LAVORO, ISTRUZIONE E FORMAZIONE: Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
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LAVORO, ISTRUZIONE E FORMAZIONE: Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno Orientamento formazione inclusione sociale occupazione
LAVORO, ISTRUZIONE E FORMAZIONE Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Indice Introduzione 5 Il Fondo Sociale Europeoper la Provincia di Livorno 7 Politiche per il Lavoro 13 Centri per l’impiego: servizi di incontro domanda/offerta di lavoro 13 Servizi di accompagnamento all’inserimento lavorativo delle fasce deboli e alla crescita delle imprese- Supporto ai servizi per l’Impiego 16 Progetto O.Fo.L 17 Tecnico della definizione di strategie di mercato, della pianificazione di azioni di marketing e della gestione dei rapporti con la clientela e delle reti di vendita 18 Inserimento lavorativo e incentivi all’assunzione 18 Bando multi-asse 19 Orientamento sulla sicurezza sul lavoro 20 Politiche per l’Istruzionee la Formazione 25 Obbligo formativo: i percorsi biennali di formazione professionale per giovani in drop-out 26 IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) 27 Interventi di formazione per l’apprendistato 28 Servizio Tirocini 29 Tirocini Procura e Tribunale 31 Voucher individuali 31 Voucher aziendali 32 Voucher di conciliazione 33 Sistema di web learning: il progetto “TRIO” 34 Progetti tematici 39 Progetto “NEET” 40 Servizi di sostegno all’autoimprenditorialità 41 Carta ILA 42 Progetto “Orienta” 42 Scuola dei mestieri della nautica: il progetto “Aqua” 44 Sviluppo del sistema diportistico: il progetto “Àncora” 46 Sistema Informativo Lavoro (S.I.L.) 48 Servizio di valutazione degli esiti occupazionali degli interventi formativi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo 48 JobMarket e LivornoJob 49 Sistema integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti familiari 50 Altri progetti 51 Verso il futuro: la nuova programmazione 2014-2020 59 Conclusioni 65 Informazioni e Contatti 67
5 Introduzione Raccontare l’esperienza condotta in questi anni nel campo delle politiche per il lavoro e della formazione in Provincia di Livorno è un compito piuttosto com- plesso. Non tanto per la difficoltà di rappresentarne azioni, strumenti e risultati, quanto per l’esigenza di presentare in modo puntuale uno scenario che nell’ulti- mo quinquennio è stato particolarmente ricco di variabili, tanto endogene quan- to esogene, rispetto al sistema territoriale livornese. Il periodo 2009-2013, infatti, può essere identificato con la crescente afferma- zione di una crisi economica e sociale che non ha risparmiato alcun territorio su scala globale ed ha inciso in modo significativo sul mercato del lavoro e sul sistema del welfare. Tale scenario in Italia è stato aggravato dalle dinamiche re- cessive da un lato e dall’avvio, dall’altro, di percorsi di riforma istituzionale che hanno coinvolto soprattutto le Province, con risvolti significativi sulla normale attività di governo. Da questo punto di vista, la Provincia di Livorno è stata particolarmente inte- ressata tanto dagli aspetti di riforma istituzionale, quanto dalle dinamiche del- la crisi di sistema, ciò anche per la particolare configurazione del suo tessuto sociale ed economico. Nell’ultimo quinquennio il contesto provinciale livornese si è caratterizzato per un trend di crescita demografica in stallo e in alcuni casi leggermente negativo e da una significativa presenza di popolazione straniera. Dal punto di vista economico, invece, il tessuto produttivo ha assistito da un lato ad una significativa mortalità di imprese e dall’altro ad una contestuale crescita delle unità locali attive. I comparti che maggiormente hanno risentito della crisi sembrano essere stati quelli più tradizionali come l’agricoltura, il manifatturiero, il commercio e le costruzioni; in controtendenza, invece, il settore turistico e della ristorazione. La Provincia di Livorno ha operato lungo tutto il corso del quinquennio per quali- ficare e supportare la forza lavoro e consentirne la buona e massima occupabilità nei settori di nuova crescita e sviluppo, senza in alcun modo tralasciare quelle azioni che hanno consentito una migliore coesione sociale, di sostegno e riqua- lificazione dei lavoratori dei settori maggiormente in crisi. In questo senso un grande supporto è derivato dall’attuazione della politica di coesione comunitaria e dal Fondo Sociale Europeo. Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Rispetto al precedente ciclo 2000-2006, la programmazione comunitaria relati- va al periodo 2007-2013 ha assunto una posizione di interessante innovazione 6 guardando all’occupazione come norma generale per la programmazione de- gli interventi. In questo senso è stato abbastanza evidente che le attività messe in campo nello scenario di utilizzo dei fondi strutturali sono state chiaramente orientate e finalizzate ad incrementare l’occupazione e l’occupabilità dei soggetti coinvolti. Il determinarsi di una crisi economica fra le più significative nella storia mondiale ha chiaramente influito sulla capacità di raggiungere quegli obiettivi di buona, nuova e piena occupazione, ivi compresi quelli definiti nella Strategia di Lisbona che, per il periodo 2007-2013, puntava a fare dell’Unione europea l’eco- nomia più competitiva del mondo. Tuttavia è vero che le azioni messe in campo con il Fondo Sociale Europeo e con la capacità programmatica della Provincia di Livorno hanno consentito di supportare e qualificare sia il sistema della doman- da che quello dell’offerta formativa e di lavoro. L’importanza centrale destinata dalla Provincia al sistema di rilevazione dei fabbisogni formativi, la concentrazio- ne degli investimenti su poche e qualificate azioni, nonché l’articolazione delle modalità di finanziamento in piani operativi annuali ha consentito da un lato di incrociare i bisogni reali e potenziali del territorio e del suo sistema produttivo anche in una fase assai mutevole; dall’altro ha condotto ad una qualificazione del sistema istituzionale che ha visto nei Centri per l’Impiego uno dei migliori esempi di trasformazione di un soggetto istituzionale in un vero e proprio attore di governo delle politiche attive del lavoro. I risultati più evidenti di tale percorso sono nei dati presentati all’interno delle pagine successive, nel contenimento degli effetti della crisi che hanno visto cer- tamente un incremento del tasso di disoccupazione (dal 6,9% del 2010 al 14% del 2013), ma al contempo un incremento del tasso di occupazione della forza lavoro (dal 59,3% del 2010 al 61,3% del 2013). Un risultato raggiunto anche grazie al costante e qualificato lavoro degli operatori del Settore Lavoro e Formazione della Provincia di Livorno, dei Centri per l’Impiego e di tutti coloro che hanno voluto e saputo dimostrare un impegno straordinario in questi anni di difficile ma appassionante responsabilità. Ringo Anselmi Assessore Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Livorno Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
7 Il Fondo Sociale Europeo per la Provincia di Livorno La Politica di Coesione messa in campo dall’Unione europea per il perio- do 2007-2013 ha visto un apporto rilevante del Fondo Sociale Europeo (FSE) nella realizzazione del principio di solidarietà e riduzione della di- sparità di sviluppo fra le regioni degli Stati Membri. Il FSE, in particolare, ha consentito di incentivare la coesione sociale, economica e territoriale promuovendo azioni finalizzate all’occupazione, alla qualificazione del ca- pitale umano e alla competitività delle imprese. In particolare, attraverso il Programma Operativo Regionale FSE 2007-2013 della Regione Toscana, la Provincia di Livorno ha potuto contare su una dotazione finanziaria complessiva di 37.577.349 euro derivanti dal FSE investiti con particolare attenzione rispetto ai fabbisogni del territorio, del tessuto produttivo e dei suoi cittadini. I flussi finanziari sono stati impegnati concentrando l’azione sui seguenti assi prioritari d’intervento, ciascuno dei quali orientato verso obiettivi e destinatari specifici: Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Obiettivo generale Obiettivi specifici Principali destinatari • Sviluppare e sostenere la for- 8 mazione continua e l’adattabi- • Imprese Migliorare la capa- lità dei lavoratori cità di adattamen- • Imprenditori ASSE I • Favorire l’innovazione e la to, innovazione e • Lavoratori dipendenti, autonomi e qualità del lavoro ADATTABILITÀ competitività dei liberi professionisti lavoratori e delle • Sviluppare politiche e servizi imprese di gestione dei cambiamenti • Lavoratori in CIGO e con contratti e promuovere competitività e di lavoro atipici imprenditorialità • Aumentare la qualità e l’in- clusività delle Istituzioni del mercato del Lavoro Migliorare e valoriz- • Disoccupati, inoccupati e inattivi • Integrare i migranti nel merca- zare le risorse uma- • Lavoratori in CIGS e mobilità to del lavoro ne anche mediante ASSE II un maggiore ed • Favorire l’invecchiamento • Immigrati OCCUPABILITÀ equo accesso ai attivo • Servizi per l’impiego percorsi formativi • Supportare il lavoro autono- • Over 45 durante l’intero mo e l’imprenditorialità arco della vita • Donne • Migliorare l’accesso delle don- ne all’occupazione e ridurre le disparità di genere • Persone con disabilità Favorire l’integra- • Sviluppare percorsi integrati zione delle persone • Individui in condizioni di svan- e migliorare il (re)inserimento in condizioni di taggio ASSE III lavorativo dei soggetti svan- svantaggio sul taggiati • Giovani soggetti ad abbandono INCLUSIONE mercato del lavoro prematuro dei percorsi formativi SOCIALE e modernizzare i • Combattere ogni forma di e scolastici sistemi di protezio- discriminazione nel mercato ne sociale del lavoro • Nuovi poveri e persone in condi- zioni di marginalità sociale • Migliorare i sistemi di istru- zione, formazione e lavoro, sviluppare l’orientamento, • Studenti (dall’istruzione seconda- favorire l’integrazione e svilup- Aumentare gli ria a quella post-universitaria) pare l’occupabilità investimenti nel ASSE IV • Imprese capitale umano mi- • Aumentare la partecipazione CAPITALE gliorando l’istruzio- alle opportunità formative • Parti sociali UMANO ne, le competenze lungo tutto l’arco della vita • Ricercatori, centri di ricerca, scuo- e lo sviluppo dei • Favorire le reti tra Università, le, università e organismi formativi saperi centri tecnologici di ricerca, • Popolazione in età attiva mondo produttivo e istituzio- nale per promuovere la ricerca e l’innovazione Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
In linea con le peculiarità della Politica di Coesione 2007-2013, la Provincia di 9 Livorno ha costruito un sistema di investimento delle risorse proprie e di quelle provenienti dal Fondo Sociale Europeo fondato su quattro pilastri principali: Integrazione fra Dialogo formazione e lavoro e partecipazione (Valorizzazione dei CPI (Rilevazione dei fabbisogni come Centri di governo formativi e condivisione delle politiche attive del organizzativa del modello lavoro) di intervento) PROGRAMMAZIONE PROVINCIA DI LIVORNO Mediante tale metodologia si è dato vita ad un modello sistemico che, al di là dei singoli strumenti utilizzati e degli specifici progetti realizzati, ha agito princi- palmente lungo quattro direttrici di intervento, di cui le azioni di sistema rappre- sentano elementi di sviluppo e miglioramento della capacità amministrativa del sistema istituzionale. Politiche per Politiche Progetti Azioni l'Istruzione e la per il Lavoro Strategici di sistema Formazione Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Politiche per il Lavoro
13 Politiche per il Lavoro La stagione delle Politiche per il Lavoro portate avanti dalla Provincia di Livorno ha visto una particolare continuità e sistematicità nel periodo 2009-2013. L’atti- vità, infatti, è stata caratterizzata da un lato da una maggiore incombenza delle contingenze determinate dalla crisi economica globale e, dall’altra, da una im- postazione puntuale di un modello di intervento condiviso e mirato ad azioni di politica attiva, tanto per le risorse e i contesti produttivi a maggiore competitività di mercato, quanto per le fasce deboli presenti sul territorio provinciale. In questo senso le azioni condotte nell’ultimo quinquennio dall’Assessorato La- voro e Formazione Professionale hanno dato spazio ad una straordinaria attiva- zione di interventi finalizzati a contenere gli effetti della crisi, a rendere più inci- sive l’integrazione fra domanda ed offerta e a qualificare il sistema di protezione sociale. A tale proposito sono state realizzate una serie di servizi e di azioni sistemiche finalizzate non solo a rispondere ai bisogni del tessuto produttivo e dei cittadini, quanto a migliorare in modo strutturale la missione dei Centri per l’Impiego ed il funzionamento dell’intero sistema di governo delle politiche per il lavoro. Centri per l’impiego: servizi di incontro domanda/offerta di lavoro Nell’ambito delle azioni messe in campo dalla Provincia di Livorno per supportare e realizzare politiche per il lavoro efficaci e funzionali, il Centro per l’Impiego può essere descritto come un percorso all’interno del quale le cittadine e i cittadini trovano diversi servizi, il cui esito finale può essere il servizio di intermediazione. Per usufruire di tali servizi la prima condizione è che la persona richieda esplicita- mente questo tipo di interventi, rispettando le prescrizioni concordate; la secon- da condizione è che siano disponibili offerte di lavoro sulla figura professionale scelta. Il servizio di incontro domanda e offerta di lavoro è uno dei servizi sui quali, nel corso degli anni, si è investito maggiormente. I Centri per l’Impiego, in particolare, Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
hanno rafforzato notevolmente le loro competenze sul versante I CENTRI PER L’IMPIEGO 14 dei servizi all’impresa e sviluppa- I Centri per l’Impiego (CPI) sono il principale punto di riferimen- to una serie di attività a sostegno to pubblico, sul territorio, per l’incontro tra domanda e offerta della domanda di lavoro. La cen- di lavoro. Offrono informazione, consulenza, assistenza a chi è tralità di tale nodo di incontro in cerca di un’occupazione o di una esperienza professionale, alle imprese che cercano lavoratori, apprendisti e tirocinanti. domanda-offerta è dimostrata Presso i CPI si attivano inoltre le procedure di iscrizione allo sta- anche dal ventaglio di servizi di- to di disoccupazione, alle liste di mobilità e alla legge 68/1999 sponibili e dall’attenzione che la (disabili e categorie protette). La rete delle cinque sedi provin- Provincia ha riservato anche alla ciali opera offrendo ai propri utenti una gamma di servizi ugua- li in ogni territorio che consiste in : accoglienza e informazione, qualità delle azioni intraprese. A adempimento di procedure amministrative, consulenza alle tal proposito sono state condot- imprese, incontro domanda-offerta di lavoro. te diverse rilevazioni finalizzate a conoscere in modo puntuale non LE SEDI DEI CPI IN PROVINCIA DI LIVORNO solo il fabbisogno del contesto di LIVORNO riferimento, ma anche la funzio- Via Marradi 116 nalità, le aspettative ed il grado Tel 0586.269711 - Fax 0586.269745 di soddisfazione delle imprese e ci.livorno@provincia.livorno.it Dal lunedì al venerdì 9.00-12.00 e il giovedì 15.00-16.00 dei cittadini coinvolti nel servizio. In particolare per quanto concer- ne le imprese, le indagini hanno CECINA evidenziato che è stato utilizzato Via Roma 1 in modo consistente il servizio di Tel 0586.688011 - Fax 0586.688043 pubblicazione delle offerte di la- ci.rosignano@provincia.livorno.it Dal lunedì al venerdì 9.00-12.30 escluso il mercoledì voro (87,1%) e, seppure in misura e il martedì 15.00-16.30 minore, il servizio di preselezione del personale (47,3%). ROSIGNANO Per quanto concerne i cittadini, Via Amendola 9 invece, l’indagine 2013 ha rileva- Tel 0586.760169 - Fax 0586.760234 to come il grado di consapevo- ci.rosignano@provincia.livorno.it lezza del lavoro svolto dai CPI sia Dal lunedì al venerdì 9.00-12.30 escluso il mercoledì e il martedì 15.00-16.30 ancora piuttosto basso, ma che, relativamente alle proposte di lavoro ricevute, il livello di soddi- PIOMBINO sfazione dei cittadini sia piuttosto Largo Caduti sul Lavoro 17 elevato (22,3% molto soddisfatto Tel 0565.26331 - Fax 0565.263380 e il 45,2% abbastanza soddisfat- ci.piombino@provincia.livorno.it Dal lunedì al venerdì 9.00-12.00 e il martedì 15.00-16.00 to). Uno degli elementi su cui i CPI sono chiamati a realizzare la loro azione è, ad esempio, quello PORTOFERRAIO dei tirocini. Come vedremo nel- Via V. Hugo 1 le pagine successive, la finalità Tel 0565.914268 - Fax 0565.919173 del tirocinio non curriculare è di ci.portoferraio@provincia.livorno.it Dal lunedì al venerdì 8.30-12.00 e il martedì 15.00-16.00 agevolare le scelte professionali Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Le normative regionali 15 (L.32/2002, Regolamento 47/R/2003) tutelano il tirocinio non curriculare quale esperienza formativa, orientativa o professionalizzante, non costituente rapporto di lavoro, realizzata presso soggetti pubblici e privati nel territorio regionale. Il servizio offerto dal CPI ha l’obiettivo di garantire il corretto utilizzo dei tirocini mediante attività di informazione, disseminazione e controllo. La nostra Amministrazione ha attivato negli anni numerosi tirocini formativi di- stinti in base alla tipologia di utenza: • t irocini di formazione e orientamento finalizzati ad agevolare le scelte profes- sionali e l’occupabilità; • t irocini di inserimento al lavoro destinati ai soggetti inoccupati; • t irocini di reinserimento al lavoro, destinati ai soggetti disoccupati e ai lavora- tori in mobilità, in cassa integrazione guadagni straordinaria e in deroga; • t irocini di inserimento o reinserimento al lavoro, destinati a categorie di sogget- ti svantaggiati iscritti alle categorie L. 68/99 Oltre ai CPI, però, nel corso degli ultimi anni la Regione Toscana e la Provincia di Livorno hanno messo in campo un nuovo strumento di incrocio domanda/ offerta per i cittadini e le imprese. Si tratta della piattaforma IDOLWEB – Ser- vizi online per l’accesso al mondo del lavoro, messo a punto dalla Regione Toscana, un nuovo servizio internet delle Province che consente ai cittadini di caricare il proprio curriculum, visionare le offerte di lavoro e candidarsi per even- tuali offerte pubblicate dalle aziende. Con pochi semplici passaggi si completa la registrazione e si crea un profilo personalizzato con il quale ogni utente potrà navigare e cercare le offerte lavorative impostando filtri a piacimento dal menù o effettuando la ricerca per macro famiglia (es: per qualifica, per tipo di contratto, per tipo di offerta etc…). Le offerte disponibili ad una candidatura sono: preselezione, preselezione col- locamento mirato e tirocinio. Dal sito si accede, inoltre, anche a tutti i sistemi di incontro domanda/offerta della Regione Toscana. Tramite il sito le aziende, dopo la fase di registrazione, possono immettere le offerte di lavoro (previo consenso dei Centri per l’Impiego), controllare eventuali candidature o cercare profili professionali nella banca dati dei curriculum. In ogni momento sarà possibile fare un controllo delle candidature (sia offerte in con- tatto diretto sia offerte di preselezione), visionare cioè i cv selezionati dal Centro per l’ Impiego e/o procedere alla verifica diretta dei requisiti. Per la gestione dei 4 C.p.I. territoriali l’amministrazione ha investito sempre ingenti risorse puntando molto sulla realizzazione e somministrazione di servizi di qualità da rivolgere a tutte le categorie che necessitano di interventi. Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Interventi per le fasce deboli 16 Servizi di accompagnamento all’inserimento lavorativo delle fasce deboli e alla crescita delle imprese- Supporto ai servizi per l’Impiego In questo ambito sono compresi tutti quei servizi a favore delle fasce della popo- lazione che maggiormente sono soggette a rischio di emarginazione o esclusio- ne del mercato del lavoro. In altri termini rientrano nelle fasce deboli le persone che, per ragioni soggettive ed oggettive, si trovano in condizioni di svantaggio ri- spetto alla normalità del contesto sociale di riferimento. In questo settore sono compresi non solo i soggetti svantaggiati certificati ai sensi della L. 68/99 e della L. 381/91, ma anche altre tipologie descritte in regolamenti comu- nitari, nazionali e regionali. Per tale motivo, nel quinquennio appena trascorso, la Provincia di Livorno ha prestato particolare attenzione nel fornire un servizio di accompagnamento all’inserimento lavorativo delle fasce deboli e alla crescita delle imprese, attivando circa 520 tirocini sul proprio territorio provinciale. Il servizio nasce dalla necessità di integrare politiche sociali e politiche del lavoro e si pone l’obiettivo di promuovere il diritto al lavoro delle persone interessate, attraverso azioni di orientamento, consulenza e supporto sia alle aziende sia ai futuri lavoratori rientranti nella categoria di soggetti svantaggiati. In questo quadro, vista l’incidenza della crisi economica che ha comportato per motivazioni varie anche la riduzione dei posti a disposizione del collocamento obbligatorio, appare del tutto indispensabile pensare ad un modello di inter- vento volto alla programmazione e implementazione di supporti di secondo livello al sistema provinciale dei Centri per l’Impiego per favorire esperienze di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, dedicando attenzione non solo ai beneficiari diretti (le fasce deboli), ma anche alle imprese quali soggetti attivi e partecipi di un percorso articolato e complesso. Di rilevanza strategica è quindi lo sviluppo di una progettualità concreta che, a partire dagli incentivi disponibili, offra opportunità di rafforzamento dei soggetti deboli sul mercato del lavoro, con progetti di aumento delle competenze e di work experiences. La gestione del servizio, affidata a soggetto esterno, nel corso del 2014 è con- fluita all’interno della gara supporto ai servizi per l’impiego dei CPI e prevede la realizzazione di una serie di prestazioni ed attività:accoglienza, orientamento e consulenza agli utenti; attivazione dei progetti individuali di inserimento la- vorativo; accompagnamento a sostegno dell’inserimento lavorativo delle fasce deboli e degli utenti del collocamento mirato; informazione e consulenza su- gli incentivi per l’occupazione alle imprese. In questa fase di programmazione l’Amministrazione Provinciale, nonostante la drastica riduzione di risorse FSE ha scelto di garantire la prosecuzione dei servizi ai cittadini/utenti ed ha stanziato euro 1.397.454,54 Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Progetto O.Fo.L 17 Il progetto O.Fo.L. (Orientamento Formazione Lavoro) ha come destinatari gio- vani disabili e soggetti svantaggiati con patologie varie, di età compresa tra i 18 ed i 32 anni, residenti in tutto il territorio della Provincia di Livorno. L’obiettivo è creare le condizioni per la permanenza a lungo termine nel mondo del lavoro di giovani adulti a rischio di esclusione e favorire una conoscenza e una sensibilizzazione alle aziende ai lavoratori di come stare in relazione con un disabile, come rapportarsi con loro. L’avviamento al lavoro della persona disabile e/o svantaggiata richiede l’attuazione di metodologie basate su un corretto bi- lanciamento tra azioni formative e tutorship che si legano necessariamente ed in modo concreto con altri servizi ed iniziative sul territorio. L’attività di riconoscimento delle competenze in ingresso non è dedicata al rico- noscimento di crediti formativi, vista la particolarità dell’intervento e del target, bensi al consolidamento delle competenze possedute orientato ad una finalità di posizionamento e spendibilità per l’inserimento lavorativo. Il progetto si articola su 18 mesi e si realizza attraverso diverse fasi: •O sservazione nel contesto scolastico •C onsolidamento delle competenze per coloro che già hanno capacità pregres- se •O rientamento e accompagnamento al lavoro •A ccompagnamento al percorso rivolto a coloro che finiranno la scuola a giu- gno • F ormazione tecnico professionale • S tage aziendale (per verificare la capapcità di sostenere tempi e ritmi di lavoro adeguati e la capacità di sapersi inserire in un contesto lavorativo). Le attività non si svolgono in ordine sequenziale ma parallelamente per poter co- stantemente monitorare i progressi, gli sviluppi, ma anche le difficoltà riscontrate negli allievi al fine di superare eventuali gap. L’interventi formativo è basato su di un approccio sistemico che pone al centro 30 giovani disabili (di cui il 50% donne) e la loro necessità di avviamento lavorati- vo. Tale centralità è affrontata con una modalità integrata ed individualizzata che vuole, attraverso azioni ed attività specifiche e trasversali, operare congiunta- mente sui sistemi: Scuola - famiglia - azienda - formazione e competenze- istituzioni – terzo settore. Principali risultati dal 2009 al 2013: Nel periodo 2009-2013 sono stati coinvolti in tutto 84 allievi, essendo ogni pro- getto di 18 mesi, e considerando le interruzioni tra la fine dell’anno scolastico e Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
l’inizio del successivo. Ad ogni progetto ha partecipato una media di 28 allievi, suddivisi tra le tre zone di Livorno, bassa Val di Cecina e Val di Cornia. 18 Ai progetti hanno aderito come soggetti sostenitori le seguenti associazioni di categoria: CNA, Confcommercio, Confesercenti, Lega Coop.ve, C.I.A. Ogni associazione ha messo a disposizione le proprie aziende per gli stage. In tutto circa 40 aziende hanno ospitato gli allievi, alcune di queste attivando in contemporanea stage su più punti vendita o uffici. Tecnico della definizione di strategie di mercato, della pianificazione di azioni di marketing e della gestione dei rapporti con la clientela e delle reti di vendita Il territorio della provincia di Livorno è interessato dai fenomeni migratori e dalla presenza consistente di immigrazione residente. Si rende pertanto necessario pertanto garantire un inserimento lavorativo degli immigrati e attivare politiche di accoglienza rispettose dei diritti di tutti i lavo- ratori indispensabili a favorire l’emersione della condizione di clandestinità che interessa tutt’ora molta parte dei cittadini stranieri. Emerge l’esigenza di affrontare la questione offrendo all’immigrato una diversa connotazione che preveda una piena integrazione sia economica che sociale. Questo obiettivo può essere conseguito positivamente attraverso l’erogazione di percorsi formativi che arricchiscano le competenze e conoscenze in grado di innescare processi di sviluppo. La Provincia di Livorno ha affidato ad un soggetto esterno l’incarico di realizzare un percorso di qualifica in “Tecnico della definizione di strategie di mercato, della pianificazione di azioni di marketing e della gestione dei rapporti con la clientela e delle reti di vendita “ rivolto agli immigrati senegalesi presenti sul nostro terri- torio. Il progetto, per la cui realizzazione sono stati stanziati € 127.500,00 ha avuto inizio nel maggio 2013 ed è tutt’ora in fase di realizzazione. Inserimento lavorativo e incentivi all’assunzione Gli effetti negativi della crisi globale tendono a protrarsi causando una forte cresci- ta del tasso di disoccupazione e consistenti squilibri sul mercato del lavoro, nonché crisi aziendali che comportano cassa integrazione, licenziamenti e mobilità. Nell’ambito degli interventi anticrisi un ruolo di particolare rilevanza viene svolto dalla promozione e attivazione degli ammortizzatori sociali che, a partire dalla sinergia tra sostegno al reddito e politiche attive, hanno come finalità un forte contrasto all’impatto della crisi sull’occupazione dei lavoratori, quale sia il loro settore di appartenenza. In tale contesto si collocano le Linee Guida della Regio- Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
ne Toscana per l’attuazione del programma di interventi anticrisi attraverso l’im- 19 piego delle risorse del Fondo Sociale Europeo ad integrazione dei fondi statali stanziati dal Governo. L’erogazione degli interventi finalizzati a contrastare la crisi, e quindi degli am- mortizzatori sociali in deroga e delle politiche attive del lavoro, è prioritariamente rivolta ai lavoratori che beneficiano della cassa integrazione in deroga. Tuttavia, le condizioni economiche che hanno determinato la grave crisi del sistema produt- tivo toscano non sono venute a cessare e continuano a provocare pesanti riflessi sia sul versante occupazionale, sia sul sistema produttivo provinciale. Pertanto, in un quadro di forte tutela dell’occupazione, in aggiunta agli interventi per i lavoratori in deroga, occorre tener conto anche degli effetti della crisi sulle imprese e della conseguente chiusura di molte aziende. Sulla base di tale delicato contesto socio-economico che caratterizza il sistema produttivo provinciale, nasce l’esigenza per l’Amministrazione di attivare un con- corso di strumenti tra le politiche di orientamento, formazione e riqualificazione professionale per i lavoratori che necessitano di ricollocazione professionale, o per piccoli imprenditori e esercenti colpiti dalla crisi, mediante la realizzazione di interventi di orientamento, formazione e di inserimento occupazionale, o per i piccoli imprenditori ed esercenti colpiti dalla crisi. Il sostegno alla riprogettazione viene sostenuto attraverso una serie di interventi di orientamento, formazione e di inserimento professionale o mediante il ricorso ad altri strumenti già promossi e attivati dalla Provincia di Livorno, quali il sostegno all’autoimprenditorialità. Il progetto Anticrisi rappresenta e offre una serie di servizi da realizzarsi in siner- gia con strumenti già in essere presso la Provincia. E’ destinato ad almeno 400 lavoratori alla ricerca di un nuovo lavoro individuati e certificati dal CPI e ad almeno 50 ex lavoratori autonomi/piccoli imprenditori con sede operativa nel territorio provinciale, la cui attività economica (imprese, esercenti, partita IVA) a causa della crisi economica, risulti chiusa o abbia avviato le procedure di ces- sazione attività. Bando multi-asse La Provincia di Livorno ha emanato per l’annualità 2012 due bandi Multi Asse per la concessione di finanziamenti a progetti formativi finanziati con risorse FSE 2007-2013 Assi I,II,III,IV; e per la concessione di finanziamenti a progetti formativi ASSE II “Occupabilità ”con l’applicazione di tabelle standard dei costi di cui alla DGR 240/201.BANDO MULTIASSE (Asse I,II,III,IV). Il bando è stato elaborato, di concerto con i CPI del territorio, dopo attenta ana- lisi dei reports e delle analisi della domanda e dell’offerta del mercato del lavoro. Contiene percorsi formativi che segnano un ritorno a quei mestieri che ultima- mente erano stati abbandonati soprattutto da fasce di popolazione più giovane, nell’intento di dar vita ad un’ offerta di lavoro reale e coerente con la domanda Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
del mercato. Prevede infatti mestieri e professioni facilmente spendibili nel con- testo sociale e nel tessuto economico locale, permettendo ai giovani di acquisire 20 nuove professionalità e agli occupati di migliorare la propria condizione formati- va. I settori sono assolutamente trasversali: artigianato, agricoltura, turismo, com- mercio, alimentare, mondo cooperativo, informatica, settore terziario. Particolare attenzione è stata riservata ai lavoratori in CIGS e in mobilità. Il finanziamento complessivo reso disponibile è di € 1.240.000,00, suddiviso per Assi e disponibili- tà economiche messe a bando. Complessivamente sono stati presentati 59 progetti di cui 28 finanziati e 5 non ammissibili. Il dettaglio dei progetti finanziati è consultabile sezione bandi del sito www.provincia.livorno.it/formazione Il secondo bando ha finanziato un solo progetto, ed ha previsto per la prima volta l’ applicazione di tabelle standard dei costi di cui alla DGR 240/2011. Il progetto mira all’acquisizione della qualifica definita nel Repertorio Regionale dei Profili Professionali “Tecnico qualificato in mediazione culturale e lin- guistica per immigrati” (comparto Servizi sociali) della durata di 600 ore. Complessivamente sono stati presentati 5 progetti, di cui finanziati, come previ- sto da bando, 1. Finanziamento: € 70.224,00. Orientamento sulla sicurezza sul lavoro L’Agenzia europea per la Sicurezza e Salute di Bilbao (“EU-OSHA”) ha previsto di condurre dal 2009 al 2013, campagne focalizzate su temi specifici nell’ambito di una priorità generale “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Un bene per te un bene per l’Europa”. Nel 2008/2009 la campagna è stata incentrata sulla “valutazione del rischio”, men- tre nel periodo 2012/2013 sul tema “Ambienti di lavoro sani e sicuri”. Quest’ultima campagna ha posto l’attenzione in particolare sull’importanza della leadership aziendale e della partecipazione dei lavoratori al miglioramento della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro. In tal senso è iniziata anche la preparazione della campagna 2014-2015 che si occuperà dei rischi psicosociali e, in particolare degli strumenti e delle soluzioni concrete per affrontarli. In linea con quanto dettato dall’Agenzia europea, la Provincia di Livorno nel cor- so del quinquennio 2009-2014, ha promosso una serie di iniziative e di azioni di orientamento e promozione della sicurezza sul lavoro. In particolare nel periodo 2009/2012 l’attenzione è stata focalizzata sulla va- lutazione del rischio, con la realizzazione di alcune azioni mirate riportate nella tabella successiva: Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Azione Destinatari Periodo Risultati 21 118 partecipanti e Giornate di informazione, sensi- Responsabili dei Lavo- 2009/2010 5 giornate bilizzazione e aggiornamento ratori per la Sicurezza realizzate Responsabile del Ser- Giornate di informazione, sensi- 82 partecipanti vizio di prevenzione e 2009/2010 bilizzazione e aggiornamento per 5 giornate protezione/Preposti Responsabili dei Lavo- ratori per la Sicurezza/ Giornata di informazione, sensi- Responsabile del Ser- 2009/2010 34 partecipanti bilizzazione e aggiornamento vizio di prevenzione e protezione/Preposti 12 Istituti scolasti- Studenti degli Istituti ci coinvolti, Seminari di orientamento e ap- Scolastici Superiori 32 incontri 2009/2010 profondimento della Provincia di realizzati Livorno 849 partecipanti (14-19 anni) VII Giornata Provinciale per la Lavoratori, studenti, Sicurezza e salute nei luoghi di 2009/2010 146 partecipanti sindacati lavoro Giornate di informazione, sen- sibilizzazione e aggiornamento sul tema “Manutenzione e Responsabili dei Lavo- 2010/2011 84 partecipanti buone pratiche in materia di ratori per la Sicurezza sicurezza a garanzia di ambienti di lavoro sani e sicuri” Giornate di informazione, sen- sibilizzazione e aggiornamento Responsabile del Ser- sul tema “Manutenzione e vizio di prevenzione e 2010/2011 118 partecipanti buone pratiche in materia di protezione/Preposti sicurezza a garanzia di ambienti di lavoro sani e sicuri” VIII Giornata Provinciale per la Lavoratori, studenti, Sicurezza e salute nei luoghi di 2010/2011 150 partecipanti sindacati lavoro Responsabili dei Lavo- ratori per la Sicurezza/ 70 partecipanti e Giornate di informazione, sensi- Responsabile del Ser- 2011/2012 5 giornate bilizzazione e aggiornamento vizio di prevenzione e realizzate protezione/Preposti IX Giornata Provinciale per la Lavoratori, studenti, Sicurezza e salute nei luoghi di 2013 140 partecipanti sindacati lavoro Inoltre nel corso del periodo 2009-2013 sono stati realizzati alcuni interventi di informazione e sensibilizzazione dedicati alle comunità di stranieri e ai datori di lavoro di aziende con personale straniero. Allo stesso modo sono state realizzate diverse giornate di formazione degli insegnanti in collaborazione con l’Asl 6 di Livorno e l’Ufficio Scolastico Provinciale. Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Politiche per l’Istruzione e la Formazione
25 Politiche per l’Istruzione e la Formazione L’Istruzione e la Formazione rappresentano da sempre lo strumento cardine nello sviluppo della società e nel processo di valorizzazione del capitale umano. Ciò non solo perché svolgono una funzione chiave nella qualificazione del tessuto sociale e produttivo, ma perché promuovono lo sviluppo di conoscenze, abilità, competenze e attitudini personali che favoriscono il benessere individuale, so- ciale ed economico. Da quando, nel 2000, è stata adottata la strategia di Lisbona, il ruolo dell’istruzio- ne e della formazione è ormai riconosciuto come fattore chiave per la trasforma- zione dell’Unione europea in una economia della conoscenza. A tale proposito molteplici sono state le azioni e le strategie, anche normative, per rafforzare l’effi- cacia dei sistemi e delle politiche di istruzione e formazione. Primo fra tutti il pro- gramma di lavoro “Istruzione e formazione 2010” e, successivamente, il quadro di cooperazione europea “ET 2020” attraverso il quale si è giunti alla definizione di obiettivi ed iniziative comuni per tutti i tipi di istruzione e formazione e per tutte le fasi di apprendimento permanente sostenute da programmi europei quali Era- smus Mundus 2009-2013 o da agenzie quali l’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura. Dal punto di vista dello scenario nazionale, in questi anni il pacchetto di riforme messe in campo con la cosiddetta “Riforma Gelmini” ha inciso in modo significativo sull’intero sistema formativo, sia per quanto con- cerne la scuola primaria, che la scuola secondaria di primo e secondo grado e lo stesso impianto universitario. In questo contesto la Provincia di Livorno ha condotto nell’ultimo quinquen- nio una particolare azione di accompagnamento del sistema di riforme e di promozione delle opportunità derivanti dalla visione e dall’azione europea. In particolare, mediante i progetti e le attività delineate nei Piani Operativi annuali, l’Assessorato Lavoro e Formazione Professionale ha messo in campo una serie di interventi finalizzati soprattutto a qualificare l’offerta formativa rispetto alle pe- culiarità del territorio, nonché a promuovere quella crescita culturale necessaria a favorire la mobilità sociale da un lato e lo sviluppo del capitale umano e del contesto produttivo dall’altro. Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Obbligo formativo: i percorsi biennali di formazione professionale per giovani in drop-out 26 Sono percorsi di formazione professionale indirizzati ai giovani del territorio livor- nese che non hanno ancora compiuto 18 anni e che devono assolvere al diritto dovere all’istruzione e alla formazione. Pensati per contrastare il crescente fenomeno dello scivolamento dal sistema scolastico (drop-out), i corsi sono rivolti a quei giovani che pur avendo concluso l’obbligo di istruzione attraverso la frequenza scolastica protratta per almeno 10 anni, non intendono frequentare un percorso scolastico, di formazione professionale o di apprendistato, e non hanno conseguito una qualifica di durata almeno triennale. La Provincia di Livor- no ha inteso offrire un’ opportunità per consentire a questa categoria di persone di frequentare gratuitamente un corso di formazione utile all’ottenimento di un attestato di qualifica professionale spendibile su tutto il territorio naziona- le ed europeo. La qualifica è conseguibile attraverso la partecipazione a corsi biennali per com- plessive 2.100 ore che, articolati secondo moduli formativi integrati, hanno l’o- biettivo di promuovere l’attenzione e la partecipazione dei giovani. Ogni corso infatti, prevede 735 ore di lezioni teoriche frontali, di cui una metà propedeu- tiche al percorso professionalizzante e l’altra metà all’acquisizione o al recupero delle competenze di base, 735 ore di attività laboratoriale coerente con la figura professionale di riferimento e 630 ore di tirocinio formativo/stage aziendale. Per la realizzazione del progetto complessivo, che ha permesso la realizzazione di cinque corsi di qualifica professionale, la Provincia di Livorno ha stanziato per l’anno formativo 2013-2014 euro 623.356,00 attraverso risorse del Fondo Socia- le Europeo e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I corsi, realizzati da agenzie formative accreditate del territorio livornese e completamente gratuiti all’utenza, sono pensati per favorire l’apprendimento di competenze sia teoriche che pratiche e per facilitare la realizzazione di un proprio progetto formativo e professionale. Agire mediante interventi di contenimento e di contrasto della dispersione scolastica è quanto mai importante, ancora di più se si considera che secondo i dati messi a disposizione da Tecnostruttura, la quota dei giovani toscani che abbandona in modo prematuro gli studi, si colloca al 18,6% e, dunque, al di so- pra della media nazionale che si attesta sul 18,2%. Proprio perché l’indicazione arrivata dalla Commissione europea nell’ambito della strategia Europa 2020, ovvero di ridurre al 10% il tasso di abbandono scolastico, è ben lontana dai risultati italiani, occorre rinsaldare quella rete fatta di istituzione, scuola e forma- zione per riaffermare tra i giovani il valore cruciale che istruzione e formazione possono giocare per il loro futuro. Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) 27 Con l’avvio, nel 2002, del processo di Copenaghen, l’Unione europea si è po- sta l’obiettivo di migliorare le prestazioni, la qualità e l’attrattività dell’istruzione e della formazione professionale. Un percorso da intraprendere mediante una maggiore cooperazione a livello europeo, ma anche mediante una migliore professionalizzazione di docenti e formatori ed una maggiore qualificazione e flessibilità dell’offerta formativa rispetto alle esigenze di discenti ed imprese. La “vicinanza” al mercato del lavoro e al mondo delle imprese, nonché la maggiore formazione sul lavoro (oltre che in aula) e la capacità di raffinare gli strumenti e la tempestività di rilevazione dei bisogni futuri di competenze rappresentano oggi la vera sfida per incoraggiare gli studenti nel loro percorso di studi verso l’istruzione superiore. In questo senso i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) rap- presentano uno dei principali strumenti finalizzati ad assicurare ai giovani che hanno conseguito il diploma di maturità un adeguato grado di conoscenza, competenza e formazione tecnico-professionale. I corsi, in particolare, si rivolgo- no a giovani e adulti occupati e disoccupati, in possesso del diploma di scuola superiore, diploma professionale quadriennale di tecnico conseguito nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale ed hanno l’obiettivo di facilitare l’inseri- mento o la riqualificazione professionale, mediante l’acquisizione di competenze certificabili e spendibili nel mercato del lavoro. ll sistema IFTS è stato istituito con la legge 144/1999 ed è articolato in percorsi formativi mirati ed approfonditi. Nel dicembre 2012 è stato approvato il Decre- to MIUR che stabilisce le Nuove Linee Guida per la programmazione dei corsi IFTS. Il Decreto riorganizza il sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore attraverso la definizione delle specializzazioni tecniche superiori che costitui- scono le figure di riferimento a livello nazionale e dei relativi standard minimi formativi, allo scopo di rispondere organicamente alla richiesta di competenze tecnico-professionali proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese ed ai settori interessati da innovazioni tecnologiche ed internazionalizzazione dei mercati. Gli IFTS, di fatto, costituiscono un’alternativa ai corsi di formazione professionale di secondo livel- lo e ai percorsi universitari. Nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore la Provincia di Livorno ha attivato 7 corsi a valere su tre bandi emanati dalla Regione Toscana: un ban- do per il 2009, un bando per il 2010 e un bando unico triennale per il periodo 2011-2013. Ad oggi sono state programmate ed erogate 6.400 ore di formazione per 223 iscritti e 117 frequentanti di cui 32 già inseriti nel settore specifico del corso per i soli bandi degli anni 2009 e 2010. I dati relativi agli occupati dei bandi dal 2011 in poi saranno disponibili solo con la chiusura delle attività dei corsi ancora attivi. Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
Anno del Periodo del 28 Corso Bando corso 2009 2009/2010 Tecnico superiore della gestione del territorio rurale 2009 2000/2010 Tecnico superiore per l’organizzazione e il marketing del turismo 2009 2009/2010 Tecnico esperto della logistica integrata Tecnico superiore per la gestione e il monitoraggio del territorio e 2010 2011 dell’ambiente Tecnico superiore per l’organizzazione e il marketing del turismo 2010 2011/2012 integrato Tecnico superiore per l’ industrializzazione del prodotto e del pro- 2011/2013 2012/2013 cesso (triennale) Tecnico superiore per l’ ambiente, l’ energia e la sicurezza in azien- 2011/2013 2012/2013 da (annuale) Interventi di formazione per l’apprendistato L’apprendistato rappresenta uno dei principali strumenti attualmente a disposi- zione per l’inserimento lavorativo dei giovani, ma anche e soprattutto per attuare un percorso formativo e di apprendimento professionalizzante. Insieme all’istru- zione e alla formazione professionale, infatti, l’apprendistato è la cosiddetta terza via per assolvere all’“obbligo formativo” per la qualifica e il diploma professionale disciplinato dall’art. 3 del Testo Unico sull’Apprendistato. Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167 “Testo unico dell’apprendistato, a norma dell’articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247”, infatti, ven- gono modificate le regole di erogazione dell’offerta formativa pubblica dell’ap- prendistato professionalizzante e viene stabilito il cosiddetto “Nuovo apprendi- stato”. Si tratta dell’unico contratto formativo presente nell’ordinamento italiano e vie- ne di fatti definito come un contratto di lavoro a causa mista, ossia in grado di combinare il lavoro subordinato, l’addestramento professionale e la retribuzione del proprio operato. Nel contratto di apprendistato la parte formativa e di inse- gnamento rappresenta un elemento fondamentale e qualificante del rapporto di lavoro. Attualmente l’offerta formativa relativa all’apprendistato è erogata attraverso bandi regionali, a gestione provinciale. In tal senso la Provincia di Livorno ha emanato diversi avvisi relativi alla selezione di progetti per la formazione esterna dell’apprendistato professionalizzante, capaci di dare una risposta, per aree pro- fessionali selezionate sulla base delle considerazioni emerse in sede di Commis- sione Tripartita, su tutto il territorio provinciale. Obiettivo della Provincia di Livorno è stato in particolare quello di assicurare agli Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
apprendisti un percorso formativo attento alle esigenze del settore produttivo 29 di appartenenza attraverso l’integrazione, mediata dai Centri per l’Impiego, tra apprendisti, aziende ed Agenzie Formative nella definizione del Patto Formativo Integrato. Allo stesso tempo un ulteriore obiettivo dell’Amministrazione provin- ciale è stato quello di garantire la qualità e l’omogeneità dell’offerta formativa sull’intero territorio provinciale (isole comprese), potenziando anche il ruolo del tutor aziendale. Nel corso del quinquennio 2009-2013 la Provincia di Livorno ha finanziato bandi per 1.300 apprendisti, pari ad un valore complessivo di euro 1.926.013, riparti- ti in diverse aree professionali così come riporta la tabella seguente: 2009/2010 2011/2012 2013 Totale Amministrativi € 280.708 - - € 280.708 Idraulici ed elettricisti € 118.535 - - € 118.535 Commessi e assimilati € 214.336 - - € 214.336 Parrucchieri ed estetisti - € 193.930 - € 193.930 Edilizia e affini - € 292.700 - € 292.700 Magazzinieri - - € 162.946 € 162.946 Riparatori auto, meccanica - - € 227.808 € 227.808 Camerieri, baristi, ristorazione - - € 371.770 € 371.770 Alimentare - - € 63.280 € 63.280 Finanziamento complessivo € 613.579 € 486.630 € 825.804 € 1.926.013 Apprendisti da formare 500 300 500 1.300 Servizio Tirocini La Provincia di Livorno, al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, promuove il tirocinio quale esperienza formativa, orientativa o professionalizzante, non costituente rapporto di lavoro, realizzata presso soggetti pubblici e privati nel territorio secondo normativa re- gionale (GiovaniSì). Offre cosi ai giovani una ulteriore alternativa valida per prepararsi adeguatamen- te all’inserimento nel mondo del lavoro con una adeguata formazione. Con la L.R. n. 3 del 27 gennaio 2012 è stato reso obbligatorio per l’azienda il rimborso di almeno 500 euro mensili lordi per l’attivazione di un tirocinio extra-curricolare. Il tirocinio è attivato da un soggetto promotore che è garante della regolarità e Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
qualità dell’esperienza formativa e si realizza presso un soggetto ospitante che stipula una convenzione per accogliere nella propria sede uno o più tirocinanti. 30 Alla convenzione è allegato un progetto formativo che stabilisce gli obiettivi, le competenze da acquisire, la durata, e le modalità di svolgimento del tirocinio. La durata è diversificata a seconda delle competenze da acquisire e degli obiet- tivi di apprendimento. Attraverso i Centri per l’Impiego, la Provincia di Livorno garantisce il corretto utilizzo dei tirocini mediante attività di informazione e di controllo. Il tirocinio formativo consente alle aziende di valutare, conoscere e scegliere le persone più idonee al proprio fabbisogno, con le quali eventualmente instaurare un rapporto di lavoro. Contestualmente, le persone possono testare e sviluppare conoscenze e capacità, rapportarsi alla realtà lavorativa, alle dinamiche organiz- zative e scegliere in modo consapevole il proprio percorso professionale. Come per i rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato, anche per i tiro- cini extra-curricolari è previsto, per l’azienda ospitante, l’obbligo di effettuare la comunicazione di attivazione (Legge n. 296 del 27 dicembre 2006). Pertanto, le informazioni inerenti i tirocini attivati in Provincia di Livorno sono desumibili dal- la piattaforma IDOL (Incontro Domanda Offerta di Lavoro), la quale – oltre alla promozione diretta degli interventi e delle politiche del lavoro – rappresenta il punto di connessione fra coloro che richiedono un impiego o l’accesso ad una misura di inserimento lavorativo e le proposte di impiego provenienti dal tessuto produttivo, garantendo l’adempimento delle procedure amministrative inerenti le comunicazioni obbligatorie. Per quanto concerne il territorio della Provincia di Livorno i tirocini attivati sono stati di diversa natura, fra questi: • tirocini Giovanisì (Bando della Regione Toscana) • tirocini.org (Appalto della Provincia di Livorno) • tirocini estivi (Disciplina DGR n. 435/2009) • tirocini con vari enti pubblici della Provincia di Livorno • tirocini della Giunta Regionale (Bando della Regione Toscana) • tirocini del Consiglio Regionale (Bando della Regione Toscana) In totale nel periodo 2009/2012 sono stati attivati complessivamente 2998 ti- rocini presso aziende localizzate in Provincia di Livorno. Di questi, 2326 sono da attribuirsi a Giovanisì; 602 realizzati ed eseguiti da soggetto esterno incaricato dall’Amministrazione; 17 tirocini presso il Tribunale e 53 in Procura in gestione diretta. L’andamento annuale delle attivazioni risulta piuttosto altalenante, con una punta massima che si registra nel 2010 (621 unità), e nel 2013 670 unità, un valore più elevato di quello rilevato tanto nel 2012 (608 unità) quanto nel 2009 (547 unità) e nel 2011 (552 unità). Nell’80% dei casi i tirocini attivati hanno riguardato soggetti domiciliati in Pro- vincia di Livorno, mentre alle altre province toscane e al territorio extra-regionale Lavoro, Istruzione e Formazione Politiche, progetti, risultati e prospettive del Fondo Sociale Europeo in Provincia di Livorno
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