Mandracchio - Il Mandracchio

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Mandracchio - Il Mandracchio
Nr. 169 / settembre 2021

La voce del
mandracchio                                    Mensile della comunità italiana DI isola

                  CONSEGNATI IN LUGLIO
                   I PREMI DEL COMUNE
                          Il massimo riconoscimento
                       di Isola alla poetessa Dorina
                       Beržan, cultrice del dialetto

Isola in musica           Accademia musicale               Green volley
Il ciclo di concerti      Appuntamento con i               Torneo legato
estivi in piazza          giovani talenti                  all’aggregazione
Mandracchio - Il Mandracchio
mandracchio
    La voce del
                                                   Nr. 169 / settembre 2021         Mensile della comunità italiana di isola

             SOMMARIO                      Il Covid nostro                                              to subire. Già il dover assistere agli eventi
                                                                                                        con la mascherina sul volto è un’imposi-

    3     Festa del Comune                 compagno di                                                  zione difficilmente sopportabile, special-
                                                                                                        mente da chi ha problemi di respirazio-
          Premiata Dorina Beržan
                                           vita                                                         ne. Presto potrebbe venirci ordinato di
                                                                                                        coprire naso e bocca anche all’esterno. In
    4     Isola in Musica                                                                               questi giorni si stanno riaprendo le scuo-
          Tornano i concerti estivi        Editoriale La pandemia ritorna                               le. Alunni, genitori e insegnanti cercano
                                           con ancor maggior violenza                                   di capire quali sono le regole che devono
    5     Vent’anni dei Vruja              cancellando eventi e incontri                                seguire affinchè le lezioni si svolgano re-
          Intervista a Marino Kranjac                                                                   golarmente in presenza. I docenti saran-
                                                                                                        no i più controllati e in caso di mancato
    6     Isolani interessanti             Covid permettendo. Finisce con questa                        green pass rischiano addirittura il licen-
          La storia di Isola               frase ormai qualsiasi discorso che viene                     ziamento. La soluzione indicata dagli
                                           intrapreso sul futuro delle nostre attivi-                   esperti è quella della vaccinazione Ma
    7     Accademia musicale               tà o intenzioni. Abbiamo volutamente                         molti restano scettici sull’ utilità del vac-
          Fucina di nuovi talenti          sorvolato in questo numero sul diffon-                       cino oppure temono gli effetti collaterali
                                           dersi dell’epidemia, sulla quarta ondata                     delle sostanze che vengono inoculate.
    8     CI Dante Alighieri               del terribile morbo, che sta invadendo le                    Sarebbero queste titubanze a permettere
          I suoi cantanti sul palco        nostre strade. Abbiamo voluto far finta                      al coronavirus di prosperare e di diffon-
                                           che il problema non esistesse più, che le                    dersi, grazie anche alla sua variante Del-
    9     Torneo di Green volley           nostre vite un potessero tornare quanto                      ta, considerata altamente contagiosa. La
          Vince l’allegria                 prima alla normalità. Invece, a quanto                       tregua che la pandemia ci ha concesso nei
                                           sembra, non sarà così. Tra breve (forse                      mesi scorsi è stata sfruttata nel migliore
    10    Giulio Ruzzier                   mentre leggerete queste righe lo è già) la                   dei modi dagli organizzatori di eventi
          I suoi ricordi isolani           Slovenia sarà nuovamente in zona rossa,                      culturali musicali e sportivi, come po-
                                           causa l’alto numero di contagi e ricovera-                   trete leggere nelle pagine interne. Sono
    11    Scuola media                     ti in ospedale, con la necessità di avere la                 state occasioni importanti per tornare a
          Parte il nuovo anno              respirazione assistita. Tra poco potrebbe                    rivederci a stare assieme, per soddisfare
          scolastico                       riaprirsi anche il reparto Covid al noso-                    quel bisogno di aggregazione, finora ne-
                                           comio isolano. Seguiamo con apprensio-                       gato, per cui molti hanno dichiarato di
    12    I 90 della nave Rex		            ne Il numero di contagiati e duole con-                      essere stati profondamente a disagio. Su
          Triste sorte del gigante         statare che la fascia costiera sia una delle                 cosa ci riservi il futuro, su quante ma-
                                           zone con uno dei più alti numeri di nuovi                    nifestazioni potranno comparire anche
    13    Ilaria Macchi                    casi. Ciò fa temere che oltre alle norma-                    sulla nostra locandina, che andranno ad
          Dall’America a Isola             li misure di prevenzione anti contagio,                      animare Piazza e Palazzo Manzioli, nes-
                                           molto presto arrivino limitazioni ancora                     suno è in grado di esprimersi.
    14    Lotta alle zanzare               più gravi di quelle che già abbiamo dovu-                                                Gianni K atonar
          Isola contro l’insetto
                                                 IN COPERTINA: Il sindaco Markočič consegna il premio comunale a Dorina Beržan (foto: Kris Dassena)

    15    CI Pasquale Besenghi
          Uscita studio della Piassa                         La voce del mandracchio - mensile della Comunità italiana di Isola
                                                                         Caporedattore responsabile: Gianni Katonar
    16    Scuola materna                                          Redazione: Maja Cergol, Kris Dassena, Lia Grazia Gobbo,
          Attività estive                                       Mariella Mehle, Claudia Raspolič, Vita Valenti, Jessica Vodopija
                                                                              Sede: Piazza Manzioli 5, Isola, Slovenia
                                                    tel., fax: (+386 5) 616 21 30, 616 21 32, sito Internet: www.ilmandracchio.org
                                        (Il giornale è iscritto nel Registro dei media del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia al No. 1143.)

2   La voce del mandracchio 169/2021
Mandracchio - Il Mandracchio
Isola

Premi del Comune ai cittadini benemeriti
La targa d’oro alla poetessa connazionale
Dorina Beržan
L’11 luglio scorso al cinema all’aperto          signita del premio. Sul palco ha ringra-      è in difficoltà, promuove con successo i
Arrigoni è stata celebrata la Festa del          ziato il Comune di Isola e tutti quelli che   principi su cui si basa l’organizzazione,
Comune di Isola. Una festa in grande             le sono stati accanto nel suo percorso po-    inducendo fiducia e speranza a tutta la
quella di quest’anno, con un pubblico            etico, iniziato all’età di 70 anni, quando    comunità. Lo stesso riconoscimento,
nutrito, tra cui anche il sindaco di Capo-       si è trasferita nuovamente nella sua cara     anche in questo caso per l’impegno in
distria, Aleš Bržan, e quello di Pirano,         cittadina, dopo aver vissuto all’estero       campo umanitario, è andato al Lions
Đenio Zadković, che si è inserita in un          per quasi mezzo secolo. Tra questi il         Club di Isola, che quest’anno festeggia
ambiente suggestivo, che dopo il rinno-          fotografo Remigio Grižonič, che dopo          dieci anni di attività e che da questo
vo è sbocciato in una veste tutta nuova. I       l’uscita della sua prima raccolta inti-       autunno sarà guidato da Martin Feder,
discorsi ufficiali sono stati tenuti dal sin-    tolata “Scoi e onde de vita”, ha esaltato     succeduto a Milan Baškovič. In questi
daco di Isola, Danilo Markočič,                                                                          anni hanno organizzato diver-
e, in italiano, dalla vicesindaca,                                                                       si progetti, soprattutto dedicati
Agnese Babič. Nei propri discor-                                                                         a più piccoli, sistemato gli spazi
si hanno sottolineato il valore                                                                          del Centro di consulenza per
che la salute, la libertà fisica e                                                                       bambini, adolescenti e genito-
mentale, i contatti umani, la co-                                                                        ri, e durante la pandemia dona-
munità e la collaborazione han-                                                                          to ben 70 computer alle scuole
no in questi tempi incerti, che                                                                          elementari e medie superiori di
ci mettono costantemente alla                                                                            Isola. A ricevere il premio del
prova. Hanno ricordato anche                                                                             Consiglio comunale è stato in-
l’impegno dell’Amministrazione                                                                           vece Marjan Kralj. Nella mo-
comunale a favore dei cittadini,                                                                         tivazione figura il suo contri-
menzionando tra l’altro l’impor-                                                                         buto alla conservazione della
tanza del Piano regolatore loca-                                                                         memoria del passato storico
le. “A creare la città sono gli iso-                                                                     della città e per la sua attività
lani e le isolane. Se Isola è quella isola:     Il sindaco Markočič premia Dorina Beržan                 di collezionista, scrittore e or-
che è, è solamente grazie a loro”,                                                                       ganizzatore di svariati eventi.
ha detto Markočič, cogliendo l’occasio-          i suoi versi per mezzo di filmati, colla-     Personaggio poliedrico, attivo in diversi
ne per ringraziare e premiare associa-           borazione che secondo la poetessa le ha       campi, dallo sport al turismo alternati-
zioni e singoli che si sono maggiormente         dato maggiore visibilità. La vicesindaca      vo all’arte, ma è conosciuto soprattutto
distinti. I riconoscimenti e i premi as-         Babič nel suo intervento in apertura si è     come grande conoscitore della storia del
segnati quest’anno sono sei. Il più alto         detta molto orgogliosa del fatto che tra i    transatlantico Rex. Nuovo ambasciato-
riconoscimento, ovvero la Targa d’oro,           premiati ci sia anche una connazionale        re di Isola è stato, invece, proclamato il
è stato conferito alla poetessa Dorina           e ha ricordato che a suo tempo a dare         vogatore Rajko Hrvat che vanta diversi
Beržan, per il suo operato pluriennale           supporto alla poetessa era stato in pri-      successi a livello internazionale. L’ulti-
nel campo culturale, la sua attività poe-        mo luogo il compianto Silvano Sau, che        mo ottenuto a giugno, quando ha chiu-
tica ed il suo prezioso contributo all’uso,      l’aveva incitata a dedicarsi alla propria     so la Coppa del Mondo di canottaggio a
alla preservazione e alla diffusione della       arte. A vincere il premio in denaro con       Sabaudia con una medaglia di bronzo.
cultura e del dialetto isolani. Fonte di         diploma è stato l’allenatore di tennista-     Dopo la parte ufficiale, è seguito il tanto
orgoglio per la comunità italiana, che ha        volo, Zdenko Švab, per la sua dedizione       atteso concerto di noti musicisti locali
visto nuovamente venir attribuito un             allo sport e per i successi ottenuti dagli    che per l’occasione si sono esibiti sotto
premio di tale peso ed importanza ad un          atleti a lui affidati, che segue da più di    il nome di “Vsega so krivi Faraoni”. Ad
connazionale. Lo scorso anno, infatti,           quattro decenni, di cui 25 anni nel Club      eseguire i brani del famoso complesso
ad essere premiata è stata il medico pe-         di tennistavolo “Arrigoni” di Isola. Lo       pop rock isolano sono stati tra gli altri
diatra Marisa Višnjevec Tuljak. “Que-            stemma d’argento comunale è stato con-        Nelfi Depagnher, Piero Pocecco, Marjan
sto premio ricevuto dal Comune mi ri-            ferito a Branka Požar per il suo operato      Malikovič, Tulio Furlanič, Drago Mislej
empie di gioia” ha dichiarato la Beržan,         alla Croce Rossa di Isola. Instancabile e     – Mef, Rudi Bučar e Tinkara Kovač.
che non si aspettava affatto di essere in-       sempre disposta a dare una mano a chi                                        Kris Dassena

                                                                                                        La voce del mandracchio 169/2021      3
Mandracchio - Il Mandracchio
Musica

    ESTATE RICCA DI PREGEVOLI EVENTI
    Pubblico numeroso e soddisfatto, timori
    per il futuro legati al Covid
    “Nonostante le misure anti-Covid, sia-         za di pubblico, come
    mo molto soddisfatti dell’interesse per        sempre si faceva nelle
    la nostra offerta culturale” è l’opinione      edizioni      preceden-
    della coordinatrice culturale della CAN        ti” dichiara la Babič.
    di Isola, Agnese Babič, riguardo le ini-       Questo periodo esti-
    ziative realizzate nel corso di quest’esta-    vo è stato all’insegna
    te. L’offerta era indirizzata a tutte le       anche della kermesse
    generazioni e per svariati gusti, ad ini-      “Isola in Musica” in
    ziare con l’assistenza estiva ai bambini,      collaborazione con il
    “che ha visto un’ampia partecipazione e        Centro per la cultura,
    coinvolgimento, di più rispetto agli anni      lo sport e le manife-
    precedenti. Abbiamo infatti notato che         stazioni. Variegato il
    la gente non vedeva l’ora di riprendere i      programma: Vruja, isola: Piazza Manzioli durante il concerto dei Vruja
    contatti sociali, di condividere le espe-      noto gruppo istriano
    rienze di carattere artistico, sportivo e      che quest’anno festeggia due decenni di località dell’Istria. A Palazzo Manzioli,
    ludico. Siamo stati molto felici di aver       attività, ha presentato l’ultimo album invece, riprenderanno le varie iniziative
    potuto riprendere le attività per i più pic-   “Amore, la guerra...e la vita” incentrato delle due Comunità deli Italiani, la “Pa-
    coli, ovviamente nel rispetto dei prov-        sulla storia del primo conflitto mondia- squale Besenghi degli Ughi” e la “Dante
    vedimenti per contenere il contagio del        le. È stata poi la volta dei ZZ Quartet – Alighieri”. “Attualmente è però diffici-
    Covid- 19” spiega la Babič, ricordando,        una formazione internazionale che fon- lissimo fare previsioni e piani a lungo
                                                              de il jazz, il classico, il folk, il termine, perché la situazione epidemio-
                                                              rock e la world music. “Isola in logica è in continua evoluzione. Notiamo
                                                              Musica” si è conclusa con An- intanto che il pubblico si è adattato alle
                                                              tonella Ruggiero, ex cantante misure anti-Covid. All’inizio qualcuno
                                                              dei Matia Bazar, che ha rapito era un po’ restio dal dover prenotare il
                                                              il pubblico per la sua versatili- posto, ma poi è diventata un’abitudine,
                                                              tà, per l’esplorazione di suoni, per cui disagi non ci sono stati, anzi: il
                                                              musiche e tradizioni che l’ha fatto di aver avuto Piazza Manzioli quasi
                                                              portata in luoghi lontani dal- sempre piena, lo stesso la sala all’interno
                                                              la frenesia della nostra quoti- del Palazzo, ci fa capire che la maggior
                                                              dianità, ma ricchi di cultura parte della gente è responsabile ed ap-
                                                              ed emozioni. In settembre è prezza il nostro programma culturale”
    piazza manzioli: Gli ZZ quartet                           prevista la presentazione dei conclude la Babič.
                                                              due volumi bilingui “Isolani                                Claudia R aspolič
    però, che pure giugno è stato proficuo         interessanti” che comprende
    con la presentazione dei progetti edito-       100 interviste realizzate da
    riali sospesi nel 2020 causa la pandemia.      Nataša Benčič a isolani noti,
    La prima settimana di luglio ha visto la       ma anche meno noti in vari
    partecipazione di una quarantina di            campi – sport, cultura, po-
    bambini suddivisi in due gruppi, nelle         litica, enogastronomia, vita
    successive una ventina che si sono poi         sociale, sanità ecc. Il cinema
    alternati. In luglio, come da tradizione       estivo di Arrigoni farà da cor-
    (ma non per questo meno stimolante) la         nice al concerto Blues Metro-
    pianista connazionale Selma Chicco ha          politano, in collaborazione con
    svolto l’accademia musicale estiva, con        l’Università Popolare di Trie-
    il concerto finale, però, a numero chiuso      ste, a cui potrebbe partecipare
    (solo per i partecipanti), “speriamo che       Tullio De Piscopo, come ha già
    nel 2022 potranno esibirsi in presen-          fatto recentemente in alcune piazza manzioli: Antonella Ruggiero in concerto

4   La voce del mandracchio 169/2021
Mandracchio - Il Mandracchio
Cultura

I vent’anni dei “Vruja”
Festeggiati a Isola, intervista con il suo
leader Marino Kranjac
I Vruja sono un gruppo musicale istria- raccolta ci sono canzoni d’amore, marce           MANDRACCHIO: Dove avete trovato il ma-
no, che da anni continua a mantenere militari, canti della leva, canzoni scher-           teriale fotografico che avete utilizzato
vive le tradizioni musicali regionali in zose, balli strumentali, canzoni nuziali e       nell’album e durante il concerto?
tutti i suoi dialetti. Il gruppo è composto legate alla vita militare, che raccontano,    KRANJAC: Le foto sono state trovate su
da Marino Kranjac (voce, chitarra, sope- come detto, la storia della nostra gente         Internet e in diversi libri pubblicati in
le e violino), Alenka Kranjac (voce), Vero- prima, durante e dopo il grande conflit-      Slovenia, Croazia e Italia. Quelle che ab-
nika Črešnik (voce e percussioni), Gabri- to, come dopo questa grande disgrazia la        biamo scelto completano il racconto delle
jel Križman (voce, chitarra e mandolino), vita vada avanti e la sua graduale ripresa.     canzoni e sono tutte legate alla vita quoti-
Gorast Radojević (bassetto istriano e bas- Le canzoni sono cantate nei tre dialetti       diana della gente istriana del periodo che
so elettrico), Niki Germovšek (violino), principali: il savrino, l’istroveneto e il       stiamo presentando. L’album come anche
Peter Kaligarič (fisarmonica) e, ultimo ciacavo.                                          i nostri concerti, sono come dei film sono-
arrivato, Matic Črešnik (percussioni). MANDRACCHIO: Come vi siete adattati                ri, tra le canzoni infatti non ci sono pau-
Quest’anno il gruppo ha pubblicato un durante la pandemia; è stato interessante           se, ma brevi intervalli musicali e sonori,
nuovo album intitolato ‘’Ljubezen, voj- produrre un album a distanza?                     dove abbiamo inserito delle registrazioni
na…in življenje’’ (Amore, guerra e…la KRANJAC: Non abbiamo registrato a di-               documentarie e ambientali.
vita), che è stato presentato per la prima stanza, abbiamo registrato tutto in stu-       MANDRACCHIO: Nel corso degli anni si
volta a maggio, a Lubiana durante il festi- dio, solo le parti vocali Alenka le ha re-    sono aggiunti nuovi membri ai Vruja?
val Godibodi e il 20 luglio, durante l’even- gistrate a casa, a causa della pandemia.     KRANJAC: Il nostro gruppo rappresenta
to Isola in musica. Abbiamo                                                                              tutte le tre le componenti
intervistato il capogruppo,                                                                              autoctone della nostra pe-
Marino Kranjac, per sapere                                                                               nisola, ma con l’aggiunta di
di più sui piani del gruppo e                                                                            due nuovi membri che non
del nuovo album.                                                                                         sono Istriani, possiamo
MANDRACCHIO: Com’è nata                                                                                  dimostrare che nessuno
l’idea per il nuovo album?                                                                               va escluso e che la musica
KRANJAC: Nel 2014 abbiamo                                                                                istriana può essere suona-
preparato un programma                                                                                   ta anche dalla gente non
dedicato alle canzoni e alle                                                                             autoctona. I membri che
melodie Istriane della prima piazza manzioli: I Vruja in concerto festeggiano i 20 anni                  si sono uniti nel corso degli
guerra mondiale, siccome in                                                                              ultimi anni sono il violi-
quell’anno ricorreva il cente-                                                                           nista Niki Germovšek e il
simo anniversario della grande guerra. Il L’album doveva essere registrato già            percussionista Matic Črešnik. Con la loro
programma e stato eseguito poche volte l’anno scorso, però il Covid ci ha ferma-          entrata nel gruppo abbiamo un po’ con-
e non abbiamo registrato niente di questo to, impedito di fare le prove e di registra-    trastato questo stereotipo che noi istriani
materiale, con il passare del tempo l’anni- re i brani. Quest’anno il gruppo compie       siamo molto scettici verso gli stranieri e
versario era ormai passato. A me dispia- vent’anni di attività e abbiamo preso            che la nostra musica non può essere suo-
ceva che il nostro lavoro andasse perso finalmente la decisione di registrare l’al-       nata da chiunque.
e siccome nel corso degli anni avevamo bum tra marzo e aprile, per pubblicarlo in         MANDRACCHIO: Quali sono i vostri piani
preparato delle canzoni nuove, mi sono maggio. L’album è stato pubblicato dalla           futuri?
inventato una nuova storia, aggiungen- casa discografica “Celinka”, che si è inte-        KRANJAC: Speriamo di avere la possibilità
do queste al materiale legato alla prima ressata al nostro lavoro e di conseguenza        di poter presentare l’album a Capodistria
guerra mondiale.                             ci ha aiutato a pubblicare la raccolta di    in settembre, a causa delle nuove regole
MANDRACCHIO: Cosa racconta l’album?          quest’anno. Il messaggio della nostra rac-   le occasioni di esibirsi sono molto poche.
KRANJAC: L’album racconta una storia colta è molto attuale, la vita non è facile          Noi continuiamo a lavorare e a creare
che mi sono inventato io, che però include ed è stata particolarmente molto difficile     nuovi brani, bisogna andare avanti no-
materiale musicale e fotografico del pe- negli ultimi due anni, ma bisogna sempre         nostante la situazione e rimanere, come
riodo, della gente istriana prima, durante ricordare di andare avanti, di restare otti-   detto, ottimisti.
e dopo la Prima guerra mondiale. Nella misti e che la vita continua.                                               Lia Grazia G obbo

                                                                                                   La voce del mandracchio 169/2021      5
Mandracchio - Il Mandracchio
Editoria

    ISOLANI INTERESSANTI
    Un libro che racconta la storia della città
    e i suoi personaggi
    È stato presentato ufficialmente il 10 luglio scorso, al Cine-      per proseguire con la poetessa Dorina Beržan, premiata lo
    ma estivo arrigoni, il libro “Isolani interessanti” della gior-     scorso mese dal Comune, la musicista Selma Chicco Ha-
    nalista e pubblicista, Nataša Benčič. Raccoglie le interviste       jdin, la conduttrice televisiva Lorella Flego, l’appassionato
    che l’autrice ha firmato dal 2004 (iniziando con l’olimpio-         di flamenco, Lucio Gobbo, il fotografo Remigio Grižonič, il
    nico di vela, Vasilj Žbogar), al 2020, con 99 concittadini          cantantautore Enzo Hrovatin, l’artista Rok Kleva Ivančič,
    che per il loro lavoro, per le storie che hanno raccontato e        la pediatra Marisa Tuljak Višnjevec, l’imprenditore Bru-
    per il contributo dato alla città, sono stati definiti, interes-    no Zaro, Miriam Feder del Protocollo nazionale, la nostra
    santi. Hanno incontrato la Benčič, anche lei isolana doc, in        collega Claudia Raspolič, per finire /per ordine alfabetico
    varie sedi, dagli alberghi cittadini a Palazzo Manzioli e alla      non d’importanza/ con il deputato Felice Žiža. Un posto
    Biblioteca centrale, con le ultime due istituzioni impegna-         d’onore è stato riservato al compianto Silvano Sau, terzo
    te a collaborare molto attivamente alla nascita del volume.         tra gli intervistati del ciclo. Come detto nella sua prefazio-
    Tradotto anche in italiano, è stato presentato dalla vicesin-       ne da Agnese Babić vicesindaco e coordinatrice culturale

    isola: Nataša Benčič sul palco dell’Arrigoni                        isola: L’intevento della vicesindaco Agnese Babič

    daco, Agnese Babič e dalla direttrice della Biblioteca, Mari-       della CAN isolana, il volume “raccoglie momenti e ricordi
    na Hrs. Nei cenni di saluto hanno ricordato come il COVID           legati alla nostra città, attraverso le storie e i racconti dei
    abbia impedito lo scorso anno la realizzazione della cente-         personaggi in esso presentati. La pubbicazione racchiude
    sima intervista e come fortunatamente in questo periodo             in se storie e racconti di vita che come tanti piccoli tasselli
    sia possibile riunirsi in tanti per eventi come quello di saba-     vanno a creare un mosaico non delimitato “. La Babič ha
    to 10 luglio. Ai presenti si è rivolto il sindaco di Isola, Dani-   espresso la soffisfazione della CNI per essere stata parte
    lo Markočič, anch’egli presente tra gli Isolani interessanti,       del progetto e per la preparazione blingue, in italiano e slo-
    che ha rilevato come sia un privilegio essere primo citta-          veno del libro, sebbene ciò abbia comportato certamente
    dino di tanti personaggi di spicco. Del gruppo fanno parte          un maggiore sforzo organizzativo e finanziario. L’autrice
    anche i predecessori di Markočič, Breda Pečan, Tomislav             Nataša Benčič da parte sua ha rimarcato le tante storie sin-
    Klokočovnik e Igor Kolenc. Sono stati invitati a racconta-          cere e qualche volta sorprendenti, che i suoi ospiti condivi-
    re il loro essere isolani personaggi che vengono individuati        devano con il pubblico. Ha ricordato gli accompagnamenti
    immediatamente come isolani, anche se sono originari di             musicali delle serate e ringraziato i mezzi d’informazione,
    altre città, come il giornalista e cantautore Drago Mislej          tra i quali anche il nostro“ Mandracchio“, per l’attenzione
    Mef. Per lo sport, oltre al già citato Žbogar troviamo il cal-      riservata agli isolani interessanti. Le foto della pubblica-
    ciatore Tonči Žlogar o la pallamanista Mara Šolaja. Molto           zione sono di Remigio Grižonič, mentre Nana Posega ha
    nutrito l’elenco dei connazionali ritenuti dalla Benčič “inte-      firmato i ritratti dei concittadini che non sono più tra noi.
    ressanti“. A partire dall’attuale vicesindaco Agnese Babič,                                       M aja Cergol e Gianni K atonar

6   La voce del mandracchio 169/2021
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Musica

ACCADEMIA MUSICALE ESTIVA A ISOLA
Da dieci anni fucina di pianisti e
violoncellisti di talento
Dal 4 all’11 luglio si è tenuta in due dei            di musica da camera, impegno visibile ternanza di brani per pianoforte e vio-
più affascinanti palazzi di Isola, Palaz-             durante il concerto conclusivo dell’ac- loncello, interpretati singolarmente, in
zo Manzioli e Palazzo Besenghi, l’Ac-                 cademia, che si è svolto l’11 luglio, nella duetto, ma anche in sestetto.
cademia musicale estiva, giunta ormai                 monumentale sala al Piano nobile Pa- Come al solito, variegata e impegnati-
alla decima edizione. Un traguardo                    lazzo Besenghi, davanti ad un pubblico va la scelta musicale, che spaziava dal
considerevole, stimolante e intriso di                numeroso e caloroso. Nonostante alcu- compositore barocco Bach a quelli del
                                                                         ni abbiamo avuto un periodo romantico di Chopin e Schu-
                                                                         po’ di tremarella, la mann, passando anche per composizio-
                                                                         voglia di risalire sul ni più contemporanee come quelle di
                                                                         palco e di suonare di- Hindemith e Vangelis. Stella della sera-
                                                                         nanzi ad ascoltatori ta è stato indubbiamente Andrey Ilien-
                                                                         attenti e desiderosi di ko che ha incantato il pubblico inter-
                                                                         fruire nuovamente la pretando lo Studio trascendentale n. 4
                                                                         musica dal vivo, era “Mazeppa” di Franz Liszt, guadagnan-
                                                                         tangibile. Sono stati dosi sonori applausi, che lo hanno fatto
                                                                         12 gli allievi che si tornare sul palco ben due volte per in-
                                                                         sono esibiti, ma l’ade- chinarsi a coloro che hanno apprezzato
                                                                         sione alle lezioni indi- la sua esibizione. A fine saggio la profes-
                                                                         viduali e formazioni soressa Chicco Hajdin ha espresso la
                                                                         cameristiche è stata sua gratitudine alla Comunità Autoge-
                                                                         comunque maggiore. stita della Nazionalità Italiana di Isola
                                                                         Solitamente a parte- e alla Scuola di musica di Capodistria
                                                                         cipare sono bambini per la collaborazione nell’organizzazio-
isola: I partecipanti all’Accademia musicale estiva                      e ragazzi, soprattutto ne dell’accademia, ringraziando anche
                                                                         dell’area costiera, che i partecipanti, molti dei quali assidui
                                                                         hanno già avviato frequentatori, ai quali sono stati conse-
ottimismo, che si sarebbe dovuto con-                 una formazione in ambito musicale e gnati dei diplomi di partecipazione.
seguire già lo scorso anno, ma il Co-                 desiderano allargare la propria cultura,
vid-19 ha messo i bastoni tra le ruote                come pure apprendere nuove conoscen-                                     K ris Dassena
agli organizzatori, che hanno deciso di               ze e migliorare la propria tecnica, ma
posticipare i master class a tempi mi-                tra i partecipanti
gliori.                                               di quest’edizio-
Quest’anno più di prima l’iniziativa,                 ne vi era anche
cui scopo è quello di offrire a giovani               un violoncellista
musicisti di tutte le nazionalità l’op-               adulto alle prime
portunità di imparare nuove nozioni                   armi, che con la
e di avere nuove esperienze in campo                  sua grinta e il suo
musicale e artistico, si è trovata dinan-             entusiasmo ha af-
zi a un compito importante: trasmette-                fascinato il profes-
re nuovo sapere a degli alunni che per                sor Hajdin, dimo-
mezzo anno hanno frequentato la scuo-                 strando che non è
la di musica e il conservatorio a distan-             mai troppo tardi
za. La professoressa e pianista Selma                 per inseguire le
Chicco Hajdin, nonché il professore e                 proprie passioni
violoncellista Antonije Hajdin come                   e i propri sogni.
sempre hanno dato del loro meglio nel-                Ricco il program-
le lezioni individuali, anche tematiche,              ma proposto, che
come pure nei laboratori di gruppo e                  includeva un’al- isola: Le corsiste Marta Langus e Loti Feltrin

                                                                                                           La voce del mandracchio 169/2021     7
Mandracchio - Il Mandracchio
CI Dante Alighieri

    CANTIAMO A UN PASSO DAL MARE
    I cantanti della “Dante” ravvivano
    l’estate isolana
    Sono passati 10 mesi da quando i gruppi dei Cantanti e           – sì, perché il concerto è stato trasmesso via streaming
    dei Giovani cantanti della Comunità degli Italiani “Dante        anche sulla pagina Facebook del Centro per la cultura, in
    Alighieri” si sono esibiti per l’ultima volta. Un periodo lun-   maniera che possa essere seguito anche da casa e all’estero.
    ghissimo, che sarebbe stato sicuramente colmo di concerti        I protagonisti, che per l’occasione si sono esibiti anche in
    se non fosse per il nostro nemico comune, il Covid-19, che       duetti, terzetti e in gruppo, hanno proposto un’ora e mezza
    ha messo sottosopra la quotidianità di tutti noi e imposto       di musica, con una scaletta che ha incontrato i gusti un po’
    un brusco stop al settore culturale. Da alcuni mesi è nuova-     di tutte le generazioni.
    mente consentita la pre-                                                                            Come di consueto sono
    senza di pubblico ai con-                                                                           riusciti ad unire capisaldi
    certi, ma sembra che ogni                                                                           del cantautorato italiano,
    evento regali un pizzico di                                                                         brani forse meno noti, ma
    quella normalità perdu-                                                                             anche novità musicali del
    ta per un po’. Così è stato                                                                         momento: da Adriano Ce-
    anche l’11 agosto, quando                                                                           lentano, Umberto Tozzi,
    i gruppi artistici hanno                                                                            Caterina Caselli, Edoardo
    presentato il recital cano-                                                                         Bennato, Mina a Fran-
    ro “Cantiamo a un passo                                                                             cesca Michielin, Fedez e
    dal mare”, serata orga-                                                                             Fred De Palma. I cantanti
    nizzata dal locale Centro                                                                           hanno anche omaggiato
    per la cultura, lo sport e le                                                                       la Raffaella Carrà, recen-
    manifestazioni e inserita                                                                           temente scomparsa, con
    nel fitto e variegato pro-                                                                          il suo tormentone “Ballo
    gramma, che da giugno                                                                               ballo”. A fine programma,
    offre ogni giorno al pub- isola: I cantanti della Dante                                             condotto dalla spumeg-
    blico musica o spettacolo                                                                           giante Elena Bubola, sono
    e che dà modo anche le lo-                                                                          stati invitati a salire sul
    cali associazioni a presentarsi. Nonostante la calda e afosa     palco anche i bimbi, che durante tutto il concerto si muo-
    serata, un pubblico numeroso ha riempito il Parco Pietro         vevano allegramente a ritmo di musica e che insieme a
    Coppo, che circondato da uno scenario suggestivo, quasi          Branka, Vanja, Matija, Robert ed Evelin hanno cantato e
    fiabesco, che le colorate luminarie hanno reso ancora più        ballato entusiasti sulle note della celebre canzone per bam-
    incantevole, ha contribuito a rendere l’atmosfera così bella     bini “Baby squalo”.
    e distesa. I protagonisti della serata Branka Bevitori, Vanja
    Bolčič Makovac, Matija Penca, Robert Radolovič ed Evelin                                                                  K ris Dassena
    Zonta, direttrice artistica e mentore dei gruppi, hanno cal-
    cato il padiglione del parco diverse volte negli ultimi anni,
    ma per loro è stata comunque un’emozione speciale, un po’
    “come tornare a respirare aria pulita”, citando le parole di
    Radolovič. Questo perché al primo concerto organizzato
    dal sodalizio dopo il secondo lockdown, hanno potuto nuo-
    vamente riassaporare il brivido di cantare davanti al pub-
    blico. Non è stato sicuramente facile, considerando anche
    il fatto che per un periodo erano costretti a cancellare le
    prove o a farle tramite videochiamata.
    Con le loro ottime interpretazioni non hanno solamente
    entusiasmato coloro che sono venuti a sostenerli, ma sono
    riusciti anche a catturare l’attenzione più di qualche pas-
    sante che si è fermato ad ascoltarli lungo il perimetro del
    parco. La loro musica, però, ha echeggiato anche altrove         isola: Cantiamo a un passo dal mare - bambini e adulti

8   La voce del mandracchio 169/2021
Mandracchio - Il Mandracchio
Attività sportiva

TORNEO DI GREEN VOLLEY
Nella valle del Dragogna, la magia dello
sport e dello scambio intergenerazionale
Nello splendido e tranquillo ambiente della Valle del fiume               sull’erba. Il tempo non è stato molto clemente, il caldo afoso
Dragogna domenica, 15 agosto si è tenuto il Torneo di Gre-                ha reso il gioco più faticoso, ma se la sono comunque cavata
en Volley, organizzato dall’Associazione dei giovani della                tutti egregiamente e poi gli organizzatori hanno pensato
Comunità Nazionale Italiana, con il sostegno dell’Unione                  veramente a tutto: bibite e cibo a volontà, posti all’ombra
Italiana e del Comune Città di Capodistria. Un’iniziati-                  dove riposarsi e ricaricare le energie e persino supporto
va dai giovani per i giovani, promossa per la prima volta                 fisioterapeutico. A tifare da bordo campo c’era Maurizio
nel 2019 e che lo scorso anno non si è svolta a causa della               Tremul, presidente dell’Unione Italiana, mentre sotto la
pandemia di Covid. Anche quest’anno il torneo era appe-                   rete di è messo in gioco anche il presidente della Giunta
so ad un filo per lo stesso motivo, gli organizzatori erano a             Esecutiva dell’UI, Marin Corva. Una cosa però è certa: ad
lungo incerti sul da farsi, ma dopo diverse considerazioni                avere la tifoseria più bella era la “Dante”. I bimbi hanno
e soprattutto grazie al quadro epidemiologico alquanto fa-                mostrato il proprio sostegno e incoraggiato i genitori sen-
vorevole, hanno colto la palla al balzo, come ci ha spiegato              za sosta. Peccato che alla fine siano tornati a casa a mani
Dyego Tuljak, presidente dell’Associazione dei giovani e di-              vuote, ma comunque contenti della bella giornata. I più
rettore del torneo, mettendo su una squadra di 18 volontari               felici sono stati sicuramente coloro che si sono aggiudicati
che hanno preparato                                                                                               le coppe in palio: per il
il tutto. Ad accogliere                                                                                           primo posto è andata
l’invito è stata anche                                                                                            alla squadra “Toast in
la Comunità degli                                                                                                 topless” di Trieste, la
Italiani “Dante Ali-                                                                                              cui pallavolista Maria
ghieri” e sebbene l’ini-                                                                                          Tremuli è stata anche
ziativa abbia avuto                                                                                               insignita del premio
come scopo primario                                                                                               MVP di miglior gio-
quello di coinvolgere                                                                                             catore. Seconda si è
il maggior numero di                                                                                              piazzata la squadra
giovani, gli organiz-                                                                                             mista di Istriani e Ve-
zatori hanno accolto                                                                                              neti “Spade”, mentre
a braccia aperte la                                                                                               per il terzo gradino
numerosa comitiva                                                                                                 del podio hanno unito
del sodalizio isolano                                                                                             le forze gli Istriani e i
                          dragogna: Foto di gruppo dei partecipanti (Foto: Kristian Visintin e Aleš Cherbocci)
– ben 24 gli accorsi da                                                                                           Triestini che hanno
Isola – composta da                                                                                               giocato sotto il nome
persone che non soddisfano la classica definizione di giova-              di “Atletici ma non troppo”. Il riconoscimento per il fair-
ne, ma sono comunque giovani nello spirito e dai loro bam-                play lo hanno avuto i “Black mamba” di Zambrattia e Buie.
bini. Quest’anno ha partecipato al torneo un numero mi-                   E se sul campo a dividere le squadre c’era la rete, subito
nore di comunità, principalmente a causa dell’emergenza                   dopo il fischio finale emergeva il lato aggregativo della ma-
sanitaria e di altre manifestazioni che si accavallavano, ma              nifestazione, aspetto che in questo periodo è ancora tanto
l’adesione era comunque notevole. Circa 80 i partecipanti                 più importante. Stare insieme, scambio di idee e collabo-
che hanno animato la giornata, giunti da Slovenia, Croazia                razione erano le parole d’ordine. “Dopo la giornata non po-
e Italia, dimostrando ancora una volta quanto lo sport uni-               tevamo essere più felici e soddisfatti. Un’importante occa-
sca attraverso il suo linguaggio universale, che non conosce              sione dove poter riunire vari soci delle Comunità, giovani
confini e limiti di età. Infatti, tra gli obiettivi vi è proprio          e meno giovani, dove poter parlare il nostro dialetto, dove
la volontà di rompere questi confini sia fisici sia mentali e             poter vedere nostri coetanei e amici, dove poter passare
creare ponti, anche valorizzando i punti in comune, come                  una giornata rilassante in natura, dimenticando i problemi
in questo caso la lingua italiana e il dialetto, ha illustrato            della vita quotidiana, progettare e costruire iniziative fu-
Tuljak. Le comunità di Isola e Pirano, i soci delle comunità              ture e batterci un bel cinque e sentire quanto la mano scot-
di Capodistria, Buie, Umago, Salvore e Gallesano, nonché                  ta, invece, di cercare la connessione durante una chiamata
gli appassionati di pallavolo da Trieste, Sistiana e Porto-               a distanza!”, ha concluso soddisfatto Dyego Tuljak.
gruaro si sono così sfidati in squadre miste sui due campi                                                                  K ris Dassena

                                                                                                        La voce del mandracchio 169/2021      9
Mandracchio - Il Mandracchio
Ricordi isolani

     LA SCUOLA APPRENDISTI DI ISOLA
     Nei ricordi di Giulio Ruzzier, tanta
     pratica e poca teoria
     I connazionali conoscono Giulio Ruz-           tedì e venerdì`, gli
     zier come un instancabile attivista            altri quattro giorni si
     della Comunità degli Italiani di Pirano,       lavorava nella nostra
     insignito anche del massimo riconosci-         ditta. In quel periodo
     mento comunale. É un artista di grande         l’esodo era al culmi-
     talento che usa i pennelli per ricordarci      ne e le aule si svuo-
     la nostra storia, come quella della Pa-        tavano rapidamente.
     renzana o del tram piranese, ma che            In un anno eravamo
     con la sua abilità manuale, crea anche         rimasti in una quin-
     vere opere d’arte con materiali di rici-       dicina, tutti riuniti
     clo, ispirate sempre dalle nostre terrre.      in un’unica classe. Gli
     Alla base di queste sue doti tecnico- ar-      insegnanti non erano
     tistiche vi è una preparazione che gli è       tanto esigenti, non
     arrivata anche da Isola. Ha condiviso          pretendevano molto Terzo Corso - 1955, foto di gruppo
     con noi il ricordo di quegli anni.             da noi. Avevamo po-
                                                                       chi quaderni per le eravamo rimasti in otto o nove alunni.
                                                                       varie materie e scrive- Ricordo che gli isolani erano: Fausto
                                                                       vamo con una sempli- Marchesan, Duilio Carpenetti, Luciano
                                                                       ce matita, a volte non Dudine e Mario Bosich. Poi, in settem-
                                                                       portavamo nemme- bre, dovemmo affrontare gli esami pra-
                                                                       no a casa la cartella. tici nelle aziende dove eravamo occupa-
                                                                       Inoltre, nel secondo e ti. Si chiamava »La prova d`arte« e dopo
                                                                       terzo anno, avevamo averla superata ottenni la qualifica di
                                                                       come materia anche meccanico. Continuai a svolgere il mio
                                                                       il premilitare. Nel mestiere nel Cantiere navale di Pira-
                                                                       frattempo, nello stes- no. Andando indietro con i ricordi, mi
                                                                       so edificio scolastico torna in mente che nello stesso edificio
                                                                       era stata aperta una scolastico studiavano anche gli iscritti
                                                                       nuova scuola per mec- ai Corsi di tecnica commerciale, ov-
     isola: Anno 1955                                                  canici in lingua slo- viamente in lingua italiana, principal-
                                                                       vena, frequentata da mente per commessi, che duravano tre
     Negli anni ‘50 del secolo scorso a Isola       giovani provenienti dai paesi limitrofi. anni. Allego due foto di gruppo del terzo
     operava la Scuola Apprendisti in lin-          Per lenire la scarsità di insegnanti, noi corso, nell’anno 1955: nella prima sono
     gua italiana. Aveva sede nell’edificio         pochi rimasti, ci inclusero in questa ritratti il preside Franc Tomsič, seduto
     di Villa Degrassi. Nell’agosto del 1954,       scuola, ma soltanto per alcune materie: con le mani sulle ginocchia, due inse-
     quando già lavoravo nel Cantiere na-           matematica, disegno
     vale di Pirano, mi sono iscritto nella         ed educazione fisica.
     prima classe di questo istituto e ho var-      Nel nuovo ambiente
     cato i suoi cancelli nel settembre dello       non trovammo par-
     stesso anno. All`inizio eravamo un bel         ticolari difficoltà, sia
     numero di alunni, una cinquantina,             gli insegnanti sia gli
     aspiranti per vari mestieri: meccani-          alunni, quasi tutti
     ci, falegnami, muratori, imbianchini,          autoctoni, parlavano
     elettricisti e altri profili, provenienti da   discretamente l’ita-
     Isola, Capodistria, Pirano e dintorni,         liano. Alla fine del
     occupati in varie aziende: Tomos, Sla-         terzo ed ultimo anno
     vnik, Mehanotehnika, Delamaris ecc.            di scuola, conclusosi
     ecc. Frequentavamo le lezioni ogni mar-        nel giugno del 1957, Terzo Corso - 1955

10   La voce del mandracchio 169/2021
Scuola media

                                                                 Non ricordo tutti i nomi dei partecipanti, ma elenco quelli
                                                                 che mi sono rimasti in mente: Jakomin, Bonin, Kocjančič,
                                                                 Hrvatin Emil, Kalc, Grbec Dario, Pohlen Mario, Pohlen
                                                                 Santo, Barut, Zerbo, Vrabec,
                                                                 Nell’altra immagine siamo a Bovec nel 1955, per il cam-
                                                                 peggio degli apprendisti. Il preside Tomsič è a destra, col
                                                                 figlioletto in braccio e la consorte. Io sono dietro, vicino il
                                                                 portone di ferro, poi ci sono ancora il mio amico Mario Po-
                                                                 hlen e Bianca Ruzzier.
                                                                                                                Giulio Ruzzier

In gita a Bled nel 1957

gnanti (di cui purtroppo non ricordo il nome) e a sinistra,
con la cravatta, il bidello Mario, che i vecchi isolani certa-
mente ricorderanno. Nella seconda foto alcuni alunni con
il bidello Mario, a sinistra, il mio amico Lucio Gamboz, che
vive a Portorose e dietro Marisa Parenzan-Zlatič, che vive
a S.Lucia e che mi ha procurato queste due foto. Dai miei
cassetti sono uscite altre due foto ricordo dell’epoca. Siamo
a Bled nel 1957, in gita fine anno, io e altri due miei com-
pagni, assieme agli alunni della scuola slovena, accompa-
gnati dal preside Tomsič e dagli insegnanti Nanut e Breže.       Campeggio a Bovec nel 1956

PREPARATIVI PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
A buon punto, ma condizionati sempre
dalla situazione epidemiologica
Sono in corso gli ultimi preparativi per il nuovo anno sco-      seguono la carriera altrove, ma direi che l’organico è stato
lastico anche alla Scuola media “Pietro Coppo” di Isola. Tra     completato a dovere dai nuovi arrivi. In previsione di un
la serie di notizie altalenanti sui provvedimenti governati-     acuirsi della crisi Covid, che purtroppo sembra inevitabi-
vi, non è facile impostare l’inizio delle lezioni che in ogni    le, dove possibile forzeremo i tempi per far svolgere quanto
caso, a questo punto, saranno nuovamente in presenza.            prima la parte pratica dei corsi professionali, dove il contat-
“Siamo indubbiamente condizionati pesantemente dal Co-           to con il mondo del lavoro rappresenta una parte importan-
vid in questo approccio al nuovo anno scolastico” ci confida     te e obbligatoria. Senza, i ragazzi incontrano problemi per
il preside, Alberto Scheriani. “Abbiamo delle indicazioni        completare il ciclo di studi e ottenere le qualifiche previste.
del Ministero per l’istruzione. I ragazzi saranno convoca-       Lo abbiamo fatto già lo scorso anno e abbiamo visto che i
ti a scuola e dovranno rispettare tutta una serie di misure      risultati conseguiti sono stati buoni. Per tutto il resto non
preventive tendenti a garantire il massimo livello di igie-      mi attendo particolari problemi. Gli iscritti finora (il loro
ne possibile, a tutela della salute dei ragazzi. Attualmen-      numero può ancora variare) sono circa un’ottantina, di cui
te gli allievi dovranno sottoporsi al test autonomo a casa,      una ventina nelle prime classi” rileva ancora il prof. Sche-
ritirando in kit necessario in farmacia. Chi risulterà sano      riani. Parallelamente ai programmi di studio ordinari, la
potrà entrare in aula, gli altri dovranno contattare il loro     Pietro Coppo offrirà numerose possibilità di integrare la
medico e seguire le cure consigliate. Riguardo ai nostri pro-    preparazione con esperienze anche all’estero. Un’occasio-
grammi rimaniamo fedeli all’offerta delle stagioni passate.      ne arriverà certamente dagli interscambi Erasmus con
Offriamo corsi professionali per automeccanici, di gastro-       istituti professionali tedeschi e finlandesi, incentrati sul
nomia, e d’informatica, con la possibilità di proseguire poi     superamento delle barriere che i giovani possono incontra-
il biennio per tecnico informatico, per gastronomo, nonché       re nella vita di ogni giorno. Prevedono tra l’altro nei prossi-
il programma completo per educatore ed economista. Cir-          mi mesi, sempre Covid permettendo, escursioni e stage a
ca gli insegnanti vi saranno alcune novità dopo il pensio-       Berlino e a Oulu, in Finlandia.
namento di alcuni colleghi e le partenze di altri, che pro-                                                    Gianni K atonar

                                                                                              La voce del mandracchio 169/2021     11
Storia

     Il grande transatlantico Rex
     A 90 anni dal varo, Isola continua a
     raccontarne la storia e la leggenda
     Il primo agosto del 1931 a Genova veniva varato il transat-            da lui creati, con raccolta di foto, documenti, video e altro.
     lantico Rex, vanto della marineria italiana, noto anche in             Grazie alle visite di scolaresche e turisti, Kralj è tra i più
     Slovenia. Perché in Slovenia? Perché l’8 settembre del 1944            meritevoli affinché in Slovenia la storia di questo gigan-
     venne bombardato dagli aerei della Royal Air For-
     ce nella baia di Capodistria: qui affondò, venne poi
     demolito, la gente portò via gli oggetti oggi sparsi
     in varie case di più Paesi europei. Eppure, a distan-
     za di 90 anni, il suo valore e ruolo viene ancora
     studiato e ricordato, tra cui la conquista del Nastro
     Azzurro per l’Italia nell’agosto del 1933 - premio
     per la più veloce traversata dall’Europa agli Stati
     Uniti d’America, fatta fino a quel momento: 4 gior-
     ni, 13 ore e 58 minuti, per coprire le 3.181 miglia
     che separano Gibilterra dal faro di Ambrose a New
     York. La storia, aneddoti, anche gli aspetti meno
     noti li ha descritti il genovese Flavio Testi nel libro
     intitolato “Rex, il sogno azzurro – The blue riband”,
     curato dalla Fondazione Ansaldo del capoluogo li-
     gure. Il volume è stato presentato a Genova il due
                                                               isola: La mostra fotografica all’aperto
     agosto in occasione del 90esimo anniversario del
     varo. Altro appuntamento anche l’8 settembre
     prossimo al Museo della cantieristica navale di Monfal-                te del mare non sia andata nell’oblio. Ultimamente si è in
     cone. Flavio è figlio di Metello Testi, ufficiale addetto alla         parte ritirato dalle attività un po’ per motivi personali, un
     centrale elettrica del Rex e che, piccola curiosità, fu pure           po’ per i disagi che la galleria ha subito causa l’allagamento
     violinista dell’orchestra di bordo. Il figlio è esperto e culto-       nel novembre del 2019, poi per la chiusura imposta dal Co-
     re del transatlantico, nel 2018 assieme al collezionista di            vid. Tra le iniziative affinché la memoria non vada persa, è
                                                                                       anche quella del Museo del Mare “Sergej Mašera”
                                                                                       di Pirano: ha allestito una mostra nel 2008 e par-
                                                                                       tecipato a varie conferenze internazionali, attual-
                                                                                       mente sta cercando di concretizzare la collabora-
                                                                                       zione e scambi con le istituzioni genovesi, mentre
                                                                                       per il 2022 prevede di pubblicare un libro. A detta
                                                                                       dall’Ente pubblico per la promozione dell’impren-
                                                                                       ditoria e progetti di sviluppo del Comune d’Isola,
                                                                                       nel futuro museo della pesca, che sorgerà nell’area
                                                                                       dell’ex industria Argo, ci sarà anche una sala espo-
                                                                                       sitiva dedicata al transatlantico. Intanto nel punto
                                                                                       in cui è affondato, è stata collocata una nuova targa
                                                                                       ricordo, dopo che quella precedente è sparita. L’ha
                                                                                       realizzata Slavko Franca di S. Lucia che, oltre ad
                                                                                       essere appassionato del Rex, spesso richiama l’at-
                                                                                       tenzione sull’importanza della tutela e recupero
     isola: Marjan Kralj                                                               del patrimonio storico del territorio. A ricordare la
                                                                                       nave ci sono pure le foto sul colle sopra la strada co-
                                                                                       stiera Isola – Capodistria, esposte dopo che è stata
     Roma, Lorenzo Borrelli, è stato pure a Isola dove ha avuto             chiusa definitivamente al traffico automobilistico e quoti-
     un incontro con Marjan Kralj. Kralj diversi anni fa ha fon-            dianamente percorsa da numerosi ciclisti, pedoni e podisti.
     dato l’associazione Rex e allestito una galleria con dipinti                                                           Claudia R aspolič

12   La voce del mandracchio 169/2021
Sport

la rematrice ilaria macchi
Studio e allenamenti da Capodistria e
Isola agli Stati Uniti
Parlare con Ilaria Macchi, connazionale campionessa di                        bene così perché già arrivare ai mondiali mi ha ridato slan-
canottaggio, è sempre un tuffo nella positività e ottimi-                     cio e fiducia” ha spiegato Ilaria, ma dalle sue parole si per-
smo. Così è stato qualche settimana fa, quando l’abbiamo                      cepisce che oltre alla forma fisica, è fondamentale l’aspetto
                                                                              psicologico: la Macchi è sempre stata in grado di superare
                                                                              a testa alta e determinazione gli ostacoli, grazie anche al
                                                                              costante supporto della famiglia, mamma Marisa, papà
                                                                              Gemaldo e la sorella Agnese (anch’essa ottima rematri-
                                                                              ce). “Dopo il lungo periodo di lontananza dovuto pure alla
                                                                              pandemia del Covid- 19, non vedevo l’ora di riabbracciare i
                                                                              familiari. Dall’aereo, su cui viaggiavo per tornare in Slove-
                                                                              nia, siamo passati sopra il lago di Bled (dove tra l’altro ho di-
                                                                              sputato molte gare) e quell’attimo mi ha trasmesso un’emo-
                                                                              zione indescrivibile. Quando mi sono ricongiunta alla
                                                                              famiglia, non trovavo le parole” racconta Ilaria, perché in
                                                                              effetti sono passati 10 mesi dall’ultima volta che ci eravamo
                                                                              visti. I dispositivi tecnologici aiutano a mantenere i contat-
                                                                              ti tramite le videochiamate, ma dal vivo è tutt’altra cosa.
                                                                              La lontananza l’ha resa ancora più autonoma: “Già prima
                                                                              con le tante competizioni e trasferte, ero abituata ad orga-
Ilaria Macchi ai mondiali di Račice (foto: Archivio personale di I. Macchi)
                                                                              nizzarmi, comunque negli USA sono sempre circondata da
                                                                              persone pronte ad aiutarmi. All’inizio ero un po’ preoccu-
contatta prima del suo rientro negli Stati Uniti d’America.                   pata per la mia schiena, ma grazie al supporto degli esperti,
Da un anno circa Ilaria studia alla Washington State Uni-                     ho superato anche questo problema”. Ilaria è soddisfatta del
versity a Pullman, nello Stato di Washington. Per alcune                      sistema di studi “perché ti consente di arrivare preparato
settimane è tornata a casa, a Capodistria, ma anche nel suo                   agli esami”. Alla domanda “di cosa avevi maggiormente
club di canottaggio “Argo Isola”. Una vacanza tutta sprint,                   nostalgia, a parte la famiglia?” Ilaria risponde: “Le nostre
perché si è allenata per partecipare ai mondiali di Račice,                   usanze, la cucina e il mare!!!!”. E con questo ci salutiamo
nella Repubblica ceca, nella categoria singolo (skiff) sino ai                con l’obiettivo di rivederci a Natale e con la speranza di la-
23 anni. “È stata un’opportunità per mettermi alla prova                      sciarci alle spalle l’emergenza del Covid- 19.
dopo alcuni problemi di salute che ho avuto alla schiena.
Tornata dai mondiali, mi sono slogata la caviglia, perciò ho                                                                Claudia R aspolič
dovuto un po’ rivedere le
mie vacanze, ma non mi
lamento perché ho gareg-
giato in una categoria più
alta: al riguardo la mia
forma fisica si è dimostra-
ta in grado di affrontare
sfide impegnative. Dopo
quasi due anni di assen-
za dalle regate, a Račice
è stata occasione per ri-
mettermi in carreggiata,
conoscere la concorrenza,
le novità e cosi via. Non
sono salita sul podio e vo-
levo molto di più perché
sono ambiziosa, ma va Ilaria (al centro) con le sue compagne americane (foto: Archivio personale di I. Macchi)

                                                                                                            La voce del mandracchio 169/2021      13
Ambiente

     LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE
     Isola rinnova l’impegno per debellare
     il fastidioso e pericoloso insetto
     L’estate è sinonimo di sole, mare e vacanze ma purtroppo          gocce utili per ridurre l’incidenza delle larve del 90%. Lo
     non senza le zanzare. Anche se tremendamente fastidiose           scorso anno il Comune di Isola è riuscito a distribuire tutti
     per il ronzio notturno e il prurito causato dalle loro pun-       i flaconi, ci ha detto Martina Miklavčič Šumanski, addet-
     ture, tra repellenti chimici o naturali abbiamo imparato          ta alle relazioni pubbliche dell’Amministrazione comu-
     a conviverci seguendo alcune accortezze. Al mondo ci sa-          nale. Quest’anno, alla fine di luglio, i servizi competenti
     rebbero 3500 specie di zanzare e in Slovenia ne sono state        dell’azienda pubblica “Komunala” hanno applicato l’”Ac-
     individuate 30. A insidiare ulteriormente la pace estiva è la     quatain” nelle vasche di defangazione della rete fognaria
     zanzara tigre, originaria dell’Asia Tropicale e Subtropicale,     pubblica e la sua nuova applicazione è prevista per la fine di
     giunta in Europa alcuni decenni e diffusa a livello globa-        agosto, ha aggiunto la portavoce. Erano rimasti alcuni fla-
     le con il trasporto accidentale delle sue uova, attraverso il     coni di “Acquatain” da 250 ml e la cittadinanza è stata in-
     commercio di diversi prodotti. La presenza stagionale del-        vitata a ritirarli gratuitamente, presso l’azienda “Komuna-
     la zanzara tigre in una determinata area geografica dipen-        la”. La sua applicazione è particolarmente indicata proprio
     de da vari fattori, quali la temperatura, il numero di ore di     in questo periodo, quando le popolazioni di zanzara tigre
     luce, la disponibilità di acqua, la presenza di vegetazione       raggiungono le densità più alte. La ripetizione del procedi-
     e di microambiente. Rapida                                                                        mento è necessaria in quanto
     nell’agire e responsabile di                                                                      il ciclo di sviluppo di questi
     punture pruriginose e spesso                                                                      insetti, da uovo a soggetto
     dolorose, la “Aedes Abotpic-                                                                      adulto, dura da 6 a 8 giorni
     tus” ha una preferenza per gli                                                                    in estate e da 15 a 20 giorni
     ambienti freschi e ombreggia-                                                                     in primavera e autunno. La
     ti. A differenza della specie                                                                     sostanza funziona meccani-
     comune, è una zanzara diur-                                                                       camente creando una pellico-
     na, che esplica la propria atti-                                                                  la sulla superficie dell’acqua,
     vità principalmente nel tardo                                                                     impedendo la deposizione
     pomeriggio e nelle prime ore                                                                      delle uova e alle larve di zan-
     del mattino. La diffusione del-                                                                   zara di respirare e sviluppar-
     la zanzara tigre è tipicamen-                                                                     si. Oltretutto non degrada
     te urbana, proprio per la sua Una zanzara-tigre                                                  l’ambiente e non risulta essere
     propensione a deporre le uova                                                                    dannoso per l’uomo, gli ani-
     in piccole raccolte d’acqua. Per questo, è necessario moni-       mali e altri organismi. È importante limitare la presenza
     torare i sottovasi di piante e fiori, le aiuole, le vasche e le   di questa zanzara poiché rappresenta un vettore biologico
     fontane ornamentali, le grondaie e qualsiasi contenitore la-      nel trasmettere diverse infezioni virali, tra le quali alcune
     sciato all’aperto. Per contrastare la loro presenza, sono de-     molto gravi, come i virus dengue, chikungunya e la febbre
     terminanti l’operato svolto dalle istituzioni pubbliche e dai     gialla. È stata responsabile di un’epidemia di chikungunya
     Comuni accanto al contributo dei singoli cittadini, i quali,      per la prima volta in Europa, precisamente in Emilia Ro-
     con semplici misure preventive, possono renderne estre-           magna nel 2007, che ha contagiato circa 250 persone. Nel
     mamente difficile la proliferazione. A tal proposito l’anno       2010 è stata registrata la trasmissione localizzata di den-
     scorso i quattro comuni costieri di Isola, Pirano, Capodi-        gue in Francia meridionale e in Croazia. Successivamente
     stria e Ancarano si sono uniti in una campagna congiunta          nel 2014, sempre in Francia meridionale e nel 2017 si sono
     di informazione e disinfestazione. Oltre alla distribuzione       poi verificati altri due focolai di chikungunya uno in Fran-
     ai nuclei familiari di un opuscolo informativo, in collabora-     cia meridionale con 4 casi e uno molto più consistente nel
     zione con l’Università del Litorale e la sua Facoltà di scien-    Lazio che ha determinato 298 casi accertati. Un focolaio
     ze naturali, le aziende comunali si sono attivate nell’azione     epidemico di dengue si è verificato a fine agosto dello scorso
     di soppressione dell’insetto negli spazi pubblici. I Comuni       anno nel vicino Veneto, con 11 casi autoctoni. Vista la mi-
     hanno acquistato e distribuito alle aziende comunali locali       naccia, la prevenzione è più che ben accetta. La Miklavčič
     e alla cittadinanza l’“Aquatain”, una sostanza regolarmen-        Šumanski ha ribadito che solo unendo le forze si riuscirà ad
     te in commercio individuata dai ricercatori universitari          essere più efficaci in un impegno collettivo, pertanto è ne-
     guidati da Katja Kalan. Basta infatti depositare in mini-         cessario prendersi cura dell’ambiente circostante.
     ma quantità sulla superficie delle acque stagnanti alcune                                                       M ariella Mehle

14   La voce del mandracchio 169/2021
CI Pasquale Besenghi degli Ughi

Filodrammatica piassa picia
Uscita di studio alle Terme Vivat di
Moravci
Con la chiusura totale, avvenuta a causa della pandemia,               siamo sistemati e abbiamo incominciato a fare le prove.
si sono interrotte tutte le attività presso il nostro Palazzo          Naturalmente dopo cena siamo andati a fare il bagno nelle
Manzioli, con restrizioni, mancanza di libertà e tante rego-           piscine.
le da rispettare. Per mesi non abbiamo potuto incontrarci,             Nei giorni di studio ci siamo impegnati molto. Abbiamo
imparare a recitare, come abbiamo sempre fatto. Non ci                 studiato e ripetuto per molte ore al giorno (al mattino e al
siamo persi d’animo e così abbiamo deciso tutti insieme e              pomeriggio) conseguendo ogni giorno di più la sicurezza
con il nostro presidente Robi Štule, di continuare a fare le           nel recitare, ricordare e dando sfogo agli spostamenti e alla
prove anche durante l’estate, per poter recuperare tutto il            creatività, che presto dovrà essere portata sui palcoscenici
tempo perduto.                                                         di tanti teatri (naturalmente Covid permettendo).
Dal 16 al 18 luglio siamo partiti per l’uscita di studio, per          Siamo solo degli attori dilettanti, ma coltiviamo la passio-
andare alle Terme Vivat di Moravci, per continuare con il              ne per la recitazione. Al nostro fianco ci sono stati anche: il
nostro lavoro.                                                                                                 nostro regista Rugge-
Quando siamo par-                                                                                              ro Paghi (che ha scrit-
titi, le condizioni                                                                                            to questa commedia)
atmosferiche non                                                                                               ed il suo collaborato-
ereano delle mi-                                                                                               re artistico Giuseppe
gliori, però non ci                                                                                            De Francesco, che ci
siamo perduti d’                                                                                               hanno accompagna-
animo e abbiamo                                                                                                to in questa uscita di
continuato con il                                                                                              studio.
viaggio, come se                                                                                               Questi due maestri
fuori     splendesse                                                                                           ci hanno aiutato a
il sole. Strada fa-                                                                                            riconoscere meglio
cendo ci siamo fer-                                                                                            e a far sviluppare le
mati a visitare il                                                                                             nostre doti da attori
padiglione Expano                                                                                              dilettanti. Cerchia-
a Murska Sobota,                                                                                               mo di fare del nostro
con il suo lago nelle                                                                                          meglio, di migliorarci
vicinanze. Ci siamo Moravci: Foto di gruppo della filodrammatica Piassa picia                                  nell’apprendere, con
immedesimati in                                                                                                metodi e tecniche
questa bellissima                                                                                              fondamentali per la
mostra interattiva, tecnologica e tridimensionale, tanto da            recitazione. Di sicuro siamo migliorati molto, dal giorno in
poter sentire dentro di noi la regione del Prekmurje nel suo           cui abbiamo incominciato a recitare per la prima volta. Ci
piccolo. In questa mostra per noi del tutto speciale e nuova,          sentiamo a nostro agio e impariamo più in fretta. L’inter-
abbiamo scoperto come si era formato il Prekmurje, dalla               pretazione di un testo, lo studio del proprio personaggio,
preistoria fino ai giorni nostri. Attraverso le nuove tecnolo-         l’uso del linguaggio del corpo e della nostra voce sono molto
gie siamo potuti partire in mongolfiera, verso un cielo bel-           importanti nella recitazione. Speriamo di poter continuare
lissimo e splendente, per un viaggio emozionante, volando              nel nostro cammino e di poter avere ancora molti successi
sopra la chiesa con i suoi parchi, le vaste distese di prati e         sui vari palcoscenici e in tanti teatri, con una motivazione
campi. Sembrava di essere su di una mongolfiera vera. Sia-             in più.
mo stati tutti molto entusiasti di aver trascorso dei bellissi-        Ringraziamo di cuore la Comunità Pasquale Besenghi
mi momenti, che non dimenticheremo e che ci hanno fatto                degli Ughi, con il presidente Robi Štule per averci dato
conoscere una bella regione.                                           questa possibilità, di poter fare questa uscita di studio per
Lungo la strada abbiamo fatto sosta anche nel vivaio di                recuperare il tempo perduto. Con questa uscita abbiamo
Dobrovnik, dove producono le piante delle orchidee, con                unito lo studio e il nostro tempo libero. Durante la nostra
il parco tropicale, all’interno si possono visitare stupende           permanenza ci siamo divertiti molto recitando e facendo
piante tropicali, di enorme grandezza. All’interno del vi-             bagni termali, molto salutari al nostro benessere.
vaio si possono anche acquistare le orchidee, stupendi fiori           Alla prossima…….
di varie forme e vari colori. Appena arrivati in albergo ci                                                          Patrizia Korošec

                                                                                                    La voce del mandracchio 169/2021     15
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