Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
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febbraio 2019 n. 2 Aeronautica Poste Italiane - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 art.1 comma 1 del 01/02/2011 - Roma - ISSN 0515-5215 Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall’Associazione Arma Aeronautica SCRAMBLE!
SOMMARIO FEBBRAIO 2019 ANNO LXIV Aeronautica HANNO CHIUSO LE ALI - Mons. Bruno Antonellis (sezione Valle del Liri) - M.llo sc. Enzo Pambianchi (sezione di Guidonia) Pubblicazione mensile edita - M.llo sc. Enrico Barrese (sezione di Guidonia) - M.llo 1a cl. sc. Roberto Perugini (sezione di Tarquinia) ATTUALITÀ dall’Associazione Arma Aeronautica fondata nel 1956 - 1° av. Rinaldo Bergamasco (sezione di Manzano) - M.llo 1a cl. sc. Enrico Petrelli (sezione di Galatina) direttore editoriale: Giovanni Sciandra - Socio Giulio Buraglini (sezione di Castiglione del Lago) - Lgt. Salvatore Pezzino (sezione di Acireale) 02 Difesa aerea di Carlo Landi direttore responsabile: Alessandro Cornacchini direttore amministrativo: Paolo Ciangola capo redattore: Gregory Alegi - - Socio Aristide Cappelletti (sezione di Como) Av. sc. Giancarlo Cavallanti (sezione di Zelo Buon Persico) - - Gen. s.a. Franco Pisano (sezione di Padova) Av. Nivio Russian (nucleo di Romans d’Isonzo della sezione 04 Una nuova corsa alla spazio di Mario Arpino in redazione: Massimo Sestili hanno collaborato a questo numero: Mario Arpino, Fausto Bernardini, Emanuele Di Castro, - - - Socio Mauro De Grate (sezione di Livorno) M.llo Mario Di Quinzio (sezione di Guidonia) Socio Vincenzo di Resta (sezione di Latina) - - di Gorizia) M.llo Battista Scaglia (sezione di Torino) Av. Francesco Simoncini (sezione di Orvieto) 06 Le due rivoluzioni: la rete 5G e gli SmallSat Santo Cucé, Giancarlo Garello, Carlo Landi, Maurizio Lanza, Michele Mascia, Stefano Panato, Giulio C. Valdonio. DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE - Av. sc. Luciano Donatini (nucleo di Gorlago della sezione di Sarnico) - Socio Livio Tonello (nucleo di Mirano della sezione di Ve- nezia) 07 Dall’idrovolante S.6B all’aereo elettrico ACCEL di Massimo Sestili via Marcantonio Colonna, 23 - 00192 Roma Tel. 06 3215145 - Tel. e Fax 06 3216882 C.F. 80248150585 - Partita IVA n. 10925071002 - - - Av. sc. Carlo Facchetti (sezione di Chiari) 1° av. Angelo Franchini (sezione di Villafranca di Verona) Socia Flavia Gilberti (sezione di Lumezzane) - - - Magg. pil. r.o. Giuseppe Torre (sezione di Genova) Av. Elis Tortori (sezione di Bologna) Socia Wilma Valcado (sezione di Vicenza) 08 Gli innovatori e i conservatori di Stefano Panato rivista@assoaeronautica.it c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003 c/c. banc. n. 000000136949 - Ten. Pil. Attilio Girardi (nucleo di Asiago della sezione di Vi- cenza) - - Av. Giuseppe Villa (sezione di Cesano Maderno) Socio Emilio Villani (sezione di Piacenza) - 1° av. Giovanni Lorini (sezione di Chiari) - Aiut. Giorgio Vitrò (sezione di Torino) 11 Primi passi verso il volo suborbitale Banca Popolare di Novara - Ag. 4 via dei Gracchi, 156 - 00192 Roma IBAN: IT17D0503403204000000136949 Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56 - Socio Germano Motta (sezione di Biella) Iscrizione al R.O.C. n. 6972 Il presidente nazionale dell’A.A.A., ricordando le elette virtù di questi commilitoni ed aggregati che ci hanno lasciato, a nome proprio e di tutti i soci esprime ai fa- SUL FILO DEI RICORDI “Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cui miliari degli scomparsi il più sentito cordoglio. alla L. 7/8/1990, n. 250 Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degli 12 La burba, la foto ricordo e il G.91 di Fausto Bernardini autori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riserva- ta. Riproduzione, anche parziale, vietata senza previa au- torizzazione. Gli elaborati giunti in redazione si intendo- no inviati a titolo di liberalità e non si restituiscono anche STORIA se non pubblicati. Chiuso in tipografia il 6 marzo 2019 ASSOCIAZIONE ISSN: 0515-5215 ARMA AERONAUTICA Benito Mussolini e il pilota Pietro Pettazzi REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPA Raia srl - via Bruno Pontecorvo, snc 14 un volo nella storia del ‘900 di Maurizio Lanza 00012 Guidonia Montecelio (RM) Tel. 06 66182286 - Fax 06 66993086 info@raiaweb.it CENTRO STUDI MILITARI AERONAUTICI Bando GIULIO DOUHET RUBRICHE Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Numero di copie stampate nel mese precedente: 27.821 di concorso Il periodico è inviato in omaggio ai “sostenitori” che versano almeno 21,00 € all’anno, se residenti in Italia. Per l’estero 10° Premio 16 TRAINER A Lecce i primi M-346 di Leonardo prendere contatti con l’amministrazione. Letterario 18 F35NEWS Gli F-35 si addestrano in Sardegna Aerospaziale AAA “Giulio Douhet" 20 NOTIZIE DAL MONDO PREMIO LETTERARIO L’ Associazione Arma Aeronautica, di 26 LIBRI seguito AAA, dedica il presente con- 28 LEGISLAZIONE, PENSIONISTICA E TRATTAMENTI ECONOMICI DECIMA AEROSPAZIALE corso a tutti coloro che, con il proprio impegno e con il proprio sacrificio, hanno EDIZIONE “G. DOUHET” contribuito al progresso tecnico ed umano del volo nelle sue applicazioni civili e militari. AAA NOTIZIE A N N O 2 0 1 9 30 ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA In copertina: Nell'attuale contesto di sicurezza, la di- 41 HANNO CHIUSO LE ALI fesa aerea è chiamata a intervenire con i suoi assetti più pregiati contro minacce solo apparentemente mi- nori. (foto Remo Guidi- Giovanni Colla) Il bando completo su: http://www.assoaeronautica.it/bandi-e-concorsi/jnqffade1/10°-Premio-letterario-Giulio-Douhet
UN LAVORO DI SQUADRA L a cerimonia di passaggio di comando svoltasi il 19 febbraio tra il sottocapo di Stato Maggiore, generale di squadra aerea Settimo Caputo, e il suo successore, generale di squadra aerea Luca Goretti, ha offerto due spunti di grande interesse. Il primo è l’enorme partecipazione. La Sala Madonna di Loreto piena all’inverosimile, so- prattutto nella parte degli ospiti, era un segno palpabile di stima e affetto per le persone ma soprattutto per l’Aeronautica Militare. Il secondo è il lungo encomio solenne collettivo tributato allo Stato Maggiore nel suo complesso, a riconoscimento del lavoro svolto e dell’impegno profuso nel gestire il quotidiano e concepire il futuro della Forza Armata. Un encomio collettivo che riconosce che lo sforzo non è individuale ma di squadra, nonché quello che il lavoro non si svolge solo in prima linea (faticoso, ma anche gratificante) ma nelle “retrovie” (prestigioso, ma anche poco visibile). È un messaggio che vale a ogni livello e in ogni organizzazione, perché i risultati positivi e negativi non sono mai di una sola persona. Il successo è anzi legato proprio alla capacità di fare squadra e valorizzare il lavoro di tutti. Pochi giorni dopo, il generale Goretti ha accolto un’associazione a Palazzo Aeronautica dando ai visitatori il benvenuto in quella che ha definito «casa vostra». Il saluto non si ri- feriva solo ai trascorsi in Aeronautica di alcune persone, ma al più ampio fatto che la Forza Armata appartiene a tutti ed è composta di cittadini. In questo senso, ogni base, ogni velivolo e ogni azione sono di tutti. Operare con questa consapevolezza contribuisce a spiegare la partecipazione alla cerimonia, ma impone anche l’obbligo di sapere che agli occhi della nazione ciascuno rappresenta sempre il tutto. Affetto, lavoro di squadra e responsabilità sono tre lezioni che valgono anche per l’Asso- ciazione Arma Aeronautica, come prosecuzione naturale della Forza Armata ma anche in quanto organizzazione in sé. Aeronautica | 2-2019 | 1
DIFESA AEREA ATTUALITÀ Perché gli Eurofighter intercettano gli aerei da turismo? P di Carlo Landi ochi giorni or sono due F-2000 «21, canale 1,7. Canale 1,7, ora», dice il Vice presidente UGAI dell’Aeronautica Militare sono de- leader e il gregario replica «Bravo.» collati su allarme per intercettare Comincia cosi ogni missione di Scramble, un velivolo RV-9, che, partito da nord di nel gergo NATO, condotta dai reparti che Roma, con destinazione Bolzano, volava difendono i nostri cieli insieme ai colleghi a 10000 piedi e non comunicava con gli dei sistemi radar della Difesa aerea. enti del traffico aereo. Identificato l’ae- L’orografia italiana, l’esigenza di raggiungere romobile, gli intercettori si sono assicurati l’obbiettivo per ridurre i rischi, le posizioni che avesse ripristinato i contatti radio e relative rendono necessario utilizzare tutte lo hanno scortato all’atterraggio. le doti di velocità del Typhoon e talvolta i La missione d’intercettazione, la più ricca velivoli sono autorizzati dalla Difesa Aerea di fascino per il grande pubblico, segue a superare il “muro del suono”. una “liturgia” che è rimasta la stessa dai «Non sono mai bravate», ci dice un pilota tempi dell’F-104. Lunghi periodi di attesa che vola da anni queste missioni. «Non è il poi, improvvisamente, la campana, la corsa pilota che decide, lo stabilisce il capo con- verso il velivolo, i sistemi di bordo che si trollore che dirige la missione e lo fa sulla allineano mentre il pilota finisce di legarsi base di parametri oggettivi condivisi nella e un rapido rullaggio verso la pista. NATO. Tra i fattori anche la rotta del «Golf Alfa 21, decollo immediato, Prua velivolo da controllare: se si dirige verso 030, autorizzati fino a 8000 ft. Dopo il città o eventi rilevanti va identificato in decollo con Fungo radar canale 1,7.» La anticipo. Un “allarme” non è un addestra- voce del controllore di torre è calma mento, è una missione reale. Non sappiamo come quella del leader: «Golf Alfa copiato, chi abbiamo davanti e le sue intenzioni due velivoli, controlli completati, allinea- finché non verifichiamo a vista.» mento e decollo.» I due Typhoon hanno Si chiamano proprio così: Intercettazioni 3000 metri. di pista davanti. Un’occhiata VID, cioè Visual Identification, e le possono In apertura, i caccia della difesa aerea difen- al gregario, un colpo col palmo della volare piloti che abbiano completato l’ad- dono i cieli italiani 24 ore al giorno, 365 mano sul casco, poi il leader sembra an- destramento, ma invariabilmente queste giorni l’anno. In attesa della ricostituzione di nuire, mentre i freni del velivolo, rilasciati, missioni finiscono sui media generalisti un gruppo caccia, a Istrana operano a turno intercettori “prestati” dagli altri reparti. (Foto lo fanno accelerare sulla pista. I postbru- che non considerano quali rischi si na- Aeronautica Militare). Sopra, il CAOC-5 di ciatori si accendono, 5 secondi e anche il scondano dietro un aereo senza controllo. Ferrara è stato ridotto a COA nazionale dopo gregario comincia ad accelerare. 30 secondi In altre parole lamentarsi del rumore pro- la decisione NATO di riorganizzare la difesa e sono in volo. Carrello che sale, velocità vocato dagli intercettori è come lagnarsi aerea su due soli comandi. che passa i 250 nodi in aumento. delle sirene dei Carabinieri che ci difendono 2 | 2-2019 | Aeronautica 2 | 1-2018 | Aeronautica
da aggressioni e soprusi. Eppure “assicurare la difesa dello spazio aereo”, per usare la terminologia ufficiale è, da sempre, il primo e predominante dei “compiti operativi” dell’A.M., che gli dedica una fetta rilevante delle sue migliori risorse in termini di sistemi d’arma e per- sonale. Già nel 1944 il diritto internazionale ha sancito questi principi con la Conven- zione sull’Aviazione Civile o Convenzione di Chicago che oggi conta 192 paesi ade- renti. «Ogni Stato ha la completa ed La vastissima area di competenza del CAOC di Torrejon si estende anche sull’Italia, per la esclusiva sovranità sullo spazio aereo al quale decide gli scramble degli intercettori. disopra del suo territorio», recita proprio il primo degli articoli dell’atto. Un diritto abbia intenzioni malevole: lanciare uno ranza dei casi, non si può farne una colpa reso più significativo dalla sua tragica scramble. al singolo pilota (anche se per legge è il violazione attuata l’11 settembre 2001 Quando in una base A.M. suona la cam- responsabile) perché l’evoluzione di questi nei cieli degli USA. pana, sono passati minuti dall’inizio del- mezzi non è stata accompagnata da Da quegli eventi scaturisce una diversa l’evento. Di qui l’esigenza, in certi casi, di un’evoluzione delle norme e da una loro sensibilità per il Controllo dello Spazio superare il fatidico “muro del suono”. capillare diffusione. Se è un bene che Aereo che ha portato a concentrare nei L’evoluzione tecnica, la ridondanza e la con 30 ore di teoria e 16 di pratica si due centri di Comando e Controllo (CAOC) capacità di integrare in tempo reale in- possa prendere un attestato di volo, do- a Torrejon (Spagna), e Uedem (Germania) formazioni di vari sensori hanno liberato vrebbe seguire un accrescimento della la responsabilità dello spazio aereo europeo. i radar dalle limitazioni del passato. Anche cultura del volo che invece è tralasciato. Ma la parte più strettamente operativa volando a quote molto basse o con velivoli Quanti piloti conoscono e sanno rispondere rimane affidata ai reparti intercettori e di piccole dimensioni, oggi è quasi im- ai segnali previsti in caso di intercettazione ai sensori di terra dell’A.M. possibile eludere il sistema integrato NATO. della Difesa Aerea? Quante scuole li in- Gli “occhi” del sistema sono i radar della Anche il Typhoon, grazie ai comandi di segnano? Eppure si tratta di comporta- Difesa Aerea che sorvegliano il territorio. volo digitali e alla sua configurazione menti riportati nell’AIP-Italia, un docu- L’elemento che fa scattare l’allarme è aerodinamica, si presta ad intercettare i mento che dovrebbe essere noto e conti- qualsiasi irregolarità nel traffico aereo: cosiddetti slow movers. I sistemi di bordo nuamente commentato da chi fa promo- un aereo fuori rotta, che non risponde consentono al pilota di mantenere il ve- zione del Volo. alle chiamate radio, che cambia livello livolo sempre in “contatto”. Anche in volo il mondo è cambiato, ma senza autorizzazione. Si verifica tutto Molti protagonisti involontari degli scram- certo non è mutato l’impegno e la pro- quello che non è programmato. Lo fanno ble sono velivoli da turismo o ultraleggeri fessionalità del personale dell’A.M. che dapprima i controllori via radio, ma se la che ritengono di essere “invisibili” oppure ogni giorno vigila sulla sicurezza dei nostri loro valutazione è insufficiente, c’è un non conoscono esattamente i limiti degli cieli da cui dipende la tranquillità delle solo modo per stabilire che l’aereo non spazi in cui poter operare. Nella maggio- nostre vite. A sinistra, questo aereo da turismo Vans RV-9 ha fatto scattare l’allarme il 26 gennaio scorso, con decollo di due Eurofighter da Istrana. (Italian Spotter / Twitter) A destra, la rotta diretta e la quota costante dell’RV-9, ben visibile su siti come Flightradar, sono tra i fattori che hanno portato a lanciare lo scramble. Aeronautica Aeronautica | |12-2018 2-2019 | 3
Una nuova corsa alla spazio di Mario Arpino Space (spazio esterno). Restano anche escluse la sperimentazione di ogni tipo di armamento e la condotta di manovre militari. A oggi sono note solamente tre S tiamo per assistere ad una nuova infrazioni, una cinese e due americane. corsa allo Spazio. ‘Nuova’ perché Nella metà degli anni Ottanta un missile in effetti ai tradizionali campi di lanciato da un F-15 dell’USAF dopo uno ricerca e di utilizzazione di questa risorsa, zoom aveva abbattuto un satellite obsoleto che sinora abbiamo visto svilupparsi lungo su un’orbita intermedia. Nel 2007, la Cina direttici prevalentemente (anche se non colpiva e sbriciolava un proprio vecchio esclusivamente) civili, osserviamo l’af- satellite, mentre nel 2008 l’USAF distrug- fiancarsi di attività che, se da un lato in- geva in orbita bassa un satellite in discesa sistono sul concetto di ‘duale’, dall’altro non controllata. stanno prendendo un indirizzo spiccata- mente bellico, offensivo e difensivo. Ciò Braccio di ferro tra Usa e Cina equivale a dire che sotto i nostri occhi si All’origine della nuova corsa alla Spazio sta infrangendo un tabù che era rimasto ci sono la forte crescita della Cina in intoccabile per decine di anni. I protagonisti ogni settore, la volontà del presidente di questa corsa parallela sono Stati Uniti, americano Donald Trump di dare pieno Cina e Russia. significato al concetto di America first e il nervosismo della Russia di Vladimir Il trattato sull’uso dello Spazio Putin che non si rassegna a fare da Dopo il primo Sputnik (1957) si era subito numero tre e si sta dissanguando come compreso che l’uso dello Spazio necessitava l’URSS ai tempi di Ronald Reagan. Per di urgente regolamentazione. In effetti, quanto riguarda la Cina, chi ha letto il tra i cinque trattati nati su iniziativa del- documento Space Science & Technology l’ONU a questo scopo, ce n’è uno che fa in China: a road map to 2050, preparato da capostipite. Firmato a Londra, Mosca dall’Accademia Cinese delle Scienze ed In apertura, gli Stati Uniti sono prossimi a edito da Beijing Science Press, si accorge e Washington il 27 luglio 1967 (Treaty riavere la capacità di portare astronauti nello on principles governing the activities of che i cinesi procedono nello Spazio con spazio, grazie al sistema Commercial Space Transportation, che nonostante il nome ha States in the exploration and use of regolarità impressionante, passo dopo una capacità duale. (NASA) Sopra, il presidente Outer Space, including the Moon and passo. Come, nei giorni scorsi, la discesa Trump ha ordinato la riattivazione dello US other Celestial Bodies), all’articolo IV sta- di una sonda attrezzata sulla faccia non Space Command, che potrebbe trasformarsi bilisce il divieto di porre in orbita armi visibile della Luna. Tutto è in conflitto nella sesta forza armata americana. nucleari e di distruzione di massa nell’Outer frontale con ciò che Trump intende per 4 | 2-2019 | Aeronautica
America first: vede un futuro bipolare, potenzialmente (ma non necessariamente) bellico, dove al posto dell’Unione Sovietica ormai c’è la Cina. Competizione a tutto campo, che riassume ormai anche le quat- tro classiche dimensioni del dominio mi- litare. Stati Uniti, Europa e Italia Così, prima di Natale, Trump ha dato al capo del Pentagono un ordine perentorio: l’U.S. Space Command va ricostituito, e subito. La notifica è venuta dal vicepresi- La Stazione Spaziale Internazionale, alla cui costruzione ha partecipato l’Italia e sulla quale hanno operato numerosi astronauti A.M. (NASA) dente Mike Pence, delegato per le questioni spaziali, che ha voluto vicino a sé, coin- Svezia e Svizzera, non membri UE), è “ci- ENAC e ASI, grazie al coordinamento del- volgendola così nella decisione, il segretario vile”, pacifica e rispettosa dei trattati l’A.M., è stata la prima nazione europea a per l’Air Force Heather Wilson, notoria- come di più non si può. Tuttavia, sono firmare con gli USA (FAA) un accordo al mente contraria. Con la ricostituzione numerose le attività duali cui partecipa, riguardo. Il trasporto spaziale di futura dello Space Command, undicesimo co- tra le quali alcune di rilevante interesse generazione sarà necessariamente iper- mando operativo, si compie il passo in- militare. A tutto questo l’Italia, attraverso sonico e opererà nella fascia aerospaziale termedio verso quella Space Force che, di l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI ora sotto che arriva al confine teorico dell’atmosfera, fatto, diventerà la sesta forza armata il controllo di un Comitato interministeriale ovvero circa 100 chilometri. Oggi ancora degli Stati Uniti. Con questa nuova misura, a livello Presidenza del Consiglio) e l’espe- poco utilizzata, è tuttavia nuovo oggetto che ne segue altre (National Space Council, rienza dell’Aeronautica Militare, sta dando di ricerca in vari settori, tra i quali la mo- Space Development Agency, road map toristica, l’aerodinamica, la protezione da anni un contributo di primo piano, to Space, ecc.) è evidente come l’ammi- termica e l’aero-termoelasticità. che va dall’esplorazione lontana all’attività nistrazione Trump stia invertendo la rotta Anche in questo nuovo settore l’Aeronautica di ricerca sulla Stazione Spaziale Inter- del depotenziamento operato da quella Militare e l’Agenzia Spaziale Italiana, sotto nazionale (ISS), dall’alimentazione del precedente. Anche per l’utilizzazione mi- la guida pro-tempore del generale Enzo Corpo Astronauti alla costruzione di vettori litare dello Spazio, quindi, ci saranno un Vecciarelli e del professor Battiston, non per il trasporto e di moduli spaziali abi- operational commander e un force pro- sono rimaste indietro (anzi, hanno lasciato tabili. vider. indietro l’Europa), siglando nel marzo 2018 Nell’Unione Europea, che per lo Spazio un accordo dedicato alla collaborazione ASI e AM per il volo ipersonico ha come riferimento l’Agenzia Spaziale nel volo suborbitale: sarà l’Italia a dotarsi Europea (ESA), è già difficile parlare degli A tutto ciò si sta affiancando da qualche del primo spazioporto in Europa. I voli su- ordinari problemi di difesa, per cui il con- anno un’altra fascia di attività duali, che borbitali – aveva precisato il generale Vec- cetto trumpiano di “spazio militare” non rientra nel concetto di Commercial Space ciarelli – potranno essere impiegati come sarà mai all’ordine del giorno. L’ESA, cui Transportation. La policy della Casa Bianca piattaforme per lanciare in orbita satelliti, partecipano 20 paesi europei (di cui due, fu resa pubblica nel 2013, e l’Italia, con osservare la terra e compiere esperimenti scientifici in assenza di gravità. Il nuovo capo di Stato Maggiore, generale Alberto Rosso, ha sposato questa policy e a lui toccherà il privilegio di passare ai fatti. È importante che l’Aeronautica, con delega della Difesa, possa davvero procedere su questa strada. Nella nostra dimensione di media potenza europea non servono né una Space Force dedicata, né uno Space Command per controllarla. La strut- tura di cui ci siamo dotati è già idonea. Per l’A.M. è importante continuare a essere utile e credibile strumento di politica, lasciare il proprio segno anche in un settore nel quale con i suoi ingegneri ha squisita competenza e, per il futuro, Il misterioso spazioplano X-37B, velivolo non abitato capace di lunghe missioni extratmosferiche, salvaguardare quell’identità aerospaziale è un indizio dell’interesse attivo statunitense verso l’uso militare dello spazio. (USAF) che la contraddistingue. Aeronautica | 2-2019 | 5
Le due rivoluzioni: la rete 5G e gli SmallSat N el 2020 è previsto l’arrivo delle reti di quinta generazione (5G), il nuovo L’iniziativa del CESMA e il primo spazioporto in Puglia standard di comunicazione mobile capace di garantire una banda larghissima e Il 22 gennaio si è svolta presso la Casa un’elevata velocità di connessione a bassissi- dell’Aviatore l’iniziativa “5G, dallo Spazio ma latenza, permettendo potenzialmente di alla Rete. Nuove Prospettive Tecnologiche realizzare progetti al momento solo sulla con l’Avvento dei Microsatelliti”. Sono in- carta, come l’Internet delle cose, le Smart Ci- tervenuti Giovanni Nicolai e Giuseppe De ty, le Smart Home, le auto connesse. Una Franco, rispettivamente presidente e vi- cepresidente della Commissione Aerospa- piccola rivoluzione, un rinnovamento con ri- zio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia percussioni anche nel mondo dei servizi sa- di Roma, i quali hanno spiegato come lo tellitari, con l’avvento dei satelliti di piccole Space-Cloud 5G degli SmallSat possa ri- dimensioni SmallSat, in orbita bassa (LEO) e spondere alla crescente domanda di sicu- in cloud capaci di integrarsi con la rete 5G rezza, in ambito civile e militare, sia per la abbattendo i costi rispetto alle tradizionali gestione delle emergenze e dei flussi mi- piattaforme in orbita geostazionaria (GEO). gratori che per il monitoraggio degli effetti Sono sempre più popolari i satelliti nano, dei cambiamenti climatici, il tracciamento delle merci e l’utilizzo di big data come micro e mini – rispettivamente fino a 10, 100 meccanismi di condizionamento del mondo e 500 kg – utilizzati da organizzazioni gover- politico, oltre che per le classiche missioni native e start-up, per quanto nessuno intenda reconnaissance, non solo SAR, il tutto grazie alla flessibilità, predittività, e rapidità sostituirvi interamente i satelliti convenzionali reattiva della costellazione. Marina Ruggieri dell’Università degli Studi di Roma “Tor più grandi, imbattibili per capacità di copertura Vergata” ha approfondito il rapporto tra utente e rete, con il satellite nodo INtelligente di del pianeta, ma con latenza maggiore. Gene- una rete INtegrata (IN-SAT in IN-NET) e il corpo stesso dell’utente come possibile nodo di ralmente posti in orbite basse tra i 400 e gli rete: più che un’evoluzione della rete in funzione dell’utente, un’integrazione dell’utente 800 km rispetto alla superficie terrestre, gli (aumentato) nella rete. Massimo Di Lazzaro di Sitael (parte dell’Angel Group) ha presentato il progetto PLATiNO. È stato ricordato come Sitael, insieme ad Altec, abbia stretto un SmallSat potranno essere utilizzati come veri accordo con Virgin Galactic per la realizzazione del primo spazioporto italiano nell’aeroporto e propri “cloud” nello spazio, costellazioni di di Taranto-Grottaglie, in Puglia, pronto a diventare “la Cape Canaveral d’Italia” grazie agli piccoli satelliti interconnessi sia alle stazioni oltre 3 chilometri della sua pista aerea, una delle più lunghe d’Europa. Sarà un’occasione riceventi terrestri che alle tradizionali piatta- per creare una regolamentazione dei voli spaziali, per i quali in Italia non esiste ancora forme spaziali in orbita geostazionaria. una legislazione dedicata, con la collaborazione di ENAC per dare una copertura legale Naturale quindi l’integrazione degli SmallSat all’attività basandosi sui regolamenti statunitensi. Tra i possibili utilizzi, oltre ai voli con la rete mobile terrestre 4G e 5G per dis- commerciali privati, turistici e suborbitali – previsti già per il 2020 – si pensa di rendere seminazione dati e applicazioni Android, tra la struttura una sede di esperimenti scientifici in microgravità, test di nuove tecnologie e formazione di astronauti. Oltre, ovviamente, al lancio di piccoli satelliti SmallSat. le altre possibili applicazioni. Per ridurre i (Foto Santo Cucè) costi, c’è un grande sviluppo di tecnologie Commercial Off The Shelf (COTS, Commerciali pronte sullo scaffale) e tecniche di comuni- cazione ben collaudate. scala per offrire servizi nel mercato dell’osser- sperimentazione nel settore aerospaziale, sotto L’Agenzia Spaziale Europea (ESA), tramite un vazione terrestre e per sviluppare il mercato la regia della Presidenza del Consiglio, per so- accordo con diverse aziende europee, intende minerario, energetico, finanziario, industriale, stenere lo sviluppo della tecnologia di aviolancio realizzare una rete 5G basata sui satelliti: è ambientale, dei trasporti e dell’agricoltura in di piccoli satelliti innovativi di circa 50 kg. I prevista per il 2019 e per almeno altri due ambito in ambito B2B verticale. caccia AM Eurofighter potranno essere utilizzati anni l’iniziativa “Satellite for 5G”, che speri- Nel dicembre 2017 è stato invece firmato il come piattaforme di lancio per nano e micro menterà reti ad altissimo potenziale per settori contratto tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la satelliti da immettere in orbite basse intorno “verticali” come trasporti, pubblica sicurezza, società Sitael per realizzare il programma alla Terra (intorno a 250 km d’altitudine). Ciò media ed entertainment. Non quindi un 5G PLATiNO (Mini Piattaforma spaziaLe ad Alta consentirà di ridurre notevolmente tempi e diretto per singoli utenti come per i satelliti TecNOlogia). Insieme al prime contractor Sitael, costi per ogni missione, con lanci più economici GEO ad alta latenza, ma l’evoluzione delle saranno Thales Alenia Space Italia, Leonardo e grazie alla rapidità di attivazione di questi costellazioni di mini e micro satelliti LEO in e Space Engineering a contribuire a realizzare satelliti, svincolando l’Italia dalle basi inter- formato “Space Cloud”, interconnessi tra loro la versatile e compatta piattaforma per mini nazionali predisposte al lancio. La Difesa e con satelliti GEO in ISL. satelliti inferiori ai 200 kg, pensata per svolgere italiana potrà quindi estendere la competenza Space X di Elon Musk e One Web di Greg Wyler missioni in orbita bassa di osservazione radar aerospaziale dai 20 km sino alla soglia dello intendono spedire in orbita i primi SmallSat e ottica, telecomunicazioni e intelligence elet- spazio, posta convenzionalmente a 100 km nella prima metà di quest’anno, con l’obiettivo tronica. Gli SmallSat potranno rendere eco- circa. I satelliti di piccole dimensioni, come di connettere tutte le scuole del mondo a nomicamente più accessibili anche i sistemi di già accennato, consentiranno l’integrazione internet entro il 2025, per annullare il digital lancio, mediante lanci con più microsatelliti dello spazio con la rete 5G, costituendo una divide e garantire l’accesso alla rete a tutti gli e/o aviolanci. rete cloud spaziale accessibile a tutti gli utenti, abitanti del pianeta. A livello nazionale, Thales Il 12 dicembre scorso a Roma, presso il Palazzo con applicazioni quali il monitoraggio della Alenia Space e Telespazio hanno annunciato a dell’Aeronautica, è stata firmata la lettera di Terra, il controllo delle infrastrutture critiche marzo dello scorso anno di aver costituito la intenti tra l’Aeronautica Militare, l’Università e la diffusione di servizi internet su tutte le Space Alliance, che ha acquisito una parteci- degli Studi “La Sapienza” di Roma, il CIRA aree geografiche, oltre ai sopracitati servizi pazione di minoranza in Spaceflight Industries (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali), il CNR IoT, che vedono l’utente stesso al centro di e che lavora al programma BlackSky: una co- (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Sitael, una costellazione di applicazioni e servizi. stellazione di 60 mini satelliti prodotti su larga per l’avvio di una collaborazione di ricerca e M.S. 6 | 2-2019 | Aeronautica
Dall’idrovolante S.6B all’aereo elettrico ACCEL La Rolls-Royce e la sfida dei record di velocità di Massimo Sestili L a Rolls-Royce lo definisce «qualcosa di mai visto finora», un cambio di passo ri- voluzionario che dovrebbe portare a una “terza era dell’aviazione”. Si tratta del nuovo progetto ACCEL (“Accelerating the Electrification of Flight”), parzialmente finanziato dal governo britannico tramite l’Aerospace Technology In- stitute e portato avanti in partnership con il produttore di motori elettrici Yasa e la start-up Electroflight. In un hangar dell’aeroporto di Staverton, nel Gloucesterhire, nell’Inghilterra sudoccidentale, una squadra di ingegneri, data specialist e progettisti sta realizzando un velivolo a emissioni zero capace di andare oltre i 480 da superare i record di velocità e prestazioni, un aereo: una sola carica di batteria dovrebbe chilometri orari: si tratterebbe dell’aereo com- sufficientemente leggera da poter volare e essere sufficiente per alimentare i 320 chilometri pletamente elettrico più veloce del mondo. circa di volo senza scalo da Londra a Parigi, stabile al punto da non surriscaldarsi. Secondo il responsabile di progetto per la anche se non è stata precisata la velocità che Il velivolo elettrico Rolls-Royce è piccolo e Rolls-Royce, Matheu Parr, l’aereo sperimentale potrebbe mantenere. dovrebbe spiccare il primo volo nel 2020, da sportivo, con la cabina di pilotaggio posizionata verso la coda dell’aereo, dietro un lungo “naso” Per realizzare questo ambizioso progetto, la una pista sulla costa gallese. In quell’occasione, società richiederà l’aiuto degli esperti delle il velivolo ACCEL, noto anche come “Spirit of che lo rende simile a un’automobile roadster autovetture da corsa di Formula E. Le celle Innovation”, tenterà di battere l’attuale record d’epoca. Tale forma ha uno scopo pratico: il sono allestite per garantire la massima legge- per aeroplani elettrici, di circa 340 chilometri “naso” ospiterà i pacchi di batterie agli ioni di rezza e protezione termica: l’alto voltaggio orari, detenuto e stabilito dalla Siemens nel litio necessari per alimentare il propulsore. produrrà una quantità elevata di calore, ma 2017, con il suo Extra 330LE. Una sfida che, Un pacco batterie di 6000 celle che forniranno l’avanzato sistema di raffreddamento Active per essere vinta, richiederà una batteria di di- 750 volt, secondo Rolls-Royce il sistema con Thermal Management dovrebbe resistere alle mensioni considerevoli, abbastanza potente la più alta densità di energia mai installato su temperature estreme e alle forti correnti in- contrate durante il volo. Le batterie alimen- teranno i tre motori elettrici leggeri ad alta densità 750 R YASA (Yokeless and Segmented Armature) prodotti dalle ricerche dell’università di Oxford, che sovrintendono al sistema di propulsione. Combinati insieme dovrebbero fornire oltre 500 cavalli, generando una potenza massima di 750 kiloWatt, sufficienti per dare energia a 250 case. Tutta quella po- tenza sarà assorbita da una singola elica a passo variabile a tre pale che ruotano a 2400 giri al minuto, più basso rispetto ai velivoli tradizionali, per offrire una guida più stabile e silenziosa. Il propulsore interamente elettrico del velivolo dovrebbe garantire il 90% del- l’efficienza energetica, con zero emissioni. Ogni secondo, le informazioni di volo saranno raccolte dai sensori, che attraverso più di 20.000 punti dati di monitoraggio misureranno voltaggio e temperatura della batteria e prestazioni me- triche. Il know-how acquisito dal progetto potrà essere usato dalla società non solo per stabilire un nuovo record, ma anche per applicare le co- In apertura, le linee corsaiole dell’ACCEL tradiscono l’ambizione di eclissare il record di Siemens noscenze apprese nella realizzazione di nuovi e e raggiungere i 600 km/h dell’idrocorsa Supermarine S.6B. (Rolls-Royce) Sopra, il disegno tecnico ulteriori velivoli completamente elettrici ad mostra la disposizione del pacco batterie nel muso e altri particolari dell’ambizioso progetto. emissioni zero, in un progetto di lunga durata (Rolls-Royce) per fronteggiare il cambiamento climatico. Aeronautica | 2-2019 | 7
Gli innovatori e i conservatori di Stefano Panato sempre, si sono conformate alle nuove Il catalizzatore che ha determinato questo possibilità tecnologiche, e anche questo provvedimento è stata la crisi d’identità è stato un processo adattivo e incremen- militare USA seguita al disastro del Vietnam tale, senza strappi. e soprattutto il fiasco del salvataggio D a almeno mezzo secolo a questa parte si fa un gran parlare di “ri- La vera discontinuità nel modo di condurre degli ostaggi in Iran del 24 aprile 1980; voluzione negli affari militari”. Si gli “affari militari” però non è venuta ma anche la tecnologia, come si è detto, intendono con questo quegli avanzamenti dalla tecnologia - come si potrebbe credere ha avuto un ruolo. Questa consentiva fi- nel campo tecnologico che hanno fatto - ma dalla combinazione di questa con la nalmente di ottenere effetti di massa evolvere il mestiere delle armi in quello scienza organizzativa. Il tutto ha trovato delle forze - terrestri, navali e aeree - che è oggi. Gli esperti ne elencano tan- espressione nel concetto joint (congiunto, senza dover ammassare le forze stesse. Si tissimi: dalla tecnologia digitale, all’ar- equivalente all’italiano interforze) che è pensi alle nuove capacità che in quegli mamento intelligente; dal GPS, ai droni e la possibilità di far operare in modo sin- anni 80 cominciavano ad apparire nei così via… crono e sinergico le diverse Forze Arma- settori del comando e controllo, nella Evoluzione è la parola più appropriata te. versatilità multiruolo degli assetti, nella per descrivere la storia militare degli L’atto di nascita del joint si può considerare identificazione e nell’attacco da remoto ultimi 50 anni. Occorre però osservare il Goldwater-Nichols Act del 1986: una degli obiettivi, nelle forze speciali etc. che nessuna delle tecnologie che sono legge USA che prende il nome dei suoi Il concetto joint introdotto dalla Gol- apparse in quegli anni, per quanto stra- proponenti Barry Goldwater e William dwater-Nichols, per la sua forza intrinseca ordinarie, è giunta inaspettata, ma è stata Nichols e che ha prodotto una profonda e per l’egemonia dottrinale esercitata figlia e nipote di altre. Inaspettata semmai riorganizzazione dell’immenso apparato dagli USA, si diffondeva rapidamente a è stata la rapidità con cui le diverse ge- militare di quel Paese. A dire il vero il livello globale e, inevitabilmente, dalla nerazioni tecnologiche si sono succedute, joint era un concetto noto da tempo, ma fine del 20° secolo è diventato il nuovo ma questo fa parte della elevata dinamica mai prima di allora era stato tradotto in paradigma negli “affari militari”. dei tempi in cui viviamo. precisi termini dottrinali e ordinativi come In prospettiva occorre effettivamente ri- Le strategie e le dottrine militari, come con la legge Goldwater-Nichols. conoscere che i vantaggi ottenuti in ter- mini di efficacia e di efficienza da un ap- proccio sinergico interforze alle operazioni militari sono stati notevoli, anche nel nostro Paese che pur con qualche riluttanza alla fine ha adottato il concetto joint. Innanzitutto si sono fortemente ridotti i problemi di coordinamento, che hanno sempre afflitto l’efficacia dello sforzo mi- litare, essendo ora la responsabilità delle operazioni militari devoluta a un unico comandante interforze. Sono risultate al- tresì semplificate le catene di comando e si è accorciata la distanza fra il decisore politico e il comandante sul terreno. Per contro, l’avvento del contesto joint ha fatto tramontare definitivamente il mito della autosufficienza operativa della singola forza armata, così come è svanito il mito delle operazioni unilaterali a ca- rattere risolutivo. Interi apparati dottrinali elaborati negli anni, tanto ingegnosi quanto velleitari, hanno dovuto quindi essere messi da parte senza tante cerimonie. Con la possibilità tecnologica di ottenere Prove di integrazione del missile MBDA Brimstone su Eurofioghter Typhoon. L’armamento di effetti di massa senza necessariamente precisione, cosiddetto “intelligente”, è uno degli elementi centrali della cosiddetta “rivoluzione fare massa delle forze veniva superato degli affari militari”. (MBDA) anche l’antico problema della diverse ve- 8 | 2-2019 | Aeronautica
nimento in vita di distinte Forze Armate (anche il Canada si sarebbe presto ricre- duto). Il complesso di valori e di best practices di cui queste erano da sempre portatrici venivano riconosciuti il mezzo più efficace per generare le capacità joint che erano necessarie. In altre parole si è riconosciuto che nelle operazioni joint sono indispensabili le di- verse capacità delle forze armate: il modo più efficiente per generare tali capacità è quello di attingere alla storia, alla cultura e all’ethos della singola forza ar- mata. Così è stato e così è attualmente anche nel nostro Paese, che tradizional- mente cauto, grazie alle scelte di illuminati ed intellettualmente onesti innovatori, è ora incamminato in un lento ma pro- gressivo processo di convergenza inter- forze. Il presidente Ronald Reagan e il senatore Barry Goldwater, a destra, appuntano la quarta Il concetto joint quindi è l’unica e autentica stella onorifica sulle spalline del generale Jimmy Doolittle, il 10 aprile 1985. Già pilota rivoluzione negli “affari militari” registrata collaudatore e velocista, nel 1942 Doolittle guidò l’audace raid dei bombardieri B-25 su Tokio. in questi anni, e tutti - almeno a parole - Anche Goldwater era pilota militare e raggiunse il grado di generale di divisione, volando su sono disposti a riconoscerlo. 165 tipi di velivoli, compreso il B-52. (Casa Bianca) Nei fatti però in taluni ambienti militari del nostro Paese si continua, in maniera locità di movimento delle piattaforme concettuale, il tradizionale status delle strisciante, a sostenere l’idea di una certa militari negli ambienti fisici: terrestri, singole Forze Armate risultava in qualche autonomia da assicurare alla singola forza marini e aerei. Ai limiti fisici delle piatta- modo ridimensionato: da entità autonome armata: idea che implicitamente si pone forme supplivano ora la dinamicità degli e autosufficienti diventavano di fatto dei in antitesi allo stesso concetto joint. armamenti, la condivisione delle infor- force provider. Qualcuno come il Canada Nel fare questo, i conservatori, si appellano mazioni, la geo-localizzazione e quant’altro, si spingeva anche oltre fino a sperimentare a ragioni storiche e spendono grandi per cui le capacità espresse dalle diverse la fusione fra le proprie forze armate. risorse intellettive in convegni dove si forze armate diventavano ora effettiva- I risultati deludenti dell’esperimento ca- discetta delle mirabilie del potere navale mente sincronizzabili e integrabili fra di nadese e lo scrupolo di non destabilizzare oppure del potere aereo e del potere ter- loro, come si è già detto. totalmente l’istituzione militare consi- restre. Esercizi intellettualmente eleganti Da questa rivoluzione tecnica, ma anche gliavano però, nella generalità, il mante- ma che sottendono la nascosta ambizione A sinistra, il cosiddetti “droni” sono un’altra caratteristica rivoluzionaria della guerra moderna. Il velivolo a pilotaggio remoto Northrop Grumman X-47B è definito “semiautonomo” e può operare anche da portaerei. (Northrop Grumman) A destra, la precisione consentita dai sistemi satellitari come il GPS IIF è un altro elemento fondamentale che ha cambiato la gestione delle cose militari. (GPS Agency) Aeronautica | 2-2019 | 9
altre quali la logistica di profondità po- trebbero seguire. Che fare quindi? Continuare a evocare il mito della indipendenza che mai in Italia ha avuto concretezza e mai la potrà avere, come fanno i conservatori, oppure guardare alla realtà per quella che è e fare un ulteriore sforzo organizzativo nel senso della innovazione? La risposta è scontata e va nella direzione di eliminare le residue sovrapposizioni di funzioni fra le forze armate ridimensio- nandone ulteriormente le pesanti strutture apicali che sono retaggio di un passato che non torna più. I timori per l’ethos e l’identità della della supremazia dell’uno sugli altri, cosa reversibile. singola forza armata sono immotivati in che non ha più alcun senso. Considerate le dimensioni sempre più quanto questi sono valori immateriali e Ciò che sconcerta è che i custodi della contenute delle nostre forze armate, e quindi inalienabili; semmai acquisirebbe autonomia della singola forza armata - i considerata la necessità di rendere sempre ulteriore concretezza il patrimonio con- conservatori - sembrano non rendersi più produttiva la spesa militare la posizione cettuale da queste capitalizzato nell’aver conto di parlare del nulla: al massimo dei conservatori appare non solo anti- operato per tanto tempo in uno specifico evocano un mito, giacché dal dopoguerra storica e ma soprattutto aliena dalla re- ambiente fisico. ad oggi in Italia nessuna forza armata è altà. Occorre superare diffidenze e preconcetti, mai stata autonoma. Sono mancate, non La realtà è che per dimensioni, compiti, anche linguistici. Il termine “comando di le ambizioni, ma le condizioni di base organizzazione e funzioni le nostre singole componente” può suonare sminuente al- perché questa autonomia si realizzasse. Forze Armate oggi sono assimilabili più a l’orecchio di tanti conservatori e può Giova considerare che la condizione di “comandi di componente” che ad entità provare irrigidimenti di vario tipo. Sarebbe base per l’autonomia di una forza armata autonome. È significativo che funzioni un peccato che su questo termine si è di disporre di un solido corpus dottrinale fondamentali e di grande impatto iden- aprissero dispute storico-ideologiche senza e di mezzi idonei che consentano di con- titario quali la formazione superiore degli fine. Non si tratta di rivoluzionare l’esi- durre operazioni militari autonome e ri- ufficiali, le promozioni degli alti gradi, stente ma di adattarlo alla realtà come solutive. Una forza armata con queste gli approvvigionamenti e il bilancio siano altri Paesi - il Regno Unito per dirne uno qualità dovrebbe poi avere un proprio ri- da anni state centralizzate alla Difesa, e - hanno già fatto. ferimento ministeriale, in altre parole un ministro dedicato in maniera da poter collegare direttamente la strategia go- vernativa all’azione operativa. In aggiunta dovrebbe avere autonomia di bilancio e autonomia nel reclutamento, nella for- mazione e nelle promozioni, soprattutto per i gradi più elevati. Va da sé che do- vrebbe anche poter esprimere i vertici della difesa, a parità di condizioni con le altre forze armate. Queste condizioni sono presenti nelle forze armate USA e forse in quelle di qualche altra superpo- tenza, ma da noi no. È vero che nella nostra storia repubblicana alcune di queste condizioni si sono talvolta verificate, ma mai tutte contemporanea- mente come sarebbe stato necessario; al massimo, negli anni, abbiamo avuto delle In alto, un Harrier GR.7A della RAF opera da portaerei con bombe di precisione Enhanced forze armate ad autonomia variabile in Paveway 2 nel 2005. Il Regno Unito giunse a creare una Joint Harrier Force che univa uomini alcuni settori. Questa è anche la situazione e mezzi di RAF e Royal Navy. (MoD) Qui sopra, la squadra armi leggere della Royal Canadian attuale, frutto di un processo storico, Air Force vincitrice della gara di tiro delle Canadian Armed Forces nel settembre 2018. Il paese travagliato quanto si vuole, ma ormai ir- nordamericano ha unito le tre forze armate sin dal 1968. (Royal Canadian Armed Forces). 10 | 2-2019 | Aeronautica
Primi passi verso il volo suborbitale Q uattro ufficiali dell’Aeronautica americane nella sperimentazione aero-fi- piedi) e di quello “aerospaziale” (fino a 6g Militare hanno seguito un corso siologica, che servirà a definire gli standard sull’asse petto-schiena). Altrettanto inte- di qualifica per volo suborbitale, medici in vista dell’apertura di queste ressante la scoperta delle soluzioni tec- simulando il profilo di volo del Virgin Ga- forme di volo a non-professionisti. nologiche adottate per l’addestramento e lactic Spaceship che nel prossimo futuro I partecipanti coprivano l’intera gamma basate su meccanica avanzata, sull’inte- dovrebbe iniziare l’attività commerciale. dei ruoli dell’Aeronautica Militare, dai na- grazione tra hardware reale e la cosiddetta L’Aeronautica Militare sta maturando un viganti (rappresentati dal cap. Marco Civini, “realtà aumentata”. crescente interesse per il volo suborbitale sperimentatore presso il Centro Sperimen- La qualifica suborbitale dei quattro ufficiali (cioè tra i 21.000 e i 129.000 metri di tale Volo) agli ingegneri (rappresentati dal – che vanno ad aggiungersi al personale quota), ed è quindi la prima forza aerea al ten. col. Walter Villadei, già qualificatosi A.M. già qualificato come astronauta o mondo a effettuare la qualifica suborbitale cosmonauta in Russia, e dal magg. Fabio medico spaziale, da Luca Parmitano a presso il NASTAR. Monaci, sperimentatore presso il CSV) e ai Paola Verde - è un tassello di una strategia Il corso di quattro giorni (26-29 novembre) medici (con il ten. col. Angelo Landolfi, dell’Aeronautica Militare per la costruzione seguito dagli ufficiali italiani si è svolto già qualificato come spaceflight surgeon). di rapporti con vari soggetti statunitensi presso il National Aerospace Training and Dal punto di vista del volo i quattro attivi nei voli suborbitali, nell’ottica della Research (NASTAR). La società, attiva a Philadelphia dal 2007 quale unico centro ufficiali hanno affrontato un profilo che preparazione all’ingresso dell’Europa in privato al mondo specializzato nella si- univa le accelerazioni del “volo aeronautico” questo nascente settore. mulazione di ambienti di volo ad alte pre- (con fino a 4g positivi lungo l’asse testa- E.D.C. stazioni e alto fattore di carico, offre un’ampia gamma di corsi che vanno dal- l’ambientamento per il pubblico generico (mezza giornata), ai moduli per passeggeri (basico e avanzato, di due giorni ciascuno; tuta di volo e gestione carichi, un giorno ciascuno) fino all’addestramento per piloti spaziali (un corso personalizzato con materie che vanno dalle accelerazioni di lancio e rientro al disorientamento spaziale e dalla decompressione rapida alla visione notturna). Tra le dotazioni principali del centro NASTAR per queste attività vi è centrifuga Phoenix, che può raggiungere accelerazioni di 12g e ruotare di 360° gradi su tre assi completamente control- In alto, il team dell’Aeronautica Militare davanti alla moderna centrifuga Phoenix installata presso labili, di fatto simulando qualsiasi fase del il NASTAR può raggiungere i 12g. Da sinistra, magg. Monaci, ten. col. Villadei, ten. col. Landolfi e volo suborbitale. Sotto il profilo della cap. Civini. (Foto Aeronautica Militare) Qui sopra, la parte teorica è stata un elemento essenziale ricerca, NASTAR collabora con università per la comprensione delle problematiche del volo suborbitale. (Foto Aeronautica Militare) Aeronautica | 2-2019 | 11
SUL FILO DEI RICORDI La burba, la foto ricordo e il G.91 di Fausto Bernardini mente lavato e stirato, e poi di nuovo al l’acqua. Nessuno ha mai visto come si Gruppo. Dopo quel bagno, le azioni che muove un luccio? Molto rapidamente! oggi qualche politico ha definito «deplo- Un attimo e a 140 nodi stacco da terra, Q uando, subito dopo il corso di pi- revoli atti di bullismo», potevano consi- puntando in alto per superare la scia la- lotaggio fui assegnato al 2° Stor- derarsi finite. sciata dagli altri. Qualche scossone di mo, e nell’ufficio del comandante Comunque, si restava burbe fino al rag- turbolenza si fa sentire sulle ali, ma la giurai a sciabola sguainata fedeltà alla giungimento della Combat Readiness: potenza del turbogetto fa in modo di Patria, le poche parole che quell’uomo circa duecento voli per la durata stimata uscirne subito. Il volo a Maniago è un taciturno mi disse furono: «Apparterrà al di un anno, il periodo necessario a com- volo breve: appena 40 minuti, durante i 14° Gruppo. Veda di rispettare tutti coloro prendere appieno il significato delle poche quali bisogna fare di tutto e molto alla che sono arrivati prima di lei e di onorare parole dette dal Comandante di Stormo svelta. Dopo il ricongiungimento in for- le tradizioni.» nel suo ufficio, il giorno del giuramento. mazione, il leader imposta una virata in Il Gruppo non mi accolse stendendo un E com’era, dopo un anno, la vita al 14° cabrata e quando il muso torna sotto tappeto rosso cardinalizio e, prima di diventare Gruppo? Ne era valsa la pena sopportare l’orizzonte, ordina con un movimento di “uno di loro”, dovette trascorrere un bel po’ quelle terribili “torture”? Chiudo gli occhi coda di allargarsi per il trimmaggio, per di tempo. Un periodo nel quale non avrei e ricordo. aggiustare con precisione lo sforzo sui mai immaginato quanto sarebbe stata bella Siamo a bordo di quattro jet allineati in comandi. Poi si cambia canale radio per la mia vita tra quegli uomini. Certamente, pista, prima del decollo. Sotto le ali ci contattare il direttore del poligono, che non priva di sacrifici. E nemmeno, nel pri- sono le piccole bombe da esercitazione. ci autorizza ad entrare per effettuare missimo periodo, di quelli che oggi con Solo il numero due ne è sprovvisto, perché due passaggi di bombardamento a volo tanta facilità si identificano in “atti di non- ha appena iniziato la fase addestrativa radente (circa dieci metri di quota a 700 nismo”, considerandoli dei reati. dei poligoni e, finché non dimostrerà al chilometri l’ora) e quattro passaggi di Molti gruppi dell’Aeronautica Militare numero tre la dovuta sicurezza, non mitragliamento. hanno la famosa vasca dei pesci rossi. Al sparerà e non sgancerà armamenti di ca- La tensione (inconscia) aumenta a bordo 14°, che non l’aveva, subito dopo il primo duta. Io, ormai, sono stato sguinzagliato! del mio caccia. Non devo perdere di vista volo sul Fiat G.91R, monoposto, si era in- Sono da poco Combat Ready e nessuno, chi mi precede e nemmeno allontanarmi vitati per una foto ricordo di fronte al eccetto il direttore del poligono, mi con- troppo, per non infastidire chi mi segue; gabbiotto degli specialisti. Prima c’era lo trollerà. I musetti dei quattro G.91 si mantenere la quota e la velocità in circuito, scatto insieme al pilota chase e al crew alzano e si abbassano durante le prove togliere le sicure prima di affondare verso chief, poi, guarda caso, da solo per ricordare motore. Infine il numero tre si volta verso il bersaglio, portare il collimatore alla quella memorabile giornata. Non riesco me, per vedere se ho terminato i controlli. base del giardinetto che precede il tabel- ancora a immaginare quanti litri d’acqua Annuisco, abbassando il casco. Lui ripete lone dello skip. Scendendo, vedo la fumata mi scaraventarono addosso. Solo dopo, al due lo stesso movimento e subito dopo della bomba del tre, che ha centrato il seppi che due sergentoni friulani erano il rombo del numero uno si fa sentire, bersaglio. Ora sono alla distanza giusta e saliti sul tetto del gabbiotto con un mentre dalla turbina esce prepotente una premo il pulsante in alto sulla cloche. bidone delle immondizie a testa, pieno forte scia di calore. A distanza di sei Poi, dopo aver sorvolato a pochi metri il d’acqua fino all’orlo. secondi l’uno dall’altro partono gli altri e bersaglio, inizio a puntare il cielo. «Numero Di corsa in camera a mettere la tuta infine tocca a me. Mollo i freni e il G.91 quattro da Maniago: Skip!», che significa asciutta, che mia madre aveva amorevol- scatta come un luccio sotto il pelo del- centro. Accidenti! C’è un urlo di gioia del 12 | 2-2019 1-2018 | Aeronautica
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