Ho vegliato le notti serene - Liceo Scientifico "Leonardo da ...

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Ho vegliato le notti serene - Liceo Scientifico "Leonardo da ...
ANNO VII NUMERO 14                                                            GENNAIO 2016

              Ho vegliato le notti serene
 Rivista periodica di astronomia a cura del gruppo astrofili del Liceo
        Scientifico ―Leonardo da Vinci‖ di Vallo della Lucania

                Osserviamo l’eclisse
La notte è coperta dalle nu-       gerisce di smontare veloce-            SOMMARIO
vole, ma le previsioni meteo       mente le attrezzature e met-
lasciano possibilità di schia-     terle al riparo. La delusione fa Eclisse diPrimi passi...
                                                                               Luna (pag.2)
rite intorno alle 4 del matti-     parte del gioco!                 Materia oscura (pag.11)
no. Volti assonnati e speran-
                                                                                      Osservazioni
zosi       mi       chiedono:                                                 Una Luna di sangue (pag.3)
―riusciremo      a     vedere                                                 Congiunzione Marte Venere
l’eclisse?‖ ―Dobbiamo tenta-                                                  (pag.4)
                                                                              La ―danza‖ di Marte e Venere
re‖, rispondo. E’ un evento                                                   (pag.5)
speciale e spettacolare; non
                                                                                      Donne & Scienza
possiamo farci fermare da
qualche nuvola. Una quaran-                                                   Ipazia di Alessandria (pag.6)
tina di studenti (molti delle                                                 Vera Rubin (pag.8)
                                      Eclisse di Luna del 28 settembre 2015
prime classi) ed un pugno di                                                         Arte e Scienza
insegnanti...                                                                 Van Gogh, Caron e Palagi
                                                                              (pag.12)
Ci incamminiamo verso il si-       Con i binocoli scrutiamo il cie-
to di osservazione. Praticare      lo fra le nuvole per aprirci un               Dulcis in fundo (pag.16)
l’astronomia richiede qual-        varco e osservare la Luna.
che sacrificio, calcolabile in     Questa eclisse totale coincide                    Siamo su internet:
ore di sonno perdute. La to-       con la Luna al perigeo ed es-                www.scientificovallo.gov.it
talità dell’eclisse è prevista     sa apparirà più grande del so-                   www.gruppozerog.it
per le 4 del matti-                lito. Una finestra fra le nuvole,
no...abbiamo il tempo per          finalmente, ci permette di ve-             Plutone (foto NASA)
montare i telescopi e fornire      dere il nostro satellite che ini-
qualche spiegazione ai nuovi       zia ad ―arrossire‖...come una
arrivati nel gruppo, ma dopo       bimba che riceve un compli-
poche decine di minuti, qual-      mento.(segue a pag 15)
che goccia di pioggia ci sug-
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“Ho vegliato le notti serene”                 Numero 14                 Pagina 2

Primi passi...                 Eclisse di Luna di Gabriele Vassallo                IIG

L’eclisse di Luna è un par-       grande distanza della Ter-     di come la luce solare vie-
ticolare evento astronomi-        ra dal Sole, ha sempre di-     ne rifratta dall’atmosfera
co che avviene fra il Sole,       mensioni maggiori del no-      terrestre. La durata massi-
la Terra e la Luna. Questo        stro satellite, indipenden-    ma è di circa un’ora e qua-
fenomeno è reso possibile         temente dal fatto che la       ranta minuti.
dalle particolari distanze        Terra possa trovarsi più o     ECLISSE PARZIALE: avvie-
Terra-Sole e Luna-Terra in        meno distante dal Sole.        ne quando la Luna , tro-
relazione alle loro dimen-        Vi è anche una zona, detta     vandosi lontana
sioni.                            di penombra, nella quale i     dall’eclittica¹, non transita
Può accadere che la Luna          raggi del Sole arrivano in     completamente nella zona
(in fase di Luna piena) or-       parte. La Luna, dunque,        d’ombra e, quindi, appare
biti intorno alla Terra in        può dar luogo a diversi tipi   oscurata solo in parte.
modo tale che la Terra si         di eclissi.                    ECLISSI PENOMBRALE:
trovi fra essa e il Sole.                                        avviene quando la Luna
                                                                 transita solo nella zona di
                                                                 penombra.
                                                                 Da notare che il colore as-
                                                                 sunto dalla Luna dipende
                                                                 anche dalle zone della Ter-
                                                                 ra che riflettono i raggi so-
                                                                 lari. Diversa, infatti, è la
                                                                 colorazione a seconda che
                                                                 la luce venga riflessa da
La Luna si pone, dunque,          ECLISSE TOTALE: avviene        una zona forestale o da un
nella zona in cui la Terra        quando la Luna ransita         oceano.
genera dell’ombra che, a          prima nella zona di pe-
                                                                 1) Eclittica: traiettoria de-
causa della geometria del-        nombra, poi in quella
                                                                 scritta apparentemente
la Terra, è di forma conica       d’ombra e, infine ancora
                                                                 dal Sole nel cielo nel suo
(per questo è detta “cono         in penombra. La Luna as-
                                                                 corso annuale.
d’ombra‖). Tale fascia            sume varie colorazioni du-
d’ombra, a causa della            rante l’eclisse a seconda      Fonte : Wikipedia.
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 Osservazioni                Una Luna di sangue di Chiara d Sanza IIIE
La notte del 28 settembre         dovuto al fenomeno fisico           episodi di distruzione e
tante persone sono state          della rifrazione.                   per alcuni popoli tribali e-
con gli occhi puntati al cie-     Fin dai tempi più antichi,          ra legata alla fertilità e,
lo ad ammirare il doppio          l’eclisse ha incuriosito            dunque, alla nascita di
spettacolo che la Luna ci         moltitudini di persone. Le          nuove creature.
ha offerto: l’eclisse totale      popolazioni medioevali ve-          Osservare la Luna nel no-
e la ―superluna‖. Il primo è      devano nell’oscuramento             stro cielo, così romantica
un evento poco frequente          della Luna presagi di sven-         e passionale, ammaliante
ed è, infatti, stato possibi-     tura e morte, fino al punto         fino a toccarti nel profon-
le contemplarlo solo 5 vol-       di rimanere chiusi in casa          do, nonostante la sua ir-
te nell’ultimo secolo. Più        durante le notti d’eclisse.         raggiungibilità, è un avve-
comune è, invece, il feno-                                            nimento che ancora oggi
meno detto della                La Luna nella fase iniziale
                                                                      continua ad affascinare
                                dell’eclisse del 28 settembre 2015
―superluna‖. La Luna è,                                               (ed intimorire allo stesso
infatti, apparsa più grande                                           tempo) coloro i quali, nelle
del solito in quanto si tro-                                          notti serene accarezzano
vava in prossimità del peri-                                          col loro sguardo la sua
geo, il punto della sua or-                                           candida superficie.
bita più vicino alla Terra.
Una eclisse di Luna si veri-
fica quando i centri del So-
le, della Terra e della Luna                                                  Riferimenti:
sono allineati e la Luna è        Secondo alcune tradizioni,                 www.focus.it
ricoperta dall’ombra della        agli uomini era persino                    www.wired.it
Terra, ma parte dei raggi         vietato osservare tale Lu-
solari sfiorano la sua su-        na perché li avrebbe potu-
perficie e, deviate               ti incantare e renderli pre-
dall’atmosfera, le donano         da di creature mostruose.
un riflesso rossastro. Que-
                                  La Luna rossa è anche no-
sto suo magnifico colore
                                  minata nell’Apocalisse,
è, dunque, un dono del
                                  dove veniva associata ad
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Osservazioni                   Congiunzione Marte Venere di Pavel Smirnov IIIG
In astronomia, la congiunzio-          I tre pianeti erano visibili, in   i pianeti sono lontani milio-
ne è la configurazione astra-          pochi gradi di cielo, intorno      ni di chilometri e se ci sem-
le che si determina fra due            alle 5.30 del mattino. Con un      brano vicini è a causa della
corpi celesti quando hanno             binocolo 15x70, inoltre, è         loro posizione che in quel
la stesa longitudine o la stes-        stato possibile osservarli in-     periodo occupano lungo le
sa ascensione retta viste dal          sieme nel campo visivo dello       loro orbite (ad esempio,
centro della Terra.                    strumento. Che meraviglia!         Marte e Giove distano in
Un esempio si ha nel sistema           La luce di Venere era circa        media quasi 120 milioni di
Sole-Terra-Luna; la Luna è in          12 volte più brillante di quel-    chilometri!).
congiunzione col Sole al novi-         la di Giove, mentre il pianeta     La prossima volta che le lo-
lunio, quando cioè, trovan-            rosso appariva come un pun-        ro orbite li porteranno, ap-
dosi fra il Sole e la Terra, ri-       tino 250 volte meno lumino-        parentemente, vicini sarà
volge a quest’ultima il suo            so di Venere.                      nel 2021!
emisfero non illuminato.               La congiunzione fra due pia-       Riferimenti:
Un affascinante triangolo di           neti, in particolare quelli che
                                                                          Wikipedia
luci, formato da Marte, Vene-          si trovano più vicini al Sole, è
                                       un evento che capita più vol-      Link2universe
re e Giove, alla fine del mese
di ottobre e inizio novembre,          te all’anno, ma quando la          Consigli per l’osservazione
si è trovato in una rara con-          congiunzione si verifica fra 3
                                                                          Se i pianeti in congiunzione
giunzione planetaria osserva-          corpi celesti, per giunta visi-
                                                                          si trovano entro mezzo gra-
bile ad occhio nudo.                   bili ad occhio nudo, l’evento
                                                                          do di cielo, allora, essi sono
                                       diventa una situazione rara.
                                                                          entrambi visibili al telesco-
                                       Una eventuale congiunzione         pio e l’osservazione sarà
                                       fra Saturno, Urano e Nettuno       indimenticabile. Con una
                                       sarebbe stata impossibile os-      separazione angolare di 4
                                       servarla ad occhio nudo, da-       gradi, il binocolo (15x70)
                                       ta la scarsa luminosità            fornisce immagini emozio-
                                       (causa la loro lontananza) di      nanti. Ma anche senza
                                       questi ultimi due pianeti.         strumenti ottici, basterà
                                       E’ bene ricordare, infine, che     guardare solo con i nostri
                                       la congiunzione è un effetto       occhi per assorbire questa
                                       ottico prospettico: in realtà      immensa bellezza.
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Osservazioni               La ―danza‖ di Marte e Venere di Enza Ruocco IIIE
Ragazzi, capo alzato, occhi            Il momento ideale per        l’ arrogante Giove che ha
puntati ad est e...pronti, via!        ammirarli si è presentato    strappato Venere dalle
Uno spettacolo che, spero,             giovedì 29 ottobre 2015      braccia del povero Marte
                                       poco prima del sorgere       per farla sua, unendosi a
non vi siate lasciati scappa-
                                       del Sole, tra le 5.30 e le   lei in un romantico bacio
re: un affascinante triangolo
                                       5.45, quando i tre hanno     e mostrando che i
di luci che ha tenuto impe-            disegnato nel cielo uno      ―potenti‖ vincono sem-
gnati tutti gli astrofili del no-      stretto triangolo. Uno       pre...e ,stavolta, il premio
                                                                    è stata la più bella del
                                                                    Sistema Solare.

                                                                    Un triangolo amoroso ri-
                                                                    masto nel cielo per qual-
                                                                    che giorno, poi le distan-
                                                                    ze fra i protagonisti sono
                                                                    aumentate, lasciandoci
                                                                    la speranza di un succes-
                                                                    sivo incontro che avverrà,
                                                                    secondo le leggi della
                                                                    meccanica celeste, nel
                                                                    2011.

                                                                    Pur sapendo di essere
                                                                    stati vittime di un’ illusio-
                                                                    ne astrale (in quanto i tre
                                                                    pianeti sono tutt’altro che
                                                                    vicini), non possiamo fare
                                                                    a meno di emozionarci
                                                                    dinanzi a fenomeni come
stro emisfero e...non solo!            spettacolo davvero emo-      questo, dove le leggi del
Nel cielo di fine ottobre, Mar-        zionante. Indescrivibile.    mondo mostrano piena-
                                       Unico. La rinuncia a qual-   mente la loro bellezza.
te, Venere e Giove sono stati
                                       che ora di sonno ci ha
protagonisti, occupando lo                                                  Riferimenti:
                                       permesso di ammirare
scenario stellato, di una rara         l’incontro tra il possente   www.focus.it>scienza >spazio>
congiunzione planetaria visi-          Marte e la bella Venere.     www.greenme.it>informarsi
bile, ad occhio nudo, nella            Ad interrompere questa
                                                                    www.retenews24.it
costellazione del Leone.               intimità è intervenuto
Ho vegliato le notti serene - Liceo Scientifico "Leonardo da ...
“Ho vegliato le notti serene”                 Numero 14                 Pagina 6

Donne & Scienza                       Ipazia di Alessandria di Elena De Luca              IIB

Diceva Democrito : ―Il cosmo      Ipazia è vissuta intorno al     solo nel 1600. Ella, inol-
è un palcoscenico e la vita è     IV secolo d.C., non sappia-    tre, inventò l’astrolabio,
un passaggio sulla scena di       mo la data precisa della       l’idroscopio e l’aerometro:
questo palco: entri, guardi       sua nascita ma conoscia-       il primo veniva usato per
ed esci‖.                         mo quella della sua morte      calcolare l’altezza delle
                                  che è avvenuta nel 415         stelle in cielo in modo da
Tutti saliamo su questo pal-
                                  d.C. Era figlia di Teone,      rendere più sicura e preci-
co e la maggior parte di noi
                                  grande matematico e geo-       sa la navigazione; il secon-
rimane solo una sfocata
                                  metra di Alessandria           do era formato da un tubo
comparsa nello spettacolo
                                  d’Egitto, diventato poi suo    graduato grande quanto
―Storia”. C’è chi invece en-
                                  maestro. Ella fu un’allieva    un flauto che immerso nei
tra, guarda il pubblico e lo
                                  eccezionale tanto che su-      liquidi permetteva la misu-
affascina, dimostra quanto
                                  però il padre, diventando      razione del loro peso spe-
vale e poi esce come se nul-
                                  in seguito la figura princi-   cifico; il terzo veniva usato
la fosse. Sono esistiti tanti
                                  pale nella storia culturale    per determinare i gradi
―attori e attrici‖ che hanno
                                  di questa città. Proprio ad    della rarefazione o della
lasciato il segno e uno di
                                  Alessandria la donna isti-     condensazione di un dato
questi è Ipazia. Questa don-
                                  tuì un Centro Studi dove       volume d’aria.
na forse non è conosciuta
                                  insegnava, a coloro che lo
da tutti perché nella comme-
                                  volevano, la filosofia,
dia ( o tragedia) Storia ha
                                  l’astronomia, la matemati-
recitato un piccolo cammeo,
                                  ca, la fisica e tante altre
ma è una comparsa impor-
                                  branche della scienza.
tante, come quelle di Hi-
tchcock nei sui film.             Non ci sono pervenute o-
                                  pere di Ipazia e tutto ciò
                                  che sappiamo sulle sue         Astrolabio
                                  scoperte e invenzioni lo
                                  dobbiamo alle lettere che
                                  Sinesio, suo allievo, scam-    Da ricordare è anche la
                                  biava con la maestra. Da       sua convinzione che la Ter-
                                  questa corrispondenza ab-      ra girasse intorno al Sole
                                  biamo appreso che Ipazia       su un’orbita ellittica, con-
                                  è stata la madre della         fermata soltanto da Keple-
                                  scienza moderna in quan-       ro nel 1600. Tante altre
                                  to, alle teorie che venivano   sarebbero le sue teorie,
                                  elaborate, facevano segui-     ma ciò che più ci preme
                                  to sempre delle sperimen-      sottolineare è la sua voglia
                                  tazioni pratiche, un meto-     di diffondere la conoscen-
                                  do che verrà reintrodotto      za per rendere tutti liberi.
Ho vegliato le notti serene - Liceo Scientifico "Leonardo da ...
“Ho vegliato le notti serene”                    Numero 14                    Pagina 7

 Ipazia, a fine giornata, si      i luoghi di cultura e di liber-   come Ipazia?‖
recava sempre nell’agorà di       tà di pensiero.
Alessandria per parlare di
                                  In questi tempi oscuri noi
filosofia e scienza e tanti la
                                  dobbiamo pensare a Ipazia
seguivano con timore reve-
                                  o a Giordano Bruno, altro
renziale. Questo aspetto
                                  martire della scienza, per
della sua personalità lo ri-
                                  andare avanti e bloccare
troveremo poi in Margherita
                                  l’oscurantismo che, toglien-
Hack, la grande astrofisica
                                  do la cultura, vuole soprat-
italiana che si è sempre                                       L’attrice Rachel Weisz che ha
                                  tutto reprimere la nostra
battuta per la divulgazione                                    interpretato il ruolo di Ipazia
                                  libertà.                     nel film Agorà.
della ragione. Inoltre la sua
voglia di distaccarsi da qua-
lunque tipo di religione per
non mettere freno alla li-
bertà di pensiero divenne il                                                   Riferimenti
suo marchio distintivo che
                                                                    https://it.wikipedia.org/wiki/
la rese temibile agli occhi                                         Ipazia
del vescovo della città, Ciril-
lo, che alla fine ne organiz-                                       http://
                                                                    www.meteoweb.eu/2014/01/
zò il brutale assassinio.
                                                                    Ipazia-dalessandria-storia-di-
La donna, divenuta il primo                                         una-grande-astronoma-uccisa-
                                                                    dal-fanatismo-
martire della cultura, infat-                                       religioso/256055/
ti, fu smembrata viva e poi
bruciata per cancellarne                                            http://
                                  Secondo alcuni se Ipazia          www.donnenellascienza.it/
ogni traccia (almeno così
                                  fosse stata lasciata libera       protagoniste-di-ieri-ipazia-d-
pensavano i suoi contem-                                            alessandria/scoperte-e-
                                  di proseguire i sui studi a-
poranei). Invece, a più di                                          meriti.html
                                  vrebbe potuto anticipare il
1500 anni di distanza, an-
                                  progresso di ben 1200 an-         ―Ipazia, vita e sogni di una
cora la sua persona vive
                                  ni. Ma queste sono suppo-         scienziata del IV secolo‖ di A-
e, soprattutto, è diventata
                                  sizioni.                          driano Petta e Antonino Colavi-
un esempio di tenacia per                                           to
tante donne che vogliono          La domanda, invece, con la
scoprire sempre di più il         quale desidero terminare
mondo della Scienza. Pur-         questa breve narrazione è
troppo ancora oggi per il         la seguente: ―Quanto sa-
fondamentalismo religioso         rebbe stato diverso il mon-
si uccide, pensiamo all’Isis      do se non fossero stati
che attacca soprattutto           messi a tacere tanti spiriti
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“Ho vegliato le notti serene”                   Numero 14                 Pagina 8

Donne & Scienza                   Vera Rubin           di Chiara Agresta IIB

Il lato settentrionale del       Nel frattempo aveva cono-        Princeton , inviò una do-
cielo è il più monotono ,le      sciuto un giovane fisico-        manda di iscrizione alla
stelle all’orizzonte restano     chimico di cui si era inna-      quale, però, non ricevette
quasi sempre le stesse per       morata, lo sposò e lo seguì      risposta. Le donne, infatti,
tutto l’anno , mentre le esi-    alla Cornell University .        non vi erano ammesse. Si
bizioni più divertenti entra-                                     iscrisse, per ciò, alla Geor-
                                 Fu proprio qui che Vera si
no in scena sul lato sud.                                         getown University.
                                 domandò se, sottraendo il
Solo chi ha un cuore in gra-
                                 moto     di    espansione        Georges Gamow , uno dei
do di saper donare AMORE,
chi ha una mente in grado
di saper donare SAPERE,
chi ha gli occhi in grado di
saper guardare oltre il POS-
SIBILE, sarà in grado di
partecipare al girotondo
delle stelle nella notte e
farsi trasportare in posti al
di là dell’infinito.

Questo è un po’ quello che
ha voluto trasmetterci, una
grande scienziata, ma an-        dell’universo,     rimanesse     principali sostenitori della
cor prima grande donna:          alle galassie un moto resi-      teoria del Big Bang , notò
Vera Rubin .Vera nacque          duo. Dai dati che raccolse       la validità della ragazza e
nel 1928 a Filadelfia; a soli    comprese che in alcuni casi      insieme ad essa avviò una
10 anni si procurò delle         rimanevano moti in avvici-       ricerca per stabilire fino a
lenti e le fissò in un tubo di   namento e, in altri casi, mo-    che punto le galassie fos-
cartone, costruendo un pic-      ti di allontanamento. Que-       sero distribuite regolar-
colo telescopio. Con quel        sto era un primo indizio del-    mente. Il risultato di tali
telescopio incominciò a          la presenza di materia o-        studi fu che l’universo non
sondare la notte e ad inna-      scura, anche se il fenome-       è affatto omogeneo e che
morarsi degli astri. A soli      no poteva spiegarsi in ter-      le galassie disegnano una
diciassette anni vinse una       mini       di        rotazione   gigantesca spugna con e-
borsa di studio che le per-      dell’universo nel suo com-       normi cavità vuote (vedi
mise poi di laurearsi nel        plesso. In seguito, intenzio-    immagine sopra).
1948 al Vassar Colleg in         nata ad intraprendere il
                                                                  Vera      era       ormai
astronomia.                      dottorato all’università di
                                                                  un’astronoma rispettata,
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eppure non fu concesso        anche sulla galassia di        crescenti dal centro avessero
né a lei né ad altre don-     Andromeda e su circa un        velocità orbitali Kepleriane.
ne accedere al telescopio     centinaio di altre galas-      Ma effettivamente dalle curve
di 5 metri di Mount Palo-     sie, notando sempre che        di rotazione, emerse che non
mar, poiché nella struttu-    le stelle periferiche si       esiste nessuna regione dove la
ra era presente un solo       muovono quasi alla stes-       velocità di rotazione diminui-
bagno ed era per gli uo-      sa velocità di quelle inter-   sce a causa dell’aumento del-
mini!                         ne e, talvolta, anche più      la distanza dal centro, quindi
                              velocemente: prova indi-       la distribuzione della luminosi-
Tale particolare mette in
                              scutibile della presenza       tà non implica la distribuzione
risalto l’andamento ma-
                              intorno alle galassie di       della massa in una galassia:la
schilista della società del
                              materia oscura, disposta       massa non è raccolta verso il
tempo. Nell’inverno del
                              in modo da formare aloni       centro. Il rapporto tra la massa
1965 Vera si trovava a
                              invisibili, ma di massa e-     e la luminosità aumenta rego-
Mount Palomar per un
                              norme.                         larmente con la distanza dal
lavoro al telescopio di 1,2
                                                             centro galattico , infatti , una
metri, quando una nevi-
                                                             massa relativamente ridotta
cata la bloccò
                                                             fornisce una notevole lumino-
nell’osservatorio. Fu cos’
                                                             sità , mentre a distanze mag-
che il collega di turno la
                                                             giori, grandi masse producono
fece accedere al più gran-
                                                             scarsa luminosità.
de telescopio del mondo.
Aiutata da Kent Ford , la                                    Allora sorse il problema : a co-
Rubin spostò le sue ricer-    Maggiori informazioni sul-     sa è dovuta l’accelerazione
che sulla Via Lattea. Ri-     le scoperte della Rubin ci     delle stelle più esterne e poco
sultò che la nostra galas-    rivelano che la luminosità     luminose? Una spiegazione
sia corre a 600 chilometri    di una galassia presenta       possibile era la presenza di u-
al secondo verso un su-       un suo massimo pronun-         na massa capace di produrre
per ammasso di galassie       ciato al centro e diminui-     un’attrazione      gravitazionale
locali. La Rubin comprese     sce rapidamente con la         che impedisce una diminuzio-
che doveva esserci anche      distanza lungo la direzio-     ne kepleriana della velocità.
in questo caso una quan-      ne radiale. Per molto          La Rubin stimò che questa
tità di materia nascosta      tempo gli astronomi han-       massa mancante fosse da due
per poter giustificare tale   no supposto che anche          a dieci volte superiore di quel-
corsa.                        la massa si comportasse        la visibile e grazie a questa
                              allo stesso modo, quindi       scoperta Vera divenne, come
In seguito, l’astronoma
                              che le stelle a distanze       molti la hanno definita, la
indirizzò il suo studio
Ho vegliato le notti serene - Liceo Scientifico "Leonardo da ...
“Ho vegliato le notti serene”                 Numero 14                Pagina 10
―dark lady delle stelle.‖       Putroppo oggi molti credo-              Riferimenti:
                                no che le donne non siano
                                in grado di compiere grandi     Le Scienze—ottobre 2015
                                imprese , ma la risposta a      Materia oscura—Casas –
                                questa , che si mostra solo     edizioni RBA
                                come una congettura a-          Le Stelle—dicembre –2015
                                stratta, è la realizzazione     Wikipedia
                                degli obbiettivi che ogni
                                donna pone di fronte alla
                                sua vita, sia essa donna di          Per approfondire:
                                arte , scienza , religione ,
                                spettacolo … o di cultura in    Asimmetrie—Materia
Moltissimi sono stati i rico-   generale.                       oscura.
noscimenti e i premi ricevu-     Vera ci ha insegnato a
                                                                Le Scienze: febbraio 2014;
ti da Vera Rubin per le sue     comprendere che la mente
                                                                giugno 2014
scoperte; dal ―National Me-     non fa distinzione , ognuno
dal of Science‖ , al ―Bruce     è in grado di saper cercare,
Medal‖ , fino all’asteroide                                     Le    Scienze:     maggio,
                                scovare , trovare quello che
che le è stato dedicato:                                        giugno, settembre, ottobre,
                                desidera di più e, come di-
5726 Rubin .                                                    dicembre 2015
                                ce una celebre frase di Wil-
                                liam Shakespeare: ―La
Il premio più ambito, però,                                     Le Stelle: febbraio, giugno
(il Nobel per la fisica) le è   donna uscì dalla costola
                                                                2014
sempre stato precluso, sia      dell’uomo, non dai piedi
                                                                Le Stelle: febbraio, aprile,
nel 2011 (quando è stato        per essere calpestata, non
                                                                giugno,agosto, dicembre
assegnato agli scopritori       dalla testa per essere su-
                                                                2015
dell’ Energia Oscura) che       periore, ma dal lato per es-
nel 2015, quando nono-          sere uguale, sotto il braccio
stante il grande interesse      per essere protetta , accan-
                                                                La rivista Asimmetrie è
                                to al cuore per essere ama-
dei fisici per la materia o-                                    scaricabile gratuitamente
                                ta.‖
scura, è stato assegnato al                                     (in format PDF) al sito
gruppo di ricerca che ha                                        dell’INFN
verificato l’oscillazione dei
neutrini.

  Ancora una volta la donna
è stata sminuita per il gran-
de lavoro compiuto e allo
stesso tempo è stato umi-
liata anche la scienza.
“Ho vegliato le notti serene”                  Numero 14               Pagina 11

    Primi passi...                Materia oscura di             Monica De Marco IIIA
La materia oscura rap-          costituito dal massiccio        fotomoltiplicatori.
presenta uno dei proble-        del Gran Sasso, per poter
mi più grandi della fisica      eliminare gran parte dei        In questo modo è possi-
moderna. Essa costitui-         raggi cosmici che altere-       bile catturare i segnali
sce la maggior parte del-       rebbero le misure.              emessi dalla materia o-
la    materia    presente                                       scura.
nell’universo; è invisibile     L’apparato sperimentale
e agisce solo gravitazio-       è formato da un nucleo di
nalmente con la materia         50 kg di xenon liquido
ordinaria.                      purissimo. La tecnica di
                                rivelazione si basa sulle
                                cosiddette due fasi. La
                                prima di queste, è costi-
                                tuita da un volume cilin-
                                drico che contiene xenon
                                liquido. Quando una par-        Simulazione di ammassi di
                                ticella di materia oscura       galassie circondati da aloni
                                                                di materia oscura.
                                attraversa il volume di
Nei laboratori dell’Istituto    xenon liquido può intera-
Nazionale di Fisica del         gire con i nuclei cedendo
Gran Sasso è in atto un         loro energia e facendoli
esperimento interamente         indietreggiare. Durante la             Riferimenti:
dedicato alla ricerca del-      fase di ionizzazione nello
le particelle di materia        xenon liquido, infatti, non
oscura. Esso ha nome            tutti gli elettroni si ricom-   Asimmetrie: Materia O-
XENON ed è uno dei più          binano con i rispettivi nu-     scura (INFN)
sofisticati rivelatori di       clei. Questi elettroni non
particelle al mondo. Tale       ricombinati         vengono     www.mediainaf.it
esperimento utilizza xe-        ―raccolti‖ nella parte su-
non liquido come mezzo          periore del rivelatore con      www.lescienze.it
rivelatore. L’obiettivo è       l’aiuto di un campo elet-
rilevare la carica ed il pic-   trico. Raggiunta la zona        Le Scienze - dicembre
colo segnale luminoso           superiore, gli elettroni so-    2015
emesso                 dopo     no accelerati da un cam-
l’interazione di una parti-     po elettrico più intenso        Le Stelle - dicembre
cella di materia oscura         (pari      a     3000V/cm)      2015
con un nucleo di xenon          all’interno di una tasca di
che avviene in una came-        xenon gassoso.
ra a doppia fase liquido-
gas. E’ importante svol-        Ora gli elettroni produco-
gere l’esperimento pro-         no lampi di luce per elet-
tetti dallo schermo di          troluminescenza che ven-
1400 metri di roccia            gono registrati dai
“Ho vegliato le notti serene”                   Numero 14              Pagina 12

   Scienza e Arte                Van Gogh, Caron, Palagi di Federica Novi              IIB
Esperimenti bizzarri, eventi     In una piccola valle, le cui Un secolo dopo, precisa-
cosmici e geometrie impos-       colline sono rappresenta-    mente nel 2004, il telesco-
sibili…tutto serve per ispi-     te con linee ondulate e      pio spaziale Hubble foto-
rarsi …le tele di questi arti-   talvolta parallele così da   grafa le turbolenze di pol-
sti hanno spesso aiutato la      sembrare minacciose ac-      veri e gas provenienti da
scienza.                         que ribollenti, è situato    una stella remota. Gli astro-
                                 un piccolo paesino domi-     nomi notano la somiglianza
                                 nato dalla cuspide di un     di quelle formazioni con i
                                 campanile. Ma la mag-        vortici al centro di Notte
                                 gior parte della superfice   stellata e un gruppo di fisici
                                 pittorica è ricoperta da     inizia a studiare l’opera.
                                 una falce di luna e da un    L’indagine dei rapporti ma-
                                 vasto cielo stellato. Il cie-tematici tra i punti luminosi
                                 lo è vorticoso ed è costel-  del dipinto rivela molte cor-
                                 lato da stelle più o meno    rispondenze con le equa-
Al grande pittore olandese
                                 splendenti e pare percor-    zioni formulate nel 1914
Vincent van Gogh viene at-
                                 so da pericolose palle di    dal russo Andrej Kolmogo-
tribuito uno splendido di-
                                 fuoco trascinate dalla       rov per descrivere il com-
pinto olio su tela, databile
                                 corrente dello spazio.       portamento delle turbolen-
al giugno del 1889 e con-
                                                              ze nella dinamica dei fluidi,
servato nel Museum of Mo-        L’effetto viene reso
                                                              uno dei fenomeni che da
dern Art di New York. Vera       dall’artista grazie alla
                                                              secoli la scienza cerca di
e propria icona della pittu-     particolare tecnica pittori-
                                                              interpretare.
ra occidentale, il dipinto       ca: il colore, di consisten-
raffigura un paesaggio stel-     za molto fluida, è steso
lato di Saint-Rémy-de-           con uno spessore mini-
                                                              La turbolenza di un fluido è
Provence, poco prima del         mo, a tocchi ravvicinati,
                                                              un fenomeno che ciascuno
sorgere del sole. Il capola-     lasciando, a tratti, piccoli
                                                              di noi ha modo di osserva-
voro fu realizzato               spazi vuoti, che lasciano
                                                              re direttamente. Gli arabe-
dall’artista durante il suo      intravedere la trama del-
                                                              schi formati dal fumo di u-
soggiorno in manicomio, in       la tela sottostante simu-
                                                              na sigaretta o dal caffè ver-
seguito all’amputazione vo-      lando il tremolio delle
                                                              sato in un bicchiere di lat-
lontaria dell’orecchio de-       stelle. Ma senza dubbio
                                                              te, il moto vorticoso di un
stro. In primo piano             la Notte stellata concre-
                                                              torrente o il moto delle per-
l’artista ha ritratto un alto    tizza l’inquietudine
                                                              turbazioni metereologiche
cipresso, che rappresente-       dell’esecutore con le sue
                                                              osservate da un satellite
rebbe l’aspirazione              linee che danno vita a
                                                              sono infatti esempi di tur-
all’infinito e la forza della    delle turbolenze proprio
                                                              bolenza.
pace cercata, specchio           al centro del dipinto.
dell’anima del pittore.
“Ho vegliato le notti serene”                    Numero 14                Pagina 13
 Anche ricostruendo la di-       corso d'acqua mediante un         L’artista immagina che la
stribuzione della massa          peso attaccato a una cor-         scena si svolga ai tempi di
dell’Universo all’inizio della   da, o quella della pressione      Dionigi l’Aeropagita,
sua espansione si ottengo-       dell'acqua attraverso siste-      l’ateniese convertito da
no situazioni simili a quelle    mi di contrappeso.                San Paolo nel I secolo. I fi-
comunemente indicate con                                           losofi pagani cercano di
                                 Nel 1823, Claude-Louis Na-
il nome di turbolenza                                              spiegare l’evento, ma Dio-
                                 vier derivò l'equazione del
(l’etimologia della parola                                         nigi ne sostiene la natura
                                 moto di un fluido viscoso
turbolenza è nel termine                                           divina. Nel XVI secolo si
                                 aggiungendo all'equazione
indoeuropeo ―twer‖, che                                            guardava alle eclissi con
                                 di Eulero un termine di at-
significa girare su se stes-                                       superstizione. Eppure era-
                                 trito proporzionale al gra-
so o volteggiare). Ma origi-                                       no passati quasi trent’anni
                                 diente di velocità. Il lavoro
nariamente il termine era                                          dalla pubblicazione, nel
                                 di Navier fu successiva-
riferito al movimento disor-                                       1543, del trattato di Coper-
                                 mente perfezionato dal ma-
dinato della folla ed è stato                                      nico che rivoluzionò gli stu-
                                 tematico e fisico irlandese
usato nel Medioevo come                                            di astronomici: la sua dimo-
                                 George G. Stokes. L'equa-
sinonimo di guai. Scientifi-                                       strazione del moto della
                                 zione di Navier-Stokes altro
camente, con il termine tur-                                       Terra attorno al Sole, e del-
                                 non è che l'equazione di
bolenza intendiamo desi-                                           la Luna attorno alla Terra,
                                 Newton tra forza e accele-
gnare il moto irregolare e                                         spiegava molte cose, an-
                                 razione, per ciascuna parti-
apparentemente casuale di                                          che riguardo alle eclissi.
                                 cella di fluido. Pur essendo
un fluido. Questa definizio-
                                 nota da quasi 200 anni e
ne, tutt’altro esaustiva, cer-
                                 anche se in alcuni casi si
ca di esprimere in modo
                                 può risolvere utilizzando i
sintetico uno dei fenomeni
                                 moderni calcolatori, l'equa-
più complessi e interessan-
                                 zione di Navier-Stokes pre-
ti della fisica.
                                 senta difficoltà matemati-
La prima nota scientifica        che ancora da risolvere e
sulla turbolenza risale a Le- poco comprese.
onardo da Vinci. Egli, come
peraltro molti suoi contem-
                                 Abbandonando New York e
poranei, studiò il movimen-
                                 dirigendosi verso Malibu al
to dell'acqua nei corsi flu-
                                 J. Paul Getty Museum, si
viali utilizzati, all'epoca, co-
                                 può osservare un’altra me-
me mezzo di trasporto e
                                 ravigliosa opera attribuita a
fonte di energia. Si servì
                                 Antoine Caron, la cui data
per i suoi studi di molti me-
                                 di realizzazione oscilla fra il
todi di misurazione, inge-
                                 1571-1572: Dionigi
gnosi e al tempo stesso
semplici, come la determi- l’Aeropagita converte i filo-           (continua alla pagina se-
                                 sofi pagani.
nazione della sezione di un                                        guente)
“Ho vegliato le notti serene”                   Numero 14             Pagina 14
Ed infine il quadro ―Newton
scopre la rifrazione della
luce‖ di Pietro Palagi, 1827
(Brescia, Pinacoteca Tosio
Martinengo). Nel 1827 si
immaginava così uno degli
eventi più significativi per
la scienza moderna: Isaac
Newton scopre la rifrazione
della luce osservando
l’iridescenza sulle bolle di
sapone soffiate da un bim-
bo. Ma non andò proprio
così. Newton sorprese tutti
al tempo, proponendo, e
con ragione, un modo di
vedere il mondo completa-
mente differente da quello
precedente, presentandolo
come incolore, sostanzial-
mente, reso visibile soltan-    Aristotele affermava ―Il colore è il limite del trasparente in
to nel momento in cui pro-      un corpo definito‖. In realtà è più che altro la definizione
prietà della luce e proprietà   della superficie colorata, e non del colore in sé per sé.
della materia interagisco-      Nella sua opera ―Scritti sulla luce e i colori‖ lo scienziato
no. Ovviamente questo la-       quindi ridefinì i concetti di colore e luce, e precisò la ter-
sciò, come si dice, tutti di    minologia ottica precedente.
stucco! Effettivamente è        In ogni caso volendo fare un riassunto finale dei principali
strano o quantomeno cu-         punti della nuova teoria Newtoniana, individuiamo alcuni
rioso, pensare che mentre       punti fondamentali:
scriviamo sul nostro qua-       1) I colori non sono qualità della luce, derivate dalle rifra-
derno bianco a righe, viene     zioni o dalle riflessioni dei corpi, né sono qualità dei corpi
riflessa e assorbita della      stessi, ma proprietà originarie e innate, che sono diverse
luce dalla carta, e ancora      nei diversi raggi. Esistono raggi che tendono a mostrare
più curioso è che questa        un solo colore principale, e tutti gli altri che ne mostrano
non si mischia con quella       le gradazioni intermedie;
riflessa e assorbita dalle
righe nere o blu.               2) Allo stesso grado di rifrangibilità appartiene sempre lo
Newton dimostrò che i co-       stesso colore, e allo stesso colore appartiene sempre lo
lori non sono assolutamen-      stesso grado di rifrangibilità.
te qualità della materia, ma
semplicemente qualità in        3) Esistono due generi di colori: l’uno originario e sempli-
sé, composti da particelle      ce, l’altro composto da questi ultimi. I colori originari o pri-
                                mari sono il rosso, il giallo, il verde, l’azzurro e il porpora,
infinitamente piccole!
                                e in aggiunta ci sono l’arancione e l’indaco e un’indefinita
                                varietà di gradazioni intermedie.
“Ho vegliato le notti serene”                       Numero 14              Pagina 15
4) La composizione più sorprendente è quella del bian-
                                                                      OSSERVIAMO L’ECLISSE
co. Non esiste alcun genere di raggi che da solo possa
mostrare il bianco, esso è sempre composto, e per giun-               (SEGUE DALLA PRIMA PAGI-
ta da tutti i colori primari. Infatti tutti i colori rifratti da un   NA)
prisma, se fatti passare attraverso un secondo prisma, e              L’osservazione procede a
quindi fatti convergere in un unico punto, producono il
bianco, esattamente lo stesso colore delle luce solare                singhiozzo per tutta la not-
non scomposta;                                                        te. Troppe nuvole. La delu-
                                                                      sione aumenta. Qualcuno
5) L’arcobaleno è il frutto della rifrazione dei raggi solari
nelle gocce d’acqua, dove quindi la luce è rifratta propor-           rimpiange il proprio letto
zionalmente in modo da dare origine a una scala di colo-              caldo. Lo ―spirito‖ del grup-
ri;                                                                   po zerog è, però, più forte e
                                                                      si mostra sfruttando la tec-
6) I corpi appaiono in una posizione o in un'altra a se-
conda di come essi riflettono i colori, per questo motivo             nologia. Giacomo e Paolo
un corpo bianco, posto accanto a un corpo nero sembra                 (ex liceali, ma sempre lega-
più vicino rispetto a quest’ultimo, pur essendo vicini;               ti al gruppo) sono a Roma
7) L’origine dei colori dei corpi sta nella tendenza di que-          in osservazione come noi.
sti ultimi a riflettere una minore o maggiore quantità di             A Roma il cielo è più cle-
luce rispetto ad altri. In realtà quindi i corpi non possie-          mente e i nostri amici, via
dono un colore proprio, perché se illuminati in una came-
ra oscura con un colore qualsiasi, questi appariranno di              WhatsApp, ci inviano foto
quel colore, il colore della luce proiettata su di essi, tut-         del satellite!
tavia con la differenza che essi appaiono più luminosi e              Ciò è ancora più bello
vividi alla luce del proprio colore diurno.
                                                                      dell’eclisse. La forza del
Newton arrivò allo studio della rifrazione partendo dalle             gruppo ha superato
aberrazioni cromatiche delle lenti dei telescopi allora in            l’ostacolo delle nuvole. Pur
uso, in cui i riflessi colorati disturbavano la visione. Per          se a distanza di centinaia
questo realizzò un telescopio, sostituendo le lenti con
specchi, immuni dal fenomeno. Gli studi culminarono nel               di chilometri, eravamo in-
celebre esperimento in cui, grazie a un prisma di vetro,              sieme accumunati dalla
scompose la luce in raggi luminosi di diversi colori.                 meraviglia suscitata
                          Riferimenti:                                dall’ombra della Terra che
                                                                      accarezzava la Luna...
   La matematica di Van Gogh: la ―Notte stellata‖ rivela              Alle 8 del mattino, stanchi
      un incredibile segreto                                          e infreddoliti, tutti in classe
   Antoine Caron, Dionigi l’Aeropagita converte i filosofi            per un nuovo giorno di
      pagani                                                          scuola! Un grazie a tutti.
   Newton e la teoria sulla luce e sui colori                                          Paolo Bartoli
“Ho vegliato le notti serene”                Numero 14           Pagina 16

                                        Hanno collaborato a questo numero:
 Dulcis in fundo
                            Gabriele Vassallo        IIG
Legge dei Grandi
                            Chiara di Sanza         IIIE
Quando qualcuno che si
                            Pavel Smirnov           IIIG
ammira e si rispetta in
sommo grado sembra es-
                            Enza Ruocco             IIIE
sere immerso in profondi    Elena De Luca            IIB
pensieri, probabilmente sta Chiara Agresta          IIB
pensando alla cena.         Monica De Marco         IIIA
Legge della Pubblica Istru-
zione                       Le foto dell’eclisse lunare a pag.1 e pag.3 sono di
Nulla è impossibile per co-   Giacomo Fierro (ex VE)
lui che non deve farlo.       La foto della congiunzione Marte-Venere-Giove a
Seconda legge di Hartley      pag.5 è di Carmen Di Ruocco (III A)
Non andate mai a letto con                       In redazione:
gente più strana di voi.        Alberto Sivo             4E
Assioma di Cole                 Antonio Sivo              3G
La somma dell’intelligenza      Debora Erranti           3G
sulla Terra è costante; la      Ilaria Fierro             3G
popolazione è in aumento.       Anella Benigno            1E
                                Damiano De Cesare         4G
Quarto principio (poco co-
                                Michele Fragale           2G
nosciuto) di Newton
                                Lamanna Simone            4G
                                Lucia Serva               3G
                                Alessia Lettieri          3G
                                Assunta Rambaldo          1E
                                Giacomo Rambaldo           4G

                              Direttore responsabile: Paolo Bartoli
                              Consulenza scientifica: Rosa Tortorella, Valentino Merola,
E’ meglio avere un uccello
in mano che uno sopra la      Paolo Bartoli
testa!                        Curatore servizi multimediali: Giuseppe Sivo
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