DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - Classe 5 B MC Meccanica Meccatronica - ISTITUTI ALDINI-VALERIANI-SIRANI
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Prot. n. 4153 ISTITUTI ALDINI-VALERIANI-SIRANI Anno scolastico 2017/2018 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Classe 5 B MC Meccanica Meccatronica 1
INDICE Presentazione del corso p. 3 Elenco alunni p. 4 Consiglio di classe p. 5 Attività di Alternanza Scuola Lavoro p. 6 Altre attività e attività svolte in preparazione all’ Esame di stato p. 9 ALLEGATI : Programmazioni disciplinari Lingua e letteratura italiana p. 10 Storia p. 13 Lingua Inglese p. 16 Matematica p. 18 Disegno, progettazione ed organizzazione industriale p. 21 Meccanica, macchine ed energia p. 25 Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto p. 27 Sistemi ed automazione p. 36 Scienze motorie e sportive p. 39 Testi delle terze prove: p.41 Esempi di griglie di valutazione: Griglia di valutazione della 1^prova p. 56 Grigia di valutazione della 2^ prova p. 57 Griglia di valutazione della 3^ prova p. 58 Griglia per il colloquio p. 59 Completano il documento del 15 maggio due ALLEGATI RISERVATI 2
PRESENTAZIONE DEL CORSO OBIETTIVI E FINALITA’ La tipologia degli Istituti tecnici Industriali prevede come obiettivi formativi una solida preparazione culturale di base, ed anche la formazione di una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive differenziate ed in rapida evoluzione ed in grado di avere versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento. Per questo, tra le finalità generali che in questa scuola si è cercato di perseguire, figurano: - individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; - redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. - utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi - individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi - utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio La specializzazione MECCANICA ha lo scopo di far acquisire allo studente conoscenze, competenze ed abilità che gli permettano di inserirsi in settori industriali quali produzione e progettazione meccanica, tecnologie innovative, controllo e gestione della qualità. Al termine del percorso quinquennale il diplomato in Meccanica Meccatronica è in grado di: - Documentare e seguire i processi di industrializzazione - Gestire e innovare processi correlati e funzioni aziendali - Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza - Organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto - progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura - identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti - individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti - misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione 3
ELENCO ALUNNI Cognome e Nome 1. BALBONI LORENZO 2. BONAFE' ANDREA ANTONIO 3. BORGHI ANDREA 4. COMITO ANDREA 5. ESPOSTI ALBERTO 6. FERRIANI GIACOMO MARIA 7. GALLIANI GIACOMO 8. GIACOMETTI FEDERICO 9. GIORGIS DAVIDE 10. GIUSTI LORENZO 11. GRANO SIMONE 12. LOBOSCO GIUSEPPE 13. LORETI NITAI 14. NINO VITO 15. OSTI NICOLO' 16 PEDERZINI DAVIDE 17 ROBU COSMIN GABRIEL 18 RUBINI FABIO 19 SCALA MATTIA 20 SINGH ANGRAJ 21 SINIGAGLIA LORENZO 22 TABACCHI ALEX 23 VARGHES DENIS MADALIN 24 ZAGNI MICHAEL 4
CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e Nome Materia di insegnamento Classe di Ore concorso settimanali MIRELLA GELLI Lingua e letteratura A012 4 italiana MIRELLA GELLI Storia A012 2 BANDINI CLAUDIA Tecnologie meccaniche di A042 5 processo e di prodotto PAGLIA NICOLA ITP tecnologie B17 4 meccaniche GHARAFI ABDELSLAM Meccanica, macchine ed A042 4 energia GHARAFI ABDELSLAM Sistemi ed automazione A042 3 MAURIZI EGLE Disegno Progettazione ed A042 5 Organizzazione industriale SCHILLACI ALESSIO ITP DPO B017 3 SOLERA ANGELA Matematica A026 3 LEONARDI DAVIDE ITP Sistemi ed B017 3 Automazione LAZZATI SUSANNA Lingua inglese AB24 3 MARTINELLI M.ELISABETTA/ PIZZULLI Scienze motorie e A048 2 DAMIANO sportive GRIMALDI GABRIELLA Religione cattolica 1 CARAVELLO ENRICO Sostegno AD00 PANNIELLO ROBERTO Sostegno AD00 VERONESI GIANLUCA Sostegno AD00 5
ATTIVITA’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Il progetto ASL dell’ITI Aldini Valeriani prevede attività differenti nelle classi del triennio a cui si riferisce: Classi III incontri a scuola con le aziende, formazione a scuola su temi relativi alla struttura aziendale, soft skills, corso sulla sicurezza, visite ad alcune delle aziende abbinate alla classe ed eventuale sviluppo di un piccolo progetto concordato. In questi anni quasi tutte le classi sono state coinvolte nel progetto Expeditions presso il MAST. Classi IV e V coprogettazione di un percorso formativo che si realizzi anche attraverso uno stage in azienda (possibilmente la stessa nei due anni) di 4 settimane, prevedendo per le classi V la possibilità di sviluppare con l'azienda un progetto da presentare all' Esame di Stato. La progettazione del percorso formativo viene condivisa con l’azienda e così la valutazione dell’esperienza, che costituisce una percentuale importante della valutazione finale degli studenti.Per le attività ASL, in questi tre anni la scuola ha lavorato in base ad un accordo stipulato tra UNINDUSTRIA, Istituti scolastici e USR. Le attività sono state quindi svolte prevalentemente con aziende che hanno aderito al CLUB Alternanza di Unindustria. Sono state coinvolte anche aziende al di fuori da organizzazioni di settore, sia per rispondere a esigenze logistiche, sia per coprire tutti gli studenti nel caso in cui le disponibilità fornite fossero insufficienti. I consigli di classe sono coinvolti nella progettazione e nella preparazione delle attività e individuano due referenti, uno di indirizzo e uno dell’area comune, che svolgono la funzione di tutor scolastico o tutor interno. Per le classi III I referenti ASL seguono la classe nelle attività programmate e, insieme all’azienda nel caso di progetti concordati, definiscono una valutazione di cui si terrà conto nell’attribuzione del credito scolastico e del voto di condotta. Per le classi IV e V Definito il progetto formativo con l’azienda, vengono effettuati gli abbinamenti studente-azienda sulla base delle disponibilità raccolte tenendo conto dalla posizione delle aziende rispetto alle residenze degli studenti, delle preferenze espresse in una lettera motivazionale compilata dai ragazzi, delle indicazioni dei docenti sulla base alle competenze tecniche acquisite. Gli abbinamenti vengono seguiti dai progetti individuali raccolti nell’All1 che è parte integrante della documentazione che accompagna le attività di stage in azienda. Al termine dell’esperienza il tutor aziendale invia una valutazione dell’esperienza e dello studente e, per le aziende che hanno aderito, una rubrica di valutazione, concordata in base alle mansioni svolte, che descrive le competenze raggiunte. Le valutazioni finali di tutte le discipline terranno conto della valutazione aziendale con pesi differenti per discipline d’indirizzo rispetto a quelle dell’area comune. Gli studenti sono chiamati a valutare l’esperienza svolta e a rendicontare quanto svolto compilando un “diario di bordo” e realizzando una presentazione riassuntiva o una relazione per i docenti. Alla fine di ogni anno scolastico i referenti scolastici preparano un attestato in cui sono riportate le attività realizzate e le ore effettivamente svolta da ogni studente. 6
FUNZIONI DEL TUTOR INTERNO • elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo di classe per quanto attiene all’anno scolastico 2015/16 e personalizzato per gli anni scolastici 2016/17 e 2017/18 sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); • assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor formativo esterno, il corretto svolgimento verificando le presenze • gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola-lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; • monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; • valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; • promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza; • informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe; • assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione FUNZIONI DEL TUTOR ESTERNO • Collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza • Favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso • Garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne • Pianifica e organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante • Coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza • Fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo TUTOR INTERNO ED ESTERNO compiti • predisposizione del percorso formativo personalizzato, anche con riguardo alla disciplina della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. In particolare, il docente tutor interno dovrà collaborare col tutor formativo esterno al fine dell’individuazione delle attività richieste dal progetto formativo e delle misure di prevenzione necessarie alla tutela dello studente; • controllo della frequenza e dell’attuazione del percorso formativo personalizzato • raccordo tra le esperienze formative in aula e quella in contesto lavorativo; • elaborazione di un report sull’esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre alla valutazione e alla certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe; • Verifica del rispetto da parte dello studente degli obblighi di cui all’art. 20 D. Lgs. 81/2008. In particolare la violazione da parte dello studente degli obblighi richiamati dalla norma citata e dal percorso formativo saranno segnalati dal tutor formativo esterno al docente tutor interno affinché quest’ultimo possa attiva. 7
DETTAGLIO ATTIVITA’ E ORE NEL TRIENNIO CLASSE III a.s. 2015/2016 ORE CORSO SICUREZZA 16 VISITE AD AZIENDE 17 INCONTRO A SCUOLA CON AZIENDE 9 REALIZZAZIONE PROGETTO ALBERO RIDUTTORE 29 MUSEO PATRIMONIO INDUSTRIALE 4 FONDAZIONE GOLINELLI SOFT SKILS 3 ORE PRESENTAZIONE PROGETTO ASL 4 TOT 82 CLASSE IV a.s. 2016/2017 ORE VISITA BIMU 8 STAGE 160 INCONTRO A SCUOLA CON AZIENDE 2 INCONTRO FONDAZIONE GOLINELLI 4 PRESENTAZIONE STAGE 4 TOT 178 CLASSE V a.s. 2017/2018 ORE STAGE 160 ORIENTAMENTO AL LAVORO (Cv e colloquio) 4 PRESENTAZIONE CORSO ITS 2 INCONTRO AZIENDE 4 PRESENTAZIONE STAGE 4 TOT 174 TOTALE ORE NEL TRIENNIO 434 8
ALTRE ATTIVITA’ Incontro su TESTAMENTO BIOLOGICO 10 febbraio 2018 Lezione di Musica del ‘900 con prof.ssa Gatta 19 marzo 2018 Incontri con studenti turchi progetto Erasmus: presentazione in powerpoint da parte di alcuni studenti volontari su “Safety “, “Materials and their properties” marzo 2018 Incontro presentazione nuovo corso Laurea Triennale Ingegneria Meccatronica 13 aprile 2018 Rafting multisport a Bagni di Lucca dal 17 al 20 aprile 2018. Seminario e laboratorio pratico sulle Prove Non Distruttive tenuto da Sig. Ercole Pagini il 5 maggio 2018. ATTIVITA’ SVOLTE IN PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO Sono state programmate: due simulazioni di terza prova (tipologia B) 28 marzo e 27 aprile 2018 una simulazione di seconda prova (MME ) 8 maggio 2018 una simulazione di prima prova 18 maggio 2018 prevista una simulazione di colloquio negli ultimi giorni di scuola data da definire 9
Programma di letteratura svolto: a.s. 2017/2018 - Docente: Mirella Gelli Testo: M. Sambugar, G. Salà, “Letteratura+” vol.3, dall'età del Positivismo all'età contemporanea. La nuova Italia. L’età del Positivismo: caratteri della cultura filosofica e scientifica. Il Naturalismo francese e i suoi modelli. E.J de Goncourt, G. Flaubert. E. Zola, Osservazione e sperimentazione (Il romanzo sperimentale) pag.21 Il Verismo italiano: caratteri e peculiarità. I maggiori rappresentanti. L. Capuana. Scienza e forma letteraria: l’impersonalità. Giovanni Verga : notizie biografiche. I romanzi tardo-romantici. La scelta verista: la tecnica narrativa, lo straniamento, la regressione e l’uso del discorso indiretto libero. La visione fatalistica del mondo. Il pessimismo. “Mastro don Gesualdo”: conflitto tra valori tradizionali e la logica dell’economia; il trionfo della “roba” e la sconfitta esistenziale del protagonista; la radicalizzazione del pessimismo verghiano. Testi programmatici: “Vita dei campi”: La lupa” pag.72; “Fantasticheria pag 80-81. Il ciclo dei “vinti” “I Malavoglia”: un mondo arcaico e immobile; l’irruzione della storia; trasformazioni prodotte dal progresso; la famiglia : valori e disgregazione; conflitti fra personaggi; la lotta per la vita; il superamento dell’idealizzazione romantica del mondo contadino. I Malavoglia, Prefazione pag. 88-89. La Scapigliatura Un nuovo movimento artistico. L'apertura all'Europa e nuove tematiche. Il rapporto cn la modernit e i modelli. Il culto del “vero” e il dualismo. La poetica e lo stile. Gli esponenti: E. Praga, I.U.Tarchetti, A.Boito, Dossi e Camerana. UNITA'4 Simbolismo, Estetismo e Decadentismo. Il superamento del Positivismo. La crtica. La ripresa di temi romantici. Un Nuovo orientamento artistico. Il Simbolismo. Il primato della poesia. Baudelaire, iniziatore della poesia moderna. Spleen ,, “Perdita d'aureola. Estetismo. La figura dell'esteta. Il decadentismo. Il significato del termine D. La reazione al Positivismo e un nuovo disagio. Filosofia e scienza nell'età del Decadentismo. La scoperta scientifica dell'interiorità. L'indirizzo irrazionalista e nichilista: Nietzsche. Lo spiritualismo e il problema del tempo: Bergson. Freud e la nascita della psicoanalisi. Una psiche su tre livelli. Einstein e la teoria della relatività. La letteratura nell'età del Decadentismo. La sensibilità decadente. Le figure del Decadentismo. Caratteri della poesia decadente. Una nuova idea di romanzo. UNITA' 5 Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino La vita. Le opere. Le poesie latine e i Saggi. Il pensiero e la poetica. Una nuova poetica. Temi, motivi, simboli. Pascoli e i pittori impressionisti. L'innovazione stilistica. Linguaggio analogico e allusivo. I simboli. La struttura sintattica. La metrica. Aspetti fonici. Il plurilinguismo. Testi Il fanciullino pag 226-227 Myricae: L'assiuolo Temporale Novembre Il lampo Il tuono Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno 10
UNITA' 6 Gabriele D'Annunzio, esteta e superuomo. La vita. Le opere. Dagli esordi all'estetismo decadente. La produzione ispirata alla letteratura russa. La produzione del superomismo. L'ultimo D'Annunzio. Da Laudi, Alcyone La pioggia nel pineto. UNITA' 7 La poesia italiana tra Ottocento e Novecento. Il Crepuscolrismo. I caratteri della sensibilità crepucolare. I temi e lo stile. Corazzini: Piccolo libro inutile pag.332 strofe I,II, III, IV. Guido Gozzano: I Colloqui: “La signora Felicità ovvero la felicità” vv.1-18; vv73-90. Marino Moretti. Poesie di tutti i giorni “Io non ho nulla da dire” vv.1-20. Aldo Palazzeschi. “E lasciatemi divertire” pag 346 (intera) UNITA' 8 La narrativa della crisi Le nuove frontiere del romanzo del Novecento. Dal romanzo realista al romanzo del primo Novecento. Il romanzo della crisi. I principali autori del romanzo della crisi. UNITA' 9 Le Avanguardie Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo. Le Avanguardie storiche. Parigi capitale delle Avanguardie Testi Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo pg 426-427. UNITA' 10 Italo Svevo La vita. Le opere. I primi romanzi. Pensiero e poetica. La coscienza di Zeno. Lettura integrale. Prefazione e preambolo pag.470-471; L'ultima sigaretta pag. 473- 476. UNITA' 11 Luigi Pirandello e la crisi dell'individuo. La vita. Le opere. Le novelle e i saggi. I romanzi. Il teatro dialettale e umoristico. Il teatro nel teatro. Il teatro dei miti. Pensiero e poetica. La formazione verista e gli studi di psicologia e filosofia. La difficile interpretazione della realtà. La maschera e la crisi dei valori. I personaggi e lo stile. Testi: lettura integrale de “Il fu Mattia Pascal” L'umorismo Il sentimento del contrario. Pag 515 Il treno ha fischiato pg 550-555 Come parla la verità, pag 563-568 UNITA' 12 Giuseppe Ungaretti e L'Allegria La vita. Le opere. Il ensiero e la poetica. Prima, seconda e terza fase. Testi: L'Allegria: Veglia pag 605 I fiumi pag 613 Mattina Soldati pag 622 Sentimento del Tempo Di Luglio UNITA' 13 Eugenio Montale La vita. Le opere. Il pensiero e la poetica. Una poesia “metafisica”. L'evoluzione della figura femminile. I modelli e le scelte stilistiche. Testi Ossi di seppia I limoni vv.1-21 “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” 11
“Forse un mattino andando” Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. UNITA' 14 Umberto Saba e il Canzoniere. La vita. Le opere. Pensiero e poetica. Vita e poesia. Una nuova concezione della poesia. I temi del Canzoniere. Lo stile. Testi Trieste A mia moglie Amai Ulisse UNITA' 15 Poesia italiana tra anni Venti e Cinquanta L'Ermetismo. Significato del termine. Manifesto dell'Ermetismo. Stile ermetico. Scenario culturale e politico. Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera pag.780 UNITA' 16 La rinascita del romanzo. Le nuove tendenze del romanzo italiano. Una nuova realtà socioeconomica. La ripresa della narrativa realista. Tempo di edificare di G.A.Borgese. Nuovo realismo. Regionalismo. Moravia, Alvaro, Silone. UNITA'17 Il Neorealismo. Gli intellettuali e l'impegno politico. Gli intellettuali e il partito comunista. Vittorini e la polemica con Togliatti. Gramsci e il concetto di nazional-popolare. Il Neorealismo Testimonianze della guerra e della Resistenza. B. Fenoglio e Calvino. Lettura integrale de “Una questione privata” e de “Il sentiero dei nidi di ragno”. Il cinema neorealista pag 848-849 12
Anno scolastico 2017-2018 Programma di storia classe 5 BMC Docente: Mirella Gelli Manuale in adozione G.De Luna, M.Meriggi, “Sulle tracce del tempo”, vol.3 Il Novecento e il mondo contemporaneo. L'INIZIO DEL SECOLO DELLE MASSE 1 Il mondo all'inizio del Novecento. La seconda rivoluzione industriale Il nuovo colonilismo Verso la società di massa Dalla nazione al nazionalismo Il socialismo Verso la prima guerra mondiale 2 L'ITALIA ALL'INIZIO DEL NOVECENTO Un paese in trasformazione La politica: l'età giolittiana La crisi politica 3 DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE ALLA CRISI DEL 1929 La grande guerra Le cause della Prima guerra mondiale Due protagonisti non europei L'inizio della guerra. L'Italia in guerra Un nuovo tipo di guerra Il 1917: appunti per la rivoluzione russa L'intervento in guerra degli Stati Uniti d'America 4 IL PRIMO DOPOGUERRA E LA GRANDE CRISI I problemi del dopoguerra Il dopoguerra dei vincitori: la Francia e il Regno Unito. Il dopoguerra degli sconfitti: l'Austria e la Germania di Weimar Il dopoguerra negli Stati Uniti. 1929: la grande crisi economica. Il New Deal. La crisi in Gran Bretagna e in Francia 13
5 L'ETA' DEI TOTALITARISMI Le origini del fascismo Il dopoguerra in Italia Il biennio rosso I partiti nel dopoguerra Un nuovo soggetto politico: il fascismo I fascisti al potere Mussolini e la costruzione della dittatura 6 LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE ALLO STALINISMO SINTESI pag 191 7 IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA L'ascesa al potere di Hitler Lo stato totalitario nazista La politica economica e la spinta verso la guerra 8 IL REGIME FASCISTA L'organizzazione del regime Il partito unico L'antifascismo La politica culturale e sociale La politica economica-sociale La politica estera 9 LA SECONDA GUERRA MONDIALE SINTESI pag.281 10 UNA GUERRA TOTALE La travolgente offensiva tedesca L'intervento italiano La guerra totale Pearl Harbor e l'intervento americano Lo sterminio degli Ebrei Le prime sconfitte dell'Asse Il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia La fine della guerra 11 LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA Il secondo dopoguerra 14
La guerra fredda Gli Stati Uniti alla guida del blocco occidentale L'Europa occidentale nell'orbita statunitense. L'Urss e il blocco orientale 12 EST E OVEST TRA GLI ANNI CINQUANTA E GLI ANNI SETTANTA SINTESI pag 385 13 LA FINE DELLA GUERRA FREDDA SINTESI pag.409 14 LA REPUBBLICA ITALIANA NEGLI ANNI CINQUANTA La ricostruzione Il ritorno della democrazia Gli anni del centrismo Il miracolo economico 15 L'ITALIA DAGLI ANNI SESSANTA ALLA FINE DELLA PRIMA REPUBBLICA Il centrosinistra Il Sessantotto italiano Il compromesso storico Gli anni di piombo Le trasformiz 16 DECOLONIZZAZIONE E NUOVI ASSETTI MONDIALI SINTESI pag 517 15
LINGUA INGLESE Dal testo Basic English tools -Minerva Scuola Altri strumenti o sussidi: Appunti dell'insegnante, manuali tecnici, servizio in rete, audiovisivi Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Ore dedicate a ciascuna unità The man who invented the web Lettura, riassunto, esposizione orale, domande 18 aperte, rielaborazione personale, commento. Smoking can damage your health The mechanical engineer Three directors talk about career advice Night work Seat belts Kevlar Drones for everything The selfie Motor vehicles Wearable technologies Metal detectors Letture tecniche: Domande aperte, risposte a scelta multipla, vero o 37 falso, riassunti, esposizione orale Classification of materials The origins of materials Properties of materials Types of materials Drawing Conventions,scale,tolerance CAD Mechanics The engineer’s tasks The car engine The 4-stroke cycle The electrical system 16
The diesel engine The 2-stroke engine The hybrid car The machine tools The lathe The grinding machine The drilling machine The milling machine CNC machine tools Safety Signs Garments Dangerous situations in a workshop Emergency equipments The curriculum vitae Esercizi compilativi e di produzione guidata 8 Top tactics for job hunters Application form The Europass Sono state svolti moduli CLIL con la collaborazione degli insegnanti delle materie di specializzazione METODOLOGIE DI LAVORO UTILIZZATE Lezioni frontali, lavori di gruppo, utilizzo del servizio in rete Internet . CRITERI DI VALUTAZIONE Capacità di esposizione, di analisi, di sintesi e di rielaborazione. Attenzione ed interesse mostrati in classe. Metodicità e applicazione nello studio. La valutazione riguarda le varie abilità di comprensione e produzione, sia nella lingua orale che scritta, anche di un testo di argomento tecnico inerente alla specializzazione. 17
MATEMATICA Prof.ssa Angela Solera Ore complessive di lezione: 73 fino al 15.05.2018 Libro di testo: “Matematica.verde” Autori: M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi Ed. Zanichelli Obiettivi Formativi : - Recuperare ed approfondire abilità e conoscenze acquisite negli anni precedenti - Esprimersi con chiarezza di linguaggio - Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo. - Potenziare le capacità logico-deduttive di valenza specifica per la disciplina, ma contestualmente trasversali verso tutte le altre. Obiettivi comportamentali: - Individuare e riconoscere le regole e assumere un comportamento adeguato al contesto. - Avere rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente. Metodologia didattica ed aspetti organizzativi: - Fissare all’inizio del modulo l’obiettivo didattico e formativo che si vuole mettere a fuoco con quella particolare sezione di lavoro - Lezione di tipo frontale dialogata - Lavori guidati in classe e verifica dei risultati con discussione - Valorizzazione degli interventi originali dell’alunno PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1: RIPASSO (periodo: settembre – ottobre) Regole di derivazione. Modulo “di raccordo” con gli argomenti del quarto anno Il teorema di De L’Hopital; Il limite notevole Calcolo della retta tangente ad una funzione in un suo punto. 18
Modulo2: INTEGRALI INDEFINITI e DEFINITI (periodo: novembre – aprile) Integrale indefinito e sua proprietà di linearità, insieme delle primitive, integrali immediati, integrali immediati di funzioni composte. Metodi di risoluzione degli integrali indefiniti: integrali immediati o ad essi riconducibili mediante semplici “artifici”, formule di integrazione per parti e per sostituzione. Integrazione delle funzioni razionali fratte (metodo dei fratti semplici solo nel caso di scomposizione di denominatore di secondo grado in due fattori distinti – caso reale). Definizione di integrale definito. Significato geometrico e relative proprietà degli integrali definiti. Teorema fondamentale del calcolo integrale (di Torricelli-Barrow) Calcolo degli integrali definiti: la formula di Leibniz-Newton Il teorema della media. Calcolo di aree di figure piane. Formula per il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Integrali impropri (con discontinuità in un estremo dell’intervallo di integrazione ed integrali impropri in un intervallo illimitato). Modulo3: EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL 1° ORDINE (maggio) Generalità sulle equazioni differenziali. Integrale generale e particolare di un’equazione differenziale. Equazioni differenziali del tipo y’ = f(x) Equazioni differenziali lineari del primo ordine a variabili separabili. Entro il mese di maggio, compatibilmente con il numero di ore di lezione disponibile, si prevede di trattare la tipologia di equazioni differenziali del primo ordine complete. Il “problema di Cauchy” (solo per la risoluzione di esercizi relativi alla determinazione dell’intergrale particolare). NON sono state trattate le equazioni differenziali omogenee del primo ordine nel caso non lineare. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Per la valutazione di ciascun tipo di verifica, sono stati individuati indicatori coerenti agli obiettivi prefissati. 19
Per la correzione delle prove scritte sono stati assegnati punteggi ad ogni esercizio. Indicatori per la correzione: - Conoscenza degli argomenti richiesti (definizioni / tecniche di calcolo / concetti da esporre) - Esposizione (chiarezza, coerenza ed organicità) - Capacità di analisi e sintesi - Proprietà di linguaggio VERIFICHE FORMATIVE: domande dal posto, esercizi svolti in classe e a casa, allo scopo di verificare il livello di apprendimento ed attivare eventuali interventi di recupero in itinere. PROVE SCRITTE: esercizi con richiesta di svolgimento completo e con eventuale domanda teorica correlata. La valutazione finale terrà conto sia del grado di acquisizione dei contenuti, sia degli elementi seguenti: impegno ed interesse, partecipazione e frequenza, progressione nell’apprendimento. Importante: non sono state affrontate le dimostrazioni relative agli argomenti trattatati Obiettivi Si sono recuperate ed approfondite le abilità e le conoscenze degli anni precedenti. Il lavoro è stato organizzato al fine di far emergere le capacità di l’utilizzo in modo consapevole delle tecniche e procedure di calcolo e del linguaggio specifico e le capacità logico-deduttive di valenza specifica per la disciplina, ma contestualmente trasversali verso tutte le altre. Metodologie di lavoro utilizzate Lezione frontale; lavoro individuale; discussione; lezione seguita da esercizi; alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni; verifiche orali e scritte. Ho dato ampio spazio alla parte di esercitazione limitando gli aspetti teorici all’esposizione delle definizioni e dei teoremi (senza dimostrazione) e soffermandomi sul significato dei concetti. Materiale utilizzato: libro di testo e software Geogebra. Attività di recupero Le attività di recupero sono state svolte con la seguente modalità: • Recupero in itinere durante le attività mattutine e studio individuale. L’insegnante Angela Solera 20
DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Classe 5B MECCANICA MECCATRONICA a.s. 2017/2018 Docenti : E. Maurizi, A Schillaci OBETTIVI DI APPRENDIMENTO RELATIVI ALL’INDIRIZZO - Documentare e seguire i processi di industrializzazione - Gestire e innovare processi correlati e funzioni aziendali - Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza - Organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto - Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI AL CUI RAGGIUNGIMENTO CONCORRE LA DISCIPLINA - padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; - utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza - riconoscere le implicazioni etiche, sociali,scientifiche, produttive, economiche ed ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali - intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio. STRUMENTI DI LAVORO TESTO : IL NUOVO DAL PROGETTO AL PRODOTTO 3 Disegno Progettazione Organizzazione industriale CAD di Caligaris, Fava, Tommasello, ed PARAVIA MANUALE DI MECCANICA Caligaris. Fava, Tomasello ed HOEPLI Laboratorio CAD Il programma CAD SOLIDEDGE ST8/ST10 è stato utilizzato per realizzare Modelli 3D, Tavole, Assiemi,Tavole di assiemi, Distinta dei componenti Sono state affrontate diverse prove d’esame sia di MME sia di DPO per valutare : - Utilizzo delle informazioni acquisite nel corso dei tre anni per progettare organi meccanici - scelta materiale adatto al’applicazione proposta - realizzazione disegno esecutivo - definizione degli elementi essenziali del ciclo di lavorazione. I contenuti relativi a: Processi produttivi, Project Management , Tecniche reticolari e Lean production sono stati svolti cercando possibili riferimenti alle esperienze degli studenti nei tirocini del 4 e 5 anno. Indicatori di valutazione per le verifiche : - Correttezza delle risposte - Autonomia nella soluzione dei temi proposti - Capacità di leggere e comprendere documentazione tecnica - Capacità di esprimersi correttamente, con un linguaggio che rifletta le competenze tecniche e una forma italiana comprensibile. - Capacità di portare a compimento lavori in collaborazione con altri. Le attività di recupero sono state svolte in itinere e con studio individuale 21
UA1 RIPASSO ALBERI, PERNI, CUSCINETTI COMPETENZE GENERALI: Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo COMPETENZE DI INDIRIZZO: Documentare e seguire i processi di industrializzazione. Contenuti: Alberi di trasmissione e perni: dimensionamento. Cuscinetti radenti Cuscinetti volventi: criteri di scelta e calcolo, lubrificazione , guarnizioni e tenute Conoscenze: Assi,Albero di trasmissione definizione. Perni intermedi e di estremità Criteri di proporziona mento. Definizione di cuscinetto radente e volvente classificazione dal punto di vista cinematico, strutturale e dimensionale, tolleranze dimensionali e geometriche,criteri di scelta,capacità di carico: coeff di carico statico e dinamico,durata, sistemi di lubrificazione, tipi di guarnizioni e tenute. Abilità: Dimensionare assi e alberi. Dimensionare perni. Dimensionamento a pressione specifica e riscaldamento. Eseguire il disegno esecutivo di alberi di trasmissione completi di toll geometriche, dimensionali e rugosità. scegliere il cuscinetto adatto all’impiego proposto. Calcolare cuscinetti sollecitati staticamente ( coeff carico statico C0)e dinamicamente ( coeff di carico dinamico C); individuare i tipi di guarnizione e tenute da utilizzare, eseguire il disegno di particolari da complessivi di montaggio cuscinetti Ob minimi: definizione di albero di trasmissione. Individuare le formule di progetto e verifica per perni intermedi e di estremità, Eseguire il disegno esecutivo di alberi di trasmissione, definizione di cuscinetto radente e volvente, classificazione dal punto di vista cinematico, strutturale e dimensionale, scegliere il cuscinetto adatto all’impiego proposto, eseguire il disegno di particolari da complessivi di montaggio cuscinetti. UA2 ORGANI DI INTERCETTAZIONE E TRASMISSIONE DEL MOTO: RUOTE DENTATE, CINGHIE E PULEGGE COMPETENZE GENERALI Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione. Contenuti: Giunti e Innesti. Cinghie,Rapporto di trasmissione Pulegge per cinghie piatte e trapezoidali. Ruote dentate: rapporto di trasmissione. Proporzionamento e progetto ruote dentate a denti diritti. Conoscenze. Caratteristiche e differenze tra giunti e innesti. Caratteristiche delle trasmissioni con cinghie e con ingranaggi, rapporto di trasmissione, criteri di roporzionamento Abilità: individuare l’organo di intercettazione più adatto a collegare le due estremità di un albero, eseguire il disegno esecutivo di giunti eseguire il dimensionamento di massima di giunti rigidi, riconoscere i diversi tipi di cinghie,Definire i rapporti di trasmissione Realizzare disegni di pulegge per cinghie , Realizzare il disegno esecutivo di ruote dentate a denti diritti. Ob minimi: Caratteristiche e differenze tra giunti e innesti, eseguire il disegno esecutivo di giunti, conoscere le caratteristiche delle trasmissioni con cinghie piatte e trapezoidali e con ingranaggi, riconoscere i diversi tipi di cinghie e di ruote dentate, definire i rapporti di trasmissione, realizzare disegni di pulegge per cinghie e di ruote dentate. UA3 CICLI DI LAVORAZIONE COMPETENZE GENERAL Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione. Contenuti: Tempo macchine per : tornitura,foratura,Criteri per impostazione del ciclo di lavorazione. Cartellino di lavorazione e foglio analisi operazione,Sviluppo di cicli di lavorazione. CAM , CAD- CAM,Prototipazione rapida, Reverse engineering Conoscenze: conoscere la definizione di fase e operazione, Conoscere gli elementi che definiscono il costo totale di un’operazione . Caratteristiche della tecnologia CAM, Definizione di prototipazione rapida, Definizione di reverse engineering 22
Abilità: Tradurre un disegno esecutivo in ciclo di lavorazione Compilare cartellino di lavorazione Calcolare il tempo operazione , Utilizzare manuali tecnici per la scelta di utensili e parametri di taglio Ob minimi: Conoscere la definizione di fase e operazione. Conoscere gli elementi che definiscono il costo totale di un’operazione. Individuare macchine, utensili per eseguire una lavorazione. Caratteristiche della tecnologia CAM UA4 PROJECT MANAGEMENT COMPETENZE GENERALI Riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi. Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione.Gestire e innovare processi correlati e funzioni aziendali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Contenuti: Gestione di progetto Work Breakdown Structure Organizational BreakdownStructure ResponsibilityAssegnmenTMatrix Tabelle di Gant Tecniche di Problem Solving Conoscenze: Storia del project mangement, obiettivi tecniche e strumenti del Proj.Man. : WPS, OBS, RAM, POP, tabelle di Gant, problem solving Abilità: individuare e analizzare obiettivi ed elementi distintivi di un progetto descrivere e il ciclo di vita di un progetto, utilizzare tabelle di Gant, applicare tecniche di problem solving Ob minimi: conoscere le caratteristiche di WPS, OBS, RAM, POP, tabelle di Gant, problem solving descrivere il ciclo di vita di un progetto UA5 PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA COMPETENZE GENERALI Riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi. Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione. Gestire e innovare processi correlati e funzioni aziendali. Contenuti: Prodotto: innovazione, progettazione e fabbricazione, Tipologie di automazione: Machining Center, Industrial Robot, Flexible Manufacturing System, Computer Integrated Manufacturing. Piano di produzione.Tipi di produzione: in serie, a lotti, continua ed intermittente, per commessa, per magazzino, Ju st in Time. Lotto economico di produzione. Lay out di impianto. Break Even Point. Conoscenze: Conoscere le caratteristiche dei diversi livelli di automazione. Conoscere le caratteristiche dei diversi tipi di produzione. Conoscere la definizione di lotto economico. Definizione BEP Abilità: Descrivere le tipologie di automazione. Calcolare il BEP Ob minimi: Conoscere le caratteristiche dei diversi livelli di automazione.Conoscere le caratteristiche dei diversi tipi di produzione .Calcolare il BEP UA6 TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE RETICOLARE E LINEARE- LEAN PRODUCTION COMPETENZE GENERALI Riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi. Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione. Gestire e innovare processi correlati e funzioni aziendali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Contenuti Tecniche reticolari: PERT. Diagramma di GANTT. Definizione di LEAN PRODUCTION. Principi. Miglioramento continuo. Conoscenze: Conoscere le caratteristiche e campi di applicazione del PERT e GANTT. Conoscere i principi della LEAN P. Conoscere i metodi per realizzare la LP Abilità: Elaborare una programmazione operativa con il PERT. Costruire diagrammi di GANT. Applicare tecniche per la risoluzione di problemi individuare e analizzare obiettivi ed elementi distintivi di un progetto descrivere e il ciclo di vita di un progetto, utilizzare tabelle di Gant, applicare tecniche di problem solving 23
Ob minimi: Conoscere le caratteristiche e campi di applicazione del PERT e GANTT. Conoscere i principi della LEAN P. UA7 STAGE COMPETENZE GENERALI i Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo COMPETENZE DI INDIRIZZO Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. MONTAGGIO: - interpretazione/lettura del disegno di assieme - codifica dei particolari ed elementi commerciali ed elettrici - problematiche di montaggio (sottogruppi) - cablaggio pneumatico/elettrico (a disegno) - prova/collaudo di funzionamento (sottogruppi) LAVORAZIONI CNC - interpretazione/lettura del disegno di particolare - impostazioni di un ciclo di lavoro su MU a CNC 3÷5 assi - comprensione/lettura/modifica di un programma esistente - definizione di eventuali attrezzature e/o sistemi di - fissaggio/riferimento - inserimento del programma di lavorazione, pre setting, controllo, lavorazione - controllo dimensionale del pezzo lavorato ABILITA’ - Gestire ed utilizzare strumenti/apparecchiature - Comunicare il lavoro svolto - Interpretare/gestire dati, manuali, schede tecniche - Usare le conoscenze possedute per comprendere/analizzare un problema di lavoro - Gestire compiti/situazioni nuovi cercando informazioni, spiegazioni ulteriori, supporto, aiuto - Utilizzare indicazioni e suggerimenti ricevuti imparare dai propri errori - Organizzare il proprio lavoro nella giornata - cooperare per la realizzazione del compito o per l’organizzazione del proprio lavoro - Mettere in pratica le indicazioni e isuggerimenti ricevuti (lavorare in autonomia) - Inserirsi nell’ambiente aziendale (puntualità, rispetto per il luogo e le attrezzature, precisione rispetto ai compiti da realizzare) - Essere motivati (interesse e impegno rispetto ai compiti assegnati) - Relazionarsi sia con gli altri che rispetto all’ambiente di lavoro Tot ore al 11 maggio circa 120 24
Piano svolto Meccanica e Macchine Gharafi Abdeslam CLASSE 5B MECCANICA 2017/2018 Autonomia nella soluzione dei temi proposti. COMPETENZE GENERALI Capacità di portare a compimento lavori in collaborazione con altri Capacità di leggere e comprendere documentazione tecnica Capacità di esprimersi correttamente, con un linguaggio che COMPETENZE DI INDIRIZZO rifletta le competenze tecniche e una forma italiana comprensibile UF CONTENUTI CONOSCENZE ABILITA’ OB. MINIMI STRUMENTI VERIFICHE TEMPI 0 Ripasso argomenti Diagrammi delle Calcolare ed Eseguire Libro, LIM Colloqui brevi 4 propedeutici. sollecitazioni di eseguire correttamente il dispense travi isostatiche. correttamente diagramma del i diagrammi momento delle flettente sollecitazioni. Ripasso progetto e Applicare Libro, LIM 1 verifica ruote Dimensionare modelli di Eseguire dispense, Verifiche e 10 dentate, assi ed semplici componenti calcolo, dimensionamenti manuale alberi, bronzine, meccanici consultando seguendo il colloqui brevi linguette e scanalati. il manuale. manuale Giunti, innesti e frizioni. Verifiche e Scegliere fra Eseguire Libro, LIM 2 Tipologie, Conoscere ed le varie dimensionamenti dispense, colloqui brevi 20 classificazioni ed eseguire alternative seguendo il manuale impieghi. dimensionamenti di tecniche manuale massima di giunti, offerte dal Calcolo di massima innesti e frizioni mercato di giunto a gusci, giunto a flange. Progetto di massima di frizioni. Tipologie, materiali 3 ed impieghi delle Tipologie e Eseguire Colloqui brevi 6 Dimensionare molle, calcolo di principali impieghi molle dimensionamenti Libro, LIM massima molle delle molle. cilindriche seguendo il dispense, elicoidali elicoidali manuale manuale Tipi e impieghi delle Scegliere il Eseguire Impieghi e calcolo Verifiche e 10 cinghie di tipo ed il dimensionamenti trasmissione, calcolo di massima delle numero di seguendo il Libro, LIM 4 cinghie dispense, colloqui brevi cinghie piatte e cinghie adatto manuale trapezoidali all’impiego manuale Collegamento Eseguire motore utilizzatore, Nozioni di base dimensionam Eseguire trasmissioni sulle trasmissioni dimensionamenti Libro, LIM 5 ento di Colloqui brevi 10 meccaniche, meccaniche seguendo il dispense, massima di rendimento, calcolo una manuale manuale alberi. trasmissione meccanica Instabilità dell’equilibrio per Criteri e 25
carico di punta, calcolo e formula di Eulero, verifica per metodo omega. Fenomeni di instabilità a Eseguire Libro, LIM Test e 8 Verifica e progetto instabilità carico di dimensionamenti dispense, 6 semplificati. dell’equilibrio punta. seguendo il manuale colloqui brevi elastico. manuale Termodinamica di base, trasformazioni dei gas, cicli Semplici termodinamici, Nozioni sulla calcoli lavoro, potenza e conversione calore termodinamic Libro, LIM rendimento, cicli lavoro i Conoscere ciclo dispense, 7 frigoriferi. otto e diesel manuale Colloqui brevi 6 Motori a combustione interna, Riconoscere a ciclo diesel e ciclo le varie otto, architetture, Nozioni di base sui architetture e 8 motori a motivarne gli Riconoscere i Libro, LIM Colloqui brevi 6 apparati collegati, alimentazione, combustione interna aspetti tecnici vari componenti dispense, distribuzione, cenni dei motori a manuale sull’equilibratura combustione forze alterne. interna Cenni su spostamento, Progetto di velocità ed massima di Accelerazioni e bielle accelerazioni di un forze sulle bielle di Identificare le Libro, LIM Colloqui brevi manovellismo semplici manovellismi forze sulle bielle dispense, 9 centrato. Semplici 6 centrati con l’ausilio del manuale criteri di manuale dimensionamento di bielle lente e veloci. Impiego e Progetto di massima di Eseguire dimensionamento Colloqui brevi 8 Grado di irregolarità semplici dimensionamenti Libro, LIM dei volani. e resistenza dei volani. seguendo il manuale 10 volani manuale. Soluzione dei temi Eseguire Esercitazioni con assegnati Eseguire un dimensionamenti 11 risoluzione di semplice seguendo il compiti d’esame progetto manuale Libro, LIM manuale Verifiche 20 26
Materia: TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO Indirizzo: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA Articolazione: MECCANICA, MECCATRONICA CLASSE 5B MC A.S. 2017-2018 Insegnanti: Claudia Bandini, Nicola Paglia RISULTATI DI APPRENDIMENTO della classe quinta in termini di COMPETENZE (in riferimento alle Linee Guida per il Triennio degli Istituti Tecnici): Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti. Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali. Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA La Direttiva Ministeriale 4 del 16 gennaio 2012 il MIUR emana le Linee Guida per il triennio degli Istituti Tecnici, secondo la quale il docente di “Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche ed ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi. orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio. STRUMENTI DI LAVORO Testo: CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA, C. Di Gennaro, A.L. Chiappetta, A.Chillemi vol. 3- Editore HOEPLI. MANUALE DI MECCANICA Caligaris, Fava, Tomasello Editore HOEPLI. Strumenti e macchine del laboratorio di metrologia. Tornio e centro di lavoro CNC ubicati nell’officina meccanica. Dispense e schemi redatti dai docenti e scaricabili dal registro elettronico. Filmati e video. Lavagna, videoproiettore. 27
METODO DI LAVORO Lezione frontale dialogata, interventi guidati, lavoro di gruppo, esercitazioni in classe, problem solving, studio del caso, Flipped Classroom, esercitazioni pratiche di programmazione CNC e CAM, laboratorio pratico sui Controlli Non Distruttivi. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata finalizzata a favorire negli alunni un processo di comprensione delle proprie capacità e dei propri limiti, prendendo sempre più coscienza del proprio processo di apprendimento. Al fine della valutazione è stato tenuto in considerazione oltre al livello conseguito dall’alunno anche il processo di raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici proposti e il trend positivo o negativo dello stato di apprendimento. Per favorire la corretta interpretazione della valutazione da parte degli studenti è stato spesso sottolineato il suo carattere formativo ed orientativo e non punitivo. Preso atto dello stato iniziale della classe, nella valutazione globale del singolo alunno è stato tenuto conto anche delle situazioni familiari, ambientali e il livello delle conoscenze pregresse, nonchè la presenza di bisogni educativi speciali. I risultati delle verifiche in itinere (sia orali, che scritte) hanno permesso di rivelare i livelli di apprendimento e determinare e ottimizzare le modalità di svolgimento delle successive attività didattiche, nonchè definire la necessità di momenti di approfondimento, recupero o potenziamento. Parametri valutativi che sono stati tenuti in considerazione: • possesso dell’informazione e conoscenza degli argomenti; • capacità espositive; • capacità di analisi, di sintesi e critiche, sia per l’orale che per lo scritto; • conoscenza della lingua in ordine all’uso corretto delle norme grammaticali e del linguaggio specifico della disciplina; • rispondenza tra testo proposto e svolgimento, a livello tecnico. È stato appurato il grado di: conoscenza (sapere), intesa come acquisizione di contenuti, di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche tipici della disciplina; abilità (saper fare), intesa come capacità di utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o attuare attività produttive; competenza (saper essere), intesa come utilizzazione responsabile di determinate competenze in situazioni in cui interagiscono più fattori e/o soggetti e si debba assumere una decisione, nonché capacità elaborative, logiche e critiche. Il punteggio raggiunto ha rispecchiato appunto il livello di conoscenza, abilità e competenza. Di seguito si riporta la griglia di valutazione adottata. Giudizio Voto Valutazione Competenze Valutazione Valutazione Abilità Conoscenze Gravemente 2÷4 Incapacità di valutare le più Conoscenza Incapacità di utilizzo Insufficiente semplici applicazioni delle frammentaria e delle conoscenze per la conoscenze in ambito superficiale degli risoluzione di semplici industriale/produttivo. argomenti esercizi numerici o casi 28
fondamentali. studio. Insufficiente 5 Capacità parziale di valutare Conoscenza Applicazione semplici applicazioni delle incompleta degli incompleta delle conoscenze in ambito argomenti conoscenze per la industriale/produttivo. fondamentali. risoluzione di semplici esercizi numerici o casi studio. Sufficiente 6 Capacità di valutare semplici Conoscenza tale da Risoluzione corretta di applicazioni delle conoscenze saper esemplificare semplici esercizi in ambito argomenti trattati, numerici o casi studio industriale/produttivo sapendone individuare gli elementi costitutivi. Discreto 7 Buona applicabilità delle Conoscenze ed Risoluzione corretta di conoscenze teoriche in organizzazione in semplici esercizi e casi ambito pratico (es. modo corretto degli studio, capacità parziale produttivo/industriale) argomenti proposti di affrontare esercitazioni che presentano lievi differenze rispetto ai primi. Buono 8÷9 Buona applicabilità delle Conoscenze ed Capacità di risolvere conoscenze teoriche in organizzazione in esercizi e casi studio ambito pratico (es. modo corretto e complessi che produttivo/industriale) e puntuale degli necessitano di capacità di analisi critica. argomenti proposti conoscenze pregresse non ripassate in classe. Ottimo 10 Ottima applicabilità delle Conoscenze ed Capacità di risolvere conoscenze teoriche in organizzazione in esercizi e casi studio ambito pratico (es. modo autonomo degli complessi che produttivo/industriale), argomenti proposti, necessitano di capacità di analisi critica e di anche con conoscenze non ancora proporre migliorie o approfondimenti approfondite in classe. modifiche vantaggiose personali e diversificate. STRUMENTI DI VERIFICA Le prove di verifica sono state sia orali, che scritte che scrittografiche. Inoltre la scelta di prevedere attività laboratoriali, di problem solving, studio del caso, flipped classroom da svolgere preferibilmente in gruppo è veicolata dalla volontà di rendere i ragazzi protagonisti attivi del loro apprendimento, al fine di innescare la curiosità non solo verso la materia in questione ma in generale la propensione a porsi domande e ricercare risposte. 29
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