PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2019-2021 - AZIENDA OSPEDALIERA - Arnas Garibaldi
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AZIENDA OSPEDALIERA di rilievo nazionale e di alta specializzazione “GARIBALDI” CATANIA PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2019-2021 [art. 10 comma 1 lett. a) Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150] Anno 2019
Indice: Premessa 1. Il Piano della Performance Finalità Contenuti Principi Generali 2. Sintesi delle informazioni di interesse per i Cittadini e gli Stakeholder esterni Chi Siamo Cosa Facciamo Come Operiamo Gli Stakeholders 3. Identità L’Amministrazione “In Cifre” Mandato Istituzionale e Mission Albero della Performance 4. Analisi del contesto Analisi del contesto esterno Il contesto sociale e demografico Lo stato della sanità in Sicilia Analisi del contesto interno L’organizzazione Le risorse umane La situazione finanziaria Analisi S.W.O.T. 5. Gli Obiettivi Strategici Definizione degli obiettivi strategici Coordinamento tra Piano della Performance e Piano della Prevenzione della Corruzione. 6. Dagli Obiettivi Strategici agli Obiettivi Operativi Il processo di budgeting Valutazione e verifica dei risultati Il sistema premiante 7. Il processo di redazione e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della Performance Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione, aggiornamento e monitoraggio del Piano Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio Azioni previste per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance
Premessa Con il presente documento, l’A.R.N.A.S. “Garibaldi” presenta il proprio Piano della Performance per il triennio 2019-2021 e con specifico riferimento all’anno 2019. Attraverso il presente piano - premesse le informazioni di carattere generale -, viene descritto il quadro delle strategie, degli obiettivi e delle azioni che l'Azienda intende mettere in atto e perseguire, nel periodo di riferimento dello stesso, con la finalità di garantire la massima diffusione e trasparenza nei confronti dei dipendenti, dei cittadini e degli stakeholders su programmi, servizi ed attività dell’Azienda. L’anno 2019 sarà caratterizzato da rilevanti novità che riguarderanno il Servizio sanitario regionale. La prima novità è rappresentata dall’insediamento – a seguito della definizione del processo di nomina – della nuova governance delle aziende del Ssr. Ciò darà la necessaria stabilità e continuità all’intero sistema consentendo di adottare tutte quelle azioni ed interventi fino ad oggi preclusi dai limitati poteri commissariali. In particolare, all’atto della stipula del contratto individuale dei nuovi Direttori generali, agli stessi saranno assegnati gli obiettivi di salute e di gestione di breve e medio periodo. Tali obiettivi costituiranno orientamento e riferimento per l’azione di governo di ciascuna azienda oltreché strumento di valutazione dell’operato degli stessi direttori, finalizzata alla conferma dell’incarico nonché al riconoscimento dei previsti incentivi economici. Inoltre è in fase di definizione il processo di rimodulazione della nuova rete ospedaliera ai sensi del D.M. 70/2015 finalmente approvata, con alcune prescrizioni in fase di adeguamento, da parte dei competenti ministeri della Salute e dell’Economia (MEF). Tale processo si concluderà, verosimilmente, entro il prossimo mese di febbraio con il completamento del confronto da parte dell’Assessorato con management e parti sociali e con la emanazione delle linee guida per la stesura degli atti aziendali e delle dotazioni organiche. La adozione – da parte di ciascuna azienda – del proprio atto aziendale in conformità alle previsioni della nuova rete ospedaliera e la conseguente rideterminazione delle dotazioni organiche nel rispetto dei tetti di spesa preventivamente fissati dalla Regione e comunicati a ciascuna Azienda, consentirà alle Direzioni aziendali – una volta esitati i suddetti provvedimenti attraverso le procedure di controllo previsti dalla normativa regionale vigente (art. 16 L.R. 5/2009) – di disporre degli adeguati strumenti di governo per assicurare tempestive ed efficienti risposte di sistema in termini di efficienza, efficacia ed appropriatezza delle cure. In particolare, per quanto riguarda l’ARNAS “Garibaldi”, l’adozione dei provvedimenti sopra richiamati consentirà di superare il modello già definito con l’atto aziendale di cui alla deliberazione n. 513 del 30.06.2017, preventivamente approvato dal competente Assessorato Regionale con D.A. 1098 del 01 giugno 2017, e che risulta, allo stato, inadeguato rispetto alle previsioni della nuova rete, alle esigenze di risposta della domanda proveniente dal bacino di popolazione di riferimento, nonché all’attuale modello organizzativo e gestionale dell’ARNAS. In ragione di quanto sopra esposto, appare evidente come il presente Piano della Performance deve essere considerato assoggettato ed assoggettabile a successive rielaborazioni in relazione alla definizione delle variabili sopra descritte e, in particolare: a) alla assegnazione degli obiettivi di salute al nuovo management aziendale; b)
alle modifiche organizzative scaturenti dalla rimodulazione della rete ospedaliera; c) alla negoziazione delle risorse per l’anno 2019 che dovrebbe concludersi, secondo quanto già comunicato dall’Assessorato della Salute, entro il prossimo mese di febbraio 2019. Appare dunque opportuno, in questa fase e valutatane la coerenza con la mission aziendale e con l’attuale assetto organizzativo e funzionale, confermare gli obiettivi strategici ed operativi dell’anno 2018 con le opportune integrazioni riportate nel presente documento, ricompresi nel precedente Piano della Performance 2018-2020, la cui declinazione viene anch'essa mantenuta con gli adeguamenti legati ai diversi step temporali. Nell’ambito del Piano della Performance 2019-2021 diventa di rilevanza strategica e primaria l’obiettivo del completamento del nuovo edificio cui sarà destinata tutta la struttura di emergenza del P.O. “Garibaldi-Centro” i cui lavori sono già iniziati nel mese di gennaio del corrente anno e che saranno ultimati, come da contratto, entro 395 giorni dalla consegna del cantiere. La realizzazione del suddetto edificio consentirà di avere spazi nuovi, adeguati e funzionali ai fabbisogni dell’utenza il cui flusso presso il Pronto Soccorso del Presidio è oggi in costante aumento a seguito della chiusura dell’altro Pronto Soccorso cittadino già allocato presso il P.O. “Vittorio – Emanuele”. Al di là dell’obiettivo della realizzazione – nei tempi previsti – della nuovo struttura del P.O. “Garibaldi-Centro”, resta l’obiettivo immediato e non certo procrastinabile, di realizzare negli attuali spazi dedicati ai tre Pronti Soccorsi dell’ARNAS (generale, adulti e pediatrico), allocati in Presidi diversi, condizioni di accoglienza e di decoro che consentano di gestire le situazioni di funzionamento delle strutture ordinarie ed anche di sovraffolamento.
1. Il Piano della Performance Finalità Il Piano della Performance è lo strumento previsto dal Decreto Legislativo 150/2009, e s.m.i., (d’ora in avanti definito più semplicemente “Decreto”) attraverso il quale l’ARNAS “Garibaldi”, al pari di ogni altra P.A. - in coerenza con le risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria nazionale e regionale, nonché dei vincoli di bilancio - provvede ad esplicitare obiettivi, indicatori e target della stessa nella sua complessità e delle varie articolazioni organizzative che la compongono, ai fini della misurazione, valutazione e rendicontazione della performance (sia individuale che organizzativa), intesa come il contributo che ciascun soggetto (direzione aziendale, responsabile di articolazione organizzativa, dirigente, dipendente) fornisce attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità ed alla soddisfazione dei bisogni dell’organizzazione ed, in ultima analisi, dei cittadini-utenti. Il presente Piano è redatto ai sensi dell’art. 10, c. 1, lett. a) del sopra citato Decreto a mente del quale: “Al fine di assicurare la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance, le amministrazioni pubbliche, secondo quanto stabilito dall'articolo 15, comma 2, lettera d), redigono annualmente: a) entro il 31 gennaio, un documento programmatico triennale, denominato Piano della performance da adottare in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell'amministrazione, nonche' gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori;”. Esso rappresenta, dunque, lo strumento che da avvio al “Ciclo di Gestione della Performance”, così come previsto dall’art. 4 del “Decreto” e dalle modifiche ad esso apportate dal D.Lgs. 25 maggio2017 n. 74, che si articola nelle seguenti fasi: 1) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; 2) collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; 3) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; 4) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; 5) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; 6) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi.
Definizione obiettivi Rendicontazione Assegnazione obiettivi Sistema premiante Ciclo di gestione della performance Allocazione risorse Valutazione Monitoraggio Misurazione In quanto atto di programmazione di medio periodo, il Piano della Performance è modificabile con cadenza almeno annuale in relazione a: a ) nuovi obiettivi definiti in sede di programmazione sanitaria regionale; b) modifiche del contesto interno ed esterno di riferimento; c) modifica della struttura organizzativa e, più in generale, delle modalità di organizzazione e funzionamento dell’ARNAS, come definite attraverso l’atto aziendale di cui all’art. 3 comma 1 bis del D. Lgs. 502/92 e s.m.i.. Il Piano della performance è, infine, reso disponibile sul sito dell’Azienda www.ao-garibaldi.ct.it, alla sezione “Amministrazione Trasparente”, sotto sezione “Performance” e dallo stesso pertanto scaricabile Contenuti Secondo quanto previsto dall’articolo 10, comma 1, del “Decreto” all’interno del Piano della Performance sono riportati: - gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi; - gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione; - gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori. Con riferimento agli obiettivi e agli indicatori, occorre dar conto delle novità introdotte dal D.Lgs 74 del 25 maggio 2017 che, a modifica della precedente formulazione dell'art. 5 del D.Lgs 150/2009, accanto agli obiettivi specifici di ogni pubblica amministrazione, ha introdotto gli "obiettivi generali" - (che individuano pur sempre le priorità strategiche) predisposti in relazione alle attività e ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni, tenendo conto del comparto di contrattazione di appartenenza - "...determinati con apposite linee guida adottate su base triennale con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri". Oltre ai contenuti esplicitamente richiamati dall’art. 10 del decreto, nel Piano viene data evidenza di ulteriori contenuti che sono funzionali sia alla completa realizzazione delle finalità descritte nel punto precedente sia ad una piena attuazione dell’articolo 10 del Decreto Legislativo n. 33/2013, modificato dall’articolo 10, comma 4, del Decreto Legislativo n. 97/2016, attraverso il quale viene richiesto alle amministrazioni di garantire la massima trasparenza in ogni fase del Ciclo di gestione della performance. In particolare nel Piano sono presenti i seguenti ulteriori contenuti:
1. la descrizione della “identità” dell’amministrazione e, cioè, di quegli elementi che consentono di identificare “chi è” (mandato istituzionale e missione) e “cosa fa” (declinazione della missione e del mandato in aree strategiche, obiettivi strategici ed operativi) l’ARNAS “Garibaldi”. Questi contenuti sono indispensabili per una piena attuazione delle finalità di qualità e comprensibilità della rappresentazione della performance. 2. l’evidenza delle risultanze dell’analisi del contesto interno ed esterno all’amministrazione. In particolare, attraverso l’analisi del contesto esterno si ricavano informazioni importanti sull’evoluzione dei bisogni di salute della popolazione e, pertanto, sulla domanda di prestazioni sanitarie e, più in generale, sulle attese degli stakeholder. E’ evidente come questi ultimi elementi siano essenziali per la qualità della rappresentazione della performance (in particolare per la verifica del criterio della rilevanza degli obiettivi di cui all’articolo 5, comma 2, lett. a), del D. Lgs. 150/2009). 3. l’evidenza del processo seguito per la realizzazione del Piano della Performance e delle azioni di miglioramento del Ciclo di gestione della Performance stessa. In particolare i contenuti specifici evidenziati sono: • la descrizione delle fasi, dei soggetti e dei tempi del processo di redazione del Piano. Ciò è funzionale a garantire la piena trasparenza su ogni fase del Ciclo di gestione della performance; • le modalità con cui l’amministrazione garantisce il collegamento ed integrazione del Piano della performance con il processo e i documenti di programmazione economico-finanziaria e di bilancio (articolo 5 del “Decreto”); • ogni eventuale criticità relativa all’attuazione del Ciclo di gestione della performance di cui all’articolo 4 del D. Lgs. 150/2009. Principi Generali Il Piano della performance dell’ARNAS “Garibaldi”, in coerenza alle previsioni del D. Lgs 150/2009, e s.m.i., ed alle indicazioni fornite dalle Autorità centrali, si ispira ed attiene ai seguenti principi generali: Principio della Trasparenza La promozione di maggiori livelli di trasparenza costituisce un’area strategica di ogni amministrazione che deve tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi ed individuali. In tale ottica, l’articolo 11, comma 3, del “Decreto” richiede alle amministrazioni di garantire la massima trasparenza in ogni fase del Ciclo di gestione della performance e, quindi, anche al Piano. L’ARNAS pubblica pertanto il Piano della performance sul proprio sito istituzionale in apposita sezione, di facile accesso e consultazione, e denominata «Amministrazione Trasparente". L’ARNAS, infine, ai sensi dell’art. 10 comma 6 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, presenta il Piano della Performance - nelle sedi e nelle forme ritenute più opportune e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica - alle associazioni di consumatori, agli utenti, ai portatori di interessi esterni (Organizzazioni
Sindacali, Tribunale del Malato etc), ai destinatari interni (Dirigenti, rappresentanti sindacali) ed all’O.I.V. Principio della Immediata Intelligibilità Al fine di garantire facilità di comprensione agli interlocutori interni ed agli stakeholder esterni (istituzioni, utenti, cittadinanza, associazioni di categoria, ecc.), il Piano della Performance viene proposto in forma schematica, secondo una struttura multi-livello prevedendosi, pertanto, una parte principale del Piano e relativi allegati (anche richiamati attraverso indicazione del collegamento informatico), nei quali ultimi sono collocati i contenuti e gli approfondimenti tecnici che richiamati nella parte principale del Piano ne consentano una più puntuale verificabilità da parte di chi ne abbia interesse. Principio della Veridicità e Verificabilità Per ciascun indicatore individuato nel piano viene indicata la fonte di provenienza dei dati. I dati che alimentano gli indicatori sono tutti “tracciabili”. Ai fini di garantire la verificabilità del processo seguito, vengono inoltre definite le fasi, i tempi e le modalità del processo per la predisposizione del Piano e per la sua eventuale revisione infra-annuale nel caso in cui intervenissero situazioni o eventi straordinari. Vengono altresì individuati gli attori coinvolti (organi di indirizzo politico-amministrativo, dirigenti e strutture) e i loro ruoli. Principio della Partecipazione Il Piano viene definito attraverso la partecipazione attiva del personale dirigente nonché attraverso l’interazione con gli stakeholder esterni dei quali vengono individuate, raccolte e recepite aspettative ed attese. Principio della Coerenza Interna ed Esterna Al fine di rendere il Piano effettivamente attuabile, i contenuti dello stesso sono coerenti con il contesto di riferimento (coerenza esterna) e con gli strumenti e le risorse - umane, strumentali, finanziarie - disponibili (coerenza interna).
2. Sintesi delle informazioni di interesse per i Cittadini e gli Stakeholder esterni Chi Siamo L’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) “Garibaldi” è stata formalmente costituita con Legge Regionale n.5 del 14 aprile 2009 (art. 8) ed è stata attivata a decorrere dal 1° settembre 2009 (Decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 337 del 31.08.2009). Essa è subentrata nelle funzioni, nelle attività e nelle competenze della soppressa ARNAS “Garibaldi, San Luigi e Santi Currò, Ascoli-Tomaselli” succedendone in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi di qualunque genere nonché nel patrimonio già di titolarità della stessa. L’ARNAS “Garibaldi” ha personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale e, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 5/2009, ricade nel territorio definito “Bacino Sicilia Orientale”. La sede legale dell’Azienda è fissata in Catania, con indirizzo in Piazza S.M. del Gesù, 5. L’ARNAS ha il seguente codice fiscale/ partita IVA: 04721270876. Il logo Aziendale è quello di seguito raffigurato: mentre il sito internet istituzionale è il seguente: www.ao-garibaldi.ct.it Il patrimonio dell’A.R.N.A.S. Garibaldi è costituito da tutti i beni mobili ed immobili ad essa appartenenti ivi compresi, pertanto, quelli da trasferire o trasferiti dallo Stato o da altri enti pubblici in virtù di leggi o provvedimenti amministrativi, nonché da tutti i beni comunque acquisiti nell’esercizio della propria attività, compresi i beni mobili ed immobili acquisiti a seguito di atti di liberalità. L’Azienda dispone del proprio patrimonio secondo il regime della proprietà privata, ferme restando le disposizioni di cui all’art. 828 ed 830, 2° comma, del Codice Civile in base alle quali i beni mobili e immobili che l’Azienda utilizza per il perseguimento dei propri fini istituzionali costituiscono patrimonio indisponibile della stessa, non sottraibile alla loro destinazione. Tutti i beni di proprietà dell'Azienda sono iscritti nel libro degli inventari nonché, ove previsto, presso i pubblici registri. L’attuale Commissario Straordinario, già designato dalla Giunta Regionale di Governo nuovo Direttore Generale ed in attesa del completamento dell’iter di nomina è il dott. Fabrizio De Nicola, insediatosi nella funzione il 18 dicembre 2018, giusto D.A. 2490/18 di pari data.
Cosa Facciamo L’ARNAS “Garibaldi” è un’azienda sanitaria pubblica, senza finalità di lucro, ad alto livello di specializzazione, deputata ad assicurare l’accoglienza, il conforto umano ed il trattamento clinico-assistenziale più appropriato a tutte le persone che ad essa si rivolgono per i trattamenti in emergenza\urgenza o in quanto portatrici di bisogni di salute in fase acuta nonché di patologie ad alta complessità o croniche o inguaribili. Nella missione istituzionale dell’ARNAS, centralità riveste il ruolo attribuito dalla programmazione sanitaria regionale in campo oncologico, nell’area materno-infantile e nell’area dell’emergenza-urgenza (l’ARNAS “Garibaldi” è attualmente individuato dalla programmazione sanitaria regionale come sede di DEA di II° livello). All’ARNAS Garibaldi vengono, inoltre, assegnati - ad oggi - ruoli e funzioni coerenti con il livello di specializzazione raggiunto e competenze maturate dai suoi professionisti. In particolare, sono presenti e formalmente qualificati in Azienda i seguenti Centri di Riferimento Regionale per le patologia di alta specializzazione e di altro interesse sociale e sanitario: • Diagnosi e Terapia delle disfunzioni del pavimento pelvico • Patologie infiammatorie e neoplastiche del colon retto, epatobiopancreatiche e malattie del peritoneo • Diagnosi e cura della Tubercolosi e delle infezioni da HIV • Chirurgia bariatrica e metabolica di adolescenti ed adulti • Chirurgia Impianti Cocleare • Diagnosi e trattamento chirurgico tumore polmonare • Diagnosi e Terapia Medica dei tumori del colon-retto e polmonare Oltre che i seguenti centri di riferimento regionali per le malattie rare • Malattie delle ghiandole endocrine • Malattie del sangue e degli organi ematopoietici • Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo • Malformazioni congenite, cromosopatie e sindromi genetiche Inoltre l’ARNAS è: • Centro Hub di riferimento regionale per la cura dell'epatite C (D.A. Reg.Sicilia n. 713/13); • Sede di sviluppo e capofila del programma regionale per la sicurezza, appropriatezza e gestione complessiva della terapia antitumorale, approvato con del DECRETO 14 aprile 2014, attraverso il quale viene esteso alle altre aziende sanitarie del S.S regionale il modello di governo clinico “U.F.A–ONCO- EMA” elaborato dall’ARNAS Garibaldi;
• Sede di Hospice e Cure Palliative Adulti e Pediatrico; • Centro Hub per l’area Catania – Siracusa – Ragusa della Rete regionale dei centri per la Sclerosi multipla - DA 15 settembre 2014. L’ ARNAS ha inoltre la funzione di erogare i servizi di acuzie di base necessari al proprio bacino di utenza. Per le attività sopra esposte, l’ARNAS utilizza un approccio multidisciplinare, definendo ed applicando modelli e linee guida per il miglioramento dei percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali e contribuendo a sviluppare procedure diagnostiche e terapeutiche innovative. Le attività dell’Azienda sono svolte sulla base delle moderne conoscenze tecnico-scientifiche e delle più avanzate tecnologie a disposizione, nel rispetto dei principi di etica, efficacia, efficienza ed economicità. La risposta alla domanda di salute è fornita attraverso la partecipazione al raggiungimento degli obiettivi di salute e dei livelli di assistenza previsti dalla pianificazione nazionale e regionale. Rientrano, inoltre, nell’ambito dei compiti dell’ARNAS e in accordo con l’Azienda Sanitaria provinciale, la garanzia della continuità delle cure ai pazienti al fine di contribuire al miglioramento dello stato di salute della popolazione. Il perseguimento degli obiettivi, derivanti dalla mission aziendale, è assicurato mediante l’attuazione di principi, logiche e strumenti di governo clinico ed economico. Assume infine rilevanza primaria, nella missione istituzionale dell’ARNAS, la formazione (di base, avanzata e continua) di eccellenza dei professionisti nell’assistenza e nella ricerca. Come Operiamo L’Azienda adotta quale metodo fondamentale di gestione la programmazione annuale e pluriennale, definita sulla base degli strumenti e degli indirizzi fissati dalla Regione e delle risorse con quest’ultima negoziate. Tali indirizzi e risorse vanno a costituire il quadro di riferimento entro il quale deve essere elaborata la programmazione aziendale. Gli impegni che l’Azienda assume in sede di programmazione si fondano sulle seguenti macro aree, che costituiscono i capisaldi della pianificazione strategica: L’integrazione Ospedale-Territorio. Per il conseguimento dei propri fini istituzionali, l’Azienda realizza i principi della integrazione del percorso assistenziale e dell’inscindibilità delle funzioni di assistenza attraverso un rapporto di cooperazione e collaborazione con le aziende ospedaliere e con le ASP del bacino della Sicilia orientale. Il Sistema del Governo Aziendale. L’ARNAS individua ed attua strategie mirate alla migliore efficacia gestionale ed all’appropriatezza dei ricoveri sia per gli aspetti organizzativi che per gli aspetti clinici, promuovendo l’innovazione assistenziale. Nell’ambito di dette strategie assume rilevanza la realizzazione del Programma Nazionale Valutazione Esiti (PNE), le cui misure devono essere intese ed utilizzate come strumenti di valutazione e supporto ai processi di audit
clinico, finalizzati al miglioramento dell’efficacia e dell’equità del sistema sanitario. Il Ruolo Aziendale nel Contesto Locale e Nazionale. L’Azienda promuove, nel rispetto della propria mission istituzionale, il potenziamento e lo sviluppo delle aree di eccellenza clinica, anche al fine di interpretare pienamente il ruolo di realtà ospedaliera di alta specialità a rilievo regionale e nazionale. L’ Ammodernamento delle Strutture Edilizie, degli Impianti e delle Tecnologie. Il piano di ammodernamento della struttura edilizia e degli impianti persegue l’obiettivo generale di concentrare gli spazi per l’attività sanitaria in poli edilizi in cui allocare mix di discipline coerenti con le aggregazioni funzionali dei dipartimenti. A tal fine il piano di ammodernamento strutturale deve consentire all’ARNAS di subire trasformazioni in modo controllato, avendo cura che sia mantenuta la necessaria flessibilità, sia per adattarsi ai cambiamenti che interverranno nelle scienze mediche e nelle tecnologie correlate, sia per creare condizioni di una migliore integrazione dell’area ospedaliera nel tessuto urbano della città. Il piano di ammodernamento deve essere inoltre in grado di prefigurare lo sviluppo nel medio-lungo termine. In tal senso l’obiettivo finale prefigurato è quello di un modello organizzativo dell’azienda su un unico polo ospedaliero, che assicuri tutte le funzioni previste dalla mission e garantisca un più efficiente utilizzo delle risorse. Il piano di ammodernamento delle tecnologie persegue – compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate e/o disponibili e per le finalità dedicate - le seguenti priorità: 1. acquisizione delle attrezzature in relazione della messa in funzione di nuove aree\ambiti di attività; 2. individuazione delle priorità di sviluppo della dotazione di tecnologie, tenendo conto della necessità di aggiornamento, dell’integrazione delle attrezzature nel sistema informativo ospedaliero e di un utilizzo sempre più diffuso delle alte tecnologie da parte delle diverse aree specialistiche; 3. applicazione sistematica delle procedure di valutazione dell’utilizzo e della resa delle tecnologie, con riferimento alle loro ricadute organizzativo-gestionali con l’obiettivo di garantire il pieno utilizzo integrato, interdisciplinare e intensivo del parco tecnologico esistente. L’Equilibrio di Bilancio. L’Azienda definisce azioni di intervento orientate a creare le condizioni strutturali per l’equilibrio economico- finanziario di medio e lungo termine. A tal fine vengono previsti da un lato interventi orientati ad una ottimizzazione funzionale dei servizi dal punto di vista strutturale e organizzativo, e, dall’altro, azioni finalizzate alla ricerca di maggior appropriatezza d’uso delle prestazioni ed efficacia delle cure nell’ambito dei programmi di governo clinico. Le risorse rese disponibili dall’incremento dell’efficienza e della produttività dei mezzi, verranno pertanto utilizzate, sulla base di quanto negoziato con la Regione e nel rispetto dei vincoli imposti dalle disposizioni finanziarie in materia di contenimento della spesa pubblica, per uno sviluppo dei servizi che sia sostenibile e che consenta il mantenimento del ruolo di eccellenza dell’ARNAS, così come richiesto dalla programmazione sanitaria regionale e locale. L’ARNAS elabora i propri bilanci in ottemperanza alle disposizioni regionali in materia di contabilità. La valutazione
delle voci di bilancio viene inoltre effettuata ispirandosi ai principi civilistici ed ai criteri generali di prudenza e competenza. Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda ed il risultato economico dell’esercizio. Il bilancio consuntivo dell’Azienda è strutturato in tre parti: Conto Economico, Stato Patrimoniale e Nota Integrativa. Accanto ai Bilanci Consuntivi, l’Azienda Ospedaliera predispone anche un Bilancio previsionale ed i vari monitoraggi periodici relativamente all’andamento dei costi e ricavi che trasmette al controllo regionale. L’ARNAS, infine, informa la propria gestione, sulla base della pianificazione strategica, ai principi della programmazione e del controllo, individuando nel sistema di budget lo strumento fondamentale, anche con riferimento al complesso delle responsabilità direzionali ed operative ai vari livelli. Gli stakeholders L’individuazione dei soggetti portatori di interessi nei confronti di questa Azienda Ospedaliera rappresenta un passaggio necessario soprattutto in riferimento alle specifiche caratteristiche dell’ARNAS Garibaldi in ordine alla vocazione dell’ente in cui sinergicamente insistono sia l’attività assistenziale che quella di didattica e di ricerca. Si elencano, di seguito, le categorie di soggetti individuati quali stakeholder dell’ARNAS Garibaldi: • Cittadini / utenti / familiari; • Risorse Umane; • Associazioni di categoria (Comitato Consultivo); • Organizzazioni sindacali; • Fornitori; • ASP; • Comune di Catania • Enti pubblici e privati; • Università degli Studi di Catania; • Studenti; • Regione Sicilia – Assessorato; • Ministero della Salute.
3. Identità Il presente capitolo descrive i principali dati numerici dell'Azienda nonché il proprio mandato istituzionale ed articola la struttura dell'albero della performance. L’Amministrazione “In Cifre” L’ARNAS “Garibaldi” svolge in atto la sua attività istituzionale su due Presidi ospedalieri. P.O. “Garibaldi-Nesima” (Via Palermo, 636 - 95122 Catania) Il Presidio Ospedaliero “Garibaldi-Nesima” è sede di Dipartimento Oncologico di Terzo livello. Le prestazioni sanitarie oncologiche erogate dalle strutture afferenti al Dipartimento si caratterizzano per multidisciplinarietà, complessità e peculiarità oncologica, con collaborazioni nel campo della ricerca e della formazione. Il Presidio è inoltre sede del Dipartimento Materno-Infantile con la presenza dei pronti soccorsi ostetrico e pediatrico. Trovano infine allocazione, all’interno del presidio, ulteriori discipline chirurgiche e mediche di media ed elevata specialità, il Centro di riferimento nazionale per la Tiroide, il dipartimento per Immagini con Servizio di radiologia Interventistica, oltre alle strutture ed ai servizi sanitari di supporto. P.O. “Garibaldi-Centro” (Piazza S.M. del Gesù, 5 - 95126 Catania) Il Presidio Ospedaliero “Garibaldi Centro” accoglie il Dipartimento di Emergenza ed Accettazione (DEA di II° livello”) con le relative strutture a specialità mediche e chirurgiche ed i servizi di supporto. All’interno del P.O. “Garibaldi Centro” trovano altresì allocazione la sede legale dell’Ente e gli Uffici Amministrativi e Tecnici. Considerando entrambi i Presidi Ospedalieri e ferme restando le variazioni agli stessi che verranno apportate a seguito della rimodulazione della nuova rete ospedaliera, alla data del 31/12/2018 l’ARNAS “Garibaldi” dispone di n. 623 posti letto così distribuiti: Posti Letto Posti Letto Regime Posti Letto Posti Letto Presidio Ospedaliero Regime Day Ordinario Intramoenia Totali Hospital Garibaldi - Centro 161 4 26 191 Garibaldi - Nesima 356 17 59 432 Totale 517 21 85 623 Figura 1: Posti Letto La presenza, all’interno dei Presidi dell’ARNAS, di tutte le principali specialità mediche e chirurgiche e di un Dipartimento di Emergenza consente una notevole capacità di risposta a tutti i fabbisogni dei cittadini che fanno ricorso alle cure ospedaliere, determinando tuttavia al contempo complesse problematiche organizzative ed elevando quindi il livello di potenziali rischi per i pazienti e per gli operatori sanitari, cui occorre pertanto far
fronte con una intensa ed incisiva attività finalizzata alla riduzione del rischio clinico. In tal senso negli ultimi anni la precedente direzione ha assunto diffuse iniziative di formazione e di sensibilizzazione degli operatori, nel campo del risk management. Il bacino della popolazione di riferimento dell’ARNAS è quello della Sicilia Orientale (Province di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa ed Enna) ed è pertanto pari a 2.657.497 abitanti (fonte ISTAT 2016, popolazione residente al 31/12/2016), distribuiti su 13.065 kmq di territorio, esclusa l’incidenza della mobilità sanitaria extra regionale e della popolazione temporaneamente residente presso la Regione. Il numero dei dipendenti in servizio al 31 dicembre 2018 è di 2.068 unità, di cui 1.915 a tempo indeterminato e 153 a tempo determinato. Per una analisi quantitativa e qualitativa dettagliata delle risorse umane si rimanda al successivo allo specifico paragrafo. I dati economici, relativi al bilancio di esercizio 2017, riportano un valore della produzione, comprensivo delle risorse di parte corrente e degli altri ricavi della gestione caratteristica, di 263.810.894 euro. I costi della produzione, articolati in costi per beni di consumo, servizi (sanitari e non), manutenzioni, personale, oneri di gestione, variazione delle rimanenze, ammortamenti ed accantonamenti, sono stati pari a 255.973.790 euro. La differenza tra valore e costi della produzione è stata pertanto pari a 7.837.104 euro. Il risultato prima delle imposte si è assestato al valore di 8.312.750 euro, pervenendo, al netto delle imposte e tasse, ad un risultato positivo di esercizio pari a 80.116 euro. ANNO 2015 ANNO 2016 ANNO 2017 (unità di euro) (unità di euro) (unità di euro) (a) valore della produzione 249.091.488 257.289.811 263.810.894 (b) costi della produzione 238.692.970 249.033.126 255.973.790 (c) proventi ed oneri finanziari - 1.550.674 - 306.236 - 125.734 (d) proventi ed oneri straordinari - 717.037 459.316 610.380 (e) risultato prima delle imposte 8.130.807 8.409.765 8.322.750 (f) imposte - 8.002.541 - 8.045.217 - 8.241.634 (G) RISULTATO DI ESERCIZIO 128.266 364.548 80.116 Figura 2: Bilancio di esercizio Di seguito si riportano i dati di sintesi, in atto disponibili e maggiormente significativi, sull’attività sanitaria anno 2018: Accessi / P.S. Generale P.S. Ostetrico P.S. Pediatrico Prestazioni Anno 2015 2016 2017 2018 2015 2016 2017 2018 2015 2016 2017 2018 Accessi 60.274 59.994 58.539 59.445 11.900 13.104 13.937 12.915 33.442 33.698 33.701 32.089 Prestazioni 435.669 703.698 710.917 848.611 29.033 39.275 47.213 53.892 74.987 86.583 89.999 95.499 Figura 4: Prestazioni P. S.
ATTIVITA' AMBULATORIALE 2016 2017 2018 Valore 19.505.232 19.174.620 20.489.072 Prestazioni Numero 1.221.862 1.267.357 Prestazioni Figura 5: Attività ambulatoriale INDICATORI DI ATTIVITA' DEI DATI RELATIVI AGLI INDICI OSPEDALIERI (con riferimento alle SDO chiuse alla data del presente piano) Regime di ricovero ordinario Regime di ricovero diurno ANNO 2017 DAY HOSPITAL Ricoveri Dimessi Giornate Indice Degenza Peso Interventi Ricoveri Accessi Indice Interventi STRUTTURA degenza occup. media medio chir. occup. chir. P.O. Garibaldi - 6.338 6.236 62.787 106,8% 9,9 896 6.817 48,5% Centro P.O. Garibaldi - 17.140 17.289 131.507 101,2% 7,7 4.945 12.626 39,8% Nesima Totale Azienda 23.478 23.525 194.294 102,96 8,28 5.841 19.443 42,35% Figura 6: Indicatori di ricovero Mandato Istituzionale e Mission Il contenuto di questa sezione è stato opportunamente approfondito al precedente punto 2 in relazione all’organizzazione dell’Azienda ed alla descrizione della metodologia di gestione delle diverse procedure. Albero della Performance L'albero della Performance è una rappresentazione grafica che evidenzia il legame tra mandato istituzionale, missione, aree strategiche, obiettivi strategici e piani operativi (che individuano obiettivi operativi, azioni e risorse). In altri termini, tale rappresentazione dimostra come gli obiettivi ai vari livelli e di diversa natura contribuiscano, all'interno di un disegno strategico complessivo coerente, al mandato istituzionale e alla missione. Essa fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della performance dell'amministrazione ed è come di seguito costruito.
Le indicazioni regionali provenienti dalla L.R. 5/2009, dal Piano Sanitario Regionale e dagli obiettivi annuali assegnati alla Direzione Generale, unitamente ai vincoli ed ai limiti imposti dalle disposizioni nazionali e regionali di natura finanziaria costituiscono la base di partenza per l'elaborazione dell'albero della performance. Le stesse vengono integrate con le esigenze strategiche aziendali correlate all'analisi del contesto interno ed esterno e quindi tradotte in obiettivi strategici, a loro volta declinati in piani ed obiettivi operativi assegnati ai dirigenti, cui viene correlato il sistema premiante di tutto il personale. A ciascun obiettivo operativo vengono associati indicatori, target, orizzonte ed articolazione temporale, responsabili ed eventuali risorse assegnate. L'albero della performance si articola pertanto su tre livelli: • 1° Livello: Aree Strategiche • 2° Livello: Obiettivi Strategici • 3° Livello: Obiettivi Operativi Nel presente paragrafo, si preferisce rendere una immediata rappresentazione complessiva dell’albero, fermo restando che gli obiettivi strategici ed operativi saranno richiamati durante l’illustrazione dei paragrafi dedicati Le aree strategiche individuate nell'albero della performance sono: 1. Area del Governo Clinico; 2. Area del Governo Economico e della Produzione; 3. Area del Governo dei Processi. Esse richiamano le dimensioni tipiche della balancedscorecard e sono riferibili a differenti stakeholder. Le quattro aree strategiche individuate sono correlate da rapporti causa-effetto e da rapporti di reciproco rafforzamento e completamento, così come sono tra loro correlati i differenti obiettivi all'interno di ciascuna area strategica. Il sistema diventa, quindi, “a cascata”, integrando pianificazione, programmazione e controllo aziendale con gestione delle risorse e sistema premiante.
Albero della Performance MANDATO ISTITUZIONALE E MISSION Area Strategica 1 Area Strategica 2 Area Strategica 3 Governo Clinico Governo Economico e della Produzione Governo dei Processi Strutture Sanitarie Strutture Amministrative Strutture Sanitarie / Settori Amministrativi Outcome Outcome Outcome Misure destinate al Miglioramento della Misure volte Garantire Misure volte al miglioramento dell’attività produzione in ambito sanitario Economicità dell’Azione Amm.va Gestionale, sanitaria, amm.va OBIETTIVO STRATEGICO 1.1 OBIETTIVO STRATEGICO 2.1 OBIETTIVO STRATEGICO 3.1 Esiti Ottimizzazione processi in Definizione Obiettivi Strategici ambito economico-finanziario Obiettivi Operativi: Obiettivi Operativi: Obiettivi Operativi: Tempestività interventi a seguito frattura femore over 65 Equilibrio di bilancio Redazione e Approvazione Piano Riduzione incidenza parti Utilizzo fondi di PSN Attuativo Aziendale; cesarei Realizzazione del P.A.C. Azioni Previste dal Piano Attuativo Tempestività Effettuazione Utilizzo risorse PO-FESR Aziendale PTCA negli IMA STEMI Colicistectomia Contenimento della Spesa Laparoscopica. Dimissione (personale, beni e servizi, tetti di entro 0-3 giorni spesa, assistenza farmaceutica) Libera Professione OBIETTIVO STRATEGICO 1.2 OBIETTIVO STRATEGICO 2.2 OBIETTIVO STRATEGICO 3.2 Attività Gestionali Appropriatezza Produttività Strategiche Obiettivi Operativi: Obiettivi Operativi: Obiettivi Operativi: Miglioramento accesso screening 1.2.1. Corretto utilizzo dei setting 2.2.1. Mantenimento / Miglioramento oncologici; assistenziali secondo le indicazioni Del Valore della Produzione anno 2017 assessoriali. Rispetto standard sicurezza Punti Nascita; Incremento donazioni di organi e tessuti; Adempimenti connessi all’area della Anticorruzione e della Trasparenza; 3.2.5 Prescrizioni in forma dematerializzata. OBIETTIVO STRATEGICO 3.3 Informazione / Comunicazione Obiettivi Operativi: OBIETTIVO STRATEGICO 3.4 3.3.1. Tempestività, completezza, adeguatezza dei flussi Informativi Accessibilità e Fruibilità dei Servizi Obiettivi Operativi: 3.4.1. Monitoraggio e Garanzia dei Tempi di attesa relativi alle prestazioni ambulatoriali. Figura 7: Albero della Performance
4. Analisi del contesto Il presente capitolo evidenzia il contesto esterno ed interno in cui opera l'ARNAS Garibaldi, alla fine rappresentato attraverso l'analisi S.W.O.T. Analisi del Contesto Esterno Il contesto sociale e demografico Ai sensi dell’art. 5, comma 9, della L.R. n. 5/2009, l’ARNAS “Garibaldi” ricade nel territorio definito “Bacino Sicilia Orientale”. Catania e la sua città metropolitana sono le aree geografiche, poste nella parte orientale della Sicilia, interessate dall'attività di assistenza sanitaria di base e di alta specializzazione svolta dall'ARNAS Garibaldi. Su detta area geografica operano, tra l’altro, altre tre Aziende Sanitarie: l'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP), l'Azienda Ospedaliero-Universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” e l'Azienda Ospedaliera per l'Emergenza “Cannizzaro”. Di seguito verranno analizzate alcune dinamiche sociali e demografiche che contraddistinguono il territorio della città di Catania. Per procedere a tale disamina, sono state utilizzate le informazioni attualmente disponibili presso la banca dati Istat e quelle fornite dal Servizio Statistica della Regione Sicilia (riferimento anno 2017). Situazione Demografica L’area catanese è un’area fortemente urbanizzata, con una popolazione cittadina, al 1 gennaio 2011, di 313.396 abitanti ed una provinciale complessiva pari a 1.113.303 abitanti. Dal confronto 2017 - 2016 si evidenzia una diminuzione del numero di residenti sia in provincia che nella città di Catania, pari rispettivamente a - 2.232 e - 1.159, a conferma del complessivo calo di residenti registrato nell’intera regione, pari a – 17.620. In ogni caso l’andamento demografico del 2107 fa rilevare un aumento della popolazione residente nell’intera provincia di Catania (+ 36.331 abitanti, + 3,4%) ed un incremento nello stesso periodo della popolazione residente nell’area urbana pari a 11.832 residenti (+ 3,9 %). La rappresentazione della popolazione residente per sesso e per fasce d’età mostra chiaramente come, sia nel comune sia nella provincia di Catania, le fasce di età più numerose si siano “spostate” verso le età più avanzate, mentre le nascite continuano a diminuire, con un progressivo invecchiamento della popolazione, analogo a quanto si riscontra a livello nazionale.
Figura 8: Popolazione per età, sesso e stato civile 2017 – Provincia di Catania Figura 9: Popolazione per età, sesso e stato civile 2017 – Città di Catania
L’indice di vecchiaia, che rapporta il numero di abitanti con 65 anni e più alla popolazione giovane al di sotto dei 15 anni, è passato da 111% a Catania e 90% nella provincia nel 2003, a 146% a Catania e 127,5% nella provincia nel 2017, rispetto ad un valore medio italiano di 165,3% nel 2017. Da un analisi dei dati ISTAT si evince come nel 2017 la popolazione compresa nelle fasce di età 0-19 anni costituiva il 21,7% dell’intera popolazione residente in provincia di Catania mentre nel 2017 ne costituisce il 19,8% (-1,9%), di contro i residenti compresi nelle fasce di età ≥ a 65 anni sono passati dal 18,8% del 2017 al 20,8% del 2017 (+2%). Tale condizione di progressivo invecchiamento della popolazione è ulteriormente dimostrato dall’indice della popolazione attiva, cioè dal rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (55- 64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni) che nella provincia di Catania era del 73,55% nel 2003 ed è di 111,6% nel 2017. L’indice di natalità, infine, nell’intera provincia di Catania presenta nel periodo 2003 – 2017 un decremento passando 10,9 nati a 8,9 nati per mille abitanti, di contro è in incremento l’indice di mortalità passato da 8,6 a 9,1 morti per mille abitanti. Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di ricambio struttura carico natalità mortalità Indice di Anno dipendenza della della di figli (x 1.000 (x 1.000 vecchiaia strutturale popolazione popolazione per donna ab.) ab.) attiva attiva feconda 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic 2002 87,2 50,7 72,8 81,1 26,3 10,9 8,6 2003 89,7 50,7 73,5 82,9 26,0 11,1 8,9 2004 92,2 50,6 71,3 84,1 25,9 11,0 8,3 2005 94,4 50,4 69,5 85,9 25,9 10,8 8,6 2006 97,4 50,4 68,1 87,8 26,0 10,6 8,5 2007 99,8 50,0 71,7 90,1 26,2 10,4 9,0 2008 102,0 49,6 76,0 91,9 26,3 10,6 8,9 2009 103,6 49,2 82,0 94,1 26,1 10,3 9,1 2010 105,5 49,2 87,4 96,6 25,7 10,0 8,7 2011 107,5 49,1 93,7 99,0 25,1 10,3 9,3 2012 112,2 49,4 98,8 103,1 24,5 9,9 9,7 2013 116,6 50,0 101,0 105,2 23,9 9,7 9,3 2014 118,8 50,5 102,4 106,6 23,6 9,7 8,9 2015 120,3 50,6 105,1 109,3 23,5 9,4 9,6 2016 123,7 51,0 107,7 111,5 23,7 8,9 9,1 2017 127,5 51,5 111,6 114,2 23,7 - - Figura 10: Indicatori demografici Provincia di Catania Dati epidemiologici Il progressivo invecchiamento della popolazione rappresenta una delle cause di maggiore ricorso ai servizi sanitari, in particolare a quelli offerti dagli ospedali, anche se giova rappresentare che il tasso di ospedalizzazione provinciale è progressivamente diminuito passando da 203/1000 del 2009 a poco più del 130/1000 del 2016, ben
al di sotto del valore di 160/1000 previsto dalle indicazioni nazionali (DL 6/7/2012, n. 95 e legge di conversione 135/2012, GURI N. 189/2012). I valori sopra rappresentati, riferiti a residenti in provincia di Catania, appaiono tuttavia in linea con il dato nazionale dell’anno 2016 pari a un tasso di ospedalizzazione complessivo del 132,5. (fonte dati Ministero Salute – rapporto SDO 2016). Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione ha generato in ogni caso una maggiore domanda di assistenza per le malattie cronico degenerative (Tumori e malattie cardiovascolari,) che peraltro rappresentano la stragrande maggioranza delle cause di morte. In particolare le malattie del sistema circolatorio continuano a rappresentare per entrambi i sessi la principale causa di morte (uomini 38,6%; donne 46,7%), mentre la seconda causa di morte è rappresentata dai tumori (uomini 29,2%; donne 21,2%), seguita dalle malattie dell’apparato respiratorio negli uomini (7,5%) e dalle malattie delle ghiandole endocrine nelle donne (6,5%). MORTALITA’ PER GRANDI GRUPPI DI CAUSE Num. medio Num. medio Grandi Categorie - Mortalità Grandi Categorie - Mortalità annuale di annuale di Uomini % Donne % decessi decessi 1 Malattie dell’apparato 1806 38,8 Malattie dell’apparato 2149 46,6 circolatorio circolatorio 2 Tumori maligni 1373 29,5 Tumori maligni 1036 22,5 3 Malattie dell’apparato 305 6,6 Malattie endocrine, 287 6,2 respiratorio metaboliche, immunitarie 4 Malattie endocrine, 226 4,9 Stati morbosi maldefiniti 216 4,7 metaboliche, immunitarie 5 Cause accidentali 223 4,8 Malattie dell’apparato 199 4,3 respiratorio 6 Malattie dell’apparato 207 4,5 Malattie dell’apparato 180 3,9 digerente digerente 7 Stati morbosi maldefiniti 153 3,3 Cause accidentali 132 2,9 8 Malattie del sistema 110 2,4 Malattie del sistema 132 2,9 nervoso nervoso 9 Malattie dell’apparato 108 2,3 Malattie dell’apparato 116 2,5 genito-urinario genito-urinario 10 Malformazioni congenite 40 0,9 Disturbi psichici 54 1,2 e cause perinatali 11 Tumori benigni 34 0,7 Malformazioni congenite e 30 0,7 cause perinatali 12 Disturbi psichici 32 0,7 Tumori benigni 28 0,6 13 Malattie del sangue 15 0,3 Malattie del sangue 21 0,5 14 Malattie infettive 13 0,3 Malattie osteomuscolari e 14 0,3 del connettivo 15 Malattie osteomuscolari e 4 0,1 Malattie infettive 14 0,3 del connettivo 16 Malattie della pelle e del 2 0,0 Malattie della pelle e del 3 0,1 sottocutaneo sottocutaneo 17 Complicanze della 0 0,0 Complicanze della 1 0,0 gravidanza / parto gravidanza / parto Tutte le cause 4651 100 Tutte le cause 4613 100 Figura 11: Mortalità Provincia Catania per grandi gruppi di cause
Le prime due cause in assoluto in entrambi i sessi sono rappresentate dalle malattie cerebrovascolari e dalle malattie ischemiche del cuore. Oltre alle cause circolatorie, nelle donne tra le prime cause emergono il diabete e il tumore della mammella, mentre negli uomini si aggiungono i tumori dell’apparato respiratorio e il diabete. MORTALITA’ PER SOTTOCATEGORIE DIAGNOSTICHE Num. medio Num. medio Sottocategorie - Mortalità Mortalità annuale di Sottocategorie - Donne annuale di Uomini % % decessi decessi 1 Malattie cerebrovascolari 604 13,0 Malattie cerebrovascolari 853 18,5 2 Malattie ischemiche del 515 11,1 Malattie ischemiche del 400 8,7 cuore cuore 3 T.M. Trachea, bronchi, 372 8,0 Ipertensione arteriosa 365 7,9 polmoni 4 Ipertensione arteriosa 231 5,0 Diabete mellito 264 5,7 5 Diabete mellito 203 4,4 T.M. Mammella 198 4,3 6 Malattie polmonari 178 3,8 T.M. Colon Retto 147 3,2 croniche ostruttive 7 T.M. Colon Retto 170 3,7 T.M. trachea, bronchi, 93 2,0 polmoni 8 T.M. Prostata 150 3,2 Insufficienza renale cronica 92 2,0 9 Cirrosi epatica 123 2,6 Malattie polmonari 88 1,9 croniche ostruttive 10 T.M. fegato e dotti biliari 104 2,2 Cirrosi epatica 85 1,8 intra ed extraepatici Tutte le cause 4651 100 Tutte le cause 4613 100 Figura 12: Mortalità Provincia Catania per sottocategorie diagnostiche Nel 2015 si registra una speranza di vita nella Provincia di Catania pari a 79,4 anni per gli uomini e a 83,5 anni per le donne. Rispetto a 15 anni prima, tale valore è aumentato; infatti nel 2001 la speranza di vita era pari a 76,1 anni per gli uomini e a 80,8 anni per le donne. La Provincia di Catania si colloca, tuttavia, su livelli inferiori rispetto a quelli nazionali, dove la speranza di vita sale per gli uomini a 80,1 anni e per le donne a 84,6 anni. SPERANZA DI VITA Speranza di vita 2001 2010 2015 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne Catania 76,1 80,8 78,5 83,2 79,4 83,5 Sicilia 76,8 81,4 78,7 83,1 79,4 83,4 Italia 76,9 82,8 79,2 84,3 80,1 84,6 Figura 13: Speranza di vita Lo stato della sanità in Sicilia Le previsioni dell’art. 15 comma 13 lett. c) del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni nella Legge 135/2012 e dell’art. 1 comma 8 della Legge 8 novembre 2012, n. 189, di conversione, con modifiche, del Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158 (c.d. “Decreto Balduzzi”) hanno disposto, rispettivamente:
1. la riduzione dello standard di posti letto accreditati a carico del sistema sanitario regionale ad un livello non superiore a 3,7 pl x mille abitanti, comprensivi di 0,7 pl x mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie; 2. la riduzione del numero delle strutture complesse e semplici ed il conseguente adeguamento, in riduzione, degli organici dei presidi ospedalieri pubblici; 3. il divieto di procedere alla copertura di posti di dotazione organica, disponibili o vacanti, sino al processo di ridefinizione delle reti ospedaliere ed alla conseguente rideterminazione delle dotazioni organiche. Sulla base di tali disposizioni si sono resi necessari interventi dispositivi regionali che si sono concretizzati, da ultimo, nel D.A. n. 629 del 31.03.2017, con cui è stato rivisto il precedente D.A. 46/2015, di rimodulazione della rete ospedaliera e territoriale della Regione Sicilia. Detto provvedimento regionale, come peraltro ampiamente descritto in premessa, è oggetto di revisione che si concretizzerà nel nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera regionale, di prossima rimodulazione ed adozione. La nuova rete ospedaliera sarà, nello specifico, costituita da strutture che rispondono alle necessità d’intervento secondo livelli di capacità assistenziale crescenti, che si relazionano secondo il modello Hub & Spoke. Il modello Hub & Spoke parte dal presupposto che per determinate situazioni e complessità di malattia siano necessarie competenze specifiche che non possono essere assicurate in modo diffuso ma devono invece essere concentrate in Centri regionali di alta specializzazione a cui vengono inviati gli ammalati dai servizi ospedalieri periferici. Il modello prevede, dunque, il trattamento di patologie caratterizzate da elevata complessità in strutture ospedaliere altamente specializzate (Hub) individuate come punto di riferimento regionale, lasciando ai centri ospedalieri periferici (Spoke) un ruolo di assistenza dei casi meno gravi. Con la nuova rete ospedaliera e territoriale della Regione Sicilia verranno identificati 7 DEA di II livello, concentrati nelle aree metropolitane di Palermo (ARNAS Civico e AOUP P. Giaccone), Catania (AO Cannizzaro, ARNAS Garibaldi, AOUP Policlinico) e Messina (AOUP Policlinico) e nella città di Caltanissetta (P.O. S.Elia di Caltanissetta). Ad oggi l’azione di governo della sanità regionale è orientata verso un processo di riqualificazione dell’assistenza basato sul lavoro in rete. Attraverso le Reti possono essere offerte risposte alle esigenze di superamento della compartimentazione da cui scaturisce uno degli aspetti più critici dell’assistenza sanitaria, e cioè la frammentarietà dell’assistenza, fornendo: · al cittadino maggiori garanzie di efficacia e di continuità per la gestione del suo problema di salute; · al sistema garanzie ponderate di efficienza che evitino inutili sperperi di risorse. · ai professionisti garanzie di sviluppo di competenze distintive appropriate e coerenti con le funzioni svolte.
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