Zuppa di zucca , lenticchie e castagne dolci - Il pentolino ...
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Zuppa di zucca , lenticchie e castagne dolci Ne parlavano proprio ieri alla radio, della naturale associazione tra calo delle temperature e ricerca di cibi caldi. Gli studi confermano che pare essere proprio una necessità del corpo, una ricerca di energia, di calore e buono, proprio quello che definiamo comfort food. Semplicemente un istinto primordiale che ci spinge a cercare e mangiare ciò di cui abbiamo bisogno in quel momento, il corpo cerca di prepararsi all’arrivo dell’inverno. Così rifletto sui tempi moderni, le comodità e tutto quello che ci circonda, perché anche se siamo ormai giunti al termine del 2021 il nostro corpo non ha ancora perso il suo retaggio, quell’istinto di conservazione e sopravvivenza che riemerge anche nelle cose più semplici, per quanto cerchiamo di addomesticarlo!!! Ebbene i cibi che maggiormente soddisfano questa necessità sono proprio le zuppe, il the e gli infusi caldi o un buon brodo. Ma il mio istinto “animalesco” mi ha condotta dritta dritta ad una bella zuppa calda, un piatto completo. Perciò caldo, fumante, profumato e nutriente…. direi che non manca nulla, gli ingredienti ci sono tutti, non resta che sedersi a tavola! INGREDIENTI: 1/2 zucca (io ho usato una “Regina” piccola, molto dolce. 1 vasetto di lenticchie al naturale 1 tazza di castagne dolci secche 1 scalogno 1 filo di olio extravergine di oliva sale fino pepe macinato fresco 1 foglia di alloro
qualche foglia di rosmarino fresco. PROCEDIMENTO: Tagliare fine lo scalogno, versarlo in pentola con un filo di olio extravergine di oliva e farlo appassire brevemente. Aggiungere la polpa di zucca già sbucciata e tagliata a cubetti non troppo piccoli o li perderemo in cottura, le castagne dolci secche fatte ammollare qualche ora e far insaporire sempre a fiamma dolce per un paio di minuti. Infine aggiungere le lenticchie al naturale (io ho mantenuto anche il loro liquido di governo), le foglie fresche di alloro e rosmarino, regolare di sale e pepe macinato fresco. Coprire di abbondante acqua (circa 2 parti di acqua e 1 di ingredienti solidi), lasciare sobbollire dolcemente per circa 1 ora e mezza o fino a che avremo raggiunto la consistenza che preferiamo, a me piace un po’ cremosa, ma potete mantenerla più liquida per gustarla con crostini croccanti ad esempio. Servire calda. Gulasch ungherese Solo 3 giorni fa il caldo cocente toglieva letteralmente il fiato, poi oggi una pioggia fine e costante ha trasformato tutto. Poco importa se siamo ancora in agosto, il paesaggio arido che ha caratterizzato questa lunga estate, ora profuma di pioggia e tante piccole gocce rotonde cadono da ogni superficie, riflettendo come specchi ciò che le circonda. Sono in casa a guardare l’ennesimo spettacolo che ci offre la natura, mentre qualche brivido mi scuote. Indosso un giacchettino, da brava freddolosa quale sono e inizio a pianificare i menù del giorno per la famiglia. Come sempre la cucina è istinto, è la
fotografia dell’attimo che stai vivendo e oggi si è tradotta in una ricetta che da tempo volevo provare! Gli ingredienti sono in casa, è l’occasione giusta per provare il gulasch di manzo nella versione ungherese. Più che uno spezzatino, una zuppa speziata di carne come suggerisce il nome. La cottura lenta rende tenera la carne mentre la dolcezza delle cipolle si lega alla nota aromatica della paprika, protagonista assoluta. L’esperimento non ha deluso e questa malinconica giornata di pioggia termina con una coccola calda e avvolgente. INGREDIENTI: 1 Kg di carne da spezzatino di manzo 2 cipolle circa 1/2 litro di brodo di carne 2 cucchiai di farina 0 1 cucchiaio di zucchero 4 cucchiaini colmi di paprika (io ho fatto 3 cucchiaini di paprika dolce e 1 cucchiaino di paprika forte affumicata) 5 cucchiai di concentrato di pomodoro olio extravergine di oliva sale fino q.b. PROCEDIMENTO: Sbucciare e tagliare finemente le cipolle. Versarle in un tegame capiente e soffriggerle con un filo di olio extravergine di oliva. Prima che inizino a colorire, aggiungere lo spezzatino di manzo dorare a fiamma viva per 3-4 minuti, poi aggiungere il brodo caldo. Abbassare la fiamma e continuare la cottura. In una ciotola a parte amalgamare la farina, lo zucchero, la paprika e il concentrato di pomodoro, fino a formare una pasta densa, senza grumi. Versare il composto ottenuto nella pentola con lo spezzatino, amalgamare bene il tutto, regolare di sale e terminare la cottura a fiamma dolce per 2 ore abbondanti. Il piatto è pronto quando
il fondo sarà ristretto, cremoso e la carne tenerissima. CONSIGLIO: Nelle ricette originali, spesso compare l’aggiunta di panna acida a fine cottura, ma è facoltativa. Io come primo esperimento ho voluto assaggiare il gulasch in purezza per apprezzarne tutti i profumi ma no mancherò certo di fare anche questa prova per un buon paragone. A voi la decisione. Curry Dahl di lenticchie Giornate di pioggia? La zuppa risponde!!! Si, ma non una zuppa qualsiasi! Quella che vi propongo oggi è la più corroborante che abbia mai assaggiato. Energetica e buona, sana ma soprattutto super saporita. La miscela di spezie che compongono questo curry Dahl perfetto per i piatti a base di legumi è piccante, calda, quasi avvolgente, come un vortice di profumi del quale non riesci più a farne a meno. Un piatto della cucina indiana, creato dai maestri delle spezie. Risultato labbra e papille gustative sferzate da quella piccantezza, eppure il cucchiaio continua a tuffarsi nel piatto, ormai anche lui assuefatto da quei profumi. L’ideale è accompagnare questo piatto con un buon riso basmati, magari rendendolo più denso, ma io ho preferito fare il mio adorato pane in casa e godermelo fino in fondo nella versione zuppa per combattere queste giornate di pioggia. INGREDIENTI (per 2 porzioni abbondanti): 150 g di lenticchie secche (la ricetta originale prevede lenticchie rosse decorticate ma io ho usato le
classiche che avevo in casa) 200 g di polpa di pomodoro 2 cucchiai di curry Dahl (miscela rossa per legumi) circa 3 cm di radice di zenzero fresco 1 scalogno olio extravergine di oliva 1 pizzico di sale 1 litro e mezzo di acqua PROCEDIMENTO: Tagliare finemente lo scalogno e farlo appassire brevemente con un filo di olio extravergine di oliva. Prima che inizi a colorire aggiungere i due cucchiai d curry
Dahl (regolatevi secondo il vostro gusto, è una miscela che rimane molto profumata, tuttavia con due cucchiai avrete una piccantezza medio-alta). Aggiungere lo zenzero fresco già sbucciato e tagliato a pezzetti piccoli, poi le lenticchie secche e far tornare il tutto a fiamma viva per 1 minuto. Aggiungere in fine la polpa di pomodoro e l’acqua. Far cuocere a fiamma bassa per circa 1 ora e mezza, facendolo sobbollire e girando spesso la zuppa. Terminate la cottura alla consistenza che preferite, più brodosa se preferite una zuppa o più ristretta se volete servirla come contorno. Se necessario aggiustare di sale. Buon appetito!
CONSIGLIO: Per Un tocco di freschezza potete servire guarnendo con foglie di coriandolo fresco o fettine di limone da spremere a fresco. Zuppa di farro con zucchine e ceci Ricetta Oggi voglio proporvi una zuppa leggera e semplice, che non vi priverà del piacere di un buon piatto genuino. Pochi ingredienti ed un sapore delicato per questo piatto unico, capace di saziare senza appesantire. L’unico inconveniente e che ne vorreste subito un altro piatto! INGREDIENTI: 250 g di chicchi di farro 1,5 litri di acqua 1 patata grande ceci 2 zucchine sale fino pepe macinato fresco olio extravergine di oliva di buona qualità 1 cucchiaio di erba cipollina tagliata fresca PROCEDIMENTO: Tagliare fine lo scalogno e farlo appassire a fiamma dolce con un filo di olio extravergine di oliva . Prima che inizi a colorire aggiungere la patata tagliata a cubetti e far dorare anche questa per due minuti. Aggiungere circa 1,5 l di acqua e portare a bollore .
Quando l’acqua bolle aggiungere le zucchine tagliate anch’esse a tocchetti. Continuare la cottura per circa 1o minuti . Aggiungere ora i chicchi di farro e i ceci. Proseguire la cottura per altri 15 minuti a fiamma viva affinché la parte liquida possa ridurre di volume . A cottura ultimata servire la zuppa con una macinata di pepe , erba cipollina tagliata fresca e un filo di olio extravergine
d’oliva di buona qualità a crudo. Zuppa di castagne e funghi 11 novembre, San Martino e Castagne. Una semplice ricorrenza e un pretesto per celebrare un frutto straordinario. Amo molto le castagne, e qualsiasi preparazione che preveda il loro utilizzo. Un frutto che sa di antico, di autunno, ma anche di piatti poveri e pance sfamate con la sua innegabile sensazione di sazietà. Forse poco usato, se non nei modi tradizionali, ma più sfruttato tra i monti , accostato a piatti salati e di selvaggina in modo sublime. Così ecco una semplice zuppetta di castagne e patate con una manciata di funghi secchi, per scaldare la serata, prima di tuffarsi nei mercatini paesani tra caldarroste e vin brûlé! INGREDIENTI: 500 g di castagne cotte a vapore 2 patate medie una manciata di funghi secchi ( io ho usato gallinacci) 1/2 scalogno 1 noce di burro 1/2 dado classico 100 g di mascarpone pepe macinato fresco 1/2 cucchiaino di cannella in polvere PROCEDIMENTO: Far rosolare lo scalogno tagliato fine con il burro.
Prima che lo scalogno inizi a colorire aggiungere i funghi gallinacci o la qualità che avete scelto di funghi secchi sciacquati e non ammollati precedentemente, affinché rilascino tutto il loro sapore nella zuppa. Aggiungere anche le castagne cotte al vapore e soffriggere per un minuto. Per ultime aggiungere le patate tagliate a cubetti e lasciare
insaporire ancora 1 minuto. Aggiungere il dado classico o sale se preferite, una generosa macinata di pepe e acqua fino a coprire le verdure di almeno 2/3. Lasciar cuocere a fiamma dolce per circa 1 ora o fino a quando la quota liquida sarà ridotta. A cottura ultimata, a piacere potete prelevare qualche fungo e qualche castagna intera, da aggiungere al piatto dopo aver frullato il tutto con il frullatore ad immersione.
Servire caldo con un cucchiaio di mascarpone fresco, per ogni piatto e pepe macinato fresco. Zuppetta cremosa di cannellini bianchi, gallinacci e castagne al vapore in zucchetta arrosto Al mercatino di Bolzano ho scovato tra le bancarelle di frutta e ortaggi queste piccole zucchette commestibili, solitamente un po’ bistrattate, a favore delle più comuni zucca violina e delica. Tuttavia sono perfette per realizzare una ricettina che ho in mente da un po’ e queste mini zucche, per altro anche molto belle esteticamente, mi danno l’occasione per realizzare una zuppetta cremosa in versione romantica, dove una delicata ciotolina lievemente dolce, contiene e influenza la mia zuppa di contenuto per 2. INGREDIENTI PER 2 PERSONE: 1 zucca piccola
1 tazza di funghi gallinacci essiccati 100 g di castagne cotte a vapore 1 vasetto (400 g) di fagioli cannellini bianchi al naturale 1 noce di burro 1/2 scalogno pepe macinato fresco 1 ciuffetto di rosmarino 1/2 dado classico (o 1 presa di sale fino) PROCEDIMENTO: Un’ora prima di preparare la zuppa, mettere in ammollo in acqua tiepida i funghi gallinacci essiccati. Poi lavare bene la buccia della zucca e con un coltello affilato incidere la calotta. Aprire e con l’aiuto di un cucchiaio svuotare bene tutto il contenuto di semi e filamenti, poi lavare bene anche l’interno sotto acqua corrente e scolare. Adagiare la zucca e il suo “coperchio” in uno stampo rivestito di carta da forno e cuocere a 180 gradi per circa 30 minuti con funzione ventilata. Sara’ cotta al punto giusto quando i rebbi della forchetta affonderanno senza difficoltà nella polpa pur mantenendosi soda, poiché dovrà contenere la zuppa calda.
In una pentola a pareti alte far appassire lo scalogno tagliato fine con il burro. Prima che inizi a colorire aggiungere i gallinacci precedentemente reidratati (non gettare l’acqua d’ammollo) e far insaporire per 2 minuti girando spesso. Aggiungere l’acqua d’ammollo dei funghi, filtrata per eliminare eventuali residui di terra e proseguire la cottura per 5 minuti. Quando il liquido inizia a ridursi, prelevare alcuni funghi da
tenere in caldo per unirli nuovamente alla zuppa alla fine. Versare i cannellini con il loro liquido di conservazione, il rosmarino, 2/3 delle castagne cotte a vapore, il dado è poco pepe macinato fresco. Proseguire la cottura per altri 1o minuti circa a fiamma dolce. A questo punto togliere la pentola dal fuoco e passare con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Aggiungere nuovamente i gallinacci interi tenuti da parte e le restanti castagne intere. Versare il tutto nella zucca tenuta in caldo e servire.
Zuppetta cremosa di merluzzo e salmone Da tempo mi sono ripromessa di preparare una zuppetta di pesce un po’ diversa dalla classica rossa e ho trovato questa ricetta di pura ispirazione nordica. Ho apportato le mie solite modifiche per adeguarla ai gusti di casa e il risultato è un piatto davvero gradevole. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla delicatezza del sapore, in cui si percepiscono distintamente sia il merluzzo che il salmone mentre la sua cremosita’ avvolge il tutto. Provare per credere, e’ un piatto davvero unico per riscaldare le sere invernali o per una romantica cenetta in due. INGREDIENTI per 4 PERSONE: 400 g di polpa di merluzzo (al netto degli scarti) 200 g di salmone affumicato 1 carota 1 scalogno 2 foglie di alloro 1/2 finocchio 1 bicchiere di vino bianco
1 litro e 1/2 di acqua 1 dado classico 200 ml di panna fresca 20 g di burro 1 cucchiaio colmo di farina 00 pepe macinato fresco 1 manciata di prezzemolo fresco olio extravergine di oliva sale PROCEDIMENTO: In una pentola dalle pareti alte far appassire a fiamma dolce lo scalogno tagliato a rondelle con un filo di olio extravergine di oliva. Prima che inizi a colorire aggiungere l’alloro, la carota e il finocchio anch’essi tagliati a pezzetti, saltare 2 minuti. Unire il dado classico, il vino bianco e l’acqua. Cuocere per circa 20 minuti, affinché le verdure si cuociano senza sfaldarsi ( devono mantenere un po’ di croccantezza) e la quota liquida inizi a ridursi. A parte in una seconda pentola a pareti alte, sciogliere il burro, incorporare la farina e mescolare con la frusta per evitare la formazione di grumi.
Aggiungere gradatamente qualche mestolo del brodo preparato, filtrato dalle verdure, fino a raggiungere una consistenza brodosa,sempre mescolando con la frusta. Portare a bollore. Intanto tagliare a pezzettoni i tranci di polpa di merluzzo.
Incorporare il merluzzo al brodetto creato e cuocere per 4-5 minuti. Nel frattempo lavare il prezzemolo fresco e tritarlo a coltello. Aggiungerne 2/3 alla zuppa. Unire anche la panna fresca e proseguire la cottura per 2 minuti.
In fine tagliare a coltello anche il salmone affumicato, tenendone da parte 1 o 2 fettine per guarnire. Aggiungere la parte tagliata alla zuppetta, con una buona macinata di pepe fresco e regolare di sale. Servire calda con salmone e prezzemolo freschi. A piacere abbinare fettine di pane abbrustolito. CONSIGLIO: la ricetta originale incorpora alla zuppetta anche i pezzettoni di verdura mantenuti abbastanza croccanti nella preparazione del brodo. Il risultato sarebbe un mix tra un minestrone di verdura e una zuppa di pesce. Io ho preferito utilizzarle solo per il brodo, per sfruttarne il delicato profumo e privilegiare il sapore del pesce. La consistenza rimane cremosa ed è alternata solo dai piccoli tranci di pesce che si sciolgono in bocca. Scegliete voi la varaiante che preferite. Crema di cetrioli Se come me avete piantato nel vostro orto due piantine di cetrioli per poter godere di ortaggi freschi e biologici,
giusto qualche fettina in una fresca insalata e avete finito col ritrovarvi sepolti sotto i cetrioli…ecco una buona alternativa. E’ una ricetta che mi ha dato mia suocera Catia da provare e devo dire che mi ha subito conquistata. Decisamente è una preparazione che per i cetrioli esce un po’ dagli schemi, non rimanda infatti alle solite insalate, sott’aceti o comunque piatti freddi. Si tratta invece di una buona crema, dal sapore delicato, perfetta da gustare anche in autunno o addirittura in inverno, in quanto si può addirittura congelare senza alterarne il gusto o la consistenza. La ricetta originale riporta anche l’aggiunta facoltativa di menta fresca. Ebbene ho fatto tutte le prove e a mio parere questa zuppetta di cetrioli ha una doppia valenza. L’ho apprezzata molto calda in purezza con l’aggiunta di crostini croccanti per le stagioni fredde o semplicemente per una fresca giornata di vento e piogge come ieri. La seconda prova l’ho fatta quando era già raffreddata e ho aggiunto qualche foglia di menta fresca tritata, il risultato? Trovo che sia ottima per una cena primaverile o estiva come crema fresca e profumata, perfetta per l’antipasto e stuzzicare l’appetito. INGREDIENTI: 3 cetrioli 1 scalogno olio extra vergine di oliva q.b. brodo vegetale 1 litro 60 gr. di burro 50 gr. farina sale pepe q.b. qualche foglia di menta fresca ( facoltativa) PROCEDIMENTO: Per prima cosa sbucciare i cetrioli e tagliarli a dadini. Se si tratta di piccoli cetrioli, non ci sarà scarto, se invece
sono ortaggi di grossa pezzatura con molti semi, eliminare questi ultimi. In una padella far appassire brevemente lo scalogno con un po’ di olio. Unire i cetrioli tagliati a dadini , la metà del brodo vegetale e portare a bollore. Nel frattempo in un secondo pentolino sciogliere il burro con la farina e mescolando con la frusta, incorporare il brodo rimanente, cuocere per circa 6 minuti, (diventa una besciamella con il brodo). A cottura ultimata, spegnere il fuoco e tenere da parte. Frullare i cetrioli con il minipimer e incorporare a questi la crema alla besciamella appena fatta. Mescolare e portare nuovamente sul fuoco, far sobbollire per circa 5 minuti, aggiustare di sale e pepe e se piace decorare con la menta. A piacere servire calda o fredda. Zuppa imperiale
Quando penso a questa zuppa, penso subito all’autunno, con i suoi colori, le sue giornate sempre più brevi, le prime foglie che cadono o il bisogno di indossare una giacca per i primi freddi, dove la voglia di tornare a casa e indossare le pantofole diventa quasi una necessità. E’ una zuppa semplice ma saporita, preparata con ingredienti poveri che generalmente sono presenti nel frigorifero di ognuno di noi. INGREDIENTI per 6/8 PERSONE: – 6 uova – 60 g di formaggio grattugiato preferibilmente stagionato (24-30 mesi) – 90 g di farina 00 – 40 g di burro – noce moscata – 2 litri di brodo di carne – sale PROCEDIMENTO: In una terrina rompere le uova e sbatterle energicamente con una frusta. Aggiungere la farina setacciata, il formaggio
grattugiato e mescolare , infine aggiungere il burro precedentemente fatto ammorbidire in microonde, una generosa grattugiata di noce moscata e una presa di sale, tenendo conto che già il formaggio grattugiato dona sapore al composto. Amalgamare bene il tutto, mescolando ancora una volta energicamente con la frusta per rendere l’impasto più arioso. Imburrare e infarinare una teglia del diametro di circa 24 cm e versarvi il composto. Il risultato finale avrà uno spessore che va da 0,5 a 1 cm. Cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi per 20 minuti. Lasciar raffreddare poi tagliare a cubetti di circa 1 cm per lato. Al momento di servire, versare in ogni piatto 2-3 manciate di cubetti e coprire con brodo q.b. portato a bollore. CONSIGLIO: Questa preparazione può essere realizzata con largo anticipo o addirittura quando abbiamo un po’ di tempo da dedicare alla cucina. I cubetti realizzati infatti si mantengono molto bene anche in freezer. Per poterli gustare al momento opportuno basterà versare nel piatto la quantità di zuppa desiderata ( anche congelata) e versarvi sopra il brodo portato a bollore.
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