ANNO SCOLASTICO 2019 / 2020 LICEO SCIENTIFICO STATALE "AMEDEO AVOGADRO" - DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 2H ...
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ANNO SCOLASTICO 2019 / 2020 LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO” DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 2H DOCENTE COORDINATORE PROF.SSA ALESSANDRA PARIGI 1
GLI ALUNNI DELLA CLASSE 1. AGOSTINI VALERIO 2. ALBANO NICCOLO’ 3. ANTONELLI FEDERICO 4. BASILIO STEFANO 5. BISANTI GIULIA 6. CALO’ CLARA 7. CAMPOBASSO VINCENZO 8. CICIANI CHIARA 9. CONCARI ALESSANDRO 10.COSCO ANTONINO 11.D’AMARIO TOMMASO 12.D’ORAZI PIETRO 13.FALESSI GIACOMO 14.GAROFALO DAVIDE 15.IANNONE ROBERTA 16.IERFONE GIULIA 17.LETIZIA FILIPPO 18.LOSANI MATTEO 19.MANZO ENRICO 20.NIZI SOFIA 21.PAONE LUDOVICA 22.PARBONI FRANCESCO 23.PARISI MATTEO 24.PIERDONATI MATTEO 25.ROTELLA ALESSANDRO 26.SIANO SILVIO MARIA 27.TAJE GIUSEPPE 28.VECCHI PAOLO 2
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Peso Orario ricevimento orario Materia Docente docenti (visibile sul settimanal R.E.) e Italiano 4 De Stefanis Latino 3 De Stefanis Geo-Storia 3 De Santis Matematica 5 Quaglia Fisica 2 Cozzi Lingua e letteratura 3 Parigi inglese Scienze 2 Colacchi Disegno e storia 2 De Sessa dell'arte Scienze motorie 2 Tamburri Religione 1 Moscato Diritto (materia 1 Salvati alternativa) 3
SITUAZIONE INIZIALE Gli alunni partecipano in modo ordinato alla didattica in classe; alcuni sono più attenti, partecipi e attivi, alcuni più riservati. Le potenzialità dei ragazzi sono, ad una prima osservazione, adeguate ad affrontare il secondo anno del Liceo; il corpo docente sottolinea la necessità di un impegno continuo e di una sistematica applicazione nello studio affinché il lavoro svolto durante l’anno scolastico possa essere consolidato nell’anno successivo. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI - Educare alla responsabilità personale in merito agli impegni presi, al rispetto della persona - Sviluppo delle capacità di concentrazione, discussione, argomentazione OBIETTIVI FORMATIVI (TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE) 1. padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale 2. capacità di storicizzazione dei contenuti delle varie discipline 3. capacità di consultare autonomamente manuali, testi, etc, per approfondire temi e contenuti 4. capacità di utilizzare ed elaborare i dati in modo autonomo 5. capacità di utilizzare e collegare conoscenze e competenze in diversi ambiti disciplinari 6. capacità analitico-sintetiche e di elaborazione critica 7. capacità di giudizio autonomo OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI Gli obiettivi specifici delle singole discipline sono riportati nelle programmazioni annuali allegate al presente documento. COMPORTAMENTI COMUNI DA TENERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Il Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti l'instaurarsi nella classe di un contesto relazionare positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento. Quindi viene concordato quanto segue: 4
− Mantenere trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione − Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere − Accettare ed utilizzare l'errore per rendere l'allievo capace di comprenderne le cause prossime o remote e, conseguentemente, modificare e migliorare i propri comportamenti − Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere − Correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come momento formativo − Favorire l'auto - valutazione − Esigere la puntualità nella esecuzione dei compiti − Favorire il rispetto delle regole, delle persone, dell'ambiente e dei beni comuni − E’ vietato l’uso del cellulare in classe. In particolare, l’uso del cellulare durante le verifiche scritte, comporta l’assegnazione del voto 1 alla verifica stessa. − Al terzo giorno di mancata giustificazione di un’assenza, l’alunno deve presentarsi in vice presidenza. Al quarto giorno dovrà invece venire accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci METODOLOGIE D'INSEGNAMENTO Le metodologie utilizzate saranno molteplici e differenziate in riferimento alle diverse situazioni didattiche che si verificano nel processo di insegnamento / apprendimento. Ad esempio: lezione frontale lezione dialogata problem solving esercitazioni collettive o individuali su temi affrontati nella lezione frontale schede o brevi esercizi individuali seguiti da discussione esercitazioni individuali, esercitazioni in piccolo gruppo esercitazioni di laboratorio, Denominatore comune delle metodologie che di volta in volta saranno scelte è la loro efficacia nel promuovere l'apprendere ad apprendere e che procedano, pertanto, dalla problematizzazione alla costruzione della conoscenza da parte degli allievi stessi. 5
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE Italiano Produzione di articoli di giornale, relazioni, temi argomentativi. Analisi del testo, saggio breve Latino Versioni. Analisi del testo, traduzioni di testo con commenti di testi in lingua e/o in traduzione Storia Prove strutturate e semi strutturate. Matematica Risoluzione di esercizi e problemi. Prove strutturate e semi strutturate. Fisica Risoluzione di esercizi e problemi; Prove strutturate e semi strutturate. Inglese Prove strutturate e semi strutturate, domande a risposta aperta e chiusa; produzione di testi; Scienze Prove strutturate e semi strutturate. Disegno e Prove di disegno. storia dell’arte Scienze Prove pratiche motorie Religione Elaborati, testo argomentativo, relazioni 6
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI LIVELLI INDICATORI: Capacità - Conoscenze - Competenze GRAVEMENTE Rifiuto di sottoporsi a verifica INSUFFICIENTE Conoscenze sommane (1 – 3) Lessico improvvisato Espressione scorretta ed inadeguata Conoscenze superficiali Lessico approssimativo Difficoltà nella comprensione dei testi INSUFFICIENTE Insicurezza e imprecisione (4-5) nell'espressione Conoscenze corrette Espressione corretta SUFFICIENTE Lessico appropriato (6) Rielaborazione assente Conoscenze rielaborate Capacità di operare scelte personali meditate e corrette DISCRETO BUONO Esposizione chiara e scorrevole (7-8) Uso articolato ed appropriato del lessico specifico Conoscenze complete e arricchite da contributi personali OTTIMO ECCELLENTE Capacità di operare interventi fondati e (9-10) criticamente motivati Ricchezza espressiva Padronanza del lessico 7
STRUMENTI DI VERIFICA Il Consiglio di classe prevede di effettuare: a) verifiche formative b) verifiche sommative Le verifiche vengono suddivise in due categorie non tanto in base alla tipologia quanto in vista delle loro funzioni e del supporto informativo di ritorno che devono garantire all'insegnante sull'efficacia, la chiarezza, l'esaustività e la coerenza del proprio approccio. Le verifiche formative saranno frequenti e rapide per misurare il ritmo dell'apprendimento dei singoli, ma anche l'efficacia delle procedure seguite dai docenti e verranno realizzate attraverso: lavori di gruppo, correzione dei compiti assegnati per casa, discussioni collettive, esercitazioni individuali, test, questionari ecc. Le verifiche sommative ,che hanno la funzione di bilancio dell'attività didattica e degli apprendimenti che la stessa ha promosso, saranno effettuate alla fine di ogni unità didattica attraverso prove scritte, quesiti teorici; prove strutturate composte da test a risposta multipla, domande a completamento, alle quali sarà attribuito un punteggio in relazione al grado di difficoltà ed alla qualità degli obiettivi di cui dimostrare il raggiungimento In particolare, per accertare il raggiungimento dell’obiettivo minimo, si concorda quanto segue: − verifiche orali: la difficoltà delle domande sarà calibrata sulla base delle conoscenze e competenze raggiunte sino a quel momento dal singolo studente. − verifiche scritte: saranno strutturate in modo che partano dall’accertamento degli obiettivi minimi e proseguano con l’accertamento di quelli superiori. Sono previste, inoltre, due ulteriori verifiche: la prima, circa a metà anno, la seconda verso la fine, destinate agli studenti che nel corso delle prove precedenti non abbiano raggiunto gli obiettivi minimi. Da un punto di vista quantitativo il Consiglio rimanda alla programmazione individuale dei singoli docenti per il numero di verifiche da effettuare durante l’anno. 8
VALUTAZIONE La valutazione accompagna la programmazione nell'arco di tutto il suo sviluppo, in quanto è presente: a) nella fase iniziale − definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della classe − definisce il percorso didattico più utile all'interno di ogni area disciplinare b) nella fase intermedia − indica il grado di assimilazione delle conoscenza − registra il grado di apprendimento − individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico − permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento c) nella fase finale − si colloca al termine di un processo di apprendimento − evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente − esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze e abilità − fornisce la verifica dell'efficacia del programma educativo svolto CRITERI DI VALUTAZIONE Perché la valutazione risponda a criteri fondamentali di validità e affidabilità, ne vengono esplicitati i parametri di riferimento: a) livelli di partenza dello studente b) livelli di partenza della classe nel suo insieme c) livelli raggiunti in relazione agli obiettivi fissati d) attitudini specifiche dello studente e) qualità delle conoscenze e quantità f) elementi comportamentali VALUTAZIONE FINALE Le valutazioni finali terranno conto, oltre che dei risultati delle prove di verifica vere e proprie (compiti, interrogazioni, ecc.) anche dell'impegno dimostrato, della partecipazione al dialogo educativo, e di tutti quegli elementi emersi di volta in volta durante lezioni e discussioni, in quanto non falsati dall'ansia da prestazione che caratterizza molto spesso le verifiche "ufficiali". 9
INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI Il recupero curricolare, effettuato da tutti i docenti, avrà come scopo principale il consolidamento di un metodo di studio efficace. Inoltre, nel corso dell’anno, compatibilmente con le risorse finanziarie dell’Istituto e la disponibilità dei docenti, saranno effettuati interventi integrativi di recupero e sostegno. I tempi e i modi saranno quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti. ll c.d.c. si propone, se ciò sarà possibile, di approfittare di alcune delle opportunità offerte dalla città (mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni culturali) che risultino attinenti ai programmi curricolari o siano occasione di arricchimento culturale ed umano. La classe potrà partecipare alle attività previste dal POF. VIAGGIO D’ISTRUZIONE Si prevedono, compatibilmente con le esigenze della scuola, visite culturali, uscite didattiche, partecipazioni a spettacoli teatrali. Si allegano le programmazioni individuali dei singoli Docenti. Il presente documento, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe Roma, 8/11/19 Il docente coordinatore Alessandra Parigi 10
PROGETTAZIONE DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Docente Prof. Francesco Arch. De Sessa Classe 2a Sez. H a.s. 2019/2020 FINALITA' Le finalità dell'insegnamento delle arti visive sono quelle di attivare nello studente attraverso l'esperienza artistica un interesse coscienzioso e profondo verso il patrimonio artistico nazionale e locale, basato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale. Così quelle del disegno non sono ridotte solo all'acquisizione di regole di geometria - regole indispensabili che vanno acquisite - ma devono anche fornire le conoscenze necessarie per la lettura critica dell'immagine. Quindi non solo saper tracciare linee nel rispetto di determinate codificazioni teoriche e convenzioni grafiche, ma l'apprendimento sottende anche il proposito di comunicare idee, attuare comparazioni, formulare interrogativi circa la struttura della forma. Oltre a questi aspetti generici altri più consistenti e peculiari sono: · il rafforzamento della sensibilità estetica nei riscontri degli aspetti visivi della realtà e dell'ambiente; · il conseguimento di mezzi e metodi per l'analisi, la comprensione e l'apprezzamento dei manufatti artistici; · la crescita di un atteggiamento conscio e indagatore nei confronti di qualsiasi forma di comunicazione visiva, anche quella di massa; · indicare la funzione della raffigurazione e dello svolgimento storico e interpretarne il collegamento con il complesso delle attività dell'uomo, accrescendo l'abilità di utilizzare i concetti, i mezzi e i criteri propri del disegno, nelle sue molteplici forme, come strumenti di analisi e di sintesi nella parafrasi della realtà; · sensibilizzare alle questioni legate alla cognizione e alla conservazione del patrimonio artisticoculturale 11
nelle sue varie espressioni e stratificazioni, facendo capire l'impiego dei procedimenti grafici come mezzi di conoscenza, lettura e documentazione delle testimonianze ambientali. OBIETTIVI L'insegnamento della Storia dell'Arte si ripromette di conseguire obiettivi di tipo prettamente disciplinare che servono poi a dar vita a competenze anch'esse specifiche, patrimonio culturale e formativo dello studente. Gli obiettivi peculiari dello studio della disciplina si compendiano sostanzialmente nel conseguimento delle seguenti competenze: · Acquisire e sviluppare il senso dell’ordine, inteso non solo a livello grafico, ma come capacità di organizzazione del proprio lavoro secondo opportuni criteri e precise logiche; · conoscere gli argomenti trattati; · conoscere e utilizzare in modo idoneo i concetti, i metodi e le convenzioni propri della rappresentazione grafica nonché delle terminologie tecniche appropriate; · saper leggere un'opera d'arte nella sua conformazione linguistica e comunicativa utilizzando gli elementi della grammatica visiva; · saper riconoscere lo stile di un'opera, la sua appartenenza ad un periodo, ad un movimento, ad un autore; · conoscere le principali tecniche artistiche; · sviluppare la capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte); 2 · conoscere e possedere un adeguato lessico tecnico nelle esposizioni ed enunciazioni generali e peculiari. · STRUMENTI E METODOLOGIE A supporto della lezione frontale e del libro di testo saranno utilizzati strumenti quali l'uso di diapositive e/o audiovisivi, visite museali e culturali a monumenti e luoghi artisticamente rilevanti, uso 12
di spazi adeguatamente adibiti, quali laboratori, riproduzioni fotostatiche, lavagna luminosa, matite, colori e quant'altro possa essere di sussidio all'attività disciplinare. VALUTAZIONE E VERIFICHE La valutazione si risolverà non in un solo e semplice giudizio di merito attribuito in base ai risultati ottenuti dallo studente, ma terrà conto in egual misura del suo processo evolutivo dettato anche dagli influssi esercitati da altri fattori interagenti. Quindi la valutazione non sarà intesa come un semplice momento a sé stante e in funzione prettamente selettiva, ma come momento di verifica della programmazione didattica. Le prove di verifica saranno articolate almeno in complessive due valutazioni per il trimestre e tre per il pentamestre. Le tipologie di verifica della programmazione che si vuole adottare sono: Storia dell'Arte · verifiche orali; · test strutturati e/o semistrutturati; · appropriati interventi e/o altro prodotto da parte dell'uditorio. Disegno · saggi grafici di variabile complessità in rapporto sia ai temi svolti che alle tecniche grafiche desiderate, eseguibili tanto in classe quanto come esercitazioni pomeridiane; · compiti in classe su temi svolti durante l'attività didattica. CONTENUTI DI DISEGNO MODULO - Proiezioni cilindriche tridimensionali U.D. 1 - Proiezioni ortogonali di solidi geometrici U.D. 2 - Rotazione di solidi: uso dei piani ausiliari U.D. 3 - Proiezione ortogonale di solidi poggianti su un piano generico comunque inclinato U.D. 4 - Sezione di solidi U.D. 5 - Intersezioni e compenetrazione di solidi Esercitazioni: elaborazioni di tavole raffiguranti solidi e/o a gruppi sovrapposti o meno. CONTENUTI DI STORIA DELL'ARTE MODULO - L'arte italica prima di Roma U.D. 1 - Gli Etruschi: un popolo dalle origini incerte MODULO - Roma: da un villaggio nasce un impero U.D. 1 - I Romani e l'arte U.D. 2 - La pittura romana: i quattro stili 13
U.D. 3 - Un genere tipicamente romano: il ritratto U.D. 4 - L'arte nell'età repubblicana e giulio-claudia U.D. 5 - L'arte della gens Flavia U.D. 6 - L'arte degli imperatori "adottivi": da Nerva a Marco Aurelio MODULO - La fine del mondo antico: l'affermazione del nuovo "credo" U.D. 1 - L'arte Paleocristiana U.D. 2 - L'arte bizantina 3 U.D. 3 - La cultura dei popoli barbari MODULO - La rinascita dopo l'anno mille: la civiltà romanica U.D. 1 - Il Romanico e il primato dell'architettura U.D. 2 - Le varianti regionali dello stile romanico U.D. 3 - La rappresentazione del sapere laico e religioso nella scultura U.D. 4 - L'arte figurativa MODULO - Il Gotico: l'arte che viene dal Nord U.D . 1 - Il virtuosismo tecnico e il trionfo della luce nella cattedrale gotica U.D. 2 - L'interpretazione italiana del Gotico U.D. 3 - L'umanità e la cultura classica nelle figure scolpite U.D. 4 - Dalle icone alla nuova umanità nella pittura 14
Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” ANNO SCOLASTICO 2019-2020 Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 2H PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO DEL BIENNIO Profilo generale: L’insegnamento della Religione cattolica nel biennio concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e, in ottemperanza alla normativa concordataria che riconosce all’Irc piene dignità e finalità scolastiche, incentiva l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale. Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l’acquisizione della cultura religiosa secondo i princìpi recepiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana ed in senso universale, offrendo contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Inoltre, in accordo agli obiettivi di apprendimento all’ìacquisizione di una cittadinanza globale, l’Irc contribuisce a far maturare negli alunni le competenze adatte per riconoscere e capire le differenze e le identità multiple, come per esempio la cultura, la lingua, la religione, il genere e la nostra comune umanitàe sviluppare competenze utili a vivere in un mondo sempre più ricco di diversità; nonchè per sviluppare valori di equità, giustizia sociale e quelle competenze adatte ad analizzare in maniera critica le disuguaglianze basate sul genere, sullo stato socio- economico, sulla cultura, la religione, l’età. Obiettivi formativi: La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in special modo cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni 15
religiose mondiali (Ebraismo, Islam, Induismo, Buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso. Obiettivi di apprendimento – Biennio Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali 1) La dimensione religiosa come dimensione antropologica ed esperienziale - Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale - Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; - Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del male - Analisi interreligiosa delle principali domande di senso - Dimensioni culturali e interdisciplinari dell’insegnamento religioso scolastico 2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi - Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici - Essere in grado di consultare il testo biblico. - Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura. 3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo - Dimostrare capacità di rispetto e apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose. - Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà ei contenuti della fede cattolica. - Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso. 16
- Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo contemporaneo. - Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche. - Le caratteristiche generali del fenomeno religioso - Caratteri generali delle principali religioni antiche - I caratteri fondamentali della tradizione ebraico –cristiana e del monoteismo islamico. 4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche; - Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo. - La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù Metodologia: - Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione multimediale - Ricerca individuale - Metodo induttivo - Lavoro di gruppo - Discussione - Simulazioni Valutazione: In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate. La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro. Roma, Ottobre 2019 Prof.ssa Nicoletta Moscato 17
A.S. 2019/20 Liceo Scientifico “A. Avogadro” Classe 2 sez. H Alunni: Clara Calo’ , Enrico Manzo Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa- 1 ora settimanale – Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto le tematiche di seguito riportate affrontando i vari argomenti anche con riferimento ai casi e alle tematiche di attualità. In ragazzi svolgono la disciplina insieme a tre studenti di classe quarta, svolgeranno quindi anche la UDA di cittadinanza. Lo studio della disciplina promuove e sviluppa: - acquisizione di strumenti che consentano di interpretare la realtà attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali nell’ambito dei quali, nel corso della sua esistenza, il cittadino si trova ad assumere ruoli diversi; - competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui diritti garantiti dalla Costituzione e da altre Carte di diritti a tutela e a rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente; - comprensione delle caratteristiche del sistema socio – economico, della sua evoluzione e dei suoi operatori; - acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico anche come parte della competenza linguistica complessiva. DIRITTO MOD 1 –L’organizzazione sociale : forme di Stato e di Governo. Lo Stato Italiano nel disegno della Costituzione. MOD 2 - La Costituzione Italiana: Lo sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: famiglia, scuola, lavoro. I diritti civili, etico sociali, economici e politici. Doveri. MOD 3 – L’unione Europea: nascita, evoluzione e finalità; le fonti esterne del diritto ECONOMIA MOD 1 – I mercati e le sue forme, la domanda e l’offerta 18
MOD 2– La moneta: funzioni, potere di acquisto, moneta elettronica. . UDA di Cittadinanza e Costituzione : Impegno allo sviluppo sostenibile nella comunità internazionale. Rispetto e tutela dell’ambiente. Contenuti : Principi nazionali e comunitari diretti alla salvaguardia dell’ambiente e approfondimento dei 17 obiettivi dell’agenda 2030 adottata dall’ONU il 25/09/2015. Analisi della produzione e dei consumi nei nuovi modelli economici: l’economia circolare e l’approccio all’economia ecologica. Studio di casi virtuosi. Competenze di cittadinanza : acquisire conoscenze attraverso le fonti, individuare collegamenti, promuovere l’educazione ambientale attraverso la consapevolezza dei propri comportamenti e il valore dei beni comuni. Le verifiche saranno effettuate individualmente e tramite produzione/esposizione di lavori personali e/o di gruppo. Roma, 28 ottobre 2019 Prof.ssa Adele Salvati 19
Piano di lavoro annuale Educazione Fisica Anno scolastico 2019 - 2020 Classe 2^ sezione H 1. Finalità L'insegnamento dell’educazione fisica nel primo biennio della scuola superiore si prefigge di promuovere, con le altre discipline, il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione naturale e sociale. 2. Obiettivi specifici di apprendimento La Percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie: - prendere coscienza di sé e del proprio corpo, - superare le difficoltà con l’impegno e la tenacia, - acquisire autocontrollo nelle situazioni di gioco, - mantenere l’attenzione e la concentrazione necessaria per lo svolgimento di un compito motorio, - migliorare le capacità coordinative e condizionali necessarie per affrontare le attività sportive, - sviluppare la fantasia e la creatività motoria. - Lo sport, le regole e il fair play, - rispettare nel lavoro la puntualità e l’ordine, - riconoscere e rispettare i diversi ruoli (alunno - compagno- insegnate - collaboratore), - rispettare l’ambiente e le norme che regolano la fruizione degli spazi e delle attrezzature, - utilizzare il lessico della disciplina in modo essenziale ma adeguato, - padroneggiare le tecniche e le tattiche degli sport individuali e di squadra proposti, - sperimentare il piacere di giocare riappropriandosi della dimensione ludica del gioco, - lavorare in gruppo assumendosi la responsabilità dell'altro e del raggiungimento dello scopo comune, - comportarsi con fair-play, rispettando avversari e attrezzature, - sperimentare compiti di tipo collaborativo e organizzativo, - vivere situazioni di sano confronto agonistico. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione: utilizzare i criteri e le tecniche di base per lo sviluppo delle 20
capacità coordinative e condizionali (resistenza, forza, velocità, mobilità articolare) al fine di mantenere l'efficienza fisica e migliorare le proprie prestazioni; acquisire un atteggiamento posturale corretto; comportarsi in modo sicuro per se e per gli altri nei diversi contesti (palestra, spogliatoio, spazi aperti ecc.); conoscere le tecniche di assistenza e le norme di prevenzione degli infortuni per ciascuna esperienza motoria affrontata. 3. Contenuti Attività aerobica,(sopratutto nella prima parte dell'anno) utilizzando diverse metodiche di allenamento: corsa di resistenza; lavoro su circuito; percorsi con stazioni differenziate. Esercizi ginnici di riscaldamento e potenziamento delle capacità condizionali di base. Giochi e attività ludiche non codificate finalizzate allo sviluppo della collaborazione, delle capacità condizionali e coordinative. Attività sportive individuali e di squadra, esercizi tecnica di base di atletica leggera, tecnica dei fondamentali della pallavolo e acquisizione delle regole di gioco. Cenni e approfondimenti teorici delle attività trattate. 4. Metodologia e strumenti Le lezioni di educazione fisica si svolgeranno nella palestra della scuola. Verranno utilizzati in modo funzionale all'apprendimento e al conseguimento degli obiettivi indicati il materiale e l'attrezzatura in dotazione, il libro di testo e supporti audiovisivi. La metodologia adottata utilizza: lezioni frontali, esercitazioni tecnico sportive, esercitazioni individuali, in coppia e in piccoli gruppi, circuiti attrezzati. Le esercitazioni pratiche saranno supportate da spiegazioni tecniche relative all'argomento trattato. L'impegno fisico richiesto sarà sempre adeguato all'età degli allievi e alle condizioni generali presenti. Infine, si cercherà, ove si ritiene opportuno, di offrire situazioni educative individualizzate. 5. Modalità di verifica e valutazione I momenti di verifica, sempre esplicitati agli studenti, 21
saranno differenziati a seconda degli argomenti e delle abilità da verificare. Per le prove di valutazione, almeno due per il trimestre e tre per il pentamestre, verranno utilizzati i seguenti strumenti: Osservazione diretta e sistematica da parte dell’insegnante con registrazione dei risultati ottenuti in relazione alle capacità e competenze prese in considerazione; Test e prove pratiche. Possibili verifiche con test scritti a risposta multipla (libro di testo) e ricerche a tema. La valutazione finale di ogni singolo studente terrà conto dei risultati ottenuti, dei miglioramenti raggiunti rispetto alla situazione di partenza, dell'impegno, dell'interesse e della partecipazione dimostrati nel corso dell'intero anno scolastico. Nella valutazione di alunni con esonero dalle attività pratiche, si terrà inoltre conto del grado di acquisizione di conoscenze e competenze necessarie ad un reale e significativo coinvolgimento in compiti di giuria, arbitraggio e di assistenza tecnica e morale al lavoro dei compagni. Prof. Roberto Tamburri 22
LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO” PROGRAMMAZIONE DI FISICA ANNO SCOLASTICO 2019-2020 Classe: II Sezione: H Docente: E. Cozzi Disciplina: FISICA ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE. La classe, piuttosto numerosa, è caratterizzata da un comportamento vivace e generalmente adeguato ai vari momenti dell’attivita’ d’aula e alle situazioni comunicative. E’ necessario che gli alunni acquistino una certa sistematicità nel lavoro da svolgere in classe e a casa. Obiettivi e contenuti Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unita' didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito. 1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. 2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. 3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. 4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. 23
5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale. Unita' didattica OBIETTIVI Competenze di base Conoscenze Abilità 1 2 3 4 5 Il moto rettilineo X X X X ▪ Il punto materiale in movimento e la traiettoria. ▪ I sistemi di riferimento. ▪ Il moto rettilineo. ▪ La velocità media. ▪ I grafici spazio-tempo. ▪ Il moto rettilineo uniforme. ▪ Analisi di un moto attraverso grafici spazio-tempo e velocità-tempo. ▪ La velocità istantanea ▪ Accelerazione media e accelerazione istantanea. ▪ Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato con partenza da fermo. ▪ Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale. ▪ Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo. ▪ Grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato. ▪ Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto. ▪ Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto. ▪ Interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico spazio-tempo. ▪ Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme e risolvere problemi su di esso. ▪ Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità-tempo relativi a un moto. ▪ Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto. ▪ Risolvere problemi sul moto uniformemente accelerato. ▪ Interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato. ▪ Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo. ▪ Calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo. 24
2. I moti nel piano e moto armonico X X X ▪ I vettori posizione, spostamento e velocità. ▪ Il moto circolare uniforme. ▪ Periodo, frequenza e velocità istantanea nel moto circolare uniforme. ▪ L’accelerazione centripeta. 1. Il moto armonico. ▪ La composizione di moti. ▪ Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano. ▪ Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali. ▪ Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme e del moto armonico. ▪ Comporre spostamenti e velocità di due moti rettilinei. 3. I principi della dinamica X X X X X ▪ Il primo principio della dinamica. ▪ I sistemi di riferimento inerziali. ▪ Il principio di relatività galileiana. ▪ Il secondo principio della dinamica. ▪ Unità di misura ▪ delle forze nel SI. ▪ Il concetto di massa inerziale. ▪ Il terzo principio della dinamica. ▪ Il moto di caduta libera dei corpi. ▪ Il moto lungo un piano inclinato. ▪ Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla. ▪ Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali. ▪ Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. ▪ Applicare il terzo principio della dinamica. ▪ Risolvere problemi sul secondo principio della dinamica. ▪ Analizzare il moto di caduta dei corpi. ▪ Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato. 4. L’energia X X X X X ▪ La definizione di lavoro. ▪ La potenza. ▪ Il concetto di energia. ▪ L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica. ▪ L’energia potenziale gravitazionale e l’energia potenziale elastica. ▪ Il principio di conservazione dell’energia meccanica. ▪ La conservazione dell’energia totale. ▪ Calcolare il lavoro compiuto da una forza. ▪ Calcolare la potenza. 25
▪ Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto. ▪ Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale elastica di un sistema oscillante. ▪ Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica. 5. La temperatura ed il calore x x x x x ▪ Termoscopi e termometri. ▪ La definizione operativa di temperatura. ▪ Le scale di temperatura Celsius e Kelvin. ▪ La dilatazione lineare dei solidi. ▪ La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi. ▪ Calore e lavoro come forme di energia in transito. ▪ Esperienza di Joule ed unità di misura per il calore. ▪ Capacità termica e calore specifico. ▪ Il calorimetro. ▪ I passaggi di stato: fusione e solidificazione, vaporizzazione e condensazione, sublimazione ▪ Comprendere la differenza tra termoscopio e termometro. ▪ Passare da una scala di temperatura ad un'altra. ▪ Risolvere problemi sulla dilatazione lineare dei solidi. ▪ Risolvere problemi sulla dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi. ▪ Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro. ▪ Distinguere fra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze. ▪ Calcolare il calore specifico di una sostanza con l’utilizzo del calorimetro ▪ Calcolare la temperatura di equilibrio in un calorimetro. ▪ Descrivere i passaggi tra i vari stati di aggregazione molecolare. ▪ Calcolare l’energia impiegata nei cambiamenti di stato ed interpretare il concetto di calore latente. 6. La luce x x x x x ▪ La luce: sorgenti di luce, raggi luminosi e velocità di propagazione. ▪ La riflessione della luce e le sue leggi. ▪ Gli specchi piani, gli specchi curvi e la formazione delle immagini. ▪ La rifrazione della luce e le sue leggi. ▪ Il fenomeno della riflessione totale. ▪ Il prisma e le fibre ottiche. ▪ Le lenti sferiche: convergenti e divergenti. ▪ Approfondimenti relativi al funzionamento dell’occhio, il microscopio e il cannocchiale ▪ Descrivere il fenomeno della riflessione e le sue applicazioni agli specchi piani e curvi. 26
▪ Risolvere semplici problemi sulla legge di riflessione ed il funzionamento degli specchi. ▪ Descrivere il fenomeno della rifrazione. ▪ Comprendere il concetto di riflessione totale, con le sue applicazioni tecnologiche (prisma e fibre ottiche). ▪ Risolvere semplici problemi sul fenomeno della rifrazione. ▪ Distinguere i diversi tipi di lenti e costruire graficamente le immagini prodotte da lenti sia convergenti che divergenti. ▪ Descrivere il meccanismo della visione. ▪ Descrivere il funzionamento del microscopio e del cannocchiale. Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della singola classe (in particolare sarà cura del docente stabilire se affrontare l’unità 6 alla fine del secondo anno o se introdurla nella programmazione relativa al quarto anno, quando si affronta lo studio della luce anche come onda) Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti: Moto sul piano inclinato Moto armonico di un pendolo semplice. Oscillatore armonico (massa appesa ad una molla). Dilatazione termica. Calcolo calore specifico con il calorimetro. Verifica della temperatura di equilibrio raggiunta in un calorimetro. La riflessione della luce. La rifrazione della luce. Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa programmazione. STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio. Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica. Numero di verifiche: 27
almeno 2 nel trimestre, di cui almeno una orale almeno 4 nel pentamestre, di cui almeno una orale CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e interesse durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progresso sviluppato nel tempo. CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Possedere le essenziali conoscenze di base, saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta. La docente Prof.ssa Emanuela Cozzi 28
PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE PER LE CLASSI II° A.S. 2019-2020 Docente = Professoressa Fiorella De Santis Classi: II° sezione H Analisi della situazione iniziale. La II H è formata da 28 alunni, 2 dei quali con PDP alcuni discenti sono vivaci ma gentili. L’anno scolastico non è iniziato nel migliore dei modi, perché gli studenti si sono giustificati in massa e qualcuno di loro tende ad effettuare assenze strategiche o ad entrare a scuola, quando la I ora di lezione, all’ora successiva alla mia. Sono comunque riuscita a dare un voto orale a quasi tutti e prestissimo fisserò un compito scritto, che ho già annunciato, per metterli davanti al loro dovere ed incitarli ad impegnarsi nello studio e a casa. Metodologia e strumenti. Il metodo sarà la lezione frontale aperta agli interventi degli allievi. Gli strumenti da me adottati saranno i libri di testo in adozione. Gli alunni potranno usare anche mezzi multimediali. Qualora risultino necessari ricorrerò a filmati e proiezioni. Modalità di recupero. Gli alunni con carenza nel profitto saranno stimolati con verifiche mirate su argomenti assegnati in ripasso. Il recupero verrà svolto in itinere. Per gli obbiettivi formativi della disciplina, gli obbiettivi didattici, i contenuti, rimando alla programmazione del dipartimento di lettere, allegata alla presente programmazione. Per quanto riguarda la scala di valutazione essa andrà dall’uno al dieci. Per le verifiche svolgerò un minimo di 2 verifiche, di cui 1 orale e un’altra eventualmente scritta nel trimestre, e 3 verifiche, di cui 2 orali nel pentamestre e un’altra scritta. I criteri di valutazione e le modalità di verifica sono quelli stabiliti dal dipartimento di lettere e approvati dal collegio docenti. Lo studente che durante una verifica scritta sarà scoperto a copiare da cellulare, testi, appunti o quant’altro, avrà il compito valutato con il voto uno e una nota disciplinare sul Registro Elettronico. Svolgerò anche l’unità didattica di apprendimento Cittadinanza e Costituzione, acclusa a questo documento, analizzando la formazione delle I leggi nei popoli antichi, la formazione dell’idea di democrazia ad Atene ed il concetto di stato a Roma, per giungere agli articoli 1-12 della Nostra Costituzione. Per l’unità didattica sulla Costituzione (UDA) si fa riferimento al Dipartimento di lettere. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2019-2020 Docente = Professoressa Fiorella De Santis 29
Classi: II sezione H – Scuola A. Avogadro Disciplina: Geostoria Competenze asso storico-sociale Competenza 1. Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sicronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Abilità. 8) Acquisire il concetto di periodizzazione nella sua globalità. 9) Individuare le coordinate spaziali e temporali attraverso l’osservazione dei fenomeni storici e dei contesti geografici. 10) Enucleare gli eventi fondati dei processi storici. 11) Riconoscere l’insieme dei fattori ambientali e antropici in rapporto al territorio. 12) Utilizzare gli elementi di base dei linguaggi settoriali. 13) Riconoscere le diverse tipologie delle fonti documentarie. 14) Usare le tecnologie multimediali. Competenza2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Abilità. 4) Partecipare in modo responsabile alla convivenza civile e riconoscere i valori dell’inclusione e dell’integrazione e il sistema delle regole come elementi fondanti dell’educazione alla cittadinanza attiva. 5) Comprendere i principi fondanti della Costituzione Italiana. 6) Distinguere e comparare le principali forme di governo nella loro evoluzione storica e in rapporto con le realtà politiche del presente. Conoscenze. Le aree geopolitiche. 7) L’impero Romano: dal principato di Augusto al crollo dell’impero occidente. 8) I regimi romano-germanici e le radici dell’identità europea. 9) L’Europa cristiana e l’organizzazione territoriale della Chiesa nell’alto medioevo. 10) L’Europa feudale tra localismo e universalismo. Federico II. 11) Il mediterraneo come luogo di incontro/scontro tra l’Europa cristiana e l’Oriente mussulmano. 12) L’Orienjte islamico come spazio dell’alterità del lontano e dell’immaginario. Fattori geografici trasversali del biennio. 8) La relazione tra uomo e habitat naturale. 30
9) Le caratteristiche fisiche e gli elementi climatici del territorio. 10) Le risorse naturali e le fonti energetiche. 11) La sostenibilità territoriale e la biodiversità. 12) I concetti di swviluppo e sottosviluppo. 13) La geografia dei continenti (caratteri generali) 14) Il rapporto tra ambito produttivo e ambiente sociale. L’area della cittadinanza e il sistema delle regole. 4) Gli elementi fondamentali della Costituzione Italiana. 5) Il tema dei diritti umani. 6) Le problematiche della convivenza civile. Prove di verifica e valutazione. 5) Prove semi strutturate (trattazione sintetica di argomenti). 6) Interrogazione frontale; interventi. 7) Relazione e ricerche. 8) produzione di testi anche in formato multimediale. Le prove saranno almeno 2 nel trimestre di cui 1 orale e un’altra eventualmente scritta e 3 nel pentamestre di cui 2 orali e 1 scritta. P.S. si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche da parte del Dipartimento del singolo Docente nel corso dell’anno scolastico, se alla luce dell’esperienza nelle classi lo riterrà opportuno. Per il voto di profitto rimando alla griglia di valutazione orale elaborata dal Dipartimento di lettere. Le prove di verifica saranno costituite da: 4) Interrogazione frontale, interventi. 5) Trattazione scritta di argomenti . 6) Produzione di testi anche in formato multimediale. Roma 25/10/2019 Professoressa Fiorella De Santis 31
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO” Programmazione didattica Disciplina: Latino Classe 2 H a.s. 2019-2020 docente: Carla De Stefanis OBIETTIVI Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua latina. Comprendere lo stretto rapporto tra lingua e cultura latina. Essere consapevoli dell’evoluzione dalla lingua e civiltà latina a quella italiana, cogliendo gli elementi di continuità e alterità. Corretta lettura e comprensione di testi di autori latini in originale adeguati alle conoscenze morfosintattiche di una seconda classe e traduzione in una forma italiana scorrevole e appropriata Comprensione senza vocabolario di facili testi di autori latini, traduzione di passi più impegnativi riuscendo a rendere nella lingua madre costrutti e forme diversi Acquisizione di competenze più specifiche sull'uso del lessico e sulle peculiarità delle forme stilistiche latine. Individuazione nei testi originali degli elementi che esprimono la civiltà e la cultura latina. - CONTENUTI Revisione dei principali argomenti di morfologia e di sintassi. La struttura del periodo latino. 1) Proposizione finale (revisione) , completiva e relativa. Proposizione temporale, causale, consecutiva, cum e congiuntivo. Proposizione infinitiva Forma attiva e passiva, Sum e composti. Pronomi personali, dimostrativi, determinativi, relativi (nesso relativo), I vari usi di ut e di cum 2) I gradi dell’aggettivo: il comparativo degli aggettivo e degli avverbi. Il superlativo relativo e assoluto. complemento di paragone, partitivo e di limitazione. L’uso del participio. Ablativo assoluto (revisione) La perifrastica attiva(revisione) . Cenni sui numerali e sul calendario. 32
3 ) Pronomi interrogativi. la proposizione interrogativa diretta e indiretta I verbi eo e fero 4) I verbi volo nolo malo e l’imperativo negativo I verba timendi 5) Il verbo fio e composti. Le proposizioni concessive. I verbi difettivi . 6) Cenni sugli indefiniti 7) I verbi deponenti e semideponenti. Le forme nominali- gerundio e gerundivo, supino attivo e passivo. 8) La perifrastica passiva Le forme nominali nella proposizione finale. 9) Il nominativo. L’accusativo - METODOLOGIA OPERATIVA Sul piano metodologico si adotterà la lezione di tipo frontale integrata dalla partecipazione, spontanea o sollecitata, dei singoli studenti per mezzo di quesiti o interventi di vario tipo. Il metodo di lavoro si incentrerà sul testo, che offrirà una visione immediata e globale della struttura morfosintattica del latino, anche in parallelo con l’Italiano. I tre momenti della traduzione (decodificazione, comprensione e ricodificazione) permetteranno all’alunno di esprimere le competenze acquisite. - STRUMENTI Libri di testo in adozione - VERIFICA E VALUTAZIONE Nel processo di insegnamento – apprendimento si alterneranno momenti di valutazione formativa, per cogliere in itinere i livelli di apprendimento su un breve segmento curriculare e verificare l’efficacia del metodo seguito e momenti di valutazione sommativa. Varie saranno le modalità di verifica: - l’interrogazione orale, basata su analisi, interpretazione e traduzione di un testo; - prove scritte di tipo interpretativo – traduttivo; - prove strutturate o semistrutturate miranti a sondare la conoscenza di argomenti o la comprensione di testi. Roma, 30 ottobre 2018 L’Insegnante 33
Anno Scolastico 2019-2020 Programmazione didattica LINGUA E CULTURA INGLESE Prof. ALESSANDRA PARIGI Classe 2H Testi: Jones Kay “ Focus Ahead”1-2 Ed. Longman Iandelli, Zizzo, “Smart Grammar” Ed. ELI Reading: The Picture of Dorian Gray O.Wilde Finalità Generali Potenziare la competenza comunicativa Favorire la comprensione interculturale Acquisire la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture europee conservano attraverso il tempo Favorire un’educazione linguistica che coinvolga un confronto continuo con la lingua italiana Diventare consapevoli dei propri processi di apprendimento al fine di conseguire una progressiva autonomia nello studio Obiettivi specifici di apprendimento Lingua Comprensione, globale e selettiva, di testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera sociale e personale Produzione di testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali Riflessione sulla lingua e i suoi usi, anche in un'ottica comparativa Riflessione sulle strategie di apprendimento della lingua straniera per raggiungere autonomia nello studio Cultura Comprensione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua. Analisi di semplici testi orali, scritti, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione Modalità e tempi di verifica Prove scritte sia oggettive che soggettive, prove orali, frontali e/o inserite in attività di coppia o piccolo gruppo ed eventuali prove di ascolto. Si possono prevedere anche testi scritti per la valutazione orale, ad esempio test lessicali. Per quanto riguarda le prove scritte di verifica, si concorda di farne svolgere almeno 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre. I momenti di tali verifiche verranno decisi cercando di evitare l’accumulo di prove nello stesso periodo. Per l’ambito linguistico, sono previsti esercizi strutturali di vario tipo e di produzione autonoma, senza 34
escludere la traduzione. Per l’ambito culturale sono previste composizioni in lingua straniera di argomenti vari, analisi di testi, riassunti e risposte a quesiti nelle diverse tipologie. Le verifiche orali saranno 1 nel trimestre e 2 nel pentamestre (conversazione, listening, esposizione, relazione, test lessicali, ecc). Criteri di valutazione Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alla griglia di dipartimento. In particolare per le verifiche strutturate scritte ad ogni esercizio di cui si compone la prova viene assegnato un determinato punteggio. Metodologia Si utilizzerà il più possibile la lingua straniera ad eccezione delle spiegazioni grammaticali. A seconda dei contenuti il metodo potrà essere comunicativo, induttivo o deduttivo, comunque l’apprendimento non dovrebbe risultare mnemonico. Si utilizzerà, oltre al libro di testo, che rimane lo strumento fondamentale per lo studente, la LIM, dove possibile, filmati e registrazioni di vario genere. Obiettivi essenziali 2° Anno 1. capacità di comprendere almeno nelle linee generali un enunciato di livello B1.1 a) orale b) scritto. 2. capacità di sostenere una breve conversazione o un dialogo su argomenti preparati rispettando criteri di correttezza e appropriatezza a) grammaticale b) lessicale 3. capacità di operare collegamenti tra la propria civiltà e quella del paese straniero sulla base di materiale linguistico preparato 4. capacità di comporre brevi paragrafi riassuntivi, descrittivi e narrativi 5. capacità di riflessione sulle strutture fondamentali della lingua; 6. uso prevalentemente corretto di: a) past tenses, conditionals, relative pronouns, comparatives and superlatives, modal verbs, passive form, reported speech Contenuti: Si seguirà la programmazione proposta dal libro di testo “English Plus Pre- Intermediate e Intermediate “relativamente alle Units 6-7-8 e 1-2-3 in particolare per le attività di reading, listening, vocabulary, communication, culture. Unit 7 (focus ahead pre-intermediate) Functions • shopping and making complaints Grammar • the passive • quantifiers Vocabulary • shops and services 35
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