Un nuovo cammino Seminario TREVISO - Diocesi di Treviso
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Seminario Rivista Trimestrale anno LIII • n° 3 2013 TREVISO Un nuovo cammino NOVITÀ •A pag. 24: GiochiMochi! •A pag. 25: Idea Avvento 2013 Spedizione in abbonamento postale - art 2 Comma 20/c - Legge 662/96 Filiale di Treviso Direttore responsabile Mons. Antonio Marangon - Reg. del Tribunale di Treviso n. 168 del 19/03/1960
Come molti lettori già sapranno, quest’anno la vita delle comunità Sommario del Seminario è ripresa dopo la pausa estiva con una grande novità: il pag. 3 Un Seminario vivo cambio del Rettore. Il Vescovo infatti ha chiesto a don Paolo Carnio, pag. 5 Saluto a d. Paolo dopo più di trent’anni di generoso pag. 6 Saluto delle comunità servizio in Seminario, di assumere come parroco la guida del Duomo di pag. 7 Nuovi educatori in CV san Donà di Piave e a don Pierluigi Guidolin, già responsabile della pag. 8 Nuovi arrivi in CR Comunità Vocazionale, di assumere pag. 9 Nuovi arrivi in CG il compito di Rettore del Seminario. Insieme ai nuovi arrivati nelle varie pag. 10 Nuovi arrivi in CT comunità, che verranno presentati uno per uno nelle pagine di questo pag. 11 Nuovi arrivi in CV numero, ringraziamo don Pierluigi per pag. 15 Pellegrinaggio a Roma la disponibilità ad assumere la guida del nostro Seminario in comunione con pag. 16 Pellegrinaggio mariano il Vescovo. A lui gli auguri di un fecondo pag. 18 Economato ministero! Ma in questo numero della rivista trovate altre due novità: il ritorno pag. 22 Veglia di preghiera di una pagina dedicata ai chierichetti con tante barzellette e giochi e un utile sussidio pag. 24 Mochiland per l’Avvento da utilizzare come preghiera pag. 25 Idea Avvento 2013 negli incontri di catechesi in preparazione al Natale. Insomma, il Seminario è vivo ed attivo! Buona lettura e buon inizio di La rivista è anche on-line nel sito: Avvento a tutti! www.diocesitv.it/seminario Buona lettura e buona...navigazione! Redazione Seminario Don Pierluigi Guidolin Rivista degli amici Don Stefano Didoné del Seminario di Treviso Don Davide Frassetto Quota abbonamento 10 euro Don Davide Menegon c.c.p. n°. 12531315 Treviso Hanno collaborato Alberton Carlo Marcon Giovanni Sottana don Virgilio Basso Filippo Moro Samuele Zampieri diac. Lucio Casarin Luca Patarini Amos Zannoni don Lorenzo Fontan Simone Redigolo Enrico Zotti Nicholas 2
Un Seminario vivo Rettore Il Seminario di Treviso è una realtà viva. zione che Dio ha messo nella sua vita. Libertà e Un chiaro segno è il numero dei semina- grazia non fanno statistica. risti che decidono di entrare per verificare se il Si- C’è anche un significato più profondo alla do- gnore li sta chiamando ad essere sacerdoti. So- manda: quanti seminaristi diventeranno preti? litamente le persone rimangono stupite quando Noi educatori lo traduciamo con altre parole fa- si sentono rispondere che ci sono cento semina- cendone una questione formativa, che ci impe- risti. Infatti, tanti pensano al Seminario come ad gna ogni giorno: Come possiamo fare in modo un luogo vuoto, deserto, privo di speranza. Co- che i cento giovani che si sono fidati del Signo- sì non è. Ringraziamo Dio Padre che continua a re e della Chiesa possano rispondere al meglio chiamare tanti giovani a seguirlo e ringraziamo alla chiamata di Dio, qualsiasi sia la loro voca- anche questi giovani che si lasciano interpellare zione? da Dio; sono un segno importante per tutti coloro che cercano la loro vocazione, ogni vocazione. Patrimonio educativo Le persone più scaltre riprendono il discorso ri- Nel nostro Seminario si sono alternate gene- lanciando con un’altra domanda: “Sì, cento sono razioni di sacerdoti che hanno saputo inter- tanti, ma quanti di questi arrivano ad essere sa- rogarsi continuamente sulla questione for- cerdoti?”. Questa domanda ci aiuta a precisare mativa, trovando soluzioni, verificando- che cosa intendiamo quando parliamo di ‘voca- le quotidianamente sul campo della vita, zione’ e del misterioso intreccio tra libertà e gra- apportando migliorie o vere e proprie rifor- zia che si realizza nel cuore di un giovane. Non si me, anche nella struttura stessa. È davvero può individuare, come viene chiesto, la percen- un’esperienza unica nel suo genere. tuale di giovani che in una certa classe diven- Mi soffermo su due figure: mons. Giuseppe teranno sacerdoti perché le vicende delle per- Carraro e mons. Cleto Bedin. sone sono fatte di libertà e doni di Dio. Può esse- Negli anni Cinquanta l’allora rettore del se- re il 100 per cento o il 10 percento, o qualsiasi al- minario, Mons. Giuseppe Carraro, poi vesco- tro numero. Ma lo sapremo solo alla fine quan- vo ausiliare di Treviso e infine di Verona, pro- do ogni persona avrà compreso e scelto la voca- mosse una riflessione inizialmente proposta a 3
livello na- poca portarono a struttura- zionale. Ri- re il Seminario in comunità, cordiamo la coinvolgendo i giovani stessi sua relazio- nella loro formazione, facen- ne al Conve- do vivere i sacerdoti insie- gno dei Rettori, Pa- me ai seminaristi e non più dri spirituali e professo- a parte. Ancora oggi benefi- ri dei Seminari del giu- ciamo di quel cammino. gno 1951 a Roma. Leg- gendo il suo pensiero si Un seminario per l’oggi riconosce il suo contri- La nostra tradizione è la li- buto alla stesura del te- bertà di cambiare che nasce sto che il vescovo Man- dal continuo interrogarsi sul- tiero scrisse nel 1952 sul la vicenda educativa e for- regolamento del Semina- mativa. In questo tempo la rio diocesano ove si sdo- sfida educativa è assai forte, ganava il contributo for- al punto che qualcuno pen- Rettore mativo della pedagogia e della psicologia: sa non si possa educare un giovane e che non si “Va ricordato infine che gli studi progrediti del- possa educarlo alla fede. la moderna Psicologia e Pedagogia, depura- L’esperienza del Seminario segnala che educa- te da ogni malsano naturalismo e ispirate alle re ed educare alla fede è possibile, specialmen- norme e tradizioni della s. Chiesa, Madre e edu- te dentro un percorso vocazionale. Questo è un catrice delle anime, suggeriscono opportuni ag- contributo che il Seminario può dare alla sua giornamenti e idonee applicazioni”. Il contribu- Chiesa, prima ancora di formare sacerdoti per to del vescovo Carraro raggiunse il mondo inte- la Diocesi. ro quando partecipò al Concilio Vaticano II, ol- Non si tratta di farsi maestri ma di testimoniare tre che come Padre Conciliare, anche come Pre- una possibilità, una sapienza educativa, un me- sidente della Commissione incaricata per l’ela- todo formativo, una speranza nell’uomo e in Dio, borazione del decreto sulla formazione sacerdo- un tratto del volto della nostra Chiesa. Ma guai tale Optatam totius. Il testo che ne uscì segnò al Seminario se si chiude all’interno di sé stesso. una svolta epocale. Tuttavia, come spesso ac- Siamo ben consci di dover vivere tutto ciò aven- cade nella storia della Chiesa, le grandi svolte do cura del legame con tutta la chiesa di Tre- comportano anche grandi travagli. viso, in stretta relazione il Vescovo della nostra Dalla fine degli anni Sessanta ai primi degli an- Chiesa, collaborando in ogni modo con i confra- ni Settanta il nostro Seminario entrò in sofferenza telli sacerdoti, facendoci presente nella pastora- nel tentativo di accogliere le istanze di rinnova- le giovanile in diverse occasioni, facendoci aiu- mento. Fu un tempo di confronto vivace, fino al tare dai laici che in tanti modi lo sostengono, af- conflitto e al muro contro muro. Fu esperienza di fidandosi alla preghiera di tutti. divisione profonda, aldilà delle buone intenzioni Guai al Seminario se non alza ed allarga conti- di tanti bravi sacerdoti. Al rettore Monsignor Cle- nuamente lo sguardo al mondo, anche oltre la to Bedin toccò il pesante compito di ripartire con sua Chiesa. La missione che Dio ci consegna non l’esistente, e di riannodare i fili spezzati da tante è solamente per coloro che consideriamo dei no- tensioni. In quegli anni tribolati si ebbe il corag- stri o per le nostre attività. Dio Padre ha tanto gio di ripensare il Seminario, in tutta la sua strut- amato il mondo da mandare suo Figlio e noi suoi tura educativa. Non furono anni facili ma a di- figli al mondo. Abbiamo da ascoltare il mondo stanza di quarant’anni possiamo dire che furono per imparare a parlargli di Dio. anni fecondi. Le intuizioni degli educatori dell’e- don Pierluigi Guidolin 4
6 SETTEMBRE 2013 Saluto a d. Paolo Carnio Lo scorso 6 settembre la comunità dei sa- esso per tutta la Diocesi, sia per la vi- cerdoti del Seminario, al termine dell’an- cinanza attenta e premurosa nel cammi- Saluto a don Paolo nuale giornata di incontro che dà avvio al nuovo no di ciascuno, sia per la sapienza illuminata con anno formativo, ha voluto vivere un momento di la quale prima ha vissuto il suo servizio nelle diver- convivialità e di festa per salutare e ringraziare se comunità, e poi ha guidato l’intero Seminario. mons. Paolo Carnio, rettore uscente del Semina- Don Paolo ha quindi voluto esprimere un «profon- rio, nominato parroco del Duomo di San Donà di do sentimento di gratitudine per quanto ha vissuto Piave, dopo oltre 30 anni di servizio in Seminario. in tutti questi anni», oltre che «per la compagnia In un clima semplice e intenso di fraternità, ac- e la condivisione ministeriale con tanti preti» con compagnato da un profondo senso di gratitudine, cui ha potuto collaborare nel servizio formativo ai il nuovo rettore don Pierluigi Guidolin ha voluto giovani: un tempo ricco di doni, che egli non ha esprimere a don Paolo, a nome di tutti, una pro- esitato a riconoscere come «una grazia inestima- fonda riconoscenza, non solo per i tanti anni che bile». Ed ha augurato alla comunità dei sacerdoti don Paolo ha trascorso in Seminario nell’impegno «di continuare a servire il Seminario e la Diocesi, di formazione dei futuri sacerdoti, ma anche per animati dallo spirito di comunione» che ha accom- quella condivisione del ministero e della vita nel pagnato il cammino di questi anni. Continuerà ad cammino quotidiano («quasi metà della mia vita», unirci la comune preghiera «per le vocazioni sa- ha ricordato lui stesso) grazie alla quale noi tutti cerdotali, perché il Signore ci doni preti autentici, abbiamo potuto apprezzare la sua testimonian- innamorati di Gesù Cristo e pienamente dedicati za limpida e luminosa di vita sacerdotale. Come alla sua Chiesa». infatti ha ricordato il nuovo rettore, don Paolo è A don Paolo vogliamo assicurare per il suo nuovo stato non solo un educatore per molti di noi nel incarico pastorale la nostra preghiera, unita all’au- tempo della formazione, ma anche un fratello nel gurio che il suo servizio alla Chiesa possa continua- ministero e soprattutto un padre per generazioni di re ad essere per molti ricco e fecondo nella grazia seminaristi e sacerdoti, che in lui hanno potuto tro- del Signore. vare un riferimento affidabile e un testimone cre- don Virgilio Sottana dibile del Signore Gesù, nell’amore per la Chiesa e nella gioia di essere prete. Giunto in seminario nel 1982 come assistente dell’allora neonata Comunità Vocazionale, e di- venutone poi responsabile, nel 1993 era stato chiamato a ricoprire l’incarico di padre spirituale della Comunità Teologica, nell’importante e deli- cato servizio di accompagnamento spirituale e vo- cazionale dei giovani, fino a quando, nel 2005, il vescovo Andrea Bruno Mazzocato lo ha nominato rettore. Come sacerdoti abbiamo potuto apprez- zare e stimare la sua grande saggezza ed il suo equilibrio, nonché la sua particolare capacità di discernimento e di guida per vivere nella fede il comune compito formativo. Don Paolo è stato per tanti anni un dono prezioso per il Seminario, e con 5
Il saluto della Comunità Giovanile e della Comunità Ragazzi «Non vi nascondo che stante l’età. è stata davvero un’Eucaristia, Saluto a don Paolo mi spiace lasciarvi … Continuate a fare onore al no- cioè un rendimento di grazie al anche se ho scoperto la me di questa comunità … Se- Signore per quanto abbiamo bellezza di questa espe- guite e ascoltate Gesù con sin- ricevuto da lui. rienza della Comuni- cera disponibilità del cuore … Dopo la S. Messa abbiamo vis- tà Giovanile solo diven- fidatevi di Lui. Non vi delude- suto la cena insieme: gli abbia- tando rettore, mi ha un rà mai.» mo detto, con semplicità, il no- po’ stregato … ho rice- Con queste ed altre affettuose stro affetto e la nostra gratitu- vuto molto dal cammino parole don Paolo, nell’omelia dine, offrendo un simpatico ri- con voi. Mi avete aiutato del 17 settembre scorso, ha sa- cordo. a rimanere giovane, nono- lutato i giovani delle superiori: I seminaristi delle superiori Anche la Comunità Ragazzi ha salutato don Paolo (il nostro ex rettore) auguran- dogli una buona permanenza e un buon ser- vizio nella parrocchia del Duomo di San Donà di Piave. Abbiamo celebrato la S. Messa tutti insieme e, dopo aver cenato, abbiamo dato il nostro saluta- to con dei regali e una lettera di ringraziamento. Gli abbiamo regalato un pallone da calcio con tutte le nostre firme e delle lenzuola (un regalo utile!) che ha accolto con gratitudine. Don Paolo ci ha invitato a ricordarlo nella pre- ghiera, certi che lui farà altrettanto per noi… e abbiamo accolto con molta gioia l’invito, tant’è che continuiamo ad affidarlo al Signore. Luca Casarin 6
Comunità Vocazionale NOVITA’ NELL’ÉQUIPE EDUCATIVA DEL SEMINARIO MAGGIORE La Comunità vocazionale si rinnova Alla vigilia dei qua- zionale in qualità di Animatore gica del Seminario. Originario si quarant’anni di vi- Vocazionale e di Assistente dal della parrocchia di san Pio X ta dalla sua fondazione (1975- settembre 2010; dopo aver vis- di Treviso, ordinato nel 1999, 2015), c’è aria di novità tra gli suto per 4 anni il suo ministero Don Francesco sarà presen- educatori della Comunità Vo- sacerdotale nella parrocchia di te in una certa misura al- cazionale. Com’è ormai noto Noventa di Piave. Don Gian- le attività e alla vita del- da tempo, in seguito alla nomi- carlo continuerà a svolgere il la Comunità Vocazionale, na episcopale a Rettore del Se- suo compito di Animatore Vo- pur vivendo in Comuni- minario, don Pierluigi ha lascia- cazionale della Diocesi seguen- tà Teologica e mantenen- to l’incarico che ricopriva dal do anche il gruppo diocesano do i suoi precedenti incari- 2004, dopo 9 anni di servizio co- di discernimento vocazionale chi. Ringraziando il Signo- me Responsabile della Comuni- “Centocinquantatre” e guidan- re per la loro disponibili- tà Vocazionale. Al suo posto il do il Centro Diocesano Voca- tà a continuare a vivere il Vescovo ha incaricato un altro zioni. Ma le novità in Comunità loro servizio come educa- educatore del Seminario, don Vocazionale non finiscono qui. tori in Seminario, auguria- Giancarlo Pivato, originario Don Giancarlo sarà affiancato mo ad entrambi un fecon- della parrocchia di Camalò di nel suo compito da don France- do ministero e li affidiamo Povegliano, ordinato nel 2006. sco Garofalo, padre spirituale al ricordo nella preghiera di Don Giancarlo partecipava già della Comunità Teologica e in- tutti i lettori. alla vita della Comunità Voca- segnante di Antropologia teolo- don Stefano Didonè 7
I NUOVI ARRIVATI IN COMUNITA' RAGAZZI vocazionale nella nostra comu- Un collegio? nità delle medie. Proseguendo la carrellata in- no, una comunità contriamo a sinistra un tifoso milanista da Scorzè: Giovanni Simionato, anche lui appena Comunità Ragazzi Collegio o Seminario… tato la prima media nel loro pa- iscritto in 1ª media, dietro di lui chi sa la differenza? In ese e sono: Marko Roziç, in alto Davide Falasco dalle terre pa- collegio una volta veniva- al centro, orgoglioso di sfoggia- dovane di Massanzago. no mandati i ragazzi un po’ re la maglia del Barcellona no- Per concludere la presentazio- discoli, era vista quasi co- nostante abiti a Pero di Breda di ne scendiamo nella fila in bas- me una punizione riabilita- Piave; continuando a destra po- so a sinistra e possiamo notare tiva: “Ti metto in collegio co- tete vedere Michele Bet da Re- Samuele Simeoni da Castello di sì i preti ti danno una rad- sana, potremmo definirlo la sor- Godego, Giacomo Bragagnolo drizzata” gridava la mam- presa dell’anno, per la determi- da San Martino di Lupari e Se- ma. E così ancora oggi in- nazione con cui ha deciso di ve- bastiano Pian da Postioma, so- contro persone adulte con- nire in Comunità ragazzi; ultimo no già affiatati e dai loro sguar- vinte che sia questo il Semi- del trio, ma non meno determi- di si intuisce la gioia di far parte nario minore, confondendolo nato, Emanuele Martini da Ca- della Comunità Ragazzi. Infine, così con l’idea arcaica, dei col- stagnole, si può notare già nella aggrappato anche lui ad Ema- legi ormai scomparsi. foto come sia un ragazzo che si nuele troviamo Andrea Crema- Il Seminario non è un collegio, fa voler bene; infatti aggrappa- sco da Bessica. piuttosto è un posto da ragazzi. to a lui al centro della foto tro- Ma perché questi dieci nuovi ra- Ragazzi delle medie s’intende! vate Samuele Andreatta da san gazzi sono venuti in Seminario? I ragazzi che vivono quest’anno Zenone degli Ezzelini, è il pri- “Per scoprire la vocazione e se- in Comunità Ragazzi sono ven- mo dei magnifici 7 che duran- guire Gesù” dice per primo An- ticinque. Nella foto potete ve- te la 5ª elementare hanno deci- drea, insieme a Sebastiano e a dere i nuovi arrivati. Tre ragazzi so, d’accordo con i loro genitori, Giacomo. Davide invece pen- sono entrati dopo aver frequen- di iniziare il cammino di ricerca sando all’anno scorso ricorda: “Ho conosciuto la comunità Ra- gazzi grazie a mio fratello, così desideravo anch’io vivere que- sta esperienza e sono venuto” e Giovanni aggiunge “è bello po- ter vivere con altri ragazzi della tua età e fare nuove amicizie”. Samuele invece usando un ter- mine da informatico dice “veni- re in Seminario sono sicuro che mi aiuterà a stare più in colle- gamento con Gesù per farmi santo”. É proprio la freschezza di questi giovani cuori cristiani che abbatte ogni preconcetto e ren- de davvero il Seminario un po- sto da ragazzi!. don Lorenzo Zannoni 8
UNA BELLA NOVITA’ IN COMUNITA’ GIOVANILE I nuovi fratelli di prima superiore Comunità Giovanile Anche quest’anno la Comunità Giovani- Andiamo quindi a conoscere i nuovi entrati, che le è stata benedetta dall’arrivo di alcuni sono: Fuser Riccardo, proveniente da Candelù nuovi fratelli di prima superiore. Questi ragazzi, di Maserada, che frequenta il liceo sportivo pres- fin dal primo momento in cui sono entrati, han- so l’Istituto Canossiano di Treviso; Pasqualetto no portato un’ondata di gioia e allegria che ha Davide, da Crea di Spinea, Pozzebon Jacopo da coinvolto piccoli e grandi, sicuramente con ri- San Gaetano di Treviso, Sebastiano Schiavon da svolti positivi per ciascuno. San Biagio di Callalta, che frequentano il liceo I fratelli più giovani infatti costituiscono uno sti- scientifico presso il Collegio Vescovile Pio X di molo importante, grazie al quale tutti possono ri- Treviso; Rozic Simone da Pero di Breda di Pia- scoprire, ovviamente ognuno nella maniera più ve, che frequenta invece il liceo classico, pres- confacente alla sua età, il valore del servizio fra- so il Collegio Vescovile Pio X. terno. Infatti i più grandi fra noi hanno un ruolo Per tutti noi, fratelli più grandi, la loro pre- particolarmente significativo nella relazione con senza diviene un duplice richiamo: da una quelli di prima: possono diventare - e sono chia- parte a vivere, sempre più e sempre me- mati ad essere! - modelli che incarnano lo stile glio, l’accoglienza e la fraternità, sia nella proprio della vita comunitaria. Trasmettono in quotidianità di tutti i giorni sia negli eventi tal modo quei valori sui quali cerchiamo di im- straordinari. E allo stesso tempo sentiamo il postare il modo più corretto di vivere e lanciarsi compito di impegnarci a pregare per que- in questa esperienza. sti amici, perché il Signore li custodisca, e I più piccoli sono, ovviamente, uno stimolo an- perché doni, anche nei prossimi anni, nuovi che per coloro che frequentano classi interme- fratelli alla nostra comunità. die, come la seconda, la terza e la quarta su- A tutti loro va l’augurio di un buon inizio e di periore: ciascuno, nella misura propria all’età, un inserimento sereno nei ritmi e negli impe- è chiamato a voler bene ed aiutare quelli di gni della Comunità Giovanile. prima. Amos Patarini 9
Nuovi ingressi in Comunità Teologica Comunità Teologica E’ sempre bello, all’inizio del nuovo anno, Comunità Giovanile, e dopo due anni di Giuri- poter ringraziare il Signore per il dono di sprudenza a Padova, rientra in prima teologia. nuovi fratelli, giovani che decidono di inizia- Passando invece ai giovani provenienti dalla Co- re o continuare un cammino di sequela die- munità Vocazionale, diamo il benvenuto a: Luca tro a lui e maturare una generosa risposta Biasini, ventun anni, dalla parrocchia di Zenson alla Sua chiamata; è questo anche lo spirito di Piave, arrivato in Seminario a diciannove anni con cui la Comunità li accoglie e li accompa- dopo il diploma di geometra conseguito al “Carlo gna nel discernimento della loro vocazione. Scarpa” di San Donà di Piave, che ha dimostrato Quest’anno, i nuovi fratelli sono ben sette, tre doti di equilibrio e senso pratico; Mauro Antonel- provenienti dalla Comunità Giovanile, che lo, ventidue anni, da Castello di Godego, molto hanno iniziato la prima teologia, e quattro dedito alla sua parrocchia, entrato in Seminario che, invece, hanno fatto il passaggio dalla Co- dopo la maturità scientifica al “Giorgione” di Ca- munità Vocazionale direttamente in seconda stelfranco e un anno di ingegneria aerospaziale; teologia: Alberto Guerra, di diciannove anni, Nicola Stocco, che giunge in Comunità Teologica che viene dalla parrocchia di S.Ambrogio di Fie- a ventinove anni dopo aver compiuto gli studi di ra, grande appassionato di cinema, che arriva al meccanica al “Barsanti” di Castelfranco e conse- Seminario Maggiore dopo il percorso del Gruppo guito la laurea triennale in Ingegneria Meccani- Stella Polare e un anno passato in Comunità Gio- ca a Padova; Mattia Tassetto, trentaquattrenne vanile, mentre frequentava la quinta superiore di Paese, che ha frequentato il Liceo Scientifico “ al Liceo Scientifico “Da Vinci” di Treviso, e Matteo Da Vinci”, dopo essersi laureato in Scienze Am- Bettiol, anch’egli diciannovenne, proveniente da bientali a Venezia e aver lavorato per otto anni Casale sul Sile, che si è subito distinto per la sua in un’azienda del trevigiano. Di lui già vengono mitezza e semplicità; anche lui ha frequentato apprezzati precisione e zelo. il gruppo Stella Polare, e in quarta superiore ha E’ davvero una grazia del Signore accogliere que- iniziato il suo cammino in Comunità Giovanile, sti fratelli nella nostra Comunità, e fin da subito studiando presso il Liceo Scientifico “G. Berto” di preghiamo per loro e gli auguriamo che Egli fac- Mogliano Veneto. Infine, il Seminario riaccoglie cia intravedere con sempre maggiore chiarezza Mattia Agostini, di ventun anni, da wMassan- la strada che ha pensato per la loro felicità. zago, che aveva già frequentato le superiori in Enrico Redigolo 10
IL NUOVO VOLTO DELLA COMUNITA’ VOCAZIONALE Comunità Vocazionale Ascoltare e decidere Giovedì 19 Settembre la te esperienza di condivisione. so, Giorgio Milani dalla parroc- Comunità Vocazionale Questi nostri fratelli, accompa- chia di Castello di Godego ha del nostro seminario ha riaperto gnati dagli educatori e da noi 25 anni, è diplomato in grafi- i battenti. Con trepidante attesa fratelli di prima teologia, stan- ca pubblicitaria e fotografia ed abbiamo aspettato questo mo- no compiendo i loro primi pas- è impegnato come responsabi- mento soprattutto per accoglie- si all’interno della vita del Se- le parrocchiale dell’ACR. Il vive- re con gioia, al ritorno dalle atti- minario, dove i momenti di pre- re insieme per tutta la settima- vità estive, quattro nuovi fratelli, ghiera, la scuola, gli incontri for- na chiede a ciascuno di noi di che hanno scelto di proseguire mativi, i momenti di amicizia, e mettersi al servizio della comu- il loro percorso di discernimen- servizi comunitari e le esperien- nità per rendere la vita tra fra- to vocazionale all’interno della ze di comunità (Centro di ascol- telli ordinata ed efficiente. Per nostra comunità. Sono quattro to Caritas, Nostra Famiglia, co- questo ai nostri quattro nuovi giovani che provengono da un operativa Solidarietà), riempio- fratelli è stata chiesta la dispo- cammino di ascolto della voce no le giornate. Ciascuno di loro nibilità in alcuni servizi quoti- del Signore all’interno del grup- proviene da esperienze diverse: diani: Nicola come maestro po vocazionale “Diaspora”, nel Nicholas Zotti viene dalla par- del bricolage, Giorgio come quale hanno percepito la forte rocchia di Mirano ha 19 anni, è responsabile della dispen- esigenza di approfondire questo diplomato al liceo linguistico ed sa alimentare, Nicholas co- dialogo, rispondendo con una è impegnato come animatore me responsabile dell’acqui- scelta che ha dato una svolta ACR; Nicola Zelco dalla parroc- sto dei libri e Riccardo co- alla loro vita, ma al contempo chia di Dosson di Casier ha 27 me segretario del gruppo ha donato loro la possibilità di anni, è diplomato in ragioneria vocazionale Diaspora. Affi- discernere nel profondo la vo- ed è impegnato come animato- diamo i nostri quattro nuo- cazione ad una possibile chia- re dei gruppi giovani, Riccardo vi fratelli, il nostro responsa- mata al sacerdozio. La gioia che Marchiori dalla parrocchia di bile don Giancarlo e il no- proviamo nell’averli accanto, in santi Vito e Modesto di Spinea stro assistente don France- questo cammino che coinvol- ha 25 anni, è laureando in giuri- sco nelle mani del Signore ge tutti noi, è grande e sta ren- sprudenza ed è impegnato nel- perché Egli ci aiuti a compie- dendo le prime settimane della la segreteria del movimento Co- re la Sua volontà. vita comunitaria un’importan- munione e Liberazione di Trevi- Samuele Moro 11
Sulla via di Francesco verso Assisi Esperienze estive Trascorse alcune settimane di vacanza e speranza di incontrare ‘don Matteo’ delle serie di attesa dal campo vocazionale, è ora Tv, ma invano. Il giorno successivo partiamo di partire per il pellegrinaggio dal Santuario presto al mattino e camminiamo tutto il giorno, di La Verna ad Assisi. Al mattino celebriamo la finché, distrutti (30 Km), a pochi chilometri da Messa con Don Francesco (che purtroppo non Valfabbrica, chiediamo l’intervento del pulmino, può venire) e dopo un’abbondante colazione che viene a recuperarci. Trascorriamo la notte siamo pronti per partire per La Verna. Il nostro in un oratorio, pronti per vedere Assisi. Il giorno pellegrinaggio parte proprio da lì e seguendo dopo è un emozione quando scorgiamo da la “Via di Francesco” si snoda per la Toscana e lontano la Basilica superiore e ci avviciniamo l’Umbria, per giungere, dopo alcune tappe, alla alla città. Entrati ad Assisi andiamo alla tomba meta: la Basilica di San Francesco ad Assisi. di San Francesco, portando con noi le gioie e Arrivati a La Verna il nostro responsabile, don le fatiche del cammino vissuto e chiedendo al Giancarlo, ci introduce al cammino e al senso santo di pregare per noi e per il cammino che del pellegrinaggio e dopo un momento di abbiamo davanti, un cammino che non è fatto preghiera visitiamo il santuario accompagnati di soli passi, ma dalla volontà di seguire il Signore da un giovane frate, che ci racconta la storia e di mettere Lui al centro della nostra vita. Dopo di quel luogo, dove il Santo di Assisi ricevette l’incontro con Francesco, andiamo a pranzare le stigmate. L’ora si fa tarda e dobbiamo al Seminario regionale umbro dove siamo raggiungere Pieve Santo Stefano dove la Signora gentilmente ospitati. Nel pomeriggio ci rechiamo Pina e la sua famiglia ci aspettano per la a visitare il Sacro convento, per poi fermarci alla cena. Inizia così il nostro cammino per i boschi S. Messa nella basilica inferiore. La mattina dopo incontaminati dell’Italia centrale: prima tappa viviamo un momento di ritiro a San Damiano e ci 18 km (4 ore di cammino). Arrivati dalla Pina prepariamo per il ritorno a casa. troviamo la tavola imbandita a festa e mille Percorrendo il cammino fatto, devo dire che non volti sorridenti che ci danno il benvenuto. La è stato facile (86 km), ma sostenendoci a vicenda mattina dopo raggiungiamo Pietralunga e da lì siamo arrivati alla meta e questo ci ha resi più ci incamminiamo verso Gubbio. consapevoli dell’importanza fondamentale di Lungo il cammino preghiamo con alcuni camminare insieme verso Cristo e ci ha dato la pellegrini e al tramonto arriviamo a Gubbio forza ed il coraggio per iniziare insieme questo nella canonica-ostello dove passeremo la notte. nuovo anno comunitario. Dopo cena decidiamo di fare due passi nella Nicholas Zotti 12
Al passo della compagnia LA COMUNITA’ RAGAZZI A LORENZAGO Come un’allegra com- pagnia siamo partiti all’inizio di luglio; eravamo ven- ticinque ragazzi e la nostra me- Esperienze estive ta era il castello di Lorenzago. Ad attenderci c’era un campo- scuola da vivere insieme che assomigliava in tutto e per tutto a quell’avventura che è la no- stra vita di ragazzi pronti a di- re sì a Gesù. Insieme ai seminaristi di teolo- gia che impersonavano Lego- las, Gimli, Boromir e Aragorn, e ai nostri don che si erano tra- vestiti da Bilbo, Frodo e Gandalf abbiamo ripercorso la storia del Mentre eravamo al campo ab- non sono mancati gli imprevi- “Signore degli anelli” e de “Lo biamo dovuto lottare in molte sti, ad esempio un nostro ami- hobbit”, di cui abbiamo visto sfide contro i cavalieri neri che, co mentre stava scappando dai anche il film. essendo al servizio di Sauron, cavalieri neri è andato a sbat- Qualcuno potrebbe pensa- hanno cercato di farci passa- tere contro un pino che è spun- re che queste storie scritte da re dalla parte del male con un tato in quel posto quasi magi- Tolkien siano tutte di fantasia e sacco di tentazioni e tranelli. camente. Quest’anno la nostra alle volte anche piene di stra- Alla fine la forza del bene ha meta nella camminata è sta- nezze, viste tutte le razze di po- avuto la meglio, siamo riusciti a to il lago Sorapiss. Un laghetto poli e soprattutto i mostri e le rimanere uniti fino alla vittoria dall’azzurro intenso situato tra forze negative che compaiono quando abbiamo bruciato l’a- le montagne. Con noi è ve- qua e là. Tuttavia in queste vi- nello della discordia. nuto anche il nostro nuovo cende si parla della lotta contro Ci siamo divertiti un mondo, ab- rettore don Pierluigi che ab- il male e della forza del bene, biamo scherzato, giocato, lavo- biamo così iniziato a cono- che passa attraverso l’amici- rato e pregato. Mosè ed Elia so- scere e ad apprezzare co- zia, e attraverso i piccoli e gran- no stati i nostri compagni di me guida sicura per i no- di gesti che si possono vivere in viaggio nel cammino di pre- stri passi. una compagnia che cammina ghiera in cui abbiamo costruito Potete quindi immagina- insieme. Noi ragazzi formava- anche un nostro piano di batta- re che un campo così non mo quattro gruppi o meglio di- glia per rimanere forti nell’ami- si dimentica tanto facil- re quattro “popoli”. C’era il po- cizia con Gesù in ogni momento mente… l’esperienza vis- polo degli Elfi con Legolas che li della nostre giornate. suta ci accompagnerà in guidava, il popolo dei nani con Come in ogni campo, poi, sono tutto questo nuovo anno di Gimli come capo, il popolo de- successe cose belle, tipo incon- cammino assieme a Gesù gli uomini con Boromir e, infine, trare nuovi fratelli che quest’an- nell’avventura della Comu- gli abitanti del regno perduto no passeranno con noi la vi- nità Ragazzi con a capo Aragorn. ta in comunità; come sempre Carlo Alberton 13
Vacanze tempo di riposo... e di fraternità LLE E ES ESPERIENZE ESTIVE DELLA COMUNITA' GIOVANILE Dopo un anno scolastico pieno di impe- le. Questa settimana è stata inoltre caratterizzata Esperienze estive gni, è arrivato il tempo dell’ estate, pieno dalla consueta camminata e dal ritiro spirituale, di esperienze forti. L’estate infatti è un perio- tenuto in entrambi turni, per presentare al Signore do di riposo e di svago, ma è anche un’oc- le prime esperienze vissute. casione per riprendere relazioni che magari Il secondo incontro è stato il campo al Castello Mi- non avevamo coltivato durante l’anno. Que- rabello di Lorenzago dove, rispetto alla preceden- sto periodo però potrebbe non farci ricordare te esperienza, si è vissuta una settimana fatta di della fede, cioè della relazione con il Signore proposte, tempo di silenzio e di condivisione, atti- che durante la scuola avevamo instaurato: vità che ci hanno introdotto al tema comunitario c’è il rischio di non arrivare pronti al nuovo di quest’anno: la vita di gruppo. Questo campo è inizio dell’ anno, e giungere a settembre poco stato inoltre valorizzato dall’uscita fatta con il pro- convinti e con poca voglia. prio gruppo di vita, dalla camminata tutti insie- Per questo motivo e per non dimenticare le re- me alle tre Cime di Lavaredo, dal ritiro spirituale lazioni tra i fratelli della comunità, noi semina- e dalle testimonianze che ci sono state offerte: tali risti delle superiori, durante l’estate partecipiamo testimonianze sono uno strumento per compren- a tre campiscuola. Il primo ci ha visti a Villa Pio dere meglio il tema che trattiamo e per portare Maria, sul monte Tomba, nelle ultime settimane un esempio da poter seguire e dal quale prende- di Giugno, dove la comunità era divisa in due re spunto. Ultimo incontro è stata la tre-giorni di parti per motivi di spazio visto che, durante quel- Agosto. Questo appuntamento è stato vissuto non le settimane, hanno partecipato anche i nuovi da tutta la comunità poiché la partecipazione era fratelli di prima superiore. È stata un’ esperienza facoltativa: infatti, chi si fosse trovato in vacanza di “lavoro” per tenere in ordine e sistemare ogni con la propria famiglia, era esonerato dal parteci- ambiente della casa, per riagganciare i legami pare. È stato un tempo di svago, vissuto soprattut- tra noi e per non dimenticare il nostro logo: fratelli to per stare un po’ insieme e per divertirci. Esso si è in cammino nel servizio e nella ricerca vocaziona- concluso con i vespri della domenica pomeriggio, dopo i quali ci siamo salutati e dati appuntamen- to per settembre, per l’inizio della scuola. Fontan Simone 14
CONFERMATI NELLA FEDE E MANDATI A TESTIMONIARLA CON GIOIA RINNOVATA Pellegrinaggio a Roma Esperienze estive Sabato 6 e domenica 7 attorno alla tomba di un uomo la Chiesa di Cristo verso l’incon- luglio noi seminaristi del che da pescatore di Galilea tro definitivo con lui. Durante la Seminario Maggiore abbiamo è divenuto discepolo di Gesù messa, nella basilica di San Pie- partecipato a Roma alla “Gior- e colonna portante della sua tro Francesco, commentando nata dei seminaristi, novizi, no- Chiesa. Quel viaggio tra tom- le letture di quella domenica, vizie e quanti sono in cammino be pagane e tombe cristiane ci ha esortati a “testimoniare la vocazionale”. Tale incontro, vo- è stato un tuffo nel passato per gioia della consolazione di Dio” luto e fissato da Benedetto XVI, far memoria di quella fede che senza avere paura della sua voleva essere occasione spe- segnò la comunità delle origini tenerezza; ci ha invitati a tro- ciale per professare, celebrare ed aiutarci così a professarla vare il Signore che ci consola e testimoniare la fede, proprio con rinnovata convinzione. Ciò e andare a consolare il popo- nel cuore dell’Anno della fede. che più mi è rimasto nel cuore lo di Dio. Ha inoltre ricordato Questa esperienza, durante la di quella visita è stato il profon- l’importanza di “conformarsi quale abbiamo visitato e pre- do rinnovamento della visione alla logica della croce di Gesù gato sulla tomba di Pietro, l’ab- sulla morte, e sulla vita dopo di che è la logica dell’uscire da biamo vissuta assieme ai fratelli essa, avvenuta con il cristiane- sé stessi e donarsi, la logica e gli educatori del Seminario simo. Infatti il cristiano, a diffe- dell’amore”; questa sola Maggiore di Vittorio Veneto, la renza del pagano, si reca presso garantisce la fecondità cui presenza ha arricchito il no- la tomba del defunto sapendo- della missione. Infine ha stro pellegrinaggio. Già il viag- lo risorto in Cristo e chiedendo a sottolineato l’importanza gio verso Roma, iniziato all’alba lui un aiuto nel pellegrinaggio di crescere in un’unione di sabato 6, ci ha consentito di verso quella meta. Anche noi, sempre più intensa con il riunirci dalla “diaspora” estiva come i cristiani dei secoli scor- Signore nella preghiera. ritrovando la gioia della vita di si, siamo giunti a Roma carichi Solo così, diceva il papa, comunità e della condivisione di molte situazioni e persone a “la vostra vita sarà ricca fraterna. Giunti nella capitale noi care e le abbiamo affidate e feconda”. Questo è l’in- abbiamo subito visitato la ne- all’intercessione di Pietro assie- vito raccolto dal papa, cropoli vaticana che, per tradi- me alla nostra fede fragile e lasciare che Cristo entri zione antichissima, è riconosciu- alla vita dei nostri due Seminari nella nostra vita per po- ta come luogo della sepoltura diocesani. Il viaggio, poi, si è ar- ter uscire ad annunciarlo dell’apostolo Pietro. È stato mol- ricchito dell’incontro con Papa anche nelle periferie della to bello riconoscere e percepi- Francesco che, come successo- vita. re la fede che si è concentrata re di Pietro, continua a guidare Filippo Basso 15
Pellegrinaggio mariano SUI PASSI DI PIO X PELLEGRINAGGIO DEL SEMINARIO A RIESE E A SALZANO Quest’anno il nostro Seminario ha vissu- Sarto, per affidare a santa Maria il nuovo anno to il pellegrinaggio mariano di inizio an- comunitario e il cammino personale di ciascu- no giovedì 10 ottobre a Riese Pio X e a Salza- no di noi. Dopo la preghiera dell’Angelus e l’at- no. Infatti, nell’ambito delle celebrazioni nel cen- to di affidamento a Maria siamo tornai a Riese, tenario della morte del nostro santo patrono Pio dove abbiamo pranzato presso il tendone della X (1914-2004), abbiamo voluto vivere un picco- Pro Loco, in un clima di festosa condivisione, co- lo itinerario sulle sue orme. Il mattino di giove- noscendo, grazie alla simpatica animazione dei dì 10, in pullman, ci siamo diretti da Treviso al- nostri ciambellani, i nuovi fratelli che sono entra- la volta di Riese; lì, al suono festoso delle campa- ti nelle varie comunità, un vero dono del Signo- ne, ci ha accolti, a nome della comunità parroc- re per tutti noi. chiale, il parroco mons. Giorgio Piva. Proprio nel- Nel pomeriggio, abbiamo lasciato Riese per rag- la restaurata chiesa parrocchiale abbiamo vis- giungere Salzano, dove l’allora don Giuseppe suto la santa messa presieduta dal nostro Retto- Sarto fu parroco dal 1867 al 1875. re, don Pierluigi Guidolin, concelebrata da tut- Accolti dal parroco, mons. Paolo Cargnin, ab- ti gli educatori e con la presenza di d. Stefano biamo potuto visitare la bellissima chiesa e il Chioatto, come rappresentante della comunità museo parrocchiale a lui dedicato. Terminate le degli insegnanti e dei sacerdoti residenti nel no- visite, abbiamo celebrato assieme i vespri, affi- stro Seminario. Terminata la messa, ci siamo re- dandoci ancora una volta all’intercessione del cati nella casa natale di Pio X e l’abbiamo visita- nostro santo patrono. Rientrando in Seminario ta a piccoli gruppi: è stato emozionante vederla, abbiamo condiviso la gratitudine al Signore per intrisa com’è di riferimenti alle temperie familia- una giornata durante la quale abbiamo rinsal- ri e sociali nelle quali è cresciuto. Dì lì, recitando dato le relazioni tra noi seminaristi delle quattro il santo rosario, ci siamo diretti al Santuario del- comunità in clima di gioiosa fraternità. le Cendrole, santuario caro al giovane Giuseppe Giovanni Marcon 16
Alla tua luce vediamo la luce Per mantenere viva la memoria grata e riconoscente dei sacerdoti della nostra Diocesi 12 aprile 2013 Sacerdoti defunti Mons. Guido Santalucia, già rettore del Seminario e arciprete di Camposampiero. Le esequie, presiedute dal Vescovo Gianfranco Agostino Gardin, sono state celebrate nella Chiesa arcipretale di Camposampiero domenica 14 aprile 2013. 4 giugno 2013 Don Pio Giuseppe Pietrobon, già parroco di Fossalunga. Le esequie, presiedu- te dal Vescovo Gianfranco Agostino Gardin, sono state celebrate nella Chiesa arcipretale di Campocroce di Mirano giovedì 6 giugno 2013. 27 giugno 2013 Mons. Angelo Martini, già prevosto di Montebelluna. Le esequie, presiedute dal Vescovo Gianfranco Agostino Gardin, sono state celebrate nel Duomo di Montebelluna sabato 29 giugno. 17 agosto 2013 Don Lino Michieletto, già cappellano dell’ospedale civile di San Donà di Piave. Le esequie, presiedute mons. Paolo Magnani sono state celebrate a Scorzé mercoledì 21 agosto. 30 settembre 2013 Don Giovanni Pesce, già parroco del Sacro Cuore di Treviso. Le esequie, pre- siedute dal Vescovo Gianfranco Agostino Gardin, sono state celebrate nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore in Treviso giovedì 3 ottobre. 13 ottobre 2013 Don Pietro Pezzin, già parroco di Santa Cristina di Quinto. Le esequie, presiedute dal Vesco- vo Gianfranco Agostino Gardin, sono state celebrate, nella chiesa parrocchiale di S. Cristina (Quinto di Treviso), mercoledì 16 ottobre. 17
Una generosità da sostenere Pubblichiamo, come ogni anno le cifre delle offerte raccolte dalle parrocchie nella giornata del- Seminario 2012. Mentre ringraziamo per la generosità verso il Seminario, invitiamo tutti i sacerdo- ti a ridare vigore alla giornata per il Seminario, raccomandando i fedeli a continuare nell’opera di sostegno concreto al nostro Istituto. Gli spazi bianchi corrispondenti ad alcune parrocchie è rimasto tale perché al momento della chiusura della Rivista non è giunto il dato dell’offerta raccolta nella Giornata del 2012. Assieme alla gratitudine assicuriamo la nostra preghiera per ciascuno, affinché il Signore ricom- pensi la generosità di tutti coloro che hanno a cuore la vita della nostra grande “famiglia”. Economato Diac. Lucio Zampieri, economo del Seminario PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE VICARIATO DI TREVISO FIETTA DEL GRAPPA 200,00 CATTEDRALE e S.VITO 1.830,00 FONTE 450,00 CANIZZANO 1.220,00 380,00 MADONNA DELLA S.-MASER 300,00 CASIER 150,00 MASER 438,00 DOSSON 850,00 MONFUMO 1.100,00 FRESCADA 450,00 MUSSOLENTE 2.000,00 SAN GIUSEPPE DI TREVISO 1.213,40 ONE' DI FONTE 1.410,00 SAN LAZZARO 720,00 PADERNO DEL GRAPPA 300,00 SAN MARTINO URBANO 510,00 PAGNANO 1.140,00 SAN NICOLO' DI TREVISO 700,00 POSSAGNO 750,00 SANT'AGNESE 1.500,00 SAN ZENONE DEGLI EZZELINI 1.792,00 SANT'ANDREA IN RIVA 226,50 VILLA D'ASOLO 800,00 SANT'ANGELO E S. MARIA SUL S. 967,00 VICARIATO DI CAMPOSAMPIERO SANT'ANTONINO 800,00 CAMPOSAMPIERO 3.000,00 SANTA MARIA AUSILIATRICE 300,00 FOSSALTA PADOVANA 1.000,00 SANTA MARIA MADDALENA 1.357,11 LEVADA DI PIOMBINO DESE 500,00 100,00 SANTA MARIA MAGGIORE 870,00 LOREGGIA 1.300,00 SAN ZENO DI TREVISO in attesa LOREGGIOLA 500,00 VICARIATO DI ASOLO MASSANZAGO in attesa ASOLO 1.212,00 PIOMBINO DESE 1.735,00 CA' RAINATI 1.500,00 RUSTEGA 1.400,00 CASELLA D'ASOLO 800,00 SANDONO 648,00 CASONI 955,00 SANT'AMBROGIO DI GRION 750,00 CASTELCUCCO 1.300,00 SILVELLE 600,00 CASTELLI DI MONFUMO 100,00 TORRESELLE 465,00 100,00 CAVASO DEL TOMBA 700,00 TREBASELEGHE 2.000,00 COSTE 300,00 ZEMINIANA 500,00 CRESPIGNAGA in attesa 18
PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE VICARIATO DI CASTELFRANCO VENETO MAERNE 2.965,00 535,00 ALBAREDO 550,00 MARTELLAGO 3.000,00 BARCON in attesa MIRANO 2.040,00 CAMPIGO 800,00 OLMO DI MARTELLAGO 1.540,00 160,00 CASACORBA 210,00 ORGNANO 5.000,00 CASTELFRANCO V.- S. LIBERALE 6.544,50 PORARA DI MIRANO 700,00 CASTELFRANCO VENETO - PIEVE 3.500,00 SCALTENIGO 753,00 CASTELMINIO 1.000,00 SPINEA 1.500,00 CAVASAGRA 450,00 VETREGO 400,00 FANZOLO 845,00 ZIANIGO 1.560,00 1.600,00 Economato FOSSALUNGA in attesa VICARIATO DI MOGLIANO VENETO POSTUMIA DI CASTELFRANCO V. in attesa BONISIOLO 158,00 RESANA 2.396,00 CAMPOCROCE DI MOGLIANO V. 450,00 SALVAROSA 1.474,00 CASALE SUL SILE 1.000,00 SALVATRONDA 2.000,00 CONSCIO 500,00 SAN FLORIANO DI CASTELFR. V. in attesa GAGGIO DI MARCON 230,00 SAN MARCO DI RESANA 1.000,00 LUGHIGNANO 450,00 SANT'ANDREA OLTRE IL MUSON 450,00 MARCON 1.000,00 TREVILLE 700,00 MAZZOCCO 500,00 VEDELAGO 4.300,00 MOGLIANO VENETO 1.542,00 VILLARAZZO 604,00 PREGANZIOL 950,00 VICARIATO DI CASTELLO DI GODEGO RONZINELLA in attesa ABBAZIA PISANI 504,00 SACRO CUORE DI MOGLIANO 357,66 ALTIVOLE 600,00 SAMBUGHE' 200,00 BESSICA 800,00 SAN CARLO DI MOGLIANO V. 2.300,00 BORGHETTO 248,00 SAN LIBERALE DI MARCON in attesa CASELLE D'ALTIVOLE 715,00 SANT'ANTONIO DI MOGLIANO V. 600,00 CASTELLO DI GODEGO E SANT. 3.670,00 SAN TROVASO 780,00 60,00 CASTIONE 1.100,00 ZERMAN 1.000,00 GALLIERA VENETA 4.000,00 VICARIATO DI MONASTIER LORIA 1.600,00 290,00 BIANCADE 1.000,00 MOTTINELLO NUOVO 500,00 CA' TRON 150,00 POGGIANA 860,00 CAMPOBERNARDO 150,00 RAMON 600,00 CAVRIE' 400,00 300,00 RIESE PIO X 1.800,00 CENDON 210,00 SAN MARTINO DI LUPARI 4.600,00 CIMADOLMO 350,00 SAN VITO D'ALTIVOLE 810,00 500,00 FAGARE' DELLA BATTAGLIA in attesa SPINEDA 650,00 LEVADA DI PONTE DI PIAVE 250,00 TOMBOLO 540,00 MONASTIER 800,00 VALLA' 1.369,10 MUSESTRE 350,00 VICARIATO DI MIRANO NEGRISIA 330,00 BALLO' 270,00 OLMI SAN FLORIANO 785,00 CAMPOCROCE DI MIRANO 365,00 ORMELLE 200,00 CREA 1.100,00 PONTE DI PIAVE 560,00 19
PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE RONCADE 1.350,00 SELVA DEL MONTELLO 400,00 213,00 RONCADELLE 150,00 VENEGAZZU' 360,00 ROVARE' 400,00 VOLPAGO 800,00 SALGAREDA 300,00 VICARIATO DI NOALE SAN BIAGIO DI CALLALTA 650,00 90,00 BRIANA 500,00 SAN CIPRIANO 780,00 CAPPELLA DI SCORZE' 600,00 SAN MICHELE DI PIAVE 250,00 CAPPELLETTA DI NOALE 535,00 SANT'ANDREA BARBARANA in attesa GARDIGIANO 500,00 SANT'ELENA SUL SILE 250,00 MONIEGO 501,00 SILEA 1.836,50 NOALE 4.493,00 Economato SPERCENIGO 434,00 PESEGGIA 1.100,00 VALLIO 72,05 RIO SAN MARTINO 931,00 ZENSON DI PIAVE 700,00 ROBEGANO 700,00 VICARIATO DI MONTEBELLUNA SALZANO 1.110,00 240,00 BIADENE 900,00 SANTA MARIA DI SALA 800,00 BUSTA CONTEA 780,00 SCORZE' 3.500,00 CAERANO DI SAN MARCO 5.765,00 STIGLIANO in attesa CAONADA 475,00 VETERNIGO 800,00 CIANO DEL MONTELLO 650,00 VICARIATO DI PAESE CORNUDA 700,00 BADOERE 1.800,00 COVOLO DI PIAVE 350,00 CASTAGNOLE 1.500,00 CROCETTA DEL MONTELLO 700,00 ISTRANA 1.000,00 FALZE' DI TREVIGNANO 1.739,48 852,00 MORGANO 1.200,00 GUARDA DI MONTEBELLUNA 900,00 OSPEDALETTO D'ISTRANA 600,00 MONTEBELLUNA 5.175,00 PADERNELLO 600,00 500,00 MUSANO 400,00 PAESE 1.600,00 1.000,00 NOGARE' 300,00 PEZZAN D'ISTRANA 700,00 ONIGO 1.200,00 PORCELLENGO 456,00 PEDEROBBA 464,00 POSTIOMA 1.032,00 SAN GAETANO DI MONTEBELL. 1.750,00 QUINTO DI TREVISO 1.650,00 SIGNORESSA 500,00 SALA D'ISTRANA 700,00 TREVIGNANO 2.505,52 292,00 SANT'ALBERTO 2.500,00 VICARIATO DI NERVESA DELLA BATTAGLIA SANTA CRISTINA 350,00 ARCADE 915,00 SCANDOLARA 600,00 BAVARIA 1.500,00 295,00 VILLANOVA D'ISTRANA 400,00 CAMALO' 1.115,50 ZERO BRANCO 1.720,00 CUSIGNANA 450,00 VICARIATO DI SAN DONA' DI PIAVE GIAVERA DEL MONTELLO 1.000,00 CALVECCHIA-FIORENTINA S. DONA' 700,00 200,00 NERVESA DELLA BATTAGLIA 1.000,00 CAPOSILE 230,00 POVEGLIANO 164,50 CHIESANUOVA DI S. DONA' DI P. 600,00 SANTANDRA' 400,96 CROCE DI PIAVE 500,00 SANTA CROCE DEL MONTELLO 160,00 FOSSALTA DI PIAVE 760,00 SANTA MARIA DELLA VITTORIA 350,00 LOSSON DELLE BATTAGLIA 390,00 SANTI ANGELI DEL MONTELLO 300,00 20,00 MARTEGGIA 236,00 20
PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE DELLADIOCESI SEMINARIO VARIE MEOLO 1.085,00 VASCON 250,00 MILLEPERTICHE 600,00 VILLORBA 1.000,00 MUSILE DI PIAVE 1.000,00 VISNADELLO 1.000,00 MUSSETTA DI SAN DONA' 1.120,00 500,00 VICARIE-RETTORIE-ISTITUTI VARI NOVENTA DI PIAVE 780,00 CASA DEL CLERO 880,00 PALAZZETTO DI SAN DONA' 190,00 CHIESA OSPEDALE 500,00 PASSARELLA DI SAN DONA' 450,00 CASA RIPOSO S. BONA SAN DONA' DI PIAVE 3.643,00 “ZALIVANI” CASA ALBERGO 300,00 SAN GIUSEPPE DI SAN DONA' in attesa CASA DI CURA RIZZOLA 500,00 SAN PIO X DI SAN DONA' 1.200,00 SUORE SAN VINCENZO 400,00 Economato SANTA MARIA DI PIAVE 180,00 VICARIATO DI SANTA MARIA DEL ROVERE IMMACOLATA DI TREVISO 540,00 MERLENGO 350,00 MONIGO 1.000,00 PADERNO DI PONZANO VENETO 1.000,00 PONZANO VENETO 520,00 SACRO CUORE DI TREVISO 957,00 SAN BARTOLOMEO DI TREVISO 1.000,00 SAN LIBERALE DI TREVISO 250,00 SAN PAOLO DI TREVISO 300,00 SAN PELAGIO DI TREVISO 300,00 SAN PIO X DI TREVISO 150,00 SANT'AMBROGIO DI FIERA 700,00 SANTA BONA 575,00 SANTA MARIA DEL ROVERE 1.000,00 SELVANA 700,00 VICARIATO DI SPRESIANO BREDA DI PIAVE 900,00 CANDELU' 300,00 CARBONERA 1.670,94 CATENA 800,00 492,00 FONTANE 1.070,41 LANCENIGO 800,00 LOVADINA 400,00 MASERADA SUL PIAVE 650,00 MIGNAGOLA 105,00 MUSASTRELLE 120,00 PERO 200,00 PEZZAN DI CARBONERA 295,50 SALETTO DI PIAVE 300,00 SAN BARTOLOMEO DI PIAVE 200,00 SPRESIANO 500,00 280,00 VARAGO 564,00 21
Siate santi, perché io sono Santo Con san Pio X, in adorazione per le vocazioni Veglia vocazionale CANTO D’INIZIO MEDITAZIONE (mentre si accoglie l’Eucaristia) Viviamo un tempo di ascolto dinanzi all’Eucari- stia: per la meditazione ci facciamo aiutare da INVOCAZIONI alcuni brani di don Giuseppe Sarto (che poi sa- Tu hai detto: «Io sono il pane di vita». rà san Pio X, papa). Si tratta di riflessioni che egli Signore, noi ti acclamiamo. ha proposto ai seminaristi nel tempo in cui era Tu hai detto: «Io sono la resurrezione». padre spirituale nel seminario di Treviso, riflessio- Signore, noi ti acclamiamo. ni in cui parla del dovere di santità cui è tenuto Tu hai detto: «Chi crede in me vivrà». il sacerdote. Signore, noi ti acclamiamo. Il tuo corpo ci dona la vita. Per quali motivi debbano essere santi i sacerdoti: Signore, noi crediamo in te. 1 Perché essi in terra rappresentano la persona La tua parola ci libera. di Dio, e quindi devono in se stessi portare ed Signore, noi crediamo in te. esprimere la santità di Dio. E per questo dice La tua parola ci riconforta. Iddio nel Levitico, cap. 20: Siate santi, perché Signore, noi crediamo in te. io sono santo, e per questo Dio dice nel Salmo Tu hai detto: «Io sono la via». 131,16: Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, i Signore, noi ti lodiamo. suoi fedeli esulteranno di gioia. Tu hai detto:«Io sono la verità». 2 Perché i sacerdoti si paragonano agli angeli, Signore, noi ti lodiamo. anzi nel loro ministero li precedono, infatti gli Tu hai detto:«Io sono la vita». angeli non possono condonare i peccati, né Signore, noi ti lodiamo. consacrare il Corpo di Cristo. 3 Perché devono santificare gli altri, infatti S. (breve tempo di adorazione silenziosa) Dionisio insegna così: che i sacerdoti devo- no essere come un cristallo lucidissimo e rag- Antifona giante, che, quando i raggi del sole lo rag- giungono si riflettono sugli oggetti attorno. E DAL LIBRO DEL LEVITICO (19, 1-2.37) San Giovanni Crisostomo dice che il sacerdote Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla a tutta la deve sovrastare agli altri in virtù e distinguer- comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate san- si, tanto quanto l’uomo si distingue tra i bruti, ti, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo. Os- quanto l’eroe geniale si distingue dai fanciul- serverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie li; il sacerdote, insomma, dev’essere quasi un prescrizioni e le metterete in pratica. Io sono il Si- angelo tra gli uomini. gnore». 4 Perché sono mediatori tra Dio e gli uomini, on- (breve tempo di adorazione silenziosa) de a ragione si dice di essi: Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione san- Antifona ta, popolo che Dio si è acquistato (1Pt 2,9). Antifona 22
Lo stato di perfezione... È uno stato di santità mol- te l’orazione mentale nella quale la mente si ele- to elevato... quello che per altri é consiglio, per va con devozione a Dio. Nella mia preghiera di- noi é precetto. Se vuoi essere perfetto, vendi tutto vampa il fuoco. ...Tanto è facile e necessaria, ciò che hai e da ai poveri (Mt 19,21). Che vergo- specialmente per il sacerdote. gna per noi vedere santi secolari migliori di noi, che con minori grazie arrivano ad una perfezione Antifona Veglia vocazionale più grande della nostra, giacché bisogna tener breve tempo di adorazione silenziosa conto delle grazie speciali. La perfezione non consiste in far molte cose. Ve- PREGHIERA CORALE dete il rimprovero dato da Gesù Cristo a Marta: O Gesù mio, ti preoccupi e ti agiti per molte cose (Lc 10,41). ti prego per la Chiesa intera: Nemmeno nel fare cose grandi. Tanti santi passa- concedile l’amore e la luce dei tuo Spirito, rono inosservati nel mondo, anzi in queste spesso rendi efficaci le parole dei sacerdoti, ha parte l’orgoglio. Nemmeno cose straordinarie affinché spezzino anche i cuori più induriti e singolari, quindi molto rare. e li facciano ritornare a te, o Signore. La perfezione consiste in quello che ci é più abi- Signore, dacci sacerdoti santi, tuale, in quello che più sovente ci tiene occupa- e tu stesso conservali nella serenità. ti, in quelle cose che riempiono i gior ni e gli anni Fa’ che la potenza della tua Misericordia di nostra vita, che si compendiano nel far la vo- li accompagni dovunque lontà di Dio. Disse Gesù Cristo: io faccio sempre e li custodisca contro le insidie ciò che è gradito al Padre (Gv 8,30). che il demonio non cessa di tendere La perfezione dunque è con noi, con i doveri del all’anima di ogni sacerdote. nostro stato ... Però con la condizione posta da La potenza della tua Misericordia, o Signore, Gesù: Ha fatto bene ogni cosa, perciò operando distrugga tutto ciò che potrebbe così: con esattezza, riguardo all’ora, al luogo, al- offuscare la santità dei sacerdote, la maniera ... Con fervore: ... anche nel disgusto, perché tu sei onnipotente. mettendoci tutte le nostre forze, guai alla tiepidez- Ti chiedo, Gesù, za! Con perseveranza: questo è un martirio, per di benedire con una luce speciale le azioni prese tutte insieme. Con spirito interiore: i sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. avendo sempre Dio inanzi alle sguardo, che san- Amen. tifica le azioni più indifferenti. Santa Faustina Kowalska Antifona PADRE NOSTRO L’orazione. Dobbiamo esser santi, vale a dire CANTO: ADORIAMO IL SACRAMENTO staccati del tutto dalle cose terrene e aspirare al- le cose cose celesti ... tutta la santità consiste nel ORAZIONE “allontanati dal male e fa’ il bene” (Sal 37,27) del salmista regale. BENEDIZIONE EUCARISTICA Vogliamo essere santi; ma se davvero vogliamo, dobbiamo mettere in opera tutti quei mezzi che ACCLAMAZIONI al fine conducono. Ora, da noi stessi non siamo capaci di pensare qualcosa come provenien- CANTO FINALE te da noi, ma la nostra capacità viene da Dio (2Cor 3,5), siccome la grazia Iddio non la conce- de se non a chi la domanda, così un mezzo per raggiungere la santità è l’orazione e specialmen- 23
Puoi anche leggere