Ho vegliato le notti serene - Liceo Scientifico "Leonardo da ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ANNO VII NUMERO 14 GENNAIO 2016 Ho vegliato le notti serene Rivista periodica di astronomia a cura del gruppo astrofili del Liceo Scientifico ―Leonardo da Vinci‖ di Vallo della Lucania Osserviamo l’eclisse La notte è coperta dalle nu- gerisce di smontare veloce- SOMMARIO vole, ma le previsioni meteo mente le attrezzature e met- lasciano possibilità di schia- terle al riparo. La delusione fa Eclisse diPrimi passi... Luna (pag.2) rite intorno alle 4 del matti- parte del gioco! Materia oscura (pag.11) no. Volti assonnati e speran- Osservazioni zosi mi chiedono: Una Luna di sangue (pag.3) ―riusciremo a vedere Congiunzione Marte Venere l’eclisse?‖ ―Dobbiamo tenta- (pag.4) La ―danza‖ di Marte e Venere re‖, rispondo. E’ un evento (pag.5) speciale e spettacolare; non Donne & Scienza possiamo farci fermare da qualche nuvola. Una quaran- Ipazia di Alessandria (pag.6) tina di studenti (molti delle Vera Rubin (pag.8) Eclisse di Luna del 28 settembre 2015 prime classi) ed un pugno di Arte e Scienza insegnanti... Van Gogh, Caron e Palagi (pag.12) Ci incamminiamo verso il si- Con i binocoli scrutiamo il cie- to di osservazione. Praticare lo fra le nuvole per aprirci un Dulcis in fundo (pag.16) l’astronomia richiede qual- varco e osservare la Luna. che sacrificio, calcolabile in Questa eclisse totale coincide Siamo su internet: ore di sonno perdute. La to- con la Luna al perigeo ed es- www.scientificovallo.gov.it talità dell’eclisse è prevista sa apparirà più grande del so- www.gruppozerog.it per le 4 del matti- lito. Una finestra fra le nuvole, no...abbiamo il tempo per finalmente, ci permette di ve- Plutone (foto NASA) montare i telescopi e fornire dere il nostro satellite che ini- qualche spiegazione ai nuovi zia ad ―arrossire‖...come una arrivati nel gruppo, ma dopo bimba che riceve un compli- poche decine di minuti, qual- mento.(segue a pag 15) che goccia di pioggia ci sug-
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 2 Primi passi... Eclisse di Luna di Gabriele Vassallo IIG L’eclisse di Luna è un par- grande distanza della Ter- di come la luce solare vie- ticolare evento astronomi- ra dal Sole, ha sempre di- ne rifratta dall’atmosfera co che avviene fra il Sole, mensioni maggiori del no- terrestre. La durata massi- la Terra e la Luna. Questo stro satellite, indipenden- ma è di circa un’ora e qua- fenomeno è reso possibile temente dal fatto che la ranta minuti. dalle particolari distanze Terra possa trovarsi più o ECLISSE PARZIALE: avvie- Terra-Sole e Luna-Terra in meno distante dal Sole. ne quando la Luna , tro- relazione alle loro dimen- Vi è anche una zona, detta vandosi lontana sioni. di penombra, nella quale i dall’eclittica¹, non transita Può accadere che la Luna raggi del Sole arrivano in completamente nella zona (in fase di Luna piena) or- parte. La Luna, dunque, d’ombra e, quindi, appare biti intorno alla Terra in può dar luogo a diversi tipi oscurata solo in parte. modo tale che la Terra si di eclissi. ECLISSI PENOMBRALE: trovi fra essa e il Sole. avviene quando la Luna transita solo nella zona di penombra. Da notare che il colore as- sunto dalla Luna dipende anche dalle zone della Ter- ra che riflettono i raggi so- lari. Diversa, infatti, è la colorazione a seconda che la luce venga riflessa da La Luna si pone, dunque, ECLISSE TOTALE: avviene una zona forestale o da un nella zona in cui la Terra quando la Luna ransita oceano. genera dell’ombra che, a prima nella zona di pe- 1) Eclittica: traiettoria de- causa della geometria del- nombra, poi in quella scritta apparentemente la Terra, è di forma conica d’ombra e, infine ancora dal Sole nel cielo nel suo (per questo è detta “cono in penombra. La Luna as- corso annuale. d’ombra‖). Tale fascia sume varie colorazioni du- d’ombra, a causa della rante l’eclisse a seconda Fonte : Wikipedia.
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 3 Osservazioni Una Luna di sangue di Chiara d Sanza IIIE La notte del 28 settembre dovuto al fenomeno fisico episodi di distruzione e tante persone sono state della rifrazione. per alcuni popoli tribali e- con gli occhi puntati al cie- Fin dai tempi più antichi, ra legata alla fertilità e, lo ad ammirare il doppio l’eclisse ha incuriosito dunque, alla nascita di spettacolo che la Luna ci moltitudini di persone. Le nuove creature. ha offerto: l’eclisse totale popolazioni medioevali ve- Osservare la Luna nel no- e la ―superluna‖. Il primo è devano nell’oscuramento stro cielo, così romantica un evento poco frequente della Luna presagi di sven- e passionale, ammaliante ed è, infatti, stato possibi- tura e morte, fino al punto fino a toccarti nel profon- le contemplarlo solo 5 vol- di rimanere chiusi in casa do, nonostante la sua ir- te nell’ultimo secolo. Più durante le notti d’eclisse. raggiungibilità, è un avve- comune è, invece, il feno- nimento che ancora oggi meno detto della La Luna nella fase iniziale continua ad affascinare dell’eclisse del 28 settembre 2015 ―superluna‖. La Luna è, (ed intimorire allo stesso infatti, apparsa più grande tempo) coloro i quali, nelle del solito in quanto si tro- notti serene accarezzano vava in prossimità del peri- col loro sguardo la sua geo, il punto della sua or- candida superficie. bita più vicino alla Terra. Una eclisse di Luna si veri- fica quando i centri del So- le, della Terra e della Luna Riferimenti: sono allineati e la Luna è Secondo alcune tradizioni, www.focus.it ricoperta dall’ombra della agli uomini era persino www.wired.it Terra, ma parte dei raggi vietato osservare tale Lu- solari sfiorano la sua su- na perché li avrebbe potu- perficie e, deviate ti incantare e renderli pre- dall’atmosfera, le donano da di creature mostruose. un riflesso rossastro. Que- La Luna rossa è anche no- sto suo magnifico colore minata nell’Apocalisse, è, dunque, un dono del dove veniva associata ad
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 4 Osservazioni Congiunzione Marte Venere di Pavel Smirnov IIIG In astronomia, la congiunzio- I tre pianeti erano visibili, in i pianeti sono lontani milio- ne è la configurazione astra- pochi gradi di cielo, intorno ni di chilometri e se ci sem- le che si determina fra due alle 5.30 del mattino. Con un brano vicini è a causa della corpi celesti quando hanno binocolo 15x70, inoltre, è loro posizione che in quel la stesa longitudine o la stes- stato possibile osservarli in- periodo occupano lungo le sa ascensione retta viste dal sieme nel campo visivo dello loro orbite (ad esempio, centro della Terra. strumento. Che meraviglia! Marte e Giove distano in Un esempio si ha nel sistema La luce di Venere era circa media quasi 120 milioni di Sole-Terra-Luna; la Luna è in 12 volte più brillante di quel- chilometri!). congiunzione col Sole al novi- la di Giove, mentre il pianeta La prossima volta che le lo- lunio, quando cioè, trovan- rosso appariva come un pun- ro orbite li porteranno, ap- dosi fra il Sole e la Terra, ri- tino 250 volte meno lumino- parentemente, vicini sarà volge a quest’ultima il suo so di Venere. nel 2021! emisfero non illuminato. La congiunzione fra due pia- Riferimenti: Un affascinante triangolo di neti, in particolare quelli che Wikipedia luci, formato da Marte, Vene- si trovano più vicini al Sole, è un evento che capita più vol- Link2universe re e Giove, alla fine del mese di ottobre e inizio novembre, te all’anno, ma quando la Consigli per l’osservazione si è trovato in una rara con- congiunzione si verifica fra 3 Se i pianeti in congiunzione giunzione planetaria osserva- corpi celesti, per giunta visi- si trovano entro mezzo gra- bile ad occhio nudo. bili ad occhio nudo, l’evento do di cielo, allora, essi sono diventa una situazione rara. entrambi visibili al telesco- Una eventuale congiunzione pio e l’osservazione sarà fra Saturno, Urano e Nettuno indimenticabile. Con una sarebbe stata impossibile os- separazione angolare di 4 servarla ad occhio nudo, da- gradi, il binocolo (15x70) ta la scarsa luminosità fornisce immagini emozio- (causa la loro lontananza) di nanti. Ma anche senza questi ultimi due pianeti. strumenti ottici, basterà E’ bene ricordare, infine, che guardare solo con i nostri la congiunzione è un effetto occhi per assorbire questa ottico prospettico: in realtà immensa bellezza.
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 5 Osservazioni La ―danza‖ di Marte e Venere di Enza Ruocco IIIE Ragazzi, capo alzato, occhi Il momento ideale per l’ arrogante Giove che ha puntati ad est e...pronti, via! ammirarli si è presentato strappato Venere dalle Uno spettacolo che, spero, giovedì 29 ottobre 2015 braccia del povero Marte poco prima del sorgere per farla sua, unendosi a non vi siate lasciati scappa- del Sole, tra le 5.30 e le lei in un romantico bacio re: un affascinante triangolo 5.45, quando i tre hanno e mostrando che i di luci che ha tenuto impe- disegnato nel cielo uno ―potenti‖ vincono sem- gnati tutti gli astrofili del no- stretto triangolo. Uno pre...e ,stavolta, il premio è stata la più bella del Sistema Solare. Un triangolo amoroso ri- masto nel cielo per qual- che giorno, poi le distan- ze fra i protagonisti sono aumentate, lasciandoci la speranza di un succes- sivo incontro che avverrà, secondo le leggi della meccanica celeste, nel 2011. Pur sapendo di essere stati vittime di un’ illusio- ne astrale (in quanto i tre pianeti sono tutt’altro che vicini), non possiamo fare a meno di emozionarci dinanzi a fenomeni come stro emisfero e...non solo! spettacolo davvero emo- questo, dove le leggi del Nel cielo di fine ottobre, Mar- zionante. Indescrivibile. mondo mostrano piena- Unico. La rinuncia a qual- mente la loro bellezza. te, Venere e Giove sono stati che ora di sonno ci ha protagonisti, occupando lo Riferimenti: permesso di ammirare scenario stellato, di una rara l’incontro tra il possente www.focus.it>scienza >spazio> congiunzione planetaria visi- Marte e la bella Venere. www.greenme.it>informarsi bile, ad occhio nudo, nella Ad interrompere questa www.retenews24.it costellazione del Leone. intimità è intervenuto
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 6 Donne & Scienza Ipazia di Alessandria di Elena De Luca IIB Diceva Democrito : ―Il cosmo Ipazia è vissuta intorno al solo nel 1600. Ella, inol- è un palcoscenico e la vita è IV secolo d.C., non sappia- tre, inventò l’astrolabio, un passaggio sulla scena di mo la data precisa della l’idroscopio e l’aerometro: questo palco: entri, guardi sua nascita ma conoscia- il primo veniva usato per ed esci‖. mo quella della sua morte calcolare l’altezza delle che è avvenuta nel 415 stelle in cielo in modo da Tutti saliamo su questo pal- d.C. Era figlia di Teone, rendere più sicura e preci- co e la maggior parte di noi grande matematico e geo- sa la navigazione; il secon- rimane solo una sfocata metra di Alessandria do era formato da un tubo comparsa nello spettacolo d’Egitto, diventato poi suo graduato grande quanto ―Storia”. C’è chi invece en- maestro. Ella fu un’allieva un flauto che immerso nei tra, guarda il pubblico e lo eccezionale tanto che su- liquidi permetteva la misu- affascina, dimostra quanto però il padre, diventando razione del loro peso spe- vale e poi esce come se nul- in seguito la figura princi- cifico; il terzo veniva usato la fosse. Sono esistiti tanti pale nella storia culturale per determinare i gradi ―attori e attrici‖ che hanno di questa città. Proprio ad della rarefazione o della lasciato il segno e uno di Alessandria la donna isti- condensazione di un dato questi è Ipazia. Questa don- tuì un Centro Studi dove volume d’aria. na forse non è conosciuta insegnava, a coloro che lo da tutti perché nella comme- volevano, la filosofia, dia ( o tragedia) Storia ha l’astronomia, la matemati- recitato un piccolo cammeo, ca, la fisica e tante altre ma è una comparsa impor- branche della scienza. tante, come quelle di Hi- tchcock nei sui film. Non ci sono pervenute o- pere di Ipazia e tutto ciò che sappiamo sulle sue Astrolabio scoperte e invenzioni lo dobbiamo alle lettere che Sinesio, suo allievo, scam- Da ricordare è anche la biava con la maestra. Da sua convinzione che la Ter- questa corrispondenza ab- ra girasse intorno al Sole biamo appreso che Ipazia su un’orbita ellittica, con- è stata la madre della fermata soltanto da Keple- scienza moderna in quan- ro nel 1600. Tante altre to, alle teorie che venivano sarebbero le sue teorie, elaborate, facevano segui- ma ciò che più ci preme to sempre delle sperimen- sottolineare è la sua voglia tazioni pratiche, un meto- di diffondere la conoscen- do che verrà reintrodotto za per rendere tutti liberi.
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 7 Ipazia, a fine giornata, si i luoghi di cultura e di liber- come Ipazia?‖ recava sempre nell’agorà di tà di pensiero. Alessandria per parlare di In questi tempi oscuri noi filosofia e scienza e tanti la dobbiamo pensare a Ipazia seguivano con timore reve- o a Giordano Bruno, altro renziale. Questo aspetto martire della scienza, per della sua personalità lo ri- andare avanti e bloccare troveremo poi in Margherita l’oscurantismo che, toglien- Hack, la grande astrofisica do la cultura, vuole soprat- italiana che si è sempre L’attrice Rachel Weisz che ha tutto reprimere la nostra battuta per la divulgazione interpretato il ruolo di Ipazia libertà. nel film Agorà. della ragione. Inoltre la sua voglia di distaccarsi da qua- lunque tipo di religione per non mettere freno alla li- bertà di pensiero divenne il Riferimenti suo marchio distintivo che https://it.wikipedia.org/wiki/ la rese temibile agli occhi Ipazia del vescovo della città, Ciril- lo, che alla fine ne organiz- http:// www.meteoweb.eu/2014/01/ zò il brutale assassinio. Ipazia-dalessandria-storia-di- La donna, divenuta il primo una-grande-astronoma-uccisa- dal-fanatismo- martire della cultura, infat- religioso/256055/ ti, fu smembrata viva e poi bruciata per cancellarne http:// Secondo alcuni se Ipazia www.donnenellascienza.it/ ogni traccia (almeno così fosse stata lasciata libera protagoniste-di-ieri-ipazia-d- pensavano i suoi contem- alessandria/scoperte-e- di proseguire i sui studi a- poranei). Invece, a più di meriti.html vrebbe potuto anticipare il 1500 anni di distanza, an- progresso di ben 1200 an- ―Ipazia, vita e sogni di una cora la sua persona vive ni. Ma queste sono suppo- scienziata del IV secolo‖ di A- e, soprattutto, è diventata sizioni. driano Petta e Antonino Colavi- un esempio di tenacia per to tante donne che vogliono La domanda, invece, con la scoprire sempre di più il quale desidero terminare mondo della Scienza. Pur- questa breve narrazione è troppo ancora oggi per il la seguente: ―Quanto sa- fondamentalismo religioso rebbe stato diverso il mon- si uccide, pensiamo all’Isis do se non fossero stati che attacca soprattutto messi a tacere tanti spiriti
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 8 Donne & Scienza Vera Rubin di Chiara Agresta IIB Il lato settentrionale del Nel frattempo aveva cono- Princeton , inviò una do- cielo è il più monotono ,le sciuto un giovane fisico- manda di iscrizione alla stelle all’orizzonte restano chimico di cui si era inna- quale, però, non ricevette quasi sempre le stesse per morata, lo sposò e lo seguì risposta. Le donne, infatti, tutto l’anno , mentre le esi- alla Cornell University . non vi erano ammesse. Si bizioni più divertenti entra- iscrisse, per ciò, alla Geor- Fu proprio qui che Vera si no in scena sul lato sud. getown University. domandò se, sottraendo il Solo chi ha un cuore in gra- moto di espansione Georges Gamow , uno dei do di saper donare AMORE, chi ha una mente in grado di saper donare SAPERE, chi ha gli occhi in grado di saper guardare oltre il POS- SIBILE, sarà in grado di partecipare al girotondo delle stelle nella notte e farsi trasportare in posti al di là dell’infinito. Questo è un po’ quello che ha voluto trasmetterci, una grande scienziata, ma an- dell’universo, rimanesse principali sostenitori della cor prima grande donna: alle galassie un moto resi- teoria del Big Bang , notò Vera Rubin .Vera nacque duo. Dai dati che raccolse la validità della ragazza e nel 1928 a Filadelfia; a soli comprese che in alcuni casi insieme ad essa avviò una 10 anni si procurò delle rimanevano moti in avvici- ricerca per stabilire fino a lenti e le fissò in un tubo di namento e, in altri casi, mo- che punto le galassie fos- cartone, costruendo un pic- ti di allontanamento. Que- sero distribuite regolar- colo telescopio. Con quel sto era un primo indizio del- mente. Il risultato di tali telescopio incominciò a la presenza di materia o- studi fu che l’universo non sondare la notte e ad inna- scura, anche se il fenome- è affatto omogeneo e che morarsi degli astri. A soli no poteva spiegarsi in ter- le galassie disegnano una diciassette anni vinse una mini di rotazione gigantesca spugna con e- borsa di studio che le per- dell’universo nel suo com- normi cavità vuote (vedi mise poi di laurearsi nel plesso. In seguito, intenzio- immagine sopra). 1948 al Vassar Colleg in nata ad intraprendere il Vera era ormai astronomia. dottorato all’università di un’astronoma rispettata,
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 9 eppure non fu concesso anche sulla galassia di crescenti dal centro avessero né a lei né ad altre don- Andromeda e su circa un velocità orbitali Kepleriane. ne accedere al telescopio centinaio di altre galas- Ma effettivamente dalle curve di 5 metri di Mount Palo- sie, notando sempre che di rotazione, emerse che non mar, poiché nella struttu- le stelle periferiche si esiste nessuna regione dove la ra era presente un solo muovono quasi alla stes- velocità di rotazione diminui- bagno ed era per gli uo- sa velocità di quelle inter- sce a causa dell’aumento del- mini! ne e, talvolta, anche più la distanza dal centro, quindi velocemente: prova indi- la distribuzione della luminosi- Tale particolare mette in scutibile della presenza tà non implica la distribuzione risalto l’andamento ma- intorno alle galassie di della massa in una galassia:la schilista della società del materia oscura, disposta massa non è raccolta verso il tempo. Nell’inverno del in modo da formare aloni centro. Il rapporto tra la massa 1965 Vera si trovava a invisibili, ma di massa e- e la luminosità aumenta rego- Mount Palomar per un norme. larmente con la distanza dal lavoro al telescopio di 1,2 centro galattico , infatti , una metri, quando una nevi- massa relativamente ridotta cata la bloccò fornisce una notevole lumino- nell’osservatorio. Fu cos’ sità , mentre a distanze mag- che il collega di turno la giori, grandi masse producono fece accedere al più gran- scarsa luminosità. de telescopio del mondo. Aiutata da Kent Ford , la Allora sorse il problema : a co- Rubin spostò le sue ricer- Maggiori informazioni sul- sa è dovuta l’accelerazione che sulla Via Lattea. Ri- le scoperte della Rubin ci delle stelle più esterne e poco sultò che la nostra galas- rivelano che la luminosità luminose? Una spiegazione sia corre a 600 chilometri di una galassia presenta possibile era la presenza di u- al secondo verso un su- un suo massimo pronun- na massa capace di produrre per ammasso di galassie ciato al centro e diminui- un’attrazione gravitazionale locali. La Rubin comprese sce rapidamente con la che impedisce una diminuzio- che doveva esserci anche distanza lungo la direzio- ne kepleriana della velocità. in questo caso una quan- ne radiale. Per molto La Rubin stimò che questa tità di materia nascosta tempo gli astronomi han- massa mancante fosse da due per poter giustificare tale no supposto che anche a dieci volte superiore di quel- corsa. la massa si comportasse la visibile e grazie a questa allo stesso modo, quindi scoperta Vera divenne, come In seguito, l’astronoma che le stelle a distanze molti la hanno definita, la indirizzò il suo studio
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 10 ―dark lady delle stelle.‖ Putroppo oggi molti credo- Riferimenti: no che le donne non siano in grado di compiere grandi Le Scienze—ottobre 2015 imprese , ma la risposta a Materia oscura—Casas – questa , che si mostra solo edizioni RBA come una congettura a- Le Stelle—dicembre –2015 stratta, è la realizzazione Wikipedia degli obbiettivi che ogni donna pone di fronte alla sua vita, sia essa donna di Per approfondire: arte , scienza , religione , spettacolo … o di cultura in Asimmetrie—Materia Moltissimi sono stati i rico- generale. oscura. noscimenti e i premi ricevu- Vera ci ha insegnato a Le Scienze: febbraio 2014; ti da Vera Rubin per le sue comprendere che la mente giugno 2014 scoperte; dal ―National Me- non fa distinzione , ognuno dal of Science‖ , al ―Bruce è in grado di saper cercare, Medal‖ , fino all’asteroide Le Scienze: maggio, scovare , trovare quello che che le è stato dedicato: giugno, settembre, ottobre, desidera di più e, come di- 5726 Rubin . dicembre 2015 ce una celebre frase di Wil- liam Shakespeare: ―La Il premio più ambito, però, Le Stelle: febbraio, giugno (il Nobel per la fisica) le è donna uscì dalla costola 2014 sempre stato precluso, sia dell’uomo, non dai piedi Le Stelle: febbraio, aprile, nel 2011 (quando è stato per essere calpestata, non giugno,agosto, dicembre assegnato agli scopritori dalla testa per essere su- 2015 dell’ Energia Oscura) che periore, ma dal lato per es- nel 2015, quando nono- sere uguale, sotto il braccio stante il grande interesse per essere protetta , accan- La rivista Asimmetrie è to al cuore per essere ama- dei fisici per la materia o- scaricabile gratuitamente ta.‖ scura, è stato assegnato al (in format PDF) al sito gruppo di ricerca che ha dell’INFN verificato l’oscillazione dei neutrini. Ancora una volta la donna è stata sminuita per il gran- de lavoro compiuto e allo stesso tempo è stato umi- liata anche la scienza.
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 11 Primi passi... Materia oscura di Monica De Marco IIIA La materia oscura rap- costituito dal massiccio fotomoltiplicatori. presenta uno dei proble- del Gran Sasso, per poter mi più grandi della fisica eliminare gran parte dei In questo modo è possi- moderna. Essa costitui- raggi cosmici che altere- bile catturare i segnali sce la maggior parte del- rebbero le misure. emessi dalla materia o- la materia presente scura. nell’universo; è invisibile L’apparato sperimentale e agisce solo gravitazio- è formato da un nucleo di nalmente con la materia 50 kg di xenon liquido ordinaria. purissimo. La tecnica di rivelazione si basa sulle cosiddette due fasi. La prima di queste, è costi- tuita da un volume cilin- drico che contiene xenon liquido. Quando una par- Simulazione di ammassi di ticella di materia oscura galassie circondati da aloni di materia oscura. attraversa il volume di Nei laboratori dell’Istituto xenon liquido può intera- Nazionale di Fisica del gire con i nuclei cedendo Gran Sasso è in atto un loro energia e facendoli esperimento interamente indietreggiare. Durante la Riferimenti: dedicato alla ricerca del- fase di ionizzazione nello le particelle di materia xenon liquido, infatti, non oscura. Esso ha nome tutti gli elettroni si ricom- Asimmetrie: Materia O- XENON ed è uno dei più binano con i rispettivi nu- scura (INFN) sofisticati rivelatori di clei. Questi elettroni non particelle al mondo. Tale ricombinati vengono www.mediainaf.it esperimento utilizza xe- ―raccolti‖ nella parte su- non liquido come mezzo periore del rivelatore con www.lescienze.it rivelatore. L’obiettivo è l’aiuto di un campo elet- rilevare la carica ed il pic- trico. Raggiunta la zona Le Scienze - dicembre colo segnale luminoso superiore, gli elettroni so- 2015 emesso dopo no accelerati da un cam- l’interazione di una parti- po elettrico più intenso Le Stelle - dicembre cella di materia oscura (pari a 3000V/cm) 2015 con un nucleo di xenon all’interno di una tasca di che avviene in una came- xenon gassoso. ra a doppia fase liquido- gas. E’ importante svol- Ora gli elettroni produco- gere l’esperimento pro- no lampi di luce per elet- tetti dallo schermo di troluminescenza che ven- 1400 metri di roccia gono registrati dai
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 12 Scienza e Arte Van Gogh, Caron, Palagi di Federica Novi IIB Esperimenti bizzarri, eventi In una piccola valle, le cui Un secolo dopo, precisa- cosmici e geometrie impos- colline sono rappresenta- mente nel 2004, il telesco- sibili…tutto serve per ispi- te con linee ondulate e pio spaziale Hubble foto- rarsi …le tele di questi arti- talvolta parallele così da grafa le turbolenze di pol- sti hanno spesso aiutato la sembrare minacciose ac- veri e gas provenienti da scienza. que ribollenti, è situato una stella remota. Gli astro- un piccolo paesino domi- nomi notano la somiglianza nato dalla cuspide di un di quelle formazioni con i campanile. Ma la mag- vortici al centro di Notte gior parte della superfice stellata e un gruppo di fisici pittorica è ricoperta da inizia a studiare l’opera. una falce di luna e da un L’indagine dei rapporti ma- vasto cielo stellato. Il cie-tematici tra i punti luminosi lo è vorticoso ed è costel- del dipinto rivela molte cor- lato da stelle più o meno rispondenze con le equa- Al grande pittore olandese splendenti e pare percor- zioni formulate nel 1914 Vincent van Gogh viene at- so da pericolose palle di dal russo Andrej Kolmogo- tribuito uno splendido di- fuoco trascinate dalla rov per descrivere il com- pinto olio su tela, databile corrente dello spazio. portamento delle turbolen- al giugno del 1889 e con- ze nella dinamica dei fluidi, servato nel Museum of Mo- L’effetto viene reso uno dei fenomeni che da dern Art di New York. Vera dall’artista grazie alla secoli la scienza cerca di e propria icona della pittu- particolare tecnica pittori- interpretare. ra occidentale, il dipinto ca: il colore, di consisten- raffigura un paesaggio stel- za molto fluida, è steso lato di Saint-Rémy-de- con uno spessore mini- La turbolenza di un fluido è Provence, poco prima del mo, a tocchi ravvicinati, un fenomeno che ciascuno sorgere del sole. Il capola- lasciando, a tratti, piccoli di noi ha modo di osserva- voro fu realizzato spazi vuoti, che lasciano re direttamente. Gli arabe- dall’artista durante il suo intravedere la trama del- schi formati dal fumo di u- soggiorno in manicomio, in la tela sottostante simu- na sigaretta o dal caffè ver- seguito all’amputazione vo- lando il tremolio delle sato in un bicchiere di lat- lontaria dell’orecchio de- stelle. Ma senza dubbio te, il moto vorticoso di un stro. In primo piano la Notte stellata concre- torrente o il moto delle per- l’artista ha ritratto un alto tizza l’inquietudine turbazioni metereologiche cipresso, che rappresente- dell’esecutore con le sue osservate da un satellite rebbe l’aspirazione linee che danno vita a sono infatti esempi di tur- all’infinito e la forza della delle turbolenze proprio bolenza. pace cercata, specchio al centro del dipinto. dell’anima del pittore.
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 13 Anche ricostruendo la di- corso d'acqua mediante un L’artista immagina che la stribuzione della massa peso attaccato a una cor- scena si svolga ai tempi di dell’Universo all’inizio della da, o quella della pressione Dionigi l’Aeropagita, sua espansione si ottengo- dell'acqua attraverso siste- l’ateniese convertito da no situazioni simili a quelle mi di contrappeso. San Paolo nel I secolo. I fi- comunemente indicate con losofi pagani cercano di Nel 1823, Claude-Louis Na- il nome di turbolenza spiegare l’evento, ma Dio- vier derivò l'equazione del (l’etimologia della parola nigi ne sostiene la natura moto di un fluido viscoso turbolenza è nel termine divina. Nel XVI secolo si aggiungendo all'equazione indoeuropeo ―twer‖, che guardava alle eclissi con di Eulero un termine di at- significa girare su se stes- superstizione. Eppure era- trito proporzionale al gra- so o volteggiare). Ma origi- no passati quasi trent’anni diente di velocità. Il lavoro nariamente il termine era dalla pubblicazione, nel di Navier fu successiva- riferito al movimento disor- 1543, del trattato di Coper- mente perfezionato dal ma- dinato della folla ed è stato nico che rivoluzionò gli stu- tematico e fisico irlandese usato nel Medioevo come di astronomici: la sua dimo- George G. Stokes. L'equa- sinonimo di guai. Scientifi- strazione del moto della zione di Navier-Stokes altro camente, con il termine tur- Terra attorno al Sole, e del- non è che l'equazione di bolenza intendiamo desi- la Luna attorno alla Terra, Newton tra forza e accele- gnare il moto irregolare e spiegava molte cose, an- razione, per ciascuna parti- apparentemente casuale di che riguardo alle eclissi. cella di fluido. Pur essendo un fluido. Questa definizio- nota da quasi 200 anni e ne, tutt’altro esaustiva, cer- anche se in alcuni casi si ca di esprimere in modo può risolvere utilizzando i sintetico uno dei fenomeni moderni calcolatori, l'equa- più complessi e interessan- zione di Navier-Stokes pre- ti della fisica. senta difficoltà matemati- La prima nota scientifica che ancora da risolvere e sulla turbolenza risale a Le- poco comprese. onardo da Vinci. Egli, come peraltro molti suoi contem- Abbandonando New York e poranei, studiò il movimen- dirigendosi verso Malibu al to dell'acqua nei corsi flu- J. Paul Getty Museum, si viali utilizzati, all'epoca, co- può osservare un’altra me- me mezzo di trasporto e ravigliosa opera attribuita a fonte di energia. Si servì Antoine Caron, la cui data per i suoi studi di molti me- di realizzazione oscilla fra il todi di misurazione, inge- 1571-1572: Dionigi gnosi e al tempo stesso semplici, come la determi- l’Aeropagita converte i filo- (continua alla pagina se- sofi pagani. nazione della sezione di un guente)
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 14 Ed infine il quadro ―Newton scopre la rifrazione della luce‖ di Pietro Palagi, 1827 (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo). Nel 1827 si immaginava così uno degli eventi più significativi per la scienza moderna: Isaac Newton scopre la rifrazione della luce osservando l’iridescenza sulle bolle di sapone soffiate da un bim- bo. Ma non andò proprio così. Newton sorprese tutti al tempo, proponendo, e con ragione, un modo di vedere il mondo completa- mente differente da quello precedente, presentandolo come incolore, sostanzial- mente, reso visibile soltan- Aristotele affermava ―Il colore è il limite del trasparente in to nel momento in cui pro- un corpo definito‖. In realtà è più che altro la definizione prietà della luce e proprietà della superficie colorata, e non del colore in sé per sé. della materia interagisco- Nella sua opera ―Scritti sulla luce e i colori‖ lo scienziato no. Ovviamente questo la- quindi ridefinì i concetti di colore e luce, e precisò la ter- sciò, come si dice, tutti di minologia ottica precedente. stucco! Effettivamente è In ogni caso volendo fare un riassunto finale dei principali strano o quantomeno cu- punti della nuova teoria Newtoniana, individuiamo alcuni rioso, pensare che mentre punti fondamentali: scriviamo sul nostro qua- 1) I colori non sono qualità della luce, derivate dalle rifra- derno bianco a righe, viene zioni o dalle riflessioni dei corpi, né sono qualità dei corpi riflessa e assorbita della stessi, ma proprietà originarie e innate, che sono diverse luce dalla carta, e ancora nei diversi raggi. Esistono raggi che tendono a mostrare più curioso è che questa un solo colore principale, e tutti gli altri che ne mostrano non si mischia con quella le gradazioni intermedie; riflessa e assorbita dalle righe nere o blu. 2) Allo stesso grado di rifrangibilità appartiene sempre lo Newton dimostrò che i co- stesso colore, e allo stesso colore appartiene sempre lo lori non sono assolutamen- stesso grado di rifrangibilità. te qualità della materia, ma semplicemente qualità in 3) Esistono due generi di colori: l’uno originario e sempli- sé, composti da particelle ce, l’altro composto da questi ultimi. I colori originari o pri- mari sono il rosso, il giallo, il verde, l’azzurro e il porpora, infinitamente piccole! e in aggiunta ci sono l’arancione e l’indaco e un’indefinita varietà di gradazioni intermedie.
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 15 4) La composizione più sorprendente è quella del bian- OSSERVIAMO L’ECLISSE co. Non esiste alcun genere di raggi che da solo possa mostrare il bianco, esso è sempre composto, e per giun- (SEGUE DALLA PRIMA PAGI- ta da tutti i colori primari. Infatti tutti i colori rifratti da un NA) prisma, se fatti passare attraverso un secondo prisma, e L’osservazione procede a quindi fatti convergere in un unico punto, producono il bianco, esattamente lo stesso colore delle luce solare singhiozzo per tutta la not- non scomposta; te. Troppe nuvole. La delu- sione aumenta. Qualcuno 5) L’arcobaleno è il frutto della rifrazione dei raggi solari nelle gocce d’acqua, dove quindi la luce è rifratta propor- rimpiange il proprio letto zionalmente in modo da dare origine a una scala di colo- caldo. Lo ―spirito‖ del grup- ri; po zerog è, però, più forte e si mostra sfruttando la tec- 6) I corpi appaiono in una posizione o in un'altra a se- conda di come essi riflettono i colori, per questo motivo nologia. Giacomo e Paolo un corpo bianco, posto accanto a un corpo nero sembra (ex liceali, ma sempre lega- più vicino rispetto a quest’ultimo, pur essendo vicini; ti al gruppo) sono a Roma 7) L’origine dei colori dei corpi sta nella tendenza di que- in osservazione come noi. sti ultimi a riflettere una minore o maggiore quantità di A Roma il cielo è più cle- luce rispetto ad altri. In realtà quindi i corpi non possie- mente e i nostri amici, via dono un colore proprio, perché se illuminati in una came- ra oscura con un colore qualsiasi, questi appariranno di WhatsApp, ci inviano foto quel colore, il colore della luce proiettata su di essi, tut- del satellite! tavia con la differenza che essi appaiono più luminosi e Ciò è ancora più bello vividi alla luce del proprio colore diurno. dell’eclisse. La forza del Newton arrivò allo studio della rifrazione partendo dalle gruppo ha superato aberrazioni cromatiche delle lenti dei telescopi allora in l’ostacolo delle nuvole. Pur uso, in cui i riflessi colorati disturbavano la visione. Per se a distanza di centinaia questo realizzò un telescopio, sostituendo le lenti con specchi, immuni dal fenomeno. Gli studi culminarono nel di chilometri, eravamo in- celebre esperimento in cui, grazie a un prisma di vetro, sieme accumunati dalla scompose la luce in raggi luminosi di diversi colori. meraviglia suscitata Riferimenti: dall’ombra della Terra che accarezzava la Luna... La matematica di Van Gogh: la ―Notte stellata‖ rivela Alle 8 del mattino, stanchi un incredibile segreto e infreddoliti, tutti in classe Antoine Caron, Dionigi l’Aeropagita converte i filosofi per un nuovo giorno di pagani scuola! Un grazie a tutti. Newton e la teoria sulla luce e sui colori Paolo Bartoli
“Ho vegliato le notti serene” Numero 14 Pagina 16 Hanno collaborato a questo numero: Dulcis in fundo Gabriele Vassallo IIG Legge dei Grandi Chiara di Sanza IIIE Quando qualcuno che si Pavel Smirnov IIIG ammira e si rispetta in sommo grado sembra es- Enza Ruocco IIIE sere immerso in profondi Elena De Luca IIB pensieri, probabilmente sta Chiara Agresta IIB pensando alla cena. Monica De Marco IIIA Legge della Pubblica Istru- zione Le foto dell’eclisse lunare a pag.1 e pag.3 sono di Nulla è impossibile per co- Giacomo Fierro (ex VE) lui che non deve farlo. La foto della congiunzione Marte-Venere-Giove a Seconda legge di Hartley pag.5 è di Carmen Di Ruocco (III A) Non andate mai a letto con In redazione: gente più strana di voi. Alberto Sivo 4E Assioma di Cole Antonio Sivo 3G La somma dell’intelligenza Debora Erranti 3G sulla Terra è costante; la Ilaria Fierro 3G popolazione è in aumento. Anella Benigno 1E Damiano De Cesare 4G Quarto principio (poco co- Michele Fragale 2G nosciuto) di Newton Lamanna Simone 4G Lucia Serva 3G Alessia Lettieri 3G Assunta Rambaldo 1E Giacomo Rambaldo 4G Direttore responsabile: Paolo Bartoli Consulenza scientifica: Rosa Tortorella, Valentino Merola, E’ meglio avere un uccello in mano che uno sopra la Paolo Bartoli testa! Curatore servizi multimediali: Giuseppe Sivo
Puoi anche leggere