Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster

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Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
febbraio 2019                                                                                      n. 2

                                                                                                                Aeronautica

Poste Italiane - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 art.1 comma 1 del 01/02/2011 - Roma - ISSN 0515-5215
                                                                                                                    Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall’Associazione Arma Aeronautica

                                                                                                                                       SCRAMBLE!
Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
SOMMARIO                                         FEBBRAIO 2019
                                                 ANNO LXIV                       Aeronautica                                                                                     HANNO CHIUSO LE ALI
                                                                                                                                  -   Mons. Bruno Antonellis (sezione Valle del Liri)                                   -   M.llo sc. Enzo Pambianchi (sezione di Guidonia)
                                                                 Pubblicazione mensile edita                                      -   M.llo sc. Enrico Barrese (sezione di Guidonia)                                    -   M.llo 1a cl. sc. Roberto Perugini (sezione di Tarquinia)
  ATTUALITÀ                                                      dall’Associazione Arma Aeronautica
                                                                 fondata nel 1956                                                 -   1° av. Rinaldo Bergamasco (sezione di Manzano)                                    -   M.llo 1a cl. sc. Enrico Petrelli (sezione di Galatina)
                                                                 direttore editoriale: Giovanni Sciandra                          -   Socio Giulio Buraglini (sezione di Castiglione del Lago)                          -   Lgt. Salvatore Pezzino (sezione di Acireale)
  02       Difesa aerea
           di Carlo Landi
                                                                 direttore responsabile: Alessandro Cornacchini
                                                                 direttore amministrativo: Paolo Ciangola
                                                                 capo redattore: Gregory Alegi
                                                                                                                                  -
                                                                                                                                  -
                                                                                                                                      Socio Aristide Cappelletti (sezione di Como)
                                                                                                                                      Av. sc. Giancarlo Cavallanti (sezione di Zelo Buon Persico)
                                                                                                                                                                                                                        -
                                                                                                                                                                                                                        -
                                                                                                                                                                                                                            Gen. s.a. Franco Pisano (sezione di Padova)
                                                                                                                                                                                                                            Av. Nivio Russian (nucleo di Romans d’Isonzo della sezione

  04       Una nuova corsa alla spazio
           di Mario Arpino
                                                                 in redazione: Massimo Sestili
                                                                 hanno collaborato a questo numero:
                                                                 Mario Arpino, Fausto Bernardini, Emanuele Di Castro,
                                                                                                                                  -
                                                                                                                                  -
                                                                                                                                  -
                                                                                                                                      Socio Mauro De Grate (sezione di Livorno)
                                                                                                                                      M.llo Mario Di Quinzio (sezione di Guidonia)
                                                                                                                                      Socio Vincenzo di Resta (sezione di Latina)
                                                                                                                                                                                                                        -
                                                                                                                                                                                                                        -
                                                                                                                                                                                                                            di Gorizia)
                                                                                                                                                                                                                            M.llo Battista Scaglia (sezione di Torino)
                                                                                                                                                                                                                            Av. Francesco Simoncini (sezione di Orvieto)
  06       Le due rivoluzioni: la rete 5G e gli SmallSat         Santo Cucé, Giancarlo Garello, Carlo Landi, Maurizio
                                                                 Lanza, Michele Mascia, Stefano Panato, Giulio C. Valdonio.
                                                                 DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE
                                                                                                                                  -   Av. sc. Luciano Donatini (nucleo di Gorlago della sezione di
                                                                                                                                      Sarnico)
                                                                                                                                                                                                                        -   Socio Livio Tonello (nucleo di Mirano della sezione di Ve-
                                                                                                                                                                                                                            nezia)

  07       Dall’idrovolante S.6B all’aereo elettrico ACCEL
           di Massimo Sestili
                                                                 via Marcantonio Colonna, 23 - 00192 Roma
                                                                 Tel. 06 3215145 - Tel. e Fax 06 3216882
                                                                 C.F. 80248150585 - Partita IVA n. 10925071002
                                                                                                                                  -
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                                                                                                                                      1° av. Angelo Franchini (sezione di Villafranca di Verona)
                                                                                                                                      Socia Flavia Gilberti (sezione di Lumezzane)
                                                                                                                                                                                                                        -
                                                                                                                                                                                                                        -
                                                                                                                                                                                                                        -
                                                                                                                                                                                                                            Magg. pil. r.o. Giuseppe Torre (sezione di Genova)
                                                                                                                                                                                                                            Av. Elis Tortori (sezione di Bologna)
                                                                                                                                                                                                                            Socia Wilma Valcado (sezione di Vicenza)
  08       Gli innovatori e i conservatori
           di Stefano Panato
                                                                 rivista@assoaeronautica.it
                                                                 c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003
                                                                 c/c. banc. n. 000000136949
                                                                                                                                  -   Ten. Pil. Attilio Girardi (nucleo di Asiago della sezione di Vi-
                                                                                                                                      cenza)
                                                                                                                                                                                                                        -
                                                                                                                                                                                                                        -
                                                                                                                                                                                                                            Av. Giuseppe Villa (sezione di Cesano Maderno)
                                                                                                                                                                                                                            Socio Emilio Villani (sezione di Piacenza)
                                                                                                                                  -   1° av. Giovanni Lorini (sezione di Chiari)                                        -   Aiut. Giorgio Vitrò (sezione di Torino)
  11       Primi passi verso il volo suborbitale                 Banca Popolare di Novara - Ag. 4
                                                                 via dei Gracchi, 156 - 00192 Roma
                                                                 IBAN: IT17D0503403204000000136949
                                                                 Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56
                                                                                                                                  -   Socio Germano Motta (sezione di Biella)

                                                                 Iscrizione al R.O.C. n. 6972                                     Il presidente nazionale dell’A.A.A., ricordando le elette virtù di questi commilitoni ed aggregati che ci hanno lasciato, a nome proprio e di tutti i soci esprime ai fa-
  SUL FILO DEI RICORDI                                           “Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cui      miliari degli scomparsi il più sentito cordoglio.
                                                                 alla L. 7/8/1990, n. 250
                                                                 Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degli

  12       La burba, la foto ricordo e il G.91
           di Fausto Bernardini
                                                                 autori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riserva-
                                                                 ta. Riproduzione, anche parziale, vietata senza previa au-
                                                                 torizzazione. Gli elaborati giunti in redazione si intendo-
                                                                 no inviati a titolo di liberalità e non si restituiscono anche

  STORIA
                                                                 se non pubblicati.
                                                                 Chiuso in tipografia il 6 marzo 2019
                                                                                                                                                         ASSOCIAZIONE
                                                                 ISSN: 0515-5215                                                                         ARMA AERONAUTICA
           Benito Mussolini e il pilota Pietro Pettazzi          REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPA
                                                                 Raia srl - via Bruno Pontecorvo, snc

  14       un volo nella storia del ‘900
           di Maurizio Lanza
                                                                 00012 Guidonia Montecelio (RM)
                                                                 Tel. 06 66182286 - Fax 06 66993086
                                                                 info@raiaweb.it
                                                                                                                                  CENTRO STUDI
                                                                                                                                  MILITARI
                                                                                                                                  AERONAUTICI
                                                                                                                                                                                                                                                   Bando
                                                                                                                                  GIULIO DOUHET

  RUBRICHE
                                                                       Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

                                                                 Numero di copie stampate nel mese precedente: 27.821
                                                                                                                                                                                                                                                di concorso
                                                                 Il periodico è inviato in omaggio ai “sostenitori” che versano
                                                                 almeno 21,00 € all’anno, se residenti in Italia. Per l’estero
                                                                                                                                                                                                                                                10° Premio
  16       TRAINER
           A Lecce i primi M-346 di Leonardo
                                                                 prendere contatti con l’amministrazione.
                                                                                                                                                                                                                                                 Letterario
  18       F35NEWS
           Gli F-35 si addestrano in Sardegna
                                                                                                                                                                                                                                             Aerospaziale AAA
                                                                                                                                                                                                                                              “Giulio Douhet"
  20       NOTIZIE DAL MONDO
                                                                                                                                                               PREMIO
                                                                                                                                                               LETTERARIO
                                                                                                                                                                                                                                           L’
                                                                                                                                                                                                                                                    Associazione Arma Aeronautica, di
  26       LIBRI
                                                                                                                                                                                                                                                    seguito AAA, dedica il presente con-

  28       LEGISLAZIONE, PENSIONISTICA E
           TRATTAMENTI ECONOMICI                                                                                                  DECIMA
                                                                                                                                                               AEROSPAZIALE                                                                         corso a tutti coloro che, con il proprio
                                                                                                                                                                                                                                           impegno e con il proprio sacrificio, hanno

                                                                                                                                  EDIZIONE                     “G. DOUHET”                                                                 contribuito al progresso tecnico ed umano del
                                                                                                                                                                                                                                           volo nelle sue applicazioni civili e militari.
  AAA NOTIZIE
                                                                                                                                                         A N N O
                                                                                                                                                         2 0 1 9
  30       ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

                                                                  In copertina: Nell'attuale contesto di sicurezza, la di-

  41       HANNO CHIUSO LE ALI                                    fesa aerea è chiamata a intervenire con i suoi assetti
                                                                  più pregiati contro minacce solo apparentemente mi-
                                                                  nori. (foto Remo Guidi- Giovanni Colla)
                                                                                                                                                                                              Il bando completo su:
                                                                                                                                                           http://www.assoaeronautica.it/bandi-e-concorsi/jnqffade1/10°-Premio-letterario-Giulio-Douhet
Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
UN LAVORO DI SQUADRA

L
         a cerimonia di passaggio di comando svoltasi il 19 febbraio tra il sottocapo di
         Stato Maggiore, generale di squadra aerea Settimo Caputo, e il suo successore,
         generale di squadra aerea Luca Goretti, ha offerto due spunti di grande interesse.
Il primo è l’enorme partecipazione. La Sala Madonna di Loreto piena all’inverosimile, so-
prattutto nella parte degli ospiti, era un segno palpabile di stima e affetto per le persone
ma soprattutto per l’Aeronautica Militare. Il secondo è il lungo encomio solenne collettivo
tributato allo Stato Maggiore nel suo complesso, a riconoscimento del lavoro svolto e
dell’impegno profuso nel gestire il quotidiano e concepire il futuro della Forza Armata.
Un encomio collettivo che riconosce che lo sforzo non è individuale ma di squadra, nonché
quello che il lavoro non si svolge solo in prima linea (faticoso, ma anche gratificante) ma
nelle “retrovie” (prestigioso, ma anche poco visibile). È un messaggio che vale a ogni
livello e in ogni organizzazione, perché i risultati positivi e negativi non sono mai di una
sola persona. Il successo è anzi legato proprio alla capacità di fare squadra e valorizzare
il lavoro di tutti.
Pochi giorni dopo, il generale Goretti ha accolto un’associazione a Palazzo Aeronautica
dando ai visitatori il benvenuto in quella che ha definito «casa vostra». Il saluto non si ri-
feriva solo ai trascorsi in Aeronautica di alcune persone, ma al più ampio fatto che la
Forza Armata appartiene a tutti ed è composta di cittadini. In questo senso, ogni base,
ogni velivolo e ogni azione sono di tutti. Operare con questa consapevolezza contribuisce
a spiegare la partecipazione alla cerimonia, ma impone anche l’obbligo di sapere che agli
occhi della nazione ciascuno rappresenta sempre il tutto.
Affetto, lavoro di squadra e responsabilità sono tre lezioni che valgono anche per l’Asso-
ciazione Arma Aeronautica, come prosecuzione naturale della Forza Armata ma anche in
quanto organizzazione in sé.

                                                                              Aeronautica    | 2-2019 | 1
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DIFESA AEREA
ATTUALITÀ

                           Perché gli Eurofighter
                                intercettano
                           gli aerei da turismo?

                                                                 P
            di Carlo Landi                                               ochi giorni or sono due F-2000            «21, canale 1,7. Canale 1,7, ora», dice il
            Vice presidente UGAI                                         dell’Aeronautica Militare sono de-        leader e il gregario replica «Bravo.»
                                                                         collati su allarme per intercettare       Comincia cosi ogni missione di Scramble,
                                                                 un velivolo RV-9, che, partito da nord di         nel gergo NATO, condotta dai reparti che
                                                                 Roma, con destinazione Bolzano, volava            difendono i nostri cieli insieme ai colleghi
                                                                 a 10000 piedi e non comunicava con gli            dei sistemi radar della Difesa aerea.
                                                                 enti del traffico aereo. Identificato l’ae-       L’orografia italiana, l’esigenza di raggiungere
                                                                 romobile, gli intercettori si sono assicurati     l’obbiettivo per ridurre i rischi, le posizioni
                                                                 che avesse ripristinato i contatti radio e        relative rendono necessario utilizzare tutte
                                                                 lo hanno scortato all’atterraggio.                le doti di velocità del Typhoon e talvolta i
                                                                 La missione d’intercettazione, la più ricca       velivoli sono autorizzati dalla Difesa Aerea
                                                                 di fascino per il grande pubblico, segue          a superare il “muro del suono”.
                                                                 una “liturgia” che è rimasta la stessa dai        «Non sono mai bravate», ci dice un pilota
                                                                 tempi dell’F-104. Lunghi periodi di attesa        che vola da anni queste missioni. «Non è il
                                                                 poi, improvvisamente, la campana, la corsa        pilota che decide, lo stabilisce il capo con-
                                                                 verso il velivolo, i sistemi di bordo che si      trollore che dirige la missione e lo fa sulla
                                                                 allineano mentre il pilota finisce di legarsi     base di parametri oggettivi condivisi nella
                                                                 e un rapido rullaggio verso la pista.             NATO. Tra i fattori anche la rotta del
                                                                 «Golf Alfa 21, decollo immediato, Prua            velivolo da controllare: se si dirige verso
                                                                 030, autorizzati fino a 8000 ft. Dopo il          città o eventi rilevanti va identificato in
                                                                 decollo con Fungo radar canale 1,7.» La           anticipo. Un “allarme” non è un addestra-
                                                                 voce del controllore di torre è calma             mento, è una missione reale. Non sappiamo
                                                                 come quella del leader: «Golf Alfa copiato,       chi abbiamo davanti e le sue intenzioni
                                                                 due velivoli, controlli completati, allinea-      finché non verifichiamo a vista.»
                                                                 mento e decollo.» I due Typhoon hanno             Si chiamano proprio così: Intercettazioni
                                                                 3000 metri. di pista davanti. Un’occhiata         VID, cioè Visual Identification, e le possono
            In apertura, i caccia della difesa aerea difen-      al gregario, un colpo col palmo della             volare piloti che abbiano completato l’ad-
            dono i cieli italiani 24 ore al giorno, 365          mano sul casco, poi il leader sembra an-          destramento, ma invariabilmente queste
            giorni l’anno. In attesa della ricostituzione di
                                                                 nuire, mentre i freni del velivolo, rilasciati,   missioni finiscono sui media generalisti
            un gruppo caccia, a Istrana operano a turno
            intercettori “prestati” dagli altri reparti. (Foto
                                                                 lo fanno accelerare sulla pista. I postbru-       che non considerano quali rischi si na-
            Aeronautica Militare). Sopra, il CAOC-5 di           ciatori si accendono, 5 secondi e anche il        scondano dietro un aereo senza controllo.
            Ferrara è stato ridotto a COA nazionale dopo         gregario comincia ad accelerare. 30 secondi       In altre parole lamentarsi del rumore pro-
            la decisione NATO di riorganizzare la difesa         e sono in volo. Carrello che sale, velocità       vocato dagli intercettori è come lagnarsi
            aerea su due soli comandi.                           che passa i 250 nodi in aumento.                  delle sirene dei Carabinieri che ci difendono

            2 | 2-2019 |      Aeronautica                        2 | 1-2018 |    Aeronautica
Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
da aggressioni e soprusi.
Eppure “assicurare la difesa dello spazio
aereo”, per usare la terminologia ufficiale
è, da sempre, il primo e predominante
dei “compiti operativi” dell’A.M., che gli
dedica una fetta rilevante delle sue migliori
risorse in termini di sistemi d’arma e per-
sonale. Già nel 1944 il diritto internazionale
ha sancito questi principi con la Conven-
zione sull’Aviazione Civile o Convenzione
di Chicago che oggi conta 192 paesi ade-
renti. «Ogni Stato ha la completa ed              La vastissima area di competenza del CAOC di Torrejon si estende anche sull’Italia, per la
esclusiva sovranità sullo spazio aereo al         quale decide gli scramble degli intercettori.
disopra del suo territorio», recita proprio
il primo degli articoli dell’atto. Un diritto     abbia intenzioni malevole: lanciare uno           ranza dei casi, non si può farne una colpa
reso più significativo dalla sua tragica          scramble.                                         al singolo pilota (anche se per legge è il
violazione attuata l’11 settembre 2001            Quando in una base A.M. suona la cam-             responsabile) perché l’evoluzione di questi
nei cieli degli USA.                              pana, sono passati minuti dall’inizio del-        mezzi non è stata accompagnata da
Da quegli eventi scaturisce una diversa           l’evento. Di qui l’esigenza, in certi casi, di    un’evoluzione delle norme e da una loro
sensibilità per il Controllo dello Spazio         superare il fatidico “muro del suono”.            capillare diffusione. Se è un bene che
Aereo che ha portato a concentrare nei            L’evoluzione tecnica, la ridondanza e la          con 30 ore di teoria e 16 di pratica si
due centri di Comando e Controllo (CAOC)          capacità di integrare in tempo reale in-          possa prendere un attestato di volo, do-
a Torrejon (Spagna), e Uedem (Germania)           formazioni di vari sensori hanno liberato         vrebbe seguire un accrescimento della
la responsabilità dello spazio aereo europeo.     i radar dalle limitazioni del passato. Anche      cultura del volo che invece è tralasciato.
Ma la parte più strettamente operativa            volando a quote molto basse o con velivoli        Quanti piloti conoscono e sanno rispondere
rimane affidata ai reparti intercettori e         di piccole dimensioni, oggi è quasi im-           ai segnali previsti in caso di intercettazione
ai sensori di terra dell’A.M.                     possibile eludere il sistema integrato NATO.      della Difesa Aerea? Quante scuole li in-
Gli “occhi” del sistema sono i radar della        Anche il Typhoon, grazie ai comandi di            segnano? Eppure si tratta di comporta-
Difesa Aerea che sorvegliano il territorio.       volo digitali e alla sua configurazione           menti riportati nell’AIP-Italia, un docu-
L’elemento che fa scattare l’allarme è            aerodinamica, si presta ad intercettare i         mento che dovrebbe essere noto e conti-
qualsiasi irregolarità nel traffico aereo:        cosiddetti slow movers. I sistemi di bordo        nuamente commentato da chi fa promo-
un aereo fuori rotta, che non risponde            consentono al pilota di mantenere il ve-          zione del Volo.
alle chiamate radio, che cambia livello           livolo sempre in “contatto”.                      Anche in volo il mondo è cambiato, ma
senza autorizzazione. Si verifica tutto           Molti protagonisti involontari degli scram-       certo non è mutato l’impegno e la pro-
quello che non è programmato. Lo fanno            ble sono velivoli da turismo o ultraleggeri       fessionalità del personale dell’A.M. che
dapprima i controllori via radio, ma se la        che ritengono di essere “invisibili” oppure       ogni giorno vigila sulla sicurezza dei nostri
loro valutazione è insufficiente, c’è un          non conoscono esattamente i limiti degli          cieli da cui dipende la tranquillità delle
solo modo per stabilire che l’aereo non           spazi in cui poter operare. Nella maggio-         nostre vite.

A sinistra, questo aereo da turismo Vans RV-9 ha fatto scattare l’allarme il 26 gennaio scorso, con decollo di due Eurofighter da Istrana. (Italian
Spotter / Twitter) A destra, la rotta diretta e la quota costante dell’RV-9, ben visibile su siti come Flightradar, sono tra i fattori che hanno
portato a lanciare lo scramble.

                                                                                                               Aeronautica
                                                                                                                Aeronautica | |12-2018
                                                                                                                                2-2019         | 3
Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
Una nuova corsa alla spazio

                                                  di Mario Arpino                                  Space (spazio esterno). Restano anche
                                                                                                   escluse la sperimentazione di ogni tipo
                                                                                                   di armamento e la condotta di manovre
                                                                                                   militari. A oggi sono note solamente tre

                                                  S
                                                          tiamo per assistere ad una nuova         infrazioni, una cinese e due americane.
                                                          corsa allo Spazio. ‘Nuova’ perché        Nella metà degli anni Ottanta un missile
                                                          in effetti ai tradizionali campi di      lanciato da un F-15 dell’USAF dopo uno
                                                  ricerca e di utilizzazione di questa risorsa,    zoom aveva abbattuto un satellite obsoleto
                                                  che sinora abbiamo visto svilupparsi lungo       su un’orbita intermedia. Nel 2007, la Cina
                                                  direttici prevalentemente (anche se non          colpiva e sbriciolava un proprio vecchio
                                                  esclusivamente) civili, osserviamo l’af-         satellite, mentre nel 2008 l’USAF distrug-
                                                  fiancarsi di attività che, se da un lato in-     geva in orbita bassa un satellite in discesa
                                                  sistono sul concetto di ‘duale’, dall’altro      non controllata.
                                                  stanno prendendo un indirizzo spiccata-
                                                  mente bellico, offensivo e difensivo. Ciò        Braccio di ferro tra Usa e Cina
                                                  equivale a dire che sotto i nostri occhi si      All’origine della nuova corsa alla Spazio
                                                  sta infrangendo un tabù che era rimasto          ci sono la forte crescita della Cina in
                                                  intoccabile per decine di anni. I protagonisti   ogni settore, la volontà del presidente
                                                  di questa corsa parallela sono Stati Uniti,      americano Donald Trump di dare pieno
                                                  Cina e Russia.                                   significato al concetto di America first e
                                                                                                   il nervosismo della Russia di Vladimir
                                                  Il trattato sull’uso dello Spazio
                                                                                                   Putin che non si rassegna a fare da
                                                  Dopo il primo Sputnik (1957) si era subito       numero tre e si sta dissanguando come
                                                  compreso che l’uso dello Spazio necessitava      l’URSS ai tempi di Ronald Reagan. Per
                                                  di urgente regolamentazione. In effetti,         quanto riguarda la Cina, chi ha letto il
                                                  tra i cinque trattati nati su iniziativa del-    documento Space Science & Technology
                                                  l’ONU a questo scopo, ce n’è uno che fa          in China: a road map to 2050, preparato
                                                  da capostipite. Firmato a Londra, Mosca          dall’Accademia Cinese delle Scienze ed
In apertura, gli Stati Uniti sono prossimi a                                                       edito da Beijing Science Press, si accorge
                                                  e Washington il 27 luglio 1967 (Treaty
riavere la capacità di portare astronauti nello
                                                  on principles governing the activities of        che i cinesi procedono nello Spazio con
spazio, grazie al sistema Commercial Space
Transportation, che nonostante il nome ha         States in the exploration and use of             regolarità impressionante, passo dopo
una capacità duale. (NASA) Sopra, il presidente   Outer Space, including the Moon and              passo. Come, nei giorni scorsi, la discesa
Trump ha ordinato la riattivazione dello US       other Celestial Bodies), all’articolo IV sta-    di una sonda attrezzata sulla faccia non
Space Command, che potrebbe trasformarsi          bilisce il divieto di porre in orbita armi       visibile della Luna. Tutto è in conflitto
nella sesta forza armata americana.               nucleari e di distruzione di massa nell’Outer    frontale con ciò che Trump intende per

4 | 2-2019 |     Aeronautica
Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
America first: vede un futuro bipolare,
potenzialmente (ma non necessariamente)
bellico, dove al posto dell’Unione Sovietica
ormai c’è la Cina. Competizione a tutto
campo, che riassume ormai anche le quat-
tro classiche dimensioni del dominio mi-
litare.

Stati Uniti, Europa e Italia
Così, prima di Natale, Trump ha dato al
capo del Pentagono un ordine perentorio:
l’U.S. Space Command va ricostituito, e
subito. La notifica è venuta dal vicepresi-       La Stazione Spaziale Internazionale, alla cui costruzione ha partecipato l’Italia e sulla quale
                                                  hanno operato numerosi astronauti A.M. (NASA)
dente Mike Pence, delegato per le questioni
spaziali, che ha voluto vicino a sé, coin-        Svezia e Svizzera, non membri UE), è “ci-         ENAC e ASI, grazie al coordinamento del-
volgendola così nella decisione, il segretario    vile”, pacifica e rispettosa dei trattati         l’A.M., è stata la prima nazione europea a
per l’Air Force Heather Wilson, notoria-          come di più non si può. Tuttavia, sono            firmare con gli USA (FAA) un accordo al
mente contraria. Con la ricostituzione            numerose le attività duali cui partecipa,         riguardo. Il trasporto spaziale di futura
dello Space Command, undicesimo co-               tra le quali alcune di rilevante interesse        generazione sarà necessariamente iper-
mando operativo, si compie il passo in-           militare. A tutto questo l’Italia, attraverso     sonico e opererà nella fascia aerospaziale
termedio verso quella Space Force che, di         l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI ora sotto        che arriva al confine teorico dell’atmosfera,
fatto, diventerà la sesta forza armata            il controllo di un Comitato interministeriale     ovvero circa 100 chilometri. Oggi ancora
degli Stati Uniti. Con questa nuova misura,       a livello Presidenza del Consiglio) e l’espe-     poco utilizzata, è tuttavia nuovo oggetto
che ne segue altre (National Space Council,       rienza dell’Aeronautica Militare, sta dando       di ricerca in vari settori, tra i quali la mo-
Space Development Agency, road map                                                                  toristica, l’aerodinamica, la protezione
                                                  da anni un contributo di primo piano,
to Space, ecc.) è evidente come l’ammi-                                                             termica e l’aero-termoelasticità.
                                                  che va dall’esplorazione lontana all’attività
nistrazione Trump stia invertendo la rotta                                                          Anche in questo nuovo settore l’Aeronautica
                                                  di ricerca sulla Stazione Spaziale Inter-
del depotenziamento operato da quella                                                               Militare e l’Agenzia Spaziale Italiana, sotto
                                                  nazionale (ISS), dall’alimentazione del
precedente. Anche per l’utilizzazione mi-                                                           la guida pro-tempore del generale Enzo
                                                  Corpo Astronauti alla costruzione di vettori
litare dello Spazio, quindi, ci saranno un                                                          Vecciarelli e del professor Battiston, non
                                                  per il trasporto e di moduli spaziali abi-
operational commander e un force pro-                                                               sono rimaste indietro (anzi, hanno lasciato
                                                  tabili.
vider.                                                                                              indietro l’Europa), siglando nel marzo 2018
Nell’Unione Europea, che per lo Spazio                                                              un accordo dedicato alla collaborazione
                                                  ASI e AM per il volo ipersonico
ha come riferimento l’Agenzia Spaziale                                                              nel volo suborbitale: sarà l’Italia a dotarsi
Europea (ESA), è già difficile parlare degli      A tutto ciò si sta affiancando da qualche         del primo spazioporto in Europa. I voli su-
ordinari problemi di difesa, per cui il con-      anno un’altra fascia di attività duali, che       borbitali – aveva precisato il generale Vec-
cetto trumpiano di “spazio militare” non          rientra nel concetto di Commercial Space          ciarelli – potranno essere impiegati come
sarà mai all’ordine del giorno. L’ESA, cui        Transportation. La policy della Casa Bianca       piattaforme per lanciare in orbita satelliti,
partecipano 20 paesi europei (di cui due,         fu resa pubblica nel 2013, e l’Italia, con        osservare la terra e compiere esperimenti
                                                                                                    scientifici in assenza di gravità. Il nuovo
                                                                                                    capo di Stato Maggiore, generale Alberto
                                                                                                    Rosso, ha sposato questa policy e a lui
                                                                                                    toccherà il privilegio di passare ai fatti.
                                                                                                    È importante che l’Aeronautica, con delega
                                                                                                    della Difesa, possa davvero procedere su
                                                                                                    questa strada. Nella nostra dimensione
                                                                                                    di media potenza europea non servono
                                                                                                    né una Space Force dedicata, né uno
                                                                                                    Space Command per controllarla. La strut-
                                                                                                    tura di cui ci siamo dotati è già idonea.
                                                                                                    Per l’A.M. è importante continuare a
                                                                                                    essere utile e credibile strumento di
                                                                                                    politica, lasciare il proprio segno anche
                                                                                                    in un settore nel quale con i suoi ingegneri
                                                                                                    ha squisita competenza e, per il futuro,
Il misterioso spazioplano X-37B, velivolo non abitato capace di lunghe missioni extratmosferiche,   salvaguardare quell’identità aerospaziale
è un indizio dell’interesse attivo statunitense verso l’uso militare dello spazio. (USAF)           che la contraddistingue.

                                                                                                               Aeronautica        | 2-2019 | 5
Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
Le due rivoluzioni: la rete 5G e gli SmallSat

N
        el 2020 è previsto l’arrivo delle reti di
        quinta generazione (5G), il nuovo                          L’iniziativa del CESMA e il primo spazioporto in Puglia
        standard di comunicazione mobile
capace di garantire una banda larghissima e                                                               Il 22 gennaio si è svolta presso la Casa
un’elevata velocità di connessione a bassissi-                                                            dell’Aviatore l’iniziativa “5G, dallo Spazio
ma latenza, permettendo potenzialmente di                                                                 alla Rete. Nuove Prospettive Tecnologiche
realizzare progetti al momento solo sulla                                                                 con l’Avvento dei Microsatelliti”. Sono in-
carta, come l’Internet delle cose, le Smart Ci-                                                           tervenuti Giovanni Nicolai e Giuseppe De
ty, le Smart Home, le auto connesse. Una                                                                  Franco, rispettivamente presidente e vi-
                                                                                                          cepresidente della Commissione Aerospa-
piccola rivoluzione, un rinnovamento con ri-                                                              zio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia
percussioni anche nel mondo dei servizi sa-                                                               di Roma, i quali hanno spiegato come lo
tellitari, con l’avvento dei satelliti di piccole                                                         Space-Cloud 5G degli SmallSat possa ri-
dimensioni SmallSat, in orbita bassa (LEO) e                                                              spondere alla crescente domanda di sicu-
in cloud capaci di integrarsi con la rete 5G                                                              rezza, in ambito civile e militare, sia per la
abbattendo i costi rispetto alle tradizionali                                                             gestione delle emergenze e dei flussi mi-
piattaforme in orbita geostazionaria (GEO).                                                               gratori che per il monitoraggio degli effetti
Sono sempre più popolari i satelliti nano,                                                                dei cambiamenti climatici, il tracciamento
                                                                                                          delle merci e l’utilizzo di big data come
micro e mini – rispettivamente fino a 10, 100                                                             meccanismi di condizionamento del mondo
e 500 kg – utilizzati da organizzazioni gover-                                                            politico, oltre che per le classiche missioni
native e start-up, per quanto nessuno intenda           reconnaissance, non solo SAR, il tutto grazie alla flessibilità, predittività, e rapidità
sostituirvi interamente i satelliti convenzionali       reattiva della costellazione. Marina Ruggieri dell’Università degli Studi di Roma “Tor
più grandi, imbattibili per capacità di copertura       Vergata” ha approfondito il rapporto tra utente e rete, con il satellite nodo INtelligente di
del pianeta, ma con latenza maggiore. Gene-             una rete INtegrata (IN-SAT in IN-NET) e il corpo stesso dell’utente come possibile nodo di
ralmente posti in orbite basse tra i 400 e gli          rete: più che un’evoluzione della rete in funzione dell’utente, un’integrazione dell’utente
800 km rispetto alla superficie terrestre, gli          (aumentato) nella rete. Massimo Di Lazzaro di Sitael (parte dell’Angel Group) ha presentato
                                                        il progetto PLATiNO. È stato ricordato come Sitael, insieme ad Altec, abbia stretto un
SmallSat potranno essere utilizzati come veri
                                                        accordo con Virgin Galactic per la realizzazione del primo spazioporto italiano nell’aeroporto
e propri “cloud” nello spazio, costellazioni di         di Taranto-Grottaglie, in Puglia, pronto a diventare “la Cape Canaveral d’Italia” grazie agli
piccoli satelliti interconnessi sia alle stazioni       oltre 3 chilometri della sua pista aerea, una delle più lunghe d’Europa. Sarà un’occasione
riceventi terrestri che alle tradizionali piatta-       per creare una regolamentazione dei voli spaziali, per i quali in Italia non esiste ancora
forme spaziali in orbita geostazionaria.                una legislazione dedicata, con la collaborazione di ENAC per dare una copertura legale
Naturale quindi l’integrazione degli SmallSat           all’attività basandosi sui regolamenti statunitensi. Tra i possibili utilizzi, oltre ai voli
con la rete mobile terrestre 4G e 5G per dis-           commerciali privati, turistici e suborbitali – previsti già per il 2020 – si pensa di rendere
seminazione dati e applicazioni Android, tra            la struttura una sede di esperimenti scientifici in microgravità, test di nuove tecnologie e
                                                        formazione di astronauti. Oltre, ovviamente, al lancio di piccoli satelliti SmallSat.
le altre possibili applicazioni. Per ridurre i
                                                        (Foto Santo Cucè)
costi, c’è un grande sviluppo di tecnologie
Commercial Off The Shelf (COTS, Commerciali
pronte sullo scaffale) e tecniche di comuni-
cazione ben collaudate.                              scala per offrire servizi nel mercato dell’osser-     sperimentazione nel settore aerospaziale, sotto
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA), tramite un         vazione terrestre e per sviluppare il mercato         la regia della Presidenza del Consiglio, per so-
accordo con diverse aziende europee, intende         minerario, energetico, finanziario, industriale,      stenere lo sviluppo della tecnologia di aviolancio
realizzare una rete 5G basata sui satelliti: è       ambientale, dei trasporti e dell’agricoltura in       di piccoli satelliti innovativi di circa 50 kg. I
prevista per il 2019 e per almeno altri due          ambito in ambito B2B verticale.                       caccia AM Eurofighter potranno essere utilizzati
anni l’iniziativa “Satellite for 5G”, che speri-     Nel dicembre 2017 è stato invece firmato il           come piattaforme di lancio per nano e micro
menterà reti ad altissimo potenziale per settori     contratto tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la        satelliti da immettere in orbite basse intorno
“verticali” come trasporti, pubblica sicurezza,      società Sitael per realizzare il programma            alla Terra (intorno a 250 km d’altitudine). Ciò
media ed entertainment. Non quindi un 5G             PLATiNO (Mini Piattaforma spaziaLe ad Alta            consentirà di ridurre notevolmente tempi e
diretto per singoli utenti come per i satelliti      TecNOlogia). Insieme al prime contractor Sitael,      costi per ogni missione, con lanci più economici
GEO ad alta latenza, ma l’evoluzione delle           saranno Thales Alenia Space Italia, Leonardo          e grazie alla rapidità di attivazione di questi
costellazioni di mini e micro satelliti LEO in       e Space Engineering a contribuire a realizzare        satelliti, svincolando l’Italia dalle basi inter-
formato “Space Cloud”, interconnessi tra loro        la versatile e compatta piattaforma per mini          nazionali predisposte al lancio. La Difesa
e con satelliti GEO in ISL.                          satelliti inferiori ai 200 kg, pensata per svolgere   italiana potrà quindi estendere la competenza
Space X di Elon Musk e One Web di Greg Wyler         missioni in orbita bassa di osservazione radar        aerospaziale dai 20 km sino alla soglia dello
intendono spedire in orbita i primi SmallSat         e ottica, telecomunicazioni e intelligence elet-      spazio, posta convenzionalmente a 100 km
nella prima metà di quest’anno, con l’obiettivo      tronica. Gli SmallSat potranno rendere eco-           circa. I satelliti di piccole dimensioni, come
di connettere tutte le scuole del mondo a            nomicamente più accessibili anche i sistemi di        già accennato, consentiranno l’integrazione
internet entro il 2025, per annullare il digital     lancio, mediante lanci con più microsatelliti         dello spazio con la rete 5G, costituendo una
divide e garantire l’accesso alla rete a tutti gli   e/o aviolanci.                                        rete cloud spaziale accessibile a tutti gli utenti,
abitanti del pianeta. A livello nazionale, Thales    Il 12 dicembre scorso a Roma, presso il Palazzo       con applicazioni quali il monitoraggio della
Alenia Space e Telespazio hanno annunciato a         dell’Aeronautica, è stata firmata la lettera di       Terra, il controllo delle infrastrutture critiche
marzo dello scorso anno di aver costituito la        intenti tra l’Aeronautica Militare, l’Università      e la diffusione di servizi internet su tutte le
Space Alliance, che ha acquisito una parteci-        degli Studi “La Sapienza” di Roma, il CIRA            aree geografiche, oltre ai sopracitati servizi
pazione di minoranza in Spaceflight Industries       (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali), il CNR       IoT, che vedono l’utente stesso al centro di
e che lavora al programma BlackSky: una co-          (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Sitael,        una costellazione di applicazioni e servizi.
stellazione di 60 mini satelliti prodotti su larga   per l’avvio di una collaborazione di ricerca e                                                      M.S.

6 | 2-2019 |      Aeronautica
Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
Dall’idrovolante S.6B all’aereo elettrico ACCEL
               La Rolls-Royce e la sfida dei record di velocità
di Massimo Sestili

L
       a Rolls-Royce lo definisce «qualcosa di
       mai visto finora», un cambio di passo ri-
       voluzionario che dovrebbe portare a una
“terza era dell’aviazione”. Si tratta del nuovo
progetto ACCEL (“Accelerating the Electrification
of Flight”), parzialmente finanziato dal governo
britannico tramite l’Aerospace Technology In-
stitute e portato avanti in partnership con il
produttore di motori elettrici Yasa e la start-up
Electroflight. In un hangar dell’aeroporto di
Staverton, nel Gloucesterhire, nell’Inghilterra
sudoccidentale, una squadra di ingegneri, data
specialist e progettisti sta realizzando un velivolo
a emissioni zero capace di andare oltre i 480
                                                       da superare i record di velocità e prestazioni,     un aereo: una sola carica di batteria dovrebbe
chilometri orari: si tratterebbe dell’aereo com-
                                                       sufficientemente leggera da poter volare e          essere sufficiente per alimentare i 320 chilometri
pletamente elettrico più veloce del mondo.                                                                 circa di volo senza scalo da Londra a Parigi,
                                                       stabile al punto da non surriscaldarsi.
Secondo il responsabile di progetto per la                                                                 anche se non è stata precisata la velocità che
                                                       Il velivolo elettrico Rolls-Royce è piccolo e
Rolls-Royce, Matheu Parr, l’aereo sperimentale                                                             potrebbe mantenere.
dovrebbe spiccare il primo volo nel 2020, da           sportivo, con la cabina di pilotaggio posizionata
                                                       verso la coda dell’aereo, dietro un lungo “naso”    Per realizzare questo ambizioso progetto, la
una pista sulla costa gallese. In quell’occasione,                                                         società richiederà l’aiuto degli esperti delle
il velivolo ACCEL, noto anche come “Spirit of          che lo rende simile a un’automobile roadster
                                                                                                           autovetture da corsa di Formula E. Le celle
Innovation”, tenterà di battere l’attuale record       d’epoca. Tale forma ha uno scopo pratico: il
                                                                                                           sono allestite per garantire la massima legge-
per aeroplani elettrici, di circa 340 chilometri       “naso” ospiterà i pacchi di batterie agli ioni di
                                                                                                           rezza e protezione termica: l’alto voltaggio
orari, detenuto e stabilito dalla Siemens nel          litio necessari per alimentare il propulsore.       produrrà una quantità elevata di calore, ma
2017, con il suo Extra 330LE. Una sfida che,           Un pacco batterie di 6000 celle che forniranno      l’avanzato sistema di raffreddamento Active
per essere vinta, richiederà una batteria di di-       750 volt, secondo Rolls-Royce il sistema con        Thermal Management dovrebbe resistere alle
mensioni considerevoli, abbastanza potente             la più alta densità di energia mai installato su    temperature estreme e alle forti correnti in-
                                                                                                           contrate durante il volo. Le batterie alimen-
                                                                                                           teranno i tre motori elettrici leggeri ad alta
                                                                                                           densità 750 R YASA (Yokeless and Segmented
                                                                                                           Armature) prodotti dalle ricerche dell’università
                                                                                                           di Oxford, che sovrintendono al sistema di
                                                                                                           propulsione. Combinati insieme dovrebbero
                                                                                                           fornire oltre 500 cavalli, generando una
                                                                                                           potenza massima di 750 kiloWatt, sufficienti
                                                                                                           per dare energia a 250 case. Tutta quella po-
                                                                                                           tenza sarà assorbita da una singola elica a
                                                                                                           passo variabile a tre pale che ruotano a 2400
                                                                                                           giri al minuto, più basso rispetto ai velivoli
                                                                                                           tradizionali, per offrire una guida più stabile
                                                                                                           e silenziosa. Il propulsore interamente elettrico
                                                                                                           del velivolo dovrebbe garantire il 90% del-
                                                                                                           l’efficienza energetica, con zero emissioni.
                                                                                                           Ogni secondo, le informazioni di volo saranno
                                                                                                           raccolte dai sensori, che attraverso più di 20.000
                                                                                                           punti dati di monitoraggio misureranno voltaggio
                                                                                                           e temperatura della batteria e prestazioni me-
                                                                                                           triche. Il know-how acquisito dal progetto potrà
                                                                                                           essere usato dalla società non solo per stabilire
                                                                                                           un nuovo record, ma anche per applicare le co-
In apertura, le linee corsaiole dell’ACCEL tradiscono l’ambizione di eclissare il record di Siemens        noscenze apprese nella realizzazione di nuovi e
e raggiungere i 600 km/h dell’idrocorsa Supermarine S.6B. (Rolls-Royce) Sopra, il disegno tecnico          ulteriori velivoli completamente elettrici ad
mostra la disposizione del pacco batterie nel muso e altri particolari dell’ambizioso progetto.            emissioni zero, in un progetto di lunga durata
(Rolls-Royce)                                                                                              per fronteggiare il cambiamento climatico.

                                                                                                                       Aeronautica          | 2-2019 | 7
Aeronautica - SCRAMBLE! - Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall'Associazione Arma Aeronautica - Lombardia Aerospace Cluster
Gli innovatori e i conservatori
di Stefano Panato                                  sempre, si sono conformate alle nuove             Il catalizzatore che ha determinato questo
                                                   possibilità tecnologiche, e anche questo          provvedimento è stata la crisi d’identità
                                                   è stato un processo adattivo e incremen-          militare USA seguita al disastro del Vietnam
                                                   tale, senza strappi.                              e soprattutto il fiasco del salvataggio

D
        a almeno mezzo secolo a questa
        parte si fa un gran parlare di “ri-        La vera discontinuità nel modo di condurre        degli ostaggi in Iran del 24 aprile 1980;
        voluzione negli affari militari”. Si       gli “affari militari” però non è venuta           ma anche la tecnologia, come si è detto,
intendono con questo quegli avanzamenti            dalla tecnologia - come si potrebbe credere       ha avuto un ruolo. Questa consentiva fi-
nel campo tecnologico che hanno fatto              - ma dalla combinazione di questa con la          nalmente di ottenere effetti di massa
evolvere il mestiere delle armi in quello          scienza organizzativa. Il tutto ha trovato        delle forze - terrestri, navali e aeree -
che è oggi. Gli esperti ne elencano tan-           espressione nel concetto joint (congiunto,        senza dover ammassare le forze stesse. Si
tissimi: dalla tecnologia digitale, all’ar-        equivalente all’italiano interforze) che è        pensi alle nuove capacità che in quegli
mamento intelligente; dal GPS, ai droni e          la possibilità di far operare in modo sin-        anni 80 cominciavano ad apparire nei
così via…                                          crono e sinergico le diverse Forze Arma-          settori del comando e controllo, nella
Evoluzione è la parola più appropriata             te.                                               versatilità multiruolo degli assetti, nella
per descrivere la storia militare degli            L’atto di nascita del joint si può considerare    identificazione e nell’attacco da remoto
ultimi 50 anni. Occorre però osservare             il Goldwater-Nichols Act del 1986: una            degli obiettivi, nelle forze speciali etc.
che nessuna delle tecnologie che sono              legge USA che prende il nome dei suoi             Il concetto joint introdotto dalla Gol-
apparse in quegli anni, per quanto stra-           proponenti Barry Goldwater e William              dwater-Nichols, per la sua forza intrinseca
ordinarie, è giunta inaspettata, ma è stata        Nichols e che ha prodotto una profonda            e per l’egemonia dottrinale esercitata
figlia e nipote di altre. Inaspettata semmai       riorganizzazione dell’immenso apparato            dagli USA, si diffondeva rapidamente a
è stata la rapidità con cui le diverse ge-         militare di quel Paese. A dire il vero il         livello globale e, inevitabilmente, dalla
nerazioni tecnologiche si sono succedute,          joint era un concetto noto da tempo, ma           fine del 20° secolo è diventato il nuovo
ma questo fa parte della elevata dinamica          mai prima di allora era stato tradotto in         paradigma negli “affari militari”.
dei tempi in cui viviamo.                          precisi termini dottrinali e ordinativi come      In prospettiva occorre effettivamente ri-
Le strategie e le dottrine militari, come          con la legge Goldwater-Nichols.                   conoscere che i vantaggi ottenuti in ter-
                                                                                                     mini di efficacia e di efficienza da un ap-
                                                                                                     proccio sinergico interforze alle operazioni
                                                                                                     militari sono stati notevoli, anche nel
                                                                                                     nostro Paese che pur con qualche riluttanza
                                                                                                     alla fine ha adottato il concetto joint.
                                                                                                     Innanzitutto si sono fortemente ridotti i
                                                                                                     problemi di coordinamento, che hanno
                                                                                                     sempre afflitto l’efficacia dello sforzo mi-
                                                                                                     litare, essendo ora la responsabilità delle
                                                                                                     operazioni militari devoluta a un unico
                                                                                                     comandante interforze. Sono risultate al-
                                                                                                     tresì semplificate le catene di comando e
                                                                                                     si è accorciata la distanza fra il decisore
                                                                                                     politico e il comandante sul terreno.
                                                                                                     Per contro, l’avvento del contesto joint
                                                                                                     ha fatto tramontare definitivamente il
                                                                                                     mito della autosufficienza operativa della
                                                                                                     singola forza armata, così come è svanito
                                                                                                     il mito delle operazioni unilaterali a ca-
                                                                                                     rattere risolutivo.
                                                                                                     Interi apparati dottrinali elaborati negli
                                                                                                     anni, tanto ingegnosi quanto velleitari,
                                                                                                     hanno dovuto quindi essere messi da
                                                                                                     parte senza tante cerimonie.
                                                                                                     Con la possibilità tecnologica di ottenere
Prove di integrazione del missile MBDA Brimstone su Eurofioghter Typhoon. L’armamento di             effetti di massa senza necessariamente
precisione, cosiddetto “intelligente”, è uno degli elementi centrali della cosiddetta “rivoluzione   fare massa delle forze veniva superato
degli affari militari”. (MBDA)                                                                       anche l’antico problema della diverse ve-

8 | 2-2019 |     Aeronautica
nimento in vita di distinte Forze Armate
                                                                                                  (anche il Canada si sarebbe presto ricre-
                                                                                                  duto). Il complesso di valori e di best
                                                                                                  practices di cui queste erano da sempre
                                                                                                  portatrici venivano riconosciuti il mezzo
                                                                                                  più efficace per generare le capacità
                                                                                                  joint che erano necessarie.
                                                                                                  In altre parole si è riconosciuto che nelle
                                                                                                  operazioni joint sono indispensabili le di-
                                                                                                  verse capacità delle forze armate: il modo
                                                                                                  più efficiente per generare tali capacità
                                                                                                  è quello di attingere alla storia, alla
                                                                                                  cultura e all’ethos della singola forza ar-
                                                                                                  mata. Così è stato e così è attualmente
                                                                                                  anche nel nostro Paese, che tradizional-
                                                                                                  mente cauto, grazie alle scelte di illuminati
                                                                                                  ed intellettualmente onesti innovatori, è
                                                                                                  ora incamminato in un lento ma pro-
                                                                                                  gressivo processo di convergenza inter-
                                                                                                  forze.
Il presidente Ronald Reagan e il senatore Barry Goldwater, a destra, appuntano la quarta          Il concetto joint quindi è l’unica e autentica
stella onorifica sulle spalline del generale Jimmy Doolittle, il 10 aprile 1985. Già pilota       rivoluzione negli “affari militari” registrata
collaudatore e velocista, nel 1942 Doolittle guidò l’audace raid dei bombardieri B-25 su Tokio.   in questi anni, e tutti - almeno a parole -
Anche Goldwater era pilota militare e raggiunse il grado di generale di divisione, volando su     sono disposti a riconoscerlo.
165 tipi di velivoli, compreso il B-52. (Casa Bianca)                                             Nei fatti però in taluni ambienti militari
                                                                                                  del nostro Paese si continua, in maniera
locità di movimento delle piattaforme            concettuale, il tradizionale status delle        strisciante, a sostenere l’idea di una certa
militari negli ambienti fisici: terrestri,       singole Forze Armate risultava in qualche        autonomia da assicurare alla singola forza
marini e aerei. Ai limiti fisici delle piatta-   modo ridimensionato: da entità autonome          armata: idea che implicitamente si pone
forme supplivano ora la dinamicità degli         e autosufficienti diventavano di fatto dei       in antitesi allo stesso concetto joint.
armamenti, la condivisione delle infor-          force provider. Qualcuno come il Canada          Nel fare questo, i conservatori, si appellano
mazioni, la geo-localizzazione e quant’altro,    si spingeva anche oltre fino a sperimentare      a ragioni storiche e spendono grandi
per cui le capacità espresse dalle diverse       la fusione fra le proprie forze armate.          risorse intellettive in convegni dove si
forze armate diventavano ora effettiva-          I risultati deludenti dell’esperimento ca-       discetta delle mirabilie del potere navale
mente sincronizzabili e integrabili fra di       nadese e lo scrupolo di non destabilizzare       oppure del potere aereo e del potere ter-
loro, come si è già detto.                       totalmente l’istituzione militare consi-         restre. Esercizi intellettualmente eleganti
Da questa rivoluzione tecnica, ma anche          gliavano però, nella generalità, il mante-       ma che sottendono la nascosta ambizione

A sinistra, il cosiddetti “droni” sono un’altra caratteristica rivoluzionaria della guerra moderna. Il velivolo a pilotaggio remoto Northrop
Grumman X-47B è definito “semiautonomo” e può operare anche da portaerei. (Northrop Grumman) A destra, la precisione consentita dai
sistemi satellitari come il GPS IIF è un altro elemento fondamentale che ha cambiato la gestione delle cose militari. (GPS Agency)

                                                                                                             Aeronautica        | 2-2019 | 9
altre quali la logistica di profondità po-
                                                                                                 trebbero seguire.
                                                                                                 Che fare quindi? Continuare a evocare il
                                                                                                 mito della indipendenza che mai in Italia
                                                                                                 ha avuto concretezza e mai la potrà
                                                                                                 avere, come fanno i conservatori, oppure
                                                                                                 guardare alla realtà per quella che è e
                                                                                                 fare un ulteriore sforzo organizzativo nel
                                                                                                 senso della innovazione?
                                                                                                 La risposta è scontata e va nella direzione
                                                                                                 di eliminare le residue sovrapposizioni di
                                                                                                 funzioni fra le forze armate ridimensio-
                                                                                                 nandone ulteriormente le pesanti strutture
                                                                                                 apicali che sono retaggio di un passato
                                                                                                 che non torna più.
                                                                                                 I timori per l’ethos e l’identità della
della supremazia dell’uno sugli altri, cosa    reversibile.                                      singola forza armata sono immotivati in
che non ha più alcun senso.                    Considerate le dimensioni sempre più              quanto questi sono valori immateriali e
Ciò che sconcerta è che i custodi della        contenute delle nostre forze armate, e            quindi inalienabili; semmai acquisirebbe
autonomia della singola forza armata - i       considerata la necessità di rendere sempre        ulteriore concretezza il patrimonio con-
conservatori - sembrano non rendersi           più produttiva la spesa militare la posizione     cettuale da queste capitalizzato nell’aver
conto di parlare del nulla: al massimo         dei conservatori appare non solo anti-            operato per tanto tempo in uno specifico
evocano un mito, giacché dal dopoguerra        storica e ma soprattutto aliena dalla re-         ambiente fisico.
ad oggi in Italia nessuna forza armata è       altà.                                             Occorre superare diffidenze e preconcetti,
mai stata autonoma. Sono mancate, non          La realtà è che per dimensioni, compiti,          anche linguistici. Il termine “comando di
le ambizioni, ma le condizioni di base         organizzazione e funzioni le nostre singole       componente” può suonare sminuente al-
perché questa autonomia si realizzasse.        Forze Armate oggi sono assimilabili più a         l’orecchio di tanti conservatori e può
Giova considerare che la condizione di         “comandi di componente” che ad entità             provare irrigidimenti di vario tipo. Sarebbe
base per l’autonomia di una forza armata       autonome. È significativo che funzioni            un peccato che su questo termine si
è di disporre di un solido corpus dottrinale   fondamentali e di grande impatto iden-            aprissero dispute storico-ideologiche senza
e di mezzi idonei che consentano di con-       titario quali la formazione superiore degli       fine. Non si tratta di rivoluzionare l’esi-
durre operazioni militari autonome e ri-       ufficiali, le promozioni degli alti gradi,        stente ma di adattarlo alla realtà come
solutive. Una forza armata con queste          gli approvvigionamenti e il bilancio siano        altri Paesi - il Regno Unito per dirne uno
qualità dovrebbe poi avere un proprio ri-      da anni state centralizzate alla Difesa, e        - hanno già fatto.
ferimento ministeriale, in altre parole un
ministro dedicato in maniera da poter
collegare direttamente la strategia go-
vernativa all’azione operativa. In aggiunta
dovrebbe avere autonomia di bilancio e
autonomia nel reclutamento, nella for-
mazione e nelle promozioni, soprattutto
per i gradi più elevati. Va da sé che do-
vrebbe anche poter esprimere i vertici
della difesa, a parità di condizioni con le
altre forze armate. Queste condizioni
sono presenti nelle forze armate USA e
forse in quelle di qualche altra superpo-
tenza, ma da noi no.
È vero che nella nostra storia repubblicana
alcune di queste condizioni si sono talvolta
verificate, ma mai tutte contemporanea-
mente come sarebbe stato necessario; al
massimo, negli anni, abbiamo avuto delle       In alto, un Harrier GR.7A della RAF opera da portaerei con bombe di precisione Enhanced
forze armate ad autonomia variabile in         Paveway 2 nel 2005. Il Regno Unito giunse a creare una Joint Harrier Force che univa uomini
alcuni settori. Questa è anche la situazione   e mezzi di RAF e Royal Navy. (MoD) Qui sopra, la squadra armi leggere della Royal Canadian
attuale, frutto di un processo storico,        Air Force vincitrice della gara di tiro delle Canadian Armed Forces nel settembre 2018. Il paese
travagliato quanto si vuole, ma ormai ir-      nordamericano ha unito le tre forze armate sin dal 1968. (Royal Canadian Armed Forces).

10 | 2-2019 |    Aeronautica
Primi passi verso il volo suborbitale

Q
          uattro ufficiali dell’Aeronautica     americane nella sperimentazione aero-fi-           piedi) e di quello “aerospaziale” (fino a 6g
          Militare hanno seguito un corso       siologica, che servirà a definire gli standard     sull’asse petto-schiena). Altrettanto inte-
          di qualifica per volo suborbitale,    medici in vista dell’apertura di queste            ressante la scoperta delle soluzioni tec-
simulando il profilo di volo del Virgin Ga-     forme di volo a non-professionisti.                nologiche adottate per l’addestramento e
lactic Spaceship che nel prossimo futuro        I partecipanti coprivano l’intera gamma            basate su meccanica avanzata, sull’inte-
dovrebbe iniziare l’attività commerciale.       dei ruoli dell’Aeronautica Militare, dai na-       grazione tra hardware reale e la cosiddetta
L’Aeronautica Militare sta maturando un         viganti (rappresentati dal cap. Marco Civini,      “realtà aumentata”.
crescente interesse per il volo suborbitale     sperimentatore presso il Centro Sperimen-          La qualifica suborbitale dei quattro ufficiali
(cioè tra i 21.000 e i 129.000 metri di         tale Volo) agli ingegneri (rappresentati dal       – che vanno ad aggiungersi al personale
quota), ed è quindi la prima forza aerea al     ten. col. Walter Villadei, già qualificatosi       A.M. già qualificato come astronauta o
mondo a effettuare la qualifica suborbitale
                                                cosmonauta in Russia, e dal magg. Fabio            medico spaziale, da Luca Parmitano a
presso il NASTAR.
                                                Monaci, sperimentatore presso il CSV) e ai         Paola Verde - è un tassello di una strategia
Il corso di quattro giorni (26-29 novembre)
                                                medici (con il ten. col. Angelo Landolfi,          dell’Aeronautica Militare per la costruzione
seguito dagli ufficiali italiani si è svolto
                                                già qualificato come spaceflight surgeon).         di rapporti con vari soggetti statunitensi
presso il National Aerospace Training and
                                                Dal punto di vista del volo i quattro              attivi nei voli suborbitali, nell’ottica della
Research (NASTAR). La società, attiva a
Philadelphia dal 2007 quale unico centro        ufficiali hanno affrontato un profilo che          preparazione all’ingresso dell’Europa in
privato al mondo specializzato nella si-        univa le accelerazioni del “volo aeronautico”      questo nascente settore.
mulazione di ambienti di volo ad alte pre-      (con fino a 4g positivi lungo l’asse testa-                                                E.D.C.
stazioni e alto fattore di carico, offre
un’ampia gamma di corsi che vanno dal-
l’ambientamento per il pubblico generico
(mezza giornata), ai moduli per passeggeri
(basico e avanzato, di due giorni ciascuno;
tuta di volo e gestione carichi, un giorno
ciascuno) fino all’addestramento per piloti
spaziali (un corso personalizzato con
materie che vanno dalle accelerazioni di
lancio e rientro al disorientamento spaziale
e dalla decompressione rapida alla visione
notturna). Tra le dotazioni principali del
centro NASTAR per queste attività vi è
centrifuga Phoenix, che può raggiungere
accelerazioni di 12g e ruotare di 360°
gradi su tre assi completamente control-        In alto, il team dell’Aeronautica Militare davanti alla moderna centrifuga Phoenix installata presso
labili, di fatto simulando qualsiasi fase del   il NASTAR può raggiungere i 12g. Da sinistra, magg. Monaci, ten. col. Villadei, ten. col. Landolfi e
volo suborbitale. Sotto il profilo della        cap. Civini. (Foto Aeronautica Militare) Qui sopra, la parte teorica è stata un elemento essenziale
ricerca, NASTAR collabora con università        per la comprensione delle problematiche del volo suborbitale. (Foto Aeronautica Militare)

                                                                                                              Aeronautica         | 2-2019 | 11
SUL FILO DEI RICORDI

                                    La burba, la foto ricordo e il G.91
                 di Fausto Bernardini                               mente lavato e stirato, e poi di nuovo al      l’acqua. Nessuno ha mai visto come si
                                                                    Gruppo. Dopo quel bagno, le azioni che         muove un luccio? Molto rapidamente!
                                                                    oggi qualche politico ha definito «deplo-      Un attimo e a 140 nodi stacco da terra,

                 Q
                          uando, subito dopo il corso di pi-        revoli atti di bullismo», potevano consi-      puntando in alto per superare la scia la-
                          lotaggio fui assegnato al 2° Stor-        derarsi finite.                                sciata dagli altri. Qualche scossone di
                          mo, e nell’ufficio del comandante         Comunque, si restava burbe fino al rag-        turbolenza si fa sentire sulle ali, ma la
                 giurai a sciabola sguainata fedeltà alla           giungimento della Combat Readiness:            potenza del turbogetto fa in modo di
                 Patria, le poche parole che quell’uomo             circa duecento voli per la durata stimata      uscirne subito. Il volo a Maniago è un
                 taciturno mi disse furono: «Apparterrà al          di un anno, il periodo necessario a com-       volo breve: appena 40 minuti, durante i
                 14° Gruppo. Veda di rispettare tutti coloro        prendere appieno il significato delle poche    quali bisogna fare di tutto e molto alla
                 che sono arrivati prima di lei e di onorare        parole dette dal Comandante di Stormo          svelta. Dopo il ricongiungimento in for-
                 le tradizioni.»                                    nel suo ufficio, il giorno del giuramento.     mazione, il leader imposta una virata in
                 Il Gruppo non mi accolse stendendo un              E com’era, dopo un anno, la vita al 14°        cabrata e quando il muso torna sotto
                 tappeto rosso cardinalizio e, prima di diventare   Gruppo? Ne era valsa la pena sopportare        l’orizzonte, ordina con un movimento di
                 “uno di loro”, dovette trascorrere un bel po’      quelle terribili “torture”? Chiudo gli occhi   coda di allargarsi per il trimmaggio, per
                 di tempo. Un periodo nel quale non avrei           e ricordo.                                     aggiustare con precisione lo sforzo sui
                 mai immaginato quanto sarebbe stata bella          Siamo a bordo di quattro jet allineati in      comandi. Poi si cambia canale radio per
                 la mia vita tra quegli uomini. Certamente,         pista, prima del decollo. Sotto le ali ci      contattare il direttore del poligono, che
                 non priva di sacrifici. E nemmeno, nel pri-        sono le piccole bombe da esercitazione.        ci autorizza ad entrare per effettuare
                 missimo periodo, di quelli che oggi con            Solo il numero due ne è sprovvisto, perché     due passaggi di bombardamento a volo
                 tanta facilità si identificano in “atti di non-    ha appena iniziato la fase addestrativa        radente (circa dieci metri di quota a 700
                 nismo”, considerandoli dei reati.                  dei poligoni e, finché non dimostrerà al       chilometri l’ora) e quattro passaggi di
                 Molti gruppi dell’Aeronautica Militare             numero tre la dovuta sicurezza, non            mitragliamento.
                 hanno la famosa vasca dei pesci rossi. Al          sparerà e non sgancerà armamenti di ca-        La tensione (inconscia) aumenta a bordo
                 14°, che non l’aveva, subito dopo il primo         duta. Io, ormai, sono stato sguinzagliato!     del mio caccia. Non devo perdere di vista
                 volo sul Fiat G.91R, monoposto, si era in-         Sono da poco Combat Ready e nessuno,           chi mi precede e nemmeno allontanarmi
                 vitati per una foto ricordo di fronte al           eccetto il direttore del poligono, mi con-     troppo, per non infastidire chi mi segue;
                 gabbiotto degli specialisti. Prima c’era lo        trollerà. I musetti dei quattro G.91 si        mantenere la quota e la velocità in circuito,
                 scatto insieme al pilota chase e al crew           alzano e si abbassano durante le prove         togliere le sicure prima di affondare verso
                 chief, poi, guarda caso, da solo per ricordare     motore. Infine il numero tre si volta verso    il bersaglio, portare il collimatore alla
                 quella memorabile giornata. Non riesco             me, per vedere se ho terminato i controlli.    base del giardinetto che precede il tabel-
                 ancora a immaginare quanti litri d’acqua           Annuisco, abbassando il casco. Lui ripete      lone dello skip. Scendendo, vedo la fumata
                 mi scaraventarono addosso. Solo dopo,              al due lo stesso movimento e subito dopo       della bomba del tre, che ha centrato il
                 seppi che due sergentoni friulani erano            il rombo del numero uno si fa sentire,         bersaglio. Ora sono alla distanza giusta e
                 saliti sul tetto del gabbiotto con un              mentre dalla turbina esce prepotente una       premo il pulsante in alto sulla cloche.
                 bidone delle immondizie a testa, pieno             forte scia di calore. A distanza di sei        Poi, dopo aver sorvolato a pochi metri il
                 d’acqua fino all’orlo.                             secondi l’uno dall’altro partono gli altri e   bersaglio, inizio a puntare il cielo. «Numero
                 Di corsa in camera a mettere la tuta               infine tocca a me. Mollo i freni e il G.91     quattro da Maniago: Skip!», che significa
                 asciutta, che mia madre aveva amorevol-            scatta come un luccio sotto il pelo del-       centro. Accidenti! C’è un urlo di gioia del

                 12 | 2-2019
                      1-2018 |      Aeronautica
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