come all’ambito privilegiato per ritrovare o
creare nuovo sviluppo economico e sociale?
Infine la selezione ha riguardato ciò che sempre di più caratterizza il mercato
immobiliare e i suoi modelli di business: la capacità di dare risposte ai rilevanti
processi di cambiamento demografico, sociale e rispetto all’organizzazione
della vita e del lavoro: mix e modelli abitativi nuovi.
Tutto ciò raccontato in testi brevi e con foto che rafforzano il valore di sintesi,
con l’invito ai lettori a costruirsi ciascuno il proprio percorso di riflessione per
dare senso al divenire.

CIVILTÀ DI CANTIERE N. 04 2019                                                                            3
MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
Sommario                                                                                                           MAGAZINE
                                                                                                                                                                       ISSN 2531-9973

                                                                                                                   ANNO V | N. 04 2019

                                                                                             N.4 | 2019

                                                                                     Città 2020
                                                                             Progettare, rigenerare
                                                                                e abitare nel segno
                                                                                   dell’innovazione                Città 2020. Progettare, rigenerare

                                                                               e della sostenibilità
                                                                                                                   e abitare nel segno dell’innovazione e della sostenibilità

s SCENARI
Uno sguardo sul futuro presente.................................................................................................................... 6                                   L’UN17 Village di Copenhagen...................................................................................................................... 30
                                                                                                                                                                                        Milanosesto: la città del futuro a chilometro zero........................................................................................ 32

p PROGETTARE
                                                                                                                                                                                        Lindower 22: un polo culturale dalle ceneri di una ex fabbrica..................................................................... 34
                                                                                                                                                                                        Da mattatoio a centro culturale: il caso di Porto.......................................................................................... 36
                                                                                                                                                                                        Il Parco delle Mura Aureliane a Roma........................................................................................................... 38
Il polo dello Shanghai Yangtze River Estuary................................................................................................. 8
                                                                                                                                                                                        Il nuovo Policlinico di Milano........................................................................................................................40
La scuola materna di Yorkville North in Cina.................................................................................................10                                         I nuovi spazi espositivi di Palazzo dei Diamanti a Ferrara............................................................................ 42
Il Robot & Science Museum di Seoul.............................................................................................................12                                       La nuova edilizia residenziale cinese............................................................................................................44
Almere: la città faro dell’architettura contemporanea..................................................................................14

                                                                                                                                                                                        a ABITARE
Design ed efficienza energetica a Ferrara......................................................................................................16
Le nuove metro sostenibili di Londra............................................................................................................18
"Green spaceship" la nuova biblioteca di Madrid.......................................................................................... 20                                            Oceanix, la città galleggiante promossa dall’ONU........................................................................................ 46
Il viadotto pedonale di Midtown-New York.................................................................................................. 22                                           50 Case in 3D per famiglie povere in America Latina.................................................................................... 48
                                                                                                                                                                                        Edilizia sociale a Bordeaux........................................................................................................................... 50
L’INTERVISTA a Costantino Boffa, Consigliere della Regione Campania per gli aspetti relativi alla
                                                                                                                                                                                        Student Hotel a Firenze............................................................................................................................... 52
realizzazione della linea ferroviaria Napoli-Bari
                                                                                                                                                                                        In Messico due parchi per l’inclusione sociale.............................................................................................. 54
Il protocollo Envision per l’alta velocità della Napoli-Bari............................................................................ 24
                                                                                                                                                                                        Il proptech: la rivoluzione digitale del settore immobiliare.......................................................................... 56
                                                                                                                                                                                        La casa di Carla............................................................................................................................................. 58

r RIGENERARE
Un'utopia possibile con la smart city di Google a Toronto............................................................................ 26                                                t TERRITORIO
"Kool" il quartiere innovativo e sostenibile di Kiel........................................................................................ 28                                         IL PROGETTO | Il cantiere 4.0 Fvg................................................................................................................ 60

                                                                                                                                                                                        EDITORE E PROPRIETÀ                      DIRETTORE                                REDAZIONE                                PROGETTO GRAFICO
                                                                                                                                                                                        EDITORIALE                               RESPONSABILE                             Martino Almisisi                         E IMPAGINAZIONE
                                                                                                                                                                                        Democom                                  ED EDITORIALE                            Iva Mece                                 Aurora Milazzo
                                                                                                                                                                                        Via G. Palatucci, 6                      Alfredo Martini                          Asia Ruffo Di Calabria                   In copertina
                                                                                                                                                                                        86170 Isernia                            CAPOREDATTORE                            Paola Savina                             Il polo dello Shanghai
                                                                                                                                                                                                                                 Mimosa Martini                                                                    Yangtze River Estuary
MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
s           Scenari
                      Uno sguardo sul futuro presente                                                         dell’ex mattatoio di Porto in centro culturale, la Google city di Toronto o

                                                                                                                                                                                                  s

                                                                                                                                                                                                      Scenari
                                                                                                              l’ampliamento del Palazzo dei diamanti a Ferrara.
                                                                                                              Un altro spunto viene dall’urgenza di creare luoghi che non inquinino e non
                                                                                                              impattino sull’ambiente. Oggi gli edifici possono ospitare isole verdi, pol-
                                                                                                              moni urbani, grazie all’inserimento di orti e giardini sui muri o sui tetti, per
                                                                                                              riuscire ad utilizzare lo spazio per ricostruire intere parti di natura, ormai
di MIMOSA                Le nuove tendenze dell’architettura aspirano a spazi inclusivi, sosteni-             sempre più rara. A questo proposito abbiamo scelto come esempio la nuova
MARTINI               bili e su misura per i cittadini di domani.                                             sede dell’Arpae di Ferrara, a firma dello studio di Mario Cucinella: un esem-
                                                                                                              pio di efficace sinergia tra forma architettonica e attenzione al territorio.
                      A quanti di noi capita di vedere un film girato anche solo 6-7 anni fa e ren-           Sempre affascinante poi l’evoluzione da parte delle nuove tecnologie: ma-
                      derci conto della differenza rispetto a una pellicola recente? Tutto, dagli ef-         teriali interamente riciclabili, robot e stampanti in grado di riprodurre edifi-
                      fetti speciali alla risoluzione delle riprese video, fino agli stili di vita mostrati   ci in tempi record, software di progettazione sempre più smart. La scienza
                      nelle scene, indica un gap tecnologico notevole, anche a differenza di pochi            non si ferma e diventa anzi fondamentale all’interno di tutto il processo co-
                      anni. Ciò che avviene nel settore cinematografico vale anche per tutti gli altri        struttivo: dalla ricerca allo smaltimento, fino alla gestione dell’edificio. In-
                      settori: l’evoluzione corre a passo spedito e spesso, se non ci si aggiorna             frastrutture sempre più intelligenti che possono regolare autonomamente il
                      costantemente, si rischia di rimanere indietro.                                         riscaldamento e raffrescamento, il ciclo delle acque e i sistemi di irrigazione
                      Per quanto riguarda la progettazione, sia essa dedicata a nuove costruzioni             e di rifiuto, strade e semafori che si autoregolano sulla base di sensori. Su
                      o alla riqualificazione di aree esistenti, il discorso da fare è lo stesso: le tecni-   questo concetto va sicuramente citato il Museo della Scienza di Seoul, pro-
                      che costruttive, gli strumenti, le figure professionali evolvono per adeguarsi          getto per la cui costruzione è stato previsto l’intervento di robot per model-
                      alle esigenze e ai cambiamenti sociali in atto. In questo numero di Civiltà di          lare, saldare e assemblare la facciata e per la supervisione del quale saranno
                      Cantiere abbiamo cercato di riassumere alcuni dei principali progetti in grado          utilizzati dei droni.
                      di rappresentare questo processo, sotto vari aspetti: dalla sostenibilità alla          Ma il trend sicuramente più interessante è quello di creare edifici in grado di
                      tecnologia, dall’attenzione al sociale alla ricerca sui nuovi materiali.                educare: strutture “parlanti”, vive, che con uno sguardo possano trasmet-
                      I casi presentati provengono da tutto il mondo, perché ogni territorio ha le            tere informazioni, nozioni, conoscenza e allo stesso tempo sensibilizzare la
                      sue specificità e le sue esigenze, a ciascuno il suo progetto. Cosa emerge da           popolazione verso alcuni temi sociali, ambientali, scientifici.
                      questo 2019? Quali sono le tendenze che influenzeranno la progettazione                 Ne è un esempio il progetto a cura di Ennead Architects per la riserva natu-
                      dei prossimi anni?                                                                      rale dello storione cinese alla foce del Fiume Yangtze progettato per essere
                      Molto interessante il trend che porta alla creazione di strutture modulari,             vissuto come esperienza immersiva in un habitat ben definito. Anche il pro-
                      trasformiste, in grado di adattarsi e cambiare forma a seconda delle necessi-           getto della biblioteca di Madrid è stato pensato con l’obiettivo di avvicina-
                      tà. Proprio perché le esigenze non sono mai le stesse e cambiano rapidamen-             re alla lettura e di creare un luogo di condivisione e interazione per tutto il
                      te senza lasciare tempo per demolire e ricostruire, con piccoli accorgimenti è          quartiere e unire diverse generazioni grazie all’amore per i libri e la cultura.
                      possibile creare edifici che non muoiono mai, si rigenerano e rimangono utili           Esistono infine progetti che mettono al centro lo studio del territorio, per
                      nel tempo. Ne è un esempio il quartiere Kool di Kiel, in Germania: un proget-           cercare di rappresentarlo al meglio senza essere troppo invasivi, come è sta-
                      to che permette una serie di varianti e di opzioni facilmente integrabili ed            to fatto per la metropolitana di Londra, Crossrail, in cui ogni stazione avrà
                      intercambiabili.                                                                        un proprio design, ripreso dall’ambiente o quartiere che si trova all’esterno.
                      Un altro caposaldo degli ultimi anni è che la bellezza dell’opera architetto-           In Cina c’è una nuova generazione di architetti che si sta impegnando per
                      nica rimane valida solo se è anche funzionale: ogni sforzo di progettazione             salvare i villaggi rurali portando efficienza e benessere nel rispetto della sto-
                      va in questa direzione. Recupero, attenzione al sociale, ambiente naturale e            ria di un popolo antichissimo e ricco di cultura. Questi casi sono frutto di un
                      zero sprechi sembrano essere i nodi focali su cui deve puntare chi progetta             mix di discipline: storia, antropologia, design e architettura si integrano per
                      le città di oggi. E perché no? Magari creare opere in grado di dare sviluppo            cercare di creare luoghi che incontrino il più possibile il gusto e le necessità
                      economico: perché dove c’è efficienza c’è produzione.                                   di coloro che andranno a popolarli. Un esempio di globalizzazione positivo,
                      Su questo obiettivo sono tantissimi gli esempi: come la trasformazione                  inclusivo e assolutamente innovativo.

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MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
p             Progettare
                           Il polo dello Shanghai Yangtze
                                                                                                                                                                                                       p

                                                                                                                                                                                                           Progettare
                           River Estuary

di IVA MECE                   Una riserva naturale e un acquario avranno il compito di ripristinare la
                           biodiversità e sensibilizzare l'opinione pubblica.

                           Su un'isola, alla foce del fiume Yangtze, sorgerà un edificio immerso in un
                           paesaggio di 17 ettari. Il progetto, frutto dell’ingegno di Ennead Architects,
                           è stato il vincitore di un importante concorso internazionale per la proget-
                           tazione di una riserva naturale dello storione cinese alla foce del Fiume
                           Yangtze.
                           Meglio conosciuto come fiume azzurro, Yangtze rappresenta il fiume più                Le forme della struttura evocano l’anatomia biomorfa che prende spunto
                           lungo dell’Asia e il terzo per lunghezza nel mondo. Purtroppo la sua fama è           dalla natura circostante.
                           proporzionalmente collegata ai gravissimi danni ambientali che il fiume ha            L’edificio si caratterizza per le sue forme simili a delle onde che si innalza-
                           subito negli ultimi anni danneggiando e mettendo a rischio anche la vasta             no dal letto del fiume proprio per evocare la sua superficie increspata e del
                           gamma di ecosistemi e le specie animali che contiene.                                 paesaggio iconico dell’alto Yangtze. Costolature strutturali in legno legger-
                           La nuova riserva naturale estuario del fiume Yangtze di Shanghai, in Cina,            mente curve si irradiano attorno a una spina centrale che unisce le tre ali
                           nasce proprio con lo scopo di salvare le specie in via di estinzione e di ripristi-   dell'edificio.
                           nare la biodiversità in un habitat colpito dall’inquinamento e che ha messo           Al fine di massimizzare la luce del giorno e di mantenere gli interni luminosi,
                           a rischio di estinzione lo Storione cinese e la Focena Finless.                       i due studi di architettura hanno pensato di avvolgere le piscine interne con
                           Il design, nato dalla collaborazione tra Ennead Architects e il paesaggista           un rivestimento in PTFE traslucido, un materiale plastico molto efficiente
                           Andropogon Landscape Architects, integra perfettamente strategie alta-                dal punto di vista termico e che rappresenta un sistema di chiusura leggero.
                           mente sostenibili, combinando un sistema strutturale in legno lamellare               Parte della struttura sarà dedicata a un centro di ricerca che opererà al rein-
                           incrociato, riscaldamento geotermico e circuiti di raffredamento.                     serimento in natura delle specie a rischio. Gli esperti interni tenteranno di ri-
                                                                                                                 popolare i numeri in diminuzione dello storione cinese e della Focena Finless
                                                                                                                 attraverso la conservazione ecologica.
                                                                                                                 Una serie di piscine interne ed esterne per l’allevamento di entrambe le spe-
                                                                                                                 cie imiterà la loro migrazione naturale in vasche di varie dimensioni e acque
                                                                                                                 di diversa salinità. L’intero lavoro svolto dall'istituzione sarà visibile ai visi-
                                                                                                                 tatori attraverso un acquario immersivo e una “mostra esperienza” cercan-
                                                                                                                 do così di sensibilizzare l'opinione pubblica al fine di proteggere la fauna
                                                                                                                 selvatica esistente.
                                                                                                                 All’interno, le zone umide create con piante della flora locale e piante ac-
                                                                                                                 quatiche forniranno una bellissima connessione con l’esterno e aiuteranno
                                                                                                                 a una rapida diminuzione del carbonio mentre la biofiltrazione per l’acqua
                                                                                                                 dell’acquario creerà un equilibrio ambientale.
                                                                                                                 Passerelle sospese e aree di osservazione si intrecceranno per tutto il cam-
                                                                                                                 pus consentendo ai visitatori di immergersi in un ambiente completamente
                                                                                                                 naturale lontano dalla caotica Shanghai.

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MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
p          Progettare
                        La scuola materna di Yorkville
                                                                                                                                                                                             p

                                                                                                                                                                                                 Progettare
                                                                                                          mizzare la superficie disponibile: il villaggio è costruito secondo un “la-
                                                                                                          yout verticale”, che dona ai bambini la possibilità di osservare l’area cir-
                        North in Cina                                                                     costante da blocchi ed edifici di altezze diverse. In sostanza, non c’è una
                                                                                                          classe uguale all’altra: ciascuna possiede una sua anima, fatta di forme
                                                                                                          tutte diverse, per materiali e dimensioni, poichè devono recepire attività
                                                                                                          differenti. Dalle classiche aree interne, in cui avranno luogo tutte le atti-
di PAOLA SAVINA            Un mix di verde, colori, materiali e aule dedicate alle più svariate at-       vità didattiche, alle aule per educazione musicale e per lo sport a spazi
                        tività didattiche e ricreative è il segreto che rende speciale e di “altri        ricreativi e formativi outdoor, per sfruttare tutto l’ambiente disponibile.
                        tempi” l’asilo nel bel mezzo di Chongqing, una delle metropoli più indu-          Anche gli spazi vuoti tra le classi sono adibiti a luoghi per il gioco e il tem-
                        strializzate della Cina.                                                          po libero, così come il cortile centrale dove ci sono, accanto a una grande
                                                                                                          gradinata, una casa sull’albero, uno scivolo e una piccola parete da arram-
                        Nel 2019 la Cina non si trovava al primo posto della classifica dei paesi         picata.
                        più inquinati del mondo. Non è comunque una buona notizia, perché è
                        slittata solo in seconda posizione, dopo l’India. In Cina, dove la metropo-
                        lizzazione non si ferma mai, Chongqing è tra le principali megalopoli in
                        espansione. Si estende per circa 900 chilometri quadrati di cemento, grat-
                        tacieli e costruzioni che stanno esaurendo progressivamente ogni spiazzo
                        di suolo rimasto e che stanno portando il tasso di inquinamento a livelli
                        intollerabili. Ci si deve rassegnare al fatto che non è possibile cambiare
                        un ambiente così contaminato e lontano dal contatto con la natura, ma ci
                        si può rimboccare le maniche per ricreare all’interno di un contesto ostile
                        un habitat più sano, vivibile e adatto soprattutto a chi ha più bisogno di
                        protezione: i bambini.
                        Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna. Il
                        gruppo di investimento Hongkong Land ha rappresentato al meglio que-
                        sta massima di buon senso, sviluppando il progetto della scuola materna
                        di Yorkville North, a Chongqing.
                        Lo spazio è modesto, ma i suoi 3300 metri quadrati di pace tra palazzoni
                        e vette da capogiro sono sufficienti per assicurare una vera e propria oasi
                        sicura, dedicata all’educazione e allo svago. Il progetto è stato lanciato
                        nel 2016 e guidato da un team di architetti estremamente motivato a ga-
                        rantirne la massima qualità: dalla struttura al disegno fino alla cura della
                        forma estetica, sia in termini di interior che exterior design. La meticolosa     Il risultato estetico si traduce in un’armoniosa alternanza di materia e co-
                        selezione dei materiali, le numerose ispezioni sul luogo lungo tutte le fasi      lore che compone le facciate esterne: terracotta, mattoni rossi e grigi, fin-
                        di costruzione e i continui interventi di ottimizzazione dei lavori in corso      to legno, pannelli in fibra di cemento e camaleontiche lastre di policarbo-
                        daranno alla luce un piccolo capolavoro, ad oggi non ancora terminato.            nato colorato, che adattano la tonalità in base all’intensità e direzione dei
                        Ideato per ospitare 9 classi, l’asilo di Yorkville sarà un’isola felice per i     raggi solari. Le caratteristiche dell’asilo sono studiate per permettere ai
                        bambini nati in mezzo al grigio urbano e regalerà loro l’esperienza di vive-      bambini di vivere in un ambiente in cui si respira “amore e divertimento”
                        re il verde, la natura e la tranquillità che la metropoli ha distrutto.           allo stesso tempo, che possa stimolare lo sviluppo della loro personalità,
                                                                                                          lo spirito di esplorazione e di scoperta di un luogo insolito. Da oggi esiste
                        Tra le mura della “scuola che non c’è”                                            davvero una bolla di paradiso per pochi fortunati, in mezzo alla frenesia
                        La scarsità di spazio ha reso necessario trovare soluzioni mirate per otti-       urbana.

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MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
p             Progettare
                           Il Robot & Science Museum di Seoul
                                                                                                                                                                                                  p

                                                                                                                                                                                                      Progettare
                                                                                                              La proposta di MAA per il Museo della Scienza di Seoul prevede l’intervento
                                                                                                              dei robot su una facciata metallica a bulbo che sarà modellata, saldata e
                                                                                                              interamente assemblata dalle macchine completamente automatizzate. I
                                                                                                              robot di produzione più grandi stamperanno in 3D il paesaggio in cemento
                                                                                                              intorno al museo.
                                                                                                              L'edificio sferico di 22 metri sarà supervisionato da droni che avranno il
di IVA MECE                  La costruzione del museo scientifico coreano sarà affidata ai robot.             compito di mappare il cantiere, eseguire ispezioni e controllare determinati
                                                                                                              veicoli robotici. Droni, utilizzati come dei veri e propri “Project Manager” au-
                           Il nuovo Robot Science Museum, a Seoul, sarà progettato e realizzato con           tomatizzati che andranno ad analizzare tutti i progressi mano a mano che i
                           tecniche all’avanguardia che rappresentano un superamento dei tradizionali         lavori progrediranno. L’intero progetto è stato prodotto in BIM e si prevede
                           processi utilizzati fino ad ora. Il governo coreano ha indetto una gara inter-     che a lavori iniziati tutte le principali parti coinvolte (ingegnere strutturale,
                           nazionale per raccogliere idee progettuali disruptive finalizzate alla realiz-     ingegnere di facciata, appaltatore MEP ecc) collaborino nel BIM per miglio-
                           zazione del nuovo RSM e volte a supportare l'educazione pubblica nei robot         rare il coordinamento e guidare la prefabbricazione fuori sede e la consegna
                           e l’aumento della consapevolezza nelle iniziative di Intelligenza Artificiale.     robotica sul posto. Il BIM sarà inoltre utilizzato per guidare la fabbricazione
                           Il design vincitore della competizione è stato presentato dallo studio turco       robotica e le tecniche di stampa 3D utilizzate per costruire il Museo.
                           Melike Altını$ık Architects (MAA) che ha annunciato la costruzione di una          "Se si prevede di utilizzare robot intelligenti sul posto, il BIM è fondamenta-
                           struttura sferica di ben 2500 metri quadri. L’inizio dei lavori è previsto per     le per creare un'unica fonte di dati, non c'è davvero altra opzione", afferma
                           quest'anno. Lo studio MAA è conosciuto soprattutto per il suo lavoro sulla         Melike Altını$ık, fondatore e direttore presso MAA ed ex architetto princi-
                           Çamlıca TV e per Radio Tower, una futuristica guglia di 369 metri di altezza,      pale presso Zaha Hadid Architects. "È probabile che i dati BIM guidino i ro-
                           attualmente in costruzione a Istanbul, con 50 piani che vengono costruiti a        bot mentre piegano i fogli di rivestimento metallici e fabbricano il pannello
                           velocità record costruendo sezioni a quattro e cinque piani sul terreno.           come parte della metodologia di costruzione robotizzata per l'installazio-
                                                                                                              ne. Laddove tradizionalmente i progetti soffrono di informazioni mancanti
                                                                                                              o imprecise, che causano ritardi e riprogettazione del lavoro, il BIM fornirà
                                                                                                              un'unica fonte di conoscenza. L'idea è di costruire il progetto praticamente
                                                                                                              in anticipo prima di costruirlo fisicamente sul posto."
                                                                                                              Secondo le stime di MAA, la robotizzazione dei processi in loco potrebbe
                                                                                                              ridurre del 30% il costo del programma di costruzione. La metodologia ro-
                                                                                                              botizzata verrà perfezionata durante la progettazione dettagliata, pertanto
                                                                                                              dimensioni delle macchine necessarie o le modalità degli interventi sul can-
                                                                                                              tiere (da sole o in team) rimangono ignote.
                                                                                                              "Gli attuali robot sul mercato possono raggiungere fino a sei metri, ma uni-
                                                                                                              tà più alte potrebbero essere disponibili nei prossimi mesi. È probabile che
                                                                                                              avremo bisogno di piattaforme per consentire ai robot di raggiungere le parti
                                                                                                              più alte della facciata, ma con un'altezza di costruzione di circa 22 metri uti-
                                                                                                              lizzando robot di produzione è fattibile", ha annunciato Altını$ık.
                                                                                                              Il museo dei robot avrà una forma sferica e sarà di circa quattro piani. I piani
                                                                                                              sono dedicati a tre aree espositive insieme a un negozio, uffici e una sala per
                           "Il nuovo Robot Science Museum (RSM), che svolge un ruolo catalizzatore            seminari. Secondo lo studio di architettura, l'edificio avrà una vasta gamma
                           nel promuovere scienza, tecnologia e innovazione in tutta la società, non          di possibilità di collegamento con l'orientamento urbano e gli spazi pubblici.
                           esporrà solo robot, ma in realtà il design, la produzione la costruzione e i       Il museo ospiterà spazi espositivi, laboratori e sale per la didattica disposti
                           robot di servizio. In altre parole, RSM inizierà la sua "prima mostra" con "la     su una superficie di 6.500 metri quadri con lo scopo di “promuovere la cono-
                           propria costruzione" da parte di robot in loco", ha affermato Melike Altını$ık.    scenza della robotica e dei robot nei confronti del grande pubblico”.

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MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
p          Progettare
                        Almere: la città faro dell’architettura
                                                                                                                                                                                                  p

                                                                                                                                                                                                      Progettare
                                                                                                             attraversato verticalmente da zone commerciali dal livello di calpestio fino
                                                                                                             al tetto. Sulla stessa griglia pensata da Koolhas per il centro città, l’olan-
                        contemporanea                                                                        dese René van Zuuk offre un edificio autonomo dall’architettura ondulata
                                                                                                             conosciuto come blocco n°16. Da una parte la sua facciata è un portale che
                                                                                                             accoglie i visitatori arrivati dal porto, dall’altra parte la sua linea espressio-
                                                                                                             nista diventa più geometrica e regolare per adattarsi alla griglia ortogonale
di ASIA RUFFO              Almere, città su un’isola a soli 25 kilometri da Amsterdam, ospita archi-         dei grattacieli adiacenti.
DI CALABRIA             tetture dalle firme inconfondibili.                                                  L’edificio poggia su un parcheggio sotterraneo ed ha davanti un ponte leva-
                                                                                                             toio. L’impressione che la facciata sul porto restituisce è quella di un’onda
                        A est di Amsterdam, la nuova città di Almere si è caricata per lungo tempo           che si muove lungo tutta la larghezza dell’edificio. Il teatro e l’art center
                        dell’etichetta di città-dormitorio della capitale olandese. Almere è di recen-       dello studio giapponese SANAA, costruiti tra il 2000 e il 2006, condividono
                        tissima fondazione, il suo primo edificio venne completato nel 1976, dopo la         con gli edifici descritti la posizione centrale, sulla calma riva di Weerwater.
                        bonifica delle terre che permisero di guadagnare superficie per la nuova città       Due sale per spettacoli, un art center e delle aule per laboratori si sviluppano
                        satellite. Almere si estende in riva a un lago ed è costituita da diversi settori,   su un unico piano, dinamizzato attraverso l’inserimento di patii che permet-
                        ognuno con una propria identità, separati tra loro da aree verdi.                    tono l’ingresso diretto della luce naturale. Snelle colonne in acciaio sono gli
                        È il frutto della totale concertazione tra urbanisti, sociologi e ambientalisti,     unici elementi strutturali visibili, tutti gli impianti tecnici sono nascosti la-
                        con l’obbiettivo di offrire un nuovo modello di città a bassa densità abitativa      sciando in evidenza il bianco dei muri e le alte vetrate per una composizione
                        con accesso facilitato al verde e alla natura che caratterizza lo stato olande-      minimalista.
                        se. Il 40% del Paese è infatti costituito da boschi, parchi e riserve naturali,      L’incontro nello stesso spazio di architetture dalle nazionalità e intenzioni
                        collegati tra di loro da un’efficiente rete di infrastrutture. Attrazioni moder-     così diverse costituisce l’attrazione più importante della green city di Alme-
                        ne e edifici dall’architettura innovativa sono le chiavi di lettura di Almere        re che si contende in questo modo con Amsterdam il primato della speri-
                        per gli olandesi e per tutti i turisti che accorrono a visitarla. Con i suoi 42      mentazione architetturale.
                        chilometri di costa, è una delle località balneari più apprezzate del paese.
                        Da molti è considerata come un’alternativa economica rispetto alla vicina
                        Amsterdam, una città di servizio che in pochi anni è riuscita a ritagliarsi una
                        sua identità.
                        Tutti gli abitanti hanno potuto acquistare appartamenti ad alto sviluppo so-
                        stenibile, dotati di classificazione energetica A+, progettati quasi su misu-
                        ra. Dal punto di vista architettonico, Almere è una collezione di architetture
                        dalle firme famose che le hanno permesso di ottenere il titolo di capitale
                        dell’architettura contemporanea. Ad architetti come Rem Koolhas (con la
                        sua agenzia OMA), il francese Christian de Portzamparc (progettista della
                        bellissima Arena del quartiere La Défense di Parigi), lo studio giapponese
                        SANAA (il New Art Museum di Manhattan è loro) o l’olandese René van
                        Zuuk è stata data ampia facoltà di progetto: il risultato attira migliaia di
                        visitatori alla scoperta delle nuove architetture.
                        Negli ultimi 25 anni edifici dalla forma diversa si sono impiantati a Almere:
                        ad esmpio Christian de Portzamparc su una scacchiera disegnata da Koolhas
                        inserisce abitazioni con tetto-giardino nel centro di Almere. Il grande “cubo”
                        firmato dall’architetto francese è attraversato da due strade commerciali or-
                        togonali. Il centro, noto con il nome “De Citadel”, non è altro che un blocco
                        con una lastra sovrapposta di verde che assomiglia a un tappeto fluttuante

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MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
p          Progettare
                        Design ed efficienza energetica a Ferrara                                          Camini, pannelli fotovoltaici e legno
                                                                                                                                                                                               p

                                                                                                                                                                                                   Progettare
                                                                                                           I tre elementi chiave del dna della struttura sono i camini, i pannelli fotovol-
                                                                                                           taici e il legno.
                                                                                                           La copertura, chiamata anche quinta facciata, è il “cuore pulsante”, la mac-
                                                                                                           china centrale che controlla le funzioni energetiche fondamentali per l’edifi-
                                                                                                           cio, le quali conferiscono la vera originalità ed efficacia del progetto. Grazie
di PAOLA SAVINA            Un altro passo di stampo tricolore verso gli obiettivi di sensibilizzazione     ai 112 camini che compongono il tetto, supportati da circa 300 metri quadri
                        globale alla sostenibilità ambientale con gli uffici dell'Arpae.                   di pannelli fotovoltaici che contribuiscono a incrementare l’apporto di ener-
                                                                                                           gia solare, la quinta facciata funge da condotto della luce naturale zenitale,
                                                                                                           un regolatore termico in grado di estrarre l’aria calda d’estate e catturare e
                                                                                                           trattenere il calore durante la stagione invernale. I camini creano un siste-
                                                                                                           ma naturale di ventilazione, che assicura il mantenimento di un microclima
                                                                                                           equilibrato all’interno dell’edificio.
                                                                                                           Oltre a garantire un sistema di isolamento e diffusione calibrata del calore
                                                                                                           utilizzando esclusivamente fonti di energia rinnovabile, è previsto anche un
                                                                                                           meccanismo di recupero dell’acqua piovana tramite il riutilizzo dell’acqua
                                                                                                           proveniente da impianti termici: ciò consente di coprire le esigenze idrosani-
                                                                                                           tarie e di irrigazione degli edifici.
                                                                                                           Il legno è il materiale con cui è stata realizzata l’intera struttura, rendendola
                                                                                                           più armonica e compatibile con l’ambiente circostante. Le pareti in materiali
                                                                                                           naturali circondano e proteggono un cortile interno, il nucleo del complesso
                                                                                                           e vero e proprio giardino climatico.
                                                                                                           Struttura visionaria o concretamente utilizzabile? Lavorare in un ambiente
                                                                                                           eco-sostenibile oggi è possibile. L’intero complesso è già abitato da circa
                                                                                                           90 dipendenti Arpae, che possono usufruire degli uffici, sale riunioni e la-
                                                                                                           boratori. Un luogo lavorativo caratterizzato da spazi aperti verso l’esterno,
                        Si trova a Ferrara, la fortunata nuova sede dell'Agenzia Regionale per             collegati direttamente a cortili verdi, per ricreare una successione di micro-
                        l'Ambiente e l'Energia, nata con i giusti connotati per soddisfare i più           ambienti interni ed esterni che alleggeriscono i volumi dell’edificio.
                        alti standard di sostenibilità ambientale.                                         L’Arpae è un affascinante esempio di architettura sostenibile, impreziosita
                        L'autore del capolavoro di armonia tra natura ed edilizia è l'architetto           da un design accattivante e dedicata a una sede lavorativa.
                        Mario Cucinella, il progettista italiano allievo di Renzo Piano, che si è
                        affermato negli ultimi anni come professionista rinomato per l'atten-
                        zione rivolta alla sostenibilità architettonica.
                        Non si tratta infatti del primo bando vinto dallo studio Mario Cucinella
                        Architects per la realizzazione di importanti edifici in tutto il mondo.
                        Il progetto ha trionfato nella gara internazionale di pianificazione di
                        una struttura edilizia per ospitare uffici e laboratori di ricerca, per un'e-
                        stensione di 5000 mq di superficie. La bellezza dell'Arpae, oltre alla
                        sua maestosità e gradevolezza estetica, sta nella sua capacità di “unire
                        l'utile al dilettevole”. Il punto di forza è il connubio tra forma architet-
                        tonica e attenzione al territorio, tramite l'utilizzo di soluzioni energe-
                        tiche ecologiche.

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MAGAZINE - Città 2020. Progettare, rigenerare e abitare nel segno dell'innovazione e della sostenibilità
p          Progettare
                        Le nuove metro sostenibili di Londra
                                                                                                                                                                                                  p

                                                                                                                                                                                                      Progettare
                                                                                                            banchine fino alle scale mobili sono stati pensati per trasmettere ai passeg-
                                                                                                            geri durante il viaggio una sensazione di familiarità. Ogni stazione avrà un
                                                                                                            proprio design, ripreso dall’ambiente o quartiere che si trova all’esterno. Per
                                                                                                            la prima volta per un grande progetto infrastrutturale in Inghilterra, i pro-
                                                                                                            gettisti sono stati chiamati a lavorare contemporaneamente sulle stazioni
                                                                                                            e sulle aree limitrofe per uno sviluppo su vasta scala, intessendo una nuova
di ASIA RUFFO              Crossrail si impegna per completare entro il 2020 i lavori sui nuovi tun-        relazione tra le nuove stazioni e il costruito in superficie. Ingressi e bigliet-
DI CALABRIA             nel e metro tra l’est e l’ovest di Londra per una mobilità più efficiente.          terie multipli e più spazi di sosta saranno i punti di forza della Elizabeth line
                                                                                                            per treni dalla lunghezza di 200 metri. Nelle gallerie delle metro troveremo
                        È dalla Seconda Guerra Mondiale che i londinesi aspettano una nuova linea           un’illuminazione low-energy, scale mobili all’avanguardia che assicurano un
                        ferroviaria nel centro della città. Il cambiamento verso una nuova rete di          basso consumo energetico per evitare sprechi a livello ambientale e econo-
                        trasporti trasversale a Londra è iniziato nel 2013 con un cantiere ambizioso        mico. Ogni vagone è dotato di 3 set di doppie porte per una salita/discesa dei
                        che vuole dotare il centro londinese di 3 nuove linee di treni. Un percorso a       passeggeri veloce e in sicurezza; le porte sono azionate dal conducente del
                        forma di X da est a ovest, da Maidenhead (città distante un’ora da Londra) e        treno con un utilizzo controllato dell’energia con un risparmio del 30% so-
                        l’aereoporto di Heathrow ad ovest fino a Shenfield (sobborgo di pendolari) e        prattutto nel momento della fermata. I treni sono costruiti con materiali re-
                        Abbey Wood (quartiere nella contea del Kent nel South East London).                 sistenti ma leggeri che permettono anche un isolamento termico e un buon
                        Il progetto, conosciuto come Crossrail, sarà al servizio di 200 milioni di          controllo climatico al loro interno. L’interior design e la palette di colori degli
                        passeggeri all’anno con il nome di Elizabeth line. Un trasporto sotterraneo         arredi sono stati attentamente scelti per offrire un ambiente accogliente.
                        accessibile a tutti, efficiente, duraturo, ma soprattutto all’avanguardia in        Quattro sedie a rotelle sono presenti su ciascun treno per garantira accessi-
                        termini di sostenibilità. Le nuove reti di treni si appoggeranno su quelle esi-     bilità completa, il tutto costruito a Bombardier nella regione del Derby, uno
                        stenti, con conseguente revisione delle infrastrutture della Network Rail e         dei siti di acciaieria e cantieri per ferrovie più conosciuti in Europa (rigorosa-
                        in parallelo la costruzione di nuovi tunnel gemelli da 21 km. La Elizabeth          mente made in U.K.). La progettazione di dettaglio è firmata dallo studio
                        line permetterà non solo di spostare i cittadini a Londra e nel South East,         Arv-Atkins JV che con BIM ha risolto numerose sfide ingegneristiche data
                        ma di catalizzare l’intera economia della capitale. Si ridurranno gli ingorghi      l’ampiezza dell’area interessata e la sua localizzazione (si tratta pur sempre
                        in superficie e i più importanti business districts come Heathrow, il West          del centro di Londra!). Le fermate di Paddington, Bond Street, Tottenham
                        End, la City e Canary Wharf saranno raggiungibili attraverso un unico treno.        Court Road, Ferringdon, Liverpool Sgtreet, WHITEchapel, Canary Wharf, Cu-
                        Si stima un flusso supplementare di 1,5 milioni di utilizzatori, di cui bene-       stom House, Woolwich and Abbey Wood formano in realtà un’unica linea
                        ficeranno circa 90.000 abitazioni, consentendo anche nuovi flussi commer-           che si biforca in due segmenti sia a est che a ovest, il cui primo progetto di
                        ciali tra centro e sobborghi. Il progetto del Crossrail di Londra ha un’ulteriore   mappa è stato diffuso nel dicembre del 2017. Il 98% dei 7 milioni di tonnel-
                        importanza: è la dimostrazione dei benefici e del potenziale della proget-          late di materiale di scavo delle gallerie saranno tutti trasportati nell’isola di
                        tazione Building Information Modeling (BIM), ovvero la digital engineering.         Wallasea in Essex per costruire una riserva naturale di 1.500 ettari.
                        Il BIM è il processo di generazione, costruzione e gestione di un progetto          A sustainable project in each component!
                        architettonico basato su una serie di modelli 3D nei quali sono integrati dati
                        fisici, ambientali e commerciali di ogni elemento. Un ambiente BIM del ge-
                        nere ha permesso di avere un solo tipo di documenti 3D e 4D facili da con-
                        sultare e analizzare, prima esperienza per l’industria inglese. Questa scelta
                        comporterà anche una riduzione dei costi di gestione della linea ferroviaria
                        a lungo termine, in quanto il modello fornisce informazioni precise agli ope-
                        ratori della ferrovia durante il suo “utilizzo” quotidiano. Ogni volta che viene
                        o verrà apportata una modifica all’opera, i modelli CAD sono aggiornati e
                        integrati nel database centrale.
                        Ma come si presenteranno le nuove 10 stazioni? Gli spazi sotterranei dalle

 18                                                                        N. 04 2019 CIVILTÀ DI CANTIERE   CIVILTÀ DI CANTIERE N. 04 2019                                                              19
p             Progettare
                           "Green spaceship" la nuova biblioteca
                                                                                                                                                                                                      p

                                                                                                                                                                                                          Progettare
                                                                                                                 periore, che costituisce il vero elemento distintivo del progetto, è costruito
                                                                                                                 con tubi rossi e una rete metallica.
                           di Madrid                                                                             La struttura ha la caratteristica unica di mutare aspetto a seconda delle sta-
                                                                                                                 gioni diventando trasparente in inverno, completamente rossa in autunno
                                                                                                                 e verde in estate. Il tetto dell'edificio dove sarà collocata la rete metallica
                                                                                                                 sarà ricoperto da una pianta rampicante che coprirà rapidamente con le sue
di IVA MECE                  Un progetto innovativo proposto dallo studio 3Gatti promette di raffor-             foglie l'intero volume, proteggendolo dalla luce del sole. Così come il resto
                           zare il legame tra i cittadini e spazi pubblici.                                      della struttura sarà coperta da lunghi tralci di vite, per proteggerla dal caldo
                                                                                                                 afoso della stagione estiva. In autunno, le foglie diventeranno rosso brillan-
                           La nuova biblioteca comunale di Madrid non avrà più le classiche sembian-             te, fino a scomparire nella stagione invernale, lasciando la sovrastruttura
                           ze che siamo abituati a riconoscerle. Le sue forme ricorderanno quelle di             completamente trasparente. La superficie sotto la rete sarà una costruzione
                           un'astronave collocata nel quartiere di Villaverde. Lo studio di design 3Gatti        di cemento e mattoni, rivestita con un intonaco scuro, che esposto nei mesi
                           composto da un gruppo di architetti, costruttori e designer ha dichiarato di          più freddi attirerà più luce solare e servirà a riscaldare passivamente l'edifi-
                           voler creare una struttura ben riconoscibile, che sia luogo di riferimento per        cio. Le pareti che si affacciano sugli spazi del cortile sono a tutta vetrata, per
                           i madrileni.                                                                          offrire un'ottima visuale dalle aree interne verso l'esterno.
                                                                                                                 La struttura vive in un equilibrio sospeso tra volume superiore e inferiore: il
                                                                                                                 primo è caratterizzato da varie estrusioni che creano un complesso gioco di
                                                                                                                 luci e al cui interno trovano alloggio studi privati e spazi lounge; il secondo,
                                                                                                                 opposto al volume quasi "alieno" dello spazio superiore, si integra coerente-
                                                                                                                 mente nello spazio circostante; degna di nota soprattutto la facciata della
                                                                                                                 biblioteca, la quale si affaccia sulla strada per creare uno spazio pubblico più
                                                                                                                 grande di fronte all'edificio. La parte posteriore del sito prevede invece un
                                                                                                                 percorso pedonale che collega due strade di quartiere.
                                                                                                                 Gli spazi tra i cortili e il lato orientale del sito diventeranno orti urbani, che
                                                                                                                 saranno collegati alle sale della biblioteca per bambini per incoraggiare l'in-
                                                                                                                 terazione e l'educazione. L'obiettivo di 3GATTI con il loro design per la bi-
                                                                                                                 blioteca Villaverde è quello di creare un edificio veramente pubblico la cui
                                                                                                                 funzione non si limiti alla semplice gestione di libri, ma che rappresenti un
                                                                                                                 luogo di continua interazione con il quartiere, un ambiente fluido, aperto
                                                                                                                 e flessibile dove condividere conversazioni sull'ambiente, la vita civile e l'i-
                                                                                                                 struzione.

                           La particolare struttura ha la funzione di stimolare la curiosità dei passanti,
                           invogliandoli cosi ad entrare. L'edificio è diviso in due parti principali, per
                           permettere di separare le zone destinate ad attività di relazioni con il pub-
                           blico da quelle che richiedono maggiore riservatezza e tranquillità. Il piano
                           terra, è infatti destinato al pubblico, mentre il piano superiore, caratterizza-
                           to da un volume fluttuante con una forte identità architettonica, è destina-
                           to a tutte le funzioni relative alle attività di studio e al silenzio. Il piano su-

 20                                                                             N. 04 2019 CIVILTÀ DI CANTIERE   CIVILTÀ DI CANTIERE N. 04 2019                                                             21
p          Progettare
                        Il viadotto pedonale
                                                                                                                                                                                                p

                                                                                                                                                                                                    Progettare
                                                                                                              progetto è quello di cercare di rendere gli spostamenti pedonali più sicuri,
                                                                                                              efficienti e gradevoli, in particolare attraverso la costruzione di passerelle
                        di Midtown-New York                                                                   panoramiche che non solo riducono la congestione urbana, ma si rivelano
                                                                                                              anche utili per la salute e il benessere generale dei cittadini.
                                                                                                              Il Midtown Viaduct è composto da un lavoro in lamiera intrecciata e attinge
                                                                                                              ai componenti industriali della High Line e dall'acciaio della Penn Station
di ASIA RUFFO              Un approccio innovativo alla vivibilità delle metropoli.                           originale.
DI CALABRIA                                                                                                   I giudici e i partecipanti alla competizione hanno cercato ispirazione nella
                        Recentemente, la rivista Metals in Construction e lo Steel Institute di New           High Line, percorso urbano di grande popolarità divenuto una icona di New
                        York hanno annunciato il vincitore e cinque finalisti per la loro Design Chal-        York, che, nel 2014, si è trasformato da ferrovia abbandonata a passerella
                        lenge, intitolata "Create A New Urban Pathway". Il concorso chiedeva ad               pittoresca.
                        architetti, progettisti e ingegneri di progettare un ponte pedonale di colle-         La rivista Metals in Construction ha assegnato un premio di $ 15.000 al team
                        gamento tra Moynihan Train Hall, situata all’incrocio tra la Eighth Avenue e          vincitore dello Studio DXA di New York. La proposta del team, intitolata
                        Penn Station, con i Chelsea Hudson Yards, il più grande progetto di sviluppo          "The Midtown Viaduct", è stata scelta grazie alla sua praticità strutturale e
                        immobiliare privato della città, la cui prima fase è all’inizio. L'area tra la sta-   il design snello, che offrirebbe agli abitanti delle città una nuova ed emozio-
                        zione e il massiccio sviluppo di Hudson Yards è attualmente difficile da per-         nante esperienza urbana.
                        correre a piedi, a causa dei lavori di costruzione in corso e delle infrastrutture    "Il Midtown Viaduct propone un approccio lungimirante per forma, fabbri-
                        a livello del suolo. Il percorso tra la Moynihan Train Hall e gli Hudson Yards        cazione e assemblaggio alle soluzioni urbane che mitigano e sintetizzano le
                        servirà da punto di riferimento per lo sviluppo del Far West Side di Manhat-          complesse forze delle città contemporanee", ha scritto il team di DXA Stu-
                        tan, che dovrebbe vedere circa 100.000 pedoni viaggiare nelle due direzioni           dio.
                        ogni giorno. Il ponte si estenderà attraverso la Nona e la 10a Strada, sulla          Il ponte pedonale dello studio DXA probabilmente non si materializzerà mai
                        cima della 30th Avenue e Dyer Avenue - un punto di accesso veicolare per il           nella vita reale, ma la proposta rappresenta un approccio innovativo ai temi
                        Lincoln Tunnel - e si curverà per collegarsi alla stazione ferroviaria sulla 31st     della vivibilità e percorribilità delle nostre città.
                        Strada. Il ponte proposto da DXA Studio sarà composto da diversi percorsi
                        ondulati che offriranno collegamenti "rapidi" tra siti specifici per i pendolari,
                        insieme a aree di sosta e socializzazione.
                        In considerazione del crescente traffico pedonale a piedi, l’obbiettivo del

 22                                                                          N. 04 2019 CIVILTÀ DI CANTIERE   CIVILTÀ DI CANTIERE N. 04 2019                                                          23
p             Progettare
                           Il protocollo Envision per l’alta velocità
                                                                                                                                                                                                p

                                                                                                                                                                                                        Progettare
                                                                                                               per lo sviluppo. Come Regione abbiamo organizzato insieme a RFI un
                                                                                                               tavolo tecnico dove, con i Comuni e tutti i progettisti, abbiamo affron-
                           della Napoli-Bari                                                                   tato, prima delle conferenze di servizio, le criticità e poi tutte le prescri-
                                                                                                               zioni, analizzando nel dettaglio cosa sarebbe avvenuto in ogni Comune.
                                                                                                               Abbiamo deciso di mettere a disposizione di tutti i comuni la quota che
                                                                                                               la legge prevede per le compensazioni per il territorio. Essendo zona di
L’intervista                  La Napoli-Bari è uno dei primi progetti italiani ad aver applicato il            produzione vinicola, stiamo valutando se le cantine potrebbero spostare          L’intervista
ad COSTANTINO              protocollo Envision, ovvero la certificazione internazionale di sosteni-            tutta l’attuale mobilità che c’è su gomma, su ferro. Questo significa fare
BOFFA                      bilità economica, ambientale e sociale dedicata alle infrastrutture. Con            un’operazione di raccordo ferroviario che aumenterebbe di gran lunga la
Consigliere della          Costantino Boffa, Consigliere della Regione Campania per gli aspetti                sostenibilità anche dal punto di vista economico. La Regione, in alcune
Regione Campania           relativi alla realizzazione della linea ferroviaria Napoli-Bari, abbiamo            di queste aree, ha individuato le zone economiche speciali, le cosiddette
per gli aspetti            cercato di capire meglio i vantaggi e le potenzialità del protocollo.               ZES, che darebbero un valore aggiunto alle imprese già presenti sul terri-
relativi alla                                                                                                  torio a cui la ferrovia servirebbe sia come infrastruttura di trasporto che
realizzazione della        In sintesi, come si è arrivati all’avvio della Napoli-Bari?                         di sviluppo.
linea ferroviaria          La Napoli-Bari è un progetto su cui si sta discutendo da tanti anni, ma la
Napoli-Bari,               vera accelerazione di questa infrastruttura si è avuta solo recentemente,           Il confronto con i territori è un aspetto strategico, che secondo lei può
di ALFREDO                 in due diverse riprese. Il primo atto decisivo è avvenuto nel 2012, con             portare dei vantaggi anche in fase progettuale?
MARTINI                    la sottoscrizione del Contratto Istituzionale di sviluppo (CIS) da parte di         Cercavamo qualcosa che ci guidasse nel processo di condivisione dell’o-
                           Fabrizio Barca, Ministro per la coesione territoriale. È stata l’occasione          pera tra istituzioni e territorio, nonostante in una prima fase vi fosse
                           in cui, per la prima volta, tutte le istituzioni interessate hanno definito         ancora uno scetticismo nei confronti della condivisione territoriale o pro-
                           in maniera concreta tutta la programmazione delle risorse, individuando             gettazione partecipata. Con il senno di poi ci si è resi conto che una ope-
                           anche le diverse mansioni. Il secondo atto risale al 2014, con la Legge             razione di questo tipo poteva essere non una perdita, ma un guadagno
                           Sblocca Italia, che ha nominato il commissario per quest’opera nella per-           di tempo. I Comuni della Campania coinvolti sulla NA-BA sono 35, e in
                           sona dell’amministratore delegato di RFI. Questa decisione ha ulterior-             tutte le conferenze dei servizi fatte vi è stata la condivisione totale del
                           mente accelerato la gestione delle procedure. Ad oggi, siamo all’apertura           progetto: 35 Comuni su 35 hanno approvato il progetto. Abbiamo voluto
                           dei due cantieri Napoli-Cancello e Cancello-Frasso Teresina, mentre gli             che ci fossero tutte le delibere di consiglio per ottenere la partecipazione
                           altri lotti sono in fase di affidamento.                                            collegiale. La prima fase del processo partecipativo è stata di tipo infor-
                                                                                                               mativo: l’ illustrazione del progetto da parte dei tecnici e la condivisione
                           Siete stati i primi ad avere stabilito di applicare un protocollo di soste-         delle istituzioni, in particolare i Comuni, le Province, la Regione ecc. Que-
                           nibilità internazionale alla tratta ferroviaria Napoli-Bari. Cosa ha por-           sta prima fase è stata utile perché presentava il progetto partendo dagli
                           tato a questa scelta?                                                               studi di fattibilità di ogni tratta, per cui venivano proposte tre soluzioni
                           Avere avuto come riferimento i requisiti di Envision è stato molto utile            progettuali, di tracciato, economiche, di progetto. Tutte le occasioni di
                           per chi progettava, perché ha dovuto adeguarsi a una serie di parametri             approfondimento erano mirate ad ascoltare i suggerimenti che arrivava-
                           di sostenibilità che costituiscono poi i veri risultati ai fini della certifica-    no dal territorio e anche, in alcuni casi, per mettere in discussione scelte
                           zione. Io ho suggerito a RFI e Italferr di scegliere l’area più delicata dal        fatte precedentemente. L’infrastruttura è stata concepita come una li-
                           punto di vista ambientale per richiedere la certificazione, ossia la tratta         nea che non segmenta i territori, ma li mette in connessione. Sulla stessa
                           che attraversa tutti i vigneti e le zone ad alta tutela del paesaggio. La           tratta di alta capacità, vista anche la particolare conformazione, ci sarà
                           progettazione di quella tratta, fatta insieme al territorio, è stata fon-           una linea est-ovest che attraversa l’appennino sulla quale transiteranno
                           damentale e i parametri di Envision, molto rigorosi da un punto di vista            merci oltre che passeggeri. L’idea di coinvolgere la comunità è stata la
                           della sostenibilità, hanno spinto anche a rivedere i confini progettuali.           chiave di svolta dell’operazione, perché ha visto partecipi i cittadini e i
                           Dal punto di vista sociale ed economico stiamo studiando come un’in-                sindaci che hanno valutato come questa infrastruttura potesse portare
                           frastruttura utile per il trasporto possa diventare un’infrastruttura utile         beneficio al territorio.

 24                                                                           N. 04 2019 CIVILTÀ DI CANTIERE   CIVILTÀ DI CANTIERE N. 04 2019                                                            25
r          Rigenerare
                        Un'utopia possibile con la smart city
                                                                                                                                                                                              r

                                                                                                                                                                                                  Rigenerare
                                                                                                           and Economic Acceleration). Il progetto di innovazione smart non si limita a
                                                                                                           un singolo edificio, ma riguarda un intero centro urbano.
                        di Google a Toronto
                                                                                                           La rivoluzione tecnologica va a braccetto con la sostenibilità ambientale
                                                                                                           E se fosse possibile vivere in una bolla residenziale, guidata da un costante
                                                                                                           monitoraggio automatico della mobilità degli abitanti, delle loro preferenze,
di PAOLA SAVINA            Un salto nel futuro, nella città innovativa di Google che risponderà ai         dei loro consumi energetici e del tasso di inquinamento prodotto? La poten-
                        bisogni dei cittadini, senza dimenticare l'urgenza di preservare il territorio.    za di fuoco di Google è tale da poter permettere uno scenario come questo,
                                                                                                           con l'obiettivo di rendere la vita più comoda e più semplice alle persone. In-
                                                                                                           formazioni relative alle abitudini dei cittadini, raccolte tramite sensori ap-
                                                                                                           positi, serviranno per esempio a migliorare le condizioni del traffico urbano,
                                                                                                           ottimizzando il funzionamento dei semafori.
                                                                                                           I marciapiedi saranno in grado di adattare le loro dimensioni a seconda della
                                                                                                           situazione del traffico stradale, aumentando o riducendo la loro larghezza in
                                                                                                           base allo spazio necessario in carreggiata per un miglior deflusso dei mezzi
                                                                                                           di trasporto. Il suolo percorso dai pedoni verrà riscaldato nelle stagioni più
                                                                                                           rigide, per far fronte alle fredde temperature invernali canadesi.
                                                                                                           Le reti di dati ultra veloci e le tecnologie più all'avanguardia renderanno pos-
                                                                                                           sibili tante altre operazioni di progresso e sviluppo urbano: controlli in remo-
                                                                                                           to di bus, auto, illuminazioni stradali, manutenzioni, controllo e gestione
                                                                                                           rifiuti, servizi di delivery tramite robot autonomi che si sposteranno in tun-
                                                                                                           nel sotterranei. Nasceranno addirittura costruzioni in grado di controllare
                                                                                                           l'andamento meteorologico tramite sistemi capaci di contenere la pioggia o
                                                                                                           controllare i'irraggiamento nel periodo estivo.
                                                                                                           É naturale sospettare che, per conquistare un'abbondante dose di comodità,
                                                                                                           sia necessario rinunciare in parte alle buone norme di rispetto verso l'am-
                                                                                                           biente. La Sidewalk Labs, invece, ha pensato proprio a tutto. La sostenibilità
                        Metropolis, Minority Report, Matrix: di città futuristiche ne abbiamo già vi-      ambientale non è stata affatto messa in secondo piano, ma gioca un ruolo
                        ste in tutte le salse sugli schermi. All’alba del 2020 è arrivato forse il mo-     fondamentale nella realizzazione del progetto.
                        mento della verità, quello in cui la fantascienza dovrebbe finalmente inizia-      Il vero valore distintivo dei due nuovi quartieri di Quayside e Villiers West
                        re a trasformarsi gradualmente in qualcosa di reale. Bisognerà volare fino         sarà il materiale utilizzato per le costruzioni, che saranno al 100% di legno.
                        in Canada, per ammirare un pezzo di futuro che diventa presente, di una            L'ingegnere Franco Piva dello studio trentino Ergodomus, società di proget-
                        finzione cinematografica che si concretizza. Lo scorso 24 giugno è stato pre-      tazione italiana coinvolta nel progetto, afferma infatti che “una delle grandi
                        sentato il rivoluzionario progetto di Google, che ambisce ad una ristruttura-      differenze rispetto ad altri progetti è che il legno impiegato nel multipiano
                        zione radicale di una parte di Toronto nei prossimi anni. Il progetto è ancora     sopra certe dimensioni fino ad oggi ha sempre visto anche l'uso di strutture
                        in fase iniziale e la realizzazione è prevista entro il 2021. La notizia arriva    miste in cemento o acciaio.”
                        direttamente da Sidewalk Labs, il dipartimento di Alphabet, la holding di          Un'edilizia non solo attenta all'ecosostenibilità, ma che sposa il chilometro
                        Google, responsabile di innovazione urbana. L'operazione è iniziata con l'ac-      zero. Si farà uso infatti del legno canadese, materiale locale che cresce con
                        quisizione da parte della consociata di Google di un'area industriale dismes-      maggiore rapidità rispetto alle varietà impiegate in Europa e perciò con im-
                        sa sulla riva del lago Ontario a Toronto, che si estende per circa 800 acri. Su    patto ecologico ridotto. La smart city di Google è davvero un progetto pieno
                        questa superficie saranno costruiti due nuovi quartieri, Quayside e Villiers       di fascino, che mette d'accordo il desiderio di evoluzione e l'esigenza di pre-
                        West, che formeranno il così detto “IDEA district” (Innovative Development         servare il territorio.

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