La Chance Periodico dell'Assistenza Tumori Alto Adige - i-Flow

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La Chance
                                        Periodico dell’Assistenza Tumori Alto Adige                                                                                                          DICEMBRE 2018 | N° 3

Poste Italiane SpA – Versand im Postabonnement ges. Dekr. 353/2003 (abgeändert in Ges. 27/02/2004 Nr. 46) Art. 1, Komma 2, CNS Bozen Erscheinung: 3 Mal im Jahr, Einschreibung ins Bozner Landesgericht Nr.3/2003   ISSN 2533-0055

                                                                                                                                                                                                                                     Foto: Othmar Seehauser
                                                                                                                                                                                           La canapa
                                                                                                                Alla radio spot sulla prevenzione
                                                                                                                         Rapunzel - Dona la tua treccia

                                                                               Presentiamo:
                                                                           due nuovi primari
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INDICE

 pag. 12                                                         pag. 22                                                             pag. 58

3 Due nuovi primari : Dr. Martin Stein-                        21 2° Ed. “Colloqui sul Cancro” di Brunico                         30    Soggiorni estivi 2019
   kasserer e Dr. Mohsen Farsad                                22 Una treccia per Rapunzel                                        32    Sempre disponibile: Gianni Fabris
9 Tumore al cervello: Raro ma con                              24 Frangetta e foulard: Les Franjynes                              34    Passiria: Una giornata per noi
    prognosi infausta                                          25 La prevenzione alla radio:                                      36    Gita Provinciale 2018
12 Cannabis: Moda o medicina?                                     Io mio controllo – e tu?                                        37    Progetto Patate Val Pusteria
17 Serata: Cancro al seno e alimentazone                       27 Rubrica CAAF: F24 scadenze fiscali                              38    Cosa succede nei circondari?
19 mamazone: La paziente informata                             28 Inchiesta linfodrenaggio                                        57    Un Natale diverso
20 Il commento                                                 29 Nuovo gruppo di'incontro                                        58    Buono e sano con il Dr. Michael Kob

Parliamone                           Assistenza Tumori
Care lettrici e lettori,

un altro anno sta per finire e l’inverno torna con             anche se – inutile mentire - ci sono anche delle
le sue giornate fredde e corte. Passiamo più tem-              delusioni. Sono tante le persone che avendo vis-                              Ida Schacher,
po in casa. D’altra parte l’inverno porta la neve              suto l’esperienza del cancro mi raccontano che                                   Presidente
e ci invita a fare delle passeggiate e a godere del            la loro vita, per quanto sembri assurdo, dopo
bellissimo paesaggio. L’inverno unisce le famiglie             essersi ammalati sia migliorata. Perché stanno
e ci offre la festa più bella dell’anno, il Natale, che        più attente alle piccole cose, perché prendono
vede tutta la famiglia unita. Nel buio e freddo                più sul serio i loro veri bisogni. Perché vivono in
invernale tutto prende un ritmo più calmo, la                  modo più consapevole e non tollerano più che lo
natura riposa e raccoglie le forze per la prima-               stress di tutti i giorni li allontani da ciò che conta             venzione. Abbiamo comprato degli spazi pubbli-
vera. Ed è proprio questa immagine che voglio                  davvero. Perché si concentrano di più su ciò che                   citari su Radio Südtirol 1 e su Radio Tirolo, per
regalarvi. Ogni cosa è duplice. Anche quando                   davvero è essenziale dopo che la malattia li ha                    coinvolgere ancora più persone nella nostra lotta
la malattia ha tolto la luce alle vostre giornate              costretti a guardare in fondo a sé stessi.                         al tumore e per portare ancora più persone ad
e i vostri pensieri, quando fa buio e attorno a                                                                                   avvicinarsi ai programmi di screening e a seguire
voi sentite freddo, non dovete mai perdere la                  Per l’Assistenza Tumori è stato un anno positivo.                  uno stile di vita più salutare. E anche voi, segna-
speranza che la luce e il calore tornino, come                 Abbiamo potuto aiutare i nostri soci, abbiamo                      tevi già le date degli esami di screening nel vostro
appunto torna la primavera dopo ogni inverno.                  potuto godere del sostegno di tante persone.                       calendario del 2019. Mi raccomando!
A volte il buio serve per poter apprezzare meglio              Medici, volontari, personale sanitario, persone
la luce. Solo nei momenti di buio si capisce chi               che hanno regalato la loro competenza e il loro                    Auguro a voi tutti un felice Natale, Buon Anno
sono le persone che davvero ci vogliono bene.                  tempo agli ammalati. Il prossimo anno abbiamo                      Nuovo e godetevi questa bellissima stagione in-
E non di rado ci sono delle piacevoli sorprese,                deciso di concentrarci ancora di più sulla pre-                    vernale.

                                                                                                                                                        Vostra Ida Schacher, Presidente
Per l’Assistenza Tumori è stato un anno positivo

                                                                     Con il gentile sostegno della Ripartizione Salute

                           AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL                                           PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE
                                                           Abteilung Gesundheit                        Ripartizione Salute

                IMPRESSUM:    LA CHANCE: Periodico gratuito per i soci dell’Assistenza Tumori Alto Adige.
                              Editore: Assistenza Tumori Alto Adige, Via Tre Santi 1, 39100 Bolzano, Tel: 0471 28 33 48, Fax: 0471 28 82 82, e-mail: info@krebshilfe.it
                              Iscritta nel reg. prov. delle oragnizzazioni di volontariato Decr. n. 199/1.1-28.10.1997 Iscrizione al Tribunale di Bolzano N°3/2003
                              Direttrice: Dott.ssa Nicole Dominique Steiner Segreteria: Assistenza Tumori Alto Adige Foto: Othmar Seehauser Foto di copertina: Bewallerhof a Obereggen in Val d'Ega
                              Layout: Studio Mediamacs, Bolzano Stampa: Tipografia Athesia Druck Srl, Bolzano Prossima edizione: Aprile 2019
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PRESENTIAMO: I PRIMARI PER GINECOLOGIA E MEDICINA NUCLEARE                                                                    Attuale

La donna è al centro
Il Dr. Martin Steinkasserer è il nuovo primario della Ginecologia all’Ospedale di
Bolzano

                                                                                                                                               Fotos: Othmar Seehauser
“La vera vita si svolge all’esterno dell’Ospedale ed è compito nostro
intuire di che cosa hanno bisogno le nostre pazienti. Riuscire in
questo mio intento, pur lavorando in un ospedale grande come quello
di Bolzano, è per me una sfida personale.” Da ottobre il Dr. Martin
Steinkasserer ha preso in mano il reparto di Ginecologia. Il suo
obiettivo è quello di raggiungere con il suo reparto standard di qualità
ancora più elevati, investendo nello stesso momento in un’ulteriore
umanizzazione della struttura.

  T      rasmette una calma incredibile, il
         Dr. Martin Steinkasserer. E dà l’idea
di essere del tutto concentrato su chi gli sta
                                                    Chance: Dalla periferia all’ospedale Cen-
                                                 trale. Che cosa cambia?
                                                                                                di più su altre forme tumorali nell’ambito
                                                                                                ginecologico e ovviamente anche su altri
                                                                                                ambiti della ginecologia generale.
di fronte. Negli ultimi due anni è stato a ca-     Dr. Martin Steinkasserer: Bolzano è un
po del reparto di Ginecologia dell’ospedale      centro d’eccellenza per determinate bran-         Chance: Nel reparto di Ginecologia a
di Brunico e della sede distaccata di San        che. Il cambiamento più grande per me          Brunico ha potuto continuare ad effettuare
Candido in Alta Val Pusteria. È specializzato    è che a Bolzano non mi occuperò più di         interventi di chirurgia oncologica, nono-
in chirurgia onco-ginecologica e in chirur-      chirurgia del seno, perché è ambito della      stante la riforma della chirurgia oncologica
gia mini-invasiva                                chirurgia generale. Mi concentrerò quindi      nel 2016?

                                                                                                                   DICEMBRE 2018 | NR. 3                                 3
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ATTUALE                                                       PRESENTIAMO: I PRIMARI PER GINECOLOGIA E MEDICINA NUCLEARE

                                                                                               L'entrata del Reparto di Ginecologia ed Ostetricia a Bolzano

      Dr. Martin Steinkasserer: Sono certifi-         Chance: Nella sua vita lavorativa ha            Abbiamo bisogno di un maggiore numero
    cato come chirurgo oncologico, perciò le        conosciuto da vicino tutti e due questi           di medici per poter dedicare a tutte le
    nuove disposizioni – che condivido – non        mondi…                                            nostre pazienti il tempo necessario. Pur-
    hanno cambiato niente per il mio lavoro.                                                          troppo perdiamo sempre più tempo per
                                                       Dr. Martin Steinkasserer: Ho studiato          le faccende burocratiche, e il tempo è la
       Chance: Che programmi ha riguardo            a Innsbruck e la mia specializzazione si          cosa più importate che dobbiamo dare alle
    alla sua nuova funzione?                        è svolta sia in Germania che in Italia. Ho        pazienti. È la premessa per poter costruire
                                                    lavorato a Monaco di Baviera e presso l’o-        un rapporto di fiducia. La prima condizione
       Dr. Martin Steinkasserer: Intendo inve-      spedale Sacrocuore a Negrar/ Verona. Per          per il successo della terapia.
    stire in un ulteriore miglioramento in ter-     il futuro vorrei collaborare con dei centri
    mini di qualità, in una realtà che già lavora   importanti e ho già fatto i primi passi in          Chance: Lei vorrebbe mantenere un
    ad alto livello. Vorrei curare i tumori e le    questa direzione. A novembre abbiamo              contatto con le pazienti anche dopo la loro
    altre malattie ginecologiche introducendo       organizzato un workshop di chirurgia con il       dimissione dall’ospedale.
    terapie che sono espressione delle ultime       prof. Michael Höckel di Lipsia riguardo alle
    conoscenze scientifiche, vorrei introdurre      nuove tecniche chirurgiche dei tumori della           Dr. Martin Steinkasserer: La vera vi-
    gli standard più elevati nella prassi quoti-    vulva. Abbiamo in programma l’apertura            ta è fuori, non all’interno dell’ospedale. È
    diana. In altre parole, intendo aprire fine-    di una scuola per le tecniche chirurgiche         indispensabile capire come e dove vive la
    stre e porte per far entrare il mondo nella     avanzate della pelvi femminile, con alcu-         paziente. Non avrebbe alcun senso costru-
    realtà provinciale.                             ne lezioni tenute proprio qui a Bolzano.          ire un rapporto di fiducia per poi troncarlo
                                                    Cercherò anche di collaborare con il prof.        il giorno in cui la paziente esce dal reparto.
       Chance: Con uno sguardo rivolto a nord       Scambia dell’Università Cattolica di Roma,
    e uno sguardo a sud?                            con il prof. Christian Marth di Innsbruck e         Chance: In un ospedale così grande co-
                                                    con l’Università di Verona.                       me quello di Bolzano e con pazienti prove-
       Dr. Martin Steinkasserer: Proprio così!                                                        nienti da tutte le circoscrizioni non sarà un
    L’Alto Adige è il punto d’incontro ideale per      Chance: E per quanto riguarda la forma-        compito facile.
    fare incontrare e convergere due mondi          zione degli specializzandi?
    con due approcci diversi, il mondo tedesco                                                          Dr. Martin Steinkasserer: È infatti una
    e il mondo italiano, entrambi molto validi.       Dr. Martin Steinkasserer: In futuro deve        grande sfida! Io sono una persona molto
    E tenterò di far nascere dall’insieme di que-   essere possibile, anzi sarà possibile anche da    tecnica, molto science-oriented, ma d’altra
    sti due mondi qualcosa di nuovo.                noi. Abbiamo bisogno di medici giovani.           parte mi rendo conto che quello che serve

4        DICEMBRE 2018 | NR. 3
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PRESENTIAMO: I PRIMARI PER GINECOLOGIA E MEDICINA NUCLEARE                                                                          ATTUALE

                                                                                   Un reparto molto grande con 11 letti ordinari e sei letti di day hospital

in egual modo è un’umanizzazione dell’o-            Dr. Martin Steinkasserer: Sì, è vero. E            Chance: E riesce (ancora) a tagliare dei
spedale. Non dobbiamo essere solo dei             io lavoro già da 25 anni come ginecolo-             momenti di calma nel suo quotidiano?
medici ma anche degli interlocutori, delle        go. È un lavoro che richiede senz’altro un
persone di fiducia!                               grande impegno emozionale, e si basa su                Dr. Martin Steinkasserer: Possono esse-
                                                  un importante interazione intrapersonale.           re anche solo cinque minuti che utilizzo per
   Chance: La sua branca è molto parti-                                                               guardare fuori dalla finestra. In genere rie-
colare sotto questo punto di vista. Ci vuole        Chance: Qual è secondo lei la qualità più         sco ad avere questi momenti tutti i giorni,
tanta empatia, è richiesto un rapporto par-       importante richiesta ad un medico?                  quando sono in sala operatoria. Durante un
ticolare tra la paziente e il medico, forse più                                                       intervento chirurgico sono completamente
che in altre specialità. Il ginecologo tocca la      Dr. Martin Steinkasserer: Io credo che           isolato da ogni altra cosa. Lavoro per ore e
sfera più intima di una donna, interferisce       sia l’umiltà. Abbiamo a disposizione tanti          in modo estremamente focalizzato, senza
con il suo essere donna.                          strumenti e abbiamo il dovere di trattare           che nient’altro possa toccarmi. È da para-
                                                  i pazienti con la dovuta attenzione. Non            gonare allo stato d’animo che si può avere
   Dr. Martin Steinkasserer: Questo è per         dobbiamo farci vincere dalla tentazione di          durante una corsa o durante una scalata
esempio anche uno dei motivi perché ho            una tecnologizzazione oltre misura, non             alpinistica. Si è completamente isolati dal
scelto la ginecologia come specializzazione.      dobbiamo perdere di vista la persona, nel           mondo. E questi momenti fanno qualcosa
La ginecologia è uno degli ultimi grandi          mio caso la donna, che sta al centro dell’at-       con noi. Ci danno dell’energia pura.
ambiti dove si ha a che fare con la persona       tenzione.
nel suo complesso, non solo con una parte.
Disturbi mestruali, gravidanza, infertilità,        Chance: Come si descriverebbe?
prevenzione, disturbi ormonali, chirurgia
ginecologica e oncologica, malattie infet-           Dr. Martin Steinkasserer: Sotto il punto
tive… la ginecologia è una materia molto          di vista professionale sono estremamente
varia, c’è di tutto. Certo, poi ognuno si spe-    determinato e lavoro per aumentare in
cializzerà più in un determinato ambito, ma       continuazione le mie competenze e cono-
è proprio questo che rende la ginecologia         scenze. Ho il dono dell’empatia. Combatto
così affascinante ai miei occhi.                  con il dovere di eseguire dei compiti buro-
                                                  cratici in modo immediato e ho bisogno
  Chance: Da ginecologo accompagna la             di momenti di calma, per poter riposare
donna in tutte le fasi della sua vita…            la mente.

                                                                                                                             DICEMBRE 2018 | NR. 3             5
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ATTUALE                                                        PRESENTIAMO: I PRIMARI PER GINECOLOGIA E MEDICINA NUCLEARE

    Uno sguardo in profondità
    Dr. Mohsen Farsad è da luglio il nuovo primario di medicina nucleare a Bolzano

                                                                                                                                                     Fotos: Othmar Seehauser
    È uno stratega, uno che affronta immediatamente qualsiasi problema
    ed è di una spiccata gentilezza. Ritiene che la vicinanza umana verso i
    pazienti e verso i suoi collaboratori sia fondamentale per il lavoro. Dal
    primo luglio il Dr. Mohsen Farsad è ufficialmente primario di Medicina
    Nucleare, reparto che ha già guidato come facente funzione negli
    ultimi cinque anni introducendo una serie di novità.

      M           ohsen Farsad parla perfettamen-
                  te tedesco, italiano e inglese,
    riesce a dialogare in francese e la sua madre
                                                     umanitaria. “La medicina nucleare e le sue
                                                     possibilità sono estremamente intriganti.
                                                     Ma forse ancora più importante è per me
                                                                                                      anche se qui si sta facendo medicina del
                                                                                                      futuro. Macchine di ultima generazione,
                                                                                                      la PET CT e la SPECT CT, che dopo la som-
    lingua è il farsi. Nel 1984 è emigrato dall’I-   la certezza che ogni giorno che vengo qui        ministrazione del radio-farmaco designato
    ran in Germania. Dopo la maturità ha stu-        posso fare qualcosa di concreto per gli altri,   identificano anche delle minuscole lesioni
    diato medicina ad Ancona e a Bologna. La         aiutare a risolvere dei problemi”.               benigne e maligne, come rendono visibile
    decisione di seguire la professione medica è                                                      anche il funzionamento fisiologico degli
    maturata durante un anno dedicato ai ser-           Il reparto di medicina nucleare è picco-      organi, permettendo di scoprire in modo
    vizi sociali, che lo ha portato a lavorare con   lo. Cinque medici, sette tecnici, due fisici,    precoce e al loro insorgere tante malattie.
    ragazzi down e persone senza fissa dimora.       due farmacisti e due infermiere. È nascosto
    La sua motivazione è da un lato scientifi-       in un’ala laterale dell’ospedale di Bolzano,       Questa tecnica, spiega il primario Farsad,
    ca, in un campo che offre praticamente           nessuno vi si imbatte per caso. Un reparto       non è soltanto molto importante nella
    ogni giorno delle novità, e dall’altro lato      sicuramente non al centro dell’attenzione        diagnosi di tante malattie tumorali (p. es.

6        DICEMBRE 2018 | NR. 3
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PRESENTIAMO: I PRIMARI PER GINECOLOGIA E MEDICINA NUCLEARE                                                                           ATTUALE

                                                                  Dr. Mohsen Farsad con i suoi collaboratori alla Gamma Camera per gli esami di scintigrafia

della prostata, tumore al cervello, linfoma,         Il reparto di medicina nucleare di Bolza-          i pazienti. “Oggi i pazienti con carcinoma
tumore al seno o alle ossa), ma è anche           no è primo in Italia per quanto riguarda la           della tiroide possono rimanere per tutta
indispensabile per poter diagnosticare la         diagnosi di sindromi demenziali e lavora              la durata della terapia e per i controlli
demenza senile, l’Alzheimer o altre malattie      infatti a stretto contatto con i colleghi del-        post-terapia a Bolzano”. I tumori tiroidei in
neurologiche come p. es. il Parkinson. “La        la memory-clinic. Grazie ad una diagnosi              genere non sono molto aggressivi e grazie
PET CT si basa su un’idea molto semplice          precoce e ad una localizzazione precisa               alla diagnosi precoce questo tumore è mor-
che funziona alla meraviglia” spiega Farsad       delle aree colpite nel cervello, spiega il Dr.        tale solo in casi molto rari. Dopo cinque
“e non serve solo per una precisa diagnosi,       Mohsen Farsad, è possibile rallentare il              anni dalla diagnosi, il 90% dei pazienti è
ma ci permette anche di seguire lo svilup-        processo degenerativo.                                in vita. Sempre nel 2016 è stato istituito il
po di una terapia, ci fa vedere se e come il                                                            tumorboard per tumori della tiroide, con i
paziente risponde alla sua terapia.”                 Negli ultimi anni la medicina nucleare ha          colleghi di endocrinologia, chirurgia, pato-
                                                  acquisito un ruolo sempre più determinan-             logia e otorinolaringoiatria. Anche i tumori
   Grazie alla scintigrafia invece, un ulterio-   te nella cura di pazienti affetti da tumore           endocrini rispondono bene ad una terapia
re metodo diagnostico radio-metabolico,           alla tiroide o altre malattie tiroidee, come          di medicina nucleare.
è possibile rappresentare il funzionamento        ipertiroidismo ecc. Dal 2016 il reparto è
di un organo, come per esempio cuore o            ufficialmente classificato come stazione                Per i pazienti con tumore alla prostata
reni o invece scoprire dei focolai o delle        terapica per pazienti con tumore alla tiroi-          invece in questo momento in Italia non è
metastasi per esempio nelle ossa. Per la          de che devono sottoporsi a terapia a base             ancora possibile accedere ad una terapia
scintigrafia i pazienti, dopo l’assunzione del    di radioiodio. Prima questa terapia veniva            radio-metabolica come invece succede in
radio-farmaco, vengono visitati con l’aiuto       offerta solo a Innsbruck o in cliniche di altre       Germania e in Austria. Il primario Farsad
di una gamma camera.                              regioni italiane. Un fatto che comportava             comunque è convinto che entro breve
                                                  perdita di tempo, stress e anche costi per            questa terapia si affiancherà e sostituirà

                                                                                                                               DICEMBRE 2018 | NR. 3           7
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ATTUALE                                                                  PRESENTIAMO: I PRIMARI PER GINECOLOGIA E MEDICINA NUCLEARE

     sempre di più la terapia sistemica tradi-                      Un altro compito che si è prefissato il      la stanza per la refertazione degli esami, in
     zionale. “Non si tratta solo di una terapia                 primario di medicina nucleare è l’infor-        modo che più medici potessero lavorarci
     molto efficace, che può essere adattata in                  mazione. “Organizziamo dei corsi di for-        contemporaneamente. Anche la sala per
     modo individuale ad ogni singolo paziente                   mazione per medici generali e medici di         la preparazione dei radio-farmaci è stata
     e alle sue esigenze, ma è anche una terapia                 altre branche per introdurli alla medicina      ampliata. “Nessuno dei colleghi che lavo-
     poco invasiva che causa solo pochi effetti                  nucleare e alle sue possibilità diagnostiche    rano qui ha mai cercato un altro posto di
     collaterali”.                                               e terapeutiche”.                                lavoro e abbiamo una media bassissima di
                                                                                                                 assenze per malattia, tutti lavorano molto
        Il reparto di medicina nucleare non sta                     Gli esami effettuati vengono in genere       volentieri qui e sono molto motivati”.
     in diretto contatto con il paziente, spiega                 studiati da più medici insieme e in genere la
     il Dr. Farsad. “Gli appuntamenti vengono                    diagnosi è pronta entro 24 ore. “Ci teniamo        Anche le due sale d’attesa per i pazienti
     dati solo dietro richiesta di un medico.                    a essere disponibili e a evitare ai pazienti    testimoniano una particolare attenzione
     Una PET CT è sempre un secondo esame,                       delle lunghe attese,” sottolinea Farsad. Per    al benessere e all’accoglienza. Chi è trat-
     che viene sempre dopo gli accertamenti                      le pazienti con tumore al seno che devono       tato con radio-farmaci deve fermarsi in
     radiologici”. Ci sono dei moduli molto det-                 sottoporsi ad una scintigrafia ossea è stata    isolamento per due giorni in reparto e per
     tagliati per richiedere un esame in medici-                 istituita una lista d’attesa a parte, per non   questo motivo ci sono due ambienti ben
     na nucleare per fare sì che solo i pazienti                 farle aspettare troppo.                         separati. Tutti e due con piante, tavolini,
     che ne hanno effettivo bisogno vengano                                                                      librerie ben riempite e una ricca scelta tra
     sottoposti ad una PET CT. E può anche                         Il primario Farsad già da facente funzione    giornali e riviste di ogni genere. Le pareti
     succedere, spiega il primario, che delle                    ha cambiato il reparto secondo le necessità     invece vengono spesso utilizzate per delle
     richieste vengano rifiutate, se gli specialisti             dei pazienti e dei collaboratori. L’ex uffi-    mostre di fotografia. A volte basta poco
     della medicina nucleare dovessero ritener-                  cio del primario è diventato biblioteca, ha     per creare una particolare atmosfera anche
     le non necessarie.                                          progettato una sala riunioni e ingrandito       nella sala d’attesa di un ospedale.

         Il 5 PER MILLE all’ATAA
         Codice Fiscale 94004360213 dell’Assistenza Tumori Alto Adige - Come fare?
         Nella dichiarazione di quest’anno per i                 Codice Fiscale dell’Assistenza                  busta e depositare gratuitamente la
         redditi è possibile destinare il 5 per mil-             Tumori Alto Adige: 9400 4360 213                copia presso un ufficio postale o in
         le dell’Irpef all’Assistenza Tumori Alto                In caso di compilazione della dichiarazione     banca. La busta deve recare l’indica-
         Adige. Al momento della presentazione                   dei redditi da persona esterna, questa Vi       zione “Scelta per la destinazione del 5
         della dichiarazione dei redditi, sul mo-                chiederà l´assegnazione del 5 per mille.        per mille dell’IRPEF”, scrivendo nome,
         dello UNICO, 730 e CU, basta apporre                                                                    cognome, e codice fiscale del contri-
         la propria firma.                                       La destinazione sul CU:                         buente.
                                                                 Se non si presenta una dichiarazione dei                                          Grazie!
         Cosa fare?                                              redditi (730 o UNICO), si può comunque
         Inserisca nel modello Unico 730 oppure                                                                  Questa è una possibile scelta in più e
                                                                 indicare la destinazione del 5 per mille e      non esclude l’8 per mille allo Stato e al-
         CU il codice fiscale dell´Assistenza Tu-                del 8 per mille su una copia del CU che si
         mori Alto Adige e firmi nell´apposito                                                                   le confessioni religiose e non comporta
                                                                 riceve dal datore di lavoro o dall’INPS e su    esborsi aggiuntivi.
         spazio.                                                 cui sono riportate apposite caselle. Queste
                                                                 caselle devono essere riempite con la firma
                                                                                                                                Vi ringraziamo di cuore!
              5 per mille                                        ed il codice fiscale dell’Assistenza Tumori
                                                  Tagliare qui

                                                                 Alto Adige. Successivamente si deve firmare
                                                                 nuovamente in calce, inserire il CU in una
all’Assistenza Tumori Alto Adige
    Codice Fiscale: 94004360213
                 Vi ringraziamo!

8         DICEMBRE 2018 | NR. 3
La Chance Periodico dell'Assistenza Tumori Alto Adige - i-Flow
IL TUMORE AL CERVELLO                                                                                                       ATTUALE

Raro ma infausto
Coinvolge il sistema centrale nervoso - più frequente come metastasi cerebrali

                                                                                                                                                  Fotos: Othmar Seehauser
Non è un tumore primitivo molto frequente, ma è
un tumore che coinvolge il sistema nervoso centrale,
la centrale di tutte le nostre funzioni e la centrale
del nostro essere: il cervello. Più frequenti sono le
metastasi cerebrali. Nel reparto di neurologia se ne
occupa il Dr. Andrea La Licata che lavora in team con
l’oncologa Dr.ssa Cristina Dealis.

  I  l reparto di neurologia all’ospedale di
     Bolzano si occupa di tutti i disturbi
del sistema nervoso centrale e periferico. È
                                                 La Licata si occupa dei pazienti con tumore
                                                 al cervello o con metastasi al cervello.
                                                                                                   È sicuramente tra i gliomi quello con pro-
                                                                                                   gnosi peggiore, si parla di 12 - 15 mesi.”
                                                                                                   La prognosi degli altri gliomi è migliore e
suddiviso nella Stroke Unit, centro di eccel-       Il tumore cerebrale più frequente, circa il    dipende dal grado di differenziazione e da
lenza per l'assistenza multi-professionale al    40% dei casi, è il glioma, una neoplasia delle    quanto siano circoscritti o diffusi. Ci sono
paziente con ictus e la neurologia generale      cellule gliali, cellule di supporto che insieme   due picchi di incidenza nella popolazione
per i vari disturbi del sistema nervoso, le      ai neuroni formano il sistema nervoso cen-        per quanto riguarda i tumori cerebrali, il
malattie degenerative, l’epilessia, i tumo-      trale. I gliomi si manifestano per lo più nel     primo nell’infanzia , il secondo general-
ri cerebrali, le malattie infiammatorie del      cervello, ma possono coinvolgere anche le         mente dopo i sessant’anni. Trattandosi di
sistema nervoso centrale e periferico. Il re-    meningi, il cervelletto o il midollo spinale.     un tumore comunque raro e con sintomi
parto di neurologia è diretto da novembre        “Il glioblastoma è il glioma con l’incidenza      molto variabili, non e´possibile effettuare
dal Dr. Francesco Teatini, già facente funzio-   più alta”, spiega il Dr. La Licata. “Si parla     una diagnosi precoce.
ne da maggio 2018. Il neurologo Dr. Andrea       di 5 casi su una popolazione di 100.000.

                                                                                                                      DICEMBRE 2018 | NR. 3                                 9
La Chance Periodico dell'Assistenza Tumori Alto Adige - i-Flow
ATTUALE                            							IL TUMORE AL CERVELLO

                                           L'oncologa Dr.ssa Cristina Dealis e il neurologo Dr. Andrea La Licata si occupano insieme dei pazienti con tumore al cervello

        Quali possono essere i sintomi? “Un tu-          tumore al cervello e l’uso del telefonino”,               farmaci della barriera ematoencefalica, una
     more al cervello può manifestarsi in modi           spiega l’oncologa, Dr.ssa Cristina Dealis.                barriera protettiva in grado di bloccare
     diversi”, spiega il neurologo. “Possono es-                                                                   molte sostanze chimiche”, sottolinea la
     sere mal di testa continui che non rispon-             Gli esami diagnostici per individuare                  Dr.ssa Dealis.
     dono alla terapia antidolorifica, possono           un tumore al cervello sono la Risonanza
     essere dei disturbi di coordinazione o di           Magnetica, la TAC e la PET TAC. Il pri-                      Una volta rimosso il tumore, i pazienti
     vista, disturbi della parola o della sensibili-     mo approccio al paziente con sospetto di                  possono essere seguiti anche negli ospedali
     tà… Dipende dalla zona del cervello in cui          glioma cerebrale è in genere di carattere                 di Merano, Bressanone o Brunico, a secon-
     si sviluppa il tumore.” Ad esempio, un tu-          neurochirurgico con scopo sia di ridurre la               da della sede di residenza.
     more localizzato posteriormente, nel lobo           sintomatologia che di ottenere un campio-
     occipitale, può presentarsi con problemi            ne per l’esame istologico per ottenere una                   Ogni lunedì si incontra il tumorboard
     visivi, un tumore a livello della corteccia         diagnosi più corretta. “Migliore è l’identikit            neuro-oncologico al quale, oltre al Dr. La
     cerebrale, può manifestarsi con disturbi            della neoplasia e meglio possiamo impo-                   Licata e alla Dr.ssa Cristina Dealis, parteci-
     motori, cioé una difficoltà nel movimen-            stare la terapia”, spiegano la Dr.ssa Dealis e            pano anche il neurochirurgo, il radiologo, il
     to degli arti. Ci sono anche pazienti che           il Dr. La Licata.                                         neuropsicologo, il radioterapista, il medico
     presentano sintomi psichiatrici, come stati                                                                   di medicina nucleare e l’anatomopatologo.
     depressivi, alterazioni della personalità o            Dopo l’intervento per la rimozione del                 L’ambulatorio neuro-oncologico, in cui i
     stati di apatia.                                    tumore, in casi selezionati, e dove venga                 risultati della discussione multidisciplinare
                                                         posta indicazione, il paziente viene sotto-               vengono comunicati al paziente, viene te-
        Non sono stati individuati finora fat-           posto alla chemioterapia, orale o tramite                 nuto subito dopo. “Per noi è fondamentale
     tori di rischio accertati per questo tipo di        flebo (endovena). “Rispetto al passato, at-               la centralità del paziente”, sostengono il
     tumori. Dibattuto e controverso il tema             tualmente si evidenzia una migliore tol-                  neurologo e la sua collega oncologa. “Viene
     riguardante la correlazione tra radiazioni          leranza delle terapie antiblastiche grazie                sempre cercata la miglior cura personaliz-
     emesse dai cellulari e lo sviluppo di tumori        all´utilizzo di farmaci che riducono gli ef-              zata per ciascun paziente.” Nonostante la
     cerebrali “A quanto pare, fino ad oggi non          fetti collaterali del trattamento. Una delle              prognosi dei tumori cerebrali non sia delle
     si è potuta riscontrare con certezza una            difficoltà nella terapia del paziente con                 migliori, anche nelle situazioni in cui sia
     relazione diretta tra la formazione di un           tumore al cervello sta nel passaggio dei                  indicata la sola terapia palliativa, l'obiettivo

10        DICEMBRE 2018 | NR. 3
IL TUMORE AL CERVELLO                                                                                                                   ATTUALE

principale resta comunque la qualità di vita
del paziente.

  Diversa è la cura delle metastasi cerebrali
che restano nel complesso i tumori intra-
cranici più frequenti. Più frequentemente
possono essere secondarie a carcinoma del
polmone, della mammella, del rene, dell’ap-
parato gastrointestinale o del melanoma.
In questi casi la cura è diversa, a secondo
dei casi può essere un trattamento neuro-
chirurgico, radioterapico/radiochirurgico
o chemioterapico. Il Dr. Andrea La Licata:
“Le metastasi cerebrali seguono la storia
naturale del tumore da cui hanno origine,
ma sicuramente la presenza di metastasi
cerebrali aggrava la prognosi del tumore
primitivo, e la terapia (compreso l'approc-
cio palliativo) dipende da diversi fattori: età        L'esatta localizzazione di un tumore al cervello e il grado di disseminazione vengono evidenziati con un
del paziente, tipologia di tumore, numero e                                                                                          esame di medicina nucleare
sede di lesioni, presenza di altre metastasi.”

  Non tutti i tumori al cervello sono mali-
gni. I meningiomi, che rappresentano il 15%       lizzazione e dall’estensione e dalla presenza
dei tumori cerebrali, nella maggior parte         di sintomi/segni neurologici. La chirurgia
dei casi hanno un comportamento benigno           o un trattamento radiochirurgico mirato
da cui risulta anche una prognosi migliore.       (per esempio gamma knife) si dimostrano
La terapia dipende soprattutto dalla loca-
                                                  spesso curativi.

5 – a – day
Cosa contengono le verdure e la frutta? Progetto dell'Azienda Sanitaria Alto Adige

                                                                           L’avreste mai immaginato? La migliore unità di
                                                                           misure è la manciata. Una manciata equivale a una
                                                                           porzione e questo vale a qualsiasi età e con qualunque
                                                                           forma fisica. Chi tiene alla propria salute ogni giorno
                                                                           dovrebbe mangiare tre porzioni, ovvero tre manciate
                                                                           di verdura, a cui aggiungere due manciate di frutta
                                                                           fresca. Meglio se crude!

                                                                             C      hi mangia tanta verdura e tanta frutta non solo mangia sano
                                                                                    ma mangia anche poche calorie. Il servizio di Dietologia e
                                                                           Alimentazione dell’ospedale di Bolzano ha ideato il progetto 5 - a-
                                                                           day ed è riuscito a coinvolgere alcuni supermercati per sensibilizzare
                                                                           la popolazione ad una più salutare alimentazione. La verdura e la
                                                                           frutta non solo sono sane, ma si addicono anche ad essere preparate
                                                                           nei modi più vari. Ricche di vitamine e fibre proteggono e rafforzano
                                                                           il nostro organismo, prevengono molte malattie, portano colori nel
                                                                           piatto stimolando anche l’appetito.

                                                                                                                                 DICEMBRE 2018 | NR. 3            11
ATTUALE                                                                                                       CANNABIS: DROGA O MEDICINA?

                               Una speranza per il futuro?
                               Non ci sono studi clinici che dimostrano l’effetto curativo della canapa

                                                                                                                                        l’oncologia, anche se non sono solo pazienti
                                                                                                                                        oncologici, ma anche tanti pazienti affetti
                                                                                                                                        da malattie croniche che necessitano di
                                                                                                                                        un’efficace terapia del dolore. “Dal 2012
                                                                                                                                        in Italia tutti i medici possono prescrivere
                                                                                                                                        la cannabis terapeutica, ma è solo da circa
                                                                                                                                        due anni che abbiamo assistito ad un vero
                                                                                                                                        e proprio boom attorno a questa sostanza.
                                                                                                                                        Il rischio è che diventi una moda come lo è
     Fotos: Othmar Seehauser

                                                                                                                                        stata il Metodo di Bella, o invece l’utilizzo
                                                                                                                                        dell’artemisia o del vischio per combatte-
                                                                                                                                        re il tumore.” Una moda che purtroppo
                                                  L'oncologo Dr. Carlo Carnaghi                 Il palliativista Dr. Massimo Bernardo   potrebbe creare false speranze in persone
                                                                                                                                        che si trovano in delle situazioni disperate.
                                                                                                                                        I prodotti che si trovano in commercio
                                                                                                                                        che contengono cannabis o canapa, quali
                               Dal 2012 in Italia è permesso l’uso farmacologico della cannabis,                                        biscotti, olio, tisane, farina ecc. non con-
                               che viene utilizzata come antidolorifico nei malati cronici ed                                           tengono tutte le sostanze che hanno effetti
                               oncologici, per il trattamento di nausee e vomito causate da                                             terapeutici. “Sono come paragonare il pa-
                               chemioterapia e in alcuni casi anche come ansiolitico. Qualsiasi                                         pavero che sta nello strudel con la morfina.”
                               medico è autorizzato a prescrivere la cannabis, che può essere                                              Il Dr. Bernardo ha iniziato ad utilizzare
                               acquistata presentando la ricetta in farmacia. In Alto Adige però,                                       la cannabis nei suoi pazienti qualche an-
                               sono solo una dozzina i medici che la prescrivono e non tutte le                                         no dopo la legittimazione. “Oggi ho una
                               farmacie sono disposte a fornirla.                                                                       settantina di pazienti in gestione a cui pre-
                                                                                                                                        scrivo regolarmente della cannabis come
                                                                                                                                        antidolorifico, contro le nausee e il vomito
                                                                                                                                        o per contrastare l’ansia.” Pazienti che per
                                                                                                                                        diversi motivi non tollerano le terapie stan-
                               L’oncologo                                                                                               dard utilizzate di norma o in cui queste
                                  Il dottor Carlo Carnaghi da maggio 2018         la cannabis. “Sicuramente non può essere              terapie non funzionano. Per molti di questi
                               è il nuovo primario di oncologia all’ospeda-       un’alternativa agli oppiacei, e va utilizzata         pazienti, sostiene lo specialista della terapia
                               le di Bolzano, dopo aver lavorato per più di       solo da quando le terapie standard cessano            del dolore, la cannabis ha un grandissimo
                               vent’anni nel reparto di Oncologia dell’Os-        di avere effetto o quando causano troppi              effetto, alcuni dichiarano addirittura che
                               pedale Universitario Humanitas di Milano.          effetti collaterali, utilizzandola in combina-        abbia cambiato loro la vita, su altri invece
                               I medici del reparto di Oncologia a Bolzano,       zione con altri farmaci. Prima che venissi a          non fa nessun effetto. “È una cosa seria e
                               spiega il primario, non prescrivono la can-        Bolzano, ho visto utilizzare la cannabis in           va gestita con attenzione come l’utilizzo
                               nabis ai loro pazienti. “Riconosciamo che la       maniera molto sporadica. In Alto Adige                degli oppiacei.”
                               cannabis è una terapia che sotto determi-          vi è un maggiore utilizzo probabilmente
                               nate circostanze può integrare la terapia del      per l’influenza dell’area tedesca, dove il               Le due sostanze più conosciute della
                               dolore e la terapia della nausea causata da        suo utilizzo è più consolidato.” Una cosa             cannabis sono il CBD e il THC. Il THC è con-
                               chemioterapia, ma deleghiamo la decisione          però è certa, sottolinea il Dr. Carnaghi: “La         siderato sostanza stupefacente. “Ma non
                               e la prescrizione della cannabis ai colleghi       convinzione che la cannabis possa contri-             sono solo queste due sostanze bensì circa
                               delle cure palliative, specializzati in terapia    buire a curare i tumori non è supportata da           altre 300 che insieme determinano l’effetto
                               del dolore.” Uno dei fondamentali pro-             alcuna evidenza scientifica e pertanto il suo         della cannabis”, sottolinea il responsabi-
                               blemi dell’utilizzo della cannabis, secondo        impego in tale ambito va dissuaso.”                   le del servizio Hospice e Cure Pallaiati-
                               Carnaghi, è la titolazione, cioè il dosaggio.                                                            ve, Massimo Bernardo. Uno dei problemi
                               “Utilizzandola sotto forma di infuso per           Lo specialista in medicina palliativa/                nell’assunzione di cannabis è la titolazione,
                               esempio non si ha la certezza della dose           terapia del dolore                                    trovare il giusto dosaggio. “Funziona come
                               realmente somministrata al paziente. Non             Il dottor Massimo Bernardo è il respon-             con la morfina”, spiega. “Va adattata ad
                               è come una compressa, di cui si conosce            sabile del servizio Hospice e Cure Palliative         ogni singolo paziente in modo individuale.
                               la dose esatta.” L’oncologo sostiene di non        dell’Ospedale di Bolzano. Il concetto di cure         Ci sono pazienti a cui basta una dose molto
                               avere né una posizione a favore né contro          palliative, spiega il Dr. Bernardo, è nato per        bassa, altri necessitano invece una dose die-

12                                  DICEMBRE 2018 | NR. 3
CANNABIS: DROGA O MEDICINA?                                                                                                   ATTUALE

ci volte più alta.” Oggi attorno alla cannabis    sottostà a controlli molto rigidi. Le piante       In questo momento, spiega il Dr. Massimo
ruotano degli interessi economici, è diven-       vengono coltivate in serre sterili, in acqua       Bernardo, gli studi sull’uso medico della
tata una potenziale fonte di guadagno,            e non in terra per garantire la purezza del        cannabis sono stati effettuati solamente
dice Bernardo. “E questo mi dà fastidio. I        prodotto. La produzione in Italia non è suf-       in vitro, non ci sono quindi prove cliniche
farmaci si comprano in farmacia, sono una         ficiente per il fabbisogno dei pazienti, dice      che dimostrino un effetto curativo della
cosa seria che va controllata per garantire       infatti chi è favorevole alla liberalizzazione     sostanza. “Sappiamo che ha un effetto an-
la serietà della terapia e la sicurezza del pa-   della produzione. “Ci sono dei problemi di         tidolorifico e antiinfiammatorio, ma non
ziente!” Il concetto della serietà ovviamente     approvvigionamento”, ammette Bernardo,             abbiamo alcuna prova clinica che dimostri
vale anche per la produzione. Ad oggi la          “soprattutto durante il periodo estivo. Da         un effetto su determinate cellule cancero-
cannabis ad uso terapeutico viene pro-            quest’anno però sono ammesse le impor-             gene”, ribadisce il responsabile del Servizio
dotta solo in Olanda, in Canada, in Israele,      tazioni dal Canada e le farmacie non do-           Hospice e Cure Palliative. “È comunque una
in Australia, in alcuni Stati degli USA e in      vrebbero più avere problemi a procurarsi la        speranza per il futuro!”
Italia. La produzione a scopo terapeutico         quantità necessaria di canapa terapeutica.”

Pianta utile, droga e farmaco
La Cannabis viene coltivata da migliaia di anni – sostanze attive CBD e THC

Canapa, cannabis, marijuana, hashish … quattro nomi e una pianta sola. Farmaco,
alimento e droga. Con 90.000 ettari l’Italia fino al 1950 è stata, assieme alla Russia, il
più grande produttore mondiale di canapa. L’uomo coltivava questa pianta resistente,
dalla crescita e resa veloce già migliaia di anni fa. Poi è arrivato il nylon dall’America ed
è cambiato tutto, e in più nell’opinione pubblica la canapa è scivolata via via nel cono
d’ombra delle droghe pesanti, quasi fosse una porta spalancata sul mondo dell’eroina
e delle dipendenze. Oggi però le cose sono cambiate e questa pianta dalle mille risorse
sta vivendo un vero boom.

  L     a canapa è “in”. Negli scaffali dei
        negozi bio, delle drogherie e anche
dei supermercati si trovano sempre più
                                                  droga piuttosto che un alimento o una
                                                  sostanza preziosa per la farmacopea. Dal-
                                                  le fibre dei gambi si ricavano delle corde
                                                                                                     inoltre come integratore per alimenti ani-
                                                                                                     mali e i poveri utilizzavano le foglie come
                                                                                                     sostituto del tabacco.
prodotti contenenti canapa. Biscotti, farina,     ultraresistenti o della tela di canapa, simile
tisane, pasta, profumo per l’ambiente, olio       al lino. Dai semi si ricava un olio ricco di          La canapa diventa droga soprattutto
per uso alimentare e olio da massaggio,           grassi insaturi, distillando fiori e foglie si     per due sostanze attive contenute solo
cosmetica ecc. Anche in Alto Adige di-            estraggono degli oli eterici. Da fiori, infiore-   nei fiori: il THC, abbreviazione per l’acido
versi agricoltori hanno iniziato a coltivare      scenze e dalle minuscole foglioline attorno        delta-9-tetraidrocannabinolo e il CBD, ab-
la canapa. I consumatori però non hanno           al fiore, una volta seccate, si ricava invece la   breviazione per cannabidiolo. Il THC è una
sempre ben presente di che cosa si tratti,        marijuana, dalla resina l’hashish (venduto         sostanza psicotropa che agisce sul sistema
se la canapa sia equivalente alla cannabis e      in forma di grumo).                                centrale nervoso. Ha un effetto rilassante e
magari anche alla marijuana o all’hashish.                                                           euforizzante, ma anche antiemetico, anti-
Che sia chiaro: i prodotti a base di canapa          Il canapo è la fibra più resistente che         dolorifico, stimolante dell’appetito. Il CBD
che si acquistano in un qualsiasi negozio         esiste in natura, e infatti fino all’inizio del    invece è antidolorifico e antiinfiammato-
non hanno nulla a che vedere con la droga!        Novecento se ne ricavavano corde e tessuti,        rio, antispastico e a sua volta stimolante
                                                  materiale per l’edilizia o altro. Henry Ford       dell’appetito.
  Dipende infatti dalla scelta della semenza      aveva progettato persino una macchina
e dalla lavorazione fare della canapa una         fatta di canapa. La canapa veniva utilizzata

                                                                                                                        DICEMBRE 2018 | NR. 3        13
ATTUALE                                                                                                  CANNABIS: DROGA O MEDICINA?

                                                                                                                                                         Fotos: Othmar Seehauser
        A trasformare la canapa in droga o a           CBD). In Italia la canapa terapeutica può         centrale riducendo la nausea e il vomito,
     farne solo un farmaco è la percentuale di         essere prodotta in un unico laboratorio,          stimolando l’appetito e agendo come an-
     questi due principi attivi. In Italia la canapa   nello Stabilimento Chimico Farmaceutico           siolitico. Come farmaco la cannabis viene
     è ammessa senza prescrizione per l’uso            Militare di Firenze. La produzione annuale        prescritta in forma spray, come pastiglie
     alimentare, cosmetico o come profumo              è attorno ai cento chilogrammi. Si parla          o in forma di fiori secchi per fare infusi,
     d’ambiente fino ad un contenuto di massi-         però di un incremento del 50% entro l’an-         per inalazioni, da fumare o da mangiare in
     mo 0,6% di THC. In Germania è lo 0,2%. Per        no prossimo. Comunque troppo poco per             forma di biscotti. Fino ad oggi non ci sono
     intenderci: La canapa ad uso farmacologico        soddisfare le esigenze del mercato. Il fab-       risultati di studi clinici che comprovino an-
     contiene tra il 5 e l'8% di THC e tra l'8 e il    bisogno nazionale è stimato attorno a 300         che un effetto curativo a livello oncologico.
     15% di CBD. La droga può contenere fino a         kg. Al momento L’Italia importa cannabis          È importante non creare false speranze
     20% di THC e ha sempre un contenuto di            medica dall’Olanda e dal Canada. A parte          nei pazienti. È un farmaco che si addice
     CBD più basso del THC.                            Italia, Canada e l’Olanda sono pochi gli altri    alle cure palliative, ma non è un rimedio
                                                       Paesi dove è consentito coltivare la canapa       miracoloso. Per uso terapeutico la canapa è
        In Italia la canapa destinata ad uso te-       medica: Israele, Australia e alcuni Stati degli   ammessa nei seguenti stati: Gran Bretagna,
     rapeutico può essere prescritta da tutti i        Stati Uniti d’America.                            Belgio, Spagna, Portogallo, Italia, Olanda,
     medici ed essere venduta in ogni farma-                                                             Finlandia, Cechia, Israele, Canada, Nuova
     cia su prescrizione medica. Deve essere             La canapa o cannabis viene impiega-             Zelanda e in 25 Stati degli USA.
     prodotta in ambiente sterile e sotto stret-       ta per le sue caratteristiche antispastiche
     tissimo controllo. L’autorità di controllo        e antidolorifiche nella terapia di pazienti          È provato scientificamente che l’abuso
     suprema sono le Nazioni Unite. La canapa          malati di sclerosi multipla, emicrania, do-       della cannabis con elevata percentuale di
     terapeutica viene coltivata in serre di la-       lori fantasma, morbo di Chron, Parkinson e        THC può creare dipendenza psicologica e
     boratorio. Cresce nell’acqua per evitare la       neuropatie. In pazienti oncologici e pazienti     causare delle psicosi, nei giovani l’uso fre-
     contaminazione con funghi o parassiti e           con AIDS che non rispondono (più) a te-           quente di cannabis può danneggiare inoltre
     con luce artificiale (l’intensità della luce è    rapia standard, la canapa non solo allieva i      lo sviluppo del cervello.
     determinante per il contenuto di THC e            dolori ma agisce anche sul sistema nervoso

14        DICEMBRE 2018 | NR. 3
CANNABIS: DROGA O MEDICINA?                                                                                                 ATTUALE

Cannabis – Cosa bisogna sapere
Il primo paziente – cannabis in Italia

                                                                                                                                                  Fotos: Othmar Seehauser

“Fidatevi - siamo qui per voi” questo è il motto scelto dal gruppo Passiria
dell’Associazione Tumori Alto Adige per gli incontri settimanali nel vecchio
municipio a San Leonardo. Il 10 ottobre scorso hanno invitato Stefano Baldo
e Markus Trojer per fare luce su un tema molto discusso: la cannabis e il suo
utilizzo come pianta utile e come farmaco nella terapia del dolore e nelle terapie
palliative. Baldo è il primo paziente a cui in Italia sia stata prescritta la canapa
per uso terapeutico. Trojer invece produce cannabis come profumo d’ambiente.

  C       ome sempre sono stati invitati non
          soltanto i membri dell’ATAA, ma
anche parenti e amici che si sono incontrati
                                                  ammirazione per il suo coraggio e la sua
                                                  voglia di vivere.
                                                                                                   tica, canapa industriale e canapa utilizzata
                                                                                                   come sostanza stupefacente. Trojer ha por-
                                                                                                   tato con sé diverse brochure, alcuni pro-
nella sala messa a disposizione del Comune          Markus Trojer invece ha affrontato il          dotti contenenti della cannabis light e una
nel vecchio municipio. Stefano Baldo ha           tema canapa dal punto di vista scientifico       pianta dal laboratorio dove viene coltivata
raccontato la storia della sua vita e delle sue   spiegando ai soci della Val Passiria i diversi   per ricavarne profumi d’ ambiente.
malattie e i partecipanti hanno manifestato       utilizzi e la differenza tra canapa terapeu-

                                                                                                                      DICEMBRE 2018 | NR. 3                                 15
ATTUALE                                                                                                 CANNABIS: DROGA O MEDICINA?

                                                                                                        Ogni sei mesi viene un tecnico-agrario da
                                                                                                        Rovereto per controllare le piantagioni e il
                                                                                                        contenuto del principio psicoattivo. Ogni
                                                                                                        fase della coltivazione viene documentata.

                                                                                                           In natura la canapa è una pianta molto
                                                                                                        resistente. Cresce velocemente e le sue
                                                                                                        radici profonde purificano il terreno. Col-
        Stefano Baldo – Il primo paziente in          non va bene per tutti, ma ci sono persone         tivare la canapa in laboratorio è invece
     Italia ad assumere la cannabis terapeu-          come me che grazie alla canapa hanno una          una faccenda complessa, spiega Trojer. Ci
     tica                                             qualità di vita altrimenti irraggiungibile.”      vogliono quattro locali. Il motherroom,
        Oggi ha 54 anni, è malato da quando ne        Baldo dice di essere una persona serena e         dove vengono piantate le sementi, scelte da
     aveva 25. Stefano Baldo è uno di quei pa-        felice malgrado i suoi handicap, malgrado         un catalogo con oltre 2000 tipi. Poi il locale
     zienti con un percorso della malattia quasi      sia costretto spesso sulla sedia a rotelle e di   radici e due locali da fioritura. Ogni locale
     inspiegabile dal punto di vista scientifico.     vivere una vita piena. “Certo, scelgo bene        è munito di lampade solari, scambiatore di
     Soffre di diabete del tipo 1, di sclerosi mul-   le persone con cui passo del tempo, evito         calore, ventilatore e irrigazione artificiale.
     tipla e nel 2005 si è ammalato di un tumore      di guardare film brutali, dipingo, medito e       Vengono simulati giorno e notte e anche
     linfatico. È Dopo l’operazione e la chemio-      conduco una vita privata piena di soddi-          le diverse stagioni. La percentuale del THC
     terapia ha avuto una ricaduta nel 2008. A        sfazioni.”                                        dipende infatti anche dall’irraggiamento.
     quel punto decide di rifiutare la terapia                                                          Markus Trojer e il suo collaboratore Daniel
     standard e diventa il primo paziente in Ita-     Markus Trojer – Canapa coltivata in               Kollmann controllano diverse volte al gior-
     lia a cui vengono prescritti farmaci che con-    laboratorio                                       no ogni singola pianta e le giuste condizioni
     tengono THC e DBC che da allora assume              Ha lasciato il posto in una banca per          climatiche dei locali.
     tutti i giorni. Grazie alla Cannabis riesce a    un’avventura: La produzione di canapa
     sopportare i dolori dovuti alla sua malattia,    ligth come profumo d’ambiente. Canapa                Il ciclo produttivo delle piante dura 60
     riesce a dormire, non soffre di spasmi ed è      che contiene non più dello 0,6% di THC per        giorni. La temperatura estiva simulata è
     riuscito a superare la depressione.              intenderci. THC è la sostanza psicoattiva         di 27 C di giorno e di 23 C di notte con
                                                      che in una concentrazione molto più alta          un’umidità dell’aria pari a 54%. Le foglie
         Dalla sua personale vicenda ha fatto una     fa della canapa uno stupefacente, ma anche        vengono in continuazione mosse dai ven-
     missione di vita. Stefano Baldo è vicepresi-     un farmaco.                                       tilatori per rafforzare la pianta e per evitare
     dente di due associazioni che chiedono la                                                          che si depositano degli insetti. I germogli
     regolamentazione della coltivazione di ca-          All’origine di questa scelta è stata la ma-    crescono su dei blocchi di lana di roccia e
     napa per uso terapeutico, cioè contenenti        lattia di sua suocera, colpita otto anni fa da    vengono alimentati con concime minera-
     i principi THC e CBD in una percentuale          sclerosi multipla. Non tollerava la terapia       le. Dopo tre settimane le piantine hanno
     più alta. Sono l’Associazione Cannabis te-       standard con Interferone, non dormiva,            raggiunto un’altezza di quasi 50 cm circa
     rapeutica, ACT e il Cannabis Social Club di      soffriva di dolori atroci e depressione. Da       e vengono spostate nel secondo locale
     Bolzano. “Intendiamoci bene”, sottolinea         quando è stata curata anche con la can-           da fioritura. Dopo altre tre settimane le
     Stefano, “ci battiamo non per la legalizza-      nabis, sta meglio. Markus Trojer e sua mo-        piante sono alte più di un metro e in piena
     zione della canapa, bensì per una sua diver-     glie Michaela hanno iniziato a studiare la        fioritura. Tutto il laboratorio è impregnato
     sa regolamentazione a scopo terapeutico.”        questione e sono rimasti affascinati dalla        del forte profumo della cannabis. Vengono
     Al momento, racconta Stefano, il labora-         pianta della canapa. Non solo per il suo          raccolti i fiori, le infiorescenze e le piccole
     torio militare di Firenze ha il monopolio        potere antiinfiammatorio e antidolorifico         foglioline attorno ai fiori. Il tutto poi viene
     della produzione in Italia. “Ma non basta,       del quale beneficia la suocera, ma anche          seccato per essere venduto come profumo
     il fabbisogno in Italia è più alto dei 100 kg    per le altre qualità: alimentare, nell’aroma-     d’ ambiente.
     prodotti a Firenze. Ci vorrebbero almeno         terapia, come tessuto ecc. Hanno aperto un
     300 di chiogrammi.”                              negozio a Merano dove vendono prodotti               Markus Trojer è convinto che la canapa
                                                      contenenti canapa (sempre con meno dello          sia una pianta di grande valore e dalle
       Stefano si attiva perché fosse dato il per-    0,6% di THC) e da due anni Markus Trojer          mille possibilità, non solo terapeutiche,
     messo di coltivazione anche ad altre strut-      ha iniziato a coltivare canapa per utilizzo       ma anche ecologiche e salutari. Cerca la
     ture sotto il controllo pubblico come per        come aroma-ambiente. La sua produzione            collaborazione con medici di ogni branca
     esempio L'Istitituto Laimburg in Alto Adige.     in laboratorio sottostà a severi controlli        e gli piace far conoscere questa pianta. “Ha
     Stefano Baldo: “La terapia con la canapa         e deve seguire un protocollo ben preciso.         mille utilizzi, ma non fa miracoli.”

16        DICEMBRE 2018 | NR. 3
TUMORE AL SENO E NUTRIZIONE                                                                                              ATTUALE

La qualità è ciò che conta!
Serata informativa a Merano: Cancro e nutrizione –Novità su diagnostica e terapia

                                                                                                                                                 Fotos: Othmar Seehauser
Le influenze delle nostre abitudini alimentari sul decorso della malattia
tumorale e una panoramica delle ultime scoperte nella diagnostica e nella
terapia del tumore al seno a novembre sono state al centro di una serata
informativa all’ospedale di Merano. Relatori la Dr.ssa Cristina Tomasi, internista
con ambulatorio a Bolzano e il Dr. Herbert Heidegger, primario di Ginecologia a
Merano e direttore del Centro senologico di Bressanone e Merano.

  L     'uomo è ciò che mangia… Cristina-
        Tomasi è una specialista in medici-
na interna. Dopo vent’anni come medico
                                                 La cosa più importante, quando si tratta
                                              di nutrizione è la qualità del cibo – e questo
                                              non solo quando si è malati. “Bisogna far la
                                                                                               ne, che sono considerati particolarmente
                                                                                               preziosi dal punto di vista nutrizionale per
                                                                                               il loro contenuto di acidi grassi omega-3 e
ospedaliero al San Maurizio, otto anni fa     spesa con il cervello ben acceso! Nel car-       vitamina D.
ha aperto uno studio medico per dedicarsi     rellino della spesa dovrebbero entrare solo
anche a forme di medicina alternativa. Nel    prodotti freschi e naturali senza additivi          L'olio di oliva spremuto a freddo è un
2006 lei stessa è stata una paziente onco-    artificiali e senza conservanti, coloranti o     vero toccasana, mentre olio di mais, di
logica.                                       troppi zuccheri”, ha ammonito la Dr.ssa To-      semi e di girasole sono sconsigliati. L'olio di
                                              masi. “Gli alimenti di provenienza regionale     lino, l'olio di sesamo e l'olio di zucca invece
   Nel suo discorso sull’ alimentazione nei   sono assolutamente preferibili ai prodotti       devono essere consumati solo freddi e con-
pazienti tumorali, ha accennato a varie       delle multinazionali alimentari.” Invece di      servati in frigorifero per non più di sei mesi!
diete che attualmente vengono discusse in     yogurt alla frutta, bisogna mangiare del-
relazione al cancro. Bisogna però aggiunge-   lo yogurt naturale con frutta fresca. Non           Secondo la Dr.ssa Tomasi bisogna sem-
re che per la maggior parte di queste non     dovrebbero mancare nel menu né le carni          pre diffidare degli alimenti troppo a buon
esistono ancora studi clinici e che in ogni   proveniente da allevamenti certificati, così     mercato. “Sotto un certo prezzo è impos-
caso un malato di cancro dovrebbe sempre      come il pesce, specie quello azzurro come        sibile produrre cibo in modo sostenibile e
consultare il suo oncologo e un dietologo.    lo sgombro, oppure le aringhe o il salmo-        naturale.” Da evitare anche tutto quello che

                                                                                                                   DICEMBRE 2018 | NR. 3                                   17
ATTUALE                                                                                                             TUMORE AL SENO E NUTRIZIONE

                                            Il primario di Ginecologia e direttore del Centro Senologico Dr. Herbert Heidegger con la Dr.ssa Cristina Tomasi, internista

     è indicato come light, gli alimenti genetica-        Anche il sonno è un fattore importante,                 PET CT e la risonanza magnetica, oggi si è
     mente modificati così come anche i fritti,         ha sottolineato Tomasi. “Si dovrebbe ri-                  in grado di individuare un tumore già alla
     se non sono di provenienza casalinga o di          spettare il proprio orologio biologico. Per               sua insorgenza. Un cancro diagnosticato
     qualità. Consigli del resto che non valgono        un sonno sano e indisturbato sarebbe indi-                precocemente, che non si èancora diffuso,
     solo per i malati di cancro ma per tutti.          spensabile stare al buio e togliere dalla ca-             nella maggior parte dei casi è curabile.” Se
     Tomasi ha consigliato ai pazienti di tenere        mera da letto tutti i dispositivi elettronici,            sono presenti metastasi invece, il cancro di-
     un diario alimentare per rendersi conto di         compresi i cellulari. La ricchezza è molto.               venta una malattia cronica come il diabete
     ciò che effettivamente consumano giorno            La soddisfazione è di più. La salute è tutto.”            o l'ipertensione.
     dopo giorno. Altrettanto importante è an-          Con questo messaggio la Dr.ssa Tomasi ha
     che prestare attenzione al buon funziona-          chiuso la sua presentazione.                                 Chemioterapia e radioterapia, ha conti-
     mento dell’intestino. L'internista ha invitato                                                               nuato Heidegger, sono sempre più suppor-
     il pubblico a consumare meno carboidrati,             Il Dr. Herbert Heidegger, primario di Gi-              tate, se non in parte sostituite, da terapie
     in quanto ricchi di zuccheri. Quindi meno          necologia a Merano e direttore del Cen-                   con anticorpi monoclonali, terapia ormo-
     pane, brioche, cracker e pasta e più alimen-       tro Senologico di Bressanone-Merano, ha                   nale e da farmaci anti-angiogenetici che
     ti ricchi di proteine. “Per me è sempre una        parlato invece di “Nuovi Percorsi e Nuova                 bloccano l'apporto di sangue al tumore.
     buona regola ricordare cosa mangiavano i           Speranza” nella diagnostica e nella terapia               “Oggi siamo in grado sempre più di trac-
     nostri nonni. Di certo non dello yogurt di         del tumore al seno. “Una persona su due                   ciare l’identikit di ogni singolo tumore e di
     soia o del latte di riso, ma piuttosto le ver-     sviluppa un cancro nel corso della sua vita.              curarlo di conseguenza. Trovare la terapia
     dure fresche di stagione!” Nel consumare la        Una donna su otto in Europa si ammala                     individuale per ogni singola paziente.” Nel-
     frutta invece bisogna sempre tenere conto          di cancro al seno e una su 70 di cancro                   la terapia è importante richiamarsi anche
     che contiene tanti zuccheri.                       alle ovaie. Ma il cancro è in realtà una                  alla competenza della paziente, fidandosi
                                                        malattia della vecchiaia e la mortalità è in              del suo intuito. Alimentazione sana, con-
        Una dieta ultimamente molto discussa in         calo da anni”, ha sottolineato Heidegger.                 trollo del peso, attività sportiva… ci sono
     relazione alla prevenzione e alla terapia del      “Nel mio reparto, il tasso di sopravvivenza               molte cose con cui le pazienti possono
     cancro è la dieta chetogenica. Prevede una         dopo cinque anni è dell'87%! Tuttavia ci                  contribuire attivamente al loro processo
     drastica riduzione del consumo di zuccheri         sono sempre più donne giovani, anche                      di guarigione.
     e quindi anche di carboidrati ed è molto           attorno ai trent’anni che si ammalano di
     ricca di grassi. Questo perché le cellule          tumore al seno.” Ecco perché dobbiamo                        Il 70% dei tumori dipende dallo stile
     cancerogene, come del resto tutte le cellule,      ripensare il modo di fare prevenzione e gli               di vita, circa il 30% da difetti genetici, tra
     si nutrono di zucchero. Tuttavia, il Centro        screening. Partire dopo i cinquant’anni è                 cui BRCA1 e BRCA2. In questo contesto,
     Tedesco di Ricerca sul cancro di Heidelberg        troppo tardi!”                                            il tema della mastectomia profilattica e
     sottolinea in questo contesto come fino                                                                      dell'asportazione profilattica delle ovaie
     ad oggi non esistano studi scientifici che           Una diagnosi precoce è il miglior presup-               sta diventando sempre più attuale. Heideg-
     dimostrino una relazione tra un'alimenta-          posto per vincere il cancro. “E lo stesso in              ger: “Qualunque sia la decisione, ci vuole
     zione a basso contenuto di zucchero e la           Alto Adige la prevenzione resta ancora im-                coraggio. Significa tener conto del rischio
     crescita tumorale.                                 popolare nonostante tutti gli appelli! Solo il            su base individuale.” Il futuro della terapia
                                                        55% delle donne approfitta dell’'invito per la            oncologica sta sempre di più in un approc-
       Uno dei maggiori problemi associati al           mammografia.” La diagnosi precoce e orien-                cio interdisciplinare incentrato sulla qualità
     cancro è la perdita di tessuto muscolare, la       tata al rischio individuale è indispensabile.             della vita e sul suo allungamento.
     cosiddetta cachessia. Una dieta equilibrata,
     varia e appetitosa può aiutare a contrastare         “Grazie a moderne attrezzature come                       Al termine dell'evento il pubblico è stato
     questo fenomeno.                                   la tomografia assiale computerizzata, la                  invitato a porre delle domande ai relatori.

18        DICEMBRE 2018 | NR. 3
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