DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - Classe 5 B MC Meccanica Meccatronica - ISTITUTI ALDINI-VALERIANI-SIRANI

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - Classe 5 B MC Meccanica Meccatronica - ISTITUTI ALDINI-VALERIANI-SIRANI
Prot. n. 4153

ISTITUTI ALDINI-VALERIANI-SIRANI

  Anno scolastico 2017/2018

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
         Classe 5 B MC
   Meccanica Meccatronica

                                                   1
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - Classe 5 B MC Meccanica Meccatronica - ISTITUTI ALDINI-VALERIANI-SIRANI
INDICE

Presentazione del corso                                                p. 3

Elenco alunni                                                          p. 4

Consiglio di classe                                                    p. 5

Attività di Alternanza Scuola Lavoro                                   p. 6

Altre attività e attività svolte in preparazione all’ Esame di stato   p. 9

ALLEGATI :

Programmazioni disciplinari

        Lingua e letteratura italiana                                  p. 10
        Storia                                                         p. 13
        Lingua Inglese                                                 p. 16
        Matematica                                                     p. 18
        Disegno, progettazione ed organizzazione industriale           p. 21
        Meccanica, macchine ed energia                                 p. 25
        Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto                p. 27
        Sistemi ed automazione                                         p. 36
        Scienze motorie e sportive                                     p. 39

        Testi delle terze prove:                                       p.41

        Esempi di griglie di valutazione:
        Griglia di valutazione della 1^prova                           p. 56
        Grigia di valutazione della 2^ prova                           p. 57
        Griglia di valutazione della 3^ prova                          p. 58
        Griglia per il colloquio                                       p. 59

        Completano il documento del 15 maggio due ALLEGATI RISERVATI

                                                                               2
PRESENTAZIONE DEL CORSO

OBIETTIVI E FINALITA’

La tipologia degli Istituti tecnici Industriali prevede come obiettivi formativi una solida preparazione culturale
di base, ed anche la formazione di una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive
differenziate ed in rapida evoluzione ed in grado di avere versatilità e propensione culturale al continuo
aggiornamento.
Per questo, tra le finalità generali che in questa scuola si è cercato di perseguire, figurano:
- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire
     nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
     professionali;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
     responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento
     permanente.
- utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
- individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare
- riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi
     produttivi
- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare
     attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio

La specializzazione MECCANICA ha lo scopo di far acquisire allo studente conoscenze, competenze ed abilità
che gli permettano di inserirsi in settori industriali quali produzione e progettazione meccanica, tecnologie
innovative, controllo e gestione della qualità.
Al termine del percorso quinquennale il diplomato in Meccanica Meccatronica è in grado di:
- Documentare e seguire i processi di industrializzazione
- Gestire e innovare processi correlati e funzioni aziendali
- Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della
     sicurezza
- Organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e
     collaudo del prodotto
- progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte
     alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura
- identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
- individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti
- misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione

                                                                                                                 3
ELENCO ALUNNI

      Cognome e Nome

1.
      BALBONI LORENZO
2.
      BONAFE' ANDREA ANTONIO
3.
      BORGHI ANDREA
4.
      COMITO ANDREA
5.
      ESPOSTI ALBERTO
6.
      FERRIANI GIACOMO MARIA
7.
      GALLIANI GIACOMO
8.
      GIACOMETTI FEDERICO
9.
      GIORGIS DAVIDE
10.
      GIUSTI LORENZO
11.
      GRANO SIMONE
12.
      LOBOSCO GIUSEPPE
13.
      LORETI NITAI
14.
      NINO VITO
15.
      OSTI NICOLO'
16
      PEDERZINI DAVIDE
17
      ROBU COSMIN GABRIEL
18
      RUBINI FABIO
19
      SCALA MATTIA
20
      SINGH ANGRAJ
21
      SINIGAGLIA LORENZO
22
      TABACCHI ALEX
23
      VARGHES DENIS MADALIN
24
      ZAGNI MICHAEL

                                               4
CONSIGLIO DI CLASSE

    Cognome e Nome                  Materia di insegnamento      Classe di   Ore
                                                                 concorso    settimanali

MIRELLA GELLI                       Lingua e letteratura             A012        4
                                    italiana

MIRELLA GELLI                       Storia                           A012        2

BANDINI CLAUDIA                     Tecnologie meccaniche di         A042        5
                                    processo e di prodotto

PAGLIA NICOLA                       ITP tecnologie                   B17         4
                                    meccaniche

GHARAFI ABDELSLAM                   Meccanica, macchine ed           A042        4
                                    energia

GHARAFI ABDELSLAM                   Sistemi ed automazione           A042        3

MAURIZI EGLE                        Disegno Progettazione ed         A042        5
                                    Organizzazione industriale

SCHILLACI ALESSIO                   ITP DPO                          B017        3

SOLERA ANGELA                       Matematica                       A026        3

LEONARDI DAVIDE                     ITP Sistemi ed                   B017        3
                                    Automazione

LAZZATI SUSANNA                     Lingua inglese                   AB24        3

MARTINELLI M.ELISABETTA/ PIZZULLI   Scienze motorie e                A048        2
DAMIANO                             sportive

GRIMALDI GABRIELLA                  Religione cattolica                          1

CARAVELLO ENRICO                    Sostegno                       AD00

PANNIELLO ROBERTO                   Sostegno                       AD00

VERONESI GIANLUCA                   Sostegno                       AD00

                                                                                           5
ATTIVITA’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Il progetto ASL dell’ITI Aldini Valeriani prevede attività differenti nelle classi del triennio a cui si riferisce:

       Classi III incontri a scuola con le aziende, formazione a scuola su temi relativi alla struttura aziendale,
        soft skills, corso sulla sicurezza, visite ad alcune delle aziende abbinate alla classe ed eventuale
        sviluppo di un piccolo progetto concordato. In questi anni quasi tutte le classi sono state coinvolte
        nel progetto Expeditions presso il MAST.

       Classi IV e V coprogettazione di un percorso formativo che si realizzi anche attraverso uno stage in
        azienda (possibilmente la stessa nei due anni) di 4 settimane, prevedendo per le classi V la possibilità
        di sviluppare con l'azienda un progetto da presentare all' Esame di Stato.

La progettazione del percorso formativo viene condivisa con l’azienda e così la valutazione dell’esperienza,
che costituisce una percentuale importante della valutazione finale degli studenti.Per le attività ASL, in questi
tre anni la scuola ha lavorato in base ad un accordo stipulato tra UNINDUSTRIA, Istituti scolastici e USR.
Le attività sono state quindi svolte prevalentemente con aziende che hanno aderito al CLUB Alternanza di
Unindustria.
Sono state coinvolte anche aziende al di fuori da organizzazioni di settore, sia per rispondere a
esigenze logistiche, sia per coprire tutti gli studenti nel caso in cui le disponibilità fornite fossero insufficienti.
I consigli di classe sono coinvolti nella progettazione e nella preparazione delle attività e individuano due
referenti, uno di indirizzo e uno dell’area comune, che svolgono la funzione di tutor scolastico o tutor
interno.

Per le classi III
I referenti ASL seguono la classe nelle attività programmate e, insieme all’azienda nel caso di progetti
concordati, definiscono una valutazione di cui si terrà conto nell’attribuzione del credito scolastico e del voto
di condotta.

Per le classi IV e V
Definito il progetto formativo con l’azienda, vengono effettuati gli abbinamenti studente-azienda sulla base
delle disponibilità raccolte tenendo conto dalla posizione delle aziende rispetto alle residenze degli studenti,
delle preferenze espresse in una lettera motivazionale compilata dai ragazzi, delle indicazioni dei docenti
sulla base alle competenze tecniche acquisite.
Gli abbinamenti vengono seguiti dai progetti individuali raccolti nell’All1 che è parte integrante della
documentazione che accompagna le attività di stage in azienda.
Al termine dell’esperienza il tutor aziendale invia una valutazione dell’esperienza e dello studente
e, per le aziende che hanno aderito, una rubrica di valutazione, concordata in base alle mansioni svolte, che
descrive le competenze raggiunte.
Le valutazioni finali di tutte le discipline terranno conto della valutazione aziendale con pesi differenti per
discipline d’indirizzo rispetto a quelle dell’area comune.
Gli studenti sono chiamati a valutare l’esperienza svolta e a rendicontare quanto svolto compilando un
“diario di bordo” e realizzando una presentazione riassuntiva o una relazione per i docenti.
Alla fine di ogni anno scolastico i referenti scolastici preparano un attestato in cui sono riportate le attività
realizzate e le ore effettivamente svolta da ogni studente.

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FUNZIONI DEL TUTOR INTERNO

   •   elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo di classe per quanto attiene all’anno
       scolastico 2015/16 e personalizzato per gli anni scolastici 2016/17 e 2017/18 sottoscritto dalle parti
       coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);
   •   assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor
       formativo esterno, il corretto svolgimento verificando le presenze
   •   gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola-lavoro,
       rapportandosi con il tutor esterno;
   •   monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
   •   valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo
       studente;
   •   promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza;
   •   informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti,
       Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento
       dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe;
   •   assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali
       sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale
       formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione

FUNZIONI DEL TUTOR ESTERNO

   •   Collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di
       alternanza
   •   Favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso
   •   Garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto
       delle procedure interne
   •   Pianifica e organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure
       professionali presenti nella struttura ospitante
   •   Coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza
   •   Fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e
       l’efficacia del processo formativo

TUTOR INTERNO ED ESTERNO compiti

   •   predisposizione del percorso formativo personalizzato, anche con riguardo alla disciplina della
       sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. In particolare, il docente tutor interno dovrà collaborare col
       tutor formativo esterno al fine dell’individuazione delle attività richieste dal progetto formativo e
       delle misure di prevenzione necessarie alla tutela dello studente;
   •    controllo della frequenza e dell’attuazione del percorso formativo personalizzato
   •    raccordo tra le esperienze formative in aula e quella in contesto lavorativo;
   •    elaborazione di un report sull’esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre
       alla valutazione e alla certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe;
   •   Verifica del rispetto da parte dello studente degli obblighi di cui all’art. 20 D. Lgs. 81/2008. In
       particolare la violazione da parte dello studente degli obblighi richiamati dalla norma citata e dal
       percorso formativo saranno segnalati dal tutor formativo esterno al docente tutor interno affinché
       quest’ultimo possa attiva.

                                                                                                                  7
DETTAGLIO ATTIVITA’ E ORE NEL TRIENNIO

CLASSE III a.s. 2015/2016                        ORE

                    CORSO SICUREZZA                    16

                   VISITE AD AZIENDE                   17

           INCONTRO A SCUOLA CON AZIENDE               9

      REALIZZAZIONE PROGETTO ALBERO RIDUTTORE          29

           MUSEO PATRIMONIO INDUSTRIALE                4

           FONDAZIONE GOLINELLI SOFT SKILS             3

          ORE PRESENTAZIONE PROGETTO ASL               4
TOT                                                    82

 CLASSE IV a.s. 2016/2017                        ORE

                       VISITA BIMU                     8

                            STAGE                      160

           INCONTRO A SCUOLA CON AZIENDE               2

           INCONTRO FONDAZIONE GOLINELLI               4

                 PRESENTAZIONE STAGE                   4
TOT                                                    178

CLASSE V a.s. 2017/2018                          ORE

                            STAGE                      160

       ORIENTAMENTO AL LAVORO (Cv e colloquio)         4

               PRESENTAZIONE CORSO ITS                 2

                   INCONTRO AZIENDE                    4

                 PRESENTAZIONE STAGE                   4
TOT                                                    174

               TOTALE ORE NEL TRIENNIO                 434

                                                             8
ALTRE ATTIVITA’

             Incontro su TESTAMENTO BIOLOGICO 10 febbraio 2018
             Lezione di Musica del ‘900 con prof.ssa Gatta 19 marzo 2018
             Incontri con studenti turchi progetto Erasmus: presentazione in powerpoint da parte di alcuni
              studenti volontari su “Safety “, “Materials and their properties” marzo 2018
             Incontro presentazione nuovo corso Laurea Triennale Ingegneria Meccatronica 13 aprile
              2018
             Rafting multisport a Bagni di Lucca dal 17 al 20 aprile 2018.
             Seminario e laboratorio pratico sulle Prove Non Distruttive tenuto da Sig. Ercole Pagini il 5
              maggio 2018.

ATTIVITA’ SVOLTE IN PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO

Sono state programmate:

             due simulazioni di terza prova (tipologia B) 28 marzo e 27 aprile 2018
             una simulazione di seconda prova (MME ) 8 maggio 2018
             una simulazione di prima prova 18 maggio 2018
             prevista una simulazione di colloquio negli ultimi giorni di scuola data da definire

                                                                                                         9
Programma di letteratura svolto: a.s. 2017/2018 - Docente: Mirella Gelli

Testo: M. Sambugar, G. Salà, “Letteratura+” vol.3, dall'età del Positivismo all'età contemporanea. La nuova
Italia.

L’età del Positivismo: caratteri della cultura filosofica e scientifica. Il Naturalismo francese e i suoi modelli. E.J
de Goncourt, G. Flaubert.
E. Zola, Osservazione e sperimentazione (Il romanzo sperimentale) pag.21

Il Verismo italiano: caratteri e peculiarità.
I maggiori rappresentanti. L. Capuana. Scienza e forma letteraria: l’impersonalità. Giovanni Verga : notizie
biografiche. I romanzi tardo-romantici. La scelta verista: la tecnica narrativa, lo straniamento, la regressione e
l’uso del discorso indiretto libero. La visione fatalistica del mondo. Il pessimismo. “Mastro don Gesualdo”:
conflitto tra valori tradizionali e la logica dell’economia; il trionfo della “roba” e la sconfitta esistenziale del
protagonista; la radicalizzazione del pessimismo verghiano.
Testi programmatici:
“Vita dei campi”: La lupa” pag.72;
“Fantasticheria pag 80-81.
 Il ciclo dei “vinti” “I Malavoglia”: un mondo arcaico e immobile; l’irruzione della storia; trasformazioni
prodotte dal progresso; la famiglia : valori e disgregazione; conflitti fra personaggi; la lotta per la vita; il
superamento dell’idealizzazione romantica del mondo contadino.
 I Malavoglia, Prefazione pag. 88-89.

La Scapigliatura
Un nuovo movimento artistico. L'apertura all'Europa e nuove tematiche. Il rapporto cn la modernit e i
modelli. Il culto del “vero” e il dualismo. La poetica e lo stile. Gli esponenti: E. Praga, I.U.Tarchetti, A.Boito,
Dossi e Camerana.

UNITA'4 Simbolismo, Estetismo e Decadentismo.
Il superamento del Positivismo. La crtica. La ripresa di temi romantici. Un Nuovo orientamento artistico. Il
Simbolismo. Il primato della poesia. Baudelaire, iniziatore della poesia moderna. Spleen ,, “Perdita d'aureola.
Estetismo. La figura dell'esteta.
Il decadentismo. Il significato del termine D. La reazione al Positivismo e un nuovo disagio.
 Filosofia e scienza nell'età del Decadentismo. La scoperta scientifica dell'interiorità. L'indirizzo irrazionalista
e nichilista: Nietzsche. Lo spiritualismo e il problema del tempo: Bergson. Freud e la nascita della
psicoanalisi. Una psiche su tre livelli. Einstein e la teoria della relatività.
La letteratura nell'età del Decadentismo.
La sensibilità decadente. Le figure del Decadentismo. Caratteri della poesia decadente. Una nuova idea di
romanzo.

UNITA' 5 Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino
La vita. Le opere. Le poesie latine e i Saggi.
Il pensiero e la poetica. Una nuova poetica. Temi, motivi, simboli. Pascoli e i pittori impressionisti.
L'innovazione stilistica. Linguaggio analogico e allusivo. I simboli. La struttura sintattica. La metrica. Aspetti
fonici. Il plurilinguismo.
Testi
Il fanciullino pag 226-227
Myricae:
L'assiuolo
Temporale
Novembre
Il lampo
Il tuono
Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno

                                                                                                                      10
UNITA' 6 Gabriele D'Annunzio, esteta e superuomo.
La vita. Le opere. Dagli esordi all'estetismo decadente. La produzione ispirata alla letteratura russa. La
produzione del superomismo. L'ultimo D'Annunzio.
Da Laudi, Alcyone
La pioggia nel pineto.

UNITA' 7 La poesia italiana tra Ottocento e Novecento.
Il Crepuscolrismo. I caratteri della sensibilità crepucolare. I temi e lo stile.
Corazzini: Piccolo libro inutile pag.332 strofe I,II, III, IV.
Guido Gozzano: I Colloqui: “La signora Felicità ovvero la felicità” vv.1-18; vv73-90.
Marino Moretti. Poesie di tutti i giorni “Io non ho nulla da dire” vv.1-20.
Aldo Palazzeschi. “E lasciatemi divertire” pag 346 (intera)

UNITA' 8 La narrativa della crisi
Le nuove frontiere del romanzo del Novecento.
Dal romanzo realista al romanzo del primo Novecento. Il romanzo della crisi. I principali autori del romanzo
della crisi.

UNITA' 9 Le Avanguardie
Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo.
Le Avanguardie storiche. Parigi capitale delle Avanguardie
Testi
Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del Futurismo pg 426-427.

UNITA' 10 Italo Svevo
La vita. Le opere. I primi romanzi. Pensiero e poetica.
 La coscienza di Zeno. Lettura integrale. Prefazione e preambolo pag.470-471; L'ultima sigaretta pag. 473-
476.

UNITA' 11 Luigi Pirandello e la crisi dell'individuo.
La vita. Le opere. Le novelle e i saggi. I romanzi. Il teatro dialettale e umoristico. Il teatro nel teatro. Il teatro
dei miti. Pensiero e poetica. La formazione verista e gli studi di psicologia e filosofia. La difficile
interpretazione della realtà. La maschera e la crisi dei valori. I personaggi e lo stile.
Testi: lettura integrale de “Il fu Mattia Pascal”
L'umorismo Il sentimento del contrario. Pag 515
Il treno ha fischiato pg 550-555
Come parla la verità, pag 563-568

UNITA' 12 Giuseppe Ungaretti e L'Allegria
La vita. Le opere. Il ensiero e la poetica. Prima, seconda e terza fase.
Testi:
L'Allegria:
Veglia pag 605
I fiumi pag 613
Mattina
Soldati pag 622
Sentimento del Tempo
Di Luglio

UNITA' 13 Eugenio Montale
La vita. Le opere. Il pensiero e la poetica. Una poesia “metafisica”. L'evoluzione della figura femminile. I
modelli e le scelte stilistiche.
Testi
Ossi di seppia
I limoni vv.1-21
“Meriggiare pallido e assorto”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
                                                                                                                     11
“Forse un mattino andando”
Satura:
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.

UNITA' 14 Umberto Saba e il Canzoniere.
La vita. Le opere. Pensiero e poetica. Vita e poesia. Una nuova concezione della poesia. I temi del
Canzoniere. Lo stile.
Testi
Trieste
A mia moglie
Amai
Ulisse

UNITA' 15 Poesia italiana tra anni Venti e Cinquanta
L'Ermetismo. Significato del termine. Manifesto dell'Ermetismo. Stile ermetico. Scenario culturale e politico.
Salvatore Quasimodo:
Ed è subito sera pag.780

UNITA' 16 La rinascita del romanzo.
Le nuove tendenze del romanzo italiano. Una nuova realtà socioeconomica. La ripresa della narrativa realista.
Tempo di edificare di G.A.Borgese. Nuovo realismo. Regionalismo. Moravia, Alvaro, Silone.

UNITA'17 Il Neorealismo.
Gli intellettuali e l'impegno politico. Gli intellettuali e il partito comunista. Vittorini e la polemica con
Togliatti. Gramsci e il concetto di nazional-popolare. Il Neorealismo
Testimonianze della guerra e della Resistenza. B. Fenoglio e Calvino. Lettura integrale de “Una questione
privata” e de “Il sentiero dei nidi di ragno”. Il cinema neorealista pag 848-849

                                                                                                                12
Anno scolastico 2017-2018

Programma di storia classe 5 BMC               Docente: Mirella Gelli

Manuale in adozione G.De Luna, M.Meriggi, “Sulle tracce del tempo”, vol.3 Il Novecento e il mondo
contemporaneo.

L'INIZIO DEL SECOLO DELLE MASSE

1 Il mondo all'inizio del Novecento.

La seconda rivoluzione industriale

Il nuovo colonilismo

Verso la società di massa

Dalla nazione al nazionalismo

Il socialismo

Verso la prima guerra mondiale

2 L'ITALIA ALL'INIZIO DEL NOVECENTO

Un paese in trasformazione

La politica: l'età giolittiana

La crisi politica

3 DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE ALLA CRISI DEL 1929

La grande guerra

Le cause della Prima guerra mondiale

Due protagonisti non europei

L'inizio della guerra.

L'Italia in guerra

Un nuovo tipo di guerra

Il 1917: appunti per la rivoluzione russa

L'intervento in guerra degli Stati Uniti d'America

4 IL PRIMO DOPOGUERRA E LA GRANDE CRISI

I problemi del dopoguerra

Il dopoguerra dei vincitori: la Francia e il Regno Unito.

Il dopoguerra degli sconfitti: l'Austria e la Germania di Weimar

Il dopoguerra negli Stati Uniti.

1929: la grande crisi economica.

Il New Deal.

La crisi in Gran Bretagna e in Francia

                                                                                                    13
5 L'ETA' DEI TOTALITARISMI

Le origini del fascismo

Il dopoguerra in Italia

Il biennio rosso

I partiti nel dopoguerra

Un nuovo soggetto politico: il fascismo

I fascisti al potere

Mussolini e la costruzione della dittatura

6 LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE ALLO STALINISMO

SINTESI pag 191

7 IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA

L'ascesa al potere di Hitler

Lo stato totalitario nazista

La politica economica e la spinta verso la guerra

8 IL REGIME FASCISTA

L'organizzazione del regime

Il partito unico

L'antifascismo

La politica culturale e sociale

La politica economica-sociale

La politica estera

9 LA SECONDA GUERRA MONDIALE

SINTESI pag.281

10 UNA GUERRA TOTALE

La travolgente offensiva tedesca

L'intervento italiano

La guerra totale

Pearl Harbor e l'intervento americano

Lo sterminio degli Ebrei

Le prime sconfitte dell'Asse

Il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia

La fine della guerra

11 LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA

Il secondo dopoguerra

                                                    14
La guerra fredda

Gli Stati Uniti alla guida del blocco occidentale

L'Europa occidentale nell'orbita statunitense.

L'Urss e il blocco orientale

12 EST E OVEST TRA GLI ANNI CINQUANTA E GLI ANNI SETTANTA

SINTESI pag 385

13 LA FINE DELLA GUERRA FREDDA

SINTESI pag.409

14 LA REPUBBLICA ITALIANA NEGLI ANNI CINQUANTA

La ricostruzione

Il ritorno della democrazia

Gli anni del centrismo

Il miracolo economico

15 L'ITALIA DAGLI ANNI SESSANTA ALLA FINE DELLA PRIMA REPUBBLICA

Il centrosinistra

Il Sessantotto italiano

Il compromesso storico

Gli anni di piombo

Le trasformiz

16 DECOLONIZZAZIONE E NUOVI ASSETTI MONDIALI

SINTESI pag 517

                                                                   15
LINGUA INGLESE
Dal testo Basic English tools -Minerva Scuola

Altri strumenti o sussidi: Appunti dell'insegnante, manuali tecnici, servizio in rete, audiovisivi

                                             Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Ore dedicate     a
                                                                                                 ciascuna unità

The man who invented the web                     Lettura, riassunto, esposizione orale, domande 18
                                                  aperte, rielaborazione personale, commento.
Smoking can damage your health
The mechanical engineer
Three directors talk about career advice
Night work
Seat belts
Kevlar
Drones for everything
The selfie
Motor vehicles
Wearable technologies
Metal detectors
Letture tecniche:                                Domande aperte, risposte a scelta multipla, vero o 37
                                                  falso, riassunti, esposizione orale

Classification of materials
The origins of materials
Properties of materials
Types of materials

Drawing
Conventions,scale,tolerance
CAD

Mechanics

The engineer’s tasks

The car engine
The 4-stroke cycle
The electrical system

                                                                                                          16
The diesel engine
The 2-stroke engine
The hybrid car

The machine tools
The lathe
The grinding machine
The drilling machine
The milling machine
CNC machine tools

Safety

Signs

Garments

Dangerous situations in a workshop

Emergency equipments

The curriculum vitae                               Esercizi compilativi e di produzione guidata   8

Top tactics for job hunters

Application form

The Europass

Sono state svolti moduli CLIL con la collaborazione degli insegnanti delle materie di specializzazione

METODOLOGIE DI LAVORO UTILIZZATE

   Lezioni frontali, lavori di gruppo, utilizzo del servizio in rete Internet .

CRITERI DI VALUTAZIONE

   Capacità di esposizione, di analisi, di sintesi e di rielaborazione.
   Attenzione ed interesse mostrati in classe.
   Metodicità e applicazione nello studio.
   La valutazione riguarda le varie abilità di comprensione e produzione, sia nella lingua orale che scritta,
    anche di un testo di argomento tecnico inerente alla specializzazione.

                                                                                                           17
MATEMATICA
Prof.ssa Angela Solera

Ore complessive di lezione: 73 fino al 15.05.2018

Libro di testo: “Matematica.verde”

Autori: M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi

Ed. Zanichelli

Obiettivi Formativi :

- Recuperare ed approfondire abilità e conoscenze acquisite negli anni precedenti

- Esprimersi con chiarezza di linguaggio

- Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo.

- Potenziare le capacità logico-deduttive di valenza specifica per la disciplina, ma contestualmente
trasversali verso tutte le altre.

Obiettivi comportamentali:
- Individuare e riconoscere le regole e assumere un comportamento adeguato al contesto.

- Avere rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente.

Metodologia didattica ed aspetti organizzativi:

- Fissare all’inizio del modulo l’obiettivo didattico e formativo che si vuole mettere a fuoco con quella
particolare sezione di lavoro

- Lezione di tipo frontale dialogata

- Lavori guidati in classe e verifica dei risultati con discussione

- Valorizzazione degli interventi originali dell’alunno

                                               PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1:

RIPASSO (periodo: settembre – ottobre)

Regole di derivazione.

Modulo “di raccordo” con gli argomenti del quarto anno

Il teorema di De L’Hopital;

Il limite notevole

Calcolo della retta tangente ad una funzione in un suo punto.
                                                                                                            18
Modulo2:

INTEGRALI INDEFINITI e DEFINITI (periodo: novembre – aprile)

Integrale indefinito e sua proprietà di linearità, insieme delle primitive, integrali immediati, integrali
immediati di funzioni composte.

Metodi di risoluzione degli integrali indefiniti: integrali immediati o ad essi riconducibili mediante semplici
“artifici”, formule di integrazione per parti e per sostituzione.

Integrazione delle funzioni razionali fratte (metodo dei fratti semplici solo nel caso di scomposizione di
denominatore di secondo grado in due fattori distinti – caso reale).

Definizione di integrale definito.

Significato geometrico e relative proprietà degli integrali definiti.

Teorema fondamentale del calcolo integrale (di Torricelli-Barrow)

Calcolo degli integrali definiti: la formula di Leibniz-Newton

Il teorema della media.

Calcolo di aree di figure piane.

Formula per il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.

Integrali impropri (con discontinuità in un estremo dell’intervallo di integrazione ed integrali impropri in un
intervallo illimitato).

Modulo3:

EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL 1° ORDINE (maggio)

Generalità sulle equazioni differenziali.

Integrale generale e particolare di un’equazione differenziale.

Equazioni differenziali del tipo y’ = f(x)

Equazioni differenziali lineari del primo ordine a variabili separabili.

Entro il mese di maggio, compatibilmente con il numero di ore di lezione disponibile, si prevede di trattare la
tipologia di equazioni differenziali del primo ordine complete.

Il “problema di Cauchy” (solo per la risoluzione di esercizi relativi alla determinazione dell’intergrale
particolare).

NON sono state trattate le equazioni differenziali omogenee del primo ordine nel caso non lineare.

                                Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione

Per la valutazione di ciascun tipo di verifica, sono stati individuati indicatori coerenti agli obiettivi prefissati.
                                                                                                                        19
Per la correzione delle prove scritte sono stati assegnati punteggi ad ogni esercizio.

Indicatori per la correzione:

- Conoscenza degli argomenti richiesti (definizioni / tecniche di calcolo / concetti da esporre)

- Esposizione (chiarezza, coerenza ed organicità)

- Capacità di analisi e sintesi

- Proprietà di linguaggio

VERIFICHE FORMATIVE: domande dal posto, esercizi svolti in classe e a casa, allo scopo di verificare il livello di
apprendimento ed attivare eventuali interventi di recupero in itinere.

PROVE SCRITTE: esercizi con richiesta di svolgimento completo e con eventuale domanda teorica correlata.

La valutazione finale terrà conto sia del grado di acquisizione dei contenuti, sia degli elementi seguenti:
impegno ed interesse, partecipazione e frequenza, progressione nell’apprendimento.

Importante: non sono state affrontate le dimostrazioni relative agli argomenti trattatati

Obiettivi
Si sono recuperate ed approfondite le abilità e le conoscenze degli anni precedenti.

Il lavoro è stato organizzato al fine di far emergere le capacità di l’utilizzo in modo consapevole delle tecniche
e procedure di calcolo e del linguaggio specifico e le capacità logico-deduttive di valenza specifica per la
disciplina, ma contestualmente trasversali verso tutte le altre.

Metodologie di lavoro utilizzate
Lezione frontale; lavoro individuale; discussione; lezione seguita da esercizi; alternanza di domande, risposte
brevi, brevi spiegazioni; verifiche orali e scritte.

Ho dato ampio spazio alla parte di esercitazione limitando gli aspetti teorici all’esposizione delle definizioni e
dei teoremi (senza dimostrazione) e soffermandomi sul significato dei concetti.

Materiale utilizzato: libro di testo e software Geogebra.

Attività di recupero
Le attività di recupero sono state svolte con la seguente modalità:

•       Recupero in itinere durante le attività mattutine e studio individuale.

                                                                                  L’insegnante

                                                                                  Angela Solera

                                                                                                               20
DISEGNO PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
                               Classe 5B MECCANICA MECCATRONICA a.s. 2017/2018
                                             Docenti : E. Maurizi, A Schillaci
OBETTIVI DI APPRENDIMENTO RELATIVI ALL’INDIRIZZO
     - Documentare e seguire i processi di industrializzazione
     - Gestire e innovare processi correlati e funzioni aziendali
     - Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e
         della sicurezza
     - Organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e
         collaudo del prodotto
     - Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
         intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI AL CUI RAGGIUNGIMENTO CONCORRE LA DISCIPLINA
     - padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di
         vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
     - utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione
         ai campi di propria competenza
     - riconoscere le implicazioni etiche, sociali,scientifiche, produttive, economiche ed ambientali
         dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali
     - intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
         prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
         documentazione e controllo
     - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi
         processi produttivi
     - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
         particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del
         territorio.
STRUMENTI DI LAVORO
TESTO : IL NUOVO DAL PROGETTO AL PRODOTTO 3 Disegno Progettazione Organizzazione industriale CAD
di Caligaris, Fava, Tommasello, ed PARAVIA
MANUALE DI MECCANICA Caligaris. Fava, Tomasello ed HOEPLI
Laboratorio CAD
Il programma CAD SOLIDEDGE ST8/ST10 è stato utilizzato per realizzare
Modelli 3D, Tavole, Assiemi,Tavole di assiemi, Distinta dei componenti

Sono state affrontate diverse prove d’esame sia di MME sia di DPO per valutare :
    - Utilizzo delle informazioni acquisite nel corso dei tre anni per progettare organi meccanici
    - scelta materiale adatto al’applicazione proposta
    - realizzazione disegno esecutivo
    - definizione degli elementi essenziali del ciclo di lavorazione.
I contenuti relativi a: Processi produttivi, Project Management , Tecniche reticolari e Lean production sono
stati svolti cercando possibili riferimenti alle esperienze degli studenti nei tirocini del 4 e 5 anno.
Indicatori di valutazione per le verifiche :
    - Correttezza delle risposte
    - Autonomia nella soluzione dei temi proposti
    - Capacità di leggere e comprendere documentazione tecnica
    - Capacità di esprimersi correttamente, con un linguaggio che rifletta le competenze tecniche e una
         forma italiana comprensibile.
    - Capacità di portare a compimento lavori in collaborazione con altri.
         Le attività di recupero sono state svolte in itinere e con studio individuale

                                                                                                                  21
UA1 RIPASSO ALBERI, PERNI, CUSCINETTI
COMPETENZE GENERALI: Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla
realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo
COMPETENZE DI INDIRIZZO: Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
 Contenuti: Alberi di trasmissione e perni: dimensionamento. Cuscinetti radenti Cuscinetti volventi: criteri di
scelta e calcolo, lubrificazione , guarnizioni e tenute
Conoscenze: Assi,Albero di trasmissione definizione. Perni intermedi e di estremità
Criteri di proporziona mento. Definizione di cuscinetto radente e volvente
classificazione dal punto di vista cinematico, strutturale e dimensionale,
tolleranze dimensionali e geometriche,criteri di scelta,capacità di carico: coeff di carico statico e
dinamico,durata, sistemi di lubrificazione, tipi di guarnizioni e tenute.
 Abilità: Dimensionare assi e alberi. Dimensionare perni. Dimensionamento a pressione specifica e
riscaldamento. Eseguire il disegno esecutivo di alberi di trasmissione completi di toll geometriche,
dimensionali e rugosità. scegliere il cuscinetto adatto all’impiego proposto. Calcolare cuscinetti sollecitati
staticamente ( coeff carico statico C0)e dinamicamente ( coeff di carico dinamico C); individuare i tipi di
guarnizione e tenute da utilizzare, eseguire il disegno di particolari da complessivi di montaggio cuscinetti
Ob minimi: definizione di albero di trasmissione. Individuare le formule di progetto e verifica per perni
intermedi e di estremità, Eseguire il disegno esecutivo di alberi di trasmissione, definizione di cuscinetto
radente e volvente, classificazione dal punto di vista cinematico, strutturale e dimensionale, scegliere il
cuscinetto adatto all’impiego proposto, eseguire il disegno di particolari da complessivi di montaggio
cuscinetti.

UA2 ORGANI DI INTERCETTAZIONE E TRASMISSIONE DEL MOTO: RUOTE DENTATE, CINGHIE E PULEGGE
COMPETENZE GENERALI Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla
realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo
COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
Contenuti: Giunti e Innesti. Cinghie,Rapporto di trasmissione Pulegge per cinghie piatte e trapezoidali. Ruote
dentate: rapporto di trasmissione. Proporzionamento e progetto ruote dentate a denti diritti.
Conoscenze. Caratteristiche e differenze tra giunti e innesti. Caratteristiche delle trasmissioni con cinghie e
con ingranaggi, rapporto di trasmissione, criteri di roporzionamento
Abilità: individuare l’organo di intercettazione più adatto a collegare le due estremità di un albero, eseguire il
disegno esecutivo di giunti eseguire il dimensionamento di massima di giunti rigidi, riconoscere i diversi tipi
di cinghie,Definire i rapporti di trasmissione
Realizzare disegni di pulegge per cinghie , Realizzare il disegno esecutivo di ruote dentate a denti diritti.
 Ob minimi: Caratteristiche e differenze tra giunti e innesti, eseguire il disegno esecutivo di giunti, conoscere
le caratteristiche delle trasmissioni con cinghie piatte e trapezoidali e con ingranaggi, riconoscere i diversi tipi
di cinghie e di ruote dentate, definire i rapporti di trasmissione, realizzare disegni di pulegge per cinghie e di
ruote dentate.

UA3 CICLI DI LAVORAZIONE
COMPETENZE GENERAL Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla
realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo
COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
Contenuti: Tempo macchine per : tornitura,foratura,Criteri per impostazione del ciclo di lavorazione.
Cartellino di lavorazione e foglio analisi operazione,Sviluppo di cicli di lavorazione. CAM , CAD-
CAM,Prototipazione rapida, Reverse engineering
Conoscenze: conoscere la definizione di fase e operazione, Conoscere gli elementi che definiscono il costo
totale di un’operazione . Caratteristiche della tecnologia CAM, Definizione di prototipazione rapida,
Definizione di reverse engineering

                                                                                                                 22
Abilità: Tradurre un disegno esecutivo in ciclo di lavorazione Compilare cartellino di lavorazione Calcolare il
tempo operazione , Utilizzare manuali tecnici per la scelta di utensili e parametri di taglio
Ob minimi: Conoscere la definizione di fase e operazione. Conoscere gli elementi che definiscono il costo
totale di un’operazione. Individuare macchine, utensili per eseguire una lavorazione.
 Caratteristiche della tecnologia CAM

UA4 PROJECT MANAGEMENT
COMPETENZE GENERALI Riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo
dei diversi processi produttivi. Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza
COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione.Gestire e innovare
processi correlati e funzioni aziendali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team
working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
Contenuti: Gestione di progetto Work Breakdown Structure Organizational BreakdownStructure
ResponsibilityAssegnmenTMatrix Tabelle di Gant Tecniche di Problem Solving
Conoscenze: Storia del project mangement, obiettivi tecniche e strumenti del Proj.Man. : WPS, OBS, RAM,
POP, tabelle di Gant, problem solving
Abilità: individuare e analizzare obiettivi ed elementi distintivi di un progetto descrivere e il ciclo di vita di un
progetto, utilizzare tabelle di Gant, applicare tecniche di problem solving
Ob minimi: conoscere le caratteristiche di WPS, OBS, RAM, POP, tabelle di Gant, problem solving
descrivere il ciclo di vita di un progetto

UA5 PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA
COMPETENZE GENERALI Riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo
dei diversi processi produttivi. Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza
COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione. Gestire e innovare
processi correlati e funzioni aziendali.
Contenuti: Prodotto: innovazione, progettazione e fabbricazione, Tipologie di automazione: Machining
Center, Industrial Robot, Flexible Manufacturing System, Computer Integrated Manufacturing. Piano di
produzione.Tipi di produzione: in serie, a lotti, continua ed intermittente, per commessa, per magazzino, Ju
st in Time. Lotto economico di produzione. Lay out di impianto. Break Even Point.
Conoscenze: Conoscere le caratteristiche dei diversi livelli di automazione. Conoscere le caratteristiche dei
diversi tipi di produzione. Conoscere la definizione di lotto economico. Definizione BEP
Abilità: Descrivere le tipologie di automazione. Calcolare il BEP
Ob minimi: Conoscere le caratteristiche dei diversi livelli di automazione.Conoscere le caratteristiche dei
diversi tipi di produzione .Calcolare il BEP

UA6 TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE RETICOLARE E LINEARE- LEAN PRODUCTION
COMPETENZE GENERALI Riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo
dei diversi processi produttivi. Utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e
migliorative, in relazione ai campi di propria competenza
COMPETENZE DI INDIRIZZO Documentare e seguire i processi di industrializzazione. Gestire e innovare
processi correlati e funzioni aziendali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team
working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
Contenuti Tecniche reticolari: PERT. Diagramma di GANTT. Definizione di LEAN PRODUCTION. Principi.
Miglioramento continuo.
Conoscenze: Conoscere le caratteristiche e campi di applicazione del PERT e GANTT. Conoscere i principi
della LEAN P. Conoscere i metodi per realizzare la LP
Abilità: Elaborare una programmazione operativa con il PERT. Costruire diagrammi di GANT. Applicare
tecniche per la risoluzione di problemi
 individuare e analizzare obiettivi ed elementi distintivi di un progetto descrivere e il ciclo di vita di un
progetto, utilizzare tabelle di Gant, applicare tecniche di problem solving

                                                                                                                  23
Ob minimi: Conoscere le caratteristiche e campi di applicazione del PERT e GANTT. Conoscere i principi
della LEAN P.

UA7 STAGE
COMPETENZE GENERALI i Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. Intervenire
nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di
propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo
COMPETENZE DI INDIRIZZO Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di
realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard
previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.
    MONTAGGIO:
    - interpretazione/lettura del disegno di assieme
    - codifica dei particolari ed elementi commerciali ed elettrici
    - problematiche di montaggio (sottogruppi)
    - cablaggio pneumatico/elettrico (a disegno)
    - prova/collaudo di funzionamento (sottogruppi)
    LAVORAZIONI CNC
    - interpretazione/lettura del disegno di particolare
    - impostazioni di un ciclo di lavoro su MU a CNC 3÷5 assi
    - comprensione/lettura/modifica di un programma esistente
    - definizione di eventuali attrezzature e/o sistemi di
    - fissaggio/riferimento
    - inserimento del programma di lavorazione, pre setting, controllo, lavorazione
    - controllo dimensionale del pezzo lavorato

ABILITA’
    - Gestire ed utilizzare strumenti/apparecchiature
    - Comunicare il lavoro svolto
    - Interpretare/gestire dati, manuali, schede tecniche
    - Usare le conoscenze possedute per comprendere/analizzare un problema di lavoro
    - Gestire compiti/situazioni nuovi cercando informazioni, spiegazioni ulteriori, supporto, aiuto
    - Utilizzare indicazioni e suggerimenti ricevuti imparare dai propri errori
    - Organizzare il proprio lavoro nella giornata
    - cooperare per la realizzazione del compito o per l’organizzazione del proprio lavoro
    - Mettere in pratica le indicazioni e isuggerimenti ricevuti (lavorare in autonomia)
    - Inserirsi nell’ambiente aziendale (puntualità, rispetto per il luogo e le attrezzature, precisione
        rispetto ai compiti da realizzare)
    - Essere motivati (interesse e impegno rispetto ai compiti assegnati)
    - Relazionarsi sia con gli altri che rispetto all’ambiente di lavoro

Tot ore al 11 maggio circa 120

                                                                                                                  24
Piano svolto
Meccanica e Macchine                                   Gharafi Abdeslam               CLASSE 5B MECCANICA 2017/2018
                                                                  Autonomia nella soluzione dei temi proposti.
COMPETENZE GENERALI                                               Capacità di portare a compimento lavori in collaborazione con altri
                                                                  Capacità di leggere e comprendere documentazione tecnica
                                                                  Capacità di esprimersi correttamente, con un linguaggio che
COMPETENZE DI INDIRIZZO                                           rifletta le competenze tecniche e una forma italiana comprensibile
UF  CONTENUTI        CONOSCENZE                      ABILITA’     OB. MINIMI          STRUMENTI          VERIFICHE        TEMPI
0     Ripasso argomenti        Diagrammi delle       Calcolare ed      Eseguire           Libro, LIM    Colloqui brevi         4
      propedeutici.            sollecitazioni di     eseguire          correttamente il   dispense
                               travi isostatiche.    correttamente     diagramma del
                                                     i diagrammi       momento
                                                     delle             flettente
                                                     sollecitazioni.

      Ripasso progetto e                             Applicare                            Libro, LIM
1     verifica ruote           Dimensionare          modelli di        Eseguire           dispense,     Verifiche e           10
      dentate, assi ed         semplici componenti   calcolo,          dimensionamenti    manuale
      alberi, bronzine,        meccanici             consultando       seguendo il                      colloqui brevi
      linguette e scanalati.                         il manuale.       manuale

      Giunti, innesti e
      frizioni.                                                                                         Verifiche e
                                                     Scegliere fra     Eseguire           Libro, LIM
2     Tipologie,               Conoscere ed          le varie          dimensionamenti    dispense,     colloqui brevi        20
      classificazioni ed       eseguire              alternative       seguendo il        manuale
      impieghi.                dimensionamenti di    tecniche          manuale
                               massima di giunti,    offerte dal
      Calcolo di massima       innesti e frizioni    mercato
      di giunto a gusci,
      giunto a flange.

      Progetto di massima
      di frizioni.

      Tipologie, materiali
3     ed impieghi delle        Tipologie e                             Eseguire                         Colloqui brevi         6
                                                     Dimensionare
      molle, calcolo di        principali impieghi   molle             dimensionamenti    Libro, LIM
      massima molle            delle molle.          cilindriche       seguendo il        dispense,
      elicoidali                                     elicoidali        manuale            manuale

      Tipi e impieghi delle                          Scegliere il      Eseguire
                               Impieghi e calcolo                                                       Verifiche e           10
      cinghie di                                     tipo ed il        dimensionamenti
      trasmissione, calcolo    di massima delle      numero di         seguendo il        Libro, LIM
4                              cinghie                                                    dispense,     colloqui brevi
      cinghie piatte e                               cinghie adatto    manuale
      trapezoidali                                   all’impiego                          manuale

      Collegamento                                   Eseguire
      motore utilizzatore,     Nozioni di base       dimensionam       Eseguire
      trasmissioni             sulle trasmissioni                      dimensionamenti    Libro, LIM
5                                                    ento di                                            Colloqui brevi        10
      meccaniche,              meccaniche                              seguendo il        dispense,
                                                     massima di
      rendimento, calcolo                            una               manuale            manuale
      alberi.                                        trasmissione
                                                     meccanica

      Instabilità
      dell’equilibrio per                            Criteri e

                                                                                                                                    25
carico di punta,                                 calcolo e
     formula di Eulero,                               verifica per
     metodo omega.            Fenomeni di             instabilità a     Eseguire             Libro, LIM   Test e           8
     Verifica e progetto      instabilità             carico di         dimensionamenti      dispense,
6    semplificati.            dell’equilibrio         punta.            seguendo il          manuale      colloqui brevi
                              elastico.                                 manuale

     Termodinamica di
     base, trasformazioni
     dei gas, cicli                                    Semplici
     termodinamici,           Nozioni sulla           calcoli
     lavoro, potenza e        conversione calore      termodinamic                           Libro, LIM
     rendimento, cicli        lavoro                  i                 Conoscere ciclo      dispense,
7    frigoriferi.                                                       otto e diesel        manuale      Colloqui brevi   6

     Motori a
     combustione interna,                             Riconoscere
     a ciclo diesel e ciclo                           le varie
     otto, architetture,      Nozioni di base sui     architetture e
8                             motori a                motivarne gli     Riconoscere i        Libro, LIM   Colloqui brevi   6
     apparati collegati,
     alimentazione,           combustione interna     aspetti tecnici   vari componenti      dispense,
     distribuzione, cenni                                               dei motori a         manuale
     sull’equilibratura                                                 combustione
     forze alterne.                                                     interna

     Cenni su
     spostamento,                                     Progetto di
     velocità ed                                      massima di
                              Accelerazioni e         bielle
     accelerazioni di un
                              forze sulle bielle di                     Identificare le      Libro, LIM   Colloqui brevi
     manovellismo                                     semplici
                              manovellismi                              forze sulle bielle   dispense,
9    centrato. Semplici                                                                                                    6
                              centrati                                  con l’ausilio del    manuale
     criteri di
                                                                        manuale
     dimensionamento di
     bielle lente e veloci.

     Impiego e                                        Progetto di
                                                      massima di        Eseguire
     dimensionamento                                                                                      Colloqui brevi   8
                              Grado di irregolarità   semplici          dimensionamenti      Libro, LIM
     dei volani.
                              e resistenza dei        volani.           seguendo il          manuale
10                            volani                                    manuale.

                              Soluzione dei temi                        Eseguire
     Esercitazioni con
                              assegnati               Eseguire un       dimensionamenti
11   risoluzione di
                                                      semplice          seguendo il
     compiti d’esame
                                                      progetto          manuale              Libro, LIM
                                                                                             manuale      Verifiche        20

                                                                                                                                26
Materia: TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO

                            Indirizzo: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA

                                 Articolazione: MECCANICA, MECCATRONICA

                                                CLASSE 5B MC

                                               A.S. 2017-2018

Insegnanti: Claudia Bandini, Nicola Paglia

RISULTATI DI APPRENDIMENTO della classe quinta in termini di COMPETENZE (in riferimento alle Linee
Guida per il Triennio degli Istituti Tecnici):

 Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.
 Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.
 Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e
  collaudo del prodotto.
 Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della
  sicurezza.
 Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.
 Identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

La Direttiva Ministeriale 4 del 16 gennaio 2012 il MIUR emana le Linee Guida per il triennio degli Istituti
Tecnici, secondo la quale il docente di “Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto” concorre a far
conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi
al profilo educativo, culturale e professionale:

 padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
  di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
 utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai
  campi di propria competenza;
 riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche ed ambientali
  dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
 intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
  prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione
  e controllo;
 riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi
  produttivi.
 orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare
  attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio.

STRUMENTI DI LAVORO

   Testo: CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA, C. Di Gennaro, A.L. Chiappetta, A.Chillemi vol. 3- Editore
    HOEPLI.
   MANUALE DI MECCANICA Caligaris, Fava, Tomasello Editore HOEPLI.
   Strumenti e macchine del laboratorio di metrologia.
   Tornio e centro di lavoro CNC ubicati nell’officina meccanica.
   Dispense e schemi redatti dai docenti e scaricabili dal registro elettronico.
   Filmati e video.
   Lavagna, videoproiettore.

                                                                                                              27
METODO DI LAVORO

Lezione frontale dialogata, interventi guidati, lavoro di gruppo, esercitazioni in classe, problem solving, studio
del caso, Flipped Classroom, esercitazioni pratiche di programmazione CNC e CAM, laboratorio pratico sui
Controlli Non Distruttivi.

CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata finalizzata a favorire negli alunni un processo di comprensione delle proprie capacità e
dei propri limiti, prendendo sempre più coscienza del proprio processo di apprendimento. Al fine della
valutazione è stato tenuto in considerazione oltre al livello conseguito dall’alunno anche il processo di
raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici proposti e il trend positivo o negativo dello stato di
apprendimento.

Per favorire la corretta interpretazione della valutazione da parte degli studenti è stato spesso sottolineato il
suo carattere formativo ed orientativo e non punitivo.

Preso atto dello stato iniziale della classe, nella valutazione globale del singolo alunno è stato tenuto conto
anche delle situazioni familiari, ambientali e il livello delle conoscenze pregresse, nonchè la presenza di
bisogni educativi speciali.

I risultati delle verifiche in itinere (sia orali, che scritte) hanno permesso di rivelare i livelli di apprendimento e
determinare e ottimizzare le modalità di svolgimento delle successive attività didattiche, nonchè definire la
necessità di momenti di approfondimento, recupero o potenziamento.

Parametri valutativi che sono stati tenuti in considerazione:

• possesso dell’informazione e conoscenza degli argomenti;

• capacità espositive;

• capacità di analisi, di sintesi e critiche, sia per l’orale che per lo scritto;

• conoscenza della lingua in ordine all’uso corretto delle norme grammaticali e del linguaggio specifico della
disciplina;

• rispondenza tra testo proposto e svolgimento, a livello tecnico.

È stato appurato il grado di:

 conoscenza (sapere), intesa come acquisizione di contenuti, di principi, teorie, concetti, termini, regole,
   procedure, metodi, tecniche tipici della disciplina;
 abilità (saper fare), intesa come capacità di utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni
   problematiche o attuare attività produttive;
 competenza (saper essere), intesa come utilizzazione responsabile di determinate competenze in situazioni
   in cui interagiscono più fattori e/o soggetti e si debba assumere una decisione, nonché capacità elaborative,
   logiche e critiche.
Il punteggio raggiunto ha rispecchiato appunto il livello di conoscenza, abilità e competenza. Di seguito si
riporta la griglia di valutazione adottata.

    Giudizio       Voto        Valutazione Competenze                  Valutazione           Valutazione Abilità
                                                                       Conoscenze

  Gravemente 2÷4            Incapacità di valutare le più        Conoscenza               Incapacità di utilizzo
  Insufficiente             semplici applicazioni delle          frammentaria e           delle conoscenze per la
                            conoscenze in ambito                 superficiale degli       risoluzione di semplici
                            industriale/produttivo.              argomenti                esercizi numerici o casi

                                                                                                                     28
fondamentali.               studio.

  Insufficiente   5        Capacità parziale di valutare      Conoscenza                  Applicazione
                           semplici applicazioni delle        incompleta degli            incompleta delle
                           conoscenze in ambito               argomenti                   conoscenze per la
                           industriale/produttivo.            fondamentali.               risoluzione di semplici
                                                                                          esercizi numerici o casi
                                                                                          studio.

  Sufficiente     6        Capacità di valutare semplici      Conoscenza tale da          Risoluzione corretta di
                           applicazioni delle conoscenze      saper esemplificare         semplici esercizi
                           in ambito                          argomenti trattati,         numerici o casi studio
                           industriale/produttivo             sapendone individuare
                                                              gli elementi costitutivi.

  Discreto        7        Buona applicabilità delle          Conoscenze ed               Risoluzione corretta di
                           conoscenze teoriche in             organizzazione in           semplici esercizi e casi
                           ambito pratico (es.                modo corretto degli         studio, capacità parziale
                           produttivo/industriale)            argomenti proposti          di affrontare
                                                                                          esercitazioni che
                                                                                          presentano lievi
                                                                                          differenze rispetto ai
                                                                                          primi.

  Buono           8÷9      Buona applicabilità delle          Conoscenze ed               Capacità di risolvere
                           conoscenze teoriche in             organizzazione in           esercizi e casi studio
                           ambito pratico (es.                modo corretto e             complessi che
                           produttivo/industriale) e          puntuale degli              necessitano di
                           capacità di analisi critica.       argomenti proposti          conoscenze pregresse
                                                                                          non ripassate in classe.

  Ottimo          10       Ottima applicabilità delle         Conoscenze ed               Capacità di risolvere
                           conoscenze teoriche in             organizzazione in           esercizi e casi studio
                           ambito pratico (es.                modo autonomo degli         complessi che
                           produttivo/industriale),           argomenti proposti,         necessitano di
                           capacità di analisi critica e di   anche con                   conoscenze non ancora
                           proporre migliorie o               approfondimenti             approfondite in classe.
                           modifiche vantaggiose              personali e
                                                              diversificate.

STRUMENTI DI VERIFICA

Le prove di verifica sono state sia orali, che scritte che scrittografiche.

Inoltre la scelta di prevedere attività laboratoriali, di problem solving, studio del caso, flipped classroom da
svolgere preferibilmente in gruppo è veicolata dalla volontà di rendere i ragazzi protagonisti attivi del loro
apprendimento, al fine di innescare la curiosità non solo verso la materia in questione ma in generale la
propensione a porsi domande e ricercare risposte.

                                                                                                                     29
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