Monitor Infrastrutture e Costruzioni - InfoAfrica
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Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Monitor Infrastrutture e Costruzioni Dicembre 2015 Periodo di copertura 17 Novembre - 22 Dicembre 2015 INFOAFRICA InfoAfrica è uno strumento informativo pensato per Aziende, Enti, Istituzioni e Organizzazioni non governative (Ong) che guardano all’Africa per il loro futuro. InfoAfrica fornisce ai propri utenti un quadro informativo completo per aiutare chi ha investito o intende investire in Africa ad avere un flusso informativo costante, aggiornato e preciso, attraverso il quale conoscere l’Africa, comprendere cosa accade, cogliere opportunità e valutare azioni. Sia che si tratti di investimenti industriali, commerciali o di programmi di cooperazione e aiuto allo sviluppo, i prodotti di InfoAfrica offrono ai propri abbonati uno strumento informativo unico. L’assenza del continente africano dal normale flusso informativo italiano e la scarsa conoscenza delle dinamiche politiche, sociali ed economiche del continente tra gli operatori dell’informazione, rafforzano ancor di più il peso di InfoAfrica. Tutti i prodotti di InfoAfrica prevedono diversi livelli di personalizzazione e diverse fasce di costo, rendendo disponibile anche per piccole e medie imprese un servizio di qualità internazionale. 1 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Table Of Contents Gara per costruzione clinica nel governatorato di Buhayra ................................ 4 Nel 2015 dall'AfDB un miliardo di dollari per il settore privato ............................. 5 Sospesa gara per costruire parco industriale di Dire Dawa ................................ 6 Gara per progetto d'espansione centrale elettrica ....................................... 7 Polemiche dopo assegnazione lavori aeroporto Windhoek a società cinese ...................... 8 Dalla cooperazione giapponese risorse per completare la Yaoundé-Brazzaville .................. 9 Due commesse all’italiana Cmc .................................................. 10 Fondi per 160 milioni di euro per ammodernare il porto di Takoradi ........................ 11 Fondo Kuwait in campo per l'asse stradale Nyagatare-Rukomo ............................ 12 Siglato memorandum per costruire ferrovia urbana a Kampala ........................... 13 Elettrificazione, accordo con la Cina su prestito e realizzazione ............................ 14 Stanziato un miliardo di dollari per 10 parchi industriali ................................ 15 Anche assemblaggio d'automobili nel distretto industriale di Kapeeka ....................... 16 Ferrovie: Dakar e Bamako terminano concessione a Transrail ............................ 17 A marzo la prima edizione di Senegal Habitat & Home ................................. 18 Ferrovie: fondi cinesi danno nuovo impulso a linea per la Rift Valley ........................ 19 Prestito della Banca Mondiale per il settore dei trasporti ................................ 20 Prestiti bancari per modernizzare tre aeroporti internazionali ............................ 21 Presto anche l'Etiopia tra i membri del Corridoio settentrionale ........................... 22 Annunciata inaugurazione nuova acciaieria ......................................... 23 Approvata costruzione diga su lago Beseqa .......................................... 24 Prestito cinese per costruzione autostrada verso nuovo aeroporto .......................... 25 A febbraio la Fiera del Commercio di Addis Abeba, sostegno di Agenzia ICE ad aziende italiane .... 26 A fine gennaio la Fiera internazionale di Khartoum .................................... 27 Avviso di gara per lavori di costruzione all'Università del Malawi .......................... 28 Progetti per lavori pubblici assegnati esclusivamente a investitori nazionali ................... 29 Promessi fondi per estensione progetto ferrovia a scartamento standard ..................... 30 Abitazioni, annunciata costruzione 700.000 condomini in tutto il paese ....................... 31 Annunciata creazione di una gigantesca nuova zona franca ............................... 32 Aumento del budget a disposizione dei Trasporti ...................................... 33 Cooperazione giapponese finanzia rifacimento rete stradale con 400 milioni ................... 34 Una diga per normalizzare la fornitura d’acqua a Mombasa ............................. 35 Jinping a Pretoria (2): tutti gli accordi firmati con Zuma ( in inglese) ........................ 36 Jinping a Pretoria, accordi per 6,5 miliardi di dollari con la Cina .......................... 42 Verso il FOCAC, gli obiettivi di Buhari nel vertice con Jinping ............................ 43 Ponte Maputo-Catembe, fine lavori a dicembre 2017 ................................... 44 Sì a ulteriore espansione gasdotto da Temane al Sudafrica ............................... 45 Delegazione sudcoreana in visita per opportunità in infrastrutture e industria tessile ............. 46 Inaugurata la ferrovia Gibuti-Adama .............................................. 47 Infrastrutture: oltre 170 milioni per le strade del corridoio Mali-Costa d’Avorio ............... 48 L’Africa, la crisi dei prezzi e i debiti con la Cina al prossimo vertice di Johannesburg ............ 49 L’olandese BAM inizia lavori di ampliamento dell’aeroporto del Kilimanjaro ................. 50 Presto un nuovo cementificio grazie a prestito della BOAD ............................... 51 Quasi 380 milioni di euro di finanziamenti per strade e crescita inclusiva ..................... 52 Approvato Piano regolatore per Luanda ............................................ 53 Azienda locale annuncia impianto trattamento gas naturale .............................. 54 2 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Bando di gara per consulenza su asfaltatura asse stradale ................................ 55 Scansione e modellazione 3D terminal petroliferi, avviso di pre-qualificazione ................. 56 Trasporti, in arrivo fondi dell’AfDB .............................................. 57 Annunciata costruzione scalo merci nello stato centrale di Nasarawa ........................ 58 Appalto per upgrading sistema forniture idriche a Mzimba .............................. 59 Forniture ferroviarie, finanziamenti SACE ad azienda pugliese ............................ 60 Prestito della BEI per miglioramento infrastrutture elettriche ............................. 61 Accordo tra Italferr e ANESRIF per stabilire società di ingegneria ......................... 62 Riabilitazione strada verso la Tanzania, pubblicati tre avvisi di gara ........................ 63 Aeroporto di Nacala aprirà al traffico internazionale entro aprile .......................... 64 Annunciata costruzione di nuova centrale a carbone da 300 MW ........................... 65 Fornitura idrica, acque reflue e servizi igienici a Mwanza: un appalto di consulenza ............. 66 Gaborone finalizza accordo su mega-progetto idrico ................................... 67 Gara per realizzare polo turistico ecologico a Kerkenna ................................. 68 Inaugurato ospedale pediatrico a Douala, frutto di un partenariato con la Cina ................ 69 Un hub anche di interconnessione elettrica, la prossima tappa è il Portogallo .................. 70 Accordi di finanziamento con la Germania per nuove centrali elettriche ...................... 71 Fondo investimenti finanzia costruzione abitazioni a basso costo ........................... 72 Inaugurato terminal di stoccaggio bitumi e carburante .................................. 73 Quattro nuove reti di trasporto e tre grandi porti per non dipendere solo dal petrolio ............ 74 Annunciati nuovi progetti turistici a Tangeri ......................................... 75 Finanziamenti dell’AfDB per la rete elettrica di Bissau ................................. 76 Reso noto piano 2016 di potenziamento infrastrutture e trasporti .......................... 77 Un terminal per prodotti agricoli nel porto di Tema .................................... 79 AfDB: programmati gli investimenti per il biennio 2016/2017 ............................. 80 Bando di gara per costruire strada tra Beles e Mekane Berhan ............................ 81 Ministro Delrio ad Algeri per rafforzare la cooperazione, joint-venture con Tensacciai ........... 82 Ampliamento autostrada Casablanca-Berrechid, bando di gara internazionale ................. 83 Avviso di gara per costruire serbatoio sferico a Tobruk ................................. 84 Joint-venture con società svizzera per produrre veicoli ferroviari .......................... 85 3 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Gara per costruzione clinica nel governatorato di Buhayra 22 dicembre 2015 EGITTO - Riguarda la costruzione di un istituto clinico comprensivo ad Abu el-Matamir, nel governatorato di Buhayra nella regione nordoccidentale del delta del Nilo, il bando di gara pubblicato dall'ente sanitario nazionale Health Insurance Organization (HIO). A segnalarlo sono i media locali, specificando che il termine ultimo per le aziende interessate a presentare le proprie offerte è il 3 gennaio 2016. Un incontro preliminare alla presentazione delle offerte per presentare i documenti di gara è fissato al 27 dicembre. Per maggiori informazioni è possibile consultare l'avviso di gara, in inglese. [MV] 4 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Nel 2015 dall'AfDB un miliardo di dollari per il settore privato 22 dicembre 2015 AFRICA - Il gruppo della Banca africana di sviluppo (AfDB) ha impegnato nel 2015 circa un miliardo di dollari statunitensi per sostenere lo sviluppo di nuove infrastrutture e dell'energia in Africa. A renderlo noto è stato lo stesso istituto finanziario, descrivendo tale cifra come "un livello record senza precedenti". La notizia del volume dei fondi stanziati dall'AfDB a favore del settore privato è giunta nel corso di una conferenza stampa dedicata all'annuncio della concessione di un nuovo prestito del valore di 300 milioni di dollari per costruire una ferrovia tra la città portuale di Nacala in Mozambico e il Malawi. In base a quel che ha dichiarato la direttrice del Dipartimento per il settore privato dell'AfDB, Kodeidja Diallo, quest'ultimo prestito rappresenta uno dei maggiori investimenti realizzati dall'istituto finanziario pan-africano nel corso di quest'anno. [MV] 5 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Sospesa gara per costruire parco industriale di Dire Dawa 22 dicembre 2015 ETIOPIA - La società governativa etiope responsabile dello sviluppo dei parchi industriali nel Paese, l'Industrial Parks Development Corporation (IPDC), ha cancellato il processo di gara per la progettazione e la costruzione del sito di Dire Dawa. A confermarlo è il settimanale economico locale 'Fortune', specificando che la decisione di sospendere il procedimento in corso è stata presa dal presidente dell'IPDC e consigliere speciale del primo ministro Hailemariam Desalegn, Arkebe Oqubay, dopo aver appreso che nei documenti di gara non vi era sufficiente chiarezza in merito ai termini di rigetto delle offerte. In base a quel che viene reso noto, il procedimento di gara per la progettazione e la costruzione del parco industriale di Dire Dawa era arrivata a una fase finale con solo due aziende ancora coinvolte: la China Civil Engineering Construction Corporation (CCECC) e l'etiope Teklebrehan Ambaye Construction Plc (TACON) che si era presentata in consorzio con un'azienda del Kuwait. L'IPDC dovrà ora pubblicare un nuovo bando di gara relativo al parco industriale di Dire Dawa, dopo aver pre- selezionato le potenziali aziende interessate a realizzare il progetto. L'Etiopia sta puntando sulla costruzione di parchi industriali in tutto il Paese per accompagnare il processo di industrializzazione in corso. A oggi, sono quattro i parchi industriali operativi: Bole Lemi 1 e 2, l'Eastern Industrial Park e il George Shoe, tutti situati nei pressi di Addis Abeba. Altri due parchi industriali - Ayaka (portato avanti dall'omonima impresa tessile turca) e Huajian (calzaturificio cinese) - sono in una fase avanzata di preparazione sempre nella capitale, mentre la CCECC ha recentemente ottenuto l'incarico di realizzare quello di Hawassa, sulle rive del lago omonimo circa 270 chilometri a sud della capitale. Sono invece in corso i procedimenti di gara per assegnare i contratti relativi alla progettazione e alla costruzione di quelli ad Adama, Kombolcha, Mekelle, Bahir Dar e Jimma. [MV] 6 / 86
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Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Polemiche dopo assegnazione lavori aeroporto Windhoek a società cinese 21 dicembre 2015 NAMIBIA – Polemiche hanno fatto seguito alla decisione di assegnare alla società cinese Anhui Foreign Economic Construction Corporation (AFECC) i lavori per il nuovo aeroporto internazionale di Windhoek, la capitale della Namibia. Le polemiche hanno riguardato in particolare la decisione della Namibia Airports Company e del Ministero dei Trasporti di preferire la proposta cinese con un costo di 478 milioni di dollari a una proposta avanzata dai turchi di Tasyapi con un costo nettamente inferiore e pari a 200 milioni di dollari. I turchi hanno in particolare accusato le autorità namibiane di pratiche non etiche e di aver deciso già da tempo chi dovesse aggiudicarsi i lavori a prescindere dal tipo di offerta. Secondo la stampa locale, la differenza di prezzo era legata alle modalità di gestione dell'aeroporto: i cinesi hanno proposto una gestione in partenariato, mentre i turchi hanno collegato la loro proposta a una gestione esclusiva dello scalo per 30 anni. 8 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Dalla cooperazione giapponese risorse per completare la Yaoundé- Brazzaville 18 dicembre 2015 CAMERUN / REP. CONGO – Gli ultimi 70 chilometri che restano per completare il collegamento stradale fra Yaoundé, capitale del Camerun, e Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo, saranno completati a breve grazie a uno stanziamento della Cooperazione giapponese. Lo riferiscono varie fonti secondo cui l'agenzia nipponica ha messo a disposizione una cifra pari a circa 40 milioni di euro. Una volta completata la strada che collegherà Yaoundé con Brazzaville avrà una lunghezza totale di 651 chilometri: 335 di questi in territorio congolese, i restanti nel territorio del Camerun. Il resto dell'opera è già stata finanziata da altri partner internazionali. 9 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Due commesse all’italiana Cmc 18 dicembre 2015 KENYA - La Cooperativa Muratori & Cementisti - C.M.C. di Ravenna, si è aggiudicata – in joint venture con la società Itinera (gruppo Gavio) – due gare d’appalto indette dalla Kerio Valley Development Authority, per un importo complessivo di quasi 575 milioni di dollari. I progetti riguardano il finanziamento, la progettazione e la costruzione di due impianti idroelettrici nella zona nord- occidentale del Kenya. Il primo impianto, da 45MW, chiamato “Embobut Multipurpose Dam”, del valore di 281 milioni di dollari, nascerà a circa 150 km dalla città di Eldoret (circa 450 km da Nairobi) e prevede la costruzione di una diga in rockfill, dell’altezza di 92m, di un tunnel di trasferimento, della centrale e delle linee di trasmissione ed opere accessorie; prevede inoltre le opere di irrigazione su una superficie di 2000 ettari e quelle di distribuzione ad uso industriale e domestico, a servizio di 500.000 persone. Il secondo impianto, da 60MW, chiamato “Arror Multipurpose Dam”, del valore di oltre 292 milioni di dollari, si trova a circa 75 km dalla città di Eldoret e prevede la costruzione di una diga in rockfill, dell’altezza di 90m, di un tunnel di trasferimento, della centrale e delle linee di trasmissione ed opere accessorie; prevede inoltre le opere di irrigazione su una superficie di 6000 ettari e quelle di distribuzione ad uso industriale e domestico, a servizio di 500.000 persone. L’operazione, conferma l’esperienza trentennale di Cmc nei grandi progetti infrastrutturali nell’ Africa sub- sahariana, dove è presente dagli anni ’80 e dove realizza oltre il 30% del proprio fatturato. L’efficacia del contratto, e’ subordinata alla chiusura del pacchetto finanziario offerto in sede di gara da un pool di banche ed assistito da garanzia Sace. “Non potevamo chiudere quest’anno in modo migliore. Il Kenya è probabilmente il paese dell’intero continente africano con l’economia più robusta e con margini di crescita enormi”, ha commentato, il Direttore Generale di Cmc, Roberto Macrì. “Abbiamo lavorato incessantemente per ottenere questi due progetti che si aggiungono alla diga di Itare, che ci siamo aggiudicati nei medesimi termini nel 2014. La nostra continua presenza nel territorio africano in generale, e in quello kenyota in particolare, ci permette di guardare al futuro con grande ottimismo e prospettive sempre migliori considerando, inoltre, che abbiamo in corso negoziazioni di ulteriori due nuovi contratti in Egitto e Mozambico per circa 150 milioni di dollari.” 10 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Fondi per 160 milioni di euro per ammodernare il porto di Takoradi 18 dicembre 2015 GHANA – Luce verde dal parlamento del Ghana perché la Ghana Ports and Harbours Authority (GPHA) possa andare contrarre un debito da 160 milioni di euro per finanziare lavori di miglioramento del porto di Takoradi. I fondi saranno messi a disposizione da un pool di banche guidate da BNP Paribas Fortis, la GPHA avrà 14 anni a disposizione per rientrare dal debito. I lavori in programma riguardano il drenaggio del porto fino a 17 metri, l'esproprio di 30 ettari di terra, la costruzione di un molo addizionale di 600 metri. La nuova linea di finanziamento porterà i lavori di espansione a un totale di 357 milioni di euro; Takoradi sarà dotata tra l'altro di strutture adeguate anche per l'industria dell'oil & gas che sta ormai prendendo sempre più piede nel paese. I lavori dovrebbero consentire inoltre miglioramenti tali da fare di Takoradi un punto di riferimento per i paesi dell'Africa occidentale senza sbocco al mare, in particolare Mali, Burkina Faso e Niger. 11 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Fondo Kuwait in campo per l'asse stradale Nyagatare-Rukomo 18 dicembre 2015 RWANDA – Il Fondo del Kuwait per lo sviluppo dell'economia araba ha concesso un finanziamento pari a circa 15 milioni di dollari al governo del Rwanda come contributo per il completamento della strada Nyagatare-Rukomo. A firmare l'accordo – come riferiscono i media locali - è stato il ministro ruandese delle Finanze, Claver Gatete, e il vicedirettore generale del Fondo Hisham al-Waqayan. Il progetto finanziato è stato pensato per rafforzare lo sviluppo delle province Northern e Eastern e allo stesso tempo per creare collegamenti tra il Rwanda, l'Uganda e la Repubblica democratica del Congo. L'asse stradale è lungo 73 chilometri e dovrebbe essere completato per la metà del 2019. Il Kuwait non è nuovo a interventi del genere in Rwanda: quello di Nyagatare-Rukomo è infatti il decimo progetto finanziato dal Fondo. I finanziamenti hanno riguardato vari settori: trasporti, irrigazione ed educazione. 12 / 86
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Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Ferrovie: Dakar e Bamako terminano concessione a Transrail 15 dicembre 2015 MALI/SENEGAL - I governi del Mali e del Senegal hanno reso noto di aver messo unilateralmente fine alla concessione accordata alla società privata Transrail, che operava sinora i trasporti ferroviari tra Dakar e Bamako. Lo si apprende dal settimanale francese 'Jeune Afrique', che cita un'intervista apparsa la settimana scorsa su un quotidiano senegalese del segretario di Stato di Dakar responsabile del settore ferroviario, Abdou Ndéné Sall. La notizia della fine della concessione è stata confermata, senza fornire dettagli ulteriori, al settimanale francese dal gruppo Advens, che detiene il 51% del capitale di Transrail. In base a quel che viene reso noto, la decisione di interrompere la concessione ferroviaria è stata presa lo scorso 7 dicembre nel corso di una riunione congiunta a cui hanno partecipato diversi esponenti dei governi del Senegal e del Mali. I due Stati hanno stabilito una risoluzione della concessione basata "su fatti di principio", che non prevede quindi l'accordo del concessionario e prevede il versamento di un'indennità contrattuale, il cui ammontare non sarebbe stato però ancora definito. Secondo quel che riporta il settimanale francese, all'origine della decisione di recedere la concessione vi sarebbe il mancato adempimento da parte di Transrail del piano d'investimenti approvato lo scorso dicembre nel quadro di un programma di ristrutturazione complessiva della linea ferroviaria approvato dai governi del Senegal e del Mali insieme alla società concessionaria.[MV] 17 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it A marzo la prima edizione di Senegal Habitat & Home 14 dicembre 2015 SENEGAL - Si svolgerà a Dakar, dal 3 al 5 marzo prossimi, la prima edizione della fiera e conferenza internazionale "Senegal International Habitat & Home Exhibition", dedicata al settore delle costruzioni, dell'edilizia residenziale, dell'arredamento e delle decorazioni d'interni. Organizzato dal ministero senegalese del Rinnovamento urbano, l'evento avrà come suo tema portante "Accedere all'abitazione attraverso il Piano Senegal Emergente". Il programma governativo di sviluppo prevede infatti la costruzione di almeno 15.000 unità residenziali ogni anno fino al 2018. L'evento sarà strutturato in due diverse sezioni, 'Il nostro Habitat' e 'Il mio Habitat': la prima parte sarà dedicata ad aspetti sociali e comunitari legati alla questione dell'abitare, come la pianificazione urbanistica, le infrastrutture, la gestione dei rifiuti, il social housing e la sicurezza. La seconda sezione sarà invece maggiormente focalizzata alle soluzioni individuali, come per esempio le modalità di finanziamento per l'acquisto di proprietà immobiliari o l'arredamento d'interni. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet dell'evento. [MV] 18 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Ferrovie: fondi cinesi danno nuovo impulso a linea per la Rift Valley 14 dicembre 2015 KENYA – La Cina si è impegnata a dare un’accelerazione al progetto di costruzione di una ferrovia a scartamento standard in Kenya che collegherà la capitale Nairobi con la Rift Valley. Lo ha fatto sapere il portavoce della presidenza, Manoa Esipisu, confermando che il Kenya riceverà un prestito di $ 1,5 miliardi dalla Cina (attraverso la Exim Bank) mentre il governo coprirà il restante 15% necessario per il progetto. "Il Kenya e la Cina hanno firmato un pacchetto di finanziamento per l'estensione della SGR, la China Eximbank fornirà un prestito di 1,5 miliardi di dollari americani, ovvero l’85 per cento del finanziamento, mentre il Kenya fornirà la parte restante" ha detto Esipisu. La ferrovia è progettata per essere estesa fino a Naivasha e offrirà l'accesso a un parco industriale in fase di progettazione e che dovrebbe ospitare imprese manifatturiere che desiderano utilizzare l’energia geotermica di una centrale che si sta sviluppando in quella zona. L'accordo, precisano i media keniani, è stato firmato a margine del Forum Cina-Africa per la cooperazione, che si è recentemente tenuto a Johannesburg, ma è stato reso noto solo in questi giorni. Il progetto di costruzione Standard Gauge Railway (SGR) in Kenya rappresenta il più grande singolo investimento registrato nel paese nel corso degli ultimi cinque decenni. A margine, sottolineano i media di settore, le ferrovie keniane e la China Communications Construction Company Ltd hanno anche firmato un accordo per effettuare studi di fattibilità e progetti iniziali per la seconda tappa della linea Mombasa-Nairobi, che si estenderà fino Malaba sul confine con l'Uganda. 19 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Prestito della Banca Mondiale per il settore dei trasporti 14 dicembre 2015 MAROCCO – Un prestito del valore di 200 milioni di dollari è stato concesso dalla Banca Mondiale al Marocco per sostenere il programma di ristrutturazione del sistema dei trasporti pubblici. Nove regioni potrebbero beneficiare del programma, che fa parte di un più vasto piano di riforma delle infrastrutture dedicate ai trasporti nelle città marocchine, del costo di 2,7 miliardi di euro in 10 anni. Il programma mira a dotare le grandi città di una rete in grado di favorire la mobilità dei cittadini e a migliorare la gestione del settore. La selezione delle località beneficiarie è ancora in corso, in base alle necessità e all’urgenza. La Banca Mondiale aveva già prestato 136,7 milioni di dollari al Marocco per i trasporti nel 2011, allo scopo di “migliorare la governance del settore, aumentare l’offerta dei servizi e sviluppare le infrastrutture”. [CC] 20 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Prestiti bancari per modernizzare tre aeroporti internazionali 11 dicembre 2015 REP CONGO - E' pari a poco meno di 28 milioni di euro, il valore dei prestiti concessi da quattro istituti bancari per finanziare opere di modernizzazione nei tre aeroporti internazionali del Paese: il Maya-Maya di Brazzaville, l'Agostino Neto di Pointe-Noire e quello di Ollombo. A darne notizia sono i media locali, specificando che ad aver siglato gli accordi di prestito è stata la società francese concessionaria degli scali Aéroports du Congo (Aerco). Secondo quel che viene reso noto, i prestiti coprono il 56% del costo totale dei lavori necessari presso i tre scali aeroportuali congolesi, pari complessivamente a una cifra equivalente a circa 50 milioni di euro. In base a quel che viene reso noto, i quattro istituti bancari che hanno concesso i prestiti sono: la Banca di sviluppo degli Stati dell'Africa centrale (Bdeac), la sussidiaria in Repubblica del Congo di Société Generale, la BGFI Bank Congo e la Banque commerciale internationale (BGI). Tra le opere che devono essere realizzate, i media local riportano soltanto quelle necessarie presso lo scalo di Pointe-Noire, specificando che il progetto è volto a finalizzare i lavori per l'illuminazione notturna, la definizione degli standard internazionali di aeronautica e la bonifica del sito. [MV] 21 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Presto anche l'Etiopia tra i membri del Corridoio settentrionale 11 dicembre 2015 AFR ORIENTALE - L'ingresso formale dell'Etiopia tra i Paesi che fanno parte dell'iniziativa per i Progetti d'integrazione infrastrutturale del Corridoio settentrionale (Kenya, Rwanda, Sud Sudan e Uganda) potrebbe portare, secondo alcuni commentatori, a rimodellare gli equilibri economici e politici regionali, e creare un nuovo blocco commerciale. E' una delle conseguenze messe in luce dai quotidiani regionali, in seguito alla notizia che il ministro degli Affari esteri etiope, Tedros Ghebreyesus, ha inviato una richiesta ufficiale per partecipare all'iniziativa che attualmente è soprattutto un'associazione di Paesi che si propongono di definire una strategia comune in materia di sviluppo infrastrutturale. La richiesta di accesso è stata presentata da Tedros nel corso del 12° vertice dei capi di Stato dei Paesi del Corridoio Settentrionale, in corso a Kigali in Rwanda. "I progetti del Corridoio settentrionale si sono dimostrati pratici e di successo, grazie soprattutto alla volontà politica dimostrata dai suoi leader", ha detto Tedros, ricordando che l'Etiopia è stata negli ultimi sei anni Paese osservatore dell'iniziativa. Avviata dai presidenti di Kenya, Rwanda e Uganda, l'iniziativa è stata spesso vista come una forma di protesta da parte di questi tre Paesi nei confronti del lento processo d'integrazione politica in seno alla Comunità dell'Africa orientale (EAC). Dei cinque Paesi che fanno parte dell'EAC, solo Tanzania e Burundi non fanno parte dell'iniziativa per il Corridoio settentrionale. Nel corso del vertice in corso a Kigali, tuttavia, l'ambasciatore tanzaniano in Rwanda, Ali Idi Siwa, ha però letto un messaggio del presidente John Magufuli in cui si affermava la volontà di partecipare attivamente ai futuri progetti d'integrazione previsti da tale iniziativa. [MV] 22 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Annunciata inaugurazione nuova acciaieria 10 dicembre 2015 ANGOLA - Sarà inaugurato ufficialmente martedì prossimo, 15 dicembre, il nuovo impianto siderurgico di Barra do Dande, nella provincia di Bengo, una trentina di chilometri a nord della capitale Luanda. Lo si apprende dai media locali, i quali specificano che l'impianto - denominato 'Aceria de Angola' (Ada) - sarà in grado di produrre inizialmente circa 300.000 tonnellate di acciaio all'anno. Costato 300 milioni di dollari, l'impianto si estende su una superficie di 150.000 metri quadrati. In base a quel che viene reso noto, una seconda fase di espansione dell'impianto dovrà essere realizzata entro i prossimi cinque anni a un costo stimato pari a altri 500 milioni di dollari, in modo da incrementare la produzione fino a un milione di tonnellate di acciaio all'anno. La costruzione dell'acciaieria - il cui capitale è controllato al 70% da investitori locali e al 30% da investitori esteri - era cominciata nel 2012. Entro la fine dell'anno - secondo Georges Fayez Choucair, presidente di Ada - l'impianto riceverà la visita di una delegazione di rappresentanti di organismi internazionali responsabili di certificare gli standard di produzione. "Una volta ricevuti i certificati internazionali, intendiamo cominciare a esportare l'acciaio prodotto a Barra do Dande anche nei Paesi vicini, come Zambia, Repubblica democratica del Congo e Repubblica del Congo", ha detto Fayez Choucair. [MV] 23 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Approvata costruzione diga su lago Beseqa 10 dicembre 2015 ETIOPIA - Sarà utilizzata per sviluppare l'irrigazione e la fornitura di acqua potabile, la diga che l'Autorità del bacino del fiume Awash ha deciso di costruire nei pressi del lago Beseqa, situato una cinquantina di chilometri a est di Addis Abeba. A darne notizia è l'agenzia di stampa nazionale Ena, specificando che il progetto ha un costo stimato pari a poco più di 300 milioni di euro. In base a quel che viene reso noto, la diga sarà alta 120 metri e avrà una capacità di 600 milioni di metri cubi d'acqua. Secondo Belete Tafare, consulente del primo ministro per gli affari relativi ai cambiamenti climatici, la diga sul lago Beseqa consentirà anche di prevenire i fenomeni di inondazione causati dal fiume Awash. Inoltre, la diga permetterà di raddoppiare la superficie agricola irrigata nell'area del bacino di Awash dagli attuali 20.000 ettari a più di 40.000 ettari. [MV] 24 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Prestito cinese per costruzione autostrada verso nuovo aeroporto 10 dicembre 2015 SENEGAL - Sarà la Cina a finanziare e a far costruire l’autostrada che collegherà l’aeroporto internazionale Blaise-Diagne, lo scalo in costruzione a 47 km a sudest da Dakar, e le città di Mbour e di Thies. L’accordo è stato concluso a margine del Forum economico Cina-Africa dal ministro senegalese dell’Economia, delle Finanze e della Pianificazione, Amadou Ba, e dalla vice presidente del dipartimento degli affari della banca cinese Eximbank of China, Yu Wen. La futura autostrada sarà un prolungamento dell’asse Dakar-Diamniadio-aeroporto, i cui lavori sono già in corso. Secondo il ministro Ba, la nuova autostrada rappresenterà un grande vantaggio per l’economia del Senegal e la competitività di Dakar come hub industriale. A livello regionale, l’autostrada agevolerà i collegamenti verso il corridoio trans-sahariano verso Bamako (Mali) e verso la costa in direzione di Nouakchott, Conakry, Bissau e Abidjan. La Cina – ha ricordato il ministro – ha già concesso al Senegal lo scorso giugno un prestito del valore di circa 634 milioni di euro per la costruzione di un’autostrada tra Touba e Thies. [CC] 25 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it A febbraio la Fiera del Commercio di Addis Abeba, sostegno di Agenzia ICE ad aziende italiane 09 dicembre 2015 ETIOPIA - Si svolgerà dal 25 febbraio al 2 marzo prossimi, la 20° edizione della Fiera internazionale del commercio di Addis Abeba – la ACITF-Addis Chamber International Trade Fair - principale manifestazione fieristica dell'Etiopia e di tutto il corno d'Africa. Appuntamento multisettoriale, l'evento avrà come tema quest'anno "Lo sviluppo delle zone industriali come motore per l'industrializzazione". I settori rappresentati in fiera riguardano principalmente: l'edilizia e i macchinari per le costruzioni, l'ingegneria e le infrastrutture, l'energia e l'ambiente, il trattamento delle acque, l'agroindustria e le macchine per la trasformazione dei prodotti alimentari. Il mercato etiope presenta inoltre buone possibilità anche per il settore dei beni di largo consumo, come per esempio l'abbigliamento, l'arredamento e il contract, i prodotti per la casa e la persona e gli elettrodomestici. Grazie anche al sostegno dell'Agenzia ICE e del suo ufficio di Addis Abeba, l'Italia mira a confermarsi come la nazione con il maggior numero di aziende rappresentate alla fiera ed è a questo scopo che viene organizzata una missione collettiva, per partecipare è necessario inviare la propria candidatura entro il 15 dicembre. Per maggiori informazioni sulle procedure di partecipazione previste dall'Agenzia ICE e sulle sue offerte (che includono l'allestimento di uno spazio espositivo) è possibile visualizzare la pagina internet dedicata all'evento sul sito dell'Agenzia oppure contattare l'ufficio di Addis Abeba dell'Agenzia: addisabeba@ice.it. [MV] 26 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it A fine gennaio la Fiera internazionale di Khartoum 09 dicembre 2015 SUDAN - Si svolgerà dal 25 gennaio al 1° febbraio prossimi la 33° edizione della Fiera internazionale di Khartoum, ritenuto il più importante appuntamento fieristico multisettoriale del Paese. A segnalarlo ai media italiani è stata l'Ambasciata del Sudan a Roma, ricordando che l'evento costituisce la più importante vetrina commerciale del Paese ed offre alle imprese partecipanti la possibilità di intraprendere iniziative commerciali e forme di collaborazione economica con le aziende sudanesi, in particolare nel settore industriale, macchine ed equipaggiamenti per l'agricoltura, ICT, energia e miniere, materiali da costruzione, medicale,servizi, beni di consumo. Organizzata negli spazi del complesso fieristico situato nei pressi dell'aeroporto internazionale di Khartoum, la Fiera si propone di vedere la partecipazione di almeno 600 aziende provenienti da ogni Paese. All'edizione dello scorso hanno erano state infatti in tutto 603 le aziende provenienti da 16 Paesi di tutto il mondo presenti in qualità di espositori. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione all'evento è possibile scaricare la brochure, in lingua inglese ed araba, preparata dagli organizzatori. [MV] 27 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Avviso di gara per lavori di costruzione all'Università del Malawi 09 dicembre 2015 MALAWI - Riguardano le sedi del Politecnico a Blantyre e del Chancellor College a Zomba, entrambi afferenti alla University of Malawi, i lavori di costruzione messi a gara dal governo di Lilongwe grazie a un finanziamento concesso dalla Banca africana di sviluppo (AfDB). In base a quel che viene reso noto il Dipartimento per le Infrastrutture del ministero dell'Istruzione, della scienza e delle tecnologie ha pubblicato un invito a tutte le aziende qualificate per inviare le loro offerte relative ai due lotti. Il bando di gara prevede per giovedì 17 dicembre un incontro e una visita al sito del Politecnico preliminare alla fase di candidatura e presentazione dell'offerta, mentre l'incontro e la visita al sito del Chancellor College sono stati fissate per venerdì 18 dicembre. Le aziende interessate avranno poi tempo fino al 22 gennaio 2016 per depositare le proprie offerte presso le autorità competenti. Per maggiori informazioni è possibile scaricare l'avviso di gara, in lingua inglese, pubblicato dal governo della Repubblica del Malawi e dall'AfDB. [MV] 28 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Progetti per lavori pubblici assegnati esclusivamente a investitori nazionali 09 dicembre 2015 ALGERIA - Il ministro algerino dei Lavori pubblici, Abdelkader Ouali, ha reso nota la decisione del governo di voler rinunciare in futuro ai bandi di gara internazionale per assegnare l'incarico dei progetti delle opere pubbliche, aprendo comunque alla possibilità di concessioni con affidamento diretto tramite trattativa privata. Secondo quel che viene riportato dai media locali, il ministro ha precisato che "tutti i progetti del settore dei Lavori pubblici saranno assegnati in futuro tramite bandi di gara nazionali aperti alle sole imprese nazionali al fine di incoraggiare gli investimenti locali in Algeria". Nelle intenzioni del governo, la decisione di affidarsi alle procedure di trattative private dovrebbe consentire di sostenere le imprese nazionali algerine più qualificate e garantire loro di offrire i loro servizi a costi contenuti, ma sostenibili. "Si farà eccezionalmente ricorso agli avvisi di gara internazionali per quei progetti che esigono capacità e strumenti che non sono disponibili localmente", ha aggiunto Ouali. [MV] 29 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Promessi fondi per estensione progetto ferrovia a scartamento standard 09 dicembre 2015 KENYA - La Export-Import Bank of China (China Eximbank) ha promesso un nuovo prestito del valore pari a 1,5 miliardi di dollari al governo keniano al fine di portare a termine un'estensione del progetto in corso per la costruzione di una ferrovia a scartamento standard nel Paese. A dirlo è stato il portavoce del governo, Manoah Esipisu, specificando che i fondi saranno utilizzati per realizzare il tratto ferroviario tra Nairobi e la Rift Valley, nella parte occidentale del Kenya. "Kenya e Cina hanno firmato un accordo su un pacchetto finanziario per l'estensione della ferrovia a scartamento standard - ha detto Esipisu - La China Eximbank garantirà un prestito di 1,5 miliardi di dollari, pari all'85% dei fondi necessari, mentre il Kenya si dovrà occupare di individuare la parte restante dei finanziamenti". La ferrovia a scartamento standard - della quale è in fase di costruzione il tratto tra la città portuale di Mombasa e la capitale Nairobi - sarà estesa fino alla città di Naivasha, offrendo accesso a un parco industriale che dovrà essere ivi realizzato per promuovere lo sviluppo del settore manifatturiero, sfruttando il potenziale geotermico della regione. [MV] 30 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Abitazioni, annunciata costruzione 700.000 condomini in tutto il paese 04 dicembre 2015 ETIOPIA - Costruire nei prossimi anni almeno altri 700.000 condomini per aiutare l’Etiopia a risolvere i problemi di carenza di abitazioni moderne. Ad annunciarlo il ministero dello Sviluppo Urbano che, alla luce del successo di un programma analogo appena concluso, ha fatto sapere che nella fase II del Growth and Transformation Plan (Piano di crescita e trasformazione) il governo costruirà direttamente altre 430.000 unità residenziali, mentre altre 243.000 saranno realizzate da cooperative e privati. Confermando le notizie in circolazione, il ministro dello sviluppo urbano e dell'edilizia abitativa in Etiopia, il signor Mekuria Haile ha detto che la seconda fase prevede costruzioni in tutte le principali città del paese: Makallè, Dessie, Kombolcha, Bahir Dar, Adama, Hawassa, Dire Dawa e Jimma. "La maggior parte delle persone già registrate al programma abitativo potranno beneficiare del programma di edilizia", ??ha detto Mekuria, facendo riferimento al progetto che, a seconda delle fasce di reddito, propone diverse soluzioni di acquisto 10/90 20/80 30/70 40/60 che di fatto prevedono l’esborso di una percentuale (10, 20, 30, 40) da parte del compratore e il resto del costo viene coperto dallo stato e poi restituito con una sorta di mutuo negli anni dall’acquirente. Nella prima fase del GTP sono state costruite 166.000 case ad Addis Abeba, anche se l'obiettivo era di 150.000. Mekuria ha sottolineato con forza poi come le attività di costruzione abbiano creato più di 10,5 milioni di posti di lavoro nel paese (tra permanenti e occasionali), contribuendo all’otto per cento al PIL nazionale.ha costruito 166.000 case ad Addis Abeba durante GTP io, anche se l'obiettivo era di 150.000. 31 / 86
Monitor Infrastrutture e Costruzioni - 12-22-2015 ©Internationalia Srl - Vietata la riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta – info@internationalia.org- http://www.infoafrica.it Annunciata creazione di una gigantesca nuova zona franca 04 dicembre 2015 04GIBUTI – Una nuova zona franca di 3500 ettari sorgerà a Gibuti e, nel prossimo decennio, avrà il potenziale per generare 340.000 posti di lavoro. Ad annunciarlo in un'intervista è stato il presidente dell'Autorità dei Porti e delle zone franche di Gibuti (APZF), Abubaker Omar Hadi, data alla stampa internazionale, conscio di diffondere dati di grande rilievo se si considera che la popolazione attiva in età di lavoro a Gibuti ammonta a 350.000 persone. "Per questo – ha aggiunto Hadi - Gibuti dovrà formare 34.000 lavoratori ogni anno. Ed è qui che esiste il rischio di trovare il collo di bottiglia". Il presidente dell’APZF ha anche spiegato che la costruzione di questa nuova zona franca avrà un costo di 3,5 miliardi di dollari e permetterà alle merci di spostarsi tra le banchine, hangar e fabbriche al suo interno. Il fabbisogno energetico di questo enorme progetto è stimato in 3.500 megawatt da generare da investitori privati. Al momento, riporta l’agenzia cinese Xinhua nel rilanciare la notizia, una società cinese prevede di costruire, entro due anni, la prima centrale elettrica a carbone. Hadi ha sottolineato che parallelamente all’azione dell’ APZF, lo Stato deve a sua volta garantire il proprio supporto al progetto garantendo la ricerca dei finanziamenti internazionali disponibili. Il presidente dell’autorità portuale gibutina ha sottolineato che il rallentamento dell'economia globale non ha finora influenzato le attività dei porti di Gibuti: "abbiamo registrato una crescita del 22% delle nostre rotazioni, sia in importazione che in esportazione. I nostri mercati naturali sono principalmente Etiopia e Sud Sudan, ma altri paesi stanno sempre di più contando su Gibuti per i loro rifornimenti, come lo Yemen, la Somalia o il Kenya”. Situato al passaggio tra Mar Rosso e Oceano Indiano, Gibuti mira a diventare un hub marittimo e logistico regionale. 32 / 86
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