ANNO SCOLASTICO 2019 / 2020 LICEO SCIENTIFICO STATALE "AMEDEO AVOGADRO" - DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 2H ...

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ANNO SCOLASTICO 2019 / 2020 LICEO SCIENTIFICO STATALE "AMEDEO AVOGADRO" - DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 2H ...
ANNO SCOLASTICO 2019 / 2020
    LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO”

    DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
           DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 2H

                               DOCENTE COORDINATORE
                              PROF.SSA ALESSANDRA PARIGI

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GLI ALUNNI DELLA CLASSE

    1. AGOSTINI VALERIO
    2. ALBANO NICCOLO’
    3. ANTONELLI FEDERICO
    4. BASILIO STEFANO
    5. BISANTI GIULIA
    6. CALO’ CLARA
    7. CAMPOBASSO VINCENZO
    8. CICIANI CHIARA
    9. CONCARI ALESSANDRO
    10.COSCO ANTONINO
    11.D’AMARIO TOMMASO
    12.D’ORAZI PIETRO
    13.FALESSI GIACOMO
    14.GAROFALO DAVIDE
    15.IANNONE ROBERTA
    16.IERFONE GIULIA
    17.LETIZIA FILIPPO
    18.LOSANI MATTEO
    19.MANZO ENRICO
    20.NIZI SOFIA
    21.PAONE LUDOVICA
    22.PARBONI FRANCESCO
    23.PARISI MATTEO
    24.PIERDONATI MATTEO
    25.ROTELLA ALESSANDRO
    26.SIANO SILVIO MARIA
    27.TAJE GIUSEPPE
    28.VECCHI PAOLO

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

                              Peso
                                                      Orario ricevimento
                             orario
         Materia                         Docente      docenti (visibile sul
                           settimanal
                                                             R.E.)
                                e
          Italiano             4        De Stefanis

          Latino               3        De Stefanis

        Geo-Storia             3         De Santis

       Matematica              5         Quaglia

           Fisica              2           Cozzi
    Lingua e letteratura
                               3          Parigi
          inglese
          Scienze              2         Colacchi
     Disegno e storia
                               2         De Sessa
         dell'arte
     Scienze motorie           2         Tamburri

         Religione             1         Moscato

      Diritto (materia
                               1          Salvati
        alternativa)

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SITUAZIONE INIZIALE

 Gli alunni partecipano in modo ordinato alla didattica in classe; alcuni sono più attenti,
partecipi e attivi, alcuni più riservati. Le potenzialità dei ragazzi sono, ad una prima
osservazione, adeguate ad affrontare il secondo anno del Liceo; il corpo docente
sottolinea la necessità di un impegno continuo e di una sistematica applicazione nello
studio affinché il lavoro svolto durante l’anno scolastico possa essere consolidato
nell’anno successivo.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

    - Educare alla responsabilità personale in merito agli impegni presi, al rispetto
      della persona
    - Sviluppo delle capacità di concentrazione, discussione, argomentazione

OBIETTIVI FORMATIVI (TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE)

    1. padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale
    2. capacità di storicizzazione dei contenuti delle varie discipline
    3. capacità di consultare autonomamente manuali, testi, etc, per approfondire
       temi e contenuti
    4. capacità di utilizzare ed elaborare i dati in modo autonomo
    5. capacità di utilizzare e collegare conoscenze e competenze in diversi ambiti
       disciplinari
    6. capacità analitico-sintetiche e di elaborazione critica
    7. capacità di giudizio autonomo

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI

Gli obiettivi specifici delle singole discipline sono riportati nelle programmazioni
annuali allegate al presente documento.

COMPORTAMENTI COMUNI DA TENERE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Il Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti
faciliti l'instaurarsi nella classe di un contesto relazionare positivo e, di conseguenza,
il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento. Quindi viene
concordato quanto segue:

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− Mantenere trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione
− Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie
  possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere
− Accettare ed utilizzare l'errore per rendere l'allievo capace di comprenderne le
  cause prossime o remote e, conseguentemente, modificare e migliorare i propri
  comportamenti
− Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da
  raggiungere
− Correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come
  momento formativo
− Favorire l'auto - valutazione
− Esigere la puntualità nella esecuzione dei compiti
− Favorire il rispetto delle regole, delle persone, dell'ambiente e dei beni comuni
− E’ vietato l’uso del cellulare in classe. In particolare, l’uso del cellulare durante le
  verifiche scritte, comporta l’assegnazione del voto 1 alla verifica stessa.
− Al terzo giorno di mancata giustificazione di un’assenza, l’alunno deve presentarsi
  in vice presidenza. Al quarto giorno dovrà invece venire accompagnato da un
  genitore o da chi ne fa le veci

METODOLOGIE D'INSEGNAMENTO

Le metodologie utilizzate saranno molteplici e differenziate in riferimento alle diverse
situazioni didattiche che si verificano nel processo di insegnamento / apprendimento.
Ad esempio:

   lezione frontale
   lezione dialogata
   problem solving
   esercitazioni collettive o individuali su temi affrontati nella lezione frontale
   schede o brevi esercizi individuali seguiti da discussione
    esercitazioni individuali, esercitazioni in piccolo gruppo
   esercitazioni di laboratorio,

Denominatore comune delle metodologie che di volta in volta saranno scelte è la loro
efficacia nel promuovere l'apprendere ad apprendere e che procedano, pertanto, dalla
problematizzazione alla costruzione della conoscenza da parte degli allievi stessi.

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STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

                     TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

Italiano       Produzione di articoli di giornale, relazioni, temi argomentativi.
               Analisi del testo, saggio breve
Latino         Versioni. Analisi del testo, traduzioni di testo con commenti di testi in
               lingua e/o in traduzione

Storia         Prove strutturate e semi strutturate.

Matematica     Risoluzione di esercizi e problemi. Prove strutturate e semi
               strutturate.
Fisica         Risoluzione di esercizi e problemi; Prove strutturate e semi
               strutturate.
Inglese        Prove strutturate e semi strutturate, domande a risposta aperta e
               chiusa; produzione di testi;
Scienze        Prove strutturate e semi strutturate.

Disegno      e Prove di disegno.
storia
dell’arte
Scienze        Prove pratiche
motorie
Religione      Elaborati, testo argomentativo, relazioni

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

        LIVELLI         INDICATORI: Capacità - Conoscenze -
                        Competenze

      GRAVEMENTE              Rifiuto di sottoporsi a verifica
      INSUFFICIENTE           Conoscenze sommane
        (1 – 3)               Lessico improvvisato
                              Espressione scorretta ed inadeguata

                              Conoscenze superficiali
                              Lessico approssimativo
                              Difficoltà nella comprensione dei testi
     INSUFFICIENTE
                              Insicurezza e imprecisione
         (4-5)                 nell'espressione

                              Conoscenze corrette
                              Espressione corretta
      SUFFICIENTE             Lessico appropriato
         (6)                  Rielaborazione assente

                              Conoscenze rielaborate
                              Capacità di operare scelte personali
                               meditate e corrette
    DISCRETO BUONO            Esposizione chiara e scorrevole
          (7-8)               Uso articolato ed appropriato del lessico
                               specifico

                              Conoscenze complete e arricchite da
                               contributi personali
OTTIMO ECCELLENTE             Capacità di operare interventi fondati e
      (9-10)                   criticamente motivati
                              Ricchezza espressiva
                              Padronanza del lessico

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STRUMENTI DI VERIFICA

    Il Consiglio di classe prevede di effettuare:

a) verifiche formative
b) verifiche sommative

 Le verifiche vengono suddivise in due categorie non tanto in base alla tipologia
quanto in vista delle loro funzioni e del supporto informativo di ritorno che devono
garantire all'insegnante sull'efficacia, la chiarezza, l'esaustività e la coerenza del
proprio approccio. Le verifiche formative saranno frequenti e rapide per misurare il
ritmo dell'apprendimento dei singoli, ma anche l'efficacia delle procedure seguite dai
docenti e verranno realizzate attraverso: lavori di gruppo, correzione dei compiti
assegnati per casa, discussioni collettive, esercitazioni individuali, test, questionari
ecc.
Le verifiche sommative ,che hanno la funzione di bilancio dell'attività didattica e degli
apprendimenti che la stessa ha promosso, saranno effettuate alla fine di ogni unità
didattica attraverso prove scritte, quesiti teorici; prove strutturate composte da test a
risposta multipla, domande a completamento, alle quali sarà attribuito un punteggio
in relazione al grado di difficoltà ed alla qualità degli obiettivi di cui dimostrare il
raggiungimento

In particolare, per accertare il raggiungimento dell’obiettivo minimo, si concorda
quanto segue:
− verifiche orali: la difficoltà delle domande sarà calibrata sulla base delle conoscenze
   e competenze raggiunte sino a quel momento dal singolo studente.
− verifiche scritte: saranno strutturate in modo che partano dall’accertamento degli
   obiettivi minimi e proseguano con l’accertamento di quelli superiori.
   Sono previste, inoltre, due ulteriori verifiche: la prima, circa a metà anno, la
   seconda verso la fine, destinate agli studenti che nel corso delle prove precedenti
   non abbiano raggiunto gli obiettivi minimi.

Da un punto di vista quantitativo il Consiglio rimanda alla programmazione individuale
dei singoli docenti per il numero di verifiche da effettuare durante l’anno.

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VALUTAZIONE

La valutazione accompagna la programmazione nell'arco di tutto il suo sviluppo, in
quanto è presente:

a) nella fase iniziale
− definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e
   della classe
− definisce il percorso didattico più utile all'interno di ogni area disciplinare
b) nella fase intermedia
− indica il grado di assimilazione delle conoscenza
− registra il grado di apprendimento
− individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico
− permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento
c) nella fase finale
− si colloca al termine di un processo di apprendimento
− evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente
− esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze e
   abilità
− fornisce la verifica dell'efficacia del programma educativo svolto

CRITERI DI VALUTAZIONE

Perché la valutazione risponda a criteri fondamentali di validità e affidabilità, ne
vengono esplicitati i parametri di riferimento:
a)   livelli di partenza dello studente
b)   livelli di partenza della classe nel suo insieme
c)   livelli raggiunti in relazione agli obiettivi fissati
d)   attitudini specifiche dello studente
e)   qualità delle conoscenze e quantità
f)   elementi comportamentali

VALUTAZIONE FINALE
Le valutazioni finali terranno conto, oltre che dei risultati delle prove di verifica vere e
proprie (compiti, interrogazioni, ecc.) anche dell'impegno dimostrato, della
partecipazione al dialogo educativo, e di tutti quegli elementi emersi di volta in volta
durante lezioni e discussioni, in quanto non falsati dall'ansia da prestazione che
caratterizza molto spesso le verifiche "ufficiali".
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INTERVENTI DIDATTICI INTEGRATIVI
Il recupero curricolare, effettuato da tutti i docenti, avrà come scopo principale il
consolidamento di un metodo di studio efficace.
Inoltre, nel corso dell’anno, compatibilmente con le risorse finanziarie dell’Istituto e la
disponibilità dei docenti, saranno effettuati interventi integrativi di recupero e
sostegno. I tempi e i modi saranno quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti.
ll c.d.c. si propone, se ciò sarà possibile, di approfittare di alcune delle opportunità
offerte dalla città (mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni culturali) che risultino
attinenti ai programmi curricolari o siano occasione di arricchimento culturale ed
umano.
La classe potrà partecipare alle attività previste dal POF.

VIAGGIO D’ISTRUZIONE

Si prevedono, compatibilmente con le esigenze della scuola, visite culturali, uscite
didattiche, partecipazioni a spettacoli teatrali.

Si allegano le programmazioni individuali dei singoli Docenti.

Il presente documento, è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di
classe

Roma, 8/11/19                                         Il docente coordinatore
                                                           Alessandra Parigi

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PROGETTAZIONE DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Docente Prof. Francesco Arch. De Sessa
Classe 2a Sez. H a.s. 2019/2020
FINALITA'
Le finalità dell'insegnamento delle arti visive sono quelle di attivare nello studente
attraverso
l'esperienza artistica un interesse coscienzioso e profondo verso il patrimonio
artistico nazionale e
locale, basato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale. Così
quelle del disegno
non sono ridotte solo all'acquisizione di regole di geometria - regole indispensabili
che vanno acquisite
- ma devono anche fornire le conoscenze necessarie per la lettura critica
dell'immagine. Quindi non
solo saper tracciare linee nel rispetto di determinate codificazioni teoriche e
convenzioni grafiche, ma
l'apprendimento sottende anche il proposito di comunicare idee, attuare
comparazioni, formulare
interrogativi circa la struttura della forma. Oltre a questi aspetti generici altri più
consistenti e peculiari
sono:
· il rafforzamento della sensibilità estetica nei riscontri degli aspetti visivi della realtà
e
dell'ambiente;
· il conseguimento di mezzi e metodi per l'analisi, la comprensione e
l'apprezzamento dei manufatti
artistici;
· la crescita di un atteggiamento conscio e indagatore nei confronti di qualsiasi forma
di
comunicazione visiva, anche quella di massa;
· indicare la funzione della raffigurazione e dello svolgimento storico e interpretarne
il collegamento
con il complesso delle attività dell'uomo, accrescendo l'abilità di utilizzare i concetti, i
mezzi e i
criteri propri del disegno, nelle sue molteplici forme, come strumenti di analisi e di
sintesi nella
parafrasi della realtà;
· sensibilizzare alle questioni legate alla cognizione e alla conservazione del
patrimonio artisticoculturale

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nelle sue varie espressioni e stratificazioni, facendo capire l'impiego dei
procedimenti
grafici come mezzi di conoscenza, lettura e documentazione delle testimonianze
ambientali.
OBIETTIVI
L'insegnamento della Storia dell'Arte si ripromette di conseguire obiettivi di tipo
prettamente
disciplinare che servono poi a dar vita a competenze anch'esse specifiche,
patrimonio culturale e
formativo dello studente.
Gli obiettivi peculiari dello studio della disciplina si compendiano sostanzialmente
nel conseguimento
delle seguenti competenze:
· Acquisire e sviluppare il senso dell’ordine, inteso non solo a livello grafico, ma come
capacità
di organizzazione del proprio lavoro secondo opportuni criteri e precise logiche;
· conoscere gli argomenti trattati;
· conoscere e utilizzare in modo idoneo i concetti, i metodi e le convenzioni propri
della
rappresentazione grafica nonché delle terminologie tecniche appropriate;
· saper leggere un'opera d'arte nella sua conformazione linguistica e comunicativa
utilizzando gli
elementi della grammatica visiva;
· saper riconoscere lo stile di un'opera, la sua appartenenza ad un periodo, ad un
movimento, ad
un autore;
· conoscere le principali tecniche artistiche;
· sviluppare la capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più
significativi
secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte);
2
· conoscere e possedere un adeguato lessico tecnico nelle esposizioni ed
enunciazioni generali e
peculiari.
·
STRUMENTI E METODOLOGIE
A supporto della lezione frontale e del libro di testo saranno utilizzati strumenti quali
l'uso di
diapositive e/o audiovisivi, visite museali e culturali a monumenti e luoghi
artisticamente rilevanti, uso

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di spazi adeguatamente adibiti, quali laboratori, riproduzioni fotostatiche, lavagna
luminosa, matite,
colori e quant'altro possa essere di sussidio all'attività disciplinare.
VALUTAZIONE E VERIFICHE
La valutazione si risolverà non in un solo e semplice giudizio di merito attribuito in
base ai risultati
ottenuti dallo studente, ma terrà conto in egual misura del suo processo evolutivo
dettato anche dagli
influssi esercitati da altri fattori interagenti. Quindi la valutazione non sarà intesa
come un semplice
momento a sé stante e in funzione prettamente selettiva, ma come momento di
verifica della
programmazione didattica. Le prove di verifica saranno articolate almeno in
complessive due
valutazioni per il trimestre e tre per il pentamestre.
Le tipologie di verifica della programmazione che si vuole adottare sono:
Storia dell'Arte
· verifiche orali;
· test strutturati e/o semistrutturati;
· appropriati interventi e/o altro prodotto da parte dell'uditorio.
Disegno
· saggi grafici di variabile complessità in rapporto sia ai temi svolti che alle tecniche
grafiche
desiderate, eseguibili tanto in classe quanto come esercitazioni pomeridiane;
· compiti in classe su temi svolti durante l'attività didattica.
CONTENUTI DI DISEGNO
MODULO - Proiezioni cilindriche tridimensionali
U.D. 1 - Proiezioni ortogonali di solidi geometrici
U.D. 2 - Rotazione di solidi: uso dei piani ausiliari
U.D. 3 - Proiezione ortogonale di solidi poggianti su un piano generico comunque
inclinato
U.D. 4 - Sezione di solidi
U.D. 5 - Intersezioni e compenetrazione di solidi
Esercitazioni: elaborazioni di tavole raffiguranti solidi e/o a gruppi sovrapposti o
meno.
CONTENUTI DI STORIA DELL'ARTE
MODULO - L'arte italica prima di Roma
U.D. 1 - Gli Etruschi: un popolo dalle origini incerte
MODULO - Roma: da un villaggio nasce un impero
U.D. 1 - I Romani e l'arte
U.D. 2 - La pittura romana: i quattro stili
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U.D. 3 - Un genere tipicamente romano: il ritratto
U.D. 4 - L'arte nell'età repubblicana e giulio-claudia
U.D. 5 - L'arte della gens Flavia
U.D. 6 - L'arte degli imperatori "adottivi": da Nerva a Marco Aurelio
MODULO - La fine del mondo antico: l'affermazione del nuovo "credo"
U.D. 1 - L'arte Paleocristiana
U.D. 2 - L'arte bizantina
3
U.D. 3 - La cultura dei popoli barbari
MODULO - La rinascita dopo l'anno mille: la civiltà romanica
U.D. 1 - Il Romanico e il primato dell'architettura
U.D. 2 - Le varianti regionali dello stile romanico
U.D. 3 - La rappresentazione del sapere laico e religioso nella scultura
U.D. 4 - L'arte figurativa
MODULO - Il Gotico: l'arte che viene dal Nord
U.D . 1 - Il virtuosismo tecnico e il trionfo della luce nella cattedrale gotica
U.D. 2 - L'interpretazione italiana del Gotico
U.D. 3 - L'umanità e la cultura classica nelle figure scolpite
U.D. 4 - Dalle icone alla nuova umanità nella pittura

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”
ANNO SCOLASTICO 2019-2020
Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE 2H

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO DEL BIENNIO

Profilo generale:
L’insegnamento della Religione cattolica nel biennio concorre a promuovere il pieno
sviluppo della personalità degli alunni e, in ottemperanza alla normativa
concordataria che riconosce all’Irc piene dignità e finalità scolastiche, incentiva
l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale. Tale insegnamento
concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l’acquisizione della cultura religiosa
secondo i princìpi recepiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana ed in senso
universale, offrendo contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà
storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca
sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre
elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e
civili odierni. Inoltre, in accordo agli obiettivi di apprendimento all’ìacquisizione di
una cittadinanza globale, l’Irc contribuisce a far maturare negli alunni le competenze
adatte per riconoscere e capire le differenze e le identità multiple, come per
esempio la cultura, la lingua, la religione, il genere e la nostra comune umanitàe
sviluppare competenze utili a vivere in un mondo sempre più ricco di diversità;
nonchè per sviluppare valori di equità, giustizia sociale e quelle competenze adatte
ad analizzare in maniera critica le disuguaglianze basate sul genere, sullo stato socio-
economico, sulla cultura, la religione, l’età.
Obiettivi formativi:
La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello
di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo
contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale
e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre
discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace
inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione
attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.
Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana,
europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della
religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione
cristiana (in special modo cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del
patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina
abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni
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religiose mondiali (Ebraismo, Islam, Induismo, Buddismo) con i loro Testi Sacri, che in
epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero
occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della
società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e
religiose diverse.
Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della
religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti,
soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce
all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare
una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre
elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento – Biennio

Conoscenze Abilità           Competenze          Nuclei tematici essenziali
1) La dimensione religiosa
come dimensione
antropologica ed
esperienziale         - Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di
quella cristiano-cattolica, alla
formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva
interculturale        - Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera
e consapevole confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla
comunità cristiana;
- Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della vita e del
male - Analisi interreligiosa delle principali domande di senso
- Dimensioni culturali e
interdisciplinari
dell’insegnamento
religioso scolastico
2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi - Dimostrare capacità
di confronto personale con i testi biblici       - Essere in grado di consultare il testo
biblico.
        - Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.
3) Il fenomeno religioso nella storia e nel mondo - Dimostrare capacità di rispetto e
apertura dialogante nei confronti delle diverse tradizioni religiose.
- Riconosce e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà
ei
contenuti della fede cattolica.
        - Individuare le principali categorie interpretative del fatto religioso.

16
- Riuscire a delineare le principali caratteristiche della ricerca di Dio nell’uomo
contemporaneo.
- Conoscere gli elementi essenziali delle religioni antiche.
        - Le caratteristiche generali del fenomeno religioso
- Caratteri generali delle principali religioni antiche
- I caratteri
fondamentali della tradizione ebraico –cristiana e del
monoteismo islamico.

4) Gesù della storia        - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue
dimensioni storiche, filosofiche e
teologiche; - Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.
      - La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Metodologia:
-    Lezione frontale
-    Lezione partecipata
-    Lezione multimediale
-    Ricerca individuale
-    Metodo induttivo
-    Lavoro di gruppo
-    Discussione
-    Simulazioni

Valutazione:
In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro
interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti
maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con
verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed
interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle
capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al
lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona
conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in
collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche
trattate.
La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e
cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo
dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Roma, Ottobre 2019                                     Prof.ssa Nicoletta Moscato
17
A.S. 2019/20 Liceo Scientifico “A. Avogadro”
Classe 2 sez. H
Alunni: Clara Calo’ , Enrico Manzo

Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa-
1 ora settimanale –

Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto le tematiche di seguito
riportate
affrontando i vari argomenti anche con riferimento ai casi e alle tematiche di
attualità.
In ragazzi svolgono la disciplina insieme a tre studenti di classe quarta, svolgeranno
quindi
anche la UDA di cittadinanza.

Lo studio della disciplina promuove e sviluppa:
- acquisizione di strumenti che consentano di interpretare la realtà attraverso la
conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali
nell’ambito dei quali, nel corso della sua esistenza, il cittadino si trova ad assumere
ruoli diversi;
- competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui
diritti garantiti dalla Costituzione e da altre Carte di diritti a tutela e a rispetto della
persona, della collettività e dell’ambiente;
- comprensione delle caratteristiche del sistema socio – economico, della sua
evoluzione e dei suoi operatori;
- acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico
anche come parte della competenza linguistica complessiva.

DIRITTO

MOD 1 –L’organizzazione sociale : forme di Stato e di Governo. Lo Stato Italiano nel
disegno della Costituzione.
MOD 2 - La Costituzione Italiana:
      Lo sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: famiglia, scuola, lavoro.
      I diritti civili, etico sociali, economici e politici. Doveri.
MOD 3 – L’unione Europea: nascita, evoluzione e finalità; le fonti esterne del diritto

ECONOMIA
MOD 1 – I mercati e le sue forme, la domanda e l’offerta
18
MOD 2– La moneta: funzioni, potere di acquisto, moneta elettronica.
.
UDA di Cittadinanza e Costituzione : Impegno allo sviluppo sostenibile nella
comunità internazionale. Rispetto e tutela dell’ambiente.
Contenuti : Principi nazionali e comunitari diretti alla salvaguardia dell’ambiente e
approfondimento dei 17 obiettivi dell’agenda 2030 adottata dall’ONU il 25/09/2015.
Analisi della produzione e dei consumi nei nuovi modelli economici: l’economia
circolare e l’approccio all’economia ecologica.
Studio di casi virtuosi.
Competenze di cittadinanza : acquisire conoscenze attraverso le fonti, individuare
collegamenti,
promuovere l’educazione ambientale attraverso la consapevolezza dei propri
comportamenti e il valore dei beni comuni.

Le verifiche saranno effettuate individualmente e tramite produzione/esposizione di
lavori personali e/o di gruppo.

Roma, 28 ottobre 2019                                         Prof.ssa Adele Salvati

19
Piano di lavoro annuale Educazione Fisica
Anno scolastico 2019 - 2020
Classe 2^ sezione H
1. Finalità
L'insegnamento dell’educazione fisica nel primo biennio
della scuola superiore si prefigge di promuovere, con le
altre discipline, il pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli
altri e di una positiva interazione naturale e sociale.
2. Obiettivi specifici di apprendimento
La Percezione di sé ed il completamento dello sviluppo
funzionale delle capacità motorie:
- prendere coscienza di sé e del proprio corpo,
- superare le difficoltà con l’impegno e la tenacia,
- acquisire autocontrollo nelle situazioni di gioco,
- mantenere l’attenzione e la concentrazione necessaria
per lo svolgimento di un compito motorio,
- migliorare le capacità coordinative e condizionali
necessarie per affrontare le attività sportive,
- sviluppare la fantasia e la creatività motoria.
- Lo sport, le regole e il fair play,
- rispettare nel lavoro la puntualità e l’ordine,
- riconoscere e rispettare i diversi ruoli (alunno -
compagno- insegnate - collaboratore),
- rispettare l’ambiente e le norme che regolano la fruizione
degli spazi e delle attrezzature,
- utilizzare il lessico della disciplina in modo essenziale ma
adeguato,
- padroneggiare le tecniche e le tattiche degli sport
individuali e di squadra proposti,
- sperimentare il piacere di giocare riappropriandosi della
dimensione ludica del gioco,
- lavorare in gruppo assumendosi la responsabilità
dell'altro e del raggiungimento dello scopo comune,
- comportarsi con fair-play, rispettando avversari e
attrezzature,
- sperimentare compiti di tipo collaborativo e
organizzativo,
- vivere situazioni di sano confronto agonistico.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione:
utilizzare i criteri e le tecniche di base per lo sviluppo delle
20
capacità coordinative e condizionali (resistenza, forza,
velocità, mobilità articolare) al fine di mantenere l'efficienza
fisica e migliorare le proprie prestazioni; acquisire un
atteggiamento posturale corretto; comportarsi in modo
sicuro per se e per gli altri nei diversi contesti (palestra,
spogliatoio, spazi aperti ecc.); conoscere le tecniche di
assistenza e le norme di prevenzione degli infortuni per
ciascuna esperienza motoria affrontata.
3. Contenuti
Attività aerobica,(sopratutto nella prima parte dell'anno)
utilizzando diverse metodiche di allenamento: corsa di
resistenza; lavoro su circuito; percorsi con stazioni
differenziate.
Esercizi ginnici di riscaldamento e potenziamento delle
capacità condizionali di base.
Giochi e attività ludiche non codificate finalizzate allo
sviluppo della collaborazione, delle capacità condizionali e
coordinative.
Attività sportive individuali e di squadra, esercizi tecnica di
base di atletica leggera, tecnica dei fondamentali della
pallavolo e acquisizione delle regole di gioco.
Cenni e approfondimenti teorici delle attività trattate.
4. Metodologia e strumenti
Le lezioni di educazione fisica si svolgeranno nella palestra
della scuola. Verranno utilizzati in modo funzionale
all'apprendimento e al conseguimento degli obiettivi indicati
il materiale e l'attrezzatura in dotazione, il libro di testo e
supporti audiovisivi.
La metodologia adottata utilizza:
lezioni frontali,
esercitazioni tecnico sportive,
esercitazioni individuali, in coppia e in piccoli gruppi,
circuiti attrezzati.
Le esercitazioni pratiche saranno supportate da spiegazioni
tecniche relative all'argomento trattato. L'impegno fisico
richiesto sarà sempre adeguato all'età degli allievi e alle
condizioni generali presenti.
Infine, si cercherà, ove si ritiene opportuno, di offrire
situazioni educative individualizzate.
5. Modalità di verifica e valutazione
I momenti di verifica, sempre esplicitati agli studenti,
21
saranno differenziati a seconda degli argomenti e delle
abilità da verificare.
Per le prove di valutazione, almeno due per il trimestre e tre
per il pentamestre, verranno utilizzati i seguenti strumenti:
Osservazione diretta e sistematica da parte dell’insegnante
con registrazione dei risultati ottenuti in relazione alle
capacità e competenze prese in considerazione;
Test e prove pratiche. Possibili verifiche con test scritti a
risposta multipla (libro di testo) e ricerche a tema.
La valutazione finale di ogni singolo studente terrà conto
dei risultati ottenuti, dei miglioramenti raggiunti rispetto alla
situazione di partenza, dell'impegno, dell'interesse e della
partecipazione dimostrati nel corso dell'intero anno
scolastico.
Nella valutazione di alunni con esonero dalle attività
pratiche, si terrà inoltre conto del grado di acquisizione di
conoscenze e competenze necessarie ad un reale e
significativo coinvolgimento in compiti di giuria, arbitraggio
e di assistenza tecnica e morale al lavoro dei compagni.
Prof. Roberto Tamburri

22
LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DI FISICA

ANNO SCOLASTICO 2019-2020

Classe: II Sezione: H

Docente: E. Cozzi

Disciplina: FISICA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE.
La classe, piuttosto numerosa, è caratterizzata da un comportamento vivace e
generalmente adeguato ai vari momenti dell’attivita’ d’aula e alle situazioni
comunicative. E’ necessario che gli alunni acquistino una certa sistematicità nel
lavoro da svolgere in classe e a casa.

Obiettivi e contenuti

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che
ciascuna unita' didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di
seguito.

1.     Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e
utilizzare modelli e analogie.
2.     Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare
le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.
3.     Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la
consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca
scientifica.
4.     Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il
Sistema Internazionale delle unità di misura.

23
5.    Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro
contesto storico e sociale.

Unita' didattica OBIETTIVI
      Competenze
di base      Conoscenze Abilità
      1      2    3     4      5

Il moto rettilineo X       X    X     X             ▪    Il punto materiale in
movimento e la traiettoria.
▪     I sistemi di riferimento.
▪     Il moto rettilineo.
▪     La velocità media.
▪     I grafici spazio-tempo.
▪     Il moto rettilineo uniforme.
▪     Analisi di un moto attraverso grafici spazio-tempo e velocità-tempo.
▪     La velocità istantanea

▪     Accelerazione media e accelerazione istantanea.
▪     Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato con partenza da fermo.
▪     Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale.
▪     Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo.
▪     Grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato.
      ▪      Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto.
▪     Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un
moto.
▪      Interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico spazio-tempo.
▪      Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme e risolvere problemi
su di esso.
▪      Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità-tempo relativi a
un moto.
▪      Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un
corpo in moto.
▪      Risolvere problemi sul moto uniformemente accelerato.
▪      Interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente
accelerato.
▪      Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo.
▪      Calcolare l’accelerazione di un corpo
utilizzando un grafico velocità-tempo.

24
2. I moti nel piano e moto armonico X         X            X           ▪     I vettori
posizione, spostamento e velocità.
▪      Il moto circolare uniforme.
▪      Periodo, frequenza e velocità istantanea nel moto circolare uniforme.
▪      L’accelerazione centripeta.
1.     Il moto armonico.
▪      La composizione di moti. ▪      Applicare le conoscenze sulle grandezze
vettoriali ai moti nel piano.
▪      Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali.
▪      Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme e del moto
armonico.
▪      Comporre spostamenti e velocità di due moti rettilinei.

3. I principi della dinamica         X      X   X     X     X       ▪    Il primo
principio della dinamica.
▪       I sistemi di riferimento inerziali.
▪       Il principio di relatività galileiana.
▪       Il secondo principio della dinamica.
▪       Unità di misura
▪        delle forze nel SI.
▪       Il concetto di massa inerziale.
▪       Il terzo principio della dinamica.
▪       Il moto di caduta libera dei corpi.
▪       Il moto lungo un piano inclinato.       ▪     Analizzare il moto dei corpi
quando la forza risultante applicata è nulla.
▪       Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali.
▪       Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.
▪       Applicare il terzo principio della dinamica.
▪       Risolvere problemi sul secondo principio della dinamica.
▪       Analizzare il moto di caduta dei corpi.
▪       Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato.

4. L’energia X       X      X      X     X      ▪     La definizione di lavoro.
▪      La potenza.
▪      Il concetto di energia.
▪      L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica.
▪      L’energia potenziale gravitazionale e l’energia potenziale elastica.
▪      Il principio di conservazione dell’energia meccanica.
▪      La conservazione dell’energia totale. ▪        Calcolare il lavoro compiuto da
una forza.
▪      Calcolare la potenza.
25
▪      Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto.
▪      Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale
elastica di un sistema oscillante.
▪      Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica.

5. La temperatura ed il calore x         x       x     x     x      ▪      Termoscopi e
termometri.
▪      La definizione operativa di temperatura.
▪      Le scale di temperatura Celsius e Kelvin.
▪      La dilatazione lineare dei solidi.
▪      La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi.
▪      Calore e lavoro come forme di energia in transito.
▪      Esperienza di Joule ed unità di misura per il calore.
▪      Capacità termica e calore specifico.
▪      Il calorimetro.
▪      I passaggi di stato: fusione e solidificazione, vaporizzazione e condensazione,
sublimazione         ▪      Comprendere la differenza tra termoscopio e termometro.
▪      Passare da una scala di temperatura ad un'altra.
▪      Risolvere problemi sulla dilatazione lineare dei solidi.
▪      Risolvere problemi sulla dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi.
▪      Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro.
▪      Distinguere fra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze.
▪      Calcolare il calore specifico di una sostanza con l’utilizzo del calorimetro
▪       Calcolare la temperatura di equilibrio in un calorimetro.
▪      Descrivere i passaggi tra i vari stati di aggregazione molecolare.
▪      Calcolare l’energia impiegata nei cambiamenti di stato ed interpretare il
concetto di calore latente.

6. La luce x         x      x      x     x       ▪    La luce: sorgenti di luce, raggi
luminosi e velocità di propagazione.
▪      La riflessione della luce e le sue leggi.
▪      Gli specchi piani, gli specchi curvi e la formazione delle immagini.
▪      La rifrazione della luce e le sue leggi.
▪      Il fenomeno della riflessione totale.
▪      Il prisma e le fibre ottiche.
▪      Le lenti sferiche: convergenti e divergenti.
▪      Approfondimenti relativi al funzionamento dell’occhio, il microscopio e il
cannocchiale         ▪      Descrivere il fenomeno della riflessione e le sue applicazioni
agli specchi piani e curvi.
26
▪     Risolvere semplici problemi sulla legge di riflessione ed il funzionamento degli
specchi.
▪     Descrivere il fenomeno della rifrazione.
▪     Comprendere il concetto di riflessione totale, con le sue applicazioni
tecnologiche (prisma e fibre ottiche).
▪     Risolvere semplici problemi sul fenomeno della rifrazione.
▪     Distinguere i diversi tipi di lenti e costruire graficamente le immagini prodotte
da lenti sia convergenti che divergenti.
▪     Descrivere il meccanismo della visione.
▪     Descrivere il funzionamento del microscopio e del cannocchiale.

Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti
nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base
all'andamento didattico della singola classe (in particolare sarà cura del docente
stabilire se affrontare l’unità 6 alla fine del secondo anno o se introdurla nella
programmazione relativa al quarto anno, quando si affronta lo studio della luce
anche come onda)

Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti:

Moto sul piano inclinato
Moto armonico di un pendolo semplice.
Oscillatore armonico (massa appesa ad una molla).
Dilatazione termica.
Calcolo calore specifico con il calorimetro.
Verifica della temperatura di equilibrio raggiunta in un calorimetro.
La riflessione della luce.
La rifrazione della luce.

Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di
eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa
programmazione.

STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle
esperienze di laboratorio.
Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta
breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione
degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica.

Numero di verifiche:
27
almeno 2 nel trimestre, di cui almeno una orale
almeno 4 nel pentamestre, di cui almeno una orale

CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni,
anche dell’attenzione e interesse durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del
progresso sviluppato nel tempo.

CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo)
Possedere le essenziali conoscenze di base, saperle utilizzare ed esporre in maniera
corretta.

La docente
Prof.ssa Emanuela Cozzi

28
PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE PER LE CLASSI II°
A.S. 2019-2020
Docente = Professoressa Fiorella De Santis
Classi: II° sezione H

Analisi della situazione iniziale. La II H è formata da 28 alunni, 2 dei quali con PDP
alcuni discenti sono vivaci ma gentili. L’anno scolastico non è iniziato nel migliore dei
modi, perché gli studenti si sono giustificati in massa e qualcuno di loro tende ad
effettuare assenze strategiche o ad entrare a scuola, quando la I ora di lezione, all’ora
successiva alla mia. Sono comunque riuscita a dare un voto orale a quasi tutti e
prestissimo fisserò un compito scritto, che ho già annunciato, per metterli davanti al
loro dovere ed incitarli ad impegnarsi nello studio e a casa.
Metodologia e strumenti. Il metodo sarà la lezione frontale aperta agli interventi
degli allievi. Gli strumenti da me adottati saranno i libri di testo in adozione. Gli
alunni potranno usare anche mezzi multimediali. Qualora risultino necessari
ricorrerò a filmati e proiezioni.
Modalità di recupero. Gli alunni con carenza nel profitto saranno stimolati con
verifiche mirate su argomenti assegnati in ripasso. Il recupero verrà svolto in itinere.
Per gli obbiettivi formativi della disciplina, gli obbiettivi didattici, i contenuti,
rimando alla programmazione del dipartimento di lettere, allegata alla presente
programmazione.

Per quanto riguarda la scala di valutazione essa andrà dall’uno al dieci. Per le
verifiche svolgerò un minimo di 2 verifiche, di cui 1 orale e un’altra eventualmente
scritta nel trimestre, e 3 verifiche, di cui 2 orali nel pentamestre e un’altra scritta.

I criteri di valutazione e le modalità di verifica sono quelli stabiliti dal dipartimento di
lettere e approvati dal collegio docenti. Lo studente che durante una verifica scritta
sarà scoperto a copiare da cellulare, testi, appunti o quant’altro, avrà il compito
valutato con il voto uno e una nota disciplinare sul Registro Elettronico.

Svolgerò anche l’unità didattica di apprendimento Cittadinanza e Costituzione,
acclusa a questo documento, analizzando la formazione delle I leggi nei popoli
antichi, la formazione dell’idea di democrazia ad Atene ed il concetto di stato a
Roma, per giungere agli articoli 1-12 della Nostra Costituzione. Per l’unità didattica
sulla Costituzione (UDA) si fa riferimento al Dipartimento di lettere.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

A.S. 2019-2020
Docente = Professoressa Fiorella De Santis
29
Classi: II sezione H – Scuola A. Avogadro
Disciplina: Geostoria

Competenze asso storico-sociale
Competenza 1. Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione
sicronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Abilità.
8) Acquisire il concetto di periodizzazione nella sua globalità.
9) Individuare le coordinate spaziali e temporali attraverso l’osservazione dei
fenomeni storici e dei contesti
   geografici.
10) Enucleare gli eventi fondati dei processi storici.
11) Riconoscere l’insieme dei fattori ambientali e antropici in rapporto al territorio.
12) Utilizzare gli elementi di base dei linguaggi settoriali.
13) Riconoscere le diverse tipologie delle fonti documentarie.
14) Usare le tecnologie multimediali.

Competenza2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e dell’ambiente.
Abilità.
4) Partecipare in modo responsabile alla convivenza civile e riconoscere i valori
dell’inclusione e dell’integrazione e il sistema delle regole come elementi fondanti
dell’educazione alla cittadinanza attiva.
5) Comprendere i principi fondanti della Costituzione Italiana.
6) Distinguere e comparare le principali forme di governo nella loro evoluzione
storica e in rapporto con le realtà politiche del presente.

Conoscenze.
Le aree geopolitiche.
7) L’impero Romano: dal principato di Augusto al crollo dell’impero occidente.
8) I regimi romano-germanici e le radici dell’identità europea.
9) L’Europa cristiana e l’organizzazione territoriale della Chiesa nell’alto medioevo.
10) L’Europa feudale tra localismo e universalismo. Federico II.
11) Il mediterraneo come luogo di incontro/scontro tra l’Europa cristiana e l’Oriente
mussulmano.
12) L’Orienjte islamico come spazio dell’alterità del lontano e dell’immaginario.

Fattori geografici trasversali del biennio.
8) La relazione tra uomo e habitat naturale.
30
9) Le caratteristiche fisiche e gli elementi climatici del territorio.
10) Le risorse naturali e le fonti energetiche.
11) La sostenibilità territoriale e la biodiversità.
12) I concetti di swviluppo e sottosviluppo.
13) La geografia dei continenti (caratteri generali)
14) Il rapporto tra ambito produttivo e ambiente sociale.

L’area della cittadinanza e il sistema delle regole.
4) Gli elementi fondamentali della Costituzione Italiana.
5) Il tema dei diritti umani.
6) Le problematiche della convivenza civile.

Prove di verifica e valutazione.
5) Prove semi strutturate (trattazione sintetica di argomenti).
6) Interrogazione frontale; interventi.
7) Relazione e ricerche.
8) produzione di testi anche in formato multimediale.

Le prove saranno almeno 2 nel trimestre di cui 1 orale e un’altra eventualmente
scritta e 3 nel pentamestre di cui 2 orali e 1 scritta.
P.S. si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche
da parte del Dipartimento del singolo Docente nel corso dell’anno scolastico, se alla
luce dell’esperienza nelle classi lo riterrà opportuno.
Per il voto di profitto rimando alla griglia di valutazione orale elaborata dal
Dipartimento di lettere.
Le prove di verifica saranno costituite da:
4) Interrogazione frontale, interventi.
5) Trattazione scritta di argomenti .
6) Produzione di testi anche in formato multimediale.

Roma 25/10/2019                                       Professoressa Fiorella De Santis

31
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”
Programmazione didattica
Disciplina: Latino
Classe 2 H
a.s. 2019-2020
docente: Carla De Stefanis

OBIETTIVI
Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua latina.
Comprendere lo stretto rapporto tra lingua e cultura latina.
Essere consapevoli dell’evoluzione dalla lingua e civiltà latina a quella italiana,
cogliendo gli elementi di continuità e alterità.
Corretta lettura e comprensione di testi di autori latini in originale adeguati alle
conoscenze
morfosintattiche di una seconda classe e traduzione in una forma italiana scorrevole
e appropriata Comprensione senza vocabolario di facili testi di autori latini,
traduzione di passi più impegnativi riuscendo a rendere nella lingua madre costrutti
e forme diversi
Acquisizione di competenze più specifiche sull'uso del lessico e sulle peculiarità
delle forme stilistiche latine.
Individuazione nei testi originali degli elementi che esprimono la civiltà e la cultura
latina.

- CONTENUTI

Revisione dei principali argomenti di morfologia e di sintassi. La struttura del periodo
latino.

1) Proposizione finale (revisione) , completiva e relativa. Proposizione temporale,
causale, consecutiva, cum e congiuntivo. Proposizione infinitiva Forma attiva e
passiva, Sum e composti. Pronomi personali, dimostrativi, determinativi, relativi
(nesso relativo), I vari usi di ut e di cum

2) I gradi dell’aggettivo: il comparativo degli aggettivo e degli avverbi. Il superlativo
relativo e assoluto. complemento di paragone, partitivo e di limitazione. L’uso del
participio. Ablativo assoluto (revisione)
La perifrastica attiva(revisione) . Cenni sui numerali e sul calendario.

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3 ) Pronomi interrogativi. la proposizione interrogativa diretta e indiretta I verbi eo e
fero
4) I verbi volo nolo malo e l’imperativo negativo I verba timendi
5) Il verbo fio e composti. Le proposizioni concessive. I verbi difettivi .
6) Cenni sugli indefiniti
7) I verbi deponenti e semideponenti. Le forme nominali- gerundio e gerundivo,
supino attivo e passivo.
8) La perifrastica passiva
Le forme nominali nella proposizione finale.
9) Il nominativo. L’accusativo

- METODOLOGIA OPERATIVA
Sul piano metodologico si adotterà la lezione di tipo frontale integrata dalla
partecipazione, spontanea o
sollecitata, dei singoli studenti per mezzo di quesiti o interventi di vario tipo.
Il metodo di lavoro si incentrerà sul testo, che offrirà una visione immediata e
globale della struttura
morfosintattica del latino, anche in parallelo con l’Italiano. I tre momenti della
traduzione
(decodificazione, comprensione e ricodificazione) permetteranno all’alunno di
esprimere le competenze acquisite.

- STRUMENTI
Libri di testo in adozione

- VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel processo di insegnamento – apprendimento si alterneranno momenti di
valutazione formativa, per cogliere in itinere i livelli di apprendimento su un breve
segmento curriculare e verificare l’efficacia del metodo seguito e momenti di
valutazione sommativa.
Varie saranno le modalità di verifica:
- l’interrogazione orale, basata su analisi, interpretazione e traduzione di un testo;
- prove scritte di tipo interpretativo – traduttivo;
- prove strutturate o semistrutturate miranti a sondare la conoscenza di argomenti o
la
comprensione di testi.

Roma, 30 ottobre 2018                                                   L’Insegnante

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Anno Scolastico 2019-2020
Programmazione didattica
LINGUA E CULTURA INGLESE Prof. ALESSANDRA PARIGI
Classe 2H
Testi: Jones Kay “ Focus Ahead”1-2 Ed. Longman
Iandelli, Zizzo, “Smart Grammar” Ed. ELI
Reading: The Picture of Dorian Gray O.Wilde

Finalità Generali
Potenziare la competenza comunicativa
Favorire la comprensione interculturale
Acquisire la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture europee
conservano attraverso il tempo
Favorire un’educazione linguistica che coinvolga un confronto continuo con la lingua
italiana
Diventare consapevoli dei propri processi di apprendimento al fine di conseguire una
progressiva autonomia nello studio
Obiettivi specifici di apprendimento
Lingua
Comprensione, globale e selettiva, di testi orali e scritti su argomenti noti inerenti
alla sfera sociale e personale
Produzione di testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere
situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali
Riflessione sulla lingua e i suoi usi, anche in un'ottica comparativa
Riflessione sulle strategie di apprendimento della lingua straniera per raggiungere
autonomia nello studio

Cultura
Comprensione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua.
Analisi di semplici testi orali, scritti, quali documenti di attualità, testi letterari di
facile comprensione
Modalità e tempi di verifica
Prove scritte sia oggettive che soggettive, prove orali, frontali e/o inserite in attività
di coppia o piccolo gruppo ed eventuali prove di ascolto. Si possono prevedere anche
testi scritti per la valutazione orale, ad esempio test lessicali.
Per quanto riguarda le prove scritte di verifica, si concorda di farne svolgere almeno
2 nel trimestre e 3 nel pentamestre. I momenti di tali verifiche verranno decisi
cercando di evitare l’accumulo di prove nello stesso periodo. Per l’ambito linguistico,
sono previsti esercizi strutturali di vario tipo e di produzione autonoma, senza
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escludere la traduzione. Per l’ambito culturale sono previste composizioni in lingua
straniera di argomenti vari, analisi di testi, riassunti e risposte a quesiti nelle diverse
tipologie. Le verifiche orali saranno 1 nel trimestre e 2 nel pentamestre
(conversazione, listening, esposizione, relazione, test lessicali, ecc).
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alla griglia di
dipartimento.
In particolare per le verifiche strutturate scritte ad ogni esercizio di cui si compone la
prova viene assegnato un determinato punteggio.
Metodologia
Si utilizzerà il più possibile la lingua straniera ad eccezione delle spiegazioni
grammaticali. A seconda dei contenuti il metodo potrà essere comunicativo,
induttivo o deduttivo, comunque l’apprendimento non dovrebbe risultare
mnemonico.
Si utilizzerà, oltre al libro di testo, che rimane lo strumento fondamentale per lo
studente, la LIM, dove possibile, filmati e registrazioni di vario genere.
Obiettivi essenziali 2° Anno
1. capacità di comprendere almeno nelle linee generali un enunciato di livello B1.1
a) orale b) scritto.
2. capacità di sostenere una breve conversazione o un dialogo su argomenti
preparati rispettando criteri di correttezza e appropriatezza a) grammaticale b)
lessicale
3. capacità di operare collegamenti tra la propria civiltà e quella del paese straniero
sulla base di materiale linguistico preparato
4. capacità di comporre brevi paragrafi riassuntivi, descrittivi e narrativi
5. capacità di riflessione sulle strutture fondamentali della lingua;
6. uso prevalentemente corretto di:
a) past tenses, conditionals, relative pronouns, comparatives and superlatives, modal
verbs, passive form, reported speech
Contenuti:
Si seguirà la programmazione proposta dal libro di testo “English Plus Pre-
Intermediate e Intermediate “relativamente alle Units 6-7-8 e 1-2-3 in particolare
per le attività di reading, listening, vocabulary, communication, culture.
Unit 7 (focus ahead pre-intermediate)
Functions
•       shopping and making complaints
Grammar
•       the passive
•       quantifiers
Vocabulary
•       shops and services
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