"COME PIETRA PAZIENTE": la - donna afghana tra abusi ed emancipazione
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
“COME PIETRA PAZIENTE”: la donna afghana tra abusi ed emancipazione Alla Casa Internazionale delle Donne l’incontro di presentazione dello spettacolo teatrale “Come Pietra Paziente”, sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo Roma, 25 novembre 2021 – Si è tenuta mercoledì 24 novembre, presso la Casa Internazionale delle Donne, la tavola rotonda “Come Pietra Paziente: la donna afghana tra abusi ed emancipazione”: un’occasione di incontro e confronto che, partendo dalla presentazione dello spettacolo teatrale “Come Pietra Paziente”, ha posto interrogativi importanti sulla condizione femminile afghana e delle donne tutte. L’arte drammatica può porsi come strumento di riflessione, comprensione e conoscenza di realtà culturali e sociali altre? Realtà molto distanti da noi, di cui sentiamo spesso parlare ma con cui, necessariamente, non riusciamo ad entrare davvero in contatto. Guerra, disperazione, violenza, soprusi animano i nostri racconti collettivi quotidianamente ma, cosa significa, veramente, vivere esperienze simili? È davvero possibile per
noi occidentali comprenderne la drammatica essenza? Cercando di dare risposta a questi interrogativi, si sono incontrati e confrontati, moderati dalla giornalista e corrispondente di guerra Barbara Schiavulli, Direttrice Responsabile di Radio Bullets: Matteo Tarasco, regista; Alessia Navarro, protagonista; Laura Pera, Responsabile Amministrativa NOVE ONLUS Caring Humans e Daniela Marcuccio, Componente direttivo RISING Pari in genere. Un momento di confronto che, si augura, abbia stimolato ulteriori riflessioni su queste tematiche tristemente attuali su cui è doveroso non spegnere mai i riflettori. Dentro e fuori da un teatro. Questo slideshow richiede JavaScript. “Come pietra paziente” ci costringe, infatti, ad entrare in relazione intima con queste verità sconcertanti e dolorose, attraverso la storia di una donna che diviene simbolo di ogni abuso perpetrato ai danni del genere femminile. Un racconto che, attraverso la rappresentazione teatrale, prende corpo e diventa tangibile, con tutta la sua forza e la sua violenza, a pochi passi da noi. “Come pietra paziente è una straordinaria interpretazione che comprende a fondo l’amarezza e il dolore che accompagnano da decenni le donne afghane nel tentativo di recuperare la propria dignità” – dichiara Flavia Mariani, Nove Onlus Caring
humans. – “Lo consideriamo un contributo artistico prezioso, in un momento terribile come quello che si sta consumando nuovamente in Afghanistan. La potenza drammatica onora e supera la singola storia per risuonare all’interno di tutto il mondo femminile”. “La storia, ambientata in Afghanistan, potrebbe svolgersi ovunque. E si svolge, ovunque. Ovunque la società patriarcale impera e non c’è spazio per il libero pensare delle donne. Tutte le volte che una donna rivendica i propri diritti e la propria autonomia e per questo viene discriminata e uccisa”, Zdenka Rocco, Presidente Rising Pari in genere. Il progetto è sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo unico 2021 sullo Spettacolo dal vivo e vanta il sostegno della Comunità Afghana in Italia, Nove Onlus, Associazione Carminella, Rising – pari in genere, Cooperativa Sociale Magliana Solidale, Casa Internazionale delle Donne, e realtà impegnate quotidianamente nella difesa dei diritti delle donne e nella costruzione di percorsi di accoglienza, inclusione, empowerment e autonomia loro dedicati. Con la regia di Matteo Tarasco, che ha curato traduzione e drammaturgia del testo, “Come pietra paziente” è un doloroso viaggio negli abusi culturali che permeano la vita della donna afghana, privata di ogni diritto e lesa attraverso la sistematica negazione della propria dignità, identità, libertà. La trasposizione teatrale del romanzo “Pietra di pazienza” (Atiq Rahimi, autore e regista afghano) è interpretata da Alessia Navarro, Fabio Appetito, Marcello Spinetta e Kabir Tavani: tra le mura di una modesta abitazione, cullata dai rumori incessanti della guerriglia, una giovane donna assiste il marito morente, colpito
gravemente alla testa durante uno scontro armato. Dinanzi all’uomo, impossibilitato a rispondere, la donna confessa e rivendica la propria condizione femminile, ergendo il corpo inerme a sua Pietra di Pazienza. Al successo dell’anteprima nazionale (10/11 novembre, Teatro Marconi), seguiranno le repliche al Teatro 7 OFF (dal 2 al 5 dicembre 2021) e al Teatro Tor Bella Monaca (dal 6 al 9 dicembre 2021). Per info e prenotazioni: 333.5001699. Traduzione, drammaturgia e regia di Matteo Tarasco. Con: Alessia Navarro; Fabio Appetito; Marcello Spinetta; Kabir Tavani. Musiche di Stefano Mainetti. Scene e costumi Chiara Aversano. Disegno luci Marco Laudando. Assistente alla regia Marta Selvaggio. Produzione esecutiva Federico Perrotta. Organizzazione Valentina Olla. Tehuana Srls La Tehuana srls, nata nel gennaio 2017 dall’esperienza trentennale di Claudio Insegno, ha prodotto, co-prodotto e distribuito fra gli altri: FRIDA KAHLO, il ritratto di una donna, regia di Alessandro Prete; IMPARARE AD AMARSI, regia di Siddhartha Prestinari; FOLLIA di Fabio Appetito, regia di Matteo Tarasco; FRANKIE E JOHNNY, paura d’amare, regia di Alessandro Prete; 58 SFUMATURE DI PINO, regia di Claudio Insegno; L’ULTIMO GIORNO DI UN CONDANNATO A MORTE di Victor Hugo, Regia di Matteo Tarasco.
Appuntamenti di Luglio al Museo Civico Archeologico Lavinium Visite guidate. Teatro. Laboratori per i più piccini. Ricco calendario Estate 2021 Sabato 3 luglio, intera giornata dedicata al territorio dell’Antica Lavinium. Nella mattinata, a partire dalle 10.30, sarà possibile visitare il Museo e all’Area Archeologica con una visita guidata sul tema della topografia, mentre nel pomeriggio vi aspettiamo per una passeggiata nei boschi di Pomezia con l’associazione Aetas Aurea in cui verrà approfondita la morfologia del nostro territorio. Prenotazione obbligatoria;
Giovedì 8 luglio, alle ore 21.30, nel giardino del Museo, la Compagnia Internazionale Circo a Vapore sarà in scena con “Piccole stelle del tuo ricordo”, Le eterne pulsioni della natura umana raccontate attraverso la sintesi di tre celebri opere shakespeariane: La commedia degli errori, Tito Andronico e Romeo e Giulietta. Ingresso libero fino ad esaurimento posti;
13, 20, 25 e 27 Luglio UN’ESTATE per giocare e imparare. Si continua anche a luglio con i laboratori didattici al Museo e all’Area archeologica per bambini dai 6 anni in su. Prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni 0691984744 museoarcheologicolavinium@gmail.com COMUNICATO STAMPA Riaprono i teatri ma non si alza il sipario Parola di Bruno Jorillo, gestore del teatro Europa di Aprilia “La corsa alla riapertura dei teatri, senza aiuti a copertura dei posti vacanti, condannerà a morte tutto il settore dello spettacolo dal vivo, già pesantemente colpito dalla pandemia”. Nonostante i toni trionfalistici con i quali le istituzioni hanno annunciato la riapertura dei teatri il 27 marzo, Bruno Jorillo gestore di uno dei più grandi teatri del Lazio, il teatro Europa di Aprilia, già fa sapere che non ci sono affatto le condizioni per alzare le saracinesche. Il 27 marzo è la Giornata Mondiale del Teatro, una data simbolica per ripartire con le programmazioni. Sarebbe il giorno ideale per inaugurare la ripresa degli spettacoli dal vivo che hanno già pesantemente risentito di un anno di mancate attività. Peccato, fa sapere il gestore del teatro Europa di Aprilia Bruno Jorillo, che “non ci sono affatto le
condizioni per riaprire”. Prima di tutto a causa della percentuale di capienza imposta che prevede fino al 25% dei posti disponibili e comunque non oltre i 200 posti in sala. “Il nostro Teatro Europa – dice Jorillo – ha una capienza di 956 posti a sedere. Con questo provvedimento potrebbero entrare meno di 200 persone tra le quali non solo il pubblico, ma anche gli artisti, i tecnici audio e di sala e il personale. Lo spettacolo dal vivo non può essere replicato più volte al giorno come se fosse una pellicola in cui basta riavvolgere il nastro e schiacciare nuovamente play. È il frutto di un grande lavoro di artisti che non sono macchine: recitano, cantano, hanno bisogno di prove, di spazi e di tempi che si devono rispettare e che non permettono di
recuperare il taglio dei posti a sedere con una duplicazione delle repliche. Lo stesso costo di produzione diviene così impossibile da sostenere con l’attuale percentuale di capienza imposta”. Un altro nodo non sciolto riguarda la macchina organizzativa. Lo spettacolo dal vivo ha bisogno di una programmazione che non è possibile garantire con le attuali incertezze sullo sviluppo della pandemia. Lo stesso provvedimento si riserva di intervenire sulla riapertura dei teatri nel caso ci fosse un peggioramento nei numeri del contagio, specie a causa delle varianti del virus. “Gli spettacoli dal vivo – continua Jorillo- hanno bisogno di programmazione. Significa che uno spettacolo, frutto di mesi di lavoro di artisti, registi e tecnici va calendarizzato per tempo per essere pubblicizzato. Si comprende bene quanto sia poco praticabile per i teatri privati poter riaprire in presenza di una tale incertezza sanitaria variabile da settimana in settimana. Per non parlare degli accorgimenti sanitari, del coprifuoco dalle ore 22 e dell’impossibilità di spostarsi tra Regioni che rendono ancora più complessa la programmazione”. Bruno Jorillo non si tira certo indietro nelle sfide. Lo ha dimostrato quando, nonostante tutte le difficoltà burocratiche e finanziarie, ha preso in mano le sorti del teatro Europa e lo ha riaperto il 28 marzo 2015. Da allora e fino all’anno scorso, il teatro Europa è stato un centro pulsante di cultura, di musica e di spettacolo ad Aprilia con una programmazione fitta e di alto livello capace di attrarre spettatori da tutto il Lazio. Questa volta però, la sfida è improponibile. “Senza aiuti a copertura dei posti vacanti – tira le somme Jorillo -, o almeno di una parte di essi o del costo dei lavoratori, la corsa alla riapertura che le Istituzioni stanno conducendo condannerà a morte il settore dello spettacolo dal vivo tutto. Perché bisogna ricordare che oltre allo spettacolo, in programma ci sono dei costi fissi ben definiti come Vigili del
Fuoco, Energia, Riscaldamenti, personale, pulizie nonché costi mai venuti meno come l’affitto e le tasse, che i biglietti venduti non riuscirebbero a coprire. Le spese sarebbero in ogni caso superiori. Secondo me, poiché la salute dei cittadini viene prima di tutto, i teatri torneranno ad essere fruibili solo quando questa pandemia sarà del tutto o in gran parte risolta. Con ogni probabilità, ma dipenderà certamente da tanti fattori e in particolare dall’andamento della campagna di vaccinazione, si potrà ripartire non prima di ottobre prossimo”. Comunicato Stampa Teatro Europa di Aprilia Teatro comunale, presentato il progetto Ieri, dopo oltre dieci anni, il Comune di Pomezia ha presentato il progetto del nuovo teatro comunale (ex consorzio agrario) di Via Virgilio. L’obiettivo è di consegnare la struttura alla città, facendo coesistere la parte preesistente con le opere innovative dell’architettura contemporanea. L’iniziativa è stata
possibile grazie al finanziamento di 3.383.229,12 euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) 2014-2020 nell’ambito del piano “Turismo e cultura” del Ministero dei beni e delle attività culturali, con il quale l’Amministrazione comunale può mettere mano al completamento del teatro. Il progetto è stato presentato dall’architetto Marco Petreschi, assieme a due plastici, di cui uno esposto al MAXXI di Roma, con l’idea di ‘ridare vita’ a un edificio abbandonato. Tra i presenti, oltre al sindaco Adriano Zuccalà ed altri esponenti dell’amministrazione comunale, lo scrittore Antonio Pennacchi e Luca Ribichini, vicepreside della Facoltà di architettura di Roma ‘La Sapienza’. “Da oggi possiamo guardare fiduciosi verso quello che non è più un traguardo irraggiungibile” afferma Adriano Zuccalà, sindaco di Pomezia. “Il nuovo teatro di Pomezia, pensato circa 16 anni fa e poi abbandonato, potrà finalmente vedere la luce grazie ai fondi che la nostra Amministrazione è riuscita a portare in città. Abbiamo a disposizione le risorse finanziarie per intervenire nella porzione di edificio dedicata agli spettacoli e dotare Pomezia del suo primo teatro”. La prima parte del progetto prevede la realizzazione del foyer, della sala e del palcoscenico; al completamento di tutte le parti architettoniche l’edifico diverrà un centro di cultura cittadina. “A Pomezia la cultura si prende lo spazio che merita. Negli ultimi anni la Città ha visto nascere nuovi spazi culturali, come il Museo Città di Pomezia, e ha valorizzato le risorse storiche e archeologiche che ospita. Si è fatta strada nelle piazze, come nel caso delle rassegne Eneadi, Pomezia in Musical e UgoPari30 dedicata a Tognazzi, e ora si appresta a veder nascere un vero e proprio teatro, il primo nella sua storia” conclude la vice sindaco Simona Morcellini.
Presentazione Presentazione Teatro Pomezia Teatro Pomezia LE INTERVISTE Chiacchierata a 360° sulla Pomezia del futuro: il sindaco Zuccalà fa il punto a due anni dall’inizio del mandato Sindaco, buonasera. Innanzitutto come sta? Bene, la ringrazio. Sono stati mesi faticosi ma sono riuscito, con la collaborazione della Giunta, del Consiglio, dei dirigenti e dei dipendenti comunali, ad affrontare tutte le emergenze e le problematiche incontrate. Inevitabile che la prima domanda riguardi il Covid 19. Come avete affrontato questa emergenza? Pomezia è stato uno dei primi Comuni del Lazio ad essere colpito e oggi, dopo quasi 4 mesi dal primo caso positivo, registriamo 61 pazienti guariti e solo 4 ancora positivi. Non sono mancate purtroppo le brutte notizie, come la perdita di 5
nostri concittadini. Una crisi senza precedenti che abbiamo cercato di affrontare nel migliore dei modi, dialogando con tutte le istituzioni sovra comunali e le realtà associative del territorio, per cercare di mettere in campo risorse e strumenti per supportare la collettività. Abbiamo fin da subito attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione civile con l’obiettivo di monitorare la situazione sanitaria nel nostro territorio, ottimizzando le comunicazioni inter-istituzionali. Abbiamo rafforzato i canali comunicativi dell’Ente, offrendo quotidianamente informazioni utili e aggiornamenti, e attivato il Numero di Unico di Emergenza 06 60300. Le Farmacie comunali hanno distribuito gratuitamente un quantitativo di soluzione idroalcolica per il lavaggio delle mani ad ogni residente che ne faceva richiesta. In collaborazione con la Protezione Civile, la Croce Rossa e la Misericordia, abbiamo attivato il servizio di consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari, rivolto alle persone affette da disabilità, con gravi patologie, o anziane con più di 65 anni, prive di una rete familiare e di vicinato a supporto. Grazie alla generosità di tanti cittadini e alla disponibilità delle aziende del territorio abbiamo distribuito pacchi alimentari ai nuclei familiari in difficoltà seguiti dai Servizi Sociali. Sono state distribuite circa 2.500 mascherine a medici di base e pediatri; messi a disposizione oltre 5mila presidi sanitari, tra cui quelli inviati dalla Regione Lazio, per Forze dell’ordine, Protezione Civile, assistenti sociali, associazioni di volontariato e lavoratori in prima linea nella nostra Città. Oltre 8.500 mascherine sono state distribuite a domicilio alle persone over 65. Terminata la prima fase dell’emergenza, abbiamo attivato due punti per il ritiro dedicati a coloro i quali dovevano ancora riceverle. E’ stato aperto un conto corrente bancario (IT28 E 05034 22000 000000004160) che ci ha permesso di raccogliere oltre 100.000€ per le spese legate all’emergenza, quali pacchi alimentari, contributi a chi è in difficoltà, sostegno alle associazioni di volontariato, alla Protezione Civile e a tutto il personale
impegnato in prima linea per gestire l’emergenza. In questo conto corrente, vengono anche riversate le donazioni che la Giunta e la maggioranza in consiglio comunale effettuano dal taglio delle indennità. E’ stata effettuata dalla ditta competente la sanificazione delle strade con prodotti non inquinanti e adeguati alla pulizia delle superfici stradali. Sanificate le aree gioco per bambini e tutti gli uffici comunali, così come i mezzi di trasporto locali vengono sanificati quotidianamente. Il nostro Comune ha erogato oltre 850mila euro in buoni spesa a sostegno dei nuclei familiari più esposti e ha stanziato oltre 700mila euro per garantire i primi interventi di contrasto all’emergenza. Abbiamo sospeso gli adempimenti tributari legati al versamento di tributi e servizi locali, differendo la scadenza di Tari, imposta di soggiorno, piani di rateizzazione (anche Icp e Tosap), mensa scolastica, scuolabus e nidi comunali, strisce blu. Abbiamo deliberato l’occupazione di suolo pubblico gratuita fino al 31 ottobre 2020 a sostegno delle attività commerciali duramente colpite dall’emergenza Coronavirus e deliberato la riduzione del 100% della quota variabile della tariffa Tari 2020 per le utenze non domestiche rimaste chiuse durante il lockdown. Sono 943 le domande arrivate al Comune per il bonus affitti, fondo straordinario una tantum per il sostegno alla locazione anno 2020. Le istanze acquisite sono state trasmesse alla Regione Lazio che provvederà a erogare i contributi da liquidare ai cittadini. Il Comune di Pomezia, in qualità di Capofila del Distretto Sociosanitario RM 6.4, ha firmato due convenzioni con la confraternita Misericordia di Pomezia per l’avvio dei servizi di teleassistenza a persone anziane o fragili e di trasporto sociale d’emergenza per persone sole e non autonome che necessitano di raggiungere strutture specialistiche per effettuare terapie salvavita. In questi mesi sono state effettuate verifiche a tappeto sul territorio frutto della collaborazione tra Polizia locale,
Carabinieri e Guardia di Finanza. Nel mese di aprile, in pieno lockdown, sono stati effettuati 7.200 controlli operativi su strada, con 370 sanzioni; 570 controlli sulle seconde case, con 35 sanzioni e 149 controlli verso attività commerciali, senza sanzioni. Abbiamo mantenuto viva la cultura in Città con visite virtuali ai nostri musei: Lavinium e Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento, servizi digitali per la biblioteca e fruizione di contenuti multimediali, dagli spettacoli teatrali alle favole animate, messi a disposizione dalle associazioni del territorio. Ora siamo pronti per ripartire con un’estate tutta da vivere. Abbiamo messo a disposizione sul nostro sito web una guida completa di negozi e attività commerciali che fanno consegne a domicilio e una piattaforma dedicata a valorizzare il tessuto produttivo del nostro territorio: “Made in Pomezia”, al fine di dare valore a quanto creato nella nostra Città. Prima dell’avvio della fase due abbiamo convocato le realtà del territorio con l’obiettivo di condividere un percorso di uscita dalla crisi, sociale ed economica, attraverso un dialogo costante e un propositivo spirito costruttivo. Abbiamo istituito una cabina di regia coinvolgendo tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale. Abbiamo avviato la stagione balneare in piena sicurezza, secondo le disposizioni nazionali e le linee guida regionali. Stiamo lavorando per realizzare un servizio informativo sull’occupazione delle spiagge tramite App. Sono stati installati paletti di riferimento per le postazioni e cartelli informativi per ogni passaggio a mare. Per andare incontro alle difficoltà che le famiglie hanno dovuto affrontare in questo periodo così delicato, abbiamo deciso di investire molto nelle attività ludico-ricreative. Abbiamo approvato la concessione di contributi economici per
le rette dei centri estivi per minori 0-17 anni; e per la prima volta nella storia del nostro Comune abbiamo avviato il servizio sperimentale di centri estivi comunali, nelle sedi della scuola dell’Infanzia comunale Maria Immacolata e della scuola dell’Infanzia Via Vinci dell’Istituto comprensivo Enea per la fascia 3-6 anni, e nei nidi comunali Piccole Orme e Isola che non c’è per la fascia 0-3 anni. Abbiamo approvato un pacchetto di misure a sostegno del mondo dello sport stanziando risorse destinate a contribuire al pagamento dei canoni dovuti dai concessionari di impianti e palestre comunali e approvando gli indirizzi per la ripresa delle attività sportive presso le palestre annesse agli istituti scolastici. Infine stiamo lavorando per la riapertura dei centri anziani, tuttora chiusi, e per la ripresa in sicurezza delle scuole a settembre. Avete approfittato del tempo sospeso nei giorni del lock-down per portare avanti i cantieri? Durante il lockdown, molte ditte che operavano in Città hanno interrotto i lavori, ripresi dal 4 maggio. Sono state riasfaltate via Cavour, via Fratelli Bandiera e via Virgilio e terminati i lavori della pista ciclabile che collega via Varrone a via Fratelli Bandiera. Sempre a Pomezia stanno per partire i lavori di riqualificazione dell’area parcheggio di Piazza San Benedetto da Norcia. A Torvaianica, invece, è stato realizzato un percorso tattile per ipovedenti con semaforo a chiamata pedonale per attraversare le carreggiate in tutta sicurezza: il percorso collega alcuni dei punti strategici del centro di Torvaianica, dal centro anziani alla chiesa, dalla fermata degli autobus alla spiaggia libera. Inoltre sono in corso i lavori per la pista ciclabile, il nuovo marciapiede e la platea rialzata fronte scuola in via Carlo Alberto dalla Chiesa, che si concluderanno entro l’inizio del nuovo anno scolastico. Infine sono in corso i
lavori per la realizzazione del marciapiede sul lungomare delle Meduse, nel tratto da via Grenoble a via Atene, lato mare, e la riqualificazione del lungomare delle Meduse nel tratto compreso tra via Francoforte e il Fosso Rio Torto. Il progetto prevede interventi di arredo urbano nel tratto della passeggiata a mare prospiciente piazza Ungheria; la realizzazione della rete di raccolta acque meteoriche e di marciapiedi lato mare nel tratto tra via Atene e Fosso Rio Torto. C’è una situazione simbolo che rappresenta il suo governo di Pomezia? Racchiuderei una caratteristica principale del nostro Governo in una parola: Network. La capacità di “fare rete” di questa amministrazione ha permesso di realizzare già diversi obiettivi che da soli non saremmo riusciti a raggiungere. Partiamo dal tavolo POINT che sta mettendo insieme le realtà più importanti del territorio, aprendo la strada ad altri progetti come le Eneadi Festival ed il tavolo permanente sul turismo. L’attivazione dell’ITS per la formazione tecnica superiore, il mercato a km0 di Coldiretti – Campagna Amica. La collaborazione proficua con gli Enti Superiori, i diversi servizi offerti dalle farmacie comunali come il punto salute a Torvaianica e la farmacia oncologica, la collaborazione con i CAF per estendere i servizi alla cittadinaza, la vittoria di diversi bandi pubblici che hanno messo insieme diverse professionalità, il protocollo di intesa con le Guardie Zoofile per la tutela degli animali, il Sistema culturale delle 7 Città di Fondazione e, per concludere, il processo di condivisione e partecipazione della cittadinanza e delle aziende che ha accompagnato l’apertura del Nuovo Museo Città di Pomezia, obiettivo che poche amministrazioni possono dire di aver raggiunto nella storia. Quali sono i maggiori risultati che la sua amministrazione ha raggiunto in questi 24 mesi?
I primi 2 anni sono sempre considerati di rodaggio e “costruzione” per le amministrazioni ma, nonostante questo, abbiamo già portato a termine diversi progetti. Solo per citarne alcuni, ricordiamo la nuova delegazione di Torvaianica con la prima sperimentazione di sportello unico per il cittadino, la manovra del Welfare, consistente in una riduzione delle tariffe dei servizi di assistenza domiciliare, refezione scolastica e asilo nido, il Nuovo Museo Città di Pomezia, il mercato a km0 della Coldiretti – Campagna Amica a Pomezia e Torvaianica, la messa in sicurezza della ECO-X, il punto salute estivo a Torvaianica e la farmacia Oncologica, le barriere artificiali sommerse anti-strascico e per il ripopolamento ittico. I nuovi appalti per la manutenzione del verde, delle strade, degli edifici pubblici e della raccolta Porta a Porta. Non escluderei dagli obiettivi raggiunti, tutta l’attività fatta per la gestione dell’emergenza COVID-19, che sicuramente nessuno avrebbe mai immaginato di affrontare e devo dire che a Pomezia è stata gestita in maniera ottimale. Parliamo di innovazione: avete implementato molto i servizi online che il comune rende ai cittadini tramite il sito internet. Avete qualche altra idea che può anticipare ai lettori di Pomezianews? In questi due anni abbiamo implementato moltissimo i sistemi informatici dell’Ente. Partendo dall’esempio principale di Municipium, che accorcia le distanze tra uffici e cittadini, passando dalle iscrizioni on-line per diversi servizi come il trasporto scolastico e la mensa. Il lockdown ha dato ulteriore impulso a quello che era un processo già avviato di digitalizzazione ed è stata l’occasione per attivare ulteriori servizi anagrafici e di prenotazione on-line degli appuntamenti. Un progetto su cui stiamo lavorando fin dall’insediamento è lo sportello unico al cittadino, che stiamo provando ad attivare anche in forma virtuale, con sistemi innovativi. Come funziona la comunicazione tra voi e i cittadini con i
nuovi canali, parliamo di social dunque… L’Ente ha implementato l’utilizzo dei social network, canale di comunicazione privilegiato dell’epoca che viviamo. Facebook, Twitter, Instagram, You Tube e Linkedin vengono aggiornati quotidianamente con tutte le informazioni utili alla cittadinanza. Inoltre scaricando l’App Municipium è possibile conoscere i punti di interesse del Comune, le informazioni di contatto e gli orari di apertura di uffici e sportelli, segnalare eventuali disservizi o criticità sul territorio rimanendo costantemente aggiornati sullo stato di avanzamento. Inoltre attivando i servizi “push” vi è la possibilità di conoscere news ed eventi della città di Pomezia. Come sappiamo, l’epoca “Social” riesce ad abbattere i tempi di comunicazione e raggiungere moltissime persone di ogni età, c’è però un rovescio della medaglia con cui la Politica si sta confrontando ultimamente: la presenza degli haters. Molti pensano di poter dire ogni cosa su internet, spesso in maniera aggressiva e irrispettosa nei confronti delle altre persone e delle istituzioni, pensando di rimanere sempre impuniti, invece le sentenze arrivano anche per loro e si rendono conto che riflettere qualche secondo in più prima di scrivere qualcosa su Facebook gli avrebbe risparmiato diverse scocciature. Come si appresta Pomezia a vivere una estate così particolare? Quale è il programma degli eventi estivi sempre molto attesi? Siamo pronti a ripartire, con un’estate diversa ma molto ricca. Saranno allestite due arene che ospiteranno gli eventi, una in piazza Indipendenza a Pomezia e una in piazzale Kennedy a Torvaianica. Gli accessi alle arene saranno controllati e contingentati, i posti a sedere limitati nel rispetto delle distanze di sicurezza e la Polizia Locale vigilerà sul divieto di assembramento. Torvaianica ospiterà da giovedì 9 luglio un evento ogni sera: cinema, teatro, spettacoli, concerti, mercatini dell’artigianato, street food e sagre. A Pomezia partiamo con
la tradizionale Festa patronale di San Benedetto il 10, 11 e 12 luglio per proseguire tutti i weekend del mese di luglio con le rassegne Pomezia in Musical e Pratica Jazz. Grande novità di quest’anno un evento – ugo pari 30 – che Torvaianica dedica all’amato attore e regista Ugo Tognazzi, in collaborazione con la famiglia, a 30 anni dalla scomparsa. Un bilancio di metà mandato che sicuramente si chiude con un segno positivo. cosa si poteva far meglio o diversamente? Abbiamo sempre cercato di dare il massimo fin dal primo momento. I risultati raggiunti testimoniano il costante lavoro che abbiamo portato avanti, ma chiaramente il meglio deve ancora arrivare. Abbiamo in cantiere diversi progetti che prenderanno vita nella seconda metà del mandato. Purtroppo il COVID ha frenato molto le attività in corso e gli effetti si protrarranno per diversi mesi. Ci sono ancora tante cose da fare e per questo dobbiamo spingere ed impegnarci più di prima per recuperare il tempo perso. Ci racconti due obiettivi, uno a breve termine e uno a lungo termine Se devo scegliere, un obiettivo che concluderemo entro alcune settimane, di cui vado particolarmente fiero, è l’attivazione dei serbatoi idrici di via dei Castelli Romani e di Torvaianica Alta. In queste settimane abbiamo portato avanti i lavori di realizzazione delle condotte, di impermeabilizzazione e di collaudo e presto potranno essere operativi. Si risolveranno così i problemi diffusi di pressione idrica ma soprattutto, al termine dei lavori di estensione della rete idrica, potremo portare su tutto il territorio l’acqua potabile. L’altro progetto che cambierà il volto di Pomezia, sia sotto l’aspetto visivo che sotto l’aspetto culturale, sarà il termine dei lavori del teatro di via Virgilio, grazie ad un finanziamento che abbiamo ottenuto dal Ministero dei Beni e
delle Attività culturali di oltre 3 milioni di euro. L’ex Consorzio agrario viene pensato come teatro circa 16 anni fa, da allora sono stati investiti circa 7 milioni di euro senza portare a conclusione i lavori e lasciando un ecomostro al centro della città. Per anni non si è mai riusciti a recuperare i fondi per portarlo a termine, adesso finalmente abbiamo a disposizione le risorse finanziare per intervenire nella porzione dedicata agli spettacoli e dotare Pomezia del suo primo teatro. Nei prossimi giorni presenteremo il progetto rivisto alla cittadinanza. Un percorso che non sarà breve, ma da oggi possiamo guardare fiduciosi verso quello che non è più un traguardo irraggiungibile che ci permetterà di riuscire dove altri, prima di noi, hanno fallito. La Compagnia Lab Ananke non fa scappare il suo Romeo Diretta da Francesca Tricarico,‘Romeo e Giulietta’, la famosa opera shakespeariana viene presentata domenica 18 giugno al Teatro Scuola Marone di Pomezia. In evidenza la forza della gioventù dei protagonisti Si terrà il 18 giugno 2017, alle ore 21 a Pomezia, presso il Teatro Scuola Marone (Viale Manzoni 1) la piéce teatrale ‘Romeo e Giulietta, io questa volta non scappo’ con la regia di Francesca Tricarico e prodotta dall’Associazione Per Ananke. Dall’opera ‘Romeo e Giulietta’ del famoso drammaturgo inglese William Shakespeare, la compagnia Labnanke di Pomezia ha voluto esplorare e far emergere con il suo lavoro, prima dell’amore, la forza rivoluzionaria della gioventù, la sete di pace dei protagonisti per un futuro ancora tutto da costruire.
Lo scenario proposto vede contrapporsi, con ironia, le frustrazioni e le debolezze di chi ha già vissuto, con la voglia di vivere di chi ha ancora tutta la vita davanti. “Ma davvero è colpa dei Capuleti? Davvero dei Montecchi? Chi sono i mostri che realmente stiamo combattendo? Perché? Tranquilli non temete perché questa volta no, io non scappo, quanto è vero che mi chiamo Romeo questa volta resto con la forza e il coraggio di dire basta….”. L’ingresso è gratuito. Informazioni:labananke@libero.it; cell. 346 1084467. Organizzazione: Michela Collacchi Ufficio Stampa: Fabiana Cucchi Dal carcere al teatro: Le Donne del Muro Alto Un giorno mi chiesi chi fossero “Le Donne del Muro Alto”. Avevo visto scorrere alcune loro foto nei vari Social Network e quel loro nome mi aveva messo in agitazione, poiché i muri alti non sono mai presagio di cose buone. “Le Donne del Muro Alto” vivono nella Casa di reclusione di Rebibbia, nell’area femminile della sezione di massima sicurezza. E fanno teatro. Sì, recitano, grazie ad un progetto bellissimo, che le vuole protagoniste di un’opera di trasformazione e di rinascita, attuabile attraverso il potere della bellezza del teatro. “Oltre il Muro” parte come una libera interpretazione dell’Eneide e finisce per narrare il carcere e le sue dinamiche. Rappresenta un diario di bordo della vita reclusa e porta fuori, in libertà, questa esperienza oltre le mura del carcere.
Il carcere è un’istituzione che dovrebbe infatti essere, prim’ancora che un luogo di pena e di esclusione sociale, una opportunità di rieducazione, un territorio nel quale un individuo possa ricominciare il suo viaggio verso il reinserimento nella società, un varco che traghetti alla scoperta di sé, dell’altro e della società stessa. Quale strumento migliore del teatro? Desidero riportare qui di seguito le parole che si trovano sul sito del progetto, affinché non si perda nulla dello spirito alto e divino di questa iniziativa: “L’attività teatrale attraverso la sua funzione terapeutica e pedagogica si pone come potenziale agente di cambiamento e miglioramento. Inoltre lo spettacolo teatrale, come il libro, è un importante mezzo di unione tra il mondo carcerario e l’esterno, un ponte tra la realtà carceraria e la società esterna. Per tutti questi motivi, Le Donne del Muro Alto ha ottenuto anche il patrocinio gratuito del Garante dei Detenuti del Lazio”. Lo spettacolo andrà in scena domenica 24 gennaio alle ore 18.00 presso il MICRO | Spazio Porta Mazzini in Viale Mazzini 1 a Roma, sotto la regia di Francesca Tricarico. Sono certa che darà la possibilità di osservare le cose da un nuovo angolo, cosicché anche le ombre prodotte a terra si girino altrove. “Il grado di civiltà di una società si misura dalle sue prigioni” Fedor Dostoevskij Tutti i dettagli dell’evento: https://www.facebook.com/events/1638268079727201/ http://www.ledonnedelmuroalto.it/it/
Al via la Notte Bianca Sabato 5 settembre, dalle ore 19,00 fino a notte inoltrata,nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Pomezia per l’estate pometina, si svolgerà la Notte Bianca 2015, con la cittadina che si trasformerà in una grande area pedonale in collaborazione con gli esercizi commerciali e le associazioni di Pomezia, con iniziative di intrattenimento, cultura, musica, balli, sport, degustazione, e shopping con la consueta apertura prolungata dei negozi. Tra le proposte in programma, tante sono quelle culturali, tra cui il baratto dei libri presso lo spazio dell’associazione la Casa dell’Albero, da molto tempo attiva sul territorio, come ci spiega la responsabile Carla Benfenati.“Da anni proponiamo lo scambio di abiti, giocattoli, oggettistica e libri. Negli ultimi tempi diamo la priorità al baratto di libri, romanzi, gialli, fumetti, ma anche di testi per i più piccoli. Sono soprattutto donne e bambini che portano i loro volumi, anche se gli uomini e gli adolescenti si avvicinano sempre più, curiosi e numerosi”. Portare libri da casa per scambiarli con altri testi è anche un’occasione per socializzare, conoscere altre persone e farsi quattro chiacchiere, e perché no, in un periodo di crisi economica, leggere senza spendere denaro. “Condividere la passione per la lettura ti fa conoscere nuovi libri e autori, ma ti mette in contatto anche con tante persone con le quali scambi anche suggerimenti e consigli non solo sulle letture“, sostiene la Benfenati che ci racconta il vero spirito dell’iniziativa con un paio di aneddoti. ”All’ultimo baratto un ragazzino voleva un libro, ma non aveva con sé nulla da barattare e allora mi ha proposto di scambiare i suoi occhiali da vista!Il libro gliel’ho dato comunque e lui se n’è andato tutto contento! In un’altra occasione un signore ha trovato nel nostro stand un libro di storia dell’arte che cercava da tanto tempo, e se n’è andato tutto soddisfatto e contento. Per
sabato 5, vi aspettiamo a Via Orazio con i vostri libri”. Di seguito il programma della Notte Bianca di Pomezia Piazza Indipendenza Ore 19:00 – Apertura Manifestazione con presentazione programma eventi Notte Bianca 2015 a seguire esibizioni di ballo “Danze dal Mondo” Ore 21:00 – Concerto rock melodico con gli U-KNOW Ore 22:00 – Esibizione Centro Sportivo Valeas Club Ore 22:30-.Spettacolo animazione CINECITTA’WORLD Ore 23:30-Concerto “Hot Spaces” – Cover Queen Allieteranno la serata le Associazioni Sportive del Territorio con musiche e danze di vario genere Piazza Bellini Ore 21:00-Intrattenimento con Canzoni Romane con Anna Bello Via Roma (altezza incrocio Via Spaventa) Dalle ore 20:00-Spettacoli continui sportivi e di animazione…danze – ginnastiche – lezioni di fitness e balli Esibizioni e spettacoli con artisti di strada:breakdance – acrobatica – Burlesque e tanto altro Largo Catone (adiacente Biblioteca) Ore 20:00- Apertura con spettacolo The Rock’n’ Roll – “The Fried Chickens” Ore 24:00-Evento musicale “L’Inferno di Dante” Via Orazio (altezza incrocio Via Catullo) Ore 21:00-Intrattenimento musicale “Pari e Dispari” Voglia di ballare Via Orazio (altezza edicola) Ore 21:00 -Divertiamoci insieme ……. “Karaoke” a seguire spettacolo musicale della Banda Filarmonica di Ardea Via Roma (altezza Unicredit) Ore 21:00-Musica dal vivo band pop rock Punto gastronomico “degustazione del Torvicello”
Piazza Bellini Ore 20:00 -Punto gastronomico “Piatti tipici romani e degustazione del Tortellino” Largo Plinio Ore 21:45 -Esibizione itinerante della Banda Musicale Folkloristica S. Cecilia e dell’ Asd Diamond Majorettes Altri intrattenimenti e punti gastronomici: Via Filippo Re, Via Plinio, Via Ovidio, Via Varrone, Largo Mameli Il Commissario Ricciardi Il Commissario Ricciardi, il suo straordinario sguardo sulla sua Napoli La Napoli anni 30 rivive nella nostalgia, nel crimine e nella musica attraverso la creatura letteraria del più talentuosa tra i giallisti italiani Sabato 11 luglio, in Prima assoluta, la pièce teatrale Lo sguardo di Ricciardi, una nuova produzione de I Concerti nel Parco, protagonista MAURIZIO DE GIOVANNI, napoletano doc, lo scrittore più venduto in Italia insieme ad Andrea Camilleri e Gianrico Carofiglio, la cui fama è esplosa nel 2005 con la presentazione al pubblico del bel tenebroso e inquieto commissario Luigi Alfredo Ricciardi, salernitano di nobili origini, che vive e lavora nella Napoli degli anni ’30, in
pieno periodo fascista. In questa Napoli, di cui de Giovanni riesce a cogliere profumi, sapori, colori, suoni, attorno alla figura del commissario si agita un’eterogenea umanità. Un’umanità mossa, come dice Ricciardi, da due ragioni fondamentali, “fame” e “amore”: il fedele brigadiere Maione, la balia Rosa che l’ha cresciuto essendo rimasto orfano da piccolo, la giovane e timida Enrica contrapposta alla sexy e fatale Livia, il femminiello Bambinella e l’integerrimo Dott. Modo che paga il suo antifascismo con il confino. Su drammaturgia e regia di Brunella Caputo, sarà proprio Maurizio de Giovanni a salire sul palco, insieme agli attori della Compagnia del Giullare e ai musicisti dell’Electric Ethno Jazz Trio, per raccontare il suo protagonista in concomitanza con l’uscita del suo nuovo e attesissimo libro incentrato proprio sulle nuove indagini del commissario Ricciardi (‘Anime di vetro’ – ed. Einaudi). L’intuito straordinario e la natura integerrima sono le caratteristiche di questo straordinario personaggio, che è capace di stabilire misteriosamente un ponte con l’aldilà tramite le sue visioni, una caratteristica, venuta fuori già da bambino ed ereditata dalla madre e che lui si è abituato a chiamare “il Fatto”. Il Commissario Ricciardi vede i morti, ma solo quelli di morte violenta, con l’espressione dell’ultimo attimo prima della fine. Ne sente “le ultime parole ripetute incessantemente, come a voler finire un lavoro cominciato dall’anima prima di essere strappata via”. “Il Fatto” però gli infetta l’anima e l’esistenza, non gli consente di avere amici né di amare una donna. “Il Fatto” è quindi la sua condanna.
Questo spettacolo parte proprio dal “Fatto”, analizzandolo attraverso il pensiero e gli occhi di Ricciardi. Prosegue poi con la Passione: la passione fisica attraverso il personaggio di Livia, la passione come riconoscenza attraverso il personaggio di Bambinella, la passione che può condurre al delitto. Termina con l’Amore, quello di Enrica, quello per Enrica. L’amore che non si riesce a dire, l’amore che non si riesce a toccare. Un viaggio attraverso tutti i romanzi della serie creata da Maurizio de Giovanni, che segue un percorso intervallato da liriche e da brani musicali. Durante questo percorso una voce, quella dell’autore, si unirà a quella degli attori a dimostrazione che l’anima di ogni personaggio sta in quella di chi lo crea. Prima assoluta Produzione I Concerti nel Parco in collaborazione con Compagnia del Giullare INFO LINE 06. 58.16.987 (attivo dal lun al ven dalle 11 alle 18) INFO BOTTEGHINO 339 80.41.777 www.iconcertinelparco.it INDIRIZZO: Villa Doria Pamphilj – Area antistante Casa dei Teatri Via di San Pancrazio, 10 – Roma
ORARIO SPETTACOLI h. 21.30 In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno al Teatro Vascello – Via G. Carini 72 Hanno detto di Maurizio de Giovanni e del “Commissario Ricciardi”: I numerosi personaggi sono così credibili nelle loro debolezze, desideri e ipocrisie da moltiplicare il numero dei possibili colpevoli lasciando intatta la suspence. Corrado Augias La capacità di commerciare tra la vita e la morte, questo continuo dar voce a dei fantasmi, fa di Maurizio de Giovanni un grande scrittore napoletano. Toni Servillo Le Dissolute Assolute
Locandina dello spettacolo Le dissolute assolte – (ovvero le donne del Don Giovanni) – Nel Teatro di Luca Gaeta il pubblico è protagonista. Una via flebilmente illuminata da pochi lampioni, ragazze che sfacciate e sensuali sorridono e adescano i passanti, allusive e splendidamente seminude… Inizia così, già prima di iniziare fuori dal teatro lo spettacolo ideato scritto e diretto da Luca Gaeta, artista e Regista Pometino che dopo il successo di “Confessioni di un Burattino” porta in scena una “pièce teatrale” molto originale che interagisce avvolge e letteralmente coinvolge. Si diceva fuori dal teatro dunque e lì dov’è appeso un cartello con il “Listino prezzi” delle prestazioni svolte da un bordello senza tempo e con la “Maman” tenutaria (così bella da scompigliare e disorientare i turisti e i passanti intorno all’ingresso del Teatro) che chiama a gran voce il “Servo Leporello“ fedele di un Don Giovanni quanto mai metaforico e che poi in scena non comparirà mai.
E Leporello che dopo una breve e divertentissima apologia del suo padrone ci introduce nel cuore scuro e perverso della scena, dove ad una ad una incontreremo le vittime adoranti eppur ferite a morte nell’anima e nella virtù dal fantasma dai mille volti di Don Giovanni. Tutto si dipanerà in un duetto continuo con il pubblico che rimane prima sorpreso e poi coinvolto e parte attiva che vibra in scena e determina con le sue reazioni il ritmo tra dramma comicità e farsa e come nella più alta tradizione della commedia dell’arte. Un momento dello spettacolo Le ragazze (di una bellezza quasi imbarazzante) racconteranno l’incontro fugace con la felicità amorosa e il suo dissolvimento pagato a caro prezzo, tutte vittime di quel Don Giovanni capro espiatorio dell’“amour fou” e simbolica incarnazione dell’egoismo e della sfacciata ricerca del piacere che alberga in ogni uomo. Uno spettacolo quello scritto da Luca Gaeta che incanta, che costringe ad interrogarci sull’amore e su cosa si fa per amore, tutto a contatto diretto e attivo con le attrici (tutte bravissime) che formano un gruppo stupendo abilmente scelto e diretto dal Regista che le rende protagoniste tutte di un’esperienza teatrale che per lo spettatore non dimenticherà facilmente. Un testo curato in ogni parola da Gaeta che dimostra di essere artista vero, interpretato con abilissimo ritmo e creatività da Marco Giustini che nel ruolo di Leporello regala bagliori
di bravura eccelsa con movenze divertenti e divertite che ne fanno un predestinato a grandi palcoscenici Uno spettacolo da non perdere. Il Regista Pometino Luca Gaeta Piccolo Teatro Campo d’Arte via dei Cappellari, 93 – Roma spettacolo è scritto, ideato e diretto da Luca Gaeta. Il cast: Laura Gigante, Nela Lucic, Valentina Ghetti, Valeria Pistillo, Lucia Rossi, Mariaelena Masetti Zannini, Janet De Nardis, Annamaria Zuccaro, Glenda Canino, Giulia Morgani, Eleonora Gnazi, Claudia Donzelli, Melody Kueiros e Marco Giustini. prossime date: MAGGIO: dal 14 al 17, dal 28 al 31 GIUGNO: dal 4 al 7, dall’11 al 14 e dal 18 al 21. Ogni giorno due spettacoli: alle 21 e alle 22.30 Produzione Marc Produzioni! Per informazioni : pagina face book: https://www.facebook.com/pages/LE-Dissolute-Assolte/3929942341 54271
Puoi anche leggere