Ad Abbadia San Salvatore le Fiaccole accendono il Natale: si rinnova una delle più antiche feste del fuoco italiane - Il Discorso
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Ad Abbadia San Salvatore le Fiaccole accendono il Natale: si rinnova una delle più antiche feste del fuoco italiane Ad Abbadia San Salvatore (Monte Amiata – Siena) tutto è pronto per celebrare un Natale unico che profuma ancora di tradizione, di magia, di riti ancestrali grazie alle Fiaccole, una delle più antiche feste del fuoco italiane che nasce da una singolare tradizione millenaria che la città del Monte Amiata rinnova ogni 24 dicembre. Un appuntamento che viene preparato già dall’autunno quando i “fiaccolai” iniziano a cercare la materia con cui costruire le “fiaccole”, tipiche cataste di legna a forma piramidale alte fino a sette metri che, costruite in ogni angolo del piccolo borgo medioevale, si levano al cielo in attesa della vigilia quando poi verranno incendiate. Una lavorazione impegnativa che coinvolge tutta la comunità impegnandola nella realizzazione di questi monumenti rurali unici. Si intrecciano tronchi sfidando la gravità grazie a tecniche segrete che qui si tramandano di generazione in generazione, per celebrare un rito del fuoco che coinvolge tutti, sposando simbolici significati pagani e religiosi.
Sono “figli del fuoco” infatti gli abitanti dell’Amiata, una montagna vulcanica che nelle sue viscere nascondeva lava incandescente, una terra che da sempre offre cibo e benessere per la collettività. Un fuoco a cui per anni ci si avvicinava lavorando nella grande miniera (che oggi è diventata Museo) all’estrazione del cinabro da cui si ricavava mercurio. Una storia complessa che vede legati indissolubilmente uomo e natura, in un dialogo talvolta difficile ma sempre pieno d’amore. E’ infatti quella montagna amata e sentita come madre, come presenza sacra che i badenghi celebrano anche attraverso la tradizione delle Fiaccole. Dopo giorni di lavoro, arriva il tanto atteso 24 dicembre con il suo rituale consolidato. Alle ore 18, in un momento spettacolare che riunisce centinaia di persone, si dà il via alla Cerimonia di Accensione con la “Benedizione del Fuoco” che segna l’inizio della festa. La filarmonica suona canti natalizi e la fiaccola davanti al Municipio viene accesa con il fuoco sacro. Da qui i Capi Fiaccola, con le loro torce divampanti, portano il fuoco che accenderà le altre decine di Fiaccole disseminate nel centro storico e in tutto il resto della cittadina del Monte Amiata. Uno spettacolo carico di magnetismo e suggestione. E la comunità, che durante tutto l’anno vive e attende la sua incantevole notte, celebra un Natale unico, che non si trova in nessun altro luogo al mondo rinnovando una storia così importante da determinare l’Amministrazione Comunale ad avviare l’iter la candidatura nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale e che oggi viene raccontata
anche attraverso due nuove opere editoriali volute dallo stesso Comune di Abbadia San Salvatore. Si intitola “Sacro Fuoco” il libro fotografico di Stefano Visconti e Flavia Veronesi. Un pregiatissimo album fotografico la cui veste grafica è curata da Federica Simone che, scatto dopo scatto, guida alla scoperta di questo rito di luce. Il volume è edito da Società Editrice Fiorentina e presenta testi di Sonia Corsi, Fabrizio Tondi e Francesco De Stefano. “I Figli del Fuoco” è invece il film diretto da Barbara Castelli e Riccardo Domenichini che nasce da un’idea di Sonia Corsi. Una coproduzione del Comune di Abbadia San Salvatore e Moviement HD, da cui emerge con assoluta verità il senso che la tradizione delle Fiaccole ha per questa comunità, rappresentando un patrimonio vivo di memoria collettiva condivisa. Il volume è disponibile presso le librerie fisiche e online mentre il film è visibile sul sito www.cittadellefiaccole.it Per maggiori informazioni: tel 0577770361; sito: www.cittadellefiaccole.it; email: info@cittadellefiaccole.it; Facebook: abbadia città delle fiaccole
MONFALCONE NATALE Il programma degli eventi dal 17 al 21 dicembre 2021 Per il Natale monfalconese, al Teatro Comunale di Monfalcone, venerdì 17 dicembre, alle 20.45, va in scena “Round Christmas – Rossana Casale & Jazz Quintett”, uno spettacolo dedicato alle storie raccontate “attorno” al Natale dai grandi autori della musica mondiale del Novecento. Un progetto diverso dai soliti natalizi delle song americane, che vuole andare oltre le luminarie e le vetrine colorate per addentrarsi nelle case e nella vita dell’uomo. Musiche e canzoni di culture musicali diverse accomunate da una stessa anima, quella del blues e del jazz. Un’alternanza di sacro e profano, di malinconia e gioco, di racconti tristi e poetici, ma tutti densi della carica spirituale che il Natale sa ispirare. Con Rossana Casale (voce), Emiliano Begni (pianoforte), Gino Cardamone (chitarra, banjo), Ermanno Dodaro (contrabbasso), Francesco Consaga (sax soprano e flauto). Brani di Tom Waits, Maria Bethânia, Georges Brassens, Gilberto Gil, Édith Piaf, Henri Salvador, Donald Yetter Gardner. Sabato 18 dicembre, alle 11.00, nella Sala conferenze della Biblioteca comunale, si parla de “L’armonia sulla tavola delle feste” per imparare a preparare la tavola di Natale con Rossella Biasol, con una breve introduzione sulla convivialità e l’uso dei fiori sulla tavola nelle varie epoche seguita da una dimostrazione pratica. Alle 15.30, in piazza della Repubblica, appuntamento dedicato ai bambini e alle loro famiglie con il “Circo di Diana Orfei”: uno spettacolo d’arte varia circense, con clown, giocolieri, giochi di magia e grande illusione. Domenica 19 dicembre, alle 10.00, in piazza della Repubblica, si festeggia il “Christmas Monfalcone Dog Show 2021”: una
sfilata degli amici a quattro zampe sotto gli occhi attendi di esperti giudici. Verranno assegnati super premi al miglior cane, al miglior cucciolo (4/9 mesi), al miglior veterano (dagli 8 anni), al miglior meticcio, e al cane con il vestito natalizio più originale. Iscrizioni a partire dalle ore 10.00 nell’area dog show. Costo di iscrizione: €10,00. Dalle 15.00 alle 17.00, in centro città, sono in programma “Spettacoli itineranti di animazione per bambini”: numeri di magia, giocoleria, cabaret, sculture di palloncini, bolle di sapone, truccabimbi e molto altro. A cura di Gaia Eventi. Alle 16.00, al Teatro Comunale di Monfalcone, il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna propone un’esibizione del complesso corale infantile tra i più celebri del mondo, che annovera tra le sue esperienze 60 edizioni dello Zecchino d’Oro e incontri con i più importanti protagonisti della scena musicale nazionale e internazionale. Ingresso a pagamento. Lunedì 20 dicembre, alle ore 10.30, al Teatro Comunale di Monfalcone è in programma la cerimonia di premiazione de “Un libro da Consigliare 2021”, il concorso per giovani lettori appassionati, ideato dalla Biblioteca Comunale di Monfalcone e realizzato dal Sistema BiblioGO! all’interno del progetto Leggiamo 0-18 FVG. Ospite speciale: Pierdomenico Baccalario. Martedì 21 dicembre, alle ore 20.45, al Teatro Comunale di Monfalcone il tradizionale “Concerton”, a cura della Banda Civica Città di Monfalcone. Interventi musicali a cura del coro Onde Medie; esibizioni di danza a cura del Club Diamante; rappresentazioni a cura de La Stropula Cantieri Teatrali. Presenta: Franco Ongaro. ———- Il libretto completo di tutti gli eventi si può scaricare al link: https://www.comune.monfalcone.go.it/media/files/031012/attachm
ent/Libretto_Natale2021_v5.pdf Cooperativa di Consumo di Premariacco: CONCERTO DI NATALE – 100 ANNI DI GRATITUDINE TeatrOrsaria di Premariacco, giovedì 9 dic. TeatrOrsaria di Premariacco, giovedì 9 dicembre 2021 – ore 20.45 Ricorre quest’anno il Centesimo anniversario di fondazione della Cooperativa di consumo di Premariacco, realtà economica e sociale fra le più longeve della nostra Regione ed ormai a buon diritto da annoverare fra le imprese storiche italiane. La Cooperativa di Consumo di Premariacco nasce nel marzo 1921 da un’idea di don Luigi Faidutti, parroco, e di Giovanni Maria Coccolo, maestro, nel solco dell’entusiasmo di rinascita seguito al primo conflitto mondiale e nel clima politico, economico e sociale delicato e incandescente dei primi anni ’20 del secolo passato. L’atto costitutivo della “società anonima cooperativa a capitale illimitato Cooperativa di consumo di Premariacco” è sottoscritto il 13 marzo 1921 da parte di diciassette fondatori; essi sono già cento il 15 novembre dello stesso anno, come risulta dal verbale del primo consiglio d’amministrazione, a testimonianza del successo dell’iniziativa e della sua utilità immediatamente compresa e condivisa. La Cooperativa, infatti, intendeva venire incontro
alle esigenze primarie della popolazione e delle famiglie, per favorire una maggiore serenità nella vita quotidiana in un periodo non semplice come quello del primo dopo guerra: in primis quindi uno spaccio alimentare di cui allora il paese era sprovvisto e che forniva ai soci le merci anche a credito. Da subito allo spaccio si affiancano i servizi per l’agricoltura che, dal primo acquisto collettivo delle sementi, si ampliano e perdurano nel tempo evolvendosi con il progresso: la trebbiatrice e gli attrezzi agricoli concessi a noleggio, la rivendita di carburante, il mulino, la latteria turnaria, il consorzio per l’erba medica della pregiata varietà che prende il nome del paese. Vicino allo spaccio alimentare viene aperta anche l’osteria che è postazione di telefono pubblico e negli anni ‘50 luogo di aggregazione ancora più interessante con una sala per la televisione. Ininterrotta è stata l’attività e la crescita della Cooperativa: dai primi locali in affitto all’acquisto degli stessi, al loro restauro e alla costruzione della nuova sede inaugurata nel 1971 in occasione del cinquantesimo di fondazione, con il moderno supermercato ulteriormente ampliato nel 2015, lo spazioso bar dotato anche di aree verdi all’aperto e una sala ristorante; l’aggiornamento dei servizi e delle merci offerti con l’apertura del reparto ferramenta e del negozio fioreria, fino all’ultimo ampliamento, il grande magazzino di Via Fruch, per lo stoccaggio e la vendita di prodotti per l’agricoltura, nell’accezione più ampia del termine, dai semi per l’orto, ai fitofarmaci per la viticultura, dai concimi ai mangimi per animali domestici o in grandi allevamenti. Nel corso di questo secolo di attività, la Cooperativa ha mantenuto sempre fede ai principi che hanno ispirato i fondatori: il servizio alla comunità, l’ascolto delle esigenze dei soci, la condivisione degli utili non individualmente ma nella prospettiva della crescita del benessere comune, il lavoro inteso non solo per sé ma anche per gli altri, il guadagno finalizzato non al profitto o al soddisfacimento
delle necessità immediate, ma proiettato al bene della comunità futura. Oggi la Cooperativa di consumo di Premariacco, che aderisce alla Confederazione Cooperative Italiane, conta 1512 soci, il valore di produzione negli ultimi anni supera sempre i dieci milioni di euro (nel 2020 è stato di € 10.933.029), le immobilizzazioni materiali sono di circa due milioni di euro (nel 2020 € 2.036.665). Alle proprie dipendenze conta trenta persone e si avvale delle prestazioni professionali di diversi studi di servizi con un contributo importante in termini di reddito distribuito. Fin dalla sua fondazione è amministrata e diretta dal Consiglio di amministrazione, i cui membri eletti dall’assemblea dei soci, offrono il proprio impegno a titolo volontario e non oneroso. Lo slogan scelto a caratterizzare il Centenario è “100 anni di gratitudine – Si dice grazie si legge futuro” che desidera esprimere il rispetto e l’ammirazione per il grande lavoro svolto dai fondatori e da tutti coloro che hanno amministrato e lavorato per la Cooperativa, per la ricchezza di esperienze e di patrimonio a disposizione con uno sguardo aperto e rivolto al futuro e alle nuove generazioni, nella certezza che i valori e i principi che hanno guidato la Cooperativa nel corso di questi cento anni di attività sono ancora validi e vitali per le sfide che si aprono sui prossimi decenni: la Cooperativa è stata fin dal suo inizio una proposta di risposta innovativa alle esigenze del presente e, nel frangente storico assolutamente particolare che stiamo affrontando, il centenario è l’occasione per ripensare e ricalibrare le strategie della Cooperativa per il futuro. Anche per rendere più visibile questo impegno, quest’anno è stato rinnovato il logo distintivo della società, inserendo in esso la significativa dicitura “Uniti dal 1921”, evolvendo le due lettere centrali in un nodo infinito a ribadire la volontà di proseguire senza interruzioni e nello stesso tempo richiamando il nodo aquileiese a sottolineare il forte legame con la storia del Friuli.
Nel corso della sua storia la Cooperativa ha sempre dato massimo rilievo alla celebrazione dei propri anniversari, prediligendo festeggiamenti popolari, con la più ampia partecipazione e coinvolgimento; la pandemia ha impedito di proseguire questa tradizione date le limitate possibilità d’incontro e rendendo di fatto imprudente l’organizzazione di un evento di ampia partecipazione. In quest’ottica comunque si è voluto organizzare un evento celebrativo e beneaugurale per le festività natalizie e il nuovo anno, che prevede la presentazione e proiezione di un breve video realizzato in collaborazione con la Studio grafico “Caffè Corretto” di Fagagna, dedicato alla storia e soprattutto ai valori della Cooperativa e l’esibizione in concerto del giovane compositore cividalese, Francesco Imbriaco. La scelta di offrire a un giovane artista del nostro territorio la possibilità di presentare il proprio originale lavoro, esprime concretamente il desiderio di essere ancora supporto e aiuto per la comunità del futuro. Francesco Imbriaco eseguirà al pianoforte le proprie originali composizioni che sono state anche incise in tre album; sarà accompagnato da un quartetto d’archi composto da Simone Kodermaz e Davide Raciti, Violini – Federica Tirelli, Viola – Mara Grion, Violoncello. Francesco Imbriaco, giovane musicista e compositore friulano, si è diplomato in Canto Jazz al Conservatorio di Udine nel 2020 e studia Musica Applicata a Bologna. Parallelamente all’attività come autore, cantante e strumentista nel gruppo friulano “Cinque Uomini sulla Cassa del Morto” (folk-rock), compone musiche per pianoforte e archi. Nel corso del 2017, all’interno della collaborazione con l’Associazione culturale Artegioia di Remanzacco, ha iniziato a produrre arrangiamenti per l’orchestra d’archi della stessa associazione, componendo anche alcuni brani inediti eseguiti poi in concerto dalla stessa orchestra. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo lavoro, Rooms, tredici composizioni inedite nate tra le stanze del conservatorio (tra cui il brano Ingenue composto e arrangiato dal violinista Davide Raciti).
Nel 2020, in collaborazione con il Comune di Cividale del Friuli ha realizzato le audioguide per il percorso etnografico Dal silenzio, storie per il Monastero di Santa Maria in Valle: le musiche sono state composte per l’occasione per pianoforte, armonium, voci e archi e accompagnano alcune letture. È stato realizzato anche un disco, in omaggio al termine del percorso e pubblicato in formato digitale a dicembre 2020. Recentemente (26 novembre 2021) è uscito il suo terzo lavoro, Release, otto brani per pianoforte solo. Il concerto del 9 dicembre, insieme al quartetto d’archi, proporrà una selezione di brani estratti da questi lavori. La serata si svolgerà al TeatrOrsaria di Orsaria di Premariacco, giovedì 9 dicembre 2021 alle ore 20.45. Ingresso libero nel rispetto delle normative anti pandemiche (green pass rafforzato e prenotazione obbligatoria presso il Bar alla Cooperativa di Premariacco o email info@premariacco.com). MONFALCONE: INAUGURAZIONE VILLAGGIO DI NATALE Mercoledì 8 dicembre, alle ore 17.00 Nel segno della migliore tradizione ma con molte novità, mercoledì 8 dicembre, alle ore 17.00, s’inaugura a Monfalcone, in piazza della Repubblica, il Villaggio di Natale con i saluti istituzionali del Sindaco Anna Maria Cisint, dell’Assessore al rilancio commercio, marketing, turismo, eventi e cultura Luca Fasan e di altre autorità. A seguire è prevista l’esibizione itinerante della Banda Civica
Città di Monfalcone, con un repertorio di musiche natalizie. Ad accompagnare l’evento anche Radio Company, con la musica e la simpatia di Daniele Belli e DJ Nick. Al termine è prevista una visita guidata del centro città insieme agli Zampognari di Forgaria. “L’animazione di Natale e i tanti eventi in programma fino al 9 gennaio” – anticipa Luca Fasan – “contribuiscono a produrre un ritorno sociale, commerciale e d’immagine della città, grazie anche al coinvolgimento del tessuto economico locale nella programmazione delle attività natalizie, che vedono i nostri commercianti partecipi alle iniziative, contribuendo con vetrine a tema e nella promozione ai lori clienti degli eventi in corso. In tale ottica, anche l’apertura del Mercatino di Natale in piazza Unità Italia, dedicato all’artigianato locale, dall’8 al 26 dicembre. Di particolare rilevanza quest’anno – conclude Fasan – gli eventi culturali che contribuiscono al completamento delle proposte ludiche del dicembre monfalconese. Gli eventi al Muca, nella sala Antiche Mura, a Teatro e in Galleria con la mostra Punto, linea e
superficie, Kandinsky e le avanguardie, aggiungono quell’elemento di internazionalità necessario a rendere questo Natale indimenticabile.” A conclusione dell’inaugurazione del Villaggio di Natale, alle 18.30, nel Teatro Comunale di Monfalcone, va in scena “Harmony Gospel Singers”, una performance coinvolgente, nella quale suoni, voci, gestualità , predicazione, danza liturgica si mescolano per creare uno show di pura energia ritmica e spirituale. Il concerto prevede l’esecuzione dei migliori brani della musica gospel contemporanea, con diverse incursioni anche nel gospel tradizionale e negli spirituals. Prenotazioni presso la biglietteria del Teatro, da lunedì a sabato, dalle ore 17 alle 19 (email biglietteria.teatro@comune.monfalcone.go.it | tel. 0481494664). Gli ingressi saranno regolamentati secondo la normativa vigente. Monfalcone si trasforma quindi in una Città magica e di Luce, a misura di famiglie e bambini, che si estende in tutto il centro e nei Rioni, lungo le vie e nelle piazze, coinvolgendo anche la Galleria d’Arte Contemporanea, la Rocca e il Villaggio di Panzano: le illuminazioni a tema, gli addobbi natalizi, il tradizionale Presepe e gli alberi di Natale, il trenino donano a Monfalcone un’atmosfera fiabesca, dal particolare fascino. Fra le nuove attrazioni, un’inedita e grande pista di ghiaccio vedrà significare nella sua forma l’imminente ristrutturazione di Piazza della Repubblica. Con un’originale forma a “biscotto”, la pista ospiterà grandi e piccini durante il periodo natalizio sia per le classiche pattinate che per spettacoli a tema. Un pianoforte gigante interattivo consente a famiglie e bambini di danzare sui tasti componendo melodie a loro piacimento, come nella famosa scena del film “Big” con Tom Hanks e nel programma di Gerry Scotti “Tu si que vales”: il 23
dicembre, dalle 15 alle 19, uno spettacolo unico nel suo genere, con talentuosi artisti che daranno vita a vere e proprie acrobazie musicali sull’enorme tastiera, con il coinvolgimento del pubblico. C. L. BLUE NOTTE GORIZIA FESTIVAL – SABATO 4 DICEMBRE PASSEGGIATA TRA CONTI E PATRIARCHI Il Blue Notte Gorizia Festival si congeda dal suo pubblico con un ultimo appuntamento all’insegna della valorizzazione del territorio e della sua storia: sabato 4 dicembre dalle 10 alle 12.30 Blue Notte propone una “Passeggiata tra conti e Patriarchi”, con la guida dell’archivista e storico Vanni Feresin. Il ritrovo è previsto alle 10, in Piazzale Seghizzi per la visita alla cappella medievale di Santo Spirito, alle case Formentini, Tasso e Rassauer in Borgo Castello. Alle 11.00 la visita si sposta alla cattedrale di Gorizia, per ammirare alcuni pezzi prestigiosi del tesoro di Maria Teresa, e poi alla Cappella cinquecentesca delle Clarisse di clausura. La passeggiata prosegue alle 11.45, quando si partirà da via Rastello per percorrere a piedi il tragitto fino a Piazza Vittoria e visitare la chiesa di Sant’Ignazio. La visita è gratuita e la prenotazione obbligatoria scrivendo a segreteriacontea@consorzioilmosaico.org “Chiudiamo la decima edizione di Blue Notte Gorizia Festival –
sostiene Monica Tortul, direttrice artistica del Festival – con un appuntamento nel cuore di Gorizia, alla scoperta delle testimonianze storico culturali legate al periodo del dominio del Patriarcato di Aquileia. In questo periodo il territorio goriziano conservò e rinforzò la sua identità culturale. Siamo molto contenti di poter offrire un’occasione per visitare luoghi così ricchi di significato per la nostra città” I luoghi più storici e rappresentativi di Gorizia sono toccati, dunque, da questa visita a piedi, che sarà accompagnata da una guida autorevole come Vanni Feresin: archivista e storico Goriziano, direttore di due riviste storiche scientifiche, organista e direttore di coro. Ha pubblicato una ventina di monografie sulla storia di Gorizia e del suo territorio, tra le quali la grande trilogia Petali di Gorizia. Dalla cappella medioevale del Santo Spirito, giuspatronato dei conti Rabatta, si potrà visitare il Borgo Castello, dove si potranno vedere le case Formentini, Simone Tasso e Rassauer. Si oltrepasserà la Porta Leopoldina del 1660 con L’Aquila bicipite degli Asburgo e si scenderà per la storica Riva Castello, oggi viale D’Annunzio, fino alla casa più antica di Gorizia. Nella Cattedrale di Gorizia, grazie alla cortesia del parroco, durante la visita sarà possibile ammirare alcuni pezzi prestigiosi del tesoro di Maria Teresa. Quindi si procederà alla visita della Cappella Cinquecentesca delle Clarisse di clausura, dove sarà possibile sostare nel luogo dove Sant’Antonio da Padova venne accolto dal Conte Enrico: in quel luogo avvenne la costruzione di una grande chiesa dedicata a San Francesco. A seguire si potrà scendere lungo la storica via Rastello e giungere nella Piazza Grande, già Travnik, oggi della Vittoria, dove saranno analizzati alcuni dettagli del paesaggio. La visita si concluderà con l’entrata a Sant’Ignazio, splendido esempio di barocco d’Oltralpe.
DA IERI 27 NOV. VIA PORTANUOVA COME CARNABY STREET, LA PREGI ACCENDE A SUO MODO IL NATALE IN CENTRO Via Portanuova come Carnaby Street. Chi conosce le straordinarie illuminazioni natalizie della famosissima via londinese sa già di cosa si parla. La Pregi di Udine, con le sue due anime, Carlo e Renato Pontoni, hanno deciso quest’anno di regalare a udinesi e turisti uno spettacolo davvero unico. Chi percorrerà da IERI sera, 27 novembre, alle 18 l’affascinante viuzza di acciottolato che collega piazza Primo Maggio con il centro storico, infatti, si imbatterà in uno spettacolare gioco di luci create da uno dei simboli del Ceghedaccio, la mirror ball. La grande palla a specchi, appesa nello slargo davanti alla sede del Ceghedaccio, il Natural Sound, rifrangerà di rosso e bianco, i colori del Natale, tutte le facciate dei palazzi circostanti. “Visto che via Portanuova non era riuscita a vestirsi a festa per l’avvento – spiegano ancora – abbiamo deciso di regalare a nostro modo l’atmosfera del Natale. Un modo per salutare chi arriva in centro e per dire allo stesso tempo che la musica, così come la vita, deve guardare avanti con speranza e ottimismo”. La pandemia e le restrizioni che hanno colpito più di tutti il mondo delle discoteche, infatti, ha messo in ginocchio gli operatori del settore. E alla Pregi lo sanno bene, visto che correva l’ormai lontano ottobre del 2019 quando è andata in
scena l’ultima edizione del Ceghedaccio, il grande evento con la musica anni ’70 e ’80 che nei consueti due appuntamenti annuali richiamava ogni volta migliaia di appassionati. “Continuiamo a ricevere messaggi dal nostro pubblico – proseguono le anime della manifestazione –. Messaggi in cui ci chiedono quando potremo rivederci e ballare ancora tutti insieme così come eravamo abituati a fare. Noi speriamo presto e vogliamo dire a tutti che bisogna guardare al futuro con ottimismo. Siamo sicuri che ce la faremo e quella palla a specchi appesa in via Portanuova sta proprio a testimoniare questo. Ci siamo e con i colori della musica abbracciamo tutti”. Tutto questo in attesa del prossimo evento, in programma venerdì 3 dicembre alle 20.45 quando, sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, salirà la Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg che, sotto la precisa bacchetta del Maestro Denis Feletto, regalerà al pubblico le stesse atmosfere a cui è abituato il pubblico del Ceghedaccio con i migliori brani anni ’70 e ’80 che hanno fatto ballare decine di generazioni. Il tutto, tra luci ed effetti speciali, eseguito rigorosamente dal vivo da un’orchestra di una trentina di elementi e due front vocalist davvero d’eccezione, Ginga e Gianluca Amore. “Let the music play”, lascia che la musica suoni, recita il titolo della serata. Un invito che, mai come in questo periodo, suona come un augurio a guardare avanti. La Malvasia Collezione di Famiglia 2019 Vino dell’anno
ai Food and Travel Italia Awards 2021 Ronco dei Tassi, storica azienda vinicola del Collio goriziano, presenta la Collezione di Famiglia ed è subito un successo. Infatti la Malvasia Collezione di Famiglia 2019 è stata incoronata Vino dell’anno ai Food and Travel Italia Awards 2021. Novità 2021 della cantina della famiglia Coser è stata l’uscita di tre nuovi, importanti, vini denominati appunto Collezione di Famiglia , ad indicare la loro particolarità ed unicità. Si tratta delle riserve di Malvasia e Pinot Bianco 2019, che i Coser scelgono di imbottigliare nella loro azienda sul Monte Quarin a Cormòns solamente nelle annate che ritengono migliori (come appunto è stato il 2019), prolungandone l’affinamento proprio per testimoniare la longevità dei vini bianchi del loro territorio. Vini preziosi, che con il tempo affinano carattere e qualità, che hanno già conquistato pubblico e critica, tant’è che – oltre al podio ai Food and Travel Italia Awards 2021 – la Malvasia 2019, con 98 punti, è nella Top Ten dei bianchi italiani e al vertice della classifica dei vini friulani nella guida I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2022 firmata da Luciano Ferraro e Luca Gardin.
Ronco dei Tassi – Famiglia - Foto Elia Falaschi © La Malvasia Collezione di Famiglia 2019 e il Pinot Bianco Collezione di Famiglia 2019 sono disponibili in 2.000 bottiglie numerate, che vengono proposte anche in eleganti cassette di legno da 3 bottiglie. Le loro fresche e vivaci etichette sottolineano il legame che – anche attorno alla creazione di un vino – unisce le generazioni della famiglia: riproducono infatti, rispettivamente, un disegno di Costanza, figlia di Enrico, e uno di Leone, figlio di Matteo. Terzo vino della Collezione di Famiglia è Madame Sauvignon, una riserva “una tantum” voluta per valorizzare un’annata particolarmente felice, il 2020, impreziosita dall’etichetta dell’artista Giordano Floreancig. Al Fosarin i Tre Bicchieri Gambero Rosso 2022 E’ una spiccata vocazione verso i vini bianchi quella di Ronco dei Tassi: oltre alla Malvasia, al Pinot Bianco e al Sauvignon, produce Friulano, Ribolla Gialla, Pinot Grigio e il Fosarin, straordinario Collio Bianco che non teme il tempo, a base di Friulano, Malvasia, Pinot Bianco, portabandiera dell’azienda, che nella Guida del Gambero Rosso 2022 ha avuto la conferma dei Tre Bicchieri. Ai Bianchi si affiancano l’interessante (e di grande potenzialità) Ronco dei Tassi – Vigna – Foto Elia Falaschi
Collio Rosso Cjarandon a base di Merlot e Cabernet, e il prezioso Picolit. Apprezzatissimi sul mercato estero (dove viene esportato circa il 60% della produzione), i vini di Ronco dei Tassi si trova nelle migliori enoteche, ma possono essere acquistati anche direttamente in azienda, dove su prenotazione è possibile fare interessanti degustazioni guidate. Vale la pena di andarci, anche per conoscere Fabio Coser e i suoi figli Enrico e Matteo, che lo affiancano da tempo, e capire, conoscendoli, quanta passione, impegno, maestria c’è dietro un bicchiere del loro stupendo vino. Ronco dei Tassi – Località Montona 19, Cormòns (GO) IL BELLO DELLE DONNE. Una serata di poesie, canzoni e racconti di vita_venerdì 26 novembre, alla Biblioteca comunale di Monfalcone Una serata di poesie, canzoni e racconti di vita, un ventaglio di storie emozionanti al femminile: con “Il bello delle Donne”, venerdì 26 novembre, alle ore 18.00, nella sala conferenze della Biblioteca comunale di Monfalcone, Arteatro e i Lettori in Cantiere metteranno in scena la straordinaria forza e il coraggio delle donne. Una forza libera e ribelle, chiamata a testimoniare quanto ancor c’è da fare contro le violenze e i soprusi, attraverso un ventaglio di storie al femminile, con riflessioni sul passato e il presente e
frammenti d’autore fra suoni e parole ad alta voce. Con Silvia Aizza, Gilda Aloisio, Cristina Bagon, Michele Balestra, Miriam Benes, Raffaella Boni, Roberto Capizzi, Sabrina Darbe, Clara Fazzari, Paolo Frandoli, Giuseppe Marcon, Fulvia Miglia, Donatella Michielin, Vittorio Simonovich, Deborah Trani. Una serata gratuita, promossa dal Comune di Monfalcone, con prenotazione obbligatoria: biblioteca@comune.monfalcone.go.it telefono 338. 3772420 / 0481 494373. Accesso consentito con Green Pass. Federica Zar IN VIAGGIO CON DANTE un altro Dante” insieme a Triestebookfest 20 e 21 nov. all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste Un fine settimana dedicato a scoprire “un altro Dante” insieme a Triestebookfest: sabato 20 e domenica 21 novembre, all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste (via A. Diaz 22), la rassegna “In viaggio con Dante” propone presentazioni librarie alla presenza degli autori, reading con attori, momenti musicali, testimonianze di studenti e la proiezione di un film del 1911 sulla prima cantica della Divina Commedia, il più costoso mai realizzato dal cinema italiano, le cui prime proiezioni avvennero nel tripudio di città imbandierate di tricolori. Un evento organizzato dall’associazione culturale
Triestebookfest insieme al Comune di Trieste, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione della Società Dante Alighieri di Trieste, del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico e de La Cappella Underground. Il programa si apre sabato 20 novembre, alle 16.30, con Dante libera tutti, un libro edito da UPAG – unaparolaalgiorno.it (20 20) che, in sostanza, è un invito a scoprire le libertà intellettuali che animarono la penna di Dante. Presenti a Trieste i tre autori: Giorgio Moretti, giurista, scrittore e cofondatore con Massimo Frascati di UPAG; Salvatore Congiu, docente di lettere e poliglotta, curatore sul sito del ciclo “La strana coppia”, in cui confronta esiti etimologici su cinque diverse lingue; Lucia Masetti, dottore in studi umanistici, curatrice sul sito del ciclo “Scorci letterari” e “Parole bestiali”, coautrice del libro “Il giro della letteratura in 80 parole”. Previsti, inoltre, brani musicali del Trecento con il musicista Fabio Accurso e letture delle opere di Dante con l’attore Lorenzo Zuffi, membro della Società Dante Alighieri di Trieste. Segue, alle 18.00, la presentazione del libro A proposito di Dante (Keller Edizioni, 2021), un viaggio per immagini e parole che non ha precedenti, un modo nuovo per gettarsi nel capolavoro di Dante, nel sapere di un’epoca e nella sua eredità, e coglierne gli innumerevoli rimandi al nostro tempo e al nostro sentire. Il giornalista Alessandro Mezzena Lona dialoga con gli autori, il dantista Simone Marchesi (in collegamento online dagli Stati Uniti) e il disegnatore (e attore) Roberto Abbiati. Domenica 21 novembre, la rassegna prosegue con un evento organizzato in collaborazione con il Collegio del Mondo Unito
dell’Adriatico. Alle 16.00 sei studenti provenienti da varie nazioni (Dixita Basava / India, Ruby de Lenerolle / Sudaftica, Sara dell’Acqua / Italia, Hanna Imordi / Nigeria, Caspa David Kraus / Paesi Bassi / Sasha Levy / Francia) raccontano i rapporti tra Dante e la loro cultura di origine, leggendo alcuni brani della Divina Commedia nella loro lingua: un viaggio luminoso e pieno di avventure, in inglese e italiano. L’evento è coordinato dal prof. Pablo Martinez Rosado, insegnante di letteratura spagnola e mondiale al Collegio e autore di romanzi. Segue, alle 17.30, la presentazione de La Divina Commedia in dialetto triestino (MGSPress), alla presenza dell’autore Nereo Zeper che, dialogando con la professoressa Valentina Petaros Jeromela, illustra il cofanetto che racchiude le tre cantiche, un’opera di 642 pagine che ha richiesto venticinque anni di lavoro, tradotte in dialetto triestino, con innesti di venetismi, italianismi, friulanismi. All’attore Maurizio Zacchigna il compito di interpretare alcuni passi dell’opera. Per concludere, alle 18.30, in collaborazione con la Cappella Underground, la proiezione del film muto L’inferno (1911), introdotto da Daniele Terzoli (La Cappella Underground) Tutti gli eventi sono gratuiti (obbligo di Green pass) ed è necessaria la prenotazione telefonando o inviando un messaggio whatsapp al numero +39 3314373087 o una mail a triestebookfest@gmail.co E. L.
MALACARNE La ballata dell’Amore e del Potere dal 27 nov. presso l’Auditorium comunale di Reana del Rojale (Ud) Sabato 27 novembre alle ore 20.45 presso l’Auditorium comunale di Reana del Rojale (Ud) e Venerdì 3 dicembre alle ore 20.45 presso il Teatro Luigi Bon di Colugna di Tavagnacco (Ud) Una storia di miti, divertente e poetica allo stesso tempo, che vede intrecciarsi tra loro due vicende: la spasmodica ricerca di un leggendario tesoro nascosto e un amore proibito nato sotto cattiva stella. Assisteremo così allo scontro tra la forza più vitale e quella più disgregante del mondo: l’Amore e il Potere. È il 1420, il Patriarcato di Aquileia è sconfitto dai soldati veneziani guidati dal Capitano Tristano Sorestan, mercenario al soldo della Serenissima. Così i contadini friulani si ritrovano ad essere sotàns, sottomessi. Tra questi è Malacarne che, per non abbandonare la propria terra e riscattarsi, accetta di diventare servitore di Pantalone, mercante veneziano finanziatore dell’impresa. Questi brama il leggendario puteum aureo e
perciò incarica il friulano assieme al turco Karagoz di trovare il tesoro. Accecato dalla brama di potere e denaro, baratta la giovane figlia Bora in cambio della supremazia mercantile sui territori conquistati. Ma la ragazza, aiutata dalla balia, sfugge alle grinfie del padre padrone, andando incontro ad un amore inaspettato… LA COMPAGNIA BRAT : BRAT è una compagnia teatrale professionale fondata nel 2015 in Friuli Venezia Giulia. Si dedica alla promozione e diffusione del teatro attraverso la produzione di spettacoli, maschere, burattini e attraverso la formazione e la ricerca, attività che si integrano fra loro, legate da un’idea comune: un teatro popolare, inteso come specchio critico della realtà, come fatto culturale e come mezzo per valorizzare l’essere umano. Un teatro che ha radici nel rito e nella festa, basato sulla condivisione e sul dialogo costante con il pubblico, e sul concetto di artigianato artistico in cui arte e mestiere si incontrano
Puoi anche leggere