Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017

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Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
Atletica,   ad  Ancona   gli
assoluti indoor nel 2017
Il Consiglio federale assegna quattro Campionati italiani al
capoluogo marchigiano, compreso il massimo evento in sala. A
Montecassiano la rassegna tricolore master per società.

Ancona – Anche nel 2017 il Palaindoor di Ancona sarà la sede
principale dell’attività nazionale al coperto per l’atletica
leggera. Infatti il Consiglio federale ha definito luoghi e
date delle manifestazioni per la prossima stagione agonistica
e l’impianto del capoluogo marchigiano ospiterà ben quattro
Campionati italiani, tra cui la massima rassegna tricolore:
gli Assoluti indoor che si svolgeranno il 18 e 19 febbraio
2017, per la decima volta nel palas di via della Montagnola
dopo le edizioni del triennio 2005-2007, dal 2010 al 2014 e
poi l’ultima accolta nel 2016. L’evento sarà preceduto dai
Campionati italiani juniores (under 20) e promesse (under 23),
in programma il 4-5 febbraio, oltre che dai Campionati
italiani allievi (under 18), previsti l’11-12 febbraio. Ma la
città di Ancona ospiterà anche i Campionati italiani master
indoor e invernali di lanci dal 24 al 26 febbraio, al
Palaindoor e all’adiacente campo Italico Conti. Saranno così
quattro fine settimana consecutivi di manifestazioni che
metteranno in palio i titoli nazionali al coperto. Ma la
stagione indoor scatterà già all’inizio dell’anno, il 7
Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
gennaio, per dare il via al primo dei quattro weekend dedicati
ai meeting, senza dimenticare gli appuntamenti con le riunioni
infrasettimanali a partire dal 25 gennaio. Dedicato ai giovani
il mese di marzo, che nell’ordine propone l’ormai tradizionale
incontro “Ai confini delle Marche” per i cadetti (under 16),
l’esaindoor per gli esordienti (under 12) seguito dalla Coppa
Giovani ragazzi (under 14) e cadetti, per chiudere con i
Campionati italiani paralimpici, mentre l’impianto di Padova
sarà la sede dei Campionati italiani di prove multiple. Nelle
Marche sarà attivo anche l’impianto indoor di Fermo, dove il
29 gennaio si disputerà il Memorial Donzelli, gara nazionale
di salto con l’asta.
Torna un evento tricolore anche a Montecassiano, che nel
weekend del 16-17 settembre ospiterà nuovamente i Campionati
italiani di società su pista master, quattro anni dopo la
precedente edizione. Per la località in provincia di Macerata
prosegue quindi la tradizione organizzativa della Polisportiva
Montecassiano che è andata avanti nelle scorse stagioni al
polo sportivo San Liberato con le finali interregionali dei
Campionati italiani di società allievi (2015) e assoluti
(2016).

RIEPILOGO DATE CAMPIONATI ITALIANI 2017 AD ANCONA
4-5 febbraio: Campionati italiani juniores e promesse indoor
11-12 febbraio: Campionati italiani allievi indoor
18-19 febbraio: Campionati italiani assoluti indoor
24-26 febbraio: Campionati italiani master indoor e invernali
di lanci

Tutte le informazioni sulla stagione di atletica indoor Ancona
2017:
http://marche.fidal.it/content/Stagione-Indoor-2017/62758

LINK ALLE FOTO
Il Palaindoor di Ancona (autore Giancarlo Colombo/FIDAL):
http://www.fidal.it/upload/gallery/2016/Ancona--
Campionati-Italiani-Assoluti-indoor/anc_italy_001.jpg
Il polo sportivo San Liberato di Montecassiano (FotoGP.it):
Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
http://www.fidal.it/upload/Marche/2013/400F_-
Montecassiano2013.jpg

Cliccare qui per il download del comunicato

Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale,
fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore.
E’ escluso ogni altro genere di utilizzo.

Offida tra le città più belle
di Italia per Skyscanner nel
2016
  Il motore di ricerca ha selezionato 20 cittadine in tutta
   Italia che si caratterizzano per la storia, un borgo ben
 conservato e con le caratteristiche architettoniche tipiche
                 del paesaggio della Regione.

OFFIDA – Offida tra le 20 città più belle d’Italia stilata da
Skyscanner per il 2016. Il popolare motore di ricerca, creato
per offrire uno strumento in grado di scovare in maniera
facile e comoda città, monumenti e le testimonianze di epoche
lontane, ha selezionato 20 posti in tutta Italia e ha inserito
nella lista la Città del Sorriso. Nella classifica sono stati
presi in considerazione i paesi con una popolazione inferiore
ai 16mila abitanti, che avessero una storia e un borgo ben
conservato, e che esprimessero nel migliore dei modi le
caratteristiche architettoniche e del paesaggio della Regione.
Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
Skyscanner ha inoltre tenuto conto di tutti i commenti e
messaggi inviati dai nostri utenti, includendo alcune delle
bellissime destinazioni suggerite da loro nella lista finale
dei paesi più belli d’Italia per il 2016.

Di seguito la descrizione di Offida del portale: “Dai merletti
al tombolo, ai salumi locali: tutto a Offida è prezioso e
racconta al meglio un territorio italiano chiamato Marche che,
nonostante le ferite del terremoto, continua a brillare nel
centro Italia. L’antichissimo centro storico di questo borgo
in provincia di Ascoli Piceno è aperto ai turisti e vi aspetta
per un viaggio nella storia che inizia prima con i Piceni, poi
prosegue con i Romani e infine con i Longobardi. Fulcro
dell’abitato di Offida è la bella Piazza del Popolo. Visitate
le tante chiese cittadine e se potete entrate nell’ex Convento
di San Francesco dove al suo interno si trova l’Enoteca
Regionale”

clicca                il                link:
https://www.skyscanner.it/notizie/le-20-citta-piu-belle-ditali
a-2016

dalla Regione Marche
2016-12-19

Emergenza sanitaria territoriale: corso di formazione per il
Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
conseguimento dell’idoneità

La Regione emanerà un bando per formare cento medici.
Ceriscioli: “Rafforziamo la rete”

La Giunta regionale ha autorizzato lo svolgimento di un corso
per i medici interessati a conseguire l’idoneità all’esercizio
dell’attività di emergenza territoriale (118). Il bando, che
verrà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Marche
all’inizio del prossimo anno, prevede la disponibilità di
cento posti, riservati ai laureati in medicina e chirurgia,
abilitati all’esercizio della professione, iscritti all’Ordine
dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Sono esclusi i
medici già in possesso dell’idoneità e quelli iscritti a
scuole universitarie di specializzazione o al corso di
formazione specifica in medicina generale. “Rafforziamo la
rete dell’emergenza territoriale, per dare una risposta più
vicina e tempestiva alle esigenze della comunità marchigiana –
commenta il presidente Luca Ceriscioli – Tutto il sistema si
arricchisce delle professionalità e della cultura necessarie
ad accrescere le competenza nella gestione delle criticità
sanitarie”. Le domande di ammissione al corso andranno
presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul
Bur. La formazione avverrà nelle quattro sedi che ospitano
centrali operative: Aree vaste 1 (Pesaro-Urbino-Fano) – 2
(Senigallia – Jesi – Fabriano – Ancona) – 3 (Civitanova Marche
– Macerata – Camerino) – 5 (San Benedetto del Tronto – Ascoli
Piceno che copre anche l’Area vasta di Fermo). Ogni sede
formerà 25 medici che verranno inviati dalla Regione sulla
base della loro posizione in graduatoria e della preferenza
espressa. I partecipanti dovranno contribuire con una quota di
iscrizione di 1.500 euro (altri mille saranno a carico della
Regione), che verrà rimborsata a seguito dell’eventuale
convenzionamento a tempo indeterminato. Non è prevista nessuna
retribuzione per la partecipazione al corso, della durata di
quattro mesi, per un orario complessivo non inferiore a 300
ore, svolto prevalentemente in forma di esercitazione e
Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
tirocinio pratico.

Teuco Montelupone, firmato in Regione l’accordo per la crisi
aziendale e mobilità

Bravi: “Accompagneremo l’intesa con misure attive per la
ricollocazione di lavoratori”

La Teuco di Montelupone (MC), le organizzazioni sindacali e la
Regione Marche hanno firmato l’accordo per la soluzione della
crisi aziendale. La società ha avviato lo scorso 18 ottobre la
procedura per la riduzione di 108 unità occupate, nonostante
il ricorso ai contratti di solidarietà “difensivi” a partire
dal gennaio 2015. L’intesa siglata nel tardo pomeriggio
prevede una gestione della crisi attraverso la cassa
integrazione e la mobilità. Viene individuata un’eccedenza di
personale di 55 unità, rispetto alle 108 precedentemente
indicate, mentre complessivamente saranno 182 le persone
interessate alla cassa integrazione per crisi aziendale, in
vigore dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017. I lavoratori che
entro il 15 Febbraio 2017 manifesteranno la volontà di non
opporsi al licenziamento riceveranno un incentivo all’esodo
pari a 7.000 euro lordi, che verrà erogato in un’unica
soluzione, se lasceranno l’azienda prima della termine della
cassa integrazione. Successivamente (sempre nell’ambito delle
55 unità individuate), i lavoratori non ancora usciti verranno
automaticamente collocati in mobilità. “La firma di un verbale
che certifica una crisi aziendale è sempre un fatto che
addolora e che sprona a individuare soluzioni percorribili per
rilanciare il sistema produttivo – commenta l’assessora al
Lavoro, Loretta Bravi che ha siglato l’intesa per la Regione –
Accompagneremo l’accordo con misure di politica attiva
finalizzate alla riqualificazione professionale e ai profili
professionali necessari per la ricollocazione dei lavoratori
con le regole del Fondo sociale europeo”. La società si
impegna a presentare, a corredo della domanda di cassa
Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
integrazione, un piano di risanamento che definirà gli
interventi correttivi intrapresi o da intraprendere per
fronteggiare gli squilibri produttivi, finanziari e gestionali
dello stabilimento che opera nel settore degli articoli
sanitari e del benessere (wellness).

un momento dell’incontro

Programma di sviluppo rurale 2014-2020, la nuova versione
trasmessa all’Assemblea legislativa

Casini: “Come promesso in fase di approvazione, un testo
adeguato alle esigenze del territorio”

“Un tagliando dopo un anno di applicazione, come promesso in
sede di approvazione nel luglio 2015, subito all’inizio della
decima legislatura”. È quanto afferma la vice presidente e
assessore all’Agricoltura, Anna Casini, che ha portato in
Giunta la delibera di modifica del Programma di sviluppo
rurale (Psr) 2014-2020. Il testo è stato trasmesso
all’Assemblea legislativa che dovrà approvarlo. “Si tratta di
Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
una nuova formulazione del Psr che il nuovo Consiglio
regionale aveva approvato appena insediato per avviare
immediatamente il Programma, riservandosi di apportare
eventuali adeguamenti dopo un anno di attuazione”, chiarisce
Casini. Gli esiti sono stati valutati assieme alle
associazioni di categoria, “mano a mano che evolveva la fase
di gestione. Sono state recepite indicazioni del mondo
agricolo che chiedeva la calibrazione di alcuni interventi per
rispondere meglio alle esigenze del settore primario. Sono
soddisfatta del lavoro di ascolto svolto e dell’impegno che,
come Giunta, abbiamo mantenuto. Ora l’Assemblea legislativa ha
gli elementi per approvare una nuova versione del Psr che
completa e arricchisce l’impostazione iniziale, sempre valida,
ma sintonizzata su alcune esigenze che vengono direttamente
dal territorio”. Nel periodo di Programmazione 2014-2020 il
Psr mette a disposizione 537,92 milioni di euro: 231,96
europei – 214,16 nazionali – 91,78 regionali. Tra le
principali rimodulazioni introdotte con il nuovo testo si
segnalano le misure a favore della trasformazione aziendale di
prodotti agricoli (birrifici, pastifici, panifici), maggiori
risorse per il benessere animale, sostegni per le attività
nelle Aree natura 2000 (salvaguardia delle biodiversità negli
habitat naturali). Una disposizioni molto richiesta e accolta
nella nuova formulazione del Psr riguarda l’insediamento dei
giovani agricoltori: le domande di contributo possono essere
inviate entro 24 mesi dall’insediamento, rispetto ai 12
inizialmente previsti.

Patrimonio ecclesiastico colpito dal sisma, incontro in
Regione

Questa mattina, a Palazzo Raffaello, il presidente della
Regione Marche Luca Ceriscioli ha incontrato il Cardinale
Menichelli, accompagnato dal Vescovo di Fabriano Monsignor
Russo, presente il Presidente di ANCI Marche Mangialardi. Il
cardinale ha illustrato la situazione del patrimonio
Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
ecclesiastico colpito dai recenti eventi del sisma. È stata
l’occasione per fare il punto sulle diverse questioni
esistenti, peraltro già ampiamente conosciute dal Presidente
Ceriscioli, anche alla luce della normativa emanata in materia
dal Governo e dalle ordinanze del Commissario straordinario
Errani. Il Presidente Ceriscioli ha proposto alla Conferenza
episcopale marchigiana il seguente calendario di impegni:

1)      condividere, con il Commissario straordinario delegato
ai Beni culturali, Muratori e con la Soprintendenza regionale,
il programma prioritario di piccoli interventi per la messa in
sicurezza e la riapertura di alcune chiese nelle singole
Diocesi al fine di mantenere lo spirito di comunità;

2)      sollecitare l’avvio di un programma organico di azioni
per interventi di importo inferiore ai 40 mila euro, capace di
rimettere in funzione e di riadeguare numerose strutture
ecclesiastiche;

3)       definizione di criteri e modalità di intervento
finalizzati all’approvazione di un piano condiviso di
ricostruzione del patrimonio architettonico e artistico delle
Diocesi marchigiane.

In conclusione dell’incontro il Presidente della Regione
Marche Ceriscioli ha proposto riunioni periodiche per
verificare lo stato di attuazione dei provvedimenti
concertati.
Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
un momento dell’incontro

Comunicato congiunto Regione Marche – Organizzazioni
sindacali: protocollo d’intesa fondi produttività sistema
sanitario

Questo pomeriggio è stato firmato un protocollo d’intesa tra
l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Luca Ceriscioli,
gli enti del sistema sanitario regionale e le organizzazioni
sindacali del comparto in merito ai fondi sulla
produttività. Con questo documento ASUR, le aziende e l’Inrca
si impegnano a erogare i saldi degli incentivi dell’anno 2016,
entro il mese di gennaio 2017. Nelle aree vaste dell’Asur
verranno attivate verifiche sulla quantificazione dei fondi
contrattuali del personale, così come concordato con le
organizzazioni sindacali e le RSU del comparto. Infine con
questo protocollo la Regione mette a disposizione il risparmio
derivante dalla legge sulla razionalizzazione della spesa, per
incentivi nei diversi enti del sistema sanitario per
specifiche progettualità.

Caso Meningite battarica: comunicazione ARS

Il caso di meningite batterica diagnosticato nell’AV 4 di
Fermo che ha colpito un giovane adulto (maschio, 34 aa), è un
caso sporadico di malattia batterica invasiva da Pneumococco e
non da meningococco. Lo rende noto l’Agenzia Regionale
Sanitaria – funzione Prevenzione e promozione della Salute.
Alla data, dunque, odierna non risultano focolai epidemici di
meningiti meningococciche nel territorio marchigiano.
Casi sporadici di meningiti meningococciche sono
periodicamente segnalati; l’ultimo caso risale ai primi giorni
di dicembre, si è registrato nell’AV 5 di Ascoli Piceno in un
bambino di tre anni, non vaccinato, oggi guarito. Come di
consueto in questi casi, il Servizio di Igiene e Sanità
Pubblica del locale Dipartimento di Prevenzione ha provveduto
ad effettuare la profilassi antibiotica dei familiari e dei
contatti stretti, non riscontrando ulteriori casi di malattia.

Sangue sempre più sicuro per pazienti e donatori
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Ancona – Un’eccellenza italiana nelle Marche che garantisce
sangue sicuro e servizi efficienti per tutta la comunità
marchigiana. E’ stato inaugurato oggi, al Centro Trasfusionale
di Ancona, il nuovo laboratorio dedicato all’esecuzione dei
test per la validazione del sangue donato. La nuova
strumentazione, la prima del genere ad essere installata a
livello europeo, consente analisi più rapide ed accurate
grazie alle nuove tecnologie di ricerca del Dna e soprattutto
consente di incrementare ulteriormente il livello di sicurezza
del sangue donato a beneficio sia dei pazienti riceventi che
dei donatori. In partnership con Roche Diagnostics, azienda
leader nel campo della diagnostica, ora il nuovo laboratorio
all’interno del DIRMT (Dipartimento Regionale Interaziendale
di Medicina Trasfusionale) rappresenta un’eccellenza a livello
italiano,   forte   di  una   strumentazione   analitica
all’avanguardia, che ha consentito anche di ottimizzare i
flussi di lavoro della struttura. “Con questa strumentazione –
ha commentato il presidente della Regione Marche Luca
Ceriscioli che ha partecipato alla cerimonia del taglio del
nastro – possiamo garantire sia a chi dona, sia a chi riceve
il massimo in termini di tecnologia, sicurezza e qualità. Il
presidio del sangue e della donazione nelle Marche è frutto
del lavoro di tantissimi operatori sanitari e donatori
volontari che da sempre compiono questo atto di grande
generosità e l’alta qualità delle prestazioni nel trattamento
del sangue è riconosciuta a livello nazionale. Una qualità che
si conquista giorno dopo giorno continuando con gli
investimenti e condividendo la filosofia giusta come in questo
caso: un unico impianto centrale che lavora per tutte le
attività che si fanno nelle Marche con il top delle
tecnologie”.

Con oltre 100.000 donazioni di sangue analizzate all’anno, il
Laboratorio Regionale Centralizzato per la qualificazione
biologica (DIRMT di Ancona) è uno dei più grandi di Italia ed
è stato uno dei primi ad adottare un approccio innovativo
nella gestione della validazione delle sacche di sangue ed
emocomponenti, creando una struttura a livello regionale che
centralizza gli esami effettuati (per escludere la presenza di
virus patogeni quali ad esempio epatiti e HIV, rendendo il
sangue donato idoneo alla trasfusione).

La nuova e innovativa strumentazione installata nel
laboratorio del DIRMT unisce elevati standard di sicurezza ad
una    maggiore    velocità    analitica     che    accorcia
significativamente il tempo necessario per la validazione del
sangue, fattore critico in diverse situazioni come l’utilizzo
di emocomponenti labili o in caso di maxi-emergenze nazionali
o in caso di valutazione di idoneità per l’espianto di organi.
Inoltre, la flessibilità di utilizzo rende possibili altre
applicazioni verso nuovi campi di ricerca. Il settore
trasfusionale infatti è caratterizzato da una continua
evoluzione degli scenari organizzativi ed epidemiologici,
derivata ad esempio dalla diffusione di nuovi virus emergenti.
La tecnologia estremamente innovativa introdotta nel nuovo
laboratorio consente, non solo di rispondere efficacemente
alle esigenze presenti, ma di essere già pronti ad affrontare
al meglio le sfide future.
Sangue sempre più sicuro per
pazienti e donatori
IL CENTRO TRASFUSIONALE DI ANCONA INAUGURA UN LABORATORIO
ALL’AVANGUARDIA IN EUROPA

Ancona – Un’eccellenza italiana nelle Marche che garantisce
sangue sicuro e servizi efficienti per tutta la comunità
marchigiana. E’ stato inaugurato oggi, al Centro Trasfusionale
di Ancona, il nuovo laboratorio dedicato all’esecuzione dei
test per la validazione del sangue donato. La nuova
strumentazione, la prima del genere ad essere installata a
livello europeo, consente analisi più rapide ed accurate
grazie alle nuove tecnologie di ricerca del Dna e soprattutto
consente di incrementare ulteriormente il livello di sicurezza
del sangue donato a beneficio sia dei pazienti riceventi che
dei donatori. In partnership con Roche Diagnostics, azienda
leader nel campo della diagnostica, ora il nuovo laboratorio
all’interno del DIRMT (Dipartimento Regionale Interaziendale
di Medicina Trasfusionale) rappresenta un’eccellenza a livello
italiano,    forte    di  una   strumentazione     analitica
all’avanguardia, che ha consentito anche di ottimizzare i
flussi di lavoro della struttura.

“Con questa strumentazione – ha commentato il presidente della
Regione Marche Luca Ceriscioli che ha partecipato alla
cerimonia del taglio del nastro – possiamo garantire sia a chi
dona, sia a chi riceve il massimo in termini di tecnologia,
sicurezza e qualità. Il presidio del sangue e della donazione
nelle Marche è   frutto del lavoro di tantissimi operatori
sanitari e donatori volontari che da sempre compiono questo
atto di grande generosità e l’alta qualità delle prestazioni
nel trattamento del sangue è riconosciuta a livello nazionale.
Una qualità che si conquista giorno dopo giorno continuando
con gli investimenti e condividendo la filosofia giusta come
in questo caso: un unico impianto centrale che lavora per
tutte le attività che si fanno nelle Marche con il top delle
tecnologie”.

Con oltre 100.000 donazioni di sangue analizzate all’anno, il
Laboratorio Regionale Centralizzato per la qualificazione
biologica (DIRMT di Ancona) è uno dei più grandi di Italia ed
è stato uno dei primi ad adottare un approccio innovativo
nella gestione della validazione delle sacche di sangue ed
emocomponenti, creando una struttura a livello regionale che
centralizza gli esami effettuati (per escludere la presenza di
virus patogeni quali ad esempio epatiti e HIV, rendendo il
sangue donato idoneo alla trasfusione).
La nuova e innovativa strumentazione installata nel
laboratorio del DIRMT unisce elevati standard di sicurezza ad
una    maggiore    velocità     analitica     che   accorcia
significativamente il tempo necessario per la validazione del
sangue, fattore critico in diverse situazioni come l’utilizzo
di emocomponenti labili o in caso di maxi-emergenze nazionali
o in caso di valutazione di idoneità per l’espianto di organi.
Inoltre, la flessibilità di utilizzo rende possibili altre
applicazioni verso nuovi campi di ricerca. Il settore
trasfusionale infatti è caratterizzato da una continua
evoluzione degli scenari organizzativi ed epidemiologici,
derivata ad esempio dalla diffusione di nuovi virus emergenti.
La tecnologia estremamente innovativa introdotta nel nuovo
laboratorio consente, non solo di rispondere efficacemente
alle esigenze presenti, ma di essere già pronti ad affrontare
al meglio le sfide future.
InformCare per aiutare i
famigliari   caregiver    di
anziani non autosufficienti
LA PIATTAFORMA WEB “INFORMCARE”: IL SOCIAL NETWORK CHE AIUTA I CAREGIVER

Ancona, 19 dicembre 2016 –    è la prima piattaforma online ideata per
aiutare i famigliari caregiver di anziani non autosufficienti. Offre
gratuitamente informazioni e consigli utili sulla gestione dell’anziano,
chi contattare in caso di bisogno, come conciliare assistenza ed esigenze
personali e agevolazioni fiscali. Comprende inoltre servizi interattivi
come social network, forum e videochat, utilizzabili al fine di avere
supporto dai professionisti o comunicare tra caregiver in modo diretto.
Per illustrare i contenuti e le potenzialità della piattaforma già attiva
in Italia e in altri 27 Paesi europei, martedì 20 dicembre alle 14:00
presso l’Auditorium dell’IRCCS INRCA (Istituto Nazionale Riposo e Cura
Anziani) di Ancona si tiene il corso ‘Servizi di supporto on-line per
famigliari caregiver di pazienti anziani: la piattaforma Informcare’.

“ In Europa più di 100 milioni di persone, fra familiari e amici,
forniscono l’80% dell’assistenza agli anziani” chiarisce Giovanni Lamura,
Responsabile del Centro Ricerche Economico-Sociali per l’Invecchiamento
dell’INRCA. “Senza di loro non sarebbero assicurate molte attività come
il trasporto, la cura personale o il sostegno emotivo. Per questo la
piattaforma racchiude consigli su come gestire al meglio l’assistenza
nelle patologie comuni in età avanzata (comprese Alzheimer e Parkinson),
oltre a favorire l’interazione tra utenti e la condivisione di idee e
suggerimenti. InformCare dà la possibilità di accedervi in ogni momento
della giornata, ovunque ci si trovi”. Prima del debutto la piattaforma è
stata testata in Italia, Germania e Svezia su un centinaio di famiglie.
Dai risultati della fase pilota è emerso un impatto positivo sull’utenza,
in particolare in Italia, dove vi sono pochi servizi rivolti alle
famiglie. La possibilità di ottenere con facilità informazioni sicure e
attendibili è stata infatti considerata un grande valore aggiunto.

Il programma, guidato dall’INRCA insieme all’associazione Eurocarers, fa
parte del progetto europeo Innovage, finanziato dall’Unione Europea con
l’obiettivo di creare e testare innovazioni sociali per contribuire a
migliorare il benessere e la qualità della vita in età anziana.

 InformCare
Paramotore, è marchigiano il
motore dei campioni del mondo
               VITTORAZI, UN ANNO STRAODINARIO

     Da Morrovalle un’eccellenza che esporta il 95% della
       produzione. Il 2016 anno di crescita e successo

Morrovalle – Oltre mille motori prodotti nel solo 2016, il 95%
della produzione destinata all’Estero, un campionato mondiale
vinto e l’undicesimo titolo italiano conquistato. Questi gli
importanti risultati di quest’anno della Vittorazi Motors,
piccola azienda del maceratese del settore aereonautico che,
nata nel 1984 dalla genialità di Vittoriano Orazi, porta
avanti una tradizione familiare oggi più che mai in grado
dalle Marche di parlare a tutto il mondo.

«La punta di diamante di una stagione straordinaria è stata la
vittoria del World Microlight Paramotor Championship che si è
tenuto a Popham Airfield in Inghilterra – spiega Matteo Orazi,
uno dei titolari assieme al fratello Andrea e alla madre Elda
– dove la Nazionale Francese, che ha scelto il nostro motore
per gareggiare con un tandem biposto, si è guadagnata il
gradino più alto del podio. Un risultato che ci riempie
d’orgoglio perché testimonia il lavoro duro e puntuale fatto
da uno staff giovane e capace. Senza professionisti del
calibro di Andrea Morganti, Matteo Rossetti, Alfredo Mariani,
Giuliano Rotariu, Riccardo Micheli, Matteo Parrucci e Luca
Rosciani e senza il contributo fondamentale di ingegneri e
collaboratori di alto livello, non avremmo mai potuto
conseguire risultati simili. Più che una squadra siamo una
famiglia».

La medaglia d’oro nella categoria PF2 (tandem decollo a piedi)
se la sono guadagnati i piloti Christelle e Fabrice Breuzard
con il motore Moster185plus su telaio T-Rex. Un risultato di
altissimo prestigio che inorgoglisce l’azienda e tutto il
territorio.

Accanto   al   risultato   mondiale   anche   un’altra   conferma
quest’anno, l’undicesimo titolo nazionale nel Campionato
Italiano di Paramotore con il Team Vittorazi.

Dal 1984 ad oggi di cose ne sono cambiate. A seguito della
morte del fondatore, vera genialità riconosciuta dal mondo dei
motori, da Valentino Rossi a tanti altri, per aver creato in
Italia il primo prototipo di minimoto, l’azienda è stata presa
in gestione dai figli che dal 1999 ad oggi ne hanno fatto uno
dei fiori all’occhiello del settore a livello internazionale.

L’eccellenza sportiva è la naturale conseguenza dell’impegno
di questi anni nel settore della ricerca, dello sviluppo e
dell’adeguamento di tutta l’azienda alla crescita. Uno staff
dai 18 ai 40 anni, una produzione 100% made in Italy, il
collaudo garantito in tutto il Mondo e un know how che è
sempre cresciuto.

Ad oggi sono oltre 200 i rappresentanti della Vittorazi Motors
che in tutto il Mondo portano il marchio marchigiano negli
ambienti top del settore volo, con motori dalle altissime
prestazioni.
Best of 2016: gli album più
belli dell’anno
In un 2016 che ci ha portato via David Bowie, Glenn Frey,
Keith Emerson, Greg Lake, Prince, Leonard Cohen, Gianmaria
Testa e tanti altri, abbiamo scelto di non inserire nella
playlist di fine anno due dischi meravigliosi come Blackstar
di David Bowie e You Want It Darker di Leonard Cohen per non
prolungare quell’effetto nostalgia che non ha mai smesso di
accompagnarci negli ultimi mesi. Consapevoli di aver lasciato
fuori altri album che abbiamo molto ascoltato e molto
apprezzato come Schmilco dei Wilco, Away degli Okkervil River,
A Moon Shaped Pool dei Radiohead, Singing Saw di Kevin Morby,
New View di Eleanor Friedberger, Mangy Love di Cass McCombs, i
seguenti otto sono i lavori che più ci hanno segnato,
emozionato ed esaltato durante tutto il 2016.

Nick Cave & the Bad Seeds “Skeleton Tree”
Le tenebre hanno accompagnato la scrittura di Nick Cave sin
dagli esordi, la prematura perdita del padre quando lui aveva
appena diciannove anni ha segnato in modo definitivo la sua
vita e la sua arte. Il dolore e la morte sono stati affrontati
in tutte le loro variazioni in quasi quarant’anni di canzoni.
Eppure Skeleton Tree è un album talmente pesante che al suo
confronto persino The Mercy Seat, la più grande canzone mai
scritta sulla sedia elettrica, The Boatman’s Call, la più
pessimistica riflessione sulla fine dell’amore, e Murder
Ballads, disco interamente incentrato su storie di omicidi,
sembrano immediatamente alleggerirsi nella memoria. Concepito
in gran parte prima della tragica morte del figlio Arthur (che
nel luglio del 2015 è caduto fatalmente da una scogliera a
Brighton), ma registrato e portato a termine successivamente,
Skeleton Tree descrive il vuoto pneumatico del dolore, il
battito attutito della vita che continua, portando all’estremo
l’estetica di Push The Sky Away e traformando l’assenza in un
magma sonoro che dai Bad Seeds era difficile attendersi.

Michael Kiwanuka “Love & Hate”

Per chi fa centro al debutto, il secondo disco è il passaggio
più delicato. L’artista londinese lo sa bene ed ha aspettato
ben quattro anni prima di dare un seguito a quell’Home Again
che fece suonare a festa più di una campana. Love & Hate porta
con sé la più bella delle notizie: il purificante talento del
ragazzo non è stato dissipato, ma anzi coltivato come meglio
non si sarebbe potuto e reso in dieci brani che hanno la forza
di ammaliare sin dal primo ascolto. Kiwanuka rinverdisce la
classicità soul di Marvin Gaye, Otis Redding e Bill Withers,
ibridandola con l’amore per Dylan e per il cantautorato
inglese e concedendosi perfino inaspettate digressioni
psichedeliche. Dall’elettrizzante Black Man In A White World
alla ballad I’ll Never Love, i brani sono dominati da una
vocalità forte e allo stesso tempo accogliente, vestiti da
arrangiamenti sartoriali, cuciti con cura addosso all’artista
da produttori superstar come Danger Mouse e Inflo.

Tindersticks “The Waiting Room”
Sono quasi venticinque anni che i Tindersticks percorrono con
la loro musica il lato più buio dell’esistenza, dove si
cammina in punta di piedi e con l’unica compagnia di una luce
fioca. La band di Nottingham non ha mai edulcorato il suo
tempo, l’ha sempre cantato, anzi, senza tacerne le crepe, i
rovesci, le battute d’arresto. Malinconico senza essere retrò,
lento e cedevole senza essere indolente, il nuovo The Waiting
Room eccelle in quello che è uno dei tratti distintivi della
band: riuscire a creare un’atmosfera. L’apertura è un colpo di
teatro: una sorprendente rilettura di un brano di Bronislau
Kaper, Follow Me, tratto dalla colonna sonora de Gli
ammutinati del Bounty, apre il sipario ai raffinati passi di
danza di Second Chance Man. Andando avanti c’è modo di gustare
le fascinazioni jazz di Help Yourself, il recitato struggente
di How He Entered, la saturazione di We Are Dreamers, che
ospita la voce di Jehnny Beth delle Savages, e la commovente
Hey Lucinda, duetto con Llhasa de Sela, cantante americana più
volte collaboratrice dei Tindersticks e prematuramente
scomparsa nel 2010.

Hamilton Leithauser + Rostam “I Had A Dream That You Were
Mine”
Ci sono poche voci in circolazione capaci di stritolare i
lamenti del blues dentro le trame del rock’n’roll con la
stessa efficacia della voce di Hamilton Leithauser e un
singolone come A 1000 Times ce lo chiarisce immediatamente. Ma
Hamilton grida e si scuote per tutti i 40 minuti di un disco
che cavalca meravigliosamente gli ossimori, grazie alle mani
aggraziate di Rostam Batmanglij: le armonie surf e la coda
jazz di Rough Going o il bucolico metropolitano di Peaceful
Morning sono momenti a cui è impossibile resistere. C’è New
York e ci sono gli anni 50, quelli più sferraglianti e
stonati. C’è il racconto di una metropoli immalinconita da una
successione di cuori infranti. Gli anni passano, gli amori
finiscono, le bevute colossali si fanno meno frequenti, solo
le amicizie vere resistono. Come quella tra Hamilton e Rostam
che, fuori dai rispettivi gruppi (The Walkmen, Vampire
Weekend) hanno trovato una perfetta alchimia.

Spain “Carolina”

Carolina è il primo album che gli Spain pubblicano dopo la
morte di Charlie Haden, gigante del contrabbasso jazz e padre
di Josh, autore e cantante della band californiana. E’ una
chiave di lettura ovvia ma necessaria di un lavoro in cui il
passato ha un grande peso specifico, sia il passato della
musica americana con le sue radici country-western, sia il
vissuto personale dell’autore e della sua famiglia. Allo
stesso tempo, nelle nuove canzoni sembra di trovare una strana
forma di pacificazione che rende Carolina, a partire
dall’azzurro della copertina, un disco più solare dei
precedenti. Josh mette insieme poche semplici parole e poche
semplici note, canta le prime e suona le seconde con il ritmo
compassato che si addice a chi ha fatto la storia dello
slowcore e confeziona il tutto in modo artigianale con l’aiuto
di musicisti eccellenti. E’ una ricetta vecchia come
l’America, ma è tuttora capace di regalare canzoni di bellezza
liquefatta come Starry Night, Apologies, Lorelei, Station 2.

Mothers “When You Walk A Long Distance You Are Tired”

Kristine Leshper ha una voce dolente e magnetica, ammaestrata
ma non troppo e tutto lascia supporre che il debutto
discografico dei suoi Mothers possa essere il primo capitolo
di una fortunata serie. Si tratta di un album concepito come
un vinile anni Settanta, contenente otto brani che raccontano
piccole storie che ambiscono all’universalità, storie di
provincia talmente credibili da permettere di sentirci dentro
l’eco di ogni città con i suoi milioni di cuori infranti. Si
inizia in punta di piedi con le atmosfere classicheggianti di
Too Small For Eyes, la chitarra elettrica si inserisce
prepotentemente in It Hurts Until It Doesn’t e arpeggia con
sensualità in Copper Mines e in Nesting Behavior, prima di
tornare a farsi eterea in Burden Of Proof . Intimità
trafelata, tessitura elettroacustica appena un po’ barocca,
pennellate minuziose ma dense di olio, cuori che sussurrano a
cuori, movimenti simulati, schermaglie d’amore: quello dei
Mothers è un seduttivo mix di educazione sentimentale e folk
delle origini, passando per un post-rock mal trattenuto ed
inevitabili sperimentazioni pop d’inizio millennio.

Andy Shauf “The Party”
Con il nuovo album, Andy Shauf realizza il suo capolavoro
scegliendo di raccontare una festa, con invidiabile capacità
narrativa e con un gusto per gli arrangiamenti che fanno di
The Party un originale ibrido tra piccolezze da songwriter e
ambizioni da concept. Ogni canzone è dedicata ad un
personaggio presente alla festa e sembra immergere
l’ascoltatore in quelle cronistorie di disastri sentimentali a
cui ci avevano abituato i primi Belle & Sebastian, ma con
orchestrazioni degne dei più raffinati cantautori degli anni
Settanta, Randy Newman e Bill Fay su tutti. Altrove si sentono
echi di Elliott Smith, , Kings Of Convenience, Steely Dan,
George Harrison, Paul Simon. C’è insomma il meglio del pop
degli ultimi cinquant’anni, riletto attraverso la sensibilità
del cantautore canadese. C’è, soprattutto, una sottile ed
elegante decadenza che percorre The Party , dall’iniziale
straniamento di The Magician alla romantica conclusione di
Martha Sways, lentone in cui il narratore si trova a ballare
con un’invitata che gli ricorda la sua ex e non fa che
ripetere: “dance dance to the radio/while the devil takes
control”. Tutto talmente bello da togliere il fiato.

Niccolò Fabi “Una somma di piccole cose”

Il miglior disco italiano dell’anno. Niccolò asciuga la sua
musica del superfluo, mettendosi coraggiosamente a nudo e
lasciando che sia l’essenza delle canzoni a sgretolare
qualsiasi resistenza. Perché a ballate struggenti come
Facciamo finta e Filosofia agricola, semplicemente, è
impossibile resistere, così come non ci si può che arrendere
di fronte ad una canzone d’amore come Una mano sugli occhi.
Una somma di piccole cose è un disco di passi felpati e luci
soffuse, cantato con una lingua sciolta da qualsiasi schema
imposto e libera tanto dall’obbligo della rima quanto
dall’alternanza strofa-ritornello. Per trentasette minuti
Niccolò decodifica poeticamente la solitudine del nostro
tempo, stratificando dettagli, inventariando ricordi e moniti,
tranne poi trafiggerci nel finale e lasciarci per un lungo
istante sospesi a fissare il vuoto, ovvero spalancando il più
ricco dei punti di vista. Succede con Vince chi molla, tre
minuti di intenso commiato nei quali passa una vita, scemano
riluttanze e paure, e si agguanta la forza di sopravvivere a
tutto.

Presepi     in                                     mostra                       a
Castelleone
1a Mostra di Presepi in miniatura.

Castelleone di Suasa – Inaugurata nel pomeriggio dell’8 dicembre 2016, in occasione

dell’evento “Aspettando il Natale…” ed ospitata nella Chiesa di San Francesco di

Paola, la 1^ Mostra dei Presepi in miniatura rimarrà aperta fino al 8 Gennaio 2017

ed è visitabile ogni giorno dalle ore 8,00 alle ore 20,00.

E’ stata organizzata dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Pro

Suasa, dopo aver esteso l’invito agli artisti, collezionisti e appassionati i quali

hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo.
La Mostra è già stata visitata da numerose persone, che hanno espresso soddisfazione

per l’originalità, le tecniche ed i materiali tradizionali utilizzati. Si va da

quello costruito con le cipolle di Suasa a quello realizzato con il popcorn, quello

costruito con i mattoncini Lego, ad altri creati con pellicole da film, carta,

legno, perline, pasta di mais, ecc. Ve ne sono alcuni di mirabile bellezza

provenienti da ogni parte del Mondo.

Insomma, ne abbiamo censiti la bellezza di 115 circa, tra piccoli Presepi e

miniature da collezione.

Con l’occasione, all’interno della Chiesa, è possibile anche ammirare i seguenti

quadri esposti alle pareti:

        il primo a destra, l’Assunta in cielo, attribuita al pesarese Terenzio

        Terenzi, detto il Rodolino, (1575–1621), dove spicca una torre campanaria

        che non può non richiamare la perduta torre dell’orologio sovrastante la

        porta di accesso del castello di Castelleone, poco distante una pieve, il

        tutto culminante in un monte riecheggiante il nostro Catria;

        il secondo, il Santissimo Crocifisso, di buona fattura dipinto su tavola,

        coevo all’edificazione della chiesa ed un tempo sull’altare maggiore (1600);

        sul primo altare a sinistra è visibile una Madonna del Carmine con Santi

        Carmelitani (non reca ne firma ne data);

        sul secondo la Madonna con il Bambino e Santi Domenico e Caterina, di

        pittore ignoto degli inizi del XVIII secolo;

        sulla parete di sinistra dell’abside è invece presente la Madonna di Loreto

        e Santi, opera di Ascanio Casola del 1674.

Oltre ai quadri, nell’edificio sono presenti anche due statue: l’Ecce Homo in legno

dipinto di buona scuola ed una più recente statua in gesso e resina raffigurante San

Francesco di Paola.

Insomma, quello che proponiamo è di trascorrere qualche ora a Castelleone di Suasa,

in questi giorni di festa, per una visita alla 1^ Mostra dei Presepi in miniatura e

alla Chiesa di San Francesco di Paola risalente intorno all’anno 1600.
I Canottieri dell’Istituto
Alberghiero Buscemi premiati
alla “Festa dello Sport”

Binomio di successo con la Lega Navale Italiana ai Campionati
Nazionali Studenteschi di Canottaggio 2016

San Benedetto del Tronto, 2016-12-18 – L’Istituto Alberghiero Buscemi riceve il

riconoscimento per il secondo posto conseguito alla finale nazionale dei Campionati

Studenteschi 2016 di Canottaggio, grazie alla consolidata collaborazione con la

sezione di San Benedetto del Tronto della Lega Navale Italiana.

Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero, prof.ssa Manuela Germani,

commenta il brillante risultato: “Partecipare per la prima volta alla Festa dello

Sport con una rappresentativa dei nostri studenti è motivo di grande soddisfazione,

ringrazio la prof.ssa Rossella Tomassetti per la tenacia con cui da anni prepara i

nostri studenti in ambito sportivo; la medaglia d’argento conquistata nel

canottaggio dai giovani studenti, Alessandro Cavaliere, Osvaldo Costantini, Nicolas

Capriotti, Davide Olivieri e Francesco Abruzzese, “prestati” alla Lega Navale

Italiana per la partecipazione al Progetto Remare a Scuola, premia il lavoro che
l’Istituto Alberghiero svolge da anni per favorire la crescita di giovani sul fronte

professionale e caratteriale; lo sport insegna a superare i propri limiti e ad

impegnarsi con determinazione per raggiungere i propri obiettivi. Ringrazio la Lega

Navale Italiana per la disponibilità e la competenza con cui ci accompagna da anni

in questo percorso”.

Giornata di soddisfazione personale inoltre per la stessa prof.ssa Tomassetti,

insignita della Stella di Bronzo al merito sportivo del CONI, per la sua pluriennale

attività nell’ambito della Federazione Italiana Cronometristi e per la diffusione

dello sport tra i giovani studenti.

 Manuela Germani, Rossella Tomassetti

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Festa    dello    Sport    e
dell’Amicizia al PalaSpeca
San Benedetto del Tronto, 2016-12-18 – PalaSpeca gremito oggi
per la 24ma edizione della “Festa dello Sport e dell’Amicizia”
organizzata dall’Assessorato allo Sport del Comune di San
Benedetto con la partecipazione di numerose società sportive
della Città. Special guest dell’evento Gianmarco “Gimbo”
Tamberi il campione mondiale di salto in alto indoor a
Portland 2016 e campione europeo ad Amsterdam 2016, nonché
detentore del record italiano sia outdoor che indoor. Ecco le
prime immagini.

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“Gimbo” Tamberi
special guest al
    PalaSpeca
24ma Festa dello Sport e dell’Amicizia
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