Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017
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Atletica, ad Ancona gli assoluti indoor nel 2017 Il Consiglio federale assegna quattro Campionati italiani al capoluogo marchigiano, compreso il massimo evento in sala. A Montecassiano la rassegna tricolore master per società. Ancona – Anche nel 2017 il Palaindoor di Ancona sarà la sede principale dell’attività nazionale al coperto per l’atletica leggera. Infatti il Consiglio federale ha definito luoghi e date delle manifestazioni per la prossima stagione agonistica e l’impianto del capoluogo marchigiano ospiterà ben quattro Campionati italiani, tra cui la massima rassegna tricolore: gli Assoluti indoor che si svolgeranno il 18 e 19 febbraio 2017, per la decima volta nel palas di via della Montagnola dopo le edizioni del triennio 2005-2007, dal 2010 al 2014 e poi l’ultima accolta nel 2016. L’evento sarà preceduto dai Campionati italiani juniores (under 20) e promesse (under 23), in programma il 4-5 febbraio, oltre che dai Campionati italiani allievi (under 18), previsti l’11-12 febbraio. Ma la città di Ancona ospiterà anche i Campionati italiani master indoor e invernali di lanci dal 24 al 26 febbraio, al Palaindoor e all’adiacente campo Italico Conti. Saranno così quattro fine settimana consecutivi di manifestazioni che metteranno in palio i titoli nazionali al coperto. Ma la stagione indoor scatterà già all’inizio dell’anno, il 7
gennaio, per dare il via al primo dei quattro weekend dedicati ai meeting, senza dimenticare gli appuntamenti con le riunioni infrasettimanali a partire dal 25 gennaio. Dedicato ai giovani il mese di marzo, che nell’ordine propone l’ormai tradizionale incontro “Ai confini delle Marche” per i cadetti (under 16), l’esaindoor per gli esordienti (under 12) seguito dalla Coppa Giovani ragazzi (under 14) e cadetti, per chiudere con i Campionati italiani paralimpici, mentre l’impianto di Padova sarà la sede dei Campionati italiani di prove multiple. Nelle Marche sarà attivo anche l’impianto indoor di Fermo, dove il 29 gennaio si disputerà il Memorial Donzelli, gara nazionale di salto con l’asta. Torna un evento tricolore anche a Montecassiano, che nel weekend del 16-17 settembre ospiterà nuovamente i Campionati italiani di società su pista master, quattro anni dopo la precedente edizione. Per la località in provincia di Macerata prosegue quindi la tradizione organizzativa della Polisportiva Montecassiano che è andata avanti nelle scorse stagioni al polo sportivo San Liberato con le finali interregionali dei Campionati italiani di società allievi (2015) e assoluti (2016). RIEPILOGO DATE CAMPIONATI ITALIANI 2017 AD ANCONA 4-5 febbraio: Campionati italiani juniores e promesse indoor 11-12 febbraio: Campionati italiani allievi indoor 18-19 febbraio: Campionati italiani assoluti indoor 24-26 febbraio: Campionati italiani master indoor e invernali di lanci Tutte le informazioni sulla stagione di atletica indoor Ancona 2017: http://marche.fidal.it/content/Stagione-Indoor-2017/62758 LINK ALLE FOTO Il Palaindoor di Ancona (autore Giancarlo Colombo/FIDAL): http://www.fidal.it/upload/gallery/2016/Ancona-- Campionati-Italiani-Assoluti-indoor/anc_italy_001.jpg Il polo sportivo San Liberato di Montecassiano (FotoGP.it):
http://www.fidal.it/upload/Marche/2013/400F_- Montecassiano2013.jpg Cliccare qui per il download del comunicato Le foto indicate sono libere da diritti per l’uso editoriale, fatto salvo l’obbligo di citazione dell’autore. E’ escluso ogni altro genere di utilizzo. Offida tra le città più belle di Italia per Skyscanner nel 2016 Il motore di ricerca ha selezionato 20 cittadine in tutta Italia che si caratterizzano per la storia, un borgo ben conservato e con le caratteristiche architettoniche tipiche del paesaggio della Regione. OFFIDA – Offida tra le 20 città più belle d’Italia stilata da Skyscanner per il 2016. Il popolare motore di ricerca, creato per offrire uno strumento in grado di scovare in maniera facile e comoda città, monumenti e le testimonianze di epoche lontane, ha selezionato 20 posti in tutta Italia e ha inserito nella lista la Città del Sorriso. Nella classifica sono stati presi in considerazione i paesi con una popolazione inferiore ai 16mila abitanti, che avessero una storia e un borgo ben conservato, e che esprimessero nel migliore dei modi le caratteristiche architettoniche e del paesaggio della Regione.
Skyscanner ha inoltre tenuto conto di tutti i commenti e messaggi inviati dai nostri utenti, includendo alcune delle bellissime destinazioni suggerite da loro nella lista finale dei paesi più belli d’Italia per il 2016. Di seguito la descrizione di Offida del portale: “Dai merletti al tombolo, ai salumi locali: tutto a Offida è prezioso e racconta al meglio un territorio italiano chiamato Marche che, nonostante le ferite del terremoto, continua a brillare nel centro Italia. L’antichissimo centro storico di questo borgo in provincia di Ascoli Piceno è aperto ai turisti e vi aspetta per un viaggio nella storia che inizia prima con i Piceni, poi prosegue con i Romani e infine con i Longobardi. Fulcro dell’abitato di Offida è la bella Piazza del Popolo. Visitate le tante chiese cittadine e se potete entrate nell’ex Convento di San Francesco dove al suo interno si trova l’Enoteca Regionale” clicca il link: https://www.skyscanner.it/notizie/le-20-citta-piu-belle-ditali a-2016 dalla Regione Marche 2016-12-19 Emergenza sanitaria territoriale: corso di formazione per il
conseguimento dell’idoneità La Regione emanerà un bando per formare cento medici. Ceriscioli: “Rafforziamo la rete” La Giunta regionale ha autorizzato lo svolgimento di un corso per i medici interessati a conseguire l’idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza territoriale (118). Il bando, che verrà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Marche all’inizio del prossimo anno, prevede la disponibilità di cento posti, riservati ai laureati in medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione, iscritti all’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Sono esclusi i medici già in possesso dell’idoneità e quelli iscritti a scuole universitarie di specializzazione o al corso di formazione specifica in medicina generale. “Rafforziamo la rete dell’emergenza territoriale, per dare una risposta più vicina e tempestiva alle esigenze della comunità marchigiana – commenta il presidente Luca Ceriscioli – Tutto il sistema si arricchisce delle professionalità e della cultura necessarie ad accrescere le competenza nella gestione delle criticità sanitarie”. Le domande di ammissione al corso andranno presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul Bur. La formazione avverrà nelle quattro sedi che ospitano centrali operative: Aree vaste 1 (Pesaro-Urbino-Fano) – 2 (Senigallia – Jesi – Fabriano – Ancona) – 3 (Civitanova Marche – Macerata – Camerino) – 5 (San Benedetto del Tronto – Ascoli Piceno che copre anche l’Area vasta di Fermo). Ogni sede formerà 25 medici che verranno inviati dalla Regione sulla base della loro posizione in graduatoria e della preferenza espressa. I partecipanti dovranno contribuire con una quota di iscrizione di 1.500 euro (altri mille saranno a carico della Regione), che verrà rimborsata a seguito dell’eventuale convenzionamento a tempo indeterminato. Non è prevista nessuna retribuzione per la partecipazione al corso, della durata di quattro mesi, per un orario complessivo non inferiore a 300 ore, svolto prevalentemente in forma di esercitazione e
tirocinio pratico. Teuco Montelupone, firmato in Regione l’accordo per la crisi aziendale e mobilità Bravi: “Accompagneremo l’intesa con misure attive per la ricollocazione di lavoratori” La Teuco di Montelupone (MC), le organizzazioni sindacali e la Regione Marche hanno firmato l’accordo per la soluzione della crisi aziendale. La società ha avviato lo scorso 18 ottobre la procedura per la riduzione di 108 unità occupate, nonostante il ricorso ai contratti di solidarietà “difensivi” a partire dal gennaio 2015. L’intesa siglata nel tardo pomeriggio prevede una gestione della crisi attraverso la cassa integrazione e la mobilità. Viene individuata un’eccedenza di personale di 55 unità, rispetto alle 108 precedentemente indicate, mentre complessivamente saranno 182 le persone interessate alla cassa integrazione per crisi aziendale, in vigore dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017. I lavoratori che entro il 15 Febbraio 2017 manifesteranno la volontà di non opporsi al licenziamento riceveranno un incentivo all’esodo pari a 7.000 euro lordi, che verrà erogato in un’unica soluzione, se lasceranno l’azienda prima della termine della cassa integrazione. Successivamente (sempre nell’ambito delle 55 unità individuate), i lavoratori non ancora usciti verranno automaticamente collocati in mobilità. “La firma di un verbale che certifica una crisi aziendale è sempre un fatto che addolora e che sprona a individuare soluzioni percorribili per rilanciare il sistema produttivo – commenta l’assessora al Lavoro, Loretta Bravi che ha siglato l’intesa per la Regione – Accompagneremo l’accordo con misure di politica attiva finalizzate alla riqualificazione professionale e ai profili professionali necessari per la ricollocazione dei lavoratori con le regole del Fondo sociale europeo”. La società si impegna a presentare, a corredo della domanda di cassa
integrazione, un piano di risanamento che definirà gli interventi correttivi intrapresi o da intraprendere per fronteggiare gli squilibri produttivi, finanziari e gestionali dello stabilimento che opera nel settore degli articoli sanitari e del benessere (wellness). un momento dell’incontro Programma di sviluppo rurale 2014-2020, la nuova versione trasmessa all’Assemblea legislativa Casini: “Come promesso in fase di approvazione, un testo adeguato alle esigenze del territorio” “Un tagliando dopo un anno di applicazione, come promesso in sede di approvazione nel luglio 2015, subito all’inizio della decima legislatura”. È quanto afferma la vice presidente e assessore all’Agricoltura, Anna Casini, che ha portato in Giunta la delibera di modifica del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. Il testo è stato trasmesso all’Assemblea legislativa che dovrà approvarlo. “Si tratta di
una nuova formulazione del Psr che il nuovo Consiglio regionale aveva approvato appena insediato per avviare immediatamente il Programma, riservandosi di apportare eventuali adeguamenti dopo un anno di attuazione”, chiarisce Casini. Gli esiti sono stati valutati assieme alle associazioni di categoria, “mano a mano che evolveva la fase di gestione. Sono state recepite indicazioni del mondo agricolo che chiedeva la calibrazione di alcuni interventi per rispondere meglio alle esigenze del settore primario. Sono soddisfatta del lavoro di ascolto svolto e dell’impegno che, come Giunta, abbiamo mantenuto. Ora l’Assemblea legislativa ha gli elementi per approvare una nuova versione del Psr che completa e arricchisce l’impostazione iniziale, sempre valida, ma sintonizzata su alcune esigenze che vengono direttamente dal territorio”. Nel periodo di Programmazione 2014-2020 il Psr mette a disposizione 537,92 milioni di euro: 231,96 europei – 214,16 nazionali – 91,78 regionali. Tra le principali rimodulazioni introdotte con il nuovo testo si segnalano le misure a favore della trasformazione aziendale di prodotti agricoli (birrifici, pastifici, panifici), maggiori risorse per il benessere animale, sostegni per le attività nelle Aree natura 2000 (salvaguardia delle biodiversità negli habitat naturali). Una disposizioni molto richiesta e accolta nella nuova formulazione del Psr riguarda l’insediamento dei giovani agricoltori: le domande di contributo possono essere inviate entro 24 mesi dall’insediamento, rispetto ai 12 inizialmente previsti. Patrimonio ecclesiastico colpito dal sisma, incontro in Regione Questa mattina, a Palazzo Raffaello, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha incontrato il Cardinale Menichelli, accompagnato dal Vescovo di Fabriano Monsignor Russo, presente il Presidente di ANCI Marche Mangialardi. Il cardinale ha illustrato la situazione del patrimonio
ecclesiastico colpito dai recenti eventi del sisma. È stata l’occasione per fare il punto sulle diverse questioni esistenti, peraltro già ampiamente conosciute dal Presidente Ceriscioli, anche alla luce della normativa emanata in materia dal Governo e dalle ordinanze del Commissario straordinario Errani. Il Presidente Ceriscioli ha proposto alla Conferenza episcopale marchigiana il seguente calendario di impegni: 1) condividere, con il Commissario straordinario delegato ai Beni culturali, Muratori e con la Soprintendenza regionale, il programma prioritario di piccoli interventi per la messa in sicurezza e la riapertura di alcune chiese nelle singole Diocesi al fine di mantenere lo spirito di comunità; 2) sollecitare l’avvio di un programma organico di azioni per interventi di importo inferiore ai 40 mila euro, capace di rimettere in funzione e di riadeguare numerose strutture ecclesiastiche; 3) definizione di criteri e modalità di intervento finalizzati all’approvazione di un piano condiviso di ricostruzione del patrimonio architettonico e artistico delle Diocesi marchigiane. In conclusione dell’incontro il Presidente della Regione Marche Ceriscioli ha proposto riunioni periodiche per verificare lo stato di attuazione dei provvedimenti concertati.
un momento dell’incontro Comunicato congiunto Regione Marche – Organizzazioni sindacali: protocollo d’intesa fondi produttività sistema sanitario Questo pomeriggio è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Luca Ceriscioli, gli enti del sistema sanitario regionale e le organizzazioni sindacali del comparto in merito ai fondi sulla produttività. Con questo documento ASUR, le aziende e l’Inrca si impegnano a erogare i saldi degli incentivi dell’anno 2016, entro il mese di gennaio 2017. Nelle aree vaste dell’Asur verranno attivate verifiche sulla quantificazione dei fondi contrattuali del personale, così come concordato con le organizzazioni sindacali e le RSU del comparto. Infine con questo protocollo la Regione mette a disposizione il risparmio
derivante dalla legge sulla razionalizzazione della spesa, per incentivi nei diversi enti del sistema sanitario per specifiche progettualità. Caso Meningite battarica: comunicazione ARS Il caso di meningite batterica diagnosticato nell’AV 4 di Fermo che ha colpito un giovane adulto (maschio, 34 aa), è un caso sporadico di malattia batterica invasiva da Pneumococco e non da meningococco. Lo rende noto l’Agenzia Regionale Sanitaria – funzione Prevenzione e promozione della Salute. Alla data, dunque, odierna non risultano focolai epidemici di meningiti meningococciche nel territorio marchigiano. Casi sporadici di meningiti meningococciche sono periodicamente segnalati; l’ultimo caso risale ai primi giorni di dicembre, si è registrato nell’AV 5 di Ascoli Piceno in un bambino di tre anni, non vaccinato, oggi guarito. Come di consueto in questi casi, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica del locale Dipartimento di Prevenzione ha provveduto ad effettuare la profilassi antibiotica dei familiari e dei contatti stretti, non riscontrando ulteriori casi di malattia. Sangue sempre più sicuro per pazienti e donatori
lab biologia molecolare IL CE NT RO TR AS FU SI ON AL E DI AN CO NA IN AU GU RA UN LA BO RA TO RI O AL L’ AV AN GU AR DI A IN EU RO
PA Ancona – Un’eccellenza italiana nelle Marche che garantisce sangue sicuro e servizi efficienti per tutta la comunità marchigiana. E’ stato inaugurato oggi, al Centro Trasfusionale di Ancona, il nuovo laboratorio dedicato all’esecuzione dei test per la validazione del sangue donato. La nuova strumentazione, la prima del genere ad essere installata a livello europeo, consente analisi più rapide ed accurate grazie alle nuove tecnologie di ricerca del Dna e soprattutto consente di incrementare ulteriormente il livello di sicurezza del sangue donato a beneficio sia dei pazienti riceventi che dei donatori. In partnership con Roche Diagnostics, azienda leader nel campo della diagnostica, ora il nuovo laboratorio all’interno del DIRMT (Dipartimento Regionale Interaziendale di Medicina Trasfusionale) rappresenta un’eccellenza a livello italiano, forte di una strumentazione analitica all’avanguardia, che ha consentito anche di ottimizzare i flussi di lavoro della struttura. “Con questa strumentazione – ha commentato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che ha partecipato alla cerimonia del taglio del nastro – possiamo garantire sia a chi dona, sia a chi riceve il massimo in termini di tecnologia, sicurezza e qualità. Il presidio del sangue e della donazione nelle Marche è frutto del lavoro di tantissimi operatori sanitari e donatori volontari che da sempre compiono questo atto di grande generosità e l’alta qualità delle prestazioni nel trattamento del sangue è riconosciuta a livello nazionale. Una qualità che si conquista giorno dopo giorno continuando con gli investimenti e condividendo la filosofia giusta come in questo caso: un unico impianto centrale che lavora per tutte le attività che si fanno nelle Marche con il top delle tecnologie”. Con oltre 100.000 donazioni di sangue analizzate all’anno, il
Laboratorio Regionale Centralizzato per la qualificazione biologica (DIRMT di Ancona) è uno dei più grandi di Italia ed è stato uno dei primi ad adottare un approccio innovativo nella gestione della validazione delle sacche di sangue ed emocomponenti, creando una struttura a livello regionale che centralizza gli esami effettuati (per escludere la presenza di virus patogeni quali ad esempio epatiti e HIV, rendendo il sangue donato idoneo alla trasfusione). La nuova e innovativa strumentazione installata nel laboratorio del DIRMT unisce elevati standard di sicurezza ad una maggiore velocità analitica che accorcia significativamente il tempo necessario per la validazione del sangue, fattore critico in diverse situazioni come l’utilizzo di emocomponenti labili o in caso di maxi-emergenze nazionali o in caso di valutazione di idoneità per l’espianto di organi. Inoltre, la flessibilità di utilizzo rende possibili altre applicazioni verso nuovi campi di ricerca. Il settore trasfusionale infatti è caratterizzato da una continua evoluzione degli scenari organizzativi ed epidemiologici, derivata ad esempio dalla diffusione di nuovi virus emergenti. La tecnologia estremamente innovativa introdotta nel nuovo laboratorio consente, non solo di rispondere efficacemente alle esigenze presenti, ma di essere già pronti ad affrontare al meglio le sfide future.
Sangue sempre più sicuro per pazienti e donatori IL CENTRO TRASFUSIONALE DI ANCONA INAUGURA UN LABORATORIO ALL’AVANGUARDIA IN EUROPA Ancona – Un’eccellenza italiana nelle Marche che garantisce sangue sicuro e servizi efficienti per tutta la comunità marchigiana. E’ stato inaugurato oggi, al Centro Trasfusionale di Ancona, il nuovo laboratorio dedicato all’esecuzione dei test per la validazione del sangue donato. La nuova
strumentazione, la prima del genere ad essere installata a livello europeo, consente analisi più rapide ed accurate grazie alle nuove tecnologie di ricerca del Dna e soprattutto consente di incrementare ulteriormente il livello di sicurezza del sangue donato a beneficio sia dei pazienti riceventi che dei donatori. In partnership con Roche Diagnostics, azienda leader nel campo della diagnostica, ora il nuovo laboratorio all’interno del DIRMT (Dipartimento Regionale Interaziendale di Medicina Trasfusionale) rappresenta un’eccellenza a livello italiano, forte di una strumentazione analitica all’avanguardia, che ha consentito anche di ottimizzare i flussi di lavoro della struttura. “Con questa strumentazione – ha commentato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che ha partecipato alla cerimonia del taglio del nastro – possiamo garantire sia a chi dona, sia a chi riceve il massimo in termini di tecnologia, sicurezza e qualità. Il presidio del sangue e della donazione nelle Marche è frutto del lavoro di tantissimi operatori sanitari e donatori volontari che da sempre compiono questo atto di grande generosità e l’alta qualità delle prestazioni nel trattamento del sangue è riconosciuta a livello nazionale. Una qualità che si conquista giorno dopo giorno continuando con gli investimenti e condividendo la filosofia giusta come in questo caso: un unico impianto centrale che lavora per tutte le attività che si fanno nelle Marche con il top delle tecnologie”. Con oltre 100.000 donazioni di sangue analizzate all’anno, il Laboratorio Regionale Centralizzato per la qualificazione biologica (DIRMT di Ancona) è uno dei più grandi di Italia ed è stato uno dei primi ad adottare un approccio innovativo nella gestione della validazione delle sacche di sangue ed emocomponenti, creando una struttura a livello regionale che centralizza gli esami effettuati (per escludere la presenza di virus patogeni quali ad esempio epatiti e HIV, rendendo il sangue donato idoneo alla trasfusione).
La nuova e innovativa strumentazione installata nel laboratorio del DIRMT unisce elevati standard di sicurezza ad una maggiore velocità analitica che accorcia significativamente il tempo necessario per la validazione del sangue, fattore critico in diverse situazioni come l’utilizzo di emocomponenti labili o in caso di maxi-emergenze nazionali o in caso di valutazione di idoneità per l’espianto di organi. Inoltre, la flessibilità di utilizzo rende possibili altre applicazioni verso nuovi campi di ricerca. Il settore trasfusionale infatti è caratterizzato da una continua evoluzione degli scenari organizzativi ed epidemiologici, derivata ad esempio dalla diffusione di nuovi virus emergenti. La tecnologia estremamente innovativa introdotta nel nuovo laboratorio consente, non solo di rispondere efficacemente alle esigenze presenti, ma di essere già pronti ad affrontare al meglio le sfide future.
InformCare per aiutare i famigliari caregiver di anziani non autosufficienti LA PIATTAFORMA WEB “INFORMCARE”: IL SOCIAL NETWORK CHE AIUTA I CAREGIVER Ancona, 19 dicembre 2016 – è la prima piattaforma online ideata per aiutare i famigliari caregiver di anziani non autosufficienti. Offre gratuitamente informazioni e consigli utili sulla gestione dell’anziano, chi contattare in caso di bisogno, come conciliare assistenza ed esigenze personali e agevolazioni fiscali. Comprende inoltre servizi interattivi come social network, forum e videochat, utilizzabili al fine di avere supporto dai professionisti o comunicare tra caregiver in modo diretto. Per illustrare i contenuti e le potenzialità della piattaforma già attiva in Italia e in altri 27 Paesi europei, martedì 20 dicembre alle 14:00 presso l’Auditorium dell’IRCCS INRCA (Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani) di Ancona si tiene il corso ‘Servizi di supporto on-line per famigliari caregiver di pazienti anziani: la piattaforma Informcare’. “ In Europa più di 100 milioni di persone, fra familiari e amici, forniscono l’80% dell’assistenza agli anziani” chiarisce Giovanni Lamura,
Responsabile del Centro Ricerche Economico-Sociali per l’Invecchiamento dell’INRCA. “Senza di loro non sarebbero assicurate molte attività come il trasporto, la cura personale o il sostegno emotivo. Per questo la piattaforma racchiude consigli su come gestire al meglio l’assistenza nelle patologie comuni in età avanzata (comprese Alzheimer e Parkinson), oltre a favorire l’interazione tra utenti e la condivisione di idee e suggerimenti. InformCare dà la possibilità di accedervi in ogni momento della giornata, ovunque ci si trovi”. Prima del debutto la piattaforma è stata testata in Italia, Germania e Svezia su un centinaio di famiglie. Dai risultati della fase pilota è emerso un impatto positivo sull’utenza, in particolare in Italia, dove vi sono pochi servizi rivolti alle famiglie. La possibilità di ottenere con facilità informazioni sicure e attendibili è stata infatti considerata un grande valore aggiunto. Il programma, guidato dall’INRCA insieme all’associazione Eurocarers, fa parte del progetto europeo Innovage, finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di creare e testare innovazioni sociali per contribuire a migliorare il benessere e la qualità della vita in età anziana. InformCare
Paramotore, è marchigiano il motore dei campioni del mondo VITTORAZI, UN ANNO STRAODINARIO Da Morrovalle un’eccellenza che esporta il 95% della produzione. Il 2016 anno di crescita e successo Morrovalle – Oltre mille motori prodotti nel solo 2016, il 95% della produzione destinata all’Estero, un campionato mondiale vinto e l’undicesimo titolo italiano conquistato. Questi gli importanti risultati di quest’anno della Vittorazi Motors, piccola azienda del maceratese del settore aereonautico che, nata nel 1984 dalla genialità di Vittoriano Orazi, porta avanti una tradizione familiare oggi più che mai in grado dalle Marche di parlare a tutto il mondo. «La punta di diamante di una stagione straordinaria è stata la vittoria del World Microlight Paramotor Championship che si è tenuto a Popham Airfield in Inghilterra – spiega Matteo Orazi, uno dei titolari assieme al fratello Andrea e alla madre Elda – dove la Nazionale Francese, che ha scelto il nostro motore per gareggiare con un tandem biposto, si è guadagnata il
gradino più alto del podio. Un risultato che ci riempie d’orgoglio perché testimonia il lavoro duro e puntuale fatto da uno staff giovane e capace. Senza professionisti del calibro di Andrea Morganti, Matteo Rossetti, Alfredo Mariani, Giuliano Rotariu, Riccardo Micheli, Matteo Parrucci e Luca Rosciani e senza il contributo fondamentale di ingegneri e collaboratori di alto livello, non avremmo mai potuto conseguire risultati simili. Più che una squadra siamo una famiglia». La medaglia d’oro nella categoria PF2 (tandem decollo a piedi) se la sono guadagnati i piloti Christelle e Fabrice Breuzard con il motore Moster185plus su telaio T-Rex. Un risultato di altissimo prestigio che inorgoglisce l’azienda e tutto il territorio. Accanto al risultato mondiale anche un’altra conferma quest’anno, l’undicesimo titolo nazionale nel Campionato Italiano di Paramotore con il Team Vittorazi. Dal 1984 ad oggi di cose ne sono cambiate. A seguito della morte del fondatore, vera genialità riconosciuta dal mondo dei motori, da Valentino Rossi a tanti altri, per aver creato in Italia il primo prototipo di minimoto, l’azienda è stata presa in gestione dai figli che dal 1999 ad oggi ne hanno fatto uno dei fiori all’occhiello del settore a livello internazionale. L’eccellenza sportiva è la naturale conseguenza dell’impegno di questi anni nel settore della ricerca, dello sviluppo e dell’adeguamento di tutta l’azienda alla crescita. Uno staff dai 18 ai 40 anni, una produzione 100% made in Italy, il collaudo garantito in tutto il Mondo e un know how che è sempre cresciuto. Ad oggi sono oltre 200 i rappresentanti della Vittorazi Motors che in tutto il Mondo portano il marchio marchigiano negli ambienti top del settore volo, con motori dalle altissime prestazioni.
Best of 2016: gli album più belli dell’anno In un 2016 che ci ha portato via David Bowie, Glenn Frey, Keith Emerson, Greg Lake, Prince, Leonard Cohen, Gianmaria Testa e tanti altri, abbiamo scelto di non inserire nella playlist di fine anno due dischi meravigliosi come Blackstar di David Bowie e You Want It Darker di Leonard Cohen per non prolungare quell’effetto nostalgia che non ha mai smesso di accompagnarci negli ultimi mesi. Consapevoli di aver lasciato fuori altri album che abbiamo molto ascoltato e molto apprezzato come Schmilco dei Wilco, Away degli Okkervil River, A Moon Shaped Pool dei Radiohead, Singing Saw di Kevin Morby, New View di Eleanor Friedberger, Mangy Love di Cass McCombs, i seguenti otto sono i lavori che più ci hanno segnato, emozionato ed esaltato durante tutto il 2016. Nick Cave & the Bad Seeds “Skeleton Tree” Le tenebre hanno accompagnato la scrittura di Nick Cave sin dagli esordi, la prematura perdita del padre quando lui aveva appena diciannove anni ha segnato in modo definitivo la sua vita e la sua arte. Il dolore e la morte sono stati affrontati in tutte le loro variazioni in quasi quarant’anni di canzoni. Eppure Skeleton Tree è un album talmente pesante che al suo confronto persino The Mercy Seat, la più grande canzone mai
scritta sulla sedia elettrica, The Boatman’s Call, la più pessimistica riflessione sulla fine dell’amore, e Murder Ballads, disco interamente incentrato su storie di omicidi, sembrano immediatamente alleggerirsi nella memoria. Concepito in gran parte prima della tragica morte del figlio Arthur (che nel luglio del 2015 è caduto fatalmente da una scogliera a Brighton), ma registrato e portato a termine successivamente, Skeleton Tree descrive il vuoto pneumatico del dolore, il battito attutito della vita che continua, portando all’estremo l’estetica di Push The Sky Away e traformando l’assenza in un magma sonoro che dai Bad Seeds era difficile attendersi. Michael Kiwanuka “Love & Hate” Per chi fa centro al debutto, il secondo disco è il passaggio più delicato. L’artista londinese lo sa bene ed ha aspettato ben quattro anni prima di dare un seguito a quell’Home Again che fece suonare a festa più di una campana. Love & Hate porta con sé la più bella delle notizie: il purificante talento del ragazzo non è stato dissipato, ma anzi coltivato come meglio non si sarebbe potuto e reso in dieci brani che hanno la forza di ammaliare sin dal primo ascolto. Kiwanuka rinverdisce la classicità soul di Marvin Gaye, Otis Redding e Bill Withers, ibridandola con l’amore per Dylan e per il cantautorato inglese e concedendosi perfino inaspettate digressioni psichedeliche. Dall’elettrizzante Black Man In A White World alla ballad I’ll Never Love, i brani sono dominati da una vocalità forte e allo stesso tempo accogliente, vestiti da arrangiamenti sartoriali, cuciti con cura addosso all’artista da produttori superstar come Danger Mouse e Inflo. Tindersticks “The Waiting Room” Sono quasi venticinque anni che i Tindersticks percorrono con la loro musica il lato più buio dell’esistenza, dove si cammina in punta di piedi e con l’unica compagnia di una luce fioca. La band di Nottingham non ha mai edulcorato il suo tempo, l’ha sempre cantato, anzi, senza tacerne le crepe, i rovesci, le battute d’arresto. Malinconico senza essere retrò,
lento e cedevole senza essere indolente, il nuovo The Waiting Room eccelle in quello che è uno dei tratti distintivi della band: riuscire a creare un’atmosfera. L’apertura è un colpo di teatro: una sorprendente rilettura di un brano di Bronislau Kaper, Follow Me, tratto dalla colonna sonora de Gli ammutinati del Bounty, apre il sipario ai raffinati passi di danza di Second Chance Man. Andando avanti c’è modo di gustare le fascinazioni jazz di Help Yourself, il recitato struggente di How He Entered, la saturazione di We Are Dreamers, che ospita la voce di Jehnny Beth delle Savages, e la commovente Hey Lucinda, duetto con Llhasa de Sela, cantante americana più volte collaboratrice dei Tindersticks e prematuramente scomparsa nel 2010. Hamilton Leithauser + Rostam “I Had A Dream That You Were Mine” Ci sono poche voci in circolazione capaci di stritolare i lamenti del blues dentro le trame del rock’n’roll con la stessa efficacia della voce di Hamilton Leithauser e un singolone come A 1000 Times ce lo chiarisce immediatamente. Ma Hamilton grida e si scuote per tutti i 40 minuti di un disco che cavalca meravigliosamente gli ossimori, grazie alle mani aggraziate di Rostam Batmanglij: le armonie surf e la coda jazz di Rough Going o il bucolico metropolitano di Peaceful Morning sono momenti a cui è impossibile resistere. C’è New York e ci sono gli anni 50, quelli più sferraglianti e stonati. C’è il racconto di una metropoli immalinconita da una successione di cuori infranti. Gli anni passano, gli amori finiscono, le bevute colossali si fanno meno frequenti, solo le amicizie vere resistono. Come quella tra Hamilton e Rostam che, fuori dai rispettivi gruppi (The Walkmen, Vampire Weekend) hanno trovato una perfetta alchimia. Spain “Carolina” Carolina è il primo album che gli Spain pubblicano dopo la morte di Charlie Haden, gigante del contrabbasso jazz e padre di Josh, autore e cantante della band californiana. E’ una
chiave di lettura ovvia ma necessaria di un lavoro in cui il passato ha un grande peso specifico, sia il passato della musica americana con le sue radici country-western, sia il vissuto personale dell’autore e della sua famiglia. Allo stesso tempo, nelle nuove canzoni sembra di trovare una strana forma di pacificazione che rende Carolina, a partire dall’azzurro della copertina, un disco più solare dei precedenti. Josh mette insieme poche semplici parole e poche semplici note, canta le prime e suona le seconde con il ritmo compassato che si addice a chi ha fatto la storia dello slowcore e confeziona il tutto in modo artigianale con l’aiuto di musicisti eccellenti. E’ una ricetta vecchia come l’America, ma è tuttora capace di regalare canzoni di bellezza liquefatta come Starry Night, Apologies, Lorelei, Station 2. Mothers “When You Walk A Long Distance You Are Tired” Kristine Leshper ha una voce dolente e magnetica, ammaestrata ma non troppo e tutto lascia supporre che il debutto discografico dei suoi Mothers possa essere il primo capitolo di una fortunata serie. Si tratta di un album concepito come un vinile anni Settanta, contenente otto brani che raccontano piccole storie che ambiscono all’universalità, storie di provincia talmente credibili da permettere di sentirci dentro l’eco di ogni città con i suoi milioni di cuori infranti. Si inizia in punta di piedi con le atmosfere classicheggianti di Too Small For Eyes, la chitarra elettrica si inserisce prepotentemente in It Hurts Until It Doesn’t e arpeggia con sensualità in Copper Mines e in Nesting Behavior, prima di tornare a farsi eterea in Burden Of Proof . Intimità trafelata, tessitura elettroacustica appena un po’ barocca, pennellate minuziose ma dense di olio, cuori che sussurrano a cuori, movimenti simulati, schermaglie d’amore: quello dei Mothers è un seduttivo mix di educazione sentimentale e folk delle origini, passando per un post-rock mal trattenuto ed inevitabili sperimentazioni pop d’inizio millennio. Andy Shauf “The Party”
Con il nuovo album, Andy Shauf realizza il suo capolavoro scegliendo di raccontare una festa, con invidiabile capacità narrativa e con un gusto per gli arrangiamenti che fanno di The Party un originale ibrido tra piccolezze da songwriter e ambizioni da concept. Ogni canzone è dedicata ad un personaggio presente alla festa e sembra immergere l’ascoltatore in quelle cronistorie di disastri sentimentali a cui ci avevano abituato i primi Belle & Sebastian, ma con orchestrazioni degne dei più raffinati cantautori degli anni Settanta, Randy Newman e Bill Fay su tutti. Altrove si sentono echi di Elliott Smith, , Kings Of Convenience, Steely Dan, George Harrison, Paul Simon. C’è insomma il meglio del pop degli ultimi cinquant’anni, riletto attraverso la sensibilità del cantautore canadese. C’è, soprattutto, una sottile ed elegante decadenza che percorre The Party , dall’iniziale straniamento di The Magician alla romantica conclusione di Martha Sways, lentone in cui il narratore si trova a ballare con un’invitata che gli ricorda la sua ex e non fa che ripetere: “dance dance to the radio/while the devil takes control”. Tutto talmente bello da togliere il fiato. Niccolò Fabi “Una somma di piccole cose” Il miglior disco italiano dell’anno. Niccolò asciuga la sua musica del superfluo, mettendosi coraggiosamente a nudo e lasciando che sia l’essenza delle canzoni a sgretolare qualsiasi resistenza. Perché a ballate struggenti come Facciamo finta e Filosofia agricola, semplicemente, è impossibile resistere, così come non ci si può che arrendere di fronte ad una canzone d’amore come Una mano sugli occhi. Una somma di piccole cose è un disco di passi felpati e luci soffuse, cantato con una lingua sciolta da qualsiasi schema imposto e libera tanto dall’obbligo della rima quanto dall’alternanza strofa-ritornello. Per trentasette minuti Niccolò decodifica poeticamente la solitudine del nostro tempo, stratificando dettagli, inventariando ricordi e moniti, tranne poi trafiggerci nel finale e lasciarci per un lungo
istante sospesi a fissare il vuoto, ovvero spalancando il più ricco dei punti di vista. Succede con Vince chi molla, tre minuti di intenso commiato nei quali passa una vita, scemano riluttanze e paure, e si agguanta la forza di sopravvivere a tutto. Presepi in mostra a Castelleone 1a Mostra di Presepi in miniatura. Castelleone di Suasa – Inaugurata nel pomeriggio dell’8 dicembre 2016, in occasione dell’evento “Aspettando il Natale…” ed ospitata nella Chiesa di San Francesco di Paola, la 1^ Mostra dei Presepi in miniatura rimarrà aperta fino al 8 Gennaio 2017 ed è visitabile ogni giorno dalle ore 8,00 alle ore 20,00. E’ stata organizzata dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Pro Suasa, dopo aver esteso l’invito agli artisti, collezionisti e appassionati i quali hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo.
La Mostra è già stata visitata da numerose persone, che hanno espresso soddisfazione per l’originalità, le tecniche ed i materiali tradizionali utilizzati. Si va da quello costruito con le cipolle di Suasa a quello realizzato con il popcorn, quello costruito con i mattoncini Lego, ad altri creati con pellicole da film, carta, legno, perline, pasta di mais, ecc. Ve ne sono alcuni di mirabile bellezza provenienti da ogni parte del Mondo. Insomma, ne abbiamo censiti la bellezza di 115 circa, tra piccoli Presepi e miniature da collezione. Con l’occasione, all’interno della Chiesa, è possibile anche ammirare i seguenti quadri esposti alle pareti: il primo a destra, l’Assunta in cielo, attribuita al pesarese Terenzio Terenzi, detto il Rodolino, (1575–1621), dove spicca una torre campanaria che non può non richiamare la perduta torre dell’orologio sovrastante la porta di accesso del castello di Castelleone, poco distante una pieve, il tutto culminante in un monte riecheggiante il nostro Catria; il secondo, il Santissimo Crocifisso, di buona fattura dipinto su tavola, coevo all’edificazione della chiesa ed un tempo sull’altare maggiore (1600); sul primo altare a sinistra è visibile una Madonna del Carmine con Santi Carmelitani (non reca ne firma ne data); sul secondo la Madonna con il Bambino e Santi Domenico e Caterina, di pittore ignoto degli inizi del XVIII secolo; sulla parete di sinistra dell’abside è invece presente la Madonna di Loreto e Santi, opera di Ascanio Casola del 1674. Oltre ai quadri, nell’edificio sono presenti anche due statue: l’Ecce Homo in legno dipinto di buona scuola ed una più recente statua in gesso e resina raffigurante San Francesco di Paola. Insomma, quello che proponiamo è di trascorrere qualche ora a Castelleone di Suasa, in questi giorni di festa, per una visita alla 1^ Mostra dei Presepi in miniatura e alla Chiesa di San Francesco di Paola risalente intorno all’anno 1600.
I Canottieri dell’Istituto Alberghiero Buscemi premiati alla “Festa dello Sport” Binomio di successo con la Lega Navale Italiana ai Campionati Nazionali Studenteschi di Canottaggio 2016 San Benedetto del Tronto, 2016-12-18 – L’Istituto Alberghiero Buscemi riceve il riconoscimento per il secondo posto conseguito alla finale nazionale dei Campionati Studenteschi 2016 di Canottaggio, grazie alla consolidata collaborazione con la sezione di San Benedetto del Tronto della Lega Navale Italiana. Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero, prof.ssa Manuela Germani, commenta il brillante risultato: “Partecipare per la prima volta alla Festa dello Sport con una rappresentativa dei nostri studenti è motivo di grande soddisfazione, ringrazio la prof.ssa Rossella Tomassetti per la tenacia con cui da anni prepara i nostri studenti in ambito sportivo; la medaglia d’argento conquistata nel canottaggio dai giovani studenti, Alessandro Cavaliere, Osvaldo Costantini, Nicolas Capriotti, Davide Olivieri e Francesco Abruzzese, “prestati” alla Lega Navale Italiana per la partecipazione al Progetto Remare a Scuola, premia il lavoro che
l’Istituto Alberghiero svolge da anni per favorire la crescita di giovani sul fronte professionale e caratteriale; lo sport insegna a superare i propri limiti e ad impegnarsi con determinazione per raggiungere i propri obiettivi. Ringrazio la Lega Navale Italiana per la disponibilità e la competenza con cui ci accompagna da anni in questo percorso”. Giornata di soddisfazione personale inoltre per la stessa prof.ssa Tomassetti, insignita della Stella di Bronzo al merito sportivo del CONI, per la sua pluriennale attività nell’ambito della Federazione Italiana Cronometristi e per la diffusione dello sport tra i giovani studenti. Manuela Germani, Rossella Tomassetti Ph © Davida Zdrazilkova Ruggieri Copyright www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata
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Festa dello Sport e dell’Amicizia al PalaSpeca San Benedetto del Tronto, 2016-12-18 – PalaSpeca gremito oggi per la 24ma edizione della “Festa dello Sport e dell’Amicizia” organizzata dall’Assessorato allo Sport del Comune di San Benedetto con la partecipazione di numerose società sportive della Città. Special guest dell’evento Gianmarco “Gimbo” Tamberi il campione mondiale di salto in alto indoor a Portland 2016 e campione europeo ad Amsterdam 2016, nonché detentore del record italiano sia outdoor che indoor. Ecco le prime immagini. Ph © Davida Zdrazilkova Ruggieri Copyright www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
“Gimbo” Tamberi special guest al PalaSpeca
24ma Festa dello Sport e dell’Amicizia
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