"COME PIETRA PAZIENTE": la - donna afghana tra abusi ed emancipazione

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"COME PIETRA PAZIENTE": la - donna afghana tra abusi ed emancipazione
“COME PIETRA PAZIENTE”: la
donna afghana tra abusi ed
emancipazione

Alla Casa Internazionale delle
Donne l’incontro di presentazione
dello spettacolo teatrale “Come
Pietra Paziente”, sostenuto dalla
Regione Lazio con il Fondo Unico
2021 sullo Spettacolo dal Vivo

Roma, 25 novembre 2021 – Si è tenuta mercoledì 24 novembre,
presso la Casa Internazionale delle Donne, la tavola rotonda
“Come Pietra Paziente: la donna afghana tra abusi ed
emancipazione”: un’occasione di incontro e confronto che,
partendo dalla presentazione dello spettacolo teatrale “Come
Pietra Paziente”, ha posto interrogativi importanti sulla
condizione femminile afghana e delle donne tutte.

L’arte drammatica può porsi come strumento di riflessione,
comprensione e conoscenza di realtà culturali e sociali altre?
Realtà molto distanti da noi, di cui sentiamo spesso parlare
ma con cui, necessariamente, non riusciamo ad entrare davvero
in contatto. Guerra, disperazione, violenza, soprusi animano i
nostri racconti collettivi quotidianamente ma, cosa significa,
veramente, vivere esperienze simili? È davvero possibile per
"COME PIETRA PAZIENTE": la - donna afghana tra abusi ed emancipazione
noi occidentali comprenderne la drammatica essenza?

Cercando di dare risposta a questi interrogativi, si sono
incontrati e confrontati, moderati dalla giornalista e
corrispondente di guerra Barbara Schiavulli, Direttrice
Responsabile di Radio Bullets: Matteo Tarasco, regista;
Alessia Navarro, protagonista; Laura Pera, Responsabile
Amministrativa NOVE ONLUS Caring Humans e Daniela Marcuccio,
Componente direttivo RISING Pari in genere.

Un momento di confronto che, si augura, abbia stimolato
ulteriori riflessioni su queste tematiche tristemente attuali
su cui è doveroso non spegnere mai i riflettori. Dentro e
fuori da un teatro.

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“Come pietra paziente” ci costringe, infatti, ad entrare in
relazione intima con queste verità sconcertanti e dolorose,
attraverso la storia di una donna che diviene simbolo di ogni
abuso perpetrato ai danni del genere femminile. Un racconto
che, attraverso la rappresentazione teatrale, prende corpo e
diventa tangibile, con tutta la sua forza e la sua violenza, a
pochi passi da noi.

“Come pietra paziente è una straordinaria interpretazione che
comprende a fondo l’amarezza e il dolore che accompagnano da
decenni le donne afghane nel tentativo di recuperare la
propria dignità” – dichiara Flavia Mariani, Nove Onlus Caring
"COME PIETRA PAZIENTE": la - donna afghana tra abusi ed emancipazione
humans. – “Lo consideriamo un contributo artistico prezioso,
in un momento terribile come quello che si sta consumando
nuovamente in Afghanistan. La potenza drammatica onora e
supera la singola storia per risuonare all’interno di tutto il
mondo femminile”.

“La storia, ambientata in Afghanistan, potrebbe svolgersi
ovunque. E si svolge, ovunque. Ovunque la società patriarcale
impera e non c’è spazio per il libero pensare delle donne.
Tutte le volte che una donna rivendica i propri diritti e la
propria autonomia e per questo viene discriminata e uccisa”,
Zdenka Rocco, Presidente Rising Pari in genere.

Il progetto è sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo unico
2021 sullo Spettacolo dal vivo e vanta il sostegno della
Comunità Afghana in Italia, Nove Onlus, Associazione
Carminella, Rising – pari in genere, Cooperativa Sociale
Magliana Solidale, Casa Internazionale delle Donne, e realtà
impegnate quotidianamente nella difesa dei diritti delle donne
e nella costruzione di percorsi di accoglienza, inclusione,
empowerment e autonomia loro dedicati.

Con la regia di Matteo Tarasco, che ha curato traduzione e
drammaturgia del testo, “Come pietra paziente” è un doloroso
viaggio negli abusi culturali che permeano la vita della donna
afghana, privata di ogni diritto e lesa attraverso la
sistematica negazione della propria dignità, identità,
libertà. La trasposizione teatrale del romanzo “Pietra di
pazienza” (Atiq Rahimi, autore e regista afghano) è
interpretata da Alessia Navarro, Fabio Appetito, Marcello
Spinetta e Kabir Tavani: tra le mura di una modesta
abitazione, cullata dai rumori incessanti della guerriglia,
una giovane donna assiste il marito morente, colpito
"COME PIETRA PAZIENTE": la - donna afghana tra abusi ed emancipazione
gravemente alla testa durante uno scontro armato. Dinanzi
all’uomo, impossibilitato a rispondere, la donna confessa e
rivendica la propria condizione femminile, ergendo il corpo
inerme a sua Pietra di Pazienza.

Al successo dell’anteprima nazionale (10/11 novembre, Teatro
Marconi), seguiranno le repliche al Teatro 7 OFF (dal 2 al 5
dicembre 2021) e al Teatro Tor Bella Monaca (dal 6 al 9
dicembre 2021). Per info e prenotazioni: 333.5001699.

Traduzione, drammaturgia e regia di Matteo Tarasco. Con:
Alessia Navarro; Fabio Appetito; Marcello Spinetta; Kabir
Tavani. Musiche di Stefano Mainetti. Scene e costumi Chiara
Aversano. Disegno luci Marco Laudando. Assistente alla regia
Marta Selvaggio. Produzione esecutiva Federico Perrotta.
Organizzazione Valentina Olla.

Tehuana Srls

La Tehuana srls, nata nel gennaio 2017 dall’esperienza
trentennale di Claudio Insegno, ha prodotto, co-prodotto e
distribuito fra gli altri: FRIDA KAHLO, il ritratto di una
donna, regia di Alessandro Prete; IMPARARE AD AMARSI, regia di
Siddhartha Prestinari; FOLLIA di Fabio Appetito, regia di
Matteo Tarasco; FRANKIE E JOHNNY, paura d’amare, regia di
Alessandro Prete; 58 SFUMATURE DI PINO, regia di Claudio
Insegno; L’ULTIMO GIORNO DI UN CONDANNATO A MORTE di Victor
Hugo, Regia di Matteo Tarasco.
"COME PIETRA PAZIENTE": la - donna afghana tra abusi ed emancipazione
Appuntamenti di Luglio al
Museo Civico Archeologico
Lavinium

Visite guidate. Teatro. Laboratori
per i più piccini. Ricco calendario
Estate 2021

Sabato 3 luglio, intera giornata dedicata al territorio
dell’Antica Lavinium.
Nella mattinata, a partire dalle 10.30, sarà possibile
visitare il Museo e all’Area Archeologica con una visita
guidata sul tema della topografia, mentre nel pomeriggio vi
aspettiamo per una passeggiata nei boschi di Pomezia con
l’associazione Aetas Aurea in cui verrà approfondita la
morfologia del nostro territorio. Prenotazione obbligatoria;
"COME PIETRA PAZIENTE": la - donna afghana tra abusi ed emancipazione
Giovedì 8 luglio, alle ore 21.30, nel giardino del Museo, la
Compagnia Internazionale Circo a Vapore sarà in scena con
“Piccole stelle del tuo ricordo”,
Le eterne pulsioni della natura umana raccontate attraverso la
sintesi di tre celebri opere shakespeariane: La commedia degli
errori, Tito Andronico e Romeo e Giulietta.​

Ingresso libero fino ad esaurimento posti;
13, 20, 25 e 27 Luglio

UN’ESTATE per giocare e imparare.​
Si continua anche a luglio con i laboratori didattici al Museo
e all’Area archeologica per bambini dai 6 anni in su.
Prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni
0691984744
museoarcheologicolavinium@gmail.com

COMUNICATO STAMPA

Riaprono i teatri ma non si
alza il sipario

Parola di Bruno Jorillo, gestore
del teatro Europa di Aprilia

“La corsa alla riapertura dei teatri, senza aiuti a copertura
dei posti vacanti, condannerà a morte tutto il settore dello
spettacolo dal vivo, già pesantemente colpito dalla pandemia”.
Nonostante i toni trionfalistici con i quali le istituzioni
hanno annunciato la riapertura dei teatri il 27 marzo, Bruno
Jorillo gestore di uno dei più grandi teatri del Lazio, il
teatro Europa di Aprilia, già fa sapere che non ci sono
affatto le condizioni per alzare le saracinesche.

Il 27 marzo è la Giornata Mondiale del Teatro, una data
simbolica per ripartire con le programmazioni. Sarebbe il
giorno ideale per inaugurare la ripresa degli spettacoli dal
vivo che hanno già pesantemente risentito di un anno di
mancate attività. Peccato, fa sapere il gestore del teatro
Europa di Aprilia Bruno Jorillo, che “non ci sono affatto le
condizioni per riaprire”.

Prima di tutto a causa della percentuale di capienza imposta
che prevede fino al 25% dei posti disponibili e comunque non
oltre i 200 posti in sala. “Il nostro Teatro Europa – dice
Jorillo – ha una capienza di 956 posti a sedere. Con questo
provvedimento potrebbero entrare meno di 200 persone tra le
quali non solo il pubblico, ma anche gli artisti, i tecnici
audio e di sala e il personale. Lo spettacolo dal vivo non può
essere replicato più volte al giorno come se fosse una
pellicola in cui basta riavvolgere il nastro e schiacciare
nuovamente play.

È il frutto di un grande lavoro di artisti che non sono
macchine: recitano, cantano, hanno bisogno di prove, di spazi
e di tempi che si devono rispettare e che non permettono di
recuperare il taglio dei posti a sedere con una duplicazione
delle repliche. Lo stesso costo di produzione diviene così
impossibile da sostenere con l’attuale percentuale di capienza
imposta”. Un altro nodo non sciolto riguarda la macchina
organizzativa. Lo spettacolo dal vivo ha bisogno di una
programmazione che non è possibile garantire con le attuali
incertezze sullo sviluppo della pandemia. Lo stesso
provvedimento si riserva di intervenire sulla riapertura dei
teatri nel caso ci fosse un peggioramento nei numeri del
contagio, specie a causa delle varianti del virus.

“Gli spettacoli dal vivo – continua Jorillo- hanno bisogno di
programmazione. Significa che uno spettacolo, frutto di mesi
di lavoro di artisti, registi e tecnici va calendarizzato per
tempo per essere pubblicizzato. Si comprende bene quanto sia
poco praticabile per i teatri privati poter riaprire in
presenza di una tale incertezza sanitaria variabile da
settimana in settimana. Per non parlare degli accorgimenti
sanitari, del coprifuoco dalle ore 22 e dell’impossibilità di
spostarsi tra Regioni che rendono ancora più complessa la
programmazione”.

Bruno Jorillo non si tira certo indietro nelle sfide. Lo ha
dimostrato quando, nonostante tutte le difficoltà burocratiche
e finanziarie, ha preso in mano le sorti del teatro Europa e
lo ha riaperto il 28 marzo 2015. Da allora e fino all’anno
scorso, il teatro Europa è stato un centro pulsante di
cultura, di musica e di spettacolo ad Aprilia con una
programmazione fitta e di alto livello capace di attrarre
spettatori da tutto il Lazio.

Questa volta però, la sfida è improponibile. “Senza aiuti a
copertura dei posti vacanti – tira le somme Jorillo -, o
almeno di una parte di essi o del costo dei lavoratori, la
corsa alla riapertura che le Istituzioni stanno conducendo
condannerà a morte il settore dello spettacolo dal vivo tutto.
Perché bisogna ricordare che oltre allo spettacolo, in
programma ci sono dei costi fissi ben definiti come Vigili del
Fuoco, Energia, Riscaldamenti, personale, pulizie nonché costi
mai venuti meno come l’affitto e le tasse, che i biglietti
venduti non riuscirebbero a coprire. Le spese sarebbero in
ogni caso superiori. Secondo me, poiché la salute dei
cittadini viene prima di tutto, i teatri torneranno ad essere
fruibili solo quando questa pandemia sarà del tutto o in gran
parte risolta.

Con ogni probabilità, ma dipenderà certamente da tanti fattori
e in particolare dall’andamento della campagna di
vaccinazione, si potrà ripartire non prima di ottobre
prossimo”.

Comunicato Stampa Teatro Europa di Aprilia

Teatro comunale, presentato
il progetto

Ieri, dopo oltre dieci anni, il
Comune di Pomezia ha presentato il
progetto del nuovo teatro comunale
(ex consorzio agrario) di Via
Virgilio.
L’obiettivo è di consegnare la struttura alla città, facendo
coesistere la parte preesistente con le opere innovative
dell’architettura contemporanea. L’iniziativa è stata
possibile grazie al finanziamento di 3.383.229,12 euro del
Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) 2014-2020
nell’ambito del piano “Turismo e cultura” del Ministero dei
beni e delle attività culturali, con il quale
l’Amministrazione comunale può mettere mano al completamento
del teatro. Il progetto è stato presentato dall’architetto
Marco Petreschi, assieme a due plastici, di cui uno esposto al
MAXXI di Roma, con l’idea di ‘ridare vita’ a un edificio
abbandonato.

Tra i presenti, oltre al sindaco Adriano Zuccalà ed altri
esponenti dell’amministrazione comunale, lo scrittore Antonio
Pennacchi e Luca Ribichini, vicepreside della Facoltà di
architettura di Roma ‘La Sapienza’. “Da oggi possiamo guardare
fiduciosi verso quello che non è più un traguardo
irraggiungibile” afferma Adriano Zuccalà, sindaco di Pomezia.
“Il nuovo teatro di Pomezia, pensato circa 16 anni fa e poi
abbandonato, potrà finalmente vedere la luce grazie ai fondi
che la nostra Amministrazione è riuscita a portare in città.
Abbiamo a disposizione le risorse finanziarie per intervenire
nella porzione di edificio dedicata agli spettacoli e dotare
Pomezia del suo primo teatro”.

La prima parte del progetto prevede la realizzazione del
foyer, della sala e del palcoscenico; al completamento di
tutte le parti architettoniche l’edifico diverrà un centro di
cultura cittadina. “A Pomezia la cultura si prende lo spazio
che merita. Negli ultimi anni la Città ha visto nascere nuovi
spazi culturali, come il Museo Città di Pomezia, e ha
valorizzato le risorse storiche e archeologiche che ospita. Si
è fatta strada nelle piazze, come nel caso delle rassegne
Eneadi, Pomezia in Musical e UgoPari30 dedicata a Tognazzi, e
ora si appresta a veder nascere un vero e proprio teatro, il
primo nella sua storia” conclude la vice sindaco Simona
Morcellini.
Presentazione      Presentazione
     Teatro Pomezia      Teatro Pomezia

LE INTERVISTE Chiacchierata a
360°   sulla    Pomezia   del
futuro: il sindaco Zuccalà fa
il   punto    a    due   anni
dall’inizio del mandato
Sindaco, buonasera. Innanzitutto come sta?

Bene, la ringrazio. Sono stati mesi faticosi ma sono riuscito,
con la collaborazione della Giunta, del Consiglio, dei
dirigenti e dei dipendenti comunali, ad affrontare tutte le
emergenze e le problematiche incontrate.

Inevitabile che la prima domanda riguardi il Covid 19. Come
avete affrontato questa emergenza?

Pomezia è stato uno dei primi Comuni del Lazio ad essere
colpito e oggi, dopo quasi 4 mesi dal primo caso positivo,
registriamo 61 pazienti guariti e solo 4 ancora positivi. Non
sono mancate purtroppo le brutte notizie, come la perdita di 5
nostri concittadini. Una crisi senza precedenti che abbiamo
cercato di affrontare nel migliore dei modi, dialogando con
tutte le istituzioni sovra comunali e le realtà associative
del territorio, per cercare di mettere in campo risorse e
strumenti per supportare la collettività.

Abbiamo fin da subito attivato il Centro Operativo Comunale di
Protezione civile con l’obiettivo di monitorare la situazione
sanitaria nel nostro territorio, ottimizzando le comunicazioni
inter-istituzionali. Abbiamo rafforzato i canali comunicativi
dell’Ente, offrendo quotidianamente informazioni utili e
aggiornamenti, e attivato il Numero di Unico di Emergenza 06
60300. Le Farmacie comunali hanno distribuito gratuitamente un
quantitativo di soluzione idroalcolica per il lavaggio delle
mani ad ogni residente che ne faceva richiesta. In
collaborazione con la Protezione Civile, la Croce Rossa e la
Misericordia, abbiamo attivato il servizio di consegna a
domicilio di farmaci e generi alimentari, rivolto alle persone
affette da disabilità, con gravi patologie, o anziane con più
di 65 anni, prive di una rete familiare e di vicinato a
supporto. Grazie alla generosità di tanti cittadini e alla
disponibilità delle aziende del territorio abbiamo distribuito
pacchi alimentari ai nuclei familiari in difficoltà seguiti
dai Servizi Sociali. Sono state distribuite circa 2.500
mascherine a medici di base e pediatri; messi a disposizione
oltre 5mila presidi sanitari, tra cui quelli inviati dalla
Regione Lazio, per Forze dell’ordine, Protezione Civile,
assistenti sociali, associazioni di volontariato e lavoratori
in prima linea nella nostra Città. Oltre 8.500 mascherine sono
state distribuite a domicilio alle persone over 65. Terminata
la prima fase dell’emergenza, abbiamo attivato due punti per
il ritiro dedicati a coloro i quali dovevano ancora riceverle.
E’ stato aperto un conto corrente bancario (IT28 E 05034 22000
000000004160) che ci ha permesso di raccogliere oltre 100.000€
per le spese legate all’emergenza, quali pacchi alimentari,
contributi a chi è in difficoltà, sostegno alle associazioni
di volontariato, alla Protezione Civile e a tutto il personale
impegnato in prima linea per gestire l’emergenza. In questo
conto corrente, vengono anche riversate le donazioni che la
Giunta e la maggioranza in consiglio comunale effettuano dal
taglio delle indennità. E’ stata effettuata dalla ditta
competente la sanificazione delle strade con prodotti non
inquinanti e adeguati alla pulizia delle superfici stradali.
Sanificate le aree gioco per bambini e tutti gli uffici
comunali, così come i mezzi di trasporto locali vengono
sanificati quotidianamente.

Il nostro Comune ha erogato oltre 850mila euro in buoni spesa
a sostegno dei nuclei familiari più esposti e ha stanziato
oltre 700mila euro per garantire i primi interventi di
contrasto all’emergenza. Abbiamo sospeso gli adempimenti
tributari legati al versamento di tributi e servizi locali,
differendo la scadenza di Tari, imposta di soggiorno, piani di
rateizzazione (anche Icp e Tosap), mensa scolastica, scuolabus
e nidi comunali, strisce blu. Abbiamo deliberato l’occupazione
di suolo pubblico gratuita fino al 31 ottobre 2020 a sostegno
delle attività commerciali duramente colpite dall’emergenza
Coronavirus e deliberato la riduzione del 100% della quota
variabile della tariffa Tari 2020 per le utenze non domestiche
rimaste chiuse durante il lockdown.

Sono 943 le domande arrivate al Comune per il bonus affitti,
fondo straordinario una tantum per il sostegno alla locazione
anno 2020. Le istanze acquisite sono state trasmesse alla
Regione Lazio che provvederà a erogare i contributi da
liquidare ai cittadini. Il Comune di Pomezia, in qualità di
Capofila del Distretto Sociosanitario RM 6.4, ha firmato due
convenzioni con la confraternita Misericordia di Pomezia per
l’avvio dei servizi di teleassistenza a persone anziane o
fragili e di trasporto sociale d’emergenza per persone sole e
non autonome che necessitano di raggiungere strutture
specialistiche per effettuare terapie salvavita.

In questi mesi sono state effettuate verifiche a tappeto sul
territorio frutto della collaborazione tra Polizia locale,
Carabinieri e Guardia di Finanza. Nel mese di aprile, in pieno
lockdown, sono stati effettuati 7.200 controlli operativi su
strada, con 370 sanzioni; 570 controlli sulle seconde case,
con 35 sanzioni e 149 controlli verso attività commerciali,
senza sanzioni.

Abbiamo mantenuto viva la cultura in Città con visite virtuali
ai nostri musei: Lavinium e Città di Pomezia – Laboratorio del
Novecento, servizi digitali per la biblioteca e fruizione di
contenuti multimediali, dagli spettacoli teatrali alle favole
animate, messi a disposizione dalle associazioni del
territorio. Ora siamo pronti per ripartire con un’estate tutta
da vivere.

Abbiamo messo a disposizione sul nostro sito web una guida
completa di negozi e attività commerciali che fanno consegne a
domicilio e una piattaforma dedicata a valorizzare il tessuto
produttivo del nostro territorio: “Made in Pomezia”, al fine
di dare valore a quanto creato nella nostra Città.

Prima dell’avvio della fase due abbiamo convocato le realtà
del territorio con l’obiettivo di condividere un percorso di
uscita dalla crisi, sociale ed economica, attraverso un
dialogo costante e un propositivo spirito costruttivo. Abbiamo
istituito una cabina di regia coinvolgendo tutte le forze
politiche presenti in Consiglio Comunale.

Abbiamo avviato la stagione balneare in piena sicurezza,
secondo le disposizioni nazionali e le linee guida regionali.
Stiamo lavorando per realizzare un servizio informativo
sull’occupazione delle spiagge tramite App. Sono stati
installati paletti di riferimento per le postazioni e cartelli
informativi per ogni passaggio a mare.

Per andare incontro alle difficoltà che le famiglie hanno
dovuto affrontare in questo periodo così delicato, abbiamo
deciso di investire molto nelle attività ludico-ricreative.
Abbiamo approvato la concessione di contributi economici per
le rette dei centri estivi per minori 0-17 anni; e per la
prima volta nella storia del nostro Comune abbiamo avviato il
servizio sperimentale di centri estivi comunali, nelle sedi
della scuola dell’Infanzia comunale Maria Immacolata e della
scuola dell’Infanzia Via Vinci dell’Istituto comprensivo Enea
per la fascia 3-6 anni, e nei nidi comunali Piccole Orme e
Isola che non c’è per la fascia 0-3 anni.

Abbiamo approvato un pacchetto di misure a sostegno del mondo
dello sport stanziando risorse destinate a contribuire al
pagamento dei canoni dovuti dai concessionari di impianti e
palestre comunali e approvando gli indirizzi per la ripresa
delle attività sportive presso le palestre annesse agli
istituti scolastici.

Infine stiamo lavorando per la riapertura dei centri anziani,
tuttora chiusi, e per la ripresa in sicurezza delle scuole a
settembre.

Avete approfittato del tempo sospeso nei giorni del lock-down
per portare avanti i cantieri?

Durante il lockdown, molte ditte che operavano in Città hanno
interrotto i lavori, ripresi dal 4 maggio. Sono state
riasfaltate via Cavour, via Fratelli Bandiera e via Virgilio e
terminati i lavori della pista ciclabile che collega via
Varrone a via Fratelli Bandiera. Sempre a Pomezia stanno per
partire i lavori di riqualificazione dell’area parcheggio di
Piazza San Benedetto da Norcia.     A Torvaianica, invece, è
stato realizzato un percorso tattile per ipovedenti con
semaforo a chiamata pedonale per attraversare le carreggiate
in tutta sicurezza: il percorso collega alcuni dei punti
strategici del centro di Torvaianica, dal centro anziani alla
chiesa, dalla fermata degli autobus alla spiaggia libera.
Inoltre sono in corso i lavori per la pista ciclabile, il
nuovo marciapiede e la platea rialzata fronte scuola in via
Carlo Alberto dalla Chiesa, che si concluderanno entro
l’inizio del nuovo anno scolastico. Infine sono in corso i
lavori per la realizzazione del marciapiede sul lungomare
delle Meduse, nel tratto da via Grenoble a via Atene, lato
mare, e la riqualificazione del lungomare delle Meduse nel
tratto compreso tra via Francoforte e il Fosso Rio Torto. Il
progetto prevede interventi di arredo urbano nel tratto della
passeggiata a mare prospiciente piazza Ungheria; la
realizzazione della rete di raccolta acque meteoriche e di
marciapiedi lato mare nel tratto tra via Atene e Fosso Rio
Torto.

C’è una situazione simbolo che rappresenta il suo governo di
Pomezia?

Racchiuderei una caratteristica principale del nostro Governo
in una parola: Network. La capacità di “fare rete” di questa
amministrazione ha permesso di realizzare già diversi
obiettivi che da soli non saremmo riusciti a raggiungere.
Partiamo dal tavolo POINT che sta mettendo insieme le realtà
più importanti del territorio, aprendo la strada ad altri
progetti come le Eneadi Festival ed il tavolo permanente sul
turismo. L’attivazione dell’ITS per la formazione tecnica
superiore, il mercato a km0 di Coldiretti – Campagna Amica. La
collaborazione proficua con gli Enti Superiori, i diversi
servizi offerti dalle farmacie comunali come il punto salute a
Torvaianica e la farmacia oncologica, la collaborazione con i
CAF per estendere i servizi alla cittadinaza, la vittoria di
diversi bandi pubblici che hanno messo insieme diverse
professionalità, il protocollo di intesa con le Guardie
Zoofile per la tutela degli animali, il Sistema culturale
delle 7 Città di Fondazione e, per concludere, il processo di
condivisione e partecipazione della cittadinanza e delle
aziende che ha accompagnato l’apertura del Nuovo Museo Città
di Pomezia, obiettivo che poche amministrazioni possono dire
di aver raggiunto nella storia.

Quali sono i maggiori risultati che la sua amministrazione ha
raggiunto in questi 24 mesi?
I primi 2 anni sono sempre considerati di rodaggio e
“costruzione” per le amministrazioni ma, nonostante questo,
abbiamo già portato a termine diversi progetti. Solo per
citarne alcuni, ricordiamo la nuova delegazione di Torvaianica
con la prima sperimentazione di sportello unico per il
cittadino, la manovra del Welfare, consistente in una
riduzione delle tariffe dei servizi di assistenza domiciliare,
refezione scolastica e asilo nido, il Nuovo Museo Città di
Pomezia, il mercato a km0 della Coldiretti – Campagna Amica a
Pomezia e Torvaianica, la messa in sicurezza della ECO-X, il
punto salute estivo a Torvaianica e la farmacia Oncologica, le
barriere artificiali sommerse anti-strascico e per il
ripopolamento ittico. I nuovi appalti per la manutenzione del
verde, delle strade, degli edifici pubblici e della raccolta
Porta a Porta. Non escluderei dagli obiettivi raggiunti, tutta
l’attività fatta per la gestione dell’emergenza COVID-19, che
sicuramente nessuno avrebbe mai immaginato di affrontare e
devo dire che a Pomezia è stata gestita in maniera ottimale.

Parliamo di innovazione: avete implementato molto i servizi
online che il comune rende ai cittadini tramite il sito
internet. Avete qualche altra idea che può anticipare ai
lettori di Pomezianews?

In questi due anni abbiamo implementato moltissimo i sistemi
informatici dell’Ente. Partendo dall’esempio principale di
Municipium, che accorcia le distanze tra uffici e cittadini,
passando dalle iscrizioni on-line per diversi servizi come il
trasporto scolastico e la mensa. Il lockdown ha dato ulteriore
impulso a quello che era un processo già avviato di
digitalizzazione ed è stata l’occasione per attivare ulteriori
servizi anagrafici e di prenotazione on-line degli
appuntamenti. Un progetto su cui stiamo lavorando fin
dall’insediamento è lo sportello unico al cittadino, che
stiamo provando ad attivare anche in forma virtuale, con
sistemi innovativi.

Come funziona la comunicazione tra voi e i cittadini con i
nuovi canali, parliamo di social dunque…

L’Ente ha implementato l’utilizzo dei social network, canale
di comunicazione privilegiato dell’epoca che viviamo.
Facebook, Twitter, Instagram, You Tube e Linkedin vengono
aggiornati quotidianamente con tutte le informazioni utili
alla cittadinanza. Inoltre scaricando l’App Municipium è
possibile conoscere i punti di interesse del Comune, le
informazioni di contatto e gli orari di apertura di uffici e
sportelli, segnalare eventuali disservizi o criticità sul
territorio rimanendo costantemente aggiornati sullo stato di
avanzamento. Inoltre attivando i servizi “push” vi è la
possibilità di conoscere news ed eventi della città di
Pomezia. Come sappiamo, l’epoca “Social” riesce ad abbattere i
tempi di comunicazione e raggiungere moltissime persone di
ogni età, c’è però un rovescio della medaglia con cui la
Politica si sta confrontando ultimamente: la presenza degli
haters. Molti pensano di poter dire ogni cosa su internet,
spesso in maniera aggressiva e irrispettosa nei confronti
delle altre persone e delle istituzioni, pensando di rimanere
sempre impuniti, invece le sentenze arrivano anche per loro e
si rendono conto che riflettere qualche secondo in più prima
di scrivere qualcosa su Facebook gli avrebbe risparmiato
diverse scocciature.

Come si appresta Pomezia a vivere una estate così particolare?
Quale è il programma degli eventi estivi sempre molto attesi?

Siamo pronti a ripartire, con un’estate diversa ma molto
ricca. Saranno allestite due arene che ospiteranno gli eventi,
una in piazza Indipendenza a Pomezia e una in piazzale Kennedy
a Torvaianica. Gli accessi alle arene saranno controllati e
contingentati, i posti a sedere limitati nel rispetto delle
distanze di sicurezza e la Polizia Locale vigilerà sul divieto
di assembramento.
Torvaianica ospiterà da giovedì 9 luglio un evento ogni sera:
cinema,    teatro,    spettacoli,     concerti,    mercatini
dell’artigianato, street food e sagre. A Pomezia partiamo con
la tradizionale Festa patronale di San Benedetto il 10, 11 e
12 luglio per proseguire tutti i weekend del mese di luglio
con le rassegne Pomezia in Musical e Pratica Jazz. Grande
novità di quest’anno un evento – ugo pari 30 – che Torvaianica
dedica all’amato attore e regista Ugo Tognazzi, in
collaborazione con la famiglia, a 30 anni dalla scomparsa.

Un bilancio di metà mandato che sicuramente si chiude con un
segno positivo. cosa si poteva far meglio o diversamente?

Abbiamo sempre cercato di dare il massimo fin dal primo
momento. I risultati raggiunti testimoniano il costante lavoro
che abbiamo portato avanti, ma chiaramente il meglio deve
ancora arrivare. Abbiamo in cantiere diversi progetti che
prenderanno vita nella seconda metà del mandato. Purtroppo il
COVID ha frenato molto le attività in corso e gli effetti si
protrarranno per diversi mesi. Ci sono ancora tante cose da
fare e per questo dobbiamo spingere ed impegnarci più di prima
per recuperare il tempo perso.

Ci racconti due obiettivi, uno   a breve termine e uno a lungo
termine

Se devo scegliere, un obiettivo che concluderemo entro alcune
settimane, di cui vado particolarmente fiero, è l’attivazione
dei serbatoi idrici di via dei Castelli Romani e di
Torvaianica Alta. In queste settimane abbiamo portato avanti i
lavori     di    realizzazione    delle    condotte,     di
impermeabilizzazione e di collaudo e presto potranno essere
operativi. Si risolveranno così i problemi diffusi di
pressione idrica ma soprattutto, al termine dei lavori di
estensione della rete idrica, potremo portare su tutto il
territorio l’acqua potabile.

L’altro progetto che cambierà il volto di Pomezia, sia sotto
l’aspetto visivo che sotto l’aspetto culturale, sarà il
termine dei lavori del teatro di via Virgilio, grazie ad un
finanziamento che abbiamo ottenuto dal Ministero dei Beni e
delle Attività culturali di oltre 3 milioni di euro.
L’ex Consorzio agrario viene pensato come teatro circa 16 anni
fa, da allora sono stati investiti circa 7 milioni di euro
senza portare a conclusione i lavori e lasciando un ecomostro
al centro della città. Per anni non si è mai riusciti a
recuperare i fondi per portarlo a termine, adesso finalmente
abbiamo a disposizione le risorse finanziare per intervenire
nella porzione dedicata agli spettacoli e dotare Pomezia del
suo primo teatro. Nei prossimi giorni presenteremo il progetto
rivisto alla cittadinanza. Un percorso che non sarà breve, ma
da oggi possiamo guardare fiduciosi verso quello che non è più
un traguardo irraggiungibile che ci permetterà di riuscire
dove altri, prima di noi, hanno fallito.

La Compagnia Lab Ananke non
fa scappare il suo Romeo
Diretta da Francesca Tricarico,‘Romeo e Giulietta’, la famosa
opera shakespeariana viene presentata domenica 18 giugno al
Teatro Scuola Marone di Pomezia. In evidenza la forza della
gioventù dei protagonisti

Si terrà il 18 giugno 2017, alle ore 21 a Pomezia, presso il
Teatro Scuola Marone (Viale Manzoni 1) la piéce teatrale
‘Romeo e Giulietta, io questa volta non scappo’ con la regia
di Francesca Tricarico e prodotta dall’Associazione Per
Ananke.
Dall’opera ‘Romeo e Giulietta’ del famoso drammaturgo inglese
William Shakespeare, la compagnia Labnanke di Pomezia ha
voluto esplorare e far emergere con il suo lavoro, prima
dell’amore, la forza rivoluzionaria della gioventù, la sete di
pace dei protagonisti per un futuro ancora tutto da costruire.
Lo scenario proposto vede contrapporsi, con ironia, le
frustrazioni e le debolezze di chi ha già vissuto, con la
voglia di vivere di chi ha ancora tutta la vita davanti. “Ma
davvero è colpa dei Capuleti? Davvero dei Montecchi? Chi sono
i mostri che realmente stiamo combattendo? Perché? Tranquilli
non temete perché questa volta no, io non scappo, quanto è
vero che mi chiamo Romeo questa volta resto con la forza e il
coraggio di dire basta….”.
L’ingresso è gratuito.
Informazioni:labananke@libero.it; cell. 346 1084467.
Organizzazione: Michela Collacchi
Ufficio Stampa: Fabiana Cucchi

Dal carcere al teatro:                                   Le
Donne del Muro Alto
Un giorno mi chiesi chi fossero “Le Donne del Muro Alto”.
Avevo visto scorrere alcune loro foto nei vari Social Network
e quel loro nome mi aveva messo in agitazione, poiché i muri
alti non sono mai presagio di cose buone.

“Le Donne del Muro Alto” vivono nella Casa di reclusione di
Rebibbia, nell’area femminile della sezione di massima
sicurezza. E fanno teatro. Sì, recitano, grazie ad un progetto
bellissimo, che le vuole protagoniste di un’opera di
trasformazione e di rinascita, attuabile attraverso il potere
della bellezza del teatro. “Oltre il Muro” parte come una
libera interpretazione dell’Eneide e finisce per narrare il
carcere e le sue dinamiche. Rappresenta un diario di bordo
della vita reclusa e porta fuori, in libertà, questa
esperienza oltre le mura del carcere.
Il carcere è un’istituzione che dovrebbe infatti essere,
prim’ancora che un luogo di pena e di esclusione sociale, una
opportunità di rieducazione, un territorio nel quale un
individuo possa ricominciare il suo viaggio verso il
reinserimento nella società, un varco che traghetti alla
scoperta di sé, dell’altro e della società stessa. Quale
strumento migliore del teatro? Desidero riportare qui di
seguito le parole che si trovano sul sito del progetto,
affinché non si perda nulla dello spirito alto e divino di
questa iniziativa: “L’attività teatrale attraverso la sua
funzione terapeutica e pedagogica si pone come potenziale
agente di cambiamento e miglioramento. Inoltre lo spettacolo
teatrale, come il libro, è un importante mezzo di unione tra
il mondo carcerario e l’esterno, un ponte tra la realtà
carceraria e la società esterna. Per tutti questi motivi, Le
Donne del Muro Alto ha ottenuto anche il patrocinio gratuito
del Garante dei Detenuti del Lazio”.

Lo spettacolo andrà in scena domenica 24 gennaio alle ore
18.00 presso il MICRO | Spazio Porta Mazzini in Viale Mazzini
1 a Roma, sotto la regia di Francesca Tricarico. Sono certa
che darà la possibilità di osservare le cose da un nuovo
angolo, cosicché anche le ombre prodotte a terra si girino
altrove.

“Il grado di civiltà di una società si misura dalle sue
prigioni”

Fedor Dostoevskij

Tutti          i         dettagli          dell’evento:
https://www.facebook.com/events/1638268079727201/

http://www.ledonnedelmuroalto.it/it/
Al via la Notte Bianca
Sabato 5 settembre, dalle ore 19,00 fino a notte
inoltrata,nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di
Pomezia per l’estate pometina, si svolgerà la Notte Bianca
2015, con la cittadina che si trasformerà in una grande area
pedonale in collaborazione con gli esercizi commerciali e le
associazioni di Pomezia, con iniziative di intrattenimento,
cultura, musica, balli, sport, degustazione, e shopping con la
consueta apertura prolungata dei negozi.

Tra le proposte in programma, tante sono quelle culturali, tra
cui il baratto dei libri presso lo spazio dell’associazione la
Casa dell’Albero, da molto tempo attiva sul territorio, come
ci spiega la responsabile Carla Benfenati.“Da anni proponiamo
lo scambio di abiti, giocattoli, oggettistica e libri. Negli
ultimi tempi diamo la priorità al baratto di libri, romanzi,
gialli, fumetti, ma anche di testi per i più piccoli. Sono
soprattutto donne e bambini che portano i loro volumi, anche
se gli uomini e gli adolescenti si avvicinano sempre più,
curiosi e numerosi”.
Portare libri da casa per scambiarli con altri testi è anche
un’occasione per socializzare, conoscere altre persone e farsi
quattro chiacchiere, e perché no, in un periodo di crisi
economica, leggere senza spendere denaro. “Condividere la
passione per la lettura ti fa conoscere nuovi libri e autori,
ma ti mette in contatto anche con tante persone con le quali
scambi anche suggerimenti e consigli non solo sulle letture“,
sostiene la Benfenati che ci racconta il vero spirito
dell’iniziativa con un paio di aneddoti. ”All’ultimo baratto
un ragazzino voleva un libro, ma non aveva con sé nulla da
barattare e allora mi ha proposto di scambiare i suoi occhiali
da vista!Il libro gliel’ho dato comunque e lui se n’è andato
tutto contento! In un’altra occasione un signore ha trovato
nel nostro stand un libro di storia dell’arte che cercava da
tanto tempo, e se n’è andato tutto soddisfatto e contento. Per
sabato 5, vi aspettiamo a Via Orazio con i vostri libri”.

Di seguito il programma della Notte Bianca di Pomezia

Piazza Indipendenza
Ore 19:00 – Apertura Manifestazione con presentazione
programma eventi Notte Bianca 2015 a seguire esibizioni di
ballo “Danze dal Mondo”
Ore 21:00 – Concerto rock melodico con gli U-KNOW
Ore 22:00 – Esibizione Centro Sportivo Valeas Club
Ore 22:30-.Spettacolo animazione CINECITTA’WORLD
Ore 23:30-Concerto “Hot Spaces” – Cover Queen
Allieteranno la serata le Associazioni Sportive del Territorio
con musiche e danze di vario genere

Piazza Bellini
Ore 21:00-Intrattenimento con Canzoni Romane con Anna Bello

Via Roma (altezza incrocio Via Spaventa)
Dalle ore 20:00-Spettacoli continui          sportivi       e   di
animazione…danze – ginnastiche – lezioni di fitness e balli
Esibizioni e spettacoli con artisti di strada:breakdance –
acrobatica – Burlesque e tanto altro

Largo Catone (adiacente Biblioteca)
Ore 20:00- Apertura con spettacolo The Rock’n’ Roll – “The
Fried Chickens”
Ore 24:00-Evento musicale “L’Inferno di Dante”

Via Orazio (altezza incrocio Via Catullo)
Ore 21:00-Intrattenimento musicale “Pari e Dispari” Voglia di
ballare
Via Orazio (altezza edicola)
Ore 21:00 -Divertiamoci insieme ……. “Karaoke”
a seguire spettacolo musicale della Banda Filarmonica di Ardea

Via Roma (altezza Unicredit)
Ore 21:00-Musica dal vivo band pop rock
Punto gastronomico “degustazione del Torvicello”
Piazza Bellini
Ore 20:00 -Punto gastronomico     “Piatti   tipici   romani   e
degustazione del Tortellino”

Largo Plinio
Ore 21:45 -Esibizione itinerante della Banda Musicale
Folkloristica S. Cecilia e dell’ Asd Diamond Majorettes

Altri intrattenimenti e punti gastronomici:
Via Filippo Re, Via Plinio, Via Ovidio, Via Varrone, Largo
Mameli

Il Commissario Ricciardi
Il Commissario Ricciardi, il suo straordinario sguardo   sulla
sua Napoli

La Napoli anni 30 rivive nella nostalgia, nel crimine e nella
musica attraverso la creatura letteraria del più talentuosa
tra i giallisti italiani

               Sabato 11 luglio, in Prima assoluta, la pièce
               teatrale Lo sguardo di Ricciardi, una nuova
               produzione de I Concerti nel Parco,
               protagonista MAURIZIO DE GIOVANNI, napoletano
               doc, lo scrittore più venduto in Italia
               insieme ad Andrea Camilleri e Gianrico
               Carofiglio, la cui fama è esplosa nel 2005 con
la presentazione al pubblico del bel tenebroso e inquieto
commissario Luigi Alfredo Ricciardi, salernitano di nobili
origini, che vive e lavora nella Napoli degli anni ’30, in
pieno periodo fascista.

In questa Napoli, di cui de Giovanni riesce a cogliere
profumi, sapori, colori, suoni, attorno alla figura del
commissario si agita un’eterogenea umanità. Un’umanità mossa,
come dice Ricciardi, da due ragioni fondamentali, “fame” e
“amore”: il fedele brigadiere Maione, la balia Rosa che l’ha
cresciuto essendo rimasto orfano da piccolo, la giovane e
timida Enrica contrapposta alla sexy e fatale Livia, il
femminiello Bambinella e l’integerrimo Dott. Modo che paga il
suo antifascismo con il confino.

Su drammaturgia e regia di Brunella Caputo, sarà proprio
Maurizio de Giovanni a salire sul palco, insieme agli attori
della Compagnia del Giullare e ai musicisti dell’Electric
Ethno Jazz Trio, per raccontare il suo protagonista in
concomitanza con l’uscita del suo nuovo e attesissimo libro
incentrato proprio sulle nuove indagini del commissario
Ricciardi (‘Anime di vetro’ – ed. Einaudi).

L’intuito straordinario e la natura integerrima sono le
caratteristiche di questo straordinario personaggio, che è
capace di stabilire misteriosamente un ponte con l’aldilà
tramite le sue visioni, una caratteristica, venuta fuori già
da bambino ed ereditata dalla madre e che lui si è abituato a
chiamare “il Fatto”. Il Commissario Ricciardi vede i morti, ma
solo quelli di morte violenta, con l’espressione dell’ultimo
attimo prima della fine. Ne sente “le ultime parole ripetute
incessantemente, come a voler finire un lavoro cominciato
dall’anima prima di essere strappata via”. “Il Fatto” però gli
infetta l’anima e l’esistenza, non gli consente di avere amici
né di amare una donna. “Il Fatto” è quindi la sua condanna.
Questo spettacolo parte proprio dal “Fatto”,
                analizzandolo attraverso il pensiero e gli
                occhi di Ricciardi. Prosegue poi con la
                Passione: la passione fisica attraverso il
                personaggio di Livia, la passione come
                riconoscenza attraverso il personaggio di
                Bambinella, la passione che può condurre al
delitto. Termina con l’Amore, quello di Enrica, quello per
Enrica. L’amore che non si riesce a dire, l’amore che non si
riesce a toccare.

Un viaggio attraverso tutti i romanzi della serie creata da
Maurizio de Giovanni, che segue un percorso intervallato da
liriche e da brani musicali.   Durante questo percorso una
voce, quella dell’autore, si unirà a quella degli attori a
dimostrazione che l’anima di ogni personaggio sta in quella di
chi lo crea.

Prima assoluta

Produzione I Concerti nel Parco

in collaborazione con Compagnia del Giullare

INFO LINE    06. 58.16.987 (attivo dal lun al ven dalle 11 alle
18)

INFO BOTTEGHINO 339 80.41.777

www.iconcertinelparco.it

INDIRIZZO:

Villa Doria Pamphilj – Area antistante Casa dei Teatri

Via di San Pancrazio, 10 – Roma
ORARIO SPETTACOLI   h. 21.30

 In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno al Teatro
Vascello – Via G. Carini 72

Hanno detto di Maurizio de Giovanni e del “Commissario
Ricciardi”:

I numerosi personaggi sono così credibili nelle loro
debolezze, desideri e ipocrisie da moltiplicare il numero dei
possibili colpevoli lasciando intatta la suspence.

Corrado Augias

La capacità di commerciare tra la vita e la morte, questo
continuo dar voce a dei fantasmi, fa di Maurizio de Giovanni
un grande scrittore napoletano.

Toni Servillo

Le Dissolute Assolute
Locandina dello spettacolo

Le dissolute assolte – (ovvero le
donne del Don Giovanni) – Nel
Teatro di Luca Gaeta il pubblico è
protagonista.

Una via flebilmente illuminata da pochi lampioni, ragazze che
sfacciate e sensuali sorridono e adescano i passanti, allusive
e splendidamente seminude…

Inizia così, già prima di iniziare fuori dal teatro lo
spettacolo ideato scritto e diretto da Luca Gaeta, artista e
Regista Pometino che dopo il successo di “Confessioni di un
Burattino” porta in scena una “pièce teatrale” molto
originale che interagisce avvolge e letteralmente coinvolge.

Si diceva fuori dal teatro dunque e lì dov’è appeso un
cartello con il “Listino prezzi” delle prestazioni svolte da
un bordello senza tempo e con la “Maman” tenutaria (così bella
da scompigliare e disorientare i turisti e i passanti intorno
all’ingresso del Teatro) che chiama a gran voce il “Servo
Leporello“ fedele di un Don Giovanni quanto mai metaforico e
che poi in scena non comparirà mai.
E Leporello che dopo una breve e divertentissima apologia del
suo padrone ci introduce nel cuore scuro e perverso della
scena, dove ad una ad una incontreremo le vittime adoranti
eppur ferite a morte nell’anima e nella virtù dal fantasma dai
mille volti di Don Giovanni. Tutto si dipanerà in un duetto
continuo con il pubblico che rimane prima sorpreso e poi
coinvolto e parte attiva che vibra in scena e determina con le
sue reazioni il ritmo tra dramma comicità e farsa e       come
nella più alta tradizione della commedia dell’arte.

                                 Un momento dello spettacolo

Le ragazze (di una bellezza quasi imbarazzante) racconteranno
l’incontro fugace con la felicità amorosa e il suo
dissolvimento pagato a caro prezzo, tutte vittime di quel Don
Giovanni capro espiatorio dell’“amour fou” e simbolica
incarnazione dell’egoismo e della sfacciata ricerca del
piacere che alberga in ogni uomo.
Uno spettacolo quello scritto da Luca Gaeta che incanta, che
costringe ad interrogarci sull’amore e su cosa si fa per
amore, tutto a contatto diretto e attivo con le attrici (tutte
bravissime) che formano un gruppo stupendo abilmente scelto e
diretto dal Regista che le rende protagoniste tutte di
un’esperienza teatrale che per lo spettatore non dimenticherà
facilmente.

Un testo curato in ogni parola da Gaeta che dimostra di essere
artista vero, interpretato con abilissimo ritmo e creatività
da Marco Giustini che nel ruolo di Leporello regala bagliori
di bravura eccelsa con movenze divertenti e divertite che ne
fanno un predestinato a grandi palcoscenici

Uno spettacolo da non perdere.

Il   Regista   Pometino   Luca
Gaeta

Piccolo Teatro Campo d’Arte
via dei Cappellari, 93 – Roma

spettacolo è scritto, ideato e diretto da Luca Gaeta.

Il cast: Laura Gigante, Nela Lucic, Valentina Ghetti, Valeria
Pistillo, Lucia Rossi, Mariaelena Masetti Zannini, Janet De
Nardis, Annamaria Zuccaro, Glenda Canino, Giulia Morgani,
Eleonora Gnazi, Claudia Donzelli, Melody Kueiros e Marco
Giustini.

prossime date:

MAGGIO: dal 14 al 17, dal 28 al 31
GIUGNO: dal 4 al 7, dall’11 al 14 e dal 18 al 21.

Ogni giorno due spettacoli: alle 21 e alle 22.30
Produzione Marc Produzioni!

Per informazioni : pagina face book:

https://www.facebook.com/pages/LE-Dissolute-Assolte/3929942341
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