5 Le patologie 10 Intelligence e covid-19 16 Contro il fascismo spagnolo 19 Censura online e politica 21 Rivediamo la nostra - della democrazia ...

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5 Le patologie 10 Intelligence e covid-19 16 Contro il fascismo spagnolo 19 Censura online e politica 21 Rivediamo la nostra - della democrazia ...
5    Le patologie
     della democrazia
     Cesare Merlini

10 Intelligence
   Mario Caligiuri
                   e covid-19

16 Contro   il fascismo spagnolo
   Jaume Capdevilla

19 Censura     online e politica
   Sylvain Platevoet

21 Rivediamo     la nostra
   cultura generale
     Professor Junge
5 Le patologie 10 Intelligence e covid-19 16 Contro il fascismo spagnolo 19 Censura online e politica 21 Rivediamo la nostra - della democrazia ...
2 | Il giornale di Libex 2020

                                     L’Asino
Come il popolo è l’asino: utile, paziente e bastonato
                                                 Dino Aloi | Semiologo, vignettista ed editore

L
        ’Asino fu il primo giornale socialista, nato   giornale antagonista che venne chiamato Il          conseguente impresa coloniale italiana contro
        dalla volontà di Gabriele Galantara            Mulo, violentemente antisocialista e antimas-       l’Impero Ottomano ai danni della Libia. Que-
        (Ratalanga) e Guido Podrecca (Goliardo),       sonico. Fu importante in quanto uno dei primi       sto creò un grave dissidio tra i due fondatori
fondato a Roma nel 1892, lo stesso anno in cui         atti per rompere il Non Expedit imposto da Pio      della testata. Galantara, nel 1912, venne espul-
venne fondato il Partito Socialista Italiano. I        IX che aveva richiesto che i cattolici non si       so dal partito.
due scelsero come sottotitolo della rivista                                                                         Nel 1914, dopo l’invasione del neutrale
settimanale il motto coniato da Francesco                                                                      Belgio da parte della Germania, anche
Guerrazzi, politico livornese, mazziniano e                                                                    Galantara si ritrovò su posizioni interventi-
aderente alla Giovane Italia.                                                                                  ste, nonostante sino a quel momento
     Il giornale ebbe come grande punto di                                                                     avesse operato in funzione del neutrali-
riferimento le straordinarie tavole dise-                                                                      smo promosso dall’Internazionale sociali-
gnate da Galantara, tavole di grande forza                                                                     sta. La scelta fu dolorosa ma inevitabile per
espressiva e cariche di significato politico.                                                                  porre argine ideologico agli imperi centrali.
Schierati dalla parte del popolo, dei conta-                                                                   Negli anni del conflito l’artista realizzò alcu-
dini e degli operai, portarono avanti grandi                                                                   ne tra le più belle vignette della sua carrie-
battaglie contro la politica giolittiana e con-                                                                ra rivolte contro il Kaiser Guglielmo II.
tro la brutalità della polizia nel reprimere i                                                                      Al termine della guerra Podrecca si
moti di piazza, fiorenti in quegli anni.                                                                       avvicinò sempre più alle posizioni dei fasci
     Il giornale marcò nel corso degli anni la                                                                 da combattimento capitanati dall’ex socia-
sua linea anticlericale andando a colpire                                                                      lista Benito Mussolini, creandò la definitiva
sempre più la politica del Vaticano, di                                                                        rottura tra i fondatori del giornale. Nel
Leone XIII e, soprattutto di Pio X. Tuttavia,                                                                  1921, L’Asino riprese le pubblicazioni ma
il loro anticlericalismo è totalmente con-                                                                     con la direzione del solo Galantara. Dichia-
centrato contro la corruzione all’interno                                                                      ratamente antifascista e contrario alla dit-
della Chiesa e contro le figure di alcuni                                                                      tatura di Mussolini che nel frattempo ini-
preti, ovvero contro un potere costituito e                                                                    ziava ad imporsi raccogliendo grande con-
non cero contro la fede o le figure sacre. Al                                                                  senso elettorale. Questo gli costò minacce
contrario, spesso Cristo viene rappresen-                                                                      e persecuzioni, oltre alla visita della squa-
tato come elemento del popolo costretto                                                                        dracce in redazione. L’Asino sospese le
a portare sulle spalle anche la croce di una                                                                   pubblicazioni nel 1925 e Galantara venne
banda di corrotti che lo vuole rappresen-                                                                      trascinato in carcere. Mussolini aveva un
tare conseguendo un potere sulla terra.                                                                        occhio di riguardo per Galantara, forse
     L’Asino era usato anche come arma di                                                                      memore dei trascorsi socialisti. Gli permi-
propaganda in favore del crescente suc-                                                                        se, dopo la scarcerazione, di lavorare per i
cesso del Partito Socialista e in favore delle                                                                 giornali ma, a sorvegliarlo mandò due
organizzazioni sindacali. Le tavole di                                                                         carabinieri in pensione. Galantara si spen-
Galantara, così suggestive ed efficaci, schiette       occupassero di vita politica.                       se a Roma nel 1937 mentre Podrecca era
e ben delineate, vennero anche usate per alfa-             Galantara e Podrecca erano sorvegliati a        morto a New York nel 1923.
betizzare le classi sociali meno agiate che non        vista dalle forze dell’ordine pubblico al punto         Al giornale, che tutt’oggi resta uno dei
potevano permettersi di studiare. Grazie               che se scoppiava un moto di piazza venivano         maggiori esempi di satira libera in Italia, colla-
all’impatto del disegno veniva più semplice            subito prelevati e portati in questura. Erano       borarono anche altri illustri disegnatori come,
poter spiegare la battuta che lo accompagna-           considerati due sovversivi abbastanza perico-       per esempio, Giuseppe Scalarini, Ezio Castel-
va perché, in quegli anni, il tasso di analfabeti      losi, nonostante le loro armi fossero semplice-     lucci e Bruno Angoletta, ma è indubbio che
in Italia era molto alto.                              mente gli scritti e i disegni.                      l’impronta fondamentale resta quella del suo
     Nonostante il crescente numero di seque-              Nel 1909, Podrecca venne eletto deputato        fondatore e direttore Gabriele Galantara, gra-
stri il successo del giornale non fu fermato. Al       nelle file del Partito Socialista e, nel 1911, si   zie alla maestria che contraddistingueva i suoi
contrario, porto i cattolici a creare nel 1908 un      schierò a favore della guerra italo-turca con       lavori e alla verve polemica e sarcastica 
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Il giornale di Libex 2020 | 3
5 Le patologie 10 Intelligence e covid-19 16 Contro il fascismo spagnolo 19 Censura online e politica 21 Rivediamo la nostra - della democrazia ...
4 | Il giornale di Libex 2020

Blasfemia e libertà
di espressione                                                                     *

        Mario Campli | Sociologo e studioso delle religioni del libro

M
            entre la «Libertà di espressione»          trova una denominazione univoca, distinta, da
            risulta ben definita e in notevoli fonti   un punto di vista linguistico, da altri crimini,
            giuridiche, non si può dire la stessa      come omicidio oppure adulterio. Per l’Islam, la
cosa di «Blasfemia». Il 7 gennaio 2015 a Parigi,       radice verbale che nell’arabo moderno esprime
un piccolo gruppo di assassini massacra la             il concetto di blasfemia è j-d-f. Ebbene, il Corano
redazione di Charlie Hebdo. Riteneva i giornali-       non contiene alcuna parola di quella radice che
sti rei di “blasfemia” (offesa a Muhammad). Una        alluda alla blasfemia. È un concetto moderno, il
parte rilevante di opinione pubblica (compresi         Corano non lo contempla (come, invece, con-
musulmani e credenti islamici) ha accusato di          templa quello di apostasia), in quanto inconce-
“blasfemia” gli assassini per uso blasfemo del         pibile. Il rimprovero della blasfemia è una forma
nome di Dio e/o di Allah; un’altra parte ha con-       virulenta della lotta tra monoteismo e altre              © František Kupka, 1904, collezione privata
siderato blasfemo sottrarsi a una identificazione      forme di appartenenza religiosa perché metto-
con le vittime di quell’attacco (vedi il fenomeno      no in questione il proprio Dio. Nell’agone delle          lettivi», oppure una connotazione valoriale:
#JesuisCharlie). Siamo di fronte, dunque, a più        società complesse e secolarizzate il suo signifi-         «individuo/comunità». La questione cruciale
forme di “blasfemia”. Non è scontato verificare        cato muta. Non è più solo una offesa ai principi          nelle con-vivenze è la immissione di corrente al
chi fa e cosa è blasfemia, né quanto sia privo di      religiosi nell’ambito della fede maggioritaria            ‘punto giusto’. La società pluralista può esigere
qualunque fondamento la vulgata del “se la             della comunità alla quale si appartiene, ma               dalle fedi di accettare l’irrisione, foss’anche
sono cercata”. Non è scontato neanche quanto           anche ai principi religiosi e della cultura di altre      greve, perché lo spazio pubblico è per definizio-
siano incerte e insicure le disquisizioni “a pre-      comunità in un contesto multireligioso e multicul-        ne il luogo nel quale non può formarsi un “dirit-
scindere”, che vengono messe a base delle legi-        turale. Quindi, il campo si allarga, investendo i         to” a non essere «offesi» come limite della liber-
slazioni di alcuni Stati. Cosa vuol dire veramen-      «contesti» nelle e delle società complesse con-           tà di espressione. È altrettanto chiaro che que-
te «blasfemia»? E, subito, constatiamo che             temporanee.                                               sta libertà ha un significato diverso se è enuncia-
esso non dà affatto adito ad un significato certo           Esiste un diritto a non essere offesi? Nel           ta da una maggioranza contro una minoranza o
e inequivoco. Secondo Giuseppe Veltri, esperto         cuore di questa domanda c’è un approccio al               da una minoranza contro una maggioranza (la
ebraista, il crimine capitale della blasfemia nella    «diritto» come ‘annullamento’ delle «libertà».            satira, ad esempio, rivendica il suo diritto come
Bibbia e nella letteratura rabbinica è                                  Molti, per evitare il ‘cortocircuito’,   espressione della minoranza degli irriverenti,
documentato, ma non trattato del                                         corrono ad affiancare al “diritto”      per definizione), o se è la voce del violento o la
tutto esaurientemente; né si                                              aggettivi come «individuali/col-       voce dell’inerme, o se esprime il punto di vista
                                                                                                                 dei perpetuatori di un crimine o delle loro vitti-
                                                                                                                 me e dei discendenti degli uni e degli altri. Non si
                                                                                                                 tratta, pertanto, del fare attenzione ad una sorta
                                                                                                                 di par condicio (di satira o insulto) tra le diverse
                                                                                                                 religioni-confessioni-culture; neppure dell’evo-
                                                                                                                 cazione delle rispettive identità (più o meno
                                                                                                                 ‘armate’) o della pretesa delle Fedi ad un tratta-
                                                                                                                 mento speciale. Si tratta del riconoscimento
                                                                                                                 della fatica della con-vivenza scambiata con la
                                                                                                                 risorsa del pluralismo.
                                                                                                                      Anima del nuovo contratto sociale è la
                                                                                                                 concezione stessa dell’esistenza dell’«altro-da-
                                                                                                                 me», all’interno della “società comune” ma non
                                                                                                                 “omogenea”. Neppure sarebbe risolutivo una
                                                                                                                 facile riaffermazione della laicità come antidoto
                                                                                                                 ai cortocircuiti mentali e sociali. Ad una società
                                                                                                                 plurale serve la costruzione di una coscienza
                                                                                                                 delle rotture culturali e delle tragedie comu-
                                                                                                                 ni di una collettività. In questa “coscienza” si
                                                                                                                 delinea un qualcosa che va oltre una strategia o
                                                                                                                 un programma politici; un qualcosa che è la
                                                                                                                 sostanza stessa degli Stati e delle Società: quella
                                                                                                                 che nel Diritto ma anche nella Storia viene evo-
                                                                                                                 cato e sostanziato con il termine-concetto di
                                                                                                                 «Costituzione». Dentro questa realtà si sviluppa
                                                                                                                 il lavoro delle legislazioni, dentro uno stesso peri-
                                                                                                                 metro del rispetto della libertà di espressione 
                                                                                                                       nota
                                                                                                                 * Questo articolo si appoggia sui vari contributi del
                                                                                                                 libro di A. Melloni, F. Cadeddu, F. Meloni (a cura di):
© Shahid Atiqullah                                                                                               Blasfemia, Diritti e Libertà – Una discussione dopo le
                                                                                                                 stragi di Parigi, Il Mulino, Bologna 2015.
(Afghanistan/Svizzera) Le catene della religione
5 Le patologie 10 Intelligence e covid-19 16 Contro il fascismo spagnolo 19 Censura online e politica 21 Rivediamo la nostra - della democrazia ...
Il giornale di Libex 2020 | 5

Le patologie della democrazia
                                    Cesare Merilini | Presidente del Comitato dei Garanti dello IAI

E
       se il Covid-19 non fosse la sola pande-
       mia che affligge l’umanità? Il quesito
       sorge alla lettura di due rapporti recenti,
quello di Freedom House sullo stato della demo-
crazia nel mondo e quello del Pew Research Cen-
ter sul sostegno ai diritti civili in 34 Paesi.
Entrambi ci dicono che le istituzioni di molti
Stati soffrono di patologie, forse non dramma-
tiche quanto il coronavirus, ma certo più siste-
miche di esso. E gli accadimenti occorsi dopo le
due rassegne lo confermano.
     Cominciamo dai regimi autoritari più rile-
vanti. L’ottusità del Partito comunista cinese era
già emersa con l’imposizione della giustizia di
Pechino a Hong Kong, in barba al principio dei
“due sistemi”. Poi è stata ribadita dalla gestione
iniziale del virus. Ma il vero scandalo del regime
di Xi Jinping è l’azzeramento culturale dello Xin-
jiang e il confinamento degli uiguri musulmani,
nei campi detti di “rieducazione e lavoro”, forme
aggiornate di lager o di gulag.
     In Russia è in corso il consolidamento del
potere centrale, cioè quello personale di Vladi-
mir Putin, mediante elezioni rese plebiscitarie
dalla previa costrizione delle opposizioni. Que-
sto approccio ha fatto scuola, e non solo con
l’amico-nemico Recep Tayyip Erdogan. Le ulti-
me elezioni in Iran hanno visto il Consiglio dei
Guardiani, controllato dalla Guida Suprema,                                                   © Pismestrovic (Austria) - Cartooning for Peace
escludere dalle liste gran parte dei candidati
riformisti.                                                           dere di otto posizioni dal 2009 al 2019, scaval-        e Ungheria), marcato dal deterioramento delle
     Non meno allarmanti sono le vicende nelle                        cando verso il basso vari partner, fra cui, l’Italia.   credenziali democratiche. In Germania si assi-
democrazie dette mature. In India Nerendra                                Non che l’Europa stia tanto bene. Le elezio-        ste all’assurgere di Alternative für Deutschland
Modi prima ha eliminato le libertà di espressio-                      ni in Slovacchia hanno segnato una svolta a             (partito di estrema destra nazionalista, xenofo-
ne e di comunicazione nel Kashmir, poi ha pro-                        destra che ricolloca politicamente il paese nel         bo e con venature neonaziste) a protagonista
mosso una legislazione sulla cittadinanza                             gruppo Visegrad (con Repubblica ceca, Polonia           politico nei Laender orientali e attore non tra-
discriminatoria contro la cospicua minoranza                                                                                  scurabile in quelli occidentali. E anche qui è
musulmana. In Israele, il confermato premier                                                                                  bene spiare nell’animo degli elettori: il sostegno
Benjamin Netanyahu persegue la sua politica di                                                                                dei tedeschi alla libertà di stampa è sceso dal
annessione degli insediamenti in territorio                                                                                   73% nel 2015 al 67% nel 2019. Da leggersi con
palestinese, ora definita anticostituzionale dal-                                                                             umiltà in Italia, dove negli stessi anni siamo
l’Alta Corte. Con effetti nel sentire della gente:                                                                            scesi dal 64% a un vergognoso 56%.
l’attaccamento dei cittadini alla libertà di parola                                                                                 Ma torniamo alla simultaneità con il coro-
è calato in India dal 44% nel 2015 al 32% nel                                                                                 navirus: esiste un effetto reciproco fra la contin-
2019 e in Israele dal 58% al 51%.                                                                                             gente pandemia e le patologie sistemiche della
     Cruciale è la fine della leadership democra-                                                                             democrazia? Al momento la risposta sembra
tica degli Stati Uniti: all’interno, per l’ostilità nei                                                                       essere positiva e, purtroppo, pessimista. La
confronti dei media non allineati, dell’indipen-                                                                              propagazione del virus parla contro l’interdi-
                                                          © Ramses (Cuba)

denza giudiziaria e dei whistle-blower sulle inter-                                                                           pendenza e la catena globale di valore che si
ferenze estere e, in politica estera, per l’abban-                                                                            erano instaurate nell’economia internazionale.
dono dei valori di libertà, diritti umani e multila-                                                                          E molti interventi politici parlano contro la soli-
teralismo. Il tutto condito con le simpatie per-                                                                              darietà e l’efficacia delle istituzioni multilaterali.
sonali di Donald Trump per i vari Putin, Modi e                                                                               Ma, come dicono gli esperti di mercati finanzia-
Netanyahu. Non sorprende che l’indice di                                                                                      ri, l’unica certezza oggi è l’incertezza. Speriamo
democrazia di Freedom House veda gli Usa scen-                                                                                che il futuro smentisca il pessimismo 
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6 | Il giornale di Libex 2020

Razzismo & iconoclastia                                 Michel Kichka | Giornalista e fumettista
                                                         Thierry Vissol | Economista e storico

                                                          © Michel Kichka (Israele), Autodafé Mai 1933
                                                 Facile bruciare. Sarà più difficile girare questa pagina della storia

     ThV. A 150 anni dalla ratifica dell'ultimo dei
tre "emendamenti per la ricostruzione" alla Costi-
                                                             RAZZISMO ORDINARIO                                ne rappresentano il 23 %. L'omicidio a sangue
                                                                                                               freddo di George Floyd per soffocamento, dal
tuzione degli Stati Uniti, in questo Paese che pre-                                                            ginocchio di un poliziotto bianco, è solo l'ultimo
tende di essere la più grande democrazia del                                                                   episodio del razzismo che affligge la società ame-
mondo, sono ancora presenti razzismo, discrimi-                                                                ricana (e purtroppo non solo), come ricorda
nazione e violenza contro i cittadini non bianchi.                                                             Michel Kichka.
Eppure, i tre emendamenti (13, 14 e 15) abolivano                                                                   Michel Kichka: nel 2014, avevo realizzato
la schiavitù, davano agli ex schiavi gli stessi diritti                                                        una vignetta che mostrava Eric Garner, 43
civili e il diritto di voto. Fino al 1942, il sangue di un                                                     anni, padre di sei figli, soffocato durante un vio-
nero non poteva essere utilizzato per una trasfu-                                                              lento "interrogatorio" da parte di un poliziotto
sione su un bianco. Fu il “Voting Rights Act” del                                                              di New York. Un video amatoriale già mostrava
1965 che ha permesso agli afroamericani di vota-                                                               Garner soffocare e articolare "Non riesco a
re senza restrizioni in tutti gli Stati, e solo nel 1967                                                       respirare" fino alla morte. La macabra lista dei
la Corte Suprema ha abolito tutte le leggi che proi-                                                           neri americani uccisi a bruciapelo o soffocati
bivano il matrimonio interrazziale. Ma non hanno                                                               dalla polizia "bianca", va detto, continua a cre-
soppresso il razzismo che riguarda non solo gli                                                                scere. Questo non è il risultato della presidenza
afroamericani, ma anche asiatici, ispanici e i nati-                                                           di Trump, anche se le sue mani non sono pulite
vi americani. Per i Neri i fatti parlano: mentre                                                               nel clima velenoso che regna negli USA duran-
costituiscono il 13% della popolazione, costitui-                                                              te il suo mandato. Simpatizzante della la teoria
scono solo l'8,7% del Congresso. Secondo il Censis                                                             sul suprematismo bianco, della destra reazio-
Bureau, l'1% è in carcere, contro lo 0,2% dei bian-                                                            naria, del Ku Klux Klan, accusa falsamente gli
chi. La probabilità che un nero nato nel 2001                                                                  emigranti messicani di essere responsabili dei
venga imprigionato nel corso della sua vita è di 1                                                             mali dell'America, twitter razzista incapace di
su 3, mentre è di 1 su 7 per gli ispanici e di 1 su 17                                                         tenere a freno la lingua, è responsabile del
per i bianchi. La polizia è nota per la sua violenza:                                                          clima deleterio che regna alla Casa Bianca. Pur-
dal 2013 al 2019 ha ucciso 7.681 persone, i neri             © Michel Kichka (Israele), I can't breathe        troppo l'America non è ancora guarita dalla
5 Le patologie 10 Intelligence e covid-19 16 Contro il fascismo spagnolo 19 Censura online e politica 21 Rivediamo la nostra - della democrazia ...
Il giornale di Libex 2020 | 7

schiavitù nera che fu parzialmente abolita nel
1863 sotto il presidente Abraham Lincoln,
assassinato due anni dopo, prima che l'aboli-
zione fosse incorporata nella Costituzione. La
segregazione razziale e le leggi discriminatorie
furono abolite sotto John Kennedy, assassinato
nel 1963, e il suo successore Lindon Johnson.
Ma l'America rimane in cancrena con il suo pas-
sato. Non ho fatto una nuova vignetta per
Floyd. Eric Garner del 2014 prende il nome di
Trayvon Martin nel 2012, di Michael Brown, di
Laquan McDonald e di Tamir Rice nel 2014, di
Walter Scott e di Freddie Gray nel 2015, di Alton
Sterling e di Philando Castile nel 2016 e di Geor-
ge Floyd nel 2020. Questi sono solo alcuni di
quelli che sono stati riportati dai media.

                 DOVE LE STATUE

              VENGONO DISTRUTTE...
     ThV. L'assassinio di George Floyd, ha scatena-
to una furia iconoclasta nel mondo contro tutti i
monumenti che potrebbero ricordare la schiavitù
e la segregazione o eventi storici considerati discu-
tibili. Questa "damnatio memoriae" (o condanna
della memoria), come la chiamavano i romani,
esiste da millenni.
     È presente nella Bibbia con l'espressione "can-
cellare il nome" che significa sia uccidere l'uomo                                   © Michel Kichka (Israele), Katmandou 2015
che distruggere la sua memoria (Deuteronomio                                          Fottuto terremoto. Finiremo disoccupati!
29:19; Giosuè 7:24; Proverbi 10:7, ecc.).
     La “Damnatio" implicava la cancellazione del
nome dalle iscrizioni su tutti gli edifici pubblici, la
demolizione di statue e monumenti onorari e la
scarificazione dei ritratti sulle monete. Questa
pratica è continuata fino ad oggi, si pensi alla sop-
pressione dei simboli legati al fascismo in Italia e
a quelli del nazismo in Germania, alla rimozione o
distruzione delle statue di Franco, Stalin, Ceause-
scu, Saddam Hussein o Gheddafi. Si estende fino
alla riscrittura di opere come la "Carmen" di Bizet
a Firenze nel 2018 perché considerata apologie
del femminicidio, o addirittura riscrittura della
storia, per sradicare le cosiddette "rappresenta-
zioni culturali superate". Il controllo della memo-
ria collettiva attraverso l'iconoclastia è una carat-
teristica dei regimi autoritari. Per Avishai Margalit
("L'etica della memoria", Il Mulino 2006): "Sapere
è credere che qualcosa è vero. La memoria, quin-
di è conoscenza che viene dal passato (...) Ricorda-
re è sapere, e sapere è credere».
     Michel Kichka: scelgo di parafrasare la
famosa citazione di Henrich Heine: «Dove si
bruciano i libri, si bruciano gli uomini» per
cercare di esprimere il più accuratamente
possibile ciò che penso delle statue legate
alla tratta degli schiavi del passato che le
folle distruggono, profanano o gettano nel
fiume, in America, in Francia o altrove. Sono
atti primari e primitivi.                                                            © Michel Kichka (Israele), Palmyre 2015
     Atti primari e di grandissima violenza per-                             “Perché fai saltare il sito archeologico di Palmira, Ahmed?”
ché non sono né più né meno che linciaggi                                 “Non ci sono più archeologi per occuparsene, quindi a che serve?
pubblici. Anche simbolici, rimangono linciaggi.           alcuni regimi hanno fatto e stanno facendo.           di questi atti e processi, allora andiamo avanti
Atti primitivi perché sono simili alla distruzio-         Affrontare la storia è la sfida che merita di esse-   allegramente, bruciamo tutti i libri di storia del
ne delle statue di Buddha da parte dei talebani           re raccolta. Bisogna conoscerla, riconoscerla,        mondo, e perché no, anche i cosiddetti testi
e dei tesori del patrimonio islamico da parte             insegnarla, imparare da essa, trarne le possibi-      sacri di tutte le religioni, fonti di tante guerre,
dei terroristi del Daesh, che il mondo occiden-           li lezioni e quindi educare a una società miglio-     morti, sangue innocente, angoscia e persecu-
tale è stato il primo a criticare. Potrei anche           re.                                                   zioni. E quando avremo bruciato tutto e getta-
paragonarli agli autodafé e alla Kristallnacht                 La cancellazione dei cataloghi del film di       to tutto nel fiume, cosa faremo? Cosa rimarrà
del regime nazista di Hitler.                             Victor Fleming "Via col vento" (del 1939) è ridi-     del nostro passato? Cosa rimarrà della nostra
     Queste manifestazioni di violenza, furia e           cola quanto la causa intentata contro Tintin in       memoria? Della nostra cultura? Meditiamo sul
rabbia sono un vano e inutile tentativo di can-           Congo di Hergé, nel 2010, novant'anni dopo la         proverbio di Aimé Césaire: «un popolo senza
cellare la storia o, peggio, di riscriverla come          sua pubblicazione. Se ci limitiamo alla "logica"      memoria è un popolo senza futuro» 
5 Le patologie 10 Intelligence e covid-19 16 Contro il fascismo spagnolo 19 Censura online e politica 21 Rivediamo la nostra - della democrazia ...
8 | Il giornale di Libex 2020

          L'avventura cinese
          di Niels Bo Bojesen
      Niels Bo Bojesen è il vignettista edi-
 toriale del giornale danese Jyllands
 Posten.
      Mentre la Cina adottava le prime misu-
 re restrittive nella regione di Wuhan, il 24
 gennaio 2020 veniva pubblicata una sua
 vignetta che rappresentava la bandiera
 cinese. Poiché il virus ha l'aspetto di una
 stella, ha scelto di sostituire alle stelle il
 Covid-19. Come spiega: "Per me è stato un
 disegno di commento, non strettamente
 satirico o addirittura dispregiativo. L'ho
 presentato senza tanti pensieri, e nessuno
 al giornale ha avuto da ridire".
      Subito dopo la pubblicazione ha rice-
 vuto una valanga di telefonate e messaggi
 da cinesi residenti in Danimarca, poi dalla
 Cina e da tutto il mondo. L'opinionista del
 giornale lo chiamò per dirgli che era stato
 contattato dall'ambasciata cinese che
 voleva parlare con lui. Poi sono arrivate
 minacce di morte che annunciavano l’uc-
 cisione dei suoi figli. Così, la famiglia ha
 iniziato a chiudere a chiave la porta d'in-
 gresso e a guardare sotto la macchina
 prima di usarla. Niels informò la PET (l'In-
 telligence della polizia della Danimarca),                                © Niels Bo Bojesen (Danimarca), Chinese flag
 ma non è mai stato messo sotto protezio-
 ne, perché non fu ritenuto necessario.
 Dopo tre settimane, quando tornò la quie-                                       Intervista a Niels
 te, Niels scoprì che alcuni dissidenti cinesi
 in esilio, di Taiwan e Hong Kong, usavano            Come vede il ruolo della vignetta?             ci si trova. Ecco perché possono anche essere
 illegalmente la sua vignetta nel gioco               Si può pensare alla vignetta come a uno        pericolose e fraintese. Perché tu - come letto-
 'Coronavirus Attack' che girava sulla piat-      che guarda fuori dal finestrino di un treno in     re - interpreti il tuo mondo in essa. E ciò causa
 taforma 'Steam': la sua vignetta sparava         movimento mentre descrive ai suoi compagni         problemi quando una cultura completamente
 contro il virus. Era una protesta contro la      di viaggio cosa succede fuori.                     diversa percepisce il disegno in modo diverso
 Cina, e quindi il gioco fu vietato in Cina.          L'impatto delle vignette satiriche è           da quello previsto. Come è successo con i
 Poichè apparivano i ringraziamenti nei           cambiato con lo sviluppo di Internet?              disegni di Maometto (ai quali mi sono rifiutato
 titoli di coda, sembrava esserne il co-crea-         La cosa affascinante è che le nostre vignet-   di partecipare)1. Quando si disegna in una real-
 tore. Nel frattempo, riceveva e-mail di rin-     te sono diventate globali. Il linguaggio è uni-    tà globale in cui le persone prendono il tuo
 graziamento da Taiwan e Hong Kong. Il            versale e il ricevitore diventa co-creatore e      lavoro e lo usano per i propri fini, le cose pos-
 che era altrettanto inaspettato.                 parte del disegno. Succede nella stanza in cui     sono andare terribilmente male e - come sap-
      La storia non si fermo’ qui. Il Störm P.                                                       piamo - la situazione è degenerata drammati-
 Museum di Frederiksberg avrebbe dovuto                                                              camente quando i colleghi di Charlie Hebdo,
 esporre la vignetta in una mostra intitolata                                                        che conoscevo bene, sono stati uccisi nel gen-
 "The Laughter Front" (da giugno ad agosto                                                           naio 2015.
 2020) che mirava a mettere in evidenza                                                                   Credo che i vignettisti, me compreso, siano
 l’uso della satira politica come arma e val-                                                        diventati più saggi. Abbiamo cominciato a
 vola in due epoche diverse: nel presente e                                                          capire che un disegno può sorgere come il
 al tempo dell'occupazione nazista (1940-                                                            mostro di Frankenstein e improvvisamente
 45). Tuttavia, la PET consigliò agli organiz-                                                       creare proteste anche violente in un ambiente
 zatori di non esporla, perché non erano in                                                          culturale diverso, anche se non era intenzio-
 grado di garantirne la sicurezza. Non aven-                                                         nale.
 do risorse per pagare una protezione pri-                                                                Perché non ha partecipato alla pubbli-
 vata, la vignetta non è stata esposta.                                                              cazione delle vignette di Maometto?
      Nonostante il disagio, Niels è felice di                                                            Come tutti gli altri vignettisti, avevo ricevu-
 aver dimostrato che la vignetta editoriale                                                          to la richiesta dal Jyllands Posten nell'autunno
 è una voce importante nel coro della                                                                del 2005, ma avevo molti dubbi. Un quarto
                                                                                                     d'ora dopo ho scritto una e-mail all'editore,
 democrazia.
                                                                                                     rifiutando l'offerta, perché la consideravo una
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Il giornale di Libex 2020 | 9

      © Tjeerd-Royaards (Paesi Bassi)

mera provocazione. Pensavo che il punto di
partenza fosse sbagliato. Non volevo essere
agganciato a quel carro. Anche se un’idea è
buona ma va in una direzione pericolosa, può
essere difficile fermarla.
    Ha iniziato ad autocensurarsi?
    Sì, l’autocensura è rimasta in agguato
come uno spettro dopo l'attacco a Charlie
Hebdo; sebbene, non penso che ci siano argo-
menti che non toccherò. Credo che si verifichi
una sorta di smistamento inconscio. L'attacco
di Parigi mi ha colpito profondamente. Ma
d’altronde, se ho una buona idea che va in una
direzione pericolosa, è difficile abbandonarla.
E da gennaio continuo a disegnare sulla Cina,
senza ottenere alcuna reazione. Ma la Cina
non è un tema portante per me, così come
ingiuriare non è una tecnica che uso. Ma come
dice scherzosamente uno dei miei colleghi,
noi vignettisti viviamo di bullismo. Dopotutto,
lavoriamo con i cliché e mettiamo insieme ciò
che conosciamo in un modo nuovo. Non si
può fare senza pestare i piedi a qualcuno. Se
una vignetta non sembra stimolante o sor-
prendente, allora è inutile. Ora, è proprio que-
sto che temo: diventare poco originale. In
sostanza, abbiamo il diritto di dire quello che
pensiamo. Se qualcuno viene escluso, non ci
saranno abbastanza voci nel coro. Mi sta bene
l'idea che alcune persone mi considerino un
pazzo per aver fatto la vignetta sulla Cina.
Dopotutto, è un loro diritto pensare e dire
così, anche se non è un loro diritto minacciare
                                                                                          © Pierre Ballouhey (Francia)
la mia vita.
    Si pente di aver disegnato questa                 care i poteri?                                          zioni danesi. Cosa posso dire? Siamo una
vignetta?                                                 Durante quest'avventura qualcuno ha                 nazione di venditori ambulanti e ogni volta
    Non ho rimpianti per il disegno. Guardan-         scritto all'editore, affermando che la mia              che ci si inchina alle forze del potere, al senso
do indietro non posso dire: "lì ho sbagliato".        vignetta sarebbe costata molto alle esporta-            di sé si fa qualche graffio 
Ma avrei voluto evitare tutto il trambusto e la
mia famiglia avrebbe potuto farne a meno. In              nota
sostanza: nel mio lavoro voglio far riflettere - il
mio obiettivo non è di offendere qualcuno.             Il 30 settembre 2005 il Jyllands Posten ha pubblicato 12 vignette editoriali, la maggior parte delle quali
L’ho fatta con il cuore puro apertamente: c'è          raffiguranti Maometto. Il giornale ha annunciato che si trattava di un tentativo di contribuire al dibat-
un virus in Cina, come posso mostrarlo? Per            tito sulla critica all'Islam e sull'autocensura. I gruppi mussulmani in Danimarca si sono lamentati, e la
me, è stata solo una messa in evidenza di              questione ha portato a proteste in tutto il mondo, tra cui manifestazioni violente e rivolte in alcuni
                                                       Paesi mussulmani. Molti dei fumettisti hanno dovuto essere protetti dalla polizia, così come l'edificio
quello che stava accadendo.
                                                       del Journal. Condurrà al primo attentato contro Charlie Hebdo che aveva ripubblicato le vignette.
    E poi, non è questa l'idea della satira: attac-
5 Le patologie 10 Intelligence e covid-19 16 Contro il fascismo spagnolo 19 Censura online e politica 21 Rivediamo la nostra - della democrazia ...
10 | Il giornale di Libex 2020

                                                                                                                                  Mario Caligiuri1
                                                                                                                             Presidente della Società
                                                                                                                              italiana di Intelligence
Deconfinamento la tecnologia ci salverà
     © Lido Contemori (Italia)

                                                                                                                           “se falliamo qui, nient’altro funzio-
                                                                                                                           nerà”. Definiva questi rischi “mega-
                                                                                                                           killer”. Sulla pandemia, scrive nel
                                                                                                                           suo libro postumo “Factfulness”: “I
                                                                                                                           veri esperti di malattie infettive con-
                                                                                                                           cordano che un nuovo resistente tipo
                                                                                                                           di influenza è ancora la minaccia più
                                                                                                                           sinistra per la salute globale (...). Una
                                                                                                                           malattia trasportata dall’aria come
                                                                                                                           l’influenza, con la capacità di diffon-
                                                                                                                           dersi molto rapidamente, è ancora
                                                                                                                           più pericolosa per l’umanità di pato-
                                                                                                                           logie come Ebola o l’Aids. In parole
                                                                                                                           povere, vale la pena fare qualunque
                                                                                                                           sforzo per proteggerci in ogni modo

    Intelligence
                                                                                                                           da un virus che è altamente trasmis-
                                                                                                                           sibile e che ignora ogni genere di dife-
                                                                                                                           sa”.
                                                                                                                               Secondo l’ex-analista della CIA,
                                                                                                                           Robert D. Steele, una buona Intelli-
                                                                                                                           gence non serve in presenza di una

    e coronavirus
                                                                                                                           cattiva politica. Infatti, le priorità
                                                                                                                           dei governanti mondiali, che orien-
                                                                                                                           tano l’attività della raccolta infor-
                                                                                                                           mativa delle rispettive intelligence,
                                                                                                                           non erano certo indirizzate verso le
                                                                                                                           pandemie. Va evidenziato che è la

    I
                                                                                                                           prima volta che una vicenda di
        n questo secolo gli eventi che        epidemia”. Rosling, medico e stati-   guerra mondiale, dal cambiamen-
                                                                                                                           questa dimensione si verifica in un
        hanno cambiato e stanno cam-          stico svedese, scomparso nel 2017,    to climatico e dalla povertà estre-
                                                                                                                           mondo globalizzato e interconnes-
        biando l’evolversi del mondo          aveva previsto che tra i cinque       ma, in quanto ciascuno ha la capa-
                                                                                                                           so. Le agenzie di intelligence pote-
    sono stati l’11 settembre 2001 e il       rischi globali di cui dovremmo pre-   cità di provocare, direttamente o
                                                                                                                           vano essere preparate per situazio-
    coronavirus. Nel primo caso si            occuparci il primo era certamente     indirettamente, sofferenze indicibi-
                                                                                                                           ni quali il bioterrorismo, ma non
    parlò di fallimento internazionale        quello di una pandemia globale,       li interrompendo i progressi umani
                                                                                                                           certo sulle pandemie. Si è fatta tro-
    dell’intelligence. Infatti, le informa-   seguita dal crac finanziario, dalla   per anni o per decenni. Precisava:
                                                                                                                           vare impreparata anche la Cina,
    zioni c’erano tutte, in quanto erano
                                                                                                                           dalla quale è partito il coronavirus,
    state raccolte ma vennero analizza-
                                                                                                                           così come negli anni precedenti le
    te solo dopo l’evento. Questa circo-
                                                                                                                           altre epidemie, dalla SARS alla avia-
    stanza ha messo a nudo i limiti del-
                                                                                                                           ria. Piuttosto, l’intelligence oggi
    l’intelligence cibernetica che è in
                                                                                                                           può essere protagonista del
    grado di raccogliere innumerevoli
                                                                                                                           post-pandemia.
    informazioni ma non di interpre-
                                                                                                                               A riguardo, la Società Italiana di
    tarle in tempo. Fenomeno che, con
                                                                                                                           intelligence ha prodotto una ricer-
    la dismisura del web, si è ulterior-
                                                                                                                           ca sull’impatto del coronavirus nel
    mente accentuato. Per il coronavi-
                                                                                                                           nostro Paese fino a metà 2021, in
    rus invece, nel 2008, in una pubbli-
                                                                                                                           cui ha evidenziato come conse-
    cazione del National Intelligence
                                                                                                                           guenza più grave quella del disagio
    Council statunitense (Global Trends
                                                                                                                           sociale, al seguito della severa crisi
    2025: A Transformed World), il
                                                                                                                           economica che investirà tutto il
    rischio di una pandemia era consi-
                                                                                                                           pianeta, con il nostro Paese che
    derato più che probabile. Pertanto,
                                                                                                                           potrà essere tra quelli maggior-
    l’intelligence aveva messo in conto
                                                                                                                           mente colpiti. Nei prossimi mesi si
    questa possibilità.
                                                                                                                           possono prevede una maggiore
        Successivamente Bill Gates e
                                                                                                                           invadenza della criminalità nel-
    Hans Rosling avevano sviluppato
                                                                                                                           l’economia, spinte autonomiste
    tale previsione. Il fondatore di
                                                                                                                           delle regioni del Nord e la tenden-
    Microsoft intervenendo nel TED
                                                                                                                           za delle classi dirigenti a gestire la
    Talks nel marzo 2015 a Vancouver
                                                                                                                           crisi non come un problema della
    disse: “Se qualcosa ucciderà 10
                                                                                                                           collettività ma come un’opportuni-
    milioni di persone nei prossimi
                                                                                                                           tà per loro stessi 
    decenni sarà più probabile che sia un
    virus altamente contagioso piuttosto
    che una guerra. Non missili ma
    microbi. In parte il motivo è che                                                                                        1
                                                                                                                                 ultimo libro
    abbiamo investito cifre enormi in
    deterrenti nucleari ma abbiamo                                                                                          Il potere che sta conquistando
    investito pochissimo in un sistema                                                                                      il mondo, le multinazionali dei
    che possa fermare una epidemia.                                                                                         paesi autoritari, Rubettino,
    Non siamo pronti per la prossima                                                                                        2020
                                                                © Alagoon (Italia), Nuova gestione
Il giornale di Libex 2020 | 11

                                                                                   Attenzione
                                                                                   Nuove tecnologie
                                                                                   e governo del tempo
                                                                                                       Enrico Campo | Politologo1

                                                                                  ed è la sua presenza a far sì che ciò         ben poco. Se passiamo un pome-
                                                                                  che era futuro si traduca in passato.         riggio a scorrere la timeline di
                                                                                       La fruizione continua di pro-            Facebook, fare zapping, giocare a
                                                                                  dotti informatici e la connessione            un videogioco, e così via, e alla
                                                                                  costante condizionano il nostro               sera, prima di andare a letto, pro-
                                                                                  senso del tempo e minacciano                  viamo a ricostruire la giornata, ci
                                                                                  l’autonomia individuale e colletti-           sembrerà essere passata in un
                                                                                  va. Hartmut Rosa, sulla scorta di             batter d’occhio.
                                                                                  Michael Flaherty, fa riferimento al                Comunque sia, se guardiamo
                                                                                  cosiddetto paradosso soggettivo               soltanto alle tecnologie corriamo
                                                                                  del tempo, secondo cui il tempo               il rischio di cadere nel determini-
                                                                                  del ricordo e il tempo dell’espe-             smo tecnologico. Invece, dobbia-
                                                                                  rienza possiedono qualità inver-              mo porre in primo piano la logica
                                                                                  se: se sono impegnato in una                  che dà sostanza alla progettazio-
                                                                                  situazione noiosa il tempo sem-               ne e all’uso di queste tecnologie
                                                                                  brerà passare molto lentamente,               spingendoci a fare più cose simul-
                                                                                  ma, a fine giornata, non ne avrò              taneamente al fine di guadagnare
                                                                                  un ricordo. Al contrario, se sono             più tempo, ma che in definitiva lo
                                                                                  coinvolto in un contesto ricco e              riduce inesorabilmente e ci rende
                                                                                  stimolante, il tempo passerà                  meno capaci di governarlo. In una
                                                                                  molto rapidamente, ma il ricordo              parola, ci rende meno autonomi.
                                                                                  sarà molto denso, contratto. Si
                                                                                  tratta di un ciclo breve/lungo – il
     © Izabela Kowalska-Wieczorek (Polonia), Modern fairy tale                    tempo dell’esperienza è breve,
                                                                                  quello del ricordo lungo –, mentre

N
        egli ultimi anni, una parte     la nostra attenzione: il multita-         il primo viceversa è lungo/breve
        molto significativa degli       sking – ovvero la pratica di passare      (ovvero: il tempo noioso dedicato
        interventi politici in mate-    rapidamente da un’azione all’altra        ad aspettare l’autobus sarà perce-
ria di nuove tecnologie sembra          – e la navigazione continuativa su        pito come lungo, ma il ricordo di
essere guidata da una visione           Internet avrebbero ormai degra-           quell’evento sarà molto povero e
entusiastica delle possibilità          dato la nostra attenzione e sarem-        quindi con una dimensione tem-
offerte dal mondo del digitale: la      mo tutti più distratti.                   porale breve). Se dunque l’atten-
diffusione delle nuove tecnologie           L’implicita equazione tra             zione è fortemente stimolata,
è essenziale per stare al passo coi     distrazione e stupidità rischia tut-      allora la percezione del tempo
tempi e anche le istituzioni più tra-   tavia di avere tratti moralistici e       sarà breve, all’opposto quando
dizionali, come l’istruzione, si        nostalgici (eravamo davvero così          l’attenzione non è sufficientemen-
devono adeguare. Gli schermi            intelligenti prima di Internet e dei      te eccitata, il tempo sembrerà
compaiono ovunque, dai nostri           social network?). Allo stesso             invece fermo, immoto. E tuttavia,
frigoriferi ai banchi di scuola. Allo   tempo è difficile negare che l’ab-        anche grazie alle nuove tecnolo-
stesso tempo, il dibattito pubblico     bondanza di informazioni e sti-           gie, sembra essersi diffusa una
ha messo in primo piano i rischi,       moli ci restituisca un senso di           nuova forma esperienziale che
veri o presunti, di un utilizzo mas-    impotenza e una difficoltà profon-        assume la struttura breve/breve.                     © Luc Arnault (Francia)
siccio e quotidiano delle nuove         da nel gestirli. Bisogna guardare a       L’esempio della pratica della navi-                      Uomo moderno
tecnologie. Giornalisti, neuro-         un aspetto particolare dell’atten-        gazione in Internet è paradigmati-
scienziati, sociologi e commenta-       zione che ha a che fare con il con il     co: nonostante il tempo sembri                  1
                                                                                                                                      ultimo libro
tori di ogni tipo hanno sostenuto       nostro modo di percepire il               passare molto rapidamente, per-
che Internet ci rende più stupidi e     tempo. In te, anima, misuro il            ché passiamo senza sosta da uno                La testa altrove, L'attenzione e la
che siamo sempre più soli ma con-       tempo, scriveva Sant’Agostino, e          stimolo all’altro, al momento di               sua crisi nella società digitale,
nessi. Sul banco degli imputati vi è    aggiungeva: l’attenzione è presente,      recuperare i ricordi sarà rimasto              Donzelli, 2020

                                                          L'European Data Journalism Network (EdjNet,             Europa. EdjNet punta a fornire ai mezzi d'infor-
                                                          Rete europea per il giornalismo dei dati) è una         mazione europei e non solo notizie e contenuti
                                                          piattaforma indipendente di informazione basa-          affidabili e rigorosi, strumenti editoriali di qualità
                                                          ta sui dati. Ci occupiamo di affari europei in          per capire meglio l'Europa, e un'assistenza tecni-
                                                          senso lato: non solo di quello che succede a Bru-       ca per lavorare col giornalismo dei dati. I conte-
                                                          xelles, ma anche dei fenomeni che toccano diret-        nuti prodotti dalla rete sono disponibili gratuita-
                                                          tamente la vita dei cittadini. La rete è stata creata   mente in diverse lingue.
                                                          nel 2017 da un consorzio di mezzi d'informazio-
                                                          ne e giornalisti dei dati provenienti da tutta          www.europeandatajournalism.eu
12 | Il giornale di Libex 2020

                                                                     © Khalid Gueddar (Marocco)

                 © Rayma Suprani (Venezuela)

 Covid-19
 Le tappe dell’emergenza
 01-12-2019      Primo caso di Covid-19 a Wuhan in Cina
 05-01-2020      L’OMS dirama una allerta generale
 23-01-2020      La regione di Wuhan in lockdown                     © Pierre Ballouhey (Francia)
 24 -01-2020     Trasmissione fuori Cina, casi
                 in Francia e Germania
 30-01-2020      Emergenza di Sanità Pubblica
                 Internazionale (OMS)
 20-02-2020      Inizio dell’epidemia in Italia
 Fine febbraio   Chiusura delle frontiere in Europa,
                 egoismi nazionali
 25-02-2020      Uso aggressivo del lockdown
                 raccomandato (OMS)
 08-03-2020      Lockdown in 5 regioni del Nord Italia
 10-03-2020      Lockdown in tutta Italia
 11-03-2020      L’epidemia di Covid è una pandemia (OMS)
 14-03-2020      Lockdown in Spagna, Francia e molti altri paesi
 03-04-2020      Prime stime di forte crisi economica mondiale
 09-04-2020      Primo piano di emergenza economica dell’Ue
 26-04-2020      Fine della Crisi nel Wuhan
 Aprile-Luglio   Controverse tra USA e Cina
 04-05-2020      primo allentamento delle misure
                 di Lockdown in Italia
 20-05-2020      Prime App di tracciamento del virus
                  (Apple e Google)
 03-06-2020      L’Italia riapre suoi confini, altri paesi seguono
 Luglio          la crisi sanitaria si allenta in Ue, si sviluppa
                 nel resto del mondo.
 Pandemia        (Sindrome di demenza acuta grave),
 di SADS         sintomi: ignorare il pericolo, le misure
                 di sicurezza, sindrome della cospirazione,
                 diffusione di fake-news
 Agosto 2020     Aumentano i rischi di una seconda ondata
                                                                     © Fabio Magnasciutti (Italia)
Il giornale di Libex 2020 | 13

                                                                                                                     © Ramses (Cuba)
© Ismail Dogan (Belgio/Turchia)

                                                                                                                     © Cristina Sampaio (Portogallo)

                                  © Kak (Francia). Consigliamo due tipi di maschera:
                                    per il coronavirus o per la febbre democratica

                                          © Tjeerd Royaards (Paesi Bassi)              © Kal (USA)
14 | Il giornale di Libex 2020

                                                                              Pandemia
                                                                                & paura

                                                                                                                                                © Uber (Italia)
                                                                                                                                                       paura

C
       ’è stata una regia della paura di fronte                   Angelo Ventrone1                           da sempre: quello che la nostra comunità preci-
       alla pandemia che ci ha colpito? La                                                                   piti improvvisamente nel caos. E in effetti, quan-
       prima reazione è stata in realtà di sottova-            Storico dei totalitarismi                     do una minaccia è incombente, la maggioranza
lutazione del pericolo, forse anche per una stan-                                                            tende spontaneamente ad accantonare ogni
chezza di fondo nei confronti di un sistema del-
                                                               e dei fondamentalismi
                                                                                                             divisione per creare un fronte comune, mentre
l’informazione che ha fatto della drammatizza-                                                               l’emergenza legittima l’espansione del potere
zione il suo carattere fondamentale. Una dram-       Matteo Salvini, aveva chiesto a febbraio la chiu-       del vertice decisionale. Ma ci sono modi diversi
matizzazione legata alla necessità sia di risveglia- sura di «tutti i confini» agli immigrati e ai cinesi,   di gestire questa dinamica.
re l’attenzione di un’opinione pubblica distratta    due settimane più tardi si è trasformato nel più             Volendo schematizzare, possiamo dire che
quotidianamente da un’enorme mole di notizie,        deciso censore della esagerazione, a suo dire           in questi ultimi mesi da una parte c’è stato chi si
sia di riempire il vuoto lasciato da uno                        strumentale, del pericolo da parte del       è sì impegnato a creare coesione sociale, restan-
sbiadito e spesso inconsistente                                        governo, per poi tornare di           do però all’interno di un quadro di solidarietà
dibattito pubblico. Una                                                   nuovo a sostenere le più rigi-     internazionale. Una strategia per ora vincente in
eccessiva pressione allar-                                                    de misure di contenimen-       gran parte dei paesi colpiti dalla pandemia. Dal-
mistica rischia, in effet-                                                      to dell’infezione attra-     l’altra, c’è stato chi si è sforzato di individuare
ti, di tradursi in                                                                 verso l’estensione        innanzitutto un capro espiatorio su cui far rica-
assuefazione. D’al-                                                                  indiscriminata delle    dere ogni colpa, così da collocarsi nella comoda
tronde, da molti                                                                       zone rosse. Chi,      posizione di vittima e autoassolversi da ogni
anni ci siamo abi-                                                                      come il sindaco di   responsabilità. Il passo successivo è stato quello
tuati a vivere                                                                           Milano Giusep-      di approfittare dell’incertezza, della confusione,
con una menta-                                                                            pe Sala e il       per alimentare la paura con altra paura, fino a
lità da stato                                                                             segretario del     mettere in moto un pericoloso meccanismo che
d’assedio. Basti                                                                          PD Nicola Zin-     sollecita a delegare ogni decisione a una entità
pensare ai con-                                                                           garetti si sono    esterna (il leader carismatico) da cui sentirsi pro-
tinui     allarmi                                                                         opposti     alla   tetti. Un percorso giunto a compimento nell’Un-
per una sempre                                                                            chiusura     dei   gheria di Orbán.
imminente crisi                                                                          confini invocata         Gli obiettivi di questa seconda modalità di
finanziaria, o per                                                                      da Salvini, orga-    gestire l’emergenza sono molteplici: emarginare
l’«invasione» dei                                                                     nizzando persino       chi è considerato estraneo alla comunità (etnica
mi-granti o per la                                                                   un aperitivo, «Mila-    e religiosa), delegittimare moralmente gli avver-
crisi dell’egemonia                                                                noNonSiFerma», sono       sari, accusati di essere indifferenti alla sua sorte,
planetaria dell’Europa,                                                         stati costretti a tornare    e soprattutto progettare il futuro a partire da un
se non dell’Occidente;                                                        rapidamente sui propri         modello di società organica, stabile, sostanzial-
perfino per il possibile arrivo                                           passi.                             mente unanimistica, proveniente da un passato
di un asteroide che ci faccia fare                                        È naturalmente comprensibi-        idealizzato - mai realmente esistito - ma che con-
la fine dei dinosauri…                © Marilena Nardi (Italia) le commettere errori di valutazione          tinua a essere riproposto come astratta aspira-
     Quando ci si è accorti della                                   di fronte a un fenomeno nuovo            zione da giocare nella contesa politica 
gravità della pandemia, tuttavia, l’allarme è        (meno comprensibile è la ripetuta e pervicace
diventato insistente, pervasivo. È stato quello il   inversione totale di rotta). Ma è allo stesso
momento in cui è partita una regia vota a specu-     tempo chiaro che l’arrivo del covid-19 ha rappre-
                                                                                                                 1
                                                                                                                     ultimo libro
lare sull’emergenza? Di certo, la campagna           sentato anche l’occasione per creare consenso           La strategia della paura. Eversione e stragismo
mediatica che ne è nata non è stata a senso          politico. D’altronde, la politica è abituata a gioca-   nell’Italia del Novecento, Mondadori 2019
unico. Ad esempio, chi, come il leader della Lega    re su un timore primordiale che ci accompagna
Il giornale di Libex 2020 | 15

Peste &

                                                                                                                                                                   © Carlos Amorin (Brasile)
pestilenze
Da Camus alla pandemia 2020
        Ilaria Guidantoni1 | giornalista e scrittrice

L
      a peste e le pestilenze         lezione: la vita, per quanto dolo-      za dignitosa che dice molto della              talizzare ma non pesa meno.
      attraversano la storia quasi    rosa e incomprensibile, non è           nostra umanità. In fondo anche                     Un altro testo viene in soc-
      come un simbolo dalla           l’assurdo ma un enigma. Ha un           ai tempi della peste 2.0 siamo                 corso, Cecità di Josè Saramago,
peste di Atene del 430 a. C. con      senso anche se non siamo in             sempre lì, con le informazioni                 un libro crudo e magnifico per la
Pericle, a quelle medioevali –        grado di capirlo e agire, reagire è     date in ritardo, le contraddizioni,            speranza profonda, affidata alle
celebre la peste di Firenze rac-      più importante di capire. Un            i medici in prima linea, che cura-             donne e all’amore, l’unica via
contata nel Decameron – quindi        insegnamento non semplicisti-           no più per vocazione che per                   per andare lontano e salvarsi. In
le pestilenze seicentesche, come      co, funzionale alla sopravviven-        scienza, il dolore che si può digi-            realtà quest’ultima pandemia
quella di Milano ricordata ne I                                                                                              riafferma l’importanza della
promessi sposi di Alessandro                                                                                                 casa anche nella sua metafora
Manzoni o quella di Londra del                                                                                               di famiglia: chi ha affetti istitu-
1592 che provocò la chiusura                                                                                                 zionalizzati e vicino continua la
dei teatri, tanto che Shakespea-                                                                                             propria vita in un microcosmo.
re dovette ottenere la licenza di                                                                                            Chi in fondo è solo può sempre
poeta per esercitare la sua arte;                                                                                            vivere per gli altri, come Camus
mentre nei porti la peste era di                                                                                             alias il medico de La Peste. Di
casa, basti ricordare Marsiglia                                                                                              fronte ad un mondo reduce e
dove esiste un museo che rac-                                                                                                ancora vittima dei disastri di una
conta la quarantena così come                                                                                                tragica guerra, al conformismo
nella città in cui si specchia,                                                                                              diffuso e condizionamento intel-
Algeri. La peste è una metafora,                                                                                             lettuale, all’asservimento delle
che sia causata da un batterio o                                                                                             masse, Camus aveva proclama-
da un virus, indipendentemente                                                                                               to, nella sua opera più ampia e
dagli aspetti tecnici, è una meta-                                                                                           più discussa, L’homme revolté,
fora della malattia sociale.                                                                                                 del 1951, la necessità per l’uomo
    In questi mesi è tornata di                                                                                              di rivoltarsi contro la storia e la
grande attualità La peste di                                                                                                 cultura che lo avevano precedu-
Albert Camus, un capolavoro,                                                                                                 to, di rifiutare le precedenti rivo-
un romanzo di un’attualità sor-                                                                                              luzioni poiché, da qualunque
prendente, rivelatore di un uma-                                                                                             parte fossero provenute, erano
nesimo laico e profondo, scevro                                                                                              sfociate irrimediabilmente nel
da qualsiasi sovrastruttura. Il                                                                                              totalitarismo. Al nichilismo c’è
dolore sorprendente così inac-                                                                                               un rimedio, una via d’uscita
cettabile da non essere creduto                                                                                              attraverso la ribellione che è più
sfiora l’assurdo ma viene vinto                                                                                              che rivoluzione – con tutti i rischi
solo grazie alla solidarietà                                                                                                 che comporta – la solidarietà
umana, incarnata dal dottor                                                                                                                                    
Rieux che sacrifica le ragioni
personali – il rapporto con la
moglie – a quelle universali:
                                                                                                                              1
                                                                                                                                  ultimo libro
resterà sul campo per combat-                                                                                                I giorni della peste 2.0: Riflessio-
tere il flagello. L’approccio rigo-                                                                                          ni emozionali dal confinamento,
roso di Camus resta una grande                   Paul Furst, Medico della peste a Roma, 1656                                 Edeia 2020

                                                                        «CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SUI PARTITI POLITICI»
                                                                        Università degli Studi di Macerata. Raccoglie e rende consultabile il materiale archi-
                                                                        vistico, documentario e iconografico prodotto dai partiti e dai movimenti politici dal
                                                                        1946 ai giorni nostri, a livello regionale e nazionale. Vi è rappresentato l'intero arco
                                                                        politico, con una vasta raccolta di libri, opuscoli e riviste legate al mondo della conte-
                                                                        stazione, sia di destra che di sinistra, degli anni ’60 e ’70. Accoglie il materiale che par-
                                                                        titi, movimenti, dirigenti politici, militanti, ex-militanti o singoli privati hanno intenzio-
                                                                        ne di donare per assicurarne la conservazione, il riordino e la pubblica consultazione.
                                                                                                       www.unimc.it/cpp
16 | Il giornale di Libex 2020

 Fascismo spagnolo
        La denuncia sulla stampa satirica
Jaume Capdevilla (KAP)                                                                                 ad allentare progressivamente la repressio-
                                                                                                       ne. Compaiono riviste satiriche come Her-
Vignettista, storico della satira spagnola
                                                                                                       mano Lobo (1972-1976), El Papus (1973-
                                                                                                       1987) o Por Favor (1974-1978) che, con

L
      a vittoria alleata nella seconda guer-                                                           un'enorme diffusione, realizzeranno attra-
      ra mondiale ha messo fine alla minac-                                                            verso una satira corrosiva una feroce opera
      cia fascista in Europa, anche se lo Stato                                                        di demolizione delle strutture mentali del
autoritario nazionalista e ultra-cattolico del                                                         franchismo tra la popolazione.
generale Franco in Spagna continuerà ad esi-                                                                È proprio in Por Favor, la più ideologica-
stere. Durante la guerra spagnola Franco fu                                                            mente coerente e orientata verso l'antifran-
aiutato direttamente dai militari dell'Italia                                                          chismo4, pubblicata a Barcellona, che trovia-
fascista e della Germania nazista e la Spa-                                                            mo gli esempi più interessanti di umorismo
gna, a sua volta, inviò volontari per combat-                                                          antifascista. Denunciava anche i legami con
tere con la Germania nazista durante la                                                                il fascismo dei politici desiderosi di guidare
guerra mondiale. I primi decenni del regime                                                            la transizione democratica. Juanjo Guillén
di Franco sono stati caratterizzati da una                                                             (1947) o Manuel Outumuro (1949) ripro-
sanguinosa repressione contro le ideologie                                                             ducono iconografie popolari con un'audacia
antifasciste e da una profonda censura fino                                                            senza pari. La copertina del numero 46, con
alla sua morte nel 1975.                                                                               Hitler in un corsetto di pelle, ebbe problemi
    Così, le vignette satiriche antifascista                                                             di distribuzione; la copertina del numero
furono completamente bandite dalla stam-                                                                        121, con l'ex ministro Fraga - fondato-
pa tra il 1936 e il 1975. Non era solo censura:                                                                     re dell'attuale Partito Popolare
la maggior parte dei vignettisti con ideologie                                                                      spagnolo - disegnato come "Il
divergenti soffrirono l'esilio o la repressione.                                                                   grande dittatore" di Chaplin, li
Alcuni furono perseguitati e fucilati, altri                                                                      portò davanti al giudice. Sulla
imprigionati per anni. Molti dovettero dedi-                                                                     copertina del numero 170 firmata
carsi ad altre occupazioni. Chi decise di con-                                                                  da Tex (Juan Guillermo Tejada, 1947),
tinuare a disegnare, dovette cambiare regi-                                                                    Hitler ironizzava sulla bomba che
stro e passare alla stampa per bambini o alla                                                                l'estrema destra fece esplodere nella
pubblicità. Al contrario, non vi erano proble-                                                              redazione della rivista satirica El Papus.
mi con le vignette che lodavano o sosteneva-                                                               Esercitare un umorismo critico in
no il fascismo: fino agli anni Cinquanta la                                                           piena libertà in Spagna non è mai stato
stampa spagnola pubblicava normalmente                                                                privo di pericoli 
vignette a favore dei nazisti, e - dobbiamo
ammetterlo – alcune firmate da vignetti-                                                                  note
sti di straordinario talento, come Kin1
sul giornale falangista Arriba. Altri,                                                                    1
                                                                                                            Pseudonimo di Joaquín de Alba (1912-
come Mario Armengol (1909-1995),                                                                      1983). Negli anni Sessanta si recò negli Stati
che condonavano il nazismo, lo fecero                                                                 Uniti e fu nominato per un premio Pulitzer per
dall'esilio, disegnando per la stampa bri-                                                            i suoi disegni sul The Washington Daily News.
tannica.                                                                                                  2
                                                                                                            Carpanta, apparso per la prima volta sul
    La stampa satirica utilizzava un umo-                 Romeu Por Favor 1976.                       numero 3 della rivista Pulgarcito il 17 gennaio
rismo evasivo, lontano dall'attualità. A            Le forze progressiste chiedevano l'amnistia,      1947, rappresenta un povero affamato fu
causa della censura e dell’impossibilità di        mentre i conservatori preferivano dimenticare      creato da Josep Escobar (1908-1994), che usa
parlare di attualità, di politica o di inserire        il passato per continuare a governare.         l'umorismo per mostrare il problema della
dei riferimenti leggermente erotici, una                                                              fame e della povertà nella Spagna di Franco.
caratteristica delle pubblicazioni umoristi-                                                              3
                                                                                                            Famiglia archetipica del dopoguerra crea-
che di quel periodo - La Codorniz (1941-           ai tempi di Franco apparvero sulla stampa          ta da Marino Benejam (1890-1975) per la rivi-
1979), Cucú (1944-1948), El DDT (1951-1965),       clandestina: pubblicazioni edite fuori dalla       sta TBO dal 1945, con sceneggiature di Joa-
Don Venerando (1952-53), Tururut! (1953),          Spagna che circolavano in piccolissimi circoli     quim Buigas, Emilio Viña e Carlos Bech.
Locus (1955-1956), Tío Vivo (1957-1960), Can       militanti, o brevi tirature realizzate in stato        4
                                                                                                            Diretta dal vignettista Perich (1941-1995) e
Can (1958-1968) ... - è che sono quasi indi-       precario. La sua eco tra il pubblico è stata       dal giornalista Vázquez Montalbán (1939-
stinguibili dalla stampa per bambini, dove         minima.                                            2003), è stata ripetutamente vittima di sanzio-
personaggi come Carpanta2 o la famiglia Uli-           Ma negli ultimi anni del regime franchi-       ni e sospensioni che aggirava cambiando spes-
ses3 sono riusciti a ritrarre più fedelmente la    sta, la società guidata da giovani che non         so la testata e il formato sotto il nome di un'al-
realtà sociale del Paese.                          avevano vissuto la guerra, chiede il recupero      tra rivista: Muchas Gracias.
    Le uniche vignette antifasciste pubblicate     dei diritti democratici e il regime fu costretto
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