UN VIAGGIO CHE TUTTI ABBIAMO SOGNATO - Da un Perù Discovery gruppo Lanna - Viaggi Avventure nel ...
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PERU avventu.re/9780 RACCONTI RACCONTIDIDIVIAGGIO VIAGGIO| Tanzania | Iran RACCONTI DI VIAGGIO | Peru UN VIAGGIO CHE TUTTI ABBIAMO SOGNATO Da un Perù Discovery gruppo Lanna Testo e foto della coordinatrice Eleonora Crescenzi Lanna V iaggio straordinario in quanto si toccano desiderato per un lungo periodo della mia vita ma Lima solo i gioielli di Chiapas, Yucatan, che poi ho messo da parte. Oggi però, be’, oggi si All’arrivo in aeroporto ritiriamo i bagagli Guatemala e Belize, normalmente divisi parte e lo faccio come coordinatrice di Avventure che arrivano puntuali uno dopo l’altro e ci in due viaggi (Guatemala e Belize - Messico nel Mondo. dirigiamo all’uscita, dove ci attendono il nostro e Yucatan). Le bellezze visitate giornalmente Il viaggio inizia da due aeroporti: Milano e Roma corrispondente e sua moglie. A bordo di un superano dunque ogni aspettativa e regalano a su whatsapp iniziano ad arrivare le prime foto, pulmino ci dirigiamo verso il centro della città questo viaggio una magia. E’ qui che io vedrei siamo tutti così sorridenti e curiosi per il viaggio che ci accoglie avvolta in un cielo grigio che non l’intensità spesso descritta nelle relazioni che ci aspetta. ci lascerà per tutto il resto della giornata. precedenti: dal punto di vista fisico mi è sembrato Dopo un breve volo arriviamo a Madrid, Nonostante siano appena le 7 di un sabato un classico viaggio Avventure, neanche troppo finalmente il gruppo è completo! mattina a città è già brulicante: oggi è un giorno difficile (una/due notturne, orari normali, mezzi Per alcuni questo viaggio rappresenta il primo speciale, di quelli che passano alla storia e che e alloggi comodi, cibo buono, quasi sempre 2 vero viaggio intercontinentale, l’emozione è i bambini racconteranno ai propri figli. Oggi, notti nello stesso albergo!). La stanchezza si deve quindi ancora maggiore. Si prova faticosamente dopo 36 anni, il Perù gioca la sua prima partita piuttosto alla scelta individuale di quando andare ad associare i nomi alle facce, cosa non ai Mondiali di calcio. Bandiere bianche e rosse a dormire: giochi, chiacchiere, copas e musica semplice, essendo un gruppo di 18 persone, ma sventolano dalle macchine che intasano le strade ci hanno intrattenuto fino alle 3 (conferma che il resa comunque più facile dalla presenza di ben 3 ed invadono Plaza de Armas dove per l’occasione viaggio non è pesante di per sè). Laura nel gruppo. è stato allestito un maxi schermo. Siamo A mezzanotte e trentacinque, con 30 minuti emozionati all’idea di poter assistere a questo L’inizio di ritardo, parte il nostro volo, dodici ore di evento fortemente sentito da tutti i peruviani. Il Perù è un viaggio che tutti abbiamo sognato, viaggio trascorse tra film, torcicollo e gambe Decidiamo di organizzare la giornata in funzione almeno una volta nella vita, guardando le foto del addormentate. Io, a detta di Michele, il nostro della partita, vogliamo vivere e condividere la Machu Picchu sul libro di storia. Per quanto mi compagno di viaggio genovese, sono crollata in gioia di un intero popolo. Passiamo velocemente riguarda è stato un viaggio che ho fortemente fase di rullaggio! in hotel, colazione veloce in centro e poi diritti in 104 - Avventure nel mondo 2 | 2019
RACCONTI DI VIAGGIO | Peru plaza de Armas. prodotto su queste isole, infatti, è stato per molto Arriva il momento degli inni, anziani intorno a noi tempo la prima fonte di guadagno per l’economia cantano e piangono contagiando sia me che Laura peruviana, tanto da causare la nota guerra del guano N a tal punto che facciamo fatica a trattenere le tra Perù e le forze alleate di Bolivia e Cile. lacrime. Forse non si può capire quanto una cosa Dopo un’ora e mezza di navigazione rientriamo così insignificante come il calcio possa in realtà dire all’imbarcadero e dopo una breve pausa ed un così tanto per un Paese come il Perù. Un Paese che, piccolo spuntino partiamo con il pulmino verso Ica. nonostante la crisi economica e le calamità naturali, Arriviamo nell’oasi di Huacachina, immersa nel trova sempre la forza di ricominciare e che questa maestoso deserto di Nazca. Facciamo un giro in dune bucolico!) volta ha finalmente l’occasione di mostrarlo al buggies oltre che qualche discesa in sandboard. Il Finalmente dopo una giornata lunghissima ma mondo intero “Ehi, ci siamo anche noi!”. deserto è bellissimo ma la risalita delle dune a piedi bellissima arriviamo in hotel, lasciamo i bagagli ed Durante la partita visitiamo il monastero di San è durissima, dopo qualche discesa ci fermiamo e ci usciamo per un aperitivo a base di pisco, prima di Francesco e le catacombe, anche qui, però, non sediamo ad ammirare in silenzio le bellissime dune cena. poteva mancare la tv accesa sulla partita che, che ci circondano. È incredibile come nel giro di pochi Ceniamo al ristorante El porton, viste le ottime purtroppo, non si è conclusa positivamente per la chilometri il paesaggio sia cambiato radicalmente. recensioni della cheviche decidiamo di provarla ma “nostra” squadra. Nella città prima così rumorosa, Nel pomeriggio ci spostiamo a Nazca. Percorriamo ci scopriamo, molto mestamente, non amanti del cala un silenzio assordante che però dura poco: la vecchia Panamericana passando tra splendidi pesce crudo. la voglia di far festa dei peruviani è più forte della paesaggi lunari. Arriviamo in prossimità di una Il post cena lo trascorriamo in uno dei peggiori bar tristezza e quindi ecco che iniziano parate in piazza galleria scavata nel basalto, lunga e stretta, senza di Nazca, un locale con karaoke dove non possiamo e concerti improvvisati. Dal centro ci spostiamo luce, una signora all’entrata tiene pulita la strada e fare a meno di deliziare i peruviani con le migliori verso il Museo Nazionale di Antropologia e Storia del gestisce il traffico. Passando il nostro autista apre il canzoni del repertorio italiano partendo da Cristina Perù dove ci raggiunge di corsa Monica, la nostra finestrino la ringrazia e le lancia una moneta. D’Avena. guida. La visita al museo è davvero interessante, ci All’uscita della galleria ci accoglie un bellissimo permette di iniziare a conoscere la storia della civiltà canyon dove non possiamo fare a meno di fermarci Nazca-Arequipa no stop peruviana che poi avremo modo di approfondire per scattare qualche foto. Oggi ci aspetta un’intera giornata in compagnia del nel resto del viaggio. Dal museo ci spostiamo al Arriviamo a Nazca alle 15.40, giusto in tempo per nostro più fedele amico, il fantastico pulmino. Ben 12 Barranco, il quartiere degli artisti di Lima, una l’ultimo volo previsto per le 16. Ci imbarchiamo nei ore di trasferimento da Nazca ad Arequipa. matassa di stradine colorate da graffiti ed artisti di cusna in 4 persone, dopo un breve briefing con i piloti, Il gruppo, inizialmente addormentato, comincia strada che ci rallegra il cuore prima di rimetterci in indossiamo le cuffie ed iniziamo il volo. Vedere le a svegliarsi si leggono libri e si cantano canzoni. viaggio verso Paracas. linee è un’emozione, unica anche se alcuni faticano Giorgio viene prescelto come nostro dj, Cremonini a trovarle, Flavio, nonostante le indicazioni dei piloti inizia ad imporsi sul resto dei cantanti anche se Paracas, Huacachina e Nazca e il foglio con la traccia del volo, ne vedrà solo due; deve giocarsela con Ligabue, Jovanotti e il mitico Ci svegliamo super puntuali, alle 8 meno 10 successivamente ci confesserà che, vista la difficoltà Tizianone Ferro. Sì, in viaggio un po’ di ignoranza carichiamo i bagagli sul pulmino e ci dirigiamo verso incontrata nel vedere le linee, ha trascorso buona musicale è concessa. l’imbarcadero dove alle 8.30 iniziamo la nostra parte del volo chiedendosi se i piloti del nostro aereo Pranziamo in un localino lungo la strada con vista navigazione verso le isole Ballestas. Il cielo è grigio, fossero felici di farlo o fossero frustrati. sulle risaie. Ci riposiamo un’oretta, giusto il tempo ancora una volta, ma l’oceano per fortuna è calmo. Il volo dura circa una mezz’ora, poi facciamo rientro di mangiare, scattare foto alle risaie, e comprare un Arriviamo alle isole guaneras dopo esser passati verso l’aeroporto, l’ultima parte del volo è bellissima: po’ di frutta al mercato, dove Laura N. non può fare davanti al candelabro, soltanto una delle tante linee le montagne del deserto iniziano a colorarsi di a meno di insegnare alle signore come fare il frullato che vedremo in questa lunga giornata. rosso, creando un’atmosfera ancora più magica. (Da di papaya senza acqua. Sulle isole avvistiamo diversi leoni marini, pinguini notare che questa è stata ovviamente la mia visione Arriviamo ad Arequipa alle 19.30 stremati dal viaggio. di Humboldt, oltre che migliaia di uccelli, ai quali le romantica del volo, altri passeggeri sono stati male, L’hotel è uno dei più belli di tutto il viaggio, una isole devono appunto il nome di guaneras. Il guano per cui per loro sarà stato ovviamente tutto meno bellissima casa coloniale con una fantastica Corte interna. Ceniamo all’Are quepay in un ristorante tipico dove alcuni di noi provano la carne di cuy, il porcellino d’India, e l’Alpaca. Il Gruppo è sempre più unito, scopriamo che la coppia di sposini, Serena e Federico, è in viaggio di nozze ed il 26 GIUGNO festeggeranno con noi il loro primo mese di matrimonio. Arequipa Dedichiamo l’intera giornata alla visita della città di Arequipa. Iniziamo ad esplorare la città dal Mirador Yanahuara, dove arriviamo dopo una passeggiata di circa 15 minuti. Da lì ammiriamo l’imponente vulcano El Misti e godiamo di una meravigliosa vista della città resa ancora più bella dal cielo infinitamente azzurro che, dicono, caratterizzi tutte le giornate ad Arequipa. Restiamo un po’ lì a goderci la vista, qualcuno cerca di sopperire al caldo mangiando un gustoso queso helado. Poi ci spostiamo verso il centro della città, arriviamo in Plaza de armas, dove Flavio ci legge la guida parlandoci della città, della cattedrale, 106 - Avventure nel mondo 2 | 2019
RACCONTI DI VIAGGIO | Peru della statua dal nome buffo presente al centro della mezz’ora facendo una sorta di ammonizione al nostro piazza. Sfortunatamente non riusciamo a visitare autista perché sta accompagnando il gruppo al la cattedrale che risulta chiusa ai visitatori per canyon senza guida locale, a quanto pare obbligatoria manutenzione. per legge (cosa a me ignota). Finalmente dopo tanti Andiamo quindi verso il mercato principale per poter fogli compilati ci lasciano andare, dopo pochi minuti, pranzare. I miei occhi si illuminano quando trovo un Simona mi guarda e mi dice “Ele, le chiavi della banco con dei fantastici tamal che mi sollecitano le camera le ho io!”. Fortunatamente dovevamo tornare papille gustative soltanto alla vista, ricordandomi verso Chivay per andare alla Zip Line per cui scrivo quelli che avevo mangiato in Cile. Mi avvicino alla all’hotel per rassicurare il proprietario e ne approfitto signora del banco e ne prendo uno, cercando di non per chiamare l’hotel di Cusco che mi ha minacciata fare caso alle condizioni igieniche non proprio affini a di cancellare la prenotazione nel caso in cui non quelle italiane, lo mangio e le mie papille ringraziano, paghi anticipatamente la prima notte. Dopo lunghi con il mio “no, ragazzi, sto avendo un orgasmo minuti al telefono convinco la proprietaria dell’hotel culinario” convinco anche altri miei compagni di a non annullare la prenotazione e metto metto giù viaggio a provarli. Effettivamente resterà una delle il telefono pensando di poter tirare, finalmente, un cose più buone che abbia mangiato in Perù. sospiro di sollievo. Illusa! Andrea, il nostro cassiere, Nel pomeriggio visitiamo il museo andino, dove è che è seduto davanti a me, si gira e mi dice : conservata la mummia di Juanita, una bambina “Abbiamo un problema!”, lo guardo, spalanco gli sacrificata dagli inca sul Vulcano Sabancaya. Il museo occhi e chiedo “Un altro?”. In effetti non era un non è niente di esaltante, all’inizio ci viene mostrato proprio un problema da poco: aveva dimenticato il un video della National Geographic (finanziatrice libro di cassa in camera. Dopo aver sistemato anche del recupero della mummia) in cui viene spiegato questo problema mi rilasso un attimo e siamo “già” come sia stata ritrovata e recuperata Juanita e giunti alla cruz del Condor, sono le 9 meno 5, siamo tutti gli studi che sono stati condotti sul suo corpo. giusto in tempo per assistere al volo che inizia, Il resto del museo è formato da teche nelle quali inspiegabilmente, ogni giorno alle 9. sono contenuti oggetti ritrovati in diverse sepolture, (Alcuni dicono che i condor vengano attirati con oltre che, ovviamente, la mummia di Juanita nella della carne che viene lasciata in zone strategiche classica posizione fetale in cui venivano sepolti i del canyon ma io di questo non ne ho ovviamente rappresenta per loro questo viaggio: l’inizio di una morti in epoca inca. la certezza.) nuova vita, il cambiamento che aspettavano da Il resto della giornata lo dedichiamo alla visita del Osserviamo i voli degli uccelli ed il meraviglioso tempo. Monastero di Santa Catalina, una vera e propria canyon, scattiamo qualche foto e poi ci dirigiamo città nella città, probabilmente il monumento più nuovamente verso Chivay dove ci aspettano i ragazzi Lago Titicaca, Uros, Amantani bello che abbiamo visto durante tutto il viaggio. della zip line. La mattina puntualissimi lasciamo i bagagli grandi La nostra guida ci parla dello stile di vita che si La discesa in zip Line si rivela strepitosa, un nel deposito dell’hotel e partiamo col nostro zainetto conduceva nel monastero. Le ragazze, la maggior fantastico modo per scaricare l’adrenalina di una per una delle esperienze più attese di tutto il viaggio: parte di famiglia nobile, vivevano in compagnia della giornata alquanto movimentata. la visita delle isole del Lago Titicaca e la notte da propria serva, cucendo di giorno e facendo festini di È stato come uscire dalla nostra comfort zone (frase trascorrere con le famiglie del posto. notte. Nel monastero era presente anche una piscina che ripeteremo più volte durante questo viaggio e Saliamo sulla barca, la giornata è bellissima e c’è un e le ragazze benestanti alloggiavano in una vera che diventerà un vero e proprio leitmotiv). La paura cielo blu stupendo. Dopo pochi minuti di navigazione e propria suite (ovviamente secondo gli standard iniziale ha lasciato spazio alla gioia e all’emozione all’interno della riserva arriviamo sulle Isole Uros, le dell’epoca), all’ascolto di queste parole Isa ha una ogni volta che si saliva di quota e si aumentava di isole galleggianti. Si tratta di un arcipelago artificiale improvvisa vocazione, trascorrerà il resto della visita velocità. Alla fine i più temerari del gruppo, hanno di oltre 90 isole create a partire dalla pianta di dicendo “io resto qui, ci rivediamo in Italia”. addirittura deciso di fare l’ultima zip a testa in giù, la Totora. Il processo per la creazione delle isole inizia Dopo la visita recuperiamo i bagagli in hotel e ci cosiddetta posizione del ragno. in primavera, quando la pianta di totora inizia a dirigiamo in bus verso Chivay dove arriviamo alle 21. Prenotiamo dei panini da asporto tramite i ragazzi galleggiare naturalmente. Si crea una piattaforma Il mercato per i turisti è ormai chiuso ed ha lasciato della zip Line. Quando passiamo a ritirarli ci sulla quale si impilano una serie di strati di totora spazio a tanti banchetti dove le persone del posto accorgiamo che in piazza è pieno di persone vestite per poter compattare i quali gli abitanti di Uros cenano insieme. Questa è una delle cose più belle con l’abbigliamento tradizionale che sfilano. Ci organizzano delle vere e proprie partite di calcio, del Perù, il condividere tutto, sia anche una semplice dicono che si tratti della celebrazione per il 300° quando si dice “unire l’utile al dilettevole”. cena, con le persone della comunità. Di banchi del anno della fondazione della provincia di Chivay. Sono Nelle isole si parlano il Quechua e l’aymara oltre genere ne troveremo tanti durante il nostro viaggio arrivati nel paese tutti i rappresentanti dei paesi che il castigliano. Veniamo accolti dalle donne e la sensazione è sempre quella che più le persone vicini. Io e Lorenzo, che siamo andati a prendere i dell’isola con un “Camisa rachi?” (come stai?) Al siano povere e non abbiano niente da condividere panini, ci fermiamo fuori dal locale ad osservare la quale rispondiamo prontamente “Wualiki!” (sto più si aiutino l’un l’altro. Una cosa che noi europei sfilata quando improvvisamente si avvicinano due bene!) Anche se in realtà più di qualcuno, per via abbiamo perso probabilmente tanto tempo fa. ragazzine, chiedendoci se potessero farsi una foto dell’altitudine, non sta troppo bene; tuttavia, la con noi! Restiamo un po’ basiti e imbarazzati ma nostra guida Florentino non ha saputo dirci come Canyon del Colca accettiamo volentieri chiedendo di fare la stessa dare una risposta negativa. La giornata inizia con un ritardo di 20 minuti sulla cosa con il nostro cellulare. Quando capiscono che Qui scopriamo che il Passatempo preferito per i tabella di marcia. Alle 7.20 lasciamo l’hotel, inseguiti vogliamo una foto con loro si avvicinano altri 10 giovani innamorati è allontanarsi nel Lago a bordo dal proprietario che mi informa della mancanza della ragazzi tutti felicissimi di apparire nella nostra foto! della tipica imbarcazione di Tortora denominata per chiave della camera di Simona e Michela. Ritirati i panini ci avviamo a bordo del nostro fedele l’occasione anche “taxi romantico”! Del resto, se si Simona mi rassicura dicendo che la chiave si trova in ronzinante verso Puno. pensa che l’isola più grande non supera i 50m di camera così partiamo in direzione Canyon Del colca La strada è lunga e deserta, qualcuno scatta lunghezza non sorprende di certo la ricerca di un po’ e Cruz del condor. All’ingresso del canyon veniamo foto ai Lama che pascolano, altri dormono, altri di privacy. fermati dalla polizia che ci tiene bloccati per almeno ancora guardano il panorama pensando a ciò che Sull’isola ogni famiglia vende dei prodotti di Avventure nel mondo 2 | 2019 - 107
RACCONTI DI VIAGGIO | Peru artigianato, decidiamo di comprare un piccolo erbe segrete che ci vengono offerte dai nostri domenica, dopo la chiusura del negozio, si fa una pensierino per la nostra coppia di sposini, per ospitanti. riunione durante la quale vengono elencati i lavori festeggiare il loro primo mesiversario, una sorta di venduti. Per ogni prodotto venduto la famiglia che acchiappasogni che simboleggia il matrimonio. Taquile lo ha confezionato riceve il 90% del ricavato, il Da Uros dopo 3 ore di navigazione raggiungiamo Mi sveglio all’alba, scosto le tende della finestra restante 10% viene equamente diviso tra le altre Amantani dove veniamo accolti dalle famiglie e vedo un cielo infuocato riflettersi sul lago, uno famiglie appartenenti alla cooperativa. Non c’è da che ci ospiteranno. Ci dividiamo in gruppi di 4 spettacolo ancora più bello del tramonto visto la sera meravigliarsi, inoltre, se passeggiando lungo le e raggiungiamo le nostre dimore. Da subito ci prima. Urlo “Isa, svegliati guarda il tramonto”. Isa vie del paese, si vedono degli uomini sferruzzare. sorprende l’essenzialità delle case, pochissimi sobbalza sul letto, corre verso la finestra e rimane a Durante l’occupazione spagnola infatti, gli abitanti mobili e suppellettili “le case servono soltanto per guardare sorridente quella meraviglia. Non riuscendo di Taquile furono costretti a pagare le tasse sotto dormire!”ci dicono, il bagno, ovviamente, è fuori e più a prender sonno per via dell’emozione decido di forma di prodotti tessili, essendo quella l’unica loro non ha né doccia né acqua calda. Il water si scarica uscire in pigiama ed andare in spiaggia a scattare ricchezza. Le tasse però erano così elevate che le versandoci acqua piovana raccolta in una tinozza, qualche foto, sul lago i primi pescatori si allontanano donne da sole non riuscivano a soddisfare la richiesta sotto il letto nelle nostre camere troviamo il vasino con le barche, intorno l’isola inizia a svegliarsi piano, per tale motivo anche gli uomini furono obbligati ad da notte. È tutto così essenziale. Vilma, la mamma piano. imparare la tecnica della maglia. Dal 2005, inoltre, della famiglia che ci ospita, ci ha preparato un Dopo la colazione ci dirigiamo verso il porto dove l’arte tessile di Taquile è stata nominata patrimonio delizioso pasto a base di zuppa di quinoa, formaggio salutiamo le famiglie che ci hanno ospitati e ci dell’umanità. alla piastra e patate, anche i più scettici lo mangiano spostiamo in barca verso Taquile. Nel pomeriggio torniamo sulla terraferma e visitiamo con gusto. Dopo pranzo qualcuno ne approfitta per Taquile è un’isola davvero speciale, è costituita da 6 il sito cimiteriale di Sillustani, poi rientriamo a Puno riposare, altri fanno un giro lungo la spiaggia, io resto comunidad, ognuna delle quali ha a capo l’autoridad dove ceniamo e prendiamo il bus notturno per Cusco. nel cortile della casa ad aiutare Vilma a sgusciare che viene scelta ogni anno nel mese di novembre le fave. tra tutte le coppie sposate. L’autoridad è infatti Cusco e Inti Raymi Poco prima del tramonto saliamo sul Pacha Tata costituita da un uomo ed una donna in quanto si E’ il 24 giugno, giorno dell’Inti Raymi, ci svegliamo e sulla Pacha Mama, i due monti che sorvegliano pensa che l’uomo da solo non abbia le capacità per relativamente presto per poter essere al Qorikancha l’isola, aspettiamo la discesa del sole, il cielo poter gestire la comunidad autonomamente. Ogni alle 8.30 e farci largo tra la folla per avere una comincia a colorarsi di rosso ed arancione, sempre comunità si autosostiene, tutti i prodotti agricoli che buona visuale sulla spianata delle celebrazioni. più intensamente, la luce riflessa sulla montagna vengono coltivati sull’isola sono ad uso esclusivo Fortunatamente oggi abbiamo con noi una guida crea un’atmosfera così calda, il sole brilla sulle degli abitanti, non si commercia nulla con l’esterno d’eccezione, Joel, un mio caro amico di Cusco acque increspate del lago, intanto un vento sempre tranne i lavori di artigianato, per la vendita dei quali che si rivelerà prezioso nel corso della giornata. più freddo, ci accarezza i capelli. è stata costituita una cooperativa della quale fanno Acquistiamo per pochi soles dei cappelli di carta Al rientro più di qualcuno inizia ad accusare il mal parte tutte le famiglie dell’isola. Ciascun prodotto per ripararci dal sole che picchia e degli sgabelli di montagna con mal di testa e nausea che passano venduto nel negozio viene etichettato con un numero sui quali ci posizioniamo per poter vedere meglio con qualche pozione a base di muña, coca ed altre che rappresenta la famiglia che lo ha realizzato. Ogni lo spettacolo. Alle 9 inizia la manifestazione, ci sono 108 - Avventure nel mondo 2 | 2019
RACCONTI DI VIAGGIO | Peru tantissimi figuranti che danzano e sfilano davanti a con la sua energia. E’ strano pensare che questo mistica. noi, l’Inka dall’alto del Qorikancha fa un rituale a Inti, spettacolo sia stato nascosto per oltre 300 anni. Dopo circa 3 ore di autobus finalmente arriviamo a il sole, poi si avviano tutti verso plaza de armas dove Trascorriamo circa 3 ore nel sito in compagnia di destinazione ed iniziamo la lunga, lenta e faticosa continuerà la cerimonia. Uriel, la nostra guida, poi alle 9:45 iniziamo la salita salita. Lungo la strada diversi tentatori cercano di Ci spostiamo anche noi e ci posizioniamo all’angolo al Cerro Picchu, probabilmente la salita più difficile convincerci a salire sui cavalli ma per molti di noi nord-ovest della piazza, Joel infatti sa che una che abbiamo affrontato durante tutto il viaggio. Più è diventata una sfida personale, dobbiamo farcela, volta conclusi i riti in piazza da lì passeranno tutti volte lungo il sentiero ci assale l’idea di rinunciare anche stavolta dobbiamo superare i nostri limiti. La i figuranti per dirigersi verso il Sacsayhuamán dove nonostante questo teniamo duro, sollecitati anche strada è lunga, i colori delle montagne si vedono ci sarà la manifestazione più grande. Le coreografie dalle persone che scendevano che continuavano in lontananza ma sembrano non avvicinarsi mai, sono mozzafiato ma è ancora più bello vedere a dirci “mancano solo 10 minuti”, in realtà quei i cartelli con le progressive chilometriche però quanto questa festa sia sentita dalle persone del 10 minuti sarebbero stati 20 e poi 30 e poi continuano a susseguirsi fino a quando finalmente posto, intorno è pieno di peruviani che, sgomitando, improvvisamente vediamo la vetta sudati e stremati arriva quel cartello tanto atteso “Fine del percorso cercano di farsi posto tra la folla per ottenere la (ok, i più atletici no!), ce l’abbiamo fatta, anche per cavalli”! “Ciao, ciao tentatori, io ce l’ho fatta!” visuale migliore, i turisti sono decisamente la stavolta la comfort zone è andata a farsi friggere. ok, no, in realtà resta ancora la salita più dura, quegli minoranza. Il panorama dall’alto è bellissimo, le foreste tutte ultimi 70 metri sembrano non finire mai, mi fermo Dopo la mattina così intensa, piena di musiche intorno, le nuvole e lì, in lontananza, il Machu Picchu. a respirare ogni 2 passi, poi finalmente arrivo nella e colori, saliamo verso San Blas, il quartiere Il panino, divorato in due bocconi, ci sembra il pasto sella, alla mia sinistra le montagne arcobaleno, bohemienne di Cusco dove ne approfittiamo più prelibato che potessimo mangiare. sulla destra le vette innevate, davanti a me una per fare un po’ di shopping e per pranzare in un meravigliosa valle. Mi banco di cucina vegan al mercato. Nel pomeriggio siedo, ce l’ho fatta! continuiamo a perderci nei vicoli del quartiere che ci Non credo ai miei regalano degli scorci fantastici sulla città. occhi e alle mie gambe, sorrido e Il treno per Aguas Calientes piango allo stesso Oggi si parte alla volta di Aguas Calientes dove tempo. Non avrei mai dormiremo due notti per poter visitare il sito di Machu pensato di riuscire ad Picchu. Lasciamo i bagagli in hotel e partiamo, non arrivare a 5030 metri prima di aver dato il piccolo regalo ai nostri sposini soltanto con le mie che oggi festeggiano il primo mese di matrimonio. gambe anche stavolta La mattina è dedicata alla visita della Valle Sagrada, sono andata ben oltre in particolare ai siti di Chinchero e Moray e alle la mia comfort zone ed salineras de Maras. Nel pomeriggio ci trasferiamo è una delle sensazioni ad Ollantaytambo dove prenderemo il treno dell’inca più belle che abbia mai rail che, attraversando i primi tratti della foresta provato in vita mia. amazzonica, ci conduce ad Aguas Calientes. Il treno Continuo a salire fino costeggia il fiume Urubamba e regala delle visioni alle vetta più alta, di davvero spettacolari. fronte alle montagne Aguas Calientes si rivela una vera e propria città arcobaleno, ancora costruita per i turisti con prezzi decisamente più una cinquantina di elevati rispetto alla media peruviana. metri, il vento è così Ceniamo molto presto per poter tornare in camera gelido e l’ossigeno e riposare qualche ora in previsione della sveglia carente che dopo che domani suonerà alle 3.30. Federico e Serena appena 5 minuti faccio ordinano dello champagne per festeggiare con noi fatica a respirare, il mesiversario. Alle 12 la cima chiude, siamo quindi costretti ad scatto qualche foto e poi scendo di corsa in basso iniziare la discesa che risulta, se possibile, ancora per passare ad una quota a me più ottimale. Sua Maestà il Machu Picchu più dura della salita, le gambe tremano e le ginocchia Il rientro è lungo, gli autobus sembrano un miraggio, La sveglia suona imperterrita alle 3.30, Isa salta in chiedono pietà. quando finalmente li raggiungo l’ombra scarseggia, piedi: “Zie, svegliatevi è ora di prepararsi, señoooore Dopo le ottomila scale fatte “L’estate addosso” di mi siedo sotto un banchetto elemosinando un po’ su!”, anche Laura N. si sveglia cantando; io, come al Jovanotti ci appare decisamente più corretta nella di fresco, accanto a me si siedono altri tre ragazzi solito, riesco a malapena a mugugnare un “mmm” e versione “Le scale addosso… le scale la libertà- ed una signora più anziana, parlano in spagnolo a sollevare un braccio tirandolo fuori dalle coperte ad à-à”. tra di loro. Una dei ragazzi dice agli altri “tengo indicare che no, non sono morta. Una volta terminata la discesa i più sportivi decidono hambre”, apro il mio zaino, ho ancora diverse Facciamo colazione ancora mezzi addormentati, poi di arrivare fino al Ponte Inca per poi tornare a piedi in barrette di cereali, le prendo e gliele porgo, lei mi andiamo verso la fermata del bus e ci mettiamo in hotel, gli altri stremati decidono di tornare ad Aguas guarda, sorride e mi ringrazia, non c’è niente di più fila. Nonostante siano le 4 ed il primo bus parta alle Calientes in bus. bello dell’empatia, ed io in quel momento la capivo 5.30 la coda è già molto lunga. Riusciamo a salire completamente! sull’autobus n. 17, alla faccia della scaramanzia, e Vinicunca, le montagne arcobaleno Nel tardo pomeriggio rientriamo a Cusco dove ci arriviamo finalmente all’ingresso del sito che tutti Ennesima sveglia prima dell’alba, alle 4.30 partiamo aspetta la cosa più dura di tutto il viaggio: preparare aspettavamo di vedere. da Cusco per poter raggiungere la montagna le valigie per il rientro. E’ tutto ancora così silenzioso ed avvolto nella Vinicunca, le famose montagne arcobaleno. Lungo I giorni sono volati, nonostante ci sembri una vita brina notturna quando iniziamo la salita al sito, la strada ci fermiamo a fare colazione in una sorta che siamo in Perù. Questo viaggio ci ha cambiati, improvvisamente quella foto che tanto ammiravamo di piccola locanda a conduzione familiare. Le basse fortificati, ci ha dato nuovi amici e magnifici ricordi. da bambini sul libro di storia ci appare davanti, così temperature mattutine iniziano a farci battere i denti, Mettere tutto questo in un bagaglio da 23 kg è così maestosa e silente la Vecchia Montagna ci avvolge l’arrivo del mate de coca caldo è una visione quasi faticoso. Avventure nel mondo 2 | 2019 - 109
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