N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto

Pagina creata da Veronica Grillo
 
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N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
n. 1 - GENNAIO 2019
POSTE ITALIANE spa - Spedizio-
ne in abbonamento postale D.L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n. 46) art. 1, comma 1, CN/AN      Ama e capirai   Testimonianza
N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
INDICAZIONI UTILI
ORARI                                         TELEFONI                                                    IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA
                                                                                                                 Mensile del santuario di Loreto
  Basilica della Santa Casa                    Sagrestia Basilica
ore 6.15-19.30 (orario legale)                 tel. e fax 071.9747.155                                              Delegazione Pontificia
ore 6.15-19.00 (orario solare)                                                                           Congregazione Universale della Santa Casa
                                               Parroco della Santa Casa                                  P.zza della Madonna, 1 - 60025 Loreto (AN)
La Santa Casa rimane chiusa tutti i
                                               tel. 071.977130                                                 Registrazione Tribunale di Ancona
giorni dalle 12.30 alle 14.30.
                                               Congregazione Santa Casa                                                n. 7 del 12/08/1948
  Sante Messe                                  tel. 071.970104 - fax 071.9747.176                             Iscritto nel ROC con il numero 2120
Sabato e giorni feriali
ore 7, 8.30, 10 ,11 (7.30 in S. Casa)          Segreteria arcivescovile                                      Direttore responsabile ed editoriale
ore 17 e 18.30 (orario legale)                 tel. 071.9747.173 - fax 071.9747.174                               Padre Giuseppe Santarelli
ore 16.30 e 18 (orario solare)                 Curia Prelatura Santa Casa                                            Consiglio di redazione
Rosario: ore 18 (17.30 orario solare)          tel. 071.9747.173                                                     Don Andrea Principini
Domenica e giorni festivi                                                                                              Don Paolo Volpe
ore 7, 8.30, 10, 11.30, 12                     Rettore Basilica                                                         Dott. Vito Punzi
ore 17, 18, 19 (orario legale)                 tel. e fax 071.9747.155                                               Suor Barbara Anselmi
ore 16, 17, 18 (orario solare)
                                               Archivio-Biblioteca
                                               Santa Casa                                                              Revisione dei testi
  Confessioni
                                                                                                                       servizio fotografico
Giorni feriali                                 tel. 071.9747.160
                                                                                                                        Roberto Stefanelli
ore 7.30-11.30                                 Libreria Santa Casa
ore 16.00-18.30 (orario legale)                tel. 071.9747.178                                                         Imprimi potest
ore 15.30-18.30 (orario solare)                                                                                      + Mons. Fabio Dal Cin
Giorni festivi                                 Ufficio Comunicazioni                                                   Delegato Pontificio
ore 7.00-12.00                                 cell. 335.1724631                                                    Loreto, 28 Dicembre 2018
ore 16.00-19.00 (orario legale)                Casa accoglienza
ore 15.30-18.30 (orario solare)                malati e pellegrini
 Adorazione eucaristica quotidiana             tel. 071.9747.213                                             Questo periodico è associato all’USPI
Lunedì - Venerdì: 9.30-18; Sabato: 9.30-12     Albergo Madonna di Loreto                                      (Unione Stampa Periodica Italiana)
                                               tel. 071.970298 - fax 071.9747.218                           La collaborazione alla rivista è gratuita
 Sagrestia Basilica
Dalle ore 7 alle 12; dalle ore 16 alle 19.     Museo Pontificio Santa Casa                                                  Stampa
Prenotazioni Sante Messe, stesso orario.       tel. 071.9747.198.                                           Industria grafica Tecnostampa - Loreto
                                               tutti i giorni dalle 10,oo alle 13,oo;                        T +39 071 9747511 - F +39 071 7500092
  Celebrazione Battesimo                       dalle 15,oo alle 18,oo                                               www.piginigroup.com
Prima domenica di ogni mese:                   Ingresso libero
ore 17 (Basilica Santa Casa).                                                                                “Il Messaggio” esce anche in inglese:
                                               Guide turistiche
  Celebrazione Cresima                         tel. 071.970104                                            THE SHRINE OF THE HOLY HOUSE
Primo sabato di ogni mese:
ore 18 (ore 18.30 orario legale)                                                                                  SITO INTERNET
Presentarsi un’ora prima per la regi-                   santuarioloreto@delegazioneloreto.it
strazione dei documenti.                                sacrestia@delegazioneloreto.it                            www.santuarioloreto.it
  Celebrazione Matrimonio
Informazioni presso il Parroco della            COME RAGGIUNGERCI…
Santa Casa: ore 10-12.
                                                 Autostrade                             alle stazioni di Loreto e          Ancona *.
  Congregazione Santa Casa-Negozio             Bologna-Ancona-Bari e                    Ancona, e Roma-Falco-                Aeroporto “R. San-
(a sinistra della facciata della basilica).    Roma-Pescara-Ancona:                     nara-Ancona, con ser-              zio” di Ancona-Falco-
Ufficio accoglienza pellegrini e informa-      uscita Loreto.                           vizio di autocorriere da           nara, 30 km da Loreto.
zioni, prenotazione guide turistiche, con        Linee ferroviarie
negozio ricordi e stampe del santuario,        Milano-Bologna-An-                          * Servizio Autobus    ANCONA PER LORETO
abbonamento alla rivista e iscrizioni alle     cona-Lecce con discesa                      Feriale: 5.45 - 6.45 - 7.45 - 8.45 - 9.45 - 10.15 - 11.15 - 12.10
Messe Perpetue. Ore 8.30-12.30; 14.30-                                                     13.15 - 14.15 - 15.30 - 16.45 - 17.30 - 18.30 - 19.30 - 22.15
18.30 (15-19 giugno-settembre).                                  Loreto                    Festivo: 8.00 - 10.20 - 12.40 - 15.00 - 17.45 - 20.15
                                                                                           Servizio Autobus LORETO PER ANCONA
 Ufficio Postale Loreto                                                                    Feriale: 5.40 - 6.35 - 7.05 - 7.45 - 8.30 - 9.30 - 10.45 - 12.00
Orario: 8-13.30; sabato 8-12.30.                                                           13.00 - 13.45 - 15.00 - 16.00 - 17.05 - 18.15 - 20.25
                                                                                           Festivo: 6.55 - 9.20 - 11.40 - 14.00 - 16.40 - 19.15

       QUOTA ASSOCIATIVA A                                                                 Servizio Autobus Loreto stazione per Loreto
 “IL MESSAGGIO della SANTA CASA”                                                           Feriale: 6.45 - 7.00 - 7.55 - 8.25 - 8.55 - 11.00 - 11.55 - 14.15
                                                                                           15.15 - 16.10 - 17.20 - 18.15
Ordinario ………………………        Euro 20,00                                                      Festivo: 7.55 - 10.55 - 11.45 - 14.15 - 16.20 - 17.05 - 18.15

Sostenitore …………………        Euro 40,00                                                      Servizio Autobus Loreto per Loreto stazione
                                                                                           Feriale: 6.30 - 6.50 - 7.15 - 8.10 - 8.30 - 10.30 - 11.10 - 13.50
Benemerito …………………         Euro 50,00                                                      14.30 - 15.35 - 16.28 - 17.55
Estero ……………………………         Euro 25,00                                                      Festivo: 7.35 - 10.35 - 11.10 - 13.50 - 15.35 - 16.30 - 17.55
N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
S
                                                                              In copertina:

                                                                              Cesare Maccari, Invocazione
                                                                              delle Litanie Lauretane
                                                                              Santa Maria, Basilica di Loreto,
                                                                                                                        OMMARIO
                                                                              Cupola (1890-1908). Ricorre
                                                                              quest’anno il centenario
                                                                              della morte di Cesare Maccari
                                                                              (Siena, 9 maggio 1840 - Roma,
                                                                              7 agosto 1919). L’artista ha
                                                                              dipinto anche la Sala del Senato
                                                                              a Roma, ma il suo capolavoro       4  EDITORIALE                         P. Giuseppe Santarelli
                                                                              è considerato l’imponente          		 La Santa Casa, santuario dei nonni
                                                                              decorazione della Cupola
                                                                              lauretana giudicata, per
                                                                                                                 5  SPIRITUALITÀ                         Mons. Giovanni Tonucci
                                                                              l’eccezionale estensione della
                                                                              superficie, la più grandiosa       		 Le donne al Sepolcro di Gesù
n. 1 - GENNAIO 2019
                                                                              d’Europa di soggetto religioso,
                                                                              tra tutte quelle eseguite          7		 SPIRITUALITÀ                         Don Valentino Salvoldi
POSTE ITALIANE spa - Spedizio-
ne in abbonamento postale D.L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n. 46) art. 1, comma 1, CN/AN            Ama e capirai   Testimonianza

                                                                              tra Otto e Novecento.              		 Ama e capirai

                                                                                                                 10 SPIRITUALITÀ                          Sor. Francesca Entisciò
                                                                                                                 		 “La felicità più profonda”

                                                                                                                 11 SPIRITUALITÀ                     Paolo Giovanni Monformoso
                                                                                                                      La preghiera nella sofferenza:
                                                                                                                      far battere il cuore al ritmo del Suo
                                        ANNO 139°
                                                                                                                 13 SPIRITUALITÀ                               don Decio Cipolloni
                                   N. 1 - GENNAIO 2019                                                           		 Il Sinodo sui giovani e Loreto

                                                                                                                 15 ETICA DELLA PERSONA UMANA                 Prof. Fiorenzo Mignini
                                                                                                                 		 Bioetica e psichiatria (VI)
                  “Loreto, dopo Nazareth,
                  è il luogo ideale per pregare                                                                  17 OGNI SANTITÀ PASSA A LORETO
                                                                                                                 		 San Luigi Gonzaga
                                                                                                                                                              P. Marcello Montanari

                  meditando il mistero                                                                           		 (1568-1591)
                  dell’Incarnazione del Figlio di Dio”.                                                          18 NOTIZIE
                                                                                                                 		 In memoria di padre Augusto Silenzi
                                                                          Benedetto XVI
                                                                                                                 19   Speciale feste mariane
                                                                                                                      Novena e festa della Beata Vergine di Loreto

10                                                                       14                                      23 SPIRITUALITÀ FAMILIARE
                                                                                                                      Testimonianza

                                                                                                                 24 LETTERE A “IL MESSAGGIO”
                                                                                                                      A Loreto un senso di pace e di devozione

                                                                                                                 25 ICONOGRAFIA LAURETANA                     P. Giuseppe Santarelli
                                                                                                                 		 Una splendida Traslazione
                                                                                                                 		 della Santa Casa

                                                                                                                 26 LORETO NEL MONDO                            Claudia Ghiraldello
                                                                                                                      Un’inedita Madonna di Loreto ad Ameno

                                                                                                                 28 VITA DEL SANTUARIO
29                                                                       30                                         Presentato nel Museo Pontificio
                                                                                                                 		 un prezioso volume della Treccani

                                                                                                                 29 VITA DEL SANTUARIO
                                                                                                                 		 Il Presidente del Parlamento Europeo
                                                                                                                 		 Antonio Tajani in visita al Santuario
                                                                                                                 30 VITA DEL SANTUARIO
                                                                                                                 		 Mostra a Loreto dei dipinti di Oscar Marziali

                                                                                                                 36 NOTIZIE FLASH

                                                                                                                            IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019
N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
EDITORIALE                                                                           P. Giuseppe Santarelli
                                                                                                      Direttore

    La Santa Casa, santuario dei nonni
    L
           a Santa Casa di Nazareth,             trafugata da Napoleone nel 1799 e       rati con Maria fanciulla nella pala
           trasportata e venerata a Lo-          finì poi nel Museo del Louvre. Vi si    d’altare in un mosaico, derivato
           reto, secondo una fondata             scorge la neonata in primo piano,       da una tela di Angelica Kaufmann
    e ragionevole interpretazione, era           in braccio a una donna, con Anna        (1841-1897), e in tre dipinti, esegui-
    proprietà di Gioacchino e di Anna,           sul letto del parto e con Gioacchi-     ti nel 1935-1938 da Carlo Donati,
    i genitori di Maria. Oggi, in base           no all’ingresso di una porta, sullo     sulla scorta del protovangelo di
    a un’esegesi biblica attenta prin-           sfondo. Pregevole è anche la scena      Giacomo: il primo episodio rap-
    cipalmente ai testi dei Vangeli ca-          della nascita di Maria dipinta nel      presenta l’incontro di Gioacchino e
    nonici e non incline ad accogliere           1605-1610 dal Pomarancio nella          Anna alla Porta Aurea del Tempio
    le amplificazioni improprie dei              parete nord della Sala del Tesoro,      di Gerusalemme, il secondo raffi-
    Vangeli apocrifi, si ritiene che Ma-         raffigurante la lavanda della neo-      gura i due sposi che danno il nome
    ria sia nata a Nazareth, nella casa          nata con Gioacchino accanto che         di Maria alla propria bambina e il
    dei suoi genitori. Nell’iconogra-            protende la mano destra e con           terzo mostra gli stessi che la con-
    fia lauretana, Gioacchino e Anna,            Anna sul letto, attorniata da alcu-     ducono al Tempio.
    proprio per l’intimo legame con la           ne donne. Lo stesso Pomarancio,             Questa ricchezza iconografica
    loro dimora nazaretana, sono raffi-          nella scena successiva, ha dipinto      sta a dimostrare la secolare atten-
    gurati più volte. La più antica testi-       Anna che presenta Maria bambi-          zione e devozione riservata nel
    monianza a riguardo è una splen-             na al Tempio. La medesima scena         Santuario della Santa Casa verso
    dida scultura della parete nord del          della presentazione di Maria al         i genitori di Maria. Gioacchino e
    Rivestimento marmoreo, dovuta a              Tempio da parte di Gioacchino e         Anna sono stati i nonni di Gesù
    Baccio Bandinelli (1519) e a Raf-            di Anna si vede nella parete destra     e sono diventati i protettori dei
    faele da Montelupo (1631-1633).              della Cappella Tedesca, dipinta da      nonni e delle nonne. Sappiamo
    Vi è raffigurata la nascita di Maria,        Ludovico Seitz nel 1892-1902. L’e-      oggi quanto sia preziosa l’opera
    con la mamma Anna sul letto del              pisodio, presente nei vangeli apo-      dei nonni nei riguardi dei loro ni-
    parto che riceve l’amorevole assi-           crifi, sta ad indicare la premura dei   poti. Poiché spesso i genitori, im-
    stenza e le congratulazioni di alcu-         due santi genitori per la formazio-     pegnati per gran parte del giorno
    ne donne, e con il papà Gioacchino           ne spirituale della loro bambina        nel lavoro fuori casa, non possono
    che osserva stupito la sua lavanda,          che consacrano a Dio nel Tempio.        attendere come si dovrebbe ai pro-
    effettuata da due donne. Un’altra            Essi diventano, così, esempio e         pri figli, i nonni si prendono cura
    bella rappresentazione della na-             modello per tutti i genitori che de-    di loro, diventando, a così dire,
    scita della Vergine si ammira in un          vono preoccuparsi della formazio-       papà e mamma una seconda volta.
    mosaico esposto in sagrestia, de-            ne religiosa dei figli. Una cappella    Proprio a riguardo di questa situa-
    sunto da una tela di Annibale Car-           absidale della crociera meridionale     zione, nel capitolo terzo della pri-
    racci (1560-1609) che la eseguì per          della basilica è dedicata proprio ai    ma parte del Documento finale del
    il santuario lauretano, da dove fu           Santi Gioacchino e Anna, raffigu-       Sinodo dei Vescovi sui giovani, si
                                                                                         legge: “I nonni offrono spesso un
                                                                                         contributo decisivo nell’affetto e
                                                                                         nell’educazione religiosa; con la
                                                                                         loro saggezza sono un anello de-
                                                                                         cisivo nel rapporto tra le genera-
                                                                                         zioni” (Cfr. L’Osservatore Romano,
                                                                                         22-23 ottobre 2018, p. 5).
                                                                                              San Gioacchino e Sant’Anna,
                                                                                         nonni di Gesù, diventino i loro
                                                                                         modelli e i loro protettori!

                                                                                         Baccio Bandinelli (1519) e Raffaele
                                                                                         da Montelupo (1531-1533), Natività
                                                                                         di Maria, Basilica di Loreto, Rivesti-
                                                                                         mento marmoreo della Santa Casa.

4   IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019
N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
Mons. Giovanni Tonucci                                                                   SPIRITUALITÀ
           Arcivescovo emerito

Le donne al Sepolcro di Gesù
U
         na piccola processione si muove dal Cal-
         vario, per trasportare il corpo esanime del
         condannato verso il sepolcro, che Giusep-
pe di Arimatea ha messo a sua disposizione. Le
ore di sofferenza erano state atroci, per lui e per
i pochi che avevano seguito da vicino la sua ago-
nia. Poi, una volta che il colpo di lancia del sol-
dato aveva assicurato che Gesù era ormai morto,
lo stesso Giuseppe di Arimatea si era recato dal
procuratore romano, Ponzio Pilato, per chiedere
che il corpo potesse essere deposto dalla croce e
sepolto. Al tramonto di venerdì sarebbe già co-
minciato il sabato, e un sabato di speciale solen-
nità. Sarebbe stato quindi offensivo della santità
del giorno che un cadavere continuasse ad essere
esposto pubblicamente. Ed ecco che quelle poche
persone si recano verso la grotta di Giuseppe, che
dista una cinquantina di metri dal luogo del sup-       Giusto de’ Menabuoi (secolo XIV), Le Donne al sepolcro,
                                                        Padova, Battisteri del Duomo.
plizio. Con il padrone della tomba c’è Nicodemo,
probabilmente anche l’apostolo Giovanni e poi
solo alcune donne. Sempre quelle donne fedeli,          va nel cuore, facendoli sentire capiti ed amati”;
che accompagnano le spoglie del Maestro, per            “Ero straziata nel mio corpo e nel mio spirito da
testimoniare il breve rito della sepoltura. Qua-        una presenza cattiva, che mi faceva del male e ne
li erano, in quei momenti tristi, i loro pensieri?      faceva agli altri, senza che io ne avessi coscienza
I Vangeli, nella loro sobrietà, non ci danno nes-       e senza alcuna mia colpa. Lui mi ha liberata, per-
suna indicazione. Abbiamo solo la possibilità di        ché era più forte di quello spirito cattivo”. Ma tutte
provare a metterci al loro posto e immaginare i         queste considerazioni sapevano soltanto guardare
sentimenti che potevano sconvolgere i loro cuori.       ad una realtà che era lontana. Nel cuore di ognuna
    Di una cosa possiamo essere certi: tutte loro       di queste donne risuonava una parola breve, ma
stavano pensando al passato, con rimpianto e ram-       definitiva nel suo significato: ormai. Ormai non c’è
marico, come a qualcosa che era stato bello, inte-      più nulla da fare; ormai tutto è finito; ormai non ha
ressante, persino esaltante, ma che ora era defini-     senso restare insieme; ormai non possiamo fare al-
tivamente terminato, chiuso per sempre, senza che       tro che tornare a casa. E infine, a spiegare tutto ed a
ci fosse qualche speranza di continuare o ricomin-      chiudere per sempre il discorso: ormai Gesù è mor-
ciare. “Ricordo in che modo mi ha guardato, quan-       to. Una volta compiute le azioni che la pietà verso
do ci siamo incontrati per la prima volta: ho capito    i defunti suggeriva - lavare alla meglio il cadavere,
subito che mi voleva bene, che non mi condannava        avvolgerlo in lini puliti, deporlo sulla lastra di pie-
per la mia vita sbagliata ma che mi offriva la pos-     tra - tutti si sono ritirati fuori della grotta. Qualche
sibilità di cambiare. Per lui, anch’io valevo molto e   breve istante di contemplazione silenziosa, forse
potevo cominciare da capo ed essere utile per tan-      rotto da alcuni singhiozzi. E infine il rumore sor-
ti”; “Quando ascoltavo le sue parole, mi sembrava       do della grossa pietra che viene fatta rotolare sulla
di sentire delle verità nuove e strane, mai pensate     bocca del sepolcro, e mette la parola fine alla pa-
prima, ma allo stesso tempo così belle, come se le      rabola umana del Maestro, Gesù di Nazareth. Su
avessi aspettate da una vita intera”; “Vedo ancora      una cosa i Vangeli sono concordi: Maria, la Madre
la sua mano che si tendeva per toccare i malati e       di Gesù, non era con le altre donne ad assistere alla
guarirli, e con quel gesto faceva loro sentire che,     sepoltura. Neppure Giovanni, che ha parlato della
prima ancora di ridare ad essi la salute, li guari-     sua presenza ai piedi della croce, la ricorda.

                                                                 ILILMESSAGGIO
                                                                      MESSAGGIODELLA
                                                                                DELLASANTA
                                                                                      SANTACASA
                                                                                            CASA- -LORETO
                                                                                                    LORETO• •Gennaio
                                                                                                              Gennaio2019
                                                                                                                      2019   5
N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
SPIRITUALITÀ

                                                  Lei non c’era, e, anche per la sua assenza, non                              non aveva per lei l’importanza che gli altri sembra-
                                              abbiamo nessuna spiegazione. Possiamo solo im-                                   vano dargli. C’era in lei un’attesa, una sensazione
                                              maginare, e lo facciamo con l’amore e il rispetto                                profonda - o forse una certezza? - che quello che si
                                              per colei che, poco tempo prima, ci è stata data                                 stava compiendo non era un gesto finale, non era
                                              come Madre dal Figlio morente. Quel gesto di af-                                 una conclusione ma forse soltanto un inizio. E per
                                              fetto e di rispetto verso il cadavere di suo Figlio                              quell’inizio Maria, la Madre, si stava preparando.

                                               X SIMPOSIO PER SACERDOTI E CONFESSORI
                                                                                                     29-30 gennaio 2019
                                                                                              È organizzato dalla             vescovo reggente della           9,45 - prof. p. Maurizio
                                                                                              Delegazione Pontificia per      Penitenzieria Apostolica:        Faggioni, prelato
ori                                                   DELEGAZIONE PONTIFICIA SANTUARIO        il Santuario della Santa        “Amoris Laetitia -               consigliere della
                                                                                              Casa, con il Patrocinio         originalità e continuità”;       Penitenzieria Apostolica:
                                                        DELLA SANTA CASA DI LORETO
 Mons. Krzysztof NYKIEL                                       Con il patrocinio della
gente della Penitenzieria Apostolica
                                                                                              della Penitenzieria             17,45 - prof. don Paolo          “Questioni morali
                                                       PENITENZIERIA APOSTOLICA
. Paolo CARLOTTI                                 X Simposio per Sacerdoti/Confessori
ato Consigliere della Penitenzieria
stolica                                                                                       Apostolica. Tema:               Carlotti, prelato consigliere    oggi emergenti: quale
. Manlio SODI
 idente emerito della Pontificia
                                                    AMORIS LAETITIA                           Amoris Laetitia - Dalla         della Penitenzieria              atteggiamento pastorale?
ademia di Teologia                                DALLA PARTE DEI SACERDOTI
                                                        DEI CONFESSORI
                                                                                              parte dei sacerdoti, dei        Apostolica: “Varietà di          Quale educazione della
. p. Maurizio FAGGIONI
ato Consigliere della Penitenzieria               E DEI DIRETTORI SPIRITUALI                  confessori e dei direttori      situazioni personali: quale      coscienza?;
                                                                                                                              approccio sacramentale?”.        15,30 - Tavola rotonda con
stolica
                                                                                              spirituali.
 tecniche
                                                                                              Luogo: Sala “Pasquale           Discussione.                     i relatori e presentazione
are i testi: Amori Laetitia e il rito della
                                                                                              Macchi” a Loreto.               Mercoledì 30 gennaio:            del “Progetto di
 enza
                                                                                                                              9,00 - prof. don Manlio          Spiritualità familiare”,
nformazioni, iscrizioni e prenotazione                                                        Programma                                                        moderatore p. Franco
mazione alberghiera rivolgersi all’Ufficio
                                                                                                                              Sodi, presidente emerito
                                                                                                                                                               Carollo, rettore del
 mazioni ed Accoglienza:
071 9747213
accoglienza@delegazioneloreto.it
                                                                                              Martedì 29 gennaio:             della Pontificia Accademia
zioni entro il 20 gennaio 2019                                                                15,30 - mons. Fabio             di Teologia: “L’Ordo             Santuario di Loreto.
a d’iscrizione € 50,00                                                                        Dal Cin, arcivescovo di         Paenitentiae, ‘manuale’          Portare i testi: Amoris
                                                                                              Loreto: introduzione;           per una costante vita            Laetitia e il Rito della
                                                                                              mons. Krzisztof Nykiel,         riconciliata”;                   Penitenza.
                                                         29 - 30 gennaio 2019
                                                         Sala “Pasquale Macchi”
                                                    Palazzo Apostolico - Loreto (AN)
                                                                                              Per informazioni:
                                                                                              tel. 071.9747213; casaaccoglienza@delegazioneloreto.it. Iscrizioni entro il 20 gennaio 2019.

                                                Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa
                                                   Esercizi Spirituali a Loreto per Vescovi e Presbiteri
                                                                                        dal 25 febbraio al 1° marzo 2019
                                                                                                                 predicati da
                                                                                                p. Marko Ivan Rupnik
                                                                                                        Per informazioni e iscrizioni:
                                                                                          e.mail: santuarioloreto@delegazioneloreto.it
                                                                                                     www.santuarioloreto.it
                                                                                              tel. 071/970104 - fax 071/9747176

                                     6        IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019
N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
Don Valentino Salvoldi                                                                   SPIRITUALITÀ

                               Ama e capirai                                                                                     -
       «In precedenza, hai fatto un accenno agli amici che aiutano ad arrivare a Dio,
            con il quale si sconfigge il male. Finché si fa festa gli amici ci sono.
                          Ma dove sono nel momento del dolore?»
                                                                                                                                 -

È
       un’esperienza vissuta anche dai grandi nel
       passato. Finché si è al potere tutti ti osanna-
       no. Quando si cade in disgrazia, si cerca tra
la folla qualcuno che ti sia amico e forse ne trovi
uno o due… Pure Cristo è passato attraverso que-                                                                                 -
sta prova: «Così, non siete stati capaci di vegliare
con me una sola ora?» (Mt 26,40). Comune espe-
rienza, oggi come ieri. Ma non è una tragedia. Se
ne vanno gli amici di un tempo, se ne cercano di
nuovi. E se ne rimane anche soltanto uno - special-
mente se è lì in silenzio, accanto al letto del dolore
-, quella piccola fiamma d’amore sta a significare
che ce n’è un’altra, molto più grande, che l’ali-
menta: è l’Amore fatto persona, lo Spirito Santo.
Egli non si stanca di mandare messaggi al creden-
te: «Non temere di soccombere nell’ora della pro-
va. C’è un Dio cui stai a cuore. Egli ti assicura che
non ci sarà mai il vuoto totale». E anche sul letto di
morte, l’uomo di fede sente che c’è Gesù a tenerlo
per mano. Lui che è disposto a ripetere a ciascuno
di noi quanto disse al buon ladrone: «In verità io
ti dico: oggi con me sarai nel paradiso (Lc 23,43)».
Come a dire: «Io credo in te. Per te c’è un futuro.
Staremo per sempre assieme. Sono io l’amico che
non viene mai meno».

         «Citi spesso Sant’Agostino:
                “Ama e capirai”.
        In riferimento alla sofferenza
    di Cristo e nostra, l’amore che cosa
               ci aiuta a capire?»

Nell’isola di Santa Maria, a poche miglia dal Ma-
dagascar, la sera del giovedì santo compio il rito
della lavanda dei piedi a dodici malgasci. Piedi          Biagio Biagetti, Gesù nell’Orto degli ulivi, Basilica di Loreto,
callosi, abituati a percorrere scalzi foreste e colli-    Cappella del Crocifisso (1928-1932).
ne, su rossi sentieri battuti da secoli dai loro padri,   “Pure Gesù è passato attraverso questa prova: Così non
alla ricerca di acqua e di quelle erbe che la povertà     siete stati capaci di vegliare con me una sola ora”.

                                                                    IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019    7
N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
SPIRITUALITÀ

     aiuta ad apprezzare e strappare dalla terra. Erbe      ti si riflettono nell’acqua sporca con la quale il Ma-
     che, aggiunte a un po’ di riso, illudono lo stomaco,   estro lava il discepolo. Pietro non guarda il volto di
     giorno dopo giorno. Pensando alle innumerevoli         Gesù, ma i suoi piedi, come se pensasse alla lunga         -
     lavande dei piedi celebrate durante le cene ebrai-     strada che deve ora percorrere sulle orme del Sal-
     che con tanti amici, mi emoziono. Mi batte forte il    vatore che non gli chiede di capire, ma di lasciarsi
    cuore. E cerco, invano, di nascondere i miei senti-     amare: «Quello che io faccio, tu ora non lo capi-
    menti non guardando in faccia al primo cui lavo         sci; lo capirai dopo» (Gv 13,7). Non conta tanto il
    i piedi. Nell’acqua, ancora pulita, mi posso                    capire, quanto il lasciarsi amare, il permet-      -
    specchiare per qualche attimo. Ma essa                                tere all’incontro di restare fisso nella
    subito diventa rossa, sempre più                                          memoria, fino al giorno in cui tutti i
    rossa, man mano che il rito pro-                                            tasselli del mosaico troveranno la
    cede. Rosso che mi rimanda al                                                  loro collocazione, completando
    sangue di Cristo, nell’Orto                                                      quell’opera d’arte che è la no-
    degli ulivi e sul Golgota. Il                                                     stra vita. Allora finalmente     -
    più giovane rappresentante                                                         capiremo e cadremo in gi-
    dei dodici apostoli nota i                                                         nocchio, sospirando: «Mio
    miei occhi lucidi e, quando                                                         Signore e mio Dio!» (Gv
    gli bacio i piedi, mi restitu-                                                      20,28). Insisto: nel campo
    isce il bacio sulla mia testa                                                       della sofferenza più che il
    china.                                                                              capire conta l’amore. E l’a-
        Davanti a me quel ba-                                                           more, giorno dopo giorno,
    cino di acqua sporca mi ri-                                                         aiuta a capire e… a dare ra-
    manda al dipinto del prete                                                          gione a Dio.
    tedesco, il pittore Sieger
    Köder, che giunge all’api-
    ce della sua arte proprio
    nel quadro della lavanda                                                         Immagine della Madonna
    dei piedi. Gesù e Pietro                                                         delle Lacrime dell’omonimo
    sembrano amalgamati da                                                           santuario di Siracusa.
                                                                                     “Perché piange? Le lacrime
    un profondo inchino. Non                                                         di Maria, a volte sono
    si vede il volto di Cristo,                                                      espressione di una soffusa
    coperto dai paludamenti                                                          gioia nel mettersi in contatto
    ebraici, ma i suoi lineamen-                                                     con i propri figli”.

        «Si dice che la Madonna appaia ad                   nostri occhi sono chiusi al disegno provvidenziale
       alcune persone e ogni tanto si mostri                di suo Figlio, nostro fratello Gesù, e allora viene
               piangendo. Perché?»                          ad aprirci gli occhi e il cuore. Appare. Si manife-
                                                            sta. Rivela un lembo di paradiso dentro di noi. E
    «Quando sarò morta - scrive Santa Teresa di Gesù        ci indica la strada per non perderci sugli impervi
    Bambino - non starò in paradiso, perché voglio ri-      sentieri della terra.
    manere con gli uomini». Quello che afferma que-             Appare e parla. Non dice nulla di strano e di
    sta giovane, grande santa vale a maggior ragione        rivoluzionario: ribadisce la necessità di pregare e
    per la Vergine Madre. Ella è viva. Viva in un corpo     di ritornare sulla retta via indicata da Cristo nel
    glorificato, come sarà pure questo nostro corpo,        Discorso della montagna.
    rivestito di luce, alla fine dei tempi. Viva ad in-         Perché piange? Le lacrime di Maria, a volte
    tercedere per noi. Che cosa significa che Maria è       sono espressione di una soffusa gioia nel metter-
    in paradiso? Dov’è il paradiso? È anche il nostro       si in contatto con i propri figli. A volte esprimono
    cuore. Noi siamo il paradiso della nostra comune        sofferenza e additano agli esseri umani che Lei,
     Madre. Lei ci vede in tante difficoltà. Vede che i     più viva che mai, sta scrivendo una nuova storia

8   IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019
N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
SPIRITUALITÀ

che i nostri testi scolastici ignorano. Una storia pa-
rallela e nascosta - ma non meno reale - marcata
dai suoi interventi, miranti a richiamare l’umanità
                                                                                                                                -
su quanto c’è di essenziale: credere in Dio, ama-
re noi stessi come condizione per amare il nostro
prossimo e creare così la civiltà dell’amore. Una
storia di apparizioni che hanno un aspetto carat-
teristico e provvidenziale: non sono un privilegio                                                                              -
per la persona che vede la Madonna, bensì una
messa in guardia contro imminenti pericoli e un
invito a riparare il male che offusca l’umana esi-
stenza. Un invito a credere che alla fine trionferà il
bene sul male. Ed eterna sarà la nostra gioia.
                                                                                                                                -
               Conclusione
    L’ultima parola è sempre: “Amore”
Verdi colline dolcemente digradanti verso il mare.
Un bambino corre di fiore in fiore, li accarezza, a
volte li bacia. S’inginocchia davanti ai fiori di cico-
ria, ormai maturi per la semina, sussurra alcune pa-
role e soffia forte i semi verso il cielo. Con lo sguar-
do li segue finché il vento li abbia dispersi. Attende
un momento. Trattiene il respiro: scuote il capo e
ricomincia con un altro fiore.
    Sono messaggi inviati ad un Fiore colto troppo
presto e trapiantato nei campi del paradiso. Ma for-
se lassù non è ancora primavera e la sorella Elisa
non può mandare la risposta. Ella compare nei so-
gni, durante la notte. Ha una ghirlanda in testa e
chiede altri fiori per fare un vestito che renda anco-
ra più bella la sua eterna giovinezza.
    …Con questa immagine sintetizzo uno dei so-
gni più ricorrenti della mia vita. Anch’io sono fra-
gile, come quei fiori di campo talmente leggeri,
quasi impalpabili, che il più lieve soffio di vento fa     Bambina con i fiori.
dissolvere nell’aria. Ma pure mi sento forte in virtù
di quella fede che mi fa leggere la realtà alla luce       accolta con lo sguardo del Figlio di Dio, crea il ca-
dell’intuizione: «Per il credente l’ultima parola non      polavoro. Crea il santo. Crea “il Risorto del Terzo
è mai la morte. L’ultima parola è sempre: Amore».          Millennio”, colui che “compie nel suo corpo quello
    Il vivere, il nascere e il morire, con la vanità del   che manca alla passione di Cristo”.
tutto - o meglio, con la caterva di dolore che incom-          …Come avvenne per Maria, corredentrice del
be sull’umanità - mi spronano a contrapporre un            genere umano. Lei già gode in Cielo ciò che realiz-
atto di fede a chi è tentato di venerare il nulla: «Nul-   zerà in pienezza la nostra esistenza: l’eternità beata.
la ti turbi, nulla ti spaventi. Nulla manca a chi ha       E la vita eterna non sarà il semplice prolungamen-
Dio». Un Dio che non solo «discese dal cielo» per          to di questi nostri giorni: sarà un “istante” che non
entrare nel nostro nulla e trasformarlo nel Tutto,         passa mai. Vivremo insieme tutto il bene, il bello e
ma addirittura «discese agli inferi», bevve il calice      il vero. Tutti insieme, perché la morte non elimina
del dolore fino alla feccia con l’intento d’insegnarci     le relazioni, ma le sublima, le rende più belle. Farà
che la sofferenza, vissuta senza fede e non lenita dal     cadere le incrostazioni, le scorie e i limiti. Resterà
balsamo della preghiera fa impazzire. Affrontata e         solo l’amore.

                                                                    IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019   9
N. 1 - GENNAIO 2019 - Santuario Loreto
SPIRITUALITÀ                                                                                     Sor Francesca Entisciò
                                                                                                                        FFB

                    “La felicità più profonda”
     “L’
                     uomo è fatto per entrare in     l’ha creato per la felicità; gli ha rivelato      della storia, che sono molto più reali
                     comunione con Dio e solo        soprattutto come ha salvato questa feli-          delle nostre fantasie. Molti mangia-
                     in questa comunione può         cità e come, mediante l’azione della sua          no questa menzogna desiderando
     trovare la sua felicità più profonda. La        grazia, ha promesso una gioia ben supe-           una felicità altra, che ha determinate
     scoperta dell’amore deve essere in lui non      riore a quella richiesta dalla natura uma-        caratteristiche, condizioni ideali, un
     soltanto il risveglio all’amore per un’altra    na per sé stessa. Con la sua luce, ha pure        riscontro sensibile immediato, per-
     persona umana, ma all’amore di Dio. In          distolto l’uomo da tutte le illusioni, da         dendosi tutto un presente che, sebbe-
     particolare, è solo l’entrata in comunione      tutte le false apparenze di felicità. Infatti,    ne faticoso come lo è ogni cammino
     con Dio che può conferire alla gioia la sua     alla fragilità e alle insufficienze della gio-    autentico, però porta con sé una gioia
     qualità più alta. Naturalmente vi sono          ia, come si impongono ad ogni esperienza          pacifica e profonda, che non muta
     diversi gradi di felicità, ma quello più alto   umana, egli ha risposto con il dono della         con gli eventi esterni, ma che rimane
                                                     sua gioia divina. Ha voluto che la propria        radicata nel cuore. Segno di vera gio-
     si trova nell’avvicinamento dell’uomo a
                                                     gioia diventasse quella dell’umanità. Dio         ia e uno sguardo sulla vita impregna-
     Dio. A tutti gli uomini viene chiesto l’a-
                                                     ha preso l’iniziativa, nella rivelazione, di      to di speranza. La fede ci fa credere
     more totale per il Signore, perché solo con
                                                     mostrare all’uomo il vero cammino della           alle promesse di Dio, la speranza ce
     questo possono giungere alla felicità per       gioia” (Jean Galot, Il cristiano e la gioia,      le fa desiderare dipanando ogni dub-
     la quale sono stati creati. Il segreto della    Città Nuova Editrice, Roma 1988).                 bio. La radice della gioia che ci dona
     gioia umana si trova nel segreto di Dio.             Abbiamo tutti fatto esperienza di            Dio non è nel soddisfacimento dei
     Dio ha fatto comprendere all’uomo che           camminare nella fatica, almeno una                nostri progetti ideali e perfetti, ma
                                                     volta nella vita di sicuro. Nel cammi-            nel compimento delle sue promesse.
     “Abbiamo tutti fatto                            nare è iscritta la fatica, il viaggio por-
     esperienza di camminare
                                                     ta con sé ancora prima della gioia di             1. La comunione
                                                     raggiungere la meta, il prezzo di una             Smascherare le menzogne e dirsi in
     nella fatica, almeno una volta                  grande fatica. È vero, però, che nel              verità che abbiamo molti ideali fuori
     nella nostra vita di sicuro”.                   cammino della vita cristiana, costel-             dalla realtà, è il primo passo per guari-
                                                     lato di tanti percorsi tortuosi, si è ac-         re e incamminarsi seriamente nelle vie
                                                     compagnati da una gioia profonda,                 di Dio e intraprendere un vero cammi-
                                                     vera, una gioia inalterabile anche di             no spirituale non fondato su illusioni,
                                                     fronte a difficoltà ritenute impossibi-           ma sulla comunione. Il vero termome-
                                                     li da affrontare. Perché il primo e più           tro per misurare la temperatura della
                                                     vero cammino per l’uomo è proprio                 gioia spirituale e dell’autenticità del
                                                     quello della gioia, la gioia di tornare           cammino, è la comunione che si in-
                                                     a casa, correre nelle braccia forti e si-         staura con Dio. Il fine e il compimen-
                                                     cure del Padre.                                   to dell’esistenza dell’uomo è proprio
                                                                                                       questa comunione profonda con il suo
                                                     1. Le illusioni                                   creatore, comunione non basata sul
                                                     Uno dei pericoli più insidiosi nel                sentimentalismo, anch’esso fuorvian-
                                                     cammino spirituale sono le illusio-               te, ma nella partecipazione alla stessa
                                                     ni, dette con linguaggio più tecnico,             gioia di Dio. Pertanto, per acquistarla,
                                                     anche menzogne. Si presentano a noi               dobbiamo mollare la presa, quella del-
                                                     sotto varie tipologie, tra le quali una           le razionalizzazioni inutili, dei calcoli
                                                     ad esempio è quella dell’idealizzazio-            frettolosi, delle pretese capricciose,
                                                     ne del cammino, del progetto di Dio               ma fare spazio alla nostalgia, a quella
                                                     su di me, del mio ruolo nel mondo…                mancanza dolce che tutti abbiamo nel
                                                     l’illusione del come dovrebbe essere,             cuore che ci ricorda da dove veniamo
                                                     e purtroppo non sarà mai, e la real-              e dove dobbiamo tornare.
                                                     tà che vivo nel quotidiano che non                    Attraverso il cammino della vita,
                                                     corrisponde. Quando avviene que-                  di tutta la vita, Dio ci dona di parte-
                                                     sto tipo di meccanismo si utilizzano              cipare del suo segreto di amore e di
                                                     una quantità enorme di energie per                gioia, segreto assolutamente lontano
                                                     incastrare nella nostra visione della             dalle nostre logiche, ma veramente
                                                     vita le cose che non capiamo e che                vicino al nostro cuore. Questo è il lin-
                                                     vorremmo fossero in un certo modo,                guaggio che tutti possiamo compren-
                                                     vivendo nell’incapacità di stare nel              dere ogni volta che, nella preghiera
                                                     presente e di lasciare che Dio ci parli           fatta col cuore, lo Spirito grida in noi:
                                                     col suo Spirito attraverso gli eventi             Abbà, Padre. Comunione con Dio.

10   IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019
Paolo Giovanni Monformoso                                                                SPIRITUALITÀ

                              Il dolore è lo squarcio dove entra Dio

             La preghiera nella sofferenza:
           far battere il cuore al ritmo del Suo
C
        iascuno soffre per motivi diversi da ogni
                                                             Incomprensione tra coniugi.
        altro, ma vi sono temi che appartengono alla
        “sofferenza” del tempo; le sofferenze a causa             Incomprensione tra coniugi.
della famiglia (concetto infinitamente grande:
quella di origine, quella scelta per il matrimonio,
quella allargata, quella di seconda unione, ecc.)
sono tematiche ricorrenti. Anna ha 37 anni e da
13 anni è coniugata con un farmacista coetaneo; è
insegnante e madre di due bambini di 11 e 4 anni..
Nella famiglia d’origine, per tradizioni e costumi era
privata a suo dire di ogni libertà: le era solo concesso
di uscire con il futuro marito, conosciuto all’età di
16 anni, e ciò che da adolescente la faceva soffrire
maggiormente era il non potersi divertire come
avrebbe voluto con le amiche e gli altri compagni
di scuola. Era (costretta a vivere) a dire di molti come
la classica “adolescente casa e chiesa”, anche perché
grazie all’andare a Messa e frequentando l’oratorio
poteva vivere “almeno un po’ come gli altri” suoi
compagni. Per il resto se usciva c’era il fratellino, e
per recarsi a scuola e rientrare a casa c’era sempre il
papà. Sposatasi subito dopo aver conseguito la Laurea,
non ebbe inizialmente il tempo di rimpiangere i
divertimenti mancati; poi, però, vennero i figli e le
responsabilità cominciarono a spaventarla e a spingerla
verso il desiderio di allontanarsene. La situazione è
precipitata due anni fa quando, con l’aiuto di un
collega docente, ha cominciato a cercare di farsi
una vita propria attraverso il volontariato
molto attivo; “che nobile gesto - dicevano
anche i suoi genitori e suoceri -, tutta famiglia
e carità…” (già da adolescente la deridevano
dicendo che era come la Profetessa Anna… -
Cfr. Lc 2, 26-38), ma poco alla volta il piacere
dell’essere fuori casa (mentre i figli stavano             tutti (ma non per lei), un anno fa ha chiesto al
coi nonni), la spinse a cercare di conoscere un            marito la separazione. Egli, p r i m a s e n z a alcun
poco di quelle avventure adolescenziali che lei            sospetto, non comprese ciò che stava accadendo
non aveva mai conosciuto: andare al cinema,                ma un po’ per l’amore per la moglie, un po’ a
al ristorante, conoscere nuove persone e,                  causa del suo carattere debole ed indeciso, un
perché no, anche il piacere adolescenziale di              po’ per evitare dolore ai figli, glielo concesse..
sperimentare nuovi incontri… Il marito, tutto              Ma come? Abitando in un piccolo centro in cui il
il giorno in farmacia, non si accorse mai di nulla;        ruolo del farmacista è ancora privilegiato, e per non
ad un certo punto, tuttavia, a lei non bastarono           far correre troppo le malelingue, decisero di vivere da
più rapide avventure: voleva tutta la sua libertà          “separati in casa”. La situazione divenne sempre più
per poter uscire e “andare dove e quando le pareva per     invivibile: il marito giunse a non tollerare più i suoi
frequentare chi voleva” così, all’improvviso per           rientri notturni, lei non accettava più i rimproveri
                                                                    IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019   11
SPIRITUALITÀ

     del marito e del figlio maggiore che la giudicava        e la maturità come risultato dell’unione dei
     malamente, ma non voleva veder soffrire il               fattori precedenti, per Anna è stato possibile
     figlio più piccolo e sapere che piangeva quando          riconoscere la vera origine pulsionale e ribelle
     lei era fuori casa... però non voleva andarsene          del suo desiderio di fuga, e il fatto che non avesse
     perché, “comunque, la famiglia non è da buttar via       mai portato fino in fondo i suoi proponimenti
     e io ci credo”. Ha sentito il bisogno di ricevere        (andarsene definitivamente da un marito da cui era
     un aiuto a causa di queste contraddizioni che            già “legalmente separata”) era la dimostrazione che
     la facevano stare male, e durante i colloqui è           la separazione dalla famiglia non corrispondeva a
     parso chiaro che Anna viveva un tipico caso di           ciò che (forse) voleva veramente. Spinta da motivi
     crisi esistenziale, tardiva: la crisi, il dubbio,        non del tutto chiari razionalmente, ma forti
     l’ansia a causa di una crisi di fronte ai valori.        emotivamente, aveva sì deciso di cambiar
     La libertà personale contro i doveri familiari;          vita, ma era ancora troppo attratta dai valori
     l’egoismo contro l’amore per gli altri (in tutto         dell’amore e della famiglia per permettere
     questo tempo non ha mai smesso di “amare”                che una decisione puramente intellettuale si
     anche il marito); l’autorealizzazione contro il          tramutasse in atto. Questo il segno interessante:
     valore del bene familiare; l’ebbrezza dei legami         non era in ansia per la paura di essere scoperta,
     e delle avventure tipiche dell’età giovanile             ma perché sapeva di avere “scoperto”, cioè lasciato
     contro la forza, l’intensità e la responsabilità dei     emergere, una parte di Anna in cui neppure lei stessa
     legami maturi. L’egoismo contro l’altruismo.             si riconosceva. Poi venne fuori anche il tema della
     Su queste basi, e grazie ad incontri centrati sui        preghiera: Anna in questa confusione chiedeva
     valori, la libertà, la responsabilità di fronte alle     aiuto alla Vergine Maria con la preghiera amata,
     scelte fatte, il rispetto degli altri, la coerenza       il Rosario. Ma sentiva che coi gesti tradiva la
                                                              stessa Vergine, e spesso non riusciva a finire
                                                              le decine… sapeva di sbagliare nel chiedere
                                                              aiuto per “tradire” senza colpa. Le proposi di
                                                              non abbandonare però la preghiera (già aveva
                                                              iniziato a saltare per evitare il disagio) ma di
                                                              modificarla: sostituire per un po’ il Rosario con la
                                                              più semplice “Preghiera Incessante, o del Cuore,
                                                              di Gesù” che fa tanto bene allo stato d’animo, o
                                                              con semplici colloqui con il Signore, come faceva
                                                              con me, visto che “Un amico fedele è un balsamo
                                                              di vita, lo troveranno quanti temono il Signore” (Sir
                                                              6, 14-16), e “Non vi chiamo più servi…, ma amici”
                                                              (Gv 15, 15) Attraverso il dialogo e la riscoperta
                                                              dei “suoi” valori la sua vita ora tornava sui
                                                              binari che lei stessa sentiva di voler percorrere,
                                                              mentre l’aver prima perso di vista i valori della
                                                              dimensione spirituale aveva permesso che
                                                              pulsioni somatiche e psichiche fossero l’unica
                                                              causa delle sue azioni.. Paradossalmente, però,
                                                              la loro gratificazione non le permetteva di
                                                              sentirsi realizzata.
                                                                  Evidentemente il senso di realizzazione che
                                                              sperimentiamo è legato ad una certa dimensione
                                                              del vivere: non come frutto dell’avere, ma come
                                                              frutto di un autentico “essere”. E per Anna era:
                                                              avere libertà o essere sposa e mamma? Così ha
                                                              superato la crisi che da sola aveva causato alla
                                                              famiglia “riconoscendo” la significatività, anche
                                                              cristiana, del suo matrimonio e della sua unione:
                                                              riconoscersi moglie e mamma e non più nostalgica
                                                              adolescente. Perché nella vita occorre saper cambiare:
     “Anna in questa confusione chiedeva aiuto alla Vergine
                                                              “Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo
     Maria con la preghiera amata, il Rosario”.
                                                              per ogni faccenda sotto il cielo”. (Ec 3,1)

12   IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019
Mons. Decio Cipolloni                                                                     SPIRITUALITÀ

       Il Sinodo sui giovani e Loreto                                                                                          -

        tra testimonianza e profezia
                                                                                                                               -

È    provvidenziale che il Sinodo dei
     Vescovi sui “Giovani, la fede e il
discernimento vocazionale al numero
                                                                                  umili ancora di più per le insa-
                                                                                  nabili ferite che segnano così tan-
                                                                                  to genitori e figli. La Santa Casa
42 parlando della famiglia afferma:                                               luogo di suppliche, di lacrime, di
“la famiglia continua a rappresentare                                             speranza ritrovata, resta uno spi-
il principale punto di riferimento per                                            raglio ancora aperto sul fronte dei          -
i giovani. I figli apprezzano l’amore e                                           giovani, perché in essa più forte
la cura da parte dei genitori, hanno                                              e più visibile si rivela l’esperien-
a cuore i legami familiari e sperano                                              za della sofferenza, che il Sinodo
di riuscire a formare a loro volta una                                            menziona quando dice: “il mondo
famiglia” (n° 32). Quale migliore                                                 giovanile è profondamente segna-
identikit di questo può rappre-                                                   to dall’esperienza della vulnerabi-
sentare la famiglia di Nazareth?                                                  lità, della disabilità, della malattia
Infatti, non troviamo altra imma-                                                 e del dolore”. Loreto in questo ne
gine più sacra, ma neppure più                                                    è testimone con i pellegrinaggi
eloquente di quella che la Santa                                                  dei malati, che dal 1936 sono il
Casa ci rivela: il mistero della fa-                                              richiamo più forte e provocatorio.
miglia nella sua inviolabile sacra-                                               Molte di queste situazioni sono il
lità, come nella sua insostituibile                                               prodotto della cultura dello scarto: i
realtà, non soggetta alle mutazio-        Raùl Berzosa, giovane pittore spa-      giovani ne sono le prime vittime.
ni né dei tempi, né ad alcuna ideo-       gnolo, nato a Malaga nel 1979, la           Tuttavia questa cultura può
logia di sorta. A questo proposito        Vergine in contemplazione.              impregnare anche gli adulti, le
ci viene incontro San Giovanni                                                    comunità cristiane e i loro re-
Paolo II, che parlando della Santa        possono causare nei giovani gran-       sponsabili, contribuendo al de-
Casa di Loreto, la definisce: “Icona      di sofferenze e crisi di identità.”     grado umano e sociale. Per la
della famiglia”, che in essa trova            Subito mi sovviene una testi-       Chiesa si tratta di un appello
l’amore sublime ed ineffabile di          monianza, che ci apre alla spe-         alla conversione, alla solidarietà
Giuseppe e Maria, perché diventi          ranza, pensando ai pellegrini che       e ad una rinnovata azione edu-
negli sposi esperienza di virtù, di       salgono il colle lauretano. Alcuni      cativa rendendosi presente in
donazione, di rinnovato slancio.          di loro sono una vera “icona” che       modo particolare in questi con-
“Icona” di quell’amore filiale che        li contraddistingue, quella di un       testi di difficoltà” (n° 44). Triste
in Gesù è stato venerazione, ascol-       bambino in braccio, che giovani         questa costatazione, che non la-
to, fiducia ed ubbidienza all’auto-       genitori presentano in Santa Casa,      scia indenni né pastori, né greg-
revole ed edificante presenza di          come Maria e Giuseppe presen-           ge, ma a Loreto non si può dire
Maria e Giuseppe, perché nessuna          tarono Gesù al tempio per offrilo       che manchi la possibilità sia alla
sufficienza inneggiasse a presunti        al Signore. Altri accompagnano          Chiesa, sia alla città di rendersi
diritti. Nel contesto di questa idil-     i figli comunicati o cresimati per      più che presenti in questi conte-
liaca presentazione della famiglia,       consegnarli alla volontà del Si-        sti, perché sono stati fatti degni
fa da riscontro una costatazione          gnore, perché riveli loro il dise-      di accogliere tra le proprie mura
di fatto con l’elenco di mali che         gno di amore che li attende. Ci         questi speciali pellegrini dei quali
inficiano questo sublime modello,         sono anche pellegrini che vengo-        il Sinodo stesso afferma: “ i gio-
sottolineato dallo stesso Sinodo:         no a supplicare la Vergine parchè       vani che vivono queste situazio-
“separazioni, divorzi, seconde            salvi il loro matrimonio o perché       ni hanno risorse da condividere
unioni e famiglie monoparentali           il loro fallimento familiare non li     con la comunità e ci insegnano
                                                                      IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019   13
SPIRITUALITÀ

     a misurarci con il limite, aiutan-           te Chiese locali, in primo luogo a     cendo risuonare l’icona della Sacra
     doci a crescere in umanità”(n°44).           quelle della regione Marche, la        Famiglia, che risplende nella Santa
     Dunque, sono i giovani che pos-              stessa opportunità. A Loreto è an-     Casa, ha presentato nel giorno del-
     sono aiutare la nostra città, le             cora viva la testimonianza di quei     la Natività di Maria il Progetto di    -
     nostre parrocchie a crescere in              quattrocentomila giovani europei       Spiritualità Familiare, confermato
     umanità. Come non far tesoro di              cui nel raduno del 1995 Giovan-        da papa Francesco all’Angelus del
     questa “preziosa vulnerabilità”              ni Paolo II disse: “Ecco la vostra     9 settembre: “La Casa di Maria, la
     che passa a Loreto in modo così              Casa, la Casa di Cristo e di Maria,    Casa di ogni famiglia. Affidiamo
                                                                                                                                -
     visibile e toccante?                         la Casa di Dio e dell’uomo”. A con-    alla Vergine Santa le iniziative del
         Le comunità cristiane della              ferma delle sue parole Benedetto       santuario e quanti, a vario titolo,
     Prelatura, ben identificabili dal            XVI nel 2007, incontrando ancora       vi prenderanno parte”. Quale con-
     circoscritto numero di famiglie e            i giovani nella stessa spianata in-    ferma migliore di queste parole
     di giovani offrano la possibilità di         dicò: “questa valle è divenuta ora-    magisteriali dei pontefici, per ri-
     misurare il proprio limite, invitan-         mai la vostra agorà, la vostra piaz-   confermare che Loreto resta testi-
     doli a farsi compagni di viaggio             za senza mura dove mille strade        monianza e profezia per i giovani      -
     di questi speciali pellegrini. Come          convergono”. Così, a conferma di       e risposta educativa delle loro fa-
     per la sua internazionalità il San-          questi eventi e di questi impegni,     miglie, che per essi hanno investi-
     tuario non può non offrire a tan-            l’Arcivescovo Fabio Dal Cin fa-        to tutta la loro vita.

                                                                            Giovanni Paolo II nell’anfiteatro naturale
                                                                            di Montorso (Loreto), il 10 settembre 1995,
                                                                            mentre saluta i quattrocentomila giovani
                                                                            d’Europa, ai quali disse, con riferimento alla
                                                                            Santa Casa: “Ecco la vostra Casa, la Casa di
                                                                            Cristo e di Maria, la Casa di Dio e dell’uomo”
                                                                            (Archivio Fotografico della Congregazione
                                                                            Universale).

14   IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019
Prof. Fiorenzo Mignini                                       ETICA DELLA PERSONA UMANA

           BIOETICA E PSICHIATRIA(VI)
                            Psicologia e Psicoanalisi
     Sigmund Freud (1856-1939). Anche la riflessio-             Carl Gustav Jung (1875-1961). La «psicologia
ne di Sigmund Freud, come quella di tutti gli alie-         analitica» nasce nel 1912 con la pubblicazione di
nisti della sua epoca, parte dalle considerazioni sul       Trasformazioni e simboli della libido (poi apparsa
«sintomo». Come egli stesso afferma chiaramente             in edizione definitiva nel 1952 con il titolo Sim-
(Introduzione alla psicoanalisi, p. 171), la psicoanalisi   boli della trasformazione). Attraverso questa pub-
inizia il suo lavoro «da ciò che è più estraneo all’Io,     blicazione il divario teorico con Freud diviene
il sintomo. Il sintomo deriva dal rimosso… Dal sin-         manifesto. Il significato di “libido” va inteso nel
tomo la nostra strada ci condusse all’inconscio, alla       senso più ampio di energia vitale e non soltanto
vita pulsionale, alla sessualità». In queste poche pa-
role è abbozzata gran parte della dottrina e dei suoi
maggiori referenti specifici: la malattia, l’inconscio,
l’importanza fondamentale della rimozione, la
forza pulsionale e la nuclearità della vita sessuale.
L’approccio veramente rivoluzionario di Freud al
«sintomo» consiste fondamentalmente nella tra-
sformazione che egli opera rispetto alla sua referen-
za. Il sintomo non viene più considerato come un
segno che rimanda al soma, o alla temporalità fisica
della clinica (come per esempio in Griesinger o in
Kraepelin), ma assume come referente privilegiato
il «tempo storico» della persona che lo manifesta.
A partire da questi principi, elaborati ulteriormen-
te attorno al paradigma del mito di Edipo, Freud
fornisce un’interpretazione che si allontana sempre
più dal campo della psichiatria e tende ad abbrac-
ciare tutte le forme dell’attività umana. La coscien-
za etica viene identificata con il Super-Io che guida,
rimprovera, condanna e incarna la figura paterna
introiettata nella coscienza e destinata a entrare in
conflitto con l’Es o Inconscio. Per questo la perso-
nalità umana non può essere altro che un dramma
a livello dell’Io, una specie di campo di battaglia tra
istinto e morale. In estrema sintesi, quello che rima-
ne acquisito di Freud è, da una parte la scoperta del
nuovo mondo, l’Inconscio; dall’altra l’elaborazione
delle tecniche e metodiche terapeutiche associate
con i nuovi concetti, quali i meccanismi di difesa
(rimozione, sublimazione, transfert, ecc.) e alcune
spiegazioni importanti sulla eziopatogenesi delle
                                                              “In poche parole è abbozzata gran parte della
nevrosi. Certe spiegazioni sull’origine della civiltà,        dottrina e dei suoi maggiori referenti specifici
della cultura, della religione e dell’arte provocano          in Freud: la malattia, l’inconscio, l’importanza
dissensi all’interno della Scuola psicoanalitica. Dia-        fondamentale della rimozione, la forza pulsionale
mo di seguito un breve richiamo ad altri indirizzi            e la nuclearità della vita sessuale”.
incentrati sui nomi di altri studiosi.
                                                                    IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019   15
ETICA DELLA PERSONA

      legata alla sessualità. Inoltre, mentre Freud aveva       cezione freudiana. Ma l’attività di questo Io pri-
      studiato l’inconscio individuale, Jung porta la sua       mordiale è frammentaria e le sue funzioni, come
      attenzione sull’inconscio collettivo, rintracciabile      il far fronte all’angoscia, le prime relazioni ogget-
      soprattutto nella mitologia, che a suo avviso pre-        tuali e la tendenza all’integrazione dipendono dai
      cede e ingloba quello individuale. Evidenziando           processi fantastici inconsci. Per Klein, la fantasia
     l’aspetto di possibilità e di rischio che caratterizza     inconscia affonda le sue radici nella struttura so-
     l’uomo, l’Io è concepito come un processo in co-           matica, emerge nello psichico come espressione
     stante divenire in cui la personalità sappia sempre        degli istinti e, proiettandosi all’esterno, forma un
     ulteriormente differenziarsi e integrarsi (processo        mondo primitivo assoggettato al loro dominio. Il
     d’individuazione).                                         mondo interno è popolato di fantasie e di oggetti
                                                                percepiti con una particolare concretezza (gli og-
         Melanie Klein (1882-1960). M. Klein inaugura           getti interni), collocati dentro lo spazio corporeo,
     una linea di pensiero che verrà poi sviluppata da          il rapporto tra soma e psiche si stringe a tratti fino
     alcuni autori della Scuola inglese. Al centro della        a una totale conglutinazione, dove l’espressività
     concezione kleiniana della psicoanalisi può essere         somatica diviene il registro attraverso cui si espri-
     posto il concetto di fantasia inconscia, per i com-        mono i processi fantastici più profondi.
     plessi rapporti che essa intrattiene con il corpo e
     per il ruolo fondamentale svolto in ogni momento               Sviluppi recenti della psicoanalisi. Poiché la
     della vita psichica, a partire dalle sue primissime        psicoanalisi si è presentata, soprattutto con Freud,
     fasi, in cui è coinvolta nelle attività dell’Io primiti-   come un’interpretazione globale dell’uomo, della
     vo e nella costruzione del mondo esterno e interno.        cultura e della civiltà, l’interesse per questa ondata
     Attraverso l’interpretazione del gioco nei bambini         di pensiero europeo ha prodotto scuole, indirizzi
     e l’osservazione diretta dei lattanti, infatti, M. Klein   e una moltitudine di opere. Ci sembra necessario
     spinge l’indagine psicoanalitica fino a ricostruire il     allo scopo che ci proponiamo, nell’ambito cioè di
     mondo infantile precoce su cui basa le premesse di         un confronto tra dottrine psichiatriche ed etica,
     ogni sviluppo futuro: colloca nei primi anni della         analizzare brevemente, con il prossimo contribu-
     vita extrauterina l’abbozzo di un Io primitivo, anti-      to, le più recenti derivazioni di questo vasto movi-
     cipandone notevolmente i tempi rispetto alla con-          mento di pensiero.

                                                                                    “Attraverso l’interpretazione del
                                                                                  gioco dei bambini e l’osservazione
                                                                                  diretta dei lattanti M. Klein spinge
                                                                                        l’indagine psicoanalitica fino
                                                                                      a ricostruire il mondo infantile
                                                                                                          precoce...”.

16   IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019
P. Marcello Montanari                                      OGNI SANTITÀ PASSA A LORETO

                            San Luigi Gonzaga
                                              (1568-1591)

S   i sta celebrando il 450° anni-
    versario della nascita di San
Luigi Gonzaga. Luigi nacque a
                                                                              giorni. San Luigi desiderava così
                                                                              soddisfare al voto della madre
                                                                              e alla sua devozione particola-
Castiglione delle Stiviere, presso                                            re verso quel luogo così santo.
Mantova, dai marchesi Ferrante e                                              Riferiamo quanto racconta il p.
Marta Gonzaga. Sua madre, tro-                                                Cèpari, suo biografo: “Da Bo-
vandosi in grave pericolo di vita                                             logna se ne andò dritto a Lore-
nel darlo alla luce, fece voto di                                             to, dove giunto, non si può dire
andare in pellegrinaggio col bam-                                             quanta consolazione Iddio e la
bino al santuario di Loreto, se la                                            Beatissima Vergine gli comuni-
Vergine avesse salvato la vita di                                             cassero. Udì la prima mattina
ambedue. Il pericolo fu scongiu-                                              nella Santa Cappella cinque o
rato, ma la mamma, non potendo                                                sei messe, l’una dopo l’altra, e
poi adempiere il voto fatto, ne fu                                            poi si comunicò con grandissima
dispensata. All’età di sette anni                                             devozione e, considerando il be-
il piccolo Luigi sentì forte il de-                                           neficio grande che in quel luogo
siderio di dedicare la sua vita al    Firenze, ove visitava ogni gior-        aveva ricevuto il genere umano,
Signore. Fu sempre pieno di zelo      no la bellissima immagine della         e quanta maestà e santità fosse
per la gloria di Dio, raccogliendo-   Vergine nel santuario dell’An-          quivi nascosta, si risolveva tutto
si spesso in preghiera e in medita-   nunciazione. Proprio dinanzi a          in lacrime e pareva che quindi
zione, anche in mezzo alle distra-    quell’immagine gli venne l’ispi-        non si sapesse partire. E per stare
zioni e ai divertimenti delle corti   razione di consacrarsi alla Madre       tutto il giorno in preghiera e in
di Firenze, Ferrara, Parma, Torino    di Dio e di fare voto di perpetua       meditazione in quel santo luogo,
e del re di Spagna, riuscendo a       castità, con cuore pieno di gioia.      appena mangiato tornò di nuo-
mantenersi pio e virtuoso, pur        Fin da giovinetto recitava ogni         vo in Santa Casa. E poiché s’era
partecipando alla vita allegra e      giorno l’ufficio della Beata Ver-       sparsa la voce su chi egli fosse,
lussuosa dei suoi coetanei. A di-     gine. Amava molto la recita del         era da tutti mostrato a dito, re-
ciassette anni rinunciò al titolo     rosario: meditandone i misteri          stando ognuno edificato nel ve-
di marchese ed entrò nella Com-       s’immedesimava sempre più nel           dere che un giovane di quella no-
pagnia di Gesù, per seguire Gesù      segreto della vita di Gesù e di         biltà e ricchezza avesse mostrato
umile e povero. Contrariamente        Maria. La devozione mariana di          tanto desiderio di essere umile e
all’immagine un po’ edulcorata        s. Luigi è consistita soprattutto       povero, quanto ne hanno gli altri
offertaci dalla tradizione devo-      nell’imitazione delle virtù della       nell’acquistare ricchezza e digni-
ta, Luigi ebbe un temperamento        Madonna, e lei l’ha protetto nelle      tà”. La mattina seguente prima
deciso e una forte volontà nell’es-   prove della vita e lo ha vegliato       di partire volle di nuovo parteci-
sere fedele ai suoi propositi. Tale   con materna premura.                    pare alla messa e comunicarsi in
forza l’ha attinta dall’amore a                                               Santa Casa restandovi a lungo in
Gesù e dalla sua tenera devozio-      A Loreto per voto e devozione           preghiera. Poi partì alla volta di
ne alla Madonna. È stato procla-      San Luigi, che conosceva la sto-        Roma, dove si dedicò allo studio
mato patrono della gioventù.          ria della sua travagliata nascita       della teologia e al servizio degli
                                      e del voto fatto dalla mamma,           infermi più bisognosi, soprattut-
Grande amore alla Madonna             volle visitare la Santa Casa di         to durante l’epidemia di peste
Ha amato la Madonna con af-           Loreto nel novembre 1585, quan-         che colpì Roma nel 1590. Colpito
fetto filiale e intensissimo. Que-    do dovette recarsi a Roma per           anche lui dal morbo, contratto
sta devozione era cresciuta in        entrare nel noviziato della Com-        per servire gli appestati, morì nel
lui durante il suo soggiorno a        pagnia di Gesù. Vi si fermò tre         1591, all’età di ventitré anni.
                                                                  IL MESSAGGIO DELLA SANTA CASA - LORETO • Gennaio 2019   17
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