L'Icona - PARROCCHIA DI CASTELNUOVO Asola

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L'Icona - PARROCCHIA DI CASTELNUOVO Asola
L’ Icona                                                                                                                               Dicembre 2020

                        l’Icona
 Parrocchia di Santa Margherita, Castelnuovo di Asola.        Periodico di informazione a cura del gruppo giovani.   Dicembre 2020 Anno 20    Numero 1

Natale: riconoscere DIO nel Bambino di
Betlemme                                                 a riflettere sulle cose importanti della
                                                         vita. Il Natale è alla base delle
                                                                                                             e i nostri peccati e ci accostiamo con
                                                                                                             fiducia al Padre misericordioso per
                                                         nostre speranze.                                    essere liberati.
Cari amici, siamo ancora in
                                                         Come vivrò questo Natale !                          Voglio raccontarvi due testimonianze
“emergenza sanitaria”, il pericolo non è
                                                         In questi giorni di attesa del Natale,              per aiutarci a capire che è fondamentale
passato … e in questa situazione
                                                         cioè nascita, il mio pensiero è andato              ritornare alla semplicità di un cuore
vivremo il Santo Natale. Ormai manca
                                                         continuamente a un passo del Vangelo                libero per accogliere, per amare, per
davvero poco; il mio pensiero va a
                                                         di San Luca: “ti rendo lode , o Padre,              entrare nel vero significato del
ciascuno di voi, alla nostra comunità di
                                                         Signore del cielo e della terra, perché             NATALE: la nascita di Gesù.
Castelnuovo, con la speranza che stiate
                                                         hai nascosto queste cose ai sapienti e              La prima: Madre Teresa, in visita a
bene, nonostante le paure e le
                                                         ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Si,          un lebbrosario nel giorno di Natale,
preoccupazioni di ogni giorno.
                                                         o Padre, perché così hai deciso nella               ricordò una splendida pagina del profeta
Recentemente ricordava il Papa: “che
                                                         tua benevolenza..” (Lc 10,21-24).                   Isaia, che dice: “Può una mamma
dalla crisi (che stiamo vivendo) o si
                                                         Vi confido che nella mia povera                     dimenticarsi del proprio bambino? NO
esce migliori (perché abbiamo capito) o
                                                         preghiera ho chiesto a Dio che è                    ma se anche una mamma si dimenticas-
si peggiora (perché non abbiamo
                                                         nostro Padre, questo atteggiamento                  se del proprio figlio, io non ti dimenti-
capito)”. Mi viene da pensare che
                                                         per ciascuno di noi per vivere il vero              cherò mai! Ti ho disegnato sul palmo
questa situazione di sofferenza, ci porti
                                                         NATALE. Il vangelo è pane quotidia-                 della mia mano!”. E guardando i leb-
                                                                        no dei piccoli. Per acco-            brosi senza mani, Madre Teresa aggiun-
                                                                        gliere la rivelazione del            se: “voi siete preziosi agli occhi di Dio.
                                                                        vero volto di Dio occor-             Egli ha disegnato il vostro volto nel
                                                                        re essere semplici e                 palmo della sua mano”. Un lebbroso
                                                                        puri come i piccoli                  disse: “Madre, ripetilo! Ripetilo! È trop-
                                                                        descritti nel vangelo; la            po bello”. Questa è la piccolezza e la
                                                                        presunzione di coloro                grandezza del Natale.
                                                                        che si sentono dotti e               La seconda: Jean Vanier, plurilaurea-
                                                                        sapienti è l’impedimento             to con brillantissimi voti all’università
                                                                        più grande per accoglie-             di Parigi. Dopo aver incontrato alcuni
                                                                        re la nascita di Gesù e              giovani disabili con problemi mentali
                                                                        nell’intraprendere      un           totalmente abbandonati in strutture
                                                                        cammino di fede. Per                 senza anima e senza amore, nel 1963
                                                                        riconoscere DIO nel                  lasciò tutto e fondò l’Arca: una
                                                                        Bambino di Betlemme                  comunità per accogliere giovani disabili
                                                                        non     occorre     essere           mentali e curarli con l’unica terapia
                                                                        importanti, re potenti, e            possibile: la terapia dell’affetto vero,
                                                                        nemmeno illustri profe-              della carità senza interesse, del servizio
                                                                        ti; occorre essere picco-            volontariato e gioioso. Queste comunità
                                                                        li… piccoli che sorrido-             si sono moltiplicate e sono un autentico
                                                                        no per un semplice gesto             miracolo, la piccolezza e la grandezza
                                                                        d’amore ricevuto, come               del Natale. Jean Vanier ha raccontato
                                                                        i malati quando offrono              che un giorno stava commentando una
                                                                        a Dio la loro sofferenza             frase dell’Apocalisse, che dice: “ecco,
                                                                        con l’atteggiamento del              io, il Signore, sto alla porta e busso.
                                                                        bimbo che si affida alla             Se qualcuno udendo la mia voce mi
                                                                        sua mamma, come gli                  apre, io entrerò e cenerò con lui…”.
                                                                        anziani soli quando rice-            Un disabile disse: io sono certo che un
                                                                        vono la visita di una                giorno o l’altro Gesù busserà alla porta
                                                                        persona cara, come tutti             della mia casa ed entrerà e mi prenderà
                                                                        noi quando ammettiamo
                                                                        umilmente i nostri errori                                   continua a pagina 2...
Natività - Rubens - dipinto olio su tela risalente al 1608

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L'Icona - PARROCCHIA DI CASTELNUOVO Asola
L’ Icona                                                                                                             Dicembre 2020

tra le sue braccia e mi dirà: tu sei il mio   della presenza di Dio in chi ci sta        Fratello e sorella, preparati con gioia ad
figlio prediletto”. Era stato abbandonato     accanto o di fronte a noi.                 accogliere il dono di Gesù Bambino,
dai genitori ma aveva la certezza di non      “O Signore Gesù che ti sei fatto           parola incarnata per ciascuno di noi.
essere stato abbandonato da Dio.              piccolo nella grotta di Betlemme,          Buon Natale!!!
Questo è vivere il Natale con il cuore.       vieni a salvarmi! Ho bisogno di te,                                   Don Giovanni
Così dovrebbe essere anche fra di noi.        oggi più che mai.
Dovremmo uscire dallo spirito di              Dammi fede, perché ti riconosca co-
competizione, rivalità, di gelosia, per       me mio Signore.
entrare nello spirito di Betlemme: lo         Dammi speranza, perché sempre
spirito della semplicità che porta alla       possa seguirti fino al cielo.
stima reciproca e, quindi a gesti di          Dammi carità, perché ti ami in ogni
attenzione,       di      pazienza,      di   mio fratello che tu metti sul cammino
incoraggiamento e di riconoscimento           della mia vita”.

2020: L’ANNO DEL PAPA SOLO IN
PIAZZA SAN PIETRO
Abbiamo iniziato lo scorso anno               attività per non perdere l’allenamento      di festa in oratorio.
catechistico pieni di entusiasmo in           con la fede.                                E come spesso accade, nella classifica
preparazione al sacramento della Prima        Durante il primo lockdown guardando         delle cose da fare, la preghiera e la fede
Confessione, che si sarebbe dovuto            le messe dal cellulare ci mancava il        in generale vengono sempre messe agli
svolgere il 29 marzo 2020 intraprenden-       profumo dell’incenso, il profumo che        ultimi posti. E in un      periodo storico
do un cammino caratterizzato da un            ha ogni chiesa appena si entra, il poter    già difficile per la fede, questi lo-
bellissimo momento di condivisione            vedere e salutare quelle persone che di     ckdown ci traghettano ancora più lonta-
con i nostri figli: una domenica al mese      solito condividono con noi le messe,        no da essa.
i genitori partecipavano al catechismo        cantare e pregare con gli altri. Abbia-     Penso che tutti abbiamo imparato a non
insieme ai bambini concludendo con la         mo però potuto condividere e scoprire       dare più nulla per scontato      soprattut-
partecipazione alla messa.                    la “comunione spirituale” che ci ha         to la libertà di scambiarsi un sorriso
Arrivati a fine febbraio noi mamme            fatto capire che anche oltre le mura        entrando in Chiesa, quel       sorriso che
eravamo già in trepidazione per la            della chiesa Gesù ci raggiunge e ci         adesso è nascosto dalla mascherina, o la
preparazione del sacramento e anche           tiene uniti come Chiesa Spirituale.         gioia e la distrazione dei bambini nel
per il momento di condivisione finale         A settembre si è potuto riprendere con      momento dello scambio della pace.
tutti insieme con semplicità in oratorio;     il catechismo, ma togliendo il              Per concludere vogliamo ricordare la
i bambini attendono questo momento            momento di gioco prima e dopo               preghiera che durante il primo          lo-
con anche un pizzico, giustamente, di         dell’incontro, siamo sinceri, è venuto      ckdown ci ha permesso di accostarci al
timore ... quando per prima cosa              anche a mancare un po’ l’entusiasmo         sacramento della comunione. Parole che
vengono chiusi gli oratori e sospese le       da parte dei bambini.                       permettono a tutti di “ricevere” la co-
celebrazioni (mentre i bar continuavano       E’ stata riprogrammata la data del          munione anche nei momenti più bui,
ad essere aperti!).                           sacramento della prima confessione e        anche a chi, a volte, dalla fede è un po'
Tutto è successo nella settimana che          per la seconda volta, a pochi giorni        lontano, e anche ai nostri bambini che
doveva essere caratterizzata dalle            dall’evento, è stato annullato …            non hanno potuto         celebrare la con-
celebrazioni di inizio Quaresima.             Ancora ...                                  fessione o ricevere l’eucarestia per la
Inizialmente sembrava essere una              Per combattere un po’ questo senso di       prima volta:
sospensione temporanea ma quando poi          incertezza e tristezza ci diciamo che i     Gesù mio, credo che sei realmente pre-
il “temporaneamente“ è tramutato in           nostri figli avranno il tempo di            sente nel Santissimo Sacramento.
“data da definirsi” e anche i sacramenti      maturare e comprendere meglio i             Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero
sono stati rimandati, è subentrato lo         sacramenti quando sarà il momento,          nell’anima mia.
sgomento e la tristezza.                      ma allo stesso tempo preghiamo              Poiché ora non posso riceverti
I più “fortunati” hanno potuto seguire le     affinchè non perdano però lo stupore e      sacramentalmente,        vieni     almeno
messe festive, Pasqua compresa, tramite       la meraviglia tipici della loro età.        spiritualmente nel mio cuore.
le dirette facebook celebrate da              Dallo scorso febbraio i nostri bambini      Come già venuto, io ti abbraccio e tutto
sacerdoti dei dintorni, volti famigliari.     e ragazzi si vedono bloccata la             mi unisco a Te; non permettere che io
Questo ci ha fatto sentire un po’ piu’        possibilità di condividere con gli          mi abbia mai a separare da Te.
comunità nonostante la distanza.              amici la propria fede ed il proprio
Tramite i gruppi di whatsapp abbiamo          cammino, perché è vero la famiglia è        Con l’ augurio di tornare presto a
sempre mantenuto il contatto con le           fondamentale per gettare le basi ma         stringerci la mano,
catechiste che ci fornivano degli spunti      nulla può competere con i momenti di        la Classe 4’ vi augura di trascorrere
per riflettere con i bambini e delle          condivisione, di preghiera, di gioco e      un sereno Natale.

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L'Icona - PARROCCHIA DI CASTELNUOVO Asola
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FESTA DELLA FAMIGLIA 2020

                                             il terzo momento è stato quando ha           più ricchi di anni: Qual’è il totale di
UNA BELLA GIORNATA                           letto una preghiera, pensiero di Madre       tutti gli anni delle persone presenti?
                                             Teresa figlia felice di avere una fami-      ….una bella sfida , molto divertente.
Domenica 26 gennaio è stata la festa         glia come la sua.                            Terminato il pranzo sono state proiettate
della famiglia, con un riconoscimento        GRAZIE DON GIOVANNI!                         le foto dei matrimoni delle persone che
agli anniversari di matrimonio 1-10-40-      A fine messa sono stati consegnati gli       festeggiavano l’anniversario, un mo-
50 e 60 anni.                                attestati dei vari anniversari.              mento molto toccante e allo stesso tem-
Tutto ha inizio con l’organizzazione, un     Finita la celebrazione si sono ritrovati     po divertente perché si è potuto con-
gruppo di persone che si sono unite per      tutti in oratorio per condividere il         frontare le varie epoche con tutte le
raccogliere foto, pensieri, cibo, tavoli,    pranzo. Un primo assicurato dalla            molteplici trasformazioni… a seguire
servizio, ecc.                               parrocchia poi ciascuno ha portato           una breve intervista a Rina e Adriano
GRAZIE!                                      qualcosa di secondo, frutta, formag-         che festeggiavano i 60 anni di matrimo-
Alle ore 10.30 la solenne messa celebra-     gio, dolce, vino, ecc, da condividere.       nio. Proprio una bella giornata!
ta da Don Giovanni, ricca di emozioni,       Cerano circa 120 persone con un tota-        VERAMENTE BRAVI TUTTI!
partecipazione e coinvolgimento, con il      le di anni di circa 4.988 ! Proprio co-
coro sempre emotivamente toccante.           me si fa in famiglia infatti si è fatto un
GRAZIE!                                      gioco che ha coinvolto i piccoli e i                                 Stefania Bonetti
Tornando alla messa, don Giovanni
durante l’omelia ha toccato punti molto
importanti e molto belli:
il primo momento è stato quando ha
detto che la più bella predica è vedere
tutte queste coppie raccolte insieme a
ringraziare , sia coppie giovani che
meno giovani;
il secondo momento è stato quando ha
letto un pensiero di un ateo sulla vita di
coppia, Albert Camus”:
Camminare davanti: non camminare
davanti a me, potrei non seguirti.
Camminare dietro: non camminare
dietro di me, non saprei dove condurti.
Camminare al fianco: cammina al mio
fianco e saremo sempre insieme;

                                                                                                                          pagina 3
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Una preghiera semplice ed umile
Ottobre è il mese comunemente                                                         te.
chiamato il mese del Rosario.                                                         Il Santo Rosario è considerato una
Anche la nostra Comunità, molto                                                       preghiera completa perché riporta in
devota alla        “Miracolosissima”,                                                 sintesi tutta la storia della nostra
raffigurata meravigliosamente                                                         salvezza.
nell’affresco sito nella Chiesa Parroc-                                               S. Giovanni Paolo II ha pubblicamente
chiale, si riunisce ogni lunedì sera, per                                             dichiarato di preferire la preghiera del
onorare con la recita del S. Rosario, la                                              S. Rosario a qualunque altra, non
Vergine Maria e, per chiedere il suo                                                  liturgica.
aiuto ... in questo momento di grande                                                 Con il Rosario infatti meditiamo i
prova, per il dilagare dell’epidemia                                                  “misteri” della gioia, della luce, del
covid.                                                                                dolore e della gloria di Gesù e Maria.
La Chiesa, all’interno parzialmente                                                   E’ una preghiera semplice, umile così
illuminata, in un clima di silenzio e di                                              come Maria.
raccoglimento, accoglie un bel gruppo                                                 In tutte le apparizioni la Mamma celeste
di persone che, con la corona del                                                     ci ha invitato a recitare il Rosario come
Rosario tra le mani, volgono lo sguardo                                               arma potente contro il male, per portarci
alla S. Vergine per affidarle le loro        preghiera, mantenendo l’ appunta-        alla vera pace.
intenzioni.                                  mento per il lunedì sera, alle ore 21.
La preghiera inizia con l’enunciazione       La preghiera del Rosario è tanto         E’ una preghiera che facciamo insieme
del mistero, seguita da una breve            gradita alla Santa Vergine e significa   a Lei, la Madre di Dio, quando con
riflessione e dalla recita delle Ave         “Corona di Rose“.                        l’Ave Maria La invitiamo a pregare per
Maria, che scandite da una voce corale,      La Madonna ha rivelato a molti che       noi, la Madonna esaudisce sempre la
testimoniano la vera devozione.              ogni volta che si recita un’Ave          nostra domanda, unisce la sua preghiera
Al termine della preghiera, il saluto e la   Maria, è come se si donasse a Lei una    alla nostra.
buona notte, suscitano un clima di pace      bella rosa e che con ogni Rosario        Essa diventa perciò sempre più efficace,
e di serenità, che accompagna tutti nel      completo, Le si dona una corona di       perché quando Maria domanda sempre
rientro prima del “Coprifuoco”.              rose. La rosa è la regina dei fiori, e   ottiene, perché Gesù non può mai dire
Terminato il mese di Ottobre, il gruppo      così il Rosario è la rosa di tutte le    di no a quanto gli chiede sua Madre.
decide di proseguire con l’incontro di       devozioni ed è perciò la più importan-                                  Giuliana

Solferino, 26 novembre 2020
Dal 12 c. m. sono nella " casa-              sempre amato come Te come Tu ci          Rivolgo a tutti un grazie affettuoso e un
famiglia" (ricovero) di Solferino gestito    hai insegnato. Ricordo con affetto la    saluto cordiale.
da suore.                                    mia comunità parrocchiale, che mi ha     Un Santo Natale a tutti.
Perché ho preso questa decisione?            sempre voluto bene, nonostante i miei
Nell'ultimo mese della mia permanenza        difetti.                                       Maria Rosa Tomaselli v. Gandini
a casa ero fisicamente deperita, perché
non più autosufficiente, avevo tante
persone care che mi aiutavano sia di
giorno che di notte; però non potevo
continuamente disturbare, quindi, pur
versando abbondanti lacrime nell' ab-
bandonare la mia casa e i miei ricor-
di, ho preso questa decisione dolorosa.
Oggi dopo alcuni giorni, sono contenta
per la decisione presa, perché qui sono
seguita da numeroso personale specia-
lizzato e gentile e nello stesso tempo ho
per base la preziosa nipote Simona, la
cara nipote cinese Luna e la fedele Vit-
toria.
Caro Gesù, Ti ringrazio per tutte le
persone care che mi hanno seguito e mi
seguono: proteggile Tu.
Perdonami se nella mia vita non ho

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CHI ERI?                               La bontà nel cuore e la speranza in un sorriso
Caro covid19 - mercoledì 08 aprile             ro. Il dolore è forte ma l’amore lo è      tutt’ora ci consente di andare avanti e ci
2020 ci hai ingiustamente portato via          ancora di più. Ed è grazie a questo che    aiuta a rendere meno “amare” le diffi-
Lui ma non distruggerai il suo ricordo         continueremo ad andare avanti con te       coltà e a superare dolori e vuoti incol-
che gelosamente custodiremo per sem-           nel cuore. Una cosa che questa pande-      mabili. Ci allieta pensare che tu sia stato
pre nel cuore.                                 mia ci ha insegnato, e tu in prima per-    chiamato da Dio nel Regno dei Cieli e
Chi eri? Adriano, un personaggio. Tutto        sona, è quella di preservare e curare      da lassù vegli su tutti noi.
il Paese lo sa. Un papà e un nonno bur-        gli affetti ma soprattutto di amare pro-   Questa vuole essere semplicemente una
lone, sempre col sorriso stampato in           fondamente, e non aver paura di urlar-     lettera che parla un po’ di te e rivolta a
viso, da sempre un vero combattente dal        lo a gran voce, perché un giorno po-       te. Con immenso affetto, ti vogliamo
cuore grande e buono. Una persona che          trebbe essere troppo tardi. Inoltre an-    bene. Ciao Nano!
a suo modo ci ha cresciuti e amati.            che nelle giornate più buie la speranza
Un’anima speciale che aveva sempre             unita alla preghiera ci ha permesso e                                 Alfea e Giada
una parola o un gesto gentile da rivolge-
re agli altri. Non passava momento che
qualcuno non ti salutasse o suonasse
dalla macchina quando ti vedevano in
sella alla tua bicicletta, girovagare per il
paese. Difetti, pregi? Si, come ognuno
di noi. Nessuno è perfetto ma nella tua
imperfezione tu lo sei stato per la tua
famiglia ma soprattutto per le tue nipoti,
non facevi differenze tra loro, ad ognu-
na regalavi qualcosa di te. Ci hai tra-
smesso i veri valori di un tempo, a vive-
re la vita e a combattere per essa e per
l’amore. Tu fino alla fine hai combattu-
to, purtroppo da solo, hai dovuto affron-
tare una doppia sfida, per giorni e gior-
ni, privato della vicinanza e dell’affetto
dei tuoi cari, e tanti sono i sensi di colpa
verso di te! Hai proprio scelto il mo-
mento sbagliato per andartene perché
non meritavi la solitudine, tu amavi la
compagnia della gente. Meritavi una
grande festa in stile “Santa Margherita”,
la tua sagra di paese, e non un silenzio-
so addio. Vicino a te c’erano solo cuori
che battevano e lacrime che solcavano i
visi, pochi, intimi.
Molte ancora sarebbero le parole da
spendere per te e forse non basterebbe-

Il cesto della Carità                                                                     Anche se la nostra Parrocchia non
                                               Con l’inizio del periodo dell’Avvento,
                                               ai cristiani si richiede un momento di     dispone di una vera Caritas
                                               riflessione particolare verso i poveri,    Parrocchiale, ci sono persone che si
                                               i bisognosi e verso tutti coloro che si    dedicano questo servizio.
                                               trovano in condizioni di disagio.          «La carità è la virtù teologale per la
                                               Per una solidarietà concreta verso i       quale amiamo Dio sopra ogni cosa, e
                                               disagiati e le famiglie bisognose          il nostro prossimo come noi stessi per
                                               della nostra parrocchia, È STATO           amore di Dio»; essa «ha come frutti
                                               MESSO A DISPOSIZIONE, IN                   la gioia, la pace e la misericordia;
                                               CHIESA,          IL “CESTO DELLA           esige la generosità e la correzione
                                               CARITÀ”, PER LA RACCOLTA                   fraterna; è benevolenza; suscita la
                                               DI GENERI ALIMENTARI.                      reciprocità, si dimostra sempre disin-
                                               Il cesto rimarrà sempre esposto.           teressata e benefica; è amicizia e
                                                                                          comunione».

                                                                                                                           pagina 5
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LA MIA VITA NUOVA ...
Mi chiamo Alì, abito a Casalmaggiore        mi sono reso conto di essere stato         Grazie a tutti i fratelli e sorelle che Dio
(CR) e il mio nome di battesimo è           chiamato dal Signore.                      BENEDICA TUTTI QUELLI CHE
Pietro …                                    Ho conosciuto tanti amici che mi           AIUTANO LE PERSONE COME ME
Come mai ho fatto il battesimo da           hanno aiutato a Credere, anzi mi           A TROVARE LA STRADA GIUSTA
adulto?                                     aiutano    ancora. E io da ricercatore     ATTRAVERSO UN CAMMINO DI
Vi racconto: a ottobre 2018 mia moglie      sono arrivato a farmi impartire il bat-    FEDE CHE PORTA A DIO.
e le sue amiche sono invitate a un          tesimo nell’aprile del 2020 attraverso
Seminario di Vita Nuova, guidato da         le mani del nostro Vescovo Antonio.                                         Ali Pietro
Don Daniele Bighi e la sua equipe a
Castelnuovo di Asola (MN).
Quella sera pioveva e mia moglie mi
chiese se potevo accompagnarle perché
io conoscevo la strada, quindi sono
andato con loro (pensai , intanto che
loro non finiscono io vado al bar), in
realtà quando sono entrato, vidi che mia
moglie e le sue amiche mi dicevano
“vieni anche tu”. Io che non riesco a
dire di no quando sono invitato, entro e
ascolto le persone che stavano parlando
e le parole che dicevano mi sono entrate
nel cuore.
Sono ritornato il giorno successivo e
anche l’altro ancora e in quei due giorni

                                            sato di ringraziare Gesù con dei sem-      prendere quanto sia importante l'essen-
Grazie Gesù                                 plici disegni. Tutti avevano motivo
                                            per dire un grazie: il nostro ritorno a
                                                                                       ziale,     perciò     GRAZIE         GESÙ.
                                                                                       Con la chiusura forzata emerge la paura
Sto osservando il cartellone fatto con i    catechismo, a scuola, ritrovarsi con       della solitudine per gli anziani o per chi
nostri bambini di seconda elementare.       gli amici, insomma erano entusiasti di     è solo, ma come Don Giovanni ci ha
Il mio sguardo va al titolo "SI RIPAR-      esprimere la loro gioia.                   consigliato, basta una telefonata per
TE GRAZIE GESÙ". Era il 3 ottobre           Ma purtroppo, l'uomo propone e Dio         un saluto, tutti lo possiamo fare. Gesù
che bel giorno! Quanta emozione negli       dispone, dice un vecchio prover-           ci insegna a pensare agli altri, GRA-
occhi dei bambini, quanta voglia di         bio, così dopo un mese eravamo di          ZIE.
raccontarsi. Sentire di nuovo quelle voci   nuovo chiusi, non proprio come pri-        I nostri giovani nipoti con la loro espe-
allegre è stata una grande gioia.           ma ma il catechismo era sospeso.           rienza tecnologica aiutano anziani e
Con questo clima gioioso avevamo pen-       A quel punto forse il cartellone sareb-    nonni a comunicare telematicamente e
                                            be stato da togliere, non c'era più mo-    per loro è una gioia non rimanere isola-
                                            tivo per ringraziare Gesù.                 ti.
                                            Ho riflettuto e lasciando da parte la      Ecco un altro motivo di ringraziamento.
                                            tristezza è un po' di rabbia, ho capito    GRAZIE GESÙ perché con il tuo amo-
                                            che il suo amore per noi è grande e        re dai la forza di rialzarsi a chi ha subito
                                            non ci abbandona mai, perciò ci sono       un dolore. GRAZIE GESÙ per i sorrisi
                                            ancora tanti motivi per dire "GRAZIE       di incoraggiamento che si nascondono
                                            GESÙ ".                                    dietro le mascherine e siccome gli occhi
                                            Lo dovremmo ringraziare perché non         sono lo specchio dell'anima, basta
                                            è stata sospesa la S. Messa, Il Vange-     guardarsi negli occhi e scoprire che
                                            lo, l'Eucarestia, la preghiera, la cari-   nascosto ci sta un sorriso .
                                            tà, li possiamo sempre esercitare,         La nostra fragilità Signore, Tu la tra-
                                            anche in questo periodo, sono valori       sformi in forza diventando persone più
                                            fondamentali e questo è proprio una        sagge e come dice il Vescovo Marco
                                            "GRAZIA" .                                 possiamo essere punti di riferimento per
                                            Per mezzo della tecnologia ci si può       la nostra comunità, così il tempo che
                                            incontrare lo stesso, non sarà co-         stiamo vivendo non sarà vissuto inva-
                                            me di persona ma almeno si rimane          no. GRAZIE.
                                            in contatto con i bambini e le fami-       Signore, questo periodo di ansia e pau-
                                            glie, ecco un altro GRAZIE.                ra non sia un tempo confuso ma un tem-
                                            In questo tempo non si può più pro-        po di SPERANZA e di GRAZIA.
                                            grammare niente ma Lui ci fa com-                                               Aldina

                                                                                                                        pagina 6
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Da dentro … un punto di vista ...
Quando mi hanno chiesto di scrivere mi        cagnolone con un mega nasone”. Da          tutt’ora situazioni ben più gravi.
sono detta ….ma che cosa posso dire           sola farei poco o niente.                  Ci riesco sempre a fare tutto? Ma no di
io? Chi mi conosce sa che sono una            Mi piace mettermi nei panni degli altri    certo e quasi sempre me lo perdono. Ma
persona pragmatica, sincera e per nulla       e, anche se a tratti emerge stanchezza     nel complesso mi ritengo soddisfatta. E
avvezza a raccontare vicende riguardan-       o sconforto bilaterale, mettere al cen-    se l’obbiettivo è vedere la fine della
ti il mio lavoro. Una castelnovese gira-      tro le esigenze di chi in quel momento     pandemia … allora ben venga, nel
mondo un po’ selvatica. Nessun eroi-          merita l’attenzione.                       rispetto di tutte quelle persone che si
smo ci mancherebbe. Sono una persona          Mi piace prendermi dei momenti per         sono ammalate in forme lievi o gravi o
e un professionista umano come tutti,         me e per coltivare quegli interessi che    di quelle famiglie che hanno anziani e
con gli alti e bassi di questo periodo.       sono amici - musica - arte - viaggi -      famigliari lontani o che hanno
Sono abituata a stare in mezzo alla gen-      benessere (in cucina sono la regina del    un’attività che procede purtroppo a
te e a cercare di affrontare i problemi,      surgelato, quindi niente lievito per       singhiozzo.
ma è chiaro che da marzo in poi si sono       torte e pizze-sono riuscita anche a far    Quindi cosa auguro a tutti in questo
moltiplicati. I sentimenti, miei e di tutti   prendere fuoco al microonde nello          Natale particolare? Salute fisica e
colleghi e non, sono stati i più svariati e   scorso lockdown!), pur usando canali       benessere, che sono due cose distinte.
sono tutt’ora in continua evoluzione.         diversi. Per quest’anno è andata così,     Vi abbraccio tutti, virtualmente!
Ciò nonostante ho cercato di attivare         mi secca molto ma pace. È un dato di
delle strategie per avere abbastanza          fatto che ci sono state e ci sono                                    Ileana Chiari
energie per me e soprattutto per gli altri.
Mi piace pensare di procedere a piccoli
step perché solo scorporando problemi
di grande entità posso renderli più af-
frontabili e meno “paurosi”.
Mi piace oggettivare le cose partendo
dal basso e dalla domanda: cosa posso
fare io nel mio piccolo come atteggia-
mento responsabile e rispettoso per me
e gli altri? Nessuno vive da solo.
Mi piace guardare in faccia le cose per
quello che sono, e per quanto siano dif-
ficili o dure, provare ad affrontarle con
il sostegno di quei team fondamentali
che si chiamano famiglia-amici-colleghi
e ovviamente del mitico Carlone “il

                                                                                         presto, che si trovi una cura efficace,
Dal Gruppo Giovani ...                                                                   che ci permetta di tornare a giocare e
                                                                                         scherzare tutti insieme, in modo da
 L'anno 2020 è stato per tutti “strano”.      situazione!                                poter aprire gli oratori, poter riavviare
Ci siamo ritrovati, catapultati, in un        Abbiamo bisogno di re-incontrarci, di      la macchina organizzativa delle attività;
mondo diverso, da come lo viviamo             vedere persone, scambiarci un saluto       poter preparare e goderci il tanto atteso
normalmente; scuole chiuse, nessun            “dal vivo”, di darci una pacca sulla       CAMPO ESTIVO, tappa fondamentale
ritrovo con gli amici, oratori e chiese       spalla per dirci “ Ci sono, tutto bene?”   dell'estate castelnovese e non …
chiuse, niente assembramenti......            Speriamo che questa situazione cambi       A presto!!
Sarà sicuramente ricordato, anche come                                                                            Giovanni Baresi
l'anno senza Grest, senza Campo estivo,
senza giochi e feste sul campo.
Tutto ciò, ha portato noi giovani ad
essere “ reclusi in casa”.
Mai come in questo periodo, è stato
utile l'uso della tecnologia; dopo un
lungo “ digiuno” di incontri col gruppo,
abbiamo provato a farne qualcuno in
videochiamata, ma abbiamo capito, che
oltre ad appagare lo Spirito, avevamo
“fame” di affetti....quello che ci
mancava era il rapporto umano.
Ora però, siamo stanchi di questa

                                                                                                                         pagina 7
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                                                                                        Marzo-Aprile 2020
Il lock-down nelle famiglie                                                             rantena lontano da casa lasciando da
Quest’anno é stato molto difficile, in       nuovo e che ci spaventava.                 soli i propri cari (marito, moglie, figli);
tutti i sensi, perché segnato dalla pande-   E’ vero che la tecnologia ha aiutato ad    chi si è visto portar via i propri affetti
mia da COVID-19.                             evitare l’isolamento e l’abbandono         con le parole: “Salutate perché non si
Sembrava, dal telegiornale, che la cosa      però non si poteva passare la giornata     sa se tornerà”, oppure: “Lei può tornare
non ci riguardasse perché lontana geo-       attaccati ai social: è stato importante    a casa ma stia in isolamento, mentre suo
graficamente da noi, sviluppatasi a Wu-      riuscire ad organizzarsi sul da fare per   marito lo tratteniamo e le faremo sape-
han; invece eccola passare la frontiera e    avere poco tempo per pensare alla          re”; e chi ancora aspettava una chiama-
stendere il suo braccio di morte anche in    situazione desolante che ci circonda-      ta dall’ospedale per sapere delle sorti
Italia, in Lombardia, a Codogno (Lodi).      va.                                        della persona cara ricoverata.
L’immagine di quei camion militari che       Ma queste sono solo parole, direi qua-     Questo è stato il dramma.
                                                                                        E poi c’è la vita vissuta in quarantena
                                                                                        nelle singole case.
                                                                                        Tre ragazzi in età adolescenziale, prea-
                                                                                        dolescenziale, e l’ultima ancora bambi-
                                                                                        na: il primo rinchiuso senza valvola di
                                                                                        sfogo se non i pochi metri quadri di
                                                                                        giardino sotto ad un canestro sganghera-
                                                                                        to ed il cellulare che lo teneva in colle-
                                                                                        gamento con la sua vita da adolescente
                                                                                        per l’appunto; la seconda lasciata nella
                                                                                        noia e nella svogliatezza tipici della sua
                                                                                        età, senza stimoli che la facessero lavo-
                                                                                        rare, qualche tiro a canestro, un po’ di
                                                                                        ginnastica e poi… noia e televisione.
                                                                                        L’ultima è stata più stimolata perché,
                                                                                        nonostante il primo momento di ozio,
portavano via dall’ospedale di Bergamo       si di circostanza, i fatti sono un po’     ha trovato nel “nuovo formato di scuo-
le bare hanno fatto della città              diversi.                                   la” (la didattica a distanza) un appiglio
l’immagine ecatombe d’Italia; scene          Tra le famiglie che conosco ho sentito     per capire meglio la situazione e vivere
che hanno fatto ammutolire i telegiorna-     il racconto di periodi di isolamento e     con impegno, serenità e continuità la
li perché non c’era niente da dire.          sconforto, di malattia e di lutto, di      sua giornata, per quanto sia stato possi-
Qui a Castelnuovo, in quel periodo,          incertezze e paure.                        bile; un po’ di gioco e televisione ci
siamo riusciti a festeggiare il Carnevale    Chi era malato si è isolato nella sua      sono stati anche per lei.
e poi il silenzio; lo Stato ha chiuso pri-   camera senza dividere i momenti con-       La scuola in video lezione è poi arrivata
ma le scuole, poi i negozi dei servizi       viviali (come la colazione, il pranzo,     per tutti, per fortuna.
non indispensabili ed infine il lavoro.      la cena) col resto della famiglia; chi     Queste tre energie rinchiuse tra quattro
Quella sera non pensavamo sarebbe            ha accudito persone malate, a sua vol-
andata così, eravamo euforici per la         ta è stato contagiato, ha fatto la qua-                          Continua a pagina 9 ...
festa organizzata per le famiglie ma un
alito di spavento era sopra di tutti; poi
l’annuncio in chiesa, durante la celebra-
zione, che non ci si poteva stringere la
mano in segno di pace; e successiva-
mente, alla celebrazione del giorno se-
guente, nemmeno ricevere la comunio-
ne; infine la sospensione totale delle
celebrazioni, che è arrivata alla vigilia
delle Ceneri.
Le famiglie lasciate “sole” a vivere la
Quaresima e la Pasqua nel loro intimo,
senza neppure incontrare i famigliari.
Sì, perché al di là di ciò che abbiamo
perso nella vita comunitaria, ci hanno
fatto più male i mancati incontri con i
nostri cari.
Trovarsi limitati tra le mura domestiche
non è stato semplice; ci siamo dovuti
attrezzare per qualcosa di veramente

                                                                                                                         pagina 8
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mura è stato come avere dei leoni in           Alcuni dei nostri cari erano ammalati        sono riuscite a superare il momento
gabbia, incapaci di gestire i propri sbal-     e l’angoscia di non poterli seguire ci       quindi sono “scoppiate” o entrate in
zi di umore dovuti a questa restrizione;       straziava, se si poteva uscire perché in     crisi.
per loro è stato tutto una limitazione:        salute, si andava a far la spesa, ci si      Nel periodo di incertezza che ho prova-
scuola (il male minore dal loro punto di       affacciava per un saluto alla porta e        to, però, mi sono sempre ritenuta fortu-
vista ), il calcio, le palestre, quindi sen-   poi via; c’è chi è riuscito a continuare     nata e l’ho ripetuto più volte ai miei
za la possibilità di scaricare le tensioni;    col lavoro e quindi per strada ha visto      figli: “In un momento come questo rin-
gli è stato tolto tutto, anche il ritrovo      e/o subito controlli delle forze             graziamo il Signore che siamo tutti in-
con i loro amici.                              dell’ordine perché era stato disposto        sieme, perché siamo tutti sotto lo stesso
La convivenza prolungata con i fratelli        anche il divieto allo spostamento al di      tetto; provate a pensare a quelle persone
e i propri genitori non è stata facile per-    fuori del proprio comune.                    che sono a casa da sole, separate dalla
ché ha richiesto il continuo rispetto de-      E la convivenza col proprio partner/         malattia”; sì perché penso che sia stato
gli spazi, delle esigenze altrui, anche dei    compagno/marito/moglie … ognuno              tutto più difficile per loro, senza nessu-
tempi con cui ciascuno di noi è riuscito       di noi l’ha vissuta come meglio ha           no con cui condividere qualche piccolo
ad accettare la situazione.                    potuto ma non è stato facile perché          momento, anche il più banale come può
E per noi genitori?                            una situazione cosi pesante ha alterato      essere una partita a carte.
La paura dell’incertezza sul cosa fare,        i comportamenti di ciascuno di noi, il       Colgo l’occasione per raccontare un
come fare, dove poter andare e con chi         dolore e la paura provocano reazioni         altro episodio, felice però, in seguito a
parlare.                                       non sempre razionali e pacate.               questo brutto periodo: ci siamo recati a
Perché un figlio ha i propri genitori che,     Dal confronto con un sacerdote               casa di amici una sera finito il lock-
nel bene o nel male, un suggerimento           sull’argomento ho appreso anche              down, e la “padrona” di casa, quando
riescono a darlo, ma noi adulti da chi         l’aspetto peggiore di questo lock-           sono entrata, mi ha accolto con un ab-
potevamo andare?                               down, cioè che coppie o famiglie non         braccio, alla faccia dei divieti, è durato
                                                                                            qualche istante ed è stata la cosa più
                                                                                            commovente dopo la guarigione di mio
                                                                                            papà; di nuovo qualcosa di normale e di
                                                                                            spontaneo dopo tanto tempo.
                                                                                            Spero davvero che questa pandemia ci
                                                                                            abbia insegnato il valore dei nostri rap-
                                                                                            porti affettivi e sociali, quanto ci manca
                                                                                            il poter stare insieme e quindi quanto è
                                                                                            bello poter creare situazioni che ci per-
                                                                                            mettano di stare bene insieme.
                                                                                            Buon Natale a tutti.
                                                                                                                                 Ilaria

L’angolo della poesia …                                                            di Maria Badinelli (03/06/2020)

LA PANDEMIA
                                               Inizia una vita molto diversa
Ore 8 telegiornale
                                               ci sono le video-lezioni non è cosa persa
tante persone stanno male
le sirene suonano tutto spiano
                                               Un raggio di sole illumina il giorno,
e noi cosa facciamo?
                                               quando ci colleghiamo
                                               è come fosse un girotondo.
Che tristezza mamma mia,
questa è una vera pandemia.
                                               La maestra al centro
                                               ci dice buongiorno
Chiudono fabbriche, negozi, scuole,
                                               per qualche ora sembra un normale ritorno
mi vien da pensare
"siamo in vacanza non c'è tanto sole!"
                                                Rivedo amiche e amici
                                                sono felice e il cuore mi dice:
Mamma mi dice che non è così
                                                Dobbiamo rispettare tutte le regole Se vogliamo
ora siamo chiusi in casa tutto il dì.
                                               tornare alla vita di prima !!
E io come faccio senza le amiche?
                                               Questa è la cosa più giusta da fare,
Niente più abbracci, strette di mano
                                               io la racconto in rima
però ci possiamo vedere da lontano...
                                               ma ci sarebbe ancora tanto da raccontare!!

                                                                                                                             pagina 9
L'Icona - PARROCCHIA DI CASTELNUOVO Asola
L’ Icona                                                                                                        Dicembre 2020

L’Amore ai tempi del Coronavirus
Sabato 12 settembre 2020, Mirko ed io         auto-sufficienza familiare. L’impegno     ed alle situazioni in cui il Signore ci
siamo riusciti a coronare il nostro           preso con il Matrimonio ci chiede         chiama.
desiderio di diventare sposi in Cristo, a     infatti di irradiare la grazia di Dio e
seguito dell’annullamento di quella che       quindi la nostra felicità alle persone                         Giorgia Catalano
era la data che avevamo pianificato per
le nostre nozze, che si sarebbero dovute
tenere domenica 19 aprile 2020.

Quando a ridosso della data prescelta ci
fu confermato che dopo mesi di
preparativi ed attesa non ci saremmo
potuti sposare, non neghiamo che la
delusione e la tristezza fu enorme per
noi. Non avevamo immaginato che la
realtà di li a pochi mesi avrebbe supera-
to le aspettative che ci eravamo fatti in
merito al giorno del nostro "Sì".
In quell’occasione il nostro vescovo
Marco ci scrisse:“…l'uomo programma,
la storia sprogramma… Dio recupe-
ra” ed è proprio vero, infatti Dio ci ha
fatto dono di molte grazie.
Tralasciando i dettagli dell'organizza-
zione, il risultato è stato che siamo
riusciti a sposarci, non all' interno della
nostra bella chiesa, ma del giardino del
nostro oratorio, per poter rispettare i
distanziamenti e la preferenza dei
luoghi all'aperto derivanti da questa
situazione di emergenza.
Abbiamo fatto l'esperienza di sentire la
comunità di Castelnuovo vicina a noi,
inoltre siamo stati aiutati da persone di
buona volontà che hanno fatto in modo
che il nostro desiderio si realizzasse;
questa è la grazia che abbiamo avuto e
che ci riempie il cuore.

Il nostro cammino è dunque iniziato e vi
chiediamo di ricordarci nelle vostre
preghiere, insieme a tutte le famiglie del
mondo. La nostra preghiera è che, forti
del Sacramento che abbiamo ricevuto,
sappiamo renderci aperti ai fratelli e
non chiusi all’interno della nostra

                                                                                                    DEFUNTI
Anagrafe Parrocchiale                                                                        MORBINI ANNIBALE
                                                                                        DALLA BONA CLORINDE (RINA)
Matrimoni, Battesimi e Funerali dal                                                           BONELLI DAVIDE
 01/12/2019 al 08/12/2020                                                                      CIOLI CARLINA
                                                                                          ZANONI MARIO (ADRIANO)
       BATTEZZATI                                                                         TERZI ANGELA (GRAZIELLA)
    CERETTI AZZURRA                                  MATRIMONI                              GRANATA ANNA MARIA
   GNACCARINI SIMONE                                                                             TOMASI EGLE
   ASCHIERI RICCARDO                 BASSI MIRKO E CATALANO GIORGIA                                PASINI ENZO

                                                                                                                    pagina 10
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SANTA MARGHERITA: grande
emozione nel ricordo dei nostri cari
Dopo una Pasqua tristissima, dopo                  sepoltura.
alcuni eventi saltati: la conclusione              A celebrare questa Messa erano pre-
dell'anno catechistico, il Grest e altri           senti i tre pilastri della Parrocchia
eventi dell'oratorio cancellati, anche la          Castelnovese: Don Giovanni, Don
nostra amata Sagra di S. Margherita è              Luigi e Don Claudio, che con grande
stata annullata.                                   emozione e nello stesso tempo con
Non ci dobbiamo però abbattere, lo                 una grande gioia hanno voluto dare
spirito e il legame di questa comunità ci          un segno tangibile di fede a tutta la
hanno invitato anzi ad organizzare una             comunità presente, che in quel
celebrazione a dir poco speciale, sia per          momento era bisognosa di conforto e
i contenuti, sia per i forti ricordi.              di incoraggiamento, sostegno necessa-
Così, nel giorno della ricorrenza della            rio per poter riprendere il cammino
nostra patrona,        abbiamo voluto              parrocchiale.
ricordare tutti i nostri cari, familiari e         Buon Natale e buone feste a tutti.
amici che ci sono stati tolti da questa
pandemia in un modo tragico e non                                      Alberto e Silvano,
consentendo loro nemmeno una degna                               Gruppo famiglie oratorio

                                                                                 Come di consueto, viene allegata a
                                                                                 questo nostro giornalino parrocchiale,
                                                                                 una busta per l’offerta in favore della
                                                                                 Parrocchia, in cui ognuno può offrire
                                                                                 secondo le proprie possibilità, perché
                                                                                 come diceva Madre Teresa: “anche una
                                                                                 goccia d’acqua contribuisce a formare
                                                                                 l’oceano”.
                                                                                 Grazie a tutti e a ciascuno.

… UNA CULLA DOVE CRESCERE
CRISTIANAMENTE
A … Attenzione, è quella che ci siamo              N … Novità, è il vento nuovo, di una           volta, il Signore ci ha stupiti attirando a sé i
promessi coi nostri ragazzi … un                   nuova generazione che soffia forte senza       nostri giovani. Il cammino è ancora lungo ma
particolare punto di osservazione del loro         paura di strappare le vele, ma con la sola     come sempre sarà bellissimo ed edificante.
modo di aspettare.                                 voglia di navigare …                           Nascerà sempre qualcosa di buono quando si
V … Vestito, quello che dovranno cucirsi e         T … Testimone, è la consegna dei valori        lascia spazio al Signore di lavorare il terreno
ricamarsi nel corso di questi anni ... perché se   cristiani alle nuove generazioni.              fertile di questi ragazzi … lasciamogli
è vero che l’abito non fa il monaco, è             O … Obiettivo ... IL PARADISO …                spazio come la culla che accoglierà Gesù in
altrettanto vero che il monaco lo riconosci        .. siamo partiti con un bagaglio di idee da    questo Natale, culla magari spinosa, non
dall’abito ...                                     sviluppare ma, purtroppo, quest’anno solare    sempre calda, a volte vecchia e scricchiolante,
V … Vita, è tutto quello che nascerà               non è stato clemente.                          ma sempre accogliente ... ecco la piccola
dall’attesa del seme gettato sul terreno fertile   Allora ci siamo rifugiati nel più grande dei   sfida che abbiamo quest’anno: far trovare
del loro cuore.                                    rifugi: la Santa Messa ...                     loro una culla dove crescere cristianamente
E … Esempio … la miglior catechesi, che ci         All’inizio pensavamo ci fosse poca             IL MESSAGGIO E’ IL MEZZO!
è stata chiesta per trasmettere ogni giorno il     partecipazione a causa delle mancate
senso di questo cammino ...                        attività (causa covid) invece, ancora una                 Federica e Fabio, gruppo giovani

                                                                                                                                      pagina 11
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Programma delle Celebrazioni Natalizie
Sabato 19 dicembre 2020: ore 16.00 CONFESSIONI
                         ore 17.00 ADORAZIONE EUCARISTICA
                         ore 18.00 S. MESSA prefestiva, con la presenza
                                   dei bambini del catechismo di II° elementare

Domenica 20 dicembre 2020 : IV Domenica di Avvento
                               S. MESSA ore 8.30
                               S. MESSA ore11.00, con la presenza dei
                               ragazzi di catechismo di III° media.
                               Benedizione delle statuine di Gesù Bambino

Martedì 22 dicembre 2020: ore 15.00 CONFESSIONI
                          ore 16.30 S. MESSA

Giovedì 24 dicembre 2020: Vigilia del Santo Natale
                          ore 18.00 S. MESSA “Della nascita del Signore”

Venerdì 25 dicembre 2020:     SANTO NATALE DEL SIGNORE
                              S. MESSA ore 8.30 e ore 11.00

Sabato 26 dicembre 2020:      Santo Stefano, Protomartire
                              ore 18.00 S. MESSA prefestiva

Domenica 27 dicembre 2020: Festa della Santa Famiglia
                           S. MESSA ore 8.30 e 11.00

Martedì 29 dicembre 2020: S. MESSA ore 16.30

Giovedì 31 dicembre 2020:     Ultimo giorno dell’anno 2020
                              ore 18.00 S. MESSA di ringraziamento

Venerdì 1 gennaio 2021: Primo giorno dell’anno
                        Festa di Maria Madre di Dio e Giornata mondiale della pace
                        S. MESSA ore 16.30

Sabato 2 gennaio 2021: ore 18.00 S. MESSA prefestiva

Domenica 3 gennaio 2021:      S. MESSA ore 8.30 e 11.00

Martedì 5 gennaio 2021:       S. MESSA ore 16.30

Mercoledì 6 gennaio 2021:     Epifania del Signore
                              S. MESSA ore 8.30 e 11.00

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