ISTITUTO COMPRENSIVO PIRRI 1 - PIRRI 2 P.T.O.F 2019-2021 - PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA
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ISTITUTO COMPRENSIVO PIRRI 1 – PIRRI 2 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA P.T.O.F 2019-2021 Deliberato dal Consiglio d’Istituto 29 ottobre 2018; ultimo aggiornamento settembre 2020
Indice Capitolo 1 - Principi, valori e traguardi Capitolo 2 - Le Scuole del Nostro Istituto Capitolo 3 - L’istituto e la sua organizzazione Capitolo 4 - LINEE GUIDA del PROGETTO EDUCATIVO e FORMATIVO Capitolo 5 - DALL’INTEGRAZIONE ALL’INCLUSIONE: Una Scuola attenta a tutti Capitolo 6 - LA VALUTAZIONE Capitolo 7 - La valutazione di sistema – Il piano di miglioramento Capitolo 8 - L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Capitolo 9 - LE RISORSE E LE SCELTE DI SUPPORTO ALLA QUALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA Allegato 1 – Curricolo scuola dell’infanzia Allegato 2 – Curricolo scuola primaria e secondaria di 1° grado Allegato 3 – Curricolo scuola primaria: competenze di madre lingua e matematica Allegato 4 – Curricolo competenze sociali e civiche Allegato 5 – Curricolo competenze digitali Allegato 6 – protocollo per l’inclusione e integrazione Allegato 7 – Criteri per l’iscrizione alle classi e sezioni Allegato 8 – Criteri per la formazione delle classi e sezioni Allegato 9 – Progetto SCUOLA PER LO SPORT Allegato 10 – Rubrica di valutazione scuola primaria Allegato 11 – Rubrica di valutazione scuola secondaria di 1° grado Allegato 12 – Piano di formazione personale scolastico Allegato 13 – Piano triennale scuola digitale Allegato 14 – Piano di miglioramento Allegato 15 – Master Plan: Documento strategico e operativo per il miglioramento dei luoghi dell'apprendimento secondo quanto previsto dal PTOF 2016-2019 e relativo PDM Capitolo 1
Principi, valori e traguardi. La crescita e l’espansione di Pirri degli ultimi decenni, hanno dato al territorio caratteri e connotazione di un vero e proprio rione cittadino, che forma con Cagliari, Monserrato, Selargius, Quartucciu e Quartu una grande conurbazione, che si espande ad est dell’area metropolitana. L’Istituto Comprensivo Pirri 1 Pirri 2 è costituito da tre Scuole dell’Infanzia, tre Scuole Primarie e due Secondarie di 1° grado presenti nel territorio urbano di Cagliari, all’interno della Municipalità di Pirri ed arrichisce la sua identità sulla base dell’idea di una scuola comunità, accogliente e inclusiva. Questa idea si basa su alcuni valori fondamentali della convivenza civile: l’ospitalità, l’autonomia e la responsabilità, la partecipazione e la collaborazione. Valori che si legano profondamente alle prospettive di un nuovo umanesimo delineate nelle Indicazioni nazionali 2012. L’istituto ha aderito alla rete nazionale del modello Senza Zaino secondo una visione globale e sistemica che progetta la sua azione formativa legandola all’organizzazione strutturata dello spazio di apprendimento, con un approccio globale al curricolo. L’ospitalità richiama l’attenzione agli ambienti che devono essere accoglienti, ben organizzati, ordinati, gradevoli, ricchi di materiali, curati anche esteticamente, a partire dalle aule fino a riguardare l’intero edificio, nonché gli spazi ad esso esterni. Essi devono favorire l’insorgere e lo sviluppo di un buon clima relazionale che faciliti l’apprendimento. Ma il valore dell’ospitalità è inteso in un’accezione ancora più ampia: come accoglienza delle diversità di culture, genere, lingue, interessi, intelligenze, competenze e abilità (e disabilità). L’autonomia e la responsabilità avvolgono ogni aspetto delle attività scolastiche. Una scuola palestra, questo è l’obiettivo: direttrice dell’agire quotidiano, fonte della motivazione all’apprendere e delle relazioni dentro e fuori l’Istituto. “La crescita consapevole della conoscenza non può avvenire né per definizione/ripetizione né per astrazione, ma deve essere interiorizzata, contestualizzata e trasformata a partire dall’esperienza”, in cui si fondono valori quali la partecipazione, la collaborazione e la capacità di contribuire attraverso il dialogo e l’azione quotidiana al miglioramento dei risultati. Uno spirito delle relazioni in cui si impara innanzitutto a vivere con gli altri, nel rispetto di se stessi e di chi sta vicino e lontano, sono i metodi per raggiungere mete condivise, valorizzando le caratteristiche individuali e collettive della comunità. In primo luogo è attivato il lavoro cooperativo dei docenti e degli studenti e di seguito si sviluppa l’azione collaborativa tra docenti e tra i docenti e la restante parte del personale scolastico; in secondo luogo, ma centrale per una scuola comunità, matura un orizzonte di corresponsabilità tra la scuola, la famiglia e il territorio.
Al centro la persona : una scuola inclusiva L’Istituto Comprensivo di Pirri 1 Pirri 2 opera per essere una scuola pienamente inclusiva, capace di individuare e realizzare percorsi in grado di garantire il successo scolastico di tutti gli studenti, prestando particolare attenzione al sostegno di ogni diversità, disabilità o svantaggio. Partire da un’attenta analisi dei bisogni, prestare particolare attenzione agli stili cognitivi, alle intelligenze multiple, ai linguaggi diversi ed ai personali modi di indagare la realtà, considerare le differenze come punti di forza attraverso le quali elaborare interventi concreti, sono alcuni aspetti che connotano il nostro operare, indirizzato a valorizzare le unicità attraverso la pratica di una didattica plurale, aperta alla pluralità degli alunni. L’Istituto fornisce ai propri studenti strumenti metodologici-didattici per apprendere ad apprendere, per costruire saperi coerenti con la rapida evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti: costruire un sapere dinamico e spendibile nella realtà quotidiana, far maturare una coscienza critica che stimoli l’indagine di contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si trovano a crescere oggi e si troveranno a vivere domani, è una finalità imprescindibile del processo educativo-formativo della scuola. L’Istituto è impegnato a sviluppare la propria comunità di pratica, migliorando il modo di agire e le interazioni interne, favorendo le attività in comune e il reciproco aiuto, creando le condizioni perché si acquisisca una competenza collettiva e i suoi membri imparino gli uni dagli altri. Alla base vi è la ricerca di un continuo confronto tra le esperienze personali messe al servizio della stessa comunità e la cura delle modalità di comunicazione, sia all’interno sia con l’esterno. La nostra innovazione: percorsi di miglioramento e sperimentazione Dall’a.s. 2014-2015 l’Unità di autovalutazione dell’Istituto ha redatto un Rapporto di Autovalutazione (RAV), che viene aggiornato periodicamente. La sua redazione è stata l’occasione per una riflessione ampia, centrata sull’analisi degli esiti e orientata ai processi e alle pratiche che si realizzano concretamente, ogni giorno, nelle aule scolastiche. Sono state individuati punti di forza e criticità, priorità e traguardi da raggiungere nei prossimi anni scolastici, e obiettivi di processo. Sulla base del quadro delineato nel RAV, l’Istituto ha definito un Piano di Miglioramento (PdM), che ha guidato la redazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, ed allegato al presente Piano. Infine, la riflessione sugli esiti e processi didattici e organizzativi presenti nell’Istituto ha portato a prospettare un percorso di innovazione, volgendo l’attenzione sia ad esperienze e sperimentazioni in atto in altri contesti scolastici, sia ad approfondire gli aspetti principali dell’Evidence based education (la didattica delle evidenze).
UN APPROCCIO GLOBALE AL CURRICOLO L’Istituto pone un forte accento sull’organizzazione dell’ambiente formativo, inteso nella sua interezza, sapendo che si apprende più dal contesto-comunità, che dal singolo insegnante. L’ambiente di apprendimento è “un luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare aiutandosi reciprocamente, avvalendosi di una varietà di risorse e strumenti informativi, di attività di apprendimento guidato o di problem solving”. Si è rivisitato i modelli dell’organizzazione scolastica, passando dal progettare semplicemente la formazione, alla progettazione dell’ambiente formativo, ripensando gli spazi delle scuole nell’ottica di una didattica diversa, innovativa, capace di cogliere i cambiamenti. Si è trattato di superare una visione di progettazione didattico-educativa frammentata e disarticolata, intesa semplicemente come piano di studio, come insieme di discipline strutturate in funzione di certi tempi; al contrario si sono considerate tutte le occasioni e le dimensioni dell’esperienza scolastica – e in parte extrascolastica – a cui è esposto il bambino e il ragazzo nel momento in cui varca la soglia della porta della scuola (non solo dell’aula-classe), ponendo l’accento più sul come piuttosto che sul che cosa, nel senso che è opportuno avere prioritariamente una proiezione globale dell’offerta formativa. L’Istituto ha intrapreso un percorso finalizzato alla trasformazione sia degli ambienti fisici sia di quelli immateriali, anche con l’introduzione di mobile device. In tal modo si è costruito, un sistema integrato basato sulla costruzione collaborativa di conoscenze e centrato sulle attività: conoscenze sempre nuove e molteplici, ottenute grazie a una pluralità crescente di risorse e all’interazione – e condivisione – di esperienze e competenze. L’acquisizione delle informazioni e la loro rielaborazione, processi che permettono agli studenti di raggiungere le competenze prefissate, richiedono una forma di organizzazione che sappia cogliere qualsiasi elemento rilevante, ovunque si generi, e che sia in grado di mettere in comunicazione continua ambiente, allievi e docenti non tanto in una modalità gerarchica rigida, quanto piuttosto in un rapporto dinamico capace di riprodurre le interazioni tipiche di un laboratorio di ricerca e costruzione, dove i ruoli non sono cancellati, ma solo modificati. Tutti gli ambienti sono stati resi più accoglienti e familiari attraverso il coinvolgimento dei genitori e degli studenti nella progettazione e realizzazione di oggetti, nella sistemazione degli arredi, nella locazione del materiale didattico..
Per la scuola dell’infanzia e primaria l’organizzazione dello spazio-aula è pensata nella sua interezza, rispondendo ad una scelta collegialmente condivisa dall’intero gruppo di lavoro educativo. Nella scuola secondaria di 1° grado, invece, è stata superata l’organizzazione che lega lo spazio al gruppo-classe: la scuola è stata organizzata per aree tematiche su basi interdisciplinari, e ogni spazio ha una specifica funzione. Lo spazio-aula è stato assegnato ad un unico docente o ad un gruppo di docenti dello stesso ambito disciplinare. Realizzare spazi adeguati, per un sano e proporzionato sviluppo, significa: saper creare e organizzare angoli laboratoriali-tematici; privilegiare relazioni individuali o di gruppo; sostenere il “fare e l’agire”, e quindi perseguire lo star bene a scuola. Solo così il bambino/ragazzo diventa soggetto attivo. Capitolo 2 Le Scuole del Nostro Istituto Scuola Infanzia Via Corona : 5 sezioni Scuola Infanzia “San Giuseppe”: 3 sezioni Scuola Infanzia Via Dei Genieri: 2 sezioni Scuola Primaria Via E. Toti: 13 classi Scuola Primaria “Marcello Serra”: 12 classi Scuola Primaria Via Santa Maria Chiara: 10 classi Scuola Secondaria di 1° “Leopardi”: 11 classi Scuola Secondaria di 1° “ Dante Alighieri : 5 classi Le scuole dell’infanzia Scuola di “VIA CORONA" La Scuola offre un ambiente accogliente e confortevole. • Cinque aule ampie e luminose, ognuna delle quali è dotata di terrazza, un ripostiglio e servizi igienici completi di lavabo. Gli spazi delle aule sono state organizzate per angoli di interesse perché ogni bambino possa trovare il suo posto e far proprie le regole di vita che arricchiscono la persona e diano la possibilità di agire in autonomia. • Un ampio salone che funge da sala giochi, spazio accoglienza e per le attività di intersezione • Un piccolo salone adiacente alla mensa: questo spazio viene utilizzato per attività motorie/espressive e musicali.
• Una sala mensa, con attigua cucina, dispensa e servizi per gli addetti. Si provvede giornalmente alla preparazione dei pasti caldi per gli alunni. La sala mensa è organizzata con diversi tavoli rettangolari che accolgono 6 alunni; di fronte a questi ci sono due tavoli per le insegnanti (la sala mensa funge anche da aula di videoproiezione). • Un ambiente che funge da laboratorio, da sala computer e da biblioteca. • Un ambiente dove è riposto il telefono e il fotocopiatore. • Un ambiente per custodire materiale didattico. • Un ambiente semiaperto che viene utilizzato dai collaboratori scolastici. • Servizi igienici per il personale. L’edificio scolastico è circondato da un ampio giardino per le attività all’aperto, al momento poco fruibile. Scuola “SAN GIUSEPPE” Ubicata tra due quartieri, Barracca Manna e il quartiere di San Giuseppe, si colloca a fianco alla scuola Primaria di Via Toti, nella nuova piazza Delle Aquile. Il caseggiato, recentemente ristrutturato, accoglie la comunità scolastica nel piano terra della scuola dal 19 dicembre 2016. Ristrutturata e riadattata secondo il modello e la metodologia Senza Zaino, la scuola ha organizzato l’ambiente in modo scrupoloso al fine di promuovere i principi cardini del modello: ospitalità, autonomia e responsabilità. Gli Spazi offrono ai bambini sicuri riferimenti spaziali dentro i quali possono sperimentare molteplici esperienze ludiche. Immaginando di entrare nel nostro ambiente ludico, a partire dall’ingresso dalla piazza delle Aquile troverete: Il nostro spazio giardino: ampio spazio per il gioco e le attività di vita all’area aperta. La sala accoglienza: uno spazio dotato di arredi per la custodia di indumenti e del cambio scarpine. Spazio riservato al momento dell’accoglienza dove bambini e genitori svolgono il rituale di saluto in ingresso e in uscita. Lo spazio connettivo: ampio solone su cui si affacciano le tre aule: ambiente multifunzionale luminoso e accogliente, dotato di angoli specifici: Un “Angolo lettura”: biblioteca dei piccoli lettori, fruibile in autonomia dai bambini delle tre sezioni. “Angolo delle arti”: spazio dedicato all’arte, alla pittura e del creativo fare. Angoli polifunzionali: spazi creati dalle insegnanti e/o dai bambini che promuovono esperienze di gioco- laboratoriali al fine di consolidare l’ autonomia e la responsabilità. Tre aule, tre sezioni omogenee: esse sono differenziate nel rispetto delle tre singole fasce d’età: anni tre, quattro, cinque. Le aule: Il soffitto in legno, crea un ambiente capace di trasmette quella sensazione del focolare domestico, dove la piccola comunità può sentirsi accolta, protetta e rispettata nei suoi bisogni. Nel rispetto delle linee guida Senza Zaino, in ogni aula si trovano gli spazi atelier, ossia “Angoli creativi”, organizzati tramite opportuni arredi che creano un setting d’apprendimento a misura di bambino. Periodicamente ri-aggiustati e ri-progettati da docenti e bambini, a seconda delle esigenze educative didattiche, gli angoli ludici soddisfano il bisogno del fare, del manipolare e del toccare di ciascun bambino, desideroso di vivere nuove esperienze. Spazio mensa: comprende una cucina e una sala pranzo. Due Turni per il pranzo: ORE 11.45 due sezioni (tre e quattro anni) ORE 12.45 una sezione (cinque anni).
Scuola di “ VIA DEI GENIERI” La scuola dell'infanzia Via dei Genieri è situata in periferia, dietro il parco dell'ex Vetreria. E’ circondata da un ampio giardino. • All'interno un piccolo salone arredato. • Una piccola aula dedicata alle attivita di sostegno con un servizio igienico. • Un piccolo ambiente polivalente attrezzato (con computer, alcuni arredi, libreria, fotocopiatore, telefono e fax). • Un servizio igienico per il personale. • Una sala accoglienza dove la mattina all’ingresso vengono accolti i bambini delle due sezioni; l’aula viene utilizzata anche per la psicomotricita e per attivita laboratoriali. • Due aule ampie e luminose, ognuna provvista all’interno di quattro servizi igienici completi di lavabo; le due aule si affacciano su un piccolo cortile interno aperto. • Una sala mensa collegata sia alla sezione A che alla sezione B, con cucina attigua dove si preparano giornalmente pasti caldi per i bambini e il personale. • Ripostigli e servizi per il personale della cucina. Nella Scuola si attua il modello Senza Zaino. Lo spazio è suddiviso in aree. L'area per conversazioni, detta Agorà: caratterizzata da un tappeto di plastica compatta con sedute morbide in espanso, attrezzata con una libreria mobile e uno scaffale di servizio dotato di contenitori per giochi (costruzioni, animali) per gestire autonomamente il riordino; viene utilizzata come superficie per gioco a terra. L'area per attività artistiche sia individuali che in coppia, è articolata in due parti: una dotata di 2 tavoli grandi quadrati accostabili per grafica-collage; l’altra dedicata all'attività di pittura in piedi. L'area dedicata all’attività libera in piccolo gruppo per il gioco simbolico (casa, arricchita da una cucina in plastica con relativo mobile di servizio e recipienti contenenti alimenti, stoviglie, ecc...) L’area per attività percettivo-logiche, linguistiche, di manualità fine individuali o a coppia .
Le scuole primarie Scuola di “VIA TOTI” La Scuola è situata all’interno di un ampio giardino parzialmente recuperato per le attività ricreative e didattiche nell’ambito dei progetti di educazione ambientale, e consta di 6 caseggiati: • Una struttura ospita la sala docenti, l’aula di servizio con armadi e fotocopiatore, l’aula della Fabbrica degli strumenti, l’ufficio della funzione strumentale ai Bes e della psicologa scolastica. l’ufficio della responsabile del plesso; • Un’altra struttura ospita la sala-teatro polifunzionale - attualmente inagibile per lavori di restauro e ripristino (fondi POR 2007/2013) - e la palestra coperta; • Il padiglione 1: al piano terra ospita la sala mensa, la cucina e un’aula di informatica attualmente inagibile per lavori di restauro e ripristino (fondi POR 2007/2013); al primo piano un’aula sussidi, l’aula multimediale, l’aula aumentata e l’aula per il servizio accoglienza. • Il padiglione 2: al piano terra ospita 4 aule didattiche, un’aula con gli armadi per il materiale di facile consumo e una postazione computer e un ambiente con uno spazio lettura, l’agorà e tavoli per attività con piccoli gruppi; al primo piano sono presenti 4 aule didattiche e un’ ambiente esterno con agorà, due tavoli, due angoli adibiti a laboratorio grafico pittorico e spazio lettura e giochi da tavolo; • il padiglione 3: il piano terra ospita 4 aule didattiche, l’agora’ e angoli attrezzati per attività per piccoli gruppi, ; il primo piano ospita 4 aule didattiche, un’aula con gli armadi per il materiale di facile consumo e un ambiente per la lettura; • un locale (ex abitazione custode) è adibito ad archivio e alla custodia dei sussidi e dei materiali didattici e sarà la futura sede della Fabbrica degli strumenti. Le aule sono tutte luminose, colorate con tonalità pastello (arancio, verde, lilla e azzurro), strutturate in modo tale da consentire un’efficiente organizzazione delle attività didattiche e sono tutte dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM) con collegamento ad Internet; vengono utilizzate per l’attività programmate quotidianamente. Scuola “MARCELLO SERRA” L'edificio, situato nel quartiere di Is Bingias, è stato inaugurato nel 1990. Circondato da un ampio giardino, è articolato su due piani e si può accedere a tutti gli spazi senza barriere architettoniche, compreso l'ascensore predisposto secondo la normativa vigente. Tutte le aule della scuola dispongono: di lavagne interattive multimediali, che vengono utilizzate quotidianamente nelle classi per le molteplici attività collegate alla didattica, del collegamento internet tramite rete lan e wireless, di amplificatori e proiettore. Al piano terra l'ingresso, ampio e luminoso, è disposto ad anfiteatro e consente lo svolgimento di attività comuni e piccole rappresentazioni teatrali. All'interno del giardino si organizzano attività di educazione ambientale, come l’orto didattico, con il coinvolgimento degli alunni di tutte le classi e delle loro famiglie. L’edificio è costituito dai seguenti locali: Piano terra: ampio atrio, nove aule, disposte su due ali dell’edificio due spazi polifunzionali, palestra ,laboratorio di ceramica, una biblioteca, una sala mensa. Primo piano: cinque aule, due spazi polifunzionali, laboratorio scientifico, laboratorio di informatica, laboratorio di musica , arte-atelier creativo, sala docenti, servizi vari
Scuola di “ VIA SANTA MARIA CHIARA” La scuola è situata nell’omonima via ed è stata costruita oltre 60 anni fa. L’edificio, a forma di “L”, è costituito da un piano terra e da un primo piano, circondato da un ampio giardino e da un grande cortile che viene utilizzato per le attività motorie e ricreative. La scuola è dotata di varie aule per le normali attività curricolari e di altri spazi adeguatamente attrezzati per le attività laboratoriali. Al piano terra vi sono: • 4 aule che ospitano altrettante classi: • una aula adibita a sala docenti, • una “piccola” palestra di recente ristrutturazione; • un’aula adibita ad agorà per le due classi prime; • la sala mensa, la cucina e alcuni ambienti utilizzati per il deposito di materiali vari. • Un’aula adibita a bidelleria con varie apparecchiature. Al piano superiore vi sono: • sei aule che ospitano altrettante classi; • due aule adibite ad agorà • l’aula “ospitalità”, dove vengono accolti gli alunni al mattino prima dell’inizio delle lezioni. • l’aula d’informatica, dotata di computer, stampanti e video proiettore; • un laboratorio di ceramica; • biblioteca multimediale; • altri spazi che vengono utilizzati per varie attività laboratoriali; • lungo gli spazi fuori dalle aule sono stati messi degli scaffali per contenere i libri della biblioteca. Le aule risultano essere per lo più spaziose eccetto alcune che hanno una superficie ridotta e vengono occupate dalle classi meno numerose. Quasi tutte le aule sono dotate di lavagne interattive multimediali, con collegamento a Internet. Vi è inoltre una pista ciclabile utilizzata in occasione della giornata della Mobilità Sostenibile.
Scuola secondaria di 1° grado “G. LEOPARDI” La scuola è stata organizzata per aree tematiche su basi interdisciplinari, e ogni spazio ha una specifica funzione; le aule sono state assegnate ad un unico docente o ad un gruppo di docenti dello stesso ambito disciplinare. Gli spazi comuni, organizzati e strutturati per attività, accolgono piccoli gruppi di studenti e nell’androne al primo piano, sono posizionati gli armadietti, dove ciascun alunno ripone il proprio materiale. Le aule sono distribuite su due piani. Tutte sono abbastanza luminose e ampie, dotate di Lavagna Interattiva Multimediale. Nell'edificio è presente un Salone-Teatro di pregio, utilizzato per eventi e incontri scolastici; talvolta la sala è ceduta anche ad associazioni esterne per manifestazioni di vario genere. Nel medesimo edificio, che è sempre stato adibito all’attività scolastica, hanno sede la Direzione e la Segreteria dell’Istituto Comprensivo. La Scuola è costituita da un unico grande edificio, la cui costruzione risale agli anni sessanta: si accede al suo interno attraverso l’ingresso principale sito in via dei Partigiani. E’ dotata di 11 aule didattiche, ed inoltre di: − 2 aule polivalenti − un’aula multimediale − uno spazio biblioteca − un laboratorio di informatica − un laboratorio scientifico − un laboratorio linguistico mobile − un laboratorio di arte e immagine − tre laboratori musicali − una palestra − un’aula per gli incontri degli insegnanti − un ampio cortile interno
Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri” La scuola secondaria “Dante Alighieri” entra a far parte dell’Istituto Comprensivo Pirri 1 – Pirri 2 nell’A.S. 2018 – 2019. La scuola è situata in via Sant’Isidoro nel quartiere di Santa Teresa, vicino all’Exmé e alla Biblioteca Comunale di Pirri. La scuola dispone di ampi spazi esterni, che ospitano un teatro e la stessa Biblioteca. L’edificio si articola su due piani ed è dotato di spazi attrezzati per lo svolgimento delle attività didattiche. Al piano terra sono collocate le aule, spaziose e dotate di LIM, il laboratorio d’arte con il forno per la ceramica, il laboratorio di scienze, un’aula multifunzionale per le attività laboratoriali, e un’ampia palestra coperta attrezzata. Al primo piano si trovano il laboratorio d’informatica con 24 postazioni, la biblioteca scolastica e il laboratorio di musica, provvisto di numerosi strumenti musicali per la pratica strumentale. A partire dall’a.s. 2019-2020 è attivo un corso ad indirizzo sportivo. Il progetto è allegato al PTOF. Ogni scuola ha predisposto un proprio manuale, all’interno del quale sono sviluppati in dettaglio le seguenti voci: le caratteristiche della scuola, l’organizzazione, le attività didattiche, i progetti attivati. I manuali sono parte integrante del PTOF.
CAPITOLO 3 L’istituto e la sua organizzazione IL TEMPO SCUOLA L’Istituto Comprensivo Pirri 1-2 è formato attualmente da: • 3 plessi di Scuola d ‘Infanzia: Via Corona; Via Dei Genieri e San Giuseppe. • 3 plessi di Scuola Primaria: il Marcello Serra, il Toti e Santa Maria Chiara. • 2 Scuole Secondarie di primo grado: la Giacomo Leopardi e la Dante Alighieri. Tutti i plessi sono ubicati nel territorio di Cagliari - Pirri. TEMPO SCUOLA INFANZIA L’orario normale di funzionamento su base giornaliera è di 8 ore, corrispondenti a 40 ore settimanali, tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì, con la chiusura del sabato. Via Corona e Via dei Genieri “San Giuseppe” Dal LUNEDÌ al VENERDÌ tutte le sezioni Dal LUNEDÌ al VENERDÌ tutte le sezioni Ingresso dalle ore 8:00 alle ore 9:00 Ingresso dalle ore 8:00 alle ore 9:00 Uscita senza mensa ore 12:00 Uscita senza mensa ore 11:45 Uscita Intermedia dalle ore 13:00 alle ore 13:30 Uscita Intermedia dalle ore 13:30 alle ore 14 Uscita dalle ore 15:30 alle ore 16:00 Uscita dalle ore 15:30 alle ore 16:00 TEMPO SCUOLA PRIMARIA Le classi della Scuola Primaria saranno organizzate secondo il modello previsto dall’art. 4 del D.L. 1 settembre 2008 n°137, convertito con modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008 n°169, che supera il precedente assetto organizzativo secondo le differenti articolazioni dell’orario scolastico a 24, 27/28, 30, e 40 ore nei limiti dell’organico assegnato.
“Marcello Serra” Via Toti Via Santa Maria Chiara Dal LUNEDÌ al VENERDÌ Dal LUNEDÌ al SABATO Dal LUNEDÌ al SABATO dalle 8:30 alle 13:30 dalle 8:30 alle 13:30 dalle 8:30 alle 13:30 (Martedì 8:30/16:30 – Classi a TN 1ªC-2^-3^-4^-5^ Classi a TN 3ªA-4ªA-5ªA Giovedì 8:30/15:30) Classi a TN 1ªB-2ªB-3ªB-5°B Dal LUNEDÌ al VENERDÌ dalle 8:30 alle 13:30 Dal LUNEDÌ al VENERDÌ (Martedì 8:30/16:30 - dalle 8:30 alle 13:30 Dal LUNEDÌ al VENERDÌ Giovedì 8:30/15:30) (Martedì 8:30/15:30 - dalle 8:30 alle 16:30 Classi a TN 1ªA-1ªB-2ªA Giovedì 8:30/16:30) Classi a TP 1ªA-2ªA-3ªA-4ªA-5ªA Dal LUNEDÌ al VENERDÌ Classi a TN 1ªA e 1ªB dalle 8:30 alle 16:30 Classi a TP 1ªC-2ªB-3ªB-4ªB-5ªB Per l’a.s. 2020-2021 al fine di poter fronteggiare l’emergenza sanitaria che impone alle scuole precise norme organizzative e regolative nello svolgimento delle attività didattiche gli orari di ingresso e i tempi scuola delle classi a tempo normale hanno subito delle variazioni. TEMPO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Le classi prime della Scuola Secondaria di I grado sono formate secondo le indicazioni contenute nella Circolare n°4 del Ministero della Pubblica Istruzione del 15.01.2009 e prevede la seguente articolazione oraria settimanale: • classi funzionanti con 30 ore settimanali, • Una sezione ad indirizzo musicale (33 ore settimanali). • Una sezione ad indirizzo sportivo (34 ore settimanali) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “Leopardi” Classi a 30 ore Classi ad indirizzo musicale Dal LUNEDÌ al SABATO Dal LUNEDÌ al SABATO Dalle 8:00 alle ore 13:25 Dalle 8:25 alle ore 13:25 L’inizio delle attività pomeridiane di strumento verrà comunicato in seguito. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Dante Alighieri Classi a 30 ore
Dal LUNEDÌ al SABATO Dalle 8:25 alle ore 13:25 Dalle 8:25 alle ore 13:25 Sezione ad indirizzo sportivo E due rientri pomeridiani per le attività sportive Per l’a.s. 2020-2021 al fine di poter fronteggiare l’emergenza sanitaria che impone alle scuole precise norme organizzative e regolative nello svolgimento delle attività didattiche gli orari di ingresso e i tempi scuola delle classi hanno subito dei cambiamenti. In particolare le attività si svolgono dal lunedì al venerdì; le ore di lezioni sono di 50 minuti; sono state previste attività di compresenza per consentire il lavoro anche in più di un gruppo.
CAPITOLO 4 LINEE GUIDA del PROGETTO EDUCATIVO e FORMATIVO Il progetto educativo e formativo: le Indicazioni Nazionali 2012 Le Indicazioni Nazionali (D.M. 254/2012) disegnano un quadro chiaro e preciso della scuola dell’infanzia e delle scuole del primo ciclo d’istruzione. Il curricolo è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. Pertanto, è stato predisposto all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento: • al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione; • ai traguardi per lo sviluppo delle competenze per ogni ordine; • alle indicazioni contenenti i campi di esperienza e gli obiettivi di apprendimento. Le competenze chiave Per far fronte al cambiamento continuo e alle richieste di competenze sempre più elevate, l'apprendimento deve diventare una condizione permanente dell'individuo e la Scuola si è attivata per costruire percorsi flessibili di formazione, il cui obiettivo prioritario non è il percorso d'apprendimento seguito, ma l'acquisizione effettiva di competenze. Le competenze chiave sono 8: • comunicazione nella madrelingua; • comunicazione nelle lingue straniere; • competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; • competenza digitale; • imparare a imparare; • competenze sociali e civiche; • spirito d'iniziativa e imprenditorialità; • consapevolezza ed espressione culturale Il Curricolo del nostro Istituto Al fine di promuovere un processo formativo organico il nostro Istituto sta definendo un curricolo per competenze che traccia per gli alunni un percorso dalla scuola dell’infanzia fino al termine del primo ciclo d’istruzione. In riferimento alle finalità del piano di miglioramento dell’Istituto, l’Istituto Comprensivo di Pirri 1 Pirri 2 ha stabilito di procedere alla definizione di un curricolo che, accanto alla continuità orizzontale, sviluppi quella verticale Nel curricolo dell’Istituto, per ogni competenza chiave e in riferimento ad ogni periodo didattico, è presente
un insieme coerente e ordinato di azioni a cui può far riferimento ogni docente nell’attività di insegnamento. Le azioni costituiscono delle indicazioni condivise a livello di comunità professionale e assunte sulla base delle conoscenze che la ricerca empirica offre in merito alla minore o maggiore efficacia delle differenti opzioni didattiche (Evidence based education). Nell’ultima sezione del curricolo sono presentati i livelli di padronanza. Sono riferiti alle singole competenze chiave e ad ogni specifica sua declinazioni; I gradi sono: a) iniziale - padroneggia alcune delle conoscenze e delle abilità in modo essenziale; esegue i compiti richiesti sempre con il supporto di domande stimolo e di indicazioni dell’adulto o dei compagni; b) base - padroneggia la maggior parte delle conoscenze e le abilità in modo essenziale; esegue i compiti richiesti con il supporto di domande stimolo e indicazioni dell’adulto o dei compagni; c) intermedio - padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle abilità; porta a termine in autonomia e di propria iniziativa i compiti dove sono coinvolte conoscenze e abilità che padroneggia con sicurezza; d) avanzato - padroneggia tutte le conoscenze e le abilità; assume iniziative e porta a termine compiti in modo autonomo e responsabile; è in grado di dare istruzioni ad altri, di utilizzare le proprie risorse per risolvere problemi, di reperire e organizzare conoscenze nuove e di mettere a punto procedure di soluzione originali. Il quadro di riferimento per ogni competenza chiave è allegato al PTOF. L innovazione : l ’approccio al curricolo globale L’Istituto, nell’ambito della progettazione educativa e formativa fin qui delineate, ha inteso procedere nella sperimentazione di modelli pedagogici, che hanno come riferimento prioritario l’approccio al curricolo globale (Global Curriculum Approach). Tale modello è sviluppato dalla scuola dell’infanzia e primaria, attraverso l’inserimento di alcune sezioni e classi nella rete nazionale di “Scuola senza zaino”. Nella Scuola Secondaria di 1° grado, invece, si è proceduto ad una nuova organizzazione con l’abbinamento delle aule non più alle classi ma agli ambiti disciplinari e ai docenti, in modo da favorire lo sviluppo di una didattica in ambienti di apprendimento aperti. E dall’anno scolastico 2017/2018 anche nella Scuola Secondaria di 1° grado si sta procedendo alla sperimentazione del modello “Scuola senza zaino”. L’Orientamento a scuola L’azione della scuola nell’orientare i ragazzi si articola in più dimensioni: orientamento per scelte relative all’ambito scolastico futuro, un “orientamento alla vita”, un percorso formativo continuo, un personale progetto che parte dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. L'attività di orientamento è rivolta a tutti gli studenti frequentanti l’Istituto, le rispettive famiglie e i docenti. Il termine della scuola secondaria di 1° grado è visto nel suo duplice aspetto, cioè “formativo” (come conoscenza di sé per l’autovalutazione) e “informativo”; è collegato ad una serie di attività che mettano in luce interessi professionali e attitudini, allo scopo di pervenire a un consiglio orientativo. Tutto questo viene integrato con l’apporto informativo delle scuole superiori e di agenzie informative operanti nel territorio.
Il Progetto di psicologia scolastica L’Istituto è dotato in modo permanente di un servizio di psicologia scolastica e pertanto ha stabilito di destinare a tale scopo una parte delle disponibilità finanziarie annuali. Il progetto, di durata pluriennale, si prefigge di attivare il servizio con 2/3 psicologi consulenti che intervengono all’interno di tutti gli 8 plessi di cui è costituito l’Istituto. Il servizio ha avuto inizio nel febbraio 2016. In particolare si è operato e si opera per: gestire uno sportello psicologico per consulenze riservate ai minori, previa adesione dei genitori al progetto; supportare la crescita psico-affettiva dei ragazzi; accogliere e rispondere alle richieste di sostegno emotivo provenienti da alunni e famiglie; promuovere e coordinare forme di collaborazione con Enti ed Associazioni presenti nel territorio e con l’Amministrazione comunale; creare una rete di lavoro con gli insegnanti della scuola per agevolare la cogestione delle situazioni e delle problematiche onde evitare il disagio e la dispersione scolastica; proseguire interventi su casi già individuati di alunni con bisogni educativi speciali; rilevare nuovi casi (in collaborazione con i docenti) di BES; individuare precocemente eventuali disturbi dell’apprendimento; favorire e promuovere azioni facilitanti la risoluzione dei conflitti relazionali all’interno del gruppo classe; mettere a disposizione indicazioni operative per superare dinamiche conflittuali; supportare i docenti in difficoltà nella gestione della classe - a tal fine può rendersi necessario l’utilizzo di osservazioni all’interno della stessa e successivo confronto con il consiglio di classe per individuare le strategie da attuare e affrontare eventuali situazioni problematiche; migliorare le capacità comunicative e relazionali favorendo l´espressione di bisogni ed emozioni nel gruppo dei pari e con gli adulti; offrire consulenza a docenti e genitori su problemi relazionali e comportamentali di singoli alunni; sostenere i genitori nelle responsabilità che il compito educativo comporta; attivare uno sportello di ascolto nell’ambito degli interventi volti al sostegno dei minori, delle famiglie e dei docenti, anche in raccordo con enti, istituzioni, associazioni presenti sul territorio.
CAPITOLO 5 DALL’INTEGRAZIONE ALL’INCLUSIONE: Una Scuola attenta a tutti …lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono nel qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Indicazioni Nazionali “centralità della persona” 2012 risponde elle Individua e realizza esigenze percorsi educativi favorisce individuali didattici capaci di l’integrazione migliorare la qualità attraverso la di vita di ciascun personalizzazione studente degli apprendimenti La nostra Scuola Attiva e aperta al È attenta a territorio progettare e inclusiva predisporre setting di apprendimento Offre e realizza un percorso Mette ciascun studente in educativo-didattico condizione di entrare nel rispetto dei ritmi in relazione con gli di apprendimento del altri e di lavorare al singolo proprio progetto di vita I Bisogni Educativi Speciali BES ( Special Educational Need)
La scuola è attenta ad individuare e a rispondere a qualsiasi difficoltà transitoria o permanente attraverso un approccio olistico che tenga conto non solo delle caratteristiche della patologia dell’alunno, ma del funzionamento della persona nella sua totalità. Si impegna a favorire l’evoluzione positiva a tutti gli alunni che vivono in una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e nello sviluppo a livello: • FAMILIARE • SOCIALE • AMBIENTALE • CONTESTUALE (secondo il modello della “Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute”- ICF, elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità): La scuola garantisce l'inserimento degli alunni BES attraverso una didattica inclusiva che si concretizza nella possibilità di vivere esperienze formative che consentano all’alunno disabile di valorizzare al meglio tutte le sue potenzialità. La presenza di alunni BES orienta la scuola verso la realizzazione di strumenti metodologici e operativi, capaci di funzionare in un sistema formativo integrato, con il preciso intento di ☺ contribuire alla formazione dell’identità di ciascun studente; ☺ promuovere l’inserimento personale, sociale, culturale e lavorativo lungo tutto l’arco dell’esperienza educativa e formativa. La scuola garantisce Integrazione di metodologie-didattiche; strumenti compensativi e misure dispensative; modalità di valutazione personalizzate anche a tutti quei bisogni non PDP certificati (L. 170/2010 e stesura (Direttiva 27/12/2012 e Direttiva 27/12/2012 e PEI dalla C.M. n° 8 3/2013). dalla C.M. n° 8 3/2013) (l.104/92)
Una scuola attenta ai diversi bisogni educativi: come riconoscerli. BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI A B C DISABILITÀ DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI SVANTAGGIO Alunni con deficit definibili in • DSA (dislessia, disgrafia Alunni che manifestano difficoltà ad termini medici, che derivano da disortografia, discalculia) apprendere dovuta carenze organico funzionali o • deficit del linguaggio all’ambiente socio-economico, patologie organiche: • deficit coordinazione motoria culturale e linguistico di • deficit sensoriali • ADHD con funzionamento appartenenza: • deficit motori intellettivo limite • deficit neurologici • lentezza nella progressione • deficit psicofisici dell’apprendimento; • disturbi dell’attenzione e del • (stranieri);svantaggi linguistici comportamento (ADHD) con • svantaggi socio-economici e culturali; funzionamento intellettivo inferiore • nuova situazione psicologica al limite (adozione, Integrazione di traumi, dipendenze, abusi, malattie…). Certificazione L.104/92 1-Certificazione L.170/10 Individuati dal team docente 2,3,4 certificazione ASL sulla base di elementi oggettivi territoriale o su fondate considerazioni metodologiche didattiche verbalizzate dal consiglio di classe Docente di sostegno alla classe nel quale è inserito l’alunno Situazione a carattere Situazione a carattere Situazione a carattere permanente permanente/transitorio permanente/transitorio PEI PDP PDP (Piano Educativo Individualizzato) (Piano Didattico Personalizzato) CHI? Consiglio di classe CHI? CHI? Indica in quali altri casi sia opportuna e Team docente Team docente necessaria l’adozione di una Educatore Educatrice personalizzazione della didattica con Famiglia Famiglia eventuali misure compensative e ASL ASL dispensative, nella prospettiva di una presa Strategie educative, didattiche e (strategie educative, didattiche e percorsi in carico globale ed inclusiva di tutti gli percorsi differenziati personalizzati; strumenti compensativi e alunni. Ove non sia presente certificazione misure clinica o diagnosi il team dei docenti dispensativi; motiverà opportunamente, verbalizzando valutazioni personalizzate. le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche ( C.M. n°8/2013).
LEADERSHIP INCLUSIVA DIFFUSA: Interventi di inclusione e integrazione Per realizzare il progetto di Inclusione, in riferimento all’emanazione della L. 517/77, la scuola rispetta il patto di collaborazione tra tutti gli operatori e attua un’azione congiunta con le agenzie formative, formali e informali, che agiscono sul territorio (Art.2 della costituzione italiana). La Scuola a tal fine ha delineato il “Protocollo di inclusione e integrazione” e il protocollo di accoglienza (allegati) che costituiscono parte integrante del PTOF e opera attivamente attraverso l’equipe multidisciplinare ☺ Per favorire il processo di inclusione e di benessere scolastico di tutta la comunità è operativo un servizio di psicologia scolastica e orientamento SVILUPPO DI UN CURRICOLO ATTENTO ALLE DIVERSITÀ E ALLE PROMOZIONI DI PERCORSI INCLUSIVI al fine di ☺ Continuità tra gli ordini scolastici realizzare interventi interni all’istituto tempestivi, promuovere e ☺ Il docente affianca l’alunno garantire la continuità del nell’inserimento, all’inizio dell’anno, progetto di vita nella scuola dell’ordine successivo AZIONI ☺ L’istituto programma, al termine SCUOLA- FAMIGLIA dell’anno scolastico, un incontro tra i CONTINUITÀ docenti dell’ordine successivo e la . famiglia; agevolare il passaggio di consegne e dati utili, ☺ Condivisione con le risorse che collaborano al piano personalizzato; facilitare l’ingresso dell’alunno nella prima fase dell’integrazione all’ordine successivo Scuola dell’infanzia PROGETTO SUL FILO “:UNA RETE PER PICCOLI EQUILIBRISTI scuola dell’infanzia, ente capofila CEMEA Azioni Attivazione di due Sardegna(TRIENNALE) progetti vinti della Progetti per la fondazione del Sud progettuali scuola del nostro istituto finalizzati alla Scuola primaria: SA DOMU EST PITTICA, SU CORU EST dispersione scolastica e MANNU ( la casa è piccola il cuore è grande) Capofila vedi documento agli svantaggi educativi fondazione Domus de Luna ONLUS e formativi scolastici Scuola secondaria PROGETTO “R.E.A.C.T. reti per educare PAI gli adolescenti attraverso la comunità e il territorio”; ente (Piano Annuale capofila WE WORLD- ONLUS (TRIENNALE) per l’inclusione)
Azioni per l’inclusione-integrazione: facilitare il passaggio degli alunni da un ordine scolastico all’altro (in allegato il protocollo inclusione/integrazione) FASI TEMPI Azioni PERSONE COINVOLTE L’Istituto organizza, prima dell’iscrizione, un’assemblea per uno scambio di informazioni. Su richiesta la famiglia può visitare la scuola e vedere l’ambiente in cui verrà inserito il bambino (soprattutto in caso di disabilità grave in cui sono Dirigente, necessarie particolari attenzioni e adattamenti strutturali). funzione strumentale, I genitori procedono con l’iscrizione dell’alunno nei termini primo collaboratore, prestabiliti. insegnanti coinvolti, ENTRO I TEMPI La famiglia dovrà, entro breve tempo, far pervenire la genitori PRESTABILITI certificazione attestante la diagnosi clinica direttamente alla ISCRIZIONI segreteria dell’istituto. Nell’ambito dei percorsi di continuità tra scuole, vengono organizzate una serie di attività ed incontri di continuità funzionali alla reciproca conoscenza tra l’alunno e l’ordine di Docenti coinvolti scuola successivo (personale, dei due ordini di PREACCOGLIENZA Entro Maggio struttura, attività, …) scuola. Presentazione del caso dell’alunno BES al referente che accoglie e al coordinatore di plesso della scuola che accoglie il bambino. In occasione della formazione delle classi, Insegnanti di classe e di vengono presentati in modo generale tutti gli alunni, sostegno coinvolti dei compresi quelli con difficoltà due ordini di scuola, CONDIVISIONE E PASSAGGIO DI genitori, equipe medica INFORMAZIONI Entro Giugno Prima dell’inizio della scuola il Consiglio di Classe o il suo coordinatore o il team docenti incontra i genitori per uno scambio di informazioni riguardo ai bisogni, abitudini, ACCOGLIENZA INIZIO ANNO interessi del bambino/ragazzo. SCOLASTICO Insegnanti di classe e di Viene convocata una riunione specifica per presentare in sostegno, genitori (settembre- una maniera dettagliata il profilo di ciascun bambino BES Ottobre) In altri tempi si programmano le attività di accoglienza per le Docente tutor, sostegno, prime settimane di scuola. Il dirigente scolastico può avviare progetti sperimentali che consentono al docente del grado docenti del CdC, equipe scolastico frequentato, di partecipare all’inserimento in medica, genitori quanto la presenza di una persona conosciuta, facilita il passaggio a nuove a nuove figure di riferimento e garantisce una continuità d’insegnamento adeguato alla personalità e capacità del bambino. Successivamente vengono contattati gli operatori sanitari e costruito un primo percorso didattico(individualizzato o personalizzato) da definirsi a Novembre.
CAPITOLO 6 LA VALUTAZIONE Premessa L’Istituto pone la valutazione come principio fondante dell’azione educativo-didattica. Il Decreto legislativo 62/2017 afferma che la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze. Di tutto il processo valutativo è assicurata agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente, al fine di promuoverne la partecipazione costante e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni. La visione della valutazione nel Modello “Senza Zaino”. Nel modello Senza Zaino il focus è rivolto, soprattutto, a regolare l’azione di studio e di ricerca. Nelle scuole SZ vengono attivate situazioni di vita reale, per quanto possibile in un contesto istituzionale, per avvicinarci a quella che viene definita valutazione autentica. È un mezzo per orientare il lavoro dei docenti, fare il punto della situazione sulle competenze e conoscenze acquisite dagli alunni, rendere flessibile la progettazione delle attività, e ri-adeguare continuamente il percorso programmato in funzione dei problemi che si pongono nella fase attuativa. Le verifiche specifiche vengono affiancate da strumenti e rubriche di autovalutazione che aiutano gli alunni a dar conto del percorso effettuato. L’autovalutazione viene usata come strumento potente per incentivare la responsabilità, l’autonomia e la motivazione degli studenti. Prove esperte comuni per classi parallele Dall’anno scolastico 2016-2017 si svolgono due “Prove esperte” comuni, la cui finalità non è quella di verificare le conoscenze disciplinari, quanto di effettuare una valutazione di competenze: vengono predisposte delle prove per individuare ciò che uno studente “sa fare con ciò che sa”, fondate su una prestazione reale, su compiti significativi e adeguate alle fasi dell'apprendimento. Le due prove esperte comuni sono effettuate per classi parallele e per fasce d’età, in tutti gli ordini di scuola.
Particolare attenzione viene posta all’analisi dei risultati degli alunni con bisogni educativi speciali e alla programmazione di interventi di sostegno e recupero. Sui risultati delle prove vengono redatti rapporti annuali consultabili sul sito dell’Istituto. Valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali Nell'ambito della valutazione degli alunni in situazione di disabilità, si terrà conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI). La valutazione degli alunni diversamente abili ha un valore particolarmente positivo dal punto di vista formativo ed educativo nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dall'alunno, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, quindi lo aiuta a costruire un’idea realistica e positiva di sé. Agli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) debitamente certificati, sono garantite adeguate forme di verifica e di valutazione. Nello svolgimento dell'attività didattica sono adottati strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dell’attività di apprendimento, così come indicato nella Legge 8 ottobre 2010, n.170 - Nuove norme in materia di Dsa in ambito scolastico e predisposto nel Piano Didattico Personalizzato (PDP). Per gli alunni con bisogni educativi speciali riferiti all’area dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, si ha cura di attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative temporanee e iniziative di recupero e di tutoraggio. Al fine di favorire il successo scolastico e formativo degli alunni stranieri, l’Istituto si attiva con i mezzi a sua disposizione, tenendo presente che l'alunno deve prima di tutto apprendere la lingua italiana come strumento per comunicare, e solo in un secondo momento potrà utilizzarla per l'apprendimento delle discipline. Certificare le Competenze L’Istituto finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, definito dalle Indicazioni Nazionali vigenti (D.M. n. 254/2012), fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, oltre che alle competenze chiave individuate dall’Unione Europea. Pertanto ad ogni studente, a seguito dei percorsi e delle attività seguite per la promozione e la rilevazione delle competenze, di una regolare osservazione, documentazione e valutazione, anche di esperienze non formali e informali, si certifica lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Con il D.M. 742/2017 ha stabilito le modalità di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione. Per la scuola secondaria di Primo grado il modello nazionale è integrato da una sezione, predisposta e redatta dall’Invalsi, che descrive i livelli conseguiti dagli alunni nelle prove nazionali di italiano e matematica e da un’ulteriore sezione che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese. La Valutazione nella scuola dell'Infanzia In linea con le Indicazioni Nazionali la valutazione assume per la Scuola dell’infanzia una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Considera sia il percorso evolutivo di ogni bambino come processo unitario, che alcuni ambiti fondamentali per la crescita individuale: identità, autonomia, cittadinanza, socialità e relazione, risorse cognitive, risorse espressive.
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